Maurizio Saia: 111I mio testo? rivoluzionario n_ 7-8.pdf · Saia, appunto, ma anche quello...

2
~, rÒLl5 L'INTERVISTA Maurizio Saia: 111I mio testo? ~ E rivoluzionario" di Delia Sebelin Il ddl del senatore mette sullo stessopiano Stato ed enti locali G ià promotore di un ddl sulla polizia locale, depositato in Senato, il senatore Maurizio Saia si è fatto portavoce di un testo unico. Obiettivo: arrivare quanto prima all'approvazione di una Legge sulla polizia locale cercando di risolvere i punti critici sollevati da sindacati e associazioni di categoria riguardo i vari disegni di legge (quello di Saia, appunto, ma anche quello presentato dal senatore Barbolini e Incostante). Ma per Nicola Coco, ricercatore al dipartimento di Scienze Giuridiche all'Università "La Sapienza" di Roma, non ci sono dubbi: "meglio tenerci la Legge quadro". Ovviamente, Saia non è d'accordo: "i I mio testo - risponde iI senatore - è rivo- luzionario rispetto all'attualità". Il mor- tivo? Perché "mette sullo stesso piano lo Stato con gli enti locali e proprio per questo individua perfettamente quali sono i compiti della polizia locale". Ma vediamo, nel dettaglio, come Saia ribatte all'analisi fatta da Coco al "suo" ddl. ~ Il senatore Maurizio Saio Senatore Saia, secondo Nicola Coco, del dipartimento di Scienze Giuridiche all'Uni- versità "La Sapienza", il suo ddl sembrerebbe ipotizzare un rientro della pl nel contratto di diritto pubblico alla pari delle altre polizie. Ma, sottolinea il professor Coco, "in realtà, non è così". Vuole spiegarci, invece, il suo punto di vista? Con il disegno di legge che ho presentato ma altresì con il testo unico che in qualità di relatore mi appresto a depositare, la polizia locale italiana rientra a pieno titolo nel contratto di diritto pubblico e quindi fuori dalla pri- vatizzazione - già D.lgs 165/2001 - come d'altronde tutte le altre forze di polizia ad ordinamento nazionale. Il testo legislativo è molto chiaro, molto meno chiaro è il professor Coco che nel confutare questo assioma non ci spiega come e perché: non ci sono dubbi inter- pretativi. Sempre secondo Coco, i ddl che aspirano a una nuova Legge quadro per la pl, nelle loro intitolazioni nemmeno menzionano il nome della polizia locale (o municipale). Come ribatte? Non è certo il titolo che può indicare una legge, che comunque deve rientrare nei canoni previsti dalle modifiche della seconda parte della Costituzione; infatti chi legge, neanche tanto attentamente il ddl, si accorge immediatamente dell'istituzione, finalmente, della forza di polizia locale ad oggi relegata, invece, semplicemente come servizio. Coco dovrebbe sapere come sa l'ultimo degli agenti di polizia locale che essendo la competenza in tale materia esclusiva delle regioni, una legge del Parlamento non può più su questa materia definirsi "legge quadro". D ifatti la mia proposta di legge ha per titolo "Norme di indirizzo in materia di polizia locale". Debbo quindi dedurre che Coco non abbia neppure letto il titolo del mio ddl. Per Coco, solo alcuni articoli parlano nello specifico della Locale, ma non introducono, sempre secondo Coco, nessuna innovazione degna di rilievo. Affrontano, per esempio, la questione del "numero telefonico riservato", ma - obietta Coco - è già in vigore il numero unico (112) per tutti i servizi di polizia e di urgenza socio-sanitaria... Il numero è significativo per identificare la forza di polizia. Certamente un domani, e mi aug'uro in tempi Luglio - Agosto 2009 6

Transcript of Maurizio Saia: 111I mio testo? rivoluzionario n_ 7-8.pdf · Saia, appunto, ma anche quello...

Page 1: Maurizio Saia: 111I mio testo? rivoluzionario n_ 7-8.pdf · Saia, appunto, ma anche quello presentato dal senatore Barbolini e Incostante). Ma per Nicola Coco, ricercatore al dipartimento

~,

rÒLl5L'INTERVISTA

Maurizio Saia: 111I mio testo?~

E rivoluzionario"di Delia Sebelin

Il ddl del senatore

mette sullo stessopianoStato ed enti locali

Già promotore di un ddlsulla polizia locale,depositato in Senato, il

senatore Maurizio Saia si è fatto

portavoce di un testo unico.Obiettivo: arrivare quanto prima all'approvazione diuna Legge sulla polizia locale cercando di risolverei punti critici sollevati da sindacati e associazioni dicategoria riguardo i vari disegni di legge (quello diSaia, appunto, ma anche quello presentato dal senatoreBarbolini e Incostante).

Ma per NicolaCoco, ricercatore

al dipartimento diScienze Giuridicheall'Università "La

Sapienza" di Roma,non ci sono dubbi:

"meglio tenerci laLegge quadro".Ovviamente, Saianon è d'accordo: "i I

mio testo - rispondeiI senatore - è rivo-luzionario rispettoall'attualità". Il mor-tivo? Perché "mette

sullo stesso piano loStato con gli enti locali e proprio per questo individuaperfettamente quali sono i compiti della polizia locale".Ma vediamo, nel dettaglio, come Saia ribatte all'analisifatta da Coco al "suo" ddl.

~

Il senatore Maurizio Saio

Senatore Saia, secondo Nicola Coco, deldipartimento di Scienze Giuridiche all'Uni-versità "La Sapienza", il suo ddl sembrerebbeipotizzare un rientro della pl nel contratto didiritto pubblico alla pari delle altre polizie.Ma, sottolinea il professor Coco, "in realtà,non è così". Vuole spiegarci, invece, il suopunto di vista?Con il disegno di legge che ho presentato ma altresì

con il testo unico che in qualità direlatore mi appresto a depositare,la polizia locale italiana rientra apieno titolo nel contratto di dirittopubblico e quindi fuori dalla pri-

vatizzazione - già D.lgs 165/2001 - come d'altrondetutte le altre forze di polizia ad ordinamento nazionale.Il testo legislativo è molto chiaro, molto meno chiaroè il professor Coco che nel confutare questo assiomanon ci spiega come e perché: non ci sono dubbi inter-pretativi.

Sempre secondo Coco, i ddl che aspirano auna nuova Legge quadro per la pl, nelle lorointitolazioni nemmeno menzionano il nomedella polizia locale (o municipale). Comeribatte?Non è certo il titolo che può indicare una legge, checomunque deve rientrare nei canoni previsti dallemodifiche della seconda parte della Costituzione;infatti chi legge, neanche tanto attentamente il ddl, siaccorge immediatamente dell'istituzione, finalmente,della forza di polizia locale ad oggi relegata, invece,semplicemente come servizio. Coco dovrebbe saperecome sa l'ultimo degli agenti di polizia locale cheessendo la competenza in tale materia esclusiva delleregioni, una legge del Parlamento non può più suquesta materia definirsi "legge quadro". D ifatti la miaproposta di legge ha per titolo "Norme di indirizzo inmateria di polizia locale". Debbo quindi dedurre cheCoco non abbia neppure letto il titolo del mio ddl.

Per Coco, solo alcuni articoli parlano nellospecifico della Locale, ma non introducono,sempre secondo Coco, nessuna innovazionedegna di rilievo. Affrontano, per esempio, laquestione del "numero telefonico riservato",ma - obietta Coco -è già in vigore il numerounico (112) per tutti i servizi di polizia e diurgenza socio-sanitaria...Il numero è significativo per identificare la forza dipolizia. Certamente un domani, e mi aug'uro in tempi

Luglio -Agosto 2009 6

Page 2: Maurizio Saia: 111I mio testo? rivoluzionario n_ 7-8.pdf · Saia, appunto, ma anche quello presentato dal senatore Barbolini e Incostante). Ma per Nicola Coco, ricercatore al dipartimento

r--

L'INTERVISTA. YÒLl5

celeri, ci sarà un unico numero pertutti i servizi di emergenza e di sicu-rezza con le centrali operative di:"pronto soccorso - polizia di Stato- carabinieri - guardia di Finanza- vigili del fuoco - protezione civi-le - polizia locale - capitaneria diporto - corpo forestale delle Stato",unite fra loro. Quanto al disegno dilegge, contrariamente a quello chedice iI professor Coco che franca-mente trovo molto distratto nella

sua analisi, in ognuno dei "miei" 25articol i si tratta e si legifera solo edesclusivamente di polizia locale.

Per quanto ri1}uarda la struttura istituzionaledella Locale I ddl introducono delle novitàoppure è vero che l'assetto organizzativo efunzionale resta sostanzialmente identico aquello attuale?Naturalmentecambia radicalmente: cambia il con-

tratto, cambiano le funzioni, i poteri, le qualifiche,l'armamento, direi che cambia concretamente la figuraprofessionale e soprattutto la dignità legislativa degliappartenenti a questo settore dello Stato.A me pare una rivoluzione. Se per esempio sarà appro-vato l'inserimento della polizia locale nella legge 121(Tulps), non accorgersene e derubricare a novità non dirilievo questo come gli altri passaggi della legge signi-fica una cosa soltanto, per nulla opinabile: malafedenell'analisi. E ciò a me pare molto grave.

Un altro punto "scottante" è la questionedell'armamento. Per Coco, tutti i progettiripetono la formula del porto d'armi senzalicenza.Ad oggi tutte le forze di polizia portano le armi senzalicenza, infatti siamo in uno Stato democratico, perciòanche la polizia locale deve portare le armi obbliga-toriamente per difesa e per tutelare l'incolumità, senecessario, dei cittadini.

Se appare di poco conto stabilire che sia una leggenazionale a dotare obbligatoriamente di armamento lepolizie locali (togliendo alle bizze dei singoli consiglicomunali questo potere), rendendo omogenea su tuttoil territorio nazionale la dotazione stessa (eliminando

una volta per tutte contenziosi, denunce, da parte disindaci, prefetti e magistrati sull'uso di armi, manganel-li, spray, ecc.), significa aver letto altri disegni di leggenon certo il mio.

Ma il testo unico di cui lei è portavoce chiari-sce o no i rapporti tra la Locale e le altre forzedi polizia?Iltesto è rivoluzionario rispetto all'attualità, mette sullostessopiano lo Stato con gli enti locali (regioni - pro-vince - città metropolitane e comuni) e proprio perquesto individua perfettamente quali sono i compitidella polizia locale onde evitare inutili sovrapposizionio duplicazioni come invece avviene oggi con le forzedi polizia dello Stato.

Per Coco l'articolo 54 del testo unico delleLeggisull'ordinamento degli enti locali è statorecentemente modificato dando più poteri aisindaci. In pratica, "il sindaco diventa un ese-cutore del prefetto".Il sindaco, in relazione alla norma citata, invece, risulta

essere autonomo rispetto al prefetto ma legato sempredi più al territorio che lo ha eletto.Per questo è tenuto a rispondere in tempi certi alle esi-genze della sua comunità.

E la questione del rapporto di lavoro comeviene affrontata dal testo unico?Come già accennato il rapporto di lavoro deve esserepubblico e unico per i lavoratori della polizia localeital iana.

Insomma, secondo lei, la strada verso l'appro-vazione di una Leggeè in discesa?Sono convinto che entro quest'anno avremo la riformadella polizia locale a beneficio esclusivo della sicurez-za in prossimità.

7 Luglio - Agosto 2009