Marche News 03 2012

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SEGNALIAMO IN PRIMA PAGINA… Marche, la Regione di tutti i Cittadini ANNO XVII - N. 3 6 FEBBRAIO 2012 Settimanale di informazione politica e amministrativa a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale Direzione e Redazione:Via G. da Fabriano, 9 60125 Ancona - Tel. 071/8062103 - Fax 071/8062105 Redazione: Fabio Belfiori, Anna D’Ettorre, Antonio Filippini, Stefania Gratti, Serena Paolini, Claudia Pasquini Coordinamento impaginazione: Serena Paolini Foto: Maurizio Rillo Segretario di Redazione: Gianfranco Andreucci Stampa: Aniballi Grafiche - Ancona Sped. in abbonamento postale 70% Div. Corr. D.C.I. Ancona Aut. Trib. Ancona n. 1 del 24/25.01.1996 DIRETTORE RESPONSABILE: RENZO PINCINI AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE “La cultura per ripartire Gli intellettuali per le Marche” All’Abbadia di Fiastra due giorni di confronto. Suggerimenti, proposte e spunti di riflessione per riscrivere il ruolo delle attività culturali U n momento di confronto tra l’istituzione regio- nale e l’intellettualità che nelle Marche è nata o vi risiede ed opera, o che ha scelto la regione per vivere e lavorare: si rinnova su questo presupposto l’appuntamento con gli intellettuali svolto que- st’anno all’Abbadia di Fiastra (Urbisaglia). “Attraverso la vostra sensibilità e le vostre idee stimolate riflessioni e strategie utili per affronta- re le problematiche della contemporaneità – ha detto il presidente, Gian Mario Spacca, rilevando l’utilità del contributo di intelligenza ed espe- rienza degli intellettuali nelle politiche culturali della Regione. “Questo appuntamento è ispirato proprio dall’e- sigenza di un vostro contributo in termini di idee e riflessioni, fondamentali per far crescere il sen- timento di comunità e appartenenza”. Le Mar- che, ha aggiunto Spacca, sentono forte la neces- sità di riflettere sulla propria identità e vocazione superando i localismi: “Per affrontare le difficoltà congiunturali occorre il contributo degli intellet- tuali che sono liberi da logiche di interesse o di appartenenza e sanno guardare ad orizzonti lon- tani per individuare soluzioni e accrescere la for- za del territorio”. Il presidente ha quindi rilancia- to il progetto della Macroregione adriatica “pre- zioso per superare il concetto di frontiera, am- pliare gli orizzonti e guardare al mare Adriatico come comunità che cresce e si sviluppa”. Innova- zione, creatività e conoscenza sono le migliori virtù delle Marche, punti di forza che il governo regionale rilancia investendo, in controtendenza, sulle politiche culturali, ha concluso il presidente. (Segue articolo a pag. 7) 3 SANITÀ Il polo ospedaliero Marche nord a Fosso Sejore 4 SANITÀ Nuovo Patto per la salute. Mezzolani a Roma, all’incontro tra le Regioni BILANCIO Abbassamento del rating della Regione Marche GIUNTA REGIONALE Sergio Bozzi amministratore unico della Svim 5 POLITICHE DEL LAVORO Vertenza Faber, il punto tra sindacati e istituzioni di Marche e Umbria Ammortizzatori sociali in deroga, la Regione chiede al Governo 40 milioni di euro per il 2012 6 POLITICHE DEL LAVORO Rinnovato il protocollo a sostegno dei lavoratori di aziende in crisi ISTRUZIONE Approvato dal Consiglio regionale il Piano di dimensionamento scolastico 2012-2013 7 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI “La cultura per ripartire. Gli intellettuali per le Marche” 8 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI Consorzio Marche Spettacolo presenta ‘Refresh!’ 9 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI Italian Film Commission avrà come vicepresidente Anna Olivucci Decima candidatura all’Oscar di Dante Ferretti 10 TURISMO ACCESSIBILE Presentata la ‘Guida al turismo sociale’, problemi e prospettive DEMANIO MARITTIMO Direttiva Bolkestein. Le Regioni sollecitano l’impegno del Governo nazionale 11 INTERNAZIONALIZZAZIONE Delegazione russa visita le eccellenze delle Marche 12 AGRICOLTURA Avviato il primo agrinido regionale Marchio Qm - Qualità garantita dalle Marche per la filiera cereali 13 AMBIENTE La Regione richiama all’attuazione delle ordinanze contro le polveri sottili Gas Plus di San Benedetto del Tronto Il premio giornalistico “Novemi Traini” 14 COMMERCIO Locali storici delle Marche, logo e criteri per l’istituzione dell’elenco TRASPORTI Ripristino dei servizi ferroviari a seguito delle maggiori risorse nazionali e regionali

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Marche, News, 03 2012

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SEGNALIAMO IN PRIMA PAGINA…

Marche, la Regione di tutti i Cittadini

ANNO XVII - N. 36 FEBBRAIO 2012Settimanale di informazione politica e amministrativaa cura dell’Ufficio Stampa della Giunta regionaleDirezione e Redazione: Via G. da Fabriano, 960125 Ancona - Tel. 071/8062103 - Fax 071/8062105Redazione: Fabio Belfiori, Anna D’Ettorre,Antonio Filippini, Stefania Gratti,Serena Paolini, Claudia PasquiniCoordinamento impaginazione: Serena PaoliniFoto: Maurizio RilloSegretario di Redazione: Gianfranco AndreucciStampa: Aniballi Grafiche - Ancona

Sped. in abbonamento postale 70%Div. Corr. D.C.I. AnconaAut. Trib. Ancona n. 1 del 24/25.01.1996

DIRETTORE RESPONSABILE: RENZO PINCINI

AGENZIADELLA GIUNTAREGIONALE

“La cultura per ripartireGli intellettualiper le Marche”All’Abbadia di Fiastra due giornidi confronto. Suggerimenti, propostee spunti di riflessione per riscrivereil ruolo delle attività culturali

Un momento di confronto tra l’istituzione regio-nale e l’intellettualità che nelle Marche è nata

o vi risiede ed opera, o che ha scelto la regione pervivere e lavorare: si rinnova su questo presuppostol’appuntamento con gli intellettuali svolto que-st’anno all’Abbadia di Fiastra (Urbisaglia).“Attraverso la vostra sensibilità e le vostre ideestimolate riflessioni e strategie utili per affronta-re le problematiche della contemporaneità – hadetto il presidente, Gian Mario Spacca, rilevandol’utilità del contributo di intelligenza ed espe-rienza degli intellettuali nelle politiche culturalidella Regione. “Questo appuntamento è ispirato proprio dall’e-sigenza di un vostro contributo in termini di ideee riflessioni, fondamentali per far crescere il sen-timento di comunità e appartenenza”. Le Mar-che, ha aggiunto Spacca, sentono forte la neces-sità di riflettere sulla propria identità e vocazionesuperando i localismi: “Per affrontare le difficoltàcongiunturali occorre il contributo degli intellet-tuali che sono liberi da logiche di interesse o diappartenenza e sanno guardare ad orizzonti lon-tani per individuare soluzioni e accrescere la for-za del territorio”. Il presidente ha quindi rilancia-to il progetto della Macroregione adriatica “pre-zioso per superare il concetto di frontiera, am-pliare gli orizzonti e guardare al mare Adriaticocome comunità che cresce e si sviluppa”. Innova-zione, creatività e conoscenza sono le migliorivirtù delle Marche, punti di forza che il governoregionale rilancia investendo, in controtendenza,sulle politiche culturali, ha concluso il presidente.

(Segue articolo a pag. 7)

3 SANITÀIl polo ospedaliero Marche nord a Fosso Sejore

4 SANITÀNuovo Patto per la salute. Mezzolani a Roma,all’incontro tra le RegioniBILANCIOAbbassamento del rating della Regione MarcheGIUNTA REGIONALESergio Bozzi amministratore unico della Svim

5 POLITICHE DEL LAVOROVertenza Faber, il punto tra sindacatie istituzioni di Marche e UmbriaAmmortizzatori sociali in deroga, la Regionechiede al Governo 40 milioni di euro per il 2012

6 POLITICHE DEL LAVORORinnovato il protocollo a sostegno dei lavoratoridi aziende in crisiISTRUZIONEApprovato dal Consiglio regionale il Pianodi dimensionamento scolastico 2012-2013

7 BENI E ATTIVITÀ CULTURALI“La cultura per ripartire. Gli intellettuali per le Marche”

8 BENI E ATTIVITÀ CULTURALIConsorzio Marche Spettacolo presenta ‘Refresh!’

9 BENI E ATTIVITÀ CULTURALIItalian Film Commission avrà come vicepresidenteAnna OlivucciDecima candidatura all’Oscar di Dante Ferretti

10 TURISMO ACCESSIBILEPresentata la ‘Guida al turismo sociale’,problemi e prospettiveDEMANIO MARITTIMODirettiva Bolkestein. Le Regioni sollecitanol’impegno del Governo nazionale

11 INTERNAZIONALIZZAZIONEDelegazione russa visita le eccellenze delle Marche

12 AGRICOLTURAAvviato il primo agrinido regionaleMarchio Qm - Qualità garantita dalle Marcheper la filiera cereali

13 AMBIENTELa Regione richiama all’attuazione delle ordinanzecontro le polveri sottiliGas Plus di San Benedetto del TrontoIl premio giornalistico “Novemi Traini”

14 COMMERCIOLocali storici delle Marche, logo e criteriper l’istituzione dell’elencoTRASPORTIRipristino dei servizi ferroviari a seguitodelle maggiori risorse nazionali e regionali

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Montecassiano (MC)

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Il nuovo complesso ospedaliero aservizio dell’Azienda Ospedali

Riuniti Marche Nord sorgerà nel-l’area di Fosso Sejore nel Comunedi Pesaro. Lo ha stabilito la giuntaregionale che ha portato a termineil procedimento per l’individuazio-ne del sito ed ha approvato lo stu-dio di prefattibilità del progettoche individua obiettivi e funzioni. “La scelta – spiega l’assessore allaSalute Almerino Mezzolani - è sta-ta fatta sulla scorta della relazionetecnica svolta da un gruppo di la-voro di esperti regionali che, sumandato dell’assessorato, ha valu-tato i siti potenzialmente idoneisulla base delle proposte avanzatedai Comuni di Pesaro, Fano eMombaroccio e tenendo contodell’analisi comparativa trasmessadalla Provincia di Pesaro e Urbino. La località di Fosso Sejore è risul-tata la più facilmente accessibilein relazione ai tempi di percorren-za e per la possibilità di utilizzarel’attuale rete viaria, che pur aven-do necessità di adeguamento,non deve essere modificata inmodo sostanziale”. Va inoltre sottolineato che il 16dicembre scorso tutti i sindaci delcomprensorio, ad eccezione delsindaco di Mombaroccio, avevanodato il loro assenso sull’area diFosse Sejore.“Il processo di integrazione in cor-so fra le due strutture ospedalieredi Pesaro e Fano – spiega ancoraMezzolani –, rappresenta una im-portante occasione di migliora-mento della capacità di risposta delservizio sanitario pubblico alle cre-scenti richieste della popolazioneresidente di tutta la provincia. L’ottimizzazione organizzativa inatto ha come scopo quello di evi-tare diseconomie, duplicazioni eridondanze ed è dettata dalla vo-lontà di migliorare in termini qua-litativi e quantitativi i servizi e leprestazioni offerte, di facilitare lecondizioni di accesso e consentirela piena soddisfazione della do-manda espressa dal territorio conla conseguente riduzione dellafuga di pazienti verso realtà di al-

tre aree vaste o regioni. In conclu-sione – sottolinea l’assessore – citengo ad assicurare che, finché lanuova struttura non sarà comple-tata e in funzione, i due attualiospedali di Pesaro e Fano conti-nueranno a garantire tutta l’assi-stenza e i servizi necessari”. In base a queste considerazioni ilnuovo ospedale per acuti, sarà ingrado di riunire in un’unica strut-tura all’avanguardia le realtà at-tualmente presenti sul territorio,spesso duplicate e senza possibi-lità di ampliamento e di messa anorma nelle rispettive sedi. Lanuova struttura sarà realizzata inmodo da poter rispondere ai piùaggiornati criteri di tecnica ospe-daliera avvalendosi di un edificiomoderno, pienamente risponden-te ai criteri di umanizzazione del-la cura, e allo stesso tempo, in ac-cordo con le linee guida enuncia-te dal Ministero della Salute. La proposta progettuale prevedeun dimensionamento per ogni sin-golo reparto e servizio all’internodi tre categorie principali: degenza,diagnosi e cura e servizi generali. Iposti letto di degenza saranno sud-divisi per intensità di assistenza. Di seguito, in modo indicativo e

non esaustivo, sono elencate leprincipali discipline da prevederee organizzare secondo criteri di in-tensità di assistenza: chirurgia ge-nerale, neurochirurgia, ortopediae traumatologia, ostetricia e gine-cologia, urologia, oculistica, otori-nolaringoiatria, gastroenterolo-gia, terapia intensiva – rianimazio-ne, utic, cardiologia, malattie en-docrine, medicina, generale, me-dicina d’urgenza, oncologia, ema-tologia, pediatria, nefrologia,neurologia, psichiatria, neuropsi-chiatria infantile, geriatria, pneu-mologia, malattie infettive.Per consentire una efficacia atti-vità di diagnosi e cura, indicativa-mente sono da prevedere: ambula-tori monospecialistici e multidisci-plinari, punti prelievo, laboratorioanalisi, anatomia patologica, servi-zi dialisi, centro trasfusionale,pronto soccorso con adeguato spa-zio per l’elisuperficie, area OBI,blocco operativo per attività ordi-naria, in day surgery e di chirurgiaambulatoriale; blocco travaglio –parto, servizi diagnostici per imma-gini (sale TAC, RMN, MAM. Radio-logia, ECO), emodinamica, endo-scopia, medicina nucleare con salePet e sale Gamma, radioterapia.

SANITÀ

Il polo ospedaliero Marche nord a Fosso SejoreMezzolani: ”La nuova struttura sarà una importante occasionedi miglioramento dei servizi”

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

Aseguito del recente abbassamento del rating dellaRepubblica italiana, il 26 gennaio 2012 Standard &

Poor’s ha ridotto il rating di lungo termine della Regio-ne Marche, portandolo da “A” a “BBB+” (lo stesso del-l’Italia) con outlook negativo. L’operazione conclude il periodo di “osservazione”(Credit Watch) del rating della Regione Marche, inizia-to il 7 dicembre scorso, dovuto anch’esso a una analogaprocedura applicata alla Repubblica italiana. “La notizia della riduzione del rating regionale non dipen-

de in alcun modo da un aggravamento delle condizionidella finanza e dell’economia regionali, ma purtroppo è lanecessaria conseguenza dell’abbassamento del rating na-zionale - commenta l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini- Secondo la metodologia di Standard & Poor’s, infatti, i ra-ting degli enti locali e regionali italiani non possono assu-mere valori superiori al rating assegnato allo Stato sovrano. Pertanto, tutti i rating degli enti italiani aventi lo stessorating della Repubblica italiana, tra cui quello della Re-gione Marche, sono stati abbassati”.

“Le Regioni vogliono dialoga-re con il Governo, ma sulla

base della disponibilità di risorseadeguate”.Lo ha affermato l’assessore allaSalute, Almerino Mezzolani, altermine dell’incontro, a Roma,della Conferenza delle Regioni edelle Province autonome. La riunione era dedicata alla di-scussione del Patto per la salute2013/2015 e del relativo riparto subase regionale. “Unanime è stata la volontà dicontribuire a qualificare i servizisanitari, attraverso un processo diriorganizzazione che contribuiscaa elevare le prestazioni e a conte-nere i costi – ha affermato Mezzo-

lani – Una strada che le Marchehanno già intrapreso, puntandosu una nuova riorganizzazioneamministrativa che liberi le risorsedi gestione per reinvestirle in ser-vizi sul territorio. Una scelta an-che obbligata, visto la delicata si-tuazione economica e finanziariadel Paese che costringe tutti i li-velli istituzionali a fare, responsa-bilmente, la propria parte peruscire da questa difficile momen-to. Non sono più possibili renditedi posizione, ma non è ugualmen-te possibile programmare i servizisenza un livello minimo di finan-ziamento. Le Regioni ritengono che quantostanziato con la manovra di ago-

sto non sia sufficiente per conti-nuare a garantire i servizi. Da par-te nostra c’è la massima disponibi-lità a dialogare con il Governo. Continueremo a cercare ogni pos-sibile intesa con spirito costrutti-vo, come già avvenuto per quan-to riguarda gli investimenti diadeguamento e di nuova costru-zione delle strutture sanitarie, lacui esigenza è stata recepita daldecreto. Al confronto porteremouna posizione responsabile e con-divisa che formuleremo nell’am-bito della discussione avviata al-l’interno della Conferenza”.

SANITÀ

Nuovo Patto per la salute. Mezzolania Roma, all’incontro tra le RegioniL’assessore regionale: “Dialogo con il Governo,ma sulla base di risorse adeguate”

BILANCIO

Abbassamento del rating della Regione MarcheDichiarazione dell’assessore Pietro Marcolini

Sergio Bozzi è il nuovo amministratore unico dellaSocietà regionale di sviluppo (Svim).

È stato nominato dalla Giunta regionale, dopo la pre-sentazione della candidature a seguito dell’avviso deldicembre scorso. Subentra a Fabrizio Costa, che ha guidato la società nel2011 e a Fabio Montanini (dirigente regionale Serviziper l’impiego) che sta ricoprendo l’incarico nelle moredell’espletamento delle procedure di nomina. Come

Costa e attualmente Montanini, Bozzi è stato dirigentedella Regione Marche, occupandosi di Agricoltura e Po-litiche comunitarie. La legge istitutiva (la 17/1999) sta-bilisce che la Società sia diretta da un amministratoreunico, nominato dalla Giunta regionale, che può essereindividuato anche tra i dirigenti regionali. La scelta, viene evidenziato nella delibera di nomina, èavvenuta “per le particolari doti personali e professio-nali” che lo rendono idoneo a ricoprire l’incarico.

GIUNTA REGIONALE

Sergio Bozzi amministratore unico della Svim

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Le Marche chiedono al Governo 40milioni di euro di ammortizzatori

sociali in deroga per il 2012. L’importoverrà integrato nella misura del 40 percento dalla Regione, ricorrendo alle ri-sorse del Fondo sociale europeo (Fse)2007/2013. La richiesta è stata formu-lata dall’assessore al Lavoro, MarcoLuchetti, che ha inviato una lettera alministro del Lavoro, Elsa Fornero. Lu-chetti ha anche riunito il Tavolo regio-nale degli ammortizzatori in derogache verrà riconvocato entro marzo per

verificare la disponibilità delle risorsee le possibilità di utilizzo. Nella letteral’assessore rappresenta al ministro lasituazione regionale. “La Regione, nel2011 - scrive Luchetti - ha sottoscrittoun accordo con il Governo per l’utiliz-zo di risorse in deroga, accompagnatoda un programma di politiche attivefinanziate con il Fse-Por Marche. Lacrisi produttiva e occupazionale stacoinvolgendo tutti i settori produttividell’intero territorio regionale. Per farfronte alle conseguenti difficoltà, rite-

niamo necessario intervenire, ancheper l’anno in corso, con misure a so-stegno del reddito per quei lavoratorisubordinati che non possono ricorrereagli strumenti ordinari. Pertanto, vistoil trend di spesa delle risorse assegna-te nel 2011 e le esigenze rappresenta-te dalle forze sociali del territorio, ab-biamo individuato in 40 milioni di eu-ro le risorse nazionali indispensabiliper poter sopperire alle necessità perl’anno in corso.

(Segue a pag.6)

Un confronto utile e improntatoal dialogo quello svolto a Fabria-

no tra Sindacati (le rappresentanzeFim Fiom Uilm di Marche e Umbria eRsu aziendali ), Istituzioni regionaliMarche e Umbria oltre al sindaco diFabriano, Sorci, presenti negli Ufficidella Regione Marche per fare ilpunto sulla vicenda Faber. L’esito dell’incontro è sintetizzabilenella richiesta, già trasmessa dalledue Regioni attraverso gli assessorimarchigiani Marco Luchetti, SaraGiannini e per l’Umbria, VincenzoRiommi alla multinazionale Francke,proprietaria dell’Azienda Faber, di unincontro congiunto urgente per esa-minare la situazione aggiornata echiedere di conoscere anche il PianoIndustriale per l’Italia dove la Franckeproduce cappe aspiranti e accessoriper le cucine nei siti di Fabriano, Sas-soferrato e Fossato di Vico. Proprio inquest’ultimo, infatti, è in atto dagiorni un presidio dei lavoratori perdifendere il posto di lavoro dopol’annuncio di possibili tagli di 127 po-sti e un pericolo di chiusura dello sta-bilimento con il trasferimento di per-sonale nel sito di Sassoferrato. “A fronte di un fenomeno che si sta

ripresentando sempre più frequen-temente come quello di crisi azien-dali inattese e senza avvisaglie - hadetto Luchetti – dobbiamo agire inmaniera unitaria, attivare strumentidiversificati per sostenere i lavorato-ri, con la comune volontà e impegnoa difendere le produzioni e l’occupa-zione in un territorio, a cavallo didue regioni, già troppo provato dal-la crisi . Occorrono azioni innovativee strategiche per affrontare una dif-ficile sfida complessiva”. “Anche per questo - ha detto l’asses-sore regionale alle attività produtti-ve, Sara Giannini - come coordina-mento nazionale delle attività pro-duttive alla Conferenza delle Regio-ni, abbiamo chiesto al Gover-no la convocazione di un Ta-volo nazionale del “Bianco,“un settore che sta subendoforti contraccolpi dalla crisieconomica in atto”.Riommi (Umbria) ha assicura-to il massimo impegno perchéle Regioni , oltre ad attivare ri-sorse e strumenti a tutela dellavoro, possano svolgere unruolo significativo anche per ilmantenimento dei siti produt-

tivi nei territori facendo sinergia traistituzioni, sindacati e imprese. I Sindacati, dopo aver espresso preoc-cupazione per il rischio della chiusuradi uno stabilimento da parte di unamultinazionale che nel 2011 è statadefinita Azienda modello, ma chenon ha legami e radici storiche con ilterritorio, hanno accolto positiva-mente la proposta delle due Regionidi avviare in tempi rapidi un percorsodi confronto con l’Azienda e si sonoimpegnati ad aggiornare ed informa-re gli enti istituzionali sulle trattativein corso. L’obiettivo principale è scon-giurare la chiusura del sito valutandotutte le ipotesi percorribili per soste-nere l’occupazione.

POLITICHE DEL LAVORO

Vertenza Faber, il punto tra sindacatie istituzioni di Marche e UmbriaLuchetti: “Azioni unitarie per sostenere l’occupazione in una zona già troppoprovata dalla crisi”. Giannini: “Come coordinamento nazionale delle attivitàproduttive chiederemo al Governo la convocazione di un tavolo nazionaledel “Bianco”, settore in grave difficoltà in tutto il Paese”

Ammortizzatori sociali in deroga, la Regionechiede al Governo 40 milioni di euro per il 2012 Lettera dell’assessore Luchetti al ministro ForneroRiunito anche il Tavolo tecnico regionale

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

Le due Regioni hanno già richiesto un incontro congiunto urgente con la Francke

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6 FEBBRAIO 20126

N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

L’intesa per il sostegno ai lavoratorie alle imprese in crisi - già sotto-

scritta da Regione Marche, Banche, Or-ganizzazioni sindacali e datori di lavo-ro il 31 marzo 2009 - sarà rinnovata perun altro anno con le stesse condizioni,diritti, obblighi e parti firmatarie. Loha deciso la giunta regionale appro-vando lo schema di rinnovo del proto-collo che interessa purtroppo molti la-voratori marchigiani.“Nonostante gli indicatori parlino di unlieve segnale di riduzione delle ore dicassa integrazione richieste, la crisi per-mane – ha spiegato l’assessore al Lavo-ro-Formazione, Marco Luchetti portan-do la deliberazione all’esame dei colle-ghi – e resta su un volume complessivo5-6 volte superiore al numero di ore del

2007, ultimo anno prima della crisi. La si-tuazione attuale determina un conti-nuo ricorso da parte delle aziende mar-chigiane alla cassa integrazione nellesue diverse forme e induce quindi a rin-novare questo documento di intesa, ri-velatosi molto utile nella sua flessibilità.Consente infatti a chi ha già problemi dinon dover subire i ritardi dei tempi pro-cedurali per l’erogazione delle inden-nità. Anche se le procedure sono statesnellite e velocizzate, tuttavia rimango-no situazioni in cui si registrano ritardi.Per questo il sistema economico-socialee creditizio ha risposto con grande di-sponibilità e collaborazione alle finalitàdi questo accordo: l’anticipo degli asse-gni di cassa integrazione dalle Banche ailavoratori che ne hanno diritto, in attesa

che siano definite le procedure dall’INPSe quindi la restituzione delle somme. LeBanche coinvolte – sottolinea Luchetti –hanno dimostrato un forte impegno peril sostegno ai lavoratori e alle impreseassicurando l’applicazione dell’accordoanche dopo la scadenza naturale”. Nelprotocollo sono previste le modalità conle quali le banche anticiperanno l’asse-gno mensile ai lavoratori in cassa inte-grazione, che hanno diritto, secondo lastessa intesa, anche alla possibilità di so-spendere e posticipare i ratei dei mutuicontratti. L’accordo, che sarà operativonon appena le parti che hanno condivi-so la proposta avranno firmato il docu-mento, scadrà il 31 dicembre prossimoma potrà essere prorogabile automati-camente per altri 12 mesi.

POLITICHE DEL LAVORO

Rinnovato il protocollo a sostegno dei lavoratoridi aziende in crisi per anticipare i tempi di erogazionedella cassa integrazioneLuchetti: “Atto dovuto, permane lo stato di crisi anche se con timidi segnalidi ripresa. Il sistema creditizio marchigiano ha dimostrato un forte impegnoa condividere i problemi della comunità”

“La continuità e qualità didatticasono il filo conduttore del nuovo

Piano di dimensionamento scolastico2012-13. Due criteri – spiega l’assessoreall’Istruzione, Marco Luchetti commen-tando l’approvazione da parte delConsiglio regionale – che ispirano inmaniera incisiva le scelte fatte e chevanno verso una maggiore integrazio-ne tra gradi di istruzione. Risultato im-portante infatti, è che con questo nuo-vo Piano viene generalizzata su tutto ilterritorio la costituzione degli i Istituticomprensivi tra scuole di I e II grado,come elemento portante appunto del-la continuità didattica. Altro aspetto

fondamentale del Piano è la ricerca diomogeneizzazione dell’offerta scola-stica sul territorio regionale, accoglien-do le proposte espresse dalle Provincee senza penalizzare le geografie piùdeboli, anzi tenendo in maggior contochi ha problemi di carenze infrastruttu-rali. La continuità didattica dunqueunita ad una maggiore aderenza ai bi-sogni dei territori sono le direttrici sul-le quali si muove questo provvedimen-to e anche l’ordine del giorno che èstato approvato in seguito, dove sichiede infatti un’omogenea riorganiz-zazione del sistema scolastico. In lineacon il criterio della continuità didattica,

anche le scelte fatte sui percorsi profes-sionali triennali da costruire d’intesacon la Direzione scolastica regionaleperché l’alternanza scuola–lavoro di-venti una realtà funzionante e virtuosadel nostro sistema scolastico. In tal sen-so va anche la richiesta al Ministerodell’Istruzione e Ricerca e da me forte-mente sostenuta in sede di coordina-mento nazionale degli assessori regio-nali, che si metta mano in tempi rapidiall’applicazione effettiva della riformadel Titolo V della Costituzione. Un’esi-genza non più procrastinabile e la cuidisapplicazione sta minando l’efficaciadi qualsiasi atto organizzativo”.

ISTRUZIONE

Approvato dal Consiglio regionale il Pianodi dimensionamento scolastico 2012-2013La dichiarazione dell’assessore Marco Luchetti

La Regione Marche, in applicazionedell’intesa Stato Regioni del 20 aprile2011, si impegna a integrare i suddet-ti fondi nella misura del 40 per centodell’indennità a valere sulle risorseFse-Por 2007/2013”.Gli ammortizzatori sociali in deroga

(cassa integrazione e mobilità in dero-ga) vengono concessi sulla base di ac-cordi regionali, successivamente rece-piti in sede governativa, tra Regione,organizzazioni datoriali e organizza-zioni sindacali dei lavoratori. Servonoa sostenere lavoratori licenziati o so-

spesi, privi di qualsiasi tipologia ditrattamento ordinario di sostegno alreddito per sospensione o cessazionedel rapporto di lavoro. Gli accordi de-terminano i beneficiari dei trattamen-ti e prevedono limiti e vincoli relativialla concessione dei trattamenti.

Ammortizzatori sociali in deroga (Segue da pag. 5)

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(Segue da editoriale)

L’assessore alla Cultura,Pietro Marcolini, rispon-de al quesito: “Perchéun nuovo incontro conl’intellettualità marchi-giana? Essenzialmenteperché lo richiede il tem-po che stiamo vivendo”,nella convinzione che“una società più evolutae colta è più preparata ainterpretare il cambia-mento, facendo dellacultura un grimaldellodella fuoriuscita dalla crisi e dellaripartenza”.Quattro i tavoli divisi per temati-che - cultura ed economia; culturae paesaggio; cultura e welfare;cultura e creatività – discussi ieri eresi pubblici in questa secondagiornata che rappresenta il mo-mento vero e proprio del con-fronto, humus ideale per racco-gliere suggerimenti, proposte espunti di riflessione. “L’istituzione regionale – chiarisceMarcolini - non vuole solo con-frontarsi, quanto essere contestoe strumento di una ri-flessione. L’esigenza èduplice: tentare di supe-rare l’ipnosi della crisi,dando respiro al pensie-ro e forza all’immagina-zione, e interrogarci sucome la cultura possa es-sere qualcosa di moltoconcreto che supporti losforzo di rispondere allacrisi e costituisca una ba-se di proposta innovati-va nelle politiche e neglistrumenti. Dalle crisi siesce attraverso un cam-bio di paradigma chenon è mai qualcosa d’im-provvisato, ma è il risultato di unpercorso di comprensione”. Inquesta legislatura l’azione dellaRegione ha collocato la culturatra le priorità, aumentando sensi-bilmente le risorse per far fronteai tagli del Governo nazionale,cercando di qualificare gli inter-

venti e valorizzare la trasversalità,razionalizzando la spesa e impe-gnando tutti e soggetti a collabo-rare in un’ottica strategica.La cultura, dunque, come fattoredi nuova economia e di nuova so-cietà. “Le politiche culturali pos-sono essere elemento di innova-zione e crescita, linfa per il nostrotessuto produttivo, aprendolo anuove iniziative e contaminazio-ni, producendo reddito, coinvol-gendo professionalità, giovanicompetenze e talenti”. Approccio che si estende trasver-

salmente in diversi ambiti: dall’in-tervento su teatri, biblioteche,musei, pinacoteche e archivi, aquello su spettacolo, festival emostre, cinema e tradizioni popo-lari; dall’investimento per il re-stauro ambientale e architettoni-co del paesaggio e dei centri sto-

rici al ruolo di università,accademie, conservatori,fondazioni, centri studi ecase editoriali; dal riordi-no e ristrutturazione delcircuito lirico - sinfonicoteatrale fino al sostegnodelle imprese creative,che puntano su design,ricerca e innovazionetecnologica di processo edi prodotto. “La cultura per ripartire,per ‘guardare oltre lasiepe’ – è la sintesi del-l’assessore - puntando

sul rapporto strategico tra pubbli-co e privato, includendo nuovisoggetti ed esperienze, portandoeconomia nel mondo della cultu-ra per come finora l’abbiamo co-nosciuto e innestando cultura nelmondo dell’economia per rilan-ciarlo. Una sfida ardua, da affron-tare con l’auspicio che la culturapossa riaffermarsi tra le prioritàdell’investimento pubblico, purnella fase drammatica che stiamovivendo, ma consapevoli che biso-gna fare meglio, avendo poco, eche vale per la cultura ciò che è ir-

rinunciabile oggi perqualsiasi altro settore:un rigoroso bilancio so-ciale delle proprie atti-vità. Per questo abbiamochiamato a raccolta chicoltiva insieme il pensaregenerale e quello specia-listico, lo sguardo sull’o-rizzonte e la cura deldettaglio, chiedendo uncontributo puntuale suiquattro aspetti divisi pertavoli di lavoro. Conl’aiuto degli intellettualipossiamo fare un passoulteriore nella direzionedella riorganizzazione

dell’intervento regionale nellacultura e della ridefinizione con-divisa delle politiche culturali intempo di crisi, riscrivendo obietti-vi, funzioni e possibilità in unaprospettiva di medio periodo cheguardi alle Marche del 2020”.

(Segue a pag. 8)

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

“La cultura per ripartire. Gli intellettuali per le Marche”All’Abbadia di Fiastra due giorni di confronto. Suggerimenti, propostee spunti di riflessione per riscrivere il ruolo delle attività culturali

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

I tavoli di confronto

La cultura per ripartire: è il titolo stesso dell’appunta-mento a sollecitare una riscrittura del ruolo delle atti-

vità culturali all’interno della società, riportandole nelmondo dell’economia. Quattro i temi focali del progetto su cui sono stati costi-tuiti i tavoli di lavoro, veri e propri laboratori di idee: eco-nomia, creatività, welfare e paesaggio. Alla stesura deidocumenti preparatori hanno lavorato Pierluigi Sacco,Francesco Adornato, Stefania Benatti, Carlo Pesaresi,Maria Luisa Polichetti e Paola Mazzotti.Dal dibattito sono emerse strate-gie mirate e spunti di riflessionesulle politiche culturali del territo-rio: economia (il cui documento èstato illustrato da FrancescoAdornato) come cultura alla basedi uno sviluppo competitivo fon-dato sulla sostenibilità, il rispettoe la valorizzazione dell’ambientee delle risorse umane, l’efficienta-mento dei luoghi di cultura quali

biblioteche e musei; creatività (di cui ha relazionato PierLuigi Sacco) per rilanciare la produzione creativa, in unterritorio come quello marchigiano ad alta vocazione im-prenditoriale, e la partecipazione culturale delle nuovegenerazioni; welfare (illustrato da Giuseppe Roma) comeintervento che adegui le politiche della Regione ai nuovibisogni dei cittadini marchigiani e alla situazione socioeconomica in rapido cambiamento. Perché cultura e wel-fare hanno lo stesso obiettivo: far crescere le persone, ilbenessere e il senso di appartenenza alla comunità; pae-saggio (di cui ha relazionato Maria Luisa Polichetti) comericonoscimento della ricchezza e della complessità del si-

stema ambientale, in continuatrasformazione, quale punto dipartenza di una nuova imposta-zione delle dinamiche di gestionedel territorio. Tra i coordinatori dei quattro ta-voli, ci sono i rettori delle Univer-sità marchigiane, Luigi Lacchè perMacerata, Marco Pacetti per An-cona, Stefano Pivato per Urbino eFlavio Corradini per Camerino.

La conferenza stampa nella sededella Regione Marche, alla presen-

za dell’Assessore alla Cultura regiona-le Pietro Marcolini, ha presentato unadelle azioni più importanti sinora in-traprese dal Consorzio Marche Spetta-colo: l’avvio del progetto legato allenuove generazioni REFRESH! Lo spet-tacolo delle Marche per le Nuove Ge-nerazioni. Come illustrato dal Presi-dente del Consorzio Carlo Pesaresi edal Direttore Gilberto Santini, fedeleai suoi assunti - esplicitati sin dalloStatuto, cioè “favorire un più ampiocoinvolgimento delle nuove genera-zioni nella fruizione e nella partecipa-zione alle arti performative” - tale at-tenzione alle nuove generazioni è piùche mai urgente e necessaria oggi, unmomento in cui il drammatico calo

delle risorse investite incultura a livello mondia-le rischia di penalizzareproprio le nuove genera-zioni, artisti e fruitori.“Questo progetto – di-chiara l’assessore Marco-lini – concretizza l’impe-gno della Regione a fa-vorire la più ampia par-tecipazione dei giovaniartisti nel percorso di cre-scita e sviluppo del no-stro territorio nel settoredei beni e delle attività culturali ed èimportante il fatto che questo contri-buto sia il frutto del lavoro del Consor-zio, che agisce con un bando a garan-zia della qualità e dell’efficienza delprodotto da parte di tutti i soggetticoinvolti. Un lavoro, quello del Con-sorzio, a testimonianza di come la col-laborazione e il lavoro condiviso crei-no le premesse per nuove e significati-ve esperienze”. Anche l’assetto partecipato del pro-getto rispecchia la natura del Consor-zio: è stato predisposto un bando, ri-volto ai propri associati, per la conces-sione di contributi a sostegno di inizia-tive di carattere artistico-culturale ri-volte ai giovani under 35. I progettipervenuti sono stati 11, per un totale

di 18 soggetti coinvolti, atestimonianza dell’altointeresse suscitato dall’i-niziativa. Considerevoleanche la qualità delleproposte, suddivise in tremacro aree di interven-to: produzione, mobilitàe formazione del pubbli-co. Nel suo complesso, ilprogetto “Refresh!” pre-vede la realizzazione di 3nuove produzioni, la lo-ro circuitazione per un

totale di 36 repliche diffuse su tutto ilterritorio regionale, la realizzazionedi 11 laboratori multidisciplinari, 2 re-sidenze creative, 3 concorsi volti a faremergere e a valorizzare giovani arti-sti marchigiani e 30 conferenze-spet-tacolo, aperte al pubblico e rivolte inparticolare a giovani e studenti. L’azione rappresenta anche un forteincentivo alla collaborazione in retetra i Consorziati, prevedendo il bandoun partenariato minimo di tre sogget-ti. Inoltre, per la sua organicità, per lecaratteristiche di forte innovatività eper l’ampia diffusione territoriale del-la sua azione, il progetto costituisce si-curamente una best practice nazionaleavanzata, che si auspica possa essereda stimolo anche per altre regioni.

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Consorzio Marche Spettacolo presenta ‘Refresh!’lo spettacolo per le nuove generazioni85 gli eventi fino a ottobre 2012

All’Abbadia di Fiastra due giorni di confronto (Segue da pag. 7)

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Le Marche del Cinema possono van-tare anche un riconoscimento a livel-

lo nazionale. L’assemblea delle FilmCommission Italiane, riunite nell’Asso-ciazione Italian Film Commissions (IFC),con l’elezione del nuovo Presidente,Silvio Maselli direttore dell’Apulia FilmCommission, ha eletto VicepresidentiAnna Olivucci, responsabile di MarcheFilm Commission e Davide Bracco diret-tore di Torino Piemonte Film Commis-sion. Le Marche entrano così con orgo-glio nella triade delle Film Commissionstoriche e più importanti d’Italia: la Pu-glia e il Piemonte. Raccogliendo il votoed il consenso partecipato di altre 18Film commission italiane che rappre-sentano cultura, storia, iter ammini-strativi e fund diversi, di altrettante re-gioni italiane. “È un bel segnale, moltochiaro: le Marche stanno crescendo eaffermandosi in maniera sempre piùincisiva in un settore che rappresentaemblematicamente la perfetta integra-zione tra cultura, economia, turismo,creatività e promozione dell’immagi-ne”. Questo il commento dell’assessore

alla Cultura Pietro Marcolini esprimen-do sincera soddisfazione per la caricache sarà ricoperta da Anna Olivucci.“Un motivo di orgoglio in più dunque– ha proseguito - perché questo ricono-scimento significa che le scelte strategi-che adottate stanno avviando un per-corso virtuoso oltre che essere un tribu-to all’impegno che la nostra Film Com-mission ha messo in questi ultimi anniper far emergere la nostra regione dauno stereotipo di terra marginale efunzionale solo alla caratterizzazionebozzettistica di alcuni personaggi. Og-gi sempre più autori e registi scelgonola nostre location facendole diventareprotagoniste, autorevoli e belle. Lescelgono per l’attrattività multiformeche sanno esprimere trasformando ladimensione della provincia in un valoredi autenticità“. Il nuovo coordinamen-to ha ottenuto la fiducia dell’assem-blea sulla base di una strategia chepunta al rilancio del ruolo sempre piùimportante nell’industria audiovisivadelle film commission, migliorando laqualità dei servizi erogati alle produ-

zioni e rafforzando, al tempo stesso, vi-sibilità e centralità dei meccanismi d’in-tervento degli Enti Locali in un sistemaproduttivo internazionale che non puòpiù fare a meno dei territori per espri-mere innovazione produttiva e narrati-va. Lo scopo primario dell’Associazionenazionale, è la promozione dell’Italiacome set per la produzione cinemato-grafica e televisiva con particolare rife-rimento all’attrazione di produzioni in-ternazionali. L’organismo riunisce 19Film Commission presenti su tutto ilterritorio italiano e rappresenta la ca-tegoria nei principali eventi di settoredi rilievo nazionale ed internazionale.Interlocutore principale di organismi eistituzioni nazionali (Ministero per iBeni e le Attività Culturali, CinecittàLuce, ICE, Enit, associazioni di catego-ria dell’industria audiovisiva), l’Associa-zione è presieduta da un direttivo chesi propone come rappresentanza fortee convinta delle diverse caratteristicheterritoriali, politico-amministrative egestionali della realtà delle film com-mission italiane.

BENI E ATTIVITÀ CULTURALI

Italian Film Commission avràcome vicepresidente Anna Olivucci L’assemblea nazionale l’ha eletta assieme al presidente Silvio Maselli,direttore di Apulia Film Commission

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

“La nomination all’Oscar di Dante Ferretti, che onora con il suo talento il nome della nostra regione sui piuù prestigiosi pal-coscenici internazionali, rischia quasi di non fare più notizia, tanti sono i successi. Ma è innegabile che ad ogni nuovo even-

to, Dante Ferretti riesce sempre a farci emozionare”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, commenta l’annunciodella decima nomination all’Oscar per Dante Ferretti. “Un annuncio - prosegue - che ancora una volta riempie di orgoglio l’inte-ra comunità marchigiana alla quale Dante Ferretti, nonostante la fama planetaria, non dimentica mai di appartenere. E a noi pia-ce sperare che questo genio del cinema, questo straordinario artigiano del grande schermo, tragga un po’ della propria ispirazio-ne e dell’eccezionale fantasia, dell’umiltà e della costanza così evidenti in ciascuno dei suoi la-vori, dalle sue radici marchigiane. A lui e a Francesca Lo Schiavo in bocca al lupo per questa en-nesima nomination, che speriamo possa giungere fino in fondo...”

DECIMA CANDIDATURA ALL’OSCAR DI DANTE FERRETTI

Spacca: “Riesce sempre a farci emozionareUn orgoglio per la comunità marchigiana”

“Siamo orgogliosi della can-didatura all’Oscar di Dante

Ferretti, al quale facciamo il piùscaramantico in bocca al lupo perl’esito finale. Ma il fatto che sia-mo già alla decima nomination cidice e conferma che siamo difronte a talento e genialità puri”.È questo il commento a caldodell’assessore Pietro Marcolini. “Ineguagliabile personaggio, mi

viene da dire – aggiunge Marcolini – che incarna il creatore di visioni e sogni che solo una fantasia eccezionale può concepire,capace di far immergere lo spettatore nella dimensione del film e di rendere il Cinema una vera magia. Senza il contributo diquesto artigiano - come lui stesso ama definirsi - il Cinema italiano non potrebbe più vantarsi in realtà della tradizione di queiMaestri che lo hanno fatto grande e che hanno contribuito a diffondere la più alta cultura italiana nel mondo”.

L’orgoglioe “in bocca al lupo”dell’assessore Marcolinial grande scenografo

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Avviare un confronto con l’Unio-ne europea che porti alla deroga

della direttiva Bolkestein per le im-prese balneari. È la richiesta che laCommissione turismo delle Regioniitaliane ha avanzato al Governo na-

zionale, al termine dell’incontro chesi è tenuto nella sede romana dellaRegione Marche. La Commissione hadiscusso le questioni relative al de-manio marittimo, con particolare ri-ferimento all’applicazione della di-

rettiva. L’assessore al Turismo, Sere-nella Moroder, ha sollecitato “unaferma e unanime presa di posizionedelle Regioni, per chiedere un chiaroimpegno del Governo”.

(Segue a pag. 11)

DEMANIO

Direttiva Bolkestein. Le Regioni sollecitanol’impegno del Governo nazionaleMoroder: “Massima importanza alla questione già nell’incontro con il ministro Gnudi”

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N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

Innalzare la qualità delle strutturericettive del territorio significa an-

che lavorare per offrire un turismopiù accessibile. Ne è pienamenteconvinta l’assessore Serenella Moro-der per la quale “la strada intrapresasulla qualità dei servizi di accoglien-za considera il concetto di accessibi-lità come una componente fonda-mentale di un territorio ospitale”.Il turismo accessibile è stato propriol’argomento dell’incontro che si èsvolto in Regione, organizzato dal-l’Assessorato al Turismo e aperto atutti coloro che si occupano a variotitolo del settore, per affrontarne leproblematiche e analizzare le pro-spettive per il futuro. È stata anchel’occasione per presentare la “Guidaal turismo sociale – Italia Centro”della Vannini Editrice, un importantevademecum che fornisce un primocensimento delle strutture turistichemarchigiane accessibili a tutti.“Quello che vogliamo - ha detto Mo-roder - partendo da questo incontro, èche la nostra regione, il cui claim è‘Marche, le scoprirai all’infinito’, siasempre più ospitale e accogliente pertutti, senza confini e senza barriere”. Ilturismo per tutti, o turismo accessibile,non significa soltanto turismo dedica-to a persone con esigenze particolarima è un concetto più ampio, che inte-ressa le molteplici politiche dell’acco-glienza; un’accoglienza volta a rende-re tutti gli aspetti di una vacanza frui-bile per tutti, indipendentemente dal-le esigenze e dalle singole abilità. Per-tanto, non deve essere considerato unargomento di nicchia o una questionemarginale nelle politiche per lo svilup-po del turismo. “Una regione che si

voglia fregiare dell’appella-tivo di terra ospitale – hacontinuato l’assessore - nonpuò fare a meno di conside-rare il concetto di accessibi-lità come componente fon-damentale delle strutture edei servizi ma soprattuttodello stile di vita sia dei resi-denti, sia degli ospiti. Acces-sibilità significa integrare,mettere in rete, ottimizzarel’erogazione dei servizi socio-sanitari,migliorare le prestazioni, ammoder-nare le strutture nell’ottica di un’of-ferta efficiente e qualitativamente ri-spondente alle esigenze delle personenell’intero arco dell’esistenza”. Negli strumenti di programmazioneregionali particolare importanza vieneriservata allo sviluppo dell’accessibilitàdel turismo, sia nel Piano triennale chenel Piano Annuale. Inoltre, l’Assessora-to al Turismo, nella logica perseguitadal Marchio Ospitalità Italiana, hacreato un tavolo regionale che valutal’effettiva qualità dei servizi offertidalle strutture ricettive per rispondereagli specifici stati del percorso di vita.Al tavolo collaborano gli Enti Locali,Camere di Commercio, le Province im-pegnate nella certificazione e classifi-cazione delle strutture ricettive, l’I-SNART e le Associazioni di categoriache hanno dimostrato particolare sen-sibilità sulla questione dell’accessibi-lità. L’invito è dunque quello di diffon-dere la cultura dell’accessibilità e pro-muovere le strutture ricettive disponi-bili a soddisfare le esigenze di clienticon bisogni particolari. “Vogliamo –ha sottolineato Moroder - sviluppareun percorso che coinvolga gli operato-

ri in momenti formativi, nonché in in-contri ed eventi anche indirizzati agli‘addetti ai lavori’, come progettisti eresponsabili degli Uffici tecnici dellaPubblica Amministrazione, in mododa fornire utili informazioni sulle pro-poste, innovazioni e soluzioni, avviatein Italia e all’estero. Questo permet-terà, alle strutture che ne faranno do-manda, di entrare a far parte del cir-cuito di qualità ‘Ospitalità Italiana’, at-traverso cui si individueranno le ‘im-prese virtuose’ che già offrono serviziparticolarmente accurati o quelle ‘po-tenzialmente accessibili’ che sarannoaccompagnate in un percorso di otti-mizzazione dell’offerta, grazie alle in-dicazioni che scaturiranno dalle visitedi valutazione”. La Guida al turismosociale – Italia Centro, quanto al mate-riale informativo, è un primo passofondamentale per conoscere struttureturistiche accessibili delle Marche.“L’auspicio – ha concluso l’assessore - èche attraverso l’attenzione riservataverso l’accessibilità si inneschi, a livellodegli operatori del settore, un circolovirtuoso per spronare tutte le personecoinvolte nella filiera a rendere le pro-prie strutture e servizi sempre più ac-coglienti per tutti”.

TURISMO ACCESSIBILE

Presentata la ‘Guida al turismo sociale’,problemi e prospettive in un incontro in Regione Moroder: “Tema centrale per un territorio sempre più ospitale e accogliente per tutti”

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(Segue da pag. 10)

Posizione recepita dalla Commissioneche ha ribadito come sia “pregiudi-ziale, per qualsiasi altra iniziativa,che il Governo nazionale espliciti l’in-tenzione se intende o meno avviareun confronto con la Ue che porti alladeroga della direttiva servizi. In casodi risposta negativa – ha sottolineatoil coordinamento - si chiede al Gover-no di ripristinare il Tavolo per giun-gere a una legge quadro di settoreche, in un’ottica di generale organiz-zazione e semplificazione, contengaanche i criteri, peraltro già elaborati

dalle Regioni, che tutelino e salva-guardino la peculiarità, la tipicità e ilvalore della piccola e media impresabalneare italiana”. In linea con le mozioni approvate, inmaniera bipartisan, da molte Assem-blee legislative nei mesi scorsi – sot-tolinea la Moroder, “le Regioni sifanno garanti per avviare un imme-diato confronto con il Governo e leassociazioni di categoria, non soloper verificare con la Commissione eu-ropea la possibilità di introdurreun’apposita deroga alla Bolkestein,ma anche per avviare il Tavolo istitu-zionale nell’ambito della Conferenza

Stato-Regioni che attui il riordinodella materia in una logica di sempli-ficazione dei procedimenti e snelli-mento delle procedure di affidamen-to delle concessioni”. L’assessore Mo-roder ha assicurato che, nell’incontrocon il nuovo ministro per il Turismo,Piero Gnudi, nell’ambito del Comita-to di coordinamento convocato,verrà data la massima importanza epriorità alla questione del demanio,chiedendo al rappresentante del Go-verno risposte immediate, anche invista dell’incontro già programmatocon le associazioni di categoria per ilprossimo 23 febbraio.

La Sala Raffaello ha ospitato l’in-contro tra rappresentati istituzio-

nali della regione di Sverdlovsk eoperatori aziendali della nostra re-gione che ruotano nel settore del-l’internazionalizzazione. L’incontro si inserisce nell’iniziativapromossa e realizzata dall’aziendaspeciale della CCIA di Ascoli Piceno,Piceno Promozione, che da anni in-trattiene rapporti con la regionerussa invitando nelle Marche unadelegazione di undici persone conl’obiettivo di far conoscere e incon-trare le realtà produttive e culturalidel Piceno. Di recente vi è stata lafirma di un importante protocollodi collaborazione tra il presidentedella Camera di commercio di Asco-li Piceno, Adriano Federici, e il presi-dente della Camera del commercioe dell’industria degli Urali, AndreiBesedin, riguardante aspetti econo-mici e scambio di programmi didat-tici e poi, durante i quattro giornisuccessivi, la delegazione ha visitatole nostre aziende.I primi contatti risalgono al 2005,quando la Camera di commercio diPesaro e Urbino, organizzò incontri

con un gruppo diimprenditori russie in seguito, oltretrenta aziende pe-saresi appartenentiai settori Casa (ar-redamento, com-plementi d’arredo,tessuti) e Persona(abbigliamento,accessori moda,pelletteria) hannopartecipato alla“Byt Italia Ekate-rinburg”, un’importante manifesta-zione esclusivamente dedicata al“Made in Italy”. Infatti, a Ekaterin-burg si trova uno show room di mo-bili prodotti esclusivamente nel di-stretto pesarese e gli abitanti dellaregione dello Sverdlovsk possono ac-quistare l’arredo per la casa, ufficio,hotel e ristoranti, direttamente sen-za passare attraverso l’intermedia-zione di Mosca o San Pietroburgo. Anche nel 2009 una nutrita delega-zione marchigiana fece tappa inUnione Sovietica per visitare azien-de della meccanica e della metallur-gia. Lo scorso anno ci sono state di-

verse iniziative chehanno visto la Re-gione Marche impe-gnata ad intratte-nere ed approfon-dire proficue rela-zioni a tutto tondocon la regione diSverdlovsk. L’estatescorsa, nell’ambitodi un progetto pro-mosso dall’associa-zione Russia Italia, sisono svolte due ini-ziative che hanno

coinvolto diverse città del Piceno,quali “i Pittori russi dipingono leMarche” e il “Festival della cultura edelle tradizioni russe”, in collabora-zione con artisti ed istituzioni dellaregione di SverdlovskLo scorso aprile, invece, alcuneaziende marchigiane del settoremeccanica per l’edilizia si sono reca-te a Ekaterinburg, terzo polo indu-striale della Federazione, dopo Mo-sca e San Pietroburgo con lo scopodi presentare alle controparti istitu-zionali e commerciali locali tecnolo-gie e prodotti italiani d’eccellenza.Per finire, lo scorso settembre nel-l’ambito di una iniziativa promossada Enit - Agenzia Nazionale del Tu-rismo dal titolo “Italia comes toyou” alcuni tour operator marchi-giani, all’interno di una tensostrut-tura, hanno avuto l’opportunità diincontrare i buyer del mercato russoe poter presentare, oltre ai propripacchetti turistici, l’offerta turisticamarchigiana nel suo complesso.Soddisfatto Andrei Besedin nel sot-tolineare che “in questi giorni, at-traverso la delegazione, ci siamo av-vicinati con le Marche ad ottenereuno scopo comune quale quellodella cooperazione”.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Delegazione russa visita le eccellenze delle Marche

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N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

“Con il bando per gli agrinido, laRegione Marche ha ricono-

sciuto il valore dell’attività agricolanon solo come produttrice di beniprimari e di tutela dell’ambiente,bensì anche come promotrice di ser-vizi di welfare sociale, specie in ambi-to montano e periferico, dove mag-giormente carenti sono i servizi allefamiglie. Nell’entroterra un comunesu due non dispone di asilo nido,un’iniziativa come questa è quindiparticolarmente importante. Quelladi Pievebovigliana è una delle primis-sime esperienze del genere in Italia. Ibambini che frequenteranno l’agrini-do avranno la possibilità di vivere acontatto con la natura, imparandosin da piccoli a rispettarla, a conoscer-la e a familiarizzare con una correttaalimentazione”. Paolo Petrini, vice-presidente della Giunta regionale eassessore all’Agricoltura, commentacosì l’avvio del primo agrinido regio-nale, realizzato a Pievebovigliana(Mc) da parte di un’azienda agricolae agrituristica biologica. Oltre a Petri-ni era presente all’inaugurazione uf-ficiale presso la “Sapori di Campa-gna” di Maccario Aureli, anche il Sin-daco, Sandro Luciani. Quella avviataè una piccola classe con massimo set-te ospiti, dove verranno garantitetutte le abituali cure quotidiane. Ibimbi, seguiti da educatori affiancati

dai titolari dell’azienda,potranno partecipare al-la cura dell’orto, cono-scere gli animali dellafattoria, partecipare aivari momenti della vitain campagna. Il menu, ri-gorosamente a base diprodotti freschi e di sta-gione coltivati in azien-da, è stato elaborato incollaborazione con l’A-sur 10 di Camerino. L’agrinido è un servizio educativo ri-volto a bambini da 1 a 3 anni, svoltodall’imprenditore agricolo attraversol’utilizzo della propria azienda, inconnessione con le attività di coltiva-zione del fondo, di silvicoltura e diallevamento. L’attività agricola rima-ne principale, sia in termini di tempodedicato, sia di personale impiegato,mentre quella educativa viene svoltasecondo le prescrizioni della norma-tiva di settore, in base al progettopedagogico e architettonico stabilitidalla Giunta regionale. Il riferimentoè, rispettivamente, alla legge regio-nale 9 del 2003 - Disciplina per la rea-lizzazione e gestione dei servizi perl`infanzia, per l`adolescenza e per ilsostegno alle funzioni genitoriali ealle famiglie - e alla delibera di Giun-ta 722 del 2011 - Modello di agrinidodi qualità per le Marche. Per indivi-

duare i migliori modelli educativi, or-ganizzativi e didattici in ambienterurale, ricco di stimoli e risorse natu-rali, è stato costituito un Comitatotecnico scientifico in partnership conla Fondazione Montessori del Comu-ne di Chiaravalle. Con una deliberadel luglio 2010, infatti, la Giunta re-gionale ha approvato uno specificoaccordo di collaborazione per lo svi-luppo di servizi educativi e didatticicon la Fondazione. Il contributo re-gionale può essere concesso a frontedei costi di gestione per i primi dueanni di attività, a parziale coperturadelle spese per personale, materialedidattico, sanitario, di pulizia, per ipasti, manutenzione, utenze e pub-blicità. Ammesso anche l’adegua-mento degli spazi interni ed esterni,dell’impiantistica e degli arredi stret-tamente funzionali all’attività.

AGRICOLTURA

Avviato il primo agrinido regionalePetrini: “L’esperienza di Pievebovigliana una delle primissime in Italia”

Su proposta del vicepresidente eassessore all’Agricoltura, Paolo

Petrini, la Giunta regionale ha ap-provato due disciplinari relativi allafiliera cerealicola, finalizzati all’usodel marchio QM ‘Qualità garantitadalle Marche’. Sostituiscono il disci-plinare precedentemente approva-to nel 2009.“In una regione a forte vocazione ce-realicola come la nostra - osserva Pe-trini - è importante che sia i prodottidella produzione primaria, come ilfrumento, l’orzo e il farro, che quellitrasformati, come farina, semola, pa-ne, pasta, prodotti di pasticceria, ab-biano regole chiare a tutti i livelli del-la catena produttiva. L’attribuzionedel marchio QM, con la qualità cheesso garantisce verso i consumatori,

viene concessa alle attività che rispet-tano le regole di produzione conte-nute nei disciplinari. L’uso del segnodistintivo consente alle imprese didifferenziarsi, facendo della genui-nità e della qualità dei prodotti unvero e proprio fattore competitivo”.La necessità di prevedere due distintidisciplinari nasce dal fatto che i re-quisiti qualitativi delle materie primevariano sensibilmente in funzionedelle caratteristiche del prodotto fi-nale. La Giunta regionale ha quindiconsiderato opportuno approvare unprimo disciplinare relativo alla pro-duzione primaria e alla prima trasfor-mazione della filiera cereali, applica-bile ad aziende agricole, centri distoccaggio, molini e punti vendita. Aquesto si affianca un secondo discipli-

nare, per i prodotti della seconda tra-sformazione, dedicato invece a pani-fici, pastifici, laboratori di trasforma-zione, pasticcerie e punti vendita.La rintracciabilità dell’origine deiprodotti è garantita dal sistema‘Si.Tra.’ o analogo software, in gradodi assicurare informazioni sulle ca-ratteristiche dei prodotti, i materiali,la tipologia delle organizzazionicoinvolte e gli aspetti organizzativi. Idisciplinari marchio QM già emanatidalla Regione crescono, quindi, an-cora di numero, dall’ortofrutta, allattiero - caseario, dai molluschi allafiliera olio extravergine d’oliva - olimonovarietali, dalla filiera delle car-ni suine a quella ittica, dalle carniovine al latte alta qualità, fino alla fi-liera cereali e all’agriturismo.

Marchio Qm - Qualità garantitadalle Marche per la filiera cereali

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Un appello a compire uno “sforzocomune” nella lotta alle polveri

sottili, per evitare disposizioni più pe-santi per la comunità marchigiana. Lorivolge l’assessore regionale all’Am-biente, Sandro Donati, che non na-sconde la sua preoccupazione sul lorostato di attuazione dei provvedimen-ti. Risulta ancora “ristretto” (26 su 61)il numero dei Comuni firmatari del-l’Accordo di programma contenete lemisure urgenti contro le polveri sotti-li. Inoltre, quelli che hanno formato, onon hanno ancora emanato ordinan-

ze, oppure hanno adottato provvedi-menti non conformi all’Accordo, chepotrebbero quindi non risultare pie-namente efficaci.“Richiamo, ancora una volta, tutti isoggetti istituzionali a sottoscriverel’Accordo e ad attivarsi in modo effi-cace con le ordinanze sindacali - riba-disce Donati - Da parte nostra, neiprossimi giorni, incontreremo nuova-mente l’Anci per rendere più positival’azione intrapresa”. Con la deliberazione della Giunta re-gionale del 25 novembre scorso, è stato

approvato il testo dell’Accordo di pro-gramma contenente le misure urgenticontro le polveri sottili, relativo al pe-riodo autunno-inverno 2011-2012. Ladeliberazione ha rappresentato unamodifica della precedente deliberazio-ne del 5 ottobre 2011, invocata coral-mente dalle organizzazioni degli entilocali e degli operatori del settore, defi-nita attraverso momenti di concertazio-ne allargata. Una situazione che spingeora l’assessore a sollecitare un maggio-re impegno nell’adozione di provvedi-menti adeguati e significativi.

AMBIENTE

La Regione richiama all’attuazione delle ordinanzecontro le polveri sottiliL’assessore Donati non nasconde preoccupazionesulle misure urgenti da adottare

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Riconoscere i meriti di quanti, come Novemi Traini, hannolavorato e contribuito alla crescita di San Benedetto del

Tronto attraverso l’informazione. Questo è il nocciolo delpremio giornalistico “Novemi Traini”, alla sua quarta edizio-ne, organizzato della Pro Loco sambenedettese e patrocina-to dall’Ordine nazionale dei giornalisti, che si è svolto pressola Sala Consiliare del Comune alla presenza, tra gli altri, delsindaco Giovanni Gaspari e dell’assessore regionale SandroDonati. “Questa manifestazione – ha detto Donati - è unomaggio al mondo del giornalismo e il premio prende il no-me dall’omonimo giornalista sambenedettese che ha brillan-temente collaborato nel corso della sua carriera con diversetestate giornalistiche ed emittenti televisive, anche in qualitàdi corrispondente della RAI, dando lustro alla Città. Un uomodi grandi valori culturali e morali che nell’ambito del giorna-lismo sambenedettese è stato guida per molti perché in gra-do di credere nella sana informazione, costituita dall’ap-profondimento degli argomenti che stimolano la ricerca del-le soluzioni delle tematiche”. “Sicuramente il Premio – haconcluso l’assessore – incoraggia chi è inserito nel mondo de-gli organi d’informazione e la fonte dell’informazione è larealtà che ci circonda, è la vita quotidiana nel suo incessante

corso di av-venimenti.E il giorna-lismo èl ’ i n d i v i -duazionedell’even-to merite-vole di diventare notizia; ossia l’accertamento di quale diquegli accadimenti e di che cosa in quell’accadimento puòcoinvolgere il cittadino lettore, soddisfarne gli interessi, i bi-sogni, le curiosità e anche metterlo in condizione di formarei suoi giudizi o di verificare le sue verità”. L’ambito premio“Novemi Traini” è andato a Emidio Lattanzi del CorriereAdriatico. Altri riconoscimenti sono andati ad Alberto Cicchi-ni quale fotoreporter dell’anno, a Marco Croci come cineo-peratore dell’anno, a Pietro Pompei per arte e cultura, a Gra-zia Mandrelli il premio San Benedetto del Tronto, a RossellaLuciani il premio giornalista giovane, a Marcello Iezzi il pre-mio alla carriera, a Nazzareno Perotti il premio editore, a Lu-ciano Sgambetterra premio commentatore politico e a Bene-detto Marinangeli il premio giornalista sportivo.

Donati: “Omaggio al mondo giornalistico”

Marche, la Regione di tutti i Cittadini

“L’ambiguità che viene attribuitaalla Regione, nella vicenda del-

l’impianto di stoccaggio della Gas Plus,è semplicemente strumentale. Solo chinon capisce e non vuol far capire qualesia la reale posizione regionale, ha in-teresse a mistificare la realtà”. È quan-to afferma l’assessore regionale al-l’Ambiente e Energia Sandro Donati.“Tenuto conto che i recentissimi prov-vedimenti statali del Governo Monti

vanno in direzione significativa arafforzare tali impianti sul territorionazionale, ho sempre mantenuto unaposizione chiara sul procedimento”,aggiunge Donati. E ancora: “Mentre,da un lato, non c’è e non ci sarà alcunainterferenza con l’istruttoria tecnicacondotta dagli uffici regionali, rimanel’intesa politica che verrà espressa insede di Giunta, dove saranno valutatigli aspetti legati anche alle istanze del

territorio. L’incontro con Gas Plus è sta-to doveroso e, per evitare ulterioristrumentalizzazioni, come ho già di-chiarato nei giorni scorsi attraverso lastampa, è servito per ribadire che laRegione, in particolare l’assessorato,non era mai stato coinvolto dalla dittafino a lunedì scorso e per sottolineare,nuovamente, la netta distinzione traprocedimento tecnico-amministrativoe decisione politica”.

Gas Plus di San Benedetto del TrontoDonati: “Atteggiamento sempre coerente da parte della Regione”

Il premio giornalistico “Novemi Traini”

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Verranno riattivati, a breve, i sevizi ferroviari sop-pressi a partire dal 21 dicembre 2011.

Lo comunica l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Vi-venti, che ha inviato una lettera al direttore di Trenita-lia Marche, Danilo Antolini. Il ripristino è possibile a seguito delle maggiori risorsetrasferite dallo Stato e da quelle reperite dalla Regio-ne che consentono di contenere la prevista riduzioneentro il limite del 2 per cento. Sulla base delle nuove disponibilità economiche, il Con-tratto di servizio in vigore (2009/2014) verrà rimodulato,prevedendo alcuni servizi da ripristinare integralmente,altri parzialmente, come la Pergola - Fabriano con due

coppie di treni sulle treprecedenti (corse del mat-tino e di metà giornata),limitando sola la terza alservizio su gomma. Viventi ha anche chiesto aTrenitalia una coppia diservizi aggiuntivi sulla An-cona – Fabriano, una sullaAncona – San Benedetto edue coppie sulla Ancona – Pesaro. Il programma dettagliato della nuova offerta di serviziferroviari sarà disponibile nei prossimi giorni.

Ilocali storici delle Marche avrannoun loro Elenco regionale e un lo-

go di riconoscimento. Lo ha stabilito la Giunta regionaleche ha approvato i criteri e le mo-dalità di istituzione e di aggiorna-mento periodico del registro, previ-sto dalla legge regionale 5/2011. Lanormativa promuove la valorizza-zione delle osterie, delle locande,delle taverne, delle botteghe e de-gli spacci di campagna storici, pre-vedendo anche un censimento diquesti locali. “La Regione Marche incentiva laconservazione e la valorizzazionedegli esercizi commerciali apertial pubblico e in attività daalmeno quarant’anni - ri-corda l’assessore alCommercio, AntonioCanzian - Questerealtà costituisco-no una preziosatestimonianzastorica e socialeper la comunitàm a r c h i g i a n ache non va di-menticata e di-spersa. Attraversoil censimento e l’ag-

giornamento periodico dell’Elenco,è possibile ricostruire un tessutocommerciale che ha contraddistintoe accompagnato la vita dei nostripaesi e delle nostre città. Una me-moria da valorizzare, perché rap-presenta un valore aggiunto nontrascurabile per la stessa immaginedelle Marche”.Il logo reca la scritta “Locale StoricoMarche”, riportata su una targazincata di forma ovale, da collocareall’esterno dell’esercizio commer-ciale. Possono avvalersene i locali

iscritti

n e l -l’Elenco

regionale ,

che potranno anche utilizzarlo nel-la propria pubblicistica. Il censi-mento verrà curato dai Comuni,sulla base dei criteri stabiliti dallaGiunta regionale. L’elenco indicagli estremi identificativi e una bre-ve descrizione delle caratteristicheessenziali di ciascuna attività. L’iscrizione rappresenta la condi-zione essenziale per poter benefi-ciare dei contributi destinati ai lo-cali storici. Successivamente allaprima applicazione, le domande diiscrizione o di aggiornamento van-no presentate al Comune di riferi-mento che emanerà un appositobando biennale. La Giunta regionale promuoveràanche la pubblicazione di una gui-da dei locali storici marchigiani.

COMMERCIO

TRASPORTI

6 FEBBRAIO 201214

N. 3 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE

Ripristino dei servizi ferroviari a seguitodelle maggiori risorse nazionali e regionaliViventi invita Trenitalia a predisporre il programmaDue coppie di treni sulla Pergola - Fabriano

Locali storici delle Marche, logo e criteriper l’istituzione dell’elencoCanzian: “Una preziosa testimonianza da non disperdere”

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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