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25 FOCUS N° 198 / Aprile 2011 Il Mondo dei Trasporti dalla doppia striscia verticale in argento che taglia il fronta- le della cabina, naturalmente MegaSpace. A distinguere l’esterno di questa serie spe- ciale sono tanti i particolari accattivanti. come lo spoiler regolabile che sormonta l’a- bitacolo, le minigonne (che oltre all’aspetto estetico con- tribuiscono a migliorare l’ae- rodinamica e quindi a ridurre i consumi), gli specchi retro- visori cromati così come le cornici dei fari, i gradini di accesso in acciaio inossidabi- le, le luci diurne e di posizio- ne a Led. Sulle portiere, oltre alla targhetta che identifica la serie speciale, è stata ricavata a sbalzo la scritta Mercedes- Benz; dettagli che fanno la gioia degli appassionati di queste limited edition di cui il marchio tedesco è speciali- sta indiscusso. ro davvero capiente con an- nesso scomparto porta rifiuti e la predisposizione per il si- stema telematico di gestione FleetBoard. Ancora più im- portante la dotazione di sicu- rezza che ingloba innanzitut- to il sistema Active Brake As- sist 2, l’unico assistente alla frenata d’emergenza tra quel- li oggi in commercio a essere in grado di riconoscere gli ostacoli fissi, come una coda di veicoli fermi, un passo in avanti enorme per la sicurez- za in autostrada, un particola- re in grado da solo di fare la differenza. Il radar in questa seconda generazione control- la una zona antistante il vei- colo compresa tra 1 e 200 metri, e funziona a tutte le velocità (fino agli 89 km/h in cui entra in funzione il limi- tatore). Se rileva un ostacolo, provvede alla segnalazione stato progettato il PowerShift 2 è confermata dalle varie funzioni di cui è stato dotato, e che si aggiungono al senso- re di inclinazione, che rileva quella del manto stradale, adeguando i rapporti, dalla Power, utile per gli spunti in partenza o per i sorpassi dif- ficili, che tira le marce fino a 1.900 giri (la funzione se non viene resettata manualmente si disinserisce dopo dieci mi- nuti). È in ottica di risparmio invece l’applicazione Eco Roll, che sui falsipiani mette le marce in folle, sfruttando semplicemente l’abbrivio e riducendo il consumo, men- tre quella denominata Doc- king si rivela molto utile in caso si rischi di restare im- pantanati e in pratica riprodu- ce il risultato del caro vec- chio sfrizionamento. Né è stata tralasciata la fase di ma- novra, una delle più delicate, per cui è stata creata un’ap- posita funzione, che cambia la risposta dell’acceleratore a veicolo fermo, passando da una condizione normale, tra 0 e 2.000 giri, a una ridotta, da 0 a 1.000 giri, permetten- do quindi di far muovere il camion anche per un solo centimetro alla volta. Le re- tromarce sono quattro, una in grado di raggiungere i 60 km/h. In sostanza un compagno ideale per l’8 cilindri a V, che anche nel pieno della crisi è rimasto il preferito di una larga fascia di trasportatori, Certo, poi bisogna fare i conti con i consumi, ma non è che questo motore si rivela particolarmente assetato. Se ci si limita un po’ con l’uso del pedale dell’accelerare si fanno medie incredibili. Però, sinceramente, chi è che com- pra un 8 cilindri per poi stare attento a non schiacciare troppo? GRANDI EMOZIONI Questione di passione, di quella che un tempo era la caratteristica vincente dei ca- mionisti, che invece ne hanno persa parecchia per strada, schiacciati dai mille problemi di una vita quotidiana diffici- le. E allora ben vengano ca- mion come questo Black Liner, capace di riaccendere l’entusiasmo, di farti sentire l’orgoglio di vedersi ammira- to durante le soste all’auto- grill, di vedere che ti lasciano strada solo per dare un’oc- chiata alla fantastica cabina. Forse questo, anche questo, può essere utile a risollevare le sorti dell’autotrasporto. Se poi volete convincervi del tutto, approfittate del tour che Black e White Liner faranno nelle concessionarie della Stella e fatevi un giro. Sentite sotto le dita la pelle del sedile e del volante, provate a schiacciare l’acceleratore e far rombare l’8 cilindri, gu- statevi gli sguardi degli altri e alla fine vi sentirete un po’ più soddisfatti del vostro la- voro. nato per stupire VITTUONE - Possono sembrare l’esatto contrario della serie Black Liner, invece sono semplicemente l’altra faccia della stessa meda- glia. È la dimostrazione di quanto Mercedes-Benz sia attenta alle esigenze dei suoi clienti e sia pronta a soddisfarle. Stiamo parlan- do delle quattro serie di Eco Actros, studiate per minimizzare il maggior problema delle aziende di trasporto, quello dei consumi, che il prezzo in continua ascesa del gasolio ha portato fuori da ogni controllo. Tutte queste serie sono equipaggiate con motori sei cilindri a V, i più adatti per chi cerca un risparmio di carburan- te, sia nella versione da 440 che da 480 cv. La versione base è la 1844 LS Eco Master, per cui è stata scelta la cabina HighSpace, la più profilata aerodinamicamente tra quel- le in listino, dotata inoltre di uno spoiler superiore regolabile con deflettori laterali. Un rivestimento aerodinamico avvolge poi i montanti, ottimizzando il flusso d’aria nella zona della cabina. Il motore è nella versione da 440 cv, che di recente è stata dotata di un sistema di potenziamento del sistema di raffreddamento, prima esclusiva degli 8 cilindri. Altro elemento fondamentale è la pompa dell’acqua ad accoppiamento magnetico, che ne regola il funzionamento in base alla temperatura del liquido di raffredda- mento, del regime di giri e in generale dell’attività del propulsore. Il che serve a limitare il funzionamento della pompa a quando ce n’è effettivamente bisogno, risparmiando così carburante. La versione successiva è la Eco Master +, che riprende in gran parte le dotazioni della precedente, a cui aggiunge la predisposi- zione per il sistema di gestione FleetBoard, l’interfaccia di comu- nicazione KOM, il retarder Voith e i fusibili automatici. Per chi ri- tiene di aver bisogno di un’iniezione di potenza in più, la Casa ha approntato la versione 1848 Eco Power, che riprende in pratica lo stesso allestimento della Eco Master, accoppiato al motore più po- tente tra quelli a 6 cilindri. Così come la quarta proposta, la V6 So- lution, su cui si è lavorato molto, prima di tutto per raggiungere un prezzo competitivo, cioè per consentire ai clienti di acquistare un Actros trattore a un prezzo solitamente riservato a modelli meno performanti e meno confortevoli, aggiungendo al pacchetto la ca- bina MegaSpace, con in più minigonne laterali e il retarder Voith. Eco Actros in quattro declinazioni I L BASSO CONSUMO È LA SOLUZIONEVINCENTE La carta d’identità Cognome - Mercedes-Benz Nome - Actros 1855 LS Euro 5 Black Liner Cabina - MegaSpace. Motore - OM 504 LA, Euro 5, 15.928 cc, 8 cilindri a V, 32 val- vole, diesel sovralimentato, interrefrigerato con sistema d’inie- zione PLD per singolo cilindro. Con gestione elettronica Telli- gent dell’iniezione, convertitore catalitico SCR, potenza 405 kW/550 cv a 1.800 giri/min., coppia 2.600 Nm a 1.080 giri/min. Cambio - Powershift a prestazioni ottimizzate a 12 marce + 4 retromarce. Pneumatici - 315/80 R22,5. Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche con ammortizza- tori e barra stabilizzatrice, posteriori pneumatiche con ammor- tizzatori. Freni - A disco sulle quattro ruote, con ABS, ASR, ESP. Dimensioni - Passo 3.600 mm. Altezza interna cabina 1.920 mm, larghezza interna cabina 2.260 mm, lunghezza interna ca- bina 2.070 mm. Masse - Massa max ammessa asse anteriore 7.100 kg, massa max ammessa asse posteriore 12.000 kg, massa complessiva 18.000 kg, massa totale combinazione 44.000 kg. Serbatoio carburante - 450 litri. Tutti i 500 esemplari della serie speciale sono naturalmente numerati, lo certifica una targhetta in cabina. Per la cronaca il White Li- ner, i cui primi modelli arri- veranno a breve, mostra parti- colari leggermente diversi, come gli specchi bianchi, i gradini verniciati di nero, le cornici dei fari anch’esse in nero e i cerchi con finiture in nero, mentre quelli dell’e - semplare a nostra disposizio- ne mostrano finiture in argen- to. Splendidi anche gli inter- ni, a partire dai sedili rivestiti in pelle marrone; sia quello del guidatore che del passeg- gero sono a regolazione pneumatica con riscaldamen- to e ventilazione. Sempre la pelle, con cucitore in rilievo, ricopre i pannelli delle portie- re, il volante, i braccioli, il tappetino centrale e quello della vasca portaoggetti. Il velluto sempre marrone è in- vece il materiale scelto per i tappetini, con la cornice del quadro strumenti e le boc- chette di ventilazione in legno nero opaco e la parte centrale della consolle in ma- teriale simil radica. Il tutto da un’impressione di grande ele- ganza, esattamente l’effetto voluto dai progettisti Merce- des-Benz. Il resto è sempre di alto li- vello ma più comune, dato che si tratta di articoli pescati dal voluminoso catalogo degli optional, come il clima- tizzatore automatico, il tetto scorrevole sollevabile elettri- camente, le trombe ad aria compressa, la Stella Merce- des illuminata, le tendine pa- rasole elettriche, un frigorife- visiva e acustica all’autista, se la situazione dovesse farsi più difficile il sistema prov- vede in automatico a frenare il veicolo con circa il 50 per cento della forza frenante a disposizione. UN PACCHETTO CHE NON HA PARAGONI In questo caso affiancano l’Active Brake Assist 2 il Lane Assist, che segnala acu- sticamente un cambio di cor- sia non voluto e quindi non segnalato con gli indicatori di direzione, il Telligent Stabili- ty Control e l’Adaptive ESP. A richiesta possono essere aggiunti il sensore di prossi- mità e il Retarder, per un pac- chetto che non ha paragoni e che fa di questo Actros uno dei camion più sicuri oltre che più eleganti. E poi a com- pletare il tutto c’è lui, il mo- tore a 8 cilindri tanto amato da chi ha nelle vene il sangue del vero camionista. Un Euro 5 da 550 cv, abbinato come vuole la ferrea regola Merce- des-Benz al cambio automa- tizzato Powershift 2, un dodi- ci marce senza frizione, in grado di offrire una marea di vantaggi, a partire dal peso, che è di 50 kg in meno rispet- to al precedente, fino all’as- senza di sincronizzatori, che lo rendono ideale per accop- piarsi a motori particolarmen- te potenti, con una coppia im- portante, senza che la catena cinematica abbia a risentirne. L’accuratezza con cui è soprattutto italiani, che ne ap- prezzano le doti intrinseche e cioè il maggior equilibrio e poi il fatto che si tratta di un motore rotondo, capace di re- galare emozioni molto supe- riori a quelle del pur perfor- mante 6 cilindri a V. Grazie ai 550 cv di questa versione, si possono affrontare in sciol- tezza, e, non dimentichiamo- lo, in assoluta sicurezza, i sorpassi autostradali, sia che ci si trovi nella salita che porta al Traforo del Monte Bianco sia sugli Appennini, magari spegnendo per un po’ la radio per godersi quel suono inconfondibile, che è vera musica per chi ama i motori.

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25 FOCUSN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

dalla doppia striscia verticalein argento che taglia il fron ta-le della cabina, naturalmenteMegaSpace. A distinguerel’e sterno di questa serie spe-ciale sono tanti i particolariaccattivanti. come lo spoilerregolabile che sormonta l’a -bitacolo, le minigonne (cheol tre all’a spet to estetico con-tribuiscono a migliorare l’ae-rodina mica e quin di a ridurrei consumi), gli specchi retro-visori cromati così come lecor nici dei fari, i gradini diacces so in acciaio inossidabi-le, le luci diurne e di posizio-ne a Led. Sulle portiere, ol trealla targhetta che identifica lase rie speciale, è stata ricavataa sbalzo la scritta Mercedes-Benz; dettagli che fanno lagio ia degli appassionati diqueste limited edition di cuiil marchio tedesco è speciali-sta indiscusso.

ro davvero capiente con an-nesso scomparto porta rifiutie la predisposizione per il si-stema telematico di gestioneFleetBoard. Ancora più im-portante la dotazione di sicu-rezza che ingloba innanzitut-to il sistema Active Brake As-sist 2, l’u ni co assistente allafrenata d’e mer genza tra quel-li oggi in com mercio a esserein grado di ri conoscere gliostacoli fissi, come una codadi veicoli fermi, un passo inavanti enorme per la sicurez-za in autostrada, un particola-re in grado da solo di fa re ladifferenza. Il radar in questaseconda generazione con trol-la una zona antistante il vei-colo compresa tra 1 e 200me tri, e funziona a tutte levelocità (fino agli 89 km/h incui entra in funzione il limi-tatore). Se rileva un ostacolo,provvede alla segnalazione

stato progettato il PowerShift2 è confermata dalle variefunzioni di cui è stato dotato,e che si aggiungono al senso-re di inclinazione, che rilevaquella del man to stradale,adeguando i rap porti, dallaPower, utile per gli spunti inpartenza o per i sor passi dif-ficili, che tira le mar ce fino a1.900 giri (la funzione se nonviene resettata manualmentesi disinserisce dopo die ci mi-nuti). È in ottica di risparmioinvece l’applicazione EcoRoll, che sui falsipiani met tele marce in folle, sfruttandosemplicemente l’abbrivio eriducendo il consumo, men-tre quella denominata Doc-king si ri vela molto utile in

caso si rischi di restare im-pantanati e in pratica riprodu-ce il risultato del caro vec-chio sfrizionamento. Né èstata tralasciata la fase di ma-novra, una delle più delicate,per cui è stata creata un’ap- po si ta funzione, che cambiala risposta dell’acceleratore aveicolo fermo, passando dauna condizione normale, tra0 e 2.000 gi ri, a una ridotta,da 0 a 1.000 gi ri, permetten-do quindi di far muovere ilcamion anche per un solocentimetro alla volta. Le re- tromarce sono quattro, una ingrado di raggiungere i 60km/h.

In sostanza un compagnoideale per l’8 cilindri a V, cheanche nel pieno della crisi èrimasto il preferito di unalarga fascia di trasportatori,

Certo, poi bisogna fare iconti con i consumi, ma nonè che questo motore si rivelaparticolarmente assetato. Seci si limita un po’ con l’u sodel pedale dell’accelerare sifanno medie incredibili. Però,sinceramente, chi è che com-pra un 8 cilindri per poi stareattento a non schiacciaretroppo?

GRANDIEMOZIONI

Questione di passione, diquella che un tempo era lacaratteristica vincente dei ca-mionisti, che invece ne hannopersa parecchia per strada,schiacciati dai mille problemidi una vita quotidiana diffici-le.

E allora ben vengano ca-

mion come questo BlackLiner, capace di riaccenderel’entusiasmo, di farti sentirel’orgoglio di vedersi ammira-to durante le soste all’auto-grill, di vedere che ti lascianostrada solo per dare un’oc- chiata alla fantastica cabina.Forse questo, anche questo,può essere utile a risollevarele sorti dell’autotrasporto. Sepoi volete convincervi deltutto, approfittate del tour cheBlack e White Liner farannonelle concessionarie dellaStella e fatevi un giro. Sentitesotto le dita la pelle del sedilee del volante, provate aschiacciare l’acce le ra to re efar rombare l’8 cilindri, gu-statevi gli sguardi degli altri ealla fine vi sentirete un po’più soddisfatti del vostro la-voro.

nato per stupire

VITTUONE - Possono sembrare l’esatto contrario della serie BlackLiner, invece sono semplicemente l’altra faccia della stessa meda-glia. È la dimostrazione di quanto Mercedes-Benz sia attenta alleesigenze dei suoi clienti e sia pronta a soddisfarle. Stiamo parlan-do delle quattro serie di Eco Actros, studiate per minimizzare ilmaggior problema delle aziende di trasporto, quello dei consumi,che il prezzo in continua ascesa del gasolio ha portato fuori daogni controllo. Tutte queste serie sono equipaggiate con motorisei cilindri a V, i più adatti per chi cerca un risparmio di carburan-te, sia nella versione da 440 che da 480 cv.

La versione base è la 1844 LS Eco Master, per cui è stata sceltala cabina HighSpace, la più profilata aerodinamicamente tra quel-le in listino, dotata inoltre di uno spoiler superiore regolabile condeflettori laterali. Un rivestimento aerodinamico avvolge poi imontanti, ottimizzando il flusso d’aria nella zona della cabina. Ilmotore è nella versione da 440 cv, che di recente è stata dotata diun sistema di potenziamento del sistema di raffreddamento, primaesclusiva degli 8 cilindri. Altro elemento fondamentale è la

pompa dell’acqua ad accoppiamento magnetico, che ne regola ilfunzionamento in base alla temperatura del liquido di raffredda-mento, del regime di giri e in generale dell’attività del propulsore.Il che serve a limitare il funzionamento della pompa a quando cen’è effettivamente bisogno, risparmiando così carburante.

La versione successiva è la Eco Master +, che riprende in granparte le dotazioni della precedente, a cui aggiunge la predisposi-zione per il sistema di gestione FleetBoard, l’interfaccia di comu-nicazione KOM, il retarder Voith e i fusibili automatici. Per chi ri-tiene di aver bisogno di un’iniezione di potenza in più, la Casa haapprontato la versione 1848 Eco Power, che riprende in pratica lostesso allestimento della Eco Master, accoppiato al motore più po-tente tra quelli a 6 cilindri. Così come la quarta proposta, la V6 So-lution, su cui si è lavorato molto, prima di tutto per raggiungere unprezzo competitivo, cioè per consentire ai clienti di acquistare unActros trattore a un prezzo solitamente riservato a modelli menoperformanti e meno confortevoli, aggiungendo al pacchetto la ca-bina MegaSpace, con in più minigonne laterali e il retarder Voith.

Eco Actros in quattro declinazioni

IL BASSO CONSUMO È LA SOLUZIONE VINCENTE

La carta d’identità

Cognome - Mercedes-BenzNome - Actros 1855 LS Euro 5 Black LinerCabina - MegaSpace.Motore - OM 504 LA, Euro 5, 15.928 cc, 8 cilindri a V, 32 val-vole, diesel sovralimentato, interrefrigerato con sistema d’inie-zione PLD per singolo cilindro. Con gestione elettronica Telli-gent dell’iniezione, convertitore catalitico SCR, potenza 405kW/550 cv a 1.800 giri/min., coppia 2.600 Nm a 1.080 giri/min. Cambio - Powershift a prestazioni ottimizzate a 12 marce + 4retromarce.Pneumatici - 315/80 R22,5.Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche con ammortizza-tori e barra stabilizzatrice, posteriori pneumatiche con ammor-tizzatori.Freni - A disco sulle quattro ruote, con ABS, ASR, ESP.Dimensioni - Passo 3.600 mm. Altezza interna cabina 1.920mm, larghezza interna cabina 2.260 mm, lunghezza interna ca-bina 2.070 mm. Masse - Massa max ammessa asse anteriore 7.100 kg, massamax ammessa asse posteriore 12.000 kg, massa complessiva18.000 kg, massa totale combinazione 44.000 kg.Serbatoio carburante - 450 litri.

Tutti i 500 esemplari della serie speciale sono naturalmentenumerati, lo certifica una targhetta in cabina.

Per la cronaca il White Li -ner, i cui primi modelli arri-veranno a breve, mostra parti-colari leggermente diversi,come gli spec chi bianchi, igradini verniciati di nero, lecornici dei fari anch’esse innero e i cerchi con fi niture innero, mentre quelli del l’e -semplare a nostra disposizio-ne mostrano finiture in argen-to. Splendidi anche gli inter-ni, a partire dai sedili rivestitiin pelle marrone; sia quellodel gui datore che del passeg-gero so no a regolazionepneumatica con riscaldamen-to e ventilazione. Sempre lapelle, con cucitore in rilievo,ricopre i pannelli del le portie-re, il volante, i braccioli, iltappetino centrale e quellodella vasca portaoggetti. Ilvelluto sempre marrone è in-vece il materiale scelto per itap petini, con la cornice delqua dro strumenti e le boc-chette di ventilazione inlegno nero o pa co e la partecentrale della con solle in ma-teriale simil radica. Il tutto daun’impressione di grande ele-ganza, esattamente l’effettovoluto dai progettisti Mer ce-des-Benz.

Il resto è sempre di alto li-vello ma più comune, datoche si tratta di articoli pescatidal voluminoso catalogodegli optional, come il clima-tizzatore automatico, il tettoscorrevole sollevabile elettri-camente, le trombe ad ariacompressa, la Stella Merce-des illuminata, le tendine pa-rasole elettriche, un fri gorife-

visiva e acustica all’autista,se la situazione dovesse farsipiù difficile il sistema prov-vede in automatico a frenareil veicolo con circa il 50 percento della forza frenante adisposizione.

UN PACCHETTOCHE NON HA PARAGONI

In questo caso affiancanol’Ac tive Brake Assist 2 ilLane Assist, che segnala acu-sticamente un cambio di cor-sia non voluto e quindi nonsegnalato con gli indicatori didirezione, il Telligent Stabili-ty Control e l’Adaptive ESP.A richiesta pos sono essereaggiunti il sensore di prossi-mità e il Retarder, per un pac-chetto che non ha paragoni eche fa di questo Actros unodei camion più sicuri oltreche più eleganti. E poi a com-pletare il tutto c’è lui, il mo-tore a 8 cilindri tanto amatoda chi ha nelle vene il sanguedel vero camionista. Un Euro5 da 550 cv, abbinato comevuole la ferrea regola Merce-des-Benz al cambio automa-tizzato Powershift 2, un dodi-ci marce senza frizione, ingrado di offrire una marea divantaggi, a partire dal peso,che è di 50 kg in meno rispet-to al precedente, fino al l’as -senza di sincronizzatori, chelo rendono ideale per accop-piarsi a motori particolarmen-te potenti, con una coppia im-portante, senza che la catenacinematica abbia a risentirne.

L’accuratezza con cui è

soprattutto italiani, che ne ap-prezzano le doti intrinseche ecioè il maggior equilibrio epoi il fatto che si tratta di unmotore rotondo, capace di re-galare emozioni mol to supe-riori a quelle del pur perfor-mante 6 cilindri a V. Grazie ai550 cv di questa versione, sipossono affrontare in sciol-tezza, e, non dimentichiamo-lo, in assoluta sicurezza, isorpassi autostradali, sia checi si trovi nella salita cheporta al Traforo del MonteBianco sia sugli Appennini,magari spegnendo per un po’la radio per godersi quelsuono inconfondibile, che ève ra musica per chi ama imotori.

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L’ACTROS BLACK LINER IN TOUR PER L’ITALIA

Clienti entusiasti della sua preziosità

INTERVISTA A PATRIZIA BERNINI

“Con passione e professionalitàal servizio della Stella”

LIVORNO - È una bella giornata di sole a incorniciare la prima tappadel tour dell’Actros Black Liner nelle concessionarie Mercedes-Benz di tutta l’Italia. In questo caso ci troviamo a Livorno, nellazona industriale di Stagno, da Bernini, che per la Stella è uno deidealer storici, uno che fin dagli inizi ha puntato tutto sui veicoli dalavoro e che oggi commercializza l’intera gamma, Mitsubishi Fusoe Unimog compresi, in buona parte della Toscana. Il programmadella giornata non prevede per i clienti, un gruppo piuttosto eteroge-neo di padroncini, autisti di flotte e imprenditori, soltanto la presa dicontatto con la special edition, che è al centro dell’attenzione. Al-

l’inizio i clienti sono invitati a seguire una presentazione delle ca-ratteristiche del mezzo, ma soprattutto una sorta di riassunto diquelli che sono i corsi di formazione più gettonati tra quelli offertidal costruttore tedesco e cioè quello per la guida sicura e quello,oggi ancora più interessante, relativo alla guida economica. Unbuon modo per promuovere entrambi i corsi, almeno a vedere l’in-teresse che hanno riscontrato tra i presenti. Alcuni a dire la veritàpure un filo scettici, dato che chi guida da tanti anni è sempre restioad accettare consigli su come condurre il proprio camion. Scettici-smo che è però svanito dopo la prova pratica e cioè dopo aver per-

corso i circa 45 km selezionati dal demo driver di Mercedes Benz,in cui hanno potuto toccare con mano i benefici della guida raziona-le.

A fare il resto, cioè a decretare il successo della giornata, ci hapensato il protagonista, l’Actros Black Liner, vero oggetto del desi-derio che tutti, ma proprio tutti, vorrebbero poter avere l’occasionedi guidare tutti i giorni. A caldo abbiamo sentito alcuni dei camioni-sti che hanno potuto mettersi alla guida, e che hanno espresso unaserie di opinioni largamente positive. “Guido già quotidianamenteun Actros, quasi uguale a questo, che è però meglio, parecchio piùcomodo” conferma Loriano, autista per la Dimas. “Una grande dif-ferenza la fa il rallentatore Voith – prosegue - Se lo usi bene nondevi mai frenare. E poi nel viaggiare non c’è paragone, il nostro èun 510 cv questo un 550 cv, ma la differenza è tanta. In questo casol’accelerazione è più lineare. È come guidare una macchina”. Loria-no, forse tra i più scettici durante la parte teorica, ha apprezzatoanche le indicazioni pratiche sulla guida razionale. “Al cambio au-tomatizzato sono già abituato, lo uso tutti i giorni. Dovrò però mo-dificare un po’ il mio stile di guida, mi hanno fatto vedere come ecredo che proverò ad adeguarmi”.

Guida invece un Actros un po’ più datato e in configurazione dadistribuzione regionale Riccardo, della Compagnia Trasporti Inte-grati, colpito soprattutto dalle dotazioni tecnologiche. “Con l’ActiveBrake Assist non devi più fare nulla, ti concentri sulla guida e lui timette in sicurezza. Mi sembra utile anche il Lane Guard System, uncolpo di sonno può sempre capitare”. Visto il tipo di lavoro, cheprevede trasporti in giornata la cabina MegaSpace del Black Linerresta invece un sogno. “Facciamo soltanto viaggi di un giorno –conferma - e quindi una cabina come questa è troppo per le nostreesigenze, va bene per chi fa la linea, per chi deve star fuori lanotte”.

Per far toccare con mano le qualitàdella nuova serie limitata dell’Actros,

Mercedes-Benz Truck organizzadegli incontri presso le concessionarienel corso dei quali i clienti oltre che

provare la nuova speciale ammiragliadella Stella, vengono sensibilizzati

anche sull’efficacia dei corsi di guidasicura e guida economica.

FOCUS N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 26

LIVORNO - Ha festeggiato nel2004 i cinquant’anni di attivitàla concessionaria Bernini, unve ro punto di riferimento perchi lavora in questa parte di To-scana e nella limitrofa provinciadi La Spezia. Partita come unapiccola officina Fiat, la strutturaè stata creata da Marino Berni-ni, scomparso tre anni fa, nellostesso luogo dove oggi sorge lase de di Livorno Stagno.

L’inizio è piuttosto classico.Ne gli anni Sessanta MarinoBer nini si dedica a piccoli lavo-ri di meccanica, a cui alterna lavendita di accessori come le ca-tene da neve. Piano piano l’a -zien da si sviluppa, fino a diven-tare concessionaria Mercedes-Benz negli anni Ottanta. “Ab-biamo avuto questa opportunitàe ci siamo detti: proviamo. For-tunatamente è andata bene”,spie ga Patrizia Bernini, figliadel fondatore. Nei primi tempitut ta l’attività si è concentratasoltanto sui veicoli da lavoro, e -

sten do poi all’attività di ripara-zione anche quella della venditae poi del noleggio con Charter-way, sia a breve che a lungo ter-mine.

Oggi l’azienda è guidata ol -tre che da Patrizia Bernini e dasua sorella Michela, che lavora

in amministrazione, anche dalsocio Luciano Ghelardi e suofi glio Leonardo. La sede princi-pale è quella di Livorno, cui so -no collegate le filiali di Grosse-to e di Massarosa e le officineau torizzate a Pontedera e a Pon -te a Egola. In tutte le sedi è di-

sponibile un officina con annes-so magazzino ricambi. In tutto,i dipendenti sono 74, di cui unaventina impegnati in officina.

Come avete affrontato ilpe riodo di crisi?

“Diciamo che non è stato fa-cile. Abbiamo cercato - rispon-de Patrizia Bernini - di rimane-re in piedi e di conservare tutti ipo sti di lavoro. Naturalmente o -pe rando riduzioni a tutti i livel-li, sia di costi che di stipendi,par tendo da noi titolari. Cer-chiamo ancora oggi di stringerei denti e andiamo avanti. Qual-che segnale di ripresa c’è, manon vediamo più all’orizzontequel futuro roseo che intravede-vamo fino a qualche anno fa.Que sta crisi prima o poi dovràpassare, ma certamente non cisaranno più i numeri di una vol -ta”.

Come va la penetrazione diMer cedes-Benz nelle vostre

zone?“In alcune abbiamo delle

buo ne quote, in altre meno,dob biamo tenere conto dellaconcorrenza. In zona ci sono unpo’ tutti. Dobbiamo essere sulcam po tutti i giorni pronti acom battere”.

Qual è la tipologia dei vo-stri clienti?

“Molto varia, si va dal picco-lo padroncino ad aziende mediograndi. In passato abbiamo ser-vito anche delle grandi flotte,ma ora con queste lavoriamo unpo’ meno. Abbiamo comunqueclienti storici che hanno nel lo -ro parco fino a cinquanta nostrimezzi”.

Anche nel settore dei veico-li commerciali avete sentitoforte la crisi?

“Un po’ meno. Questo mer-

cato ha tenuto un po’ meglio. Siè fermata l’edilizia ma il restobene o male funziona”.

Su che volumi di vendita viattestate?

“Quest’anno saremo intornoai 230 mezzi, molto meno chenel periodo precedente al2009”.

Come mai avete scelto dicontinuare a gestire la conces-sionaria, impresa non facileper due sorelle?

“Per rispetto di mio padre,che se l’è costruita con tanti sa-crifici. E poi nel mio casocredo in questa azienda, ci la-voro volentieri, abbiamo del-l’ottimo per sonale. E non menoimportante, dalla Bernini di-pendono tante famiglie e nonera giusto lasciar andare tutto arotoli”.

Patrizia Bernini, titolare della concessionaria. Sotto, l’officina della sede di Livorno Stagno.

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MERCEDES-BENZ / RISPARMIARE PRENDENDOSI CURA DEL PROPRIO VEICOLO

KIT RICAMBI PER TUTTI

27 ATTUALITÀN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

IN PARLAMENTO / NEL DECRETO MILLEPROROGHE NORME IMPORTANTI PER IL SETTORE

Pronte le risorse per l’autotrasportoNils Ricky

Marco Chinicò

“Il SottosegretarioBartolomeoGiachino hamantenuto laparola, riuscendoa far inserire nel documentomisure qualirinvio dei premi Inail,agevolazioni per le imprese,disciplina deipallet usati e ben700 milioni di euro spendibilida subito.

lia. “Con l’inserimento nelmaxiemendamento di tali mi-sure - ha dichiarato EleuterioArcese, Pre sidente Anita (As-sociazione Nazionale ImpreseTrasporti Automobilistici), anome degli organi direttivi - ilGoverno dimostra ancora unavolta particolare attenzione esostegno al set tore, sia sulfronte della spen dibilità dellerisorse sia per la migliore ge-stione delle nor me. E in questova riconosciuto l’impegno co-stante del Sottosegretario Gia-chino. La proroga del fondo digaranzia per le imprese di au-totrasporto per l’an no 2011anche per l’acquisto di veicoli,le modifiche all’arti co lo 83 bise le disposizioni che ren donooperativa l’attività di commer-cializzazione dei pallet u satirappresentano una confermadell’impegno del Governo ede gli accordi presi con la cate-goria”.

sottolineare come sia fonda-mentale per la ripartenza del-l’economia e per la ripresadella macchina economica delPaese.

“Queste iniziative - ha com-mentato Pao lo Uggè - mirano arendere sem pre più applicabilile norme contenute nella legge127, approvate nel giugno2010. Ora la strada intrapresadal Governo è in linea con leintese. L’occa sio ne ci consentedi evidenziare come esistanoancora problemi con i quali leimprese sono chia mate a con-vivere: il caro ga solio, il temaassicurativo che sono conse-guenti alla crisi generale e lamancata emanazione dei prov-vedimenti attuativi del proto-collo sui tempi di carico e sca-rico e sui parametri dei costidel la sicurezza”.

Pari soddisfazione dal nu-mero uno degli imprenditoridel l’au totrasporto merci in Ita-

costo zero per le cas se pubbli-che e rappresenta la pri maazione importante del nuo voPiano Nazionale della Lo gisti-ca, che rappresenta uno deiprincipali obiettivi che mi sonoposto nel l’ac cettare l’incaricodi governo e sul quale c’èpiena condivisione all’internodell’E se cu ti vo”.

RISORSEIMMEDIATE

Altrettanto significativol’in tervento sulle risorse, cheam montano complessivamentea 700 milioni di euro, e checon il testo approvato possonoessere rese spendibili già neiprossimi mesi.

Importanti provvedimentiper l’autotrasporto, dunque,che fan no ben sperare in un ri-torno d’attenzione a un settoreche, al meno a parole, chi cigoverna da sempre continua a

comma 14 di que st’ar ticolo siapplicano al committenteanche in caso di mancato pa-gamento delle fatture ol tre ilnovantesimo gior no”.

Prorogato anche il contribu-to agli autotrasportatori chehanno scelto le autostrade delmare (30 milioni). “La normasui tem pi di pagamento - haproseguito Giachino - è invecepienamente efficace e operati-va già a seguito dell’entrata invigore del la legge 127 del2010, con la qua le si è stabilitoche, fermo restando il terminedi pagamento entro 30 giorni,le deroghe tra le parti non pos-sono comunque dilazionare iltermine oltre i 60 giorni. Al- l’esame dell’Os ser vatorio sulmercato del l’au to trasporto èora la bozza di decreto sui tem -pi di attesa al carico e sca rico,fondamentale per ren dere piùefficiente il sistema logisticoitaliano. È un provvedimento a

ti e che evita di pagare importisuperiori a quelli dovuti per ef-fetto delle riduzioni del pre-mio.

Inoltre, viene resa piena-mente fruibile per tutto il 2011anche l’agevolazione previstadal Fon do di garanzia per lePmi del l’autotrasporto dimerci in con to terzi, già estesacon decreto all’acquisto deiveicoli pe santi.

Nell’emendamento spazioan che all’operatività della nor -ma sulla disciplina dei pallet -per la cui applicazione è giàsta ta emanata una circolare e -spli cativa - e a quella sulle san-zioni previste dall’art. 83 bisdella legge 133/08, ovvero unare visione della normativa rela-tiva alla remunerazione deiservizi di trasporto. “Ciò rive-ste peculiare importanza - ciha spiegato Bartolomeo Gia-chino - se si tiene conto delfatto che le san zioni del

ROMA - “Qualcuno sottovalu-ta, e invece nella conversionedei de creti cosiddetti Millepro-roghe sono state inserite normeim portanti per il settore deitrasporti”.

Esprime soddisfazione Bar-tolomeo Giachino, Sottosegre-tario con delega a Infrastruttu-re e Trasporti, che ha dunquetenuto fede alla parola, datapiù vol te e pubblicamenteanche in oc casione della pre-sentazione del l’Annuario delMondo dei Tra sporti. “Porteròa casa l’e men damento conte-nente le misure per le impresedell’au to tra sporto”, aveva di-chiarato.

E co sì è stato. Il mese scor-so è stato approvato il cosid-detto decreto Milleproroghe,nel quale l’e spo nente del Go-verno Berlusconi è riuscito afar inserire un emendamentocontenente alcune misure dedi-cate specificamente all’auto-trasporto. Operazione tutt’altroche facile e scon tata.

UN IMPORTANTECONFRONTO

“Riuscire a ottenere in ter-venti per 700 milioni di eu ro -ha dichiarato Paolo Uggè, pre- sidente di FAI Conftrasporto -non è certo cosa da poco dique sti tempi. Devo dire chel’o no revole Giachino si è mol -to pro digato per questo, riu-scendo a trovare accoglienzada parte del Governo e, soprat-tutto, grazie a un paziente la-voro di tessitura e confrontoavviato con la collaborazionedel presidente della Commis-sione Trasporti, il senatore An-tonio Azzollini”.

Innanzitutto, il decreto spo-sta al prossimo 16 giugno iltermine per il versamento deipremi assicurativi Inail da par -te delle im prese di autotraspor-to di mer ci in conto terzi, perconsentire all’Istituto di poterquan tificare le somme effettivedovute dalle imprese. Un prov-vedimento molto apprezzatodal le imprese di autotrasportoche hanno lavoratori dipenden-

ROMA - Un numero sempremag giore di clienti Mercedes-Benz approfitta della grossa op-portunità di risparmiare sce-gliendo uno dei Kit Ricambi di-sponibili per le diverse gammedi veicoli commerciali e indu-striali della Stella. Ciascuno deiKit comprende tutti i compo-nenti necessari per effettuare,nel rispetto degli elevati stan-dard qualitativi richiesti dal co-struttore tedesco, determinatiinterventi di manutenzione o ri-parazione del mezzo. L’offertadi Kit Ricambi è oggi ancorapiù ampia: per Actros è disponi-bile il Kit Filtri; per Sprinter,Vario, Atego, Axor e Actros ilKit Freni; per Sprinter il KitAm mortizzatori.

Freni, ammortizzatori o filtri:ogni Kit individua - in un u ni cocodice prodotto - tutti i ricambinecessari per le operazioni di

Un’offerta ancora più ampia a disposizione dei trasportatori alla guida di un vei-colo commerciale o industriale della Stella: diversi Kit Ricambi ciascuno deiquali comprende tutti i componenti necessari per effettuare determinati interven-ti di manutenzione o riparazione con la garanzia del risparmio e della qualità.

sostituzione, garantendo fino al15 per cento di risparmio sul to-tale delle parti di ricambio,maggior praticità del l’or dine evelocità di consegna. Grazie aiKit Ricambi per veicoli com-merciali e industriali del mar-chio di Stoccarda, i clien ti Mer-cedes-Benz possono assicurarsiuna performance costante esenza sorprese, effettuando unintervento completo che miglio-ra e conserva nel tem po l’eleva-to livello di sicurezza che dasempre caratterizza i veicoli

della Stella. Inoltre, la sicurezzaRicambi Originali Mercedes-Benz è garantita dal la particola-re attenzione in fase di proget-tazione e dal controllo di ognisingolo ricambio.

L’offerta di Kit Ricambi èpar te integrante del vasto pro-gramma di servizi che Merce-des-Benz mette a disposizionedel la clientela professionale siain fase di acquisto di un veicolocommerciale o industriale sianel post-vendita. Mercedes-Benz Financial Services Italia,

finanziaria ufficiale del GruppoDaimler presente nel nostroPae se da oltre trent’anni, propo-ne soluzioni finanziarie su mi-sura e un ampio ventaglio diser vizi legati all’acquisto, allagestione e alla restituzione delmezzo. Accompagna così l’in-tero ciclo di vita di ogni veicolocommerciale o industriale. Lasocietà propone diverse formu-le, dal finanziamento classico ocon maxi rata finale al leasing.Mercedes-Benz Financial Ser-vices Italia consente al clien te

di mantenere inalterata la pro-pria liquidità usufruendo dipiani di rateizzazione ampia-mente personalizzabili. Grazieall’integrazione nella rata o nelcanone mensile dei servizi assi-curativi - dalla protezione delcre dito all’assicurazione delvei colo - e di utili servizi ag-giuntivi, come il programma dimanutenzione, l’offerta Merce-des-Benz Financial ServicesIta lia è oggi ancora più comple-ta e vantaggiosa. Ogni cliente inpratica può costruire il proprio

pacchetto di servizi affidan dosiall’esperienza e alla pro fessio-nalità Mercedes-Benz.

Mercedes-Benz CharterWaypermette al trasportatore diconcentrarsi soltanto sul pro-prio “core business”. Tre lelinee di prodotto offerte: con-tratti di ma nutenzione e ripara-zione, lea sing (in collaborazio-ne con Mercedes-Benz Finan-cial Services) e noleggio abreve e lun go termine (fino a 5o 6 anni).

Le imprese di trasporto e lo-gistica di ogni dimensione chesi affidano a Mercedes-BenzChar terWay hanno l’opportu ni -tà di gestire con la massimafles sibilità i propri veicoli, ri-sparmiando sui costi e mante-nendo inalterate le proprie ri-serve di liquidità. Ciò graziean che a una serie di fondamen-tali servizi accessori, che pos-sono comprendere la completagestione del parco veicoli.

Bartolomeo Giachino

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Massimiliano Campanella

MILANO - Quante volte allagui da del nostro truck, fermi incolonna, abbiamo sognato che,da solo, come per magia, il ca-mion si mettesse a calcolare ilpercorso più veloce. Magarinon ci saremmo neanche arriva-ti, dietro quel traffico estenuan-te! Quanti soldi si sarebbero ri-sparmiati… Un sistema magarifa cile da usare. E se poi ci fa-cesse pure fare o ricevere unatelefonata in vivavoce? Beh,quello sarebbe il massimo.

Un massimo oggi possibilegra zie alla nuova serie di navi-gatori firmata da TomTom Bu-siness Solutions, la divisione diTomTom dedicata alle flotte eai veicoli commerciali, che hastudiato un prodotto, facile co -me non mai, dedicato specifica-tamente alla gestione delle flot-te aziendali. Sono i nuovi Pro9100 e 7100, due prodotti cheracchiudono le più innovativecaratteristiche per migliorarel’ef ficienza d’uso dei veicoli in-dustriali.

CALCOLOPIÙ VELOCE

La serie TomTom Pro offreun sistema di calcolo dei per-corsi più veloce, che permettedi risparmiare tempo alla guida.Dotata di un’interfaccia utentemigliorata, è facile da utilizzaree propone numerose funzionicome l’Iac (Indicatore Avanzatodi Corsia), il text-to-speech, lapossibilità di effettuare chiama-te in vivavoce, e pure i nuovis-

simi servizi Live, appena lan- ciati nel nostro Paese sugli ap-parecchi per gli automobilistidella serie Gp Live. “Con unaflotta di veicoli sulle strade ottoore al giorno - ha spiegato Tho-mas Schmidt, Managing Direc-tor per TomTom Business Solu-tions - ogni minuto risparmiatosul tragitto permette un rispar-mio in termini di tempo, de naroe inquinamento. Con la nuo vaserie TomTom Pro è pos sibiletrascorrere più tempo con iclienti e meno alla guida”.

La serie Pro è l’ultima arri-vata tra le soluzioni WorkSmarted è in grado di offrire la con-nettività sia ai servizi Live siaal sistema di monitoraggio e re-portistica dell’attività dei veico-li della flotta aziendale. Tra lefunzioni principali, WorkSmartoffre il tracking dei veicoli, ladistribuzione degli ordini, la ge-stione dei tempi di lavoro e lareportistica dell’attività di ma-nagement. Prodotto di puntaTom Tom per i conducenti ditruck, Pro 7100 è un dispositivoche fornisce a tutti gli autotra-sportatori non solo il più avan-zato sistema di navigazione sa-tellitare, ma anche un’im por -tan te estensione della mappaeu ropea delle strade per i veico-li pesanti, completa delle restri-zioni per limiti di peso e dimen-sioni. Il mese scorso, con l’ag- giunta di Danimarca, Ungheriae Svezia, TomTom ha portato a15 il numero di paesi per i qualiè possibile avere tutte le indica-zioni relative alle restrizioni dipeso e dimensione sulle stradeprincipali e secondarie.

Con le Serie Pro ed EcoPluspar di capire che in questo 2011

ferta a molteplici mercati e dar cila flessibilità necessaria a inno-varci rapidamente. È un obietti-vo che si pongono tutte le unitàdell’intera organizzazione cheutilizzerà il marchio TomTom.Alla fine di tale processo, l’at-tuale organizzazione TomTomWork utilizzerà il marchio senzapiù l’aggiunta del termineWork. Ma veniamo al rilancioper rispondere alla sua doman-da. Ci siamo già lanciati conforza - ha proseguito l’alto ma-nager TomTom - in tutti i settoridei veicoli commerciali, l’o biet -

tivo è continuare a spingere suvendite e marketing. Abbiamoverificato l’esistenza di e nor miopportunità per la nostra busi-ness unit in tutti i settori: tra- sporti, flotte e veicoli a noleg-gio. La nostra competitività cidà come vantaggio una posizio-ne unica sul mercato. Abbiamogià una base di partenza solida euna rete di successo di partnerin Italia ma abbiamo intenzionedi accelerare la nostra crescitacon investimenti in risorse localidedicate a marketing e vendite”.

Il segmento dei veicoli da la-

voro quanto vale per TomTomin Italia e, più in generale, inEu ropa? “TomTom - ci ha ri-sposto Groenendijk - è leader dimercato in Europa perché hauna proposta unica anche perque sti segmenti. La nostra sharedi mercato in Italia è in questomomento inferiore rispetto adal tri Paesi europei, come ad e -sem pio Germania, Francia,Gran Bretagna e Benelux. Ilmercato potenziale dei veicolicommerciali sia leggeri sia pe-santi è enorme nel mercato ita-liano. L’obiettivo è raggiungere

dob biamo aspettarci un attaccoal la grande del marchio Tom-Tom al settore dei veicoli indu-striali? “L’anno 2009 - ci hadetto Jeroen Groenendijk, unpas sato nell’azienda olandeseCarrierWeb, fornitore di sistemiinformatici on-board, attual-mente Area sales director diTom Tom Business Solutions - èstato dedicato alla riorganizza-zione e allo snellimento dellanostra struttura organizzativa alfine di dare vita a un’organiz-za zione più efficiente, permet-tendoci di rivolgere la nostra of-

anche in Italia il medesimo suc-cesso ottenuto in altri Paesi eu-ropei, nutriamo forti aspettativein relazione al mercato italia-no”.

PIÙ PARTNERIN ITALIA

Quali gli obiettivi per il2011? “Visto che vogliamo cre-scere - ha continuato l’Areasales director di TomTom Busi-ness Solutions - in Italia abbia-mo pianificato un aumento deinostri partner della rete in di-verse regioni d’Italia. Stiamoim plementando diversi progettidi marketing per tutti i settori eabbiamo un piano di crescitadel nostro staff locale. Stiamovalutando l’opportunità di esse-re presenti a diverse fiere localie faremo la nostra parte con e -ven ti, studi e comunicazionealla potenziale clientela”.

Quali sono i punti di forza diTomTom e dei suoi prodotti chefanno la differenza rispetto aicompetitor? “Innanzitutto - haconcluso Jeroen Groenendijk -siamo favoriti dalla nostra posi-zione di leader di mercato. Do- podiché i nostri prodotti so nonoti per la facilità d’utilizzo ed’installazione, sono garantitisei mesi, sono frutto di una tec-nologia leader, con continue in-novazioni. Nei sistemi di navi-gazione per truck possiamocon tare su una gamma che, u ni -ca sul mercato, s’interfaccia coisistemi di back office e si ponecome obiettivo, con EcoPlus, lagestione e supervisione direttadei consumi di carburante e,quindi, la riduzione delle emis-sioni nocive”.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti ATTUALITÀ 28

TOMTOM / SUL MERCATO NUOVI DISPOSITIVI CHE OFFRONO AVANZATI SISTEMI DI NAVIGAZIONE

Fedele compagno di viaggio

“Con la serie dinavigatori Pro9100 e 7100BusinessSolutions, ladivisioneTomTomdedicata alleflotte e aiveicolicommerciali,passa all’attaccodel mercatoeuropeo eitaliano “cheha enormipotenzialità”,dichiara JeroenGroenendijk,Area salesdirector.

Jeroen Groenendijk, Area sales directordi Tom Tom Business Solutions

Thomas Schmidt, Managing Directorper TomTom Business Solutions

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N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 29

LIGHT COMMERCIAL VEHICLESFabio Basilico

MILANO - Un successo chesfi da l’andamento critico delmercato generale è quello diPeugeot Italia che nel compar-to dei veicoli commercialicontinua a crescere in quote evolumi. Ne gli ultimi cinqueanni, dal 2006 al 2010, mentreil mercato arrancava con per-dite di decine di migliaia diunità d’immatricolato, la Casadel Leone ha raddoppiato i vo-lumi di vendita da 7.900 a14.500 unità e la quota merca-to è salita dal 3,3 all’8 percento. L’anno scorso, quandoè sta to registrato un incremen-to del le vendite da 13.200 a14.500 unità e la crescita intutti i segmenti, Peugeot si èlaureata primo marchio stra-niero del mercato nella venditadi veicoli commerciali, secon-do solo al co struttore naziona-le. Anche le ven dite di veicoliallestiti sono raddoppiate, a di-mostrazione che la Rete deiconcessionari Peu geot ha au-mentato di molto la sua capa-cità di intercettare le esigenzedella clientela professionale edi proporle soluzioni vin centi.

Quello delle aziende, piccole ograndi che siano, è del restoun asse strategico per PeugeotItalia. Lo dimostrano sia i ri- sultati commerciali ottenuti inquesti anni sia il continuo am-pliamento dei servizi messi adi sposizione dei clienti perquan to riguarda l’acquisto e ilpost-vendita.

Ne parliamo con MaurizioBot tari, Responsabile Flotte diPeugeot Italia all’interno dellaDirezione Vendite alle Azien-de. Bottari, 37 anni, è in Peu-geot Italia dal 1999 dove hainiziato a ricoprire incarichipresso la Direzione Informati-ca e quindi la Direzione Mar-keting, dove si è occupato dicomunicazione in ternet ed ex-tranet. Nel 2004 ha assuntol’incarico di Consigliere Mar-keting presso la Direzione Re-gionale di Milano, occupando-si della comunicazione localeper circa 60 concessionari.Successivamente, presso laDirezione Regionale di Bolo-gna, ha rivestito la posizionedi Capo Area Commercialeprima in Toscana e poi in Emi-lia dal 2006 al 2008. Dal2009, presso la stessa Direzio-ne, è diventato ResponsabileCommerciale e Mar keting, co-ordinando l’attività dei capiarea commerciali. Da fine2009 si aggiunge alla Direzio-ne Vendite alle Aziende comeResponsabile del ServizioFlotte, che ha la responsabilitàdelle vendite B2B e dei Veico-li Commerciali attraverso laRete.

“Quello degli allestiti è unsettore per noi molto impor-tante - conferma il dottor Bot-tari - Nel 2010 siamo statimolto soddisfatti delle perfor-mance di tutti i nostri prodotti,in particolare del Boxer, cheopera in un segmento dove iveicoli allestiti han no unaforte presenza. Sia mo dunquein grado di proporre alla clien-tela adeguate soluzioni di mo-bilità in base alle esigenze delsingolo utilizzatore, grazie agliaccordi stipulati con importan-ti allestitori che operano sulmercato italiano e alla presen-za di veicoli allestiti all’inter-no dei concessionari, dove iprofessionisti possono venire etoccare con mano i mezzi chemettiamo loro a disposizione”.

Com’è strutturata la Retecommerciale dedicata almondo dei veicoli commer-ciali?

“Attualmente possiamocontare su 160 concessionaricon 190 punti vendita che trat-tano veicoli commerciali esono distribuiti in modo capil-lare su tutto il territorio nazio-nale. All’interno della Rete ciso no però 60 dealer PeugeotProfessional: si tratta di ope-ratori ancora più strutturati,con una chiara vocazione alveicolo commerciale e unaspecializzazione nelle venditeB2B. Costituiscono il 33 percento della Rete e mettono asegno almeno il 60 per centodei volumi di vendita del mar-chio”.

Quali sono i requisiti ne-cessari per entrare a farparte di Peugeot Professio-nal?

“Sono diversi e tutti di fon-damentale importanza per farebene questo lavoro. I nostripartner devono innanzituttoavere la massima disponibilitàin termini di prodotto, com-presi veicoli commerciali dadimostrazione e veicoli allesti-ti; devono inoltre essere validiinterlocutori per le aziende eper questo con tinuiamo a inve-stire risorse e impegno nellaformazione pro fessionale a360 gradi: sul prodotto, gli al-lestimenti, l’usato, la fiscalitàauto, i prodotti finanziari of-ferti, i contratti di servizio”.

Cosa proponete al clientepro fessionale?

“Possiamo contare suun’offerta completa in terminidi prodotto, con una gammaampia e articolata in termini dimodelli, ver sioni e allestimen-ti, dai modelli Mix per traspor-to merci e persone alla fami-glia XAD, a partire dalla 107di prossima introduzione, dalpiccolo Bipper, ai consolidatiPartner ed Expert fino al gran-de Boxer. Per quanto riguardale soluzioni finanziarie, la fi-nanziaria del Gruppo, BanquePSA, offre soluzioni altamentepersonalizzate e tagliate su mi-sura in base alle singole esi-genze del singolo pro fessioni-sta che vuole acquistare unodei nostri prodotti oppure è in-teressato al leasing o al noleg-

gio a lungo termine. Ci sonopoi i contratti di servizio, chegarantiscono fino a cinqueanni di mobilità senza impre-visti, con assistenza e manu-tenzione ordinaria e straordi-naria, garanzia, possibilità diusufruire di diversi servizi,come il veicolo sostitutivo. Lacollaborazione con gli allesti-tori e la vicinanza territoriale

assicurata al cliente dai puntivendita e assistenza ci consen-te di poter garantire tutta l’as-sistenza necessaria anche perquanto riguarda i veicoli alle-stiti. Inoltre, se tra i clienti cisono grandi aziende con unconsistente parco mezzi laRete Peugeot è in grado di of-frire particolari soluzioni van-taggiose per l’assistenza su

tutto il territorio nazionale”.

Quanto incide tutto que-sto sull’andamento dellevendite?

“Sempre di più. Basti pen-sare che attualmente un veico-lo su tre è venduto con l’offer-ta finanziaria e un contratto suquattro è legato a un contrattodi ser vizio. Ciò dimostra la va-lidità delle soluzioni propostee il grado di apprezzamento dapar te della nostra clientela. Leofferte di servizi in fase di ac-quisto e post-vendita garanti-scono un elevato tasso di fide-lizzazione, perché al clienteviene garantita tutta la tran-quillità necessaria a svolgerein modo con tinuativo il suo la-voro e a farlo sentire soddi-sfatto”.

Quali le prospettive per il2011?

“Prevediamo un mercatogenerale in leggero aumento eper Peugeot un ulteriore con-solidamento della sua leader-ship. Per ottenere questo stia-mo lavorando su diverse diret-trici, a cominciare dagli sforziper rendere ancora più appeti-bile il ventaglio di soluzioniproposte alla clientela, sia intermini di prodotto che di ser-vizi. Intendiamo poi rinnovaree migliorare la for mazione delpersonale della nostra Rete,perché è attraverso i conces-sionari che entriamo in contat-to con il cliente e facciamotutto quello che è possibile persoddisfare ogni sua esigenza”.

INTERVISTA / MAURIZIO BOTTARI, RESPONSABILE FLOTTE DI PEUGEOT ITALIA

Il Leone primo marchio straniero in ItaliaPeugeot ha raddoppiato in cinque anni in Italia i volumi di vendita di veicoli commerciali,

passando dalle 7.900 unità del 2006 alle 14.500 del 2010. La quota mercato è salita dal 3,3 all’8 per cento. Un successo dovuto all’ampia e articolata gamma di prodotto,

che comprende anche i veicoli allestiti, e alla vantaggiosa offerta di soluzioni finanziariee di servizi che stanno sempre più riscuotendo i favori della clientela professionale.

Maurizio Bot tari, Responsabile Flotte di Peugeot Italiaall’interno della Direzione Vendite alle Aziende

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Marco Chinicò

TORINO - Impegno Fiat per ibambini. Paolo Gagliardo,Direttore Marketing Fiat Au-tomobiles, ha consegnato aErnesto Olivero, fondatoredel Sermig (Servizio Missio-nario Giovani), un DoblòTetto Alto allestito secondo iprincipi del Programma Auto-nomy, l’iniziativa con cui Fiatopera dal 1995 per realizzareservizi e mezzi di trasportoindividuali e collettivi de sti-nati a chi ha ridotte capacitàmotorie, per favorire l’av vi -cinamento dei diversamenteabili all’automobile. La ceri-monia si è svol ta presso l’Ar-senale del la Pace di Torino,l’antica fab brica di armi in di-suso che dal 1983 è la sededel Sermig. Il Doblò è ora adisposizione dei piccoli ospitidella “Casa Vi ta ai Bambini”,il servizio che all’interno del-l’Arsenale del la Pace vieneofferto a bambini affetti dagravi patologie, so prattuttooncologiche, in cura al- l’Ospedale Infantile ReginaMargherita di Torino e spessoin attesa di trapianto.

CONCRETOSOSTEGNO

Aperta nel 2006, “CasaVita ai Bambini” ospita diecinuclei famigliari per volta.Questa accoglienza è realiz-zata dal Sermig in collabora-zione con il Ser vizio SocialeOspedaliero, con l’Associa-zione Lifeline (fon data nelRegno Unito) e la Fon dacìonpara el Trasplante de Mé dulaOsea (Venezuela). A og gisono stati accolti 40 nuclei,da 2 a 7 persone per famiglia,per un totale di oltre 100 per- sone ospitate, di 12 nazionali-tà diverse: Kyrgyzstan, Kaza-khistan, Venezuela, Georgia,

Romania, Libano, Italia, Ma-rocco, Giordania, Albania,Nigeria e Ucraina. Durante lapermanenza di uno e più annia To rino, le famiglie sonocoinvolte nelle attività del-l’Arsenale della Pace. Anchei bambini e i ragazzi malati,quando non o spe dalizzati,partecipano alle proposte chel’Arsenale della Pa ce rivolgeai giovani: musica, formazio-ne alla mondialità, lavoro ma-nuale. A tutti è insegnata lalingua italiana e quando èpossibile i minori frequentanola scuola.

All’iniziativa di concretasolidarietà hanno partecipatocon grande entusiasmo i di-pendenti di Fiat Group Auto-mobiles che hanno raccoltofondi durante le festività nata-lizie. Il risultato è che oggi ilDoblò Tetto Alto Au tonomy èpronto per essere utilizzatonegli spostamenti o spe dalierie nei viaggi di servizio deibambini, oltre che per le gi te

che di tanto in tanto si orga-nizzano tutti insieme.

“Sono davvero felice - hadichiarato Paolo Gagliardo -di te stimoniare l’impegnospeciale di Fiat, attraverso ilprogramma ‘Autonomy’, asviluppare automobili pertutte le esigenze di mo bilità e,soprattutto, riportare la sensi-bilità di tutti i dipendentidella Fiat che con le loro do-nazioni individuali hannoreso possibile questo bel re-galo”.

PRATICHESOLUZIONI

Trasformato dalla ditta Ol-medo, uno dei numerosi alle-stitori che collaborano conFiat Group Automobiles nelsettore delle attrezzature spe-ciali per la mobilità assistita,il Doblò Tet to Alto è dotato diuna pedana mobile che con-sente il sollevamento di unacarrozzina. Si trat ta di una so-

luzione semplice da installaree che si integra per fettamentenell’abitacolo sen za compro-mettere ergonomia, abitabili-tà, comfort e sicurezza dellavettura. Del resto, tutti i di-spositivi speciali, che posso-no essere montati su qualun-que modello di Fiat, Alfa Ro -meo e Lancia, si affiancano aicomandi di serie consentendocosì la guida anche a personesenza difficoltà motorie.

“Tra le mura dell’Arsenale- ha spiegato Ernesto Olivero- of friamo servizi molto di-versificati tra loro: dalla for-mazione dei giovani all’acco-glienza dei senza casa italianie stranieri o di mamme conbimbi, dal l’al le sti mento dispedizioni umanitarie al-l’estero al servizio medico,fi no a questa risposta legataalla salute dei bambini e alsostegno alle loro famiglie. Èstata una pre cisa scelta quelladi realizzare un villaggio conrisposte ai tanti bisogni dei

giovani e della gente, risposteconcrete per restituire la spe-ranza alle persone. Quandovarcano il portone del l’Ar -senale nessuno si sente un‘ca so’ o parte di una catego-ria; ognuno è semplicementeuna per sona. Gli ospiti di‘Casa Vi ta ai Bambini’ hannola loro a bi tazione e molti vo-lontari si oc cupano di loro edei loro problemi, ma sonoqui in mezzo a noi come no-stri amici. Averli qui è una le-zione di amore per la vita edi coraggio nell’af fron tar la”.

Per la gamma Doblò que-sta nuova iniziativa è l’enne-sima dimostrazione dellequalità intrinseche di un mo-dello che nel la versioneCargo è stato insignito delprestigioso “InternationalVan of the Year 2011”. IlNuovo Doblò Cargo è ilprimo veicolo nel segmentodegli small-van dotato di vo-lumetria e portata tipici deisegmenti superiori, pur es-sendo compatto nelle dimen-sioni esterne e particolarmen-te attento alla riduzione deiconsumi e al rispetto perl’ambiente. Grazie a questecaratteristiche, il nuovo mo-dello di Fiat Professional siafferma come il primo eunico veicolo del la sua cate-goria che abbandona definiti-vamente il concetto di “carderived”. Fin dalla fa se diprogettazione è stato ideatoper essere un veicolo com-merciale a tutti gli effetti,non una semplice “furgonet-ta” ma un vero proprio LCVcon possibilità di adattarsi amolteplici missioni di lavoroe tipologie di allestimenti,grazie a 10 tipi di body eoltre 500 versioni ottenibiliincrociando le diverse tipolo-gie di scocca, di porte lateralie posteriori e motorizzazioni.

Queste ultime sono bencinque: un 1.4 benzina da 95

cv, un 1.4 Turbo metano-ben-zina da 120 cv e i turbodiesel1.3 Mul tijet da 90 cv di se-conda generazione, 1.6 Multi-jet da 90 cv con cambioMTA, 1.6 Multijet da 105 cve 2.0 Multijet da 135 cv. Tuttiomologati Euro 5, conStart&Stop di serie e filtroantiparticolato sui diesel, ipropulsori si contraddistin-guono per piacere di guida,prestazioni, silenziosità, bassicosti operativi (consumi emanutenzione) oltre che affi-dabilità e rispetto dell’am-biente.

SPAZIOPER TUTTI

In configurazione vettura,Nuo vo Doblò fa dello spazioil suo punto di forza. Un am-biente da condividere con lafamiglia e con gli amici, tuttoda vivere per chi viaggia eama stare in compagnia o perchi sceglie Doblò come par-tner del tempo libero o del la-voro. Un veicolo pro gettatoper rispondere alle esigenzedi funzionalità e com fort, conla possibilità di ospitare finoa sette persone. Un vero eproprio “family space” chepuò contare su contenuti disicurezza, economia e rispet-to del l’ambiente al top dellasua categoria.

Doblò è dotato dell’inno -va ti va sospensione posterioreBi-Link proposta con diffe-renti tarature dei suoi compo-nenti in funzione delle va-rianti di gam ma. La tenuta distrada è assicurata anche dal-l’adozione dei più avanzatidispositivi elettronici per ilcontrollo della stabilità qua liABS con correttore elettroni-co della frenata EBD ed ESPcompleto del sistema Hill-Holder che assiste il guidato-re nelle partenze in salita edè di se rie sull’intera gamma.

FIAT PROFESSIONAL / UN DOBLÒ AUTONOMY CONSEGNATO A “CASA VITA AI BAMBINI” DI TORINO

Un bel regalo ai più piccoli

Trasformato dalla dittaOlmedo, uno dei numerosiallestitori che collaboranocon Fiat Group Automobilesnel settore delle attrezzaturespeciali per la mobilità assistita,il Doblò Tetto Alto è dotatodi una pedana mobile checonsente il sollevamentodi una carrozzina. Si trattadi una soluzione sempliceda installare e che si integraperfettamente nell’abitacolosenza compromettereergonomia, abitabilità, comforte sicurezza della vettura.

Paolo Gagliardo, Direttore Marketing Fiat Automobiles, ed Ernesto Olivero,fondatore del Sermig davanti al Doblò Autonomy. In alto, la consegna delle chiavi del mezzo.

30N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

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QUEST’ANNO SIAMO DIVENTATI VAN OF THE YEAR 500 VOLTE.

Nuovo Doblò Cargo in 500 versioni. Perfetto per qualunque lavoro, ma non per un lavoro qualunque.• Disponibile in 500 versioni: anche pianalato e Maxi passo lungo

• Doblò Maxi: vano di carico lungo oltre 3 m con sedile passeggero abbattuto

• Fino a 4,6 m3 di volume e 1 tonnellata di portata

www.fi atprofessional.it

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32N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

ROMA - L’arrivo nelle conces-sionarie del nuovo Renault Ma-ster, in particolare delle versionia trazione posteriore, con ruo tesingole o gemellate sul se condoasse, ha aperto tutta una serie dinuove possibilità per i conces-sionari della Losanga che fannoparte della rete Pro Plus, spe-cializzata proprio nei rapporticon la clientela professionale.Questo soprattutto in relazioneai veicoli allestiti, che in Italiavengono realizzati in massimaparte su furgoni a trazione po-steriore, come conferma il pro-gramma dei corsi di aggiorna-mento per venditori che il co-struttore francese ha de dicatoproprio al Master. E a cui ab-biamo avuto la possibilità di as-sistere, nella sede della Busi-ness Academy Renault, che sitrova nella Capitale, in uno deitanti edifici che fanno parte deinuovi mercati generali.

Nel corso della lezioni, se-guite attentamente da venditoriarrivati da tutta Italia, dopoun’in troduzione sul mercato ingenerale, che nel 2010 ha visto180.008 immatricolazioni, e incui Renault è riuscita a conqui-stare una quota del 6,4 per cen -to, è stata focalizzata l’atten zio -ne soprattutto sulle caratteristi-che dei veicoli allestiti, spie-gando prima di tutto le tipolo-gie più gettonate in Italia. Traqueste con il 41 per cento spic-cano i cassoni fissi, al cui nu-mero vanno aggiunte le struttu-re poi sormontate da centine.Buona è anche la quota dei ri-

baltabili (22 per cento), mentreil resto del mercato appare piut-tosto polverizzato. Seguono in-fatti, nell’ordine, gli autocara-van con il 19 per cento, gli iso-termici con il 10 per cento, iminibus e scuolabus, le ambu-lanze, i gran volume e i mezziper usi speciali che conquistanoun 2 per cento a testa.

Si tratta di un mercato digran di numeri, in cui Renaultfino a oggi non ha potuto espri-mere in pieno il suo potenziale.

Mauro Zola

centuale si ferma al 40 per cen -to. Il nuovo Master con la suadoppia possibilità apre larghispazi di mercato per i dealer delcostruttore transalpino, che pos-sono oggi intervenire su di unafascia di prodotto che com pren-de il 42 per cento dei mez zi to-tali venduti, e in cui i ver ticidella Casa prevedono che giàquest’anno si possa con quistareuna quota dell’1,1 per cento.

Naturalmente per fare questoè necessario che anche chi rap-presenta Renault sul territorio, equindi i venditori delle variecon cessionarie, siano ben infor-mati sulle potenzialità dellagam ma Renault. Ed è propriosu questa che si è focalizzatogran parte del corso, in cui sonostati esaminati nel dettaglio ipunti di forza della trazione po-steriore (così come della trazio-ne anteriore), ma soprattutto èstato spie gato come approcciareil cliente e con poche domandecome scoprire quale sia il vei-colo più adatto alla sua profes-sione.

Nel 2009, secondo i dati Unrae,a fronte di 4.800 mezzi venduti,circa 1.800 sono stati effettiva-mente trasformati. Questo, co -me è stato spiegato, per la pre-dilezione che viene accordata inquesto comparto alle trazionipo steriori. Nonostante l’in flus -so sul mercato del costruttorena zionale, che dispone soltantodi una trazione anteriore, il 66,1per cento degli autotelai vendutiè a trazione posteriore, mentreper i veicoli non allestiti la per-

RENAULT ITALIA / CORSI DI AGGIORNAMENTO PER VENDITORI SUI VEICOLI ALLESTITI

Le nuove strade aperte dal MasterChi rappresenta Renault sul territorio, e quindi i venditori delle varie concessionarie, devono essere ben informati sullepotenzialità della gamma Renault. Ed è proprio su questa che vengono focalizzati i corsi di formazione dedicati ai vei-coli allestiti con particolare attenzione ai punti di forza della trazione posteriore (così come della trazione anteriore),spiegando anche come approcciare il cliente e come scoprire quale sia il veicolo più adatto alla sua professione.

ROMA - L’arrivo in listino del nuovo Master haspinto Renault ha moltiplicare i suoi sforzi nelsegmento dei veicoli da lavoro, soprattutto inquello relativo agli allestimenti.

“Abbiamo strutturato un catalogo di allesti-menti che comprende una quarantina di tipologie- spiega Giovanni Portanova, responsabile LCVper Renault Italia - che possono essere diretta-mente ordinate in concessionaria. In più al servi-zio dei dealer disponiamo nella nostra sede ProPlus di Roma di circa 250 veicoli commerciali, lametà dei quali allestita, che possono essere inviatiin tutta Italia a rotazione presso i nostri conces-sionari, dando naturalmente la precedenza ai cen-tri Pro Plus. Un aiuto importante per far toccarecon mano il livello dei nostri allestiti. A questo siaggiunge un numero verde a cui si possono rivol-gere i vari dealer per ottenere informazioni detta-gliate sui singoli allestimenti”.

Come dialogate invece con i vari allestitori?“Tutte le informazioni relative ai nostri modelli

sono disponibili sulla nostra rete intranet. In parti-colare abbiamo creato una sezione dedicata pro-prio agli allestitori, in cui possono trovare le spe-cifiche tecniche e quant’altro possa essere loroutile”.

Come funziona la formazione?“La Business Academy, che ha sede a Roma,

prevede per tutti i commerciali che lavorano neidealer Renault 13 giorni di formazione specializ-zata, da effettuarsi nell’arco di 8/12 mesi. Il tuttosuddiviso in tre step: i primi tre moduli, che sonorivolti a tutti, puntano soprattutto sui temi della fi-scalità e del noleggio, e sono particolarmente utilia chi vende essenzialmente a privati. Il secondostep è invece diretto a chi vuole diventare un veroconsulente aziendale e prevede anche temi comela prospezione delle aziende della zona in cuiopera la concessionaria. Il terzo livello è riservatoagli specialisti del noleggio e comprende ancheinformazioni molto dettagliate riguardo agli alle-stimenti”.

INTERVISTE

PORTANOVA: “LA BUSINESS ACADEMYGARANZIA PER DEALER E ALLESTITORI”

COLICINO: “I CENTRI PRO PLUSEFFICACE ARMA IN PIÙ”

ROMA - All’attività per i veicoli commerciali le-gata ai clienti privati si affianca quella riservataalle grandi flotte. Ne parliamo con Aniello Colici-no, fleet sales director di Renault Italia.

“Sì, per le grandi flotte, uno dei nostri punti diforza è rappresentato dal fatto che, a differenza digran parte dei concorrenti, disponiamo già di mo-torizzazioni Euro 5, che per gli allestiti contanosoprattutto per i camper, settore da cui eravamorimasti un po’ fuori ma che vogliamo recuperare”.

In particolare, come è accolto il veicolo alle-stito dalle flotte?

“Al momento abbiamo venduto un numero li-mitato di veicoli allestiti fino ai 35 q. In compen-so da quest’anno abbiamo varato una gamma divetture Eco Business, con un equipaggiamento dibase completo ma essenziale, partendo già da unabase piuttosto ricca. Più importante ancora è peròla coerenza strategica di garantire una riduzionedella produzione di CO2. I risultati sono stati otti-mi, ad esempio con la famiglia della Megane, inparticolare nel settore del noleggio. Nei veicolicommerciali questo tipo di vendita funziona so-prattutto per il trasporto persone, meno per i fur-goni classici o gli allestiti”.

Avete in mente qualche iniziativa per incen-tivare questo segmento?

“Già ora i nostri dealer possono disporre di

veicoli sostitutivi divarie tipologie, in piùle officine dei centriPro Plus lavoranoanche di sabato. Sitratta di aggiunte im-portanti per la clien-tela professionale”.

Come è strutturata la vostra rete Pro Plus?“I nostri centri business sono attualmente tren-

ta in Italia, ma entro l’anno diventeranno 42. È unnumero che ci soddisfa, sarebbe infatti inutile am-pliare il discorso a tutta la rete, creare un centroPro Plus richiede investimenti che devono esseregiustificati dalla zona in cui opera, che deve ga-rantire certi volumi. Gran parte dei centri Pro Plusoggi è posizionata nel nord del Paese, ma stiamolavorando per uniformarne la diffusione. Già pos-siamo contare su due centri in Sicilia e altrettantiin Puglia”.

Cosa chiedete a un dealer per diventare ProPlus?

“Per entrare nel novero dei centri businesssono richiesti standard ben precisi, ad esempiol’officina deve disporre di un ponte da 7 t, ci de-vono poi essere dei venditori dedicati e una dispo-nibilità continua dell’intera gamma commercia-le”.

Il nuovo Master apre larghi spazidi mercato per i dealer italiani

del costruttore transalpino.

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33 LCVN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

ROMA - La famiglia Z.E. Re-nault si allarga. In tutti i sensi.Ol tre al Kangoo Express ZeroEmissioni, dal prossimo autun-no sarà commercializzato ancheil fratello maggiore, il KangooEx press Maxi. La versione lun -ga del Kangoo Express Z.E.ver rà proposta a partire da21.200 euro più Iva, incentivifi scali esclusi. La maxi furgo-netta elettrica, presentata in an-teprima mondiale all’ultimo Sa-lone di Ginevra, sarà disponibi-le in versione 2 posti e combi 5po sti. La versione 2 posti bene-ficia di un volume utile massi-mo di 4,6 metri cubi.

Nel 2008, Renault ha lancia-to la sua offensiva elettrica, conl’annuncio dello sviluppo diuna gamma completa di quattrovei coli Z.E.: Kangoo Express,sul mercato dal 2011, la berlinaFluence (inizio 2012), la picco-la Twizy (inizio 2012) e la ber-lina Zoe (metà 2012). Ancorprima della commercializzazio-ne del primo di questi, il Kan-goo Express, prevista per l’au- tun no 2011, la Casa francese nesvela già una nuova versione.Per ciò, entro la fine dell’annoin corso, Renault proporrà, nelseg mento delle furgonette, nonuno ma due veicoli elettrici, perpermettere agli operatori pro-fessionali di scegliere il veicoloa emissioni zero più adatto alle

loro esigenze. Con un passo prolungato di

40 cm, Kangoo Express MaxiZ.E. propone una lunghezza to-tale di 4,60 metri. La versionededicata al trasporto merci di-spone di 2 posti anteriori sepa-rati dalla zona di carico con unaparatia in opzione. In questacon figurazione, Kangoo Ex-press Maxi Z.E. propone capa-cità di carico ottimali, ineditesul segmento delle furgonette e -let triche: il volume utile massi-mo di 4,6 metri cubi è pari a 1,1me tri cubi supplementari rispet-to a Kangoo Express Z.E.; lalunghezza di carico utile arrivafi no a 2,90 metri; l’altezza è di1,82 metri e consente l’accessoai parcheggi sotterranei. Non vadimenticato che gli equipaggia-menti professionali e le opzionidi Kangoo Express Maxi pro-posti sulla versione termica sa-ranno disponibili anche su Kan-goo Express Maxi Z.E..

CINQUE PERSONEA BORDO

Nella versione combi, Kan-goo Express Maxi Z.E. è dotatodi panchetta posteriore 2/3-1/3che consente di trasportare finoa 5 persone. Modulabile, la fur-gonetta può essere allestita inquattro configurazioni diverse,secondo il numero di personeda trasportare. La panchetta po-steriore, in particolare, puòrien trare nel pianale, formando

una superficie piatta e liberandocirca 3,4 metri cubi di volumedi carico. È chiaro dunque checon queste caratteristiche Kan-goo Express Maxi Z.E. sarà ingrado di sedurre gli operatoripro fessionali, che, oltre ad esi-gere il massimo in termini diver satilità per compiere al me-glio la loro missione, sono an -che sensibili al rispetto ambien-tale: flotte aziendali, artigiani,collettività o associazioni inte-ressati a un volume di caricomas simo o a un veicolo per iltrasporto passeggeri, nell’am bi -to di una mobilità eco-sosteni-bile.

Kangoo Express Maxi Z.E.riprende il design generale, perinterni ed esterni, della versionetermica e sarà proposto in 9 co-lorazioni differenti, con la pos-sibilità supplementare, per iclienti, di ordinarla nelle tintecorrispondenti all’identità vi-suale della loro azienda. Lapro duzione del veicolo è ubica-ta nello stabilimento MCA(Mau beuge Carrosserie Auto-mobile), in Francia, sulle stesselinee dedicate all’insieme dellagamma Kangoo, a garanzia diun elevato livello di qualità e digrande rapidità d’indu stria liz za -zio ne.

Kangoo Express Maxi Z.E.esprime la sua identità al 100per cento elettrica mediante ibad ge cromati Z.E. applicatipo steriormente e sulle fiancate,l’assenza di marmitta di scarico

(quando manca la caldaia addi-zionale, disponibile in opzione)e la presenza di uno sportello,ri cavato nella parte anteriore, dacui si esegue la ricarica del vei-colo, in un tempo compreso tra6 e 8 ore, su una presa a domi-cilio o in spazi pubblici. Sot to ilcofano, è installato un motoreda 44 kW, che equivale a unapotenza di 60 cavalli, alimenta-to da una batteria agli io ni dilitio con capacità energetica di22 kWh, disposta sotto il piana-le. L’autonomia del veicolo, di170 km in ciclo misto, può va-

riare in funzione delle con dizio-ni di utilizzo: tipo di gui da,temperatura, topografia o velo-cità.

Per gestire al meglio tale au-tonomia, il quadro strumenti èstato rivisitato e comprende unanuova interfaccia che informa ilconducente del livello di caricae dell’autonomia chilometricaresidua. Inoltre, sono stati svi-luppati sistemi di eco-guida e dipre-riscaldamento, quest’ultimoda effettuare durante i tempi diri carica. Per rassicurare ulte-riormente i clienti e consentire

lo ro di viaggiare con la massi-ma tranquillità, Renault com-mercializzerà servizi on line de-stinati ai conducenti (Pack Con-nected) ma anche ai gestori diflot te (Fleet Asset Manage-ment) che miglioreranno ulte-riormente l’autonomia del vei-colo.

Oltre alla soddisfazione didisporre di una mobilità a zeroemissioni per ciò che riguardaCO2 o particolato, viaggiare abordo di Kangoo Express MaxiZ.E. significa anche scoprire uninedito piacere di guida. Conuna coppia di 226 Nm, disponi-bile fin dall’avviamento, fortiriprese e accelerazioni ai bassire gimi, l’assenza di rumorositàe di passaggio di rapporti, ilveicolo Renault garantisce unelevato livello di performance edi comfort di guida.

ECOLOGIAED ECONOMIA

Per Renault il successo delveicolo elettrico dipende dallacapacità di sviluppare veicoliaccessibili a tutti. Per sedurre iclienti, ecologia ed economiade vono quindi avanzare di paripas so. Con Kangoo ExpressMaxi Z.E., il costruttore d’ol- tral pe riesce a far coinciderevo lume massimo, zero emissio-ni e prezzo minimo. Dal prezzounico di 21.200 euro + Iva dellaversione 2 posti si arriva ai22mi la euro + Iva della versio-ne combi 5 posti. In Francia,per esempio, la furgonetta potràessere proposta a un prezzo e -qui valente a quello di un Kan-goo Express Maxi diesel, grazieall’eco-incentivo di 5euro chede termina il prezzo finale di16.200 o 17mila euro + Iva, aseconda del modello. Per quan-to riguarda l’Italia, Renault nonha al momento nessuna definiti-va informazione in merito apos sibili incentivi da parte del- l’au torità pubblica.

In linea con l’insieme dellagam ma elettrica, Renault gesti-sce separatamente la proprietàdel veicolo da quella delle bat-terie, per garantire un funziona-mento ottimale di queste ulti-me, durante tutta la vita del vei-colo elettrico. I clienti acquiste-ranno o noleggeranno i veicolicom merciali, sottoscrivendocontestualmente un abbona-mento per la batteria, a partireda 72 euro + Iva mensili. L’ab- bo namento, della durata di 48me si, equivale a una percorren-za di 15mila km annui; per chi-lometraggio superiore, l’ab bo -na mento è fissato a 79 euro +Iva al mese.

Il costo di utilizzo - checomprende il canone di noleg-gio batteria, la ricarica di elet-tricità (in media 1,5 euro per unpieno) e la manutenzione - saràsimile a quello di un veicolotermico equivalente per un chi-lometraggio inferiore a 15mi lakm all’anno, competitivo al disopra di tale percorrenza annua-le.

Saràcommercializzatoin autunno apartire da 21.200euro il KangooExpress MaxiZ.E. che siaggiunge alfratello KangooExpress Z.E. ecompleta lagamma di veicolielettrici Renault.La furgonetta èdisponibile inversione 2 posti,con volume utilemassimo di 4,6metri cubi, ecombi 5 posti.

Giancarlo Toscano

RENAULT / KANGOO EXPRESS Z.E. ANCHE IN VERSIONE LUNGA

ELETTRICITÀ AL MAXI!

La versione del Kangoo Express Maxi Z.E. dedicatoal trasporto merci dispone di due posti anteriori separati

dalla zona di carico con una paratia in opzione.

RÜSSELSHEIM/BOULOGNE-BILLANCOURT - È deciso. Opel/Vau-xhall e Renault hanno ufficialmente annunciato quali saranno glistabilimenti produttivi all’interno dei quali nascerà la prossima ge-nerazione dei due furgoni Opel Vivaro e Renault Trafic. La produ-zione dovrebbe iniziare tra due anni, nel 2013. Vivaro sarà prodot-to a Luton, in Gran Bretagna. La fabbrica inglese continuerà dun-que a giocare un ruolo importante nell’ambito del sistema produt-tivo di Opel e della sua marca britannica sorella Vauxhall. Opel eVauxhall commercializzano veicoli in più di 40 paesi. Il gruppoutilizza 11 siti di produzione di veicoli, di parti meccaniche e dicomponenti e 3 centri di sviluppo in 6 Paesi. Nel 2010, Opel havenduto oltre 1,1 milioni di automobili in Europa, realizzando una

quota di mercato del 6,2 per cento. La nuova generazione del Trafic uscirà invece dalle catene di

montaggio del sito francese di Sandouville, insieme alla prossimaversione H2 del modello Vivaro di Opel. La produzione di questonuovo furgone a Sandouville dovrebbe raggiungere le 100milaunità annuali, nel momento in cui tutte le versioni saranno statelanciate.

Il nuovo annuncio fa seguito al comunicato congiunto pubblica-to da Opel/Vauxhall e Renault nel settembre 2010, in cui venivareso noto che i due gruppi avevano deciso di comune accordo diproseguire la loro fruttuosa cooperazione nel segmento dei veicolicommerciali. Una cooperazione ormai storica, che risale al 1996,

quando i due importanti costruttori europei annunciarono il lanciodella prima generazione di Opel Movano e Renault Master, dueveicoli che continuano a essere protagonisti indiscussi del merca-to internazionale dei veicoli commerciali.

Renault è da tredici anni leader del mercato dei veicoli commer-ciali in Europa. La Losanga ha aumentato la sua quota di mercatodal 14,8 per cento del 2009 al 15,9 per cento del 2010. Una cresci-ta principalmente dovuta al lancio di Nuovo Master, Nuovo Trafice Kangoo Express Maxi. Lo scorso anno, Trafic ha realizzato lesue migliori vendite dal lancio, con il 16,4 per cento di quota dimercato. La gamma dei veicoli commerciali Renault offre ormaivolumi di carico che vanno dai 2 ai 22 metri cubi.

OPEL/VAUXHALL-RENAULT / Annunciati i siti produttivi della prossima generazione dei due veicoli commerciali

QUI NASCERANNO I NUOVI VIVARO E TRAFIC

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34N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV

VERONA - Chi pensa che i cinesinon abbiano da dire la loro an -che nel segmento delle macchinemovimento terra, da cantiere eper l’edilizia ha di che ricredersi.La verità è che i cinesi sono tranoi anche su questo mercato, nelquale Gonow Europe proponeinnanzitutto il pick up GA200,vera icona della Casa, che stagià riscuotendo suc cesso graziea indiscussi pun ti di forza cheben si possono condensare inuno slogan: prez zo imbattibilesenza rinunciare a comfort e pre-stazioni.

La proposta Gonow Europe èpassata per il Samoter, Salonestrategico per il costruttore cine-se, che dimostra così la sua in- tenzione di passare all’attaccodel segmento, di volersi rivolge-re agli operatori del settore e di lee cantieristico per proporre l’u ti-lizzo dei suoi pick up e fuoristra-da. Ha dunque inizio per GonowEurope una nuova politica com-merciale indirizzata an che almondo delle flotte aziendali.Un’aggressione al più va sto seg-mento dei veicoli commerciali alquale il costruttore cinese si pre-senta con lo slogan che gli stagià dando successo a livello glo-bale nel settore delle auto: pro-porre al gestore di flotte un vei-colo dal prezzo d’ac qui sto van-taggioso ma nel contempo dalgrande contenuto di prodotto.Ciò che consente, con un investi-mento molto conveniente rispet-to al prezzo di un vei colo analo-go di fascia premium, di raddop-piare il valore del la flotta.

A Verona era esposto ilGA200 in versione Ecomodecon doppia alimentazione benzi-na/GPL, serbatoio da 90 litri (70utili), in colore grigio scuro me-tallizzato e interni in total black.Ma la gamma che Go now Euro-pe propone è composta di dueveicoli: oltre al pick up doppiacabina GA200 c’è an che il fuori-strada GX6, entrambi con trazio-ne 4x4 inseribile e motore Mit-subishi 2.0 li tri a benzina da 124Cv a benzina o in doppia alimen-tazione Eco mode con GPL.

UN PICK UPVIGOROSO

Il pick up GA200 doppia ca-bina a cinque posti è un autocar-ro (omologazione N1) particolar-mente adatto per l’utilizzo pro-fessionale. I pick up Gonow so -no proposti di serie con la dop- pia trazione, inseribile a due oquattro ruote motrici. Il motore èil 4G63 da 2.0 litri a benzina del -la Mitsubishi, che può essereequipaggiato a richiesta con ladoppia alimentazione Ecomode aGPL di Gonow Europe (optionalproposto a 1.200 euro) svi luppa-ta in collaborazione con Imega,azienda italiana leader nel setto-re delle trasformazioni verso icarburanti alternativi. La lun-ghezza del GA200 è di 5,1 m, lalarghezza di 1,71 m, misure chelo rendono un mez zo particolar-mente adatto al lavoro. Il quattrocilindri in li nea Mitsubishi donaal GA200 robustezza e vigore,grazie ai 124 cv espressi a 6.000giri/min e alla coppia di 165 Nmdisponibile già a 4.500 giri/min.Notevole l’autonomia, grazie alser batoio del carburante da 57 li -tri che può essere abbinato, inconfigurazione Ecomode, aun’ul te riore disponibilità di 70li tri utili per il GPL. La sicurezzaattiva è garantita dalla presenzadei dispositivi ABS ed EBD chelavorano insieme ai quattro frenia disco presenti di serie.

L’abitacolo del GA200, co mequello del fuoristrada GX6, è ca-pace di accogliere comodamentecinque persone. Adotta se dili an-

Massimiliano Campanella teriori e posteriori in ecopellecoerenti con la versione berlina,lasciando separato il vano di ca-rico, dotato di serie di coprivasca in materiale plastico(l’hard top è disponibile in op-zione). Il cassone posteriore è ca-pace di trasportare materiali finoa 750 kg. Per il GA200 è dispo-nibile di serie la radio con lettoredvd, bluetooth per il comandosenza fili dei dispositivi cellularie schermo touchscreen integratonel cruscotto, l’aria con dizionata,il servosterzo e una lista di ac-cessori disponibile così come peril fuoristrada GX6. Il GA200 èproposto in Eu ropa in sei colori:dark grey, blue, red, white, pearlblack e silver gray a partire da12.740 eu ro.

FUORISTRADADI CLASSE

Il Gonow GX6 è un fuoristra-da di classe superiore, an ch’es socon omologazione N1, con tra-zione integrale inseribile dall’in-terno. La parte motoristica è affi-data al collaudato motore Mitsu-bishi 2 litri, a benzina, che ri-sponde alle normative antinqui-namento Euro 4. Le dimensionigenerose del GX6, lun go 4,970m, lo rendono particolarmenteaccogliente e comodo per cinquepersone e i lo ro bagagli. Il moto-re, dalle indiscusse doti di robu-stezza e affidabilità, sviluppa 93Kw/124 cv ed è predisposto perla stessa alimentazione Ecomodebifuel a GPL disponibile per ilGA200. Notevole l’autonomia,grazie al serbatoio da 57 litri chepuò essere abbinato, in configu-razione Ecomode, a un’ulte rio redisponibilità di 40 litri utili per ilGPL.

Il lato off road del GX6 è sod-disfatto dalla trazione integraleinseribile dall’interno e dal bloc-co del differenziale anteriore. Asupportare il veicolo in condizio-ne di fuoristrada, inoltre, pensa-no le sospensioni anteriori indi-pendenti con barre di torsione eil ponte posteriore con balestre eammortizzatori idraulici. Quantoalla sicurezza attiva, l’impiantofrenante è il medesimo delGA200.

Ricca la dotazione di serie co -me l’allestimento di bordo. Uniciaccessori a richiesta la ver nicemetallizzata, la radio con touchscreen che incorpora il navigato-re satellitare, il sintonizzatoreper trasformare la radio in TV(ricevitore di segnale digitale ter-restre) e la retrocamera. All’in-terno, i passeggeri vengono ac-colti in un a bi tacolo curato, dovepossono prendere posto cinquepersone. I sedili sono tutti inecopelle, le sedute sono ampie ecomode, con il divano posterioreabbattibile. Due sono le armoniedi colore che possono esserescelte senza variazione di prez-zo: la pri ma prevede il top delcruscotto di colore nero con se-dili, pannellature e cielo di colo-re gri gio, la seconda è dominatadal colore nero.

La plancia e il cruscotto sonosviluppati per rendere agevoleogni tipo di regolazione da par tedel guidatore e del passeggeroanteriore. La posizione centraledella radio dotata di grande di-splay da sette pollici è funziona-le anche per i passeggeri poste-riori che possono godere, già conla radio di serie, dotata di lettoredvd integrato (con ingresso permp3) o con l’op tio nal del ricevi-tore TV digitale ter restre, di undiverso tipo d’in trattenimento abordo. Di se rie anche il blueto-oth integrato con la radio per laconnessione vivavoce dei dispo-sitivi cellulari. Il GX6 è propostoin Europa in sei colori (darkgrey, blue, g-red, white, pearlblack e silver grey) a partire da14.450 eu ro.

GONOW EUROPE / IL MARCHIO ASIATICO IMPEGNATONELL’ATTACCO AL MONDO DELLE FLOTTE AZIENDALI

Dalla Cina con furoreHa inizio una nuova politica commerciale per Gonow che si rivolge

agli utilizzatori di macchine movimento terra, da cantiere e per l’ediliziaproponendo veicoli a un prezzo d’acquisto vantaggioso e dal grande

contenuto di prodotto. L’investimento conveniente nel segmento dei veicolida lavoro ha due nomi: pick-up GA200 e fuoristrada GX6.

Chi è Gonow Europe, distributore dei prodotti di Zhejiang Gonow Auto

VERONA - Gonow Europe è il distributore per il mercato europeodei prodotti di Zhejiang Go now Auto, azienda cinese fon data nel2003 con sede a Taizhou, nella provincia dello Zhejiang. L’accor-do tra Zhe jiang Gonow Auto e Gonow Eu rope è stato firmato nelsettembre 2008. Gonow Europe è quindi da quel momento l’uni-co mandatario per il mercato europeo per i modelli attuali e futuridella gamma.

La fabbrica di Gonow Auto occupa, sin dalla fondazione,un’area di 270mila mq. Negli anni successivi è stata aggiunta unaseconda area industriale del l’ampiezza di 100mila mq ca pace disostenere la produzione minima di 200mila veicoli an nui. Zhe-jiang Gonow Auto nell’aprile 2010 ha siglato un ac cordo per en-trare a far parte della GAC (Guangzhou Automobile Group),azienda controllata dallo stato cinese. GAC è il sesto gruppo au-tomobilistico della Cina e vanta collaborazioni industriali con imaggiori colossi dell’auto, come Toyota e Honda, per le qualiproduce alcuni modelli, mentre è in via di definizione un accordo

con Fiat Auto. Gonow Auto è stata scelta dalla GAC per espande-re la presenza nelle regioni nord-orientali della Cina e consolida-re il business nel segmento dei minivan. L’accordo tra GAC eGonow Auto prevede una divisione delle quote societarie per il51 per cento alla GAC.

Gonow Europe si occupa per conto di Gonow Auto della com- mercializzazione dei prodotti della Casa cinese nei Paesi del-l’Unione con il compito di definire la gamma specifica per il mer-cato continentale, disegnando le strategie di marketing per i nuovimodelli che so no costruiti espressamente su spe cifiche di GonowEurope. Go now Europe ha inoltre l’o biet tivo della definizione deicon cessionari sul territorio nazionale ed europeo, gestendo an chel’immagine della marca, il post vendita, la garanzia e tut te le atti-vità dedicate alla vendita e assistenza. A oggi sono pre senti sulterritorio italiano ol tre 30 punti vendita e, oltre al le officine delleconcessionarie, anche 2.500 punti assistenza della rete FAC ItaliaGroup.

IN VIA DI DEFINIZIONE ACCORDO CON FIAT

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Il mio Van. Il nuovo Vito.Nuovo Vito. L’affi dabilità di cui vantarsi.Consumi ridotti e più rispetto per l’ambiente grazie alle nuove motorizzazioni diesel CDI Euro 5 da 4 e 6 cilindri, al nuovo cambio meccanico ECO Gear e alla disponibilità del Pacchetto BlueEFFICIENCY. Motori da 70 kW (95CV) a 165 kW (224CV). P.T.T. da 2800 a 3200 kg secondo le versioni e volume di carico da 5,2 a 7,4 mc.www.mercedes-benz.it/van - 800 11 22 77

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Sul lavoro la fiducia ha il peso maggiore.

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PERSONALITÀ

Già un modello di grande successo, il nuovo Vito nella configurazionetrasporto persone si fa apprezzare non solo per l’eleganza della linea e per

la ricercatezza che distingue gli interni, ma anche e soprattuttoper i contenuti tecnici come il cambio a sei marce ECO Gear

che contribuisce ad abbassare sensibilmente i consumi e le emissioni.Lino Sinari

ON THE ROAD

La carta d’identità

Nome - Vito 116 Kombi 8 postiCognome - Mercedes-BenzConfigurazione - Vetrato trasporto persone.Motore - OM 651 DE22LA Carburante: gasolio. Cilindri: 4 inlinea. Alimentazione: iniezione diretta Common rail con inietto-ri elettroidraulici, turbocompressore a geometria variabile. Di-stribuzione: 4 valvole per cilindro, doppio albero a camme intesta con cinghia dentata. Livello ecologico; Euro 5. Cilindrata:2.143 cc. Potenza max CE: 120 kW/163 cv a 3.800 giri/min.Coppia max CE: 360 Nm a 2.400 giri/min.Cambio - Manuale a 6 marce.Pneumatici - 195/65 R16.Sospensioni - Anteriori a ruote indipendenti con bracci oscil-lanti triangolari, ammortizzatori e molle elicoidali (avantrenoMc Pherson) e barra stabilizzatrice. Posteriori a ruote indipen-denti con sospensioni in acciaio, ammortizzatori e molle elicoi-dali miniblock oppure, a richiesta, sospensioni pneumatiche ebarra stabilizzatrice.Freni - A disco, anteriori autoventilati, ABS, Adaptive ESP,ASR, BAS, EBV.Dimensioni - Passo 3.200 mm, lunghezza 5.008 mm, larghezza1.901 mm, altezza 1.875 mm.Dimensione bagagliaio - Lunghezza 720 mm, larghezza 1.396mm, altezza 1.240 mm.Pesi - PTT 3.050 kg, peso a vuoto 2.093 kg, portata 957 kg. Serbatoio carburante - 75 litri.

MILANO - Dopo un primo as-saggio nel corso della presen-tazione ufficiale, eravamofrancamente ansiosi di potertestare le qua lità della nuovaserie del Vi to di Mercedes-Benz in una pro va vera e pro-pria, quindi con la possibilitàdi macinare chilometri edesperienze. E in effetti il fur-gone, per l’occasione nella suaversione passo lungo per iltrasporto persone, non ha tra-dito l’attesa, confermandotutto quel che di buono ciaspettavamo e anche qualcosain più.

VOLUMIBEN DISTRIBUITI

Par tendo dalla linea, rinno-vata con gusto e senza stravol-gere quello che era un model-lo di suc cesso, anche sui 5metri di que sto modello lelinee restano eleganti e i volu-mi ben distribuiti. Stessa cosaper gli interni, che anchequando si parla di tessuti pro-pongono soluzioni di al to li-vello e un comfort superiore a

MERCEDES-BENZVITO 116 KOMBI 8 POSTI

Dettagli ergonomici per un comfort di guida in stile automobilistico che nulla ha da invidiare al gemello Viano: gli internidel Mercedes-Benz Vito 116 Kombi 8 posti sono ben curati e impreziositi anche da elementi distintivi in termini di tessuti e rifiniture.

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vare questo Euro 5 Mercedes-Benz ha scelto una strada dif-ficile, ricorrendo a par ticolarimolto sofisticati, co me i con-troalberi di equilibratura Lan-chester, azionati in senso con-trario da ruote dentate cilindri-che, il che garantisce una per- fetta equilibratura del propul-sore a ogni regime di giri, conla riduzione ai minimi terminidelle vibrazioni. Risultato a

ANCOR PIÙ ACCENTUATA

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 37

Citroën Jumpy Atlante

Motore: 4 cilindri in linea,1.997 cc, potenza 120 kW/163cv a 3.750 giri/min, coppia 340Nm a 2.000 giri/min.

Ford Tourneo

Motore: 4 cilindri in linea,2.198 cc, potenza 103 kW/140cv a 3.500 giri/min, coppia 350Nm a 1.800 giri/min.

Nissan PrimastarCombi 9 postiMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

Opel VivaroCombi 9 postiMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

Renault Trafic PassengerMotore: 4 cilindri in linea,2.464 cc, potenza 107 kW/150cv a 3.500 giri/min, coppia 320Nm a 1.500 giri/min.

VolkswagenTransporter CombiMotore: 2.0 BiTDI - 4 cilindriin linea, 1.968 cc, potenza 132kW/180 cv a 4.000 giri/min,coppia 400 Nm da 1.500 a2.000 giri/min.

quello di molte autovetture, inpratica senza nulla invidiare alViano, che del Vito è il gemel-lo lussuoso.

CAMBIOOTTIMIZZATO

Le cose migliori però arri-vano, come spesso accade peril costruttore tedesco, dallameccanica, a partire dal cam-

bio a sei marce ECO Gear, ot-timizzato per garantire consu-mi contenuti e che quindi pre-senta una pri ma molto corta euna sesta piut tosto lunga, inmodo da viag giare sempre abassi regimi. Una soluzioneche si sposa alla perfezionecon il 4 cilindri che equipag-gia gran parte dei Vito, in que-sto caso nella sua ver sione piùpotente, con 163 cv. Per rinno-

cui contribuiscono anche l’al- be ro motore fucinato, a cinquesupporti, e il comando poste-riore dell’albero a camme, cheaiu tano anche a migliorare lasi lenziosità all’intermo e all’e -ster no.

La stessa cura è stata messanel riprogettare alcuni compo-nenti secondari, come lapompa dell’olio, la pompa delliquido di raffreddamento e

I concorrenti

l’alter na to re. Questi funziona-no ora soltanto quando serve,contribuendo ad abbassareconsumi ed e mis sioni. Cosìcome fa l’ar chi tet tura stessadel propulsore a cor da lunga,con i due alberi a cam me intesta e 16 valvole di aspirazio-ne e scarico.

L’inie zio ne è naturalmenteCommon Rail, e dispone dielettrovalvole par ticolarmente

no sfiorato i risultati fornitidal costruttore, cioè i 7,4 li -tri/100 km. Anche per il bene-fico influsso di accessoricome lo Start&Stop.

Trattandosi di una versionetrasporto passeggeri dobbiamofare particolare attenzione alcom fort, che è ottimo, meritoin buona parte delle nuove so-spensioni sull’asse anteriore,che se pure ripropongono uno

resistenti al l’u su ra e iniettoria sette fori, capaci di un mas-simo di cinque iniezioni, auna pressione massima di1.800 bar per ogni ciclo dicombustione. La sovralimen-tazione poggia su di un turbo-compressore a geometria va-riabile, che ha un’ottima resaan che ai bassi regimi ed è ingra do di rispondere con solle-citudine ai comandi dell’acce-lera to re. Mettete tutto insiemee otterrete una ottima coppiagià a un regime di giri moltobasso, e che mantiene la suaefficacia in un ampio arco diutilizzo, il che si sente soprat-tutto in fase di ripresa che èdavvero eccellente. Ba sta la-vorare sull’acceleratore e ilcambio lo si può quasi dimen-ticare. Il che si sente sui con- sumi, che nel nostro caso han -

sche ma, ruote indipendenti emontanti telescopici, uguale alpassato, possono disporre diun’impostazione completa-mente rivista.

COMFORT DICLASSE SUPERIORE

Stesso discorso per l’as seposteriore, per cui restano leruote indipendenti su brac ciobliqui, ma su supporti nuovi,inoltre; l’asse posteriore èconfigurato in base ai singolimodelli con soluzioni specifi-che per le versioni Kombi. Ul-time note per l’impianto fre-nante, che poggia su dischi digrandi dimensioni, abbinati al-l’ec cel lente Adptive ESP, fi-nalmente di serie, che com-prende ABS, l’antislittamentoASR e il Brake Assist.

Gli otto passeggeri che viaggiano a bordo del Vito 116 Kombi possono beneficiare di un’ottimaledistribuzione dei volumi che assicura la giusta disponibilità di spazio anche per quanto riguarda i bagagli.

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MERCEDES-BENZ VANS / TERRENI DIFFICILI SOTTO CONTROLLO CON VITO E SPRINTER 4x4

Lavoro duro con i van della Stella

ROMA - Modello classico tra i furgoni granvolume, Vario è parteintegrante della proposta Mercedes-Benz per il cava-cantiere. Ilveicolo, disponibile con pesi totali a terra da 6 a 8,2 tonnellate, èequipaggiato con motori Euro 5 dotati di tecnologia diesel Blue-TEC.

Il quattro cilindri da 4.2 litri è disponibile in tre gamme di po-tenza che spaziano da 95 kW/129 cv di potenza e 490 Nm dicoppia fino a 130 kW/177 cv e 675 Nm. Tutti le versioni delVario sono dotate di serie di un cambio manuale a sei marce, machi desidera maggiore comfort può scegliere la trasmissione au-tomatica a cinque rapporti con convertitore di coppia.

Il sistema di trattamento dei gas di scarico SCR (SelectiveCatalytic Reduction) permette la necessaria riduzione delleemissioni ottimizzando, al tempo stesso, le prestazioni del mo-tore in termini di erogazione della potenza e di consumo del car-burante.

Robusto, dotato di elevata capacità di carico e portata utile,Vario è proposto in tre misure di passo e numerose versioni: fur-gone, autotelaio cabinato e con cabina doppia. Il vano di caricodel furgone ha una capacità massima di ben 17,4 metri cubi ecarico utile che supera i 3.700 kg.

Vario veicolo ideale per il cava-cantiere con pesi totali a terra da 6 a 8,2 tonnellate

LE PRODEZZE DEL FURGONE GRANVOLUME

Pietro Vinci

“ Al Samoter di Verona, Mercedes-Benz ha esposto per la prima voltail nuovo Vito Euro 5 a trazione integrale permanente che soddisfa tuttii requisiti richiesti a un veicolo commerciale compatto nell’usocantieristico. In primo piano anche lo Sprinter 4x4 con trazione integraleinseribile, progettato per affrontare le situazioni più impegnative,di fronte alle quali un commerciale tradizionale avrebbe delle difficoltà.

mi gliorato comfort ed ergono-mia della postazione di lavorodel conducente e, nel caso delVi to Kombi, anche il vano pas-seggeri.

Tutti i motori soddisfano lanormativa Euro 5 e hanno con-sumi nettamente inferiori chede terminano una diminuzionedel le emissioni di CO2 fino al15 per cento. A richiesta su Vi toFurgone e Mixto e di serie perKombi Crew e Shuttle, Blue EF-FICIENCY è un pacchetto checomprende diverse soluzioni checontribuiscono sinergicamentealla riduzione di consumi edemissioni. I nuovi quat tro cilin-dri erogano 70 kW/95 cv su Vito110 CDI, 100 kW/136 cv suVito 113 CDI e 120 kW/163 cvsu Vito 116 CDI. L’aumento dipotenza del la motorizzazione da100 kW/136 cv è del 17 percento, pa ri a 15 kW/20 cv in più.

SILENZIOSITÀDI MARCIA

Grazie ai nuovi controalberidi equilibratura, i propulsori delVito sono caratterizzati da unanotevole silenziosità di marcia.Tutti i diesel sono dotati di ca-talizzatore ossidante, filtro anti-particolato e sistema di ricirco-lo dei gas di scarico raffreddato.In più, grazie all’otti miz za zio nedella spaziatura dei rapporti, ilnuovo cambio manuale a seimarce ECO Gear contribuisceall’ottimale resa prestazionale eall’efficienza generale in termi-ni di contenimento di consumied emissioni. Il nuovo Vito siavvale di un assetto riconfigura-to ex novo e ben armonizzato.Sia l’asse anteriore che quelloposteriore hanno or mai in co-mune con i modelli pre cedentisolo la struttura di ba se. Vitocostituisce oggi, nel la sua cate-goria, un nuovo pun to di riferi-mento in fatto di resistenza allesollecitazioni, stabilità, comforte sicurezza di marcia. Per quan-to riguarda gli interni, gli ele-menti chiave sono i comandisempre più facili, il maggiorecomfort e un’atmo sfe ra ancorapiù esclusiva. La con figurazio-ne standard dell’in te ra gamma èstata arricchita con il climatiz-zatore anteriore TEMPMATIC(a richiesta solo sul le versioni110 CDI e Kombi Crew).

Accanto a Vito 4x4, ancheSprinter 4x4 costituisce unaproposta estremamente valida.Il veicolo è disponibile con unpe so totale a terra da 3,5 a 5ton nellate e nella stessa varietàdi versioni del 4x2: Furgone,Kom bi e Autotelaio.

Sprinter 4x4 con trazione in-tegrale inseribile è stato proget-tato per affrontare le situazionipiù impegnative, di fronte allequali un veicolo commercialetradizionale avrebbe delle diffi-coltà. Nella modalità di marcianormale, Sprinter 4x4 è spintodalle sole ruote posteriori. Perinserire, in caso di necessità, latrazione anteriore è sufficientepremere un tasto, anche con ilveicolo in movimento e fino auna velocità di circa 10 km/h. Lefunzioni del sistema di controllodella stabilità di marcia A daptiveESP dell’ABS e del l’ASR ri-mangono sempre totalmente di-sponibili. Con la trazione 4x4inserita, il sistema diventa Adap-tive 4ESP/4ETS, mo dalità nellaquale l’elet tro nica reagisce in

di assistenza alla svolta e lucidiurne a Led integrati sono soloalcuni degli equipaggiamentidisponibili.

La famiglia Vito identificaun veicolo resistente e affidabi-le che affronta ogni giorno icom piti più impegnativi e nellaversione Facelift migliora ulte-riormente le sue apprezzate ca-ratteristiche: consumi più con-tenuti, maggiore eco-compatibi-lità, funzionalità e dinamica dimarcia ottimizzate, grazie anuo vi motori e nuovi cambi.L’as setto, completamente ripro-gettato, è studiato per le esigen-ze di ciascun modello. In tuttele versioni della gamma è stato

ruote che slittano con brevi im-pulsi, aumentando in proporzio-ne la coppia motrice sulle ruotecon maggiore aderenza.

Anche sulle versioni 4x4 Vi -to mantiene inalterata la dota-zione di sicurezza. L’intera zio -ne di numerosi dispositivi di si-curezza attivi e passivi assicuraun elevato livello di protezionedei passeggeri. Adaptive ESPcon ABS, EBV, ASR e BAS,fre ni a disco su tutte le ruote,cin ture di sicurezza a tre punti,luci di marcia diurne automati-che e fendinebbia integrati, air-bag anteriore lato guida e pas-seggero, luci di stop adattive,fa ri attivi bixeno con funzione

ROMA - Mercedes-Benz guardaal mercato dei vans con sempremag giore interesse. Non soloper l’importante ruolo che rive-ste nel settore a livello mondia-le e in particolare europeo maan che perché le attuali tendenzedell’economia globale, che an-cora risente della crisi interna-zionale, non consentono alcunadistrazione e anzi richiedonouna maggiore concentrazioneper affrontare le nuove sfide diun mondo in continuo cambia-mento. La Casa tedesca ha ap-profittato del Samoter 2011 perpresentare le novità e le caratte-ristiche della sua gamma vans,a cominciare dal Vito Euro 5 inversione 4x4, uno degli hi-ghlights del Salone movimentoter ra. Il Vito a trazione integralepermanente soddisfa con stiletut ti i requisiti richiesti a un vei- colo commerciale compattonel l’uso cantieristico. Il veico-lo, grazie alla trazione integralee alla ripartizione variabile del -la forza motrice tramite il siste-ma 4ETS, è protagonista nellaclasse di peso totale a terra finoa tre tonnellate.

Il nuovo supporto a tre puntidel differenziale anteriore e unmaggiore volume dell’olio ridu-cono le vibrazioni e l’usura del -la trazione integrale. Inoltre, ladentatura obliqua del differen-ziale migliora la silenziosità dimarcia. Il Vito 4x4 è disponibi-le in abbinamento ai due pro-

pulsori diesel quattro cilindripiù potenti della gamma e alcam bio automatico: le due ver-sioni sono Vito 113 CDI da 100kW/136 cv e 116 CDI da 120kW/163 cv.

LA RISPOSTAIDEALE

In generale, l’alloggiamentodei propulsori in senso longitu-dinale e la trazione posteriorega rantiscono a Vito una buonatrazione in quasi tutte le condi-zioni di carico e una miglioresi curezza passiva nella zonafron tale. Se si hanno specificheesigenze di aderenza al fondostradale, come nelle situazionidi utilizzo in cava o cantiere, larisposa ideale è quella fornitadal sistema di trazione integrale4x4, che ripartisce la coppia traavantreno e retrotreno nel rap-porto 35:65. La trazione inte-grale funziona grazie al sistemadi trazione elettronico 4ETS: sesu fondo scivoloso una o piùruo te perdono aderenza, il siste-ma frena automaticamente le

LCV N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 38

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N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti LCV39

maniera ancora più rapida e“sensibile”, assicurando sicurez-za e trazione in qualsiasi situa-zione di aderenza. Nella modali-tà di marcia a trazione integrale,come sul Vi to 4x4, la coppiamotrice è suddivisa dal ripartito-re di coppia per il 35 per centosull’asse anteriore e per il 65 percento su quello posteriore, atutto vantaggio della dinamica dimarcia e con il veicolo che risul-ta e stre mamente agile anche allean dature più elevate. Il ripartito-re di coppia centrale provvede adistribuire coppia e potenza tra idue assi e garantisce la possibili-tà di guidare Sprinter 4x4 conestrema flessibilità su ogni terre-no.

ADATTO ASVARIATI SETTORI

Sprinter 4x4 può dunque es-sere impiegato con successo neipiù svariati settori: edilizia, ma-nutenzione di giardini e paesag-gi come veicolo a cassone aper-to, trasporto merci come furgo-

ne, officina mobile, servizio na-vetta per alberghi sulle strade dimontagna nel periodo inverna-le. La trazione integrale inseri-bile, che permette consumi ri-dotti rispetto a un sistema per-manente, è disponibile in abbi-namento con due potenti e par-simoniosi diesel CDI quattro ci-lindri e un V6 CDI. Il riduttoreal cambio disponibile a richie-sta migliora le possibilità di im-piego del veicolo su terreni par-ticolarmente impegnativi. Attra-verso una marcia intermedia nelripartitore di coppia, il rapportodi trasmissione dal motore alleruote si riduce di circa il 40 percento, aumentando di con se-guenza la coppia applicata.

Oltre a una maggiore trazioneciò consente l’avanzamento len -to e preciso del veicolo nei pas- saggi più difficili.

I regimi di rotazione di tuttele ruote vengono costantementemonitorati ed eventualmente re-golati secondo necessità dal si-stema elettronico di controllodel la trazione 4ETS, che prov-vede a inviare impulsi frenanticalibrati, aumentando la forzamo trice trasmessa alle ruotecon più aderenza. 4ETS rendesu perfluo l’uso di bloccaggi deldifferenziale longitudinali e tra-sversali con un conseguente ri-sparmio di peso. Il sistema siattiva automaticamente non ri-chiedendo alcun intervento daparte del guidatore. In frenata oin curva, il 4ETS interagiscecon l’Adaptive ESP: se unaruo ta tende a bloccarsi o il vei-colo rischia di sbandare, l’A -dap tive ESP frena una o piùruo te selettivamente per stabi-lizzare il veicolo, adeguando senecessario anche la coppia delmo tore. Con questi accorgimen-

ti, è possibile mantenere il vei- colo nella giusta traiettoria dimarcia e ridurre eventualmentegli spazi di frenata.

Anche per la gamma Sprin-ter, la tecnologia BlueEFFI-CIENCY di Mercedes-Benz in-dica l’insieme delle tecnologieinnovative volte a ottenere lamassima efficienza dei veicoli el’ottimizzazione di consumi edemissioni. Sprinter, nel rispettodella “filosofia” BlueEFFI-CIENCY, è disponibile a richie-sta con Efficiency Package, unpacchetto caratterizzato dal-l’azione combinata del motorequattro cilindri di nuova ge ne-razione, del nuovo cambio ECOGear e della funzione ECO

Start/Stop. Fra i nuovi die selprotagonista assoluto è senzadubbio il quattro cilindri CDIcon tre livelli di potenza: 70kW/95 cv, 95 kW/129 cv e 120kW/163 cv. L’unità da 2,15 li tridi cilindrata con coppie da 250Nm, 305 Nm e 360 Nm pre sen-ta una notevole forza di trazio-ne. Un aspetto non trascurabileè l’elevata coppia, disponibilegià a 1.400 giri/min sul motorepiù piccolo o addirittura a 1.200giri/min per i più potenti. L’Ef-ficiency Package comprendeanche gruppi secondari adattatialle diverse esigenze d’impiego,una novità nel settore dei veico-li commerciali. La pom pa del- l’o lio ad azionamento elettricoregola la portata in modo auto-nomo e adattivo, gli iniettoridel l’olio si regolano in funzionedelle necessità per il raffredda-mento dei pistoni e l’al ternatorefunziona solo in ca so di neces-sità. A differenza dei gruppi tra-dizionali, questi gruppi secon-dari consumano e ner gia solo incaso di effettivo u tilizzo.

Il marchio di Stoccarda nel competitivo mercato mondiale ed europeo dei vans

Roma - Nel 2010, Mercedes-Benz Vans ha consuntivato venditeper 224.224 unità in tutto il mondo, con un aumento del 35 percento rispetto al 2009, anno che si era chiuso con un totale di165.576 unità vendute, in diminuzione del 42 per cento rispettoalle 287.198 del 2008. Nel suo complesso, il mercato vans mon-diale ha aumentato del 15 per cento le vendite, passando dalle1.075.323 unità del 2009 alle 1.241.410 del 2010. Di segno oppo-sto invece il passaggio dal 2008 al 2009: -25 per cento di immatri-colazioni, da 1.425.855 a 1.075.323. Il consistente incrementodelle vendite nel 2010 ha dunque consentito alla Stella di riavvici-narsi al dato relativo al 2008, grazie all’aumento delle vendite inEuropa Occidentale, Stati Uniti e Cina. “Nella fascia comparativadel Vito, Viano e Sprinter siamo il marchio più richiesto in Europa- ha dichiarato Andreas Schmid, Direttore Generale Veicoli Indu-striali e Commerciali di Mercedes-Benz Italia - Siamo in questomomento alla nostra massima capacità produttiva in tutti gli im-pianti!”.

In Europa, nel triennio 2008-2010 le immatricolazioni di vanshanno avuto un andamento altalenante, con un forte calo nel pas-saggio dal 2008 al 2009 (-34 per cento da 1.136.615 a 750.874unità) e una ripresa dell’8 per cento dal 2009 al 2010 (da 750.874a 811.632 unità). Mercedes-Benz ha registrato lo scorso anno

158.831 immatricolazioni, in aumento del 22 per cento rispettoalle 129.916 del 2009, anno che aveva consuntivato un calo del 41per cento rispetto alle 218.899 unità del 2008. Negli Stati Uniti ein Canada, il 2010 ha registrato un totale immatricolato di 190.268unità, il 19 per cento in più rispetto alle 159.857 unità del 2009,anno che aveva segnato una diminuzione del 37 per cento rispettoalle 254.402 unità consegnate nel 2008. In questi due mercati,Mercedes-Benz ha aumentato le vendite del 521 per cento, pas-sando dalle 1.974 unità del 2009 alle 12.264 del 2010. Annus hor-ribilis della crisi economica internazionale, il 2009 si era chiusocon un -90 per cento di immatricolato rispetto alle 19.785 unitàdel 2008.

Dal Nord al Sud America, dove la tendenza non cambia conl’evidente crisi dei mercati nel 2009 e primi segnali di ripresa nel2010: le immatricolazioni complessive del segmento vans, dimi-nuite del 10 per cento dalle 34.838 unità del 2008 alle 31.199 del2009, sono tornate a salire del 43 per cento con le 44.551 unità to-tali dello scorso anno. Mercedes-Benz ha immatricolato nel 2010un totale di 9.735 vans, il 21 per cento in più rispetto alle 8.042del 2009, quando il consuntivo annuale registrava un -18 per centorispetto alle 9.825 unità consegnate nel 2008. In Cina, il mercatogenerale dei vans ha registrato lo scorso anno 194.959 immatrico-

lazioni, il 46 per cento in più delle 133.393 del 2009. Mercedes-Benz ha chiuso positivamente il 2010 con il nuovo traguardo di10.711 immatricolazioni. In Oceania, le consegne della Stellasono state 32.683 nel 2010, il 27 per cento in più delle 25.644 del2009 che aveva chiuso con il -34 per cento rispetto al 2008(38.689 unità).

“Per il 2011 - ha detto ancora Andreas Schmid - sono ottimistaalla luce dei principali indicatori macroeconomici, quali ad esem-pio produzione industriale e tasso di disoccupazione. In Europa,vedo qualche rischio maggiore a causa dell’indebitamento di alcu-ni Paesi, lontano da una soluzione, e dell’aumento dei prezzi delpetrolio e dell’energia in seguito alla crisi che vede coinvolti iPaesi dell’Africa del Nord”. Secondo Mercedes-Benz, sarà nellaseconda metà dell’anno in corso che potrebbe essere interessatadalla fine della crisi economica anche in Italia. “Vedo una crescitadel mercato vans del 3 per cento sul 2010 e sono fiducioso - ha ri-badito il dottor Schmid - la nuova generazione di Viano e Vito cista regalando grande soddisfazione e nel corso dell’anno con lacompleta disponibilità di prodotto andremo a soddisfare al megliole richieste del mercato. Inoltre, la gamma Sprinter Euro 5 è unautentico punto di riferimento nel mercato, ben posizionato e indi-scusso leader in termini di sicurezza, affidabilità e consumi”.

BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO PER MERCEDES-BENZ

ROMA - All’interno della gamma Mercedes-Benz Vans anche ilViano 4Matic Euro 5 affronta con sicurezza ogni terreno e ognisituazione. Come il nuovo Vito 4x4, Viano è dotato di un sistemadi trazione integrale permanente ottimizzato e della ripartizionevariabile della forza tramite il sistema 4ETS. Viano 4Matic è ilveicolo ideale per chi desidera l’eleganza e il comfort propri diuna vettura Mercedes-Benz e necessita, allo stesso tempo, di unatrasmissione particolarmente efficiente della forza motrice. Tra leprincipali novità che caratterizzano il veicolo c’è un nuovo sup-porto del differenziale anteriore e un maggiore volume dell’olioche concorrono, insieme, a ridurre l’usura della trazione integrale.La dentatura obliqua del differenziale, inoltre, migliora la silen-ziosità di marcia. La trazione integrale 4Matic è disponibile sulleversioni Viano CDI 2.0 e CDI 2.2 con cambio automatico.

La nuova trazione integrale migliora ulteriormente l’elevato li-vello di sicurezza tipico di ogni veicolo della Stella: la guida e ilcomfort di Viano 4Matic si avvicinano quindi agli standard dellevetture Mercedes-Benz. Il sistema Adaptive ESP e la trazione in-tegrale sono stati ben integrati e garantiscono la giusta stabilità dimarcia in ogni situazione: in fase di spunto, in accelerazione e incurva, su ghiaccio, neve e fogliame, con fondo stradale sconnessoo bagnato. Il sistema 4Matic trasmette la forza motrice contempo-raneamente a tutte e quattro le ruote e la trasferisce all’asse ante-riore e posteriore nel rapporto 35:65. Una caratteristica del siste-ma è la mancanza dei tradizionali bloccaggi meccanici del diffe-renziale, sostituiti dal sistema della trazione integrale completa-mente elettronico 4ETS. L’intervento automatico dei freni con ilsistema 4ETS può simulare l’effetto fino a tre bloccaggi del diffe-renziale. Il sistema 4Matic risulta ancora più efficace perché il4ETS è integrato nell’ESP di serie ed è adattato alle esigenze spe-cifiche della trazione integrale. Grazie a sensori supplementaril’ESP rileva il numero di giri delle ruote, l’angolo di sterzata, larotazione del veicolo sul proprio asse verticale e l’accelerazionetrasversale. Elaborando i dati raccolti viene individuato istanta-neamente il comportamento di marcia e attuate le eventuali “cor-rezioni” agendo sul sistema frenante e sulla coppia motrice.

La configurazione interna standard delle versioni Trend e Am-biente è stata arricchita per renderle più vicine alle esigenze deiclienti sia privati che professionali. I nuovi rivestimenti per le ver-sioni Trend, Ambiente, Fun e Marco Polo migliorano l’esteticaoltre ad aumentare comfort e funzionalità.

Tutti i motori soddisfano la normativa Euro 5, con consumi ri-dotti ed emissioni di CO2 inferiori fino al 15 per cento, a secondadella motorizzazione. Questi risultati sono stati possibili, oltre checon l’adozione del nuovo cambio manuale a sei marce ECO Gear,anche grazie alla tecnologia di serie BlueEFFICIENCY con fun-zione ECO start/stop. I nuovi motori a quattro cilindri con turbinaa geometria variabile erogano una potenza di 100 kW/136 cv sulViano 2.0 CDI e di 120 kW/163 cv su Viano 2.2 CDI. La gammadispone anche della motorizzazione 3.0 CDI V6 che garantiscecomfort di marcia, potenza e capacità di ripresa. Con i suoi 165kW/224 cv, Viano 3.0 CDI vanta consumi ridotti rispetto alla pre-cedente versione e un più elevato livello di potenza ed eco-com-patibilità. Infine, il Viano 3.5 con motore V6 a benzina da 190kW/258 cv: prestazioni e comfort ancora più elevate.

Anche Viano 4Matic Euro 5 adotta il sistema di trazione integrale ottimizzato

A PROPRIO AGIO SULLE STRADE DIFFICILI

Il Vito 4x4 amplia il raggio d’azione di un veicolo già apprezzatoper la sua resistenza e l’affidabilità nei compiti più impegnativi.

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VERONA - All’ultima edizionedel Salone di Ginevra Volkswa-gen ha presentato importantino vità per quanto riguarda isuoi veicoli commerciali, di-mostrando il continuo processodi miglioramento qualitativodel l’of ferta anche in questospecifico ambito di mercato. Alcentro dell’attenzione i modelliMul tivan, Amarok e Caddy. IlMultivan è ora disponibile an -che in versione BlueMotioncon consumi nel ciclo combi-nato di appena 6,4 litri/100 km.Il 2.0 TDI da 114 cv consuma0,9 litri/100 km di gasolio inmeno rispetto al precedentemodello da 102 cv; le emissio-ni di CO2 scendono a 169g/km, ovvero 24 g/km in meno.È stato possibile raggiungerequesti valori grazie agli effi-cienti motori quattro cilindricommon rail con coppia eleva-ta in abbinamento al sistemastart/stop, al dispositivo di re-

cupero dell’e ner gia in fase dirilascio e di fre nata, a pneuma-tici a bassa resistenza al rotola-mento e a spe ciali misure aero-dinamiche. Alla riduzione sulfronte dei con sumi del Multi-van BlueMotion si contrapponeun ricco e qui paggiamento diserie, che com prende, tra l’al-tro, il climatizzatore semiauto-matico “Climatic”, il regolatoredella velocità, i rivestimenti intessuto spe cifico e diversi parti-colari in tinta con la carrozze-ria.

In effetti, dal punto di vistaestetico, il Multivan BlueMo-tion si distingue dagli altri mo-delli della gamma per diversielementi, come la sua esclusivavernicitura, declinata nel coloreGlacier Blue Me tallic e appli-cata anche sugli specchietti re-trovisori esterni e sulle mani-glie delle porte. Il vei colo èanche riconoscibile grazie allescritte BlueMotion sul frontalee sul posteriore nonché per ipneumatici specifici a bassa re-sistenza al rotolamento.

Non è tutto perché entro laprossima estate, un potentemotore a benzina completerà lagamma di motorizzazioni delT5, soprattutto in funzione delmercato internazionale, e saràdisponibile solamente per leversioni “chiuse”. Si tratta del

2.0 TSI turbo che eroga 204cavalli e 350 Nm di coppiamassima a 1.500 giri/min. Unpropulsore che riunisce tecno-logie innovative quali la sovra-limentazione con turbocom-pressore e intercooler, l’inie-zione diretta e quattro valvoleper cilindro.

CARATTERESPORTIVO

Un propulsore dal caratteresportivo come dimostrano i datisulle prestazioni: accelerazioneda 0 a 100 km/h in 9,5 secondie una velocità massima di 200km/h. Per quanto riguarda iconsumi, il 2.0 turbo sorprendeancora: i 9,8 litri/100 km dellaversione con cambio manuale,se paragonati a quelli del 6 ci-lindri benzina del modello pre-cedente con cambio automaticodi tipo tradizionale, comportauna riduzione del 23 per cento,

a fron te di un aumento dellacoppia dell’11 per cento. Il 2litri TSI per il T5 a trazione an-teriore è disponibile in abbina-mento al cambio manale a seirapporti oppure al cambio DSGa sette rap porti. E per la primavolta nel caso di un motorebenzina, il 2.0 TSI si può averecon trazione integrale 4Motione cambio DSG. A Ginevra, Vol-kswagen ha presentato il nuovomotore sul Multivan Edition25, dotato tra l’altro dei nuovifari bixeno con le innovativeluci diur ne a Led, disponibili arichiesta su Multivan, Califor-nia, Caravelle e sulle variantifurgonate del Transporter.

Il celebrativo Edition 25 ri-prende l’attuale MultivanCom fort line, rendendolo anco-ra più raffinato ed esclusivo. Èdisponibile unicamente nei co-lori Bian co Candy, Rosso Salsae Argento Riflesso metallizzatoe facilmente riconoscibile per

via del tetto verniciato di colo-re ne ro opaco e dei cerchi inlega leg gera neri da 18’’. Dise rie, insieme al regolatore di

velocità e allo specchietto re-trovisore interno con funzioneanti ab bagliamento automatica,è pre sente il sistema di assi-stenza al cambio di corsia“Side Assist”, che individuaeventuali veicoli presenti nelcosiddetto angolo cieco. Leluci a Led sugli spec chietti re-trovisori esterni indicano alguidatore la presenza dei vei-coli stessi attraverso segnali lu-minosi. Un telaio spor tivo e lebarre antirollio rin forzate ren-dono il Multivan Edition 25ancora più agile su strada.Inoltre, l’offerta in termini dicomfort e sicurezza è an corapiù ampia. Di serie sono previ-sti fendinebbia con funzioneluci di svolta, le già citate lucidiurne, l’indicatore di pressio-ne dei pneumatici e il sensore

pioggia con attivazione auto-matica dei tergicristalli.

Il pick up Amarok sarà dallaprossima estate disponibile an -

che con hardtop verniciato intin ta con la carrozzeria e fissatoper mezzo di sei “ganci” ai bor -di del vano di carico laterale.Que sta copertura realizzata inmateriale plastico rinforzatocon fibra di vetro si adatta alpro filo del veicolo ed è dotatadi una terza luce di stop inte-grata nello spoiler sul tetto.

LA GAMMASI ARRICCHISCE

Estate di novità anche per ilrinnovato Caddy, lanciato sulmercato lo scorso anno e pro-tagonista di un’offerta articola-ta grazie alla versatilità di uti-lizzo: furgone per consegne ur-bane nella classica versioneveicolo commerciale, van com-patto trasporto passeggeri per

utilizzo prevalentemente priva-to e motorhome nell’allesti-mento Tramper. La gamma siarricchirà di un inedito allesti-mento di punta Highline cheriprende le dotazioni della ver-sione Com fortline distinguen-dosi nettamente, sia esterior-mente che internamente. Hi-ghline sarà in grado di soddi-sfare le richieste di quei clientiche prediligono do tazioni piùricche e complete.

Esternamente, il nuovo alle-stimento è caratterizzato dallapre senza di mancorrenti sultet to verniciati in argento, unafinitura cromata nella presad’a ria inferiore e cerchi in legaleg gera “Zolder”. All’interno,Cad dy Highline è quella dimag gior pregio grazie ai sedilirivestiti, nella parte centrale, inAlcantara, al volante multifun-zione, al computer di bordo“Plus”, ai profili cromati suicomandi delle luci e degli alza-cristalli così come sul pomellodel la leva del freno a mano e alclimatizzatore a regolazione

automatica “Climatronic”. Gliairbag per la testa e per il tora-ce per guidatore e passeggerosono parte della dotazione disicurezza di serie. Il pacchettoinvernale, che comprende ugel-li lavavetro riscaldati, impiantotergilavafari e sedili riscaldabi-li, e il sistema di assistenzanelle partenze in salita miglio-rano la qualità della vita delconducente. Il ParkPilot, gra-zie ai sensori posteriori, facili-ta le manovre di parcheggio. Arichiesta sono disponibili i se-

dili rivestiti in pel le.Caddy Highline sostituisce

il Comforline Edition ed è di-sponibile sia a passo corto chea passo lungo come CaddyMaxi. Cinque le motorizzazio-ni: turbodiesel 2.0 TDI da 102,110 e 140 cv, benzina 1.2 TSIda 105 cv ed EcoFuel a gasmetano.

Caddy top di gamma èanche proposto in versioneBlueMotion, per la massimaeconomia dei consumi e il TDI110 cv è ordinabile solo in ver-sione 4Motion. A Ginevra, Vol-kswagen ha presentato ilCaddy Highline in un ineditacombinazione di motore, tra-zione e cambio ovvero turbo-diesel 2.0 TDI 140 cv con tra-zione integrale 4Motion e cam-bio DSG.

“Multivan è ora disponibile anche in versione BlueMotion con motore 2.0TDI da 114 cv che garantisce consumi nel ciclo combinato di appena 6,4litri/100 km. Entro la prossima estate verrà lanciato il 2.0 TSI turbo da204 cv per le versioni “chiuse” mentre il pick up Amarok sarà disponibilecon hardtop e il Caddy proporrà l’inedito allestimento di punta Highline.

Nils Ricky

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI / NOVITÀ PER I MODELLI MULTIVAN, AMAROK E CADDY

Gamma sempre in movimento

LCV N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 40

In alto, il pick up Volkswagen Amarok che da questa estate sarà disponibile anchecon hardtop verniciato in tinta carrozzeria. Sopra, il versatile e funzionale Caddy Maxi Van.

L’elegante e moderno profilo della versione celebrativa Volkswagen Multivan Edition 25.

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41 LCVN° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti

VERONA - I tedeschi lo chiama-no Bulli, gli americani Micro-bus, si guida in tutto il mondoed è una leggenda automobili-stica. È il mitico VolkswagenBul li, il padre di tutti van, cheha debuttato nel 1950 con unde sign straordinariamente sem-plice e un’innata vocazionealla libertà e al movimento. Ladenominazione interna cheVolks wagen utilizzò allora peridentificare il nuovo veicoloera T1, Transporter 1. All’ulti-mo Salone di Ginevra, Vol-kswagen ha pre sentato il proto-tipo per una nuo va generazionedel Bulli. An che se al momentonon ne è stata pianificata laproduzione, il concept potreb-be in futuro diventare un mo-dello di serie, pro posto a unprezzo più accessibile rispettoa quanto preventivato relativa-mente al prototipo Microbusdel 2001.

Dieci anni fa, infatti, l’ideadi realizzare un nuovo Bulli a -ve va portato alla nascita del Mi- crobus ma, come spesso acca-de, prima di poter dare vita aqual cosa di effettivamente nuo -vo e originale, alcune idee de-vono maturare. Ora per Volks -wa gen potrebbe essere giunto ilmomento di concretizzare que-sto ambizioso progetto, graziean che al sostegno delle neces-sarie tecnologie eco-compatibi-li. Il nuovo Bulli è un van com-patto a sei posti dotato di siste-ma di trazione elettrica e siste-ma d’infotainment via iPad. Lacompattezza è uno degli ele-menti chiave per comprendereappieno le generali potenzialitàdel prototipo Bulli: oltre a Cad -dy, Touran, Sharan e al suo fra-tello maggiore, il Multivan, ilnuo vo concept sembra averetut ti i numeri per creare la nuo -va quinta serie di van Volkswa-gen.

DENTRO LACATEGORIA ZEV

Grazie all’adozione di un si-stema di trazione elettrica di ul-tima generazione, il Bulli rien-tra tra i cosiddetti “Zero-Emis-sion-Vehicles”, cioè i veicoli aemissioni zero. Il motore elet-trico eroga 85 kW di potenza eben 270 Nm di coppia massimadisponibili fin dall’avviamento,come è tipico dei sistemi dipro pulsione elettrica. Il motore,silenziosissimo, è alimentato dauna batteria agli ioni di litio damassimo 40 kWh che, con unot timale connubio di coppia epotenza, regala fino a 300 kmdi autonomia: un valore recordper un’auto elettrica. In menodi un’ora è possibile ricaricareil Bulli presso una delle “colon-nine di ricarica” appositamenteideate per veicoli elettrici. Labat teria, che pesa complessiva-mente 1.450 kg, è nascosta nelpianale a sandwich.

Il van tedesco passa da 0 a100 km/h in 11,5 secondi rag-giungendo la velocità massima,limitata elettronicamente, di140 km/h. Autonomia e presta-zioni di marcia fanno del Bulliun veicolo ideale per diversemis sion: dalle brevi percorrenzealla soddisfazione delle esigen-ze professionali della maggiorparte dei trasportatori, senza di-menticare le credenziali comecompagno di attività nel tempoli bero.

Volkswagen propone anchemotorizzazioni benzina e diesela iniezione diretta, a elevata ef-ficienza. I motori 1.0 e 1.4 si ri-velano nel contempo straordi-

nariamente parchi nei consumie potenti grazie a un’efficacestrategia di downsizing: la giu-sta occasione per chi ricercamas sima autonomia a fronte dispese ridotte per il carburante.

La nuova versione del Bulli èlunga 3,99 metri, larga 1,75 me -tri e alta 1,70 metri. Il T1 eraleggermente più lungo e più al -to, anche se più stretto. Con unpas so di 2,62 metri, Bulli sfrut-ta in modo ottimale la lunghez-za complessiva. Notevole è in -ol tre la larghezza della carreg-giata in rapporto alla larghezzadel veicolo (1,50 metri, sia an-teriore che posteriore).

Il Bulli presentato a Ginevraè stato proposto in una variantebicolore bianca e rossa. Sul co-fano anteriore è stata mantenu-ta la classica “V” bianca men-tre non rispetta la tradizione lacollocazione del motore. Infat-ti, in vece di essere dotato ditrazione posteriore con motorebo xer, il Bulli dei nostri giornipre vede la trazione anteriorecon propulsore elettrico monta-to davanti all’asse anteriore. Sitratta di un sistema integratocompatto, composto tra l’altroda componenti quali motore e -let trico, inverter a modulazionedi impulsi ad alta potenza econ vertitore DC/DC 12 V perl’a limentazione della rete dibor do.

I sottili proiettori doppi conluci diurne e indicatori di di re-zione a Led sono disposti a “Lrovesciata”, con uno sviluppoorizzontale in linea con il nuo -vo corso del design Volks -wagen. Più in basso, dispostean ch’esse in orizzontale, le pre -se d’aria per la ventilazionedel l’a bitacolo e per il raffred-damento della batteria. A com-pletare la configurazione ante-riore ci sono i paraurti integratinel frontale che ospitano igrandi fen dinebbia di formacircolare, un’ulteriore presad’aria al centro e in basso uno

spoiler nero che si collegasenza soluzione di continuità ailistelli sottoporta.

Con le sue linee orizzontali,il nuovo Dna stilistico di Volks -wagen si fa notare anche sulpo steriore. Osservandolo dalbas so in alto, sopra il paraurti

in tinta con la carrozzeria, ilportellone si apre sull’interalarghezza del veicolo. I gruppiottici a Led riprendono voluta-mente sul portellone un temaca ro al prototipo Microbus del2001: il logo VW in posizionecentrale, anche se più piccolo

ri spetto a quello sul frontale.Dietro il portellone, sfruttandoin questo caso tutti e sei i postia sedere, si apre il bagagliaiocon capacità di 370 litri.

Oltre al tetto panoramico,l’a bitacolo presenta anche altrecaratteristiche di rilievo. Ri-

prendendo una caratteristichedel vecchio T1, anche il nuovoBul li monta una “panchetta”anteriore, grazie al fondo piatto.Il cuore del sistema di infotain-ment, alloggiato nella consollecentrale, è un iPad estraibileche funge da touchscreen multi-funzione. Parallelamente alleapplicazioni iPad internet-basede alla “mediateca”, è possibileu tilizzare funzioni come il di-spositivo vivavoce Bluetooth eil sistema di navigazione. Glielementi di comando del clima-tizzatore, nonché l’interruttoreper il lampeggio di emergenzaposto in posizione centrale, so -no integrati direttamente nelsup porto iPad.

AUDIODA PRIMATO

Davanti al guidatore si trova-no tachimetro e display multi-funzione a colori, entrambi diforma semicircolare e in gradodi dialogare con l’iPad. Tramitei tasti multifunzione sul volantesi attivano e quindi si gestisco-no sistema di navigazione, tele-fono, computer di bordo e “me -diateca”. Inoltre, un sistemaaudio firmato del leggendarioproduttore americano di chitar-re e amplificatori Fender con-sente una riproduzione musica-le ad alta fedeltà.

Il sedile del passeggero equel lo centrale (2/3) del divanoanteriore sono completamenteabbattibili al pari dell’intero di-vano posteriore che ospita trepasseggeri. In questo modo, lacapacità di carico aumenta finoa 1.600 litri. Sul nuovo Bulli ise dili possono inoltre esseretra sformati con pochi gesti inun’am pia superficie su cui sdra- iarsi, a riprova del forte legameideale tra il veicolo e suoi leg-gendari predecessori. Il vancom patto si trasforma in cam-per compatto, ideale per le gitefuoriporta. .

Giancarlo Toscano

VOLKSWAGEN / UN PROTOTIPO CON LE CARATTERISTICHE DELLA PROSSIMA GENERAZIONE DEL BULLI

IL PADRE DI TUTTI I VANAnche se al momento Volkswagen non ne ha pianificato la produzione, il con-cept Bulli presentato all’ultimo Salone di Ginevra potrebbe in futuro diventa-re un modello di serie. Tante le carte vincenti di questo van compatto a seiposti dotato di sistema di trazione elettrica e sistema di infotainment via iPad.

VERONA - Senza Ben Pon, l’importatore olandese della Volkswa-gen, probabilmente non sarebbe mai stato realizzato il T1 e, diconseguenza, anche il nuovo prototipo del Bulli non sarebbe maiarrivato a Ginevra. Fu Pon, infatti, che il 23 aprile 1947 disegnòun van sul suo taccuino. L’olandese si era in realtà limitato a trac-ciare il semplice profilo di un van estremamente compatto, pen-sandolo sul passo di un Maggiolino, con motore posteriore. Eccocome nacque il primo van al mondo. Dallo schizzo di Ben Ponpartirono i progettisti Volkswagen per creare il van con la caratte-ristica “V” sul frontale, un’icona nel settore automotive. La con-

cezione del Bulli è volta ora al massimo sfruttamento dello spazioa disposizione, con la caratteristica “V” e il logo VW sul frontale,oltre alle linee pulite a richiamare il modello originario. La confi-gurazione del prototipo rispecchia però nel contempo i dettamidel nuovo Dna del design Volkswagen, in un funzionale equilibriotra tradizione e modernità. Le linee sono state sviluppato dal teamguidato dal Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen,Walter de Silva, e dal Responsabile del Design della marca Vol-kswagen, Klaus Bischoff, sulla base degli elementi stilistici adot-tati per bestseller quali il Maggiolino, la Golf I e il T1

Tradizione e modernità convivono nel nuovo Bulli

Un ponte tra passato e futuro

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BALOCCO - Iveco Irisbus lanciasul mercato italiano il nuovoGX 127 tre porte, autobus urba-no lungo 9.495 mm, largo2.330 mm e alto 3.265 mm. Ilpasso è di 4.130 mm e i pro-nunciati sbalzi anteriore e po-steriore misurano rispettiva-mente 2.515 e 2.850 mm. Lapresentazione ufficiale si èsvol ta presso il comprensorio diFiat Auto a Balocco. GX 127tre porte è il primo della gam -ma “Access’Bus” che viene at-tualmente commercializzato inItalia. La gamma “Access’Bus”comprende anche modelli fino a18 metri di lunghezza realizzatisu base meccanica Citelis. GX127 tre porte è prodotto nel lostabilimento di Rorthais diHeuliez Bus, società del grup poIveco Irisbus che progetta, co-struisce e commercializza circa500 autobus urbani e interurba-ni all’anno con marchio Heu-liez e Irisbus. Il sito pro duttivodi Rorthais, nella regione Poi-tou-Charentes, nel nord-ovest

della Francia, si sviluppa suun’area di 23 ettari, di cui circa28mila metri quadrati coperti.

Il GX 127 tre porte rappre-senta una nuova concreta rispo-sta alla crisi generale che oggipenalizza fortemente il mercatoitaliano degli autobus urbani,con la paralisi delle gare pub-bliche per il rinnovo del parcomez zi delle aziende locali ditrasporto.

SFIDAAL MERCATO

Il parco circolante di quasi20mila unità è per l’8 per centocostituito da veicoli Euro 0 oaddirittura precedenti, per l’8per cento da veicoli Euro 1 e

per il 34 per cento da veicoliEu ro 2. Quindi, il 50 per centodei mezzi utilizzati per il servi-zio di trasporto pubblico localeè formato da veicoli obsoleti efortemente inquinanti, a cui siaggiungono il 32 per cento divei coli Euro 3, solo il 12 percen to di veicoli Euro 4 e appe-na il 6 per cento di veicoli Euro5, al passo con la moderna nor-mativa antinquinamento. Gli ur-bani venduti nel 2010 sono sta ti1.107, contro i 610 del 2009.Leader del mercato, Irisbus de-tiene una quota del 45,1 percento, in netta crescita rispettoal 34,4 per cento del 2009. Alsecondo posto Evobus con il27,3 per cento (in salita rispettoal 25,2 per cento precedente).

Nel periodo 2006-2010 lega re aggiudicate per autobus ur-bani sono drasticamente calatedi numero: dalle 2.054 del 2006si è passati alle 299 del 2010. Inquesto contesto, le ga re aggiu-dicate da Irisbus sono diminuitedalle 1.136 del 2006 alle 172del 2010, pari al 58 per centodel totale. Delle 1.107 unitàconsegnate nel 2010, 837 sonoautobus urbani di lunghezzacompresa tra 10 e 15 metri, 190di lunghezza inferiore ai 10 m e86 di lunghezza superiore ai 17m.

Compatto e maneggevole, ilGX 127 presentato a Baloccoha tre porte doppie e un pianalepiatto e ribassato che garantiscefacile accessibilità e grandemovimentazione interna. Inol-tre, l’altezza massima internadel vano passeggeri, 2.395 mm,rende estremamente fruibile lospazio interno. GX 127 è un ur-bano dalla forte manovrabilitàche ben si adatta agli stretticen tri storici delle città italiane:basti pensare al raggio di in-gombro di 8.820 mm e al rag-gio di volta di 6.570 mm. Lacapacità di trasporto è di 71pas seggeri con 59 posti in piedie 12 posti a sedere (o 62 postitotali, di cui 49 in piedi, con di-sabile su sedia a rotelle presentea bordo).

La porta anteriore è rototra-slante verso l’interno con azio-namento pneumatico, quellacentrale è disponibile in dueversioni: rototraslante versol’interno o ad espulsione versol’esterno, entrambe ad aziona-mento pneumatico. Sullo sbalzo

posteriore è presente un’altraporta a doppia anta, con aziona-mento pneumatico e della stes-sa larghezza della porta anterio-re (1 metro). La porta centralemisura in larghezza 1,2 m.

GX 127 è equipaggiato conmotore Iveco Tector F4A in po-sizione longitudinale posteriore.Il 6 cilindri in linea di 5,88 litri,iniezione common rail, erogauna potenza massima di 194kW/264 cv e una coppia massi-ma di 1.000 Nm a 1.400 gi -ri/min. In termini di emissioniinquinanti il GX 127 è rigorosa-mente eco-friendly, grazie al ri-spetto del severo standard EEVsenza filtro antiparticolato o ad-dirittura del superiore EEV+con filtro antiparticolato. Inque st’ul timo caso, le emissionidi particolato, già molto basse,ven gono ulteriormente ridottedel 95 per cento.

ELETTRONICAAVANZATA

GX 127 monta un cambioau tomatico a sei marce AllisonT280R con caratteristiche gene-rali degne di nota: coppia e po-tenza continue per la presenzadel convertitore di coppia, ac-coppiamenti elicoidali per uncambio marcia fluido, disegnomodulare per facilitare il man-tenimento. Inoltre, il moltiplica-tore di coppia facilita gli avvia-menti e i controlli elettronici dinuova generazione ottimizzanoil cambio marcia. L’elettronicaavanzata consente un facile au -to-adattamento allo stile di gui -da del conducente mentre la

tec nologia Rels (Reduced Engi-ne Load at Stop) contiene i con-sumi. Il rallentatore idraulicoin tegrato garantisce la massimaefficienza di frenata e il livellodell’olio è visualizzato elettro-nicamente. L’impianto elettricodel GX 127 è multiplex CANcon accesso rapido alla diagno-stica di bordo integrata nel cru-scotto.

Una volta saliti a bordo si ri-mane colpiti dalla grande lumi-nosità assicurata dall’ampio uti-lizzo di vetrate. In opzione sonodisponibili anche vetrature ag-giuntive “lumibus”, triangolarilaterali o sul tetto, oppure i se-dili con schienale translucido.Anche l’illuminazione notturnaè particolarmente piacevole,gra zie alle spotlight a Led inte-grate nelle colonne (“lampa-bus”). I due elementi caratteri-stici “lumibus” e “lampabus”pos sono essere presenti indivi-dualmente oppure lavorare in-sieme per fornire il massimocomfort in termini di luminositàe gradevolezza dell’ambientein terno. Il miglioramento e l’ot- timizzazione della luminositànon va a discapito del bilancioe lettrico complessivo, dal mo-mento che le lampade a Led as-sicurano un basso impatto ener-getico e lunga durata.

La struttura del veicolo pre-vede anche l’utilizzo di materia-li esenti da ossidazione (acciaioinox e resine composite) e ladotazione di serie comprendel’impianto di climatizzazione, lapedana disabili manuale, l’ABSe l’antipattinaggio ruote ASR.

Alla contrazione del merca-to, Iveco Irisbus risponde nonsolo proponendo nuovi prodottima anche pianificando impor-tanti investimenti che consenti-ranno all’azienda di esserepron ta ad affrontare le sfide chela ripresa porterà con sé. Lo di-mostra, per esempio, lo stanzia-mento di 8 milioni di euro per iprogetti di ristrutturazione dellostabilimento di Valle Ufita (Av).

Fabio Basilico

MOBILITÀN° 198 / Aprile 2011

Il Mondo dei Trasporti 42

IVECO IRISBUS / SULLA PISTA DI BALOCCO CON IL NUOVO GX 127 TRE PORTE

Urbano dalla grande manovrabilitàDebutta sul mercato italiano il GX 127 nella versione tre porte,

veicolo urbano lungo meno di 10 metri prodotto nellostabilimento di Rorthais di Heuliez Bus, società del Gruppo

Iveco Irisbus. È il primo autobus del la gamma “Access’Bus” cheviene attualmente commercializzato nel nostro Paese.

A bordo dell’Irisbus GX127 tre porte l’ampio utilizzo di vetrate assicura una luminosità ottimale.

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Briotutti a scuola + sicuri e + contenti

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Il nuovo sedile Brio, provvisto di cinture di sicurezza a 2 punti, è concepito per essere utilizzato da scolari delle scuole elementari e studenti delle scuole medie. È stato progettato per garantire comfort e praticità, la forma ergonomica e lo spessore ridotto, infatti, sono stati studiati per permettere di installare il massimo numero di posti compatibilmente con la normativa in vigore. La seduta, lo schienale e la struttura esterna possono essere scelti fra vari colori con diversi abbinamenti per dare un aspetto vivace all’ambiente, inoltre i pannelli della seduta e dello schienale, possono essere realizzati in vari materiali come ABS, legno, alluminio e sono chiusi da una cornice di poliuretano integrale.

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In occasione del 150° anniversario dell ’Unità d ’Italia

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MOBILITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 44

“Nuovi servizi,promozioni esoprattutto unasquadra di settemeccanici digrande esperienzache verrannodedicati ainoleggiatorilombardi,segmento su cui il costruttoretedesco conta diaumentare leproprie quote, siacon il marchioMercedes-Benzche con quelloSetra.

Mauro Zola

vi. Da due anni però siamo inattivo anche in questo settore,e siamo arrivati nel 2010 a 1,7milioni di euro di fatturato. Acui si aggiungono i poco piùdi 4 milioni di eu ro dovutialla vendita dei ricambi”.

Come ricambi forniteanche tutte le officine autoriz-zate Evo bus?

“Certo, tutte e cinque. Dadue anni siamo serviti diretta-mente ogni giorno dalla Ger-mania. Possiamo quindi ga-rantire la consegna in 24 oreper ordini e vasi entro le 13 sesi tratta di materiale non pre-sente in sede. Abbiamo inoltreun servizio di as sistenza sustrada sulle 24 ore, conun’unità mobile attrezzata edue meccanici sempre reperi-bili. Con questa eseguiamouna sessantina di interventinotturni o nei festivi. La no-stra non è infatti una zonacentralissima, un po’ di piùc’è movimento sol tanto inestate grazie ai laghi”.

Fate anche servizi di car-rozzeria.

“Il forno per la verniciaturaera già parte dello stabilimen-to, che quando era stato aper-to doveva, sulle ceneri dellaMacchi, produrre degli Sprin-ter. La produzione è durataperò soltanto un anno. Alloraabbiamo ceduto parte dellostabilimento e ci siamo tenutila carrozzeria. Che lavoramolto: sul fatturato della no-stra manodopera al di fuoridel full service, un terzo èrappresentato proprio dallacarrozzeria”.

di assistenza?“La gran parte ha un’offici-

na interna, e più del 50 percento si fa da solo la piccolamanutenzione. Ci sono peròanche a zien de un po’ più mo-derne, che hanno una rotazio-ne dei veicoli più razionale,che li cambiano ognicinque/sei anni. Queste stan noscoprendo i vantaggi di un’as-sistenza affidata a professioni-sti esterni. Fino a15 anni orsono era normale che le ripa-razioni si effettuassero incasa, tutti avevano un mecca-nico dipendente, oggi peròmolti di que sti sono andati inpensione ed è difficile sosti-tuirli. Le generazioni cambia-no, così come la tecnologia edè sempre più complicato fareda soli. Quindi entriamo ingioco noi, che sia mo pronti adar loro il miglior serviziopossibile. In Lombardia delresto siamo l’unica realtà diquesto tipo”.

Come vanno le cose dalpunto di vista economico?

“La nostra è una contabilitàanalitica, per cui dividiamo ilbusiness officina da quello deiricambi, con tutti e due i ramid’azienda che devono dare unrisultato. La filiale è semprestata in positivo, ma nei primianni abbiamo avuto qualchedifficoltà con la parte dell’of-ficina, per una questione so-prattutto di scala, lo stabili-mento era così grande che fin-ché non si è arrivati a un nu-mero di mec canici e a un vo-lume di lavoro congruo, eraarduo pareggiare costi e rica-

in full service, con due presidia Mecenate e a Monza in cuioperano sette nostri tecnici. Intutto i meccanici sono 27 acui si aggiungono 4 magazzi-nieri, i capiofficina e l’ammi-nistrazione”.

Come sta andando il mer-cato dei noleggiatori in Lom-bardia?

“Rispetto a qualche anno fa

le grandi aziende del trasportopubblico, che avevano ancheuna flotta a noleggio, hannolasciato. C’è stata quindi unariorganizzazione del settore.Le realtà sono sempre abba-stanza piccole, a gestione fa-miliare”.

Sono comunque sensibili aitemi del service, dei contratti

40. Questa è una struttura uf-ficiale Evobus, che si occupadi fare da magazzino ricambiper tutto il Nord Ovest, eanche per alcuni service par-tner come Mercedes Milano oGino in Pie monte. E poi lavo-riamo co me officina per tutti iclienti e co me centro full ser-vice per le gran di aziende ditrasporto. Per l’Atm di Milano

ci occupiamo di 102 veicoli,57 per la sussidiaria Nord EstTrasporti di Trezzo, in cuioperano nove nostre persone.A parte la carrozzeria infattitutti i lavori di manutenzioneli svolgiamo direttamentenelle loro sedi. Un altro gran-de cliente è la AutoguidovieItaliane che ha 192 macchine

tutta una serie di attività dimanutenzione, che compren-dono dei pacchetti a un prez- zo garantito, con il controllodi aria condizionata, la sosti-tuzione dei filtri, il cambioolio del compressore. Tutti in-terventi di stagione, a cui èpossibile aggiungere un ta-gliando motore”.

Stiamo parlando di attivitàde dicate esclusivamente aiclien ti privati.

“Sì, anche perché questamanifestazione è nata perloro. Negli ultimi cinque annisiamo sta ti in qualche manieraassorbiti dai grossi contratti difull service per le aziendepubbliche e l’aumento di la-voro è stato così esponenzialeche non facevamo in tempo adassumere una persona che ve-niva subito fagocitata inquell’ambito. Questo 2011 èil primo anno in cui non cisarà un incremento della flottaseguita dal nostro full service.Siamo quindi riusciti a stabi-lizzarci, abbiamo assuntonuovo personale e fatto rien-trare chi era impegnato nellesedi delle grandi aziende ditrasporto pubblico. Con questimeccanici molto esperti ab-biamo ricreato un gruppo dadedicare proprio al cliente pri-vato. Vogliamo dire: cariclienti, ci siamo anche per voie abbiamo intenzione di cu-rarvi di più”.

Come è strutturata l’attivitàdella vostra filiale?

“Per dare un’idea della cre-scita, basti dire che nel 2003eravamo in 13, oggi siamo in

BESNATE - Punta sui clientiprivati il Service Center Mila-no di Evobus, che in tre giornidi “por te aperte” ha presenta-to nuovi servizi, promozioni esoprattutto una squadra disette mec canici di grandeesperienza che verranno dedi-cati ai noleggiatori lombardi,segmento su cui il costruttoretedesco conta di aumentare leproprie quote, sia con il mar-chio Mercedes Benz che conquello Setra.

Lo sviluppo della strutturaè affidato ad Auro Nardomari-no, Direttore fin dalla suainaugurazione. Il manager èarrivato a Be snate nel 2003, intempo per seguire lo svilupposia dell’officina che del ma-gazzino ricambi. La sua car-riera, dopo la laurea in inge-gneria, parte nell’esercito, dacui si congeda con il grado dicapitano, da lì va a la vorareper la Autoguidovie Italiane,poi in Volvo Movimento Terraper quattro anni e finalmenteapproda a Besnate, dove è ri-masto.

A lui quindi il compito diillustrare le iniziative appenalanciate.

“Per farci meglio capirenella due giorni di presenta-zione abbiamo offerto aiclienti un free check in offici-na, con l’analisi completadello stato del veicolo. Questoci ha dato modo di in trodurre

EVOBUS / ANCORA PIÙ DINAMICO IL SERVICE CENTER MILANO

OMBRELLO DI PROTEZIONE

PER I CLIENTI PRIVATI

Carta d’identitàSERVICE CENTER MILANOSuperficie totale 9.000 mqSuperficie coperta 4.500 mqSuperficie officina 1.500 mqSuperficie magazzino 800 mqSuperficie carrozzeria 1.500 mqPostazioni di lavoro 10Meccanici 27Magazzinieri 4

BESNATE - Anche l’Amministratore delegato diEvobus Italia Roman Biondi ha voluto incontrare iclienti del noleggio, a cui ha tratteggiato il percor-so che ha portato il marchio a investire ulterior-mente nel Service Center Milano. “I primi anninon sono stati facili per un investimento di questaportata. Ma negli ultimi tempi ci sta dando moltesoddisfazioni. Questa sede gestisce quasi 400 vei-coli in full service, il che ci ha permesso di fare unulteriore importante passo in avanti, e ci ha portatoa una crescita sia del personale che del fatturato,oltre che alla possibilità di investire ulteriormentenella struttura. Per questo abbiamo implementato

una squadra che sarà interamente dedicata ai no-leggiatori di questa zona”.

Biondi ha anche brevemente esaminato la situa-zione attuale di mercato.

“Nel 2009 abbiamo avuto in Italia il punto piùbasso del mercato dell’autobus, soprattutto per igrossi tagli ai finanziamenti per il trasporto pub-blico. Allo stesso tempo la crisi economica ha por-tato un crollo del mercato turistico. Nel 2010 ab-biamo potuto constatare una ripresa, un incremen-to di oltre il 40 per cento, anche se in confronto ailivelli storici il mercato resta basso. Adesso aspet-tiamo di vedere cosa ci porta questo 2011, per quel

che riguarda il noleggio già l’anno scorso c’è statauna ripresa quasi completa, siamo arrivati a 752immatricolazioni, mentre l’incertezza rimane sultrasporto pubblico”.

In questo panorama non troppo confortanteEvobus può comunque considerarsi soddisfatta.

“A livello di quote siamo molto contenti. Negliultimi tre anni siamo stati capaci di crescere dal 23a quasi il 28 per cento, posizionandoci al verticedel mercato. I primi mesi di questo 2011 per noisono partiti anche meglio, con una quota che supe-ra il 30 per cento. È presto per fare previsioni mapossiamo definirci soddisfatti”.

Roman Biondi, Amministratore delegato di Evobus Italia

“IL MERCATO DEL TURISTICO IN CRESCITA”

Auro Nardomarino, Direttore del Service Center Milano di Evobus

Nel 2010 il Service Center Milano di Evobus ha fatturato 1,7 milioni di euro,a cui si aggiungono gli oltre 4 milioni dovuti alla vendita dei ricambi.

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Il Service per il vostro Mercedes-Benz e Setra

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““Tra lemotivazioni chesottendono alnostro successo -ha dichiaratoSolangeOlszewska, Ceodi Solaris - ilnostro spiritoinnovativo e l’altaqualità dei nostriautobus e tram.Questi elementici hannoconsentito nel2010 di acquisirenuovi clienti.Ancora piùimportante èl’elevato numerocoloro cherinnovano gliordini per nuoviautobus”.

Marco Chinicò

MOBILITÀ N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti 46

clien ti. Ancora più importante èl’elevato numero di clienti cherinnovano gli ordini per nuoviau tobus. Non potremmo averere ferenze migliori di queste”.

Quest’anno, Solaris si atten-de una crescita ulteriore dellasua penetrazione nei mercati.Nei piani di sviluppo del l’a -zien da c’è l’implementazione diuna ancor più consistente quotadi tecnologia eco-sostenibile al- l’in terno della gamma prodotti,compreso l’avvio della produ-zione di due nuovi autobus ibri-di. Con il partner Voith Turbo,Solaris costruirà un city bus ar-ticolato dotato del nuovo siste-ma ibrido parallelo DIWAhy-brid. L’azienda Vossloh Kiepefor nisce la tecnologia per il si-stema ibrido che utilizza siabat terie agli ioni di litio che su-percapacitori per l’im magaz zi -na mento dell’energia e che pos-sono eventualmente essere rica-ricati collegandosi alla rete e -ster na. Questi e altri modelli diautobus ibridi così come i filo-bus già testati dimostrano tuttoil know-how dei tecnici Solarisnel settore dello sviluppo di au-tobus a batteria elettrica. Unpri mo prototipo è programmatoper essere completato primadel la fine dell’anno.

La Casa polacca celebra que- st’an no il suo 15esimo anniver-sario. Il 22 marzo 1996, a Bole-chowo prese il via la produzio-ne di bus con una forza lavoroco stituita da 36 persone e 56 u -ni tà prodotte nel primo anno diattività. In soli quindici anni,sot to la guida di Krzysztof Ol-szewski e Solange Olszewska,Solaris è diventata protagonistatra i costruttori europei di auto-bus, con forniture in ben 23Pae si.

tonnellate, con i primi due postioccupati da costruttori tedeschi.La quota totale nel mercato au-tobus della Germania è risultataper Solaris pari al 4,3 per cento,contro il 4,7 per cento del 2009.Tutte le 190 unità sono city buse questo ha consentito alla com-pagnia polacca di acquisire unaquo ta del 9,3 per cento nellospe cifico segmento (9,5 percen to nel 2009).

“Tra le motivazioni che sot-tendono al nostro successo - hadi chiarato Solange Olszewska,Ceo di Solaris - c’è indubbia-mente il nostro spirito innovati-vo e l’alta qualità dei nostri au-tobus e tram. Più del 2009, que-sti elementi ci hanno consentitonel 2010 di acquisire nuovi

nu mero di veicoli sono stativen duti in Svezia, Germania eNorvegia. In Svezia sono arri-vati 224 bus, una quantità note-volmente superiore ai 28 del2009. Il dato 2010 indica unachiara espansione del marchiopolacco sul mercato svedese,dove Solaris ha raggiunto unaquota del 15,6 per cento del to-tale mercato, contro il 3,2 percento del 2009. Solaris è il piùgrande importatore in Svezia.

Stesso discorso per la Ger-mania, dove Solaris ha raggiun-to la vetta della classifica im-portatori con 190 unità vendute,in calo rispetto alle 224 unitàdel 2009. Al 31 dicembre scor-so, Solaris risultava al terzo po -sto per vendite e bus sopra le 8

al mercato polacco, contro le262 del 2009. Solaris si confer-ma incontrastata leader di mer-cato in Polonia (la quota è salitaal 36,6 per cento dal 27,3 percento del 2009) e il più grandeimportatore sui mercati tedescoe svedese. Il segmento dei citybus in Polonia continua a esseredi riferimento per Solaris, cheha acquisito una quota del 55,6per cento, contro il 53,1 percen to del 2009. Oltre 700 unitàso no state esportate in Europacontro le 852 del 2009; i merca-ti esteri del vecchio continenterappresentano dunque il 63,7per cento del totale consegneSolaris anche se il peso del l’ex -port è diminuito rispetto al 76,5per cento del 2009. Il più alto

fra mai registrata finora (nel2009 erano stati 1.114). Solaris,che si aspetta un 2011 altrettan-to positivo, ha registrato loscor so anno un fatturato com-plessivo di 325 milioni di euro,il 10,5 per cento in più rispettoai 294 milioni dell’anno prece-dente. Va aggiunto che, grazieal l’avvio della produzione ditram - un ordine iniziale di 45u nità del modello Tramino ri-bassato è in produzione nei duenuovi impianti situati nella re-gione di Poznan - e di altre ini-ziative, Solaris ha creato 404nuovi posti di lavoro nel corsodel 2010 per un totale di 1.966persone impiegate, contro le1.562 del 2009.

Oltre 400 unità sono andate

BOLOCHOWO - Ancora impor-tanti risultati per il costruttorepo lacco Solaris. La Casa di Bo-lochowo ha chiuso il 2010 conun altro record di vendita: am-monta a 1.120 il numero deibus consegnati ai clienti, una ci -

SOLARIS / AL TRAGUARDO DEI 15 ANNI DI ATTIVITÀ

Una vera e propria escalation

LAZZERINI / Nasce un nuovo sedile per scuolabus

IL BRIO CON IL TRICOLOREPur senza mai rinunciare alle caratteristiche di comfort, praticità e sicurezza, l’azienda

anconetana ha studiato un prodotto versatile nei colori, che assicuranosempre un ambiente vivace. Quel che ci vuole per ospitare bimbi e studenti.

MONSANO - Comfort, praticità e sicurezza sono garantiti dal mar-chio, e stavolta a queste caratteristiche si affiancano quelle di vi-vacità, colori e allegria. Del resto, stiamo parlando di un sedileche monterà sui pulmini scolastici: quale miglior ambiente per inostri figli e nipoti di uno scuolabus dai sedili colorati e vivaci?Che ovviamente non dimenticano di soddisfare i massimi requisi-ti di sicurezza come da tradizione della Lazzerini, azienda chedal 1967 produce sedili passeggeri per mezzi di trasporto pubbli-co.

L’ultimo nato in casa della ditta di Monsano, in provincia diAncona, è il nuovo sedile per scuolabus rispondente alle ultimenormative ministeriali in fatto di sicurezza. Si chiama Brio, èprovvisto di cinture di sicurezza a due punti ed è concepito peressere utilizzato dagli scolari delle scuole elementari e dagli stu-denti delle scuole medie. “Brio - ci ha spiegato Roberta Sbaffi,dell’ufficio commerciale Lazzerini - è stato progettato per garan-tire comfort, praticità e sicurezza, caratteristiche che da semprecontraddistinguono la nostra azienda. Come già dimostrato inaltre occasioni, la flessibilità dei nostri prodotti è tale da potersoddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente. Pertanto la sedu-ta, lo schienale e la struttura esterna possono essere scelti fra varicolori con diversi abbinamenti per da re un aspetto vivace all’am-biente”.

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in casaLazzerini si è pensato alla colorazione tricolore ed è stato ideatoun logo sul fronte del sedile che sta a celebrare proprio il ricordodi un evento storico, testimone di un passaggio chiave della storiadel nostro Paese.

“Brio - ha proseguito Sbaffi - è frutto della nostra esperienza edella voglia di proporre un sedile originale e innovativo, proget-tato e realizzato per gli scolari. Il nostro impegno e l’attenzione

alle normative in vigore ci hanno spinto a realizzare un prodottopratico, ergonomico, che oltre alla sicurezza assicura anche viva-cità agli scuolabus grazie alla possibilità di combinare i cromati-smi della seduta, dello schienale e della struttura esterna. Inoltre,i pannelli della seduta e dello schienale possono essere realizzatiin vari materiali come ABS, legno, alluminio e sono chiusi dauna cornice di poliuretano integrale. La forma ergonomica e lospessore ridotto sono stati studiati per permettere d’installare ilmassimo numero di posti compatibilmente con la normativa invigore”.

Prodotto interamente italiano, costruito da un’azienda italianaleader nel mercato dei sedili passeggeri in una struttura leggera edal design innovativo, Brio si distingue anche per la semplicemanutenzione, le dimensioni ottimali e la comoda impugnatura.Tutte caratteristiche che lo rendono il sedile di punta dell’aziendamarchigiana, che ipotizza di venderne 10-15mila unità l’anno.“Brio - ha concluso la manager della Lazzerini - è un sedile cheproponiamo in esclusiva sul mercato italiano, a costruttori di vei-coli sia italiani che esteri”.

Già punto di riferimento nel mercato nazionale ed europeograzie alla qualità tecnica ed estetica dei suoi prodotti, nel 1996Lazzerini è entrata a far parte del gruppo tedesco Grammer che leha affidato l’intera gestione del mercato dei sedili per autobus.Nei dieci anni successivi, adeguandosi alle esigenze del mercatointernazionale, Lazzerini perfeziona la propria capacità proget-tuale e produttiva consolidando la sua posizione di leader del set-tore all’interno del gruppo tedesco. Nel 2007, grazie all’iniziativadi un gruppo di manager, lo stabilimento riacquista la propria au-tonomia e il proprio nome. Recuperando e rinnovando il marchiostorico, la Lazzerini conferma la sua identità di azienda strategi-camente orientata all’innovazione: Brio ne è l’ultimo esempio.

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MADRID - Tra otto candidati, unagiuria di ventuno operatori deltrasporto, due direttori di rivistedi settore, altrettanti esponenti diassociazioni del trasporto e delsettore della progettazione hascelto Irizar i6 come autobusdell’anno 2011 in Spagna. Il pre-stigioso riconoscimento è statoassegnato nel cor so di una ceri-monia ufficiale tenutasi a Madrid,nella quale a ritirare il premiosono stati, in rappresentanza diIrizar, i due manager José ManuelOrcasitas, dal dicembre delloscorso an no Direttore Generale, eMi kel Pérez, Direttore Commer-ciale per Spagna e Portogallo.

Un encomio non da poco, chepremia gli enormi sforzi com piu-ti dal settore Engineering dellaCasa spagnola negli ul timi annisul fronte del trasporto passegge-ri del futuro. An cor più significa-tivo considerato il ventaglio deisette bus “avversari”, che in so-stanza rap presentavano il megliodella ca tegoria dei costruttori eu-

ropei. Un premio che alla Casaiberica considerano come incen-tivo a proseguire verso il futuro,pur sulla base di un’e spe rienzache dura da oltre 120 an ni. Erainfatti il 1889 quando Jo sé Anto-nio Irizar decise di com piere unpasso avanti nel l’e voluzione deltrasporto, passando dalla fabbri-

cazione di com ponenti metallicie ruote per carrozze alla costru-zione di diligenze. Nasceva Iri-zar, che si è poi fatta strada, af-fiancandosi di pari passo all’evo-luzione dei mez zi e delle infra-strutture viabilistiche d’Europa edel mon do. Oggi è un progettoglobale, con oltre 1.300 personein sette Paesi, unite da uno stessocriterio operativo, e pullman che-cir colano in cinque Continenti.

Sono trascorsi oltre 120 anni,dunque. Ciò dà a Irizar il vantag-gio di un’indiscussa solidità. In-somma, parliamo di un marchiogaranzia di affidabilità, servizio,rendimento. E oggi è arrivato i6,frutto d’innovazione, di uno sfor-zo dell’azienda per adeguarsi aitempi, alle nuove necessità, d’in-serirsi in un mondo, quello deltrasporto passeggeri, che cambia

Massimiliano Campanella

a un ritmo impressionante. Ecco,quindi, che pun to di forza di i6 èsenza dubbio la flessibilità: buspolivalente, s’inserisce nella cate-goria de gli autobus d’alto livelloper ser vizi turistici ma anche perli nee a lunga percorrenza. Veico-lo di ultima tecnologia, risalta perle sue prestazioni, il design, l’ae-rodinamica, la cura per i det taglie il comfort. Sicuro, affidabile edi alta redditività: elementi ga-rantiti dal marchio uni ti al piace-re di viaggiare a bor do di un bushigh tech, concepito secondo iparametri più esigenti.

Cominciamo dalla sicurezza.La struttura dell’i6 è progettatatenendo conto della resistenza al-l’impatto frontale e al ribalta-mento, in conformità alla futuranormativa di sicurezza R66.01.Nel la struttura la rigidità di fles-

processo continuo dei pannellilaterali, le linee pulite e diritte al-l’esterno, la robustezza dei siste-mi delle porte (ovviamente e let-triche), un nuovo meccanismo diapertura degli sportelli, am pi erobusti bagagliai, cappellierechiuse leggere e ammortizzate,ottimo rendimento del sistema diclimatizzazione.

Il design all’interno del l’I ri zari6 offre un ambiente gradevole euna sensazione di ampiezza pen-sata per il benessere di chi sale abordo: poltrone a de sign esclusi-vo Irizar che risaltano per ergo-nomia, durevolezza, accessibilitàe ottimizzazione del peso; silen-zio garantito dal sistema d’incap-sulamento della zona motore; il-luminazione interna a Led con in-terruttore per luce individuale echiamata hostess; monitor aschermo piatto.

Quanto all’alta redditività, glisforzi dei progettisti Irizar si so noconcentrati innanzitutto sul la ri-duzione al minimo del con sumodi combustibile e, quin di, delleemissioni di CO2. In vista di taleobiettivo, nel rea lizzare l’i6 sono

sione e torsione e la distribuzionedi carichi e pesi hanno raggiuntoil livello più elevato, per renderemassima la stabilità nella guida.Il posto guida è ampio, tutta lastrumentazione è integrata nelcruscotto con la mas sima ergono-mia. La visibilità è resa massimadalle tecnologie più avanzate:Led d’il lu mi nazione anteriore eposteriore con luce giorno e lucedi cur va, specchi retrovisori condesign esclusivo Irizar.

SOLUZIONIPER LA REDDITIVITÀ

Robusto e affidabile, diceva-mo. E i6 lo è sin dall’inizio, concomponenti e materiali utilizzatinella produzione, anch’essa resapiù automatizzata, con un pro- cesso di fabbricazione pratica-mente personalizzato. Irizar i6viene sottoposto alle prove piùesigenti grazie alla collaborazio-ne di istituti e aziende di engi-neering indipendenti e di presti-gio. In termini di affidabilità,oltre alle luci a Led sono da cita-re la tecnologia di produzione a

CANOT-GEDERA - Ha compiuto un anno il nuovo impianto diMGB, distributore di Irizar in Israele. Era il marzo 2010 quando,al fine di offrire un servizio ottimale ai clienti nel Pese medio-orientale, il management della Casa spagnola ha deciso di com-piere un nuovo “salto”: un nuovo impianto situato a Canot-Gede-ra, ai piedi della principale arteria di comunicazione israeliana,l’autostrada che unisce il nord al sud del Paese, a 45 km tra TelAviv e Gerusalemme e a 20 km dal porto di Ashdod, nel quale ar-rivano tutti i pullman che s’importano da Irizar Spagna.

Frutto di oltre tre decenni di feconde relazioni tra Irizar e laditta MGB, che hanno portato il marchio iberico a essere leader

nel settore dei pullman con oltre duemila unità vendute, l’impian-to è oggi a pieno regime e consente a Irizar di continuare a cresce-re sul mercato israeliano, al fine di consolidare la propria posizio-ne di leadership.

L’impianto di Canot-Gedera ha una superficie totale di 7milamq del quali 2mila coperti e dispone di un magazzino di 400 mq.Svolge in particolare due attività: quella relativa a elettropneuma-tica, illuminazione e cli matizzazione dei pullman e l’at tività diverniciatura e riparazione della carrozzeria. Uno specifico repartoè dedicato ai pull man danneggiati in seguito a incidenti stradali.

Frutto di tre decenni di relazioni con l’isreliana MGB

COMPIE UN ANNO L’IMPIANTOSTRATEGICO DI CANOT-GEDERA

stati tenuti in considerazione i se-guenti a spet ti: aerodinamica,forme arrotondate per meglio re-sistere al vento laterale e ottenerela riduzione dei consumi; acces-sibilità ai punti di manutenzione;stan dardizzazione dei componen-ti. Vanno aggiunte le luci a Led,che concorrono alla redditivitàperché decisamente più lon gevedi quelle tradizionali, e la garan-zia Irizar.

QUALSIASIINTERVENTO

Anche quest’ultimo è un ele-mento sul quale la Casa spagnolapunta le sue carte. Ai clien ti vie -ne offerta la garanzia di un servi-zio integrale di manutenzione,messa a punto e riparazioni. Insostanza viene garantito qualsiasiintervento, in qualunque parte delmondo, con l’invio da parte deicentri logistici di tutti i pezzi ne-cessari e, soprattutto, in tempiminimi. L’assistenza Irizar è ver-satile: in base alle necessità edesigenze, il cliente studia conl’equipe di vendita il servizio piùadatto in funzione del tipo di uti-lizzo del bus. Su misura è l’assi -sten za così come la configurazio-ne, gli optional, gli accessori e,perché no?, i desideri del cliente.Perché il pia cere di viaggiare perchi sale a bordo di un i6 sia dav-vero e in ogni caso piacere auten-tico.

“ Una giuria di operatori del trasporto e giornalisti specializzati ha decretatoil nuovo gioiello della Casa iberica autobus migliore in assoluto.Un pullman “su misura”, frutto di tecnologie innovative e del riccobagaglio di oltre 120 anni di presenza del marchio sul mercato.

IRIZAR / I6 SBARAGLIA SETTE COMPETITOR ED È BUS DELL’ANNO 2011 IN SPAGNA

Autentico piacere di viaggiare

Il design all’interno dell’Irizar i6 offre un ambiente gradevole e una sensazione di ampiezza pensataper il benessere di chi sale a bordo. Le poltrone risaltano per ergonomia, durevolezza e accessibilità.

N° 198 / Aprile 2011Il Mondo dei Trasporti MOBILITÀ47

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