Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane...

68
4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB PERUGIA Lionismo Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Intervista a Gudrun Yngvador pag. 10 Congresso Distreuale: i candida pag. 25 Concattedrale di San Giovanni a Malta Alla Conferenza Lions del Mediterraneo dialogo tra i popoli uniti nell’amore contro l’assurdità del male Lions e OMS contro cecità e diabete pag. 22

Transcript of Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane...

Page 1: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

4

Po

ste

Ita

lia

ne

s.p

.a.

- S

pe

diz

ion

e in

Ab

bo

na

me

nto

Po

sta

le -

D.L

. 3

53

/20

03

(c

on

v. in

L.

27

/02

/20

04

46

) a

rt.

1,

co

mm

a 1

, D

CB

PE

RU

GIA

LionismoMarzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L

Intervistaa GudrunYngvadottir

pag. 10

CongressoDistrettuale:i candidati

pag. 25

Concattedrale di San Giovanni a Malta

Alla Conferenza Lionsdel Mediterraneodialogo tra i popoliuniti nell’amorecontro l’assurditàdel male

Lions e OMScontro cecitàe diabete

pag. 22

Page 2: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 3: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Il moto ondoso è una fonte di energia pulita con soluzionitecnologiche tra le più promettenti e le meno inquinanti.Il primo impianto di cassoni “Rewec 3” per la produzionedi energia elettrica dalle onde del mare sarà realizzato eposto in opera nel porto di Civitavecchia.

Page 4: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

2 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Siamo ormai tutti pronti a “festeggiare”,l’anno prossimo, il Centenario della nostraAssociazione, nata il 7 giugno 1917, a

Chicago, dove per questo si terrà la 100a Con-vention.

Sono certo che tutti i Lions provino gioia perquesto straordinario anniversario, sia coloro chemilitano da decenni e che trovano orgoglio diaver contribuito alla vita di tanto glorioso soda-lizio, sia quelli approdati da poco, che vedonoun motivo in più per essere fieri di aver aderitoad un’Associazione tanto benemerita e così lun-gamente operativa.

Sono stati, infatti, centoanni scanditi da un crescendooperativo, con innesti continuidi nuove importanti iniziative,magistralmente mantenute orinnovate nel tempo, conl’aiuto a centinaia di milioni dipersone bisognose, il miglio-ramento di milioni e milioni diragazzi e con utili ed efficaci collaborazioni versomiriadi di popolazioni e istituzioni nel mondo.Anche quando vogliamo essere critici con noistessi (e spesso ce n’è motivo), non possiamoperò non riconoscere, ed essere fieri, che taligrandi azioni e tantissime altre, hanno lasciatoe lasciano continuamente il segno, con rilevantiricadute umanitarie, civiche e sociali.

Forti di tanta fierezza, ora però dobbiamopartecipare con sentimento e collaborazione alleCelebrazioni e ai programmi messi in atto dallanostra Sede, che si concluderanno il 30 giugno2018. Il Board ha messo infatti a punto un gran-dioso ed articolato programma operativo, invi-tando tutti i Multidistretti, i Distretti e, soprattutto,tutti i Club, a creare una struttura propria per

promuovere sostanziosi Service celebrativi. Inogni caso tutto dipenderà dai Club: non si po-tranno raggiungere significativi traguardi senzaun concreto e capillare contributo da parte diessi.

Come da più parti riportato, il perno delleCelebrazioni consiste in una sfida, la Sfida delCentenario, che ha per obiettivo l’assistenza di100 milioni di persone nel mondo nelle seguenti4 aree: Ambiente, Lotta alla fame, Giovani e Vi-sta. Ognuno di tali gruppi d’azione ha un propriologo, che va ad aggiungersi a quello generale,ideato insieme al motto. Sono programmi cherappresentano una delle più grandi campagnedi cittadinanza attiva messe in atto dalla nostraAssociazione e ai quali sono stati indirizzati im-portanti riconoscimenti, con distintivi da apporresul labaro del Club. Si tratta di speciali “Centen-nial Patch”, progressivi in base al numero di

anni e di service svolti. In verità, molte no-

stre azioni che normal-mente portiamo avantiogni anno, spesso conricadute civiche e so-ciali di grande rilievo,rientrano pienamentenelle 4 Aree relative alla

“sfida del Centenario”. Basti citare il Poster perla pace, i cani guida, la raccolta di occhiali usati,gli sportelli Lions, la distribuzione di cibo o dimedicinali ai poveri, gli screening per la vista, ilprogetto Martina, le varie azioni verso i giovani,l’ambiente, il territorio.

Una seconda importante azione celebrativamira alla crescita associativa dei nostri Club,nella consapevolezza che un numero maggioredi soci significa più grande capacità di azione emaggiore utile incidenza verso le comunità. An-che verso quest’attività sono stati indirizzati im-portanti riconoscimenti e uno specifico logo, “Ask1”, che è di invito a ciascun Lions ad adoperarsiper introdurre nell’Associazione almeno unnuovo socio.

Centenario, scendiamoin pista per una grande celebrazione

È necessario l’impegno di ogni socio e un imponentesforzo di programmazione dell’attività per servire tutti insieme 100 milioni di persone da qui al 2018

’Distretti e Club devono creare strutture specifiche per promuoverei service dell’anniversario

PCC Naldo AnselmiCoordinatore distrettuale

per il Centenario

Page 5: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 3

Un terzo, importante, obiettivo delle “cele-brazioni” è rappresentato dal “Progetto di ereditàlionistica”, con significativi contributi o doni a fa-vore delle comunità, accompagnati da simbolilionistici visibili e duraturi. Anche queste azionihanno un proprio logo, con immagini di tre ele-menti (un campanile, unapanchina e un albero) po-tenziali oggetto di service econ la scritta “Lions LegacyProject”.

Connesso al centenarioesiste infine, a mio avviso,un quarto “obiettivo”, indi-retto, che ritengo estremamente importante. Èlo stimolo a un mutamento del nostro modo difare service, implicito a quanto “suggerito” a cia-scun Club per la pianificazione e l’attuazionedelle azioni per il Centenario. Ciò prevede infattiuna rigorosa pianificazione del service, con tantodi analisi degli obiettivi, delle ricadute, della fat-tibilità, dei costi, con programma attuativo e ve-rifica finale. È ovvio che un tale procedere do-vrebbe garantire una miglior qualità delle azionie potrebbe rappresentare uninteressante modello opera-tivo per il futuro.

Per tutto questo è fonda-mentale, come ci chiede ilBoard, la nomina di un Re-sponsabile di Club per il Cen-tenario e la costituzione di unapposito Comitato.

I Club debbono convincersi che il Centenariopotrebbe rappresentare un momento per loroestremamente importante, per rafforzare sia lapropria solidità strutturale, che la propria capa-cità operativa, per migliori azioni e maggiore vi-sibilità future.

Ricordo che ci saranno due altre ricorrenzeche potrebbero apportare motivazioni e colla-borazioni aggiuntive: il cinquantennale dell’ado-zione ufficiale (1967) dei Leo da parte dei Lions(il cui primo Club, Glenside in USA, nacque inrealtà nel 1957), ottimo sprone per una crescita

e un fattivo coinvolgimentodei nostri Leo, nonché iltrentennale dell’ammissionedelle donne nei Lions (av-venuta nel 1987), buon mo-tivo per maggiori affiliazionifemminili e per azioni ancorpiù profonde e articolate.

Molti Club, peraltro, in questo biennio, avrannola fortuna di celebrare propri importanti anniver-sari, preziose occasioni per convergere gli sforzi(privilegiando i quattro temi) in un’unica, grande,celebrazione.

Nel concludere, vorrei richiamare l’attenzionedei Club sul fatto che per partecipare alle Cele-brazioni, sentirsi parte in causa e, perché no,avere i dovuti riconoscimenti, è assolutamentenecessario che ciascuno di essi registri di volta

in volta, nel sito delCentenario (annesso aquello amministrativo),le varie attività via viaportate avanti nellequattro aree della sfida.

È indubbio che mi-gliori saranno i risultati,maggiore sarà la fie-

rezza e la soddisfazione, oltre che per esserestati utili e aver assolto efficacemente al nostroWe Serve, anche per aver contribuito a rendereulteriormente grande questa nostra centenariaAssociazione.

Ad maiora! �

’“Ask 1” chiedea ogni Lion di portare nell’Associazione almeno un nuovo socio

’Legacy Project:realizziamo un’operache duri nel tempoa vantaggio dellacomunità dove operiamo

I Club di Perugia Host, Volumnia, Augusta Perusia, Fonti di Veggio hanno organizzato un Lions Quest presso la ScuolaMedia Pascoli con la partecipazione di 25 insegnanti. Ecco il gruppo ritratto insieme al Governatore Tommaso Sediari

Page 6: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

4 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Il dibattito intorno al concetto di “autonomia”del Club è probabilmente antico come il Lio-nismo e, a seconda delle convinzioni di chi lo

tratti, il pendolo oscilla talora verso un’ipotesi diautonomia più marcata e talaltra meno.

Vorrei invece guardare l’argomento da unaprospettiva diversa, che definirei storica, focaliz-zando cosa significhi oggi questa “autonomia”dopo 99 anni di Lionismo in un’Associazioneforte di quasi 1.400.000 soci distribuiti in tutto ilmondo attraverso ben oltre 40.000 Club.

Perché il punto è tutto qui: può esistere un’au-tonomia in astratto? Cioè al di fuori di una valu-tazione di cosa sia oggi il Lions Clubs Internatio-nal e delle sue dinamiche di sviluppo? Credo dino e, dunque, per converso, l’autonomia non vavissuta come un valore in sé al quale rendereomaggio sempre e comunque.

Iniziamo con due punti fermi:

– il Club è autonomo nell’individuare modalitàspecifiche per perseguire gli Scopi del Lioni-smo (cioè quali service sviluppare) sempreall’interno del dettato del nostro Codice del-l’Etica;

– il Club è tenuto al rispetto degli Statuti e deiRegolamenti nonché delle decisioni del Boarde dunque dei service determinati attraversoil voto del medesimo, nonché dai CongressiNazionali e Distrettuali.

Ciò, evidentemente, non limita affatto l’auto-nomia dei Club – che anzi è incoraggiata ad ognilivello – nel servire le proprie comunità locali fo-calizzando le (ulteriori) aree di intervento priori-tarie per quel territorio.

Il punto – se mettiamo il tutto in una prospet-tiva storica – è un altro: quando uno sparuto nu-

mero di Club operava in rarefatta solitudine, l’au-tonomia assoluta non era una scelta ma unacondanna. Oggi che la nostra Associazione si èstraordinariamente sviluppata, la collaborazionecon Club territorialmente vicini o anche con tuttii Club del mondo (si pensi al SightFirst o allacampagna contro morbillo) non significa vederridotto il proprio status di Club autonomo, bensì,significa divenire capaci, tutti insieme, di rag-giungere obiettivi impensabili per un solo Club.

Dunque, in realtà, chi si trinceri dietro allasbandierata autonomia del Club per difendereuna superata concezione di Club monadico, po-trà forse trovare qualche appiglio nello Statutoma rifiuta di prendere atto di un cambiamentoormai avvenuto e irreversibile.

Sono infatti gli impressionanti “numeri” deiLions a determinare la strada da percorrere. E’la magnifica capacità che abbiamo, se siamotutti insieme, di incidere sulla realtà, che detta larotta.

Oggi i nostri obiettivi mirano, da un lato, allarealizzazione di service di portata mondiale e,dall’altro, a realizzare progetti che siano di forteimpatto sulle nostre comunità locali. E’ il percorsoindividuato dalla Sfida del Centenario, sono legrandi imprese che caratterizzano anche il Lio-nismo italiano e che abbiamo raccontato nellarecente pubblicazione “Essere Lions: 23 Servicedei Lions Italiani”. E’ il Lionismo che ha ormaimutato pelle: dalla beneficenza alla realizzazionee gestione in proprio di significative iniziative diservizio.

Tutto ciò non può essere realizzato da unsolo Club: richiede la collaborazione di molti. Ri-chiede la capacità di lavorare insieme per Zone,Circoscrizioni e Distretti. Non rende meno “pre-stigiosi” i Club perché costretti a dividersi i meritidi un risultato. Li rende grandi come grandi sonole imprese che uniti essi realizzano.

Li rende grandi perché hanno capito l’es-senza vera del Lionismo: servire in armonia unitiper cambiare il mondo. �

PDG Liliana CarusoPresidente

del Consiglio dei Governatori

Il concetto di autonomia del Club va collocato in una prospettivastorica e allora emerge un quadro molto diverso

In un Lionismoche ha mutato pellela monade è fuori tempo massimo

Page 7: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 5

Non voglio rinfocolare dotti dibattiti di stra-tegia che mi sembrano ormai sopiti. A dirla verità, forse, avendo già dato il meglio

di loro anni addietro, non credo ci siano nemmenoin giro tanti amici desiderosi di infilarsi in si miliargomentari. Comunque sia, lo dirò forte, co mecredo di aver fatto nei miei editoriali fin qui.

Il Lionismo è cambiato. Abbiamo interioriz-zato il fatto che essere Lions oggi significhi im-pegnarsi in prima persona, sul campo, in progettidi servizio chiaramente identificabili come attivitàche i Lions hanno individuato, programmato erealizzato.

Credo che il mio editoriale del nu-mero 2 di quest’anno “Le onlus Lions:quando il We Serve cambia pelle”,guardasse a questi concetti da un’an-golatura particolare ma chiara. Le no-stre onlus combattono in prima fila iproblemi del mondo impiegando pro-prio le competenze e la disponibilitàdei soci Lions per realizzare le loro attività.

Il nostro Direttore Internazionale Gabriele Sa-batosanti lo ha affermato chiaramente in più oc-casioni e lo ha ribadito nell’intervista che trove-rete in questo numero. “Dobbiamo fare il grandesalto di qualità e passare da service che preve-dano una semplice donazione alla gestione di-retta dei nostri progetti di servizio” ha detto.

Senza per nulla voler diminuire l’importanzadi una siffatta affermazione del nostro DirettoreInternazionale, va detto che Sabatosanti non èil solo a pensarla così. La sua posizione è, infatti,più che condivisa a tutti i livelli decisionali delLions Club International. Si parte dal PresidenteInternazionale e si procede giù per li rami. Finoa dove ? Questo ve lo dirò tra un attimo.

Intanto ripensate a cosa avete letto negli ul-

timi numeri di Lionismo. Anche se non avesteimparato a memoria tutti gli articoli ma solo sfo-gliato la nostra rivista, un fatto vi sarà balzatoagli occhi: sono decine i grandi service che i no-stri redattori e collaboratori vi hanno raccontatogirando per l’Italia e per il mondo (…per carità,s’intende che il mondo lo girano al telefono: bud-get zero).

Ma è grande questo Lionismo, è emozio-nante, emette un’energia positiva: non faròesempi, sarebbe imperdonabile non citare tuttiuno per uno. Voi rileggetevi i numeri scorsi efate un ripassino.

Dunque, fino a dove è permeato questo Lio-nismo new style? E’ qualche settimana che cipenso parecchio e faccio domande in giro. Te-mevo fosse ancora un elemento di strategia,messo in pratica ancora da una minoranza, chesul campo fossimo fermi alla beneficenza.

E invece no. Avrete notato (spero)che dal numero scorso stiamo pub-blicando sempre più foto dei nostriClub impegnati sul campo. Qui sta larisposta: nei vostri giacchetti gialli (an-che nel mio, per carità, non vuol es-sere “armiamoci e partite”). Sono tan-tissimi e anche bellissimi. E saranno

sempre di più mano a mano che inviare le fotodei vostri service alla rivista diverrà un’abitudine.

Si, siamo in tanti a pensarla così. E non èche siamo nel giusto perché siamo in tanti. E’che per un mondo che soffre ci vogliono risposteconcrete e non discorsi. Le nostre azioni con-crete, tra la gente e per la gente. Senza retoricae senza presunzione. Con umiltà e con sempli-cità. Un Lionismo senza orpelli, un Lionismofrancescano.

Sul concetto di “francescano” vi assillerò nelmio prossimo editoriale. Intanto continuiamo araccontare i nostri meravigliosi service perchéconoscerli significa emozionarsi ed emozionarsisignifica nuova motivazione per accrescere ilproprio impegno.

Buon service a tutti. �

Fabrizio SciarrettaDirettore responsabile

di Lionismo

Essere Lions: impegno sul campoin prima persona

Ecco il Lionismo new style per darerisposte concrete a chi soffre

Per stradatra la gentesenza retorica ma con umiltàe semplicità

Page 8: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

6 |marzo-aprile 2016 Lionismo

02/ Centenario, scendiamoin pista per una grande celebrazione

di Naldo Anselmi

04/ In un Lionismo che ha mutato pelle la monade è fuoritempo massimo

di Liliana Caruso

05/ Essere Lions: impegno sul campo in prima persona

di Fabrizio Sciarretta

08/ Sabatosanti: “È ora di fare il grande saltopassando dalle semplici donazioni allagestione diretta deiprogetti di servizio”

Intervista a cura di Fabrizio Sciarretta

10/ Gudrun Yngvadottir:“Bambini e giovanisono in cima ai mieipensieri di Lion”

a cura della redazione

12/ Phil Nathan: “Siamo noi il motore del cambiamento del Lionismo europeo”

a cura della redazione

14/ Terza Assemblea Distrettuale: si inizianoa mietere i raccolti di una buona semina

di Maria Patrizia Campanella

16/ Raccolta farmaci:nuova sfida per il 108L

di Stefano Bruzzichelli

18/ Tre grandi progetti di solidarietà realizzaticon LCIF in Umbria

di Deanna Mannaioli

20/ Young Ambassador, un service di spessoreper continuare a promuovere un Lionismo di qualità

di Cesare Diazzi

22/ Lions e OMS insiemeper prevenire cecità,disabilità visiva e diabete

di Domenico Messina

24/ Con Da Silva si amplia la presenzaLions nella FAO

di Massimo Fabio

25/ 57° Congresso distrettuale di primavera Roma 7-8 maggio 2016

10

20

Page 9: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 7

34/ Riforma del Terzo Settore: il Governo non deve dimenticare i Club Service

di Francesco Novarina

37/ Quale evoluzione per ilsistema Terra?

di Gianfranco Godioli

40/ Il pianeta Terra ha un domani?di Vincenzo G. G. Mennella

44/ La formazione on line:nuova risorsa per tutti i soci

di Piero Paccosi

47/ Partnership tra Lions e Banco Alimentare

di Alberto Vinci

48/ L’altra metà del cielo potrà mai diventare l’altra metàdei Lions?

di Teresa Orrù

50/ Crowdfunding: finanziare i nostri progetti sul web

di Roberto Tamburi

52/ Basta col “teatrino”prima del voto

di Mario Paolini

54/ Io e l’Ambiente 3di Giampiero Peddis

56/ Pratica dell’etica 4Che cos’è l’amicizia?di Alberto Maria Tarantino

58/ I presunti profeti del cambiamento

di Francesco Mozzetti

60/ “Cauti nella critica, generosi nella lode, mirando a costruire e non a distruggere”

di Paris Faffa

62/ Convenzioni stipulate:l’elenco aggiornato

a cura di Clara Muggia

50

37-40

Page 10: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

8 |marzo-aprile 2016 Lionismo

All’apparenza riservato, come vorrebbe lasua origine ligure, certamente sempre at-tento ad ascoltare i suoi interlocutori e ad

approfondirne le argomentazioni, Gabriele Sa-batosanti diventa poi talmente schietto e direttoquando tocca a lui prendere le redini del discorsoda lasciare quasi disorientato il suo interlocutore.Come nel caso di questo nostro incontro.

Gabriele, recentemente hai dichiarato inun’intervista che è necessario passare “dauna realtà dove le scelte vengono fatte percentri di potere ad una dove vengano fatteper centri di competenza”. La realtà in que-stione è il Lionismo italiano: puoi spiegarcile implicazioni pratiche di questo concetto?

“La mia affermazione, che potrà anche aversorpreso qualcuno, parte in realtà dalla consta-tazione di un fatto che è sotto gli occhi di tutti: lasocietà italiana è cambiata e anche i Lions de-vono cambiare per non rimanere indietro. In ter-mini pratici, dobbiamo innovare i nostri processiorganizzativi e lo strumento più adeguato è inquesto caso la ‘delega’. Un concetto che vale alivello di Multidistretto come anche di Distretto edi Club. Vi sono numerosi settori di attività al-l’interno della nostra organizzazione dove peroperare adeguatamente sono necessarie com-petenze specifiche, che peraltro noi abbiamo:penso alla comunicazione, alla gestione deicambiamenti che le nuove normative sul terzosettore ci imporranno, ma anche alla gestionedei nostri grandi service quali il Progetto Martinao gli Scambi Giovanili. Questi settori vanno ge-stiti da Lions in possesso di competenze speci-fiche e ad essi va data ampia delega operativa.

Peraltro, questotipo di professio-nalità e compe-tenze sono am-piamente presentiall’interno dellenostre strutture.

Purtroppo, in-vece, il nostro si-stema vede un ac -centramento delleattività su pochepersone che nonsempre hanno il tempo o le capacità per dialo-gare in maniera opportuna con la società civile.Viceversa, integrarsi nella società civile è unaconditio sine qua non per garantire lo sviluppodell’attività della nostra Associazione e le nostrestrutture operative debbono farlo e farlo cosìbene da essere in grado di cambiare l’immagineche spesso l’opinione pubblica ha ancora di noi”.

Cambiare la nostra immagine credo abbiaa che fare con un’altra affermazione piuttostoforte che ti ho sentito fare in un paio di recentioccasioni, ovvero che i presidenti di Clubnon devono più “divertire” come alcuni siprefiggevano un tempo ma concentrarsi sulservire. Perché non è già così?

“Sicuramente in passato non era così. Poi,negli anni le cose hanno iniziato a cambiare, maricordo i tempi nei quali i nuovi soci dovevanoessere accettati all’unanimità, fino ad arrivareall’estremo delle biglie bianche e quelle nerenell’urna: si cercava di costituire un gruppo eli-tario e il distintivo identificava un punto d’arrivoin termini sociali. In quegli anni i soci contribui-vano di tasca propria al finanziamento dei ser-vice. Eravamo visti come una realtà ricca ingrado di elargire fondi e non avevamo una vera

Per il Direttore Internazionale i concetti guidadel cambiamento sono centralità del service,gestione per competenze, professionalità,delega organizzativa, internazionalità

Sabatosanti: “È ora di fareil grande salto passando dalle

semplici donazioni alla gestionediretta dei progetti di servizio”

a cura di Fabrizio Sciarretta

Page 11: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 9

necessità di integrazione con il mondo esterno.Oggi non funziona più così e chi ha continuatoad applicare i vecchi principi o non c’è più o viveuna crisi profonda.

Per spiegare la frase che hai citato, vorreidire che un tempo l’attenzione del presidenteera focalizzata sulla soddisfazione del socio per-ché fosse poi disponibile a contribuire al service.Oggi amicizia ed armonia sono sempre concettiimportanti della nostra vita associativa ma al cen-tro c’è il service ed è intorno al successo delservice che tutto deve ruotare. Diviene così im-prescindibile interfacciarsi con il mondo esternoin modo da coglierne le esigenze”.

Infatti, è nota la tua attenzione alla realiz-zazione di grandi service che qualifichino ilLionismo italiano anche agli occhi dell’opi-nione pubblica. Quale dovrebbe essere il per-corso da seguire?

“Dobbiamo partire dall’assunto che sono cam-biati i sistemi di comunicazione. Che tutto ilmondo ci guarda con un semplice ‘click’. Quandoci presentiamo a questo mondo dobbiamo farlocome coloro che fanno grandi cose e le grandicose si fanno con il contributo corale di tantiClub. Dobbiamo essere capaci di convincerel’opinione pubblica del fatto che siamo cambiati,che non siamo più quelli della beneficenza. Dob-biamo fare il grande salto di qualità e passareda service che prevedano una semplice dona-zione alla gestione diretta dei nostri progetti diservizio: siamo pieni di iniziative, anche impor-tanti, realizzate dai Lions delle quali ormai ab-biamo perso anche il ricordo e tutto ciò che restaè una targa.

Viceversa, abbiamo dimostrato e dimostriamotutti i giorni di essere capaci di realizzare e ge-stire. Tra i molti casi di successo potremmo citareSO.SAN., la Banca degli Occhi a Genova, il Ser-vizio Cani Guida, la Casa di Accoglienza di Sa-lerno, Casa Lions a Cagliari e tani altri ancora.Sono tutti esempi assolutamente funzionantidella direzione che dobbiamo seguire”.

Ma a che punto siamo in questo cambia-mento culturale? Stiamo realmente mutandopelle?

“Devo dire che i segnali positivi non man-cano: sia a livello di Club che a livelli di Distrettoe MD. Sia GMT che GLT stanno inserendo que-sti concetti all’interno dei loro interventi, ed è unfatto molto importante. Come anche il fatto cheil Consiglio dei Governatori abbia abbracciatoquesto approccio rappresenta un altro passag-gio chiave. Ovviamente, c’è ancora chi ragionain modo per così dire ‘vecchio’: dobbiamo fareogni sforzo per convincere anche loro ad incam-minarsi sulla strada del cambiamento. Restarefermi su posizioni ormai superate è dannoso perl’intera Associazione e allontana da noi i giovani,cosa che proprio non possiamo permetterci”.

Parlando di service e di cambiamentod’approccio, permettimi un’ultima domandache ha a che fare con la nostra internaziona-lità. Come valuti la sensibilità dei Club italianiverso i grandi service internazionali, versola LCIF? Dov’è che dobbiamo migliorare?

“Diciamo le cose come stanno: il supportoall’LCIF è strettamente connaturato con il nostroessere Lions. Su questo assioma non vi pos-sono essere dubbi di alcun genere e aiutarel’LCIF deve essere un impegno personale diogni socio Lions. Quando ho iniziato il mio per-corso di Direttore internazionale, mi è statodetto: ‘perché tu possa convincere gli altri a do-nare, devi essere tu il primo a farlo’. Si tratta diun’evidenza elementare ma assolutamente vera.E così ho iniziato a fare: ho iniziato periodica-mente a donare all’LCIF come singolo socio,come Gabriele Sabatosanti.

Poiché il Lionismo è l’LCIF, ogni singolo so-cio ha il dovere morale di donare personalmentealla Fondazione. Credo che ogni Club debbainserire all’interno della quota associativa unimporto – diciamo, ad esempio, 20 euro – cheogni anno saranno automaticamente devolutialla Fondazione. Ciò ci garantirebbe un flussodi fondi diretto e costante all’LCIF perché ciòche la Fondazione fa è il nostro biglietto davisita di fronte al mondo. Alle volte, i nostri socio i nostri Club ‘nicchiano’, sostenendo di esserepiù attratti da service geograficamente più vicini,nell’ambito delle loro comunità. A parte il fattoche qui c’è disinformazione, perché LCIF ha fi-nanziato decine di progetti in Italia ed è apertaa valutare tutte le richieste che provengano dainostri Club, comprendo il senso del loro ragio-namento. Proprio per questo diviene imprescin-dibile un atto di coraggio e rendere operativo ilcontributo diretto da parte di ogni socio allaFondazione: per garantire ad essa la forza fi-nanziaria che è necessario che abbia per ren-dere i Lions protagonisti dell’impegno umanita-rio a livello mondiale”. �

Il Direttore Internazionale Gabriele Sabatosanti

Page 12: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

10 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Gudrun, iniziamo col conoscerci me-glio, com’è nato il tuo coinvolgimentonel Lionismo?

“Ho conosciuto i Lions quando mio marito vientrò a far parte all’età di circa trent’anni. I socidel suo Club divennero i nostri migliori amici elo sono rimasti a tutt’oggi. Quando poi mio maritofu eletto Governatore, iniziai a girare con lui e acomprendere veramente cosa fossero i Lions.Dopo il suo mandato da Presidente del Consigliodei Governatori, divenne responsabile del Si-ghtFirst per l’Islanda negli anni 1991-1994. Miimpegnai molto nella campagna sebbene nonfossi ancora Lions: lessi parecchio riguardo aiLions e specialmente riguardo ai programmi de-dicati alla vista. Approfondire la conoscenzadella missione e della forza di questa grandeorganizzazione mi rese una vera Lions e fu cosìche fui molto felice quando venni invitata a di-venire socia nel 1992”. Quali tipologie di progetti ti hanno visto piùcoinvolta?

“Il mio principale interesse sono i service de-dicati ai bambini e ai giovani. Ho mosso i primipassi in questa direzione nel 1994 quando di-venni Chairperson Leo distrettuale: ho fondatosette nuovi Club Leo e organizzato un nuovoprogramma Leo di formazione per la leadership.Ho anche partecipato agli Scambi Giovanili e,nell’ambito del MD, ho organizzato vari seminariannuali dedicati ai bambini in condizioni di diffi-coltà e lanciato il Reading Action Program.

Anche l’ambiente rappresenta per me dasempre un grande impegno. Sui terreni della miafamiglia ci siamo sempre impegnati nella silvi-coltura e nel miglioramento del suolo. ComeLions, ho partecipato a diversi progetti di service:dalla piantumazione di alberi alla ripulitura delle

spiagge. Ho anche gestito il Concorso fotograficoLions per l’Ambiente in Islanda e sono stata ilcoordinatore locale per l’LQ-Video ‘Lions makeIceland Green’”.

C’è qualcosa di specifico del Lionismoislandese che dovremmo sapere?

“L’Islanda è un piccolo paese dove il Lionismoè molto forte e rispettato tanto che operiamosotto il patrocinio del Presidente della Repub-blica. Circa l’1% della popolazione è Lions: sitratta della nazione con il più elevato indice didensità al mondo. Da sempre abbiamo un’ele-vata percentuale di soci donne (circa il 30%) edi donne tra i leader Lions (35%). Questa fortepresenza è dovuta al tradizionale attivismo delledonne nella società islandese. Infatti, in Islanda,le donne sono leader importanti, spesso precor-ritrici dei tempi, e l’Islanda è al primo posto almondo nella classifica del World’s Economic Fo-rum per la parità di genere nella società. L’annoscorso abbiamo celebrato i cento anni del votoalle donne, dunque ben prima di altre nazioni esempre l’Islanda è stata la prima repubblica adeleggere un presidente donna. Anch’io mi sonotrovata ad essere spesso la prima donna a rico-prire una certa posizione. Sono stata la primadonna ad essere eletta Direttore Internazionalein Europa nel 2010-2012 e sono anche stata laprima donna a far parte del corpo docente delLions Leadership Institute nel 1999”. Tu potresti tra non molto essere il primo Pre-sidente Internazionale donna in 100 anni distoria dei Lions dove i soci donna sono an-cora una percentuale minoritaria. Come pos-siamo cambiare questa situazione?

“Per cambiare questa situazione dobbiamocambiare l’immagine dei Lions. Dobbiamo mo-dernizzarci. Le donne debbono acquisire visibi-lità: sono ancora in troppi a ritenere che un ClubLions sia un gruppo di anziani gentiluomini. Ap-pena vi saranno più donne leader nei Lions,nuove donne ne entreranno a far parte. Anche i

Il ruolo delle donne nel Lionismo, potenziare l’LCIF,modernizzare la nostra Associazione: sono gli argomenti forti di questa intervista all’islandese che potrebbe divenire il primoPresidente Internazionale “rosa” in cento anni di storia lionistica

Gudrun Yngvadottir: “Bambinie giovani sono in cimaai miei pensieri di Lion”

a cura della redazione

Page 13: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 11

giovani saranno più interessati a parteciparequando vedranno che i Lions sono un’organiz-zazione moderna dove leader di ambo i sessilavorano insieme. Quando avremo una donnaPresidente Internazionale ciò cambierà la nostraimmagine e la nostra potenzialità di sviluppo. Ledonne sono portatrici di esperienze diverse epossono contribuire con nuovi modi di pensare,nuovi approcci, nuove idee e nuovi successi. Peressere moderni dobbiamo anche cambiare ilmodo in cui operano i nostri Club. Giovani edonne sono frustrati quando vedono mancanzadi tempestività: due mesi per prendere una de-cisione sono un anatema per le donne in generee per le giovani donne in particolare”. Ci sono specifiche tipologie di progetti chepossano rendere i Lions più interessanti perle donne?

“Mi sono posta questa domanda molte voltee ne ho anche discusso molte volte. Non sonosicura che vi sia una risposta definitiva. So peròche ci sono tipologie di progetti che le donneapprezzano di più e – a livello generale – direiche le donne amano di più:– progetti locali piuttosto che globali;– progetti con un impegno diretto piuttosto che

di raccolta fondi;– progetti più piccoli piuttosto che progetti di

lungo periodo;– progetti legati alla famiglia (bambini e giovani)

piuttosto che infrastrutturali.Uomini e donne spesso interpretano lo

stesso ruolo in modi diversi: questo è un bene,non vi è alcuna necessità di comportarci tuttinello stesso modo”.Gudrun, tu sei una grande sostenitrice del-

l’LCIF. Sebbene LCIF sia fondamentale per ilsuccesso di LCI, i Distretti e i Club non si im-pegnano tutti in egual misura. Come dob-biamo fare per motivare tutti i Lions a fare dipiù per l’LCIF?

“Credo con tutto il cuore che noi Lions pos-siamo fare la differenza grazie all’LCIF. L’LCIF èla nostra Fondazione ed è il collante della nostrainternazionalità. E’ l’LCIF che dobbiamo ringra-ziare se siamo riusciti a realizzare così tanti mi-racoli. Viceversa, la rete dei nostri Club ha con-sentito alla nostra Fondazione di erogare milionidi dollari di finanziamenti e cambiare la vita dimilioni di persone. I nostri soci debbono esseremessi maggiormente a conoscenza dei successidella Fondazione. L’informazione è la chiave divolta: quando i nostri soci conosceranno e com-prenderanno veramente l’importanza e i successidella Fondazione, saranno pronti a contribuire.

Il passo successive è quello di far sì che isoci abbiano contezza di dove indirizzare il lorosostegno. Ad esempio, soci che siano giovanigenitori sono disponibili a finanziare la campa-gna di vaccinazione contro il morbillo perchécomprendono bene quale sia la minaccia in que-stione e sono pronti a impegnarsi per salvare levite dei bambini. Io, ad esempio, vivo in unpaese sottoposto a frequenti eruzioni e terre-moti. I Lions islandesi, quando c’è una catastrofenaturale da qualche parte nel mondo, sono sem-pre pronti a dare il loro contributo perché sonoconsci di quale sia il pericolo. Forse, possiamoanche chiamare tutto ciò ‘marketing’. Ma il puntoè che dobbiamo vendere l’idea. Dobbiamo ca-pire cos’è che fa scattare quel qualche cosa chefa reagire le persone”. �

Il PID Gudrun Yngvadottir insieme al marito PID Jon Bjarni Thorsteinsson durante un service dedicato a far appassionare i più piccoli alla lettura

Page 14: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

12 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Phil Nathan, Past Direttore Internazionale,Chairman di due Forum Europei, Respon-sabile per lo sviluppo del Lionismo nei

paesi dell’Europa Centro Orientale e anche perquesto sempre in viaggio: lo abbiamo raggiuntoal telefono nel suo ufficio di Londra per fare conlui un rapido tour del Lionismo d’oltremanica.

Phil, iniziamo dal quadro generale. Qualisono i ‘numeri’ del Multidistretto 105?

“Bisogna innanzitutto dire che il Multidistretto105 British Isles & Ireland entro un paio d’annivedrà l’Irlanda divenire un multidistretto a sé,ma oggi, se guardiamo alla configurazione at-tuale siamo circa 13.500 soci, suddivisi in tredicidistretti e, purtroppo, debbo dire con una per-formance in termini di membership non brillante.L’età media si aggira tra i60 ed i 65 anni e la per-centuale di soci donne trail 17 ed il 20%.

Per quanto riguardaquest’ultimo punto, anchese vado un po’ fuori tema,vorrei però apportare an-che l’esperienza che stofacendo nei paesi dell’Europa Centro Orientale.Qui la percentuale di donne è al 50% e il motivoè che ci troviamo di fronte a un Lionismo nuovo,senza preconcetti, senza ‘bagagli’ culturali. L’ideadi poter finalmente rendersi utili all’interno delleloro comunità entusiasma i nuovi soci in questiPaesi perché i regimi precedenti non consenti-vano simili attività in quanto era lo Stato a doversioccupare di ogni aspetto della vita sociale”.

Tornando al MD 105, quali sono i vostri ser-vice di maggior successo a livello di Multidi-stretto?

“Dividerei la risposta in due parti. Se guar-diamo a quello che il MD 105 fa al di fuori deisuoi confini geografici, allora direi che abbiamouna specializzazione negli interventi post cala-mità. Specificamente, ci occupiamo di potabiliz-zazione dell’acqua e, negli anni più recenti, cisiamo impegnati direttamente sia nelle Filippineche in Nepal con le nostre apparecchiature perportare aiuto alle popolazioni nell’immediatopost terremoto. Se guardo al nostro passato,debbo anche dire che all’estero il progetto chemi ha più appassionato è stato quella della ri-costruzione in Bosnia di ben otto reparti di cureintensive pediatriche. Si è trattato di un inve -stimento complessivo di 2 milioni di dollari cheha visto anche l’intervento di LCIF. Ma non èsolo la dimensione finanziaria che conta, èanche l’impegno umano diretto con nostri dot-tori ed infermieri coinvolti sul campo nella for-mazione degli operatori sanitari locali.

La campagna per finanziare questo progettodi lungo periodo, che sichiama “Gift for Living”, èiniziata nel 1996 quandoero Governatore di unodei Distretti del 105 ed èancora oggi in corso”.

E se invece guardiamodentro casa ? Uno dei

service per i quali siete più famosi è “Mes-sage in a Bottle”...

“Sì, è stata una grande idea anche perché èmolto semplice e costa pochissimo. In pratica,noi regaliamo delle bottiglie verdi con una crocebianca che ogni persona tiene nel frigorifero,perché chiunque è capace di trovare il frigori-fero in una casa, e dentro ci custodisce i suoidati sanitari essenziali. Fuori dalla porta di casac’è un simbolo analogo per cui il soccorritore,ad esempio il personale dell’ambulanza o il me-dico, sa che nel frigorifero troverà tutti i dati sa-nitari necessari al suo primo intervento. I

Il Past Direttore Internazionale: “Dobbiamo continuare a impegnarci se vogliamo che diventi un movimento coeso”. Breve viaggio nel mondo lionistico d’oltremanica

Phil Nathan: “Siamo noi il motore del cambiamentodel Lionismo europeo”

a cura della redazione

’Idee semplici ma vincenti sono alla base dei service di successo

Page 15: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 13

contenitori costano unasciocchezza e quindi di-venta semplice per i Clubdistribuirli in numeri eleva-tissimi.

Peraltro, i Lions sonostati i primi ad introdurre ediffondere sul territorio delnostro MD il famoso pro-gramma MedicAlert dove suun bracciale o su un pen-dente è riportato il codiceche consente al soccorritoredi loggarsi nella banca datidella fondazione che gesti-sce il programma e disporredi tutti i dati sanitari dellapersona”.

Un service del 105 chenon ha eguali da noi sonoi Charity Shops...

“Sì, è un’altra iniziativamolto importante. Parliamoormai di centinaia di negozi.Anche qui il meccanismo èpiuttosto semplice. I Lionsaffittano per pochi soldi o,spesso, utilizzano gratuita-mente un dato spazio dovetutti possono portare queglioggetti che non usano più.Parliamo di vestiti, mobili evia dicendo. I Lions, poi,vendono questi oggetti e ilgioco è fatto: il ricavato va afinanziare le attività di ser-vice. Ormai, come dicevo,parliamo di centinaia di ne-gozi alcuni dei quali aperti a tempo pieno, comequalsiasi esercizio commerciale”.

Tu sei stato il Chairmandei forum di Bourne-mouth e Birmingham.Come può evolvere lacooperazione tra i Mul-tidistretti europei? Ache livello possiamoportare la nostra colla-borazione?

“E’ una domanda difficile ed è molto difficilefare previsioni. La verità è che l’Europa è moltodiversa dagli Stati Uniti. E’ un tema di culture,dell’unicità della situazione europea dove nelmedesimo Continente, nel nostro caso nella me-desima Area Costituzionale, insistono culture e

lingue diversissime tra di loro. Inoltre, il numerodei Paesi è andato via via aumentando, e anchele differenze. Pensate anche alle differenze di

reddito: parliamo di situazionidiversissime tra di loro. Dun-que non c’è una ricetta e nem-meno una prospettiva di breveperiodo. Io dico che dobbiamocontinuare ad incontrarci e aparlare tra di noi: i Forum Eu-ropei servono proprio a questo.Dobbiamo continuare a co -

struire delle intese, dei progetti operativi. Dob-biamo sempre ricordarci che siamo noi il motoredel cambiamento del Lionismo europeo e dob-biamo continuare ad adoperarci in questo sensose vogliamo veramente che divenga un movi-mento sempre più coeso”. �

’Il nostro impegnoper portare aiuti umanitarinelle situazionipost catastrofe

Page 16: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

14 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Si è tenuta a Roma, lo scorso 7 febbraio,la Terza Assemblea Distrettuale, cuihanno partecipato numerosi soci e officer

distrettuali.In apertura dei lavori il PDG Pietro Pegoraro

ha commentato uno dei punti dell’etica lionistica,sottolineando l’importanza dello spirito di parte-cipazione, coesione e unità che deve albergarenel cuore dei soci e conseguentemente caratte-rizzarne l’azione.

Quindi sono stati invitati a por-gere i loro saluti il 2° Vice Governa-tore Rocco Falcone, l’immediatoPDG Giampaolo Coppola e il Go-vernatore Tommaso Sediari. Questiha svolto un articolato interventosull’attività del Distretto. Per primacosa, per quanto riguarda l’Expo, siè dichiarato soddisfatto per il successo conse-guito dal nostro Distretto, che ha visto coinvoltifattivamente molti club e soci. Ha poi proseguitofacendo un rapido excursus sui principali temioperativi e service oggetto dell’attività del Di-stretto: convegni sul microcredito, sul Terzo Set-tore, sportelli per il lavoro e consulenze per leimprese, assistenza sanitaria tramite laSO.SAN., convenzioni con la Caritas, con le Ca-mere di Commercio e con le Istituzioni locali(Comuni e Regioni). Il Governatore ha riferito,

inoltre, di aver sollevato, nell’ambito del Consi-glio dei Governatori, l’annoso problema del“voto ponderato”. Com’è noto il Distretto 108L,rispetto ad altri Distretti, è molto vasto e ricco disoci, ma attualmente, al momento del decisioninon vede riconosciuto il corrispettivo ed ade-guato “peso specifico”.

In ordine ai tradizionali service quali il Posterper la Pace, il Progetto Martina e il Lions Quest,Sediari ha comunicato con orgoglio che, per i ri-sultati ottenuti, sono pervenuti anche dall’esternoimportanti riconoscimenti. Natural mente inve-stendo sui giovani sia in campo culturale sia inquello sanitario, l’Associazione contribuisce allacrescita di una gioventù sana e impegnata a tuttovantaggio del futuro del nostro Paese. Ha riba-

dito, inoltre, il principio per ilquale i sessanta Comitati da luicostituiti debbano essere unvalido supporto ai Club, nonstrutture parallele superflue.

In chiusura del suo dis-corso, il Governatore ha infor-mato che è stato re cente mente

inviato agli officer del Distretto un interessantedocumento firmato da cinque soci, che saràoggetto di approfondimenti e con il quale ven-gono lanciate idee innovative per il futuro del Dis-tretto.

Si sono poi svolti gli interventi del TesoriereDistrettuale Salvatore Condorelli, del SegretarioDistrettuale Marco Romolini e dell’O.T.I. Giro-lamo Vercillo, i quali hanno confermato la lorodisponibilità ad andare incontro ai soci che pos-sano eventualmente avere difficoltà ad approc-

Maria Patrizia Campanella Redattore di Lionismo

Terza Assemblea Distrettuale:

si iniziano a mietere i raccolti

di una buonasemina

Poster per la Pace, Progetto Martina, Lions Questportano a casarisultati importanti

Con un lungo, corale applauso, gli Scambi Giovanili sono stati intitolati alla memoria del PDG Franco Fuduli

Page 17: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 15

ciarsi alle nuove tecnologie. Salvatore Con-dorelli ha esortato i Club a predisporre una sortadi pianificazione finanziaria (budget planning),che possa permettere al Governatore di avereuna visione complessiva della situazione fi-nanziaria del Distretto.

Sono intervenuti, inoltre, il Responsabile delCoordinamento Comitati Andrea Nicasi, dell’L-CIF Sergio Gigli, del GLT Piero Paccosi e delGMT Francesco Mozzetti, che hanno relazion-ato sulla loro attività.

Quindi il PDG Naldo Anselmi, Delegato per ilCentro Studi e per il Centenario ha svolto unampio intervento sulle sfideche attendono l’Associazionein vista del 2017. Il PDG Gi-ampaolo Coppola ha riferitocirca l’attività del Comitato peril Giubileo, la cui struttura oper-ativa è a disposizione, per l’as-sistenza medica, sanitaria,infor mativa dei Lions che ar-rivano da tutto il mondo. A tal fine sarà pubblicatoun bollettino ricco di notizie utili per i soci: facili-tazioni con gli alberghi, percorsi turistico-storicinon convenzionali. Coppola Ha concluso esor-tando i presenti a collaborare e a fornire disponi-bilità di tempo e di aiuto per i nostri amici.

Sono intervenuti poi, i responsabili deiseguenti Comitati: Raccolta farmaci non scadutiStefano Buzzichelli, Qualità dei service DeannaMannaioli, Lions Quest Teresa Orrù e Raccoltaocchiali usati Antonio Contu.

Quindi Francesco Novarina, delegato per gliAffari Legali, ha riferito sinteticamente sullo statodell’arte del disegno di legge di iniziativa gover-nativa di regolamentazione del Terzo Settore,

rammentando i numerosi convegni organizzatidai Lions sull’argomento ed ultimo, in ordine ditempo, l’importantissimo Convegno tenutosi aVerona il 30 gennaio scorso, cui hanno parteci-pato politici, cattedratici ed esperti Lions. Nel pe-riodo precedente ci sono stati contatti con irelatori del disegno di legge presso le Cameree con il rappresentante del Governo, Sottoseg-retario Luigi Bobba, che segue il provvedimento.È stato formato un apposito Comitato di Lions,al fine di elaborare un gruppo di emendamentida sottoporre al Governo e al Parlamento. Tuttociò sarà, quanto prima, pubblicato sul nostro sito

e sulla Rivista.Hanno poi relazionato i re-

sponsabili dei service tradi -zionali: Poster per la Pace(Federica Ravacchioli), Prog-etto Martina (Giuseppe Lio),Lions Day (Francesco Tei) eCani Guida (Anna Maria Ac-concia, per conto del coordi-

natore Daniela Mattiuzzo).Infine, prima delle riflessioni conclusive del

Governatore è intervenuto il PDG Bruno Fer-raro, Presidente della Commissione Affari Internidel Multidistro, che ha dato notizia dei temi e deiservice pervenuti da vari club per il prossimoCongresso Nazionale. Ferraro, a tale proposito,ha accennato ad una nuova corrente di pen-siero, che si sta affermando: la trasformazionedei temi in service.

L’Assemblea si è conclusa con un grandecommosso applauso all’iniziativa del club diSpoleto di intitolare alla memoria del compiantoGovernatore Franco Fuduli il Service perma-nente “Scambi giovanili”. �

La sfida del Centenarioal centro della nostra azione: fame, vista, giovani e ambientele aree di intervento

Page 18: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

16 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Durante lo scorso anno sociale è statoistituito il service della raccolta farmaci“non scaduti”. Dopo un primo anno di at-

tività esclusivamente progettuale e organizza-tiva, quest’anno siamo passati a una conse-guente fase di concreta attuazione operativa delprogetto.

Ormai è tutto pronto: sappiamo a chi e comeconferire i farmaci che andremo a raccogliere eabbiamo trovato un’ottima offerta per acquistarei contenitori a norma di legge per la raccoltadelle confezioni. Ora manca solo l’adesione daparte dei singoli Club.

La nostra idea è che ogni Club dovrebbeaderire acquistando al prezzo concordato mi-nimo un contenitore che, per le caratteristichetecniche costruttive, potrà e dovrà durare permolti anni. Con l’adesione dei Club e l’attiva-zione dei contenitori, da collocare dove i Clubcrederanno più opportuno per raggiungere il mi-gliore risultato, saremo in grado di iniziare la rac-colta e la successiva consegna di quantoottenuto agli enti (Caritas di Cagliari, Roma eFoligno), con cui abbiamo sottoscritto l’accordo,

per la ridistribuzione a chi di quei farmaci ha bi-sogno. E si tratta di un bisogno davvero grande.

Abbiamo preparato anche gli adesivi da at-taccare sui contenitori, che daranno con il nostrologo la visibilità alla nostra Associazione e spie-gheranno in poche righe la finalità del progettodi raccolta. Questi adesivi verranno inviati aiClub che acquisteranno i contenitori e che ne fa-ranno richiesta.

La chiave del successo di questa iniziativasta nell’impegno personale di ogni socio Lions.

Dal punto di vista economico, l’investimentoche ogni club dovrà fare è di 244 euro, cifra sicu-ramente alla portata di tutti, anche in considera-zione del fatto che avrà una valenza pluriennale.

Infatti, i contenitori metallici dureranno moltianni insieme al service che potrà a quel puntodiventare permanente, un po’ come quello dellaraccolta degli occhiali usati.

Confidiamo quindi, come Comitato RaccoltaFarmaci, nell’aiuto diretto di ogni socio: daparte nostra il massimo impegno ad offrire tuttoil supporto operativo che possa rivelarsi neces-sario. �

Un service semplice ma capace di un grandeimpatto nella lotta alla povertà. È necessario però l’impegno di tutti i Club

Raccolta farmaci:nuova sfida per il 108L

Stefano BruzzichelliResponsabile del Service per la Raccolta Farmaci

Distretto 108L

Grazie alla collaborazionecon la Caritas, i medicinaliarrivano direttamente a chine ha veramente bisogno

Firma del protocollo d’intesa per laraccolta farmaci tra il Governatoredel Distretto 108L Tommaso Sediarie don Marco Lai Delegato Regionaledella Caritas Sardegna

Page 19: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 17

Page 20: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

18 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Una delle più importanti intuizioni dei Lionsè la Lions Clubs International Foundationin cui convergono le donazioni dei club

e dei soci sensibili alla cooperazione. Inizial-mente gestita per arginare le calamità mondiali,è indirizzata all’impegno umanitario anche conla realizzazione di tanti progetti locali mirati allasolidarietà. I club umbri hanno risposto semprecon entusiasmo, consapevoli delle finalità dellaFondazione e del successo delle campagne alivello mondiale, come la SightFirst promossadal 1990 o quella attuale per la lotta al morbillo,sostenuta anche da Bill Gates.

Certo le sollecitazioni dei Governatori ad as-segnare l’onorificenza del Melvin Jones Fellowai soci meritevoli sonostate determinanti per lasensibilizzazione dei clubche hanno onorato l’impe-gno umanitario con moltedonazioni, ma si può direche in Umbria l’erogazionedella LCIF è stata quasipari al contributo offerto. Al-cuni club virtuosi hanno saputo infatti cogliereun’opportunità nella cooperazione, costruendosiun ruolo propositivo all’interno del territorio perrealizzare progetti di solidarietà per un valorecomplessivo di circa 545.000 euro.

Possiamo citare “Casa Palmas”, Casa di ac-coglienza per disabili, progettata dal Club di Fo-ligno, sotto la guida del Presidente Bartolini nel1997 e realizzata nel 2000 con il contributo dellaLCIF e del Consiglio dei Governatori. Il progetto,di 850 milioni di lire, frutto di una raccolta fondia livello nazionale, veniva a colmare una lacunanella ricostruzione della città, colpita dal sisma,dove si sentiva l’esigenza di una particolare at-

tenzione per la realtà dei disabili, in virtù dellaquale la Casa veniva posta nei pressi del centrocittadino. Molto apprezzato dai media, il mes-saggio intrinseco nel progetto veicolava comel’occuparsi dei più deboli racchiudesse un invitoalla rinascita per la comunità e rappresentasseun segnale forte sul fronte dei valori. Oggi lastruttura, sostenuta dal comune e dalla Fonda-zione, funziona come casa di accoglienza diurnae per degenze brevi, con spazi per laboratori esale polifunzionali.

Lo spirito di servizio, unito alla solidarietàdei Lions del Multidistretto, fece miracoli neldopo terremoto. Un altro progetto ambizioso furealizzato nel 2002 dal club di Gualdo TadinoNocera Umbra con la donazione di 180 milionidi lire per il completamento del Centro Salutedi Nocera. L’operazione, ideata con il PresidenteAmoni e il Governatore Cesarotti, consentì l’ac-quisto di attrezzature medico sanitarie, arredi emateriale informatico per potenziare due reparti

della struttura sanitaria, dicui la comunità beneficiaancora. La donazione al co-mune di Nocera fu sotto-scritta dal Governatore Gal-lus, alla presenza delPresidente del club Belluccie del Sindaco Petruzzi, or-goglioso di dare alla città

una struttura sanitaria all’avanguardia, oggi ge-stita dalla ASL.

Da sottolineare che la LCIF era già interve-nuta con un contributo per generi di prima ne-cessità mentre altri club avevano donato sei mo-duli abitativi e i Leo un mezzo di trasporto per laProtezione Civile.

Erano anni d’oro in cui forte si avvertiva lagenerosità, oltre alla possibilità di contribuire,vista la sicurezza economica del momento. Vierano club che ogni anno versavano 1.000 dol-lari alla LCIF, anche allo scopo di assegnarel’onorificenza del MJF a chi si era speso nel ser-vizio.

Tre grandi progetti di solidarietà realizzaticon LCIF in UmbriaIl supporto della Fondazione moltiplica la capacitàoperativa dei Lions permettendo di attuare iniziative che affrontano le esigenze del territorio

Deanna Mannaioli Redattore di Lionismo

Nella regione più verde d’Italiala ricostruzione post sismaha visto l’azione sinergicadi Club e LCIF

Page 21: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 19

Dalle ultime statistiche risulta che ancoraoggi, in Umbria, i soci sono sensibili all’impegnoumanitario sia nella contribuzione, anche per-sonale, sia nella progettualità.

Voglio citare, ad esempio, la realizzazionedel service “Mai Soli” del Lions Club Città di Ca-stello concluso con un sussidio LCIF di 42.000

dollari. L’intervento Lion ha consentito la ristrut-turazione e l’arredamento di un centro residen-ziale socio-riabilitativo per persone disabili che,in assenza di risorse familiari e parentali, si tro-vano in condizioni di bisogno.

Il progetto, presentato dal Presidente Gian-franco Godioli nel 2010, è stato sviluppato incollaborazione con le istituzioni locali e conl’Opera Pia Muzi Betti, che svolge nel territorioun ruolo sociale con l’utilizzo di personale spe-cializzato in ambito sanitario, riabilitativo, socio-assistenziale. La struttura è stata inaugurata l’11aprile 2012 alla presenza delle autorità, con am-pia partecipazione dei cittadini che hanno moltostimato l’impegno economico e sociale dei Lions.Un padiglione è stato dedicato ad Enrico Cesa-rotti, che tanto si è speso per la Comunità comereferente della Fondazione Internazionale.

Apprezzamento era stato espresso anchedal Governatore Gianfranco Fuduli, per il qualeil progetto era pienamente in linea con lo spiritodel sodalizio a conferma della forte impronta so-ciale del club.

Tale pluralità di esempi ci convince semprepiù a donare alla LCIF, garanzia di collabora-zione nella progettualità sociale, dove i Lionspossono oggi giocare un ruolo propositivo in re-lazione alle esigenze del territorio con progettiambiziosi da realizzare imparando a program-mare in ambito di zona e in sinergia con le isti-tuzioni. �

La contribuzione alla Fondazione è un elemento qualificantedel Lionismo umbro

Casa Palmas: centro di accoglienza per disabili realizzata a Foligno con il contributo della LCIF e del MD 108 Italy

Città di Castello: comunità Mai Soli

Page 22: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

20 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Spero che questa mia semplice “conversa-zione” possa captare la vostra curiosità estimolare il vostro interesse nel conside-

rare che l’Italia, le nostre regioni, le nostre pro-vincie, le nostre città, i nostri comuni, fino atoccare le nostre piccole comunità, posseggonoun patrimonio di giovani che dedicano tutti igiorni una parte del loro tempo libero per realiz-zare progetti di solidarietà. Lo so che voi direte:“Questo ha scoperto l’acqua calda”. Sì cariamici, è vero, non c’è nulla di nuovo in tutto ciò,anzi è storia vecchia, tanto vecchia, che io peròmi sono messo in testa di andarla a riscoprireattraverso la promozione di questo Service incui credo fermamente e cioè “Gio-vani Ambasciatori del 21° Secolo”.

Credo in questi giovani impegnatinel quotidiano che svolgono attivitàdi servizio di qualità. La qualità perloro sta nella continuità e, credetemi,il 99% di questi ragazzi sono tra iprimi nello studio, chissà perché! Macerto è l’alto senso di responsabilitàe quindi stimolati dal successo. Sono già deipiccoli leader, giovani leader sconosciuti a noiLions, ma che hanno già nel cuore, ancora ingiovane età, i valori della solidarietà.

Se tutto questo però non fa notizia per imedia, allora noi Lions andiamo a scoprirli.

Vi chiedo di aiutarmi in questa mission chemi vede impegnato da oltre 7 anni nel promuo-verla insieme alle amiche e amici coordinatoridei singoli Distretti.

È un concorso lungimirante che vuole indivi-duare giovani candidati di 15-19 anni già impe-gnati non solo nello studio ma anche su progettidi solidarietà di grande qualità da far accappo-nare la pelle anche a un Lions come me con 40anni di anzianità lionistica.

Vogliamo, tutti insieme, realizzare questoservice. L’opportunità di utilizzare un terrenocosì fertile, per esaltare anche la nostra azionedi servizio insieme a questi giovani, non ce ladobbiamo far sfuggire. È un percorso impegna-tivo ma può rappresentare quel passaggio ge-nerazionale con giovani di qualità del qualeabbiamo tanto bisogno. Non è più una sfida, èuna necessità.

I vari passaggi del concorso sono da tempoconosciuti e coloro che intendono approfondiree promuovere questo Service sono invitati a ri-volgersi ai Coordinatori Distrettuali di nomina neisingoli Distretti che, nel caso del 108L, è l’amicoPDG Giampiero Peddis.

A conferma di quantosopra esposto vi invito a leg-gere e rileggere l’interessanterelazione della giovane SaraRaviola, sponsorizzata dalL.C. Chivasso del Distretto108Ia1. Sara ha vissuto,come tanti altri candidati chel’anno preceduta, una fanta-

stica esperienza nel ruolo di candidata finalistain rappresentanza del nostro Multidistretto 108Italia in occasione del Concorso tenutosi alForum di Birmingham nel 2014. Ecco la sua te-stimonianza:

Dal 31 ottobre al 2 novembre ho partecipatoal concorso europeo “Young Ambassador of21st Century”, svoltosi a Birmingham, il cuiscopo era quello di individuare un giovane vo-

Aiutiamo i giovani che svolgono attività di servizio di grande levatura a portare avanti i loro progetti

PDG Cesare Diazzi Coordinatore Y.A.A.

MD 108 Italia

Con il supporto a questi ragazziesaltiamo anche il nostro servirecome Lions

Young Ambassador,un service di spessoreper continuarea promuovereun Lionismo di qualità

Page 23: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 21

lenteroso, capace di attuare un progetto nellacomunità di appartenenza.

I finalisti erano cinque, tutti provenienti daStati diversi: Italia, Turchia, Belgio, Inghilterra eGermania. Ognuno di noi ha presentato un pro-getto per la comunità in inglese, davanti a unagiuria composta da tre persone. Al termine deicolloqui individuali, ogni candidato ha spiegatoil proprio progetto davanti al pubblico e subitodopo sono stati elencati i primi tre candidati.

Al terzo posto si è collocata la candidata delBelgio, al secondo il candidato inglese e alprimo posto io, Sara Raviola, candidata italiana.

Il mio progetto è un doposcuola per i bam-bini stranieri di età compresa tra i sei e gli undicianni, in modo da garantire loro una più facileriuscita scolastica. Il doposcuola si è tenuto e siterrà di nuovo a partire da aprile 2016 presso laParrocchia “Madonna del Rosario” di Chivasso,due volte alla settimana, dalle ore 16.30 alle 19;durante questo servizio, ovviamente gratuito, i

bambini avranno modo di interagire l’uno conl’altro e nello stesso tempo di essere aiutati dame e dai miei coetanei, nell’apprendimentodell’italiano e per lo svolgimento dei compiti acasa.

Con il premio di 3.500 euro ho provvedutoall’acquisto di un computer, una stampante e unvideoproiettore, con i quali aiuterò i bambini asvolgere le ricerche e mostrerò brevi cartonianimati tradotti sia in italiano che nelle lingue diorigine.

Il mio obiettivo è, dunque, quello di garantireil successo scolastico anche a chi non ha la pos-sibilità di essere seguito a casa da un adulto,oppure chi non conosce bene la lingua italianaperché è nato in un altro paese.

Questa è sicuramente stata una delle espe-rienze più belle e importanti per la mia vita, siaperché mi ha permesso di aiutare qualcuno piùsfortunato di me, sia perché mi ha permesso dicrescere come persona. (Sara Raviola) �

Sara Raviola, vincitrice del Concorso Young Ambassador tenutosi al Forum di Birmingham nel 2014, con il PIP Joe Preston

Page 24: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

22 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Ogni anno il Presidente Internazionale protempore di Lions Club International no-mina i rappresentanti della nostra As-

sociazione presso le Nazioni Unite e le altre Or-ganizzazioni Internazionali. Io ho l’onore diessere il Rappresentante di LCI presso l’Orga-nizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal gen-naio 2012.

La formale affiliazione tra OMS e LCI risaleal 1986 con la nomina del primo Rappresen-tante ufficiale di LCI presso l’OrganizzazioneMondiale della Sanità la quale, come è noto, èuna organizzazione intergovernativa che faparte del sistema delle Nazioni Unite.

L’OMS è l’autorità di regia e di coordina-mento per la salute all’interno del sistema delleNazioni Unite. Fornisce la guida in materia di sa-lute globale mondiale, modellando i programmidi ricerca scientifica, stabilendo le norme e glistandard di riferimento, articolando le opzionipolitiche basate sull’evidenza, fornendo sup-porto tecnico ai paesi e monitorando e valu-tando le strategie di salute.

Gli Organi di Governo dell’OMS sono ilBoard Esecutivo e l’Assemblea Generale che siriuniscono una volta l’anno, il primo nel mese digennaio, la seconda nel mese di maggio. Du-rante tali riunioni, le Ong come il Lions Clubs In-ternational, sono invitate a partecipare comeuditori, ma anche con possibilità di intervento.Gli Stati Membri, partendo dalla relazione del Di-rettore Generale, determinano le decisioni stra-tegiche su tutti gli ambiti attinenti la salute nelmondo.

La collaborazione sistematica tra OMS e LCInell’ambito della prevenzione della cecità è ini-ziata nel 1991. Il rapporto tra Lions Clubs Inter-national Foundation (LCIF) e l’OrganizzazioneMondiale della Sanità (OMS) è attualmente re-golamentato da un accordo siglato nel 2011(Memorandum of Understanding - MOU) chescadrà nel dicembre 2016. L’accordo ha stabi-lito azioni di collaborazione in due aree generalicome la prevenzione della cecità e disabilità vi-siva e la prevenzione e il controllo del diabete,con particolare riguardo alla retinopatia diabe-tica.

L’OMS è responsabile dell’attuazione delleattività e della supervisione tecnica, mentre iLions hanno la responsabilità di fornire finanzia-menti, pubblicità e partecipazione locale dei

PID Domenico MessinaRappresentante di LCI

presso OMS

Lions e OMS insiemeper prevenire cecità,disabilità visiva e diabete

Grazie all’operazione di partenariato tra OrganizzazioneMondiale della Sanità, LCI e Governo, il tracoma non è più una minaccia per la salute del popolo cinese

La retinopatia diabeticaè il focus primariodell’azione congiuntadi LCIF e OMS

Lions Eye Institute: ospedale oftalmologico Lions

Page 25: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 23

Club Lions, nei paesi dove si realizzano gli in-terventi.

L’attuale Direttore Generale dell’OMS, Dr.Margaret Chan, ha partecipato nel 2012 comerelatrice ufficiale alla nostra Convention Interna-zionale di Busan e nel suo intervento ha, tra l’al-tro, enfatizzato che senza l’azione dei Lions inquesti anni nel mondo ci sarebbero stati oltre 10milioni di ciechi in più, ma anche che la lotta allacecità prevenibile e curabile non è ancora ter-minata.

Attraverso il MOU, il nostro rapporto conl’OMS attualmente si concentra su quattro prin-cipali aree di collaborazione: Programma Si-ghtFirst, lotta globale alla Cecità Infantile,prevenzione della retinopatia diabetica e lotta altracoma in Cina.

Tra i maggiori successi ottenuti dobbiamo ri-cordare: la realizzazione di 45 centri oculistici pe-diatrici in sette anni in 30 paesi e che il governocinese ha annunciato, alla 68a Assemblea mon-diale della sanità, che il tracoma non è più unaminaccia per la salute pubblica del popolo ci-nese, grazie all’azione di partenariato forgiato tral’OMS, LCI e il governo (SightFirst ha impegnato

oltre 3 milioni di USD in sovvenzioni in Cina). Personalmente oltre a presenziare alle riu-

nioni del Board Esecutivo e all’Assemblea Ge-nerale, ho contatti continui con il dottor SilvioPaolo Mariotti, Senior Medical Officer, Ophthal-mologist, responsabile dei programmi di preven-zione della cecità e dei difetti visivi dell’OMS, siaper seguire l’andamento dei progetti, sia per in-dividuare nuove possibili esigenze e nuovi ambitidi intervento (per esempio il ruolo di LCI per in-crementare le vaccinazioni e/o per incrementarein alcuni paesi la prevenzione di alcuni tumori).

L’attuale MOU scadrà alla fine dell’anno so-lare 2016 e la nostra Leadership internazionaleha iniziato a discutere sugli obiettivi e sulleaspettative del rapporto futuro con l’OMS, anchein relazione alle relazioni che periodicamenteinvio e alle nuove emergenze sanitarie nelmondo. �

La realizzazione di 45 centri oculisticipediatrici in sette anniin trenta paesi è unodei nostri grandi successi

Il PID Domenico Messina con il dott. Silvio Paolo Mariottia Ginevra presso la sede dell’OMS

Page 26: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

24 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Lo status del Lions Clubs International nel-l’ambito della FAO è di “Liaison” comeper tutte le organizzazioni internazionali di

servizio non professionali. In tale veste i rapporticon la struttura della FAO sono limitati alla par-tecipazione agli eventi che annualmente si rea-lizzano in sede plenaria.

Recentemente si sono modificate le modalitàper le relazioni con le Ong (Organizzazioni nongovernative) a seguito delle incisive riforme chela FAO ha attuato con particolare vigore con l’in-sediamento del nuovo e attuale Direttore gene-rale José Graziano da Silva,brasiliano.

Le Ong cominciano ora adavere un ruolo meno marginalema è ancora lungo il camminoper una vera e propria collabo-razione. Con l’attuazione dellanuova organizzazione del lavorodella FAO viene data grande importanza alleConferenze Regionali realizzando così un de-ciso passo in avanti verso il decentramento.Questa novità di impostazione ha complicatol’operatività dei rapporti tra Ong Internazionalicome Lions, Rotary, Soroptimist e così via perassicurare una partecipazione alle varie Confe-renze Regionali che biennalmente vengono or-ganizzate nei vari continenti.

Particolarmente importanti le riunioni del Co-mitato per la Sicurezza Alimentare a cui ho sem-pre partecipato attivamente e in qualche casocon interventi relativi ai problemi dei giovani edel loro inserimento professionale in agricoltura,sulla situazione della proprietà dei terreni agri-coli con riferimento a quegli stati nei quali è ini-

bito alle donne di accedere alla proprietà, sullavalorizzazione del lavoro delle donne e dei fan-ciulli che sono i protagonisti della coltivazioni intantissime aree del pianeta.

In collaborazione con altre venticinque As-sociazioni Internazionali, che hanno costituitoda oltre venti anni un permanente collegamentoattraverso il Gruppo ad hoc che si riunisce men-silmente, cerchiamo di elaborare comuni stra -tegie di comunicazione e di supporto ai pro-grammi della FAO.

Gli interventi dei Lions Clubs soprattutto inAfrica si sono concretizzati con la costruzione dipozzi insieme ad iniziative di istruzione e di dif-fusione delle tecniche delle coltivazioni partendoda quelle tradizionali a quelle artigianali fino al-l’utilizzazione di macchine e strumentazioni.

La diffusione di forni solari per evitare abbat-timenti di alberi, la distribuzione dilampade solari per consentire unavita migliore agli agricoltori isolatie infine la distribuzione di bottigliedi plastica per realizzare la potabi-lizzazione delle acque: questeforme di supporto alle popolazioniche trovano sostentamento dalla

coltivazione dei campi rappresentano concreta-mente l’impegno dei Lions Clubs.

In definitiva il rapporto con la FAO si manife-sta pienamente con gli impegni trascritti nellaCarta di Milano sottoscritta in occasione di Expo2015; tuttavia resta indispensabile, se lo sivuole, una politica lionistica per la lotta contro lafame non limitata alla distribuzione di cibo, siapure essenziale nell’emergenza, ma orientataad iniziative che aumentino la capacità produt-tiva nelle aree dove maggiori sono le necessitàalimentari. Questo deve essere il nostro mododi servire se vogliamo davvero fare la differenzaper tanta parte dell’umanità, rispondendo con-cretamente alle speranze di bambini, donne euomini provati dalla povertà più disperata. �

Con Da Silva si amplia la presenza Lionsnella FAOUn rapporto da sviluppare nel solco dell’impegno per la lotta contro la fame

La valorizzazione del lavoro di donne e giovanitra i punti sollevatiin sede FAO

PID Massimo Fabio Representative to FAO

Page 27: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 25

57° Congressodistrettuale di primavera:

Roma7- 8 maggio 2016

Circa quattrocento delegati dei Clubdel distretto 108L (Lazio, Sardegna, Umbria)eleggeranno Governatore, primo e secondo

vice Governatore per l’anno 2016-17

Presentiamo i candidati alle rispettive cariche

Candidato unico a primo vice Governatore

Rocco FalconeLions Club Nuoro Host

Già secondo vice Governatore nell’anno 2015-2016segue a pagina 26

Antonio MarchettiLions Club Roma San Paolo

segue a pagina 28

Candidato unico a Governatore

Eugenio FicorilliLions Club Roma Pantheon

Già primo vice Governatore nell’anno 2015-2016segue a pagina 26

Candidati a secondo vice Governatore

Leda Puppa RettighieriLions Club Tivoli d’Este

segue a pagina 29

Page 28: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

26 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Curriculum vitae di Eugenio FicorilliCandidato alla carica di Governatore del Distretto 108L per l’anno 2016-2017

Sono Eugenio Ficorilli, natoa Roma il 24 agosto 1946, co-niugato con Maria PatriziaCampanella, laureata in Let-tere Antiche, già Dirigentepresso la Presidenza del Con-siglio dei Ministri e socio Lions.

La mia unica figlia Giorgia è laureata inScienze Politiche e ha conseguito il dottorato diricerca in Diritto Internazionale.

Studi e docenze

• Laurea in Giurisprudenza e specializzazionein Filosofia del Diritto, conseguite a Romapresso l’Università “La Sapienza”.

• Ricercatore presso la cattedra dei Diritti del-l’Uomo e la cattedra di Storia delle IstituzioniPolitiche della LUISS.

• Docente di Filosofia del Diritto presso la Facoltàdi Giurisprudenza dell’Università “La Sa-pienza”.

Attività Professionale

Ho svolto la mia carriera di Dirigente delloStato presso la Presidenza del Consiglio dei Mi-nistri, concludendola come Capo dell’Ufficio delCerimoniale di Stato, in staff al Presidente delConsiglio.

Fra le mie funzioni - oltre ad aver coordinatole cerimonie ufficiali delle massime autorità delloStato e curato i rapporti protocollari con la SantaSede - ho fatto parte di varie Commissioni inter-ministeriali, occupandomi delle ricompense alvalore e al merito civile, del riconoscimento dello

status di rifugiato politico e della legislazione suiDiritti Umani.

Attualmente sono Consigliere per le Rela-zioni Istituzionali del Ministro della Salute.

Onorificenze

Fra le più importanti, annovero quella diGrande Ufficiale della Repubblica Italiana, diGrande Ufficiale dell’Ordine di Malta, di Com-mendatore con Placca dell’Ordine EquestrePontificio di San Gregorio Magno.

Attività lionistica

Socio del Club Roma Pantheon dal 1990 -dove ho ricoperto due volte l’incarico di Presi-dente (1999-2000 e 2007-2008) - ho svolto lafunzione di Presidente di Zona nell’anno sociale2008-2009.

Officer distrettuale ininterrottamente dal2000-2001, mi sono occupato di organizza-zione, informazione, servizi speciali, curateladegli atti, cerimoniale.

Dal 2008 ricopro l’incarico di CerimoniereMultidistrettuale e, in tale funzione, coordino inparticolare l’organizzazione della visita del Pre-sidente Internazionale, curando i rapporti con leautorità italiane e quelle vaticane.

Attualmente ricopro la carica di 1° Vice Go-vernatore del Distretto 108L.

Ho partecipato a tutti i Congressi distrettualie multidistrettuali.

Fra i riconoscimenti lionistici, assumono ri-lievo i due MJF, di cui uno internazionale, e i dueattestati internazionali “In Recognition of yourDistinguished Leadership” �

Curriculum vitae di Rocco FalconeCandidato alla carica di 1° vice Governatore del Distretto 108L per l’anno 2016-2017

Rocco Falcone è nato il26 novembre 1947 a Casa-calenda, una ridente cittadinain provincia di Campobasso.

Vedovo di Rosa Vernillo,docente di lettere, dal 24Aprile 2011, ha due figli: Pa-

trizia, laureata in lettere, ed Elio, tecnico infor-matico.

Profilo professionale

Dopo gli studi superiori è ammesso a fre-quentare il 1° Corso dell’Accademia del Corpodelle Guardie di PS in Roma e, terminati gli studiquadriennali, consegue la nomina a Tenente inSPE.

Viene assegnato al 1° Reparto Celere diRoma, con destinazione il Reparto Polizia anti

Page 29: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 27

Abigeato, i cosiddetti “Baschi Blu” della Polizia(poi diventato CAIP - Centro Addestramento eIstruzione Professionale), ad Abbasanta (OR),reparto altamente specializzato ed operativo,dove è stato in forza fino al 12 dicembre 1978,assumendo vari incarichi, tra i quali quello diAiutante Maggiore e Vice Comandante.

In tale periodo ha contrastato attivamente ilfenomeno del banditismo sardo e del sequestrodi persona, ha diretto i servizi di sicurezza controi dirottamenti negli aeroporti di Roma Fiumicinoe Milano Linate, ha lavorato a stretto contattocon funzionari dei servizi di sicurezza dell’Am-basciata Israeliana di Roma, ha contribuito allaformazione e all’addestramento delle Unità Spe-ciali delle Forze dell’Ordine per i servizi di sicu-rezza e protezione (in particolare dei NOCS –Teste di cuoio - della Polizia Italiana), ha con-corso a riportare l’ordine in varie piazze italiane(Roma, Reggio Calabria, L’Aquila, Palermo etc.),ha contrastato il fenomeno del sequestro di per-sona in Calabria, è stato inoltre fautore di altreoperazioni che richiedevano alta professionalitàe specializzazione.

In data 1 gennaio 1971 è stato promosso algrado di Capitano in SPE.

In data 13 dicembre 1978 ha assunto il co-mando del Gruppo Provinciale delle Guardie diPS di Nuoro, tenuto fino al 1° aprile 1981, datadi entrata in vigore della legge di riforma dellaPolizia di Stato (L. n. 131/1981).

In data 1° gennaio 1979 è stato promosso algrado di Maggiore in SPE e in data 1° gennaio1981 è stato promosso al grado di Tenente Co-lonnello in SPE.

Durante tale periodo (fino al 1981) ha fre-quentato vari corsi di specializzazione attinentila carriera militare. Con la smilitarizzazione(aprile 1981) è confluito nel ruolo dei Funzionaridella Polizia di Stato, e nella Questura di Nuoroha ricoperto gli incarichi di Dirigente la PoliziaAmministrativa e Sociale, Dirigente della DIGOSe la Squadra Mobile, di Capo di Gabinetto, ren-dendosi meritevole di ricevere numerosi encomiper servizio e attestati di merito e frequentandocorsi e seminari attinenti le specifiche mansionisvolte.

Durante tale periodo ha contrastato, con lu-singhieri risultati, il terrorismo nelle sue varieaccezioni e la criminalità comune, contribuendoalla cattura di elementi di spicco della criminalitàsarda.

Nel 1989 ha frequentato a Roma il 5° CorsoDirigenziale al termine del quale è stato pro-mosso al grado di Primo Dirigente della Poliziadi Stato e incaricato delle funzioni vicarie dellaQuestura di Nuoro che ha retto fino al 1995.

Successivamente, per infermità riportate inservizio e riconosciute dipendenti da esso, èstato posto in quiescenza.

Attualmente svolge incarichi di consulenza. Ha conseguito il diploma di Laurea di Dottore

in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari.

Onorificenze

È stato insignito delle seguenti onorificenze:– Medaglia di Bronzo al merito di lungo servizio– Medaglia di Bronzo per anzianità di servizio– Medaglia d’Oro al merito di servizio

È stato insignito, tra l’altro, dell’onorificenzadi Cavaliere al Merito della Repubblica Italianadal Presidente Cossiga nel 1988.

È Cavaliere dell’Ordine Equestre del SantoSepolcro di Gerusalemme.

È Accademico dell’Accademia Italiana dellaCucina.

Attività lionistica

Entra nel Lions Club di Nuoro nell’annata1983/84.

Dal 1995, cercando di contemperare anchele particolari esigenze derivanti dal lavoro svolto,ricopre i vari incarichi di Officer di Club tra i qualipiù volte quello di Segretario e Cerimoniere.

Nell’Anno Lionistico 2001/2002 diventa Pre-sidente del Club per la prima volta, carica chericopre anche nell’annata 2012/2013.

Ha contribuito fattivamente alla realizzazionedi concreti e qualificanti servizi alla comunità ealla trattazione di tematiche sociali di ampia ri-levanza.

Dal 2002 fino ad oggi, ha sempre ricopertocariche in comitati distrettuali.

Nell’Anno Lionistico 2006/2007 ricopre l’in-carico di Presidente di Zona (allora Delegato),nel 2007/2008 quello di Presidente di Circoscri-zione.

Nel 2008 diventa Lions Guida Certificato.Nel 2002 e nel 2013 è stato premiato dalla

sede centrale con il premio Excellence 100% diPresidente di Club.

Dal 2002 fino ad oggi, ha sempre ricopertoincarichi distrettuali nei comitati, dimostrandoserietà e disponibilità e profondendo ogni entu-siasmo ricevendo apprezzamenti da tutti i Go-vernatori con i quali ha avuto il privilegio di col-laborare.

Ha partecipato a tutti i Convegni Distrettualid’Autunno e di Primavera, a tutte le varie riunionie Gabinetti Distrettuali, contribuendovi attiva-

Page 30: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

28 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Antonio Marchetti nasce aRoma il 15 gennaio 1950. È co-niugato con Laura Stramaccioni,psicologa-psicoterapeuta, Do-cente di Psicologia Sociale e Pub-bliche Relazioni. Ha una figlia,

Chiara Maria, archeologa, ricercatrice pressol’Università di Verona.

Attività professionale

È medico, laureato cum laude all’Università“La Sapienza” di Roma, specializzato in Cardio-logia, Gastroenterologia, Malattie Tropicali edInfettive, Oncologia.

Vincitore di Concorso per Ufficiali Medici inSPE dell’Esercito, ha come primo incarico quellodi Dirigente del Servizio Sanitario nella Divisone“Folgore” (Treviso). Successivamente è trasferitoa Roma, presso l’Ospedale Militare Celio, dovericopre vari incarichi fino a Capo Reparto di Me-dicina Legale.

Nel 1982 entra nella Guardia di Finanza, etra i vari incarichi ricopre quello di Dirigente deiServizi Sanitari dei Reparti Speciali, nonchéquello del Servizio Centrale Investigativo Crimi-nalità Organizzata (SCICO); Gruppo Investiga-tivo Criminalità Organizzata (GICO); GruppoOperativo Antidroga (GOA).

Dal 1999 al 2006 viene distaccato presso ilMinistero della Difesa, dove fra l’altro è l’espertoe consulente per le armi non convenzionali e ilbio-terrorismo (CBRN Chemical Biological Ra-diological Nuclear), nonché in Psicologia ope-rativa. Partecipa a Missioni in Albania, Kosovo,Macedonia e Afghanistan. Rientrato in Italia, ènominato vice Direttore di Sanità della Guardiadi Finanza. Promosso Generale di Brigata rico-pre l’incarico prima di Presidente della Commis-sione Centrale di Vigilanza poi di Direttore diSanità dei Reparti Speciali GdF.

È stato Docente presso l’Università LUISS“Guido Carli” di “Psicologia della ComunicazioneInterpersonale”; di “Giornalismo e Comunica-

zione d’Impresa”; di “Istituzioni di Giornalismo edeontologia professionale” e di “Emergenza Sa-nitaria”.

È stato Docente di “Psicologia e Comunica-zione operativa” per i Corsi di abilitazione perUfficiali Addetti alla Pubblica Informazione e alleRelazioni esterne in Italia e per i Pubblic Infor-mation Officers (P.I.O.) all’estero che si tengonopresso lo Stato Maggiore dell’Esercito.

È stato inoltre Docente presso l’Accademiadella Guardia di Finanza, la Scuola Superioredi Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, laScuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardiadi Finanza e del Centro Addestramento ed AltaSpecializzazione della Guardia di Finanza.

È giornalista pubblicista.È stato:

– Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti delLazio e Molise dal 1990 al 2000;

– Consigliere Europeo dei Giornalisti dal 1992al 2000;

– Consigliere Nazionale dei Giornalisti StampaMedica dal 1996 al 2000.

Attualmente esercita l’attività di Cardiologopresso il proprio studio.

Attività lionistica

Entra nei Lions nel 1999 come socio delLions Club Roma Capitolium. Nell’anno 2001-2002 ne diventa Segretario, nel 2002-2003 VicePresidente e 2003-2004 Presidente (Governa-tore Palumbo). Nel 2008-2009 è nuovamentesegretario del Club. Ha più volte fatto parte delConsiglio Direttivo del Club.

Come Presidente caratterizza l’annata condue importanti service: uno denominato “Dammila tua mano” che ha permesso la realizzazionein Ecuador, a Taparura, di un Comprensoriosocio-sanitario che attualmente assiste una co-munità di oltre 20.000 persone. L’altro, dedicatoai Martiri di Cefalonia e denominato “Il percorsodella memoria: per non dimenticare”, realiz-

mente, nonché ai Congressi Nazionali e ha sem-pre seguito attentamente e con spirito di serviziole attività e le problematiche del Distretto e delMultidistretto.

Nell’Anno Lionistico 2008/2009 gli è statoconferito dal Club il Melvin Jones Fellow per imeriti lionistici acquisiti e per aver degnamente

rappresentato il Club sia a livello distrettualeche a livello multidistrettuale.

Nell’Anno Lionistico 2015/2016 ricopre la ca-rica di 2° Vice Governatore Distrettuale.

Ha una grande passione: servire indistinta-mente. E un unico obiettivo: rendersi utile al suoprossimo. �

Curriculum vitae di Antonio MarchettiCandidato alla carica di 2° vice Governatore del Distretto 108L per l’anno 2016-2017

Page 31: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Puppa Leda, nasce a Tivoli(RM) il 16 marzo 1958, è resi-dente a Guidonia Montecelio inVia Niccolò Paganini 3.

È coniugata con Marco Retti-ghieri, attualmente Direttore Ge-

nerale ATAC e socio Lions. Hanno 2 figli Ilaria e Giorgio.Ilaria ha conseguito la laurea in Ingegneria

Strutturale e Geotecnica presso l’Università “LaSapienza”, alla quale ha fatto seguito il Masterin Project Management presso la LUISS; attual-mente lavora presso BNP Paribas Real Estatecome Project Manager Assistent.

Giorgio è studente universitario presso la Fa-coltà di Medicina dell’Università di Tor Vergata,corso di laurea in Scienze Motorie.

Studi e docenze– Diploma di maturità scientifica– Laurea in Sociologia, conseguita a Roma

presso l’Università “La Sapienza”.

Attività Professionale

Dopo aver conseguito la laurea Leda ha ini-ziato un percorso professionale nella scuola,con incarichi temporanei fino al 1986.

Da tale data ha ottenuto l’incarico di docentedi matematica finanziaria e assicurativa pressol’Istituto Tecnico Santa Maria di Monterotondo(Roma).

Nel 1992 ha lasciato il lavoro attivo per oc-cuparsi direttamente dei figli e degli affari di fa-miglia, consentendo al marito Marco Rettighieri

Lionismo marzo-aprile 2016 | 29

zando a Cefalonia un percorso della memoriacaratterizzato dall’apposizione di 22 targhe stra-dali che per oltre venticinque chilometri indi-cano, a chi giunge sull’isola, il luogo del martiriodi 10.000 nostri fratelli consumato da truppe te-desche tra il 22 ed 28 settembre 1943.

Attivo e partecipe di ogni iniziativa, nel 2012diventa socio del Lions Club Roma San Paolo,dove ricopre l’incarico per tre anni consecutivi diAddetto Stampa e Pubbliche Relazioni. Membrodel Consiglio Direttivo del Club ininterrotta-mente.

Incarichi Distrettuali

– Referente alla Segreteria Distrettuale: anno2001/2002 (Governatore De Sio)

– Referente Comitato Lions-Leo: anno2001/2002 (Governatore De Sio)

– Referente Comitato Giovani ed Internet:anno 2005/2006 (Governatore Inzaina)

– Coordinatore del Comitato “Nuovi strumentidi Comunicazione: internet e minori”: anno2005/2006 (Governatore Inzaina)

– Autore della pubblicazione Lions in ambitoDistrettuale: “Internet: un amico non sem-pre…amico” nell’anno 2005/2006 (Governa-tore Inzaina)

– Delegato Zona B - 2a Circoscrizione: anno2009/2010 (Governatore Peddis)

– Presidente 2a Circoscrizione anno 2010/2011(Governatore Anselmi)

– Responsabile del Lion Day anno 2011 (Go-vernatore Anselmi)

– Lions Guida Certificato 2011 (GovernatoreAnselmi)

– Coordinatore del Comitato “Cittadinanza At-tiva” 2011/2012 (Governatore Fuduli)

– Delegato del Governatore per il Service “GliItaliani di Crimea” 2011/2012 (GovernatoreFuduli)

– Melvin Jones Fellow 2012 per essere stato ilpromotore e l’ideatore del PoliambulatorioSpecialistico Lions, realizzato presso il XIIMunicipio di Roma

– Responsabile del Comitato “RianimazioneCardio-Polmonare e Primo soccorso BLS-D”2013/2014 (Governatore Lamberti)

– Referente CEP/GMT per Roma 2013/2014(Governatore Lamberti)

– Coordinatore CEP/GMT 2014/2015 (Gover-natore Coppola)

– Lions Guida Certificato 2014 (GovernatoreCoppola)

– Coordinatore CEP/GMT 2015/2016 (Gover-natore Sediari)

– Responsabile Comparto Sanitario del Comi-tato per il Giubileo 2015/2016 (GovernatoreSediari)

Incarichi Multi-Distrettuali

– Officer Multi-Distrettuale, in qualità di Specia-lista per il CEP 2014/2017 (Presidente Go-vernatori Michele Serafini)

Ha partecipato a tutti i Congressi e Assem-blee Distrettuali e a molti Congressi Nazionali. �

Curriculum vitae di Leda Puppa RettighieriCandidato alla carica di 2° vice Governatore del Distretto 108L per l’anno 2016-2017

Page 32: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

30 |marzo-aprile 2016 Lionismo

la più ampia possibilità di sviluppare la sua car-riera professionale.Contemporaneamente si è dedicata al volonta-riato attivo, con le funzioni attuali di consulentedi gruppo nell’ambiente dei giovani, dei disabilie delle donne.

Attività lionistica

Leda Puppa è socia del Club Tivoli d’Este dal2000, dove ha ricoperto diversi incarichi di offi-cer: Censore, Tesoriere, Segretaria, 1° vice Pre-sidente, Presidente, membro del Comitato Soci,Consigliere, Cerimoniere.

Nell’anno 2006-2007, in cui ha svolto la fun-zione di Presidente, al Club è stato assegnato ilLeone d’Oro per i risultati raggiunti.

È stata nominata Presidente di Zona nel-l’anno sociale 2008-2009 e Presidente di Circo-scrizione nell’anno sociale 2009-2010.

Nell’ottobre 2010 è stata avviata al corso“Leadership per Lions Senior” organizzato dalLions Clubs International, conseguendo il “Cer-tificato di Leadership”.

Dall’anno lionistico 2007-2008 al 2015-2016ha ricoperto i seguenti incarichi distrettuali: – Presidente del Comitato organizzatore del

Congresso di Autunno (2007-2008)– Redattrice per il Lazio della rivista “Lionismo”

(2010-2011)– Responsabile della Retention nel comitato

MERL (2010-2011)– Segretaria del Comitato organizzatore del

Congresso di Primavera (2011-2012)– Coordinatrice triennale del GLT (2011-2014)– Coordinatrice del Comitato “Opportunità

Lions per i Giovani” (2014-2015)– Delegata del Governatore per la Convention

2019 (2015-2016)

Dal 2004 ha partecipato a tutti i congressi na-zionali e distrettuali; nel 2004 ha assistito alForum Europeo di Roma, nel 2010 al Forum Eu-ropeo di Bologna, nel 2015 alla Conferenza delMediterraneo di Pescara.

Nel 2010 il Club le ha conferito l’onorificenzaMJF e nel 2015 ha conseguito il diploma di LionGuida Certificato. �

Page 33: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 34: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 35: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 36: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

34 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Quando nell’agosto del 2014 il Presidentedel Consiglio Matteo Renzi dichiarò cheil Governo, in forza alla legge delega ri-

cevuta per la riforma del Terzo Settore, dell’Im-presa Sociale e per la disciplina del Servizio Ci-vile Universale, avrebbe a breve presentato ilrelativo disegno di legge, i riflettori si acceserosul variegato mondo di tutte quelle associazioniche, sotto varie forme, operano nel sociale, ilcosiddetto volontariato.

Non fu, però, una dichiarazione che colsedi sorpresa gli addetti ai lavori, in quanto i nu-meri che interessano questo settore sono diuna rilevanza ed importanza tale che lo Statonon poteva continuare a limitarsi di verificarnel’esistenza senza darne un’adeguata regola -men tazione.

Al fine di fornire ai lettori le giuste informa-zioni, prima di proseguire nell’esposizione, sideve sottolineare come la denominazione co-munemente data di III Settore deriva dalla cir-costanza che lo stesso si colloca a metà tra idue storicamente conosciuti e determinati comelo Stato ed il Mercato e che i dati del censimentodell’industria e dei servizi relativi al 2011 indicache i numeri che lo identificano nel nostro terri-torio sono rappresentati da un fatturato di oltre60 miliardi di euro pari al 5% del Pil italiano e ivolontari presenti nelle oltre 250.000 associa-zioni superano i 6 milioni. Significativo risulta ildato che dal 2001 al 2011 si è verificato un au-mento del 28% del numero delle associazionied oltre del 40% del numero di persone impe-gnate. La concreta ipotesi di promulgazione diuna legge ad hoc fece apparire subito di solareevidenza come l’approvazione della stessa, cheavrebbe regolamentato il III Settore e cioè il

Terzo Sistema e di conseguenza tutte quelle re-altà che all’interno del nostro sistema socio-eco-nomico si collocano come il non profit, non ascopo di lucro, non governativo, non imprendi-toriale, avrebbe determinato il cambiamentodella vita futura della nostra Associazione.

Il disegno di legge, presentato dal Governoalla Camera dei Deputati, fu da questa appro-vato il 9 aprile 2015 e il testo fu successivamenteinviato al Senato della Repubblica, dove l’appo-sita Commissione, presieduta dal senatore Le-pri, portò al testo alcune modifiche.

Al fine di sgomberare il campo da tutte quellesuggestioni che una inesatta interpretazionepossa ingenerare, si deve sottolineare comedalla lettura dell’art. 1, sia del testo originaleuscito dalla Camera che del testo emendato, sievinca con chiarezza inconfutabile come la no-

stra associazione appartenga di diritto al III Set-tore in quanto la legge de quo ha come finalitàed oggetto: “...sostenere la libera iniziativa deicittadini che si associano per perseguire un benecomune, di elevare i livelli di cittadinanza attiva,coesione e protezione sociale …”.

Non solo. Lo stesso art. 1 statuisce chiara-mente come: “..non fanno parte del III Settorele formazioni e le associazioni politiche, i sinda-cati e le associazioni professionali e di rappre-sentanza di categorie economiche..” e, pertanto,non possono sussistere dubbi che le finalità egli scopi della nostra Associazione non integrinopienamente i presupposti richiesti dalla leggeper l’appartenenza al III Settore.

Il testo cosi emendato è stato successiva-mente rinviato alla Camera e attualmente siamo

Riforma del Terzo Settore:il Governo non devedimenticare i Club ServicePresentato dai Lions un emendamento ad hoc per regolamentarequesta particolare tipologia di organizzazioni di volontariato

Francesco Novarina Delegato del Governatore

per gli Affari Legali Distretto 108L

Sei milioni di volontariin 250mila associazionisono la grande forzadel III Settore

Page 37: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

in attesa della nuova approvazione che, da in-formazioni avute dall’onorevole Patriarca, rela-tore alla Camera del testo emendato, dovrebbeavvenire entro l’estate 2016.

Il nostro Distretto, tra i primi, colse al volo ilmessaggio e il Governatore incarica Gianpaolo Coppola sta-bilì che il tema del Congressodi Autunno, tenutosi a Romanel novembre 2015, fosseproprio dedicato alla riformadel III Settore e le relazionipresentate sia dagli ospiti chedagli Officer incaricati offrirono ai soci presentinella sala le prime ed indispensabili informazionisull’epocale riforma che qui interessa.

Parallelamente anche il Multidistretto si è im-mediatamente attivato con il preciso scopo dipoter assumere presso il Governo il ruolo di in-terlocutore attivo e privilegiato. A Milano Marit-tima il 31 luglio 2015, in occasione della riunionedel Consiglio dei Governatori, è stato organiz-zato un primo convegno sul tema e, successi-vamente, altri due e precisamente il 14 dicembrea Milano e il 31 gennaio a Verona dove alla pre-senza di rappresentanti del mondo politico comeil senatore Lepri e l’onorevole Patriarca, relatoredel testo alla Camera dei Deputati, e del mondoaccademico, il progetto di legge è stato analiz-zato con attenzione sia dal punto politico/socialeche dal punto di vista giuridico/fiscale.

Il Consiglio dei Governatori, grazie albuon rapporto stabilito con i principali espo-nenti del mondo politico interessati alla ri-forma, ha ritenuto di dover contribuirefornendo al Governo spunti di rifles-sione nella stesura delle norme de-legate proprie indicazioni di modi-fica in forza dell’appartenenza almondo del volontariato da quasi100 anni, ed ha incaricato ilGruppo di lavoro e di studiosulle problematiche giuridichee fiscali del MD 108 Italy distudiare e redigere l’appo-sito testo.

Il citato gruppo nellosvolgimento dell’inca-rico conferito ha predi-sposto una serie diemendamenti tra cui inparticolare quello dise-gnato specificatamenteper i club service, che siallega.

Risulta di fondamentaleimportanza portare a cono-

scenza di tutti i soci le conclusioni dello studioeffettuato dal gruppo che ha posto in evidenzala peculiarità dei club service.

In particolare la relazione portata al conve-gno di Verona ha indicato come: “ ... nell’ambito

delle persone giuridiche e inparticolare relativamenteall’associazionismo, traspa -re evidente la carenza nelsistema del codice e dellalegislazione speciale di unadisciplina dettata per i clubservice. Dette aggregazioni

hanno maggior capacità di individuare i bisogniesistenti ed emergenti ed essere in grado di ri-spondere ad essi con duttilità ed ausilio alle isti-tuzioni. Non viene considerato il consistentenumero di associati, le loro variegate profes -sionalità e la molteplicità dei settori in cui essioperano e quanto, quindi, possano offrire. Pur-troppo, invece, tali realtà sono ignorate o a tuttoconcedere confuse con circoli militari, ricreativie nel migliore dei casi culturali. Dovrà essere in-dividuata una disciplina snella ma attenta allaparticolare struttura organizzativa che contrad-distingue queste formazioni sociali che potrannoessere definite come organizzazioni senzascopo di lucro che svolgono attività di interessegenerale, con separazione contabile tra lespese di gestione del club e fondi da destinarsi

a service, che siano strutturate in modo daconsentire una migliore organizzazionesul territorio, con una disciplina fiscalead hoc, che consenta ai donatori, socie non, di dedurre in dichiarazioni red-

dituali le contribuzioni erogate per larealizzazione del service”.

In occasione del Congresso diVerona è stato consegnato al-l’onorevole Bobba, sottosegre-tario di Stato del Ministero delLavoro e Politiche sociali, da

parte del Direttore Interna-zionale Gabriele Sabato-santi, il testo completoconfidando, così, di averefornito le indicazioni utiliaffinché il legiferante con-

fezioni al me-glio la disci-plina di riformadi modo chenelle regoledettate per il IIISettore ven-

gano contemplati iclub service. �

Lionismo marzo-aprile 2016 | 35

Entro l’estate dovrebbe avvenire l’approvazione del nuovo testodi legge emendato

Page 38: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 39: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 37

L’uomo è stato dotato della ragione, con il potere di creare, così che possa aggiungere a ciò che è stato dato. Ma fino ad ora non è stato un creatore, solo un distruttore. Le foreste continuano a sparire, i fiumi ad asciugarsi, la vita selvaggia si sta estinguendo, il clima si sta rovinando e i campi crescono più poveri e più brutti ogni giorno.

(Anton Pavlovich Chekhov)

In tempi primordiali il nostro pianeta era av-volto in un’atmosfera inospitale costituita damiscele di gas che, per effetto di azioni com-

binate, nel corso di ere geologiche sono statiintrappolati e sepolti in profondità nel terreno.Un processo che ha portato ad un equilibriocomplesso e fragile ma che ha garantito la vivi-bilità sulla terra. La nostra società affamata di

energia fa uso intensivo di combustibili fossili(carbone, petrolio e gas) in attività antropiche,industriali e trasporti. Vengono così reimmessiin atmosfera - in pochi decenni e a ritmi vertigi-nosi - i prodotti della loro combustione: gli stessiche rendevano invivibile il nostro pianeta milionidi anni fa. Sebbene i vulcani, i processi biologicianimali e vegetali, i cicli solari hanno influenzatoe influenzano l’habitat nel nostro pianeta, fontiautorevoli riconoscono che l’impennata dei livellidi anidride carbonica rilevata nel corso degli ul-timi decenni - un tempo geologicamente brevis-simo - sia riconducibile a cause direttamente at-tribuibili alle attività dell’uomo.

Come rilevato da analisi indipendenti con-dotte dalla NASA e dal National Oceanic andAtmospheric Administration (NOAA), l’incre-mento delle emissioni e la ridotta capacità di as-sorbimento delle foreste e degli oceani hannoaccelerato la concentrazione di gas serranell’at mosfera dando luogo a un progressivoaumento della temperatura media globale.

Si stima che mediamente un cittadino statu-nitense immetta in atmosfera circa 20 tonnellatel’anno di CO2; la media europea è di 14 tonnel-

Gianfranco Godioli DO LCIF Umbria

Quale evoluzione per il sistema Terra?

L’erosione delle risorse ambientali è in rapida crescita esponenziale e grava sul futuro del pianeta

Specialeambiente

Page 40: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

late e la media indiana di una tonnellata l’anno.Per una vita sostenibile, ogni persona sul pia-neta non dovrebbe produrre più di due tonnel-late di CO2 l’anno. Anche se oggi venisseroazzerate le emissioni di carbonio, l’anidride car-bonica prodotta a partire dalla rivoluzione indu-striale continuerebbe a far sentire gli effetti infuturo per molto tempo.

Questo aumento non può che indurre effettirilevanti su alcune importanti caratteristichedell’ambiente in cui viviamo che stanno diven-tando sempre più evidenti e che si concretizzanonello scioglimento dei ghiacci, nell’au mento dellivello dei mari, nella maggior frequenza di feno-meni atmosferici estremi, nell’erosione del suolo,nella perdita di biodiversità, nella progressivaacidificazione degli oceani, nel declino delle ri-sorse alimentari, diffusione di malattie tropicali enei flussi migratori di popolazioni che fuggono daterre ecologicamente compromesse.

Difficile non riconoscere che la sostenibilitàambientale sia fondata su pilastri quali la popo-lazione, l’alimentazione, l’industrializzazione,l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorsenaturali. Queste grandezze dinamiche, in rapidacrescita esponenziale, sono strettamente inte-ragenti in un processo difficilmente governabilesecondo leggi e logiche analitiche e determini-stiche. Un’infinità di variabili difficilmente control-labili - che possono apparire secondarie - hannola facoltà di alterare significativamente la dina-mica dell’evoluzione del sistema Terra nel suocomplesso, facendolo evolvere in modalità im-

prevedibili e creando falle inevitabili nelle nostrecertezze.

Lo stato presente dell’universo dipende delsuo stato precedente e determinerà lo stato cheseguirà, in un processo strettamente dipendentedalle condizioni iniziali e dai tempi di risposta.Una dipendenza ben nota a scienziati e mate-matici. Edward Lorenz, matematico e meteoro-logo del MIT pioniere della teoria del caos,studiando modelli non lineari dell’atmosfera è ar-rivato a giustificare come “il minimo battito d’alidi una farfalla sia in grado di provocare un ura-gano dall’altra parte del mondo”. Ciò che apparecome una paradossale affermazione rendel’idea di quanto sia difficile fare previsioni su unascala di tempo utile, quando si prende in consi-derazione l’evoluzione di sistemi così complessi.Anche uno dei padri dell’informatica, Alan Turingin un suo saggio, aveva anticipato tale concetto.Quanto detto ci spinge a sostenere un approccioscientifico al problema ispirato a principi di pre-cauzione e che sia particolarmente attento alleinterazioni tra tutte le parti costituenti l’ecosi-stema. Un approccio olistico, fortemente inter-disciplinare, in grado di sviluppare capacità dianalisi delle dinamiche locali e globali e di asso-ciare alla conoscenza il concetto di rischio ed’incertezza, sempre presenti in dinamiche cosìvaste ed interdipendenti. Non c’è tempo da per-dere! Non possiamo aspettare di vedere gli ef-fetti estremi, forse irreversibili, del degrado delnostro habitat inseguendo ottimistici scenari diuna crescita senza limiti. La forte interazione

38 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Il 2015 è stato l’anno più caldo dal 1880 data in cui sono iniziati i moderni rilievi delle temperatureCredit: daulon/Shutterstock.com (sunset image); NASA/JPL (data and overlay)

Page 41: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 39

dell’uomo con l’ecosistema è do-vuta anche all’uso sconsideratodi risorse primarie quali l’acqua ele materie prime associato ad unatteggiamento predatorio neiconfronti di un territorio devastatoda una antropizzazione che di-sconosce un razionale e rispet-toso rapporto con la Natura.

Il Global Footprint Network si pre-figge di misurare l’utilizzo delle risorseconfrontandolo con i limiti ecologici delpianeta; la stima si basa sul concetto di“impronta ecologica” (ecological foot-print), parametro questo che mutuadall’e conomia il concetto di “do-manda e offerta”. Earth Over-shoot Day segna la data in cui ladomanda di risorse ecologiche inun dato anno supera la capacitàche la Terra ha di rigenerare le ri-sorse consumate in quell’anno.

Il 13 agosto 2015 è stato EarthOvershoot Day: in quella data la po-polazione mondiale aveva già consu-mato tutte le risorse – frutta e verdura,carne e pesce, acqua e legno – disponibili perl’intero anno; in circa otto mesi abbiamo consu-mato più risorse rinnovabili e superato la capa-cità di abbattimento della CO2 di quanto ilnostro pianeta possa mettere a disposizioneper dodici mesi. L’ultimo anno in cui i consumisono stati pari alle risorse che la Terra era statacapace di offrire (pareggio di bilancio) è stato il1970, quando la popolazione mondiale era di3,5 miliardi rispetto ai 7,3 attuali; per soddisfarel’odierna domanda umana, servirebbero 1,6Terre.

L’erosione delle risorse ambientali graveràsul nostro futuro e maggiormente sui nostri figli,sui nostri nipoti, sulle future generazioni. Una ri-flessione: il 20% del totale della popolazionemondiale consuma l’80% delle risorse del nostropianeta!

La salute degli abitanti della Terra è inscindi-bile da quella del pianeta stesso. Tra gli aspettida contrastare possiamo individuare l’indiffe-renza, l’assuefazione, se non la rassegnazione,ad una dissennata gestione ambientale forieradi sempre più frequenti, costosi e devastantidanni a cose, e ancora più importante, causa digravi perdite umane. Sono atteggiamenti asso-ciati ad un diffuso sentire che induce a ritenercinon responsabili, convinti che il comportamentoindividuale sia irrilevante e non determinante deldegrado ambientale. In un mondo globalizzatoognuno di noi svolge un ruolo: le azioni che fac-

ciamo localmente possono influenzare ed inte-ragire con l’ambiente in cui viviamo. È necessa-rio essere promotori di una cultura nascente cherifugga da omologazioni e dalla tendenza a sot-tostare a suadenti ed interessate consuetudinied abitudini.

Non poniamoci nelle condizioni di coloro chenon fecero ciò che tutti avrebbero potuto farema rimasero inerti nella certezza che qualcunoavrebbe agito per loro.

Oltre che l’adozione di comportamenti con-sapevoli e virtuosi individuali, siamo chiamati asensibilizzare persone, famiglie, media, comu-nità, istituzioni verso uno sviluppo sostenibile eattento alla tutela dell’ambiente.

Grande sarà la nostra responsabilità nei con-fronti delle future generazioni, private della lorolegittima eredità: l’ambiente e le risorse che noiabbiamo a sua volta avuto come lascito dai no-stri padri. È necessario far prevalere il “buonsenso” e subordinare leggi di mercato e stili divita ad un’etica responsabile e lungimirante. Evi-tiamo però di essere portatori di quel “buonsenso” che Alessandro Manzoni riconoscevaessere presente ma che: “…se ne stava nasco-sto per paura del senso comune.” �

Fonti:http://climate.nasa.gov/www.footprintnetwork.org,www.overshooyday.org

Il logo dell’Earth Overshoot Day

Page 42: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

40 |marzo-aprile 2016 Lionismo

“L’uomo sta deturpando il pianeta. E’ stra-ordinario poter oggi nutrire il sogno diun mondo diverso, ove la tecnica possa

rispondere solo ai bisogni degli uomini per mi-gliorare le loro condizioni di vita essendo prota-gonisti e non più prigionieri dell’attività e del po-tere che esercitano. Personalmente sonosempre più convinto che, considerata la forteincidenza e la rapidità dell’azione perturbatricedell’uomo sull’equilibrio complessivo del sistema,il ridotto periodo di tempo entro cui i cambiamenticlimatici potrebbero avvenire non sia più suffi-ciente perché i biosistemi possano adattarsi na-turalmente alle mutate condizioni. La minacciapiù grave non è solo dei cambiamenti globali inquanto tali ma anche dell’eventuale mancanzadi uno sviluppo sostenibile in grado di conciliareil benessere umano, combattendo povertà e sot-tosviluppo, con l’ambiente nella sua globalità enelle sue caratteristiche di complessità e ricetti-vità in modo che sia fruibile pienamente dallegenerazioni future, così come lo è stato per legenerazioni passate. Si dovranno pertanto in-tensificare le azioni di adattamento e di mitiga-zione ai cambiamenti, che comunque, se non

saranno accompagnate da profonde modifichenel nostro modello di sviluppo e quindi da unadrastica riduzione delle emissioni, non sarannoin grado di contrastare gli effetti previsti, in par-ticolare quelli a lungo termine…”

Queste erano alcune mie considerazioni con-clusive di una giornata di studio su “Ambiente,Clima, Paesaggio”, organizzata dall’Universitàdegli Studi di Perugia nel febbraio del 2009.

A sette anni di distanza, nonostante chescienziati di tutto il mondo stanno fornendo ormaida molto tempo un bagaglio di conoscenze suf-ficienti per varare senza ripensamenti politicheorganiche sul problema dei cambiamenti clima-tici, sono aumentati i rischi senza che i protago-nisti chiave dell’inquinamento siano stati all’al-tezza delle loro responsabilità per limitare ilfenomeno. E’ inoltre acclarato che una compa-gnia petrolifera abbia finanziato campagne di

contestazione del riscaldamento globale, biasi-mate anche dalla Royal Society. Va tuttavia con-siderato che ogni decisione da prendere in me-rito alle politiche sui cambiamenti climaticicomporta significativi livelli di incertezze e ri-schio, anche a causa dei differenti tempi d’incu-

bazione nei diversi stadi di un pro-cesso, che comincia con le emissioniprodotte dall’uomo e termina con glieffetti che i cambiamenti climaticihanno sulla sua vita.

L’accumulo e l’assorbimento nel-l’atmosfera dei gas serra prodotti dalleattività umane avvengono in tempisempre più brevi anche a causa dellaridotta capacità di assorbimento deglioceani e della deforestazione che staprovocando l’aumento della concen-trazione nell’atmosfera a velocità cre-scente (negli ultimi quindici anni l’in-cremento è stato di 2,5 ppm all’anno);i tempi del passaggio dall’accumulo alriscaldamento e da questo alle modifi-che climatiche ambientali, invece sonodecisamente più lunghi (qualche de-cennio o forse più). Bisogna però tener

PDG Vincenzo G. G. Mennella

Il pianeta Terra ha un domani?Forse siamo ancora in tempo per ridurre il rischio di un disastro planetario

Un elevato gradodi sfruttamento delle risorsedistrugge l’ambiente

Page 43: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 41Variazioni medie annuali proiettate alla fine del 21° secolo

Page 44: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

presente che la scienza del riscaldamento in-dotto dalle emissioni è chiara e risale al dician-novesimo secolo (v. Fourier, Tyndall e Arrhenius,il quale mise in luce quantitativamente l’impor-tanza del gas serra per il clima globale) e che irisultati degli studi di diversi centri d’eccellenzadi ricerca sui modelli teorici del clima hanno intempi recenti stimato la probabilità che alla finedel secolo l’aumento di temperatura possa su-perare la soglia di 5° C, anche se permangonoresidui di incertezza sulle capacità di assorbi-mento degli oceani e sull’evolversi della defore-stazione. Comunque è urgente valutare ed at-tuare processi decisionali in merito, consideratoche gli effetti dei cambiamenti climatici sono po-tenzialmente devastanti per la vita delle personein ogni parte del mondo, anche se questi diven-tano evidenti dopo molti anni.

Oggi ci troviamo nelle condizioni di dover in-tervenire su due problemi di portata mondialeche sono legati tra loro anche se appaiono con-trastanti: accelerare lo sviluppo economico persconfiggere povertà e fame nei paesi in via disviluppo ed agire sul piano dei cambiamenti cli-matici.

Fallire in uno potrebbe pregiudicare gli sforziper affrontare l’altro, infatti la sottovalutazionedei cambiamenti climatici può produrre un am-biente non favorevole alla riduzione della povertàcosì come affrontare i problemi climatici non so-stenendo crescita e sviluppo economico dan-neggerebbe la cooperazione fra paesi ricchi epaesi in via di sviluppo essenziale per il controllodel clima.

Sono queste due sfide che vanno affrontateinsieme e comportano scelte difficili che devonoessere prese subito; non possiamo aspettareche gli effetti si manifestino nelle loro reali e ca-tastrofiche dimensioni in quanto i rischi che cor-riamo sono tali da causare non solo distruzioni esofferenze ma migrazioni di massa con conse-guenti conflitti su scala globale. Il problema cheabbiamo di fronte ha un’origine globale e portacon sé conseguenze globali, non dobbiamo pec-care di superficialità e indifferenza perché il pro-blema è di grande attualità, gravità e urgenza.

Il lavoro fatto dagli scienziati e dagli espertiha fornito le prove dei rischi cui stiamo andandoincontro e ora tocca ai politici costruire le strate-

gie per ridurre i rischi e creare percorsi di sviluppoalternativi a quello seguito finora e basato suicomposti del carbonio.

Già nel 2007 il Presidente Bush disse che icambiamenti climatici rappresentavano un pro-blema grave, nel 2008 la Commissione Europeaformalizzava una proposta dettagliata per unariduzione del 20% delle emissioni entro il 2020 eObama nel suo discorso tenuto nella notte delleelezioni indicava l’obiettivo di una riduzionedell’80% delle emissioni entro il 2050. Questi si-gnificativi progressi nella consapevolezza a livellointernazionale non si sono però tradotti in azioniconcrete. Siamo nel 2015 e anche la Chiesa conPapa Francesco, attraverso l’Enciclica “Laudatosì”, ha ribadito con forza l’idea della Terra comecasa comune dell’Umanità, che è necessarioproteggere anche cambiando modelli e stili divita e gli Stati Uniti d’America, sostenitori in pas-sato dell’approccio “Business as usual (prose-guire come se non ci fossero problemi)”, pervoce del presidente Obama ha preso atto dellagravità del problema e diffuso un rapporto (“Thecost of delaying action to stem climate change”)che esamina le conseguenze dei ritardi nell’ado-zione di politiche volte a mitigare il cambiamentoclimatico.

Interessante è il quinto rapporto di valutazionedell’IPCC (novembre 2014), a cui si rimanda,che pone l’accento sulle valutazioni degli aspettisocio economici dei cambiamenti climatici e lesue ripercussioni sullo sviluppo sostenibile, sullagestione dei rischi e sulla messa a punto di unquadro d’interventi basato sulle misure di adat-tamento e di attenuazione. 42 |marzo-aprile 2016 Lionismo

I cambiamenti climatici hanno avuto un esteso impattosul sistema umanoe quello naturale

Potenza annuale del moto ondoso (Kw/m)

Fonte: ecowayoflife.blogspot.com

Page 45: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 43

Nella conferenza Cop 21 sul Clima, tenutasinel dicembre 2015 a Parigi, cui hanno parteci-pato, oltre alla Unione Europea, delegati di 195paesi sono emersi alcuni segnali positivi e, perla prima volta, sono state prese iniziative che la-sciano ben sperare.

Nell’accordo di Parigi è stata stilata una con-venzione quadro sui cambiamenti climatici chesi compone di 29 articoli e che verrà firmatapresso il segretario generale delle Nazioni Uniteil 22 aprile 2016; essa stabilisce l’impegno daparte di tutti i paesi firmatari di adottare misureper contenere l’aumento di temperatura mediadel pianeta sotto 1,5° C e di accrescere gli aiutiai paesi in via di sviluppo sotto forma di risorsefinanziarie e tecnologie per permettere loro l’ac-cesso alle energie alternative. È previsto chel’accordo sarà applicato conformemente al-l’equità e al principio di responsabilità comune,ma differenziato alle capacità rispettive con ri-guardo ai differenti contesti nazionali.

In particolare i punti fondamentali sono inestrema sintesi così riassumibili:a) contenere l’aumento di temperatura media del

pianeta nettamente al di sotto di 2° C in rap-porto ai livelli preindustriali e perseguire l’azio -

ne per limitare l’aumento di temperatura a1,5° C in rapporto ai livelli preindustriali inten-dendosi che ciò potrà ridurre sensibilmen te irischi e gli effetti dei cambiamenti climatici;

b) rinforzare le capacità di adattamento agli effettinefasti dei cambiamenti climatici e promuo-vendo la resilienza a questi cambiamenti euno sviluppo a basse emissioni di gas serra,in modo da non minacciare le produzioni ali-mentari;

c) rendere i flussi finanziari compatibili con unprofilo di evoluzione verso uno sviluppo dibasse emissioni di gas serra e resilienti aicambiamenti climatici;

d) i paesi sviluppati forniranno risorse finanziariee trasferimento di tecnologie per aiutare i paesiin via di sviluppo ai fini sia dell’attenuazioneche dell’adattamento ai cambiamenti climatici,tenendo conto delle strategie adottate da queipaesi e delle priorità e bisogni dei paesi in viadi sviluppo in particolare di quelli particolar-mente vulnerabili agli effetti nefasti dei cam-biamenti climatici (paesi meno avanzati e pic-coli stati insulari in via di sviluppo) le cuicapacità sono molto insufficienti. �

Fonti:– “Ambiente Clima Paesaggio. Itinerari di sco-

perta”, pubblicazione Firs-Micena n° 9, Uni-versità di Perugia, Città di Castello (2009).

– www.ipcc.ch, Climate Change 2014. SynthesisReport.

– Nation Unies - FCCC/CP/2015/L.9, Frame-work Convention on Climate Change.

Riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppoe controllo del clima le sfide da affrontare

Page 46: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

44 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Ènoto che una leadership efficace siamolto importante per poter realizzare almeglio i nostri service, ma il presupposto

necessario per ottenerla è la sua curata costru-zione attraverso un’adeguata formazione. Que-sta può essere appresa o migliorata in vari modi,ma l’intenzione di questo articolo e quella difare riferimento alle possibilità pratiche chea tal fine vengono offerte a noi Lions dalmezzo telematico.

La formazione a distanza inizialmente èavvenuta per corrispondenza o tramite la te-levisione, ma è solo dagli anni novanta, conl’avvento di internet, che la sua diffusione haottenuto un repentino incremento, e in brevetempo ha preso sempre più piede proprio per inotevoli vantaggi che offre. Intanto rappresentauna forma di risparmio poiché ha un costo di uti-lizzo diretto estremamente limitato, evita lespese di viaggio, quelle per il vitto e l’alloggioche sarebbero invece necessarie per raggiun-gere un corso tradizionale, e anche i costi deitesti sono molto contenuti potendo essere sca-ricati direttamente dal computer.

Inoltre la formazione on line è molto comodaperché consente un’ampia flessibilità d’utilizzo:possiamo stabilire in maniera del tutto auto-noma dove usufruirne, quanto tempo dedicareallo studio e con quali modalità, senza vincoli dicorsi in aula con tempi fissi e rigidi. E un ulterioreaspetto positivo è il fatto che rappresenta unmodo per migliorare l’efficacia dell’apprendi-mento, dal momento che abbiamo la possibilitàdi approfondire e rivedere singoli argomenti o

magari incrementare superiori livelli di cono-scenze; il tutto attuato a nostro piacere, appe-santendo il meno possibile la nostra usualequotidianità.

La formazione on line ha ormai un’alta diffu-sione e viene utilizzata nell’apprendimento sco-lastico, in campo lavorativo, nelle attività divolontariato e di impegno civile, praticamenteovunque e per numerose finalità: ad esempioper fare corsi di specializzazione, per ottenerebrevetti, qualifiche o, come nel nostro caso, permigliorare le capacità di leadership.

A tal proposito anche il sito internazionaledella nostra Associazione offre tantissime pos-sibilità per potenziare la nostra formazione diLions attraverso l’utilizzo di internet, ma in que-sta sede riporto solo alcune opportunità desti-nate a migliorare in maniera autonoma lecapacità di leadership o la preparazione degliOfficer che, peraltro, già ho avuto modo di citarein altre occasioni, sebbene in maniera menodettagliata. Infatti, cliccando su “Centro per isoci” e quindi sull’opzione “Sviluppo della Lea-dership”, abbiamo l’accesso a tantissimi argo-menti molto interessanti, ben strutturati e tuttifinalizzati al nostro obiettivo. Se poi vogliamoapprofondire la formazione su importanti argo-menti monografici, allora dobbiamo andare su“Centro Didattico Lions”, dove abbiamo la pos-sibilità di seguire 21 corsi, tutti molto istruttivi ecoinvolgenti, suddivisi in quattro gruppi riguar-

La formazioneon line: nuova risorsa

per tutti i sociDiffusione di internet, flessibilità d’utilizzo, costi ridotti o nulli sono i fattori che ne hanno favorito un rapido sviluppo

’L’efficacia dell’apprendimento migliora poiché si possonorivedere gli argomenti o incrementare livellisuperiori di conoscenze

Piero PaccosiCoordinatore Distrettuale GLT

Page 47: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 45

danti la Leardeship, la Gestione delle Persone,il Raggiungimento degli obiettivi e la Comunica-zione.

Per accedere è necessario registrarsi e fareil login inserendo il proprio numero di matricolae una password, dopodiché può essere operatala scelta dei corsi di mag-giore interesse, anche seè consigliabile seguire l’or-dine suggerito all’internodi ogni singolo gruppo.

Il sistema di naviga-zione è molto intuitivo efruibile, il linguaggio utiliz-zato è piacevole e imme-diato e gli argomenti possono essere ripetuti inbase alle esigenze personali. Ogni corso puòessere completato mediamente in circa 45/60minuti, può essere interrotto in qualsiasi mo-mento, per poi essere ripreso al punto in cui erastato lasciato; al termine viene richiesta una va-lutazione facoltativa del corso e il nome del frui-tore rimane registrato negli atti della nostraSede Centrale alla quale può essere richiesta ladocumentazione attestante i corsi completati.

Sempre sul sito internazionale, opzionando“Materiali per la Formazione – Risorse”, avreteaccesso anche ai corsi per la formazione deiPresidenti, Segretari, Tesorieri ed Officer diClub, e quello dedicato ai Presidenti di Zona edi Circoscrizione, tutti molto ben fatti, utilizzabilida tutti in maniera facile e diretta, senza bisognodella registrazione personale. Le presentazionisono integrate da esercizi pratici e dalle indica-zioni di alcuni corsi monografici specifici, da se-guire al fine di ottenere una preparazione piùcompleta. In proposito ricordo che i manuali ditutti gli Officer distrettuali possono essere scari-

cati dal nostro sito lions108l.com, cliccando suArea Soci e poi opzionando la voce Manuali.

Inoltre la nostra Sede internazionale ci se-gnala che nell’ultimo anno i webinar, che hannoavuto come argomento di base lo sviluppo dellaleadership, hanno registrato un numero sempre

maggiore di utenti. I we-binar sono raccolti in unricco archivio che è sem-pre accessibile, ma la lin-gua usuale utilizzata èl’inglese.

Nelle recenti indaginiche sono state svolte acampione presso i soci

Lions, che da soli o in gruppo hanno fatto ricorsoai pratici e comodi corsi autogestiti e ai webinar,si sono riscontrati ottimi risultati. Si è rilevato tral’altro un miglioramento nella facilità dei contatti,un numero maggiore di attività realizzate e unpiù solerte invio mensile dei rapporti. Effettuarepoi la formazione insieme agli altri soci rende icorsi più piacevoli, rafforza l’amicizia, la collabo-razione e la discussione costruttiva. Sono ancheoccasioni per far apprendere queste tecnologieinformatiche ai meno esperti, in modo che suc-cessivamente possano utilizzarle anche autono-mamente.

In conclusione la formazione a distanza, tra-mite l’utilizzo di internet, è uno strumento utilis-simo che sta avendo una sempre maggiorediffusione, la cui funzione non è certamenteesaustiva del rapporto diretto, ma piuttosto èquella di offrire la possibilità di migliorare e ar-ricchire la nostra preparazione nei tempi e neimodi a noi più confacenti. Il GLT resta a dispo-sizione per consigli pratici o chiarimenti sull’ar-gomento. �

’Ogni corso duradai 45 ai 60 minutie può essere interrotto e ripreso al puntoin cui si era lasciato

Page 48: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 49: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 47

Contribuire con le nostre competenze ecostruire una società migliore, questol’obiettivo della partnership siglata sabato

12 marzo 2016 tra il Presidente dell’Associa-zione del Banco Alimentare Lazio Onlus, dottorSalvatore Saraniti, e il Governatore del DistrettoLions 108L, professor Tommaso Sediari.

Come si usa dire, l’unione fa la forza, soprat-tutto quando a mettersi insieme sono generositàe disponibilità dei volontari appartenenti a di-versi sodalizi: “Sono particolarmente orgogliosodi questo Protocollo d’intesa con il Banco Ali-mentare che unisce per la prima volta, i Club afavore della Colletta Alimentare” ha infatti di-chiarato il Governatore Sediari.

Recuperare le eccedenze alimentari e ridi-stribuirle per evitare sprechi e aiutare i semprepiù numerosi bisognosi: questa la ragione dellapartnerhip tra i due sodalizi finalizzata ad au-mentare l’impatto positivo che ogni anno derivadalle giornate della colletta alimentare, che da

consuetudine si svolgono due volte l’anno.I Club Lions forniranno volontari per presi-

diare i punti vendita aderenti alla Colletta Ali-mentare offrendo gratuitamente autoveicoli eautisti Lions per il trasporto dai magazzini tem-poranei ai punti vendita del materiale necessarioallo svolgimento degli eventi, come scatole, na-stri adesivi e, successivamente, degli alimentiraccolti ai magazzini temporanei.

L’obiettivo è quello di avere il maggior nu-mero possibile di soci presenti nei punti venditadella grande distribuzione organizzata, onde in-vitare più persone a fare la spesa e raccoglierepiù alimenti possibili.

Viceversa, gli alimenti raccolti saranno suc-cessivamente ridistribuiti ai Club che avrannopartecipato alla raccolta, i quali potranno cosìdevolverli a quelle strutture dei propri territoricosì da portare aiuto alimentare alle persone in-

digenti.Ultima azione sarà creare una rete di

solidarietà tra i nostri Club. Più precisa-mente sarà importante considerare diarrivare ad applicare la legge che disci-plina “la distribuzione dei prodotti ali-mentari ai fini della solidarietà sociale”,conosciuta come “Legge del Buon Sa-maritano”, che consente a tutte le Asso-ciazioni che operano a fini di solidarietàsociale di recuperare gli alimenti integririmasti invenduti nel circuito della risto-razione organizzata e donarlo ad EntiCaritativi che si occupano dei più poveritrasformando, dunque, lo spreco ali-mentare in una risorsa. �

Condividere volontari e supporto logistico per contrastare l’emergenza povertà in Italia

Partnership tra Lionse Banco Alimentare

Alberto Vinci Segretario Regionale per Roma

Recuperare e ridistribuirele eccedenze alimentari:nuovo compitoper i Club del 108L

Alcuni soci del Lions Club Marsciano durante una raccolta di aiuti alimentari

Page 50: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

48 |marzo-aprile 2016 Lionismo

A29 anni dalla storica convention di Taipeisempre più donne sono entrate nella no-stra associazione, sino a costituire il 25%

dei membri dei Lions club nel mondo. Si trattadi un dato rilevante, per arrivare al quale ci sonvoluti quasi trent’anni. E c’è ancora tanto dafare. Considerando che le donne rappresentanoil 51% della popolazione mondiale, perché nondovrebbero raggiungere la stessa percentualeanche nell’ambito della nostra Associazione?

In realtà il persegui-mento di questo obiettivopone molteplici difficoltà,non ultime la riluttanza ditante donne, potenzialiLions, ad entrare nei no-stri club e, per quanto lamaggior parte di loro porticome motivo i moltepliciimpegni professionali e familiari, l’impressioneè che ci siano altre ragioni di fondo. Forse lacausa sta in una insufficiente attrattività dellanostra associazione; forse abbiamo dato un’im-magine inadeguata del Lionismo, o forse, ancorapeggio, la causa sta nelle dinamiche dei nostriclub?

E’ chiaro che non è scoc-cata la scintilla necessaria amotivarle all’ingresso e aspingerle a superare gliostacoli che hanno frap-posto fra loro e i Lions .

Tuttavia la presenzaparitaria delle donne èfondamentale per co-struire nuovi modelli diservizio e dare nuove

prospettive alle nostre attività di club, per questomotivo è necessario chiederci che cosa dob-biamo fare per rendere attrattiva la nostra asso-ciazione, ma anche che cosa dobbiamo smet-tere di fare. E allora, quali strategie individuareper favorire sempre di più l’ingresso delle donnenei nostri Club.

Intanto facciamo onestamente un autoe-same: può essere attrattivo un club che vengagestito come un microcosmo avulso dalle altrerealtà lionistiche o dove service si riducano al-l’organizzazione di belle conferenze? Può es-sere veramente aperto alle donne un club doveci si limiti ad accogliere un numero esiguo di si-gnore, solo per affermare che “da noi le donneci sono”?

Una considerazione aparte per quei club chehanno deciso di mantenerefermamente il loro status diclub maschile. Loro stannobene così, le donne già cisono, dicono. Sono le loromogli, splendide, attive epropositive, “vere Lions den-

tro”. Non distruggiamo il loro equilibrio interno,prima o poi anche per questi club verrà il tempodi aprirsi realmente alle donne, sarà un fatto na-turale se non vorranno involversi su se stessi.

Ma magari, nel frattempo, chiediamo loro disponsorizzare un club misto, soprattutto in quelle

parti del loro territorio che presentanouno scarso indice di penetra-

zione lionistica.Ed ora alcune semplici

idee, sottoforma di deca-logo, per fare in modo

che sempre più donneentrino nei nostri

club e ci riman-gano.

Per vincerela loro resi-

Ecco un semplice decalogo per accelerarne il processo

L’altra metà del cielopotrà mai diventare l’altra metà dei Lions?

Teresa OrrùRedattore di Lionismo

’Perché le donnenon aderisconoal Lions? Forsei motivi sono diversi da quelli che dichiarano

Page 51: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 49

stenza, motiviamole non tanto con le parole,quanto con la forza dei nostri service; purchésiano concreti, legati al territorio e nello stessotempo universali (per esempio programmi perla gioventù, per l’ambiente, per la prevenzione,ecc.).

Invitiamole a qualche nostra riunione, a pattoche queste siano snelle, operative e senza tempimorti e servano per pianificare progetti e perconoscerci meglio. Facciamo loro conoscere lanostra storia di service e ideali, ma in manieracoinvolgente e non tutta insieme, per carità! Nonesitiamo a utilizzare il materiale che troviamonel nostro sito internazionale.

E per spingerle al grandepasso, facciamo in modo che inostri club diventino luoghiaperti alle famiglie e ai più pic-coli; rivediamo l’organizzazionedei nostri incontri: gli orari, i luo-ghi, la durata, ecc.

Le donne amano la coe-renza: facciamo in modo che il nostro dire e ilnostro agire siano conseguenti: loro crederannoin noi e, a meno di delusioni profonde, non ci la-sceranno più.

Le donne sono particolarmente perseveranti

nelle loro attività e, se credono in un progetto,solitamente lo sposano fino in fondo: non delu-diamole con una facile rinuncia di fronte allaprime difficoltà.

Facciamo in modo che la loro immissionenel club sia frutto di una accurata politica diapertura alle donne e non un fatto sporadicoche le isolerebbe in mezzo a una maggioranzaschiacciante di uomini

Comunichiamo, comunichiamo, comuni-chiamo: ogni socio deve essere informato sututte le attività del club, in modo da sentirsi parteintegrante del sodalizio

Facciamole sentire im-portanti per la vita del club,coinvolgiamole sin da su-bito nelle attività operative,utilizziamo le loro compe-tenze specifiche. Inseria-mole gradualmente nel di-rettivo e facciamo crescerela leader che è in loro.

Incoraggiamole ad assumere ruoli di leader-ship e ad uscire fuori dal club, per conoscereda protagoniste altre realtà lionistiche.

E infine, parafrasando il nostro PresidenteInternazionale: “Siamo gentili. Siamo aperti.

Siamo curiosi. Siamoforti. Siamo generosi.Siamo sinceri. Siamoleali. Siamo onesti...”.Il nostro esempiosarà il più forte col-lante per tutti i soci,anziani e nuovi, uo-mini e donne maturi egiovani.

Se così faremo,se rinunceremo atanti difetti capitali eci rinnoveremo neimodelli di attività diservizio, i nostri clubdiventeranno luoghidi inclusione, vere fu-cine di idee e diazioni, all’interno deiquali poter coinvol-gere tanti altri poten-ziali Lions, donnecomprese.

Non importa senon arriveremo oggial fatidico cinquantaper cento, ci arrive-remo presto, questoè certo. �

’Esistono“buone pratiche”per appassionarele donneal Lionismo

Page 52: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

50 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Èun obiettivo ambizioso, impegnativo e,per usare un neologismo molto in voga,sfidante. Per raggiungerlo è necessario

coinvolgere tutte le nostre risorse, capacità ecompetenze, ma spesso questo non è suffi-ciente. Occorre far conoscere i nostri progetti almaggior numero possibile di persone, convin-cerli della bontà delle nostre iniziative, fare squa-dra con loro, ma tutto questo potrebbe ancoranon bastare.

Senza adeguati finanziamenti anche il piùbrillante progetto è destinato al fallimento onella migliore delle ipotesi a vivacchiare per poisparire nel dimenticatoio. Normalmente ci si af-fida allo Stato per avere sovvenzioni o ai privatiche intendono “sponsorizzare” l’iniziativa. Spes -

so entrambe le modalità obbediscono al dettolatino “do ut des” per cui si corre il rischio di es-sere costretti a scendere a compromessi, asnaturare le finalità del progetto per piegarlealle esigenze dell’ente o dello sponsor di turno.Insomma, una gran pasticcio.

Con l’avvento dei social network questo pro-blema si è fortemente ridotto. E’ nata una nuovametodologia di finanziamento che partendodalla condivisione online di idee e progetti per-mette di raccogliere fondi per la loro realizza-zione, il tutto in modo gratuito: il Crowdfunding(finanziamento collettivo).

Chi desidera promuovere le proprie iniziative

Roberto Tamburi Officer Distrettuale Social Network

Crowdfunding: finanziare i nostriprogetti sul web

Usare la rete per essere leadermondiali nel servizio umanitario e alle comunità

Il finanziamento collettivosupera il rischiodel solito “do ut des”tipico di ogni ipotesidi sponsorizzazione

Page 53: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 51

e farle finanziare, deve pubblicarle su una delletante piattaforme on line che offrono questo ser-vizio; una volta descritto il progetto, fissato unbudget minimo per realizzarlo e fornita una datadi scadenza entro cui raccoglierlo, il progetto èpronto per essere sottoposto al parere del po-polo della rete. Scaduti i termini, se le propostedi finanziamento non soddisfano i requisiti dibudget, il progetto viene semplicemente chiuso,senza perdite per i potenziali finanziatori, che sivedono riaccreditare la somma devoluta. Se in-vece il progetto va a buon fine, arriva al tra-guardo e, forte dei fondi, potrà vedere la luce.E’ diretta responsabilità del promotore diffon-dere il più possibile il suo progetto in rete, perfavorire il finanziamento veloce e completo del-l’iniziativa. A tal fine è consentito tutto: passa-parola, social network, email, telefonate, eventi.Anche gli utenti che sono entusiasti di un pro-getto possono promuoverlo facendosi porta-voce e diffondendolo in rete o al di fuori.

Questa la teoria che potete trovare nelle de-cine di siti internet che trattano questo argo-mento e a cui mi sono ispirato per queste pocherighe. Nella pratica, uno dei primi fruitori di que-sta forma di finanziamento è stato BarackObama, che si è pagato parte della campagnaelettorale per la presidenza proprio con i soldidonati dai suoi elettori, primi portatori di inte-resse e anche attivi acquirenti delle famose ma-gliette presidenziali. Immaginate cosa po treb -

bero fare 46.000 Club e oltre 1.360.000 socisparsi nel mondo.

Il vantaggio di questa forma di finanzia-mento è la completa trasparenza in una societàsempre più preda dei finanziamenti occulti, delriciclo e degli accordi “opachi” delle lobby. Chia-ramente, per avere successo, occorre che i pro-getti che vengono proposti siano ben scritti,chiari negli obiettivi che si intendono raggiun-gere, misurabili, in una parola credibili. La retenon perdona i superficiali, i pressapochisti e imillantatori. Soprattutto non dimentica.

Un’altra forma di finanziamento che sfruttasempre i social network e le loro capacità dicondivisione rapida e capillare, è rappresentatadalla possibilità di organizzare delle aste on linedi beneficenza. E’ possibile infatti mettere al-l’asta oggetti (magliette di calciatori, tute indos-sate da motociclisti, dischi, cene in ristorantistellati, quadri, ecc.), ma anche “esperienze”particolari quali partecipazioni a sfilate di moda,concerti, essere per una domenica la mascottedella squadra di calcio del cuore. Per questaprocedura l’unico limite è la fantasia!

Questi sono due esempi di utilizzo intelli-gente dei social media, la dimostrazione che nonsono meri strumenti di condivisione di gossip edi foto raffiguranti piatti succulenti. Possono aiu-tare associazioni no profit come la nostra a cre-scere e contribuire al raggiungimento del nostroobiettivo primario: We Serve! �

UNIONE ITALIANA LIONS GOLFISTI

Page 54: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

52 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Desidero sottolineare alcuni aspetti di na-tura etico/comportamentale che mi deri-vano dall’incarico che quest’anno svolgo

in seno al nostro Distretto.Il primo aspetto è relativo ai candidati alla

carica di 2° Vice Governatore: non ritengo eti-camente corretto che un socio che aspiri a rico-prire tale incarico debba essere favorito, rispettoad altri candidati, perché Officer distrettuale conincarico più o meno rilevante.

A mio avviso, è estremamente importanteper un’infinità di motivi che tutti i candidati allasuddetta carica debbano partire dallo stesso li-vello nell’anno in cui pre-sentano la propria candida-tura: la “par condicio” è unprincipio che dovremmo te-nere ben presente.

Non è accettabile cheun candidato possa rag-giungere la nomina a 2°Vice Governatore solo per-ché gli è stato offerto un enorme vantaggio daqualche “santo” che gli ha attribuito un incaricodistrettuale di prestigio, mentre ad un altro can-didato non è stata data nessuna identica possi-bilità. E’ anche vero che non esistono incarichidistrettuali paritari che possano permettere unaeguale visibilità per consentire una competizioneregolare fra i vari candidati, e questo è un validomotivo che dovrebbe far riflettere chi questi in-carichi è chiamato ad attribuire.

Come credete possa esultare il vincitore dellacorsa dei 100 metri piani quando i suoi blocchidi partenza sono stati posizionati 80 metri avantirispetto agli altri corridori? Il suo allenatore do-vrebbe sentirsi soddisfatto? Fuor di metafora,

dobbiamo forse inserire nella nostra Etica la li-ceità delle spinte? Con quale spirito un prossimoGovernatore che ha usufruito di detto vantaggiosi presenterà nelle visite ai Club nell’anno delsuo governatorato? Potrà parlare ai soci di eticacomportamentale? Quale esempio morale potràdare?

Qualche candidato con incarico di Officer di-strettuale mi ha detto, citando l’art. 31 del nostroRegolamento, che avrebbe rinunciato a dettoincarico nel periodo compreso tra il giorno 1 e ilgiorno 28 febbraio, data entro cui è prevista lapresentazione delle candidature perché, ha ag-giunto, fino a quella data avrebbe potuto deci-dere se candidarsi o meno. Credo siano moti-vazioni assolutamente puerili: in primis nonricordo, così come credo nessuno di voi, ci siastato mai qualche candidato che abbia maturatola decisione di presentarsi alla carica di 2° Vice

Governatore unicamentenel periodo 1-28 febbraio;è una decisione troppo im-portante per essere presaall’ultimissimo momento!Essa sicuramente è statamaturata da tempo. Moltis-simi soci conoscono pertempo chi saranno i candi-

dati alla carica di 2° Vice Governatore; questoanche perché gli stessi candidati iniziano, perovvi motivi, la loro campagna elettorale pertempo. Secondariamente, è molto comodo ri-mettere l’incarico di officer in detta data di feb-braio dopo aver usufruito dei vantaggi d’imma-gine a lungo, praticamente fino alle porte delCongresso e delle conseguenti votazioni perl’incarico di 2° Vice Governatore.

Credo, pertanto, sia indispensabile una nor-mativa che vieti di presentarsi candidato alla ca-rica di cui parliamo ad un socio nell’anno in cuipresta servizio come Officer distrettuale a menodella rinuncia a tale incarico, qualora ne fossein possesso, in un periodo molto precedente al-

PDG Mario Paolini

’È necessariotener ben presenteil principiodella par condicio

Basta col “teatrino” prima del voto

Favoritismi per i candidati alla carica di 2° vice Governatore, propaganda elettorale durante i congressi, eccessivo ricorso al “socio associato”: questi i temi da approfondire

Page 55: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 53

l’apertura del Congresso di Primavera in ma-niera tale da evitarne i conseguenti vantaggi. Atale scopo, penso che il 30 novembre sia la datapiù opportuna per tale rinuncia perché nontroppo vicina al Congresso e ancora non beninoltrata nelle attività dell’anno lionistico in corsoper poterne sfruttare i relativi benefici derivantidai possibili contatti del candidato con i club e irelativi futuri delegati congressuali.

Ricordo che nella rivista multidistrettuale Liondel mese di dicembre 2015 e gennaio 2016, aproposito delle elezioni del candidato ad OfficerInternazionale, in un trafiletto si legge che “pernon privilegiare un candidato rispetto ad un altro,la rivista non inserirà scritti di soci lions candidatialla carica di Officer internazionale a partire dalnumero di gennaio”.

Un altro aspetto che vorrei sottolineare è laconstatazione di quanto avviene nei nostri Con-gressi di Primavera poco o per nulla consono alnostro essere Lion.

Certamente molti di voi avranno notato quel-l’indecoroso teatrino che si svolge nel corso delsuddetti Congressi ad opera di soci Lion e/o ac-compagnatori non Lion a favore di questo o diquel candidato alla carica di 2° Vice Governa-tore: parlo di quella propaganda o meglio diquella vera e propria campagna elettorale fattafuori le righe con un accanimento non certa-mente in linea con il nostro vivere associativo,propaganda che dall’ingresso della sede con-gressuale si spinge fino alla zona riservata allevotazioni. Situazione non certo edificante a ve-dersi e certamente fastidiosa per molti presentiche hanno esternato più volte il loro disappuntoper tale “spettacolo disdicevole”. A volte, qualcheprocacciatore di voti si spinge anche a promet-tere favori (leggasi posto di officer) pur di indi-rizzare il voto.

E’ indispensabile vietare ogni pubblicità e/o

propaganda in tutta l’area congressuale a partiredal giorno precedente le votazioni che, normal-mente, coincide con il giorno di apertura delCongresso, per eliminare questo poco edificanteteatrino del voto nei giorni congressuali. Talecomportamento è, d’altronde, vietato anche nellecompetizioni elettorali a qualsiasi livello (comu-nale, provinciale, regionale, nazionale ed euro-peo).

Credo non ci sia nulla da aggiungere percensurare questo fatto deprecabile se non sol-lecitare la realizzazione di una normativa chevieti ogni propaganda elettorale a favore deicandidati alla carica di 2° Vice Governatore neigiorni interessati dal Congresso.

Un altro elemento che vorrei evidenziare edi cui ho avuto modo di parlare nel nostro Con-gresso di Primavera è il seguente: recentementealcuni Club, solo pochi per fortuna, hanno im-messo soci con la qualifica di “Socio Associato”contravvenendo a quanto in merito sancito dallenorme internazionali. Addirittura in alcuni casi sisono verificate immissioni di un numero consi-derevole di tale tipo di soci di cui si può ancheimmaginarne la ragione.

In merito a tale tipo di qualifica, il Regola-mento Internazionale Art. XIV paragrafo f. spe-cifica, in maniera molto chiara, che il Socio As-sociato è colui che “ha la principale affiliazionein un altro club ma che risiede o si trova, permotivi di lavoro, nella comunità in cui si trova il2° Club”. Detto paragrafo non si esaurisce quima continua con una serie di diritti e doveri, per-tinenti a questo tipo di soci, che i Presidenti fa-rebbero bene a leggere.

Alla luce di quanto sopra, credo che i suddettiClub che non si sono attenuti a detta normativadebbano prenderne atto e attenervisi provve-dendo a modificare quanto prima la classifica-zione di tali soci. �

Page 56: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

54 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Sono i fatti della vita che agiscono sullapersona e la predispongono ad un giustorapporto con gli altri. Senza la mia espe-

rienza professionale non avrei potuto agevol-mente gestire per un anno un Distretto Lionscome il nostro, con buona pace di chi si lamentadel numero di Club ed estensione territoriale. Ilbuon andamentodella nostra Asso-ciazione non è unproblema di numerio territori ma atten-zione alla realtà deinostri Club spessosenza autorevoleleadership.

Durante la visita ad un Club mi capitò di as-sistere basito al discorso ufficiale del presi-dente, cautelativamente affidato ad altro socioa sua volta tenuto bene a bada dal “boss”. Unfatto unico (su circa 130 visite) e, consentite,per un verso da biasimare per l’altro sul qualeironizzare! Ho pensato al mio Club, ai momentidi scontro anche duro tra pretendenti boss, finitiinesorabilmente tra i retired, e alla saggezza delnostro mentore che ci insegnava a vivere il Clubnell’oggettivo e non nel soggettivo. Ancora oggisette dei soci fondatori dopo 35 anni sono a lorovolta mentori per i “giovani” Lions: ogni socio èimportante e ha il diritto di esprimere il suo pen-siero liberamente con profondo rispetto daparte di tutti. Quante idee, quante opportunitàdi Servizio!

Un giorno in Azienda durante una visitaispettiva agli spogliatoi e locali igienici riservatial personale ebbi modo di parlare con i dueoperatori alle pulizie. “Come va – chiesi – qualiproblemi?”. “Diciamo bene – risposero – ma sanoi siamo addetti alle pulizie e come tali spessomessi alla berlina dai nostri colleghi (uno era

leggermente claudicante, l’altro aveva un a -spet to dimesso, ndr)”.

Compresi il loro disagio e presi ad incorag-giarli nel renderli edotti, con le giuste argomen-tazioni, della loro straordinaria importanza infabbrica: l’igiene e la prevenzione da malattietrasmissibili dipendeva dal loro impegno. Nelgiro di pochi giorni i locali e pertinenze vennerosistemati adeguatamente, nuove divise e di-gnità riconquistata per gli operatori. Erano statiloro a suggerire le migliorie. Li rividi dopo qual-che tempo, erano raggianti!

Problema non certamente secondario è lafrequenza e la gravità (supposta o reale) degli

infortuni in fabbrica: in linea congli indici nazionali per un’indu-stria metallurgica, sicuramentenon soddisfacenti per chi si oc-cupa di sicurezza sul lavoro.Con il suo avvento la multina-zionale ALCOA diede imme-diata priorità a questo aspetto

e, con molta mia soddisfazione e degli addetti,si affrontava finalmente e in modo pragmaticoil problema.

Al via una nuova visione della prevenzioneinfortuni e malattie professionali (non più obiet-

PDG Giampiero Peddis

Io e l’Ambiente 3Il dialogo e la valorizzazione del socio, la sensibilità e il rispetto per il lavoro altruisono la base della retention

’Innovazione:dobbiamo ancorae sempre lavorare duramente

ALCOA: Health & Safety Management System)

Page 57: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 55

tivo “Zero infortuni” ma “Zero incidenti”) me-diante: a) responsabilizzazione management;b) formazione (dalle 6000 ore abituali alle60000/anno); c) procedure interne di sicurezza§ salute; d) investimenti specifici a supporto; e)obbligo di utilizzo dei mezzi di protezione.

Gli effetti? Drastica diminuzione degli infor-tuni (dell’82% dopo due anni) con un recupero(bonus/malus) del 50%del premio assicurativoInail che passò dai 2 mi-liardi di lire/anno a 1 mi-liardo! Finalmente gliinfortuni sul lavoro diven-tavano un’eccezione eper di più si recuperavaun notevole capitale dareinvestire per migliorare.

Grazie alla disponibilità dell’azienda, con lostesso sistema affrontammo le problematichedell’Igiene del Lavoro: finalmente diventavareal tà quanto per anni era stato in pectore. Ilcoinvolgimento degli Istituti di Medicina del La-voro dell’Università di Cagliari (prima al mondosulla ricerca delle malattie polmonari dei mina-tori) e dell’Università di Yale, il supporto di avan-zati laboratori specialistici italiani ed europei,diedero il via libera al programma di rilevamentodegli inquinanti nei singoli ambiti lavorativi e adanalisi cliniche specifiche (oltre le routinarie dilegge) sul personale addetto: vennero minuzio-samente indagate oltre centoventi posizioni dilavoro.

Nonostante la fabbrica godesse di discretasalute vennero aggiornate le norme comporta-mentali, la dotazione di specifici mezzi di prote-zione individuale ed apportati miglioramentiambientali. Lasciai all’azienda un dossier dioltre 300 pagine. Un lavoro, nel 2001, diventatobenchmark mondiale perl’igiene industriale nella pro-duzione di Alluminio Primario.

Tutto quanto precede nonsarebbe stato possibile senzala sensibilità e la lungimiranzadel Presidente ALCOA PaulO’Neil che nei primi anni ’90,fortemente impressionato daun infortunio mortale in unostabilimento del Surinam isti-tuì un Gruppo di lavoro inter-nazionale che portò allaredazione di precise e detta-gliate procedure di sicurezzae mirati investimenti. L’AL-COA balzò al secondo postoal mondo (dopo la DuPOnt)

quale azienda più sicura. Paul non si acconten-tava e continuava a dire “… dobbiamo ancorae sempre lavorare duramente”. Una lezioneanche per noi Lions.

Sono un grande estimatore di Madre Teresadi Calcutta che ha fatto cose che pochi umanisono stati in grado di fare; ammiro il MahatmaGhandi il quale con convinzione affermava che

“nel nostro pianeta cisono sufficienti risorseper consentire ad ognicreatura di vivere di-gnitosamente e ren-dere il Creato degnodel suo Creatore”.

I Lions dei nostriClub hanno le profes-

sionalità ed il cuore per portare avanti questiconcetti, senza nulla togliere a ciò che è in fieripurché non venga tacitata la nostra coscienzadi benefattori dell’umanità con azioni contin-genti di scarso valore tali da lasciare i problemipericolosamente aperti.

L’Associazionismo è in crisi d’identità equesto porta alla scomparsa di molte asso-ciazioni che hanno fatto il loro tempo, in unmondo che cambia con straordinaria rapiditàe non concede ritardi o errori, pena affannosie improbabili recu peri. Altre Associazioni set-toriali già fanno egregiamente ciò che nondovremmo fare noi.

Innovare è quindi condizione irrinunciabileper la nostra Associazione comunque fortenelle sue radici e nelle sue tradizioni.

La mia password preferita? E’ una parola insardo antico che significa “non hai fatto ancoraabbastanza…”.

Grazie per l’attenzione cari amiche e amiciLions! �

’Non bisogna soffocarela nostra coscienza di benefattori con azioni contingentidi scarso valore

Un impianto di insonorizzazione. I laboratori di radiologia e spirometria del Servizio Sanitario di fabbrica

Page 58: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

56 |marzo-aprile 2016 Lionismo

DA DOMENICO MAMMOLI (manuale “We Serve” del37° congresso distrettuale di Gaeta 1996)

“…Nel contrasto d’interessi, che spesso sitraduce nel contrasto dei bisogni e degli egoi-smi, ci viene chiesto di agire secondo la moraleinsita nella coscienza…essere Lions significa di-mostrare…con i fatti che noi anteponiamo l’one-stà alla disonestà, lo spirito di fratellanza agliegoismi…nel deserto dei sentimenti che ci av-volge, il lionismo è oggi una delle poche luci cherischiarano il nostro cammino”.

Da Bruno Ferraro (manuale “ We Serve” del37° congresso distrettuale di Gaeta 1996)

“L’amicizia è la chiave di volta di tutta la no-stra filosofia associativa…si è amici purché sicondivida la visione generale del mondo e sirealizzi un rapporto che dal piano razionale sitrasferisca sul piano affettivo…il beneficio è le-gato all’armonia che si instaura all’interno delgruppo. L’armonia è essa stessa un valore, il va-lore finalistico per eccellenza…”.

Come mettere in pratica la proposizione“Affrontare con spirito d’altruismo ognidubbio o pretesa nei confronti di altri e,

se necessario, risolverlo anche contro il propriointeresse”?

La nostra etica ci chiede di guardare oltre inostri interessi, valutando il bisogno dell’altroprima di soddisfare il proprio; in sostanza ci sichiede di agire facendo attenzione al nostro rap-porto con l’altro per mantenerlo correttamente

anche quando si profilano contrasti. Siamo dun-que chiamati ad anteporre la riflessione all’im-pulso, la rettitudine alla scorrettezza, la liceitàalla licenziosità.

Comportarsi secondo queste regole è uncompito arduo, ma se proviamo a seguirleognuno di noi può trasformarsi nel lion che do-vrebbe essere, poiché questa proposizione è ilsegno rappresentativo della rinuncia personaleper amore dell’altro e per il raggiungimentodell’armonia.

Stiamo un gradino appena al disotto del co-mandamento divino “Ama il prossimo tuo comete stesso”, che ha siglato la santità di molte per-sone, la cui maggioranza è addirittura scono-sciuta.

L’altruismo, che sta alla base del “servire”, èil primo e forse l’unico scopo che sottintende letantissime iniziative umanitarie, sociali e culturalidell’associazione.

Come non tentare, quindi, di mettere in pra-tica questo consiglio che ci rende migliori dialtri? Senza arrendersi alla fragilità personaleoccorre cercare in noi stessi la spinta al sensodi fraternità e al coraggio di preferire il vantaggiodell’altro.

Ma c’è un’altra proposizione che si collegaalla precedente e la integra perfettamente:“Considerare l’amicizia come fine e non comemezzo, nella convinzione che la vera amicizianon esiste per i vantaggi che può offrire, bensìper accettare i benefici dello spirito che laanima”.

Intanto occorre distinguere l’amicizia chenasce spontaneamente da “affinità elettive” ri-spetto a quella che si instaura casualmente trastudenti, colleghi e conoscenti; la prima si con-solida nel tempo ed è un legame tra sentimentifondati sulla schiettezza, il disinteresse e la re-ciproca stima; la seconda è frutto di relazioni so-ciali, basate prima sui principi etici e dopo suisentimenti.

Pratica dell’etica 4Che cos’èl’amicizia?

È Il nucleo della dottrina del lionismo, ma ancheuna strada particolarmente difficile da percorrere

PDG Alberto Maria Tarantino

Page 59: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 57

L’amicizia tra soci, quindi, può essere intesacome semplice relazione, che può diventarevera amicizia se il tempo avrà dimostrato che isentimenti si sono sommati alla morale corrente.

Dice Albert Camus: “Non camminare dietroa me, potrei non condurti; non camminare da-vanti a me, potrei non seguirti; cammina accanto

a me e sii mio amico”; e dice Helen Keller: “Pre-ferisco camminare con un amico al buio, che es-sere sola nella luce”.

Il nucleo della dottrina del lionismo è propriol’amicizia, che è strada che si percorre solo apiedi nudi, fra sassi e spine ma con l’occhioaperto all’orizzonte che contiene l’arcobaleno. �

Comportamenti vincenti Comportamenti perdenti

Il mio interesse ad essere lion consistenella soddisfazione di essere utile agli altri

Sono socio perché mi interessa scambiareservizi professionali con altri soci

Riconosco che l’etica lionistica non contrasta con alcun principio religioso

Io ho i miei principi e non credo in nessun altro

Non ho interessi personali da difenderee questo mi consente stima e rispetto

Devo acquisire autorità e visibilità per difendere meglio i miei interessi

Sono convinto che tutti insieme possiamo farci carico dei bisogni degli altri

Preferisco operare da solo per guadagnarmi consensi personali

Lavoro bene solo se c’è armonia e ho già fatto qualche rinuncia per mantenerla

Per me è molto importante impormi ed impedire che altri si impongano

Page 60: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

58 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Nel mondo Lions, non del tutto perfetto,da qualche tempo c’è un fermento inso-lito e un gruppetto di presunti profeti

pensa di poter dirigere il traffico di questa piccolae ben collaudata macchina, utilizzando parolemagiche quali “cambiamento” e “innovazione”,ripescandole dal tempo in cui un presidente in-ternazionale, circa dieci anni fa, coniò il motto“Challenge to Change”.

Una volta, soprattutto in prossimità di eventiparticolari (congressi distrettuale e nazionale),allorché si approssimavano le elezioni per rin-novare i vertici dell’Olimpo lionistico, qualchenume tutelare, molto ter-restre, provvedeva adimpartire consigli e sug-gerimenti agli aspiranti,che attendevano impa-zienti di apprendere illoro futuro lionistico e diservizio.

I tempi sono cambiatie i vari personaggi, che compongono la corteeclettica dell’Olimpo lionistico, hanno perso unpo’ del loro appeal mentre appare all’orizzontequalche entità sconosciuta che si sente al diso-pra di tutto, che scruta, sorveglia e domina glieventi con un tocco di mistero, fa previsioni edemette sentenze conferendogli il fascino dell’im-ponderabile.

La sua corte è formata da giovani e menogiovani che hanno mutuato dal mondo profano

“l’arte di arrampicarsi“, che non ha niente a chevedere con lo sport puro e salutare, facendogliassumere una connotazione d’arte sopraffinanel trattare con il prossimo, ricorrendo spesso ametodiche non proprio corrette nei confronti dicoloro che a torto considerano nemici.

Esistono poi gli esperti nell’arte di blandire ecircuire che adottano, soprattutto verso le newentry e i soci inesperti, metodi di convincimentobasati sull’enunciazione di proposte che altronon sono che brutte copie di quanto già esiste,dove si ribadiscono concetti già assodati e os-servati da sempre nell’azione dei Lions Club.

L’aspetto più allarmante però è che tali pro-poste in alcuni punti, opportunamente e artata-mente occultati, contengono frasi ambigue eimproponibili che impongono forti limitazioni allalibertà dei Club, alle funzioni e compiti del Go-vernatore (unico officer internazionale cui è de-

mandato il controllo deiClub) e degli altri organipreposti alla gestione deldistretto e che risultanocontrarie alle regole e albuon senso, ma cui gli au-tori conferiscono il fascinodel nuovo.

Generalmente costorosi autocelebrano come ideatori di programmi ec-cezionali e di service di ampio respiro che da-rebbero lustro all’Associazione.

Mi sembra, vorrei sbagliarmi, che ci sia daparte di alcuni la volontà di confondere le idee edi occuparsi di ciò che fanno coloro che sonochiamati a svolgere un servizio di solidarietà esostegno alle comunità. E’ opportuno ricordareche siamo volontari del servizio e che nel nostrologo c’è una grande “L” che significa Libertà di

Francesco MozzettiLions Club Rieti Varrone

I presunti profeti del cambiamento

Se ci facciamo convincereche il diavolo non esiste gli permettiamo di agire

indisturbato a ogni livello

’Vorrei sbagliarmi,ma sembra chequalcuno vogliaconfonderci le idee

Page 61: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 59

pensiero e di azione; non siamo al libro paga dichicchessia e l’unico impegno che ci siamo as-sunti è quello di “Servire” nel rispetto degli Sta-tuti e Regolamenti dell’Associazione.

Questo mondo, per quanto imperfetto conmolti difetti e tante piccole invidie e dispute, pur-troppo ci appartiene, lo abbiamo modellato a findi bene e ne siamo orgogliosi.

Ci possiamo accontentare? Lo potremmo mi-gliorare a patto che continuassimo ad aiutare ilprossimo, soprattutto i meno fortunati, ad evi-denziare i mali della Società di oggi e ad avan-zare proposte per correggerli o meglio annullarlicon il buon esempio in uno spirito di compren-sione reciproca, rispetto e di vera amicizia.

E’ però sempre più frequente che molti, nontollerando l’arroganza di coloro che esercitanol’arte del profeta, di azzeccagarbugli, di spargi-tore di veleni e cattiverie di ogni tipo, di propu-gnatori di concezioni del servire molto perso -nalizzate (detto alla romana il lions ce serve),abbandonino la scena ritirandosi e privando intal modo di apporti qualificati l’Associazione. Il

mondo oggi complica sufficientemente la vitaamplificando i problemi di tutti i giorni alle per-sone normali, figuriamoci ai Lions che devonoinoltre districarsi tra regole, leggi e regolamentiper effettuare service di sostegno a comunitàsempre più esigenti in campi i più disparati eche spesso, demoralizzati dall’atteggiamento dimolti, sono assaliti dal dubbio “chi me lo fafare?”.

C’è forse ancora un filo di speranza perchésono tanti coloro che non hanno l’anello al nasoe che pensano di conservare quel mondo chepiace e che è quello di una grande famiglia dovesi possa vivere e operare in serenità, in sinceracollaborazione, nel rispetto reciproco. E doveregni il dialogo costruttivo, la condivisione degliobiettivi, un’attività di servizio disinteressata edefficace verso la comunità e, perché no, ancheun silenzioso mutuo soccorso tra soci e loro fa-miliari con un supporto prevalentemente psico-logico per non sentirsi soli.

E allora We Serve. Ma serviamo veramente! �

Page 62: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

60 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Ogni norma di comportamento è frutto disaggezza e di esperienza, è sintesi delsapere vissuto e conquistato dalle ge-

nerazioni nel tempo, e deve sempre suggerirele riflessioni che arricchiscono i cuori e le menti.

Dico: prima i cuori, e poi le menti, perché allabase di ogni esistenza umana troviamo innan-zitutto il fluire delle percezioni, delle sensazioni,dei sentimenti che ci prendono per il solo tro-varci in vita in mezzo alla Natura e come membridella Società degli uomini. E solo dopo, anchese si tratta di frazioni di secondo, la mente as-sorbe e decodifica il “vissuto” percepito ad ogniistante: l’elan vital di Bergson.

L’Etica, ossia il mondo dei valori di riferi-mento, è in perenne evoluzione fra gli uomini,passando dal livello iniziale dell’istinto selvag-gio di autodifesa fino alla morte del nemico, perconquistare una concezione di parità fra tutti gliuomini, nella libertà, nella dignità, nella relazionedi rispetto degli altri e non nella consapevolezzache il massimo dell’etica sta nel principio di “nonfare agli altri quello che non vorresti che gli altrifacciano a te”.

Ulteriori sfaccettature del principio fonda-mentale dell’Etica le troviamo in tutti i codicicomportamentali che disciplinano la vita sociale(ordinamento giuridico) e le professioni (normedeontologiche).

La norma etica che stiamo esaminando(“cauti nella critica, generosi nella lode…”) giàcome presupposto implicito contiene un precisoriferimento alla limitatezza della condizione

umana. Nessuno può ardire di credere che sololui sa tutto su tutti, è onnisciente, può valutare afondo tutti i retroscena di ogni situazione e diogni persona. Ecco quindi che la critica non puòarrogarsi il diritto di essere radicale fino a di-struggere il “criticato”, come anche nessuno puòpensare di esaltare al massimo, quasi diviniz-zandolo, il “lodato”.

Nella realtà oggettiva del “criticato” e del “lo-dato” esistono sfumature e particolarità che va-riano da caso a caso, cioè non si può dire checritica e lode si attagliano alla totalità della per-sona lodata o criticata; sono troppo i lati oscurila cui mancata o limitata conoscenza avrebberola conseguenza di far essere sproporzionatoalla realtà ogni eccesso di critica o di lode.

Diceva un grande filosofo che “l’uomo è mi-sura di tutte le cose”, e la “misura” è garanzia diobiettività, rispetto, umiltà di fronte alle comples-sità della realtà segreta e vissuta degli altri.

Lodare e criticare devono avvenire “con mi-sura” nella consapevolezza che ogni “eccesso”non tiene conto di tutti gli infiniti aspetti partico-lari di ogni caso da lodare o criticare.

Ma è da tenere presente il rischio di segnoopposto, cioè che il volersi contenere nel criti-care o nel lodare diventi un alibi per cadere difatto nell’indifferenza; cioè esaltare la “misura”nel criticare o lodare può diventare uno stimoloal disinteresse, al menefreghismo per le cose,

Paris FaffaLions Club Foligno

“Cauti nella critica,generosi nella lode,mirando a costruiree non a distruggere”Etica lionistica, riflessioni dopo quarant’anni di militanza

’Nella realtà oggettivadel criticato e del lodatoesistono sfumaturee particolarità chevariano da caso a caso

Page 63: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 61

le persone e le situazioni che invece devono es-sere riprovate o portate ad esempio.

Come al solito, “virtus in medio”: la preoccu-pazione di non esagerare in lodi e critiche devecoesistere con l’intima condanna per le azioni ri-provevoli, e l’intima esaltazione per le azioni en-comiabili.

Basti pensare, in proposito, al campo dellavita pubblica nazionale e locale, ove sembrano

emergere e rafforzarsi sempre più atteggiamentidi distacco, di disinteresse, di rassegnato fatali-smo passivo e indifferente, quando invece ci sidovrebbe sentire tutti impegnati in una forteazione di denuncia, di critica, di proposte.

In conclusione il rapporto fra “misura”, “lode”,“critica” deve restare fermamente ancorato al-l’Etica come misura di vita e di relazione in tuttii campi della vita personale e sociale. �

Foto Roberto Lolli

Page 64: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

62 |marzo-aprile 2016 Lionismo

AZIENDA INDIRIZZO CONTATTI SCONTO

HOTEL – RISTORANTI – BAR – AZIENDE

ANTICO PALAZZO ROSPIGLIOSI - Hotel Via Liberiana, 22 - Roma 06 48930495 - www.hotelrospigliosi.com 10%

ARCHEOLOGIA - Ristorante Via Appia Antica, 139 - Roma 06 7880494 15%

BORGO di CAMPAGNA - Hotel Ristorante Porto San Paolo - Olbia Tempio 0789 40115 10%

LA TAVERNETTA - Ristorante Porto San Paolo - Olbia Tempio 0789 40115 10%LU NIBAREDDU - Residence Hotel Porto San Paolo - Olbia Tempio 0789 40115 10%L’EA CANA - Ristorante Pizzeria Monte Petroso - S. Teodoro (NU) 0784 835269 - 329 2023529 10%LE VOLPI DEL MOLISE - Ristorante Via Carlo Pisacane, 47/a - Roma 06 5803512 10%LO ZIO D’AMERICA - Ristorante Bar Via Ugo Ojetti, 16 - Roma 06 82098161 10%VALLE SANTA - Azienda Agricola Via Capannelle, 9 - Rieti 0746 755764 10%

ESTETICA

UNICA COME TE - Parrucchiera per donna Via Gaspare Stampa,159 - Roma 06 8278012 10%

FRANCESCA FESTA - Istituto di Bellezza Via Duca degli Abruzzi, 15 - Taranto 3921915741 10%

SERVIZI

CAR SERVICE - Autocarrozzeria (Chevrolet) Via Annibale M. di Francia, 6/a - Roma 06 88521550 10%

TIPOGRAFIA TRIESTE Via di Torre Spaccata, 194/g - Roma 06 261484 10%

TIPOGRAFIA TRIESTE Via E.Q. Visconti, 87/89 - Roma 06 63244810 10%

FOTO DIGITAL DISCOUNT Via G. Belli, 52 - Roma 06 99702705 - www.fotodigitaldiscount.it 10%

LUCIANO DI CLAUDIOVendita e assistenza pneumatici auto e moto Via Pompeo Magno, 98 - Roma 06 3215875 10%

OSSERVATORIO - Immobiliare Via Vittoria Colonna, 32 - Roma 06 68192837 - ww.osservatorioimmobiliare.com 10%

GO VENDING Luigi BarletteConcessionario LAVAZZA Via Annibale M. di Francia, 6/a - Roma 340 1636209 - www.govending.it 10%

VIAGGI TRASTEVERE - Agenzia viaggi Via Dandolo, 22 - Roma 06 94519675 5% - 10%SHOPPING

MICHEL 1 srl - abbigliamento donna Via Gaspare Gozzi, 11 - Roma 06 54223496 10%MAX 26 srl - abbigliamento donna Via Ugo Ojetti, 38 - Roma 06 8278216 10%DOLCE srl - abbigliamento uomo Via Ugo Ojetti, 30/32 - Roma 06 86897155 10%FABIO D. - abbigliamento uomo donna Via Frattina, 97/98 - Roma 06 69924994 10%FABIO D. - abbigliamento uomo donna Via Ottaviano,61 - Roma 06 39723292 10%FABIO D. - abbigliamento uomo donna Via Boccea, 117/119/121 - Roma 06 6622005 10%OTTICA URBE Via Ugo Ojetti, 91/93 - Roma 06 82220 10%

MARYAN GIOIE Via Ammiraglio Bergamini, 106S. Felice Circeo (LT) 0773 547801 10%

FIORE DELL’EDEN - Fiorista Via F. Sacchetti - Roma 334 3271109 10%IL SEME - Libreria Via Monte Zebio, 3 - Roma 06 3728377 - 320 9670420 10%

Carissimi soci, il nostro comitato ha l’obiettivo di entrare in contattocon aziende fornitrici di beni e servizi con i seguenti obiettivi:

1) Ottenere trattamenti di favore per i soci Lions, vista la forzedei nostri numeri. 2) Creare un rapporto continuativo che possa

farci ottenere loro sponsorizzazioni per nostri eventi Lions. 3) Ot-tenere per i nostri giovani la possibilità di effettuare stage formativi

presso le aziende.Qui di seguito riportiamo le nuove convenzioni recentemente stipulate

che vanno ad integrare quelle pubblicate sul n. 2 della rivista. Potete consultarel'elenco completo sul nostro portale: www.lions108l.com.

Page 65: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

Lionismo marzo-aprile 2016 | 63

UN LIONCONQUISTA HOLLYWOOD

Il Distretto 108L festeggia l’Oscar del socio Ennio Morricone (L.C. Roma Aurelium)che trionfa per le musichedi The Hateful Eight, film western di Quentin Tarantino.L’ottantasettenne musicista si è meritatamente aggiudicato alla sesta nomination la prestigiosa statuetta che va ad aggiungersi a quella allacarriera ricevuta nel 2007

Page 66: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

64 |marzo-aprile 2016 Lionismo

Registrazione al tribunale di Perugia n° 20/2013 del 23 settembre 2013.Iscrizione al R.O.C. n° 10853 del 29/11/2004.La rivista viene inviata in abbonamento (€ 2,50) a tutti i soci Lionsdel Distretto 108L (Lazio, Sardegna e Umbria)

LIONISMO – Bimestrale a cura dell’Associazione Internazionale Lions Club Distretto 108Lmarzo-aprile 2016, numero 4, anno XLII

La rivista cura l’informazione sulle attività dei Lions al fine di diffondere l’idea lionisticanei campi del sociale, dell’economia, della scienza e in ogni campo di interesse delleComunità in cui agiscono. In particolare un’informazione che metta in luce valoriimprescindibili, per creare nel socio una maggiore consapevolezza dell’essere Lion.

Direttore editoriale: Tommaso Sediari - Governatore 2015-2016Direttore responsabile: Fabrizio SciarrettaCondirettore: Mauro BellachiomaDirettore amministrativo: Salvatore Condorelli

In redazione: Norberto Cacciaglia, Domenico Calì, Maria Patrizia Campanella,Gordana Kaitovic, Deanna Mannaioli, Giampiero Mirabassi, Teresa Orrù, SissiPalmieri, Pierluigi Petrucci, Franca Piroso, Adolfo Puxeddu, Tiziana Sechi, GiuseppeTito Sechi, Danilo Tropea.

Hanno inoltre collaborato a questo numero: Naldo Anselmi, Stefano Bruzzichelli,Liliana Caruso, Cesare Diazzi, Massimo Fabio, Paris Faffa, Gianfranco Godioli,Domenico Messina, Vincenzo Mennella, Francesco Mozzetti, Piero Paccosi,Francesco Novarina, Mario Paolini, Giampiero Peddis, Roberto Tamburi, Alberto MariaTarantino, Alberto Vinci.

Art director: PDG Vincenzo G. G. MennellaStampa: Tipolitografia Petruzzi Corrado & C – 06012 Città di Castello (PG)

La rivista Lionismo è l’organo di stampa del Lions Clubs International Distretto 108L.Redazione: Corso Italia 83 - RomaGli articoli pubblicati rispecchiano il pensiero degli autori e non necessariamentequello della redazione.Si ringraziano i soci che inviano articoli e che saranno pubblicati, se rispondenti allalinea editoriale, in ordine alla data di arrivo. A tal fine, si richiede ai soci di voler con-cordare le caratteristiche dell’articolo con la redazione al fine di facilitare l’attività didefinizione del menabò. Si raccomanda inoltre di inviare testi originali e mai pubblicatia stampa o sul web anche se dello stesso autore. Inviare i testi in formato Word a [email protected], articoli e foto ricevuti non vengono restituiti anche se nonpubblicati. La direzione si riserva il diritto di eseguire sui testi pervenuti interventi for-mali, anche di riduzione, per migliorarne la leggibilità nonché decidere in quale rubricaposizionare l’articolo. Il testo deve essere conciso, non deve contenere sottolineature,grassetti e parole in maiuscolo. La lunghezza degli scritti non dovrà superare le 5.500battute (spazi inclusi), ogni testo dovrà avere un titolo e un abstract di quindici righe almassimo ed essere accompagnato da foto in JPEG con risoluzione non inferiore a300 dpi e grandezza non inferiore a 10 cm.

Tutti gli articoli devono pervenire in redazione entro e non oltreil giorno 5 del mese antecedente l’uscita della rivista.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 marzo 2016

15 giugno 2016

Page 67: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
Page 68: Marzo-Aprile 2016 Rivista del distretto Lion 108L Lionismo · 2018. 6. 25. · 4 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004