Massimi e minimi vincolati

15

Click here to load reader

Transcript of Massimi e minimi vincolati

Page 1: Massimi e minimi vincolati

Massimi minimi vincolati

Riduzione a una funzione di una variabile.Se la funzione che esprime il vincolo g(x,y)=0 è esplicitabile in modo semplice rispetto a x o a y conviene esplicitarla e

sostituire la variabile nella funzione f(x,y) riconducendosi così ad un problema di massimo o minimo in una sola variabile.In pratica si esplicita il vincolo rispetto ad una variabile e si sostituisce nella funzione ottenendo, così, una funzione in

una sola variabile. Se la funzione è una curva nota (ad esempio una parabola) si individuano gli estremi per via elementare (vertice), altrimenti si procede coi metodi dell'analisi eseguendo la derivata prima

e studiandone il segno.

Page 2: Massimi e minimi vincolati

Esempio:

z = x2 + y2 con vincolo x + 2y − 4 = 0

Page 3: Massimi e minimi vincolati

Esplicitiamo il vincolo rispetto a x x = 4 −2ySostituiamo la x nella funzione obiettivo si ottiene, così, una funzione in una sola variabile z = (4 −2y)2+ y2 cioè

z = 5y2−16y + 16Si tratta di una parabola con la concavità rivolta verso l'alto quindi

ha min in corrispondenza del vertice: yV = −b/a = 8/5 .

Sostituendo z = 16/5 e x = 4/5Per altra via la condizione necessaria per la presenza di estremanti

prevede che z' = 0, quindi:z' =10y−16 = 0 y = 8/5 , z' > 0 per y >8/5 perciò min .

Page 4: Massimi e minimi vincolati

Se la funzione g(x,y) non è esplicitabile in modo semplice conviene utilizzare il metodo della funzione Lagrangiana:si introduce la funzione Lagrangiana L= f(x,y) + λg(x,y) ,

funzione di tre variabili x, y e λ che risulta uguale alla funzione data nei punti del vincolo e i cui punti di massimo o

minimo relativo appartengono

Page 5: Massimi e minimi vincolati

al vincolo (in quanto soddisfano la condizione g(x; y)=0; alla funzione lagrangiana si applica lo studio della ricerca dei massimi e minimi relativi per funzioni di tre variabili ed

in questo caso l'Hessiano è di ordine 3 e si chiama hessiano orlato, in quanto contiene le derivate parziali seconde della funzione L rispetto a ciascuna delle sue

variabili.

Page 6: Massimi e minimi vincolati

Schematicamente:

Si considera la funzione Lagrangiana L= f(x,y) + λg(x,y)

Si imposta il sistema: (condizione necessaria) L'x=0

L'y=0

L'λ =0

Page 7: Massimi e minimi vincolati

Esso e' ottenuto derivando la funzione Lagrangiana rispetto la variabili x,y e λ. Risolto tale sistema si trovano i punti critici tra

cui gli eventuali punti di minimo e massimo vincolati.

Si calcola l'hessiano orlato: (condizione sufficiente)

Page 8: Massimi e minimi vincolati

'

Hessiano orlato è L'Hessiano con l'orlo, costituito dalle derivate parziali prime del vincolo rispetto a

x,y,tetha

Tale determinante, essendo un determinante del 3° ordine ,può essere calcolato mediante la regola di Sarrus. Riscrivendo a destra della

matrice le prime due colonne, si ottengono tre diagonali principali e tre diagonali secondarie,

occorre,quindi, eseguire la differenza tra la somma dei prodotti degli elementi delle diagonali principali e quella degli elementi delle diagonali

secondarie

Page 9: Massimi e minimi vincolati
Page 10: Massimi e minimi vincolati

Calcolato tale determinante e sostituite le coordinate dei punti critici trovati possono

avvenire i seguenti casi:

>0 : il punto risulta di MASSIMO

<0 : il punto risulta di MINIMO

=0 : caso ambiguo linee di livello

Page 11: Massimi e minimi vincolati

Esempio.

z = x2 + y2 x + 2y − 4 = 0

Page 12: Massimi e minimi vincolati

L = x2+ y2 + λ(x + 2y −4)

L'x= x+ λ = x= −λ/ x=

4/5 L'y= y+ 2λ=0 y= −λ

y= 8/5 L'λ = x +2y −4 = 0 − λ/ −2λ −4 = 0

λ = −8/5

Page 13: Massimi e minimi vincolati

g'x = 1 , g'y = 2 ,

L"xx= L"yy= 2 , L"xy = L"yx = 0

Page 14: Massimi e minimi vincolati

= – 8 – 2 = – 10 il punto è di minimo vincolato

202

021

210

=H

Page 15: Massimi e minimi vincolati