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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it Verniciatura Le polveri delle cabine Lavaggio Calcolo online delle emissioni Prezzi Variazione delle materie prime Vernici La tolleranza del peso Depurazione I programmi di Uniaria Rubriche Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi 76

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Gli argomenti affrontati in questo numero di Metal Cleaning & Finishing.

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Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MIIn caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it

VerniciaturaLe polveri delle cabine

LavaggioCalcolo online delle emissioni

PrezziVariazione delle materie prime

VerniciLa tolleranza del peso

DepurazioneI programmi di Uniaria

RubricheNotizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi

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Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori

1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”;2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio;3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti;4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi;5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro;6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate;7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente.

I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili

dal logo “Solventi & Sicurezza”

LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A:

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Capillarità nel servizio, Minimi quantitativi mantenedo lo Standard qualitativo delle produzioni industriali e una

gamma Completa di prodotti che rispettano la direttiva D.lgs 161/06 e inoltre aiutano a contenere le emissioni (V.O.C.)

nei cicli applicativi industriali nei limiti previsti dal D.M. 44.

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UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO

430 pagine, 200 figure e tabelle

Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante?

Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura?

Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche?

Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro?

Come si preparano i supporti?

Come scegliere una cabina di verniciatura?

Come scegliere un impianto di depurazione?

DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori

CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:

non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo

rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore

promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero

promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzaretappisigillatiperifustida200litri

sostenereiniziativediformazioneeaggiornamentodegliutilizzatori

promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

Per informazioni: [email protected]

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

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UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO

430 pagine, 200 figure e tabelle

Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante?

Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura?

Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche?

Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro?

Come si preparano i supporti?

Come scegliere una cabina di verniciatura?

Come scegliere un impianto di depurazione?

DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori

CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:

non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo

rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore

promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero

promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzaretappisigillatiperifustida200litri

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promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

Per informazioni: [email protected]

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

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CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giustaVerniciare per decorare è una tecnica anticaVerniciare per proteggere è una tecnica modernaI pv sono amici o nemici dell’ambiente ?Classificazione e campi di impiego dei pvDestinazione d’uso dei p vLa tecnologia dei pv è in continuo progresso

CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA?Il comportamento delle superficiAcciai al carbonio (ferro)Acciai inoxGhisaAlluminio e sue legheRame e sue legheZinco e sue legheAltri

CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTII principali tipi di legantiPigmenti e cariche: differenze e analogieSolventi, diluenti, composti volatili (COV)Gli additiviAltri componenti dei pvAppendice: la campagna ”Diluente Certo”

CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione)Le reazioni di reticolazioneNote sui meccanismi di reticolazioneFilm essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionaliLe caratteristiche principaliLa documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza

CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALEI prodotti all’acqua

I prodotti per l’immersione e per elettroforesiI prodotti ad alti solidiLe pitture in polvereEssiccazione mediante radiazioni

CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURATrattamento chimico dell’acciaioPretrattamento meccanico dell’acciaio: SabbiaturaPretrattamento dell’alluminio e sue leghePretrattamento di altri metalliSverniciatura

CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATUREParametri che distinguono le varie apparecchiatureLe manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”)Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria”Le apparecchiature per l’applicazione elettrostaticaSpruzzatura a caldo

CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURALa sicurezza prima di tuttoCabine aperte frontalmenteCabine chiuseCabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostaticoPiano aspiranteImpianti di protezione antincendioFiltrazione dell’oversprayAria in entrataRumoreZone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle verniciCome scegliere una cabina

CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONEForni di essiccazioneFonti di caloreGrandezze caratteristiche di un forno a convezione

CAPITOLO XI: AUTOMAZIONELa movimentazione dei manufatti

l’applicazione: reciprocatori e robotControllo e gestione dell’impianto

CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO

CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVEREProcesso a letto fluidoProcesso a letto fluido elettrostaticoCaratteristiche delle polveriVerniciatura elettrostatica a spruzzoLe attrezzatureLe cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero

CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARIImmersioneMacchine a rullo (”coil coating”)Elettroforesi

CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTIAdsorbimentoAssorbimentoCombustioneRotoconcentrazioneBiofiltrazioneIl recupero dei solventi

CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOCome si presenta la domandaI limiti alle emissioniLe competenze degli enti localiLa legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamentoEffetto serra e reattività fotochimica

CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAIgiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezzaIl rumoreLa marcatura CERiconoscere i prodotti pericolosiIl rischio secondo gli igienistiClassificazione delle sostanzeLa protezione delle vie respiratorieAdempimenti fiscaliPubblicita’ ingannevoleDa rifiuti a risorse

MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL VERNICIATORE

DEL METALLO (per acquisti via internet: www.verniciatore.it)

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CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giustaVerniciare per decorare è una tecnica anticaVerniciare per proteggere è una tecnica modernaI pv sono amici o nemici dell’ambiente ?Classificazione e campi di impiego dei pvDestinazione d’uso dei p vLa tecnologia dei pv è in continuo progresso

CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA?Il comportamento delle superficiAcciai al carbonio (ferro)Acciai inoxGhisaAlluminio e sue legheRame e sue legheZinco e sue legheAltri

CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTII principali tipi di legantiPigmenti e cariche: differenze e analogieSolventi, diluenti, composti volatili (COV)Gli additiviAltri componenti dei pvAppendice: la campagna ”Diluente Certo”

CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione)Le reazioni di reticolazioneNote sui meccanismi di reticolazioneFilm essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionaliLe caratteristiche principaliLa documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza

CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALEI prodotti all’acqua

I prodotti per l’immersione e per elettroforesiI prodotti ad alti solidiLe pitture in polvereEssiccazione mediante radiazioni

CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURATrattamento chimico dell’acciaioPretrattamento meccanico dell’acciaio: SabbiaturaPretrattamento dell’alluminio e sue leghePretrattamento di altri metalliSverniciatura

CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATUREParametri che distinguono le varie apparecchiatureLe manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”)Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria”Le apparecchiature per l’applicazione elettrostaticaSpruzzatura a caldo

CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURALa sicurezza prima di tuttoCabine aperte frontalmenteCabine chiuseCabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostaticoPiano aspiranteImpianti di protezione antincendioFiltrazione dell’oversprayAria in entrataRumoreZone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle verniciCome scegliere una cabina

CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONEForni di essiccazioneFonti di caloreGrandezze caratteristiche di un forno a convezione

CAPITOLO XI: AUTOMAZIONELa movimentazione dei manufatti

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CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO

CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVEREProcesso a letto fluidoProcesso a letto fluido elettrostaticoCaratteristiche delle polveriVerniciatura elettrostatica a spruzzoLe attrezzatureLe cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero

CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARIImmersioneMacchine a rullo (”coil coating”)Elettroforesi

CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTIAdsorbimentoAssorbimentoCombustioneRotoconcentrazioneBiofiltrazioneIl recupero dei solventi

CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICOCome si presenta la domandaI limiti alle emissioniLe competenze degli enti localiLa legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamentoEffetto serra e reattività fotochimica

CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZAIgiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezzaIl rumoreLa marcatura CERiconoscere i prodotti pericolosiIl rischio secondo gli igienistiClassificazione delle sostanzeLa protezione delle vie respiratorieAdempimenti fiscaliPubblicita’ ingannevoleDa rifiuti a risorse

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04 Aggiornamento prezzi materie prime

10 Calcolo emissioni: chi fa da sè fa per tre!

14 I programmi di Uniaria

18 Controlli sulle cabine

26 "Tolleranza zero" nell’acquisto dei prodotti?

28 Notizie dalle aziende

46 L'agenda dei fornitori

Contenuti del numero 76

trovi tutti gli articoli anche su:

www.lavaggio.com

www.verniciatore.it

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Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi

Periodicità 4 numeri all’anno

Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it

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I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Termini di consegna materiali

nuMERo REDAZIonALI PubbLICITA’

77/gEnnAIo 15/11/2013 06/12/2013

78/MAggIo 15/03/2014 11/04/2014

79/SETTEMbRE 02/06/2014 04/07/2014

80/noVEMbRE 12/09/2014 03/10/2014

VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE

L’ABBONAMENTO?

MEGLIO PENSARCI PRIMA!

Questo è l’ultimo numero di Metal Cleaning & Finishing che riceverà chi non ha rinnovato l’abbonamento.Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati:•informazioni sulle norme legislative;•assistenza nella scelta di prodotti,

apparecchiature e impianti;•suggerimenti per individuare i

diluenti ”truccati”; •assistenza nei rapporti con gli Enti

pubblici (ASL, Province, Regioni).

Per informazioni vai su www.verniciatore.it www.lavaggio.com

invia un messaggio a [email protected] oppure telefona al n° 02/39312736Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 03

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Prezzi

La ripresa è rimandata al 2014

a cura della Redazione

04 Metal Cleaning & Finishing04 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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In Italia, dopo un 2012 in contrazione del 3% in valore e del 5% in volume, la produzione chimica non mostra ancora segnali di stabilizzazione. Il recupero di inizio anno, infatti, si è rivelato solo un temporaneo asse-stamento delle scorte e la prima parte dell’anno se-gna un calo del 3,3% in volume in presenza di prezzi pressoché stazionari.Prosegue la caduta della domanda interna (-6% in volume nel primo quadrimestre), che coinvolge pra-ticamente tutti i settori chimici comprese le filiere connesse ai consumi finali (detergenti, cosmetici, ali-mentare e imballaggio), che avevano superato quasi indenni la recessione del 2008-09. L’intonazione ce-dente della domanda interna si riflette anche sulle importazioni che, nei primi 4 mesi dell’anno, perdono il 2,8% in valore, dopo aver chiuso il 2012 con un calo del 2,3%.L’industria chimica risente del ridimensionamento di importanti settori utilizzatori, in primis l’auto e il si-stema delle costruzioni, e dei crescenti problemi di liquidità di molte imprese clienti, che si traducono in ritardati pagamenti, rischi di insolvenza ed estrema prudenza negli acquisti.Il prolungarsi della recessione a livello europeo frena l’export, tenuto conto che l’UE rappresenta il mercato di destinazione di oltre il 60% delle esportazioni chi-miche italiane. Nonostante la buona performance sui mercati extra-UE (+5,5% in valore), il primo quadri-mestre segna un +1,7% in valore (+2,3% in volume con prezzi lievemente cedenti soprattutto sul mercato europeo) dopo aver chiuso il 2012 in crescita dell’1,6%. La debolezza riguarda principalmente la chimica di base (-2,2%), mentre si confermano in forte espansio-ne i settori della chimica fine e specialistica (+7,3%).Nella prima parte del 2013 è proseguita la tenden-za al ribasso della virgin nafta, derivato del petrolio e materia prima fondamentale della petrolchimica europea e italiana, che tuttavia rimane su quotazioni storicamente elevate (-6% sulla media del 2012, ma +39% rispetto al 2007) e recentemente sembra esser-si stabilizzata. Tali correzioni si riflettono sull’anda-mento dei prezzi dei principali prodotti petrolchimici di base. Per la chimica fine e specialistica, i margini rimangono comunque compressi a causa della debo-lezza della domanda interna ed europea e dopo un decennio di forti e continui rincari delle materie prime.In questo contesto e contrariamente alle aspettative iniziali, il 2013 si chiuderà con un altro arretramento della produzione chimica in Italia intorno al 2% in vo-lume e valutabile nell’1,5% circa in valore. La ripresa è dunque rimandata al 2014, nella speran-za che un graduale miglioramento si manifesti, già a partire dall’autunno di quest’anno, soprattutto sul

fronte della domanda estera.L’industria chimica ha finora resistito meglio di molti altri settori alla crisi e non mostra segnali di declino strutturale. L’incidenza delle sofferenze bancarie sui prestiti è la più bassa di tutto il panorama industria-le e la redditività, anche se in deterioramento di circa 2 punti percentuali rispetto al 2007, è circa il doppio della media manifatturiera.La produzione in Italia si colloca attualmente su livelli prossimi al 2009, con un divario rispetto al 2007 pari al 17,5% in quantità e al 6% in valore. Parte del calo nelle quantità riflette la razionalizzazione del porta-foglio prodotti, ossia l’abbandono di produzioni non più remunerative per concentrarsi su prodotti a mag-giore contenuto di innovazione e ricerca. Tuttavia, te-nuto conto anche dell’elevata incidenza dei costi fissi nell’industria chimica, non si può escludere il rischio di chiusure, soprattutto se livelli di attività così de-pressi dovessero protrarsi ulteriormente.I mercati esteri rappresentano uno degli elementi centrali alla base della tenuta dell’industria chimica. Nonostante la fase congiunturale non brillante, l’ex-port si colloca su livelli superiori al 2007 del 13% in valore, con punte del +17% nei settori della chimica a valle, a fronte del +7% dell’industria manifatturiera. La quota di export sul fatturato è cresciuta di 11 punti percentuali negli ultimi dieci anni. Inoltre, le imprese esportatrici rappresentano una minoranza nell’indu-stria manifatturiera italiana (21%), ma non nell’indu-stria chimica (54%).La dicotomia tra mercato interno ed estero si traduce in una forte variabilità nelle performance delle impre-se chimiche, anche all’interno dello stesso settore. Le imprese fortemente orientate all’export o dotate di impianti all’estero presentano infatti livelli di attività e di redditività meno penalizzanti.In particolare le condizioni economico-finanziarie dei maggiori gruppi a capitale ita-liano sono ormai abbastan-za slegate dal mercato interno, essendo quasi tutti dotati di presenza produttiva internazio-nale (per essi la quota della produzione este-ra supera il 40%). L’internazionalizzazione sostiene anche le attività in Italia, infatti il valore della produzione in Italia di questo nucleo di imprese è solo del 2% inferiore al 2007 e nel 70% dei casi è stato com-pletamente ripristinato o persino superato.

Prezzi

Per consultare online l’evoluzione dei prezzi delle materie prime,

visitate i portali:www. lavaggio.com www.verniciatore.it

Metal Cleaning & Finishing 05Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 05

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Legislazione

Calcolo emissioni: chi fa da sè fa per tre!

Sul portale www.lavaggio.com è possibile effettuare i conteggi relativi alla conformità alle norme sulle emissioni riguardanti le attività di lavaggio e sgrassaggio metalli, con consumi di solventi superiori a 1 ton/anno. La scheda di calcolo fornisce sia il valore limite dell’emissione totale prevista dalle norme, sia la percentuale di riduzione delle emissioni

a cura della Redazione

ISTRuZIonI PER L’uSo

10 Metal Cleaning & Finishing10 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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Legislazione

Dopo aver compilato la scheda anagrafica ed aver inserito la pas-sword di accesso, è necessario compilare le diverse voci previste.1. Consumo iniziale di prodotto

(solventi): indicare la differen-za tra il quantitativo acquista-to durante l’anno e la giacenza in magazzino.

2. Consumo iniziale di prodotto (solvente recuperato e riuti-lizzato): si intende, ad esem-pio, quello recuperato da uno strippatore secondario e reim-messo in ciclo. Non va calcola-to quello riciclato dal distillato-re primario della lavatrice.

3. Consumo iniziale di prodotto (solvente recuperato e non ri-utilizzato): ad esempio, il sol-vente recuperato dallo strip-patore secondario e ceduto a terzi.

4. Solvente nei rifiuti smaltiti: moltiplicare il totale dei rifiuti smaltiti (desumibile dal MUD) per la percentuale di solvente in essi presente (desumibile dalle analisi chimiche effet-tuate sui rifiuti).

5. Concentrazione media: si in-tende la concentrazione di sol-vente presente nell’aria emes-sa in atmosfera dall’impianto, rilevata mediante adeguata analisi al camino.

Ulteriori dati sono disponibili su www.lavaggio.com, alla sezione Legislazione/Emissioni in atmo-sfera, cliccando sul link “Banca dati lavaggio”.

CALCoLo DELLA ConFoRMITA’Poichè per il lavaggio non è pre-vista, contrariamente a quanto accade per la verniciatura, una for-mula per il calcolo dell’equivalenza, la conformità alle norme di legge viene calcolata sulla base della se-guente formula:emissione totale ammessa =

emissione al camino + emissione diffusaL’emissione al camino è data dal prodotto del limite massimo con-sentito in atmosfera, moltiplicato per le ore di attività dell’impian-to; l’emissione diffusa è calcola-ta come percentuale prestabilita dell’input. Il calcolo della riduzione richiesta viene effettuato sottra-endo al consumo totale di solvente, la somma della stima dell’emissio-ne totale (effettiva) e del contenu-to di solvente nei rifiuti smaltiti.

bonuS EMISSIVo In LoMbARDIALa Regione Lombardia ha intro-dotto una formula per il calcolo dell’equivalenza e dell’emissione bersaglio, che ha chiamato “Bonus Emissivo”. Il testo completo della delibera lombarda e le relative modalità di calcolo, sono disponibili su www.lavaggio.com, nell'apposita area denominata "Le procedure auto-rizzative regionali”.

ATTIVITÀ SogLIA DI ConSuMo

Pulizia di superficie con l’impiego di solventi clorurati e bromurati > 1 tonnellata/anno

Pulizia di superficie con altri tipi di solventi > 2 tonnellate/anno

TAB. 1: Schede di calcolo emissioni

Metal Cleaning & Finishing 11Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 11

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Depurazione aria

I programmi di uniaria

L’assemblea dell’Unione costruttori impianti depurazione aria ha definito le strategie in materia di comunicazione e rapporti con gli Enti pubblici, in particolare per la definizio-ne dei criteri e i requisiti costruttivi degli impianti

a cura di Uniaria

14 Metal Cleaning & Finishing14 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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Depurazione ariaDepurazione aria

REQuISITI MInIMI REgIonE LoM-bARDIALa DGR 3552/2012, emanata lo scorso anno dalla Regione Lom-bardia, fissa i criteri e i requisiti costruttivi degli impianti di de-purazione, descrivendo le migliori tecnologie disponibili per l’abbat-timento degli inquinanti emessi nelle lavorazioni industriali, per cui rappresenta una legge di fon-damentale interesse per il nostro settore, in quanto definisce se un impianto può essere direttamente autorizzato. La Regione ha deciso di apportare alcune modifiche alla citata DGR, per cui ha chiesto a Uniaria la disponibilità a costituire un gruppo di lavoro per approfon-dire l’argomento. Nella delibera in oggetto è stato inserita la possi-bilità di apportare modifiche me-diante atti amministrativi, che non richiedono riunioni di Giunta, quin-di l’iter potrà essere più snello e rapido. La Regione quindi propone un incontro annuale con Uniaria, per l’aggiornamento delle schede e l’eventuale integrazione con nuove tipologie impiantistiche. Uniaria ha

dato completa disponibilità all’ini-ziativa e, mediante la costituzione di alcuni sottogruppi di lavoro, pre-senterà le proprie proposte.In base alla citata DGR, le tipologie di abbattimento innovative, basa-te cioè su tecniche di depurazione diverse da quelle esaminate nel documento e con pochi esempi applicativi sul territorio regionale, devono essere sottoposte a pre-ventiva valutazione dell’autorità competente al rilascio dell’auto-rizzazione, sentita la competente struttura regionale, anche al fine di un’eventuale estensione dei contenuti del documento.Le proposte di modifica e di crea-zione di nuove schede seguiranno un iter di revisione annuale, grazie alle modifiche inserite nella DGR, che prevedono di demandare alla competente struttura della Dire-zione Generale Ambiente, Energia e Reti la revisione o l’ampliamento delle schede costituenti l’allegato di cui al punto 1, alla luce di una ulteriore evoluzione tecnico-nor-mativa.Tra le proposta di modifica più ur-

genti è stata segnalata quella del-la scheda PC.T.02. sui combustori termici rigenerativi. La velocità in ingresso in camera di combustio-ne, che doveva essere 6-12 m/s (come correttamente riportato nella precedente Dgr 13943 del 2003), è diventata, probabilmente per un refuso, 0,3 -1 m/s.Nelle prossime riunioni per la re-visione e integrazione di nuove schede, verranno discusse le pro-poste di modifica di alcune schede sui depolveratori.

ConVEgno unIARIA 2014L’assemblea ha approvato l’orga-nizzazione di un convegno nazio-nale, che si terrà nei primi mesi del 2014, sui seguenti temi:• le nuove linee guida lombarde

sui requisiti minimi degli im-pianti di depurazione;

• il ricircolo degli inquinanti ne-gli ambienti di lavoro: vantaggi ambientali e rischi per i lavo-ratori;

• la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

Uno strumento di servizio per gli

operatori del settore: legislazione, convegni, corsi,

consulenza, approfondimenti tecnici

ONLINE IL NUOVO SITO UNIARIA: WWW.UNIARIA.IT

Metal Cleaning & Finishing 15Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 15

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Controlli sulle cabine

Criticità operative legate alla misura delle polveri a camino per piccoli impianti di verniciatura

Devis Panont - Apat Valle d’Aosta

Legislazione

18 Metal Cleaning & Finishing18 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 19

Legislazione

Metal Cleaning & Finishing 19

LA noRMATIVA PER LE ATTIVITÀ A RIDoTTo InQuInA-MEnTo ATMoSFERICoPrima dell’entrata in vigore del Dlgs 152/06, il DPR 25/07/91 prevedeva che per determinate tipologie di attività, definite ”a ri-dotto inquinamento atmosferico”, le regioni potessero adottare au-torizzazioni di carattere generale con procedure semplificate di au-torizzazione.A tale proposito la Regione Val-le d’Aosta aveva emanato la di-rettiva DGR 5796 del 15/07/94, che prevedeva una modulistica semplificata per la presentazione della domanda di autorizzazione e fissava le seguenti prescrizioni generali:

�devono essere rispettati i quantitativi massimi di utiliz-zo di materie prime previsti dal DPR 25/07/91; � i sistemi di abbattimento delle emissioni devono essere tenuti in perfetta efficienza; � le emissioni dell’attività non devono recare disturbo al vici-nato.

A seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 152/06, ai sensi dell’art. 272 comma 2, l’autorità competente doveva adottare, entro due anni dall’entrata in vigore del decreto, apposite autorizzazioni di carat-tere generale per le attività dell’Al-legato IV – parte II alla parte V del decreto stesso, che coincidono con le attività a ridotto inquina-mento atmosferico previste dal DPR 25/07/91 previgente.Ai sensi dell’art. 272, la Regio-ne Valle d’Aosta ha provvedu-to ad adottare la DGR 1326 del 09/05/2008, prevedendo alcune prescrizioni di carattere generale per tutte le attività interessate e prescrizioni mirate per le seguenti tipologie di attività:

�carrozzerie (riparazione e ver-niciatura di carrozzerie di auto-veicoli, mezzi e macchine agri-cole con utilizzo di impianti a

ciclo aperto e utilizzo di prodotti vernicianti massimo di 20 kg/giorno); � falegnamerie-lavorazione le-gno (produzione di mobili, og-getti, imballaggi, prodotti semi-finiti in materiale a base legno con utilizzo di materie prime massimo di 2000 kg/giorno); � falegnamerie-verniciatura le-gno (verniciatura, laccatura, do-ratura di mobili ed altri oggetti in legno con utilizzo massimo di solvente di 15 ton/anno); �verniciatura oggetti vari (verni-ciatura oggetti vari in metallo e vetro con utilizzo di prodotti vernicianti massimo di 50 kg/giorno); � lavasecco a ciclo chiuso (puli-zia a secco di tessuti e pellami,

escluse le pellicce, e pulitintola-vanderie, con utilizzo esclusivo di impianti a ciclo chiuso); � impianti termici civili sopra so-glia (impianti termici civili aven-ti potenza superiore alle soglie dell’art. 269 comma 14).

La presente relazione tratta le prescrizioni previste per le emis-sioni derivanti dalle attività di ver-niciatura.

LA REALTÀ REgIonALE DELLE ATTIVITÀ DI VERnICIATuRAIn Valle d’Aosta il 73% delle attività manifatturiere è svolto da impre-se artigianali, delle quali l’80% sono imprese individuali. La realtà val-dostana è pertanto costituita da piccole attività, nella quasi totalità dei casi a gestione individuale o

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"Tolleranza zero" nell’acquisto dei prodotti?

Egregio Direttore,

a fronte di controlli effettuati su singole confezioni di alcuni prodotti che acquisto, il peso e/o il volu-me delle sostanze contenute risulta sempre inferiore (sia pur di poco) al valore indicato dal fornitore.Vorrei sapere se esistono delle norme di legge che fissano una tolleranza massima per i pesi e/o i volumi dei prodotti vernicianti (vernici, diluenti, solventi, detergenti, ecc).

Cordiali salutiLettera firmata

Lettere al Direttore

26 Metal Cleaning & Finishing26 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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noTIZIE DALLE AZIEnDE

Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli

di questa rubrica scrivere a:

[email protected] il relativo numero di pagina

block notes

La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra.

Non sappiamo se il vero motivo del suc-cesso delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafo-ra sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri pro-getti, i propri prodotti e le proprie inizia-tive.Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concor-rente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della ci-tazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio-

ne e scelta dei clienti);2. che cosa si vuol comunicare (defini-

zione e scelta del contenuto della co-municazione);

3. in che modo si vuole comunicare (de-finizione e scelta della forma di comu-nicazione);

4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunica-zione);

5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comuni-care).

La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a dispo-sizione delle aziende che vogliono utiliz-zare uno strumento semplice ed effica-ce, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemen-te informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale

si fonda sulla chiara e trasparente di-stinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le for-me della comunicazione.

• Torchiani• Franchi & Kim• Lechler• Pada• Larius• Dollmar Meccanica• Europolveri• Durr• Axalta• Verinlegno

In questo numero:

28 Metal Cleaning & Finishing28 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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CoLTIVIAMo TALEnTI

Torchiani srl e Fondazione Comunità Bresciana (Fon-do Torchiani) sostengono “Young Farmers Point”, un progetto europeo dedicato a promuovere il talento dell’imprenditoria giovanile nell’ambito del settore agricolo.Il progetto è coordinato dal Consorzio Solco di Brescia e dalla cooperativa sociale La Nuvola, nell’ambito del programma “Gioventù in azione”.In pratica il progetto ha come obiettivo di arricchire le competenze personali dei partecipanti, in modo da riuscire a facilitarne l’occupabilità e la capacità im-prenditoriale nei loro Paesi, in particolare nel settore agricolo e ambientale, in ottica di sviluppo etico e so-stenibile. La proposta coinvolgerà otto giovani e un leader di gruppo per ognuno dei quattro paesi coinvolti (Islan-da, Romania, Ungheria e Italia), per un totale di 36 partecipanti.I partecipanti svolgeranno nel corso dello scambio at-tività presso produttori locali all’interno del distretto 8 della provincia di Brescia. Fra le attività in program-ma, sono previste: • visite a produttori locali di prodotti agro-alimentari,

con un focus particolare sulla creazione d’impresa; • laboratori di trasformazione del prodotto agrico-

lo in prodotto alimentare; • workshop e focus group sul progetto dell’Ostello

e sull’implementazione di attività di turismo so-stenibile e a basso impatto ambientale, in riferi-mento alle possibilità che si aprono con l’occasio-ne dell’Expo 2015.

Nel corso del programma saranno previsti anche in-contri istituzionali con le amministrazioni comunali locali e con le scuole del territorio, in modo da inclu-dere anche giovani che non partecipano allo scambio.

Fonte: TorchianiPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 29Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 29

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SE TI FoRMI… non TI FERMI! unA RISPoSTA ALL’IMMobILITA’ DEL

MERCATo: SCuoLA DI FoRMAZIonE FRAnCHI&KIMCome più volte espresso, alla base di un buon (o cat-tivo) risultato, c’è la conoscenza o meno dei prodotti utilizzati e delle metodologie di processo adottate.Nel campo della verniciatura, un p.v. non è mai buono o cattivo, ma le sue prestazioni (da solo o in ciclo con altri p.v.) dipendono da come lo si utilizza e per quali scopi finali.Nella scelta del prodotto e/o ciclo, oltre alla tipologia del o dei prodotti, si deve tener conto di una elevata gamma di parametri, come • il tipo di supporto da verniciare (composizione e

struttura, forma geometrica, stato, grado di dete-rioramento ecc.),

• il pretrattamento di pulizia delle superfici (sgras-saggio, sabbiatura, carteggiatura ecc.),

• le condizioni ambientali in cui avviene l’applica-zione e l’essiccazione (temperatura, umidità re-lativa, ventilazione ecc.),

• la preparazione dei p.v. (diluizione, catalisi ecc.),• il tipo di applicazione adottata (rullo, pennello,

spruzzo, immersione ecc.),• gli spessori applicati,• la destinazione d’uso del manufatto verniciato, • le tempistiche a livello di esposizione (all’esterno

o ad eventuali agenti aggressivi) e di condizioni di trasporto (per manufatti che devono essere trasferiti nella sede finale dopo il processo di ver-niciatura).

Come si può capire, i p.v., con le loro caratteristiche applicative e prestazionali, rappresentano solo una parte del processo di verniciatura; molto spesso, però, vengono considerate le uniche responsabili dell’esito finale della verniciatura.Consideriamo che i p.v. incidono poco percentual-mente sui costi dell’intero processo di verniciatura, sui quali gravano maggiormente i costi di preparazio-ne delle superfici e quelli di applicazione, con even-tuale montaggio e trasferimento dei manufatti.Pensiamo a quanti danni si possono fare con pochi chilogrammi di vernice, nel momenti in cui viene sba-gliato qualche parametro fra tutti quelli citati.Quindi possiamo dire che ciò che determina il livello qualitativo di un rivestimento è la conoscenza delle sue prestazioni e caratteristiche, la sua corretta ap-plicazione, ed il controllo dell’intero processo applica-tivo.Un ulteriore concetto, spesso trascurato, è che ogni rivestimento ha una sua vita, in quanto ogni cosa è

soggetta a decadimento (nulla è eterno).La conoscenza dei limiti del rivestimento consente di prevedere una “manutenzione” che, se contemplata e programmata, può essere predisposta, riconosciuta e come tale regolarmente pagata; altrimenti si parlerà di “contestazione”, che genererà contenziosi, rimpallo di responsabilità e spesso perdite economiche.Ecco quindi come le conoscenze ed il grado di compe-tenza di un addetto alla verniciatura (a tutti i livelli) si poggiano su questi tre punti.Per ottenere ciò, è necessario poter disporre di una formazione completa, teorica, pratica ed anche com-merciale, affinchè le aziende interessate (produttori, distributori ed applicatori) possano avvalersi di per-sonale specializzato.Uno dei metodi più efficaci è senza dubbio l’istituzio-ne di scuole con corsi di formazione professionale, il cui scopo è quello di informare ed aggiornare i sog-getti interessati ai vari livelli.Da tutte queste considerazioni, F&K ha riconosciuto la necessità di istituire una vera e propria Scuola di Formazione rivolta alla clientela, e più precisamente:

ai clienti distributori• personale commerciale: agenti, venditori e com-

messi dei punti vendita• tecnici: coloristi addetti alla tintometria • applicatori, verniciatori, responsabili di reparto• ufficio acquisti• responsabili gestione schede di sicurezza

ai clienti utilizzatori finali• applicatori, verniciatori, responsabili di reparto• ufficio acquisti• addetti al controllo qualità• tecnici addetti alla stesura di capitolati e specifi-

che di verniciatura• responsabili della sicurezza

I corsi vengono modulati a seconda delle esigenze delle varie aziende, con una scaletta di argomenti scelti fra i seguenti:• composizione e classificazione dei p.v.• cicli a ridotto impatto ambientale (alto solido,

all’acqua)• processi di formazione delle pellicole (essiccazio-

ne/indurimento, reticolazione, polimerizzazione, ecc.)

block notes

30 Metal Cleaning & Finishing30 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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• colorimetria• preparazione dei p.v. (diluizione, catalisi, misce-

lazione, ecc.)• i supporti (composizione e tipologia dei materiali

che necessitano di rivestimenti protettivi)• pretrattamento delle superfici (metodi di pulizia

manuali e automatici, attrezzature, procedure e normative che le regolano)

• i sistemi di applicazione (tecniche e tipologie, at-trezzi e apparecchiature, ecc.)

• applicazione dei p.v. (tecniche applicative in fun-zione delle apparecchiature di erogazione)

• metodi di controllo (verifiche dei parametri in fase di applicazione e sul film essiccato, test accelerati di tenuta, prove di laboratorio in fase di collaudo)

• capitolati e specifiche di verniciatura• conoscenza della scheda tecnica, della scheda di

sicurezza, dell’etichettatura• problematiche ambientaliOltre alla parte teorica, si terranno anche sessioni in cabina di verniciatura (o in sede Franchi&Kim, o pres-so le sedi delle aziende), per verificare e mettere in pratica le tecniche di preparazione ed applicative, e gli accorgimenti relativi alle varie fasi dei processi di verniciatura.A completamento del tirocinio, si potranno visitare i laboratori di sviluppo e collaudo, con visione delle ap-parecchiature e dei metodi utilizzati.I corsi saranno tenuti da docenti altamente qualifi-cati e di elevata professionalità, che esporranno i vari argomenti in modo chiaro e comprensibile e con la massima imparzialità.Riteniamo che questa iniziativa sia di estrema im-portanza e attualità, calandosi in una realtà difficile come quella attuale, dove la globalizzazione ha por-tato le nostre aziende a confrontarci con paesi molto lontani, sia geograficamente che culturalmente, dei quali è necessario conoscere le abitudini, leggi e nor-mative a livello lavorativo, il clima, e quant’altro occor-re per dialogare in modo chiaro e paritetico.Il sempre più esasperato livello di concorrenza ha portato tutti ad essere sempre più impegnati per ri-cercare la massima competitività, raggiungibile attra-verso l’innovazione ma anche con il miglioramento e l’ottimizzazione dei processi produttivi, al fine di ri-durre al massimo i costi, soprattutto quelli generati da errori per scarsa conoscenza.

Fonte: Franchi & KimPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

block notes

Metal Cleaning & Finishing 31Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 31

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VERnICIARE IL PVC: PIu’ RESISTEnTE, PRATICo E… FInALMEnTE bELLo!

Il PVC è uno dei materiali plastici più diffusi al mon-do e, grazie alla sua versatilità di composizione, è impiegato in innumerevoli applicazioni nei più sva-riati campi: costruzioni, imballaggi, componenti di arredamento…perfino per la realizzazione degli ac-cessori impiegati nel mondo della moda. Oltre il 50% del suo impiego però avviene nel mondo dell’habitat, per la realizzazione di manufatti quali infissi (finestre, verande, tapparelle), porte, serran-de, barriere separatrici e recinzioni. Questo dato, negli ultimi anni in continuo svilup-po, si spiega principalmente per le caratteristiche compositive e prestazionali di questa rivoluzionaria materia plastica. Senza entrare necessariamente in analisi tecniche, si può affermare che il PVC si presta a produrre manufatti di qualsiasi forma e spessore, resiste bene a graffi ed urti, ha buona stabilità mec-canica e leggerezza (caratteristiche che permettono ai manufatti di non deformarsi), dispone di ottime proprietà di isolamento termico e resiste agli agenti

atmosferici, quali i raggi UV, IR e gli aggressivi chimi-ci in genere.

Verniciare il PVCSe queste caratteristiche svelano già di per sé le grandiose potenzialità di questo materiale, è utile sa-pere che è possibile migliorare ulteriormente le sue resistenze tramite appropriati cicli di verniciatura. Attraverso un adeguato trattamento di verniciatura infatti le resistenze chimiche, termiche e meccani-che aumentano, così da diventare un’ottima soluzio-ne ai problemi di decadimento a lungo termine dei manufatti, in particolare dove sussistono situazioni con esposizioni prolungate e critiche a luce solare, intemperie ed inquinamento. Basti pensare che que-sti manufatti sono mediamente sottoposti ad agenti atmosferici diretti e violenti in ogni stagione, essendo sempre collocati in esterno, e subiscono shock termi-ci continui e repentini che inevitabilmente logorano i materiali nel tempo.

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32 Metal Cleaning & Finishing32 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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L’offerta di Lechler: qualità ed esteticaLechler, l’azienda italiana affermata a livello europeo che opera nel mercato internazionale delle vernici anche nel settore industriale tramite il brand Lechler Tech, propone soluzioni di verniciatura per il tratta-mento dei supporti realizzati in PVC, sia rigido che quello flessibile delle guaine. I trattamenti si basano su cicli estremamente affidabili, rapidi ed economici, declinati in tecnologia a solvente e all’acqua, con pro-dotti bicomponenti ad adesione diretta: soluzioni di-versificate per rispondere a qualsiasi esigenza este-tica, tecnico-prestazionale o di impatto ambientale.Inoltre la proposta di Lechler, tramite una vasta gam-ma di colori ed effetti cromatici, permette di persona-lizzare qualsiasi produzione, consentendo soluzioni estetiche innovative tra finiture pastello, metallizza-te, micalizzate ed effetti lucidi, semilucidi, opachi. I pochi colori disponibili sul mercato infatti (produzione in blend) limitano la proposta e le possibilità creative dei progettisti, oltre che favorire il preconcetto che il manufatto in PVC sia esteticamente poco gradevole.I cicli di verniciatura ad adesione diretta proposti da Lechler si possono suddividere in base alla tecnolo-gia. Troviamo una proposta all’acqua, Hydroframe Coat PVC Flex, che è una finitura Acrilpoliuretanica 2K semiopaca di facile applicabilità ed adesione anche su forme complesse, nonché su guaine e guarnizioni di serramenti (con speciale induritore) ed è disponibile in tutti i colori pastello. E due differenti proposte per i cicli a solvente: Framecoat PVC è il rivestimento Acri-luretanico 2K semilucido, che aderisce direttamente su PVC rigido e su supporti in alluminio e leghe, cre-ando un film uniformemente satinato in tutti i colori pastello.

La seconda proposta invece si chiama 2K Top Coat Plasticgrip ed è uno smalto Acriluretanico semiopa-co bicomponente per PVC rigido, oltre che di buona adesione anche sui profili metallici degli infissi, dalle ottime resistenze al graffio e all’abrasione. Plasticgrip è disponibile in una vasta gamma di colori metallizzati e micalizzati, permettendo così di spazia-re nella realizzazione di manufatti dal design unico e di tendenza, nonché di creare abbinamenti cromatici senza limiti.

garanzie e certificazioniI tre cicli proposti da Lechler sono nati da un lungo ed approfondito lavoro svolto dai laboratori di Ricerca e Sviluppo della sede comasca che, tramite esposizioni all’esterno o accelerate a Weather-o-Meter ed UV-CON, hanno permesso di garantire le loro specifiche caratteristiche, quali l’adesione, la durezza del film, la resistenza ai solventi, la tenuta del gloss (60°) e del colore (ΔE). I risultati dei test di laboratorio sono rappresentativi delle svariate condizioni climatiche ed ambientali alle quali i manufatti verniciati vengono sottoposti e sono riassunti nelle relative schede di ciclo disponibili a tutti gli utenti, a garanzia della qualità del prodotto fornito. Le soluzioni proposte da Lechler, inoltre, per partico-lari esigenze di idoneità termica, possono soddisfare la normativa ASTM D4803 (Heat Build-up Test) re-lativa alla diffusione del calore su manufatti in PVC esposti all’esterno, grazie all’impiego di speciali pig-mentazioni.

Fonte: LechlerPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 33Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 33

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PADA: FoRnIToRE gLobALE DI SoLuZIonI PER IL LAVAggIo InDuSTRIALE

Grazie all’interazione tra la lunga esperienza nel settore dei tratta-menti superficiali e le approfondite conoscenze tecniche dei suoi colla-boratori, PADA può proporre al mer-cato una gamma globale di soluzio-ni per il lavaggio industriale ad alte prestazioni.La sempre crescente domanda di ottenere manufatti perfettamen-te privi di contaminanti e protetti, in ogni segmento industriale, trova risposta nel programma di produ-zione dell’azienda milanese, che fa della flessibilità e della realizzazio-ne di macchine su misura il suo core business.Che si tratti di particolari meccanici di precisione, medicali, di elemen-ti per ottica o occhialeria, di oggetti

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34 Metal Cleaning & Finishing34 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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lucidati con paste abrasive o di stampi per gomma, plastica o pressofusione, PADA è in grado di trovare il metodo ottimale per risolvere il problema nei tempi e nei modi preferiti, sempre facendo attenzione a man-tenere il minor impatto ambientale possibile.La produzione PADA si compone di:• impianti di lavaggio ad acqua e detergente a

pressione atmosferica; • impianti di lavaggio sottovuoto utilizzanti acqua,

alcoli modificati o idrocarburi;• sistemi di lavaggio ad ultrasuoni.

La scelta della tipologia di impianto e della tecnologia di lavaggio è in funzione:• della produttività;• del tipo di manufatti;• del grado di contaminazione richiesto;• del layout dello stabilimento e del tipo di flusso

di lavoro (a cesti, alla rinfusa, one piece flow, etc.);• dell’investimento sostenibile.Forte di un grande numero di installazioni in tutto il mondo, PADA offre tecnologie di lavaggio già ampia-mente collaudate, ma è anche propensa all’ ideazione di impianti personalizzati, mettendo a punto con il

cliente l’impianto ideale. PADA è un fornitore globale di soluzioni per il lavag-gio industriale. La scelta della macchina giusta non è mai lasciata al cliente, che viene seguito e supportato in ogni fase, da quella di progetto, a quella di utilizzo, fino all’assistenza post-vendita, che risulta altrettan-to importante.La sinergia con partners qualificati consente inoltre all’azienda di fornire, in abbinamento ai propri im-pianti, prodotti chimici di ultima generazione.

Fonte: PadaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 35Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 35

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PISToLA ELETTRoSTATICA STAR 3001

Larius presenta la nuova pistola elettrostatica STAR 3001, manuale e automatica, per prodotti all’acqua e al solvente, progettata e collaudata per garantire il massimo risultato in termini di resa. Le caratteristiche più importanti della linea sono i se-guenti:• sonda per verificare la resistività della vernice;• estrema maneggevolezza, dovuta al peso ridotto

e all’ergonomia dell’impugnatura, grazie al poggia dita completamente regolabile;

• costruita con uno speciale materiale tecnico;• guarnizioni interne composte da materiali di ulti-

ma generazione, chimicamente inerti a solventi, oli e vernici;

• display regolabile direttamente a bordo pistola, con il quale è possibile registrare fino a tre diversi

livelli di condizione di lavoro per la stessa tipolo-gia di vernice;

• manutenzione, montaggio e smontaggio della pistola sono veramente semplici, grazie al corpo pistola composto da due sole unità e dal mu-setto maneggevole e rimovibile, il tutto senza la necessità di utilizzare attrezzi, perché ogni com-ponente è istantaneamente visibile e verificabile;

• consente di utilizzare prodotti vernicianti sia all’acqua sia al solvente, smontando e sostituen-do solo il musetto frontale, senza la necessità di dover utilizzare box isolanti per passare dalla verniciatura a solvente a quella all’acqua.

Fonte: LariusPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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36 Metal Cleaning & Finishing36 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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IMPIAnTo DI PRETRATTAMEnTo A RAMPE MobILI

Dollmar Meccanica, già presente sul mercato con impianti di lavaggio e di verniciatura industriale, ha messo a punto un impianto automatico di pretratta-mento a rampe mobili (fosfosgrassaggio e lavaggio) per manufatti metallici di grosse dimensioni.Quest’impianto di pretrattamento, grazie all’applica-zione di particolari rampe che si muovono in modo continuo, permette di trattare, con elevata precisione, pezzi di forme diverse.Il sistema a rampe mobili consente inoltre di:• sgrassare grossi manufatti;• sostituire ogni azione manuale;• eliminare ogni contatto con prodotti pericolosi

per l’ambiente di lavoro;• lavorare manufatti, lamierati, pannellature e sca-

tolati di diverse dimensioni; • lavare perfettamente pezzi di forme complesse,

grazie all’utilizzo di rampe mobili dal movimento continuo;

• ottenere risultati di pretrattamento eccellenti con cicli di lavoro brevi.

L’impianto di pretrattamento è compatto ed estre-mamente versatile, in quanto è perfettamente adat-to a lavorare non solo grossi manufatti, ma anche lamierati, pannellature e scatolati di normali dimen-sioni, se adeguatamente collocati su carrelli di movi-mentazione.Il lavaggio, infatti, avviene mediante diversi ugelli di spruzzatura solidali alle rampe mobili, in un conti-nuo, costante ed infaticabile movimento alternato di “avanti-indietro”, al fine di garantire un impatto effi-cace sui pezzi in lavaggio anche di difficile morfologia.Il Gruppo Dollmar assiste il cliente durante l’intero ci-clo di vita dell’impianto, grazie ad una soluzione inte-grata che comprende la fornitura dei prodotti chimici di lavaggio e dei servizi di assistenza tecnica, mecca-nica e ambientale.

Fonte: Dollmar MeccanicaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 37Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 37

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“ARCHITECTuRALLIgnuM”, IL METALLo Con TuTTI I CoLoRI ED IL CALoRE DEL LEgno

Come è nel DNA di Europolveri, la ricerca non si fer-ma mai e i laboratori R&D non conoscono fasi stati-che, ma sono costantemente impegnati nella ricerca di nuove formulazioni finalizzate a nuove esigenze, ricercando soluzioni in grado di esprimere al meglio valore ed efficacia estetica, durabilità e, quale comu-ne denominatore, praticità e funzionalità applicative.Un lungo lavoro di ricerca, corredato da una nutrita serie di test e di analisi e verifiche sul campo, si sono conclusi con la messa in produzione di una linea di vernici in polvere con caratteristiche chimiche, fisiche e cromatiche tali da garantire non solo un elevato po-tere di protezione, che vuol dire durabilità nel tempo, ma anche un eccellente risultato in termini estetici, con differenziate possibilità applicative.

Europolveri è stata pioniera nella pro-duzione di vernici in polvere per la rea-lizzazione di finiture ad effetto legno, ne è concreta testimo-nianza l’assegnazione già nel 1998 della certifica-zione “Qualicoat”, con la linea di vernici in polvere ad effetto legno “Woodall”.Il nuovo marchio di linea “ArchitecturalLignum”, che Europolveri propone ora, identifica una serie di pro-dotti decisamente innovativi, formulati per riprodur-re, con differenti tecnologie, l’effetto delle più diverse essenze lignee su manufatti, componenti e strutture in metallo.Il nome della nuova linea di prodotti presenta una certa somiglianza con “ArchitecturalPlus”, la recen-te serie di vernici in polvere per architettura, di cui mantiene tutte le caratteristiche di resistenza e du-rabilità.Le vernici in polvere “ArchitecturalLignum” sono a base di resine poliestere senza TGIC o poliuretani-che e sono proposte in due tipologie diverse tra loro, oltre che per formulazione anche per tecnica di ap-plicazione. Una prima serie di basi per effetto legno, che per le specifiche caratteristiche ha ottenuto la licenza “Qualideco”, prevede l’utilizzo con tecnologia di subli-

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38 Metal Cleaning & Finishing38 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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mazione secondo le seguenti fasi:1. applicazione

della vernice in polvere, con spessore 70-120 micron;

2. reticolazione com-pleta in forno a 200-220°C (15 - 20 minuti);

3. avvolgimento e salda-tura del film;

4. estrazione dell’aria tra-mite vuoto;

5. sublimazione in forno a 2 0 0 ° C , trasferimento del decoro dal film alla barra;

6. distacco e rimozione del film mediante soffiatu-ra.

Una seconda serie di vernici in polvere “Architectu-ralLignum”, a base poliestere senza TGIC, è stata stu-diata invece per la tecnica di applicazione “polvere su polvere” e prevede le seguenti fasi. Per impianti in linea orizzontale:1. applicazione della vernice in polvere, con spesso-

re 70-90 micron;2. fusione del rivestimento applicato a 110-120°C

(15 - 20 minuti);3. applicazione della polvere per la venatura;4. polimerizzazione standard 190-200°C (15 - 20

minuti).Per impianti in linea verticale:1. applicazione della vernice in polvere, con spesso-

re 70-90 micron;2. fusione del rivestimento applicato a 110-120°C

(15 - 20 minuti) °C o mediante infrarossi 4-6 mi-nuti;

3. applicazione della polvere per la venatura;4. definizione della venatura mediante rulli e spaz-

zole;5. polimerizzazione standard 190-200°C (15 - 20

minuti).Le vernici “ArchitecturalLignum” garantiscono a pro-gettisti e utilizzatori finali un’ampia serie di vantaggi, quali:• la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di

prodotti, che garantiscono la realistica riprodu-zione di svariate essenze lignee;

• un’accurata e qualificata assistenza per formula-zioni ed effetti lignei particolari richiesti da archi-tetti, progettisti e designers;

• garanzia che tutti i prodotti sono TGIC free;• certezza di un’elevata resistenza chimica, mec-

canica e agli agenti esterni dei ma-nufatti trattati;• garanzia di durabilità certi-ficata da “Qualicoat” Classe1; • piena rispondenza ai requi-siti “Qualideco”.Le nuove serie di vernici in polvere “ArchitecturalLi-gnum” trovano collocazione ed impiego ove si presenti la necessità o l’opportu-nità di riprodurre fedel-

mente l’effetto ed il calore del legno su manufatti o strutture metalliche

destinati sia all’interno che all’esterno quali:• componenti e strutture metalliche, come porte,

finestre, basculanti;• strutture architettoniche e rivestimenti;• elementi d’arredo, quali mobili, complementi

d’arredo, illuminazione;• elettrodomestici.

Fonte: EuropolveriPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 39Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 39

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LAVAggIo A VAPoRE

Grazie a EcoCSteam, Dürr Ecoclean ha sviluppato una nuova tecnologia di pulizia a basso impatto am-bientale, in grado di rimuovere da tutti i tipi di par-ti industriali e superfici, in modo affidabile, impurità particellari e stratiformi senza l’impiego di sostanze chimiche. L’ottima prestazione dell’innovativo processo di la-vaggio a vapore, si basa sull’interazione tra vapore saturo e flusso d’aria ad alta velocità. Oltre ai van-taggi ecologici, la tecnologia EcoCSteam, facilmente automatizzabile, convince sia dal punto di vista della qualità che della convenienza.Nella pulizia delle parti industriali e delle superfici, come in tutti i settori della produzione, acquista sem-pre più importanza l’ottimizzazione dell’efficienza economica, della sostenibilità e della qualità. La tec-nologia EcoCSteam di Dürr Ecoclean GmbH tiene in considerazione questo tipo di esigenza. L’in-novativo processo di pulizia a vapore per-

mette la rimozione rapida e affidabile di impurità particellari e stratiformi (oli, grassi, emulsioni, distac-canti, trucioli, particelle, polvere e impronte digitali) da qualsiasi tipo di materiale, senza prodotti chimici. Un ulteriore vantaggio di questa tecnologia a basso impatto ambientale consiste nell’essere facilmente automatizzabile e, quindi, inseribile senza problemi nelle linee di produzione.

una soluzione per molte applicazioni La pulizia di pezzi industriali pesanti e voluminosi, quali riduttori per aerogeneratori, blocchi motore, carrelli di veicoli ferroviari e motori nave marini, ha reso necessario fino ad oggi l’utilizzo di impianti di la-vaggio ingombranti e costosi. Per queste applicazioni EcoCSteam apre nuove prospettive per una pulizia economica e di alta qualità. Questo processo di pulizia ha dato ottimi risultati anche per il lavaggio di componenti meccanici, come ad esempio testate, alloggiamenti e pezzi stampa-ti. Ulteriori campi di applicazione sono la pulizia di vasche, parti composite e profili, così come la puli-

zia di componenti in metallo e plastica, pri-ma della fase di verni-

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40 Metal Cleaning & Finishing40 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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ciatura o di rivestimento. In questo modo, rispetto alle soluzioni tradizionali, si ottiene una più alta qualità di lavaggio in un tempo di ciclo inferiore. Tutto questo è stato dimostrato in diverse applicazioni, tra le quali quella dell’industria automobilistica.

Affidabilità di processo grazie ad un’innovativa pro-duzione di vaporeFondamentale per l’effettività della tecnica di EcoC-Steam è il nuovo metodo di produrre vapore, che Dürr Ecoclean ha sviluppato in collaborazione con esperti del settore. La produzione avviene secondo il principio del riscal-damento del flusso d’acqua: l’acqua percorre sotto pressione un sistema di tubi dotato di serpentine di riscaldamento e, in base al tipo di lavaggio richiesto, viene riscaldata ad una temperatura tra 135 e 280°C. La conversione in vapore avviene prima che l’acqua venga pompata dal tubo all’atomizzatore per pulizia. Rispetto ai tradizionali sistemi di caldaie, la genera-zione di vapore in circolo fa sì che sia disponibile per il lavaggio la stessa quantità e qualità di vapore con le stesse caratteristiche. La portata dell’acqua e del vapore e la potenza termica possono essere adattate perfettamente al tipo di pulizia necessario, grazie al controllore a logica programmabile (PLC) del sistema EcoCSteam, il quale controlla e monitora costante-mente questi parametri.

Massima pulizia grazie ad un’interazione di vapore e aria Il buon risultato di lavaggio dipende dall’interazione tra il vapore saturo con un flusso d’aria ad alta ve-locità. Nel momento in cui il getto di vapore fuorie-sce dall’atomizzatore, viene convogliato tramite aria riscaldata ad alta velocità e condotto puntualmente sulla superficie da pulire. L’alta velocità del flusso d’a-ria e le proprietà del vapore impediscono che le due sostanze si mischino.Per ottenere un ottimo risultato di lavaggio la quan-tità di umidità presente nel vapore può essere adat-tata perfettamente al tipo di pulizia richiesto e alle impurità specifiche da rimuovere. Ad esempio, per ri-muovere l’olio viene utilizzato vapore acqueo,il quale modifica la viscosità dell’olio in modo da nebulizzarlo in gocce ultra fini. Queste gocce ultra fini vengono poi rimosse dalle superfici dei pezzi, insieme alle impurità particellari, grazie al flusso d’aria. Anche l’asciugatura avviene grazie al flusso d’aria ad alta velocità.

Processi di pulizia rapidi ed economiciLa pulizia tramite EcoCSteam avviene normalmente in uno o, al massimo, due passaggi. In questo modo, rispetto ai sistemi tradizionali, si hanno cicli di puli-

zia più brevi e una maggiore produttività. Il processo di lavaggio a vapore con ingombro ridotto presenta considerevoli vantaggi anche da un punto di vista economico. Da una parte sono necessari investimen-ti considerevolmente inferiori, dall’altra si registrano risparmi nei costi di gestione, poiché non sono neces-sari né agenti chimici né un trattamento con filtrazio-ne della vasca. La semplice manutenzione e la massima disponibilità sono ulteriori vantaggi del sistema EcoCSteam.

Chi è DürrIl gruppo DÜRR è un fornitore di impianti e sistemi tec-nologicamente avanzati ed occupa una posizione di leader mondiale di mercato nelle sue aree di attività. L’attività per l’industria automobilistica rappresen-ta circa l’80% delle sue vendite. Inoltre fornisce tec-nologie innovative per la produzione e per il rispetto dell’ambiente per le industrie aeronautica, meccanica, chimica e farmaceutica. Il gruppo opera sul mercato con quattro divisioni. La divisione Paint and Assembly Systems (Impianti di Verniciatura ed Assemblaggio) fornisce tecnologie di produzione e verniciatura per l’industria automobi-listica. La divisione Application Technology fornisce applicazione automatica di vernice tramite i suoi ro-bot. Le apparecchiature e gli impianti forniti dalla di-visione Measuring and Process Systems (Impianti di Processo e Misurazione) sono usati, tra l’altro, per i processi di bilanciatura meccanica e lavaggio, per la produzione di motori e trasmissioni e per l’assem-blaggio finale del veicolo. La quarta divisione, Clean Technology Systems, è focalizzata sulle tecnologie atte a migliorare l’efficienza energetica dei processi e la depurazione dell’aria di scarico. DÜRR è presente con 51 sedi in 23 nazioni in tutto il mondo e ha raggiunto un fatturato di € 2,4 miliardi, con approssimativamente 7.700 dipendenti nel 2012.Da diversi decenni, Dürr è direttamente rappresentata in Italia e attualmente impiega circa 180 dipendenti. Le società italiane che rappresentano l’intera gamma dei prodotti del Gruppo Dürr sono: la Olpidürr S.p.A. di Novegro di Segrate (MI), che opera nel settore della progettazione e produzione di impianti industriali di verniciatura e di sistemi per l’ecologia; la Verind S.p.A. di Rodano (MI), specializzata nei sistemi di applica-zione di vernici, ultrafiltrazione e trattamento acque; la CPM S.p.A di Beinasco (TO), qualificata nei sistemi di assemblaggio finale e di trasporto; la Schenk Italia S.r.l. di Paderno Dugnano (MI), che opera nel settore della tecnologia di bilanciamento.

Fonte: DurrPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 41Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 41

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AXALTA CoATIng InVESTE In CInA Axalta Coating Systems (già DuPont Performance Coatings) investirà oltre 50 milioni di dollari nella co-struzione di un nuovo impianto, con una capacità di produzione che potrà raggiungere le 25.000 tonnel-late metriche di vernici destinate all’industria auto-mobilistica, che sta attualmente vivendo un periodo di forte espansione nelle aree della Cina meridionale e centrale. L’impianto sarà dedicato alla produzione di prodot-ti all’acqua, che rispettano sia gli standard dei pro-duttori, sia la legislazione in materia di protezione dell’ambiente. La costruzione del nuovo impianto, soggetta all’ap-provazione finale da parte delle autorità governative, è pianificata per la seconda metà del 2013, con un inizio della produzione previsto per il primo trimestre del 2015. “La decisione del nostro Consiglio di Amministrazio-ne, presa soli 100 giorni dopo essere diventati una società autonoma - ha detto Charles Shaver, Presi-dente e Amministratore Delegato di Axalta Coating Systems - di investire e crescere insieme alla nostra clientela, riflette il nostro impegno a lungo termine nei confronti dell’industria automobilistica in Cina e in tutto il mondo. Si tratta di una prova della focalizza-zione sulla clientela di Axalta, in quanto la vicinanza fisica ci permetterà di dare risposte immediate alle esigenze dei nostri

clienti.”Il nuovo impianto di produzione sorgerà nell’area di Shanghai ed avrà facile accesso alle maggiori vie di comunicazione che portano verso le regioni occiden-tali e meridionali del Paese. Questo nuovo impianto rappresenta il completamento della capacità pro-duttiva dell’impianto OEM principale di Axalta sito a Changchun, che ha già accelerato la propria produzio-ne per soddisfare una richiesta che nasce dalla stra-ordinaria crescita del mercato automobilistico cinese. “I sistemi di verniciatura all’acqua - ha dichiarato K. Peter Hurd, Vice President of Operations di Axalta, che saranno realizzati nel nuovo impianto, verranno utilizzati in due dei processi di produzione consolidati che Axalta ha sviluppato per i produttori auto, al fine di migliorarne i livelli di produttività e di permettere loro di risparmiare energia.” La speciale formula del primer del sistema all’acqua 3-Wet di Axalta, elimina la necessità di procedere ad un’essiccazione a forno completa, che è invece ne-cessaria con l’applicazione di primer tradizionali, per-mettendo quindi ai produttori auto di sostituire i forni più grandi, la cui costruzione e gestione sono molto costose. I prodotti realizzati nel nuovo impianto verranno an-

che utilizzati nell’ambito del sistema di

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42 Metal Cleaning & Finishing42 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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E’ SEMPRE PIÙ L’EXPoRT IL FuTuRo DELLA VERInLEgno

Si è chiusa con un bilancio positivo la due giorni “In-contrarsi per crescere”, organizzata con la propria rete di vendita dall’azienda attiva dal 1975 a Massa e Cozzile (PT), leader nel campo delle vernici per legno.La necessità di avere uno sguardo sempre più rivolto all’estero è emersa con chiarezza nelle due giornate di lavoro, che si sono svolte presso la sede di Verinle-gno, mentre il giorno successivo gli operatori, oltre un centinaio di partecipanti, si sono spostati all’Hotel Croce di Malta di Montecatini.Le sessioni tecniche svoltesi all’interno dei tre labora-tori interni a Verinlegno hanno riguardato i seguenti argomenti:•applicazione dimostrativa dei nuovi prodotti;•proprietà dei prodotti vernicianti e analisi e inter-

pretazione dei loro difetti;•panoramica formulativa ed applicativa sui colo-

ranti, con uno specifico approfondimento sugli ampliamenti, le modifiche e le semplificazioni che

consentono di lavorare con il sistema tintometrico online.

La manifestazione ha evidenziato quanto il futuro della Verinlegno sia rappresentato dall’export, so-prattutto dall’estremo oriente; i dati dello scorso anno dicono infatti che l’azienda è cresciuta nei mer-cati esteri, ad eccezione di quello russo, che ha accu-sato un calo valutabile attorno al 15%, anche se resta di gran lunga il più importante.Sul mercato della Cisgiordania/Palestina l’incremen-to ha superato il 50%, mentre molto bene sono andati quello indiano (dove esiste anche un accordo tecnolo-gico-produttivo) e quello polacco.Nonostante la crisi, il mercato italiano resta basilare. “La tradizione e la leadership nella qualità e nel de-sign del mobile italiano - ha sottolineato Marco Cec-chini, export manager - rappresenta e rappresenterà sempre il laboratorio delle idee che poi si propagherà a livello internazionale”.

produzione EcoConcept di Axalta, una tecnologia bre-vettata che abbina primer e base opaca, permettendo ai produttori auto di riunire le varie fasi di essicazioni in un unico passaggio. Secondo Allan Tsai, Regional Operations Director di Axalta, “la riduzione delle fasi di essiccazione permet-te di risparmiare tempo ed energia e, insieme alla mi-nore concentrazione di VOC, limita l’impatto sull’am-biente dell’industria automobilistica.” “Lo sviluppo della produzione automobilistica in Cina - ha spiegato Shaver - è un riflesso dell’eccezionale crescita economica della nazione ed Axalta è felice di poter dare il proprio contributo. Sappiamo che i nostri sistemi di verniciatura possono rappresentare una nota positiva sia per i produttori, sia per l’ambiente, senza dimenticare che i colori e le prestazioni delle nostre vernici sono una parte integrante del piacere che si prova quando si acquista un’autovettura. Axal-ta e’ orgogliosa di poter avere un ruolo nel successo della Cina.” Axalta Coating Systems è fornitore leader a livello glo-bale di vernici liquide e in polvere per i segmenti OEM e Refinish nel settore automobilistico, dei trasporti e per l’industria, oltre a selezionati clienti in architettura e settori decorativi. I maggiori marchi nella fornitura di vernici liquide sono

DuPont® Refinish, Standox® e Spies Hecker®. Ulteriori prodotti refinish sono disponibili in alcuni mercati se-lezionati. Nel settore dei trasporti, i prodotti Imron® sono uti-lizzati per camion, treni, autobus, flotte, carrozzerie industriali e da aziende nel settore marittimo ed ae-ronautico. In campo industriale, Voltatex® serve il settore elet-trico, fornendo sistemi isolanti per motori e tra-sformatori, mentre le vernici in polvere Nap-Gard® rappresentano la soluzione ideale per i produtto-ri di condutture di gas e petrolifere e Alesta® spicca nell’offerta di vernici in polvere per il settore edilizio. La società ha 35 impianti produttivi, sviluppa nuovi prodotti e tecnologie presso i sette centri Ricerca & Sviluppo nel mondo e organizza interventi formativi nei propri 42 Centri Tecnici, affinchè la clientela possa utilizzare al meglio i prodotti offerti. Con oltre 14.000 persone e ricavi per 4,3 miliardi di dollari, Axalta Coating Systems, già DuPont Perfor-mance Coatings, continuerà a far tesoro di una tradi-zione nel settore dei prodotti vernicianti che dura da oltre 145 anni.

Fonte: AxaltaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

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Metal Cleaning & Finishing 43Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 43

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Sotto il profilo finanziario il 2012 si è chiuso con un risultato praticamente uguale al 2011. “Il risultato deriva da una perdita del mercato Italia di circa € 700.000 euro – ha spiegato Stefano Fiaschi, direttore commerciale - recuperati totalmente dalle maggiori vendite sul mercato estero; si tratta di una situazione comune a tutto il settore vernici e siamo abbastanza soddisfatti di questo risultato, perché siamo riusciti ad arginare in parte il risultato negativo registrato su scala nazionale”. “Nel 2013 manterremo alto il contatto continuo con la nostra clientela e lo standard qualitativo dei nostri prodotti – ha sottolineato il direttore tecnico, Gioele Melchionda - migliorandolo ove possibile, anche con l’ausilio di nuove tecnologie formulative e di perfe-zionamenti impiantistici; in particolare affronteremo lo studio di prodotti innovativi, come il nuovo siste-ma tintometrico all’acqua e prodotti con per-formance di re-

sistenza elevatissime”. Le premesse per un buon risultato sul piano delle vendite nel 2013 ci sono tutte: una folta e preparata squadra di agenti, una casa madre in continua cresci-ta, una gamma di prodotti costantemente aggiornata alle nuove esigenze di mercato, un personale tecni-co altamente specializzato anche nell’assistenza sul campo e un’assistenza commerciale in grado di dare una supporto concreto e immediato”.Sante Zandò, moderatore della giornata, conferman-do la spinta all’internazionalizzazione, ha sottoline-ato che questi eccellenti risultati sono da attribuire allo”spirito della Verinlegno” cioè alla sua capacità di adeguare la proposta di vendita alle esigenze, sempre in continua evoluzione, del mercato in cui opera.Il mercato italiano versa in un serio stato di disa-gio e Claudio Lelli ha analizzato gli aspetti finanziari

dell’attuale congiuntura economica, illu-

strando l’anda-

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44 Metal Cleaning & Finishing44 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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mento negativo che caratterizza tutte le regioni ita-liane, confermato da una recente analisi della Banca d’Italia (“Economie regionali”, Roma, dicembre 2012 n.

45), in cui si spiega che l’economia è soffocata dalla ingente riduzione generalizzata dei prestiti bancari, in atto ormai da oltre due anni. D’altronde le aziende at-tive non possono contare sull’azione degli organismi statali, che hanno sviluppato solo iniziative a soste-gno (forse anche doveroso) delle aziende in crisiCertamente sono necessarie le leggi speciali che con-sentono di affrontare i problemi creati dall’eccesso di indebitamento, o per introdurre procedure concor-suali agevolate, ma alle aziende “creditrici” chi ci pen-sa? L’unica soluzione, secondo Lelli, è quella di alzare la soglia di attenzione sulla situazione dei clienti, sul loro equilibrio finanziario, sui loro conti e fermarsi ai primi segnali negativi…con l’inevitabile conseguenza di frenare ancor più le vendite in Italia.Comunque Verinlegno continuerà la sua azione di sviluppo del “know how” aziendale, con la passione che ha sempre contraddistinto la sua attività e infat-ti, nonostante le difficioltà congiunturali, l’azienda ha scelto di investire in strutture per potenziare il ser-vizio al cliente: un nuovo laboratorio prove, una zona applicativa completamente ristrutturata, nuovi mac-chinari per la formulazione dei prodotti UV all’acqua e una ristrutturazione delle linee produttive.

Fonte: VerinlegnoPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Da sinistra a destra, Claudio Lelli, Antonio Bartoli, Piero Marchetti, Sante Zandò

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Metal Cleaning & Finishing 45Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 45

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Linea diretta con le aziende

L’agenda dei fornitori

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

v

DbM TECnoLogIE s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax. 0422/827084

[email protected]

DoLLMAR MECCAnICA - FInEPVia B. Buozzi 4

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961239

[email protected]

oLPIDÜRR s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax. 02/70212319

[email protected]

EISEnMAnn ITALIA s.r.l.

Via Ferrari 2121047 Saronno VATel. 02/96718626Fax. 02/96718629

[email protected]

IMF EngInEERIng s.r.l.Via di Vittorio 920016 Pero MI

Tel. 02/33910880Fax 02/33910677

[email protected]

TECnoFIRMA s.p.a.Viale Elvezia 35

20052 Monza MBTel. 039/23601

Fax 039/324283

[email protected]

MACCHInE PER PRETRATTAMEnTo

VERnICIATuRA, ESSICCAZIonE

Via Strà 164/4a37030 Colognola ai Colli VR

Tel. 045/6151417Tel. e fax 045/6172035

[email protected]

ROBOT DI VERNICIATURA

CMA RoboTICS s.p.a.Via P. P. Pasolini 35 int.15

33040 Pradamano UDTel. 0432/640172 Fax 0432/640018

[email protected]

FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

AERoFILTRI

Via Rubens 2320148 MI

Tel. 02/4072476Fax 02/48705893

[email protected]

Via Dei Valtorta 4820127 MI

Tel. 02/2886460/462Fax 02/26141099

[email protected]

VEFIM

Strada dell’Alpo 337136 Verona VRTel. 045/581913

Fax 045/8202126

[email protected]

VERNICILIQUIDE

FRAnCHI & KIM s.p.a. Via Matteotti 160

25014 Castenedolo BSTel. 030/213555

Fax 030/2731664

[email protected]

Via Galvani 751010 Massa Cozzile PTTel. 0572/92711-927109

Fax 0572/[email protected]

VERNICIIN POLVERE

Via L. Galvani 6936066 Sandrigo VITel: 0444/750643Fax 0444/750653

[email protected]

MATERIE PRIME PER VERNICI

neuvendis SpAS.S. Sempione 270/a CP 8320028 San Vittore Olona MI

Tel. 0331/423333Fax 0331/423303

[email protected]

46 Metal Cleaning & Finishing46 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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L’agenda dei fornitori

DILUENTI DoLLMAR DILuEnTI PER VERnICIVia B. Buozzi 2

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961213

[email protected]

VERNICIATORIC/TERZI

M.P.C. s.r.l.Verniciatura antiaderente di alta

qualità per usi industriali e alimentari

Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni61029 Urbino PUTel. 0722/329692Fax 0722/377245

[email protected]

SVERNICIATORIC/TERZI

AbL - Technic Ecosverni s.r.l.Via Brixia Zust 825125 Brescia

Tel. 030/3583727Fax 030/2682287

[email protected]

ECoSERVICE s.r.l.Via Circonvallazione 40

33092 Fanna PNTel. 0427/778150Fax 0427/778150

[email protected]

ABRASIVI

nASTRoFLEX s.p.a.Via delle Industrie 17

31047 Levada di Ponte di Piave TV

Tel. 0422/853018 r.a.Fax 0422/853533

[email protected]

CONSULENZA SERVIZI PER IMPIANTI,AMBIENTE E SICUREZZA

Tel. 02/950961235Fax 02/9589618

[email protected]

IbS AnALYSIS Via C. Colombo 2520060 Mediglia MI

Tel./Fax 02/90600687

[email protected]

Metal Cleaning & Finishing 47Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 47

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IMPIANTI DI LAVAGGIO

ASTER s.r.l.Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO

Tel. 011/9968251 - 9968319Fax 011/9968267

[email protected]

bonFIgLIo s.r.l.

Via Ugo Foscolo 1120060 Basiano MITel. 02/95761198Fax 02/95761811

[email protected]

v

DbM TECnoLogIE s.r.l.Via della Ricerca 1

31032 Casale sul Sile TVTel. 0422/827110Fax 0422/827084

[email protected]

DoLLMAR MECCAnICA - FInEPVia B. Buozzi 4

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961239

[email protected]

oLPIDÜRR s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

[email protected]

EMMEgIVia Como 9

20053 Muggiò MITel. 039/791582Fax 039/794679

[email protected]

EuRoCoLD s.r.l.

Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI

Tel. 0424/89088Fax 0424/219813

[email protected]

IFP Europe SrlViale dell’Industria 11 35013 Cittadella PDTel. 049/5996883 Fax 049/5996884 [email protected]

Via dell’Artigianato 1020034 Birone di Giussano MB

Tel. 0362/862117Fax 0362/[email protected]

Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD

Tel. 049/[email protected]

Via Marconi, 9 - 20090Trezzano sul Naviglio MI

Tel. 02/[email protected]

Via Pio la Torre50010 Badia a Settimo FI

Tel. 055/7310041Fax 055/720398

[email protected]

TECnoFIRMA s.p.a.Viale Elvezia 35

20052 Monza MBTel. 039/23601

Fax 039/324283

[email protected]

uESSETI 2000 s.r.l.Via Monfalcone 7 - 20092

Cinisello Balsamo MITel. 02/66014628Fax 02/66014630www.uesseti.com

Via Labriola 4/D40010 Sala Bolognese BO

Tel. 051/6814996Fax. 051/6814660

[email protected]

VIBROFINITURA Via San Carlo 2120847 Albiate MBTel. 0362/930334Fax 0362/931440

[email protected]

DISTILLATORIASTER s.r.l.

Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO

Tel. 011/9968251-9968319Fax 011/9968267

[email protected]

SOLVENTI

Via Prov.le BassaVal di Cecina 41/9

56040 Montescudaio PITel. 0586/635629Fax 0586/[email protected]

ConSuLEnZA E VEnDITADI SoLVEnTI E DETERgEnTI

bREnnTAgVia Boccaccio 3

20090 Trezzano s/N MITel. 02/48333609Fax 02/48333670

[email protected]

DoLLMAR - PRoDoTTI CHIMICIVia B. Buozzi 2

20090 Caleppio di Settala MITel. 02/950961214

[email protected]

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

[email protected]

Via Cacciamali 4525125 Brescia BSTel. 030/3511411Fax 030/3511444

[email protected]

L’agenda dei fornitori

48 Metal Cleaning & Finishing48 Metal Cleaning & Finishing Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013

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L’agenda dei fornitori

DETERGENTI

Via Prov.le BassaVal di Cecina 41/9

56040 Montescudaio PITel. 0586/635629Fax 0586/[email protected]

ConSuLEnZA E VEnDITADI SoLVEnTI E DETERgEnTI

gRuPPo DoLLMAR TRATTAMEnTI DI SuPERFICIE

Via B. Buozzi 20090 Caleppio di Settala MI

Tel. 02/950961213

[email protected]

E.CHEM s.r.l.

Via della Ricerca 131032 Casale sul Sile TV

Tel. 0422/785502Fax 0422/785959

www.dbmtec.com/[email protected]

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI

Tel. 02/625421Fax 02/6551505

[email protected]

Via Leopardi 24/26ang. Via Pirandello, 11

20081 Abbiategrasso MITel. 02/94699522Fax 02/9450036

[email protected]

Via Cacciamali 4525125 Brescia BSTel. 030/3511411Fax. 030/3511444

[email protected]

LUBROREFRIGERANTI Via Cacciamali 45

25125 Brescia BSTel. 030/3511411Fax. 030/3511444

[email protected]

IMPIANTI DEPURAZIONE

ACQUA Via dell’Artigianato 1020034 Birone di Giussano MB

Tel. 0362/862117Fax 0362/[email protected]

IMPIANTI DEPURAZIONE

ARIA

AIR PRoTECH s.r.l.

V.le Lombardia 3320013 Magenta MI

Tel. 02/9790466-364Fax 02/97297483

[email protected]

bAbCoCK WAnSon ItalianaVia Roma 147 - 20873Cavenago Brianza MB

Tel. 02/959121Fax 02/95019252

[email protected]

oLPIDÜRR s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

[email protected]

Via Metauro 520052 Monza MB

Tel. 039/27331Fax 039/745077

www.itas.com [email protected]

Via dell’Artigianato 1020034 Birone di Giussano MB

Tel. 0362/862117Fax 0362/[email protected]

Via dell’Industria 1138012 Mollaro TNTel. 0463/461700Fax 0463/461798

www.tama.eu [email protected]

Metal Cleaning & Finishing 49Anno XVIII - n.76 - ottobre - novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 49

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Mansione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . .

Tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

email . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sito internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La sua azienda si occupa di:Meccanica GalvanicaElettronica OcchialiCasalinghi RubinetteriaFonderia MinuteriaAltro (specificare) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Mansione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cap . . . . . . . . . . . . . .

Tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

email . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Partita IVA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Quota di abbonamento annuale per l’Italia: 52 EuroQuota di abbonamento biennale per l’Italia: 90 EuroAbbonamento digitale (rivista in formato .pdf): 36.30 Euro

Ho eseguito bonifico bancario presso la Banca Popolare diSondrio – Ag. 5 – Milano, intestato a HB pi.erre sas

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