Matrici_di_portafoglio
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1
La matrice del Boston Consulting Group
Quota di mercato relativaTasso di crescita del settore
La matrice BCG: le indicazioni fornite
Posizionamento del business sulla base del grado di attrattività del settore e della sua capacitàcompetitiva interna
Contributo del singolo business intermini di fatturato
Generazione vs Assorbimento di cassa per ciascun business
Orientamenti strategici perseguibili per ogni business
2
25%
10%
4,0 2,0 0,5 0,25
Tass
o di
cre
scita
del
set
tore
Quota relativa di mercato relativa
1,5
2%
La matrice BCG: esempio
La matrice BCG: le dimensioni
Asse delle ascisse: quota di mercato relativa (dimensione interna)Asse delle ordinate: tasso di crescita del settore (dimensione esterna)Area dei cerchi: contributo del singolo business al fatturato complessivo
3
Quota di mercato relativa
La capacità competitiva del singolo business nella matrice BCG èmisurata dalla quota di mercato relativa al concorrente principale dell’impresa (non è detto che sia il leader del settore!!!)
Quota di mercato relativa
Calcolo:
Fatturato business X dell’impresa focaleFatturato business X del concorrente
principale
Il rapporto indica il numero delle volte in cui il fatturato di un business supera quello del concorrente più importante
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Quota di mercato relativa
La quota di mercato relativa è stata scelta in quanto, attraverso l’effetto delle curve di esperienza, influenza la redditività dell’impresa focale:
Quota mercato piQuota mercato piùù elevata elevata Volume Volume
cumulato superiore cumulato superiore Costi unitari Costi unitari
pipiùù bassi bassi RedditivitRedditivitàà pipiùù elevataelevata
Quota di mercato relativa
La linea di demarcazione verticale separa i business che hanno una maggiore forza interna dagli altri.
E’ fissata ad 1,5 per indicare una forte leadership o predominio.
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Tasso di crescita del settore
L’attrattività dell’ambiente esterno èmisurata dal tasso di crescita del settore, calcolato sulla base dei dati storici esistenti.
Tasso di crescita del mercato
Calcolo:
Mkt totale anno X – Mkt totale anno X-1Mercato totale anno X-1
Questo indicatore fornisce una misura del grado di attrattività dell’ambiente competitivo esterno, indipendentemente dalla posizione che può assumere in esso una data azienda.
X 100
6
Tasso di crescita del settore
Il tasso di crescita del settore è stato scelto in quanto collegato al concetto di ciclo di vita del business.Secondo tale teoria, ogni business – nel corso della sua vita – attraversa 4 fasi:
1. Fase embrionale2. Fase di crescita3. Fase di maturità4. Fase di declino
FaseFaseembrionaleembrionale
Fase di Fase di crescitacrescita
Fase di Fase di maturitmaturitàà
Fase di Fase di declinodeclino
TempoTempo
Mer
cato
tot a
leM
erca
to to
t ale
Il ciclo di vita del business
7
Il ciclo di vita del business
Numerosi sono i fattori che possono contribuire al posizionamento del business nel suo ciclo di vita; il tasso di crescita del mercato è tuttavia il principale. Implicazioni strategiche:
Fasi embrionali e di crescita possibilità di politiche aggressive di penetrazione, senza ritorsioni dei concorrenti;Fasi di maturità e declino forte incremento della concorrenza tra imprese per guadagnare quote di mercato.
Tasso di crescita del mercato
La linea di demarcazione orizzontale separa i business che hanno un tasso di crescita più elevato dagli altri.E’ fissata ad un livello medio cosìdeterminato:
Se l’azienda non è diversificata in senso conglomerale, ma opera in business dello stesso settore ⇒ la linea di demarcazione viene posta all’altezza del livello di crescita media del settore;Se l’azienda è diversificata ma opera solo in un paese ⇒ si ricorre ad un parametro relativo alla crescita economica (ad ex. PIL);Se i business sono relativi a più paesi ⇒ si ricorre ad una media ponderata del tasso di crescita di ciascun business.
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Contributo del singolo business
Oltre al grado di attrattività del settore e alla sua capacità competitiva, la matrice BCG considera il contributo del singolo business all’azienda.Tale elemento è misurato in termini di fatturato ed è rappresentato dall’area dei cerchi indicanti i singoli business dell’azienda.
La matrice BCG
Il portafoglio di business rappresentato nella matrice B.C.G. è suddiviso in quattro quadranti, in modo tale che i business contenuti in ciascun quadrante abbiano delle caratteristiche omogenee e distinte rispetto agli altri, soprattutto in termini di cash flow.
Indicazioni sul cash flow: all’aumentare del tasso di sviluppo del mercato, aumenta l’utilizzo di cassa; all’aumentare della quota di mercato relativa, cresce il livello di generazione di cassa.
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La matrice BCG
In base a questa classificazione si individuano quattro categorie di business, a cui sono associate diverse caratteristiche del cash-flow e differenti alternative strategiche:
STARSTAR QUESTION MARKSQUESTION MARKS
CASH COWCASH COW DOGDOG
La matrice BCG
Cash flowlimitato
(positivo o negativo)
DOG
Cash flowconsistente
positivo
CASH COW
QUESTION MARK
Cash flowconsistente
Negativo
STAR
Cash flowlimitato
(positivo o negativo)
Generazione di cassa(quota relativa di mercato)
Util
izzo
di c
assa
(tass
o di
cre
scita
del
mer
cato
)
Elevato Basso
Bas
soEl
evat
o
10
La matrice BCG
STARSTAR
Business caratterizzati da:alto grado di attrattività e forte posizione competitivagenerazione di una forte quantità di cassa, ma necessità di ingenti investimenti per mantenere la propria forza competitivacash-flow alquanto limitato (o positivi o negativi)
La matrice BCG
QUESTION MARKSQUESTION MARKS
Costituiscono opportunità non ancora sfruttate (in quanto il tasso di crescita del settore èelevato) ⇒ l’impresa non ha ancora raggiunto una presenza rilevante nel mercato (= bassa quota di mercato relativa).Necessità di operare una selezione per individuare i business che possono diventare davvero trainanti.Il cash flow generato è fortemente negativo, a causa degli investimenti da effettuare.
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La matrice BCG
CASH COWCASH COW
Si caratterizzano per un’enorme forza competitiva all’interno di un settore in declino, per cui generano un flusso di cassa maggiore rispetto ad ogni possibile reinvestimento al loro interno.Per questo motivo costituiscono una sicura fonte di cassa da investire nello sviluppo degli altri business dell’azienda.
La matrice BCG
DOGDOG
Business in grave perdita, con scarsa attrattività e profonda debolezza.Cash flow molto limitati, che risultano appena sufficienti per mantenere l’attività.Se non ci sono possibilità di crescita, la strategia più opportuna pare essere quella della mietitura o del disinvestimento
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La matrice BCG
Proposte di posizionamento strategico
La matrice BCG permette di individuare le alternative strategiche più opportune per i diversi business dell’impresa e fornisce delle indicazioni importanti per raggiungere l’equilibrio finanziario ed evitare portafogli squilibrati.
La matrice BCG
PositivoDisinvestimento
Bassa o negativa
Mietere -Liquidare
Dog
Estremamente negativo
Positivo
Molto elevati
Disinvestimento
Nessuna o negativa
Bassa o negativa
AumentareoMietere-Liquidare
QuestionMark
Estremamente positivo
RidottiElevataMantenereCash Cow
Intorno allo zero o leggermente negativo
ElevatiElevataMantenere -Aumentare
Star
Flusso di cassa netto
Investimenti necessari
Redditivitàdel business
Orientamento quota di mercato
Categoria di business
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La matrice BCG
Filosofia da seguire:Il vantaggio più importante per una azienda multi-business sta nella capacità di trasferire la cassa da quei business altamente redditizi (ma che hanno un potenziale di crescita limitato) ad altri che hanno migliori possibilità di crescere e raggiungere una redditività elevata in futuro.
La matrice BCG
Le SBU possono modificare la propria posizione nella matrice, in quanto hanno un proprio ciclo di vita (visione dinamica).E’ possibile identificare delle sequenze ideali nell’evoluzione del business che mostrano lo sviluppo storico utile per per incrementare la redditività complessiva aziendale.
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La matrice BCG
quota relativa di mercato
tasso di crescita
del mercato
Esercizio
18,66,42Wurstel
2,215,610,93Tavolette di cioccolato
0,239,7283Maionese
533,133,63Ketchup
0,512,218,54Margarina
1,748,210,55Caffè tostato
35,325,510Formaggi a pasta filata
1023,98,315Mozzarelle
0,523,662,515Carne in scatola
212,910,318Formaggi freschi
2028,27,522Pasta fresca ripiena
Tasso di crescitadel mercato
Quota mercatoconcorrenteprincipale %
Quota mercatoazienda %
% su fatturatototale aziendaleBusiness
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La matrice McKinsey – G.E.
Capacità competitiva del businessGrado di attrattività del settore
La matrice McKinsey – G.E.
Nasce come critica alla matrice B.C.G.La matrice McKinsey – GeneralElectric non usa variabili semplici (come BCG), ma variabili aggregate, ossia un insieme di elementi che caratterizzano l’attrattività del settore e la posizione competitiva dell’impresa.
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Cap
acità
com
petit
iva
del b
usin
ess
Grado di attrattività del settoreLa matrice McKinsey-G.E: esempio
Elevato Medio Basso
Bass
oMe
dioEl
evato
Mietitura abbandono
Mietitura abbandonoSelettività
Mietitura abbandonoSelettività
Crescita selettiva
SelettivitàCrescita selettiva
Investimento e crescita
La matrice McKinsey – G.E.
La matrice McKinsey – GeneralElectric può essere adoperata sia per un’analisi della situazione attuale, sia per una analisi della situazione futura (prospettica)
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La matrice McKinsey – G.E.
ANALISI SITUAZIONE ATTUALE
Fase 1Definizione dei fattori critici interni ed esterniFase 2 Valutazione dei fattori esterniFase 3 Valutazione dei fattori interniFase 4Posizionamento del business nella matrice
ANALISI SITUAZIONE FUTURA
Fase 5Previsione delle tendenze relative ai fattori esterniFase 6Sviluppo della posizione auspicata per i fattori interniFase 7Posizionamento auspicato del business nella matriceFase 8Formulazione di strategie relative ad ogni b i
La matrice McKinsey – G.E.
FASE 1: Definizione dei fattori criticiFattori critici esterni non controllabili dall’azienda (caratteristiche di base dell’ambiente e struttura competitiva)Fattori critici interni (o fattori critici di successo) controllabili dall’azienda (attività funzionali)
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La matrice McKinsey – G.E.
Fattori EsterniDimensione del mercatoTasso di crescita del mercatoStruttura concorrenzialeBarriere all’entrataRedditività del settoreTecnologiaLegislazioneAspetti sociali e politici
Fattori InterniQuota di mercatoAttività di MarketingR&DProduzione Risorse finanziarieRisorse umaneImmagineGamma prodottiQualità
FASE 1: Definizione dei fattori critici
La matrice McKinsey – G.E.
FASE 2: Valutazione dei fattori esterni
Dopo aver individuato i fattori critici esterni, è necessario determinare il contributo dato da ciascuno di essi al grado di attrattività dell’ambiente.Distinzione tra fattori che hanno la stessa influenza su tutte le aziende e fattori che influenzano diversamente le aziende.
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La matrice McKinsey – G.E.
FASE 3: Valutazione dei fattori interni
La valutazione dei fattori interni di solito viene effettuata in riferimento al concorrente principale (attività di benchmarking)
La matrice McKinsey – G.E.
FASE 4: Posizionamento attuale del business nella matrice
L’incrocio tra il grado di attrattività del settore (valutazione dei fattori esterni) e capacità competitiva del business (valutazione fattori interni) consente di collocare il business in uno dei nove quadranti della matrice
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Cap
acità
com
petit
iva
del b
usin
ess
Grado di attrattività del settore
Il posizionamento attuale
Elevato Medio Basso
Bass
oMe
dioEl
evato
Il posizionamento
Ampiezza del cerchio ed area colorata sono ulteriori dimensioni che danno informazioni aggiuntive sul business.
Se l’ampiezza del cerchio è proporzionale al fatturato del business preso in considerazione
lo spazio colorato è il contributo del singolo business agli utili totali dell’impresaSe l’ampiezza del cerchio è proporzionale alla dimensione del settore lo spazio colorato rappresenta la quota di mercato dell’azienda
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La matrice McKinsey – G.E.
FASE 5: Previsione delle tendenze relative a ciascun fattore esternoLo scopo è quello di individuare l’ambiente in cui l’azienda si troverà ad operare nel prossimo futuro, identificando una serie di scenari alternativi. In questo modo è possibile prevedere se il settore in cui operiamo manterrà, aumenterà o diminuirà il suo grado di attrattivitàattuale.La metodologie è la stessa della fase 2
La matrice McKinsey – G.E.
FASE 6: Sviluppo della posizione auspicata per ciascun fattore internoAlla base di tale attività vi è la determinazione delle azioni da intraprendere relativamente a ciascun fattore interno di successo al fine di far acquisire al business la capacità competitiva desiderata.
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La matrice McKinsey – G.E.
FASE 7: Posizionamento auspicatoL’incrocio tra il grado di attrattivitàfuturo del settore e la capacitàcompetitiva del business che si vuole raggiungere consente di collocare il business in uno dei nove quadranti della matrice
Cap
acità
com
petit
iva
del b
usin
ess
Grado di attrattività del settore
Il posizionamento auspicato
Elevato Medio Basso
Bass
oMe
dioEl
evato
Anno X
Anno X + 1
23
La matrice McKinsey – G.E.
FASE 8: Formulazione di strategie relative a ciascun businessPianificazione di programmi d’azione generali volti al raggiungimento della capacità competitiva auspicata per il singolo business
La matrice McKinsey – G.E.
Implicazioni strategiche.Assegnazione di priorità di investimento ai vari business dell’azienda;Guida nel processo di allocazione delle risorse tra i business.
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La matrice McKinsey – G.E.
Le strategie elaborate sulla base delle interpretazioni della matrice attrattività-capacità competitiva sono definite strategie naturali vale a dire indicazioni logiche e razionali per lo sviluppo dei singoli business in linea con la posizione che hanno nelle dimensioni sia interne che esterne.
Cap
acità
com
petit
iva
del b
usin
ess
Grado di attrattività del settore
Le priorità di investimento
Elevato Medio Basso
Bass
oMe
dioEl
evato
IVIVIII
IVIIIII
IIIIII
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La matrice McKinsey – G.E.
Procedura per verificare la coerenza tra l’allocazione delle risorse proposta per ciascun business e le priorità di investimento.Livello storico di spesa per:
Impianti e macchinariMarketingEngineeringCapitale circolanteRemunerazione del personale
La matrice McKinsey – G.E.
Confronto con i livelli di spesa del triennio precedente e classificazione dei piani in:
AggressiviModeratiDi mantenimentoDi sopravvivenza
26
Pian
i di a
lloca
zion
e de
lle ri
sors
e
Priorità di investimento
Le priorità di investimento
I II III IVMi
nimo
di
Mo
dera
to A
ggre
ssivo
mante
nimen
to
Superiore al previsto
Inferiore al previsto
La matrice di redditività della Marakon
Ritorno sul capitale proprio (ROE)Crescita
27
La matrice di redditività
Lo scopo della matrice è quello di porre in evidenza il contributo economico dato da ciascuna unitàstrategica al risultato economico complessivo dell’impresa.
La matrice di redditività
Dimensioni:
Asse delle ordinate: ROEAsse delle ascisse: Crescita del businessDiagonale: Effetti sulla cassa
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La matrice di redditività: esempioR
itorn
o su
l cap
itale
pro
prio
Crescita del business
KE
G
Ritorno sul capitale proprio
ROE (Return On Equity) = RN / CPviene calcolato dai dati di bilancio
KE = Costo del capitale proprioviene calcolato con il metodo del CAPM
KE = rt + ß * (rm – rt)
Spread = ROE - KE
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Ritorno sul capitale proprio
Si ha redditività contabile seROE > 0
Si ha redditività economica seROE > KE
e quindiROE - KE > 0
Ritorno sul capitale proprio
La linea di demarcazione orizzontale viene fissata al livello del costo del capitale proprio (KE).Per cui:
I business sopra tale linea sono redditizi (ROE > KE);I business sotto tale linea non sono redditizi (ROE < KE).
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Crescita del business
La crescita viene definita come la percentuale di utili reinvestiti rispetto alla base esistente di capitale proprio.
Crescita =Utili reinvestiti
Capitale proprio
Crescita del business
Crescita =
g = p X ROE
Utili reinvestitiUtili
UtiliCapitale proprio
X
Tasso di ritenzione degli utili
31
Crescita del business
g = p X ROE
ROE = ROI + (ROI – i)
g = p X ROI + (ROI – i)
DE
DE
Crescita
Leva Finanziaria
Crescita massima sostenibile
Effetti sulla cassa
La diagonale separa i business che generano cassa da quelli che invece l’assorbono. I business collocati lungo la diagonale sono neutrali dal punto di vista della cassa.
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Crescita del business
La linea di demarcazione verticale viene fissata in corrispondenza della crescita totale del mercato (G).Per cui:
I business a destra di tale linea crescono – in proporzione – più velocemente del mercato e quindi stanno acquisendo quota di mercato (g > G);I business a sinistra di tale linea crescono in proporzione meno della crescita del mercato e quindi stanno perdendo quota di mercato (g < G).
La matrice di redditività
Rito
rno
sul c
apita
le p
ropr
io
Crescita del business
KE
G
+ spread+ cassa- quota di mkt
- spread+ cassa- quota di mkt
- spread- cassa
- quota di mkt
+ spread+ cassa+ quota di mkt
- spread+ cassa+ quota di mkt
+ spread- cassa
+ quota di mkt
- spread- cassa+ quota di mkt
Business Redditizio
(ROE > KE)
Business non Redditizi
(ROE < KE)
Business con acquisizione di quota di mercato (g > G)Business con perdita di quota di mercato (g < G)
33
La matrice di redditività
Critiche alla matrice:Business diversi hanno costi del capitale diversi;Business diversi hanno tassi di crescita del mercato diversi
Non è possibile individuare dei singoli punti di demarcazione che siano validi per tutti i
business di un’azienda
La matrice di redditività modificata
Le dimensioni sono:Lo spread (ROE - KE)La crescita relativa (g/G)Si perde l’informazione sulla posizione di cassa del singolo business.
34
Spre
ad(R
OE
-KE)
Crescita relativa
La matrice di redditività modificata: esempio
Spread Positivo
Spread Negativo
Perdita di quota di mercato Acquisizione di quota di mercato1Mantenimento quota di mercato
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