MASTER IN DI DATT ICA D ELLE SCI ENZE - fisica.uniud.it · forma del contenitore nel quale vengono...
Transcript of MASTER IN DI DATT ICA D ELLE SCI ENZE - fisica.uniud.it · forma del contenitore nel quale vengono...
LA SPINTA DI ARCHIMEDE
CONCETTO DI PRESSIONE
IN UN FLUIDO
PROPRIETA’ DI STATO
DEL SISTEMA
FORZA DISTRIBUITA
SULLA SUPERFICIE
PROPRIETA’ DI UN FLUIDO LEGATA AL SUO VOLUME
come
come
come
LEGGE DI STEVINO
PRINCIPIO DI PASCAL
Come viene trasmessa
come varia con la
profondità
IL MANOMETRO
COMPRIMIBILITA’
IL TORCHIO IDRAULICO
VARIO LA P DI UN FLUIDO
VARIA IL SUO VOLUME
non ha V proprio
Se è dentro un contenitore
SCORRE non ha forma propria
Se è libero
GAS
LIQUIDI
SOLIDI
IL GALLEGGIAMENTO NELL’
OGGETTO NEL
LIQUIDO
massa
materiale
COMMEDIA IDROSTATICA
volume
forma
CONCETTO DI DENSITA’ Tipo
di liquido
IL DENSIMETRO
variabili da osservare
Cambia lo stato fisico
COMPRESSIBILITA’
ESOTERMA NEI
LIQUIDI
LEGGE DI BOYLE
NEI GAS
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
Impostazione teorica del percorso: La fisica dei fluidi
q processi e stati di equilibrio
q concetto di pressione: radice interpretativa di riferimento per tutta la fenomenologia dei fluidi
ü proprietà di stato
ü grandezza scalare definita dal rapporto tra la forza e la superficie
ü proprietà le cui variazioni determinano variazioni di volume (leggi di compressibilità)
q compressione e compressibilità
q piano mesoscopico collocato in un continuum tra micro e macro
q il galleggiamento : interazione tra il fluido e un altro sistema
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
tridimensionale (considerata la forza peso)
bidimensionale
a palle di gommapiuma deformabili (considerata una minima compressibilità)
a dischi rigidi
mesoscopico mesoscopico
Università di Parigi 7 Università di Pavia
I modelli interpretativi proposti
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
1° OBIETTIVO: Riconoscere le proprietà distintive di solidi, liquidi e gas
1.a) definire in modo operativo la grandezza massa
1.b) riconoscere la grandezza volume
1.c) discriminare correttamente solidi, liquidi e gas
Esperimenti
1. La scatola dei solidi
2. La scatola dei liquidi
3. La scatola dei gas
4. La scatola a fumo
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
1.d) comprendere il concetto di comprimibilità e incomprimibilità
Esperimenti
5. Vedere l’aria
19. Il piano sorretto dalle guide
6. Il palloncino d’aria e il palloncino d’acqua
7. La siringa d’aria e la siringa d’acqua
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
2° OBIETTIVO: capire quali sono gli elementi alla base delle principali leggi nei fluidi, attraverso il concetto di pressione e attraverso l’utilizzo del
modello mesoscopico Saper riconoscere:
2.a) la pressione come una proprietà di stato, che può essere variata e che riguarda tutti i tipi di fluidi
2.b) la compressione di un fluido come un aumento di pressione nello stesso
2.c) la correlazione esistente tra forza e superficie quando la pressione è la stessa
2.d) la condizione di deformazione delle palline come indicativa dello stato di pressione delle palline stesse
Saper utilizzare:
2.e) il modello mesoscopico a palle deformabili e a palle rigide per l’interpretazione dei processi di trasmissione della pressione
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
Esperimenti sul concetto di pressione e sul modello 8. la bottiglia orizzontale con i fori alla stessa altezza
9. il modello mesoscopico
10. la siringa piena d’acqua con una bolla d’aria
11. il modello:la siringa piena d’acqua con una bolla d’aria
12. la bottiglia tappata e verticale con i fori alla stessa altezza
13. il modello: il cilindro orizzontale
14. il modello: la scatola con i pistoni e la trasmissione della pressione
15. il modello a sfere rigide e la trasmissione della pressione
16. la mano nel sacchetto
17. il righello sotto la carta
18. le due siringhe di sezione diversa
19. il modello: il piano sorretto dalle guide
20. il torchio idraulico
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
Esperimenti sulla legge di Stevino
21. la bottiglia coi fori ad altezze diverse
22. la bottiglia col foro sotto
23. il modello: le palle nel cilindro verticale
24. il modello: tre colonne di palle nel cilindro verticale
25. il palloncino aperto dentro alla bottiglia
26. il manometro
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
3° OBIETTIVO: costruire il concetto di densità anche attraverso il suo ruolo interpretativo e applicativo per il galleggiamento
3.a) riconoscere la relazione tra le variabili massa e volume nel galleggiamento
3.b) utilizzare il concetto di densità per interpretare le diverse situazioni proposte
Esperimenti sulla spinta di Archimede e sul galleggiamento
28. la spinta di Archimede
29. galleggiamento di solidi in liquidi
30. la commedia idrostatica
27. il diavoletto di Cartesio
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI UDINE MASTER IN DIDATTICA DELLE SCIENZE – I FLUIDI IN EQUILIBRIO
Esperimenti sul concetto di densità
31. galleggiamento di liquidi in liquidi
32. il densimetro
33. il modello: il galleggiamento
34. misura del volume di solidi
35. il modello: la densità e la pressione
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SCATOLA DEI SOLIDI: MASSA, VOLUME, FORMA, DEFORMAZIONI
Una scatola piena di oggetti solidi diversi e uguali per: forma, materiale, volume e massa. All’interno si trovano: solidi che si deformano cambiando forma e
volume per pochi istanti e solidi che impiegano molto tempo per ritornare nello stato di equilibrio iniziale; solidi che non si deformano affatto e solidi che si frantumano alle sollecitazioni esterne. Un solido è tale se ha volume e forma propria. Esso, infatti, non è soggetto a deformazioni volumetriche, tuttavia, in alcuni casi, si possono vedere deformazioni che interessano la forma dello
stesso.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SCATOLA DEI LIQUIDI
Una scatola piena di liquidi: tutti scorrono anche se a diverse velocità, tutti si distribuiscono su un piano formando uno strato sottile, tutti prendono la forma del contenitore nel quale vengono rovesciati e mantengono il loro volume. Uno di essi sembra solido ma se lasciato su un piano dopo un po’ si allarga su di esso non conservando la forma. Un liquido è tale perché
scorre e, pur mantenendo il suo volume, non ha forma propria.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SCATOLA DEI GAS Una scatola apparentemente vuota, ma al suo interno c’è l’aria: un miscuglio di gas.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SCATOLA A FUMO Un bastoncino d’incenso dentro a una scatola trasparente continua a consumarsi; sia la forma sia il del fumo restano uguali a quelli della
scatola. Un gas ha volume e forma del recipiente.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
VEDERE L'ARIA L’acqua in un bicchiere capovolto dentro a un acquario pieno d’acqua non
scende per l’equilibrio tra la pressione alla sua imboccatura e quella esercitata dall'acqua intorno, poco maggiore alla pressione atmosferica.
Soffio nel bicchiere dell'aria con una cannuccia e vedo che l'aria si fa posto nel bicchiere, entra ed occupa un certo volume prima occupato dall'acqua,
che scende dal bicchiere nell’acquario.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA COMPRESSIONE DEI FLUIDI: IL PALLONCINO D'ARIA E IL PALLONCINO
D'ACQUA Una compressione esercitata su un palloncino pieno d’aria e su
un palloncino pieno d’acqua fa aumentare il loro stato di pressione; visibilmente l’effetto di questo aumento si vede solo nel palloncino pieno d’aria attraverso la diminuzione del suo
volume. Lo stato di compressione del palloncino pieno d’acqua si osserva attraverso la diversa intensità di uno zampillo che
fuoriesce da un foro effettuato sul medesimo prima di riempirlo; lo zampillo è direttamente proporzionale alla compressione.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SIRINGA D'ARIA E LA SIRINGA D'ACQUA Una compressione sul pistone di una siringa piena d’aria il cui
ugello è tenuto sigillato con un dito ha come effetto una diminuzione di volume dell’aria; la stessa compressione
sull’acqua in una identica siringa non ha alcun effetto visibile sul volume della medesima. L’aria è comprimibile mentre l’acqua ha
una bassissima comprimibilità.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA BOTTIGLIA ORIZZONTALE CON I FORI ALLA STESSA ALTEZZA
A una bottiglia di plastica sono stati praticati dei fori ad altezze diverse; se si riempie la bottiglia di acqua e la si pone tappata orizzontalmente su un
sottovaso, la fila di fori risulta alla stessa altezza. Applicando una compressione subito sotto al tappo della bottiglia dai fori fuoriescono
zampilli di pari intensità. L’aumento di pressione viene quindi trasmesso con la stessa intensità da un punto in tutto il fluido.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO MESOSCOPICO Tre acquari pieni rispettivamente di: acqua, gavettoni pieni d’acqua e
palle di gommapiuma rappresentano i passaggi graduali per comprendere la modellizzazione mesoscopica di un liquido e
rispettivamente mostrano: il liquido reale, il liquido diviso in porzioni, un modello di liquido; in quest’ultimo le palle di gommapiuma sono
porzioni macroscopiche di liquido, come i gavettoni.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: IL CILINDRO ORIZZONTALE LA SIRINGA PIENA D’ACQUA CON LA BOLLA D’ARIA
Comprimendo una palla di gommapiuma in un cilindro disposto orizzontalmente la compressione viene trasmessa allo stesso modo in tutte le altre palle; la variazione dello stato di deformazione delle palle rappresenta la variazione di pressione nelle porzioni di un fluido. Poiché la deformazione è la stessa per tutte le palle allora una variazione di pressione in una porzione di un fluido si trasmetta alle altre in egual modo. Nel caso in cui siano presenti due fluidi distinti come nel caso di una siringa
piena d’acqua con una bolla d’aria dentro di essa, modellizzata dalle palle di gommapiuma e da un palloncino pieno d’aria, si osserva che la compressione in
una porzione di un fluido viene trasmessa alle porzioni di entrambi i fluidi.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: LA SCATOLA CON I PISTONI E LA TRASMISSIONE DELLA PRESSIONE
Comprimendo con un pistone una fila di palle di gommapiuma in una scatola trasparente, si osserva come la trasmissione della pressione tra tutte le porzioni di un fluido avvenga in tutte le direzioni dello
spazio.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO A SFERE RIGIDE E LA TRASMISSIONE DELLA PRESSIONE
Delle palline rigide in una scatola di legno con una finestra laterale coperta modellizzano un fluido in una scatola. Esercitando una pressione con un pistone le palline adiacenti al pistone trasmettono la compressione alle altre palline in tutte le direzioni dello spazio tanto da far aprire la finestra
della scatola per fuoriuscire da essa.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA SIRINGA PIENA D'ACQUA CON UNA BOLLA D'ARIA Con un dito si sigilla l’ugello di una siringa piena d’acqua con una bolla
d’aria; con l’altra mano si comprime il pistone della siringa e si osserva che la bolla d’aria si comprime in tutte le direzioni e il suo volume diminuisce.
L’aumento di pressione in una porzione di un fluido viene trasmesso in tutte le porzioni del fluido anche in presenza di due fluidi diversi come l’aria e
l’acqua.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA BOTTIGLIA TAPPATA E VERTICALE CON I FORI ALLA STESSA ALTEZZA
A una bottiglia di plastica è stata praticata una corona di fori alla stessa altezza; si riempie la bottiglia di acqua per ¾ e la si pone tappata
verticalmente su un sottovaso. Applicando una compressione subito sotto al tappo della bottiglia dai fori fuoriescono zampilli di acqua. La
compressione dell’aria nella bottiglia viene quindi trasmessa all’acqua. Poiché gli zampilli sono di pari intensità la pressione alla stessa altezza in
un fluido è la stessa.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA PRESSIONE IDROSTATICA: LA MANO NEL SACCHETTO
Ponendo una mano chiusa in un sacchetto di plastica in un acquario colmo di acqua si avverte come la pressione dell’acqua comprime il sacchetto sulla mano. La pressione idrostatica agisce in tutte le direzioni e con una intensità
diversa a seconda della profondità della mano nell’acqua.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA PRESSIONE ATMOSFERICA: IL RIGHELLO SOTTO LA CARTA
La pressione dell’aria sulla superficie di un foglio appoggiato sopra i ¾ di un righello è talmente forte tanto che non si riesce a
sollevare il foglio dando un colpo rapido sul righello. Il movimento rapido della mano crea per un istante una
depressione sotto il foglio; la differenza di pressione così provocata obbliga il foglio a non sollevarsi.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LE DUE SIRINGHE DI SEZIONE DIVERSA Due siringhe di sezione diversa e piene d’aria sono collocate in un sostegno che ne tappa l’ugello. Applicando uno stesso peso sul pistone di ciascuna si osserva un diverso abbassamento dello stesso; la compressione dell’aria nelle siringhe è inversamente proporzionale alla sezione delle stesse in
ragione della formula P=F/S.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: IL PIANO SORRETTO DALLE GUIDE Applicando uno stesso peso prima sulla superficie di una palla di
gommapiuma e poi sulla superficie generata da 8 palle adiacenti si osserva una diversa compressione che è inversamente proporzionale alla superficie di applicazione della forza. Una forza di pressione viene distribuita su tutte le
porzioni di fluido in ragione della formula P=F/S.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL TORCHIO IDRAULICO Il sistema è costituito da una borsa dell’acqua calda collegata a una siringa
piena d’acqua. Sulla superficie della borsa è appoggiato un mattone. Comprimendo il pistone della siringa l’acqua defluisce nella borsa e il
mattone viene sollevato. Una piccola forza su una piccola superficie genera un aumento di pressione che viene trasmesso a tutto il fluido (principio di
Pascal). In ragione di questo aumento sulla superficie maggiore (superficie di appoggio del mattone) si genera una forza maggiore a quella applicata sul pistone. Il rapporto tra la forza iniziale sulla sezione del pistone e la forza generata sulla superficie della borsa dell’acqua calda è costante in ragione
della formula P=F/S.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA BOTTIGLIA COI FORI AD ALTEZZE DIVERSE A una bottiglia di plastica sono stati praticati dei fori ad altezze diverse; se si riempie la bottiglia di acqua e la si pone verticalmente su un sottovaso dai fori fuoriescono zampilli di diversa intensità. L’intensità dello zampillo è direttamente proporzionale alla profondità del foro sulla bottiglia. La
pressione dell’acqua ad una profondità maggiore risulta maggiore; essa cresce proporzionalmente in base all’altezza del liquido sovrastante.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA BOTTIGLIA COL FORO SOTTO Una bottiglia con un foro alla base viene spinta verticalmente in un acquario pieno d’acqua. Si osserva una fontanella di intensità maggiore tanto maggiore è la profondità di immersione della bottiglia. La pressione dell’acqua ad una profondità maggiore risulta maggiore; essa cresce proporzionalmente in base
all’altezza del liquido sovrastante.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: LE PALLE NEL CILINDRO VERTICALE Un cilindro contenente delle palle deformabili è disposto verticalmente su un tavolo. Le palle si comprimono in modo diverso: la palla più in basso
risulta essere quella più compressa e man mano che si sale la compressione diminuisce proporzionalmente. La deformazione delle palle e quindi la pressione del fluido cresce proporzionalmente in base all’altezza
del liquido sovrastante.
IL MODELLO: TRE COLONNE DI PALLE NEL CILINDRO VERTICALE
In un cilindro sono collocate tre pile di palle deformabili. La compressione delle palle è inversamente proporzionale alla quota a cui si trovano. La
deformazione delle palle e quindi la pressione del fluido cresce proporzionalmente in base all’altezza del liquido sovrastante ma non dipende dalla larghezza del recipiente nel quale esso è collocato.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL PALLONCINO APERTO DENTRO LA BOTTIGLIA Un palloncino aperto è collocato dentro a una bottiglia e fissato al suo collo. Se si aspira l’aria contenuta nella bottiglia attraverso un tubo collegato ad un foro laterale praticato sulla stessa, la differenza di
pressione tra l’esterno e l’interno della bottiglia fa gonfiare il palloncino dentro ad essa.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MANOMETRO Si immerge l’imbuto dentro alla brocca e si osserva che il liquido nel tubo a U risale dalla parte a diretto contatto con l’aria esterna. L’aumento di pressione ad una maggiore profondità (legge di Stevino) nella brocca piena d’acqua
viene trasmesso all’aria presente nel tubicino collegato all’imbuto e successivamente al liquido presente nel tubo a U. La differenza di pressione così prodotta mette in moto il liquido facendolo risalire nel tubo a U fino a
raggiungere una nuova posizione di equilibrio.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL DIAVOLETTO DI CARTESIO Comprimendo la bottiglia il diavoletto affonda, rilasciando la bottiglia il
diavoletto torna a galla. Comprimendo la bottiglia aumento la pressione in tutto il sistema (aria e acqua dentro la bottiglia e dentro la boccettina); poiché l’aria nella bottiglia e nella boccettina si comprime, diminuisce il suo volume, consentendo all’acqua nella bottiglia di entrare dentro alla
boccettina; a causa dell’aumento della massa complessiva della boccettina, pur restando invariato il suo volume, la stessa affonda.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
GALLEGGIAMENTO DI SOLIDI IN LIQUIDI
Ovetti di pari volume e diversa massa si posizionano a diverse altezze nell’acquario in ragione della loro diversa massa con la regola: massa maggiore,
maggiore affondamento; due ovetti hanno massa uguale, quello di volume inferiore affonda, quello di volume maggiore galleggia. Il comportamento in
acqua di oggetti diversi dipende da due grandezze insieme: la massa e il volume dei medesimi; cubetti di materiale diverso affondano o galleggiano in base al
materiale con il quale sono fatti; ogni materiale è caratterizzato da una grandezza costante, la densità, data dal rapporto della massa sul volume; la grandezza fondamentale coinvolta nel fenomeno del galleggiamento è la densità relativa
dell’oggetto rispetto a quella del liquido.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
LA COMMEDIA IDROSTATICA C’ERA UNA VOLTA UNA NAVE CHE TRASPORTAVA DEI GROSSI DISCHI DI FERRO…LA NAVE ERA DIRETTA VERSO LA CITTA’ DI FERRINI…LA NAVE ANDAVA SEMPRE PIANO PIANO MA
ARRIVAVA SEMPRE NEL PORTO. UN GIORNO AL COMANDANTE DI QUELLA NAVE, CHE VOLEVA GUADAGNARE DI PIU’, FU CHIESTO DI PORTARE ALLA CITTA’ DI FERRONI MOLTO PIU’
FERRO…. E COSI’ IL COMANDANTE CONTENTO FECE CARICARE DI PIU’ QUELLA NAVE….CHE PERO’ COMINCIO’ PIAN PIANO AD AFFONDARE…”AIUTO, AIUTO, LA NAVE AFFONDA!!” GRIDO’ IL COMANDANTE E TUTTO L’EQUIPAGGIO…”SI SALVI CHI PUO’!”…”BISOGNERA’ BUTTARE I DISCHI DI FERRO IN MARE. OH, POVERO ME, SONO ROVINATO!”…MA L’EQUIPAGGIO NON FECE IN
TEMPO A BUTTARE I GROSSI DISCHI CHE LA NAVE AFFONDO’…FORTUNATAMENTE L’EQUIPAGGIO E IL COMANDANTE RIUSCIRONO A TUFFARSI IN MARE…COSI’ QUALCHE TEMPO DOPO FU CHIESTO ALLO STESSO COMANDANTE DI PORTARE LA STESSA QUANTITA’ DI FERRO
ALLA CITTA’ DI GALLEGGIO CON UNA NAVE IDENTICA A QUELLA AFFONDATA…IL COMANDANTE SI PREOCCUPO’ PERCHE’ SE NON AVESSE TROVATO UNA SOLUZIONE LA NAVE SAREBBE NUOVAMENTE AFFONDATA E LO AVREBBERO LICENZIATO DAL SUO LAVORO…COSI’
CHIESE AIUTO AD EGLI ESPERTI INGEGNERI, I QUALI USARONO I DISCHI DI FERRO COME GALLEGGIANTI SISTEMANDOLI FUORI DALLA NAVE META’ PER PARTE.
Leggendo il fenomeno dal punto di vista del galleggiamento si può concludere che per far galleggiare la nave a parità di massa devo aumentarne il volume, ovvero devo modificarne la densità media; leggendo il fenomeno dal punto di vista della spinta di Archimede si può concludere che per far galleggiare la nave a parità di
massa devo aumentarne il volume affinché riceva una spinta maggiore.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
GALLEGGIAMENTO DI LIQUIDI IN LIQUIDI Liquidi diversi, contenuti in uno stesso recipiente, sono sovrapposti l’uno
all’altro. I liquidi sono insolubili e hanno diversa densità. Si dispongono in base a valori crescenti di densità, dall’alto verso il basso.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL DENSIMETRO Posizionando in liquidi diversi il densimetro costruito con una
cannuccia e un po’ di pongo, si osserva che il densimetro affonda in modo diverso. Il densimetro misura la densità dei liquidi;
dall’affondamento del medesimo in acqua, olio e miele risulta che il miele è il più denso, segue l’acqua e per finire l’olio, che risulta essere
il meno denso.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: IL GALLEGGIAMENTO Si riempie per circa metà di palline di plastica il contenitore; si versa quindi nello stesso una manciata di palline di metallo e si copre il
contenitore con la pellicola; si scuote per qualche minuto il contenitore; si ripete la stessa procedura con le palle di gommapiuma e da tennis nella
scatola. Si osserva che le palline di metallo si dispongono a strati progressivamente più bassi, fino a raggiungere il fondo del contenitore; lo
stesso accade per le palle da tennis nella scatola. Le palline e le palle rappresentano il nostro modello di fluido e quello che accade nel galleggiamento di liquidi in liquidi: il liquido di densità relativa maggiore si dispone infatti sul fondo facendo galleggiare quello a densità
relativa inferiore.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
MISURA DEL VOLUME DI SOLIDI Inserendo un cubetto di alluminio in un cilindro graduato il livello dell’acqua
aumenta per lasciar spazio all’oggetto; il volume dell’acqua aumenta esattamente del volume dell’oggetto inserito. Nel caso della sabbia il volume misurato direttamente inserendo solo la sabbia nel cilindro graduato risulta maggiore di quello misurato con il metodo dell’immersione perché l’acqua va
a sostituirsi all’aria che occupava gli spazi tra i granelli di sabbia.
20 novembre 2007 IMPERIO ALESSANDRA
IL MODELLO: LA DENSITA' Si inseriscono due palle di gommapiuma, che rappresentano porzioni di liquido, dentro una calza; si cerca di dimezzare il volume complessivo
stringendo la calza attorno alle palle; poiché la massa complessiva resta costante e quello che varia è il volume, la densità del fluido aumenta in
ragione della formula: d=m/V.