Mario Palmisano Carpenteria metallica, · 2019. 5. 28. · Mario Palmisano La storia della Norani...

3
L Ruota di macchina da semina in acciaio inox. 28 STORIE DI SUCCESSO MARZO 2019 www.meccanicanews.com Carpenteria metallica, presto e bene “PRESTO E BENE”: È QUESTA LA FILOSOFIA ABBRACCIATA DALL’IMPRESA INCONTRATA NELLA PROVINCIA PADOVANA, TANTO DA ESSERE DIVENTATA UN VERO E PROPRIO MOTTO. UN MODO DI OPERARE CHE, OGGI PIÙ CHE MAI, LE CONSENTE DI DISTINGUERSI, VISTO CHE NEL MERCATO GLOBALIZZATO LA RICHIESTA DI QUALITÀ E VELOCITÀ NELLE CONSEGNE CARATTERIZZA ORMAI OGNI COMMESSA. Mario Palmisano La storia della Norani S.r.l., protagonista di queste pagine, è bella da raccontare an- che perché ha profondi legami con la Ma- dre Terra. Infatti, è dopo averla lavorata con- to terzi per diversi anni con i loro macchinari agricoli, che i fratelli Guido e Guerrino Nora- ni, dapprima si dedicano alla riparazione di tali mezzi e di altri simili e poi aprono un’offi- cina meccanica dove producono pezzi per le diverse imprese del territorio costruttrici di macchine agricole e movimento terra. Un comparto, quest’ultimo, che ancora oggi rappresenta il core business di questa im- presa veneta, la quale, comunque, nel suo percorso ha avuto la lungimirante idea di di- versificare l’attività penetrando in moltepli- ci altri settori industriali. A raccontarci tutto sono Mirella e Michele Norani, cugini, non- ché, nell’ordine, responsabile dell’ammini- strazione e responsabile dell’ufficio tecnico e della gestione qualità. Al settore che vi ha visto nascere, cioè quello delle macchine agricole e movimen- to terra, che percentuale della produzione riservate e che tipologia di pezzi destina- te ad esso? Agli storici clienti di questo comparto dedi- chiamo quasi il 50% delle energie totali pro- fuse. Per essi realizziamo numerosi partico- lari, dai più semplici ai più complessi, im- piegati nella costruzione delle loro macchi- ne. E per taluni pezzi, nella fattispecie quel- li che entrano in contatto col terreno, usia- mo acciai estremamente resistenti all’usu- ra e alle sollecitazioni meccaniche, qua- li l’Hardox, lo Strenx e il Domex. Per quan- to riguarda, invece, il resto della produzione a farla da padrone è il normale acciaio nelle versioni S235, 355 e 355J2. Nel vostro magazzino oltre ai fogli di la- miera, saltano all’occhio anche discrete ri- serve di tubi e profilati. In che quantitati- vi questi semilavorati vengono impiegati nell’arco di un anno? Sì, effettivamente, qui, oltre alla lamiera, si ha a che fare anche con tubi e profilati. Il consumo di lamiera, che ci arriva in fogli con dimensioni massime di 3.000 x 1.500 mm e spessori da 0,3 a 25 mm, nell’ultimo anno è stato pari a 1.468 tonnellate, quel- lo dei profilati ha superato le 502 tonnella- te, mentre 70.000 è il numero che riguarda i metri di tubo lavorati, con diametri massi- mi fino a 500 mm. Oltre all’impianto di taglio laser a fibra, fon- damentale nella fase iniziale della produ- zione, quali altri macchinari utilizzate? Intanto ci teniamo a dire che il nostro im- pianto laser a fibra da 6.000 W con magaz- zino automatico robotizzato presto sarà af- fiancato da un secondo gemello già ordina- to. Il parco macchine è poi costituito da 5 presse meccaniche per tranciatura e stam- paggio da 20 a 250 tonnellate, 3 pressopie- gatrici da 100 a 150 tonnellate, una punzo- natrice mono punzone idraulica, 7 postazio- ni di saldatura manuali ampliabili, 4 isole di saldatura robotizzata. Disponiamo, inoltre, di segatrici a nastro nonché di macchine ad asportazione di truciolo quali centri di lavoro, trapani radiali a colonna ecc. Da un paio d’anni siete passati dal taglio la- ser a CO 2 a quello a fibra, con che risultati? Di questa nuova tecnologia siamo entusia- sti, come del resto dimostra il secondo im- pianto in arrivo. Fra i vantaggi più tangi- bili, oltre ad un drastico abbattimento del consumo energetico si registra altresì un Componente interno macchina filtraggio liquidi in acciaio.

Transcript of Mario Palmisano Carpenteria metallica, · 2019. 5. 28. · Mario Palmisano La storia della Norani...

  • L

    Ruota di macchina da semina in acciaio inox.28

    STORIE DI SUCCESSO

    MA

    RZ

    O 2

    019

    www.m

    eccanicanews.com

    Carpenteria metallica, presto e bene“PRESTO E BENE”: È QUESTA LA FILOSOFIA ABBRACCIATA DALL’IMPRESA INCONTRATA NELLA PROVINCIA PADOVANA, TANTO DA ESSERE DIVENTATA UN VERO E PROPRIO MOTTO. UN MODO DI OPERARE CHE, OGGI PIÙ CHE MAI, LE CONSENTE DI DISTINGUERSI, VISTO CHE NEL MERCATO GLOBALIZZATO LA RICHIESTA DI QUALITÀ E VELOCITÀ NELLE CONSEGNE CARATTERIZZA ORMAI OGNI COMMESSA.

    Mario Palmisano

    La storia della Norani S.r.l., protagonista di queste pagine, è bella da raccontare an-che perché ha profondi legami con la Ma-dre Terra. Infatti, è dopo averla lavorata con-to terzi per diversi anni con i loro macchinari agricoli, che i fratelli Guido e Guerrino Nora-ni, dapprima si dedicano alla riparazione di tali mezzi e di altri simili e poi aprono un’offi-cina meccanica dove producono pezzi per le diverse imprese del territorio costruttrici di macchine agricole e movimento terra. Un comparto, quest’ultimo, che ancora oggi rappresenta il core business di questa im-presa veneta, la quale, comunque, nel suo percorso ha avuto la lungimirante idea di di-versificare l’attività penetrando in moltepli-ci altri settori industriali. A raccontarci tutto sono Mirella e Michele Norani, cugini, non-ché, nell’ordine, responsabile dell’ammini-strazione e responsabile dell’ufficio tecnico e della gestione qualità.

    Al settore che vi ha visto nascere, cioè quello delle macchine agricole e movimen-to terra, che percentuale della produzione riservate e che tipologia di pezzi destina-te ad esso?Agli storici clienti di questo comparto dedi-chiamo quasi il 50% delle energie totali pro-fuse. Per essi realizziamo numerosi partico-lari, dai più semplici ai più complessi, im-

    piegati nella costruzione delle loro macchi-ne. E per taluni pezzi, nella fattispecie quel-li che entrano in contatto col terreno, usia-mo acciai estremamente resistenti all’usu-ra e alle sollecitazioni meccaniche, qua-li l’Hardox, lo Strenx e il Domex. Per quan-to riguarda, invece, il resto della produzione a farla da padrone è il normale acciaio nelle versioni S235, 355 e 355J2.

    Nel vostro magazzino oltre ai fogli di la-miera, saltano all’occhio anche discrete ri-serve di tubi e profilati. In che quantitati-vi questi semilavorati vengono impiegati nell’arco di un anno?Sì, effettivamente, qui, oltre alla lamiera, si ha a che fare anche con tubi e profilati. Il consumo di lamiera, che ci arriva in fogli con dimensioni massime di 3.000 x 1.500 mm e spessori da 0,3 a 25 mm, nell’ultimo

    anno è stato pari a 1.468 tonnellate, quel-lo dei profilati ha superato le 502 tonnella-te, mentre 70.000 è il numero che riguarda i metri di tubo lavorati, con diametri massi-mi fino a 500 mm.

    Oltre all’impianto di taglio laser a fibra, fon-damentale nella fase iniziale della produ-zione, quali altri macchinari utilizzate? Intanto ci teniamo a dire che il nostro im-pianto laser a fibra da 6.000 W con magaz-zino automatico robotizzato presto sarà af-fiancato da un secondo gemello già ordina-to. Il parco macchine è poi costituito da 5 presse meccaniche per tranciatura e stam-paggio da 20 a 250 tonnellate, 3 pressopie-gatrici da 100 a 150 tonnellate, una punzo-natrice mono punzone idraulica, 7 postazio-ni di saldatura manuali ampliabili, 4 isole di saldatura robotizzata. Disponiamo, inoltre, di segatrici a nastro nonché di macchine ad asportazione di truciolo quali centri di lavoro, trapani radiali a colonna ecc.

    Da un paio d’anni siete passati dal taglio la-ser a CO

    2 a quello a fibra, con che risultati?

    Di questa nuova tecnologia siamo entusia-sti, come del resto dimostra il secondo im-pianto in arrivo. Fra i vantaggi più tangi-bili, oltre ad un drastico abbattimento del consumo energetico si registra altresì un

    Componente interno macchina filtraggio liquidi in acciaio.

  • 29

    MA

    RZ

    O 2

    019

    www.m

    eccanicanews.com

    notevole abbassamento delle spese per la ricambistica e la manutenzione, dovu-te all’assenza, sia di costosi componen-ti ottici, come, ad esempio, gli specchi, sia dei gas laseranti, fra l’altro non sem-pre facilmente reperibili sul mercato. Gli ultimi impianti a fibra, inoltre, si stanno dimostrando quasi altrettanto efficaci di quelli a CO

    2 nel taglio di grossi spessori.

    Per non parlare poi del fatto che posso-no operare pure su materiali altorifletten-ti come rame, ottone e alluminio.

    In base a quali criteri scegliete un fornito-re di macchine?In questa azienda assegniamo alla qualità la priorità assoluta, prima ancora che al prez-zo, avendo constatato che è una scelta che paga; pertanto nell’individuare un costrutto-re di macchine puntiamo sempre sul miglio-re sulla piazza, sia sotto il profilo del prestigio acquisito, sia sotto quello dell’efficienza del-le soluzioni proposte e della rapidità nell’as-sistenza. Pregi che ci hanno finora garanti-to gli affermati marchi a cui ci siamo rivolti.

    Oggi però è sempre più insistente la do-manda di prodotti i quali, oltre che per la qualità più alta, si distinguano per il prez-zo più basso. È questo che vi chiedono an-che i vostri clienti?È chiaro che noi lavoriamo per soddisfare il più possibile queste necessità, rispettando l’insegnamento trasmessoci dai nostri ge-nitori di fare le cose presto e bene. Riguar-do alla richiesta del miglior rapporto qua-lità/prezzo, negli ultimi tempi, comunque, abbiamo rilevato una controtendenza e l’a-go della bilancia si sta spostando vieppiù

    verso l’Italia e questo perché nel com-piere la propria scelta un numero cre-scente di clienti focalizza l’attenzione

    più sulla qualità, tipica del made in Italy, che sul prezzo.

    DA TRE GENERAZIONI UN SERVIZIO A 360°La Norani nasce nella seconda metà del secolo scorso a Campodarsego (PD), per opera dei fratelli Guido e Guerrino Norani, con la

    denominazione di Officina Meccanica Norani Guerrino. Dedita alla costruzione di carpenteria metallica, essa nel corso degli anni ha subito

    varie trasformazioni, cambiando una prima volta il nome nel 1998, quando diventa Norani S.n.c. e una seconda nel 2006, assumendo

    l’attuale ragione sociale Norani S.r.l. Oggi, gestita dalla seconda generazione aziendale, ovvero da Mirella, Michele, Andrea e Gianni Norani

    (con la terza già all’opera) l’impresa veneta è un punto di riferimento, in particolare per il settore delle macchine agricole e movimento terra

    e poi per un ampio ventaglio di altri comparti industriali ai quali offre un servizio a 360° che comprende consulenza, studio, realizzazione

    prototipi, industrializzazione e produzione. Nell’offerta non mancano i trattamenti, sia termici che superficiali, affidati però a partner esterni.

    In lotti generalmente di piccola entità numerica, i

    pezzi di carpenteria vengono costruiti oltre che con

    l’impiego di fogli di lamiera pure con profilati e tubi.

    Tali semilavorati, per il 75-80% sono in acciaio dolce,

    mentre nella rimanente percentuale trovano posto

    acciai altoresistenziali e antiusura, acciai inox, zincati,

    ottone e rame. Certificata ISO 9001 la Norani, nelle

    sue due unità produttive padovane, quella storica di

    Campodarsego e la nuova di Borgoricco, inaugurata

    nel 2018, impiega 41 dipendenti, serve circa 150 clienti

    fidelizzati e raggiunge un fatturato di 5 milioni di euro.

    Da sinistra: Mirella, Michele, Gianni e Andrea Norani, rispettivamente, responsabile dell’amministrazione, responsabile dell’ufficio tecnico e della gestione qualità, responsabile della logistica e responsabile della produzione.

    Componente a cricco per ponti sollevatori in Hardox.

    Carter di protezione in acciaio. Supporto complesso in acciaio. Maschera di chiusura in acciaio.

  • Pinza di bloccaggio in alluminio.

    30

    STORIE DI SUCCESSO

    MA

    RZ

    O 2

    019

    www.m

    eccanicanews.com

    La globalizzazione del mercato ha avuto delle ripercussioni sulla vostra attività?Eccome, anche se non fisicamente, ci ha portato in casa concorrenti dall’altra par-te del mondo, con i quali dobbiamo, in ogni caso, confrontarci; infatti, la distanza, che prima giocava a nostro favore, ora non è più un grosso problema in virtù dei trasporti sempre più veloci.

    Dopo la seconda unità produttiva, recente-mente inaugurata, quali sono i vostri pros-simi programmi per il futuro?I traguardi a cui diamo la priorità sono quelli di farci conoscere anche all’estero acquisen-do clienti oltre confine e di garantire la con-tinuità della ditta di famiglia con la terza ge-nerazione, già in campo con alcuni dei gio-vani figli della seconda.

    Un sogno nel cassetto è poi quello di realiz-zare un prodotto tutto nostro.

    Nella storia della Norani c’è un aneddoto che volete raccontare? Sì, ce n’è uno risalente a molti anni fa, utile a capire che nella vita lavorativa così come, del resto, anche in quella privata, non biso-gna mai dare nulla per certo. Agli inizi della loro attività i nostri genitori, Guido e Guerrino Norani, fondatori dell’azienda, avevano in-ventato e brevettato un dispositivo per treb-biatrice in grado di legare velocemente con del fil di ferro le balle di paglia; ebbene quel pratico prodotto, che aveva già suscitato il vivo l’interesse di molti agricoltori, non fece nemmeno in tempo ad andare in produzio-ne perché l’avvento della mietitrebbia lo re-se superfluo.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Pressopiegatrice a CN. Isola di saldatura manuale.

    Impianto laser a fibra. Foglio di acciaio inox in lavorazione su impianto laser a fibra.