MATERIALE · 2020-05-15 · Esclamò contento e sorpreso, guardandosi le belle foglioline di un bel...

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Cari genitori, in questi giorni un po’ particolari vogliamo stare vicino ai nostri piccoli! Abbiamo pensato ad una storia scritta ad hoc per introdurre i bambini alla primavera e legata anche al progetto ORTO: innanzitutto, e soprattutto in questo periodo difficile! In questo modo, utilizzando un canale preziosissimo, quello narrativo, speriamo di raggiungere tutti voi. Un caro abbraccio! Alla prossima attività! MATERIALE - Sacchetto di lenticchie secche; - Vasetto omogeneizzato o vasetto fiori o contenitore yogurt ecc; - Del terriccio (in caso non lo si avesse ovatta); - Fogli di carta e matite colorate; - Tempere o materiale decorativo di riciclo; - Colla; - Stampante (non preoccupatevi, chi non ce l’ha può comunque fare gran parte dell’attività!); - Pc o cellulare per ascoltare file musicali;

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Cari genitori, in questi giorni un po’ particolari vogliamo stare

vicino ai nostri piccoli!

Abbiamo pensato ad una storia scritta ad hoc per introdurre i bambini alla primavera e legata anche al progetto ORTO: innanzitutto, e soprattutto in questo periodo difficile!

In questo modo, utilizzando un canale preziosissimo, quello narrativo, speriamo di raggiungere tutti voi. Un caro abbraccio!

Alla prossima attività!

MATERIALE

- Sacchetto di lenticchie secche; - Vasetto omogeneizzato o vasetto fiori o contenitore yogurt

ecc; - Del terriccio (in caso non lo si avesse ovatta); - Fogli di carta e matite colorate; - Tempere o materiale decorativo di riciclo; - Colla; - Stampante (non preoccupatevi, chi non ce l’ha può

comunque fare gran parte dell’attività!); - Pc o cellulare per ascoltare file musicali;

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SEMINO SERAFINO

C’era una volta in un supermercato della città di Modena un piccolo seme di lenticchia di nome Serafino. Era un piccolo semino marrone che viveva in un piccolo sacchetto di lenticchie insieme ai suoi piccoli fratelli e sorelle! Serafino era un semino molto curioso ed era stanco di starsene chiuso nel suo sacchettino: sognava di uscirne un giorno e di viaggiare per il mondo! - “Chissà quante cose ci sono là fuori per noi, che non conosciamo!”- Diceva alle sue sorelle, mentre guardava dagli scaffali la gente che faceva la spesa.

- “Non siete anche voi curiosi di vedere posti nuovi?”- Diceva ai suoi fratelli! – Ma niente, nessuno sembrava pensarla come lui!

- “Cosa vuoi che ci sia di nuovo? Per te?! Non sei altro che una piccola lenticchia, e lenticchia resterai! Fai silenzio e resta qui!” –

Ma a Serafino quei discorsi non piacevano, non suonavano bene. Non era convinto.

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- “Anche se piccolino, sono sicuro che ci sia in serbo per me qualcosa di grande!”.-

Ogni notte prima di addormentarsi, si ripeteva questa frase, sperando che accadesse qualcosa! Arrivò purtroppo, poco dopo, un brutto virus chiamato Corona che costrinse tutti a rimanere in casa per non ammalarsi! C’era sempre meno gente in giro. Che tristezza.

Finché finalmente, una mattina ventosa di marzo, il sacchetto di lenticchie venne acquistato da una mamma che faceva la spesa per i suoi bambini! Serafino, notando un piccolo buchino nel sacchetto decise di tentare il tutto per tutto e…dopo aver salutato i suoi fratelli e le sue sorelle….saltò fuori! In quel preciso momento arrivò una folata di vento “FIUUUUUUUU”. Serafino prese

il volo ed atterrò su una macchina parcheggiata lì vicino. “FIUUUUUUUU”, ecco un’altra folata di vento e il piccolo semino atterrò sopra un albero! “FIUUUUUUUUUU” Serafino ancora una volta iniziò a volare e volare e volare. Volò per tutto il giorno, finché finalmente, stanco, atterrò su un balcone di una casa, in un piccolo vasetto con del terriccio caldo. - “Che bello, finalmente!!!!”.-

Serafino fece un grande sbadiglio, si stiracchiò per benino e….si mise a dormire. E siccome era proprio stanco dormì proprio tanto tanto!

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Passarono i giorni, venne la pioggia, venne il sole ogni mattina e di nuovo la pioggia e il piccolo semino di lenticchia dormiva beato al calduccio! Finché una bella mattina Serafino sentì un arietta fresca sul suo viso e il cinguettio degli uccellini…aprì gli occhi e…

- ”Perbacco ma sono una bella piantina! URRA’!”-

Esclamò contento e sorpreso, guardandosi le belle foglioline di un bel verde acceso!

- “Ma allora in me c’era qualcosa di speciale….lo sapevo!” - Era finalmente sbocciato, lui, così piccolo e così prezioso! Serafino, così, decise di restare in quella casa e diventò amico dei bambini che la abitavano. Loro si prendevano cura di lui che era diventato la loro “piantina speciale” e lui donava loro bellezza ed allegria, in quei giorni senza scuola, passati in casa.

LENTICCHIA

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IL PICCOLO SEMINO

https://www.youtube.com/watch?v=-LXkUkZzyeo

Nel freddo dell’inverno un piccolo semino nè

cuffia né cappotto, ha freddo poverino.

Il sole ormai mai non scalda, il buio viene già, Il piccolo semino chissà come farà!

Chissà, chissà, chissà, chissà come farà!

Vide una bella foglia, rossa come il fuoco

“Cara foglia potrei scaldarmi un poco?” La foglia lo guardò. E secca disse “No! No, no, no!”.

E secca disse “No”.

A un riccio di castagna vedendo che era vuoto,

“Caro riccio, potrei scaldarmi un poco?” Il riccio lo guardò…e apposta lo forò!

“Ahi ah ahi!”

Apposta lo forò.

Lui vide nella terra un piccolo buchino:

“Cara terra riscaldami un pochino.” La terra un po’ arrossì ma calda disse “Si! Si, si, si!”

La terra disse sì!

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