Marx 05 Capitale

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  • 7/28/2019 Marx 05 Capitale

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    Karl MarxIl Capitale

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    Marx esamina le leggieconomiche che regolano lo

    sviluppo del capitalismo, dalle

    quali dipende destino dellaborghesia.

    Il Capitale

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    Critica delleconomia politica

    Marx prende le distanze dai teorici

    delleconomia borghese, in quanto:

    hanno trasformato in fatti naturali, prodotti

    contingenti della storia (ad es.: la propriet);

    non hanno compreso la natura conflittuale

    del sistema capitalistico.

    Marx nega lesistenza di leggi universali

    delleconomia ogni formazione sociale ha

    leggi storiche specifiche.

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    Merce e valore

    Punto di partenza lanalisi della merce.

    In essa si distinguono:

    valore duso, cio la sua utilit, la suacapacit a rispondere a determinati bisogni;

    valore di scambio, ossia qualcosa di uguale

    in merci diverse (di differente valore duso),

    che le rende scambiabili in differenti

    proporzioni.

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    Valore di scambio = Lavoro

    Con gli economisti classici, Marx ritieneche il valore di scambio di una merce

    risieda nel lavoro socialmente

    necessario per produrla. Merci diverse hanno il medesimo valore

    perch richiedono lo stesso tempo di lavoro,

    in base alla produttivit media del periodo. Il valore di scambio non il prezzo, che

    dipende anche dalle condizioni di mercato

    (valore e prezzo non sono per indipendenti).

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    Feticismo

    Latteggiamento delleconomia politica che

    considera le merci come entit aventi

    valore di per s per Marx perci

    feticismo.

    Dietro alla merce c il lavoro delluomo.

    Gli scambi di merci non sono rapporti tracose, ma tra persone.

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    A prima vista, una merce sembra una cosa triviale, ovvia. Dallasua analisi, risulta che una cosa imbrogliatissima, piena disottigliezza metafisica e di capricci teologici.

    [] la forma di merce e il rapporto di valore dei prodotti di lavoro nelquale essa si presenta non ha assolutamente nulla a che fare con la loronatura fisica e con le relazioni fra cosa e cosa che ne derivano. Quelche qui assume per gli uomini la forma fantasmagorica di unrapporto fra cose soltanto il rapporto sociale determinato fra

    gli uomini stessi. Quindi, per trovare unanalogia, dobbiamoinvolarci nella regione nebulosa del mondo religioso. Quivi, i prodottidel cervello umano paiono figure indipendenti, dotate di vita propria,che stanno in rapporto fra di loro e in rapporto con gli uomini. Cos, nelmondo delle merci, fanno i prodotti della mano umana. Questo iochiamo il feticismo che sappiccica ai prodotti del lavoro appenavengono prodotti come merci, e che quindi inseparabile dallaproduzione delle merci.

    Il Capitale

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    Il capitalismo

    Il capitalismo si distingue dai precedenti

    sistemi produttivi in quanto finalizzato al

    profitto e non al consumo:

    mentre il ciclo produttivo precapitalistico

    pu essere espresso dalla formula:

    M D M quello capitalistico assume la forma:

    D M D', dove: D' > D.

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    Origine del plusvalore

    Tale ciclo implica lesistenza di unmisterioso plusvalore (D' D):

    che non pu venire dal denaro (= mezzo di

    scambio) n dallo scambio (= tra valoriequivalenti)

    In realt, lorigine del plusvalore sta nella

    merce particolare che acquistata dalcapitalista: la forza-lavoro,

    che ha infatti come valore duso la capacit di

    produrre valore (di scambio).

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    Il lavoro come merce

    Il capitalista compra dalloperaio la forzalavoro e la paga, come le altre merci, con

    ci che basta per riprodurla (= quanto

    basta a mantenere in vita loperaio). Di una giornata lavorativa delloperaio:

    Solo una parte (tempo di lavoro necessario)

    serve perci a produrre il valore del suosalario;

    tutto il resto (tempo di lavoro supplementare)

    va a vantaggio del capitalista.

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    Salario di una giornata lavorativa 10

    Valore prodotto in una giornata lavorativa 15

    Plusvalore che va al capitalista 5

    8 ore 4 ore

    Tempo di lavoronecessario

    Tempo di lavorosupplementare

    Giornata lavorativa (12 ore)

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    Profitto Plusvalore

    Saggio = tasso Capitale variabile = salari

    Capitale costante = macchine e investimenti

    Saggio del plusvalore =plusvalore

    capitale variabile

    Saggio del profitto =plusvalore

    capitale costante + variabile

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    Aumentare il plusvalore

    Per aumentare il profitto il capitalistadeve aumentare il plusvalore:

    aumentando il tempo di lavoro supplementare

    (plusvalore assoluto), attraverso

    lallungamento dellorario di lavoro.

    riducendo il tempo di lavoro necessario,

    (plusvalore relativo), ossia incrementando la

    produttivit attraverso cooperazione,

    manifattura e grande industria.

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    Contraddizioni

    Ma laccrescersi della produttivit causa il

    le crisi cicliche di sovrapproduzione:

    determinate paradossalmente non dalla

    penuria ma dalla sovrabbondanza di beni;

    superate attraverso distruzione di beni,

    licenziamenti, conquista di nuovi mercati, il

    che porter solo a nuove pi gravi crisi.

    Mentre i profitti tendono a calare, a

    causa dei maggiori investimenti necessari.

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    La storia dellindustria e del commercio ormai da decenni solo la storia dellasollevazione delle moderne forze produttive [] contro i rapporti di propriet cheesprimono le condizioni di esistenza e di dominio della borghesia. Basta citare lecrisi commerciali, che nel loro minaccioso ricorrere ciclico mettono sempre pi in

    questione lesistenza dellintera societ borghese. [] Nelle crisi scoppiaunepidemia sociale che in tutte le altre epoche sarebbe stata considerata uncontrosenso: lepidemia della sovrapproduzione. La societ si trovaimprovvisamente ricacciata in uno stato di momentanea barbarie; una carestia,una guerra di annientamento totale sembrano sottrarle ogni mezzo di sussistenza;

    lindustria, il commercio appaiono distrutti, e perch? Perch la societ haincorporato troppa civilt, troppi mezzi di sussistenza, troppa industria, troppocommercio. Le forze produttive di cui essa dispone non servono pi allo sviluppodella civilt borghese e dei rapporti borghesi di propriet; al contrario, esse sonodiventate troppo potenti per quei rapporti, ne sono frenate, []. I rapporti borghesisono diventati troppo angusti per contenere la ricchezza che essi stessi hanno

    prodotto. Come supera le crisi la borghesia? Da una parte con lannientamentocoatto di una massa di forze produttive; dallaltra conquistando nuovi mercati esfruttando pi a fondo quelli vecchi. In che modo, insomma? Provocando crisi pi

    generalizzate e pi violente e riducendo i mezzi necessari a prevenirle.

    Manifesto del Partito Comunista

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    Fine del capitalismo

    La societ si polarizza in due sole classi

    antagonistiche, laddove i proletari

    tendono a crescere mentre i capitalisti a

    diminuire,

    finch la contraddizione tra le forze di

    produzione sempre pi sociali ed il

    carattere privatistico dei rapporti di

    produzione determina la fine del sistema

    capitalistico stesso.