Martedì 27 Luglio 2010_gdb

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Data e Ora: 26/07/10 22.22 - Pag: 16 - Pubb: 27/07/2010 - Composite GAVARDO Dinamismo. È ciò che più balza al- l’occhio dell’intera organizzazione museale di Ga- vardo. Tutto, dagli eventi ai laboratori in pro- gramma, alle attività in corso, al lavoro degli ad- detti del Museo, lascia intuire che questa ventata di «freschezza» non è casuale, ma rappresenta piuttosto la precisa intenzione degli organizzato- ri di «svecchiare la realtà museale». E la buona riuscita di tale operazione si vede dai riconosci- menti che l’intero sistema sta raccogliendo. Una targa dalla Regione Il direttore del Museo, Marco Baioni, si è infatti recato il 9 luglio scorso a Milano per ritirare la tar- ga di riconoscimento dell’intero sistema museale da parte della Regione Lombardia. «Prima di que- st’ultimo - ha spiegato il direttore - era stato con- segnato un riconoscimento per il solo Museo ar- cheologico di Gavardo; ora, invece, tutto il siste- ma valsabbino può fregiarsi del logo della Regio- ne». Tuttavia i successi non si fermano a livello regionale. Alcuni dei siti archeologici curati dal Museo gavardese sono infatti candidati a diventa- re patrimonio dell’Unesco: la candidatura è parti- ta dalla Svizzera e riguarda tutte le aree palafitti- cole dell’arco alpino. «Si tratta di candidature seriali perché si riferi- scono a determinate tipologie di sito (in questo caso ai siti di palafitte, ndr) e non ad un area in particolare» ha precisato Baioni. Tra le zone inte- ressate ce ne sono circa tredici in Lombardia, di- verse delle quali sono situate nella zona del Gar- da bresciano: Lavagnone di Desenzano, Lucone a Polpenazze, Gabbiano a Manerba, Lugana Vec- chia e Maraschina a Sirmione. A Lucone scavi aperti al pubblico Tra questi siti particolare interesse riveste quel- lo del Lucone. In quest’area, infatti, gli scavi sono ancora in corso e chiunque può visitarli: la giorna- ta dedicata alle visite è il venerdì pomeriggio e l’uscita si deve prenotare chiamando il museo (numero di telefono 0365-371474) dalle 9 alle 13. L’area del Lucone è costituita da uno tra i bacini inframorenici meglio conservati. Si tratta di un’ampia conca, ora in gran parte bonificata, un tempo occupata da un piccolo lago. Le palafitte, sulle quali sono iniziati gli scavi il 1˚ luglio, risalgo- no infatti al 2033 avanti Cristo. Lo scavo del Luco- ne si trova in concessione ministeriale e ai lavori collabora un’equipe allargata: il personale del Mu- seo, i volontari del «Gruppo grotte Gavardo» e al- cuni studenti universitari di Verona, Padova e Mi- lano. Ma il Lucone non è l’unico fronte di interven- to del museo valsabbino. Era l’età del rame Sono da poco terminati gli scavi alla Corna Nib- bia di Bione, dove gli studiosi hanno trovato una necropoli risalente all’età del rame. Le sepolture di quest’area sono piuttosto interessanti perché evidenziano un particolare rito di frantumazione delle ossa dei defunti: «Probabilmente una tradi- zione funebre da noi andata perduta, ma che so- pravvive tuttora presso alcune popolazioni del Borneo oppure nei Merina, gruppo tribale del Ma- dagascar» ha chiosato nella sua dettagliata anali- si il direttore. L’attività di scavo nel sito del Luco- ne è iniziata ancora nel 2005, mentre quella alla Corna Nibbia viene fatta risalire al 2000. «Gli scavi durano al massimo un periodo di tre mesi in un anno perché il grosso del lavoro è rap- presentato poi dalla lavorazione dei materiali rin- venuti e dalla successiva catalogazione». Le iniziative future L’attività prettamente archeologica, che più ca- ratterizza un Museo, è accompagnata, a Gavar- do, da una serie di attività di laboratorio, interat- tive, con lo scopo di avvicinare la gente all’ente. Tante le iniziative. Sicuramente degne di nota so- no l’apertura del Museo ogni prima domenica del mese (anche domenica 1 agosto dalle 14.30 alle 18.30), con ingresso e attività gratuite e «Le gior- nate delle palafitte», con visite al sito del Lucone e successiva visita guidata nelle stanze espositive del Museo. Per la prossima stagione, invece, tante le novi- tà in programma: «Fai il pieno di cultura», iniziati- va della Regione Lombardia nei giorni 24-25-26 settembre, durante la quale saranno organizzati una cena preistorica e il pernottamento nel Mu- seo per i più piccoli. Infine ci sarà la presentazione di un gioco da tavolo dedicato al lavoro archeologico, probabil- mente distribuito nelle scuole, ma che si troverà anche in vendita nelle librerie. Per ogni informazione ulteriore il sito del Mu- seo è [email protected] Laura Prandini Gardone Rifiuti: perché differenziare SALÒ Il Comune abbatte le tariffe del trasporto urbano scolastico a carico dei bambini della scuola dell’infanzia e degli studenti delle scuole dell’obbligo (elementari e medie) residenti a Salò. Fino allo scorso anno il servizio comportava una spesa di 22 euro per l’abbonamento mensile. Quest’anno cambia tutto. Bisognerà iscrivere al servizio, a partire dal 9 agosto, presso l’Assessorato all’istruzione (mentre prima, per gli abbo- namenti, ci si rivolgeva alla ditta appaltatrice). Ma le novità riguardano soprattutto i costi. L’abbonamento annuale costerà 40 euro. Gli utenti residenti nelle frazioni di Barbarano, Renza- no, Villa e Cunettone non dovranno versare ulteriori canoni mensili; mentre quelli residenti nel centro storico e a Campoverde corrisponde- ranno 11 euro mensili direttamente alla ditta Pellegrini. Chi abita lonta- no, dunque, non paga, mentre chi abita nelle vicinanze delle scuole, e quindi potrebbe recarvisi a piedi, sì. «I minori introiti dovuti all’abbatti- mento delle tariffe - spiega l’assessore ai Servizi sociali, Bernardo Berar- dinelli - saranno sostenuti direttamente dal Comune, che in tal modo ha inteso rendere meno gravoso il costo del servizio, soprattutto per le famiglie che vivono lontane dal centro, che oltre ai costi del trasporto devono sostenere anche quelli della mensa scolastica». Per garantire il servizio di trasporto pubblico urbano (disponibile per tutti, non solo per gli studenti, ad un prezzo di 0,90 euro a biglietto) il Comune quest’anno ha stanziato 20mila euro. Nel periodo estivo (in vigore dal 15 giugno all’11 settembre) vengono effettuate 6 corse giorna- liere; nel periodo invernale il servizio viene potenziato in funzione del trasporto scolastico con 11 corse giornaliere dalle 7 alle 17. LIMONE Stasera limonaia sotto le stelle Oggi, martedì 27, il Comune di Li- mone ripropone la manifestazione «Limonaia sotto le stelle», aprendo anche in orario serale, dalle 21 alle 23, il giardino d’agrumi del Castèl. In programma visita guidata con accompagnamento musicale e de- gustazione di limoncello. TIGNALE Laboratori nel Museo del Parco Oggi, martedì, alle 20.30 l’Ufficio unico del turismo di Tignale propo- ne una «Serata al museo per bambi- ni e adulti». L’iniziativa si svolge al Museo del Parco di Prabione, dove saranno proposti laboratori per bambini e attività per i genitori. PAITONE Successo del torneo notturno Nel torneo notturno di Paitone suc- cesso della ICI-costruzioni che ha battuto in finale la MAC di Macrì davanti alle tribune piene di appas- sionati. Tutti avevano preventivato la vittoria della BTE di Paitone, vi- sto il valore, sulla carta, dei propri giocatori, invece, a sorpresa, ha vin- to la squadra diretta dalla panchi- na da Juri Gobbini. Soddisfatto il vi- cesindaco e assessore allo Sport Gu- glielmo Del Rio, non solo per il cal- cio espresso sul campo, ma anche per il numeroso pubblico. SALÒ L’armonia dei cosmi con Margherita Hack Margherita Hack inaugura, merco- ledì 28 alle 21 sul lungolago Zanar- delli (angolo con via Napoleone), gli appuntamenti del calendario estivo di Salò dedicati alla scienza. La celebre astrofisica, intervistata da Enrico Maria Corsini, ricercato- re e docente dell’Università di Pa- dova, terrà una conferenza sul te- ma: «La musica: armonia dei co- smi». L’evento anticipa e introduce una serie di laboratori sulla scienza dedicati ai più piccoli. Si tratta del ciclo «Baby scienza» che proporrà, dal 4 agosto al 1˚ settembre, quat- tro appuntamenti sul lungolago con esperimenti e giochi per spie- gare ai bambini le leggi fisiche che governano l’universo. DESENZANO Niente acqua con le bollicine gratis per i desenzanesi. Il Comune ha deciso di recedere dall’impegno assunto di realizzare due «punti ac- qua», rinunciando ai contributi già stanziati dalla Pro- vincia pari a ben 30.000 euro. Tutta colpa, secondo la delibera adottata qualche giorno fa dalla Giunta co- munale, del fatto che il contributo copre solo il 70 per cento della spesa, delle difficoltà nell’individuare le aree adatte e dei problemi di carattere viario e urbani- stico. L’intervento, inoltre, non è stato considerato prioritario nel piano delle opere pubbliche. Da qui la decisione che sta già suscitando polemiche e non po- che critiche. All’inizio fu Padenghe L’idea di realizzare punti di distribuzione dell’ac- qua degli acquedotti (tre tipi: naturale, leggermente frizzante e fresca) era stata lanciata dall’assessore al- l’Ambiente della Provincia di Brescia nonchè presi- dente dell’Ato Enrico Mattinzoli alcuni anni fa. L’obiettivo era la promozione del prodotto acqua e l’informazione sulle tematiche relative alla risorsa idrica. Furono stanziati a tal fine dai due enti promo- tori 1,5 milioni di euro quali contributi da erogare ai Comuni per la costruzione e l’attivazione di 100 punti acqua nel Bresciano. E per caratterizzare l’interven- to venne predisposto un progetto tipo che si rifaceva alle forme degli abbeveratoi in pietra con copertura in legno lamellare facilmente inseribili sia in spazi li- beri che all’interno di una piazza. L’iniziativa ha avu- to successo. Moltissimi municipi hanno realizzato l’intervento e avviato il servizio, distribuendo gratui- tamente non solo l’acqua naturale identica a quella del rubinetto di casa, anche acqua leggermente friz- zante e acqua refrigerata. Il primo punto acqua ad essere aperto è stato quello di Padenghe. La marcia indietro L’Amministrazione comunale di Desenzano aveva deciso di partecipare una prima volta il 24 marzo del 2009; pochi mesi dopo aveva raddoppiato, preveden- do sul territorio il posizionamento di due punti. Li ci- ta nel suo «Resoconto ai cittadini», stampato alcuni mesi, fa l’Assessorato all’ecologia e ambiente. Ebbe- ne, l’Amministrazione comunale ha cambiato idea. La delibera con la quale si recede dall’impegno e si rinuncia ai contributi è stata formalizzata alcuni gior- ni fa. Decisione giustificata dal fatto che, secondo i tecnici del Comune, il costo è di 20.000 euro più Iva per punto e che quindi il contributo copre soltanto il 70% della spesa. Non solo. Ci sono difficoltà a indivi- duare le aree adatte per le caratteristiche necessarie, cioè essere vicino al centro abitato, alle principali vie di comunicazione e ad un piazzale. Inoltre, ci sono difficoltà di ordine viario e urbanistico. L’intervento, infine, non è stato considerato prioritario. «La considero una decisione sbagliata, dettata da motivazioni risibili che rinuncia ad un contributo già disponibile di 30.000 euro e che penalizza moltissime famiglie» commenta il capogruppo della Lega, Rino Polloni. «I punti acqua dovrebbero essere addirittura tre collocati a San Martino, Rivoltella e nel centro. Luoghi adatti ve ne sono, eccome». «Purtroppo saremo costretti a continuare a rifornir- ci a Padenghe» commenta sconsolata una casalinga. Un rammarico condiviso da molti. Ennio Moruzzi DESENZANO La Giunta torna indietro e revoca la delibera che un mese fa l’aveva messa nei guai. Così l’Amministrazione eli- mina le modifiche restrittive apportate al- l’ultimo momento alle regole sull’assegna- zione degli ormeggi temporanei, ma neutra- lizza anche il giudizio al Tar di Brescia. Ai giudici si era rivolto il titolare di una società di noleggio imbarcazioni senza conducen- te. Il primo pronunciamento, seppur provvi- sorio, era stato favorevole al ricorrente. È una vera e propria marcia indietro quel- la fatta dall’Amministrazione comunale im- pegolata negli ultimi mesi sul... fronte del porto. Per la capitale del Garda sono risul- tate decisamente irte di ostacoli le questio- ni collegate all’assegnazione dei posti bar- ca. Prima il Comune era stato costretto a fronteggiare il contenzioso attivato da 24 di- portisti privati. Questi avevano contestato le procedure riguardanti il sorteggio dei 622 richiedenti che aspiravano ad occupare i 422 posti disponibili nei 4 porti cittadini (Di- ga-pontili, Porto vecchio, Zattera e Rivoltel- la) e le decisioni conseguenti. Il Tar aveva accolto parzialmente il ricorso, salvando il sorteggio ma imponendo la ripetizione dei successivi provvedimenti perché adottati da chi non ne aveva il potere. Operazioni ri- petute. Poi era arrivata una seconda contestazio- ne. Riguardava le modifiche apportate al «piano del porto», stavolta nella parte relati- va agli ormeggi temporanei per unità di na- vigazione di soggetti disabili e per unità pro- fessionali. Secondo il regolamento le attivi- tà professionali potevano ottenere, nel set- tore della sosta temporanea, fino ad un massimo di 10 posti barca. Di questa secon- da opzione ha fruito anche un’azienda loca- le che lavora nel settore del noleggio di im- barcazioni senza conducente. Ma il 22 giu- gno la Giunta cittadina aveva deliberato una modifica importante riducendo, da ini- zio luglio, da 10 a 3 i posti ottenibili. Decisio- ne finita al centro del ricorso proposto dalla ditta Totoconcorsi accolto con la decisione di sospendere, seppur provvisoriamente, il provvedimento in attesa di valutare il ricor- so il 29 luglio. La Giunta comunale, prefigu- rando un giudizio negativo, ha revocato la delibera visto che il ricorrente si è dichiara- to disponibile a ritirare la richiesta di misu- ra cautelare sospendendo gli atti. Insomma gli ormeggi temporanei ottenibili tornano ad essere al massimo 10. e. s. Passione e allenamento hanno sostenuto la «Bedizzole Marching Band» (unica compagine del suo genere nel Bresciano), coordinata dal «president band di- rector» Aldo Bettini, nei quasi 5 km di marcia sotto il sole cocente nel centro storico di Genova, dove si sono esibite le 30 formazioni partecipanti all’«Interna- tional Music Festival». Grande soddisfazione per i 40 componenti della «Bedizzo- le Marching Band» sorretti nella trasferta da parenti, amici e fan. Gavardo Sulle palafitte del Lucone In corso attività di scavo da parte del Museo valsabbino nella località di Polpenazze. Reperti del 2033 a.C. Alcuni dei siti archeologici curati dall’ente sono candidati a diventare patrimonio dell’Unesco GARDONE «Voglio una vita differenzia- ta»: è il titolo dell’incontro in programma giovedì 29, alle 20.30, nella Spiaggia Lido ’84 a Fasano. L’evento è promosso dal Co- mune in collaborazione con Legambien- te. Alla serata interverranno Roger de Menech, sindaco di Ponte nelle Alpi (Bel- luno), paese premiato come comune rici- clone d’Italia 2010 (illustrerà l’esperien- za del sistema porta a porta spinto su tut- te le frazioni di rifiuti); Lorenzo Gaspari, responsabile Ufficio ambiente di Somma- campagna, cittadina premiata nel 2009 come miglior Comune riciclone sopra i 10.000 abitanti («L’esperienza di 12 anni di raccolta differenziata spinta in un nor- male paese di una normale provincia di questa nostra Italia»); un esponente del Consorzio Gardauno («La gestione del ci- clo integrato dei rifiuti nel Garda Brescia- no»); Lidia Crivellaro di Legambiente («Esperienze e prospettive nella gestione dei rifiuti in Lombardia»); Stefano Am- brosini, del Comune di Gardone («Il mo- dello di gestione del Comune in evoluzio- ne: novità e obiettivi per il futuro»). Salò Scuolabus:sconto per chi abita lontano Desenzano Ormeggi, retromarcia del Comune La Giunta ha revocato la delibera riguardante i posti temporanei e impugnata davanti al Tribunale amministrativo Il Porto Vecchio di Desenzano, veduta Applausi genovesi per la «Marching Band» Uno dei reperti ritrovati durante gli scavi del Lucone effettuati dal Museo Desenzano Niente più punti acqua BEDIZZOLE brevi BANCA DI BEDIZZOLE TURANO VALVESTINO Credito Cooperativo - Società Cooperativa sede sociale in BEDIZZOLE (Brescia) Via Garibaldi, 6/A Cap 25081 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 3867.9.1 - Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al n. A161393 Codice Fiscale 00518830179 - Partita IVA 00568990980 - Codice ABI 08379.0 - Telefono 030.68771 – Fax 030.6877204 Sito internet: www.bedizzole.bcc.it – email: [email protected] AVVISO DI PUBBLICAZIONE DEL SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE E DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Regolamento Emittenti Consob (delibera n. 11971/99 e successive modifiche e integrazioni) relativo al programma di offerta di Prestiti Obbligazionari denominati “Banca di Bedizzole Turano Valvestino - Tasso Fisso” con o senza facoltà di rimborso anticipato da parte dell’emittente “Banca di Bedizzole Turano Valvestino – Step Up/Step Down” con o senza facoltà di rimborso anticipato da parte dell’emittente “Banca di Bedizzole Turano Valvestino – Tasso Variabile” “Banca di Bedizzole Turano Valvestino–Tasso Misto(Fisso–Variabile)” della BANCA DI BEDIZZOLE TURANO VALVESTINO Credito Cooperativo – Società Cooperativa Depositati presso la Consob in data 26/07/2010 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10064177 del 21/07/2010 . Il Supplemento al Prospetto di Base e il Documento di Registrazione fanno riferimento al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data 14/04/2010 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10023333 del 17/03/2010. Il Supplemento al Prospetto di Base e il Documento di Registrazione sono a disposizione gratuitamente e in forma stampata presso le filiali e la sede legale della Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo – Società Cooperativa, Via Garibaldi n. 6/a, 25081 Bedizzole (BS) ed è altresì consultabile sul sito internet della banca all’indirizzo web www.bedizzole.bcc.it . Gli investitori che hanno già concordato di acquistare o sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione del presente supplemento, potranno esercitare il diritto di revoca previsto dall’art. 95 bis comma 2 del D.Lgs. 58/98 come successivamente modificato, entro il termine di 2 giorni lavorativi successivi alla pubblicazione del presente supplemento. Bedizzole, 27 Luglio 2010 16 garda e valsabbia Giornale di Brescia Martedì 27 Luglio 2010

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Data e Ora: 26/07/10 22.22 - Pag: 16 - Pubb: 27/07/2010 - Composite

GAVARDO Dinamismo. È ciò che più balza al-l’occhio dell’intera organizzazione museale di Ga-vardo. Tutto, dagli eventi ai laboratori in pro-gramma, alle attività in corso, al lavoro degli ad-detti del Museo, lascia intuire che questa ventatadi «freschezza» non è casuale, ma rappresentapiuttosto la precisa intenzione degli organizzato-ri di «svecchiare la realtà museale». E la buonariuscita di tale operazione si vede dai riconosci-menti che l’intero sistema sta raccogliendo.

Una targa dalla Regione

Il direttore del Museo, Marco Baioni, si è infattirecato il 9 luglio scorso a Milano per ritirare la tar-ga di riconoscimento dell’intero sistema musealeda parte della Regione Lombardia. «Prima di que-st’ultimo - ha spiegato il direttore - era stato con-segnato un riconoscimento per il solo Museo ar-cheologico di Gavardo; ora, invece, tutto il siste-ma valsabbino può fregiarsi del logo della Regio-ne». Tuttavia i successi non si fermano a livelloregionale. Alcuni dei siti archeologici curati dalMuseo gavardese sono infatti candidati a diventa-re patrimonio dell’Unesco: la candidatura è parti-ta dalla Svizzera e riguarda tutte le aree palafitti-cole dell’arco alpino.

«Si tratta di candidature seriali perché si riferi-scono a determinate tipologie di sito (in questocaso ai siti di palafitte, ndr) e non ad un area inparticolare» ha precisato Baioni. Tra le zone inte-ressate ce ne sono circa tredici in Lombardia, di-verse delle quali sono situate nella zona del Gar-da bresciano: Lavagnone di Desenzano, Luconea Polpenazze, Gabbiano a Manerba, Lugana Vec-chia e Maraschina a Sirmione.

A Lucone scavi aperti al pubblicoTra questi siti particolare interesse riveste quel-

lo del Lucone. In quest’area, infatti, gli scavi sonoancora in corso e chiunque può visitarli: la giorna-ta dedicata alle visite è il venerdì pomeriggio el’uscita si deve prenotare chiamando il museo(numero di telefono 0365-371474) dalle 9 alle 13.L’area del Lucone è costituita da uno tra i baciniinframorenici meglio conservati. Si tratta diun’ampia conca, ora in gran parte bonificata, untempo occupata da un piccolo lago. Le palafitte,sulle quali sono iniziati gli scavi il 1˚ luglio, risalgo-no infatti al 2033 avanti Cristo. Lo scavo del Luco-ne si trova in concessione ministeriale e ai lavoricollabora un’equipe allargata: il personale del Mu-seo, i volontari del «Gruppo grotte Gavardo» e al-cuni studenti universitari di Verona, Padova e Mi-lano. Ma il Lucone non è l’unico fronte di interven-to del museo valsabbino.

Era l’età del rame

Sono da poco terminati gli scavi alla Corna Nib-bia di Bione, dove gli studiosi hanno trovato unanecropoli risalente all’età del rame. Le sepolturedi quest’area sono piuttosto interessanti perchéevidenziano un particolare rito di frantumazionedelle ossa dei defunti: «Probabilmente una tradi-zione funebre da noi andata perduta, ma che so-pravvive tuttora presso alcune popolazioni delBorneo oppure nei Merina, gruppo tribale del Ma-dagascar» ha chiosato nella sua dettagliata anali-

si il direttore. L’attività di scavo nel sito del Luco-ne è iniziata ancora nel 2005, mentre quella allaCorna Nibbia viene fatta risalire al 2000.

«Gli scavi durano al massimo un periodo di tremesi in un anno perché il grosso del lavoro è rap-presentato poi dalla lavorazione dei materiali rin-venuti e dalla successiva catalogazione».

Le iniziative futureL’attività prettamente archeologica, che più ca-

ratterizza un Museo, è accompagnata, a Gavar-do, da una serie di attività di laboratorio, interat-tive, con lo scopo di avvicinare la gente all’ente.Tante le iniziative. Sicuramente degne di nota so-no l’apertura del Museo ogni prima domenica delmese (anche domenica 1 agosto dalle 14.30 alle18.30), con ingresso e attività gratuite e «Le gior-nate delle palafitte», con visite al sito del Luconee successiva visita guidata nelle stanze espositivedel Museo.

Per la prossima stagione, invece, tante le novi-tà in programma: «Fai il pieno di cultura», iniziati-va della Regione Lombardia nei giorni 24-25-26settembre, durante la quale saranno organizzatiuna cena preistorica e il pernottamento nel Mu-seo per i più piccoli.

Infine ci sarà la presentazione di un gioco datavolo dedicato al lavoro archeologico, probabil-mente distribuito nelle scuole, ma che si troveràanche in vendita nelle librerie.

Per ogni informazione ulteriore il sito del Mu-seo è [email protected]

Laura Prandini

Gardone Rifiuti:perché differenziare

SALÒ Il Comune abbatte le tariffe del trasporto urbano scolastico acarico dei bambini della scuola dell’infanzia e degli studenti delle scuoledell’obbligo (elementari e medie) residenti a Salò. Fino allo scorso annoil servizio comportava una spesa di 22 euro per l’abbonamento mensile.Quest’anno cambia tutto. Bisognerà iscrivere al servizio, a partire dal 9agosto, presso l’Assessorato all’istruzione (mentre prima, per gli abbo-namenti, ci si rivolgeva alla ditta appaltatrice).

Ma le novità riguardano soprattutto i costi. L’abbonamento annualecosterà 40 euro. Gli utenti residenti nelle frazioni di Barbarano, Renza-no, Villa e Cunettone non dovranno versare ulteriori canoni mensili;mentre quelli residenti nel centro storico e a Campoverde corrisponde-ranno 11 euro mensili direttamente alla ditta Pellegrini. Chi abita lonta-no, dunque, non paga, mentre chi abita nelle vicinanze delle scuole, equindi potrebbe recarvisi a piedi, sì. «I minori introiti dovuti all’abbatti-mento delle tariffe - spiega l’assessore ai Servizi sociali, Bernardo Berar-dinelli - saranno sostenuti direttamente dal Comune, che in tal modoha inteso rendere meno gravoso il costo del servizio, soprattutto per lefamiglie che vivono lontane dal centro, che oltre ai costi del trasportodevono sostenere anche quelli della mensa scolastica».

Per garantire il servizio di trasporto pubblico urbano (disponibile pertutti, non solo per gli studenti, ad un prezzo di 0,90 euro a biglietto) ilComune quest’anno ha stanziato 20mila euro. Nel periodo estivo (invigore dal 15 giugno all’11 settembre) vengono effettuate 6 corse giorna-liere; nel periodo invernale il servizio viene potenziato in funzione deltrasporto scolastico con 11 corse giornaliere dalle 7 alle 17.

LIMONE Staseralimonaia sotto le stelleOggi, martedì 27, il Comune di Li-mone ripropone la manifestazione«Limonaia sotto le stelle», aprendoanche in orario serale, dalle 21 alle23, il giardino d’agrumi del Castèl.In programma visita guidata conaccompagnamento musicale e de-gustazione di limoncello.

TIGNALE Laboratorinel Museo del ParcoOggi, martedì, alle 20.30 l’Ufficiounico del turismo di Tignale propo-ne una «Serata al museo per bambi-ni e adulti». L’iniziativa si svolge alMuseo del Parco di Prabione, dovesaranno proposti laboratori perbambini e attività per i genitori.

PAITONE Successodel torneo notturnoNel torneo notturno di Paitone suc-cesso della ICI-costruzioni che habattuto in finale la MAC di Macrìdavanti alle tribune piene di appas-sionati. Tutti avevano preventivatola vittoria della BTE di Paitone, vi-sto il valore, sulla carta, dei proprigiocatori, invece, a sorpresa, ha vin-to la squadra diretta dalla panchi-na da Juri Gobbini. Soddisfatto il vi-cesindaco e assessore allo Sport Gu-glielmo Del Rio, non solo per il cal-cio espresso sul campo, ma ancheper il numeroso pubblico.

SALÒ L’armonia dei cosmicon Margherita HackMargherita Hack inaugura, merco-ledì 28 alle 21 sul lungolago Zanar-delli (angolo con via Napoleone),gli appuntamenti del calendarioestivo di Salò dedicati alla scienza.La celebre astrofisica, intervistatada Enrico Maria Corsini, ricercato-re e docente dell’Università di Pa-dova, terrà una conferenza sul te-ma: «La musica: armonia dei co-smi». L’evento anticipa e introduceuna serie di laboratori sulla scienzadedicati ai più piccoli. Si tratta delciclo «Baby scienza» che proporrà,dal 4 agosto al 1˚ settembre, quat-tro appuntamenti sul lungolagocon esperimenti e giochi per spie-gare ai bambini le leggi fisiche chegovernano l’universo.

DESENZANO Niente acqua con le bollicine gratisper i desenzanesi. Il Comune ha deciso di recederedall’impegno assunto di realizzare due «punti ac-qua», rinunciando ai contributi già stanziati dalla Pro-vincia pari a ben 30.000 euro. Tutta colpa, secondo ladelibera adottata qualche giorno fa dalla Giunta co-munale, del fatto che il contributo copre solo il 70 percento della spesa, delle difficoltà nell’individuare learee adatte e dei problemi di carattere viario e urbani-stico. L’intervento, inoltre, non è stato consideratoprioritario nel piano delle opere pubbliche. Da qui ladecisione che sta già suscitando polemiche e non po-che critiche.

All’inizio fu PadengheL’idea di realizzare punti di distribuzione dell’ac-

qua degli acquedotti (tre tipi: naturale, leggermentefrizzante e fresca) era stata lanciata dall’assessore al-l’Ambiente della Provincia di Brescia nonchè presi-dente dell’Ato Enrico Mattinzoli alcuni anni fa.L’obiettivo era la promozione del prodotto acqua el’informazione sulle tematiche relative alla risorsaidrica. Furono stanziati a tal fine dai due enti promo-tori 1,5 milioni di euro quali contributi da erogare aiComuni per la costruzione e l’attivazione di 100 puntiacqua nel Bresciano. E per caratterizzare l’interven-to venne predisposto un progetto tipo che si rifacevaalle forme degli abbeveratoi in pietra con coperturain legno lamellare facilmente inseribili sia in spazi li-beri che all’interno di una piazza. L’iniziativa ha avu-to successo. Moltissimi municipi hanno realizzatol’intervento e avviato il servizio, distribuendo gratui-tamente non solo l’acqua naturale identica a quelladel rubinetto di casa, anche acqua leggermente friz-zante e acqua refrigerata. Il primo punto acqua adessere aperto è stato quello di Padenghe.

La marcia indietroL’Amministrazione comunale di Desenzano aveva

deciso di partecipare una prima volta il 24 marzo del2009; pochi mesi dopo aveva raddoppiato, preveden-do sul territorio il posizionamento di due punti. Li ci-ta nel suo «Resoconto ai cittadini», stampato alcunimesi, fa l’Assessorato all’ecologia e ambiente. Ebbe-ne, l’Amministrazione comunale ha cambiato idea.La delibera con la quale si recede dall’impegno e sirinuncia ai contributi è stata formalizzata alcuni gior-ni fa. Decisione giustificata dal fatto che, secondo itecnici del Comune, il costo è di 20.000 euro più Ivaper punto e che quindi il contributo copre soltanto il70% della spesa. Non solo. Ci sono difficoltà a indivi-duare le aree adatte per le caratteristiche necessarie,cioè essere vicino al centro abitato, alle principali viedi comunicazione e ad un piazzale. Inoltre, ci sonodifficoltà di ordine viario e urbanistico. L’intervento,infine, non è stato considerato prioritario.

«La considero una decisione sbagliata, dettata damotivazioni risibili che rinuncia ad un contributo giàdisponibile di 30.000 euro e che penalizza moltissimefamiglie» commenta il capogruppo della Lega, RinoPolloni. «I punti acqua dovrebbero essere addiritturatre collocati a San Martino, Rivoltella e nel centro.Luoghi adatti ve ne sono, eccome».

«Purtroppo saremo costretti a continuare a rifornir-ci a Padenghe» commenta sconsolata una casalinga.Un rammarico condiviso da molti.

Ennio Moruzzi

DESENZANO La Giunta torna indietro erevoca la delibera che un mese fa l’avevamessa nei guai. Così l’Amministrazione eli-mina le modifiche restrittive apportate al-l’ultimo momento alle regole sull’assegna-zione degli ormeggi temporanei, ma neutra-lizza anche il giudizio al Tar di Brescia. Aigiudici si era rivolto il titolare di una societàdi noleggio imbarcazioni senza conducen-te. Il primo pronunciamento, seppur provvi-sorio, era stato favorevole al ricorrente.

È una vera e propria marcia indietro quel-la fatta dall’Amministrazione comunale im-pegolata negli ultimi mesi sul... fronte delporto. Per la capitale del Garda sono risul-tate decisamente irte di ostacoli le questio-ni collegate all’assegnazione dei posti bar-ca. Prima il Comune era stato costretto afronteggiare il contenzioso attivato da 24 di-portisti privati. Questi avevano contestatole procedure riguardanti il sorteggio dei 622richiedenti che aspiravano ad occupare i422 posti disponibili nei 4 porti cittadini (Di-ga-pontili, Porto vecchio, Zattera e Rivoltel-la) e le decisioni conseguenti. Il Tar avevaaccolto parzialmente il ricorso, salvando il

sorteggio ma imponendo la ripetizione deisuccessivi provvedimenti perché adottatida chi non ne aveva il potere. Operazioni ri-petute.

Poi era arrivata una seconda contestazio-ne. Riguardava le modifiche apportate al«piano del porto», stavolta nella parte relati-va agli ormeggi temporanei per unità di na-vigazione di soggetti disabili e per unità pro-fessionali. Secondo il regolamento le attivi-tà professionali potevano ottenere, nel set-tore della sosta temporanea, fino ad unmassimo di 10 posti barca. Di questa secon-da opzione ha fruito anche un’azienda loca-le che lavora nel settore del noleggio di im-

barcazioni senza conducente. Ma il 22 giu-gno la Giunta cittadina aveva deliberatouna modifica importante riducendo, da ini-zio luglio, da 10 a 3 i posti ottenibili. Decisio-ne finita al centro del ricorso proposto dalladitta Totoconcorsi accolto con la decisionedi sospendere, seppur provvisoriamente, ilprovvedimento in attesa di valutare il ricor-so il 29 luglio. La Giunta comunale, prefigu-rando un giudizio negativo, ha revocato ladelibera visto che il ricorrente si è dichiara-to disponibile a ritirare la richiesta di misu-ra cautelare sospendendo gli atti. Insommagli ormeggi temporanei ottenibili tornanoad essere al massimo 10. e. s.

Passione e allenamento hanno sostenuto la «Bedizzole Marching Band» (unicacompagine del suo genere nel Bresciano), coordinata dal «president band di-rector» Aldo Bettini, nei quasi 5 km di marcia sotto il sole cocente nel centrostorico di Genova, dove si sono esibite le 30 formazioni partecipanti all’«Interna-tional Music Festival». Grande soddisfazione per i 40 componenti della «Bedizzo-le Marching Band» sorretti nella trasferta da parenti, amici e fan.

Gavardo Sulle palafitte del LuconeIn corso attività di scavo da parte del Museo valsabbino nella località di Polpenazze. Reperti del 2033 a.C.Alcuni dei siti archeologici curati dall’ente sono candidati a diventare patrimonio dell’Unesco

GARDONE «Voglio una vita differenzia-ta»: è il titolo dell’incontro in programmagiovedì 29, alle 20.30, nella Spiaggia Lido’84 a Fasano. L’evento è promosso dal Co-mune in collaborazione con Legambien-te. Alla serata interverranno Roger deMenech, sindaco di Ponte nelle Alpi (Bel-luno), paese premiato come comune rici-clone d’Italia 2010 (illustrerà l’esperien-za del sistema porta a porta spinto su tut-te le frazioni di rifiuti); Lorenzo Gaspari,responsabile Ufficio ambiente di Somma-campagna, cittadina premiata nel 2009come miglior Comune riciclone sopra i10.000 abitanti («L’esperienza di 12 annidi raccolta differenziata spinta in un nor-male paese di una normale provincia diquesta nostra Italia»); un esponente delConsorzio Gardauno («La gestione del ci-clo integrato dei rifiuti nel Garda Brescia-no»); Lidia Crivellaro di Legambiente(«Esperienze e prospettive nella gestionedei rifiuti in Lombardia»); Stefano Am-brosini, del Comune di Gardone («Il mo-dello di gestione del Comune in evoluzio-ne: novità e obiettivi per il futuro»).

Salò Scuolabus: scontoper chi abita lontano

Desenzano Ormeggi, retromarcia del ComuneLa Giunta ha revocato la delibera riguardante i posti temporanei e impugnata davanti al Tribunale amministrativo

Il Porto Vecchio di Desenzano, veduta

Applausi genovesi per la «Marching Band»

Uno dei reperti ritrovati durante gli scavidel Lucone effettuati dal Museo

DesenzanoNiente piùpunti acqua

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16 garda e valsabbia Giornale di Brescia Martedì 27 Luglio 2010