MASTER BREVE IL RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE … · Il riferimento per le raccomandazioni Web è...

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Responsabile scientifico Ernesto Belisario 22 novembre 2018 Organizzazione CAD Servizi in rete Dematerializzazione Piano Triennale Sicurezza Privacy MASTER BREVE IL RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE AL DIGITALE

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Responsabile scientificoErnesto Belisario

22 novembre 2018

Organizzazione

CAD

Servizi in rete

Dematerializzazione Piano Triennale

Sicurezza

Privacy

MASTER BREVE IL RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE AL DIGITALE

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Lezione 22 novembre 2018

www.lapadigitale.it

DocenteRoberto Scano

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CONTENUTI FORMATIVI

la normativa italiana; i vincoli per l'e-procurement di prodotti informatici e servizi Web; i requisiti di accessibilità (cosa sono e come verificarli con il

supporto di strumenti automatici); produzione e gestione documentale accessibile (quali sono gli

errori da non commettere rispetto all'accessibilità e allatrasparenza amministrativa);

le Linee guida di design per i servizi Web delle PubblicheAmministrazioni;

progettare per l'utente (come sviluppare e commissionare serviziinformatici "universali");

i provvedimenti dell’AgID in materia di accessibilità e usabilità.

COS’È L’ACCESSIBILITÀCos’è l’accessibilità

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

COSA SONO LE TECNOLOGIE ASSISTIVE

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

USIAMO I TERMINI CORRETTI!

Basta! Proviamo a non usarli più? Diversamente abile, invalido, disabile: basta!Le parole sono importanti. Di più, le parole mostrano la cultura, il grado di civiltà, il modo di pensare, il livello di attenzione verso i più deboli.

Semplicemente: persona con disabilità. L’attenzione sta lì, sulla persona. La sua condizione, se proprio serve esprimerla, viene dopo.

http://invisibili.corriere.it/2012/04/05/invalido-a-chi-disabilita-le-parole-corrette/

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ACCESSIBILITÀ: PER CHI NON VEDE

Necessità di un supporto software che “legga” qualsiasi informazione utile all’utente.

Tutte le informazioni devono quindi essere fornite anche in forma testuale “leggibile” dalle tecnologie assistive.

Chiara identificazione delle funzionalità presenti nella pagina con lettura in modo ordinato (es: compilazione di moduli).

Possibilità di identificare i blocchi di informazione e di scegliere se “leggerli”.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER CHI NON VEDE - ESEMPI

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER CHI VEDE CON PROBLEMI

Per gli ipovedenti, vi è la necessità di poter ingrandire i caratteri e che vi sia un adeguato contrasto tra il testo e lo sfondo.

Per chi è soggetto a disabilità legate ai colori, vi è la necessità di poter ottenere informazioni e di interagire senza identificazione di un determinato colore.

In generale, la possibilità di ingrandire aree dello schermo e/o di poter selezionare un’impostazione di colori ad alto contrasto.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER CHI VEDECON PROBLEMI– ESEMPI

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER CHI NON SENTE

Necessita di funzionalità all’interno del sistema operativo che consentano di fruire in modo visivo delle informazioni fornite tramite audio (es: avvisi di errori di sistema).

Possibilità di utilizzare formati di visualizzazione di animazioni e video con sottotitolazione degli stessi.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER CHI NON SENTE - ESEMPI

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: PER DISABILITÀ MOTORIE

Necessita di funzionalità all’interno delsistema operativo che consentano di poterinteragire senza l’uso di mouse e/operiferiche di puntamento.

Possibilità di poter attivare le combinazionidi tasti in modo differenziato (stiky keys).

Necessita che le aree cliccabili sianosufficientemente distanziate l’una dall’altra.

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ACCESSIBILITÀ: PER DISABILITÀ MOTORIE -ESEMPI

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ACCESSIBILITÀ: PER PROBLEMI COGNITIVI

Ogni tipologia di disabilità cognitivanecessita di specifiche soluzioni(software e/o hardware).

In generale, è possibile garantire unacomprensione delle interfaccemantenendo l’uso di comandi edistruzioni conosciuti dall’utente,ereditando quindi le interfaccedell’ambiente operativo.

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ACCESSIBILITÀ: PER PROBLEM COGNITIVI

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PROBLEMI DI ACCESSIBILITÀ INFORMATICA

Applicazioni software e sistemi operativi

Accessibilità delle interfacce e controlli di navigazione

Hardware

Accessibilità delle periferiche

Web

Accessibilità dei contenuti per il web

Accessibilità dei programmi di navigazione

Accessibilità dei programmi di sviluppo

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APPLICAZIONI SOFTWARE E SISTEMI OPERATIVIProblemi di accessibilità relativi a:

Sistemi operativi

Applicazioni software

Documentazione

Standard di riferimento

ISO 9241-171 Ergonomics of human-system interaction «Guidance on software accessibility»

EN 301549:2018 Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe

Norme di riferimento

DM 8 luglio 2005 – Allegato D (Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a

scaffale)

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HARDWAREProblemi di accessibilità relativi a:

Personal Computer

Periferiche

Documentazione

Standard di riferimento

ISO 9241-xxx.

EN 301549:2018 Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe

Norme di riferimento

DM 8 luglio 2005 – Allegato C (Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e portatili)

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WEB (1 DI 2)

Problemi di accessibilità relativi a:

Accessibilità dei contenuti per il web

Accessibilità dei programmi di navigazione

Accessibilità dei programmi di sviluppo (authoring)

Standard di riferimento

ISO 9241-151 Ergonomics of human-system interaction «Software ergonomics for World Wide Web User interfaces»

EN 301549:2018 Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe

Norme di riferimento

DM 8 luglio 2005 – Allegato A (Verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie

internet)

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WEB (2 DI 2)

Raccomandazioni di riferimento

W3C WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines)

Raccomandazione del 5 giugno 2018

W3C ATAG 2.0 (Authoring Tools Accessibility Guidelines)

Raccomandazione del 24 settembre 2015

W3C UAAG 2.0 (User Agent Accessibility Guidelines )

Raccomandazione del 15 dicembre 2015

W3C WAI-ARIA 1.1 (Accessible Rich Internet Applications)

Raccomandazione del 14 dicembre 2017

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IL WEB E L’ACCESSIBILITÀ

La forza del web sta nella sua universalità.

L’accesso da parte di chiunque, indipendentemente dalle disabilità, ne è un aspetto essenziale.

Tim Berners LeeInventore del WebFondatore del W3C

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W3C? WAI?

Il riferimento per le raccomandazioni Web è senz’altro il World Wide Web Consortium (W3C), il consorzio di aziende, enti ed associazioni che sviluppa tecnologie al fine di garantire l’interoperabilità (specifiche, linee guida, software e applicazioni) per guidare il World Wide Web fino al massimo del suo potenziale agendo da forum di informazioni, comunicazioni e attività comuni.http://www.w3.org - http://www.w3c.it

All’interno del W3C vi è una divisione dedicata all’accessibilità, il progetto WAI (Web Accessibility Initiative) dentro al quale dei gruppi di lavoro, hanno l’incarico di produrre linee guida e materiale divulgativo. http://www.w3.org/WAI

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ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA W3C WAI (1 DI 4)Web Content Accessibility Guidelines (WCAG). È una serie di linee guida volte a supportare gli sviluppatori a produrre contenuti Web accessibili.

La prima versione delle linee guida per l’accessibilità dei contenuti (WCAG 1.0) risale al 1999, periodo in cui il Web era prettamente basato su contenuti HTML mentre l’attuale versione (WCAG 2.1) è di recente emanazione e riguarda in generale i contenuti per il Web e mobile. Le linee guida sono disponibili nell’ultima versione all’indirizzo Web http://www.w3.org/TR/WCAG/.

Authoring Tools Accessibility Guidelines (ATAG). È una serie di linee guida volte a supportare gli sviluppatori di strumenti di pubblicazione (editor, CMS, ecc.) a generare contenuti accessibili nonché a produrre applicazioni e documentazione accessibile.

La prima versione delle linee guida per l’accessibilità degli strumenti di sviluppo (ATAG 1.0) risale al 2000, periodo in cui non vi era larga diffusione di prodotti Web-based. L’attuale versione (ATAG 2.0) è di recente emanazione e contiene una serie di requisiti collegati alle WCAG 2.0. Le linee guida sono disponibili nell’ultima versione all’indirizzo Web http://www.w3.org/TR/ATAG/.

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ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA W3C WAI (2 DI 4)User Agent Accessibility Guidelines (UAAG). È una serie di linee guida volte a supportare i produttori di programmi utente (browser, media player, tecnologie assistive ed altri programmi di navigazione).

La prima versione delle linee guida per l’accessibilità dei programmi utente (UAAG 1.0) risale al 2002 mentre attualmente è in fase di sviluppo una nuova versione (UAAG 2.0) stante l’evolversi di nuove tecnologie, soprattutto legate alle RIA (Rich Internet Applications). Le linee guida sono disponibili nell’ultima versione all’indirizzo Web: http://www.w3.org/TR/UAAG/.

Evaluation and Report Language (EARL). È un linguaggio per rappresentare il risultato di test di verifica dell’accessibilità in modo indipendente rispetto agli strumenti di verifica che producono report in formati proprietari.

Questo linguaggio chiaramente dovrebbe far parte del bagaglio culturale degli sviluppatori di strumenti per la generazione di contenuti, al fine di integrare le funzionalità di controllo del codice generato. La specifica è disponibile nell’ultima versione all’indirizzo Web: http://www.w3.org/TR/EARL10-Schema/.

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ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA W3C WAI (3 DI 4)Accessible Rich Internet Applications (ARIA). È una suite di documenti tecnici per generare applicazioni e contenuti Web dinamici accessibili alle persone con disabilità. Stiamo quindi parlando di AJAX, DHTML e di tutte le tecnologie che rendono dinamica la navigazione di un contenuto Web.

ARIA definisce quindi come creare delle caratteristiche avanzate per contenuti ed applicazioni al fine di renderle accessibili: descrive nuove tecniche di navigazione per marcare strutture tipiche quali menu, contenuto primario, secondario, contenuti, banner e altre strutture presenti normalmente nelle pagine Web.

ARIA inoltre contiene delle tecnologie per mappare i controlli, le AJAX Live Regions ed eventi dedicati all’accessibilità nell’interfaccia di programmazione dell’applicazione (API), compresi i controlli personalizzati sviluppati all’interno delle Rich Internet Application.

Maggiori informazioni sullo stato attuale di sviluppo dei documenti sono disponibili all’indirizzo Web: https://www.w3.org/WAI/standards-guidelines/aria/.

La versione attuale di WAI-ARIA è la 1.1, del 14 dicembre 2017.https://www.w3.org/TR/wai-aria/

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA W3C WAI (4 DI 4)

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ACCESSIBILITÀ IN EUROPA

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1305_it.htm

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ACCESSIBILITÀ IN EUROPA - DIRETTIVA

http://www.webaccessibile.org/normative/leuropa-si-muove-per-laccessibilita-di-siti-web-e-app/

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ

Il 2 dicembre 2016, ossia un giorno prima della giornata internazionale dedicata alla disabilità, è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici entrata in vigore il 22 dicembre 2016.

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=OJ:L:2016:327:TOC

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ - OBIETTIVI

L’obiettivo della direttiva è quello di migliorare l’accessibilità dei siti web e della applicazioni mobili armonizzando le varie disposizioni nazionali sul tema.

La direttiva riguarda sia i siti web che le applicazioni mobili di enti pubblici con un numero limitato di eccezioni.

L’articolo 2 afferma anche che gli Stati membri possono mantenere (o introdurre) misure conformi al diritto dell’Unione che vanno oltre i requisiti minimi per l’accessibilità dei siti web e applicazioni mobili stabiliti dalla direttiva.

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ – NORMA TECNICA

Dal punto di vista tecnico la Commissione Europea pubblicherà entro 24 mesi dall’entrata in vigore della direttiva una specifica tecnica dettagliata per i siti web e le applicazioni mobili.

In assenza della pubblicazione della specifica tecnica dovrà essere presa come riferimento la norma europea “EN 301 549 V1.1.2 (2015-04), Accessibility requirements suitable for public procurement of ICT products and services in Europe” (le pertinenti disposizioni per i contenuti dei siti web e per i contenuti delle applicazioni mobili).http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/301500_301599/301549/01.01.02_60/en_301549v010102p.pdf

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ – EN 301549

A partire dai sei mesi successivi alla pubblicazione della direttiva, la Commissione potrà aggiornare il riferimento alla norma europea EN 301 549 V1.1.2 (2015-04) in modo da far riferimento ad una versione più recente di questo standard, o ad una norma europea che la sostituisce, rispondente ai requisiti di accessibilità di cui all’articolo 4 e garantire almeno un livello di accessibilità equivalente a quello garantito dalla norma europea EN 301 549 V1.1.2 (2015-04).

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ – ONERE SPROPROZIONATO

La direttiva, all’articolo 5, introduce anche il concetto di onere sproporzionato per le pubbliche amministrazioni ma vi sarà anche l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare la dichiarazione di accessibilità secondo un modello che verrà fornito dalla Commissione (art. 7) entro 24 mesi dall’entrata in vigore della direttiva.

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ –DICHIARAZIONE DI ACCESSIBILITÀ

La dichiarazione di accessibilità includerà: una spiegazione in merito alle parti del contenuto che non sono

accessibili, e le ragioni relative all’inaccessibilità e, se del caso, le alternative accessibili previste;

una descrizione e un link a un meccanismo di feedback che permetterà a chiunque di comunicare all’Ente pubblico interessato in merito a problematiche riguardanti il proprio sito web o applicazioni mobili che non permettono di soddisfare i requisiti di accessibilità di cui all’articolo 4 e per richiedere le informazioni escluse (ai sensi degli articoli 1 (4) e 5);

un link alla procedura di esecuzione di cui all’articolo 9, a cui si può ricorrere in caso di risposta insoddisfacente alla notifica o alla domanda.

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ -FORMAZIONE

Gli Stati membri garantiranno che gli enti pubblici diano una risposta adeguata alla notifica o richiesta entro un ragionevole periodo di tempo; gli Stati membri inoltre promuoveranno e faciliteranno i programmi di formazione, in materia di accessibilità dei siti web e applicazioni mobili, per le parti interessate e per il personale di enti pubblici. I corsi saranno progettati per insegnare come creare, gestire e aggiornare il contenuto accessibile di siti web e applicazioni mobili.

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ –METODOLOGIA DI MONITORAGGIO

Entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della direttiva, la Commissione Europea fornirà una metodologia per effettuare il monitoraggio di siti web e applicazioni mobili (incluso un modello di report) e dopo cinque anni dall’entrata in vigore della direttiva (e successivamente ogni tre anni), gli Stati membri presenteranno alla Commissione una relazione sui risultati del monitoraggio. Gli Stati membri informeranno la Commissione sull’Ente che si occuperà del monitoraggio e dei report e sull’Ente che si occuperà dell’applicazione della direttiva.

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DIRETTIVA UE SU ACCESSIBILITÀ - SCADENZE

Gli Stati Membri dovranno recepire i dettami entro il 23 settembre 2018, e dovranno applicare le misure nel seguente modo:

Siti web pubblicati dal 23 settembre 2018: applicazione della Direttiva a decorrere dal 23 Settembre 2019

Siti web esistenti prima del 23 settembre 2018: applicazione della Direttiva dal 23 Settembre 2020 (quindi i “vecchi” siti avranno un anno in più rispetto ai nuovi per aggiornarsi)

Mobile app: dal 23 Giugno 2021.

RECEPIMENTIDELLA

DIRETTIVAEUROPEA

(1 DI 2)

Belgio: 5 juillet 2018 PROJET DE LOI 54 3159/005 relatif à l’accessibilité des sites internet et des applications mobiles des organismes du secteurpublichttp://www.dekamer.be/FLWB/PDF/54/3159/54K3159005.pdf

Italia: Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 106 «Riforma dell’attuazione della direttiva (UE) 2016/2102 relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici.»http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2018-08-10;106!vig=

Norvegia: Norma dal 2014 che recepisce già le WCAG level “AA” per settore Pubblico e privatehttps://www.difi.no/

RECEPIMENTI DELLA

DIRETTIVA EUROPEA

(2 DI 2)

Olanda: Decreto provvisorio del governoolandese in vigore dal 1 luglio 2018 - Besluit van 3 mei 2018, houdende tijdelijke regels betreffendede toegankelijkheid van de websites en mobieleapplicaties van overheidsinstanties (Tijdelijkbesluit digitale toegankelijkheid overheid)https://zoek.officielebekendmakingen.nl/stb-2018-141.html

Regno Unito: Aggiornamento Equality Act 2010http://www.legislation.gov.uk/ukpga/2010/15/contents

Spagna: Real Decreto 1112/2018, de 7 de septiembre, sobre accesibilidad de los sitios web y aplicaciones para dispositivos móviles del sector público.https://www.boe.es/diario_boe/txt.php?id=BOE-A-2018-12699

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NOVITÀ

Normativa italiana: • Schema decreto legislativo (16 maggio 2018)• Decreto legislativo definitivo (10 agosto 2018 n. 106)

Normativa europea: consultazione pubblica (18 maggio 2018):• Metodologia di monitoraggio e valutazione (12 ottobre 2018)• Modello di dichiarazione di accessibilità (12 ottobre 2018)

Norma tecnica europea armonizzata: • Approvazione finale (19 giugno 2018)• Pubblicazione (28 agosto 2018)

https://www.etsi.org/deliver/etsi_en/301500_301599/301549/02.01.02_60/en_301549v020102p.pdf

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: STORIA LEGISLATIVA

Il tema dell’accessibilità è stato per la prima volta normato dalla Legge9 gennaio 2004, n. 4 (c.d. Legge Stanca), recante “Disposizioni per favorire l'accesso degli utenti e, in particolare, alle persone con disabilità agli strumenti informatici” che ha introdotto l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili.

A seguito di tale legge, le PA hanno dovuto cambiare la modalità di acquisizione di siti Web e di pubblicazione di contenuti.

La legge è stata recentemente aggiornata con il dlgs. 106 del 10 agosto 2018 per recepire i dettami della Web Accessibility Directive.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ: STORIA LEGISLATIVA (NOVITÀ)

• D.P.R. 1 marzo 2005, n. 75 recante il regolamento di attuazione della Legge Stanca per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;

• Sarà rimosso con la definizione delle nuove linee guida di accessibilità.

• Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 contenente i requisiti tecnici ed i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici;

• Sarà rimosso con la definizione delle nuove linee guida di accessibilità.

• Decreto Ministeriale 30 aprile 2008 contenente le "Regole tecniche disciplinanti l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili" che ha definito linee guida per l'accessibilità e la fruibilità del software didattico da parte degli alunni disabili.

• Decreto Legislativo n. 106/2018 contenente "Riforma dell’attuazione della direttiva (UE) 2016/2102 relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici" che ha aggiornato la legge 4/2004.

https://www.agid.gov.it/it/design-servizi/accessibilita-siti-web

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DECRETO CRESCITA 2

DECRETO-LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese) http://www.normattiva.it/uri-

res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2012-10-18;179 Art. 9:

Modifiche Legge 4/2004 Modifiche Codice Amministrazione Digitale Nuovi adempimenti in materia di accessibilità Ruolo Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DECRETO CRESCITA 2: MODIFICHE ALLA LEGGE N. 4/2004

Estesa a tutti i soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o agevolazioni per l'erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet.

Postazioni di lavoro pubbliche nell'ambito delle specifiche dotazioni di bilancio destinate alla realizzazione e allo sviluppo del sistema informatico (e non più nell’ambito delle disponibilità di bilancio).

Agenzia per l’Italia Digitale stabilisce specifiche tecniche delle postazioni di lavoro.

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DECRETO CRESCITA 2: MODIFICHE AL CODICE AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Inseriti i principi di eguaglianza e non discriminazione nei rapporti digitali tra cittadino e pubblica amministrazione.

Formazione dipendenti pubblici: educazione alle tematiche di accessibilità e tecnologie assistive.

I documenti (compresi albo pretorio, moduli e formulari) devono essere accessibili secondo requisiti tecnici di cui all'articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DECRETO CRESCITA 2: NUOVI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI ACCESSIBILITÀ

Segnalazione inadempienze:

Raccolte dall’Agenzia per l’Italia Digitale

Amministrazione deve adempiere entro 90 gg.Responsabilità dirigenziali e riduzione premialità

Obbligo pubblicazione nel sito istituzionale di:

Obiettivi annuali di accessibilità (entro 31 marzo di ogni anno)Piano di telelavoro

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RUOLO DELL’AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE (AGID)

Raccogliere le segnalazioni e seguirne l’iter

Disporre azioni di monitoraggio

dell’accessibilitàCoinvolgere le

associazioni

https://www.agid.gov.it/it/design-servizi/accessibilita-siti-web/segnalazione-siti-inaccessibili

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

TITOLO E ART. 1

Disposizioni per favorire l'accesso degli utenti e, in particolare, alle persone con disabilità agli strumenti informatici

Art. 1 (Obiettivi e finalità)

1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.

2. È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone con disabilità, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DEFINIZIONI (1 DI 3)

Art. 2. (Definizioni)

1. Ai fini della presente legge, si intende per:a) “accessibilità”: la capacità dei sistemi informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari; a-bis) “applicazioni mobili”: il software applicativo progettato e sviluppato da parte o per conto dei soggetti erogatori, per essere utilizzato dagli utenti su dispositivi mobili, quali smartphone e tablet; è escluso il software che controlla tali dispositivi (sistemi operativi mobili) o lo stesso hardware informatico;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DEFINIZIONI (2 DI 3)

Art. 2. (Definizioni)

1. Ai fini della presente legge, si intende per:

a-ter) “sito Web”: insieme strutturato di pagine Web utilizzato per veicolare informazioni o erogare servizi, comunemente definito anche sito Internet;

a-quater) "contenuti di extranet o intranet": siti web disponibili soltanto per un gruppo chiuso di persone e non per il pubblico;

a-quinquies) “soggetti erogatori”: i soggetti di cui all’articolo 3, comma 1;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DEFINIZIONI (3 DI 3)

Art. 2. (Definizioni)

1. Ai fini della presente legge, si intende per:a-sexies) “dati misurati”: i risultati quantificati dell'attività di monitoraggio effettuata per verificare la conformità dei siti web e delle applicazioni mobili dei soggetti erogatori alle prescrizioni in materia di accessibilità di cui alla presente legge. I dati misurati comprendono informazioni quantitative sul campione di siti web e applicazioni mobili sottoposti a verifiche, tra i quali il numero di siti web e le applicazioni con il numero potenziale di visitatori o utenti, nonché informazioni quantitative sul livello di accessibilità;”b) “tecnologie assistive”: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ART. 3 (SOGGETTI EROGATORI)

1. La presente legge si applica alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici, agli organismi di diritto pubblico ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, punto 4, della direttiva 2014/24/UEdel Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 nonché a tutti i soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o agevolazioni per l'erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet.

2. Le disposizioni della presente legge in ordine agli obblighi per l'accessibilità non si applicano ai contenuti che si trovano esclusivamente su dispositivi mobili o programmi utente per dispositivi mobili sviluppati per gruppi chiusi di utenti o per uso specifico in determinati contesti e non disponibili e usati da ampi segmenti di utenti. Le medesime disposizioni non si applicano ai contenuti di extranet o intranet, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a-quater), pubblicati prima del 23 settembre 2019 fino a una loro revisione sostanziale.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ARTICOLO 2, PARAGRAFO 1, PUNTO 4, DELLA DIRETTIVA 2014/24/UE

4) «organismi di diritto pubblico»: gli organismi chehanno tutte le seguenti caratteristiche:

a) sono istituiti per soddisfare specificatamenteesigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale;b) sono dotati di personalità giuridica; ec) sono finanziati per la maggior parte dallo Stato, dalle autorità regionali o locali o da altri organismidi diritto pubblico; o la loro gestione è posta sotto la vigilanza di tali autorità o organismi; o il loroorgano di amministrazione, di direzione o di vigilanza è costituito da membri più della metà deiquali è designata dallo Stato, da autorità regionalio locali o da altri organismi di diritto pubblico;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ART. 3-BIS (PRINCIPI GENERALI PER L’ACCESSIBILITÀ)

1. I siti web e le applicazioni mobili dei soggetti erogatori, sono accessibili se sono percepibili, utilizzabili, comprensibili e solidi.

2. Sono accessibili i servizi realizzati tramite sistemi informatici, inclusi i siti web e le applicazioni mobili, che presentano i seguenti requisiti:

a) accessibilità al contenuto del servizio da parte dell’utente;

b) fruibilità delle informazioni offerte, caratterizzata da:

1) facilità e semplicità d’uso, assicurando, fra l’altro, che le azioni da compiere per ottenere servizi e informazioni siano sempre uniformi tra loro;

2) efficienza nell’uso, assicurando, fra l’altro, la separazione tra contenuto, presentazione e modalità di funzionamento delle interfacce, nonché la possibilità di rendere disponibile l’informazione attraverso differenti canali sensoriali;

3) efficacia nell’uso e rispondenza alle esigenze dell’utente, assicurando, fra l’altro, che le azioni da compiere per ottenere in modo corretto servizi e informazioni siano indipendenti dal dispositivo utilizzato per l’accesso;

4) soddisfazione nell’uso, assicurando, fra l’altro, l’accesso al servizio e all’informazione senza ingiustificati disagi o vincoli per l’utente.

3. Con le linee guida adottate ai sensi dell’articolo 11, sono individuate le regole tecniche necessarie per garantire il rispetto dei principi e dei requisiti di accessibilità di cui ai commi 1 e 2.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ART. 3-TER (INDIVIDUAZIONE DELL’ONERE SPROPORZIONATO PER L’ACCESSIBILITÀ DEI SITI WEB E DELLE APPLICAZIONI MOBILI)

1. I soggetti erogatori applicano le prescrizioni in materia di accessibilità previste dalla presente legge sulla base delle linee guida di cui all’articolo 11, salvo che, nei casi di accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili, ciò non imponga un onere sproporzionato.

2. Per onere sproporzionato si intende un onere organizzativo o finanziario eccessivo per i soggetti erogatori ovvero un onere che pregiudica la capacità degli stessi di adempiere allo scopo prefissato o di pubblicare le informazioni necessarie o pertinenti per i compiti e servizi, pur tenendo conto del probabile beneficio o pregiudizio che ne deriverebbe per i cittadini e, in particolare, per le persone con disabilità. Non possono costituire, di per sé, un onere sproporzionato i tempi occorrenti per sviluppare i siti web ed applicazioni mobili ovvero la necessità di acquisire le informazioni occorrenti per garantire il rispetto degli obblighi previsti dalla presente legge e dalle linee guida.

3. I soggetti erogatori effettuano, sulla base delle Linee guida di cui all’articolo 11, la valutazione relativa alla sussistenza delle circostanze che determinano l’onere sproporzionato.

4. Nei casi di cui al comma 2, i soggetti erogatori effettuano la dichiarazione di accessibilità secondo le modalità di cui all'articolo 3-quater, comma 2, lettera a).

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ART. 3–QUATER (DICHIARAZIONE DI ACCESSIBILITÀ) (1 DI 2)

1. I soggetti erogatori, forniscono e aggiornano periodicamente una dichiarazione di accessibilità particolareggiata, esaustiva e chiara sulla conformità dei rispettivi siti web e applicazioni mobili alla presente legge.

2. La dichiarazione di accessibilità comprende, altresì, i seguenti elementi:

a) indicazione delle parti di contenuto del sito web o dell’applicazione mobile non accessibili per onere sproporzionato ai sensi dell’articolo 3-ter, con le motivazioni che ne giustificano l’inaccessibilità e l’indicazione di eventuali soluzioni di accessibilità alternative fornite dai soggetti erogatori;

b) la descrizione del meccanismo di feedback, e relativo link, istituito per consentire a chiunque di notificare ai soggetti erogatori eventuali difetti dei sistemi informatici, ivi compresi i siti web e le applicazioni mobili, in termini di conformità ai principi di accessibilità di cui all’articolo 3-bis e alle prescrizioni in materia di accessibilità dettate dalle linee guida di cui all’articolo 11, nonché di richiedere le informazioni non accessibili e l’adeguamento dei sistemi;

c) il link alla procedura di cui all'articolo 3-quinquies cui è possibile fare ricorso in caso di risposta insoddisfacente o di mancata risposta, nel termine di trenta giorni, alla notifica o alla richiesta di cui alla lettera b).

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ART. 3–QUATER (DICHIARAZIONE DI ACCESSIBILITÀ) (2 DI 2)

3. Il modello di dichiarazione di accessibilità è definito con le linee guida di cui all’articolo 11, nel rispetto di quanto stabilito dalla Commissione europea.

4. La dichiarazione di accessibilità è fornita in un formato accessibile ed è pubblicata sul sito web del soggetto erogatore.

5. Per le applicazioni mobili la dichiarazione di accessibilità è fornita in un formato accessibile ed è resa accessibile nel sito web del soggetto erogatore che ha sviluppato l'applicazione mobile, unitamente ad altre informazioni disponibili al momento di scaricare l'applicazione.

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ART. 3-QUINQUIES (PROCEDURA DI ATTUAZIONE)

1. La dichiarazione di accessibilità è verificata dall’Agenzia per l’Italia digitale con riferimento alla conformità al modello di cui all’articolo 3-quater, comma 3, e ai casi di inaccessibilità.

2. In caso di contestazione sulla dichiarazione di accessibilità ovvero in caso di esito insoddisfacente del monitoraggio di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e a-bis), il difensore civico digitale di cui all’articolo 17 del decreto legislativo n. 82 del 2005, decide in merito alla corretta attuazione della presente legge e dispone eventuali misure correttive.

3. Il difensore civico digitale decide, altresì, nei casi di cui all’articolo 3-quater, comma 2, lettera c), su segnalazione dell’utente, disponendo eventuali misure correttive e informando l’Agenzia per l’Italia digitale.

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ART. 4 (OBBLIGHI PER L'ACCESSIBILITÀ) (1 DI 2)

1. Nelle procedure svolte dai soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, per l'acquisto di beni e per la fornitura di servizi informatici, i requisiti di accessibilità stabiliti con le linee guida di cui all'articolo 11 sono necessari. La mancata considerazione dei requisiti di accessibilità o l'eventuale acquisizione di beni o fornitura di servizi non accessibili consentita nei casi di cui all’articolo 3, comma 2, ovvero in presenza di un onere sproporzionato nei casi di cui all’articolo 3-ter ed è adeguatamente motivata.2. I soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti web e applicazioni mobili quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dalle linee guida di cui all’articolo 11, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3-ter. I contratti in essere alla data di pubblicazione delle linee guida di cui all'articolo 11, in caso di rinnovo, modifica o novazione, sono adeguati, a pena di nullità, alle disposizioni della presente legge circa il rispetto dei requisiti di accessibilità, con l'obiettivo di realizzare tale adeguamento entro dodici mesi dalla medesima data di adozione delle predette linee guida.

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ART. 4 (OBBLIGHI PER L'ACCESSIBILITÀ) (2 DI 2)

3. La concessione di contributi pubblici a soggetti privati per l'acquisto di beni e servizi informatici destinati all'utilizzo da parte di lavoratori con disabilità o del pubblico, anche per la predisposizione di postazioni di telelavoro, è subordinata alla rispondenza di tali beni e servizi ai requisiti di accessibilità stabiliti dalle linee guida di cui all'articolo 11.4. I datori di lavoro pubblici e privati pongono a disposizione del dipendente con disabilità la strumentazione hardware e software e la tecnologia assistiva adeguata alla specifica disabilità, anche in caso di telelavoro, in relazione alle mansioni effettivamente svolte. Ai datori di lavoro privati si applica la disposizione di cui all'articolo 13, comma 1, lettera c), della legge 12 marzo 1999, n. 68. L'Agenzia per l'Italia Digitale stabilisce le specifiche tecniche delle suddette postazioni, nel rispetto della normativa internazionale.5. I datori di lavoro pubblici provvedono all'attuazione del comma 4 nell'ambito delle specifiche dotazioni di bilancio destinate alla realizzazione e allo sviluppo del sistema informatico.

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ART. 5 (ACCESSIBILITÀ DEGLI STRUMENTI DIDATTICI E FORMATIVI)

1. Le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, al materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado.

2. Le convenzioni stipulate tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e le associazioni di editori per la fornitura di libri alle biblioteche scolastiche prevedono sempre la fornitura di copie su supporto digitale degli strumenti didattici fondamentali, accessibili, anche agli alunni con disabilità e agli insegnanti di sostegno, nell'ambito delle disponibilità di bilancio.

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ART. 6 (VERIFICA DELL’ACCESSIBILITÀ SU RICHIESTA)

Abrogato.

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ART. 7 (COMPITI AMMINISTRATIVI) (1 DI 3)

1. L’Agenzia per l’Italia digitale:a) effettua il monitoraggio dell'attuazione della presente legge; a-bis) effettua il monitoraggio periodico sulla conformità dei siti web e delle applicazioni mobili in materia di accessibilità, avvalendosi anche dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (ISCOM);b) vigila sul rispetto da parte delle amministrazioni statali delle disposizioni della presente legge; c) indica i soggetti, pubblici o privati, che, oltre ad avere rispettato i requisiti tecnici indicati dalle linee guida di cui all'articolo 11, si sono anche meritoriamente distinti per l'impegno nel perseguire le finalità indicate dalla presente legge; d) promuove, d’intesa con il Ministro per la famiglia e le disabilità e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, progetti, iniziative e programmi finalizzati al miglioramento e alla diffusione delle tecnologie assistive e per l'accessibilità;

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ART. 7 (COMPITI AMMINISTRATIVI) (2 DI 3)

1. L’Agenzia per l’Italia digitale:

e) promuove, con le altre amministrazioni interessate, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, l'erogazione di finanziamenti finalizzati alla diffusione tra persone con disabilità delle tecnologie assistive e degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, dotati di configurazioni particolari e al sostegno di progetti di ricerca nel campo dell'innovazione tecnologica per la vita indipendente e le pari opportunità delle persone con disabilità;

f) favorisce, d’intesa con il Ministro per la famiglia e le disabilità e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro per le pari opportunità, lo scambio di esperienze e di proposte fra associazioni di persone con disabilità, associazioni di sviluppatori competenti in materia di accessibilità, amministrazioni pubbliche, operatori economici e fornitori di hardware e software, anche per la proposta di nuove iniziative;

g) promuove, d’intesa con il Ministro per la famiglia e le disabilità e con i Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e per i beni e le attività culturali, iniziative per favorire l'accessibilità alle opere multimediali, anche attraverso specifici progetti di ricerca e sperimentazione con il coinvolgimento delle associazioni delle persone con disabilità; sulla base dei risultati delle sperimentazioni sono indicate, con decreto emanato di intesa dai Ministri interessati, le regole tecniche per l'accessibilità alle opere multimediali;

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ART. 7 (COMPITI AMMINISTRATIVI) (3 DI 3)

1. L’Agenzia per l’Italia digitale:h) definisce, d’intesa con il Ministro per la famiglia e le disabilità e con il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, gli obiettivi di accessibilità delle pubbliche amministrazioni nello sviluppo dei sistemi informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, nonché l'introduzione delle problematiche relative all'accessibilità nei programmi di formazione del personale, in conformità alla legislazione europea vigente;h-bis) entro il 23 dicembre 2021 e successivamente ogni tre anni, presenta alla Commissione europea una relazione sugli esiti del monitoraggio sulla conformità dei siti web e delle applicazioni mobili dei soggetti erogatori inclusi nell’ambito di applicazione della direttiva (UE) 2016/2102, includendo i dati misurati. Il contenuto delle relazioni è reso pubblico in un formato accessibile.

2. Le regioni, le province autonome e gli enti locali vigilano sull'attuazione da parte dei propri uffici delle disposizioni della presente legge.

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ART. 8 (FORMAZIONE)

1. Le amministrazioni di cui all'articolo 3, comma 1, nell'ambito delle attività di cui al comma 4 dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché dei corsi di formazione organizzati dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione, e nell'ambito delle attività per l'alfabetizzazione informatica dei pubblici dipendenti di cui all'articolo 27, comma 8, lettera g), della legge 16 gennaio 2003, n. 3, inseriscono tra le materie di studio a carattere fondamentale le problematiche relative all'accessibilità e alle tecnologie assistive.

2. La formazione professionale di cui al comma 1 è effettuata con tecnologie accessibili.

3. Le amministrazioni di cui all'articolo 3, comma 1, nell'ambito delle disponibilità di bilancio, predispongono corsi di aggiornamento professionale sull'accessibilità, ivi inclusi quelli relativi alle modalità di creazione, gestione ed aggiornamento di contenuti accessibili dei siti web e delle applicazioni mobili.

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ART. 9 (RESPONSABILITÀ)

1. L'inosservanza delle disposizioni della presente legge è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle norme vigenti.

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ART. 10 (REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE)

Abrogato.

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ART. 11 (REQUISITI TECNICI) (1 DI 2)

1. L’Agenzia per l’Italia digitale, sentite anche le associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, nonché quelle del settore industriale coinvolto nella creazione di software per l’accessibilità di siti web e applicazioni mobili, d’intesa con la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, emana, in conformità alle procedure e alle regole tecniche di cui all’articolo 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, apposite linee guida con cui, nel rispetto degli atti di esecuzione adottati dalla Commissione europea ai sensi delle direttive sull’accessibilità, sono stabiliti:

a) i requisiti tecnici per l’accessibilità degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, conformemente ai principi di cui all’articolo 3-bis e ai valori di cui al punto 1), lettera d), numero 3, dell'allegato B al decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2005;b) le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili; c) il modello della dichiarazione di accessibilità di cui all’articolo 3-quater;

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ART. 11 (REQUISITI TECNICI) (2 DI 2)

1. L’Agenzia per l’Italia digitale, sentite anche le associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, nonché quelle del settore industriale coinvolto nella creazione di software per l’accessibilità di siti web e applicazioni mobili, d’intesa con la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, emana, in conformità alle procedure e alle regole tecniche di cui all’articolo 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, apposite linee guida con cui, nel rispetto degli atti di esecuzione adottati dalla Commissione europea ai sensi delle direttive sull’accessibilità, sono stabiliti:

d) la metodologia di monitoraggio e valutazione della conformità degli strumenti informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, alle prescrizioni in materia di accessibilità;e) le circostanze in presenza delle quali, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 5 della direttiva (UE) 2016/2102, si determina un onere sproporzionato, per cui i soggetti erogatori possono ragionevolmente limitare l’accessibilità di un sito web o applicazione mobile.

2. Le linee guida sono aggiornate o modificate con la procedura di cui al comma 1.

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ART. 12 (NORMATIVE INTERNAZIONALI)

1. Le linee guida di cui all’articolo 11 sono emanate osservando le linee guida indicate nelle comunicazioni, nelle raccomandazioni e nelle direttive sull'accessibilità dell'Unione europea, nonché nelle normative internazionalmente riconosciute e tenendo conto degli indirizzi forniti dagli organismi pubblici e privati, anche internazionali, operanti nel settore.

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NORME TRANSITORIE E ABROGAZIONI (1 DI 2)

1. Le disposizioni del presente decreto relative ai siti web e alle applicazioni mobili, ad eccezione di quanto disposto dall’articolo 11, comma 1, lettera a), della legge n. 4 del 2004, come sostituito dall’articolo 1, comma 10, del presente decreto, limitatamente ai siti web e alle applicazioni mobili, si applicano come segue:

a) ai siti web non pubblicati prima del 23 settembre 2018: a decorrere dal 23 settembre 2019;

b) ai siti web non contemplati dalla lettera a): a decorrere dal 23 settembre 2020;

c) alle applicazioni mobili: a decorrere dal 23 giugno 2021.

2. Gli articoli 6 e 10 della legge 9 gennaio 2004, n. 4, sono abrogati. Fino alla pubblicazione delle Linee guida di cui all’articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4, continuano ad applicarsi le disposizioni adottate in attuazione dell’articolo 10 della medesima legge.

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NORME TRANSITORIE E ABROGAZIONI (2 DI 2)

3. L’articolo 9, comma 8, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, è abrogato e ogni richiamo a tale disposizione si intende riferito all’articolo 3-quinquies della legge n. 4 del 2004, come introdotto dal presente decreto.

4. Il decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 dell’8 agosto 2005, è abrogato a decorrere dalla data di pubblicazione delle linee guida di cui all’articolo 11 della legge n. 4 del 2004, come sostituito dall’articolo 1, comma 10, del presente decreto.

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RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE DIGITALE

L’organizzazione sarà sicuramente un fattore critico per rispettare le nuove norme ed evitare di incorrere in sanzioni e responsabilità.

Per questo motivo, è cruciale il ruolo dei nuovi responsabili della transizione digitale (che dovrebbero essere già stati nominati da ciascuna amministrazione ai sensi del nuovo art. 17 CAD) con l’obiettivo di curare la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità.

https://cad.readthedocs.io/it/v2017-12-13/_rst/capo1_sezione3_art17.html

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DIFENSORE CIVICO

DIGITALE

Interviene anche per i casi di mancata accessibilità.

A seguito dell’istruttoria effettuata dagli Ufficidell’Agenzia e delle relative risultanze conclusive, emerge che gli atti amministrativi emessi direttamentedai diversi uffici e servizi del Comune di Palermo sonopubblicati in formato .pdf, come documenti-immagine e, quindi, non adeguatamente accessibili a persone con disabilità ( cfr. art.23-ter, comma 5-bis del Decreto legislativo 7 marzo 2005 n.82 e s.m.i.).

Si ritiene, pertanto, fondata la richiamataSegnalazione e si invita il Comune di Palermo “a porvirimedio tempestivamente e comunque non oltretrenta giorni.”, rendendo accessibili i documentiemessi dai propri uffici e pubblicati in albo pretorio del proprio sito istituzionale, dandone conferma allascrivente Agenzia.

https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/invito_n.1-2018_comune_palermo.0009364.10-05-2018.pdf

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LEGGE 67/2006

Con la legge n. 67 del 1° marzo 2006 si prevede una tutela giurisdizionale contro gli atti ed i comportamenti discriminatori nelle forme previste dall'art. 44, commi da 1 a 6 e 8, del Testo unico sull'immigrazione.

Le nuove disposizioni stabiliscono che:

si ha discriminazione diretta in presenza di un trattamento meno favorevolmente della persona disabile di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione analoga;

si ha discriminazione indiretta in presenza di una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri che mette una persona disabile in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone;

si considerano come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.

http://www.altalex.com/documents/news/2006/03/20/la-tutela-giudiziaria-delle-persone-con-disabilita-commento-alla-legge-n-67-2006

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LEGGE 67/2006 - AZIONI

La Legge 67, in merito alla eventuale tutela processuale dei disabili che hanno subito discriminazioni, fa espresso riferimento all’art. 44 del Testo unico sull’immigrazioneIn pratica, il disabile che ritiene di avere subito un atto discriminatorio sia dal privato che dalla pubblica amministrazione, può depositare il ricorso, anche personalmente, nella cancelleria del tribunale civile in composizione monocratica con il quale può chiedere sia la cessazione del comportamento discriminatorio che il risarcimento del danno. Il Tribunale, omettendo qualsiasi formalità, procede agli atti di istruzione che ritiene necessari al fine del provvedimento richiesto e decide con ordinanza di rigetto o di accoglimento. In quest’ultimo caso, l’ordinanza è immediatamente esecutiva e la sua mancata osservanza fa scattare il procedimento penale di cui all’art. 388 primo comma c.p.Con il provvedimento che accoglie il ricorso il giudice, oltre a provvedere, se richiesto, al risarcimento del danno, anche non patrimoniale, ordina la cessazione del comportamento, della condotta o dell’atto discriminatorio, ove ancora sussistente, e adotta ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione, compresa l’adozione, entro il termine fissato nel provvedimento stesso, di un piano di rimozione delle discriminazioni accertate.

http://www.altalex.com/documents/news/2006/03/20/la-tutela-giudiziaria-delle-persone-con-disabilita-commento-alla-legge-n-67-2006

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IL DOCUMENTO ORIGINALE NON È QUELLO CARTACEO MA QUELLO INFORMATICO (ART. 23 TER CAD)

Gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici,nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituisconoinformazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversio identici tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dallalegge.

http://www.normattiva.it/do/atto/vediPermalink?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-05-16&atto.codiceRedazionale=005G0104

Non possiamo più sostenere la tesi che i documenti formati con le tecnologie ICT per essere validi devono essere sempre sostenuti da un documento cartaceo.

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ART. 23-TER CAD COMMA 5 BISArt. 23-ter. Documenti amministrativi informatici

5-bis. I documenti di cui al presente articolo devono essere fruibili indipendentemente dalla condizione di disabilità personale, applicando i criteri di accessibilità definiti dai requisiti tecnici di cui all'articolo 11 della legge 9 gennaio 2004, n. 4.

http://www.normattiva.it/do/atto/vediPermalink?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-05-16&atto.codiceRedazionale=005G0104

Oltre ad essere obbligatoriamente in formato digitale, il documento amministrativo prodotto dalle PA DEVE essere accessibile.

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IL CICLO DEL DOCUMENTO Informazione come risorsa

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REQUISITI DI ACCESSIBILITÀ PER IL WEB: AMBITO DI APPLICAZIONE

I requisiti tecnici si applicano a tutti i casi in cui i soggetti di cui all'articolo 3 comma 1 della Legge 4/2004 forniscono informazionio servizi su reti Internet, Intranet o Extranet, su supporti informatici removibili (quali ad esempio CD-ROM, DVD) che possonoessere utilizzati anche in stazioni di lavoronon collegate ad una rete telematica.

Le informazioni ed i servizi erogati possonoessere resi fruibili mediante:

siti Web;

applicazioni realizzate con tecnologie Web;

documenti resi disponibili sui sitiWeb;

documenti di cui al requisito 11 dell'allegato D del DM 8 luglio 2005.

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REQUISITI: COME GARANTIRE L’ACCESSIBILITÀ PER IL WEB

Per garantire l’accessibilità ai propri siti web, le pubbliche amministrazioni devono:

rispettare i requisiti tecnici previstinell’Allegato A del DecretoMinisteriale 8 luglio 2005 e successive modifiche, rendendoaccessibili e pienamente fruibili tutti irapporti telematici con i cittadini;

formare adeguatamente ilpersonale che si occupadell’aggiornamento dei siti web per garantirne l’accessibilità nel tempo;

garantire ai dipendenti disabili la possibilità di lavorare senza forme di discriminazioni;

coinvolgere i cittadini disabili nellaverifica dell’accessibilità ai propri sitiweb.

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IMPATTO PER LE PA

Necessario ripensare l’organizzazione documentale:

Predisporre modelli di documenti (carta intestata, modulistica) che siano strutturati e che consentano di generare documenti accessibili per la pubblicazione on line.

Adeguare le procedure di invio comunicazioni per garantire l’accessibilità dei documenti inviati (protocollo).

Verificare che i servizi erogati garantiscano a qualsiasi utente la possibilità di fruirne senza impedimenti.

Procedere all’adeguamento dei documenti all’interno del sito Web.

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ACCESSIBILITÀ E PUBBLICITÀ LEGALE ON LINE

Legge 18 giugno 2009, n. 69

Art. 32 (Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea)A far data dal 1º gennaio 2011, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. La pubblicazione è effettuata nel rispetto dei principidi eguaglianza e di non discriminazione, applicando i requisiti tecnici di accessibilità di cui all'articolo 11della legge 9 gennaio 2004, n. 4. La mancata pubblicazione nei termini di cui al periodo precedente è altresì rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili.

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2009-06-18;69!vig=2014-03-23

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DECRETO LEGISLATIVO N. 33/2013

Art. 7: Dati di tipo aperto

I documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, resi disponibili anche a seguito dell'accesso civico costituiscono dati di tipo aperto ex art. 68, Dlgs n. 82/2005 e sono liberamente riutilizzabili senza ulteriori restrizioni oltre l'obbligo di citare la fonte e di rispettarne l'integrità.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DATI DI TIPO APERTO

I dati che presentano le seguenti caratteristiche:

1. sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, in formato disaggregato;

2. sono accessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti ai sensi della lettera a), sono adatti all'utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati;

3. sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione.

4. …..

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

PDF «SCANSIONATO» E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Un PDF generato da una PA e scansionato non è una buona soluzione ne per la gestione quotidiana, ne per la pubblicazione all’albo o in amministrazione trasparente.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

FAQ AGID

https://www.agid.gov.it/it/domande-frequenti/accessibilit%C3%A0

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EVITIAMO QUESTI «ORRORI»

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

METODOLOGIA PER LA VERIFICA TECNICA

Verifica della indipendenza

dalla piattaforma

Utilizzo di tecnologie

compatibili con l’accessibilità

Verifica dei criteri di

conformità

Verifica formato e

contenuto dei documenti

Redazione del rapporto di conformità

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VERIFICA TECNICA:1. VERIFICA DELLA INDIPENDENZA DALLA PIATTAFORMA

Le informazioni e i servizi erogati devono essere

fruibili su varie piattaforme e su diversi browser.

Non si specifica quali e/o quanti: è compito dello sviluppatore garantire

accessibilità su almeno due piattaforme e almeno due

diversi browser per piattaforma.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA: 2. UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMPATIBILI CON L’ACCESSIBILITÀ

Nell’ambito di applicazione della Legge 4/2004 sono da ritenersi compatibili con l’accessibilità:

Le tecnologie di baseLe tecnologie che soddisfano alcuni

requisiti

Una tecnologia Web è definita compatibile con l'accessibilità quando è compatibile con le

tecnologie assistive e con le funzioni di accessibilità dei browser e degli altri programmi

utilizzati dall'utente.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA: 2. UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMPATIBILI CON L’ACCESSIBILITÀ (1 DI 4)

Le tecnologie di base che sono definite da: la norma ISO/IEC 15445:2000(E) (HTML); la norma ISO/IEC 16262:2002 (ecma-script), nota anche come standard

ECMA 262; le Recommendation del W3C relative al linguaggio HTML nella versione

4.01 e successive e al linguaggio XHTML nella versione 1.0 e successive; le Recommendation del W3C relative al linguaggio CSS nella versione 1.0

e successive; le Recommendation del W3C relative a linguaggi e a specifiche tecniche

relative alla realizzazione di pagine, oggetti e applicazioni Web, quali, ad esempio, XML, SVG, SMIL.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA: 2. UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMPATIBILI CON L’ACCESSIBILITÀ (2 DI 4)

Nell'utilizzo delle tecnologie di base è obbligatorio rispettare i seguenti vincoli:

Per la tecnologia utilizzata, è obbligatorio dichiarare esplicitamente, quando previsto, la grammatica formale adottata;

È vietato l'utilizzo degli elementi, degli attributi e delle funzioni definiti deprecati nella specifica della grammatica formale adottata.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA: 2. UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMPATIBILI CON L’ACCESSIBILITÀ (3 DI 4)

Altre tecnologie per i quali sono verificate tutte le seguenti condizioni: esistono e sono disponibili in forma gratuita le linee guida sulla

accessibilità relative alla tecnologia in oggetto. Tali linee guida possono essere state elaborate e rese pubbliche dai produttori della tecnologia oppure da organismi e istituzioni pubbliche e private, anche internazionali, operanti nel settore della accessibilità;

in tali linee guida sono esplicitamente indicate le modalità di applicazione dei Criteri di Successo delle WCAG 2.0 alla tecnologia in oggetto. Esempi di simili linee guida sono consultabili nelle pagine http://www.w3.org/TR/WCAG20-TECHS/ e nelle pagine http://www.w3.org/WAI/GL/WCAG20/implementation-report/accessibility_support, nonché sul sito dell' Ufficio Italiano del W3C all'indirizzo Web: http://www.w3c.it.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA: 2. UTILIZZO DI TECNOLOGIE COMPATIBILI CON L’ACCESSIBILITÀ (4 DI 4)

I programmi che l'utente deve eventualmente utilizzare per la fruizione della tecnologia in oggetto devono supportare le tecnologie assistive.

Sono definite non compatibili con l'accessibilità le tecnologie non comprese nei punti 1 e 2 o che non ne rispettano le condizioni e i vincoli.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:3. VERIFICA DEI CRITERI DI CONFORMITÀ (1 DI 2)

La conformità ai requisiti tecnici richiede il rispetto dei seguenti criteri:

Totalità dei requisiti tecnici: tutti i requisiti tecnici, quando applicabili, devono essere soddisfatti;

Pagine complete: la conformità va riferita ad intere pagine Web tenuto, conto del criterio di non interferenza;

Processi completi: quando un servizio è erogato mediante un processo che si sviluppa su più pagine Web allora tutte le pagine Web ad esso relative devono essere conformi, anche quando tali pagine si trovino su siti diversi;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:3. VERIFICA DEI CRITERI DI CONFORMITÀ (2 DI 2)

La conformità ai requisiti tecnici richiede il rispetto dei seguenti criteri:

Tecnologie per informazioni e servizi: tutte le informazioni e tutti i servizi erogati nelle pagine web, negli oggetti in esse contenuti e mediante applicazioni realizzate con tecnologie web devono essere realizzati con le tecnologie compatibili con l'accessibilità;

Non interferenza. Eventuali contenuti non essenziali per l'erogazione di informazioni e servizi, possono utilizzare tecnologie non compatibili con l'accessibilità purché non impediscano agli utenti di accedere alle informazioni e servizi della pagina. Per tali contenuti è comunque richiesto il rispetto dei punti di controllo: 4.2 - Controllo del sonoro, 5.2 - Nessun impedimento all'uso della tastiera, 6.2 - Pausa, stop, nascondi, 7.1 –Lampeggiamenti;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:4. VERIFICA DEL FORMATO E CONTENUTO DEI DOCUMENTI

Il formato digitale dei documenti pubblicati necessari a fornire informazioni o a erogare servizi deve essere utilizzabile con tecnologie compatibili con l'accessibilità. Il contenuto dei documenti deve essere conforme ai requisiti tecnici di accessibilità. Se un documento non risponde a queste caratteristiche, per sua natura o perché è disponibile solo in formato non compatibile con l'accessibilità, allora deve essere soddisfatto almeno uno dei seguenti punti:

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:4. VERIFICA DEL FORMATO E CONTENUTO DEI DOCUMENTI (1 DI 2)

La conformità ai requisiti tecnici richiede il rispetto dei seguenti criteri:

il formato ed i contenuti dei documenti devono essere resi disponibili nella loro completezza anche in modalità adatta ad essere fruita mediante le tecnologie compatibili con l'accessibilità ed essere conformi ai requisiti tecnici di accessibilità;

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:4. VERIFICA DEL FORMATO E CONTENUTO DEI DOCUMENTI (2 DI 2)

La conformità ai requisiti tecnici richiede il rispetto dei seguenti criteri:

per i documenti resi disponibili in formato digitale non utilizzabile con tecnologie compatibili con l'accessibilità, oppure che abbiano contenuti non conformi ai requisiti tecnici di accessibilità, devono essere forniti sommario e descrizione degli scopi dei documenti stessi in forma adatta ad essere fruita con le tecnologie compatibili con l'accessibilità e devono essere indicate in modo chiaro le modalità di accesso alle informazioni equivalenti a quelle presentate nei documenti digitali non accessibili, come indicato nell'articolo 54, comma 1, punto b. del Dlgs82/2005 "Codice dell'amministrazione digitale" come modificato dal Dlgs 159/2006 e successive integrazioni.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

VERIFICA TECNICA:5. REDAZIONE DEL RAPPORTO DI CONFORMITÀ

L’esperto tecnico redige un rapporto nel quale indica i risultati delle attività descritte nei precedenti punti a), b), c) e d).

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG: LA STORIA5 maggio 1999. Nascevano le WCAG 1.0.

Dalla nascita delle WCAG 1.0 però il Web non si è fermato: in quel periodo c’erano i primi accenni di utilizzo di Adobe Flash, i primi documenti PDF, i primi JavaScript… il cosiddetto Web 2.0, gli ActiveX, erano argomenti quasi sconosciuti e le tecnologie assistive, già faticavano ad interpretare il linguaggio HTML… figuriamoci oggetti di programmazione.

È quindi necessario ripensare alle linee guida per l’accessibilità dei contenuti, soprattutto ripensando al concetto di contenuto Web.

11 dicembre 2008. Nascono le WCAG 2.0.

5 giugno 2018. Nascono le WCAG 2.1, che incrementano i requisiti per soddisfare le necessità di accessibilità del Web mobile. Diventano il riferimento per la norma europea EN 301 549.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. STRUTTURA

Le WCAG 2.1 sono un’evoluzione delle WCAG 2.0 e sono organizzate nelle seguenti parti.

• Principi

• Linee guida

• Criteri di successo

• Tecniche sufficienti e consigliate

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

REQUISITI: I PRINCIPI DELLE WCAG 2.1 (1 DI 2)I principi alla base delle WCAG 2.1 sono quattro e sono da considerare i fondamenti dell’accessibilità. Se anche solo uno di questi principi non viene rispettato, gli utenti con disabilità non saranno assolutamente in grado di utilizzare il Web.

Percepibile. Le informazioni e i componenti dell'interfaccia utente devono essere presentati agli utenti in modi in cui essi possano percepirli.

Utilizzabile. I componenti e la navigazione dell'interfaccia utente devono essere utilizzabili.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

REQUISITI: I PRINCIPI DELLE WCAG 2.1 (2 DI 2)I principi alla base delle WCAG 2.1 sono quattro e sono da considerare i fondamenti dell’accessibilità. Se anche solo uno di questi principi non viene rispettato, gli utenti con disabilità non saranno assolutamente in grado di utilizzare il Web.

Comprensibile. Le informazioni e le operazioni dell'interfaccia utente devono essere comprensibili.

Robusto. Il contenuto deve essere abbastanza robusto per essere interpretato in maniera affidabile da una grande varietà di programmi utente, comprese le tecnologie assistive.

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ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1: LINEE GUIDA

Ogni principio contiene delle linee guida il cui scopo è quello di aiutare a rispettare il principio stesso.

Uno dei principali obiettivi delle linee guida è quello di garantire che il contenuto sia direttamente accessibile al maggior numero di persone possibili, e che sia in grado di essere rappresentato in forme diverse per soddisfare le diverse necessità sensoriali, fisiche e capacità cognitive.

• Nelle WCAG 2.1 sono presenti 13 linee guida (rispetto alle 12 delle WCAG 2.0) e 82 criteri di successo (di cui 17 nuovi rispetto alle WCAG 2.0).

• Tre nuovi criteri di successo specifici per le disabilità cognitive:

• Criterio di successo 1.3.5. Identificare lo scopo degli input (Livello AA)

• Criterio di successo 1.3.6. Identificare lo scopo (Livello AA)

• Criterio di successo 2.2.6. Termine del tempo (A)

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. CRITERI DI SUCCESSO (1 DI 3)

All’interno di ogni linea guida sono presenti dei criteri di successo (success criteria) che descrivono in modo specifico che cosa sia necessario implementare per essere conformi a questa indicazione tecnica.

Le caratteristiche dei criteri di successo sono: conformità (un contenuto Web può essere conforme o meno)

verificabilità (un contenuto Web può essere verificato in modalità automatizzata, con il parziale o totale ausilio di un utente)

indipendenza (applicabili indipendentemente dalla tipologia di contenuto Web).

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. CRITERI DI SUCCESSO (2 DI 3)Le WCAG 2.1, rispetto alle WCAG 2.0, hanno 17 ulteriori criteri di successo.

1.3.4 Orientamento (AA)

1.3.5 Identificare lo scopo degli input (AA)

1.3.6 Identificare lo scopo (AAA)

1.4.10 Ricalcolo del flusso (AA)

1.4.11 Contrasto in contenuti non testuali (AA)

1.4.12 Spaziatura del testo (AA)

1.4.13 Contenuto con Hover o Focus (AA)

2.1.4 Tasti di scelta rapida (A)

2.2.6 Termine del tempo (AAA)

2.3.3 Animazione da interazioni (AAA)

2.5.1 Movimenti del puntatore (A)

2.5.2 Cancellazione delle azioni del puntatore (A)

2.5.3 Etichetta nel nome (A)

2.5.4 Azionamento da movimento (A)

2.5.5 Dimensione dell'obiettivo (AAA)

2.5.6 Meccanismi di input simultanei (AAA)

4.1.3 Messaggi di stato (AA)

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 1

PercepibileLe informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentati agli utenti in modo da poter essere percepiti. Questo significa che l’utente, deve essere in grado di percepire le indicazioni indipendentemente dalla propria disabilità.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 1 (PERCEPIBILE)

Il principio 1 contiene quattro linee guida:

• Linea guida 1.1. Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che possa essere trasformato in altre modalità fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a grandi caratteri, Braille, sintesi vocale, simboli o linguaggio più semplice.

• Linea guida 1.2. Media temporizzati. Fornire alternative per i media temporizzati.

• Linea guida 1.3. Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

• Linea guida 1.4. Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visualizzazione e il sonoro dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.1(ALTERNATIVE TESTUALI)

Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille, sintesi vocale, simboli o un linguaggio più semplice.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.1(ALTERNATIVE TESTUALI) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di garantire che tutti i contenuti non testuali siano disponibili anche sotto forma di testo.

Il termine testo si riferisce al testo elettronico e non a quello rappresentato sotto forma di immagini, considerando che il testo elettronico ha il beneficio di essere interpretato da qualsiasi tecnologia Web e può essere rappresentato in modo visivo tramite ingrandimenti, in modo tattile, per mezzo del sonoro.

Esempio: Una persona non vedente potrà comprendere immagini grazie a testi alternativi, una persona non udente potrà comprendere dei dialoghi grazie a contenuti testuali.

Per giungere alla conformità di questa linea guida è pertanto necessario chequalsiasi oggetto fornisca un’alternativa testuale consona.

Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille, sintesi vocale, simboli o un linguaggio più semplice.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.1(ALTERNATIVE TESTUALI) - CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo

1.1.1 Contenuti non testuali (Livello A)

Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille, sintesi vocale, simboli o un linguaggio più semplice.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.2(CONTENUTI AUDIO, VIDEO, ANIMAZIONI)

Media temporizzati. Fornire alternative per i media temporizzati

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.2(CONTENUTI AUDIO, VIDEO, ANIMAZIONI) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di fornire l'accesso ai media temporizzati e sincronizzati. Nei criteri di successo sono inclusi i seguenti media:

solo audio solo video audio-video audio e/o video combinati con interazioni

Per aiutare gli sviluppatori a identificare quali criteri di successo vanno applicati, abbiamo utilizzato dei nomi brevi per ogni linea guida (solo audio, solo video).I media possono essere preregistrati oppure in tempo reale (live).

Media temporizzati. Fornire alternative per i media temporizzati

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.2(CONTENUTI AUDIO, VIDEO, ANIMAZIONI) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo• 1.2.1 Solo audio e solo video (preregistrati) (Livello A)• 1.2.2 Sottotitoli (preregistrati) (Livello A)• 1.2.3 Audiodescrizione o tipo di media alternativo (preregistrato) (Livello A)• 1.2.4 Sottotitoli (in tempo reale) (Livello AA)• 1.2.5 Audiodescrizione (preregistrata) (Livello AA)• 1.2.6 Lingua dei segni (preregistrato) (Livello AAA)• 1.2.7 Audiodescrizione estesa (preregistrata) (Livello AAA)• 1.2.8 Tipo di media alternativo (preregistrato) (Livello AAA)• 1.2.9 Solo audio (in tempo reale) (Livello AAA)

Media temporizzati. Fornire alternative per i media temporizzati

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.3 (ADATTABILE)

Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.3(ADATTABILE) - SCOPOLo scopo di questa linea guida è di garantire che tutte le informazioni siano disponibili in una forma che possa essere compresa dall’utente, ad esempio, con lettura a voce alta oppure utilizzando un’impostazione grafica più semplice. Se tutte le informazioni vengono fornite in modo da poter essere comprese dal software dell’utente, sarà più facile garantirne la portabilità in altre forme di comunicazione (visuali, uditive, ecc.).Per giungere alla conformità di questa linea guida è necessario rendere percepibili le informazioni, la struttura, le relazioni e le funzionalità dei contenuti presenti nella pagina Web garantendo, ad esempio, un corretto ordine di lettura dei contenuti.

Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.3(ADATTABILE) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo

• 1.3.1 Informazioni e correlazioni (Livello A)

• 1.3.2 Sequenza significativa (Livello A)

• 1.3.3 Caratteristiche sensoriali (Livello A)

• 1.3.4 Orientamento (Livello AA) - nuovo

• 1.3.5 Identificare lo scopo degli input (Livello AA) - nuovo

• 1.3.6 Identificare lo scopo (Livello AAA) - nuovo

Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.4(DISTINGUIBILE)

Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visione e l'ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.4(DISTINGUIBILE) - SCOPOLo scopo di questa linea guida è di garantire che tutte le informazioni presenti nella modalità predefinita di visualizzazione siano maggiormente accessibili da parte delle persone con disabilità. Tra gli obiettivi principali vi è la separazione tra informazioni in primo piano e quelle di sfondo: per le presentazioni visive, è necessario quindi garantire un adeguato contrasto tra testo e sfondo mentre per quelle sonore è fondamentale assicurarsi che l’utente possa comprendere i contenuti audio senza interferenze dovute a suoni di sfondo.Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui l’utilizzo di caratteri leggibili e ridimensionabili, l’uso di adeguati contrasti tra testo principale e sfondo con la possibilità di disabilitare l’audio di sfondo ove lo stesso, rendesse incomprensibile i contenuti audio principali.

Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visione e l'ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 1.4(DISTINGUIBILE) – CRITERI DI SUCCESSOCriteri di successo

• 1.4.1 Uso del colore (Livello A)

• 1.4.2 Controllo del sonoro (Livello A)

• 1.4.3 Contrasto (minimo) (Livello AA)

• 1.4.4 Ridimensionamento del testo (Livello AA)

• 1.4.5 Immagini di testo (Livello AA)

• 1.4.6 Contrasto (avanzato) (Livello AAA)

• 1.4.7 Sottofondo sonoro basso o non presente (Livello AAA)

• 1.4.8 Presentazione visiva (Livello AAA)

• 1.4.9 Immagini di testo (senza eccezioni) (Livello AAA)

• 1.4.10 Ricalcolo del flusso (Livello AA) - nuovo

• 1.4.11 Contrasto in contenuti non testuali (Livello AA) - nuovo

• 1.4.12 Spaziatura del testo (Livello AA) - nuovo

• 1.4.13 Contenuto con Hover o Focus (Livello AA) - nuovo

Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visione e l'ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 2

UtilizzabileI componenti e la navigazione dell'interfaccia utente devono essere utilizzabili.

Questo significa che l’utente deve essere in grado di interagire con i componenti dell’interfaccia, ovvero l’interfaccia non può richiedere azioni per le quali un utente non è in grado di agire.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 2 (UTILIZZABILE)

Il principio 2 contiene cinque linee guida:

• Linea guida 2.1. Accessibile da tastiera. Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

• Linea guida 2.2. Adeguata disponibilità di tempo. Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti.

• Linea guida 2.3. Convulsioni e reazioni fisiche. Non sviluppare contenuti con tecniche che sia noto causino attacchi epilettici o reazioni fisiche.

• Linea guida 2.4. Navigabile: Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

• Linea guida 2.5. Modalità di input: Rendere più facile agli utenti l'utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.1(ACCESSIBILE DA TASTIERA)

Accessibile da tastiera. Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.1(ACCESSIBILE DA TASTIERA) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di garantire che tutte le funzionalità presenti nel contenuto siano accessibili tramite tastiera. Tale uso consente a chi opera con tastiere, sistemi in emulazione della tastiera (comandi vocali, uso del mouse con una tastiera virtuale) o con tecnologie assistive di poter interagire con la maggior parte dei contenuti.Per giungere alla conformità di questa linea guida, vi sono una serie di criteri di successo tra cui l’operatività tramite tastiera senza richiedere particolari tempistiche di esecuzione e la possibilità, di passare il focus da un oggetto al successivo tramite il solo uso della tastiera.

Accessibile da tastiera. Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.1(ACCESSIBILE DA TASTIERA) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 2.1.1 Tastiera (Livello A) 2.1.2 Nessun impedimento all'uso della tastiera (Livello A) 2.1.3 Tastiera (nessuna eccezione) (Livello AAA) 2.1.4 Tasti di scelta rapida (Livello A) - nuovo

Accessibile da tastiera. Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.2(ADEGUATA DISPONIBILITÀ DI TEMPO)

Adeguata disponibilità di tempo. Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.2(ADEGUATA DISPONIBILITÀ DI TEMPO) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di garantire che gli utenti siano in grado di completare i compiti richiesti dal contenuto con i propri tempi di risposta individuale. Molte persone con disabilità hanno bisogno di più tempo per portare a termine dei compiti rispetto alla maggior parte degli utenti: possono richiedere più tempo sia per rispondere fisicamente che per leggere i contenuti oppure, possono accedervi tramite delle tecnologie assistive che richiedono più tempo di interazione.Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui la possibilità di interrompere e/o personalizzare, il tempo di esecuzione dei contenuti di una pagina Web.

Adeguata disponibilità di tempo. Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.2(ADEGUATA DISPONIBILITÀ DI TEMPO) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 2.2.1 Regolazione tempi di esecuzione (Livello A) 2.2.2 Pausa, stop, nascondi (Livello A) 2.2.3 Nessun tempo di esecuzione (Livello AAA) 2.2.4 Interruzioni (Livello AAA) 2.2.5 Riautenticazione (Livello AAA) 2.2.6 Termine del tempo (Livello AAA) - nuovo

Adeguata disponibilità di tempo. Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere e utilizzare i contenuti.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.3(CONVULSIONI E REAZIONI FISICHE)

Convulsioni e reazioni fisiche. Non sviluppare contenuti con tecniche che sia noto causino attacchi epilettici o reazioni fisiche.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.3(CONVULSIONI E REAZIONI FISICHE) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di garantire che il contenuto contrassegnato come conforme alle WCAG 2.1, eviti i tipi di lampeggiamento che sono i più suscettibili a causare attacchi epilettici se visualizzati anche per soli uno o due secondi. Alcuni utenti con disturbi convulsivi possono avere attacchi epilettici nel caso di contenuti lampeggianti. Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di indicazioni da rispettare tra cui il suggerimento di non implementare contenuti lampeggianti e, ove necessario, verificare che la frequenza di lampeggio non rientri in intervalli ritenuti pericolosi, ovvero che superano i livelli consentiti dalla soglia generale o da quella del rosso, o che non superino i tre lampeggi per secondo.

Convulsioni e reazioni fisiche. Non sviluppare contenuti con tecniche che sia noto causino attacchi epilettici o reazioni fisiche.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.3(CONVULSIONI E REAZIONI FISICHE) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 2.3.1 Tre lampeggiamenti o inferiore alla soglia (Livello A) 2.3.2 Tre lampeggiamenti (Livello AAA) 2.3.3 Animazione da interazioni (Livello AAA) - nuovo

Convulsioni e reazioni fisiche. Non sviluppare contenuti con tecniche che sia noto causino attacchi epilettici o reazioni fisiche.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.4(NAVIGABILE)

Navigabile: Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.4(NAVIGABILE) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di aiutare gli utenti a trovare i contenuti di cui hanno bisogno e di consentire loro, di tenere traccia della loro posizione.

Questi compiti spesso sono difficili per gli utenti con disabilità in quanto per la ricerca, la navigazione e l’orientamento è importante che l’utente sia in grado di comprendere la sua posizione attuale all’interno del contenuto.

Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di indicazioni da rispettare tra cui limitare il numero di link presenti nella pagina, consentire modalità per navigare agevolmente tra i diversi blocchi e rendere i collegamenti chiaramente identificabili.

Navigabile: Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.4(NAVIGABILE) – CRITERI DI SUCCESSOCriteri di successo 2.4.1 Salto di blocchi (Livello A) 2.4.2 Titolazione della pagina (Livello A) 2.4.3 Ordine del focus (Livello A) 2.4.4 Scopo del collegamento (nel contesto) (Livello A) 2.4.5 Differenti modalità (Livello AA) 2.4.6 Intestazioni ed etichette (Livello AA) 2.4.7 Focus visibile (Livello AA) 2.4.8 Posizione (Livello AAA) 2.4.9 Scopo del collegamento (solo collegamento) (Livello AAA) 2.4.10 Intestazioni di sezione (Livello AAA)

Navigabile: Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.5(MODALITÀ DI INPUT)

Modalità di input. Rendere più facile agli utenti l'utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.5(MODALITÀ DI INPUT) - SCOPO

Tutte le funzionalità dovrebbero essere accessibili tramite dispositivi di input del puntatore, ad esempio tramite un puntatore del mouse, un dito che interagisce con uno schermo tattile, una penna elettronica / uno stilo o un puntatore laser.

Le persone che utilizzano i dispositivi di input del puntatore potrebbero non essere in grado di eseguire gesti temporizzati o complessi.

Esempi sono i gesti di trascinamento della selezione e sui touch screen, scorrimento di gesti, split tap o lunghe pressioni.

Questa linea guida non scoraggia la fornitura di gesti complessi e temporizzati da parte degli autori. Tuttavia, dove vengono utilizzati, deve essere fornito un metodo alternativo di input per consentire agli utenti con menomazioni motorie di interagire con il contenuto tramite singoli gesti del puntatore senza limitazioni temporali.

Modalità di input. Rendere più facile agli utenti l'utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 2.5(MODALITÀ DI INPUT) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 2.5.1 Movimenti del puntatore (Livello A) - nuovo 2.5.2 Cancellazione delle azioni del puntatore (Livello A) - nuovo 2.5.3 Etichetta nel nome (Livello A) - nuovo 2.5.4 Azionamento da movimento (Livello A) - nuovo 2.5.5 Dimensione dell'obiettivo (Livello AAA) - nuovo 2.5.6 Meccanismi di input simultanei (Livello AAA) - nuovo

Modalità di input. Rendere più facile agli utenti l'utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 3

ComprensibileLe informazioni e le operazioni dell'interfaccia utente devono essere comprensibili.

Questo significa che gli utenti devono essere in grado di capire le informazioni, nonché il funzionamento dell'interfaccia utente.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 3 (COMPRENSIBILE)

Il principio 3 contiene tre linee guida:

• Linea guida 3.1. Leggibile: Rendere il testo leggibile e comprensibile.

• Linea guida 3.2. Prevedibile: Creare pagine Web che abbiano aspetto e funzionamento prevedibili.

• Linea guida 3.3. Assistenza nell'inserimento: Aiutare gli utenti a evitare gli errori e agevolarli nella loro correzione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.1(LEGGIBILE)

Leggibile: Rendere il testo leggibile e comprensibile.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.1(LEGGIBILE) - SCOPOLo scopo di questo criterio di successo è di permettere che il contenuto testuale possa essere letto sia da utenti che da tecnologie assistive e di garantire la disponibilità delle informazioni necessarie per la comprensione.

Le persone con disabilità possono interpretare il testo in modalità differenti: c’è chi avrà un’esperienza visiva, chi uditiva; per qualcuno sarà un’esperienza tattile mentre per altri ancora potrà essere sia visiva che uditiva.

Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui, la necessità di definire la lingua principale del documento, eventuali cambi di lingua per blocchi di testi e, le espansioni di acronimi ed abbreviazioni.

Leggibile: Rendere il testo leggibile e comprensibile.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.1(LEGGIBILE) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 3.1.1 Lingua della pagina (Livello A) 3.1.2 Parti in lingua (Livello AA) 3.1.3 Parole inusuali (Livello AAA) 3.1.4 Abbreviazioni (Livello AAA) 3.1.5 Livello di lettura (Livello AAA) 3.1.6 Pronuncia (Livello AAA)

Leggibile: Rendere il testo leggibile e comprensibile.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.2(PREVEDIBILE)

Prevedibile: Creare pagine Web che abbiano aspetto e funzionamento prevedibili.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.2(PREVEDIBILE) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di aiutare gli utenti con disabilità, presentando i contenuti in un ordine prevedibile da pagina Web a pagina Web rendendo prevedibile, il comportamento di componenti funzionali e interattivi.

Ad esempio persone che utilizzano sistemi di ingrandimento dello schermo possono vedere esclusivamente delle parti della pagina.

Garantendo una navigazione coerente tra le pagine l’utente potrà spostarsi tra i contenuti in modo più agevole.

Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui la richiesta di fornire una navigazione consistente.

Prevedibile: Creare pagine Web che abbiano aspetto e funzionamento prevedibili.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.2(PREVEDIBILE) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 3.2.1 Al focus (Livello A) 3.2.2 All'input (Livello A) 3.2.3 Navigazione coerente (Livello AA) 3.2.4 Identificazione coerente (Livello AA) 3.2.5 Cambiamenti su richiesta (Livello AAA)

Prevedibile: Creare pagine Web che abbiano aspetto e funzionamento prevedibili.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.3(ASSISTENZA NELL'INSERIMENTO DI DATI E INFORMAZIONI)

Assistenza nell'inserimento: Aiutare gli utenti a evitare gli errori e agevolarli nella loro correzione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.3(ASSISTENZA NELL'INSERIMENTO DI DATI E INFORMAZIONI) - SCOPO

Lo scopo di questa linea guida è di aiutare gli utenti a ridurre il numero degli errori gravi ed irreversibili, incrementando la possibilità di notificare all’utente i possibili errori oppure, aiutandoli a capire le azioni che dovrebbero intraprendere per correggere gli sbagli.

Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui, la richiesta di fornire i messaggi di errore descrivendoli in modo chiaro ed in forma testuale, fornendo altresì delle modalità di supporto per correggere le inesattezze e/o per evitare errori successivi (esempio: disponibilità di guide contestuali).

Assistenza nell'inserimento: Aiutare gli utenti a evitare gli errori e agevolarli nella loro correzione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 3.3(ASSISTENZA NELL'INSERIMENTO DI DATI E INFORMAZIONI) - CRITERI

Criteri di successo 3.3.1 Identificazione di errori (Livello A) 3.3.2 Etichette o istruzioni (Livello A) 3.3.3 Suggerimenti per gli errori (Livello AA) 3.3.4 Prevenzione degli errori (legali, finanziari, dati) (Livello AA) 3.3.5 Aiuto (Livello AAA) 3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti) (Livello AAA)

Assistenza nell'inserimento: Aiutare gli utenti a evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 4

RobustoIl contenuto deve essere abbastanza robusto per essere interpretato in maniera affidabile da una grande varietà di programmi utente, comprese le tecnologie assistive.

Questo significa che gli utenti devono essere in grado di accedere al contenuto anche con l’evoluzione delle tecnologie, ovvero il contenuto deve risultare accessibile nel presente come nel futuro.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

WCAG 2.1. PRINCIPIO 4 (ROBUSTO)

Il principio 4 contiene una linea guida:

• Linea guida 4.1. Compatibile. Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 4.1(COMPATIBILE)

Compatibile. Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 4.1(COMPATIBILE) - SCOPOLo scopo di questa linea guida è di sostenere la compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, in particolare con le tecnologie assistive (AT). Questo è attuabile se ci si impegna a:

• garantire che gli autori non producano contenuti che interrompono l’esecuzione delle tecnologie assistive (esempio: errori di marcatura) oppure che le aggirino (esempio: utilizzando codice di marcatura non convenzionale);

• fornire alle tecnologie assistive le informazioni necessarie sullo stato dei contenuti, in modo da garantirne l’interazione.

Per giungere alla conformità di questa linea guida vi sono una serie di criteri di successo tra cui la richiesta di consultare ed impostare in modo programmatico il nome (name), il ruolo (role), lo stato (state), le proprietà (proprieties) e i valori (values) degli oggetti, notificandone la modifica anche alle tecnologie assistive.

Compatibile. Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEA GUIDA 4.1(COMPATIBILE) – CRITERI DI SUCCESSO

Criteri di successo 4.1.1 Analisi sintattica (parsing) (Livello A) 4.1.2 Nome, ruolo, valore (Livello A) 4.1.3 Messaggi di stato (Livello AA) - nuovo

Compatibile. Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

VERIFICHE DI ACCESSIBILITÀMetodologie a confronto

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DM 8 LUGLIO 2005 – ART. 5

Articolo 5 (Svolgimento delle verifiche e determinazione degli importi massimi dovuti dai soggetti privati)

1. Gli importi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori, sono determinati sulla base dei costi sostenuti per lo svolgimento della verifica tecnica e della verifica soggettiva.

2. Nella verifica tecnica l’esperto tecnico, applicando la metodologia di cui all’allegato A, paragrafo 2:

a) svolge le attività previste alla lettera a) del medesimo paragrafo 2 su tutte le pagine del sito;

b) svolge le attività previste alle lettere b), c) e d) del medesimo paragrafo 2 sulla home page, su tutte le pagine del sito direttamente raggiungibili dalla home page, su tutte le tipologie di pagine che presentano form e di pagine di risposta, nonché su un campione statistico di pagine, non rientranti in quelle esaminate precedentemente, pari al 5% delle stesse;

c) redige il rapporto di cui alla lettera e) del medesimo paragrafo 2.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

MONITORAGGIO EUROPEO3. Campionamento delle pagine

3.1. Ai fini del presente allegato, con il termine «pagina» si intende una pagina web o una schermata di un'applicazione mobile.

3.2. Per il metodo di monitoraggio approfondito sono monitorati, se esistenti, i documenti e le pagine seguenti:

a) la homepage, la pagina di accesso, la mappa del sito, la pagina dei contatti, la pagina della guida e le pagine contenentile informazioni legali;

b) almeno una pagina pertinente per ciascun tipo di servizio offerto dal sito web o dall'applicazione mobile e per qualsiasi altro utilizzo principale previsto, compresa la funzionalità di ricerca;

c) le pagine contenenti la dichiarazione o la politica in materia di accessibilità e le pagine con il meccanismo di feedback;

d) esempi di pagine dall'apparenza sostanzialmente distinta o che presentano una tipologia di contenuti diversa;

e) almeno un documento pertinente scaricabile, se del caso, per ciascun tipo di servizio offerto dal sito web o dall'applicazione mobile e per qualsiasi altro utilizzo principale previsto;

f) qualsiasi altra pagina considerata pertinente dall'organismo responsabile del monitoraggio;

g) un numero di pagine selezionate a caso pari ad almeno il 10 % del campione definito al punto 3.2, lettere da a) a f).

3.3. Se una delle pagine del campione selezionato in base ai criteri di cui al punto 3.2 comprende una fase di un processo,devono essere verificate tutte le fasi del processo, secondo quanto disposto al punto 1.2.2.

3.4. Per il metodo di monitoraggio semplificato, oltre alla homepage viene monitorato un numero di pagine adeguato alle dimensioni stimate e alla complessità del sito web.

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32018D1524&from=IT

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

STRUMENTI PER LA VERIFICA DI ACCESSIBILITÀ

Per supportare la verifica dell’accessibilità esistono diversi strumenti che non possono però sostituire l’essere umano all’atto della verifica: Strumenti di valutazione automatica (es: barra di verifica accessibilità per Internet Explorer,

Siteimprove per Google Chrome, Developer toolbar per Firefox).

Strumenti per specifiche verifiche (es: sistema per verificare il contrasto tra testo e sfondo, sistema per verificare se i contenuti possono causare attacchi epilettici).

Strumenti per la verifica automatizzata per interi siti Web.

Il W3C fornisce un elenco: https://www.w3.org/WAI/ER/tools/

Ogni strumento ha specifiche funzionalità che aiutano l’esperto di accessibilità o il redattore di contenuti a rispettare la normativa vigente e a garantire l’accessibilità di siti Web sia sotto l’aspetto del sistema di gestione contenuti (CMS) che sotto l’aspetto dei contenuti pubblicati.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

SITEIMPROVE CHROME CHECKERSoluzione per google Chrome checonsente di verificare la conformitàalle WCAG di una pagina Web, anche dinamica.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ANALISI FREQUENZE CHE POSSONO CAUSARE ATTACCHI EPILETTICIGrazie allo strumento PEAT resodisponibile dal TRACE Center dell’Università dell’Illinois, è possibileacquisire un video dei nostri contenutiWeb e sottoporlo al test di conformità.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

COLOUR CONTRAST ANALYZER

Consente di posizionarsi su una pagina Web e, tramite lo strumento «conta gocce», di poterselezionare il colore principale ed il colore di sfondo.

PDFACCESSIBILI

Ovvero, comesi struttura un documento

Modalità di pubblicazione dei contenuti digitali

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DEFINIZIONE DI PDF ACCESSIBILE

Un file PDF accessibile è un file in cui:

sono state predisposte tutte le regole di accessibilità definite nelle linee guida Adobe per l'accessibilità dei file PDF http://www.adobe.com/enterprise/accessibility/pdfs/acro7_pg_ue.pdf

è stato verificato con lo strumento Controllo completo di Acrobat Pro (Avanzate > Accessibilità > Controllo completo).

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CARATTERISTICHE

Un file PDF che corrisponda alle richieste delle linee guida per l'accessibilità di Adobe:

potrà essere letto con uno screen reader

i contenuti potranno essere sottoposti a ingrandimenti senza perdita di informazioni o dover ricorrere alla barra di scorrimento orizzontale del reader (PDF "flessibile")

sarà possibile cambiare i colori di testo e sfondo liberamente (Modifica > Preferenze > Accessibilità)

sarà dotato di segnalibri (Vista > Pannelli di navigazione > Segnalibri) e di un corretto ordine di lettura e potrà essere consultato utilizzando il tasto Tab.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CARATTERISTICHE DI UN PDF ACCESSIBILE

Si possono riassumere le caratteristiche di un PDF accessibile in quattro punti:

Il documento è composto da testo, e non da immagini che rappresentano testo.

Se sono presenti moduli e campi, devono essere accessibili.

La struttura del documento deve essere delineata da tag.

L'ordine di lettura deve essere chiaro e facile da seguire anche quando il documento viene sottoposto a ridisposizione (Vista > Zoom > Ridisponi) e ingrandimento.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

COMPRENDERE IL “TAGGING”

Che cos'è successo quando abbiamo generato il file PDF avendo attivato l'opzione che determina la creazione di PDF con tag?

I file PDF dispongono di un proprio markup in XML, descritto in dettaglio sul sito Adobe all’indirizzo: http://help.adobe.com/it_IT/Acrobat/8.0/Professional/help.html?content=WS58a04a822e3e50102bd615109794195ff-7cd8.html

Il PDF Writer si preoccupa di mappare gli stili del documento originale con il markup PDF.

Alcuni elementi hanno nomi simili a quelli disponibili in HTML, ma è soltanto una analogia, scopi e ruoli sono diversi.

Non bisogna quindi farsi ingannare, si tratta di XML e non HTML.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

COMPRENDERE IL “TAGGING” (1 DI 2)

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

COMPRENDERE IL “TAGGING” (2 DI 2)

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

SCENARI (E SOLUZIONI) POSSIBILI

Creare PDF “taggati” dal programma di authoring

Convertire scansioni in PDF accessibili

Rendere accessibile un PDF creato senza pensare all’accessibilità

Creare un PDF partendo da documenti Web

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CREARE PDF “TAGGATI” DAL PROGRAMMA DI AUTHORING

Il caso ottimale, siamo in possesso del file originale, oppure chi ha creato il file l'ha fatto con l'accessibilità in mente.

In questo caso basterà procedere al controllo e alle eventuali correzioni necessarie.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CONVERTIRE SCANSIONI IN PDF ACCESSIBILI

Il caso peggiore.

Invece di contenere testo, il documento contiene un'immagine.

L'ideale sarebbe disporre del testo originale ed eventualmente ridigitarlo o passarlo a un OCR.

Acrobat viene in aiuto con un proprio sistema di OCR, disponibile in Documento > Riconosci testo OCR, che permette di ottenere una versione testuale che può essere letta da uno screen reader.

Il risultato però dipende ovviamente in modo diretto dalla qualità della scansione originale, e non si tratta di un OCR completo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

RENDERE ACCESSIBILE UN PDF CREATO SENZA PENSARE ALL’ACCESSIBILITÀ

È possibile sfruttare alcuni strumenti di Acrobat per rendere accessibile un PDF che non lo sia.

L'aggiunta dei tag si ottiene selezionando Avanzate > Accessibilità > Aggiungi tag a documento.

Il motore di inferenza di Acrobat cerca di desumere i tag adatti analizzando le caratteristiche dei paragrafi presenti nel documento.

Per documenti semplici il risultato è piuttosto soddisfacente, ma quasi certamente sarà necessario effettuare degli interventi sul PDF ottenuto.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CREARE UN PDF PARTENDO DA UN DOCUMENTO WEB

Una caratteristica poco conosciuta di Acrobat, è che è possibile utilizzarlo come browser e convertire direttamente pagine Web in documenti PDF (File > Crea PDF > Da pagina Web).

Valgono le stesse osservazioni: se la pagina Web è ben strutturata e realizzata il risultato sarà pulito, in caso contrario bisognerà intervenire manualmente.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

USO DEGLI STRUMENTI DI ACCESSIBILITÀ DI ACROBAT PRO

Bene. Abbiamo il nostro file PDF, è arrivato il momento di verificarne l'accessibilità.

Avanzate > Accessibilità > Controllo completo. Questo è il validatore di Acrobat. Le opzioni disponibili sono molte, e nella versione 8 sono anche disponibili tre tipi di

verifica: Adobe PDF, che verifica il documento secondo le linee guida Adobe. WCAG 1.0. WCAG 2.0.

Alla fine dell'analisi, il validatore produrrà un report che evidenzia gli eventuali errori e propone delle soluzioni.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

STRUMENTI PER LA CORREZIONE DEGLI ERRORI

Il pannello “TAG”

Il pannello “Contenuto”

Il pannello “Ordine di lettura”

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IL PANNELLO “TAG”

Vista > Pannelli di navigazione > Tag.

Questo pannello permette di osservare e intervenire sulla struttura del PDF con la massima precisione.

Il menu Opzioni contiene una voce molto importante: Contenuto evidenziato. Attivandola, il clic sull'elemento nel tree produrrà l'evidenziazione dell'elemento corrispondente nel PDF con evidente vantaggio durante l'editing.

Questo pannello permette di cambiare la natura del tag qualora la conversione non sia riuscita pienamente (clic destro sul tag da modificare, selezionare Proprietà nel menu contestuale), di creare nuovi tag e di modificare le caratteristiche del tag (per esempio, per aggiungere il testo alternativo alle immagini).

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IL PANNELLO “CONTENUTO”

Vista > Pannelli di navigazione > Contenuto.

Accanto al pannello tag è disponibile il pannello Contenuto. Questo pannello mostra le singole pagine del PDF, ed è possibile accedere alla struttura di ciascuna pagina facendo clic sul pulsante di espansione +.

Per documenti complessi è una bella semplificazione, il pannello Tag non è comodissimo da usare.

Osservando l'immagine, si nota un comando importante: Crea artefatto. A cosa serve?

Molte volte in un documento sono presenti elementi a solo scopo presentazionale, come filetti, loghi ecc. Marcando come artefatto l'elemento, questo diventerà parte del layout grafico, e verrà escluso dalle analisi di accessibilità e non verrà letto dagli screen reader.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

IL PANNELLO “ORDINE DI LETTURA”

Vista > Pannelli di navigazione > Ordine.

Questo pannello è molto importante, poiché permette di variare l'ordine di lettura del documento. Se il layout è complesso, per esempio su più colonne strette, il riconoscimento automatico può fallire, con risultati disastrosi. Per esempio, le colonne potrebbero essere lette come se si trattasse di testo affiancato, ovvero prima riga prima colonna, prima riga seconda colonna e così via, rendendo del tutto incomprensibile la lettura.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ALTRI ACCORGIMENTI

Segnalibri. Una utile caratteristica per navigare i file PDF è rappresentata dal pannello Segnalibri (Vista > Pannelli di navigazione > Segnalibri). Se il documento è stato creato in origine rispettando le giuste regole strutturali, la creazione dei segnalibri sarà stata automatica (opzioni di Word). In ogni caso la si potrà ricreare dopo aver verificato la struttura nel PDF semplicemente selezionando Nuovi segnalibri della struttura nel menu Opzioni del pannello Segnalibri, che permette anche di aggiungere, togliere, editare i segnalibri necessari.

Lingua del documento. Per superare il controllo approfondito è necessario indicare la lingua del documento. Questo può essere fatto nella finestra di dialogo Proprietà del documento (File > Proprietà), scheda Avanzate.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ DELLE TABELLE

Dalla versione 8, Adobe ha introdotto un nuovo utile strumento che permette di verificare le caratteristiche di accessibilità delle tabelle.

Con il pannello Ritocco ordine di lettura aperto, facendo clic destro su una tabella compare un menu contestuale, fra le cui voci è presente Inspector tabella.

Dopo averlo selezionato, le celle della tabella compariranno contornate in rosso, e con un clic destro sarà possibile definire le caratteristiche di ciascuna cella, nonché l'ambito di applicazione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

ACCESSIBILITÀ DELLE TABELLE - ESEMPIO

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

RIDUZIONE DEL PESO DI UN PDF

La dimensione di un file PDF a cui viene aggiunta struttura può velocemente aumentare.

È quindi importante usare le opzioni di riduzione del peso dei PDF rese disponibili da Acrobat.

Selezionare Avanzate > Ottimizzatore PDF.

La finestra di dialogo che comparirà permette di ridurre decisamente il peso del file, intervenendo sugli elementi che di solito lo appesantiscono (immagini, font, elementi duplicati).

Inoltre, selezionando Documento > Riduci dimensioni file e selezionando un formato precedente si elimineranno dal PDF tutte quelle caratteristiche di solito inutili nei documenti di testo.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CREARE UN DOCUMENTO ACCESSIBILE DA MICROSOFT WORD

Utilizzare gli stili di paragrafo e di struttura.

Creare collegamenti ipertestuali accessibili.

Creare indici e sommari accessibili e navigabili.

Aggiungere testi alternativi alle immagini.

Definire tabelle dati accessibili.

Generare un PDF accessibile.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

UTILIZZARE GLI STILI DI PARAGRAFO E DI STRUTTURA

selezionare Formato > Stili e formattazione

selezionare Strumenti > Opzioni

nella scheda Visualizza introdurre una misura (es: 2 cm.) nella casella di testo Larghezza area di stile

selezionare Visualizza > Normale

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

UTILIZZARE GLI STILI DI PARAGRAFO E DI STRUTTURA - CONSIGLI

Per ottenere documenti che rispettino le caratteristiche di accessibilità precedentemente descritte, è essenziale che il documento originale possieda una struttura ben delineata.

Per analisi, controllo e correzione della struttura dei titoli, può essere utilizzata anche la modalità Struttura (Visualizza > Struttura).

In molti casi la situazione si mostra "disperata", poiché chi ha preparato il documento non si è preoccupato di utilizzare correttamente gli stili di paragrafo ma ha soltanto formattato visualmente il testo.

Sarà necessario intervenire manualmente sul documento e riprogettarlo, proprio come avviene con certe pagine Web. L'accuratezza di questo intervento si riflette direttamente sulla qualità del file, che venga fornito come documento doc o pdf.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CREARE COLLEGAMENTI IPERTESTUALI ACCESSIBILI

È possibile creare collegamenti dotati di testo alternativo con diverse destinazioni (file o pagina Web, indirizzi e-mail, ancore nel documento stesso).

Tutte le opzioni sono raggiungibili selezionando il testo che costituirà il link e Inserisci > Collegamento ipertestuale.

Particolarmente interessante l'opzione resa disponibile dal pulsante Segnalibro: se il documento è strutturato, sarà visibile l’albero dei titoli di vario livello inseriti, che potranno essere usati come destinazione.

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

CREARE COLLEGAMENTI IPERTESTUALI ACCESSIBILI - ESEMPIO

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CREARE INDICI E SOMMARI ACCESSIBILI E NAVIGABILI

Nel caso di documenti complessi, è indispensabile dotare il documento di un sommario navigabile, con l'accortezza di creare un link di ritorno al sommario (con le ancore) al termine di ciascuna sezione.

In Word, selezionare Inserisci > Riferimento > Indici e sommario. La scheda Sommario contiene alcune importanti opzioni, fra cui Usa collegamenti

ipertestuali anziché numeri di pagina con cui viene creato un sommario dotato sia di numeri di pagina sia di collegamenti ipertestuali ai livelli di titolo indicati.

Nota: dopo aver selezionato la voce di sommario che si desidera commentare, selezionando inserisci collegamento ipertestuale si otterrà la finestra di dialogo modifica collegamento ipertestuale, poiché la selezione è già un collegamento. Nella casella di testo indirizzo sarà possibile vedere l'ancora assegnata al link nella forma #numero.

In questo modo il sommario sarà navigabile e accessibile.

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AGGIUNGERE TESTI ALTERNATIVI ALLE IMMAGINI

Il testo alternativo per le immagini può essere inserito utilizzando la scheda Web della finestra di dialogo Formato immagine (clic sull'immagine, selezionare Formato > Immagine o clic destro e selezionare l'omologa voce nel menu contestuale).

La scheda Web è disponibile per qualsiasi contenuto grafico inserito nel documento.

Nel caso di diagrammi o grafici inseriti con il comando Inserisci > Elemento da inserire la scheda Web apparirà precompilata con del testo generico (del tipo "Organigramma, o "Diagramma Venn").

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DEFINIRE TABELLE DATI ACCESSIBILI

In Word le tabelle non dispongono di tutte le opzioni previste da HTML, ed è possibile indicare soltanto quale riga fa da intestazione delle colonne.

Per ottenere questo risultato, è necessario selezionare la riga interessata, selezionare Tabella > Proprietà tabella e nella scheda Riga attivare la casella di controllo Ripeti come riga di intestazione in ogni pagina.

Consiglio: se possibile è preferibile dotare le tabelle del minor numero possibile di elementi grafici (filetti, sfondi), poiché questi elementi appesantiscono e rendono più complessa la ricostruzione della tabella nei pdf.

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GENERARE UN PDF ACCESSIBILE (1 DI 5)

Word e Acrobat sono strettamente correlati, e lo strumento Adobe PDF disponibile in Word dopo aver installato Acrobat permette di impostare diverse opzioni che influiranno direttamente sull'accessibilità del PDF prodotto.

Sia Word 2007 sia OpenOffice 2.0 e successive versioni permettono di creare direttamente quelli che vengono definiti "pdf strutturati". È certamente un primo passo verso l'accessibilità dei PDF, ma non è sufficiente.

Quello che si ottiene è un file PDF i cui elementi sono "taggati", né più né meno come succede con le pagine HTML.

Però sappiamo bene che per ottenere una pagina HTML accessibile non basta usare il markup, sono necessari altri accorgimenti, il cui grado di efficacia dovrà essere valutato con uno strumento di verifica.

L'unico strumento che permetta di editare i file PDF e intervenire sulla loro accessibilità a oggi è Acrobat, nella versione Pro.

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GENERARE UN PDF ACCESSIBILE (2 DI 5)

In Word, selezionando Adobe PDF > Modifica impostazioni conversione è possibile accedere alle opzioni che regolano la procedura di creazione dei file PDF in Word.

La prima opzione da verificare è Abilita accesso e ridisponi con Adobe PDF con tag: deve essere attivata.

Nelle schede Word e Segnalibri è possibile determinare la struttura dei segnalibri che verranno creati automaticamente, e in che dettaglio.

Tutte queste opzioni permettono di automatizzare i processi di creazione del sistema di navigazione del PDF, e risultano decisamente comode.

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GENERARE UN PDF ACCESSIBILE (3 DI 5)

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GENERARE UN PDF ACCESSIBILE (4 DI 5)

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GENERARE UN PDF ACCESSIBILE (5 DI 5)

Nel caso di Microsoft Office 2007, è disponibile un plug-in gratuito. Le versioni successive hanno la funzionalità «Esporta PDF».

http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyId=4D951911-3E7E-4AE6-B059-A2E79ED87041&displaylang=en

Per approfondire:

http://www.abilitynet.org.uk/webarticle87

http://alastairc.ac/2007/07/office-2007-pdfs-not-accessible/

http://blogs.adobe.com/accessibility/assets/WordToPDFReferenceCard_v1.pdf

Attenzione: ricordarsi sempre di verificare il “prodotto finito” tramite il validatore integrato in Adobe Acrobat Pro.

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GUIDE

Guida pratica per la creazione di un documento accessibile (27 marzo 2017)http://www.agid.gov.it/sites/default/files/linee_guida/guida_pratica_creazione_word_accessibile_2.pdf

ENTRA NEL SITO DEL COMUNE

ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ NELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

LINEE GUIDA DI DESIGN

DIECI REQUISITI PER I SITI WEB DELLA P.A.

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ACCESSIBILITÀ

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ACCESSIBILITÀ / NORMATIVA

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TRASPARENZA /AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE - NORMATIVA

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FOIA

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TRASPARENZA / NORMATIVA

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BUSSOLA DELLA TRASPARENZA

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