Mappa Festival Francescano 2015

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La mappa del centro storico di Bologna con l'indicazione di tutti i luoghi che ospitano le attività del Festival Francescano e dell'itinerario "Alla scoperta della Bologna francescana"

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Antoniano di Bologna Basilica di San FrancescoBasilica di San PetronioBiblioteca SalaborsaCinema LumièreCinema Teatro BellinzonaConvento di San GiuseppeCuria ArcivescovileFondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIIILibreria Coop.AmbasciatoriLibreria Coop.ZanichelliMonastero Corpus DominiPalazzo d’Accursio> in caso di pioggia: incontri con l’autore in Palazzo d’Accursio, Portico del Cortile d’onore

Palazzo del PodestàPalazzo Re EnzoParco della MontagnolaPiazza del Nettuno e Stazione CentralePiazza del Nettuno> in caso di pioggia: fast conference, aperitivo francescano e Mally Clown sotto il portico di Palazzo del Podestà

Piazza Maggiore> in caso di pioggia: conferenze del venerdì mattina in Curia Arcivescovile, Sala Santa Clelia Barbieri; conferenze del venerdì pomeriggio in Palazzo d’Accursio, Sala Tassinari;conferenze del sabato e della domenica a Palazzo d’Accursio, Cappella Farnese; lodi mattutine, Earth Mass e momento di preghiera ecumenico nella Basilica di San Petronio; Frate Mago sotto il portico di Palazzo del Podestà

Piazza Maggiore, Area workshopPiazza Maggiore, AssociazioniPiazza Maggiore, Attività promosse dai francescaniPiazza Maggiore, Spazio libriPiazza Maggiore, SponsorPiazza VerdiSanta Lucia, Aula absidale

Alla scoperta della Bologna francescana

Bagni Parcheggi

In caso di pioggia sono da ritenere valide le indicazioni sopra riportate. Comunicazione tempestiva delle variazioni verrà data sul sito www.festivalfrancescano.it, sulla APP del Festival e sui canali social, aggiornati in tempo reale. Nei giorni del Festival, maggiori informazioni presso l’Infopoint di Piazza del Nettuno.

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ALLA SCoPERTA DELLA BoLoGNA FRANCESCANAPercorso francescano nel cuore della città

PiAzzA GAlvAniPiazza Galvani è situata di fronte al Palazzo dell’Archiginnasio, sede dell’antica Università la cui realizzazione fu commissionata da papa Pio IV con l’obiettivo di riunire in un’unica sede tutti gli insegnamenti universitari delle diverse discipline.Gli spazi in cui ora è presente la piazza erano originariamente dedicati al mercato della seta e solo nel 1563 videro la costruzione del Palazzo dell’Archiginnasio, con la conseguente demolizione del vicino isolato e l’apertura di un largo, la futura piazza, che avrebbe dato maggior decoro e risalto al Palazzo.Al centro della piazza si trova la statua marmorea realizzata da Adalberto Cencetti in onore di Luigi Galvani, scienziato bolognese (1737 - 1798) noto soprattutto per i suoi esperimenti sull’elettricità biologica e di alcune sue applicazioni, come la cella elettrochimica, il galvanometro e la galvanizzazione. Nella statua è immortalato mentre osserva la celebre rana, oggetto di molti dei suoi esperimenti che realizzava nel Teatro Anatomico dell’Archiginnasio dove teneva anche lezioni di Anatomia per studenti di medicina, pittori e scultori. Meno nota, invece, l’adesione di Luigi Galvani al carisma francescano che lo porta, nel giugno 1780 a diventare terziario francescano presso il convento dell’Osservanza: ancora oggi, all’entrata della chiesa, è possibile osservare una targa che commemora questo evento. Morto nel 1798, il suo corpo è sepolto in una cappella laterale della chiesa del Corpus Domini.

BAsiliCA Di sAn FrAnCesCoNel 1213, fuori dalle mura di Bologna in luogo brullo e solitario (corrispondente all’attuale Piazza dei Martiri), sorse il primo insediamento francescano denominato Santa Maria delle Pugliole. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento del Papa e per la concessione delle autorità civili, ebbero la pos-sibilità di avviare la costruzione di una grande basilica subito fuori porta Stiera - l’attuale Basilica di San Francesco - in un terreno donato dal Comune. Nel 1251 papa Innocenzo IV consacrò l’altar maggiore del tempio, ultimato nel 1263.Sul lato meridionale della chiesa, che è orientata liturgicamente a est, venne ad articolarsi il complesso conventuale e dietro il coro sorse il cimitero, che accolse le tombe di molti giuristi e dottori dello Studio di Bologna. La chiesa è custodita dall’Ordine dei Frati Minori Conventuali e, dal punto di vista architettonico, è un pasti-che di stili differenti che vanno dal romanico al tardo gotico sino al primo rinascimento. Notevoli l’alta facciata e la parte absidale col superbo slancio dei due campanili e degli archi rampanti delle cappelle radiali. All’interno spiccano la magnifica pala marmorea dell’altare maggiore e i vari monumenti sepolcrali lungo le pareti, la romanica cappella Muzzarelli e la “cappella della pace”, costruita grazie alle donazioni di 80.000 offerenti di tutto il mondo, quale voto a Dio per la pace dei popoli e inaugurata il 18 giugno del 1899, giorno in cui all’Aia si svolgeva la Conferenza Internazionale per la Pace.

orari di visita e celebrazioniApertura della Basilica: tutti i giorni ore 6.30 - 12.00 e 15.00 - 19.00Celebrazione eucaristica: giorni feriali ore 7.00, 8.00, 10.00, 18.00; giorni festivi ore 7.30, 9.00, 11.00, 18.00

SCARICA LA APP DEL FESTIVAL FRANCESCANoPer avere il programma del Festival Francescano sempre con te, per essere aggiornato su ogni eventuale variazione, per trovare sulla mappa della città di Bologna i luoghi degli eventi e i locali convenzionati, scarica la APP gratuita del Festival Francescano, disponibile per iOS e Android su:

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Per essere protagonista di questa settima edizione del Festival Francescano e per dare il tuo contributo allarealizzazione dell’evento puoi diventare Amico del Festival. Basta una donazione per sottoscrivere la tessera Fratello sole (con una donazione minima di € 10), Sorella luna (€ 20) o Sorelle stelle (€ 30) e godere delle agevolazioni dedicate agli Amici del Festival: posti ed eventi riservati, sconti e convenzioni, contenuti speciali, gadget e riviste gratuite, possibilità di vincere un viaggio…

Tra gli eventi riservati agli Amici del Festival, Alla scoperta della Bologna francescana: una visita guidata gratuita percorrendo l’itinerario francescano indicato nella mappa (Piazza Maggiore, Monastero del Corpus Domini, Piazza Galvani, Basilica di San Francesco) per conoscere le tracce che san Francesco ha lasciato in questa città. La visita è realizzata grazie alla collaborazione conConfguide e Confcommercio Ascom Bologna.

Tutti gli eventi riservati agli Amici del Festival sono contrassegnati dal simbolo nel programma cartaceo. È necessaria la prenotazione on-line o all’Infopoint in Piazza del Nettuno.

Tutte le info su www.festivalfrancescano.it > Sostienici > Amico del Festival, a pag. 38 del programma cartaceo o all’Infopoint in Piazza del Nettuno nei giorni di Festival Francescano.

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PiAzzA MAGGioreCuore della città, Piazza Maggiore è il risultato di secolari trasforma-zioni che la arricchirono via via di importanti edifici: Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo, Palazzo dei Notai, Basilica di San Petronio e Palazzo de Banchi. Nell’anno 1200 il Comune iniziò ad acquisire case e terreni per costruire una piazza che da un lato avrebbe dovuto rappresentare l’importanza dell’istituzione comunale e dall’altro riunire le varie attività cittadine (scambi, commerci e servizi di vario genere). Inizialmente conosciuta come curia e poi platea Communis, solo a partire dal ‘500 acquisisce il nome di Piazza Maggiore. È proprio in questa piazza che, secondo le Fonti Francescane, il Santo di Assisi giunse e predicò a una folla di persone. La sua predicazione viene così descritta nei Fioretti: “pareano le sue parole celestiali a modo che saette acute, le quali trappassavano sì il cuore di coloro che lo udivano, che in quella predica grande moltitudine di uomini e di donne si convertirono a penitenza” (cfr. FF 1860). Anche secondo le cronache di Tommaso da Spalato, il 15 agosto 1222 san Francesco predicò in Piazza Maggiore, tenendo un discorso di particolare bellezza ed efficacia, che così commenta: “tutta la sostanza delle sue parole mirava a spegnere le inimicizie e a gettare le fondamenta di nuovi patti di pace. Portava un abito dimesso; la persona era spregevole, la faccia senza bellezza. Eppure, Dio conferì alle sue parole tale efficacia, che molte famiglie signorili, tra le quali il furore irriducibile di inveterate inimicizie era divampato fino allo spargimento di tanto sangue, erano piegate a consigli di pace” (cfr. FF 2252). Nel 1982, la città di Bologna volle rendere omaggio al passaggio e alla predicazione del Santo di Assisi con l’affissione di una targa nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio,sulla quale sono citate le parole tratte dalle cronache di Tommaso da Spalato.

MonAsTero CorPus DoMiniIl Monastero del Corpus Domini viene fondato nel 1456 e in esso dimorano sin da subito le Clarisse tra cui santa Caterina de’ Vigri, la cui storia è strettamente intrecciata con quella del Monastero. Caterina nacque a Bologna nel 1413, ma visse a Fer-rara, dove entrò presto a corte come damigella della principessi-na Margherita d’Este. In questo ambiente colto e raffinato appre-se i principi di letteratura, poesia, musica e pittura, valori estetici che lasciarono tracce profonde nel suo spirito; ma di quella corte conobbe anche le bassezze e le iniquità. A 13 anni abbandonò la vita di corte e maturò la vocazione religiosa, ritirandosi con alcune compagne a praticare vita comune senza obbligo dei voti. A 20 anni Caterina e le compagne indossarono l’abito di santa Chiara e diedero vita al monastero del Corpus Domini di Ferrara.La fama di santità di Caterina si diffuse ben presto e a Bologna si pensò di istituire una diramazione del Corpus Domini ferra-rese, nominando come abbadessa Caterina. Fu così che il 22 luglio 1456 Caterina, con alcune consorelle, dopo un memorabile viaggio in barca sul Navile, giunse a Bologna, ove dimorerà per soli sette anni, spegnendosi nel suo monastero il 9 marzo 1463. Le circostanze della sua morte e il disseppellimento del corpo, trovato incorrotto dopo diciotto giorni, costituirono l’inizio di un culto diffuso che coinvolse il suo ordine e la sua persona; l’intera città rese omaggio alle sue spoglie esposte per più giorni alla venerazione dei fedeli. Proclamata beata, sarà canonizzata nel 1712. A tutt’oggi il suo culto ha un centro ben visibile nell’adorna cappella; attorno al suo corpo perfettamente incorrotto e prodi-giosamente seduto, Caterina riceve l’omaggio e le invocazioni dei fedeli da oltre 500 anni. Il Santuario ospita anche la tomba del fisico bolognese Luigi Galvani, terziario francescano.

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orari di visita e celebrazioniApertura del Monastero: tutti i giorni ore 9.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00Cappella della Santa: martedì, giovedì, sabato e domenica ore 9.30 - 11.30 e 16.00 - 17.45Celebrazione eucaristica: giorni feriali ore 18.30, giorni festivi ore 11.30