MARGARITAS ANTE PORCOS
-
Upload
fantasma-fantasma -
Category
Documents
-
view
224 -
download
1
description
Transcript of MARGARITAS ANTE PORCOS
paola lovisolo
MARGARITAS ANTE PORCOSI porci godono della melma più che dell'acqua pura. (Eraclito)
- prova campione -
2003
fino a decomposizione
fino a decomposizioneveglio la terrai silenzi delle apinel taglio azzurrosulla polpa sparsa
fino a decomposizionescarto datteri - tu non potresti -sono più dolci dell' anno scorsoe li mangio sotto vasi di tulipanidove la notte è la stanza migliore.
2005
forse iericoppe di vespe annegatein azzurri scolati dai rami.su vele dai colori assentiil grecale è un dio a parte
2006
spostami dove vuoi arrivare mentre siamo confusidi fusione statidove quando X diecisuggerisci tu le tavolesuggerisci come accosciarmi sul gobbo per leggeredove devo con amo lento cominciare Dio
il gambero non sa tornare sui suoi passisi lascia fulminarela conoscenza bambagia i cadaveri
2007
la nostra esibizione e l'uso smodato d'insediamenti nelle stanze da fieno,la commozione d'un filo di ferro clandestino che fa da fiore per le nozze,l'argento dalla finestra sul pavimento che sfida le forme libere [...]
2008
eri con me. con la mia boccal'odore di presente era terribileil vuoto magico uno squalo duegodevano dentro di me con meamavo ti ho amata con legniti confortavo - risuonavanoi bastoni tra gli anelli
2009
DNAndando sotto il ganglio d' alberi sono cresciutaavevo qualcosa da aspettare ferma qualcuno da aspettare
2010
parlerei le perle che i porci hanno trasformato in sperma[tollero le tue sconcezze] il frutto che mi intacca.Me lo dici e l' ispirazione non è cosa dolce: mi hai spintatorbida è venuta
2011
nelle tue mani ho il limbo facileomega è crisantemo che mi posisulla fronteapparenza della luna sono prontale nuvole riempiono la vescicale narici il cuore e il battesimosenza lederli non sono mai esistiti
2012
il chirurgo fa chiasso leggendomi la manocolora e riguarda indietro i miei capelli- eri mora sei mora lasci sangue nero -l’ ansia di chiaccherare con me gli apre il pettosgancia brada meravigliatorna alla parola intelligente delle stelleche soprevviene da ogni memoria
ROMANCERO
nella vetrina ad abbellir sfasciumecome di stella spenta in una fossaun manichino nero e le sue piumedi color cupo come agata rossariavviando a notte le sue pose chinequando le luci tornano bambinescavalca l’ argine col suo corpo goffoche porta al giardin voltando il dossofino al mattino per l’ alba che montail manichino sta nella radura(oh sorte grave che morte sgorga ria)sì che non s’ accorge che lo portan viadi tutto il peso a sorregger della scia*due carrettini della spazzatura
NOVANTANOVE HAIKU
(ventiquattro)
slegati i fuochil' ombra scala la querciatrafigge il cielo.
Dedico questo e-book ai ' miei ' posteri abortiti(pl)