Martedì 20/09/2016 - vincenzomanes.it · bambini, con musica, ... Ogni sala lancia un forte...

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ILI0 OTTOBRE Dynamo Camp festeggia i 10 anni con un "open day" » SAN MARCELLO Sabato 1 ottobre Dynamo Camp festeggerà i suoi primi 10 anni di vita, e lo farà con i suoi interlocutori istituzionali, donatori, istituzioni, volontari, staff e le loro famiglie (su invito). Alle 12,30 in punto ci sarà la presentazione del presidente della Fondazione Dynamo Vincenzo Manes che parlerà dei risultati consolidati dei 10 anni di attività e delle prospettive future. Alle 17,30 si presenteranno i volontari e gli ambasciatori Dynamo, mentre alle 21 ospiti e volontari faranno una grande festa. Questa prima parte è però riservata a chi ha l'invito. La festa vera e propria, a parte a tutti, ci sarà domenica 2 ottobre, quando Dynamo Camp aprirà le porte alla comunità. Una grande festa per adulti e bambini, con musica, giochi, visita del Camp, attività ricreative, arrampicata, cavallo, tiro con l'arco e tanto altro ancora. Saranno, inoltre, presenti punti ristoro con pranzo a degustazione e merende. Anche per questa occasione è previsto l'appuntamento di presentazione del presidente della Fondazione, Vincenzo Manes, che alle 15,30 parlerà dell'attività nei primi dieci anni e delle prospettive per i prossimi. Martedì 20/09/2016 20/09/2016 20/09/2016 20/09/2016 Estratto da pag. 4 Direttore Responsabile Omar Monestier Omar Monestier Omar Monestier Omar Monestier Diffusione Testata 4.625 4.625 4.625 4.625 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Dynamo Camp Pag. 1

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ILI0 OTTOBRE DynamoCamp festeggia i 10 annicon un "open day"

» SAN MARCELLO

Sabato 1 ottobre Dynamo Campfesteggerà i suoi primi 10 anni divita, e lo farà con i suoiinterlocutori istituzionali,donatori, istituzioni, volontari,staff e le loro famiglie (suinvito). Alle 12,30 in punto cisarà la presentazione delpresidente della FondazioneDynamo Vincenzo Manes cheparlerà dei risultati consolidatidei 10 anni di attività e delleprospettive future. Alle 17,30 sipresenteranno i volontari e gliambasciatori Dynamo, mentrealle 21 ospiti e volontari farannouna grande festa. Questa primaparte è però riservata a chi hal'invito. La festa vera e propria, aparte a tutti, ci sarà domenica 2ottobre, quando Dynamo Campaprirà le porte alla comunità.Una grande festa per adulti ebambini, con musica, giochi,visita del Camp, attivitàricreative, arrampicata, cavallo,tiro con l'arco e tanto altroancora. Saranno, inoltre, presentipunti ristoro con pranzo adegustazione e merende. Ancheper questa occasione è previstol'appuntamento di presentazionedel presidente della Fondazione,Vincenzo Manes, che alle 15,30parlerà dell'attività nei primidieci anni e delle prospettive peri prossimi.

Martedì20/09/201620/09/201620/09/201620/09/2016

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Dynamo Camp Pag. 1

Art Dynamo Bambini eartisti "Î all'opera per i 10anni ' del villaggio solidaledi Giorgio Bernardini apagina 12La mostra Domani «10 years of happyness», per festeggiare le attività del villaggio beneficoViaggio nella galleria con le opere create dai bambini ospitati a limestre e da artisti contemporanei

Dynamo, batti il diecidi Giorgio BernardiniL'invito che Dynamo Camp poneogni anno alla comunità —«Provare per credere» lo hannochiamato questo momentospeciale di apertura all'esterno —vale anche per l'arte. Credere difar nascere un museo del livellodella « Dynamo Gallery» in unastruttura che come principalemission ha quella di renderefelici i bambini è possibile solodopo averla visitata. Tre piani,decine di artisti contemporaneiche — proprio con i piccoliospiti della struttura — lascianoun segno significativo eprofondo del loro passaggio.L'evoluzione e la crescita delmuseo-laboratorio ideato nel2009 da un progetto di DivaMoriani è stupefacente. Ancheattraverso le cure di MartinaFontana è ora possibile ammirareuna collezione completa,variegata e piena di quel senso«speciale» che l'alchimia artista-bambini riesce a creare.Nell'ultima stagione nove nuoviperformer si sono succeduti perlavorare a contatto con i ragazziospiti della struttura e partorireopere dotate di bellezza e disenso. Così, da oggi, saràpossibile ammirare — dislocatenei tre piani allestiti — le opereche Mirko Baricchi, PinoDeodato, Filippo Roniolo, Bluand joy, Massimo Uberti,Christian Balzano, FedericoParis e Masbedo hanno ideato erealizzato con i loro aiutanti inloco. Con loro e da loro, dato chela maggior parte delle creazioniriflette sentimenti, esigenze,paure e slancio di questi piccoliartisti. Ci sono gli aeroplanini dialluminio per far volare ipensieri felici realizzati con Bluand Joy,

le cartine geografiche «rivoluzionate dai sogni» edeseguite in collaborazione conChristian Balzano, la pittura ela scultura delle ombre di PinoDeodato. Non mancano, nelnovero di questo grande ser-batoio di arte contemporanea,le sperimentazioni vere eproprie: è il caso del lavoro dicreazione di un nuovolinguaggio elaborato daFederico Paris in una sessionein cui gli ospiti provenivano datutti i Paesi del mondo. Gliartisti in erba possonosperimentare ogni linguaggiofigurativo, compresi il cinemae la musica, come è accadutocon Filippo Roniolo: in questocaso sono stati realizzati con iragazzi alcuni video musicalida cui sono stati tratti brani dacarillon (anche questi fatti daibambini ed esposti in galleria).«Il nostro unico fine — spiegal'ideatrice del progetto di DivaMoriani — è quello diprodurre arte per il sociale».Tuttavia il risultato superaevidentemente l'obiettivo, datoche il percorso museale restituisce molto di più che ilsemplice senso di «creare perdivertirsi». Ogni sala lancia unforte messaggio, un risultatoartistico che è mediazioneautentica fra l'espressività deipiccoli e lo stile formato diciascuno dei performer. «Traloro e i ragazzi si crea un veroe proprio legame, grazie alquale si sviluppa ogni volta unrisultato credibile e inaspettato.Gli artisti — rac-conta Martina Fontana, chesegue tutto il percorso di curadella gallery — rimangonoaffascinati e stregati da questomondo, ne diventano ancheloro parte».

Dynamo-associazione Onlus, chepersegue esclusivamente finalitàdi solidarietà sociale senza fini dilucro nel settore dell'assistenzasociale e sociosanitaria — è ilprimo camp di terapia ricreativastrutturato per ospitaregratuitamente, per periodi divacanza e svago, bambini eragazzi malati, in terapia o nelperiodo di post ospedalizzazione.Per domani, come ogni anno, lastruttura che sorge nel cuoredella montagna pistoiese haorganizzato un «open day» peraccogliere chi è interessato aconoscere da vicino il progetto.Nel programma della giornata èprevista anche la presentazionedel progetto a cura del fondatoreVincenzo Manes, un momento

di grande emozione oltre che dicomprensione e condivisione diquelle che saranno le strategiefuture. Quest'anno Dynamocompie io anni — l'evento inprogramma è intitolato «io yearsof happyness» — e ci si aspettaper domani un open day ancorpiù speciale, durante il qualechiunque potrà constatare comevengono spese le risorse raccoltee calarsi per un giorno nellarealtà del Camp. Oggi, invece,l'appuntamento a Limestre èriservato agli interlocutoriistituzionali, ai sostenitori, aidonatori, allo staff, ai volontari ealle loro famiglie. Tra questi cisaranno anche i nove artisti chehanno così bene accompagnatola Dynamo gallery alla sua pienamaturità.

Art Dynamo Bambini eartisti "Î all'opera per i 10anni ' del villaggio solidaledi Giorgio Bernardini apagina 12La mostra Domani «10 years of happyness», per festeggiare le attività del villaggio beneficoViaggio nella galleria con le opere create dai bambini ospitati a limestre e da artisti contemporanei

Dynamo, batti il diecidi Giorgio BernardiniL'invito che Dynamo Camp poneogni anno alla comunità —«Provare per credere» lo hannochiamato questo momentospeciale di apertura all'esterno —vale anche per l'arte. Credere difar nascere un museo del livellodella « Dynamo Gallery» in unastruttura che come principalemission ha quella di renderefelici i bambini è possibile solodopo averla visitata. Tre piani,decine di artisti contemporaneiche — proprio con i piccoliospiti della struttura — lascianoun segno significativo eprofondo del loro passaggio.L'evoluzione e la crescita delmuseo-laboratorio ideato nel2009 da un progetto di DivaMoriani è stupefacente. Ancheattraverso le cure di MartinaFontana è ora possibile ammirareuna collezione completa,variegata e piena di quel senso«speciale» che l'alchimia artista-bambini riesce a creare.Nell'ultima stagione nove nuoviperformer si sono succeduti perlavorare a contatto con i ragazziospiti della struttura e partorireopere dotate di bellezza e disenso. Così, da oggi, saràpossibile ammirare — dislocatenei tre piani allestiti — le opereche Mirko Baricchi, PinoDeodato, Filippo Roniolo, Bluand joy, Massimo Uberti,Christian Balzano, FedericoParis e Masbedo hanno ideato erealizzato con i loro aiutanti inloco. Con loro e da loro, dato chela maggior parte delle creazioniriflette sentimenti, esigenze,paure e slancio di questi piccoliartisti. Ci sono gli aeroplanini dialluminio per far volare ipensieri felici realizzati con Bluand Joy,

le cartine geografiche «rivoluzionate dai sogni» edeseguite in collaborazione conChristian Balzano, la pittura ela scultura delle ombre di PinoDeodato. Non mancano, nelnovero di questo grande ser-batoio di arte contemporanea,le sperimentazioni vere eproprie: è il caso del lavoro dicreazione di un nuovolinguaggio elaborato daFederico Paris in una sessionein cui gli ospiti provenivano datutti i Paesi del mondo. Gliartisti in erba possonosperimentare ogni linguaggiofigurativo, compresi il cinemae la musica, come è accadutocon Filippo Roniolo: in questocaso sono stati realizzati con iragazzi alcuni video musicalida cui sono stati tratti brani dacarillon (anche questi fatti daibambini ed esposti in galleria).«Il nostro unico fine — spiegal'ideatrice del progetto di DivaMoriani — è quello diprodurre arte per il sociale».Tuttavia il risultato superaevidentemente l'obiettivo, datoche il percorso museale restituisce molto di più che ilsemplice senso di «creare perdivertirsi». Ogni sala lancia unforte messaggio, un risultatoartistico che è mediazioneautentica fra l'espressività deipiccoli e lo stile formato diciascuno dei performer. «Traloro e i ragazzi si crea un veroe proprio legame, grazie alquale si sviluppa ogni volta unrisultato credibile e inaspettato.Gli artisti — rac-conta Martina Fontana, chesegue tutto il percorso di curadella gallery — rimangonoaffascinati e stregati da questomondo, ne diventano ancheloro parte».

Dynamo-associazione Onlus, chepersegue esclusivamente finalitàdi solidarietà sociale senza fini dilucro nel settore dell'assistenzasociale e sociosanitaria — è ilprimo camp di terapia ricreativastrutturato per ospitaregratuitamente, per periodi divacanza e svago, bambini eragazzi malati, in terapia o nelperiodo di post ospedalizzazione.Per domani, come ogni anno, lastruttura che sorge nel cuoredella montagna pistoiese haorganizzato un «open day» peraccogliere chi è interessato aconoscere da vicino il progetto.Nel programma della giornata èprevista anche la presentazionedel progetto a cura del fondatoreVincenzo Manes, un momento

di grande emozione oltre che dicomprensione e condivisione diquelle che saranno le strategiefuture. Quest'anno Dynamocompie io anni — l'evento inprogramma è intitolato «io yearsof happyness» — e ci si aspettaper domani un open day ancorpiù speciale, durante il qualechiunque potrà constatare comevengono spese le risorse raccoltee calarsi per un giorno nellarealtà del Camp. Oggi, invece,l'appuntamento a Limestre èriservato agli interlocutoriistituzionali, ai sostenitori, aidonatori, allo staff, ai volontari ealle loro famiglie. Tra questi cisaranno anche i nove artisti chehanno così bene accompagnatola Dynamo gallery alla sua pienamaturità.

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Direttore ResponsabilePaolo ErminiPaolo ErminiPaolo ErminiPaolo Ermini

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

Da vedere A sinistra l'opera esposta ed eseguita dai bambini con Pino Deodato Sotto i piccoli coordinati da Filippo Riniolo

Insala Qui accanto le opere realizzate sotto la supervisione di MirkoBaricchi e sotto, davanti al progetto di Blu and Joy, (da sinistra)Martina Fontana e Diva Moriani

Empatìa Tra loro e iragazzi si crea un verolegame, grazie al qualesi sviluppa un risultatoinaspettato

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Direttore ResponsabilePaolo ErminiPaolo ErminiPaolo ErminiPaolo Ermini

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 2

DynamoCamp Hprimo Campdi TerapiaRicreativa inItalia (aLimestre,Pistola)fondato daRobertoManes cheaccoglie inmodogratuitobambiniaffetti dapatologiegravi ecronicheperperiodi disvago,compie 10anni e apriràle porte alpubblicodomani conla sua laDynamoGattery conle opered'arte createdai bambiniinsieme aartistiaffermati nelprogetto ArtFactory (Infoto un'operacon FedericoParis)

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Direttore ResponsabileMaurizio MolinariMaurizio MolinariMaurizio MolinariMaurizio Molinari

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Un open day speciale al Dynamo Camp Tante iniziative per i 10anni di attività Vincenzo Manes illustrerà i risultati raggiunti aLimestre. Domani apertura alle 11

ERA IL LUGLIO 2007 quandovenne inaugurato il Dynamo campdi Limestre, primo camp di terapiaricreativa in Italia, voluto daFondazione Dynamo e facenteparte del SeriousFun children'snetwork di camp fondati nel 1988da Paul Newman, concepito perospitare bambini la cui vita ècompromessa da patologie gravi ecroniche. Da allora, Dynamocamp, ogni anno, ha aperto leporte alla comunità, per farconoscere il proprio operato.L'open day si ripete domani 2ottobre, con un traguardo davverospeciale da festeggiare: i dieci annidi attività. Oggi, in un'anteprimariservata agli interlocutoriistituzionali, giornalisti, volontarie membri dello staff, il patronVincenzo Manes presenterà irisultati consolidati nei due lustridi apertura e i progetti per il

futuro. Numeri, anno dopo anno,in crescita. Basti pensare alle 7sessioni estive 2016 che, dagiugno a settembre, hanno vistol'avvicendarsi di bambini eragazzi, seguiti da 277 nuovivolontari e un centinaio persone astaff stagionale, oltre ai dipendentifissi. Nel 2015 sono state 4328 intotale le persone, fra bambini egenitori, coinvolte nelle attività diterapia ricreativa Dynamo.DALLO scorso anno Dynamo si èimpegnata nel progetto di SocialValley, per esportare il propriomodello sul territorio dellamontagna, destinando una serie distrutture a progetti di welfarecomunitario. Come avvenuto, adesempio, col Dynamo tennis clubdi Campo Tizzoro. Il vero eproprio open day si terrà domanidalle 11 alle 18,30. Il programmapre

vede alle 15,30 una presentazionedel progetto a cura del fondatoreManes. Sarà possibile visitare ilcamp e cimentarsi nelle attivitàproposte ai bambini ospiti comearrampicata, tiro con l'arco, cavallo,circo. Sarà aperta, con visitaguidata, la Dynamo Gallery con

le opere d'arte create dai bambiniinsieme a artisti affermati, fra cuiquelle realizzate nel 2016 conChristian Balzano, Mirko Baricchi,Blue and Joy, Pino Deodato,Masbedo, Federico Paris, FilippoRiniolo, Massimo Uberti. Sarannoanche proiettati i video realizzati daibambini, col progetto DynamoStudios, insieme ai registi Marcolacomelli, Sabrina Mancini,Veronica Mengoli, PamelaMontagnini, Desire Restuccia, eGionata Agliati e Giorgia Soi con lapartecipazione della cantante EricaMou. Elisa Valentini

Dynamo Camp è il primo Camp di terapiaricreativa in Italia che accoglie in modo gratuitobambini e ragazzi affetti da patologie

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Direttore ResponsabilePierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De Robertis

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L'esperienza. da 10 anni oltre le barriere

FRANCESCO RICCARDI Un luogomagico, dove anche in carrozzina sipuò scalare una parete e i dottorianziché paura farmo ridere Un postoin cui l'allegria è capace di guariredentro e la compagnia lenisce tutte leferite Un'esperienza che rende piùforti, pronti ad affrontare la malattia,anche la più impegnativa, con unamaggiore consapevolezza di sé, deipropri mezzi, delle proprie capacitàdi reazione Una vacanza in cui sitorna bambini e basta E tornandobambini si diventa grandi H Dynamocamp e la sua terapia ricreativa, chedomenica festeggiano con un openday a Limestre (Pistoia) i 10 anni diattività, sono questo e tanto altroancora Dynamo camp, infatti, dal2007 offre in maniera gratuita aragazzi dai 6 ai 17 anni, con malattiegravi o disabilità croniche, soggiornisettimanali e weekend in unastruttura immersa in un'oasinaturalistica, attrezzata con teatro,parete per l'arrampicata, tiro conl'arco, un maneggio per l'ippoterapia,un tendone per le attività circensi,studi di produzione video, una radioe tante altre opportunità peresprimersi e divertirsi Un program-ma replicato anche all'esterno grazie aun truck attrezzato che raggiungeospedali e case famiglie nelle diversecittà della Penisola In dieci anni ilDynamo camp - nato su impulsodell'imprenditore Vincenzo Manes,ispirato agli analoghi camp promossinegli Usa da Paul Newman e che sisostiene grazie ai fondi donati dalleaziende e dai privati è

Partito con 60 ragazzi,quest'anno lia garantitouna vacanza a quasi millebambini con disabilitacresciuto in maniera davveroesponenziale Dai primi 60 ragazziospitati per due settimane si è arrivatiquest'anno a 890 bambini da soli, 919familiari nelle sessioni dedicate e oltreSmila persone contattate negli ospedaliIn dieci anni sono stati più di 24mila iragazzi e gli adulti complessivamentecoinvolti nelle attività di terapiaricreativa Più ancora dei numeri, però, ècresciuta la grandefamiglia dei Dynamici, una rete di volontari,ambasciatori, fundraiser, medici, infermieri eora anche registi e artisti

che prestano la loro operagratuitamente, semplicemente standoaccanto ai bambini e creando con loroopere, alcune delle quali vengono poibattute all'asta per finanziare il camp Indieci anni è cresciuta anche la strutturadel Dynamo camp e della fondazione,arricchendosi di professionalità- dagli 8"pionieri", ora i dipendenti sono 56,76 icontratti stagionali, 24 i medici e 32 gliinfermieri che si alternano comepresenza fissa al camp Accanto sononati poi l'Academy per la formazione suimpresa sociale e corporate philantropy,ProDynamo per la vendita di prodotti, ilcui utile va interamente a finanziare ilcamp, la Dynamo Bike challenge e millealtre iniziative dal basso per sostenere ilprogetto, assieme a un sempre piùstretto rapporto con le strutture sanitarieitaliane e di alcuni Paesi esteri comeGermania, Iraq, Giordania e MaroccoLe nuove sfide per i prossimi dieci anniriguardano il territorio e ancora i ragazziPer loro, «oltre ad aprirci a ospitarepatologie più complesse e a potenziarele attività con i cani - spiega SerenaPorcari, presidente della AssociazioneDynamo - stiamo cercando di sviluppareun programma di verifica eaccompagnamento degli adolescenti allascoperta delle loro potenzialità e"vocazioni", coinvolgendo le aziendenostre sponsor e gli artisti checollaborano con noi» Vincenzo Manes,invece, ha presentato il progetto disviluppo, in collaborazione con altriattori territoriali, della "Grande Oasi" •«Dodicimila ettari di verde checomprendono la già esistente OasiDynamo e il territorio circostante - haspiegato il presidente della FondazioneDynamo - con servizi sodali avanzatiper la comunità, social housing, servizisocio sanitari, servizi web avanzati euna Social factory, un distretto diimprese sodali, aree sportive e culturali,servizi di supporto alle imprese» Unaltro modo per condividere e restituire

Domenica02/10/201602/10/201602/10/201602/10/2016

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Direttore ResponsabileMarco TarquinioMarco TarquinioMarco TarquinioMarco Tarquinio

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

LEMESTRE Manes cede il timone SvoltaDynamo Camp

LIMESTRE (PISTOIA) Nel giorno della festa per i dieci annidalla fondazione di Dynamo Campo è stato l'annuncio di EnzoManes, imprenditore fondatore della grande macchina solidale diCampo Tizzoro, a cogliere tutti di sorpresa: «L'anno prossimonon potrò essere più qui con voi: andrò a occuparmi a tempopieno di Fondazione Italia, che elaborerà grandi progetti per ilsociale». a pagina 10 Bernardini II logo di Dynamo Camp II logodi Dynamo Camp

Dynamo, nuova stagione. Senza Manes L'annuncio alla celebrazione dei dieci anni:il fondatore andrà ad occuparsi di sociale per il governo

LiMESTRE (PiSTOiA) Lacclebrazione dei dieci anni dicrescita e l'annuncio che coglie disorpresa le oltre mille personeassiepate nel teatro di DynamoCamp per il tradizionale open daydell'associazione: «L'annoprossimo non potrò essere più quicon voi a raccontare la crescita diDynamo Camp: andrò aoccuparmi a tempo pieno dellapromozione del terzo settore nelnostro Paese». Enzo Manes,imprenditore fondatore e pilotadella grande macchina solidale,lo dice a bassa voce al terminedel suo intervento. Un piccolotremito nella sua voce — mentrescandisce la frase — tradiscel'emozione. Il vocio del pubblicofa il resto, manifestando lasorpresa: «Abbiamo capitobene?», si chiedono icollaboratori, i volontari, isostenitori, gli ospiti dellospettacolo e della scena politicatra il pubblico. Poco dopo, altermine della presentazione, è lostesso Manes a spiegarebrevemente la sua nuova sfida: «Andrò ad occuparmi diFondazione Italia, il soggettonascente che elaborerà grandiprogetti nazionali nel sociale». EManes — consigliere del premierMatteo Renzi per il sociale — neha appena portato uno a li

velli che dieci anni fa eranoimpensabili. Nel 2007 DynamoCamp, con i suoi programmigratuiti di terapia ricreativa

a bambini e ragazzi fra i 6 e i 17anni, era composto da lui e altresei persone; oggi conta circa 200occupati, poco meno di millevolontari e quasi 3 mila bambiniraggiunti (un terzo di questi hapassato un periodo nellamagnifica struttura incastonatanella montagna pistoiese nel2016, gli altri due terzi hannopartecipato ai programmiitineranti dell'associazione).Numeri e traguardi raccontati conle immagini e i progetti durantela giornata di ieri, che ha vistointervenire i sostenitori e ivolontari del Camp primadell'appunta-

mento di oggi, dedicato a tuttiquelli che vogliono conoscere lastruttura e l'associazione.Quest'anno Dynamo ha raccolto4,4 milioni di euro e messo adisposizione di famiglie ebambini 19 programmi.L'amministratore delegato evicepresidente della Onlus, MariaSerena Porcari, ha accompagnatoManes sul palco nel relazione diquest'anno: anche lei—che hasnocciolato obiettivi e dinamichedi Dynamo, spiegando di puntaread un'associazione sempre piùsostenuta dai contributiindividuali — appariva piuttostostupita dall'annuncio delpresidente, tanto che ha preferitonon commentare in alcun modo.Manes lascia un vuoto che èobiettivamente faticoso colmare,senza tuttavia

rinunciare a indicare la stradadella prossima grande sfida. Ilsogno di una «social valley» darealizzare attorno al DynamoCamp nei prossimi anni, su cui ilpresidente si è lungamentesoffermato prima del suoannuncio di addio, è certamentel'eredità di contenuti su cui ilteam dell'associazione staconcentrando i suoi sforzioperativi. Giorgio Bernardini ©RIPRODUZIONE RISERVATA

LEMESTRE Manes cede il timone SvoltaDynamo Camp

LIMESTRE (PISTOIA) Nel giorno della festa per i dieci annidalla fondazione di Dynamo Campo è stato l'annuncio di EnzoManes, imprenditore fondatore della grande macchina solidale diCampo Tizzoro, a cogliere tutti di sorpresa: «L'anno prossimonon potrò essere più qui con voi: andrò a occuparmi a tempopieno di Fondazione Italia, che elaborerà grandi progetti per ilsociale». a pagina 10 Bernardini II logo di Dynamo Camp II logodi Dynamo Camp

Dynamo, nuova stagione. Senza Manes L'annuncio alla celebrazione dei dieci anni:il fondatore andrà ad occuparsi di sociale per il governo

LiMESTRE (PiSTOiA) Lacclebrazione dei dieci anni dicrescita e l'annuncio che coglie disorpresa le oltre mille personeassiepate nel teatro di DynamoCamp per il tradizionale open daydell'associazione: «L'annoprossimo non potrò essere più quicon voi a raccontare la crescita diDynamo Camp: andrò aoccuparmi a tempo pieno dellapromozione del terzo settore nelnostro Paese». Enzo Manes,imprenditore fondatore e pilotadella grande macchina solidale,lo dice a bassa voce al terminedel suo intervento. Un piccolotremito nella sua voce — mentrescandisce la frase — tradiscel'emozione. Il vocio del pubblicofa il resto, manifestando lasorpresa: «Abbiamo capitobene?», si chiedono icollaboratori, i volontari, isostenitori, gli ospiti dellospettacolo e della scena politicatra il pubblico. Poco dopo, altermine della presentazione, è lostesso Manes a spiegarebrevemente la sua nuova sfida: «Andrò ad occuparmi diFondazione Italia, il soggettonascente che elaborerà grandiprogetti nazionali nel sociale». EManes — consigliere del premierMatteo Renzi per il sociale — neha appena portato uno a li

velli che dieci anni fa eranoimpensabili. Nel 2007 DynamoCamp, con i suoi programmigratuiti di terapia ricreativa

a bambini e ragazzi fra i 6 e i 17anni, era composto da lui e altresei persone; oggi conta circa 200occupati, poco meno di millevolontari e quasi 3 mila bambiniraggiunti (un terzo di questi hapassato un periodo nellamagnifica struttura incastonatanella montagna pistoiese nel2016, gli altri due terzi hannopartecipato ai programmiitineranti dell'associazione).Numeri e traguardi raccontati conle immagini e i progetti durantela giornata di ieri, che ha vistointervenire i sostenitori e ivolontari del Camp primadell'appunta-

mento di oggi, dedicato a tuttiquelli che vogliono conoscere lastruttura e l'associazione.Quest'anno Dynamo ha raccolto4,4 milioni di euro e messo adisposizione di famiglie ebambini 19 programmi.L'amministratore delegato evicepresidente della Onlus, MariaSerena Porcari, ha accompagnatoManes sul palco nel relazione diquest'anno: anche lei—che hasnocciolato obiettivi e dinamichedi Dynamo, spiegando di puntaread un'associazione sempre piùsostenuta dai contributiindividuali — appariva piuttostostupita dall'annuncio delpresidente, tanto che ha preferitonon commentare in alcun modo.Manes lascia un vuoto che èobiettivamente faticoso colmare,senza tuttavia

rinunciare a indicare la stradadella prossima grande sfida. Ilsogno di una «social valley» darealizzare attorno al DynamoCamp nei prossimi anni, su cui ilpresidente si è lungamentesoffermato prima del suoannuncio di addio, è certamentel'eredità di contenuti su cui ilteam dell'associazione staconcentrando i suoi sforzioperativi. Giorgio Bernardini ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

Prove di scalata a Campo Tizzoro durante l'open day di Dynamo Camp Sotto, l'intervento di Vincenzo Manes

99 ManesAndrò adoccuparmidiFondazioneItalia, ilsoggettonascentecheelaboreràgrandiprogetti noprofit

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 2

Obiettivo serviziUna ripartenzachiamata «Socialvalley»

UMESTRE (PISTCHA) Per cominciare, unagrande oasi naturale che colleghi i 12 mila ettari diverde della zona. Poi un centro nazionale diformazione, un incubatore di imprese che sioccupano esclusivamente del terzo settore,residenze per studenti e social housing, una serie distrutture per l'arte sociale. Tutto in una manciata dichilometri attorno a Campo Tizzoro, nella fetta diterritorio ricompresa tra i Comuni di San Marcello,Abetone, Piteglio e Cutigliano. La Social valley è iltentativo di trasformare un territorio a vocazioneindustriale in crisi nel nuovo polo della creazione diservizi. Dal secondario al terziario, tentando disalvare i posti di lavoro a rischio e di creane dinuovi rilanciando con un centro di telemedicina,laboratori, scuole per la formazione nell'impresadel terzo settore. Nei mesi scorsi si sono svoltinumerosi incontri tra i vertici di Dynamo Camp e iComuni coinvolti per cercare di costituire uncomitato. «Il riscontro delle istituzioni locali èpositivo», ha spigato Manes. I costi iniziali e gliinvestimenti necessari — circa 25 milioni di euronel business pian ideato dal numero unodell'associazione e illustrato ieri — prevede sianoprodotti almeno 250 posti di lavoro. «Dopo avercostituito un comitato nella forma di unafondazione o associazione — spiegal'amministratore delegato di Dynamo Maria SerenaPorcari — faremo una proposta alla Regione. Cistiamo organizzando perché questo possa avveniremolto presto e siamo già pronti con laprogrammazione: l'idea è ovviamente quella diaccedere ai fondi europei attraverso un pianocredibile e strutturato». Una sponda sarà laRegione, l'altra forse il governo: alla presentazionedi ieri, in prima fila, era seduto il sottosegretarioall'Agricoltura Andrea Olivero. Con lui i dirigentidi Dynamo Camp hanno parlato del primo tassellodella Social valley, la grande oasi naturale, che ilmembro del governo ha detto di voler concorrere acreare attraverso la promozione di un progettopilota. «Lavoriamo da mesi a questa sfida — haspiegato Gianluca Salvadori, che lavora alla Socialvalley al fianco del fondatore di Dynamo Camp —e la nostra idea è specificamente quella di partiredalle ex fabbriche Kme: vorremmo che lì sorgesseuna nuova fabbrica che produce servizi e prodottiche hanno a che fare con la salute». Curiosità: nelfuturo della grande valle sociale Manes vede ancheuna «moneta locale» e trasporti integrati. Chiraccoglierà il testimone a Dynamo Campodovràfare i conti con i suoi progetti e con il suo pigliovisionario. Gi.Be.

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

SAN MARCELLO LA NATURA AL CENTRO NELLA PRIMA GIORNATA DI PORTE APERTE AL DYNAMO CAMP E' ARRIVATOL'ANNUNCIO DELLA CREAZIONE DELLA PIÙ' GRANDE OASI NATURALE ESISTENTE IN TUTTA ITALIA LA NATURA ALCENTRO NELLA PRIMA GIORNATA DI PORTE APERTE AL DYNAMO CAMP E' ARRIVATO L'ANNUNCIO DELLA CREAZIONEDELLA PIÙ' GRANDE OASI NATURALE ESISTENTE IN TUTTA ITALIA

Un'oasi naturale al Dynamo Camp Primi passidella «Social Valley» Tanta gente a Limestre.Vincenzo Manes lascia la dirczione

UNA «GRANDE OASI» naturaledi 12mila ettari su modello deiparchi nazionali americani. Èl'obiettivo che Vincenzo Manes,presidente di Fondazione Dynamo,ha annunciato per il prossimofuturo nell'open day istituzionale alDynamo camp di Limestre. Lastruttura di terapia ricreativagratuita per minori affetti damalattie gravi e croniche, hafesteggiato così il 10° anno diattività. Ieri assieme ai volontari,sostenitori, giornalisti, staff, circa1700 persone. Niente visita, chepareva possibile fino all'ultimo, delpremier Matteo Renzi. C'erano peròil viceministro alle politicheagricole e forestali Andrea Olivero,la ex ministro Giovanna Melandri,il deputato Edoardo Fanucci. Oggi,dalle 11 alle 18,30, porte aperte atutti. «Nel 2007 -ha ricordato il

consigliere delegato di fondazioneDynamo, Maria Serena Porcari - ilcamp ospitò 60 bambini. Nel 2016siamo passati a 1809 fra bambinie famiglie, con 188 occupati e 766volontari, che fanno ladifferenza». In 10 anni, 24milapersone sono state raggiunte dallaterapia ricreativa Dynamo. E nel2015 è nata l'idea di una socialvalley per esportare il modellofilantropico sul territorio montanoin collaborazione con istituzioni,imprese e associazioni. Primoobiettivo: la creazione dell'oasipiù grande d'Italia comprendente icirca mille ettari di oasi naturaleDynamo più aree protette neicomuni di Abetone, Cutigliano,Piteglio e San Marcello,appartenenti sia al demanio statalee regionale che a privati. Serviràun protocollo per una gestioneunitaria,

volto alla conservazione, incollaborazione col Wwf, e lavalorizzazione a fini ecoturistici,di coesione sociale, studio,agricoltura biodinamica ed usoterapeutico, con ricadute positiveper l'economia e l'occupazione.Basti pensare alla formazione diguide e «rangers«. C'è poi inprogramma di rendere di nuovoproduttivo il sito industriale diCampo Tizzoro per farne unaSocial factory. QUI SORGERÀ Ucentro visitatori con accessoall'Oasi e un campus diformazione per professioni delterzo settore, altro obiettivoimmediato. Serviranno 25 milionidi euro, ma il progetto è pronto peressere presentato a Regione eMinistero. Si pensa poi ad altriservizi, come «social housing» peranziani e telemedicina. Il camp,intanto, nel 2016 ha organizzato laprima sessione per ragazzi muti. Esi pensa ad un centro diformazione per cani golden daaffidare a bambini speciali,addestrati su misura per i bisognidi ogni piccolo assistito. Manes haannunciato che questo sarà per luil'ultimo anno a Dynamo. Il suoruolo si tramuterà in presidenzaonoraria, mentre l'impegno saràdiretto a Fondazione Italia. ElisaValentini

Oggi, dalle 11, porte aperte a chiunquevoglia visitare il Camp che ospita bambini edisabili affetti da patologie croniche

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Dynamo Camp Pag. 1

IL VOLONTARIATO I dieci anni del Dynamo Camp ilfuturo è la maxi Oasi I dieci anni del Dynamo Camp ilfuturo è la maxi Oasi CIUTI A P ACIM A V I dieci annidel D

Dynamo apre le porteper festeggiare i 10 anniManes: nuovo incarico II fondatore del campus per ipiccoli malati lascia Limestre organizzerà laFondazione Italia sociale voluta da Renzi

URIA CIUTI «SE fossi stata bene non avrei scopertoquesto posto magico». «Dynamo è un altro mondo doveanche i più sfortunati si sentono normali». «A Dynamo tisenti bella anche senza capelli Forse sono fiera di nonaverli». «È bello perché non ci sono i genitori». Sonoalcuni commenti dei ragazzi di Dynamo Camp, la primastruttura in Italia che, all'interno del SeriousFun Cildren'sNetwork di Paul Newman, si occupa di terapia ricreativaA Limestre sulle montagne pistoiesi dove regala novegiorni l'anno «che ti cambiamo la vita» di straordinariavacanza a bambini gravemente malati o cronici. Insicurezza, ma anche liberta e allegria Come tutti ibambini, con in più la complicità di chi è come te e non tifa sentire più solo. Bambini impauriti che scoprono dipoter giocare, arrampicarsi, andare in piscina, ballare,cantare, dormire in tenda, fare di tutto: dall'Alt Galleyche è il museo delle loro opere fatte insieme agli artisticontemporanei, ai Dynamo Studios dove si girano videocon i registi veri, al Dynamo Musical, alla radio. Seguitida uno staff di 56 dipendenti, 76 stagionali, 24 medici, 32infermieri e 766

volontari, così leggeri che non li senti, cosìaffettuosi che diventano una forza

II Camp festeggia 10 anni oggi, giorno diOpen day che dalle 11 alle 18,30 apre le portea tutti: vedere per credere. Erano 60 bambiniquando il presidente della FondazioneDynamo e di Intek ( il gruppo di Kme ), EnzoManes che dal 2017 lascerà e andrà aorganizzare la Fondazione Italia socialeprevista dalla nuo Open day dalle 11 alle18,30: tutti potranno visitare il villaggio diterapia ricreativa che quest'anno ha ospitato1.800 persone

va legge sul terzo settore, fondò il Camp nel2006 e Serena Porcari ne divenne l'anima. Sono1.809 le persone ospitate nel 2016 aLimestre,tra ragazzi malati e sorelle, fratelli e genitori insessioni speciali, più 3.000 bambini visitati conDynamo Outreach negli ospedali: 4.809 personein tutto, 24.000 in dieci anni, anche stranieri.Più le neonate iniziative: inserire alcuni degli exragazzi di Dynamo nel-

lo slaff o, i più appassionali, in unaprofessione. L'annuncio clamoroso lo ha datoieri al precompleanno Manes: «È l'ultimavolla che salgo su questo palco. Lascio edivento presidente onorario. Sulla base diqueste emozioni

IL VOLONTARIATO I dieci anni del Dynamo Camp ilfuturo è la maxi Oasi I dieci anni del Dynamo Camp ilfuturo è la maxi Oasi CIUTI A P ACIM A V I dieci annidel D

Dynamo apre le porteper festeggiare i 10 anniManes: nuovo incarico II fondatore del campus per ipiccoli malati lascia Limestre organizzerà laFondazione Italia sociale voluta da Renzi

URIA CIUTI «SE fossi stata bene non avrei scopertoquesto posto magico». «Dynamo è un altro mondo doveanche i più sfortunati si sentono normali». «A Dynamo tisenti bella anche senza capelli Forse sono fiera di nonaverli». «È bello perché non ci sono i genitori». Sonoalcuni commenti dei ragazzi di Dynamo Camp, la primastruttura in Italia che, all'interno del SeriousFun Cildren'sNetwork di Paul Newman, si occupa di terapia ricreativaA Limestre sulle montagne pistoiesi dove regala novegiorni l'anno «che ti cambiamo la vita» di straordinariavacanza a bambini gravemente malati o cronici. Insicurezza, ma anche liberta e allegria Come tutti ibambini, con in più la complicità di chi è come te e non tifa sentire più solo. Bambini impauriti che scoprono dipoter giocare, arrampicarsi, andare in piscina, ballare,cantare, dormire in tenda, fare di tutto: dall'Alt Galleyche è il museo delle loro opere fatte insieme agli artisticontemporanei, ai Dynamo Studios dove si girano videocon i registi veri, al Dynamo Musical, alla radio. Seguitida uno staff di 56 dipendenti, 76 stagionali, 24 medici, 32infermieri e 766

volontari, così leggeri che non li senti, cosìaffettuosi che diventano una forza

II Camp festeggia 10 anni oggi, giorno diOpen day che dalle 11 alle 18,30 apre le portea tutti: vedere per credere. Erano 60 bambiniquando il presidente della FondazioneDynamo e di Intek ( il gruppo di Kme ), EnzoManes che dal 2017 lascerà e andrà aorganizzare la Fondazione Italia socialeprevista dalla nuo Open day dalle 11 alle18,30: tutti potranno visitare il villaggio diterapia ricreativa che quest'anno ha ospitato1.800 persone

va legge sul terzo settore, fondò il Camp nel2006 e Serena Porcari ne divenne l'anima. Sono1.809 le persone ospitate nel 2016 aLimestre,tra ragazzi malati e sorelle, fratelli e genitori insessioni speciali, più 3.000 bambini visitati conDynamo Outreach negli ospedali: 4.809 personein tutto, 24.000 in dieci anni, anche stranieri.Più le neonate iniziative: inserire alcuni degli exragazzi di Dynamo nel-

lo slaff o, i più appassionali, in unaprofessione. L'annuncio clamoroso lo ha datoieri al precompleanno Manes: «È l'ultimavolla che salgo su questo palco. Lascio edivento presidente onorario. Sulla base diqueste emozioni

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vado a fare qualcosa di importante per questoPaese». Manes, che come consigliere delpresidente del consiglio per il terzo settore, hacontribuito alla legge che prevede la FondazioneIlalia sociale, lavorerà per trovare fondi pubblicie privali e persone capaci e convinte. In modoche funzioni davvero da incubalore di impresesociali, «le uniche oggi che possono crearesviluppo e occupazione». Dynamo lo ha fallo,ricorda: finanziandosi con i contribuii ma anchecon proprie imprese no profil.

Come la Dynamo Academy per la formazione ola Pro Dynamo che commercializzaabbigliamento, cibo, acqua Da un anno, poi, laFondazione Dynamo sla lavorando per faredella monlagna pistoiese la prima Social Valleyilaliana Fino alla malurazione di un progettocon i quattro Comuni dell'area e lacollaborazione di Regione e ministerodell'agricollura che ha come cardini lariconversione dell'ex capannone della Kme aCampo Tizzoro in cenlro di formazione eservizi e la creazione di una grande Oasi di12mila ettari partendo dai 1.200 dell'Oasi diDynamo e unendoci le riserve naluralipubbliche e private lì accanto: da conservare maanche sviluppare a fini bio agricoli e di lurismososlenibile.IL FONDATORE EnzoManes ha fondatoDynamo Camp assieme aSerena Porcari

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Dynamo Camp, 10 anni e unanuova sfida: l'oasi più granded'Italia La fondazione che ospita ibimbi malati festeggia e rilanciascommettendo su un maxi parcoper l'imprenditoria socialeI PISTOIA Realizzare sulla montagna pistoiese una grandeoasi naturale di 12.000 ettari, la più grande d'Italia, prontaad attrarre il turismo sociale e concepita con lecaratteristiche dei grandi parchi americani. Un progettoquasi visionario, se non fosse che a lanciarlo è VincenzoManes, fondatore e presidente di Dynamo Camp, lafondazione che si occupa di terapia ricreati- Realizzaresulla montagna pistoiese una grande oasi naturale di12.000 ettari, la più grande d'Italia, pronta ad attrarre ilturismo sociale e concepita con le caratteristiche dei grandiparchi americani. Un progetto quasi visionario, se nonfosse che a lanciarlo è Vincenzo Manes, fondatore epresidente di Dynamo Camp, la fondazione che si occupadi terapia ricreati-

va per i bambini affetti da patologiegravi. In questi giorni Dynamofesteggia i suoi primi dieci anni diattività e oggi apre le sue porte alpubblico, dalle 11 alle 18.30. Ancheall'inizio fu un pizzico di "follia", comela definisce lo stesso imprenditore, atrasformare un'idea partita nel 2007con 60 persone in una realtà che nel2016 ne conta 1.809. Una crescita dacapogiro neil' arco di un decennio,grazie an-

che all'input Paul Newman e l'analogafondazione americana da lui fondata.Sono 890 bambini e ragazzi ospitati aDynamo Camp nei programmi per solicamper e 919 bambini e genitoriaccolti al Camp nei programmiperfamiglie. Tremila i bambinicoinvolti in outreach, vale a dire inospedali e case-famiglia fuori dalcamp di Limestre, nel comune di SanMarcello Pistoiese, realizzato in alcuniterreni della vecchia fab-

brica metalmeccanica Smi dellafamiglia Orlando. Un totale di 4.809persone che hanno partecipato ai 19programmi di terapia ricreativa. Ivolontari coinvolti sono 766 e, daqualche anno, anche gli stessiragazzi ospitati al Camp, una voltacompiuti i 17 anni, possono entrarenello staff degli animatori. La retecoinvolge 83 ospedali in 4 nazioni.Lo staff di dipendenti è salito a 56che aumenta a 76

con gli stagionali. I medici sono 24,gli infermieri 32. La raccolta fondiammonta a 4,4 milioni. Tornando alparco, l'idea è quella di decuplicarel'attuale Oasi di 1.200 metri quadrati,fino a comprendere un'ampia fettadella montagna pistoiese. Manesprevede investimenti per 25 milionicon costi di appena 2,5 milioni, conun rapporto simile a quello dei grandiparchi americani. Gli occupatisarebbero circa 250, fra ranger

di vigilanza, scuola di gestioneforestale, bio-agricoltura, ospitalità,ricerca scientifica e didattica e sport:attività che già esistono, ma limitatead una piccola zona. Nel corso deglianni l'associazione Dynamo, che inquanto onlus vive di donazioni, haperò incrementato gli introiti deicittadini privati, che sono passati oggial 47% del totale. La quota che arrivadalle aziende è del 37%, quelladerivante da associazioni e fondazionidel 22%. Ma altri progetti di Manes edella consigliera delegata MariaSerena Porcari, riguardano propriol'attività economica di Dynamo,all'insegna all'economia sociale. Ènata così la Pro Dynamo, societàcommerciale che produceabbigliamento, caffè, cibo e acqua.Gli introiti vanno interamente alpotenziamento dell'attività in favoredei bambini malati della fondazione.L'obiettivo è però di andare oltre,creando sulla montagna pistoiese unvero e proprio "distretto delle impresesociali", un punto di riferimento pergli imprenditori che voglionooccuparsie investire nelsettore.Francesco Al bonetti

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Nel futuro di Dynanu socialeconomy e un parco naturale Igrandi progetti illustrati aLimestre da Porcari e Manesche ha anche annunciato chelascerà la guida nel 2017L'attività di Dynamo e la presentazione dei dieci anni dell'associazione. In basso a destra Maria Serena Porcari

di Carlo Bardini»SAN MARCELLOII prossimo obiettivo di DynamoCamp di Limestre è quellodenominato "Nex-ten" (prossimodecennio) nel quale si cercherà difare aumentare la percentuale dipersone fìsiche che decidono disostenere il progetto dando lorostessi contributi e donazioni e nonpiù le aziende come era successoail' inizio di questo percorso.Adesso, per il 2016, siamo al 47%ma l'obiettivo è quello di cercare diraddoppiarlo. Lo ha detto SerenaPorcari, vice presidente FondazioneDynamo, ieri mattina in occasionedell' Open day istituzionale, che si èsvolto nel teatro del Dynamo Campdi Limestre. Presenti, oltre adautorità militari e istituzionali,come il sindaco di San MarcelloSilvia Maria Cormio, il sindaco diPiteglio Luca Marmo, anche la exministro Giovanna Melandri eAndrea Oliviero, attualeviceministro alle

terapia ricreativa a bambini eragazzi malati, ai loro fratelli esorelle, ai loro genitori, assieme alsuo staff, non ha voluto puntaresulla festa in senso stretto. Ilsuccesso di questo percorso è statosemmai scanditodai fatti e dainumeri. Fatti che hanno reso tuttifelici, come si leggeva sulla scrittache scorreva nelle immaginiproiettate e sulle tante maglietteindossate dallo staff "10 years ofhappiness". Manes che haannunciato che nel 2017 lascerà laguida di Dynamo e

Italia, ha aperto il sipario dellagiornata e sul palco, tanto pertracciare in maniera semplice, masignificativa, la storia di DynamoCamp ha fatto vedere un'immaginedi Paul Newman, e poi ha usato laparola "follia" per descrivere ilmomento in cui sono partiti i lavoridel progetto Dynamo Camp. Gliedifìci di Kme come erano e comesi sono trasformati nel tempo ecome tutto sia stato fatto in manieramirata, con unaprogettualitàefinalità precise e come il tempoabbia dato loro ragione adaversposato un progettocosiambizioso. «Il nostro settore, quellodel so-

ciale - ha detto Manes - ècomplicato. Non è un prodotto davendere e ogni anno, ogni primogennaio, è una scommessa». Poi,parlando dell'Open day ha ricordatocome sia nata questa volontà diaprirsi verso

Camp; 3.000 bambini coinvolti inOutreach (attività che

Nel futuro di Dynanu socialeconomy e un parco naturale Igrandi progetti illustrati aLimestre da Porcari e Manesche ha anche annunciato chelascerà la guida nel 2017L'attività di Dynamo e la presentazione dei dieci anni dell'associazione. In basso a destra Maria Serena Porcari

di Carlo Bardini»SAN MARCELLOII prossimo obiettivo di DynamoCamp di Limestre è quellodenominato "Nex-ten" (prossimodecennio) nel quale si cercherà difare aumentare la percentuale dipersone fìsiche che decidono disostenere il progetto dando lorostessi contributi e donazioni e nonpiù le aziende come era successoail' inizio di questo percorso.Adesso, per il 2016, siamo al 47%ma l'obiettivo è quello di cercare diraddoppiarlo. Lo ha detto SerenaPorcari, vice presidente FondazioneDynamo, ieri mattina in occasionedell' Open day istituzionale, che si èsvolto nel teatro del Dynamo Campdi Limestre. Presenti, oltre adautorità militari e istituzionali,come il sindaco di San MarcelloSilvia Maria Cormio, il sindaco diPiteglio Luca Marmo, anche la exministro Giovanna Melandri eAndrea Oliviero, attualeviceministro alle

terapia ricreativa a bambini eragazzi malati, ai loro fratelli esorelle, ai loro genitori, assieme alsuo staff, non ha voluto puntaresulla festa in senso stretto. Ilsuccesso di questo percorso è statosemmai scanditodai fatti e dainumeri. Fatti che hanno reso tuttifelici, come si leggeva sulla scrittache scorreva nelle immaginiproiettate e sulle tante maglietteindossate dallo staff "10 years ofhappiness". Manes che haannunciato che nel 2017 lascerà laguida di Dynamo e

Italia, ha aperto il sipario dellagiornata e sul palco, tanto pertracciare in maniera semplice, masignificativa, la storia di DynamoCamp ha fatto vedere un'immaginedi Paul Newman, e poi ha usato laparola "follia" per descrivere ilmomento in cui sono partiti i lavoridel progetto Dynamo Camp. Gliedifìci di Kme come erano e comesi sono trasformati nel tempo ecome tutto sia stato fatto in manieramirata, con unaprogettualitàefinalità precise e come il tempoabbia dato loro ragione adaversposato un progettocosiambizioso. «Il nostro settore, quellodel so-

ciale - ha detto Manes - ècomplicato. Non è un prodotto davendere e ogni anno, ogni primogennaio, è una scommessa». Poi,parlando dell'Open day ha ricordatocome sia nata questa volontà diaprirsi verso

Camp; 3.000 bambini coinvolti inOutreach (attività che

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vo futuro. «Quando partimmo nel2006 - ci ha spiegato Porcari - inostri interlocutori principali eranole aziende. Ma man mano neltempo i sostenitori finanziari sonosempre diventate più spessopersone fisiche. Noi ormai siamoautonomi, camminiamo con leproprie gambe sostenendocicompletamente e pagando i nostridipendenti. Non prendiamo piùfondi nemmeno da Kme. Nel futuro- conclude Porcari vorremmo chequeste persone fìsiche facesserorete e che nei rispettivi territorifacessero raccolta fondi». ALTROSERVIZIO A PAG .17

Da bimbo malato a cantante beatbox

II sogno di David è quello di di diventare unbeatbox, doe uno di quegli artisti chefanno rapsolo con l'utilizzo della bocca. Fin qui niente distrano. L'eccezionaiità sta nel fatto cheadaiutare David a realizzare II suo sogno èproprio Dynamo Camp, chelo sta seguendo nelsuo percorso professionale« cerca di creargliuna professione futura. David era un bambinoche nel 2007 fece la sua prima vacanza damalato a Limestre presso la struttura voluta daVincenzo Manes. Poi, affascinato da questarealtà ha praticarti entefano tutto il percorso.Cioè, superata la

malattia, è diventato volontario Dynamo, poi haespresso il suo sogno ela struttura lo staseguendo passo dopo passo affinchè il suosogno diventi davvero una realtàancheprofessionale. «Il nostro contributo - cispiega Serena Porcari • è stato solo quellodifargli cambiare punto di vista sulla suamalattia. In fondo noi aiutiamo anchein questosenso. Il resto lo ha fatto questo giovane. Poi havoluto dare il suo aiuto agli altri diventandovolontario e adesso lo accompagnano ad"inseguire" il suo sogno cheè quello didiventare un beatbox». (Car. Bar.)

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 2

MONTAGNA WEEKEND ALL'ARIA APERTA Open day alDynamo Camp Pienone con seimila presenze OLTRESEIMILA persone hanno visitato Dynamo Camp nel weekend a porte aperte, considerando la giornata di sabato dedicataagli interlocutori istituzionali sostenitori, istituzioni, donatori,volontari, staffe le loro famiglie e la giornata di oggi aperta alpubblico. Nella giornata di ieri continuo è stato l'afflusso dipersone a Limestre, per una visita e per partecipare allapresentazione di attività e programmi, sperimentare attivitàusualmente rivolte ai bambini ospiti, quali arrampicata, tirocon l'arco, circo, e per conoscere Un momento della giornatadi ieri nella grande struttura di Limestre il progettocomplessivo anche grazie alla presentazione a cura delfondatore Enzo Manes e del Vice Presidente Operativo SerenaPorcari. Dynamo Camp è oggi un progetto che offre in modogratuito programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzimalati, a loro fratelli e sorelle, ai loro genitori presso DynamoCamp e in Outreach in numerose città d'Italia in ospedali, casefamiglia e a bordo del truck Dynamo Off Camp. Sono 24 milale persone che hanno goduto dei programmi di TerapiaRicreativa di Dynamo in questi primi 10 anni di attività.

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Estratto da pag. 3333

Direttore ResponsabilePierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De Robertis

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

In seimila a Dynamo Camp L'OPENDAY In seimila a Dynamo Camp OLTRE seimilapersone hanno visitato Dynamo Camp nel week end a porte aperte. Dopo il sabato dedicatoagli sostenitori, donatori, volontari, staff e le loro famiglie, istituzioni - anche ieri, giornataaperta al pubblico, è stato continuo l'afflusso di persone a Limestre che hanno visitato lestrutture, partecipato alla presentazione dei programmi, sperimentato attività di solitoriservate ai bambini ospiti: ar- In seimila a Dynamo Camp OLTRE seimila persone hannovisitato Dynamo Camp nel week end a porte aperte. Dopo il sabato dedicato agli sostenitori,donatori, volontari, staff e le loro famiglie, istituzioni - anche ieri, giornata aperta alpubblico, è stato continuo l'afflusso di persone a Limestre che hanno visitato le strutture,partecipato alla presentazione dei programmi, sperimentato attività di solito riserv L'Openday a Dynamo Camp te ai bambini ospiti: ar rampicate, tiro con l'arco, circo. Dynamo Campoffre in modo gratuito programmi di terapia ricreativa a bambini e ragazzi malati, a lorofratelli e sorelle, ai loro genitori presso il centro sulla montagna pistoiese e in outreach innumerosi ospedali e case famiglia in tutta Italia e a bordo del truck Dynamo off Camp. Adoggi sono 24.000 le persone che hanno goduto dei programmi di terapia Ricreativa diDynamo in questi primi 10 anni di attività. In seimila a Dynamo Camp OLTRE seimilapersone hanno visitato Dynamo Camp nel week end a porte aperte. Dopo il sabato dedicatoagli sostenitori, donatori, volontari, staff e le loro famiglie, istituzioni - anche ieri, giornataaperta al pubblico, è stato continuo l'afflusso di persone a Limestre che hanno visitato lestrutture, partecipato alla presentazione dei programmi, sperimentato attività di solito riservL'Open day a Dynamo Camp te ai ba

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Estratto da pag. 1111

Direttore ResponsabileMario CalabresiMario CalabresiMario CalabresiMario Calabresi

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Dynamo Camp Pag. 1

Sopra Pino Deodato, uno degli artisti. A destra alcune opere in mostra realizzate dai ragazzi con Fausto Gilberti e Federico Paris

OPEN DAY Oltre 6.000 visitatori neldecennale del Dynamo Camp La mostradei lavori dei bambini realizzati con ottoartisti «Per noi un'emozione forte eun'esperienza fantastica» Oltre 6.000visitatori nel decennale del DynamoCamp La mostra dei lavori dei bambinirealizzati con otto artisti «Per noiun'emozione forte e un'esperienzafantastica»

Guglielmo Mariotto a Dynamo » SANMARCELLO__________ Oltre seimilapersone hanno visitato Dynamo Campnel week end a porte aperte,considerando la giornata di sabatodedicata agli interlocutori istituzionali -sostenitori, istituzioni, donatori,volontari, staff e le loro famiglie - e lagiornata di ieri aperta al pubblico.Dal2009 i bambini ospiti di Dynamo Campa Limestre diventano artisti,avvicinandosi ad ogni forma d'arte perpoi creare quelle bellissime opere cheandranno a formare la Dynamo Gallerynell'ambito del progetto Art

Factory. Tutto questo resopossibile dai molti artisticontemporanei che mettono adisposizione il loro tempo, perlavorare con i bambini ospiti dellastruttura voluta da VincenzoManes. Ieri, in occasione dell'open day aperto a tutti, abbia

mo fatto anche noi un viaggio inquesto percorso della galleriadove sono esposti i molti lavorieseguiti dai giovani ospiti eaccompagnati dal nostro Virgiliodi turno, Martina. «Ogni volta gliartisti - ci ha detto Martina -propongono un progettodi lavoro nel quale ci riconosceperfettamente lo stile di ognunoma poi a realizzare l'opera d'artesono i bambini in manieradiretta. Per i ragazzi è un modoper mettersi in gioco, per tirarefuori le proprie emozioni esentirsi meglio. Di solito sono 5o 6 gruppi formati da una ventinadi ragazzi e gli artisti siimpegnano a giornate intere perpoter realizzare queste opered'arte». Le opere che il visitatoreha potuto vedere in questo finesettimana - tutte disponibili afronte di donazione -

sono state realizzate in sei giornie gli artisti famosi che hannopartecipato sono stati ChristianBalzano, Mirko Baricchi, Blueand Joy, Pino Deodato,Masbedo, Federico Paris, FilippoRiniolo, Massimo Uberti.«Dispiace che possiamo venireuna volta sola - ha detto PinoDeodato - lavorare con questibambini è un'emozione forte chenon si può davvero spiegare aparole. Loro ti danno molto piùdi quanto puoi dare loro ed ilsaluto è stato davveroemozionante». «Ti rendi conto afine sessione - spiega FedericoParis - cosa sta succedendo.Durante i giorni di lavoro seimolto preso e coinvolto chenon ti rendi conto perfettamente.Mi ha colpito molto la lorosincerità e il loro essere diretti.Un'esperienza fantastica». Cosìnel tardo pomeriggio di ieri serasi è concluso con strabiliantesuccesso anche l'open day diDynamo Camp 2016, quello chemetteva la decima candelinasulla torta. Ieri continuo è statol'afflusso di persone per unavisita e per partecipare allapresentazione

Sopra Pino Deodato, uno degli artisti. A destra alcune opere in mostra realizzate dai ragazzi con Fausto Gilberti e Federico Paris

OPEN DAY Oltre 6.000 visitatori neldecennale del Dynamo Camp La mostradei lavori dei bambini realizzati con ottoartisti «Per noi un'emozione forte eun'esperienza fantastica» Oltre 6.000visitatori nel decennale del DynamoCamp La mostra dei lavori dei bambinirealizzati con otto artisti «Per noiun'emozione forte e un'esperienzafantastica»

Guglielmo Mariotto a Dynamo » SANMARCELLO__________ Oltre seimilapersone hanno visitato Dynamo Campnel week end a porte aperte,considerando la giornata di sabatodedicata agli interlocutori istituzionali -sostenitori, istituzioni, donatori,volontari, staff e le loro famiglie - e lagiornata di ieri aperta al pubblico.Dal2009 i bambini ospiti di Dynamo Campa Limestre diventano artisti,avvicinandosi ad ogni forma d'arte perpoi creare quelle bellissime opere cheandranno a formare la Dynamo Gallerynell'ambito del progetto Art

Factory. Tutto questo resopossibile dai molti artisticontemporanei che mettono adisposizione il loro tempo, perlavorare con i bambini ospiti dellastruttura voluta da VincenzoManes. Ieri, in occasione dell'open day aperto a tutti, abbia

mo fatto anche noi un viaggio inquesto percorso della galleriadove sono esposti i molti lavorieseguiti dai giovani ospiti eaccompagnati dal nostro Virgiliodi turno, Martina. «Ogni volta gliartisti - ci ha detto Martina -propongono un progettodi lavoro nel quale ci riconosceperfettamente lo stile di ognunoma poi a realizzare l'opera d'artesono i bambini in manieradiretta. Per i ragazzi è un modoper mettersi in gioco, per tirarefuori le proprie emozioni esentirsi meglio. Di solito sono 5o 6 gruppi formati da una ventinadi ragazzi e gli artisti siimpegnano a giornate intere perpoter realizzare queste opered'arte». Le opere che il visitatoreha potuto vedere in questo finesettimana - tutte disponibili afronte di donazione -

sono state realizzate in sei giornie gli artisti famosi che hannopartecipato sono stati ChristianBalzano, Mirko Baricchi, Blueand Joy, Pino Deodato,Masbedo, Federico Paris, FilippoRiniolo, Massimo Uberti.«Dispiace che possiamo venireuna volta sola - ha detto PinoDeodato - lavorare con questibambini è un'emozione forte chenon si può davvero spiegare aparole. Loro ti danno molto piùdi quanto puoi dare loro ed ilsaluto è stato davveroemozionante». «Ti rendi conto afine sessione - spiega FedericoParis - cosa sta succedendo.Durante i giorni di lavoro seimolto preso e coinvolto chenon ti rendi conto perfettamente.Mi ha colpito molto la lorosincerità e il loro essere diretti.Un'esperienza fantastica». Cosìnel tardo pomeriggio di ieri serasi è concluso con strabiliantesuccesso anche l'open day diDynamo Camp 2016, quello chemetteva la decima candelinasulla torta. Ieri continuo è statol'afflusso di persone per unavisita e per partecipare allapresentazione

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Estratto da pag. 2222

Direttore ResponsabileOmar MonestierOmar MonestierOmar MonestierOmar Monestier

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Dynamo Camp Pag. 1

di attività, sperimentare attivitàusualmente rivolte ai bambiniospiti, quali arrampicata, tirocon l'arco, circo. Carlo Bardini

Lo stilista Mariotto testimonial per caso All'Open Day di Dynamo Camp per il suoprimo decennio di attività anche lo stilista venezuelano Guillermo Mariotto, notovolto televisivo al livello nazionale, conosciuto dal grande pubblico soprattutto perla sua partecipazione nella giuria di "Ballando con le stelle" con Milly Carlucci.Mariotto nasce come stilista del disegno, del colore e dell'arte ed è legato allegrandi firme dell'alta moda. 11 noto personaggio televisi vo è la prima volta chesale a Limestre e conosce la realtà di Dynamo Camp. «Mi ha portato un amicoartista • ci racconta Guillermo Mariotto • ed è la prima volta che vengo.Sinceramente non conoscevo questa realtà di Dynamo ma sono rimasto senzaparole. E' una struttura bellissima con tutti i crismi. Entrare all'interno di questarealtà è come se il mondo si fermasse. Purtroppo - prosegue lo stilista - le cosebuone non sempre sono conosciute da tutti e sono convinto che «Sarà per me unpiacere - conclude Mariotto • testimoniare all'esterno cosa si fa all'interno diquesta struttura e farla conoscere il più possibile», (c.b.) All'Open Day di DynamoCamp per il suo primo decennio di attività anche lo stilista venezuelano GuillermoMariotto, noto volto televisivo al livello nazionale, conosciuto dal grande pubblicosoprattutto per la sua partecipazione nella giuria di "Ballando con le stelle" conMilly Carlucci. Mariotto nasce come stilista del disegno, del colore e dell'arte ed èlegato alle grandi firme dell'alta moda. 11 noto personaggio televisi vo è la primavolta che sale a Limestre e conosce la realtà di Dynamo Camp. «Mi ha portato unamico artista • ci racconta Guillermo Mariotto • ed è la prima volta che vengo.Sinceramente non conoscevo questa realtà di Dynamo ma sono rimasto senzaparole. E' una struttura bellissima con tutti i crismi. Entrare all'interno di questarealtà è come se il mondo si fermasse. Purtroppo - prosegue lo stilista - le cosebuone non sempre sono conosciute da tutti e sono convinto che «Sarà per me unpiacere - conclude Mariotto • testimoniare all'esterno cosa si fa all'interno diquesta struttura e farla conoscere il più possibile», (c.b.)

soprattutto per la sua partecipazione nella giuria di "Ballando condisegno, del colore e dell'arte ed è legato alle grandi firme dell'alta «Miha portato un amico artista • ci racconta Guillermo Mariotto • ed Lafolladi visitatori ieri pomeriggio all'open day di Dynamo Camp (fotoLorenzo Gori) La folladi visitatori ieri pomeriggio all'open day diDynamo Camp (foto Lorenzo Gori)

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Estratto da pag. 2222

Direttore ResponsabileOmar MonestierOmar MonestierOmar MonestierOmar Monestier

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Dynamo Camp Pag. 2

di Barbara Gabbrielli Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questi bambini recuperano la salute e l'autostimaNOI CHE PORTIAMO IN VACANZA I PICCOU MALATI Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questibambini recuperano la salute e l'autostima di Barbara Gabbrielli «Ho imparato che con l'aiuto degli altri posso superare i miei limiti». Vanno dritte al cuorele frasi di chi racconta la propria esperienza al Dynamo Camp, il primo centro italiano che da 10 anni offre vacanze gratuite a bambini e ragazzi affetti damalattie gravi e croniche. E mentre ascolti le testimonianze, non fai più caso ai cappelli che coprono piccoli cranii pelati o alle sedie a rotelle. Restano isorrisi, la forza di volontà e la fiducia. un'idea semplice e geniale Dice Marcella, che dal 2014 lavora come volontaria: «Qui c'è solo gioia. Non lo si puòcapire fino a che non si prova». Siamo a Limestre, in provincia di Pistola. È stato l'imprenditore Vincenzo Manes, sostenitore dell'economia sociale, adavere l'idea: trasformare un vecchio stabilimento, i prati e i boschi circostanti in un'oasi naturalistica. Al suo interno, il camp: le casette, la mensa, lapiscina, la fattoria, il ponte tibetano, il circo e il "club med", dove si fanno le cure. «Ogni anno in Italia più di 10 mila bambini sono sottoposti a terapieinvasive e lunghe, rischiando di perdere la serenità», spiega Manes. «Ecco perché abbiamo pensato a un luogo dove potessero trascorrere un periodo disvago, insieme ai loro coetanei e in un ambiente protetto, gestito da personale specializzato». Nel 2007, quando è nato Dynamo, a Limestre arrivarono 60bimbi, segnalati da ospedali e associazioni. Un numero che è diventato sempre più grande: nel 2016 i piccoli "camper" sono stati 890, mentre altri 919sono stati accolti insieme ai genitori e ai fratelli nel programma per famiglie. guarire giocando con gli altri La "terapia ricreativa" è la base scientifica cheispira l'attività del camp. Il dottor Momcilo Jankovic, Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questi bambinirecuperano la salute e l'autostima di Barbara Gabbrielli «Ho imparato che con l'aiuto degli altri posso superare i miei limiti». Vanno dritte al cuore le frasidi chi racconta la propria esperienza al Dynamo Camp, il primo centro italiano che da 10 anni offre vacanze gratuite a bambini e ragazzi affetti da malattiegravi e croniche. E mentre ascolti le testimonianze, non fai più caso ai cappelli che coprono piccoli cranii pelati o alle sedie a rotelle. Restano i sorrisi, laforza di volontà e la fiducia. un'idea semplice e geniale Dice Marcella, che dal 2014 lavora come volontaria: «Qui c'è solo gioia. Non lo si può capire finoa che non si prova». Siamo a Limestre, in provincia di Pistola. È stato l'imprenditore Vincenzo Manes, sostenitore dell'economia sociale, ad avere l'idea:trasformare un vecchio stabilimento, i prati e i boschi circostanti in un'oasi naturalistica. Al suo interno, il camp: le casette, la mensa, la piscina, la fattoria,il ponte tibetano, il circo e il "club med", dove si fanno le cure. «Ogni anno in Italia più di 10 mila bambini sono sottoposti a terapie invasive e lunghe,rischiando di perdere la serenità», spiega Manes. «Ecco perché abbiamo pensato a un luogo dove potessero trascorrere un periodo di svago, insieme ai lorocoetanei e in un ambiente protetto, gestito da personale specializzato». Nel 2007, quando è nato Dynamo, a Limestre arrivarono 60 bimbi, segnalati daospedali e associazioni. Un numero che è diventato sempre più grande: nel 2016 i piccoli "camper" sono stati 890, mentre altri 919 sono stati accoltiinsieme ai genitori e ai fratelli nel prog esercitano un'attrazione fortissima. amma per famiglie. guarire giocando L'arrampicata è l'attività preferita daipiccoli partecipanti. con gli altri La "terapia ricreativa" è la base scientifica ch

di Barbara Gabbrielli Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questi bambini recuperano la salute e l'autostimaNOI CHE PORTIAMO IN VACANZA I PICCOU MALATI Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questibambini recuperano la salute e l'autostima di Barbara Gabbrielli «Ho imparato che con l'aiuto degli altri posso superare i miei limiti». Vanno dritte al cuorele frasi di chi racconta la propria esperienza al Dynamo Camp, il primo centro italiano che da 10 anni offre vacanze gratuite a bambini e ragazzi affetti damalattie gravi e croniche. E mentre ascolti le testimonianze, non fai più caso ai cappelli che coprono piccoli cranii pelati o alle sedie a rotelle. Restano isorrisi, la forza di volontà e la fiducia. un'idea semplice e geniale Dice Marcella, che dal 2014 lavora come volontaria: «Qui c'è solo gioia. Non lo si puòcapire fino a che non si prova». Siamo a Limestre, in provincia di Pistola. È stato l'imprenditore Vincenzo Manes, sostenitore dell'economia sociale, adavere l'idea: trasformare un vecchio stabilimento, i prati e i boschi circostanti in un'oasi naturalistica. Al suo interno, il camp: le casette, la mensa, lapiscina, la fattoria, il ponte tibetano, il circo e il "club med", dove si fanno le cure. «Ogni anno in Italia più di 10 mila bambini sono sottoposti a terapieinvasive e lunghe, rischiando di perdere la serenità», spiega Manes. «Ecco perché abbiamo pensato a un luogo dove potessero trascorrere un periodo disvago, insieme ai loro coetanei e in un ambiente protetto, gestito da personale specializzato». Nel 2007, quando è nato Dynamo, a Limestre arrivarono 60bimbi, segnalati da ospedali e associazioni. Un numero che è diventato sempre più grande: nel 2016 i piccoli "camper" sono stati 890, mentre altri 919sono stati accolti insieme ai genitori e ai fratelli nel programma per famiglie. guarire giocando con gli altri La "terapia ricreativa" è la base scientifica cheispira l'attività del camp. Il dottor Momcilo Jankovic, Disabili, reduci da terapie o con disturbi cronici. C'è un camp, in Toscana, dove questi bambinirecuperano la salute e l'autostima di Barbara Gabbrielli «Ho imparato che con l'aiuto degli altri posso superare i miei limiti». Vanno dritte al cuore le frasidi chi racconta la propria esperienza al Dynamo Camp, il primo centro italiano che da 10 anni offre vacanze gratuite a bambini e ragazzi affetti da malattiegravi e croniche. E mentre ascolti le testimonianze, non fai più caso ai cappelli che coprono piccoli cranii pelati o alle sedie a rotelle. Restano i sorrisi, laforza di volontà e la fiducia. un'idea semplice e geniale Dice Marcella, che dal 2014 lavora come volontaria: «Qui c'è solo gioia. Non lo si può capire finoa che non si prova». Siamo a Limestre, in provincia di Pistola. È stato l'imprenditore Vincenzo Manes, sostenitore dell'economia sociale, ad avere l'idea:trasformare un vecchio stabilimento, i prati e i boschi circostanti in un'oasi naturalistica. Al suo interno, il camp: le casette, la mensa, la piscina, la fattoria,il ponte tibetano, il circo e il "club med", dove si fanno le cure. «Ogni anno in Italia più di 10 mila bambini sono sottoposti a terapie invasive e lunghe,rischiando di perdere la serenità», spiega Manes. «Ecco perché abbiamo pensato a un luogo dove potessero trascorrere un periodo di svago, insieme ai lorocoetanei e in un ambiente protetto, gestito da personale specializzato». Nel 2007, quando è nato Dynamo, a Limestre arrivarono 60 bimbi, segnalati daospedali e associazioni. Un numero che è diventato sempre più grande: nel 2016 i piccoli "camper" sono stati 890, mentre altri 919 sono stati accoltiinsieme ai genitori e ai fratelli nel prog esercitano un'attrazione fortissima. amma per famiglie. guarire giocando L'arrampicata è l'attività preferita daipiccoli partecipanti. con gli altri La "terapia ricreativa" è la base scientifica ch

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Direttore ResponsabileAnnalisa MonfredaAnnalisa MonfredaAnnalisa MonfredaAnnalisa Monfreda

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 1

neyer.it). >L'OSPEDALE PEDIATRICO MEYER Dynamo Camp fa parte del Serious fi children's network, fondato nel 1988 dall'attore Paul Newman,con camp in tutto il mondo. Ma in Italia anche altre associazioni si occupano di portare i jumbi malati in vacanza. Eccole: 1 (Associazione italiana famiglie" " d Family I A I TDI O A l\ /ID IM ITA I IA >IL CENTRO ASSISTENZA MALATI AID In piscina per fare attività fisica e per rilassarsi Una volontariaaccompagna I piccoli ospiti nelle loro attività. Una volontaria accompagna I piccoli ospiti nelle loro attività. I A I TDI O A l\ /ID IM ITA I IA >ILCENTRO ASSISTENZA MALATI AID Dynamo Camp fa parte del Serious fi children's network, fondato nel 1988 dall'attore Paul Newman, con camp intutto il mondo. Ma in Italia anche altre associazioni si occupano di portare i jumbi malati in vacanza. Eccole: 1 (Associazione italiana famiglie " " d Family>L'OSPEDALE PEDIATRICO MEYER neyer.it). anze per i ..t). ^^^^^J ha lanciato un "Prog^^^^^Mla" per i bambini aflennfinibrosi cistica(fondazioneimationonlus.org). h; fondato il Trampolino, un campo medicalizzato e gratuito per bambini dai 6 ai 14 anni, in Val Camonica (fondazionedontarcisiofesta. org). Una volontaria accompagna I piccoli ospiti nelle loro attività. I A I TDI O A l\ /ID IM ITA I IA >IL CENTRO ASSISTENZA MALATIAID Dynamo Camp fa parte del Serious fi children's network, fondato nel 1988 dall'attore Paul Newman, con camp in tutto il mondo. Ma pediatra emato-oncologo responsabile del I'advisory board medico di Dynamo Camp, spiega: «Se alle terapie si affiancano attività psicosociali, i risultati sonoimpressionanti. Non si guarisce di più, ma si guarisce meglio: un particolare che fa la differenza, per i bambini». Al camp tutti possono fare tutto. Lapiscina ha una temperatura adeguata anche per i malati di anemia falciforme, ai quali l'acqua fredda può scatenare delle crisi. Il ponte tibetano permette aipazienti oncologici di riacquistare le forze dopo una degenza. Il tiro con l'arco, l'arrampicata, le passeggiate a cavallo o con i cani aiutano a scoprire nuovepotenzialità. Il circo aiuta a lavorare sulle emozioni. «Ogni attività può essere interpretata come una sfida, scelta dal bambino in base a quello che si sentedi fare», spiega ancora il dottore. i benefici durano nel tempo «Quando ho saputo che potevo andare al Dynamo, l'ho preso come un premio diconsolazione per quello che mi aveva tolto la vita. Ma una volta arrivato qui ho capito che in Italia anche altre associazioni si occupano di portare i jumbimalati in vacanza. Eccole: 1 (Associazione italiana famiglie " " d Family >L'OSPEDALE PEDIATRICO MEYER neyer.it). anze per i ..t). ^^^^^J halanciato un "Prog^^^^^Mla" per i bambini aflennfinibrosi cistica (fondazioneimationonlus.org). h; fondato il Trampolino, un campo medicalizzato egratuito per bambini dai 6 ai 14 anni, in Val Camonica (fondazionedon tarcisiofesta. org). Una volontaria accompagna I piccoli ospiti nelle loro attività. IA I TDI O A l\ /ID IM ITA I IA >IL CENTRO ASSISTENZA MALATI AID Dynamo Camp fa parte del Serious fi children's network, fondato nel 1988dall'attore Paul Newman, con camp in tutto il mondo. Ma pediatra emato-oncologo responsabile del I'advisory board medico di Dynamo Camp, spiega:«Se alle terapie si affiancano attività psicosociali, i risultati sono impressionanti. Non si guarisce di più, ma si guarisce meglio: un particolare che fa ladifferenza, per i bambini». Al camp tutti possono fare t questo è un posto speciale» dice Gabriele, 14 anni, di Roma. Ha appena finito di suonare ilpianoforte per gli altri camper. «Qui mi posso liberare e sfogare, sono sicuro di essere sempre capito». «Non ci sono parole per descrivere Dynamo,bisogna provare e fidarsi a occhi chiusi», racconta una mamma. «Finalmente mi sono sentito dire: vai a riposarti, ci pensiamo noi», aggiunge il papa diAurora e Marco, due fratellini affetti da atrofia muscolare spinale. I risultati raggiunti nei 9 giorni di vita in comune, tra ooschi e ruscelli, rimangonoaddosso per sempre. Shadia ha 21 anni e studia lettere alla Sapienza. A14 anni è stata a Limestre dopo essere stata curata per un sarcoma di Ewing, untumore adolescenziale che colpisce le ossa. Oggi è una dei Dynamic!, i ragazzi che, dopo essere stati ospiti del camp, diventano a loro volta volontari.«Nei bambini che seguo, ritrovo anche un po' di me stessa», spiega. «Capisco come si sentono: soli, bisognosi di amici, impauriti. C'è un'attività che amoin particolare di questo posto ed è l'arrampicata, lo avevo paura di provarla, ci sono riuscita solo l'ultimo giorno grazie all'incoraggiamento di tutti. Ecco,ora penso che spetti a me trasmettere la stessa energia e lo stesso entusiasmo che all'epoca mi hanno fatta rinascere». tto. La piscina ha una temperaturaadeguata anche per i malati di anemia falciforme, ai quali l'acqua fredda può scatenare delle crisi. Il ponte tibetano permette ai pazienti oncologici diriacquistare le forze dopo una degenza. Il tiro con l'arco, l'arrampicata, le passeggiate a cavallo o con i cani aiutano a scoprire nuove potenzialità. Il circoaiuta a lavorare sulle emozioni. «Ogni attività può essere interpretata come una sfida, scelta dal bambino in base a quello che si sente di fare», spiegaancora il dottore. i benefici durano nel tempo «Quando ho saputo che potevo andare al Dynamo, l'ho preso come un premio di consolazione per quello chemi aveva tolto la vita. Ma una volta arrivato qui ho capito che in Italia anche altre associazioni si occupano di portare i jumbi malati in vacanza. Eccole: 1(Associazione italiana famiglie " " d Family >L'OSPEDALE PEDIATRICO MEYER neyer.it). anze per i ..t). ^^^^^J ha lanciato un "Prog^^^^^Mla" per ibambini aflennfinibrosi cistica (fondazioneimationonlus.org). h; fondato il Trampolino, un campo medicalizzato e gratuito per bambini dai 6 ai 14 anni, inVal Camonica (fondazionedon tarcisiofesta. org). Una volontaria accompagna I piccoli ospiti nelle loro attività. I A I TDI O A l\ /ID IM ITA I IA >ILCENTRO www staitene rt 23 ASSISTENZA MALATI

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Direttore ResponsabileAnnalisa MonfredaAnnalisa MonfredaAnnalisa MonfredaAnnalisa Monfreda

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Si parla di Vincenzo Manes Pag. 2

Dieci candeline per Dynamo CampDynamo Camp di Limestre, a SanMarcello Pistoiese (Pt).UNA GRANDE FESTA aperta a tutti per i dieci anni del n primocamp di Terapia Ricreativa in Italia aprirà le porte domenica 2ottobre: dalle ore 11 alle 18.30 si potrà visitare il campo econoscere il progetto e le attività sperimentate dai bambini ospiti.Arrampicata, tiro con l'arco, cavallo, attività ludica coi cani o dicirco, visita della fattoria, passeggiate nel verde sono tra leproposte di cui sarà possibile godere nella giornata. Sarà aperta,con visita guidata, la Dynamo Gallery con le opere d'arte createdai bambini insieme ad artisti affermati nell'ambito del progettoArt Factory e saranno proiettati i video realizzati nell'estate 2016dai bambini, nell'ambito del progetto Dynamo Studios. E ancoraristori, pranzo a degustazione con prodotti locali e merende.Dynamo Camp accoglie gratuitamente, per periodi di vacanza esvago, bambini dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi ecroniche provenienti da tutta Italia e in parte da Paesi esteri, inun'oasi naturalistica di oltre 900 ettari. 0573.62171 •www.dynamocamp.org UNA GRANDE FESTA aperta a tutti per idieci anni del n primo camp di Terapia Ricreativa in Italia aprirà leporte domenica 2 ottobre: dalle ore 11 alle 18.30 si potrà visitare ilcampo e conoscere il progetto e le attività sperimentate daibambini ospiti. Arrampicata, tiro con l'arco, cavallo, attività ludicacoi cani o di circo, visita della fattoria, passeggiate nel verde sonotra le proposte di cui sarà possibile godere nella giornata. Saràaperta, con visita guidata, la Dynamo Gallery con le opere d'artecreate dai bambini insieme ad artisti affermati nell'ambito delprogetto Art Factory e saranno proiettati i video realizzatinell'estate 2016 dai bambini, nell'ambito del progetto DynamoStudios. E ancora ristori, pranzo a degustazione con prodotti localie merende. Dynamo Camp accoglie gratuitamente, per periodi divacanza e svago, bambini dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravie croniche provenienti da tutta Italia e in parte da Paesi esteri, inun'oasi naturalistica di oltre 900 ettari.

Venerdì30/09/201630/09/201630/09/201630/09/2016

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Direttore ResponsabilePierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De RobertisPierfrancesco De Robertis

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