Margaret Mead. La costruzione culturale dell’identità di ... · PDF fileNel...

download Margaret Mead. La costruzione culturale dell’identità di ... · PDF fileNel saggio Sesso, genere, culturaMila Busoni prende in considerazione le ricer-che dell’antropologa americana

If you can't read please download the document

Transcript of Margaret Mead. La costruzione culturale dell’identità di ... · PDF fileNel...

  • Nel saggio Sesso, genere, cultura MilaBusoni prende in considerazione le ricer-che dellantropologa americana MargaretMead dal punto di vista della categoriz-zazione di genere. Secondo Busoni, sonotre gli aspetti in base ai quali rilevanteanalizzare gli studi di Mead in relazioneai concetti di genere e di differenza digenere: in primo luogo, lantropologaamericana la prima ad occuparsi di dif-ferenze di genere nelle proprie ricerchesul campo. A questo proposito Busonisottolinea che, sebbene il concetto digender compaia nella letteratura anglo-sassone soltanto a partire dagli anniSettanta, questo ambito di studi si stabi-lisce con le opere di Mead sulle adoles-centi samoane (), sui bambini diManaus (), sugli Arapesh,Mundugumor e Ciambuli (). Sonoqueste etnografie () che costituisconoil primo lavoro a carattere sistematicosulle differenze dei sessi, in antropologiacome nelle altre scienze sociali(BUSONI, 78). Il secondo aspetto rilevan-te consiste nel prendere in considerazio-ne il fatto che, nonostante abbia apertoun nuovo campo di indagine antropologi-ca, ci non significa che il risultato dellericerche condotte abbia portato Mead amettere in discussione gli assunti su talitematiche, propri della societ in cuiviveva: in sostanza, non diversamenteda ogni altro essere umano, appartenevaal suo tempo, di cui condivideva gliaspetti di genere nelle sue forme pi sot-tili, ideologiche e percettive forse conuna certa sensibilit acuita rispettoallassetto dei rapporti materiali trageneri/sessi, che tuttavia non contestavaapertamente e non discuteva teoricamen-te (BUSONI, 78-9). Pertanto, dal modo incui descrive le societ primitive cheosserva, si evince come lantropologaamericana sia ben lontana da una presa di

    coscienza delle discriminazioni a livellosociale e della distribuzione asimmetricadel potere tra uomo e donna nella societoccidentale; nonostante ci, riveste fon-damentale importanza la presa di coscien-za che tali differenze non siano di tipobiologico, ma siano piuttosto il prodottodi costruzioni di tipo culturale e sociale.Le opere di Margaret Mead pi significa-tive dal punto di vista dellanalisi delledifferenze sessuali da un punto di vistaculturale sono quelle degli esordi, innan-zitutto Ladolescenza in Samoa del 1928e Crescita di una comunit primitiva del1930, nonch opere successive pi com-piute e consapevoli come Sesso e tempe-ramento in tre societ primitive del 1935e Maschio e femmina del 1949, doveprende in considerazione in manieraselettiva e distinta i comportamenti diuomini e donne.In particolare, lo studio effettuato pres-so tre societ della Nuova Guinea insie-me a Reo Fortune nel periodo che va dal1931 al 33, il cui resoconto si trova nelsaggio Sesso e temperamento in tresociet primitive, che permette a Mead diformulare lidea che le differenze trasessi siano costruzioni sociali. A tale pro-posito, nellintroduzione al proprio sag-gio sottolinea che ogni cultura (...) creaun proprio tessuto sociale distinto () epu costringere ogni individuo nato nelproprio interno ad assumere un tipo dicomportamento, per il quale n let, nil sesso n le attitudini particolari costi-tuiscono elementi di differenziazione. Mala cultura pu anche attaccarsi allevi-denza delle differenze di et, di sesso, diforza, di bellezza, o anche a fatti insoliti,come una tendenza spontanea alle visio-ni e ai sogni, e farne altrettanti temi cul-turali dominanti (MEAD, 19).Sempre nellintroduzione Mead chiarisceche lo studio effettuato in Nuova Guinea

    Margaret Mead. La costruzione culturale dellidentit di genereSILVIA BELLUCCI

    [email protected].

    Antrocom 2009 - Vol 5- n. 1 29-34

    non ha come obiettivo quello di esamina-re se esistano o no differenze tra i sessi,ma si tratta piuttosto di un resoconto sulmodo in cui tre societ primitive rappor-tano i propri atteggiamenti sociali neiconfronti del temperamento a quei fattievidenti che sono le differenze sessuali.Mead sceglie di affrontare tali questioniin societ semplici, ovvero i gentilimontanari Arapesh, i crudeli cannibaliMundugumor e gli amabili cacciatori diteste Ciambuli (MEAD, 22); in ciascunadi queste trib la differenza tra uomo edonna uno dei temi del dramma socia-le, per cui confrontando i modi di dram-matizzare la diversit tra i sessi, possi-bile distinguere quegli elementi che inorigine non avevano alcun rapporto conla realt biologica del sesso e che debbo-no considerarsi come costruzionisociali (MEAD, ibid.). Sin dallintrodu-zione Mead chiarisce che lobiettivo deipropri studi consiste nel rilevare qualiforme assuma il comportamento delsesso dal punto di vista del temperamen-to, tenendo conto dei postulati culturalisecondo i quali certi atteggiamenti deltemperamento sono congenitamentemaschili e altri congenitamente femmini-li (MEAD, 25). Lobiettivo del lavoro diindagine consiste dunque nellanalisi delcondizionamento delle personalit socia-li dei due sessi, al fine di chiarire le ques-tioni inerenti le loro differenze recipro-che. Due delle trib osservate non pensa-no affatto che uomo e donna abbiano untemperamento differente, ma attribuisco-no ai due sessi funzioni e capacit diver-se tra loro, pertanto non hanno alcunaidea che certe caratteristiche del tempe-ramento volont di dominare, corag-gio, aggressivit, oggettivit, malleabili-t siano associate in modo inalienabilealluno o allaltro sesso (in quanto con-trapposti) (MEAD, 26).

    Antropologia culturaleAntropologia culturale

    Abstract. Il lavoro che segue si propone di analizzare il concetto di differenza di genere cos come stato affrontato dallantropologa statunitense Margaret Mead nel proprio saggio Sesso etemperamento in tre societ primitive (1935), ripreso successivamente nelle analisi compiute dallantropologa Mila Busoni in Genere, sesso, cultura (2000). In particolare, si analizza il rappor-to tra il temperamento attribuito a ciascun sesso e i condizionamenti culturali e sociali che ne sono alla base. Il lavoro svolto costituisce lelaborato finale prodotto per il corso in Cultura digenere e delle pari opportunit, svoltosi nel 2008 presso la Facolt di Lettere e Filosofia dellUniversit di Perugia.Parole chiave: Margaret Mead, antropologia culturale, differenze di genere, temperamento, identit di genere.

  • Nella parte finale dellintroduzione al pro-prio saggio la Mead ammette: io condi-videvo lopinione generale della nostrasociet, che vi fosse un temperamento ses-suale congenito, e che questo tempera-mento potesse tuttal pi essere alterato osviato dalla sua espressione normale. Erolungi dal sospettare che i temperamenti danoi considerati come congeniti ad unsesso potessero essere invece semplicivariazioni del temperamento umano,cosicch i membri di ambedue i sessidovrebbero poter essere egualmente edu-cati ad avvicinarvisi, anche se con mag-giore o minor successo a seconda dei sin-goli individui (MEAD, 26-27).Gli Arapesh del villaggio di Alitoa vivo-no in una zona montuosa, sono orticolto-ri e allevatori di maiali; nonostante le dif-ficolt dovute al territorio e al clima,concepiscono il rapporto con lambientein maniera positiva, non conflittuale, coscome le relazioni tra persone, che sonobasate su armonia, solidariet e collabo-razione. Nonostante vi sia unapparenteparit di compiti, tanto che lallevamentoe lagricoltura sono attivit proprie inegual misura di uomini e donne, la con-cezione di questo popolo comporta dellenette divisioni, come ricorda MilaBusoni sintetizzando le ricerche diMead: da un lato, sul versante simboli-co, stava la separazione tra le sostanzedel maschile e del femminile, che si dove-va tenere separate perch la virt gene-ratrice (maschile) non venisse contami-nata; dallaltro, sul piano delle relazioni,vi era una divisione del lavoro moltoaccentuata, con compiti riservati a cias-cun gruppo di sesso (BUSONI, 83).Sebbene in alcune occasioni le donnesiano marginalizzate, non subisconoalcun maltrattamento, e i rapporti si man-tengono comunque sul piano della soli-dariet.Nellanalizzare la crescita e liniziazionedi un ragazzo arapesh (a partire dai sette- otto anni di et), Mead individuanellatteggiamento tanto dei ragazziquanto delle ragazze il carattere coopera-tivo e sereno proprio del popolo inesame, individuando per ununica diffe-renza tra i due sessi: il lavoro collettivodelle ragazze e le maggiori possibilitconcesse ai ragazzini di esprimere lapropria collera (MEAD, 89). Tuttavia,questa differenza non sempre netta inquanto ragazze senza fratelli mostranotratti del carattere maschile e ragazzi conmolti fratelli manifestano le tendenzeattribuite al sesso maschile con minoreevidenza.

    La comparsa dei primi segni della puber-t comporta unulteriore distinzione tra idue sessi, poich da questo momentovengono tenute distinte la funzioneriproduttiva delle donne e la funzionealimentare delluomo. La rappresenta-zione pi drammatica di questa separa-zione il culto del tamberan (MEAD,90). Si tratta del patrono soprannaturaledegli uomini adulti della trib, che nondeve essere mai visto n dalle donne ndai bambini non iniziati, sebbene tuttipossano udirne la presenza attraversostrumenti musicali, come flati, gong, etc.Fino allet di sei o sette anni, il tambe-ran assume lo stesso significato perentrambi i sessi. Allannuncio dellarri-vo del tamberan donne e bambini, siamaschi che femmine, si precipitano al difuori del villaggio, poich sanno cheaccadrebbero cose terribili ai bambinisorpresi nel villaggio dopo larrivo degliuomini e del tamberan. Ad un certopunto della cerimonia, il suono del gongannuncia che il tamberan entrato nellasua casa; pertanto gli uomini richiamanoal villaggio i bambini e le donne. Questenon ritengono in alcun modo di esserestate escluse dallassistere alla scena inquanto ritenute inferiori agli uomini;sanno che la cosa riguarda la crescita ela forza dei ragazzi e degli uomini, cheper le donne e i bambini sarebbe statopericoloso assistervi e che i loro uominisono stati attenti e le hanno protette conogni cura (MEAD, 92). Tutto