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Continua a pagina 6 Azienda agricola Brunomaycol Alba (CN) tel. 0173212622 - 3358219503 [email protected] - www.bevobene.it IL VINO COME SI FACEVA AI TEMPI sfuso o in damigiana da euro 1,80 al litro in bottiglia è attualmente disponibile Barbera, Bonarda, Dolcetto e Nebbiolo(3,50 cad.) Arneis (4,80 cad.), Barbaresco (9,00 cad.) Barolo (11,00 cad.) Rif. Milano - ilponte.it - via delle leghe 5 - 022822415 [email protected] MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA E ANNUNCI DA E PER LA ZONA 2 (VIALE ZARA–STAZIONE CENTRALE–GRECO–VIALE MONZA–VIA PADOVA) ANNO 10 – N.94 – LUGLIO/AGOSTO 2007 • DIFFUSO GRATUITAMENTE IN 18.000 COPIE TRAMITE EDICOLE O DIRETTAMENTE NELLE ABITAZIONI Redazione, Pubblicità, Amministrazione: via delle Leghe 5 – Milano • Tel. 02.28.22.415 – Fax 02.28.22.423 • www.ilponte.it – e-mail: [email protected] D ei lavori per la sua costruzione non c'è traccia, si dice che mancano i permessi neces- sari. Va ricordato che il progetto è stato presentato più di due anni fa, contestualmente a quello per la costruzione del- l'edificio che ospiterà le pro- duzioni televisve della CIME Video Studio. Solo che la costruzione dell'edificio è termintata, della rampa non si sa ancora se e quando. La CIME Video si dice pron- ta e interessata ad eseguire i lavori di costruzione, mentre sui ritardi per il rilascio dei permessi abbiamo assistito ad un continuo rimpallo di responsabilità fra Consorzio Ticino - Villoresi, Comune di Milano e Regione Lombar- dia: quello che risulta chiaro è che la pratica si bloccava per mesi nell'ufficio di questo o quel funzionario senza apparenti motivazioni. Ora sembra che si trovi per l'ulti- ma firma in un ufficio del Consorzio. Ma per quanto tempo? Una vicenda assurda e indi- cativa del malfunzionamento e scarsa efficienza delle Isti- tuzioni locali, portate sempre ad esempio da Formigoni e Letizia Moratti. Una domanda però è perti- nente: se per una rampa ci vogliono anni, quali sono i tempi della burocrazia per i grandi progetti infrastrutturali e per le grandi opere? Ci viene però il dubbio che sia sempre la periferia la Cenerentola della nostra metropoli. Cesare Moreschi Sinistra Democratica zona 2 A quando la rampa ciclopedonale di collegamento tra via ponte nuovo e la pista ciclabile della Martesana? se non ricevi o non trovi Martesana due due ora lo puoi leggere interamente sul nostro sito www.ilponte.it C C E E N N T T R R O O M M A A R R C C H H E E MACCHINE PER CUCIRE E MAGLIERIA di Stefano Rag. Ferrara - Corsi di Taglio e Cucito - A tutti i nuovi partecipanti ai nostri corsi di taglio e cucito offriamo a solo 29 euro una macchina da cucire Singer, Necchi o Pfaff Affrettatevi! 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In tempi più recenti, il 10 otto- bre 2003, viene varato il decreto legislativo n. 288 a fir- ma del ministro Sirchia, con cui si dà la possibilità di tra- sformate gli IRCCS, tra cui l'INT, in Fondazioni di parteci- pazione aperte ai privati. In questi giorni abbiamo notizie delle indagini fatte a carico dell'ex ministro Sirchia e si fa vivo il ricordo di un altro ex ministro che è di casa all'INT, presenziando per esempio ad una iniziativa che si è tenuta poco tempo fa sull'umanizza- zione delle cure oncologiche. L'ex ministro in questione è niente meno che De Lorenzo. Sirchia e De Lorenzo due indagati che vogliono dare il loro contributo per la soluzio- ne dei problemi dell'INT. L'ex ministro Sirchia nell'otto- bre del 2003 rilascia a il Sole 24 Ore una intervista signifi- cativa: "nelle attuali condizioni di finanzia pubblica, senza la possibilità di aumentare le risorse gli IRCCS morirebbe- ro. Noi li stiamo salvando. Con l'apporto di capitali privati potremmo davvero rilanciare la ricerca pubblica e fare qua- lità." Dopo la controversa vittoria dell'Unione alle elezioni politi- che nazionali, la Giunta Regionale di Roberto Formi- goni emette una delibera che trasforma l'INT in Fondazione, è il 27 aprile 2006. Il 28 aprile 2006, qualche giorno prima dell'insediamento del governo attuale, Silvio Berlusconi con- trofirma la delibera della Giun- ta, cosicché da lì a poco, nel luglio del 2006, viene indicato dalla Regione il nome di Carlo Borsani quale presidente del- la nuova Fondazione, confer- mato successivamente dal nuovo Consiglio di Ammini- strazione (C.d.A.). Nel dicembre 2006 viene annunciato dal quotidiano La Repubblica che Milano avrà un nuovo polo sanitario, chia- Ritiriamo libri Saggistica, storia, filosofia ... Letteratura, narrativa... telefonaci al 022822415 - 3398245558 o portali in via delle leghe 5

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Azienda agricola BrunomaycolAlba (CN) tel. 0173212622 - 3358219503 [email protected] - www.bevobene.it

IL VINO COME SIFACEVA AI TEMPI

sfuso o in damigiana da euro 1,80 al litroin bottiglia è attualmente disponibile

Barbera, Bonarda, Dolcet to e Nebbio lo(3,50 cad. )Arneis (4 ,80 cad. ) , Barbaresco (9 ,00 cad. )

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MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA E ANNUNCI DA E PER LA ZONA 2 (VIALE ZARA–STAZIONE CENTRALE–GRECO–VIALE MONZA–VIA PADOVA)ANNO 10 – N.94 – LUGLIO/AGOSTO 2007 • DIFFUSO GRATUITAMENTE IN 18.000 COPIE TRAMITE EDICOLE O DIRETTAMENTE NELLE ABITAZIONIRedazione, Pubblicità, Amministrazione: via delle Leghe 5 – Milano • Tel. 02.28.22.415 – Fax 02.28.22.423 • www.ilponte.it – e-mail: [email protected]

Dei lavori per la suacostruzione non c'ètraccia, si dice che

mancano i permessi neces-sari.Va ricordato che il progetto èstato presentato più di dueanni fa, contestualmente aquello per la costruzione del-l'edificio che ospiterà le pro-duzioni televisve della CIMEVideo Studio. Solo che lacostruzione dell'edificio ètermintata, della rampa nonsi sa ancora se e quando.La CIME Video si dice pron-ta e interessata ad eseguire ilavori di costruzione, mentresui ritardi per il rilascio deipermessi abbiamo assistitoad un continuo rimpallo diresponsabilità fra ConsorzioTicino - Villoresi, Comune diMilano e Regione Lombar-dia: quello che risulta chiaroè che la pratica si bloccava

per mesi nell'ufficio di questoo quel funzionario senzaapparenti motivazioni. Orasembra che si trovi per l'ulti-ma firma in un ufficio delConsorzio. Ma per quantotempo?Una vicenda assurda e indi-cativa del malfunzionamentoe scarsa efficienza delle Isti-tuzioni locali, portate sempread esempio da Formigoni eLetizia Moratti.Una domanda però è perti-nente: se per una rampa civogliono anni, quali sono itempi della burocrazia per igrandi progetti infrastrutturalie per le grandi opere?Ci viene però il dubbio chesia sempre la periferia laCenerentola della nostrametropoli.

Cesare MoreschiSinistra Democratica zona 2

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L'istituto nazionaledei tumori e

il partito del mattone

Inizieremo con alcuni cennistorici anteriori alla trasfor-mazione dell'Istituto Nazio-

nale dei Tumori in fondazione.L'Istituto Nazionale dei Tumori(che in seguito nomineremocome INT) è stato fondatocon la denominazione "IstitutoNazionale Vittorio EmanueleIII per lo studio e la cura delcancro".Viene eretto in Ente Moralenell'estate del 1925, ricono-sciuto a carattere scientificonella primavera del 1939,confermato Istituto di Ricove-ro e Cura riconosciuto aCarattere Scientifico (IRCCS)con personalità giuridica didiritto pubblico attraverso undecreto ministeriale del 25maggio 1981.In tempi più recenti, il 10 otto-bre 2003, viene varato i ldecreto legislativo n. 288 a fir-ma del ministro Sirchia, concui si dà la possibilità di tra-sformate gli IRCCS, tra cuil'INT, in Fondazioni di parteci-pazione aperte ai privati. Inquesti giorni abbiamo notiziedelle indagini fatte a caricodell'ex ministro Sirchia e si favivo il ricordo di un altro exministro che è di casa all'INT,presenziando per esempio aduna iniziativa che si è tenutapoco tempo fa sull'umanizza-zione delle cure oncologiche.L'ex ministro in questione è

niente meno che De Lorenzo.Sirchia e De Lorenzo dueindagati che vogliono dare illoro contributo per la soluzio-ne dei problemi dell'INT.L'ex ministro Sirchia nell'otto-bre del 2003 rilascia a il Sole24 Ore una intervista signifi-cativa: "nelle attuali condizionidi finanzia pubblica, senza lapossibilità di aumentare lerisorse gli IRCCS morirebbe-ro. Noi li stiamo salvando.Con l'apporto di capitali privatipotremmo davvero rilanciarela ricerca pubblica e fare qua-lità." Dopo la controversa vittoriadell'Unione alle elezioni politi-che nazionali, la GiuntaRegionale di Roberto Formi-goni emette una delibera chetrasforma l'INT in Fondazione,è il 27 aprile 2006. Il 28 aprile2006, qualche giorno primadell'insediamento del governoattuale, Silvio Berlusconi con-trofirma la delibera della Giun-ta, cosicché da lì a poco, nelluglio del 2006, viene indicatodalla Regione il nome di CarloBorsani quale presidente del-la nuova Fondazione, confer-mato successivamente dalnuovo Consiglio di Ammini-strazione (C.d.A.).Nel dicembre 2006 vieneannunciato dal quotidiano LaRepubblica che Milano avràun nuovo polo sanitario, chia-

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EditoreComEdit 2000Direttore Paolo PinardiRedazione

Roberto Bonsi, Elena Capisani,Alfredo Comito, VincenzoConese, Paola D’Alessandro, Adele Delponte, AntonioGradia, Cristina Pellecchia

Redazione, pubblicità e amministrazione

Via delle Leghe 5 - MilanoTel. 02.28.22.415Fax [email protected]

Reg. Trib. Milanon. 616 Settembre 1999

Tipografia SIGRAF, Calvenzano BG

N° 94 • Luglio/Agosto 20072 Martesanadue territorio e scuola

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Dopo il primo anno diatt ività, la maggio-ranza di centrodestra

del consiglio di zona 2 nonesiste più; s i è sciol ta,messa in confusione inparte da se stessa e in par-te da un'opposizione incal-zante. I l gruppo di Anormai persevera con unproprio atteggiamento poli-tico che lo porta a votarecontro quasi tutti i nuovimegaparcheggi propostiper fare gli interessi deicostruttori e non dei resi-denti, ma non solo; spessosu contributi ad associazio-ni più smaccatamente a finiclientelari o su proposteriguardanti il degrado delterritorio si differenzia daForza italia e Lega. A metàluglio i l presidente dellacommissione decentra-mento Andrei dopo averfatto approvare dall'interoconsiglio una mozione diconvocazione e critica neiconfronti dell'assessore aldecentramento OmbrettaColli, ha dato le dimissionidal gruppo di Fi passandoa quello misto; probabil-mente non ne poteva piùnon solo delle promesse avanvera dell'assessore sulnuovo regolamento chedovrebbe dare nuove fun-zioni al decentramento, maanche del presidente e delsuo vice di questo consi-glio di zona sempre prontiad obbedire a PalazzoMarino anziché al consi-glio. Sempre a metà luglioil capogruppo della LegaDe Gradi è stato dimissio-nato t ramite sms peressersi d i fferenziato inalcune votazioni e proba-bilmente perché stanco diessere usato e inascoltato.L'Udc ormai da mesi, siparli di parcheggi o di dirit-to allo studio, si differenziadal la maggioranza, pernon parlare di alcuni consi-glieri di Fi che fanno sem-pre più fatica a stare agliordini di scuderia dei loro

capi. Per ridare credibilitàalla politica a tutti i livelli(governo nazionale com-preso), serietà vorrebbeche alla ripresa di settem-bre il presidente Lepore sipresentasse dimissionario,il consiglio verificasse l'esi-stenza o meno di una mag-gioranza in grado di regge-re; nell'impossibilità di ciò,far arrivare un commissarioe andare possibilmente anuove elezioni, in attesadella vera soluzione checontinua a essere il supe-ramento di un ente inutilecome la provincia, lo scio-glimento dell'ente comuna-le per far posto a un'unicacittà metropolitana in gradodi governare i l terri toriocon nove municipalità alposto degli attuali consiglid i zona senza poter i .Temiamo invece che per lacittà metropolitana ci vor-ranno alcuni anni e che asettembre nel nostro consi-glio di zona non succederànulla di particolare se nonil solito volare basso conun misto di clientelismo daballo liscio, dilettantismo epraticoneria, ma soprattut-to la solita fobia contro chiè diverso per cui l'impor-tante è dare qualche quat-trino a scuole private, chie-se e oratori senza nemme-no sent i re l 'esigenza diconoscere e incontrare lecomunità c inesi , arabe,dell'america latina o dell'e-st europeo che ormai rap-presentano quasi un terzodella nostra zona. Cosi è ecosì vuole la nostra bencollaudata e protetta "ban-da dei quattro" (il presiden-de leghista Lepore, la viceCalzavara, i l presidentedella commissione urbani-stica Gandolfi e i l capo-gruppo di Fi Lanzi lot t i ) .Dimenticavamo, ai quattrobisogna aggiungere Bono-ra, consigliere della lista DiPietro, ormai stabilmente insoccorso a quel che rima-ne del centrodestra.

Zona 2: centrodestraallo sbandoIl P.U.P. alla riscossa

Non è un nuovo par-t i t o , anche sepotremmo conside-

rarlo tale a tutti gli effet-t i , un ve ro pa r t i t o t ra -sve r sa l e ne l l a g i un tam i l anese : è i l P i anoUrbano Pa rchegg i . I lses to PUP, que l l o de l1985, e ancora in corso,fu i l cu lmine del la tan-gentopoli e della sparti-zione politica del bottino.E prevedeva una suddi-visione dagli appalti tral e f o r ze po l i t i che , i nossequio alle logiche delmanuale Cencell i . Que-s to u l t imo PUP, data to2004, il settimo e il pri-mo del dopo-tangentopo-li, non lo è da meno, conla differenza che adessoi politici giocano in primape rsona a t t r ave r so il egami che hanno concoopera t i ve e soc ie tà .Non g i rano p iù le tan -genti , è tutto legale. Almassimo si può parlaredi "favoritismi" "chiudereun occhio" e nul la p iù,comprese le partecipa-zioni agli appalti impresecon passato da cod icepenale. Stiamo assisten-do ad una sceneggiatasu tutti i fronti, alle spal-le dei cittadini milanesi.Vediamo cosa è succes-so da un anno a questaparte. 13 maggio 2006,la allora Candidata Sin-daca promette promette,promette e riesce a con-v i nce re anche a l cun icomitati anti-parcheggio,e termina il suo discorsocosì: "Con i partiti che misosterranno avrà un rap-po r t o d i d i a l e t t i cacost ru t t i va , ma se nonsa rà conv i n ta d i unacosa non la farà, non c'èpartito che tenga: piutto-sto me ne vado". Cometu t t i sanno la S indacaMoratti aveva rinunciatoai poteri straordinari chei l suo p redecesso reAlbert ini si era assuntoper combattere il traffico.S i cu ramen te se ne èpentita; anzi, se lo aves-se sapu to p r ima , s iinventava anche qualchebattaglia sul fronte cultu-r a l e ( chessò , con t r ol ¹ i n vas i one gay ) pe rassumere poteri straordi-nar i a 360° . I Comi ta t icontro i parcheggi sotter-ranei si contano ormai adecine, battaglieri sia nei

qua r t i e r i che p resso iconsigli di Zona. Si coor-dinano tramite "CittadiniProposi t iv i " , che operaanche a livello comuna-le. Settembre 2006: unprovvedimento del Con-siglio Comunale prevedeche a l cun i pa r chegg ipossano andare al riesa-me; ne vengono propostiin iz ia lmente 26 su 127totali. Alla fine, 19 pas-sano i l r iesame. Solo 7sono bloccati, ma ovvia-mente è seguito il ricor-so dei costruttori. Inizia-no a passare nei Consi-gli di Zona i progetti deiparchegg i ; parecch i d iquest i t rovano ostacol ine i Comi ta t i che in ter -vengono a l l e r i un i on idelle Commissioni e deiCons ig l i , e numeros icons ig l ie r i , sopra t tu t tode l l ' oppos i z i one - maanche qua l cuno de l l amagg io ranza che nonvuo le so t t os ta re ag l iordini di partito - stannodalla parte dei cittadini.Intanto, sono pochissimii parcheggi i cu i lavor ipossono in iz iare. Ol t reag l i i n topp i po l i t i c i , c isono numerosi problemidovuti a progetti appros-simativi: il principio ispi-ratore di questi progettie ra que l l o de l m ino rprezzo, il maggior nume-ro d i box e i lavor i p iùveloci, neppure un cennoa l l a s i cu rezza , e po i"cominciamo a scavare,poi si vedrà". Ultimo (perora) atto: Sappiamo daimedia de l le po lemicheche Suor Moratti (comela chiama adesso l 'As-sesso re Sga rb i ) s taspandendo sulle attivitàdella sua stessa Giuntache non siano consone avoleri suoi o di qualcuna l t r o? La scenegg ia tadegl i u l t imi g iorn i è daan to l og i a : l a Mo ra t t i" sg r i da " l ' Assesso re

I l t i t o l o è r oboan te .Ma di questi tempi, alci t tadino elettore, la

politica sollecita critichee sana "rabbia c iv i le" .Come cittadino prima epolitico poi, sono in cor-to circuito.Il governo del territoriosenza deleghe e poteri,e come un pallone sen-za va lvo la e cuc i tu re .Tutti coloro che eserci-tano la funzione di Con-sigliere di Zona sanno,ancor prima di iniziarela "partita politica", cheil risultato finale potreb-be non essere omologa-to nonostante, e neppu-re, si agisca nel rispet-to delle regole.Bando alle analogie: chisi candida e vince ha ildove re d i gove rna re .Chi perde ha i l doveredi controllare. Con fun-zioni e pareri non vinco-

lant i , a l le vol te i l con-fronto tra schieramenti(sempre squisi tamenteverbale) può anche rag-giungere toni aspri. Iro-n i c i . Ma anche con -fluenti.Ognuno s i esp r imesecondo la propria cul-tura. Ognuno secondo ip rop r i conv i nc imen t i(senza d isc r im inant i ) .Tut t i nel r ispet to del leregole e del la cost i tu-zione. Succede anche chequalcuno si candidi conuna coal iz ione. Vengaeletto.Ma nei fatti, con dichia-razioni di voto e presedi pos iz ione pol i t iche,sostiene i suoi avversa-ri. Passare sul carro deivincitori, generalmente,è un fatto di mal costu-me. Moralmente discuti-b i le . Et icamente scor-

retto. Se, contempora-neamente, al salto nonsi cambia anche "casac-ca", allora si è ingordi.Privi di coerenza.Il giorno 24 Luglio 2007i l so t t osc r i t t o ed a l t r idue Consiglieri di Oppo-sizione,Lu i g i Tranqu i l l i no(Rifondazione Comuni-sta) e Salvatore Gio ia(PD -Margherita), sonostati querelati dal colle-ga di Coalizione Umber-to Bonora (IDV Lista DiPietro).Di più non mi è permes-so dire. Vige il segretoistruttorio.Non appena sa rannopront i i comunicat i deipa r t i t i , ve r r anno t r a -smessi alla redazione diMartesana DUE.

Giancarlo ApreaVerdi - zona 2

Costume politicoEtica balneare

a l l ¹ u rban i s t i ca C roc i ;Croci scarica le colpe sualtr i assessorat i ; a l lorala Moratti gli toglie alcu-ne deleghe e li passa aaltri assessorati "adessolavorerete meglio". Sen-za a l cun p reavv iso , s iapp rovano i n f r e t ta efur ia 3 parchegg i i l 26giugno, poi al tr i 13 i l 7luglio - tra cui Via Ran-cati (Zona 2) il posto diMilano dove meno ce n'èbisogno, dove abbonda-no posti auto di giorno emaggiormente di notte,dove t u t t i c ondomìn ihanno abbondanz a d iposti auto, dove si con-tano alcuni autosilos pri-vati (però quei bei giardi-ne t t i me t t ono tan tavoglia di costruirci sottoun parcheggio).Contem-poraneamente vengonominacciate di messa inmora l e c oope ra t i v eaggiudicatrici di 34 par-cheggi sot terranei . I l 9luglio la Giunta approvai l t icket di ingresso nelcentro per le autovettu-r e , con moda l i t à c os ìcontor te che occorreràfar fare ai vigili un corsoacce le ra to pe r po te rer i conosce re i l t i po d imotore di ogni autovei-colo. Fanno capire chel'approvazione di questiparcheggi era una con-tropartita per ottenere ilv i a l i be ra a l t i c k e t dapa r t e d i a l c une f o r z epolitiche. Intanto compo-nen t i de l C ons i g l i ocomuna le c on tes tanoquesta approvazione delt icket "dovevamo primadiscuterne noi" (e perchéper i parcheggi sotterra-nei invece no?). Siamoo rma i a l l ' i n i z i o de l l ef e r i e , anche pe r g l iamministratori comunali:s t i amo a vede re s e c iaspettano altre sorprese,cons i de rando c he i lperiodo è propizio per le

s o rp res e a i c i t tad i n id ist rat t i dal le vacanze,oppure se possiamo pas-sare un agosto tranquilloe riprendere a settembrea seguire la situazione.Attualmente in zona 2 lasituazione dei parcheggiè la seguente:Rancat i , approvato dalComune.Transit i , Gioia-Tarvisio,Aporti-Varanini, Rucellaie E s te r l e -P a l manov a :bocciati dal Consiglio diZona e in attesa di deci-sioni del Comune.Mos s o e Ma r t es anaNord: approvati dal Con-s ig l io d i Zona e ora inComune; Aporti-Lumière(14 a favore, 14 contrari)da considerarsi approva-t o . A bb i amo i n f i ne unparcheggio già comple-ta t o , que l l o d i V i aAndrea Costa , dove las i t uaz i one è a l quan toesemplare: si è costituitoun comitato degli asse-gna ta r i , s c on ten t i de ibox l o ro as s egna t i ; apa r te i l r i ta rdo , hannoloro chiesto a consuntivoun p rez z o d i quas i10.000 euro cadauno, ibox s ono p i ù p i c c o l ir ispetto al contratto, lamanovra per entrarv i èdiff icoltosa, le rampe aiaccesso sono basse estrette, trafila acqua.La Q uad r i o C u rz i o ,costruttrice del parcheg-gio sotterraneo, l ' impre-sa che si è aggiudicata ilmaggior numero di lavo-ri , è in r i tardo su tutt i ican t i e r i e ques t i sonoquasi gli unici box che èriuscita a consegnare!Come si vede il PUP ser-ve a fare più gli interesside i cos t ru t to r i che de ic i t tad i n i ; a s e t t embreal t re bel le e brut te delpup. Vi terremo informa-ti.

Enzo Viscuso

Trotter: la costruzionedei box in via Mossoe la posa del cantiereall'interno del parco

Il Consiglio d'Istituto "Casa del Sole - Rinaldi, riunitosi il 25Giugno 2007 ha appreso della decisione, da parte dellaAmministrazione Comunale, Consiglio di zona 2, di costrui-

re dei box(5 piani) sotto i giardinetti situati fra Via Mosso e Via Padovaa ridosso dell'Edificio ex Convitto del Parco Trotter. Il cantieredei suddetti box, come da delibera votata e approvata a mag-gioranza del Consiglio di Zona 2 il 30.05.07, si troverebbeall'interno del Parco Trotter e quindi all'interno della nostrascuola.Premesso che, codesto Consiglio di Istituto, non è stato maisentito né ha mai deliberato al riguardo

DENUNCIA" i gravi problemi di sicurezza che si verrebbero a creare pergli alunni/e della scuola relativamente:- al pericolo di crolli dell'edificio dell'ex-Convitto in prossimitàdel quale avvengono gli scavi, edificio che si affaccia nel Par-co Scolastico, in prossimità del quale transitano gli alunni del-la scuola;- alla frequente movimentazione all'interno del Parco Trotter,sede della ns. scuola;" i danni che verrebbero provocati al patrimonio arboreo stori-co e monumentale del "Complesso Trotter sottoposto al vin-colo il 2 settembre 1986, ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs 42/04",anche alla luce del progetto Abita, del Politecnico di Milanoche vedeva la costruzione dei box sotto giardinetti di Via Mos-so successiva alla ristrutturazione del Convitto e al suo con-solidamento.

VISTO- La delibera di Giunta Municipale n. 2709/89 (p.g.167452.400 del 20.06.1989)- La nota del 27/10/1988 del Provveditorato (Rifer. D.M..18/121975-Art. 12 legge 4/8/77 n.517)- La nota del 26/09/1986 della Sovrintendenza redatta dall'ar-ch. Artioli- La nota del vicesindaco sen. R.De Corato del 28/10/2004(Rifer. N. i 3644/04/mm) in rispostaall'interpellanza urgente del Consigliere Avv. Pillitteri.

DIFFIDAL' Arnministrazione Comunale e la Ditta Metauro SRL costrut-trice dei box, dalla messa in opera del cantiere all'interno delParco Trotter, senza la preventiva delibera del Consiglio diIstituto Casa del Sole-Rinaldi organo competente sulla perti-nenza scolastica che interessa l'intero Parco Trotter.

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Circolo Culturale Bertolt BrechtMilano - Tel +39 3312995313

www.bertoltbrecht.it [email protected]"Un artista al di sopra di ogni sospetto…" è il ciclo dimostre di Arti Visive proposte dal Circolo Culturale Bertolt Bre-cht presso i propri Spazi 1/Piazza San Giuseppe 10 e 4/ ViaGiovanola 19/C. A tale ciclo possono partecipare tutti gli artisti(con mostre personali o collettive di un massimo di 2 artisti perogni mostra) che desiderano proporre un proprio personalepercorso di ricerca. Questo ciclo, infatti, pone al centro dell'a-nalisi l'artista e la sua ricerca, progetti coraggiosi che vale lapena di raccontare ed illustrare.

Per realizzare una mostra afferente a tale ciclo è necessariocontattare il responsabile Arti Visive, Lorenzo Argentino, agliindirizzi email [email protected] - [email protected], oppure ai numeri di telefono 3312995313 -3397908472 (numeri attivi il lunedì, mercoledì e venerdì dalleore 17 alle ore 19), fornendogli tutto il materiale informativo cir-ca la propria attività (immagini, cataloghi, curriculum, materialevideo...e tutto ciò che possa essere utile!).Per realizzare la mostra è richiesto un rimborso spese di euro

226,00 (176,00 per lo spazio e 50,00 per il testo critico), com-prendente:_Apertura dello spazio a carico del Circolo per tre giorni allasettimana (martedì, giovedì e sabato dalle ore 17 alle 19);_Tessera di associazione al Circolo valida per un anno, a parti-re dalla data del contratto (la tessera da diritto alla partecipa-zione a una mostra collettiva durante il corso di validità dellatessera);_Allestimento della mostra_Inviti: impianto grafico e stampa di 60 copie;_Invio tramite e-mail del comunicato stampa della mostra agliiscritti alla mailing-list del Circolo, composta da oltre 5.000 indi-rizzi di artisti, galleristi, critici, giornalisti ed appassionati d'arte;_Invio via posta ad una selezione a cura del Circolo di critici egiornalisti;_Pubblicazione online in permanenza sul sito www.bertoltbre-cht.it di una pagina dedicata alla mostra contenente cinqueimmagini di lavori dell'artista e notizie della mostra stessa. Talepagina sarà accessibile direttamente dalla home page del sitodurante l'intera mostra, e rimarrà poi un link attivo nell'appositasezione _Stesura di un testo critico, redatto da un critico d'arte, collabo-ratore qualificato del Circolo. Il contratto comprende la stesuradel testo critico, mentre per l'eventuale presentazione dellamostra il giorno dell'inaugurazione, si prega di accordarsi diret-tamente con il critico. Eventuali spese sostenute dal critico (es.viaggi per visionare i lavori, ecc…) sono a carico dell'artista evanno concordate con il critico.

DATE DISPONIBILI PER LO SPAZIO 1:_Dal 02 Ottobre 2007 al 18 Ottobre 2007;_Dal 23 Ottobre 2007 al 08 Novembre 2007.DATE DISPONIBILI PER LO SPAZIO 4:_Dal 22 Ottobre 2007 al 07 Novembre 2007;_Dal 12 Novembre 2007 al 28 Novembre 2007.

P.S.: Il Circolo non trattiene nulla sull'eventuale venduto e nonsvolge alcuna attività di mostra-mercato. Eventuali acquirentisaranno messi in contatto diretto con l'artista. L'artista puòorganizzare, a proprie spese, un rinfresco per la giornata diinaugurazione dell a mostra. L'artista, in orari da concordarecon il curatore il giorno dell'allestimento, è tenuto a ritirare per-sonalmente o tramite un proprio delegato le opere esposte,entro e non oltre due giorni dal termine della mostra.Il Circolo,pur assicurando la massima cura per tutta la durata dellamostra, declina ogni responsabilità per eventuali furti, smarri-menti o altri eventi non prevedibili.

Lettere aicittadini milanesi

Siamo un gruppo di cittadini di Milano e provincia chevive nel VOSTRO paese ormai diventato il NOSTROpaese. Siamo un gruppo di persone immigrate che hadeciso di partecipare attivamente e responsabilmentealla vita di questo paese, non solo versando i contributima organizzandosi socialmente.Abbiamo a cuore un argomento vissuto in prima perso-na e che difendiamo a tal punto che ne abbiamo fatto lanostra ragione di vita e di lavoro. Per difendere i nostridiritti siamo spesso dovuti diventare "immigrati di pro-fessione". Siamo un gruppo misto, di provenienze diver-se e con una forte presenza di donne, che si sta impe-gnando su temi di questo calibro, perché crediamo chel'argomento è serio e va affrontato in maniera coerente,sistemica e umana.Siamo componenti esperti nei vari ambiti legati al temadell'immigrazione (ambito giuridico, sanitario, educativo,economico.) e lavoriamo come operatori e volontari nelterritorio confrontandoci quotidianamente con realtàconcrete. Per questa grande ricchezza e il nostro impe-gno giornaliero in materia di immigrazione, abbiamodeciso di fare i primi passi nella costituzione di una rete"la rete dei cittadini di fatto"; cittadini che affrontono vol-ta per volta i diversi argomenti che riguardano l'ampiouniverso dell'immigrazione.Crediamo in questo paese, dove abbiamo scelto divivere, e lottiamo con coraggio per avere i diritti che cispettano perché ci sentiamo profondamente cittadini(indipendentemente dal riconoscimento giuridico forma-le dello Stato) e perché siamo convinti che senza ilnostro contributo da protagonisti non ci potrà essereun'Italia migliore.Purtroppo abbiamo notato ultimamente in Italia e nellacittà cosmopolita di Milano che le aggressioni verbali efisiche nei confronti della popolazione immigrata indi-stintamente aumentano drasticamente. Aumenta pro-porzionalmente anche la manipolazione psicologica suicittadini italiani che oggi ci temono associandoci inmaniera semplicistica e irreversibile a delinquenti. Glipsicologi sociali chiamano questa deformazione dellapercezione, così come quella di attribuire alle minoran-ze un tasso di criminalità più alto, "correlazione illuso-ria" (Mente&Cervello, n.7 - genn/febb 2004). Siamoconsapevoli della esistenza della delinquenza e voglia-mo contrastarla esattamente come voi.Ma delinquenza non può e non deve essere sinonimodi immigrati.Diverso non è sinonimo di pericoloso. In Italia, siamo2.670.524 cittadini stranieri (dati ISTAT 01/01/06) e lamaggioranza di noi è inserita nella società a tal puntoda essere spesso invisibile o "normale", o erroneamen-te giudicata "una eccezione". Ma basta che uno di noi"sbagli" per essere immediatamente criminalizzati tutti.La memoria non può essere corta: vi ricordate quandoper la condotta di alcuni emigrati italiani tutta la vostracomunità veniva definita come mafiosa? Non vogliamoche si ripetano luoghi comuni nefasti che solo contribui-scono a creare rabbia e odio.E i mass media hanno una responsabilità immensa,anche indiretta, nella campagna di odio che si stacreando nei nostri confronti. Siamo convinti che l'unicastrada per costruire una società dove tutti possano ave-re uguali diritti ma anche uguali responsabilità, unasocietà di convivenza e co-cittadinanza è quella del dia-logo, un dialogo tra tutti i protagonisti, che deve esserepensato e agito in base al rispetto e che deve vederecome soggetti i diretti interessati.Noi continueremo a impegnarci seriamente a portareavanti le nostre riflessioni, proposte e azioni per miglio-rare la convivenza tra i cittadini.Da parte vostra chiediamo un ascolto affinché cerchiatedi immedesimarvi per un minuto nell'altro, senza dover-vi difendere di fronte alla diversità, affinché quellavostra memoria storica non rimanga nel nulla. Vogliamosperare che questo appello arrivi a persone che credo-no ancora nella ricchezza culturale di ogni singola per-sona, cultura, religione.Vi aspettiamo domenica 8 luglio alle ore 15 alla fermatadella metropolitana gialla di Porto di Mare a Milano perandare insieme al parco Cassini (parco delle rose) perfare qualche passo in avanti nella costruzione di questodialogo e convivenza tra cittadini immigrati e italiani.

Rete Cittadini di FattoPer info - [email protected]

Associazione Interculturale Todo CambiaPiazza Ventiquattro maggio 2 - Milano - Italia

www.todocambia.org

N° 94 • Luglio/Agosto 2007 Martesanadue 3culture

Un Tempio per la Pacevia delle Leghe, 23

Milano

MM Pasteur

tel. 0226145709

[email protected]

www.altempiodoro.it

ColanzoGold Temple Cup

al TEMPIO D'OROLuglio 2006. "Campioni del mondo, campioni del mondo": leurla strozzate di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, dopo ilrigore di Fabio Grosso, annunciavano al mondo la vittoriadegli azzurri al mondiale tedesco.Luglio 2007. "Campioni del Tempio, campioni del tempio": leurla garrule di Renato e Maurizio annunceranno ai loro avven-tori il nome del vincitore della GoLd Temple Cup, la prima edi-zione di un contest interregionale e multietnico.L'ultima domenica di ogni mese, nell'ormai tradizionale rito delcolanzo (brunch per chi fa lo Shenker), si scontreranno -dagennaio a giugno- piatti della cucina regionale italiana conspecialità culinarie extra-italiane. Saranno gli avventori delTempio d'Oro, con il loro voto, a scegliere le due cucinemigliori. L'ultima domenica di luglio gran finale: la cucinaregionale e quella 'straniera' più votate si scontreranno, l'uncontro l'altra, a… colpi di forchetta.

LIBRI RIPROPOSTI da il ponte.itIn via delle leghe 5

orari 17,00 - 19,30 lunedì/venerdì

Laura ContiLa Condizione Sperimentale

Mondadori 1965 - pagg. 238 - e. 14,00Un Lager di transito durante l'inverno 1944...

Milano Com’èLa cultura nelle sue strutturedal 1945 ad oggi - Inchiesta

Feltrinelli 1962 - pagg 1018 - e. 18,00

"Il presidio della legalità pro-mosso da associazioni epartiti? Una provocazionevolgare e inaccettabile":questo il giudizio di LorisCereda, eletto pochi mesi faper il centrodestra alla guidadi Buccinasco, negli atti pro-cessuali e parlamentari defi-nita la "Platì del nord": il sin-daco non cambia idea ecosì la delibera 191/2007della precedente Giuntasarà annullata e con essa ilprogetto di pizzeria sociale.Prima ritrovo per le coschedella 'ndrangheta e poi con-fiscata dallo Stato, la pizze-ria di via Bramante per vole-re del Comune di Buccina-sco,della Provincia di Milano,della Cooperativa socialeSpazio Aperto e di Libera, ilcartello antimafia guidato dadon Luigi Ciott i dovevadiventare un simbolo, in unaregione come la Lombardia,dove parlare di mafie è poli-ticamente scorretto.Oltre a creare occupazioneper soggetti svantaggiati, sisarebbero utilizzati i prodottidelle cooperative di Liberache lavorano su beni confi-scati (olio, farina, passata dipomodoro, vino e altro) eavviate attività culturali nelsegno della legalità. Perconfezionare la prima pizzasi era offerto Giovanni, il fra-tello di Peppino Impastato.Le motivazioni del centrode-stra restano ancora ogginon del tutto chiare, ancheperché ogni giorno si avan-zano nuove proposte: l'ulti-ma vede l'amministrazione

Pizze Antimafia?Qui No!

comunale sponsorizzare unlaboratorio di produzione evendita di prodotti artigianalirealizzati da soggetti conproblemi fisici. Come dicel 'assessora provincialeFrancesca Corso"la vicendaè il sintomo preoccupante diuna tendenza, da parte dichi subentra nell'ammini-strazione di un Comune, abuttar via, come si dice, ilbambino con l'acqua spor-ca. Pochi riescono a ricono-scere le buone pratiche rea-lizzate da chi li ha precedu-ti". Ora gli ultimi tentativi dimediazione passano da untavolo interistituzionalerichiesto alla Prefettura diMilano dalla Provincia diMilano e da Libera. Per ilmomento non sono servitele interpellanze parlamentaridei senatori Natale Ripa-monti e Maria Pellegatta,mentre l'appello lanciato daFranca Rame a scrivere alsindaco e alla giunta perchécambino idea è ancora atti-vo (www.francarame.it).E siccome la lotta alla mafiasi nutre anche di simboli,resta solo da ricordare chela volontà di annullare que-sta delibera è stata comuni-cata al consiglio comunalegiovedì 19 luglio, a quindicianni dalla strage di via D'A-melio.Un consiglio comunale chesi è chiuso quasi all'una dinotte: ovviamente con unminuto di silenzio in ricordodi Paolo Borsellino e dellealtre vittime di mafia..

Lorenzo Frigerio

IN AGOSTOPAUSA ESTIVA

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N° 94 • Luglio/Agosto 20074 Martesanadue appuntamenti con la cultura e ...

Forse bisognerebbe definirela votazione sui fondi per ildiritto allo studio avvenuta inconsiglio di zona 2 lo scorso17 luglio l'ultimo atto di unalunga farsa, purtroppo, vistele conseguenze che avrà perle scuole della nostra zona,soprattutto per quelle pubbli-che, più che di farsa èmeglio parlare di tragedia!Come molti di voi già sapran-no, uno dei pochi compiticoncreti dei consigli di zonaè la definizione dei criteri coiquali assegnare i fondi pre-visti dalla legge per il dirittoallo studio ( per la nostrazona si tratta di poco menodi 170.000 euro all 'anno)con la finalità di garantire lapossibilità di continuare glistudi anche a quelle catego-rie di studenti che hanno dif-ficoltà a mantenere il "passo"della loro classe per motiviquali la disabilità psicofisica,il disagio sociale ed econo-mico o la difficoltà di com-prensione della lingua italia-na (immigrati). Sia nel meritoche nel metodo con i quali lamaggioranza di centrodestraha definito detti criteri, moltesono le critiche che è dove-roso formulare e renderenote anche al di fuori dell'au-la del consiglio così come lastrenua "battaglia" che tuttal'opposizione ( escluso il con-sigliere Bonora che ha votatoa favore della proposta finaledel centrodestra) ha soste-nuto per evitare che fosseapprovata questa delibera-zione. Sul metodo: nelloscorso mandato del consiglio(2001-2006) l'istruttoria per ifondi del diritto allo studioera affidata alla commissionescuola ed educazione; all'ini-zio di questo mandato, lamaggioranza di centrodestraha deciso che serviva unacommissione "ad hoc"; dettoche non si capisce, ancoraoggi, il motivo di questa deci-sione, ciò ha comportato unenorme ritardo nei tempi diquesta istruttoria, basti pen-sare che la prima riunionedella "novella" commissionediritto allo studio si è tenuta a

febbraio 2007, mentre lealtre commissioni hannocominciato a riunirsi nelluglio 2006!, un ritardo di 7mesi "tutto merito" dellamaggioranza che in questolasso di tempo ha ampia-mente discusso ed infinedeciso chi dovesse essere ilpresidente della commissio-ne! Iniziate le riunioni dellacommissione, subito l'oppo-sizione ha richiesto che fos-sero preliminarmente "senti-te" le scuole, nelle figure deidirigenti scolastici, cioè di chipotesse, probabilmentemeglio di un consigliere, dinorma non esperto in mate-ria, conoscere i problemi ecomprendere le necessitàdella scuola e, quindi, pro-porre il miglior utilizzo deifondi a disposizione, consi-derato, anche, che i fondi peril diritto allo studio sono ero-gati alle scuole e non allefamiglie degli studenti. Larisposta della maggioranza èstata che non era necessario"sentire" le scuole e conse-guentemente ha presentatouna proposta sull'organizza-zione dei lavori della com-missione frutto della sola ela-borazione delle "loro menti",rigettando, nel contempo,qualsiasi osservazione oidea dell'opposizione. Da ciòè scaturita una comunicazio-ne alle scuole nelle quali sirichiedeva la presentazionedi proposte di progetti didatti-ci riguardanti l'anno scolasti-co 2006/2007 per un loroeventuale finanziamento;peccato che si richiedessero,con tale modalità, progettiper un anno scolastico ormaial termine!, tanto è vero chealcune scuole, probabilmen-te tratte in inganno dalla tem-pistica, hanno presentatoprogetti per l'anno scolastico2007/2008 (forse pareva loropiù logico!). Peggio ancora,l'attesa dei tempi tecnici perla risposta da parte dellescuole e la necessità che lestesse potessero illustrare iprogetti presentati e rispon-dere alle relative domandedei consiglieri ha costretto la

commissione ad una serie diriunioni che hanno prolunga-to i tempi sino al 21 maggio,a questo punto, ancora unavolta, ci ha pensato la mag-gioranza a "perdere tempo"!Infatti la presidente dellacommissione ha aspettato 5settimane (dal 21 maggio al27 giugno) prima di convoca-re la commissione e comuni-carci (bontà sua!) l'accordo,nel frattempo intercorso, nel-la maggioranza per la distri-buzione dei fondi (maggio-ranza coesa e dalle decisionirapide non c'è che dire!) eciò ha comportato, oltre all'a-ver svilito, ancora una volta, ilavori della commissione,attribuendole il solo compitodi "ratificare" quanto decisoin "altre sedi " da pochi "elet-ti"; il successivo e definitivovoto in consiglio solo il 17luglio, un record di durataper decisioni di questo tipo,difficile da superare in futuro(maggioranza permettendo).Veniamo, ora, al merito ecioè alle critiche dell'opposi-zione alle scelte della mag-gioranza; riguardo ai progettiritenevamo fosse più con-gruo finanziare solo quellipresentati che rientrasseronello spirito della legge per ildiritto allo studio, cioè quellif inalizzati a ben definitefasce di studenti in difficoltàe non indistintamente a tuttigli studenti di una classe o diuna scuola, ottenendo, così,

anche l 'effetto di poterl ifinanziare totalmente, vistoche non erano moltissimi!.La maggioranza ha, invece,preferito "ampliare le maglie"decidendo di "elargire" finan-ziamenti di entità più conte-nuta ad un maggior numerosoggetti, con il risultato, amio avviso, di non garantirel'adeguato sostegno ai pro-getti più meritevoli (con talemodalità finanziati perlopiùsolo parzialmente) ed otte-nendo l'effetto di una "eroga-zione a pioggia" che oltre anon tenere nel giusto contola valenza dei progetti pre-sentati aveva ed ha il solo"merito" di "accontentare"una maggiore schiera di pro-ponenti! La rimanente partedei fondi viene, da sempre,erogata in base al numero distudenti iscritti alle scuole, ilcosiddetto "pro capite"; laproposta della maggioranzadecurtava sensibilmente talequota facendola passare dacirca l'80% del totale deifondi dello scorso anno apoco più del 40%. L'opposi-zione si è fortemente oppo-sta a questa modifica, rite-nendo il criterio del numerodegli iscritt i sicuramenteoggettivo e, proponendo,inoltre, di renderlo ancor piùrispondente alle necessitàdelle scuole, con l'inserimen-to di una ulteriore quota "procapite" per predefinite cate-gorie di studenti "in difficoltà"

Diritto allo studio: ultimo atto

Vacanze a Milano Dal 28 luglio al 2 settembre, per i milanesi che restano incittà, tanto sport, musica e divertimento nel villaggio di piaz-za del CannoneMATTINO E POMERIGGIO - Animazione e intrattenimentoper ogni età.Si comincia con un po' di sport e si prosegue fino a sera congiochi di animazione, incontri di approfondimento su diversetematiche e balli. Per i partecipanti mini corsi di formazionee attività pratiche sui temi della nutrizione, movimento esalute, lezioni di scacchi, ginnastica dolce o percorso vita.SERA - Musica, balli e cabaret.Orchestre che suonano dal vivo, artisti del mondo dellamusica leggera popolare e comici: questi gli ingredienti delleserate estive milanesi in piazza del Cannone. L'appunta-mento è ogni giorno alle 19.45 con il piano bar di Vincenzo,Oscar, Michele Sergio, Jonny, Over 40, Micky e Butterfly. Le serate proseguiranno alle 21.30 con gli spettacoli musi-cali e di cabaret. A inaugurare le vacanze dei milanesi sarà,sabato 28 luglio, il concerto di Riccardo Fogli, a cui segui-ranno, per tutto agosto, serate all'insegna del divertimento(con Gaspare e Zuzzurro, Rocco Barbaro, Osvaldo Arden-ghi, Pino Campagna, Italo Giglioli), e della buona musica(alle diverse orchestre in programma si affiancheranno TheNine Pennies, Laura Fedele & Blue traces, Memo Remigi, ElTala, Tangorubio, Tony Dallara e Neffa).Le serate con Gaspare e Zuzzurro e Memo Remigi sonoorganizzate in collaborazione con l'Assessorato al Turismo,Marketing territoriale e Identità del Comune di Milano.Grandi festeggiamenti, inoltre, per la serata di ferragosto.Dopo l'esibizione di "Attrazione Historia 2000 & Oreste Fer-ro", infatti, ci sarà uno spettacolo di fuochi d'artificio.RISTORO - L'area per un momento di pausa.Come in un vero villaggio vacanze sono disponibili diversesoluzioni di ristoro.Il Ristorante Self-Service (aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle14.00 e dalle 19.00 alle 22.30) con il pasto completo tradi-zionale a 10 euro (primo+secondo+contorno+frutta+bevan-da) e i l pasto completo a base di pesce a 13 euro(primo+secondo di pesce+contorno+frutta+bevanda). La Pizzeria (aperta nei giorni feriali dalle 18.00 alle 23.30 enei festivi dalle 12.00 alle 23.30) proporrà margherita a 4euro e farcita a 6.50 euro. Al Bar Paninoteca (aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 24.00)la colazione internazionale, a 6.50 euro, con bevanda calda,succhi di frutta, yogurt, croissant, torta, pane, burro, marmel-lata e miele, frutta, salumi e formaggi), l'aperitivo di mezzo-giorno con buffet (5 euro per aperitivo della casa accompa-gnato da stuzzichini e appetizer) e l'happy hour con buffet (8euro per aperitivo della casa, appetizer, assaggi di frittate,torte salate, stuzzichini vari di verdure, salumi, formaggi,carne). La Gelateria, infine, sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle24.00.

(sempre nello spirito dellalegge per il diritto allo stu-dio), quali disabili e stranieri,con il fine di dare, in propor-zione, di più alle scuole piùbisognose di sostegno, cioèa quelle con maggiori proble-mi di didattica rispetto allealtre aventi un minor numerodi disabili e stranieri iscritti.Una proposta, a mio avviso,per niente ideologica mabasata sulla volontà di aiuta-re i più bisognosi e così facendo porsi anche l'obietti-vo di limitare il "rischio" chealtri studenti possano essere"attardati", dai loro compagniin "difficoltà", nel raggiungi-mento degli obiettivi didatticiprevisti; la maggioranza harisposto "picche" a questanostra proposta che, mante-nendo una congrua quota al"pro capite", riduceva, evi-dentemente, la quota adisposizione per il finanzia-mento dei progetti da loro"scelti", c'è da domandarsiperché si siano opposti!!Accidentalmente ed ovvia-mente, visto che la maggiorparte degli studenti dellanostra zona e la stragrandemaggioranza di quelli disabi-li e stranieri, frequenta lescuole pubbliche, non poten-do, probabilmente, permet-tersi il pagamento delle rettedi una scuola privata; lescelte della maggioranzarelative alla riduzione dellaquota "pro capite" ed al

finanziamento scarsamente"motivato" dei progetti van-no a penalizzare, ulterior-mente, dal lato finanziario,una scuola pubblica già ingrave crisi ed, implicitamen-te, a favorire quelle scuoleprivate che sicuramente han-no pari dignità di quelle pub-bliche ma che, forse, hannoun bisogno inferiore perquanto precisato riguardoalla composizione delle sco-laresche. Ed eccoci all'attofinale; la votazione nel consi-glio del 17 luglio, ove, ancorauna volta, i consiglieri dellamaggioranza non hannoaccettato gli emendamentipresentati dall'opposizione,tesi a limitare il danno deri-vante dalle loro proposte, ecosì autoreferenzialmente,senza aver sentito in fasepreventiva le scuole, senzaaver dato il minimo spazio aldialogo con l'opposizione,avendo svilito i lavori dellacommissione; hanno posto laparola fine a questa vicenda,votando quanto da loro e"solo da loro" deciso! Quan-do a settembre i vostri figlitorneranno in classe e trove-ranno una scuola di un certotipo, ricordatevi che un po' di"merito" è anche di chi stagovernando la nostra zonanel modo descrittovi!

Mario Re FraschiniConsigliere zona 2

Rifondazione Comunista

Alcuni dati sulla proposta del Presidente Ferrari a confrontocon i fondi erogati l'anno scorso per il diritto allo studio.

A cura di Ilaria Volpe (Lista Ferrante, [email protected])

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AscociVialeMonzaN° 94 • Luglio/Agosto 2007 Martesanadue 5

“LA VOCE di Viale Monza e Limitrofe”a cura di

ASCOCIVIALEMONZA - Associazione commercianti e cittadini di Viale MonzaAssociazione Tutela Piccolo Commercio

“Iscr. Tribunale n. 18276 Milano” [email protected] - 347 3083825 - 02 26143575

paginaa cura di

Angelo Dossena

Viale Monza: i cittadini contro il degradoattraverso le lettere ai giornali

Finalmente gli ultimisaldi lunghi

Più volte, i l ministroper la programmazio-ne economica Pier

Luigi Bersani ha ricono-sciuto ai piccoli commer-ciant i i l meri to di averaccettato con filosofia l'av-vio delle liberalizzazioni. Leesperienze successive,con tassisti, farmacisti ealtre categorie non sonoandate altrettanto bene peril ministro. Non so quantonel nostro atteggiamentosia stato davvero dovuto aconsapevolezza sociale equanto, invece, alla cronicadebolezza organizzativadella categoria, ma vistoche ci è dato un merito èbene che ci ragioniamosopra.L'occasione della ennesi-ma r iproposta dei saldinazionali, con tanto di datadi inizio regione per regio-ne, mi pare sia quella giu-sta per dire che cosa nonvogliamo più e in che cosapensiamo si debba andareavanti nella liberalizzazio-ne, scegliendo, una voltatanto, di anticipare le deci-sioni di altri sulla nostratesta. Ho più volte espres-so, su vari giornali, il mioparere sull ' iniziativa deisaldi lunghi cominciataanni fa in un momento diparticolare crisi del Paesee poi divenuta una sorta dirito al quale si partecipavasempre meno convinti enon voglio ripetermi, maalmeno su un aspetto checonsidero assai negativo diquesta prat ica vogl iorichiamare l'attenzione deicol leghi: l ' immagine delnegoziante che i saldi lun-ghi disegnano. Bene,quando almeno quattromesi in un anno sonooccupati dall 'att ività deisaldi che idea può farsi uncittadino della serietà delcommerciante nei periodiin cui il prezzo non è scon-tato? Se come negoziantesono in grado per gran par-te dell'anno di vendere consconti dal 20 al 60% la

stessa mercé, quanto devoguadagnare nei periodi diprezzo pieno? di quanto,come dettagliante, ricaricoil prezzo d'acquisto all'in-grosso? La gente sa pocodelle regole del commercioe diffida istintivamente del-la missione etica dei com-mercianti, non era proprio ilcaso di peggiorare la situa-zione con questa trovata,ma se siamo intelligenti efinalmente uniti come cate-goria possiamo considera-re questa l'ultima stagionedei saldi lunghi, sui quali glistessi ideatori hanno piùvolte espresso molte per-plessità. Liberalizziamo ilsettore: ogni commercianteche è stato in grado di resi-stere alla grande distribu-zione sarà in grado di deci-dere in base alla propriasituazione quando e in chemisura proporre saldi allaclientela e i cittadini, a lorovolta, avranno l'opportunitàdi avere sempre a disposi-zione offerte favorevoli peri propri acquist i . Siamoabbastanza grandi perdecidere con la nostratesta: l'età dei protezioni-smi è finita, soprattutto per-ché se ci hanno protettocon gli orari e poco altrodal la concorrenza deinostri pari ci hanno lasciatocompletamente disarmatidi fronte all'avvento dellagrande distribuzione cheha fatto chiudere più nego-zi di quanti non ne abbianofatt i chiudere imposte etasse e servizi. Mi pareassurdo stare attento che ilnegozio vicino al mio nonchiuda dieci minuti dopoper poi avere tutte ledomeniche decine di centricommerciali aperti. Il mon-do cambia, diamogli unamano anche noi chiedendodi buttare a mare la farsadei saldi lunghi e città turi-st ica e pretendendo diessere, finalmente, consi-derati maggiorenni.

A. D.

Pubblichiamo qui di seguito due lettere pubblicate da “Il Corriere Della Sera” nelle settimane scorse,a testimonianza della situazione di stato di abbandono in cui versa il viale Monza.

Del resto, sembra, che la situazione vada bene così com'è sia dai cittadini che dai commercianti:vedi la farsa delle fioriere. Allora avanti così... A.D.

chiuso dal7 al 27 agosto

chiuso dal 6 al 27 Agostosempre aperto

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N° 94 • Luglio/Agosto 20076 Martesanadue Istituzioni società e territorio

Walter Veltroni leader del PDC'erano una volta i socialisti,i comunisti, i democristiani, iliberali, i repubblicani e nonsembrava così difficile intuir-ne la differenza per il cittadi-no. Gli stessi nomi del resto,identificavano un percorsostorico e indicavano i principicon i quali si voleva gover-nare l'Italia. Erano tempi incui la Democrazia si qualifi-cava per la capacità di rap-presentare tutti, soprattuttole minoranze. Poi è crollatoun muro a Berlino e in Italiasi smascherò il sistema dicorruzione e di controllo trapolitica e affari. Ci fu un verocasino e tutto e tutti parverotravolti dalla magistraturache proseguiva le indagini,gl'interrogatori e gl'invii degli"avvisi di garanzia". Qualcu-no scappò in Tunisia, qual-cun altro finì in galera, moltisi sparpagliarono come leformiche a cui è stato sco-perto il nido. I maggioranzadei partiti cambiarono nomee lasciarono perdere le ideee gl'ideali che precedente-mente li avevano costituiti.Furono anni difficili per gl'in-teressi forti e per i principi. Così si affacciò un Cavalie-re, il Cavaliere della Provvi-denza che in pochi mesi siorganizzò e si contrappose acoloro che una volta si face-vano chiamare socialisti ecomunisti e che Lui battezzò"le Sinistre". Le Sinistre cheavrebbero condotto l'Italiaalla dittatura e alla rovina."Oh Dio che paura!" esclamòsubito mio Padre.Da allora la Sinistra checambiò nome in PDS feceattenzione a parlare a sini-stra e di sinistra tanto chenon si capì più che cosa fos-

se. Il Comunismo, dicevanocon vigore D'Alema e Fassi-no era orrendo, lo stesso dacui provenivano, quello cheaveva scritto la Costituzioneitaliana, che l'aveva rispetta-ta e che con Berlinguer ave-va perfino preso le distanzedal partito sovietico e denun-ziato la "questione morale"in Italia. Già fu proprio quelconnubio a far innamorareVeltroni della politica e delPCI. Pochi giorni fa', al Lin-gotto di Torino, Walter Veltro-ni ha parlato per 95' minutidisegnando lo scenario delprossimo futuro PartitoDemocratico. Manca "Cri-stiano" aggiunge qualcuno,"ma cosa c'è di male se lecose ritornano a posto?"aggiunge qualcun altro. E vero, c'è un gran bisognoche le cose tornino al loroposto in Italia. Che la Politicatorni a fare la politica, chegl'imprenditori tornino a faregl'imprenditori e le banche lebanche. Un desiderio di nor-malità che sembra non avermai vissuto nel Paese dallasua ripetuta unità e che oggipiù che mai pare indispensa-bile per il futuro di tutti, contieconomici inclusi. "Basta coi litigi", in fondo"anche Berlusconi ha fattocose giuste" dice con fer-mezza Walter. Del restoanche Massimo D'Alemaaveva detto qualche giornoprima che "non c'è nulla distrano se Fassino va dalGovernatore della Banca d'I-talia così come Fiorani daBerlusconi" quando era Pre-sidente del Consiglio. Bastacoi litigi, mettiamoci d'accor-do dunque. Diciamo che nonè strano che la politica fre-

quenti la finanza privata etutto tornerà in ordine. Dietro Veltroni, la parete ècolorata, rilassante, rassicu-rante. Le colline toscane, levil le barocche, le piazzerinascimentali. L'Italia scorreleggera, sobria, sicura allesue spalle con le immaginisui grandi schermi."Il primo compito del PD è ilpieno sostegno al governoProdi" afferma e partono gliapplausi della platea. Poi,cosa farà questo PD?Soprattutto, ci sarà ancora la"P" fra qualche anno?Guardando e ascoltandoWalter i dubbi svaniscono.Ci si rilassa, nessuno lo odiao lo detesta. Walter ha scrit-to saggi, diretto l'Unità, pro-mosso l'arte, puntato semprelo sguardo a quel John Ken-nedy che voleva cambiarel'America e dare voce agliultimi. Adesso si può Walter, ades-so che la "S" di Sinistra èscomparsa, adesso che ilpartito ha preso la giusta for-ma come l'abito del migliorsarto, adesso si può accetta-re l'invito. "L'aumento dell'età pensio-nabile è un obiettivo" chiari-sce con forza, mentre Mon-tezemolo, lo stesso chechiede i l pensionamentoanticipato per i suoi lavorato-ri, sorride. Sì, forse le cosestanno tornando a posto. Ungrande partito buono, cristia-no, insomma democraticoaccanto alla borghesia e allaclasse imprenditoriale, per-ché il "Paese deve cresce-re".E i lavoratori, il precariato, idiritti esclusi, le pensioni, lasanità, la ricerca pubblica, gli

ultimi? Beh, a queste cose sipuò rispondere con una bel-la e toccante rassegna cine-matografica. Del resto "ècon un'alta capacità di rispo-sta che si combatterà l'anti-politica" ha affermato. Primadi lasciare il palco, Walterinvita a proseguire "in alle-gria, con la serenità che inquesta casa più grande, conamici nuovi, tutti possiamoessere diversi"."Come diversi" esclamò miopadre, "non dovevano esse-re tutti d'accordo?". Già, haragione mio padre. Lui nonriesce a seguire ne dinami-che della nuova e allegrapolitica moderna. Una voltac'erano i socialisti, i comuni-sti, i democristiani, i liberali…..

Alfredo Comito

Dichiarazioni, dubbi e conversioni dopo il discorso al Lingotto di TorinoLa canzone della solidarietà

Giardinetti di V. Dei Transiti. Un gruppetto giovanile canta,nella sera fresca, esortando alla solidarietà e all'aiuto reci-proco, per una società giusta e responsabile. I pochi spetta-tori si aggirano rarefatti tra le scarse povere piante. Dueuomini a passeggio dal marciapiede sparano (sentenze) conviso gonfio d'odio e sicumera: "Ma andate a lavurà! Vaga-bondi! Qui tutti lavorano. Tutti lavoriamo…"Alle finestre delle case lampeggia la luce bluastra dei televi-sori che aggiornano continuamente la gente sull'andamentodella borsa e su che detersivi usano gli americani. Centometri più in là due uomini d'affari pensano di essere nellaMilano da bere, trattano al tavolo del bar sul prezzo dellasera della cocaina.Tra i pali della luce, un uomo senza età fruga le immondizie,in cerca di qualcosa di prezioso. Qualche finestra più in alto,lampadari d'argento illuminano i pizzi di seta di famiglie per-bene in convegno mondano.Qualche via più in là una giovane ragazza è scesa da unamacchina grossa, imbellettata e con la gonna cortissima.Pure per lei inizia una notte di duro lavoro.

Antonio Gradia

Frammenti di umanità suburbana

Si sono conclusi gli incontririchiesti dalle Organizzazio-ni Sindacali Unitarie deiPensionati (SPI, FNP, UILP)della Zona 2 con i Capigrup-po delle forze politiche pre-senti in Consiglio di Zona.La decisione di realizzarequesti incontri si è dimostra-ta positiva in quanto ha per-messo non solo la cono-scenza personale fra chi adiverso titolo opera sul terri-torio ma anche la possibilitàdi avviare un utile dialogo.Abbiamo riscontrato da par-te di tutte le forze politiche,

sia di maggioranza ched'opposizione, la disponibi-lità e l'impegno a realizzareun confronto periodico econtinuativo fra le 00SS ter-ritoriali SPI, FNP, UILP perciò che essi rappresentanofra gli anziani e i pensionatie i l Consiglio di Zona inquanto Istituzione Decentra-ta sul territorio del nostroComune. Consideriamo tut-to questo importante inquanto siamo oggi nuova-mente a richiedere periscritto al Presidente delC.d.Z. 2 l'incontro che c'era

I problemi sociali e sanitarial centro dell'attenzione

delle forze politiche della nostra zona?

to dalla Regione il nome diCarlo Borsani quale presiden-te della nuova Fondazione,confermato successivamentedal nuovo Consiglio di Ammi-nistrazione (C.d.A.). Neldicembre 2006 viene annun-ciato dal quotidiano LaRepubblica che Milano avràun nuovo polo sanitario, chia-mato anche "Cittadella dellaSalute", laddove è oggi l'O-spedale Sacco-Vialba. Saran-no lì trasferiti l' Istituto Neuro-logico "Besta" e l ' Ist i tutoNazionale Tumori, oggi ubicatiin Città Studi, non lontano dal-la nostra zona. Se per quantoriguarda l'Istituto Besta vienecomunemente condiviso cheun trasferimento possa esse-re plausibile, a causa dellecondizioni di spazio e di statodella struttura, per l'INT laquestione è a dir poco contro-versa. Attraverso la fusione oaccorpamento di servizi dell'I-stituto Besta e dell'INT si vor-rebbero conseguire le cosid-dette economie di scala. Nonsi dispone ancora di notiziecirca i servizi del Sacco cheeventualmente dovrebberoessere accorpati a loro volta.Le strutture di DiagnosticaRadiologica di Base, MedicinaNucleare e Radioterapia delBesta dovrebbero avere inte-grazione piena con quelle del-l'INT. Il primo quesito a cuidare risposta è: non si allun-gheranno i tempo di attesagià oggi non sempre accetta-bili ? Se così fosse, qualedestino poi per quel 40% diutenza che proviene da regio-ni anche lontane ? Per quantoconcerne i servizi diagnosticisi hanno oggi tempi lunghi peravere referti e risultati. Pen-sando di accorpare i Labora-tori di Analisi, così come l'A-natomia Patologica di Besta eINT, si renderà un buon servi-zio alla collettività? Circa laquestione dei costi e beneficiriguardanti il trasferimentodell'INT nella periferia nord-ovest di Milano ad oggi abbia-mo presenti già alcuni costi: laCascina Rosa a 100 metridall'Istituto, ove oggi è situatoun pezzo di ricerca, è costata15 miliardi di vecchie Lire perla sua ristrutturazione, le saleoperatorie hanno comportatoun investimento di 14 miliardidi Lire, il 7° piano del Blocco 1è stato ristrutturato per 18

miliardi di Lire, l'edificio di ViaAmadeo, ex Sit-Siemens, finoad oggi ha comportato l'e-sborso di circa 40 miliardi diLire, secondo il progetto origi-nario dovrebbe ospitare Labo-ratori ed uffici annessi. Untotale di circa 90 miliardi divecchie Lire speso negli ultimi10 anni. Il Presidente Borsaniha inoltre dichiarato lo stan-ziamento di altri 40 milioni diEuro (circa 80 miliardi di Lire)per l'anno 2007. Infine è stataapprovata dal C.d.A. il 15 giu-gno scorso l'asta pubblica perla dismissione dell'immobile diVia Venezian civico 8, giàsede del Registro dei Tumori(questo stabile, proprio difronte all'Istituto avrebbe potu-to essere una buona soluzio-ne per l'ospitalità da dare aiparenti dei pazienti provenien-ti da località lontane). Circa lequestioni di accessibilità all'a-rea della cosiddetta "Cittadel-la della Salute" la valutazionefinale potrà aversi solo con ladisponibilità dei dati inerenti ladomanda prevista per il nuovoPolo e di quelli riguardanti leipotesi progettuali di insedia-mento delle principali funzionie delle aree di parcheggio. Sistanno facendo varie ipotesima tutto è ancora indetermi-nato, a causa di fattori di criti-cità e di rimedi che si dovreb-bero adottare attraverso scel-te che dovranno coinvolgerenecessariamente la Regione,la Provincia, i l Comune diMilano, quello di Novate,quello di Bollate e natural-mente l'Ospedale Sacco, l'INTe il Neurologico Besta. Il Pre-sidente Borsani ha scritto unalettera di "chiarimenti sul pro-getto di trasferimento", inrisposta ai quesiti formulati il12 giugno scorso dalla Rap-presentanza Sindacale Unita-ria (RSU) dell'Istituto Nazionedei Tumori, ipotizzando che"la futura destinazione dellavecchia sede è ancora dadecidere, per Via Amadeo laconclusione dei lavori diristrutturazione è prevista neldicembre 2008. Inoltre il tra-sferimento dell'Istituto avverràa lavori conclusi in manierada garantire la continuità assi-stenziale ed i requisiti di sicu-rezza per operatori e pazienti.Esperienze analoghe sonostate organizzare nell'arco dialcuni mesi." Facciamo notare

che il quadro concernente lamobilità e i trasporti intornoalla sede attuale dello storicoINT vede nelle vicinanze lastazione FFSS di Lambrate,nella cui piazza è anche pre-sente la fermata della lineaMM 2 omonima. Poco distan-te è presente la stazione MM2 Piola, mentre le linee ATMdel filobus 93, dell'autobus 61e del tram 5 hanno le loro fer-mate nelle immediate vicinan-ze dell'istituto. L'aereoporto diLinate è raggiungibile in pochiminuti d'auto, a differenza del-la periferia nord-ovest di Mila-no ove si vorrebbe insediarel'INT, molto distante da Mal-pensa così come da Linate. E'naturale a questo punto chie-dersi se Gian Giacomo Schia-vi avesse ragione quando sulCorriere della Sera ha scrittoche il progetto di traslocare l'I-stituto per creare un polo conil Besta e l'Ospedale Saccoappare a molti come una ope-razione immobiliare più chescientif ica. Gian GiacomoSchiavi aggiunge anche che èlegittimo chiedersi che finefaranno i miliardi di soldi pub-blici investiti per ristrutturazio-ni e acquisizioni. Così come alui piacerebbe anche a noisapere cosa si farà domaninegli spazi lasciati vuoti dall'I-stituto Nazionale dei Tumori edal Besta Un altro dato eco-nomico non trascurabile delquale occorre tenere conto èche all'INAIL, che finanzieràcon 240 milioni di Euro lanuova struttura dell'INT, andràcorrisposto da parte dell'Istitu-to un aff i t to pari al 3,1%annuo del finanziamento, (cir-ca 7 milioni e 200 mila Eurol'anno), che avrà durata di 25anni, rinnovabili per altri 25.

Il Comitato di Difesa dellaSanità Pubblica ha da tempoaffiancato la RappresentanzaSindacale Unitaria dell'Istitutoper una battaglia che hacome obiettivo quello di con-trastare un trasferimento sen-za fondamento se non quellodella speculazione immobilia-re. Per avere notizie e infor-mazioni r imandiamo aiseguenti numeri telefonici:0227002207 e 3398690626.

Per il Comitato di Difesa dellaSanità Pubblica

Luigi Tranquillino

stato da Lui promesso nellariunione del 10 ottobre2006. Riteniamo importanteil sostegno che voi darete atale nostra richiesta. E' infatti nostra convinzioneche le forze politiche pre-senti nel Consiglio di Zonanon possano abdicare adun loro ruolo di conoscenza,di proposta e di direzionerispetto alle possibili solu-zioni dei problemi sociali esanitarie che si evidenzianoe manifestano nel territorio.

Spi - Fnp - Uilp

Continua da pagina 1 - L’istituto nazionale dei tumori e il partito dei mattoni

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derli e permetterà l'ingres-so anche agl i animal idomestici. La villetta comu-nale al civico diciassette divia Esterle, una trasversaledi via Padova, in Zona 2, èstata trasformata dai CityAngels in una casa d'acco-glienza. "La casa di Silva-na", questo il nome dellanuova sede, è un esperi-mento unico in Italia per lesue caratteristiche innova-tive. La struttura, infatti, adifferenza dei classici dor-mitor i , è l 'unica dovesaranno ospitati uomini edonne insieme e che rima-ne aperta tutta la notte perconsentire una sistemazio-ne di emergenza anche achi dovesse avere bisognonelle ore più tarde. La nuo-va struttura è stato inaugu-rata, alla presenza del Sin-daco Letizia Moratti, dal-l'assessore alla Famiglia,Scuola e Politiche sociali,Mariolina Moioli e dal fon-datore dei Ci ty AngelsMario Furlan. "Il dormitorioche inauguriamo - ha dettoil Sindaco Letizia Moratti

Nuovo centro di accoglienzaaperto tutta la notte

intervenendo all'inaugura-zione - è una strut turainnovat iva che ha unapeculiarità importante, cioèquella di rimanere apertaventiquattro ore su venti-quattro anche quando glialtri dormitori sono chiusi.Inoltre è la prima strutturaa dimensione familiare cheospita le coppie senza divi-derle".L'idea della casa ènata prendendo in conside-razione le esigenzeespresse dagli stessi clo-chard. "Questo progetto -ha spiegato l 'assessoreMariolina Moioli - fa partedi quello più ampio di acco-glienza per persone emar-ginate. L'obiettivo è quello di dareospitalità a tutti, ma in cer-te zone in part icolareanche quello di ridurre irischi di conflitto sociale".La "casa" di via Esterle èdotata di 7 posti letto (10 almassimo in casi di estremanecessità) e, per la primavolta, vi potranno accedereinteri nuclei familiari senzaessere divisi come accadenei centr i d'accogl ienzaesclusivamente maschili oper donne con bambini.

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soluzione più conveniente,perché gli alt i costi f issilegati al la proprietà nonsono percepiti, mentre i lbiglietto per usare i mezzipubblici o l'importo del taxivanno pagati ogni volta.Questa errata percezionedei costi falsa la valutazioneindividuale della competiti-vità tra le diverse modalità ditrasporto urbano e l'auto pri-vata, ed incoraggia il ricorsoa quest'ultima per il maggiornumero di tragitti possibile,incrementando così tenden-ze irrazionali che si riper-cuotono negativamente intermini di costi individuali,sociali ed ambientali.Il car sharing, in virtù di unastruttura tariffaria con costifissi relativamente bassi ecosti variabili legati all'usodel veicolo più alti, consenteall 'utente di percepire i lcosto effettivo dell'auto e dioperare un confronto obbiet-tivo tra le diverse opzioni dimobilità.

Milano Car SharingMilanoCarSharing è uninnovativo servizio di mobi-lità nato nel 2001 e attual-mente gestito da Car Sha-ring Italia Srl, società parte-cipata da Legambiente.Le auto sono a disposizionedegli utenti in autorimessegeneralmente aperte 24 oresu 24. L'utente apre e chiu-de la sua vettura (e la suaprenotazione) con unacomoda carta magneticalegata ad una tecnologia dibordo che permette di regi-strare automaticamente idati di utilizzo necessari perla fatturazione. L'utente può effettuare laprenotazione on line, attra-verso un apposito link suls i t owww.milanocarsharing.it,oppure chiamando il callcenter attivo 24 ore su 24. Per soddisfare le diverseesigenze degli utenti, MilanoCar Sharing offre auto concaratteristiche differenti, dal-la smart alla monovolumeper trasportare cose e per-sone.Attualmente MCS mette adisposizione degli abbonatiauto che rispettano la nor-mativa Euro 3 o Euro 4.Negli ultimi mesi sono stateacquisite auto dotate di pro-pulsione ibrida, con motoribenzina/metano eelettrico/benzina. Tutte leauto sono dotate di aria con-dizionata, fendinebbia, auto-radio con CD, airbag.

I costiI costi del servizio compren-dono due elementi, uno fis-so e uno variabile: abbona-mento e utilizzo.

Le tariffe fisse di abbona-mento sono attualmente leseguenti:a) Tessera annua di iscrizio-

Rinnovata la convenzione con Milano Car Sharing: un nuovo servizio per i soci di Fiab CICLOBBY

Cambiare approccio alproblema della mobi-lità urbana

E' noto che il traffico è unodei problemi principali dellanostra epoca. Questo pro-blema può essere risoltoesclusivamente promuoven-do una mobilità urbana chepreveda l' integrazione distrategie differenti, in quantonessun sistema di trasportopossiede, da solo, tutt i irequisiti per rispondere ade-guatamente alle diversecaratteristiche della doman-da di mobilità. Così, se daun lato bisogna demolire ilmito della motorizzazione atutti i costi, figlio di una logi-ca vecchia e non più soste-nibile né sotto il profilo eco-nomico né sotto quello eco-logico, è poi necessario, consano pragmatismo, favorirenon soltanto il miglioramentodel trasporto pubblico tradi-zionale, ma anche lo svilup-po di servizi alternativi, ingrado di fornire una rispostaintermedia, in termini di fles-sibilità e di costi, tra il tra-sporto collettivo e l'auto pri-vata.Tutto questo permette diridurre la dipendenza tossi-ca dall'auto, e contribuiscein modo fondamentaleall'abbattimento del traffico edegli inquinamenti (atmosfe-rico, acustico, occupazionedegli spazi...) da esso pro-dotti.In quest'ottica il servizio dimobilità alternativa chiamatocar sharing sembra essereuna delle soluzioni all'avan-guardia, capace di bilanciarein modo efficace la rinunciaall'auto privata negli sposta-menti individuali.

Il car sharing: cos'è?Il car sharing è un'innovativamodalità di trasporto cheoffre una sorta di noleggio abreve termine di veicoli agliabbonati al servizio, sianoquesti privati cittadini, impre-se, studi professionali, ecc.L'opportunità di scegliere,tra auto diverse, quella chepiù si addice alle proprie esi-genze del momento e lapossibilità di muoversi libe-ramente senza sostenere icosti fissi legati al possessodell'auto (bollo, assicurazio-ne, manutenzione, etc.) e idisagi connessi alla ricercadi parcheggio, rappresenta-no, sotto ogni punto di vista,una valida alternativa all'ac-quisto. Fatto ancora più importante,il car sharing si configuracome uno strumento in gra-do di favorire il cambiamen-to culturale nei confronti del-l'automobile. Con questoservizio, infatti, si usa (e sipaga) l'auto solo quandoserve.Oggi, al momento di decide-re il mezzo da utilizzare permuoversi, l'acquisto dell'au-to sembra ancora a molti la

ne al servizio Milano CarSharing_per persona fisica senzapartita IVA: Euro 101,00_per soggetti con partita IVA(ideale per scaricare i costidel servizio): Euro 151,00b) Cauzione: Euro 150,00una tantumc) Per le tessere successivealla prima: Euro 51,00 sen-za ulteriore deposito cauzio-nale.

I costi variabili legati all'uti-lizzo delle auto di MilanoCar Sharing si ottengonodalla somma di due voci,legate al tempo di utilizzo ealle distanze percorse: Tariffa oraria: euro 1,80 perogni ora di uti l izzo (chediventano 2,00 o 2,10 perl'utilizzo di vetture rispettiva-mente medie o grandi; men-tre l'utilizzo è gratis dalle ore24 alle 7 del mattino)Tariffa chilometrica: euro0,32 per ogni chilometropercorso (la tariffa è poi di0,36 ?/km per le vetturemedie e di 0,40 ?/km per levetture grandi).

Per coloro che stipulano unabbonamento di tipo stan-dard le tariffe orarie e chilo-metriche sono maggioratedel 15% circa.

Nelle tariffe di Milano CarSharing sono compreseassicurazione R.C., furto eincendio, Kasko, carburante,manutenzione ordinaria estraordinaria, pulizia, assi-stenza stradale 24 ore su24.

Sconti e convenzioniPer garantire una mobilitàrealmente alternativa al pos-sesso dell'auto, l'iscrizione aMilano Car Sharing dà altre-sì diritto ad uno sconto dicirca il 20% sull'abbonamen-to annuale ai mezzi pubblici(tram, metropolitana, treno),siano questi cittadini o regio-nali. Inoltre, visto che il ser-vizio Milano Car Sharingpermette un utilizzo delleproprie auto fino ad un mas-simo di 72 ore consecutive,ma spesso nei weekend gliutenti hanno bisogno del-l'auto per più tempo, c'è unaconvenzione con Europcarche permette di offrire, perutilizzi nel weekend di 3 o 4giorni, auto a noleggio conuno sconto di circa il 20%.I soci di Fiab CICLOBBYbeneficiano di uno scontodel 20% sul costo dell'abbo-namento a Milano Car Sha-ring. Il testo della convenzio-ne in essere è disponibilesul sito di Ciclobby.

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tel. 02/80582081 - cell. 338/4556883

Venerdì 3 agosto h 20.00CONCERTO - Sound Painting Italian OrchestraLA SCIGHERA, Via Candiani 131---------------------------------------------Lunedì 6 agosto h 22.00h 20.00 cineaperitivoh 22.30 CINEMA G.M.Volontè: TODO MODOTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18---------------------------------------------Giovedì 9 agosto h 22.00CONCERTO - Olympia ragtime bandVILLA LITTA, Viale Affori 21----------------------------------------------Venerdì 10 agosto h 22.00CANTATA COLLETTIVA - Canti partigiani con le VOCI DIMEZZOLA SCIGHERA, Via Candiani 131-----------------------------------------------Lunedì 13 agostoh 20.00 cineaperitivoh 22.30 CINEMA G.M.Volontè: UOMINI CONTROTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18-----------------------------------------------Lunedì 20 agosto h 22.00h 20.00 cineaperitivoh 22.30 CINEMA G.M.Volontè: BANDITI A MILANOTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18-----------------------------------------------Martedì 21 agostoh 20.00 cena creolah 22.00 CONCERTO Denise Marie: blues cajun da New

OrleansTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18-----------------------------------------------Mercoledì 22 agosto h 22.00CONCERTO - Nemaproblema orkestarTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18------------------------------------------------Giovedì 23 agosto h 14.30CORSO - Fotografare Milano ILA SCIGHERA, Via Candiani 131-------------------------------------------------Lunedì 27 agosto h 22.00h 20.00 cineaperitivoh 22.30 CINEMA G.M.Volontè: GIORDANO BRUNOTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18------------------------------------------------Martedì 28 agosto h 14.30CORSO - Fotografare Milano IILA SCIGHERA, Via Candiani 131--------------------------------------------------Mercoledì 29 agosto h 22.00CONCERTO - MariposaTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18------------------------------------------------Giovedì 30 agostoh 20.00 cena spagnolah 22.00 DJ-SET - InnacombinationTORCHIERA, P.le Cimitero Maggiore 18

Ad Agosto siamo

sempre aperti

La ScigheraVia Candiani 131 - Quartiere Bovisa

INGRESSO CON TESSERA ARCItel. 02 44417226 - fax 02 47941721

www.lascighera.org - [email protected]

Programmazione di agosto:

Non solo saremo aperti tutto il mese, ma ci allarghere-mo nel tempo e nello spazio: nel tempo perchè dal 13agosto saremo aperti fin dal primo pomeriggio; nellospazio, perché abbiamo organizzato alcune iniziative inesterni (1 agosto a Villa Hanau e 9 agosto a Villa Litta) e"Macedonia d'Agosto", un'intera rassegna in collabora-zione con altri amici e compagni che hanno deciso direstare svegli: Cascina Autogestita Torchiera, Wendy,Ambulatorio Medico Popolare e Comitato NoExpo.Per il programma completo di "Macedonia d'Agosto":www.lascighera.org/files/macedonia_d_agosto.pdf

Quindi attenzione perchè nelle serate degli eventi inesterni la Scighera resterà chiusa.

Nelle altre, con eventi o senza, saremo sempre qui.

Per maggiori informazioni consultate sempre:www.lascighera.org.