MAURO PINI Psicologo Sert Livorno VALENTINA COCCI ... · trovato il gioco dei dadi. Da hasart si...
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MAURO PINI Psicologo Sert LivornoMAURO PINI Psicologo Sert Livorno
VALENTINA COCCI Psicologa Sert ArezzoVALENTINA COCCI Psicologa Sert Arezzo
PATRIZIA MANNARI Psicologa Sert LuccaPATRIZIA MANNARI Psicologa Sert Lucca
ANGELA GUIDI Direttore Sert MugelloANGELA GUIDI Direttore Sert Mugello
ADRIANA IOZZI Direttore Sert ADRIANA IOZZI Direttore Sert FirenzeCFirenzeC
Ordine dei Medici 18 Dicembre 2013
Ordine dei Medici Ordine dei Medici
Firenze 18 dicembre 2013Firenze 18 dicembre 2013
Gioco dGioco d’’Azzardo Patologico Azzardo Patologico
Orientamenti per la prevenzione e la curaOrientamenti per la prevenzione e la cura
Il GIOCO Joan
Huizinga
Gioco come propulsore di tutte le attività
umane, da cui si sviluppa tutta la cultura nelle sue diverse forme.
“la cultura sorge in forma ludica, la cultura è dapprima giocata. Nei giochi e con i giochi la vita sociale si riveste di
forme soprabiologiche che le conferiscono maggior valore. Con quei giochi la collettività esprime la sua interpretazione della vita e del mondo. Dunque ciò non significa che il gioco muta o si converte in cultura ma piuttosto che la cultura nelle sue fasi originarie,porta il carattere di un gioco”(Homo ludens,Il Saggiatore 1972)
gioco d’azzardo
•
Sono d’azzardo tutti quei giochi dove si scommette del
denaro o oggetti di valore. L’esito della scommessa è affidato al caso e non alle abilità
del giocatore.
•
Brivido della scommessa
•
Illusione di realizzare sogni
•
Evasione dalla realtà
•
Parentesi di divertimento
Forme di gioco d’azzardo sane ? ed altre patologiche ?
• Confini sottili tra gioco occasionale, abituale, problematico e patologico
•
Continuum dalla sanità
a forme problematiche (Capitanucci, 2004)
•
Custer
(1985) descrive sei fasi cliniche
•
Ladouceur
(2003) giocatore sociale e giocatore patologico
il giocatore occasionale è
consapevole delle reali possibilità
o probabilità di vincita, azzarda puntate sostenibili economicamente, accetta di
perdere, vive un’esperienza gradevole ma......
L’azzardo…. e la sua etimologiaLa parola azzardo deriva da hasart, il nome
di un castello in Siria (seconda metà
del XII sec.) che divenne il luogo dove fu trovato il gioco dei dadi
Da hasart
si passò ad hasard, in francese, per indicare uno specifico gioco di dadi praticato in quel castello. Il gioco si diffuse rapidamente tra i Crociati e, tramite loro, in Europa
Alea
in latino significa dado o gioco di sorte con dadi, sinonimo di caso, rischio, azzardo da cui aleator, aleatorius.
Il GIOCO D'AZZARDO
TRA IERI E OGGI
…....NULLA E' CAMBIATO
...IERI Quando siamo alla taberna, non ci curiamo più
del mondo;
ma al giuoco ci affrettiamo,al quale ogni ora ci accaniamo.
Che si faccia all’osteria,dove il soldo fa da coppiere,questa è
cosa da chiedere:
si dia ascolto a ciò che dico.C’è
chi gioca, c’è
chi beve,
c’è
chi vive senza decenza.Tra coloro che attendono al giuoco,
c’è
chi viene denudato, chi al contrario si rivestechi di sacchi si ricopre.
Qui nessuno teme la morte,ma per Bacco gettano la sorte. [...]
Anonimo, In taberna quando sumus, XII secolo
Oggi..... il giocatore patologico
•
La condotta ludica perde le sue originali finalità
ricreative
•
Assume i caratteri di compulsività
•
Incontrollabile brama di giocare (craving)
•
Gioca soprattutto per riprovare il piacere che deriva dal
giocare
•
Ha bisogno di giocare somme crescenti di denaro
•
Investe sempre di più
tempo nel gioco
….ieriNelle Costituzioni di Melfi, (1231) il gioco d’azzardo non era proibito, dall’Imperatore Federico II, in funzione di sé
stesso, ma
per le sue probabili conseguenze : la frode e la bestemmia.
Quest’ultima nella società
medievale era considerata molto negativamente poiché
aveva il potere di attirare la collera divina
non solo sul giocatore autore dell’offesa ma su tutta la collettività
I giocatori erano accusati di infamia
e per questo non erano ammessi a testimoniare né
a ricoprire un pubblico ufficio. Se erano giudici,
avvocati o notai venivano rimossi dall’incarico.
Se invece erano cavalieri non potevano più
testimoniare perdendo il diritto di adire i tribunali particolari concessi alle persone insignite
del cavalierato.
Oggi.... costi sociali
•
Relazioni familiari: crisi coniugali, divorzi, figli “adultizzati
precocemente”
•
Difficoltà
economiche, debiti, usura
•
Assenze dal lavoro, rischi per la sicurezza
•
Attività
illegali (furto, frode, frode
fiscale..)
•
Forti ripercussioni sul piano della salute
•
Si stima 5-6 miliardi di euro/anno per la cura
•
Adolescenti: assenze scolastiche, sintomi depressivi, uso di sostanze,
condotte delinquenziali, esclusione sociale…
La zara era un gioco fatto con tre dadi che venivano disposti su un banco: vinceva chi, prima che i dadi fossero lanciati, indovinava la combinazione vincente, proclamandola ad alta voce. Il termine zara si riferiva alla combinazione sfavorevole, cioè
a quella che aveva meno probabilità
di
uscire.
Il sozum era un gioco simile alla zara in cui vinceva chi, lanciando i dadi, totalizzava il numero maggiore. A partire dal XV secolo il gioco
della zara,
con le sue varianti, sarà
sostituito dai giochi di carta o naibi.
La gherminella era un gioco d’abilità
molto diffuso, consisteva nel far apparire e scomparire una cordicella dentro una bacchetta cava tenuta fra le mani del giocatore.
Lo sbaraino era invece un gioco da tavola in cui vinceva chi, lanciando due dadi, per primo sbarazzava la tavola dalle pedine.
ieri : i luoghi, i giochi e il tempo...dell'azzardo
In tutti gli statuti delle città
italiane dei secoli XIII-XIV era permesso il gioco lecito; il gioco d’azzardo era tale solo se interessato da una scommessa in denaro. Il gioco
era particolarmente tollerato nei dodici giorni intorno a Natale, “le libertà
di dicembre”, feste considerate un’eredità
di antiche festività
pagane come i
Saturnalia.
In questo breve periodo era consentito il sovvertimento provvisorio dell’ordine, e le proibizioni contro l’azzardo si facevano più
lievi. Pericoloso era
invece giocare di notte, le sanzioni ai danni dei giocatori incalliti venivano raddoppiate.
Il diritto di giocare in pubblica piazza conduceva direttamente alla bisca pubblica, cioè alla
baratteria. In alcuni comuni dell’Italia settentrionale la baratteria era tassata,
indice del grande giro d’affari che gravitava intorno al gioco pubblico.
[...] Quando si parte il gioco de la zara,colui che perde si riman dolente,
repetendo le volte, e tristo impara;con l’altro se ne va tutta la gente. [...]
Dante, Purgatorio, VI,vv.1-4
ieri : i luoghi, i giochi e il tempo...dell'azzardo
….da ieri a oggi
•
Corse dei cavalli e relative scommesse : XII e XIII secolo
•
Lotterie: XVI secolo Elisabetta I d’Inghilterra
•
roulette: “la girella”1700 Francia Blaise
Pascal
ne studiò il moto perpetuo e introdusse una pallina di avorio
•
slot machine
a carte o a dadi: 1895 Charles
Fay
(picco nel 1929)
•
Casinò: XIX secolo Francois
Blanc
(Casinò di Montecarlo), tempo dell’azzardo, introduzione dello zero nelle roulette
“Punta sul quinto”
nelle carceri russe: gioco a carte, chi perde uccide, in una sorte di roulette russa, un soggetto apparentemente altro e fuori dal gioco
Dipendenza dal gioco d’azzardo
17
Sviluppo della dipendenza: graduale e progressivo;
Tempi e modalità
variabili: fattori di vulnerabilità
individuali
(biologici, psicologici, sociali e ambientali); tipologia di giochi
praticati;
Custer (1984): modello sequenziale di sei fasi
Giochi d’azzardo e giocatori: cosa sta cambiando
•
Offerta diffusa, radicata e localizzata ovunque
•
Ieri un disvalore, oggi un comportamento da promuovere: il mercato è
di
massa
•
Gli ambienti del gioco tradizionalmente maschili sono diventati più accoglienti e aperti anche a donne, giovani, anziani
•
Si può giocare in ogni momento e ovunque (casa, lavoro, in autobus,
supermercato, poste..)
Donne e uomini Gap
Donne:”giocatrici per fuga”•
Fenomeno in aumento: crescente accettazione sociale, legittimazione e incentivazione del gioco
•
Gioco come via di fuga da situazioni dolorose, per interrompere la monotonia oppure la solitudine
•
Giochi : slot machines, lotterie, bingo..•
Gioco non sempre come fonte di denaro ma porta di accesso ad un mondo libero
•
Macchina come “compagno eccitante”
Uomini:”giocatori d’azione”(Guerreschi, 2000)•
l’uomo gioca per sentirsi “vivo”, in azione, alla ricerca dell’eccitazione, del piacere o di guadagni facili e veloci
L’offerta di ieri e oggi
•
Sociali: -
occasioni di socializzazione-
giochi solitari
•
Soglia di accesso: -
alta-
bassa
•
Rituali: -
rituale collettivo in alcune occasioni-
viene “consumato”
in occasioni diverse e “scelte”
dal soggetto
•
Velocità
:-
giochi molto lenti-
sono molto veloci, ripetitivi, senza pausa
L’offerta di ieri e di oggi
•
Sospensione: -
circoscritto in determinati luoghi e con orari precisi
-
è
possibile giocare senza sosta anche per 24 ore (internet)
•
Complessità: -
elementi di complessità
e di agon-
sempre più
semplici e di alea
•
Contestualizzazione: -
tradizioni del territorio-
giochi simili in contesti culturali e linguistici diversi
“nuova promiscuità
sociale”(Nizzoli, 2012) e nuova multiculturalità“Contaminazione”
e diffusione delle condotte d’azzardo tra le varie comunità
(esempio cinesi, albanesi, nord africani…)
•
Riscossione: -
non immediata
-
immediata e talvolta virtuale
Manualità: -
la variabile umana centrale nel “toccare gli elementi
del gioco”
Tecnologia: -
si gioca contro una macchina, basta un clic
Caratteristiche strutturali che favoriscono l’innescarsi della
dipendenza: semplicità, facile accessibilità, rapidità
delle giocate,
suggestione degli effetti visivi e sonori, riscossione immediata…..
Fasce d’età
allargate: intercettati i bisogni peculiari
dall’adolescente all’anziano
L’offerta di ieri e di oggi
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ANNO GOVERNI GIOCHI INTRODOTTI
1997
DOPPIA GIOCATADEL LOTTO
SALE SCOMMESSESUPERENALOTTO
1999BINGO
2003
NUOVI CORNERE PUNTI GIOCO
PER LE SCOMMESSE
24
A NNO GOVERNI GIOCHI INTRODOTTI
2005
TERZA GIOCATADEL LOTTO
SCOMMESSEBIG MATCH
2006BINGO
20072008
GIOCHI CHE RAGGIUNGONO
L’UTENTE(sms, digitale terrestre,gioco on-line in torneo)
25
A NNO GOVERNI GIOCHI INTRODOTTI
20092010
NUOVE LOTTERIA A ESTRAZIONE ISTANTANEA
GIOCHI NUMERICI A TOTALIZZATORENAZIONALE (Win For Life)
AUMENTO GIOCHI ON LINE IN SOLITARIO
POKER IN SOLITARIO COL COMPUTERVIDEOLOTTERY (VLT)
2011BINGO A DISTANZA
1000 SALE DA GIOCO PER POKER DAL VIVO
AUMENTO VTL DEL 14%7000 NUOVI PUNTI SCOMMESSA
GIOCO NUMERICO A BACINO EUROPEO
CONCORSO AGGIUNTIVO DEL SUPERENALOTTO
Pubblicità
dei Giochi d’azzardo
•
Colpisce soprattutto le persone più
fragili da un punto di vista sociale, culturale e professionale
•
Filo conduttore: far credere che la vincita sia a portata di mano, facile, confondendo la facilità
della giocata con quella della vincita
•
Nessuno avviso di potenziale pericolosità
del gioco oppure limitato
•
Si rivolge a tutti
•
Molti giochi d’azzardo presentati come giochi di abilità
•
Anno 2012: 84.3 milioni di euro di pubblicità
60 milioni televisione, 10 mil. internet, 9.9mil. quotidiani, 3mil. radio, 1.4 mil. magazine)
La pubblicita’ e i testimonial..
Nei canali dedicati ai bambini
Patologia multifattoriale
Vulnerabilità
•
Neurobiologica
(alterazioni neuropsichiche
pre-esistenti )
•
Contesto familiare: presenza di gap o altre dipendenze in famiglia (fino al 25%
dei giocatori patologici)
•
Traumi infantili, problematiche affettive, relazionali
•
Caratteristiche di personalità
•
Comorbilità
psichiatriche/tossicologiche
•
Status socio-economico
Gioco dGioco d’’azzardo patologico come dipendenza patologicaazzardo patologico come dipendenza patologica
Alterazioni neuropsichiche pre- esistenti al contatto con gioco d’azzardo
e sostanze
Stato di VULNERABILITA’
Se contatto con stimoli di gioco d’azzardo e carenza di fattori protettivi Se contatto con stimoli di gioco d’azzardo e carenza di fattori protettivi
Attivazione percorso evolutivo e meccanismi autogeneranti Attivazione percorso evolutivo e meccanismi autogeneranti
ADDICTIONADDICTION33
Diagnosi GAP
•
ICD 10 (OMS 2010) “Disturbi delle abitudini e degli impulsi”
•
DSM IV TR (APA 2001) “Disturbi del controllo degli impulsi non classificati altrove”
• DSM V (APA 2013) “Addiction and Related Disorders”
Dipendenze Comportamentali
Analogie tra Disturbi da Uso di sostanze e GAP
Craving: bisogno intenso e incontrollabile di tornare a
giocare, necessità
che va appagata immediatamente e a
qualsiasi costo. Lo stato di disforia e di eccitazione é
simile
a quello prodotto dall’assunzione delle droghe
Tolleranza: ha perso il controllo sul gioco, maggiori somme di
denaro e sempre più
tempo dedicato per raggiungere
l’eccitazione desiderata
Astinenza: irrequietezza, irritabilità, ansia, insonnia…
Dipendenza da sostanze e dipendenza comportamentale: Via molecolare comuneVia mesolimbica della dopamina nel Sistema limbico, in particolare la parte che connette l’Area tegmentale ventrale (VTA) del tronco al Nucleus Accumbens dei gangli della base (sistema della gratificazione).Nelle dipendenze patologiche sono coinvolti anche circuiti cerebrali comprendenti: l’Amigdala, l’Ippocampo e la Corteccia frontale, che sono parti dei sistemi cerebrali della memoria e dei sistemi emozionali
Gioco dGioco d’’azzardo patologico come dipendenza patologicaazzardo patologico come dipendenza patologica
36
GAP COME DIPENDENZA PATOLOGICA
Sistemi neurotrasmettitoriali
coinvolti:
Sistema dopaminergico: spinta motivazionale alla ricerca dello
stimolo gratificante
Sistema oppioide: gratificazione
Sistema serotoninergico: impulsività
37
GAP COME DIPENDENZA PATOLOGICA
• Simile comportamento: bugie ripetute per occultare il
gioco, evitare i sentimenti negativi, mettere in atto strategie
lecite e illecite…
• Altre analogie: dinamiche familiari disfunzionali che
tendono ad alimentare l’equilibrio patologico familiare
38
Correlazione con Disturbo da Uso di sostanze
• Il 75% dei giocatori patologici presenta un disturbo da uso di
alcol; il 38,1% da uso di sostanze stupefacenti (prevalentemente cocaina) ed il 60,4 da uso di nicotina
• Sostituzione o sovrapposizione
39
Correlazione con Disturbo da Uso di Sostanze
• Nel momento precedente la fase di gioco: l’alcol, la cocaina, la
nicotina possono avere un effetto di disinibizione, offrire
sicurezza….
• nella sessione del gioco: la sostanza può svolgere la funzione di
non fare percepire la fatica, oppure attutire o zittire le voci interne
al soggetto che gli dicono di smettere…
40
Correlazione con Disturbo da Uso di Sostanze
• Quando finisce il gioco: la sostanza ha la funzione di modulare
l’umore, sia amplificando la fase euforica in caso di vincita sia
modulando il down in caso di perdita
• Esiste anche il rischio di scivolare in altre condotte a rischio:
episodi di shopping compulsivo, comportamenti sessuali a rischio,
caduta dei freni inibitori alla guida..
41
Nel corso del tempo l’assetto cognitivo si modifica:
•
Incapacità
riflessiva e logica
•
Lo stile di pensiero dominante si fonda sul pensiero magico
-
prima del gioco: “oggi è
una giornata fortunata..quella
macchina è generosa..quel
croupier ha le mani che portano fortuna…..”;
-
durante il gioco: “..sento
che sto per vincere…se
non vinco è
perché hanno truccato la macchina…prima
o poi la macchina dovrà
pagare..”
-
dopo il gioco: “non ho vinto ma devo tener duro…domani
devo
venire in questo bar e giocare con questa macchina perché
è
carica
di soldi…”
L’assetto cognitivo del GAP
Distorsioni cognitive
• Pensiero magico: ogni vago indizio, un evento casuale diventa magicamente un segnale, un indicatore, una pista giusta per la vincita. Pervasività
e invasività
di tale pensiero magico.
•
Fallacia di Montecarlo: la tendenza a sopravvalutare la probabilità
di successo in seguito a varie perdite (“inseguimento delle perdite”)
•
Illusione del controllo: poter influire sul risultato tramite l’uso di strategie
•
Il gioco d’azzardo come gioco di abilità
e non basato sul caso
L’approccio cognitivo-comportamentale
serve per far si che il giocatore si riappropri di sane competenze cognitive e riesca ad assimilare il principio della indipendenza delle puntate (es.: numeri ritardatari)
44
Comorbilità
psichiatrica nel GAP
•
Depressione maggiore (15-75%)
•
Disturbo bipolare (8-34%)
•
Disturbi d’ansia (40%)
Disturbi di personalità (93%) (Antisociale, Narcisistico, Borderline)
•
Condotte suicidarie
(17-24%)
•
Disturbi dell’alimentazione
Prognosi e terapia più
complicate
PROBLEMI SOMATICI CORRELATI AL GAP
• Gastrite ed ulcera peptica
• Ipertensione arteriosa
• Cardiopatia ischemica
• Emicrania
• Problemi dermatologici
• Disturbi del sonno
45
Costi sociali
•
Relazioni familiari: crisi coniugali, divorzi, figli “adultizzati precocemente”
•
Difficoltà
economiche, debiti, usura
•
Assenze dal lavoro, rischi per la sicurezza
•
Attività
illegali (furto, frode, frode
fiscale..)
•
Forti ripercussioni sul piano della salute
•
Si stima 5-6 miliardi di euro/anno per la cura
•
Adolescenti; assenze scolastiche, sintomi depressivi, uso di
sostanze, condotte delinquenziali, esclusione sociale…
Gioacchino Lavanco
Vincenzo Caretti
Gian Paolo Guelfi
Caterina Primi
Giuseppe Zanda
Mauro Croce
Alice Berti
Fabio Voller
Guido Intaschi
Riccardo Zerbetto
Andrea Fagiolini
a Regione Toscana
Barbara Trambusti
Alberto Zanobini
Arcangelo Alfano
Serena Consigli
RingraziamoRingraziamo
Ordine dei Medici
Antonio Panti
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Lucia Castelli Pacini Editore
GAP E TRATTAMENTI FARMACOLOGICI
• Ad oggi non esistono trattamenti psicofarmacologici per il
GAP approvati ufficialmente
• Tra i farmaci che hanno dimostrato un certo grado di
efficacia:
Antagonisti degli oppiacei (naltrexone, nalmefene)
ridurrebbero il craving
Antidepressivi: SSRI (paroxetina, citalopram, escitalopram..)
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GAP E TRATTAMENTI FARMACOLOGICI
• Bupropione
(depressione, ADHD e dipendenza da nicotina):
bloccando il reuptake
della noradrenalina e della dopamina
ridurrebbe l’intensità
dei comportamenti impulsivi
• Stabilizzatori dell’umore (carbonato di litio, valproato
di sodio,
topiramato..)
• Composti glutamatergici: N-acetilcisteina
(NAC)
amminoacido che modifica i livelli di glutammato nel cervello
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