Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    [1]

    Karl Marx

    Primo Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazioneinternazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana[1]

    Ai membri dellAssociazione internazionale dei lavoratoriin Europa e negli Stati Uniti

    NellIndirizzo inaugurale dellAssociazione internazionale dei lavo-ratori del novembre 1864 abbiamo affermato: se lemancipazione delleclassi operaie esige il loro concorso fraterno, come possono esse compie-re questa grande missione, quando la politica estera non persegue chedisegni criminali e, sfruttando i pregiudizi nazionali, non fa che sprecareil sangue e i tesori dei popoli in guerre di rapina?[2]. Abbiamo definitocon queste parole la politica estera perseguita dallInternazionale: riven-

    dicare le semplici leggi della morale e della giustizia che devono regolaretanto le relazioni degli individui quanto quelle superiori dei popoli[2].

    Nessuna meraviglia che Luigi Bonaparte, che ha usurpato il poteresfruttando la lotta di classe in Francia, e lo ha perpetuato1 attraversoperiodiche guerre allestero, abbia dovuto trattare fin da principio lInter-nazionale come un pericoloso avversario. Alla vigilia del plebiscito haordinato unincursione contro i membri del Comitato amministrativodellAssociazione internazionale dei lavoratori in tutta la Francia, a Pari-

    gi, Lione, Rouen, Marsiglia, Brest ecc., con il pretesto che lInternaziona-le fosse una societ segreta coinvolta in un complotto per assassinarlo,pretesto immediatamente smascherato nella sua totale assurdit dai suoistessi giudici[3]. Qual stato il vero crimine delle sezioni francesi dellIn-ternazionale? Hanno detto al popolo francese pubblicamente e con enfa-si che votare il plebiscito significava votare il dispotismo allinterno e laguerra allestero[4]. stato, in effetti, grazie al loro lavoro se in tutte legrandi citt, in tutti i centri industriali della Francia la classe lavoratrice si

    levata come un sol uomo per rifiutare il plebiscito. Sfortunatamente

    1 Invece di perpetuato ledizione tedesca del 1870 porta mantenuto e quella del1891 prolungato.

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    lago della bilancia fu spostato dalla pesante ignoranza dei distretti rurali.

    Le Borse, i Gabinetti, le classi dirigenti e la stampa europea hanno cele-brato il plebiscito come un segnale di vittoria dellimperatore francese sul-le classi lavoratrici francesi, ed stato il segnale per lassassinio non di unindividuo, ma di intere nazioni.

    Il complotto di guerra del luglio 1870 non che unedizioneemendata del coup dtat1 del dicembre 1851[5]. Sulle prime la cosasembrava talmente assurda che la Francia neanche credeva alla suaseriet. Ha creduto piuttosto che il deputato che aveva denunciato la

    guerra ministeriale stesse mettendo in atto un trucco da gioco di bor-sa[6]. Quando il 15 luglio la guerra stata infine annunciata al Corpslgislatif2[7] lintera opposizione si rifiutata di votare i sussidi preli-minari; perfino Thiers ha bollato la cosa come odiosa[8]; tutti i gior-nali indipendenti di Parigi lhanno condannata e, per quanto a dirlopossa sembrare incredibile, la stampa della provincia si associata qua-si unanimemente.

    Nel frattempo i membri parigini dellInternazionale si erano di nuovomessi al lavoro. Nel Rveil del 12 luglio hanno pubblicato il loro Indiriz-zo ai lavoratori di tutte le nazioni, da cui riportiamo questi pochi passi:

    Ancora una volta dicono con il pretesto dellequilibrio europeo,dellonore nazionale, la pace del mondo minacciata da ambizioni politi-che. Lavoratori francesi, tedeschi, spagnoli! Uniamo le nostre voci in ungrido di riprovazione contro la guerra! Una guerra per una questione dipreponderanza o di dinastia non pu essere, agli occhi dei lavoratori, che

    unassurdit criminale. In risposta alle proclamazioni guerrafondaie dicoloro che si autoesentano dal pagare il tributo di sangue, e trovano nelledisgrazie pubbliche una fonte di nuove speculazioni, noi protestiamo, noiche vogliamo pace, lavoro e libert! Fratelli di Germania! La nostradivisione avrebbe come unico risultato il completo trionfo del dispotismosu entrambe le sponde del Reno Lavoratori di tutti i paesi! Qualsiasi siaper il momento lesito dei nostri sforzi comuni, noi, i membri dellAsso-ciazione internazionale dei lavoratori, che non conoscono frontiere, vimandiamo come pegno dindissolubile solidariet gli auguri ed i saluti deilavoratori di Francia.

    4 Karl Marx

    1 Colpo di Stato.2 Corpo legislativo.

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    Questo Indirizzo della nostra sezione di Parigi stato seguito da

    numerosi appelli francesi dello stesso tenore, dei quali possiamo citare quisolo la dichiarazione di Neuilly-sur-Seine, pubblicata sulla Marseillaisedel 22 luglio:

    La guerra giusta? No! La guerra nazionale? No! solo dina-stica. In nome dellumanit, della democrazia e dei veri interessi dellaFrancia, aderiamo completamente ed energicamente alla protesta dellIn-ternazionale contro la guerra[9].

    Queste proteste esprimevano i veri sentimenti dei lavoratori france-si, com stato presto dimostrato da un curioso incidente. La banda del 10dicembre, inizialmente organizzata sotto la presidenza di Luigi Bonaparte,si presentava sotto le mentite spoglie dei blouses1 e veniva sguinzagliata perle strade di Parigi, per recitarvi linvasamento della febbre guerresca[10],mentre i veri lavoratori dei faubourgs2 si facevano avanti con pubblichedimostrazioni per la pace talmente imponenti che Pitri, il prefetto dipolizia, ha ritenuto prudente fermare subito ogni ulteriore politica di stra-

    da con la scusa che la vera3 gente di Parigi aveva dato abbastanza sfogo alpatriottismo represso e allesuberante entusiasmo per la guerra[11].

    Qualsiasi cosa possa accadere nella guerra di Luigi Bonaparte con laPrussia, a Parigi la campana a morto del Secondo Impero gi suonata. Fini-r com cominciato, con una parodia. Non dimentichiamo per che sonostati i governi e le classi dirigenti europee che hanno permesso a Luigi Bona-parte di recitare per diciotto anni la crudele farsa dellImpero restaurato.

    Da parte tedesca, la guerra una guerra di difesa, ma chi ha costret-to la Germania a difendersi? Chi ha messo Luigi Bonaparte nelle condi-zioni di muoverle guerra? LaPrussia! stato Bismarck che ha cospiratocon lo stesso Luigi Bonaparte allo scopo di distruggere lopposizionepopolare in patria e di annettere la Germania alla dinastia degli Hohen-zollern. Con una sconfitta invece di una vittoria nella battaglia di Sado-wa, i battaglioni francesi avrebbero invaso la Germania come alleati dellaPrussia[12]. Dopo la vittoria la Prussia si forse sognata per un solo

    5Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

    1 Camiciotto operaio.2 Sobborghi.3 Invece di vera [real] ledizione tedesca del 1870 porta leale e quella del 1891

    fedele.

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    momento di opporre una libera Germania ad una Francia asservita? Pro-

    prio il contrario. Oltre a mantenere con cura tutte le originarie bellezzedel suo vecchio sistema, ha aggiunto tutti gli imbrogli del Secondo Impe-ro, il suo dispotismo reale e il suo finto democraticismo, le sue mistifica-zioni politiche e i suoi giochi finanziari, le sue chiacchiere roboanti e ilsuo basso lgerdemains1. Il regime bonapartista, che finora fiorito soltan-to da una parte del Reno, ha ora il proprio duplicato dallaltra parte. Daun tale stato di cose, cosaltro potrebbe risultare se non unaguerra?

    Se la classe operaia tedesca permette che questa guerra perda il suo

    carattere strettamente difensivo e degeneri in una guerra contro il popo-lo francese, vittoria o sconfitta si dimostreranno ugualmente disastrose.Tutte le sofferenze che sono accadute alla Germania dopo la sua2 guerradi indipendenza[13] si ripresenteranno con rinnovata intensit.

    I principi dellInternazionale sono, comunque, troppo largamentediffusi e troppo saldamente radicati nella classe operaia tedesca per fartemere un tale triste epilogo. Le voci dei lavoratori francesi hanno trova-to eco in Germania. Una riunione di massa di lavoratori, tenutasi a

    Braunschweig il 16 luglio, ha espresso il suo pieno consenso allIndirizzodi Parigi, respingendo lidea di un antagonismo nazionale verso la Fran-cia e concludendo le sue risoluzioni con queste parole:

    Siamo nemici di tutte le guerre ma soprattutto delle guerre dinasti-che Con profondo dolore ed afflizione siamo costretti ad intraprendereuna guerra difensiva come un male inevitabile; ma, al tempo stesso, faccia-mo appello allintera classe operaia tedesca affinch renda impossibile ilripetersi di questo immenso disastro sociale rivendicando ai popoli stessi il

    potere di decidere sulla pace e sulla guerra e di farsi padroni del propriodestino[14].

    A Chemnitz, una riunione di delegati che rappresentano 50.000lavoratori della Sassonia, ha adottato allunanimit una risoluzione inquesto senso[15]:

    In nome della democrazia tedesca, e in particolare dei lavoratori cheformano il Partito socialdemocratico, dichiariamo che lattuale guerra esclusivamente dinastica Siamo felici di stringere la mano fraterna che ci

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    1 Giochi di prestigio.2 Ledizione tedesca del 1891 porta dopo la cosiddetta.

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    stata tesa dai lavoratori di Francia Memori della parola dordine dellAs-sociazione internazionale dei lavoratori: Proletari di tutti i paesi unitevi, nondimenticheremo mai che i lavoratori di tuttele nazioni sono nostri amiciedi despoti di tuttele nazioni nostri nemici[16].

    Anche la sezione berlinese dellInternazionale ha risposto allIndiriz-zo di Parigi:

    ci uniamo vivamente dicono alla vostra protesta Promettiamo solen-nemente che n il suono delle trombe n il rimbombo dei cannoni, n lasconfitta n la vittoria ci distoglieranno dalla nostra opera comune perlunione dei figli della fatica1 di tutte i paesi[17].

    Che sia cos!Sullo sfondo di questo conflitto suicida si staglia la scura sagoma del-

    la Russia. di cattivo auspicio il fatto che il segnale dellattuale guerra siastato dato nel momento in cui il governo moscovita aveva appena porta-to a termine le sue strategiche linee ferroviarie e stava gi ammassando letruppe in direzione del Pruth. Qualsiasi simpatia i tedeschi possano abuon diritto esigere in una guerra di difesa contro laggressione bonapar-tista, finirebbero subito col perderla qualora permettessero al governoprussiano di richiedere, o di accettare, laiuto dei cosacchi. Si rammenti-no che, dopo la guerra dindipendenza contro il primo Napoleone, laGermania rimasta prostrata per generazioni ai piedi dello zar.

    La classe lavoratrice inglese tende una mano di amicizia alla classelavoratrice tedesca e francese. profondamente certa del fatto che qual-siasi svolta possa prendere questa orrenda guerra incombente, alla finelalleanza delle classi lavoratrici di tutti i paesi eliminer la guerra. Proprioil fatto che mentre Francia e Germania ufficialmente stanno correndoverso una faida fratricida, i lavoratori della Francia e della Germania sin-viino gli uni agli altri messaggi di pace e benevolenza2 un fatto grandio-so, senza paragoni nella storia passata apre la prospettiva di un futuropi luminoso. Dimostra che in contrasto con la vecchia societ, con le suemiserie economiche e il suo delirio politico, una nuova societ sta nascen-

    do, la cui regola internazionale sarPace, perch ci da cui sar regolata

    7Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

    1 Le edizioni tedesche del 1870 e del 1891 portano lavoratori invece di figli del-la fatica.

    2 Invece di benevolenza le edizioni tedesche del 1870 e del 1891 portano amicizia.

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    sar ovunque la stessa cosa, il lavoro! Pioniere di questa nuova societ

    lAssociazione internazionale dei lavoratori1

    .

    Il Consiglio generale:

    Applegarth, RobertBoon, Martin J.Bradnick, Fred.

    Stepney, CowellHales, JohnHales, WilliamHarris, GeorgeLessner, FredLintern, W.LegreulierMaurice Zvy

    Milner, GeorgeMottershead, ThomasMurray, CharlesOdger, GeorgeParnell, JamesPfnderRhlShepherd, Joseph

    StollSchmutzTownshend W.

    Segretari corrispondenti:

    Eugne Dupont, per la Francia

    Karl Marx, per la GermaniaA. Serrailler, per il Belgio, lOlanda e la Spagna

    8 Karl Marx

    1 Questa frase omessa nelledizione tedesca del 1870.

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    Hermann Jung, per la Svizzera

    Giovanni Bora, per lItaliaAnton Zabicki, per la PoloniaJames Cohen, per la DanimarcaJ.G. Eccarius, per gli Stati Uniti

    Benjamin Lucraft, presidenteJohn Weston, tesoriere

    J. George Eccarius, segretario generale

    Ufficio: 256 High Holborn, W.C.23 luglio 1870

    Scritto tra il 19 e il 23 luglio 1870.

    9Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

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    Note sulla guerra[18]

    Note sulla guerra I

    [The Pall Mall Gazette, n. 1703, 29 luglio 1870]

    Fino ad ora stato a mala pena sparato un colpo di fucile, e gi tra-scorsa una prima fase della guerra, che finisce in modo deludente perlimperatore dei francesi1. Alcune osservazioni sulla situazione politica e

    militare renderanno chiaro tutto ci.Oggi ammesso da tutti che Luigi Napoleone si aspettava di riusci-re a isolare la Confederazione della Germania del Nord[19] dagli Stati delSud, e di trarre vantaggio dal malcontento esistente tra le province dellaPrussia da poco annesse[20]. Sembravano promettere questo risultato larapida incursione sul Reno con tutte le forze che era stato possibile racco-gliere, lattraversamento del fiume da qualche parte tra Germersheim eMagonza, lavanzata nella direzione di Francoforte e Wrzburg. I france-

    si si sarebbero trovati a controllare le comunicazioni tra Nord e Sud, eavrebbero costretto la Prussia a far scendere sul Meno, in tutta fretta, tut-te le truppe disponibili, anche se impreparate per una campagna. Linte-ro processo di mobilitazione, in Prussia, sarebbe stato scombussolato, etutte le possibilit sarebbero state a favore degli invasori che sarebbero cosstati in grado di sbaragliare i Prussiani, man mano che essi arrivavano dal-le varie parti del paese. Ragioni non solo politiche, ma anche militarifavorivano un tentativo del genere. Il sistema di inquadramento francese,

    rispetto al sistema prussiano di Landwehr2 [21], consente una concentra-

    1 Napoleone III.2 Milizia territoriale.

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    zione di circa 120.000-150.000 uomini assai pi rapida. La riserva di

    pace dei francesi differisce dallassetto di guerra esclusivamente per ilnumero di uomini in licenza e per linesistenza di depts, che vengonoorganizzati alla vigilia di una mobilitazione. Invece, la riserva di paceprussiana include meno di un terzo degli uomini che compongono las-setto di guerra e, per di pi, non solo le truppe, ma anche gli ufficiali neirestanti due terzi, in tempo di pace sono civili. La mobilitazione di que-sto elevato numero di uomini richiede del tempo ed , inoltre, un proces-so complicato, che potrebbe essere gettato nel caos pi completo dallat-

    tacco improvviso di unarmata ostile. Questa la ragione per cui la guer-ra era stata cos brusqu1 dallimperatore. A meno che egli non si propo-nesse qualche mossa a sorpresa il linguaggio esaltato di Gramont[22] e laprecipitosa dichiarazione di guerra2 sarebbero state unassurdit.

    Ma limprovviso e violento slancio del sentimento germanico haposto fine ad ogni piano di questo tipo. Luigi Napoleone si trovato fac-cia a faccia, non con re Guglielmo Annessandro3, ma con lintera nazio-ne tedesca. E, in questo caso, unincursione sul Reno, anche con una trup-

    pa di 120.000-150.000 uomini, non era neanche da pensarsi: andavaintrapresa una campagna regolare con tutte le forze disponibili. Le Guar-die, le Armate di Parigi e Lione e i Corpi darmata del campo di Chlons,che sarebbero stati sufficienti per il primo intento, adesso bastavano appe-na a costituire solo il nucleo di una grande armata di invasione. Ed ini-ziata in questo modo la seconda fase della guerra quella della preparazio-ne di una grande campagna militare; e, da quel momento, le possibilit diun successo definitivo dellimperatore hanno cominciato a declinare.

    Proviamo a confrontare le forze che si stanno preparando per la reci-proca distruzione; per semplificare le cose prenderemo in considerazionela sola fanteria. la fanteria, infatti, larma che decide dellesito delle bat-taglie: qualsiasi trascurabile contrappeso tra le forze della cavalleria, del-lartiglieria, compresi mitrailleurs4 [23] ed altri marchingegni, quandanchecapaci di fare miracoli, far prendere la bilancia a favore n delluna ndellaltra parte.

    11Note sulla guerra

    1

    Improvvisata.2 La dichiarazione di guerra del 19 luglio 1870.3 Unione di due parole: annessione e Alessandro, che allude ad Alessandro

    Magno.4 Mitragliatori.

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    In tempo di pace la Francia possiede 376 battaglioni di fanteria (38

    battaglioni di Guardie, 20 di chasseurs1

    , 300 di fanteria di linea, 9 di zua-vi[24], 9 di turchi[25] ecc.), di otto compagnie ciascuno. In tempo di guer-ra, ognuno dei 300 battaglioni di fanteria lascia dietro di s due compa-gnie per costituire un dept, e avanza solo con sei compagnie. Adesso, peresempio, quattro delle sei compagnie di dept di ciascun reggimento difanteria (di tre battaglioni) sono destinate a espandersi in un quarto bat-taglione, dopo essere state rinforzate da truppe in licenza e riserve. Lerimanenti due compagnie sembrano intese come dept, e in seguito pos-

    sono costituire un quinto battaglione. Ma ci vorr senzaltro del tempo,almeno sei settimane, prima che questi quarti battaglioni siano organiz-zati al punto da essere pronti per il campo di battaglia; al presente questi,assieme alla Garde Mobile[26], possono essere annoverati solo tra le trup-pe di guarnigione. Quindi, per le prime battaglie decisive, la Francia nondispone di pi di 376 battaglioni.

    Per quanto se ne sa, le armate impegnate sul Reno comprendono 299battaglioni, divisi in sei Corpi darmata, numerati da 1 a 6, pi le Guar-

    die. Se si include il 7 Corpo darmata (generale Montauban), che si sup-pone destinato al Baltico[27], il complesso delle forze ammonta a 340 bat-taglioni, e non ne restano che 36 di guardia ad Algeri, nelle colonie, eallinterno della Francia. Da ci appare chiaro che la Francia ha impiega-to ogni battaglione disponibile contro la Germania e non potr aumenta-re le sue forze con nuove formazioni addestrate per il campo di battagliaprima dellinizio di settembre, al pi presto.

    Adesso consideriamo il fronte opposto. Larmata della Germania del

    Nord consiste di tredici Corpi darmata, composti di 368 battaglioni difanteria o, in cifra tonda, da ventotto battaglioni per Corpo darmata.Ogni battaglione conta, in tempo di pace, circa 540 uomini, che diven-tano 1.000 quando si in assetto di guerra. Quando viene ricevuto lor-dine di mobilitare larmata, alcuni ufficiali per ciascun reggimento di trebattaglioni vengono incaricati di formare il quarto battaglione. Le truppedi riserva vengono subito richiamate. Si tratta di uomini che hanno ser-vito nel reggimento per due o tre anni, e restano passibili di essere richia-mati fino allet di ventisette anni. Ce ne sono in numero sufficiente performare tre battaglioni da campo e costituire una buona parte del quarto

    12 Friedrich Engels

    1 Cacciatori.

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    battaglione, che viene completato con gli uomini provenienti dalla Lan-

    dwehr1

    . Cos, in pochi giorni, i battaglioni da campo sono pronti a mar-ciare, e i quarti battaglioni possono seguirli entro quattro o cinque setti-mane. Allo stesso tempo, per ogni reggimento di fanteria, si costituisce unreggimento di Landwehr di due battaglioni composto di uomini fra i ven-totto ed i trentasei anni di et, e non appena sono pronti, si procede allaformazione dei terzi battaglioni di Landwehr. Il tempo richiesto per tut-to ci, inclusa la mobilitazione della cavalleria e dellartiglieria, esatta-mente di tredici giorni; e poich il primo giorno di mobilitazione stato

    il 16, oggi tutto pronto o dovrebbe esserlo. In questo momento, proba-bilmente, la Germania del Nord ha 358 battaglioni di fanteria in campo,e 198 battaglioni di Landwehr di guarnigione, da rinforzarsi, certamentenon oltre la seconda met di agosto, con 114 battaglioni di fanteria e 93terzi battaglioni di Landwehr. Fra tutte queste truppe vi sar a mala penaun uomo che non sia passato attraverso un regolare servizio nellarma. Acostoro dobbiamo aggiungere le truppe di Hesse-Darmstadt, Baden,Wrttemberg e Baviera: in tutto 104 battaglioni di fanteria; ma poich in

    questi Stati il sistema della Landwehr2

    non ha avuto ancora tempo di svi-lupparsi pienamente, vi possono essere non pi di 70-80 battaglionidisponibili per il fronte.

    La Landwehr viene principalmente adibita a mansioni di guarnigio-ne, ma nella guerra del 18663 gran parte di essa fu impiegata come arma-ta di riserva per il fronte. Senza dubbio, sar ancora cos. Dieci fra i tre-dici Corpi darmata della Germania del Nord sono adesso sul Reno, for-mando un totale di 280 battaglioni; poi ci sono i tedeschi del Sud, con

    diciamo 70 battaglioni; il totale di 350 battaglioni. Restano a dispo-sizione sulla costa o come riserva tre Corpi darmata ovvero 84 battaglio-ni. Uno dei Corpi darmata, assieme alla Landwehr, sar sufficiente per ladifesa della costa. I due Corpi darmata rimanenti, a quanto risulta, pos-sono essere anchessi in marcia verso il Reno. Queste truppe possono esse-re rinforzate, il 20 agosto, da almeno 100 quarti battaglioni e da 40 o 50battaglioni di Landwehr, uomini superiori ai quarti battaglioni e alleGuardie Mobili dei francesi, in prevalenza composti da truppe non adde-

    strate. Il fatto che la Francia non ha a sua disposizione pi di 550.000

    13Note sulla guerra

    1 Milizia territoriale.2 Milizia territoriale.3 La guerra austro-prussiana del 1866.

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    uomini addestrati, mentre la sola Germania del Nord ne ha 950.000.

    Questo un vantaggio per la Germania, che si far sentire in misura sem-pre maggiore quanto pi a lungo la battaglia decisiva viene rinviata, finoa raggiungere il punto culminante verso la fine di settembre.

    Date queste circostanze, non dobbiamo stupirci della notizia, cheviene da Berlino, che i comandanti tedeschi sperano di preservare il suo-lo tedesco dalle sofferenze della guerra[28]; in altri termini che, se nonsaranno attaccati, presto saranno essi stessi ad attaccare. Come questat-tacco verr condotto, a meno che non venga anticipato da Luigi Napo-

    leone, unaltra questione.

    Scritto non prima del 27 luglio 1870.

    Note sulla guerra II1

    [The Pall Mall Gazette, n. 1705, 1 agosto 1870]

    Lavanzata dellarmata francese dovrebbe aver avuto inizio la mattinadi venerd 29 luglio, ma in quale direzione? Unocchiata alla mappa ce lomostrer.

    La valle del Reno, sulla sponda sinistra, chiusa ad ovest dalla cate-na montuosa dei Vosgi nel tratto che va da Belfort a Kaiserslautern. Anord di questultima citt le colline diventano pi ondulate, fino dirada-re gradualmente nella pianura vicino a Magonza.

    La valle della Mosella nella Prussia renana forma una voragine pro-fonda e sinuosa, che stata prodotta dallo stesso fiume attraverso un alto-piano, che si innalza a sud della valle e che si congiunge con una conside-revole catena montuosa chiamata Hochwald. Dove questa catena si avvi-cina al Reno, la caratteristica di altopiano diventa predominante, fino aquando le ultime colline incontrano le propaggini pi estreme dei Vosgi.

    N i Vosgi n lHochwald sono del tutto impraticabili per unarma-ta: entrambi sono attraversati da parecchie grandi strade in buono stato,ma nessuna di loro rappresenta quel tipo di terreno sul quale delle arma-te da 200.000 a 300.000 uomini potrebbero operare con vantaggio.

    14 Friedrich Engels

    1 La prima parte dellarticolo firmata Z.

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    La campagna tra i due, tuttavia, forma una specie di largo passaggio che

    si estende per 25-30 miglia, un terreno ondulato attraversato da numero-se strade che vanno in tutte le direzioni e agevolano in ogni modo i movi-menti di grandi armate. Oltre a ci, la strada che va da Metz a Magonzapassa per questa breccia, e Magonza costituisce il primo punto importan-te su cui i francesi, con ogni probabilit, muoveranno. Dunque qui cheabbiamo la linea naturale delle operazioni.

    In caso di invasione tedesca della Francia, entrambi gli eserciti prepara-ti, il primo grande scontro avr luogo nellangolo della Lorena ad est della

    Mosella e a nord della strada ferrata cha va da Nancy a Strasburgo[29]

    ; quin-di, con unarmata francese che avanza dalle posizioni dove si era concentra-ta la scorsa settimana, la prima azione importante avr luogo da qualche par-te lungo questo passaggio, oppure pi in l, sotto le mura di Magonza.

    Larmata francese era cos concentrata: tre Corpi darmata (il 3, il 4e il 5) in prima linea a Thionville, St. Avold e Bitche; due (il 1 e il 2)in seconda linea a Strasburgo e Metz; e, in riserva, a Nancy le Guardie ea Chlons il 6 Corpo darmata. Negli ultimi giorni, la seconda linea

    stata portata avanti negli intervalli della prima, la Guardia si spostata aMetz, e Strasburgo stata lasciata alla Guardia Mobile[26]. Quindi linte-ro corpo delle forze francesi si concentrato tra Thionville e Bitches, cioallentrata del passaggio tra le montagne. La conclusione naturale, datequeste premesse, che intendano marciare in quella direzione.

    Perci, linvasione deve essere cominciata con loccupazione dei pas-saggi della Saar e del Blies; Nei prossimi giorni seguir probabilmenteloccupazione della linea che va da Tholey ad Homburg, quindi della

    linea che va da Birkenfeld a Landstuhl o da Oberstein a Kaiserslauten, ecos via ovviamente, a meno che non siano bloccati dallavanzata deitedeschi. Senza dubbio, vi saranno, sulle colline, dei corpi di fiancheggia-tori di entrambe le parti che verranno alle mani; ma, per una vera e pro-pria battaglia, dovremo considerare il territorio appena descritto.

    Delle posizioni dei tedeschi non sappiamo nulla. Noi, tuttavia, sup-poniamo che, se la loro intenzione scontrarsi con il nemico sulla spon-da sinistra del Reno, si saranno raccolti immediatamente di fronte a

    Magonza, ossia allaltro capo del passaggio. In caso contrario, resterannosulla sponda di destra, che va da Bingen a Mannheim, concentrandosisopra o sotto Magonza, a seconda di quello che le circostanze richiederan-no. Quanto a Magonza, che nella sua vecchia struttura era esposta al

    15Note sulla guerra

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    bombardamento da parte dellartiglieria pesante, la costruzione di una

    nuova linea di forti, avanzati di 4.000-5.000 iarde dai bastioni della cit-t, sembra averla resa abbastanza sicura.Tutto ci fa supporre che i tedeschi saranno preparati e disposti ad

    avanzare non oltre due o tre giorni dopo i francesi. In tal caso ci sar unabattaglia come quella di Solferino[30] due armate dispiegate su tutto illoro fronte che marciano luna contro laltra.

    Non dobbiamo aspettarci manovre sapienti e sofisticate: con esercitidi tali dimensioni gi abbastanza difficoltoso semplicemente spostarli

    verso il fronte in base al piano prestabilito. Qualsiasi contendente tentidelle manovre pericolose rischia di trovarsi schiacciato dal semplice movi-mento in avanti delle masse nemiche, molto prima che queste manovrepossano essere perfezionate.

    * * *

    Si parla molto oggi, a Berlino, di un lavoro, di argomento militare,

    sulle fortezze del Reno, scritto dal signor Von Widdern[31]

    . Lautore affer-ma che il Reno, da Basilea al Murg, non per niente fortificato, e che lasola difesa della Germania del Sud e dellAustria contro un attacco france-se in quella direzione la solida fortezza di Ulm, occupata dal 1866 da unesercito misto di bavaresi e wrttemburghesi che ammonta a 10.000uomini. In caso di guerra, questa forza potrebbe essere aumentata a 25.000uomini, e altri 25.000 potrebbero venire stanziati in un campo trinceratoallinterno delle mura della fortezza. Rastadt che, presumibilmente, rap-

    presenter un formidabile ostacolo allavanzata francese, si trova in unavalle attraverso la quale scorre il fiume Murg. Le difese della citt consisto-no di tre ampi forti, che dominano la campagna circostante, e sono unitida mura. I forti a sud e ad ovest, chiamati Leopold e Frederick, sonosulla sponda sinistra del Murg; il forte a nord, chiamato Louis, sullasponda destra, dove c anche un campo trincerato in grado di contenere25.000 uomini. Rastadt a quattro miglia dal Reno, e la campagna inter-media coperta da boschi, cosicch la fortezza non pu impedire lattra-

    versamento di unarmata in questo punto. La pi vicina fortezza a Lan-dau, che tempo addietro consisteva di tre forti uno a sud, uno ad est euno a nord-ovest, ed erano separati dalla citt dalle paludi sulle sponde delpiccolo fiume Queich. I forti a sud e ad est sono stati recentemente abban-

    16 Friedrich Engels

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    donati, e lunico che rimasto a difesa quello a nord-ovest. La fortezza

    pi importante e meglio collocata nel distretto Gemersheim, sulle rivedel Reno. Essa domina una considerevole estensione del fiume da entram-bi i lati e praticamente lo chiude al nemico fino a Magonza e Coblenza epotrebbe facilitare di molto lavanzata di truppe dal Palatinato renano, sesi gettassero attraverso il fiume, oltre al ponte galleggiante che gi esiste,due o tre ponti sotto la protezione dei suoi cannoni. Essa potrebbe, cos,costituire la base di alcune operazioni per lala sinistra di unarmata inse-diata sulla linea del fiume Queich. Magonza, una delle pi importanti for-

    tezze del Reno, dominata dalle colline adiacenti; questo ha reso necessa-rio moltiplicare le fortificazioni nella citt, il che significa, di conseguenza,uno spazio insufficiente per unampia guarnigione. Tutto il territorio traMagonza e Bingen adesso massicciamente fortificato, e tra esso e laimboccatura del Meno (sulla sponda opposta del Reno) vi sono tre grossicampi trincerati. Per quanto riguarda Coblenza, il signor von Widdernsostiene che ci vorrebbe una forza grande sei volte quella della guarnigio-ne per accerchiarla con qualche prospettiva di successo. Il nemico potreb-

    be forse dare inizio allattacco aprendo il fuoco su Fort Alexander dalla col-lina conosciuta come Kuhkopf, dove le sue truppe sarebbero riparate daiboschi. Lautore descrive anche le fortificazioni di Colonia e di Wesel, manon aggiunge nulla a quanto gi si conosce sullargomento.

    Scritto non pi tardi del 29 luglio 1870.

    Note sulla guerra III1

    [The Pall Mall Gazette, n. 1706, 2 agosto 1870]

    Il piano di battaglia dei prussiani comincia, infine, ad emergere dal-loscurit. Ci si ricorder che, sebbene vi siano stati rilevanti trasferimenti ditruppe sulla riva destra del Reno, da est verso ovest e sud-ovest, si sentitoparlare molto poco di concentrazioni nelle immediate vicinanze della fron-

    tiera minacciata. Le fortezze hanno ricevuto potenti rinforzi dalle truppe pivicine. A Saarbrcken, 500 uomini del 40 fanteria e tre squadroni del 7 lan-

    17Note sulla guerra

    1 Larticolo firmato Z.

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    cieri (entrambi dellOttavo Corpo darmata) hanno avuto scaramucce col

    nemico; i Cacciatori Bavaresi e i dragoni del Baden hanno prolungato lalinea degli avamposti sul Reno. Ma non sembra che grandi masse di truppesiano state stanziate immediatamente nelle retrovie di questa cortina forma-ta da poche truppe leggere. Lartiglieria non mai stata menzionata in nes-suna di queste scaramucce. Treviri era quasi priva di truppe. Daltra parte,abbiamo sentito dire di grandi masse sulla frontiera belga, di 30.000 cavalie-ri intorno a Colonia (dove lintera campagna sulla riva sinistra del Reno, neipressi di Aix-la-Chapelle, abbonda di foraggio), e di 70.000 uomini davanti

    a Magonza. Tutto questo ci apparso strano: sembrava un quasi colpevolefrazionamento delle truppe, in contrasto con la serrata concentrazione fran-cese a un paio dore di marcia dalla frontiera. Improvvisamente, da diverseregioni filtrano alcune indicazioni che sembrano dissipare il mistero.

    Il corrispondente del Temps, che si era avventurato fino a Treviri,tra il 25 e il 26 stato testimone del passaggio, per questa citt, di ungrosso contingente di truppe di tutte le armi, dirette alla linea dellaSaar[32]. La debole guarnigione di Saarbrcken era stata, nello stesso tem-

    po, considerevolmente rinforzata, probabilmente da truppe di Coblenza,quartier generale dellOttavo Corpo darmata. Le truppe di passaggio aTreviri dovevano appartenere a qualche altro Corpo darmata, provenien-te da nord attraverso lEifel. Abbiamo appreso infine, da fonte privata[33],che il 27 il 7 Corpo darmata era in marcia da Aix-la-Chapelle in dire-zione della frontiera, passando per Treviri.

    Quindi, abbiamo qui almeno tre Corpi darmata, cio circa 100.000uomini, spinti sulla linea della Saar. Due di questi sono il 7 e l8, che

    fanno entrambi parte dellArmata del Nord sotto il generale Steinmetz (il7, l8, il 9 ed il 10 Corpo darmata). Possiamo supporre che linteraarmata sia, al momento, concentrata tra Sarrebourg e Saarbrcken. Se icirca 30.000 cavalieri fossero realmente nelle vicinanze di Colonia,dovrebbero anchessi essersi mossi verso la Saar, attraversando lEifel e laMosella. Linsieme di queste disposizioni starebbe a indicare che lattaccoprincipale dei tedeschi sar condotto dalla loro ala destra, nello spaziocompreso tra Metz e Saarlouis, in direzione della valle superiore del Nied.

    Se la cavalleria di riserva si mossa in questo modo, questa supposizionediventa una certezza.Questo piano presuppone la concentrazione di tutta quanta larma-

    ta tedesca tra i Vosgi e la Mosella. LArmata del Centro (il principe Fede-

    18 Friedrich Engels

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    rico Carlo, con il 2, il 3, il 4 e il 12 Corpo darmata) dovrebbe occu-

    pare una posizione o sul fianco sinistro dellarmata di Steinmetz, o alle suespalle come riserva. Lesercito del sud (il principe ereditario1, con il 5Corpo darmata, le Guardie e i Tedeschi del sud) dovrebbe costituire lalasinistra da qualche parte intorno a Zweibrcken. Riguardo a dove sianotutte queste truppe, e al modo in cui siano state trasportate nelle loroposizioni, siamo nella pi totale ignoranza. Sappiamo solo che il terzoCorpo darmata ha cominciato ad attraversare Colonia in direzione sudutilizzando la ferrovia sulla rivasinistradel Reno; possiamo, per, suppor-

    re che la mano che ha tracciato le disposizioni per cui 100.000-150.000uomini si sono rapidamente concentrati sulla Saar provenendo da puntidistanti e allapparenza divergenti, sia la stessa mano che ha tracciato del-le analoghe linee di marcia convergenti per il resto dellesercito2.

    Si tratta, in effetti, di un piano audace, ma che con ogni probabilitsi riveler efficace quanto qualunque altro piano concepibile. Esso pen-sato per una battaglia in cui lala sinistra tedesca, da Zweibrcken fino aSaarlouis, mantenga una linea puramente difensiva, mentre la destra, che

    marcia da Saarlouis e da ovest della stessa citt supportata da abbondantiriserve, attacchi il nemico in forze e interrompa le sue comunicazioni conMetz grazie al movimento sui fianchi della riserva di cavalleria al comple-to. Se il piano ha successo, e i tedeschi vincono la prima grande battaglia,lesercito francese rischia non solo di doversi ritirare dalla sua base pivicina Metz e la Mosella ma anche di essere spinto a una posizione incui tra s e Parigi vi sarebbero i tedeschi.

    I tedeschi, le cui comunicazioni tra Coblenza e Colonia sono perfetta-mente sicure, possono correre il rischio di una sconfitta in questa posizio-ne, essa non avrebbe per essi delle conseguenze cos disastrose. Si tratta pursempre di un piano audace, e potrebbe essere estremamente difficile porta-re al sicuro unarmata sconfitta, specialmente lala destra, attraverso gli stret-ti passaggi della Mosella e dei suoi affluenti. Molti uomini e larga parte del-lartiglieria sarebbero, senza dubbio, perduti o fatti progionieri e la ricosti-tuzione dellarmata al riparo delle fortezze del Reno potrebbe richiedere

    molto tempo. Adottare un piano del genere sarebbe una follia, a meno cheil generale Moltke non fosse perfettamente sicuro di avere al suo comando

    19Note sulla guerra

    1 Federico Guglielmo.2 Cio Helmuth Karl Bernhard Moltke.

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    una forza cos schiacciante da rendere la vittoria indubitabile, e se, inoltre,

    non sapesse che i francesi non sono in una posizione tale da piombare sul-le sue truppe mentre stanno ancora convergendo da tutti i lati verso il pun-to scelto per la prima battaglia. Sapremo molto presto forse gi oggi sele cose stanno davvero cos.

    Nel frattempo, bene ricordare che non si pu mai contare sulla rea-lizzazione piena e conforme alle aspettative di questi piani strategici. Dauna parte o dallaltra, c sempre qualche ostacolo che interviene; le trup-pe non arrivano nellesatto momento in cui servono, il nemico fa delle

    mosse inaspettate, o ha preso delle precauzioni inaspettate; e infine, ilcombattimento duro e tenace, o il buon senso del generale, spesso liberalesercito sconfitto dalle peggiori conseguenze che una sconfitta possa ave-re: la perdita di contatti con la propria base.

    Scritto non pi tardi del 31 luglio 1870

    Note sulla guerra IV

    [The Pall Mall Gazette, n. 1710, 6 agosto 1870]

    Il 28 luglio limperatore ha raggiunto Metz, e dal giorno seguenteha assunto il comando dellArmata del Reno. Conformemente alle tra-dizioni napoleoniche, questa data dovrebbe contrassegnare linizio del-le operazioni attive; ma passata una settimana, e ancora non si ha noti-

    zia che lArmata del Reno nel suo insieme si sia mossa. Il 30, la mode-sta forza prussiana a Saarbrcken stata in grado di respingere una rico-gnizione francese. Il 2 agosto, la seconda divisione (Generale Bataille)del 2 Corpo darmata (Generale Frossard) ha conquistato le alture asud di Saarbrcken e ha fatto uscire il nemico bombardando la citt, masenza tentare di passare il fiume o di prendere dassalto le alture che, anord, dominano la citt. Perci, la linea della Saar non stata forzata daquesto attacco. Da allora, non abbiamo ricevuto pi notizie di unavan-zata francese, e finora il vantaggio guadagnato in seguito ai fatti del 2agosto quasi nil1.

    20 Friedrich Engels

    1 Nulla.

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    Ora, si pu difficilmente dubitare che, quando limperatore ha

    lasciato Parigi per Metz, la sua intenzione fosse di attraversare subito lafrontiera. Se lavesse fatto sarebbe stato in grado di disturbare in modosostanziale i preparativi dei nemici. Il 29 e il 30 luglio le armate tedescheerano ancora ben lungi dallessersi concentrate. I tedeschi del sud stavanoancora convergendo, in ferrovia o a piedi, verso i ponti del Reno. Fileinterminabili della cavalleria di riserva prussiana stavano passando perCoblenza e Ehrenbreitstein, marciando verso sud. Il 7 Corpo darmata sitrovava tra Aix-la-Chapelle e Treviri, distante da tutte le ferrovie. Il 10

    Corpo darmata stava lasciando Hannover, e le Guardie stavano partendoin treno da Berlino. Una decisa avanzata in quel momento avrebbe quasisicuramente fatto arrivare i francesi ai forti esterni di Magonza, e avrebbeloro assicurato dei considerevoli vantaggi sulle colonne tedesche in ritira-ta: forse avrebbe anche permesso loro di gettare un ponte sul Reno e diproteggerlo con una testa di ponte sulla riva destra. In ogni caso, la guer-ra sarebbe stata portata entro il territorio nemico, e leffetto morale sulletruppe francesi sarebbe stato eccellente.

    Perch mai, allora, questo movimento in avanti non c stato? Per labuona ragione che, se anche i soldati francesi erano pronti, la loro inten-denza non lo era. Non necessario basarsi sulle voci di parte tedesca,abbiamo la testimonianza del capitano Jeannerod[34], un vecchio ufficia-le francese, oggi corrispondente di guerra per il Temps. Egli affermacon chiarezza che la distribuzione dei rifornimenti per la campagna cominciata solo il 1 agosto, che le truppe erano a corto di borracce, pen-tole ed altri utensili da campo, che la carne era putrida e il pane spessoammuffito. Si dir, temo, che per ora lesercito del Secondo Impero stato battuto dal Secondo Impero stesso. Sotto un rgime1 che deve com-pensare i suoi sostenitori con tutti i soliti vecchi mezzi di corruzione,ormai noti, non ci si pu aspettare che questo modo di procedere si fer-mi allintendenza dellesercito. Questa guerra, stando allammissione delsignor Rouher, era stata preparata da tempo; laccumulazione delle scor-te di magazzino, in particolare degli equipaggiamenti, era evidentemen-

    te una delle parti pi semplici della preparazione, eppure proprio qui sisono verificate delle irregolarit tali da causare quasi una settimana diritardo nel periodo pi critico della campagna.

    21Note sulla guerra

    1 Regime.

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    Ora, questo ritardo di una settimana ha fatto tutta la differenza a favore

    dei tedeschi: ha dato loro il tempo per portare le truppe al fronte e ammassar-le nella posizione da loro scelta. I nostri lettori sanno della nostra ipotesi chelinsieme delle forze tedesche siano, in questo momento, concentrate sulla rivasinistra del Reno, pi o meno di fronte allarmata francese. Tutti i rapportipubblici e privati ricevuti da marted, quando abbiamo fornito al Times1

    lunica opinione che abbia mai avuto sullargomento e che questa mattinaesso si attribuisce[35], tendono a confermarlo. Le tre armate di Steinmetz, delprincipe Federico Carlo e del principe della Corona, rappresentano un totale

    di tredici Corpi darmata, o quanto meno 430.000-450.000 uomini. Il tota-le delle forze che gli si oppongono non pu superare, anche ad essere genero-si, 330.000-350.000 soldati ben addestrati. Se fossero di pi, si tratterebbe dibattaglioni non addestrati e di recente formazione. Ma le forze tedesche sonoben lungi dal rappresentare la potenza totale della Germania: solo per quan-to riguarda le truppe di prima linea vi sono tre Corpi darmata (il 1, il 6 el11) non inclusi nella nostra stima. Dove possano essere, non lo sappiamo.Sappiamo che hanno lasciato le loro guarnigioni e abbiamo seguito le tracce

    dellundicesimo Corpo darmata sulla riva sinistra del Reno e nel PalatinatoBavarese. Sappiamo anche con certezza che ad Hannover, Brema e dintorni,non vi sono altre truppe che di Landwehr2. Questo ci porterebbe alla conclu-sione che almeno la maggior parte di questi Corpi darmata sia stata speditaal fronte e, in tal caso, la superiorit numerica dei tedeschi si accrescer da cir-ca 40.000 uomini a 60.000. Non ci stupiremmo se anche un paio di divisio-ni di Landwehr fossero state mandate a occupare i campi sulla Saar; ci sono210.000 uomini della Landwehr che ora sono completamente pronti, e

    180.000 uomini del quarto battaglione di fanteria ecc. quasi pronti, e alcunidi questi potrebbero essere tenuti in serbo per la prima carica decisiva. Non ammissibile supporre che questi uomini esistano solo sulla carta. La mobili-tazione del 1866 qui a dimostrare proprio lopposto e lattuale mobilitazio-ne ha dimostrato ulteriormente che ci sono pi uomini addestrati e pronti amarciare di quanto ce ne sia bisogno. I numeri sembrano incredibili, maugualmente non esauriscono la potenza militare della Germania.

    Alla fine di questa settimana, quindi, limperatore3 si trover faccia a

    faccia con una forza numericamente superiore. E se la scorsa settimana

    22 Friedrich Engels

    1 Cfr. qui sopra, pp x-x (inizio Nota sulla guerra III).2 Milizia territoriale.3 Napoleone III.

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    egli aveva intenzione di avanzare, ma non ne era in grado, oggi non pu

    farlo, n lo vuole. Che egli non sia ignaro della forza dei suoi avversari, sottinteso nei rapporti che vengono da Parigi, secondo cui 250.000 prus-siani sarebbero ammassati tra Saarlouis e Neuenkirchen. Che cosa ci siatra Neuenkirchen e Kaiserslautern tali rapporti non lo dicono. dunquepossibile che linattivit dellesercito francese fino a gioved sia stata inparte causata da un cambiamento del piano di battaglia e che i francesiintendano restare sulla difensiva, anzich attaccare, e trarre vantaggio dal-laumento di potenza che i fucili a retrocarica e lartiglieria a canna rigata

    consentono ad un esercito in attesa di un attacco in una posizione trince-rata. Ma se questa fosse la decisione presa, sarebbe, per i francesi, un ini-zio deludente della campagna. Sacrificare mezza Lorena e Alsazia senzauna regolare battaglia campale e dubitiamo che un esercito cos grandepossa trovare una buona posizione pi prossima alla frontiera che nei din-torni di Metz sarebbe una grave decisione per limperatore.

    Contro una tale mossa dei francesi, i tedeschi potrebbero sviluppareil piano spiegato prima. Essi potrebbero tentare di invischiare gli avversa-

    ri in una grande battaglia prima che Metz fosse raggiunta e potrebberospingersi in avanti tra Saarlouis e Metz. In ogni caso essi potrebbero ten-tare di aggirare le posizioni trincerate francesi e di interrompere le lorocomunicazioni con le retrovie.

    Un esercito di 300.000 uomini necessita di una grande quantit divettovaglie e non potrebbe permettersi linterruzione della catena deirifornimenti nemmeno per pochi giorni: sarebbe costretto ad uscire e acombattere allo scoperto, e cos il vantaggio della sua posizione si perde-

    rebbe. Qualunque scelta venga fatta, possiamo essere certi che qualcosadeve essere fatto presto. Tre quarti di milione di uomini non possonorestare concentrati in uno spazio di cinquanta miglia quadrate per troppotempo. Limpossibilit di sfamare una tale massa di uomini costringerluna o laltra parte a muoversi.

    In conclusione: ripetiamo che partiamo dalla supposizione che sia ifrancesi che i tedeschi abbiano richiamato al fronte ogni uomo disponi-bile per la prima grande battaglia. In questo caso, la nostra opinione, al

    momento, che i tedeschi disporranno di una superiorit numerica suf-ficiente per assicurarsi la vittoria, salvo gravi errori da parte loro. Questasupposizione confermata da tutti i rapporti pubblici e privati, ma evi-dente che tutto ci non equivale ad una certezza assoluta: dobbiamo trar-

    23Note sulla guerra

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    re le conclusioni da indizi che possono essere ingannevoli. Anche nel

    momento in cui stiamo scrivendo, non sappiamo quali disposizioni pos-sono essere prese, ed impossibile prevedere quali errori grossolani o qua-li colpi di genio potranno venire dai comandanti di entrambe le parti.

    Le nostre ultime osservazioni, oggi, riguarderanno lassalto tedescoalle linee di Wissembourg in Alsazia[36]. Le truppe coinvolte appartene-vano al 5 e all11 Corpo darmata prussiano e al 2 Corpo darmatabavarese. Abbiamo, cos, diretta conferma non solo che l11 Corpo dar-mata, ma anche le principali forze del principe ereditario sono nel Pala-

    tinato. Il reggimento menzionato nel rapporto[37]

    come Guardie grana-tieri del Re il 7 o 2 reggimento di granatieri della Prussia occidenta-le e, come il 58 reggimento, appartiene al 5 Corpo darmata. Il sistemaprussiano consiste nellimpiegare sempre un intero Corpo darmata pri-ma che le truppe di un altro Corpo darmata siano fatte intervenire. Ora,qui vengono impiegate truppe di tre Corpi darmata prussiani e bavare-si per un compito che anche un solo corpo avrebbe potuto svolgere. come se la presenza di tre Corpi darmata volesse dare ai francesi lim-

    pressione di una minaccia allAlsazia. Daltra parte, un attacco sopra lavalle del Reno sarebbe fermato da Strasburgo, e una marcia sul fiancoattraverso i Vosgi troverebbe i passi bloccati da Bitche, Phalsbourge ePetite Pierre, piccole fortezze sufficienti a bloccare le strade principali.Riteniamo che, mentre tre o quattro brigate dei tre Corpi darmata tede-schi attaccavano Wissembourg, il grosso di questi Corpi darmata stessemarciando da Landau e Pirmasens verso Zweibrcken, mentre, in casodi successo dei primi, un paio di divisioni di MacMahon si sarebbero

    mosse in direzione opposta verso il Reno. Qui esse sarebbero del tuttoinoffensive, poich uninvasione del Palatinato dalla pianura sarebbe fer-mata da Landau e Germersheim.

    La faccenda di Wissembourg stata evidentemente condotta consuperiorit numerica tale da rendere il successo quasi certo. Il suo effettomorale, in quanto primo serio combattimento, deve necessariamenteessere grande, specialmente perch lassalto a una posizione trincerata sempre stato considerato difficile. Il fatto che i tedeschi abbiano stanato i

    francesi dalle trincee a colpi di baionetta, nonostante lartiglieria a cannarigata, mitragliere e chassepts[38], avr conseguenze su entrambi gli eser-citi. senza dubbio la prima volta che le baionette prevalgono sui fucilia retrocarica, e per questo motivo lazione rester memorabile.

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  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    Proprio a causa di ci i piani di Napoleone ne saranno sconvolti.

    una notizia che non pu essere data allesercito francese neanche in for-ma molto attenuata, a meno che non si accompagni allannuncio di suc-cessi in altre regioni, ma non possibile tenerla segreta per pi di dodi-ci ore al massimo. Ci possiamo aspettare, quindi, che limperatore met-ter in movimento le sue colonne in cerca di vittorie, e ci sarebbe da stu-pirsi se non avessimo presto dei rapporti sulle vittorie francesi. Ma, nel-lo stesso tempo, i tedeschi, con ogni probabilit, si muoveranno a lorovolta, e accadr che le avanguardie delle colonne avversarie verranno a

    contatto in pi di un luogo. Oggi, o al pi tardi domani, dovrebbe veri-ficarsi il primo scontro generale.

    Scritto non pi tardi del 5 agosto 1870.

    Le vittorie prussiane

    [The Pall Mall Gazette, n. 1711, 8 agosto 1870]

    La rapida azione della 3aArmata tedesca getta sempre pi luce suipiani di Moltke. La concentrazione di questa armata nel Palatinato deveessere avvenuta attraverso i ponti di Mannheim e Gemersheim, forseanche attraverso i ponti di barche intermedi. Prima di impadronirsi dellestrade che attraversano lo Hardt da Landau e Neustadt verso occidente,le truppe ammassate nella valle del Reno erano pronte ad un attacco sul-

    lala destra francese. Un tale attacco, con la superiore forza a disposizio-ne, e con Landau vicino alla retroguardia, era perfettamente sicuro eavrebbe prodotto notevoli risultati. Se i tedeschi fossero riusciti ad allon-tanare dal corpo principale una parte considerevole delle truppe francesi,e a trascinarle nella valle del Reno, per poi sbaragliarle e spingerle su perla valle verso Strasburgo, queste forze sarebbero state fuori gioco per labattaglia principale, mentre la 3aArmata tedesca, essendo cos prossimaal corpo principale dei francesi, sarebbe ancora stata in condizioni di

    prendervi parte. In ogni caso, un attacco sulla loro destra trarrebbe ininganno i francesi se, come continuiamo a credere, nonostante lopinio-ne contraria di una folla di fanfaroni militari e civili, i tedeschi avesserolintenzione di portare lattacco principale sulla sinistra dei francesi stessi.

    25Note sulla guerra

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    Il successo dellimprovviso attacco su Wissembourg dimostra che i

    tedeschi possedevano delle informazioni sulle posizioni dei francesi cheincoraggiavano una tale manovra. I francesi, nella loro ansia di revan-che1, si sono gettati nella trappola a capofitto. Il maresciallo MacMahonha concentrato immediatamente i suoi Corpi darmata in direzione diWissembourg, e viene riportato che il completamento di questa mano-vra richiedesse due giorni[39]. Ma non era probabile che il principe ere-ditario2 gli concedesse tutto questo tempo. Egli ha sfruttato subito ilvantaggio e lo ha attaccato sabato nei pressi di Woerth sulla Sauer, a cir-

    ca quindici miglia a sud est di Wissembourg[40]

    . MacMahon valutavasolida la sua posizione. Nondimeno, alle cinque del pomeriggio ne veni-va scalzato e il principe ereditario suppose che egli fosse in piena ritira-ta su Bitche. Avrebbe in questo modo evitato di essere sospinto su Stra-sburgo, lontano dal suo centro, e avrebbe mantenuto le comunicazionicon il grosso dellesercito. Da successivi telegrammi francesi, tuttavia,risulta che in realt egli si ritirato verso Nancy e che il suo quartieregenerale si trova attualmente a Saverne[41].

    I due Corpi darmata francesi inviati per resistere allavanzata tedescaconsistevano di sette divisioni di fanteria, delle quali, secondo noi, nsono state impiegate almeno cinque. possibile che nel corso degli scon-tri siano successivamente entrate tutte in linea, senza riuscire tuttavia aristabilire lequilibrio, cos come non ci erano riuscite le divisioni austria-che presentatesi sul campo di battaglia di Magenta[42]. Possiamo comun-que presumere senzaltro che da un quinto a un quarto della potenzacomplessiva francese abbia qui subito una disfatta. Le truppe della parteavversa erano con ogni probabilit le stesse le cui avanguardie avevanopreso Wissembourg il 2 Corpo darmata bavarese e il 5 e l11 Corpodarmata della Germania del Nord. Di questi, il 5 consiste di due reggi-menti della Posnania, cinque della Slesia e uno della Westfalia, mentrel11 formato di uno della Pomerania, quattro dellHesse-Kassel e Nas-sau e tre della Turingia cosicch sono state impegnate truppe provenientidalle pi diverse parti della Germania.

    Ci che maggiormente ci sorprende, in questo fatto darmi, il ruo-lo strategico e tattico giocato da ciascun esercito. lesatto contrario di

    1 Rivincita.2 Federico Guglielmo.

    26 Friedrich Engels

  • 7/27/2019 Marx-Engels - Opere - Luglio 1870 - Ottobre 1871

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    ci che da tradizione avremmo potuto aspettarci. I tedeschi attaccano, i

    francesi si difendono. I tedeschi agiscono con rapidit e in grandi masse,manovrandole con facilit; i francesi ammettono che, dopo un concentra-mento di quindici giorni, hanno ancora le loro truppe talmente disperseda aver bisogno di due giorni per riunire due Corpi darmata. Di conse-guenza sono stati battuti in scontri separati. A giudicare da come mano-vrano le loro truppe, potrebbero essere presi per austriaci. Come si devespiegare ci? Semplicemente con le esigenze del Secondo Impero. La stan-gata di Wissembourg bastata a sollevare tutta quanta Parigi e, senza dub-

    bio, a turbare anche la serenit dellesercito. Ci doveva essere una revanche1: per ottenerla stato immediatamente spedito MacMahon con due Cor-pi darmata; palesemente un falso movimento, ma, non importa, dovevaessere compiuto ed stato compiuto, con i risultati che abbiamo visto. Seil maresciallo MacMahon non riceve rinforzi che gli permettano di fron-teggiare nuovamente il principe ereditario, questultimo, con una marciadi una quindicina di miglia verso sud, pu impadronirsi della linea ferro-viaria Strasburgo-Nancy e avanzare su Nancy, aggirando, con questa mos-

    sa, qualsiasi linea che i francesi sperassero di tenere davanti a Metz. sen-za dubbio il timore di ci che spinge i francesi ad abbandonare il distrettodella Sarre. In alternativa, lasciando linseguimento di MacMahon alla suaavanguardia, il principe ereditario potrebbe sfilare alla sua destra, a ridos-so delle colline verso Pirmasens e Zweibrcken, per ricongiungersi con lasinistra del principe Federico Carlo, che nel frattempo rimasto da qual-che parte tra Magonza e Saarbrcken, malgrado i francesi si ostinassero aspingerlo verso Treviri. Non possiamo stabilire quale effetto avr sulla sua

    marcia la sconfitta del generale Frossard a Forbach[43], seguita ieri, a quan-to sembra, dallavanzata dei prussiani su Saint-Avold.

    Se al Secondo Impero occorreva a ogni costo una vittoria dopo Wis-sembourg, adesso, dopo Woerth e Forbach, ne ha un bisogno ancora piestremo. Se Wissembourg riuscita a sconvolgere tutti i precedenti pianisullala destra, le battaglie di sabato sconvolgono necessariamente tutti iprogetti preparati per lintero esercito. Lesercito francese ha perso ognicapacit di iniziativa. I suoi movimenti sono dettati pi da necessit poli-tiche che da esigenze militari. Ci sono almeno 300.000 uomini in vistadel nemico. Se i loro movimenti devono essere governati non da ci che

    27Note sulla guerra

    1 Rivincita.

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    avviene nel campo nemico, ma da quel che succede o pu succedere a

    Parigi, possono gi considerarsi battuti a met. Nessuno pu, beninteso,prevedere con certezza lesito della battaglia che ora imminente; possia-mo tuttavia affermare che unaltra settimana di scelte strategiche, comequelle mostrate da Napoleone III da gioved1 in poi, basta da sola adistruggere il migliore e pi grande esercito del mondo.

    Limpressione che si ricava dai rapporti prussiani su queste batta-glie[44] pu solo essere rafforzata dai telegrammi dellimperatore Napoleo-ne. Sabato a mezzanotte ha spedito un nudo resoconto dei fatti:

    Il maresciallo MacMahon ha perso una battaglia. Il generale Fros-sard stato costretto a indietreggiare[45].Tre ore pi tardi giungeva la notizia che le sue comunicazioni con il

    maresciallo MacMahon erano interrotte[46]. Alle sei di domenica mattinaveniva virtualmente riconosciuta la gravit della sconfitta del generale Fros-sard, con lammissione che egli era stato respinto molto a ovest, lontano siada Saarbrcken che da Forbach, e limpossibilit di bloccare immediata-mente lavanzata prussiana con lannuncio che le truppe, che si erano ritro-

    vate divise, sono state concentrate a Metz[47]. Il telegramma successivo diardua interpretazione. La ritirata si compir in buon ordine[48].

    Quale ritirata? Non del maresciallo MacMahon, poich le comunica-zioni con lui erano ancora interrotte. Non del generale Frossard poich lanota prosegue affermando che Non abbiamo ricevuto notizie dal genera-le Frossard. E se alle otto e venticinque del mattino limperatore non pote-va parlare che al futuro di una ritirata da effettuarsi con truppe di cui nonconosceva la posizione, che valore pu essere accordato al telegramma diotto ore prima, nel quale si dice, con il verbo coniugato al presente, che laritirata si compie in buon ordine? Questi ultimi messaggi sono, nel loroinsieme, un prolungamento della nota Tout peut se rtablir2 del primo.Le vittorie dei prussiani erano troppo serie per permettere la tattica chelimperatore avrebbe istintivamente adottato. Egli non poteva arrischiare dinascondere la verit, nella speranza di poterne cancellare le conseguenzecon lannuncio simultaneo di unaltra e successiva battaglia dal diverso esi-

    to. Era impossibile risparmiare lorgoglio del popolo francese nascondendola sconfitta di due armate, e quindi non gli rimaneva altra risorsa che affi-

    28 Friedrich Engels

    1 4 agosto.2 Tutto pu sistemarsi.

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    darsi al desiderio appassionato di arginare i danni che gi altre volte le noti-

    zie di disastri simili hanno prodotto nei cuori francesi. Non v dubbio chei telegrammi privati abbozzavano, a beneficio dellimperatrice1 e dei mini-stri, la linea da tenere nelle dichiarazioni pubbliche, e molto probabilmen-te il testo dei rispettivi proclami stato fornito da Metz. In entrambi i casici par di capire che, quali che siano gli umori del popolo francese, coloroche sono investiti dellautorit, dallimperatore in gi, sono profondamen-te demoralizzati, cosa di per s, quanto mai significativa. Parigi statadichiarata in stato dassedio[49] segnale inequivocabile delle conseguenze

    di unaltra vittoria prussiana, e il proclama ministeriale si conclude cos:Combattiamo con vigore e il paese sar salvo[50].Salvo, si potrebbero forse chiedere i francesi, ma da che cosa? Da

    uninvasione tedesca, compiuta per distogliere i francesi da uninvasionedella Germania. Se i prussiani fossero stati sconfitti e una simile esorta-zione fosse giunta da Berlino, il suo significato sarebbe stato chiarissimo,poich ogni nuova vittoria dellesercito francese avrebbe significato nuo-ve annessioni alla Francia di territorio tedesco. Ma se il governo prussia-

    no fosse avveduto, comprenderebbe che la sconfitta francese significa soloche il tentativo di impedire alla Prussia di perseguire indisturbata la suapolitica in Germania fallito. Ci riesce difficile, inoltre, credere che la levaen masse2, sulla quale, a quanto si dice, i ministri francesi starebbero deli-berando[51], abbia lo scopo di riproporre una guerra offensiva.

    Scritto l8 agosto 1870.

    Note sulla guerra V

    [The Pall Mall Gazette, n. 1712, 9 agosto 1870]

    Sabato 6 agosto stato il giorno critico della prima fase della campa-gna. I primi dispacci da parte tedesca hanno, nella loro estrema modestia,pi dissimulato che messo in luce limportanza dei risultati ottenuti quel

    29Note sulla guerra

    1 Eugenia Maria de Montijo de Guzman, imperatrice dei francesi, moglie di Napo-leone III.

    2 In massa.

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    giorno[52]. solo attraverso gli ultimi e pi completi resoconti, nonch da

    alcune ammissioni, piuttosto goffe, contenute nei rapporti francesi[53]

    ,che noi siamo in grado di giudicare il totale cambiamento della situazio-ne militare verificatosi sabato.

    Mentre MacMahon veniva battuto sul versante orientale dei Vosgi, letre divisioni di Frossard, e infine un reggimento di Bazaine, il 69, in tut-to 42 battaglioni, venivano respinti dalle colline a sud di Saarbrcken epi su oltre Forbach dalla divisione del 7 Corpo darmata (Westfalia) diKameke, e dalle due divisioni di Barnekow e Stlpnagel, e dall8 Corpo

    darmata (renano), in tutto 37 battaglioni. Poich i battaglioni tedeschisono pi numerosi, la quantit di uomini coinvolta sembra essere statapressoch uguale, ma i francesi avevano il vantaggio della posizione. Allasinistra di Frossard cerano sette divisioni di fanteria di Bazaine e Ladmi-rault, e alle sue spalle le due divisioni della Guardia. Fatta eccezione perun reggimento, come affermato sopra, non un uomo di queste divisionisi visto a sostegno dello sfortunato Frossard. Questi ha dovuto retroce-dere dopo una dura sconfitta, e al momento in piena ritirata su Metz;

    lo stesso vale per Bazaine, per Ladmirault e per le Guardie. I tedeschi listanno inseguendo e domenica1 erano a St. Avold, con tutta la Lorenafino a Metz spalancata davanti a loro.

    Nel frattempo, MacMahon, De Failly e Canrobert sono in ritiratanon su Bitche, come affermato in precedenza, ma su Nancy e sabato iquartieri generali di MacMahon erano a Saverne. Tuttavia questi treCorpi darmata non soltanto sono stati battuti, ma anche respinti indirezioni divergenti rispetto alla linea di ritirata del resto dellArmata.

    Il vantaggio strategico, scopo dellattacco del principe ereditario, danoi2 illustrato ieri, sembra dunque almeno in parte raggiunto. Mentrelimperatore si ritira ad ovest, MacMahon si spinge ancora pi a sud, eavr a mala pena raggiunto Lunville quando gli altri quattro Corpidarmata si saranno ammassati al riparo di Metz. Tuttavia tra Sarregue-mines e Lunville vi sono solo poche miglia in pi che tra Saverne eLunville. E non c da aspettarsi che, mentre Steinmetz insegue lim-peratore e il principe della Corona tenta di bloccare MacMahon nella

    gola dei Vosgi, il principe Federico Carlo, che sabato era a Blieskastel,con la sua avanguardia nei pressi di Sarreguemines, se ne stia l con cal-

    30 Friedrich Engels

    1 7 agosto 1870.2 Cfr. qui sopra p. x.

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    ma a guardare. Tutta quanta la Lorena del Nord un ottimo terreno per

    la cavalleria, e Lunville, in tempo di pace, sempre stata il quartiergenerale di gran parte della cavalleria francese di stanza nei dintorni.Con una tale superiorit, quantitativa e qualitativa, della cavalleria daparte dei tedeschi, difficile pensare che essi non lanceranno subitograndi contingenti verso Lunville, allo scopo di intercettare le comu-nicazioni tra MacMahon e limperatore, distruggere i ponti ferroviarisulla linea Strasburgo-Nancy e, se possibile, i ponti sulla Meurthe. anche possibile che riescano a frapporre un corpo di fanteria tra i due

    corpi separati dellArmata francese, a spingere MacMahon a ritirarsiancora pi a sud e a prendere una strada ancora pi tortuosa per rista-bilire i collegamenti col resto dellArmata. Che qualche cosa del generesia gi stato fatto appare chiaro dalla confessione dellimperatore secon-do cui le sue comunicazioni con MacMahon sabato si erano interrot-te[46]; e il timore di conseguenze ancora pi serie si manifesta in tonosinistro nel rapporto che contempla un trasferimento a Chlons delquartier generale francese[39].

    Quattro degli otto Corpi dellArmata francese, quindi, sono statipi o meno completamente sbaragliati, e sempre in combattimentidistinti, mentre non si sa quasi niente di uno di questi, il 7 (FlixDouay). La strategia che ha reso possibile degli errori cos grossolani degna degli austriaci nei loro tempi peggiori. Pi che Napoleone ci ricor-dano Beaulieu, Mack, Gyulay, e i loro simili. Immaginatevi Frossard checombatte a Forbach per un giorno intero, mentre alla sua sinistra, a nonpi di dieci miglia dalla linea della Saar, sette divisioni se ne stanno a

    guardare! Sarebbe da irresponsabili, a meno che non si supponga che lefronteggino truppe tedesche sufficienti ad impedire che esse vengano inappoggio a Frossard o che lo assistano in un attacco indipendente. questa lunica possibile scusante di tutto ci ed ammissibile solo se,come abbiamo gi detto, i tedeschi avessero avuto intenzione di portarelattacco decisivo con la loro estrema destra. Limprovvisa ritirata su Metzconferma ancora questipotesi: assomiglia stranamente ad un tempestivotentativo di allontanarsi da una posizione in cui le comunicazioni con

    Metz erano gi minacciate. Non ci noto quali truppe tedesche possanoaver affrontato, o forse accerchiato, Ladmirault e Bazaine; tuttavia nondobbiamo dimenticare che sono state impiegate solo tre delle sette o pidivisioni di Steinmetz.

    31Note sulla guerra

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    Nel frattempo, ha fatto il suo ingresso un altro Corpo darmata del-

    la Germania settentrionale il 6 o dell Alta Slesia. Gioved scorso1

    esso passato per Colonia, e adesso sar con Steinmetz o forse con FedericoCarlo, che il Times nello stesso numero in cui si pubblica il telegram-ma che comunica il suo trasferimento da Amburgo a Blieskastel [54] insi-ste a collocare sullestrema destra, a Trves[55]. La superiorit dei tedeschiquanto ai numeri, al morale e alla posizione strategica, adesso deve esseretale da consentire loro di fare impunemente, per un po di tempo, tuttoquello che vogliono. Se limperatore intende riunire i suoi Corpi darma-

    ta nel campo trincerato a Metz e non gli rimane che la scelta tra questoe unininterrotta ritirata su Parigi ci non sufficiente per fermarelavanzata dei tedeschi pi di quanto il tentativo di Benedek di radunarela sua armata sotto il rifugio di Olmtz abbia arrestato lavanzata prussia-na su Vienna nel 1866[56]. Benedek! Che paragone per il conquistatore diMagenta e Solferino! Eppure, adesso pi appropriato di ogni altro.Come Benedek, limperatore aveva le sue truppe ammassate in una posi-zione da cui poteva muoversi in ogni direzione, e questo due settimane

    prima che il nemico si radunasse. Come Benedek, Luigi Napoleone riu-scito a farsi battere corpo dopo corpo dalla superiorit numerica delnemico o dalla sua superiore capacit di comando. Ma, purtroppo, ilparagone si ferma qui. Benedek, dopo una settimana di sconfitte giorna-liere, aveva ancora una forza sufficiente per lo sforzo supremo di Sadowa.A quanto sembra, Napoleone, ha delle truppe disperse e quasi senza spe-ranza e, dopo due giorni di combattimenti, non pu nemmeno permet-tersi di tentare una controffensiva generale.

    Supponiamo che si rinuncer alla progettata spedizione di truppeverso il Baltico, se mai si trattato di qualcosa di pi di una finta. Sullafrontiera orientale ci sar bisogno di tutti i battaglioni. Dei 376 battaglio-ni dellesercito francese, 300 erano nei sei corpi di fanteria e in uno delleGuardie, che noi sappiamo essersi fermate tra Metz e Strasburgo. Il 7Corpo di fanteria (Douay) potrebbe essere stato spedito sul Baltico oppu-re riunito allesercito principale, che conterebbe cos quaranta battaglioniin pi. Il resto, trentasei battaglioni, a malapena bastato per lAlgeria eper diversi altri compiti interni. Quali altre risorse possono fare da rinfor-zo allimperatore? I 100 quarti battaglioni tuttora in formazione e la Gar-

    32 Friedrich Engels

    1 4 agosto 1870.

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    de mobile[26]. Ma entrambi, i primi in gran parte, i secondi completa-

    mente, sono composti di reclute inesperte. In quanto tempo i quarti bat-taglioni possano essere pronti a marciare non si sa, ma dovranno farlo chesiano pronti o no. Cosa sia al momento la Garde mobile si visto la set-timana scorsa sui campi di Chlons[57]. Senza dubbio essi annoverano ele-menti che possono diventare dei buoni soldati, ma non lo sono ancora:non sono ancora truppe adatte a resistere allo scontro con uomini chestanno abituandosi a sostenere il fuoco delle mitragliere. Daltra parte, incirca dieci giorni, i tedeschi avranno da 190.000 a 200.000 uomini dei

    quarti battaglioni ecc., su cui contare il fior fiore del loro esercito, oltreche un numero pressoch uguale di Landwehr1, perfettamente idoneo peril proprio dovere sul fronte.

    Scritto il 9 agosto 1870.

    Note sulla guerra VI

    [The Pall Mall Gazette, n. 1714, 11 agosto 1870]

    Non c alcun dubbio, adesso, che raramente stata iniziata una guer-ra con un tale disprezzo delle elementari regole della prudenza quanto lanapoleonica passeggiata militare su Berlino[58]. Una guerra per il Renoera lultima e pi importante carta di Napoleone; ma, nello stesso tempo,il suo fallimento implicava la caduta del Secondo Impero. In Germania losi ben capito. Lattesa costante di una guerra francese fu una delle prin-cipali considerazioni che spinse moltissimi tedeschi ad aderire ai cambia-menti verificatisi nel 1866. Se da un lato la Germania fu smembrata, dal-laltro fu rinforzata; lorganizzazione militare della Germania del Norddava ben maggiori garanzie di sicurezza della pi ampia, ma sonnacchiosae vecchia Confederazione[59]. Questa nuova organizzazione militare preve-deva di schierare sotto le armi, inquadrati in battaglioni, squadroni e bat-

    terie, 552.000 uomini di fanteria e 205.000 della Landwehr

    2

    in undicigiorni e, dopo altre due o tre settimane, ancora 187.000 uomini della riser-

    33Note sulla guerra

    1 Milizia territoriale.2 Milizia territoriale.

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    va (Ersatztruppen), perfettamente pronti a entrare in battaglia. Su questo

    non vi era alcun mistero. Lintero piano, che mostrava la distribuzione diquesta forza fra i diversi corpi, i distretti dai quali sarebbe stato arruolatociascun battaglione ecc., era stato pi volte reso noto. Di pi, la mobilita-zione del 1866 aveva dimostrato che questa organizzazione non esistevasolo sulla carta. Ogni uomo era debitamente registrato e si sapeva bene chenellufficio di ogni comando distrettuale della Landwehr erano pronti gliordini per il reclutamento di ciascuno, e che si aspettava solo di mettere ladata. Per limperatore francese, tuttavia, questo forze enormi esistevano

    solo sulla carta. Lintera forza che egli ha radunato per aprire la campagnaera al massimo di 360.000 uomini per larmata del Reno e dai 30.000 ai40.000 per la spedizione del Baltico, in tutto 400.000 uomini. Con unatale sproporzione numerica e con il tempo che ci vuole per preparare lenuove formazioni francesi (quarti battaglioni) al combattimento, la suaunica speranza di successo consisteva in un attacco improvviso da metterein atto mentre i tedeschi erano ancora nel bel mezzo della loro mobilita-zione. Abbiamo visto come questa opportunit sia sfumata e anche come

    sia stata trascurata la seconda opportunit, quella di unavanzata sul Reno;e adesso intendiamo far notare un altro errore grossolano.Lo schieramento dei francesi al momento della dichiarazione di guer-

    ra era eccellente. Era evidentemente parte integrante di un piano di bat-taglia studiato a lungo. Tre Corpi darmata a Thionville, Saint-Avold e Bit-che in prima linea, direttamente sulla frontiera; due Corpi darmata aMetz e a Strasburgo in seconda linea; due Corpi darmata di riserva neipressi di Nancy e un ottavo Corpo darmata a Belfort. Grazie alle ferrovie,

    tutte queste truppe potevano essere ammassate in pochi giorni per unattacco attraverso la Saar dalla Lorena, oppure attraverso il Reno dallAl-sazia, per colpire a nord o a est, secondo necessit. Ma questa disposizio-ne era concepita essenzialmente per un attacco mentre risultava del tuttoinadeguata per la difesa. La prima fondamentale condizione per disporreun esercito per la difesa questa: collocare gli avamposti in posizione suf-ficientemente avanzata rispetto al corpo principale in modo che questul-timo possa ricevere la notizia dellattacco nemico in tempo utile a concen-

    trare le proprie truppe, prima che lavversario piombi loro addosso. Sesupponiamo che occorra un giorno di marcia per far convergere le ali alcentro, lavanguardia dovrebbe essere almeno ad un giorno di marcia dalcentro. Ora, in questo caso, i tre Corpi darmata di Frossard, Ladmirault

    34 Friedrich Engels

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    e De Failly, e in seguito anche una parte di quello di MacMahon, stavano

    compatti sulla frontiera, anche se dispiegati su una linea che va da Wis-sembourg a Sierck allincirca novanta miglia. Ritirare le ali al centroavrebbe richiesto due giorni interi di marcia; anche se si sapeva che i tede-schi si trovavano a poche miglia, non si fece un passo per accorciare la lun-ghezza del fronte o per spingere le avanguardie a una distanza che garan-tisse per tempo lavviso di un attacco imminente. C da stupirsi che idiversi Corpi darmata siano stati battuti luno dopo laltro?

    Vi fu poi lerrore grossolano di piazzare una divisione di MacMahon

    a est dei Vosgi, a Wissembourg, in una posizione che invitava allattaccocon forze superiori. La sconfitta di Douay ha provocato lulteriore sbaglio,da parte di MacMahon, di riprendere la battaglia a est dei Vosgi, separan-do quindi ancor pi lala destra dal centro e lasciando scoperta la linea dicomunicazione con esso. Mentre lala destra (quella di MacMahon ealmeno una parte delle truppe di De Failly e Canrobert) veniva schiaccia-ta a Woerth, il centro (Frossard e due divisioni di Bazaine, a quanto oggirisulta) stato seriamente battuto davanti a Saarbrcken[60]. Il resto delle

    truppe era troppo lontano per portare soccorso. Ladmirault si trovavaancora presso Bouzonville, il resto degli uomini di Bazaine e le Guardieerano presso Boulay, la massa delle truppe di Canrobert era a Nancy, par-te di quelle di De Failly era stata completamente persa di vista e FlixDouay, lo scopriamo adesso, il 1 agosto si trovava ad Altkirch, allestremosud dellAlsazia, a 120 miglia dal campo di battaglia di Woerth, e proba-bilmente con mezzi approssimativi di trasporto ferroviario. Tutto ci indi-ca solo esitazione, indecisione, irresolutezza, e tutto questo nel momento

    cruciale della campagna.E quale idea potevano avere i soldati francesi dei loro avversari? Hafatto benissimo limperatore a dire allultimo momento ai suoi uominiche avrebbero fronteggiato uno dei migliori eserciti dEuropa[61]; ma cinon servito a nulla dopo le lezioni di disprezzo per i prussiani loro pro-pinate per anni. Lo dimostra chiaramente il caso del capitano Jeannerod,del Temps, da noi gi citato, che lasci lesercito solo tre anni fa. Fu fat-to prigioniero dai prussiani allepoca dellaffare del battesimo del fuoco

    e trascorse con loro due giorni, durante i quali vide la maggior partedell8 Corpo darmata. Si stup di trovare una tale differenza fra lideache se nera fatta e la realt. Questa la prima impressione di quando ven-ne portato al loro campo:

    35Note sulla guerra

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    Una volta giunti nella foresta ci fu un cambiamento totale. Ceranoavamposti sotto gli alberi, battaglioni in massa lungo le strade; non ingan-niamo il pubblico in modo indegno del nostro paese e della nostra situazio-ne: ho riconosciuto subito le caratteristiche che annunciano un eccellenteesercito (une belle et bonne arme) e una nazione potentemente organizza-ta per la guerra. In che cosa consistevano queste caratteristiche? In ognicosa. Il comportamento degli uomini, la subordinazione dei loro pi picco-li movimenti a dei capi protetti da una disciplina ben pi rigida della nostra,lallegria degli uni, il contegno serio e determinato degli altri, il patriottismoche la maggior parte di essi dava a vedere, il costante e totale zelo degli uffi-

    ciali e, soprattutto, il livello morale che purtroppo dobbiamo invidiare dei sottufficiali; ecco che cosa mi ha prima di tutto colpito, ci che ho sem-pre avuto sotto gli occhi nei due giorni trascorsi con quellesercito e in quelpaese dove cartelli indicatori sistemati a distanza regolare, con i numeri deibattaglioni locali della Landwehr richiamavano alla mente lo sforzo di cui capace il paese in un momento di pericolo o di ambizione[62].

    Da parte tedesca le cose stavano diversamente. Le qualit militari

    della Francia non erano certamente sottovalutate. La concentrazione del-le truppe tedesche ha avuto luogo rapidamente, ma con prudenza. Ogniuomo disponibile stato inviato al fronte; e ora che anche il 1 Corpodarmata della Germania del Nord si unito allArmata del principe Fede-rico Carlo a Saarbrucken, certo che ogni uomo, cavallo e arma delle550.000 truppe di fanteria stata portata al fronte, per unirsi ai tedeschidel sud. E gli effetti di una superiorit cos enorme sono stati ulteriormen-te accentuati dalla superiorit del comando.

    Scritto tra il 9 e l11 agosto 1870.

    Note sulla guerra VII

    [The Pall Mall Gazette, n. 1716, 13 agosto 1870]

    Il pubblico attende da unintera settimana la grande battaglia davanti aMetz che un bollettino francese[63] ha descritto come imminente; e tuttavianessuno dei nostri critici militari ha ritenuto opportuno spiegare che questabattaglia imminente non che un diversivo creato per distrarre quel mostro

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    turbolento che il popolo di Parigi. Una battaglia davanti a Metz! E perch

    mai i francesi dovrebbero augurarsela? Hanno fatto rifugiare in quella fortez-za quattro Corpi darmata; stanno tentando di portarvi alcune delle quattrodivisioni di Canrobert; possono sperare che presto giunga loro la notizia chei rimanenti tre Corpi darmata, quelli di MacMahon, De Failly e Douay,hanno raggiunto la Mosella a Nancy e l hanno trovato riparo a ridosso delfiume. Perch dovrebbero cercare una battaglia campale prima ancora di ave-re riunito lesercito, quando i forti di Metz li proteggono da un attacco? Eperch mai i tedeschi dovrebbero rompersi la testa in un attacco senza pre-

    parazione a questi stessi forti? Solo quando se tutto lesercito francese fosseriunito sotto i bastioni di Metz, i francesi potrebbero fare una sortita a estdella Mosella e offrire battaglia davanti alla loro piazzaforte, ma non prima.Tutto ci non ancora avvenuto ed dubbio che possa mai avvenire.

    Domenica scorsa1, MacMahon stato costretto ad abbandonareSaverne, che la stessa notte stata occupata dai tedeschi. Egli aveva cons quel che rimaneva dei suoi Corpi darmata e di una divisione (Conseil-Dumesnil) del Corpo darmata di Douay, oltre a una divisione di De Fail-

    ly che aveva coperto la sua ritirata. Quella stessa sera la 1a e la 2a armatatedesche hanno superato Forbach e sono giunte nei pressi di Saint-Avold.Entrambe questi luoghi sono pi vicini a Nancy di Saverne e sono consi-derevolmente pi vicini di Saverne a Pont--Mousson e Dieulouard, loca-lit sulla Mosella situate fra Nancy e Metz. Adesso che i tedeschi devono,al pi presto, assicurarsi o costruire un passaggio su questo fiume, e farlosopraMetz (per svariate e evidenti ragioni), adesso che sono pi vicini alfiume di MacMahon, e quindi, affrettandosi, potrebbero impedirne il

    congiungimento con Bazaine; adesso, che hanno truppe pi che sufficien-ti non evidente che tenteranno qualcosa del genere? La loro cavalleria,come abbiamo previsto, sta gi scorrazzando per tutta la Lorena setten-trionale2 e dovrebbe essere gi entrata in contatto con lala destra di Mac-Mahon; mercoled essa aveva oltrepassato Gros-Tenquin, che si trova asole venticinque miglia dalla strada che collega Nancy a Saverne. I tede-schi sapranno, quindi, perfettamente dove egli si trova ed agiranno diconseguenza, e presto dovremo sapere in quale punto fra Nancy (o piut-tosto Frouard) e Metz hanno attraversato la Mosella.

    37Note sulla guerra

    1 7 agosto.2 Cfr. qui sopra, p. x.

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    Questa la ragione per cui da sabato non abbiamo notizie di nessun

    combattimento. Al momento tutto il lavoro lo fanno le gambe dei soldati; in atto una gara fra MacMahon e Federico Carlo per vedere chi dei due attra-verser per primo il fiume. E se Federico Carlo vincesse la corsa, potremmoaspettarci una sortita francese da Metz, non per dare battaglia sotto i bastio-ni, ma per difendere il passaggio della Mosella; cosa che, in effetti, si potreb-be fare mediante un attacco sia sulla riva destra che sulla sinistra. I due pon-ti di barche catturati a Forbach potrebbero essere utilizzati molto presto.

    Riguardo a De Failly non sappiamo niente di preciso. A onor del

    vero, in un bollettino da Metz si afferma che egli si riunito allarmata[64]

    .Ma a quale? Quella di Bazaine o quella di MacMahon? Evidentemente, sec del vero nel bollettino, questultima, perch fra Bazaine e lui cerano,fin da quando si perso, le avanguardie delle colonne tedesche. Le duerimanenti divisioni di Douay che il 4 agosto si trovava ancora sulla fron-tiera svizzera, vicino a Basilea per il momento devono essere tagliatefuori dal resto dellarmata a causa dellavanzata tedesca verso Strasburgo,e possono riunirsi ad essa solo attraverso Vesoul. Delle truppe di Canro-

    bert ritroviamo, nello stesso tempo, una divisione (Martimprey) a Parigi,schierata non contro i tedeschi, ma contro i repubblicani. I reggimenti25, 26 e 28, che appartengono a quella divisione, sono stati segnalatifra le truppe impiegate marted a protezione del Corps lgislatif[65]. La par-te rimanente dovrebbe ora essere a Metz e portare cos lesercito l presen-te a 15 divisioni (di fanteria), tre delle quali, tuttavia, sono completamen-te scompaginate a causa della disfatta di Spicheren.

    Quanto a Spicheren, inesatto sostenere che, in questo combattimen-

    to, i francesi sono stati schiacciati da forze in numero superiore. Disponiamoora di un rapporto abbastanza completo dei generali Steinmetz[66] e Alvensle-ben[67], che mostra assai chiaramente quali truppe tedesche hanno partecipa-to ai combattimenti. Lattacco stato portato dalla 14a divisione, sostenutadalle nostre vecchie conoscenze, del 40 reggimento in tutto quindici bat-taglioni. Essi soli, tutta fanteria, hanno combattuto per sei ore contro le tredivisioni, ossia trentanove battaglioni, che Frossard aveva successivamenteimpegnato. Quando stavano per essere annientati, ma ancora tenevano le

    alture di Spicheren, prese dassalto allinizio del combattimento, soprag-giunta la 5a divisione del 3 Corpo darmata brandeburghese, e almeno tredei suoi quattro reggimenti hanno preso parte al combattimento in totale,ventiquattro o ventisette battaglioni tedeschi. Hanno respinto i francesi dal-

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    la loro posizione e solo dopo linizio della ritirata lavanguardia della 13adivi-

    sione, che aveva aggirato lala destra francese lungo la valle della Rosselle, haraggiunto il campo di battaglia, piombata su Forbach e, tagliando la stradaper Metz, ha trasformato una ritirata ordinata in una disfatta. Al termine del-la battaglia i tedeschi avevano unaltra divisione (la 6a) pronta al combatti-mento ed essa, in effetti, stata parzialmente impiegata negli scontri; ma nel-lo stesso tempo sono sopraggiunte due divisioni francesi, quelle di Montau-don e di Castagny (entrambe di Bazaine) e il 69 reggimento, che fa parte diquestultima, ha subito gravi perdite. Se dunque a Wissembourg e Woerth i

    francesi sono stati schiacciati da forze superiori, a Spicheren sono stati battu-ti da truppe inferiori di numero. Quanto ai loro rapporti che unanimemen-te sostengono di essere stati schiacciati da forze numericamente superiori[68],non bisogna dimenticare che i singoli soldati non possono assolutamentevalutare i numeri coinvolti in una battaglia, e che questa affermazione comune a tutti gli eserciti sconfitti. Non va inoltre dimenticato che solo orasi cominciano a riconoscere le solide qualit dellesercito tedesco. Apprendia-mo ufficialmente dal quartier generale francese che il fuoco tedesco di mol-

    to superiore a quello francese quanto a intensit e precisione[69]

    , e MacMa-hon sostiene che i francesi, nei boschi, non hanno alcuna possibilit contro itedeschi, perch questi ultimi sanno servirsi molto meglio dei ripari. Quan-to alla cavalleria, ecco ci che dice Jeannerod su Le Tempsdi gioved:

    La loro cavalleria di molto superiore alla nostra, i soldati semplicihanno cavalcature migliori di molti ufficiali del nostro esercito, e montanomeglio Ho visto un loro reggimento di corazzieri che era splendido Iloro cavalli, inoltre, portano meno carico dei nostri. I corazzieri che ho visto

    portavano meno peso sui loro grossi destrieri che noi sui nostri piccoli caval-li arabi e della Francia meridionale[70].

    Egli loda inoltre la grande conoscenza che gli ufficiali hanno del ter-ritorio, non solo del loro paese, ma anche della Francia. Ma non c dastupirsi. Ogni tenente provvisto di copie eccellenti delle mappe france-si dordinanza, mentre gli ufficiali francesi sono dotati di una mappa ridi-cola (une carte drisoire) dei luoghi di guerra. E cos via. Sarebbe stato un

    bene per lesercito francese se anche un solo giornalista altrettanto since-ro fosse stato inviato in Germania prima della guerra.

    Scritto tra l11 e il 13 agosto 1870.

    39Note sulla guerra

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    Note sulla guerra VIII

    [The Pall Mall Gazett