MANUTENZIONE & Certificazione CERTIFICAZIONE delle competenze … · delle competenze dei...

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MANUTENZIONE &CERTIFICAZIONECertificazione

delle competenzedei manutentoriLa manutenzione può essere considerata, ai fini della ISO9000, un “processo speciale” .La qualità dell’intervento èpertanto prevalentemente affidata alla competenzadei manutentori. Una competenza che deve esserequalificata e misurabile

Francesco GittarelliResponsabile Tecnico del Centro Esami Festo

PremessaDa qualche anno è attivo in Europa, nel comparto indu-striale in special modo, un processo di sensibilizzazioneper certificare ruoli e competenze del personale.

Individuare, sviluppare, valutare.e, perché no, certifi-care le competenze diventa quindi un processo strategicoperché significa operare nella direzione di una organizza-zione del lavoro efficiente eflessibile.

La valutazione e la certifi-cazione delle competenzedei manutentori, sono unelemento fondamentale inquanto la manutenzione èassimilabile a quello che lastessa ISO 9000 sulla Qualitàdefinisce “processi speciali”ovvero quei processi per iquali non è possibile uncontrollo post process.

Infatti la qualità del lavo-ro di manutenzione risiedeprincipalmente nella “qua-lità professionale” del manu-tentore, cioè in quell’ insie-me di capacità e di cono-scenze che lo rendono abilenell’assolvimento di un compito.

Sviluppare le capacitàLa competenza è la somma di conoscenze teoriche, abi-lità pratiche e comportamenti relazionali. Per poter esse-re sviluppata deve quindi essere osservabile, descritta, ri-conoscibile, misurabile.

Occorre cioè un “metro” che ci permetta di dare un rico-noscimento formale e condiviso al criterio di competenza.

Questo è importante anche perché le competenze so-no sia un patrimonio del lavoratore, sia dell’ impresa che,attraverso lo sviluppo delle capacità professionali dei pro-pri lavoratori, può accrescere la propria competitività e laflessibilità organizzativa.

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Secondo il modello Festo, per sviluppare una capacitàsi deve prima misurare il gap tra il profilo ideale (il ruoloprofessionale in un determinato modello organizzativo) ele competenze possedute dai lavoratori.

Successivamente, sulla base della gap analisys, si pro-getta, realizza e valuta la crescita professionale del perso-nale, ai vari livelli.

Prendiamo a titolo di esem-pio la figura del Capo Squa-dra di manutenzione. Nedefiniamo prima gli obietti-vi di ruolo e le responsabi-lità:● Applicare con efficacia lepolitiche di manutenzionenel rispetto del budget ● Gestire le squadre di ma-nutenzione ● Organizzare il lavoro delpersonale di manutenzioneinterno e delle impreseesterne● Sviluppare le competenzedel personale assegnato permigliorare le capacità di dia-gnosi e di intervento● Supportare il Responsabi-

le di Manutenzione nelle attività di analisi, program-mazione e coordinamento dei piani di manutenzione edel loro miglioramentoCon questa professionalità attesa possiamo enunciare

le competenze necessarie:

Competenze tecnico – professionali ● Piani e Politiche di Manutenzione ● Programmazione e controllo interventi di manutenzione ● Tecniche di manutenzione preventiva e predittiva ● Metodi di ricerca guasti (troubleshooting) ● Leggi e Norme in materia di Sicurezza, Ambiente e ge-

stione imprese esterne● Sistema Informativo di Manutenzione

”“Le Norma CEI 11-27

sulla idoneità dei manutentorielettrici e il recente

Regolamento del CICPND per lacertificazione dei manutentorisono una prima risposta ad un

bisogno di professionalitàriconoscibile ed attestata

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Competenzetrasversali-comportamentali

● Visione sistemica ● Gestione e controllo dei costi ● Sicurezza sul lavoro● Gestione, organizzazione e sviluppo delle risorse umane ● Team Working ● Problem Solving

La certificazione delle competenzeper la manutenzione

Il CICPND (Centro Italiano di Certificazione per le Provenon Distruttive e per i Processi industriali, patrocinato daCNR, ENEA e UNI) in collaborazione con AIMAN ha isti-tuito il primo Sistema Italiano di Certificazione per il Per-sonale addetto alla Manutenzione nel settore Meccanico,Elettrico, Strumentale, Polispecialistico, Civile

Il Regolamento del CICPND stabilisce che una personapuò essere certificata secondo tre livelli di competenze

Livello 1 - Specialista di manutenzioneLivello 2 - Tecnico di manutenzione (Caposquadra) o

Addetto alla ingegneria di manutenzioneLivello 3 - Responsabile di Manutenzione

I Centri di Esame Festo è la prima società di consulenza e formazione accre-ditata quale Centro d’Esame del CICPND per la certificazio-ne del personale di manutenzione di livello 1 e di livello 2.

Gli esami di livello 3 vengono svolti direttamente pres-so il CICPND.

Con alcune prescrizioni, gli esami si possono tenere an-che presso la stessa azienda che fa richiesta di certifica-zione per i propri dipendenti.

La prova di esame prevede una batteria di test a rispo-sta chiusa e una prova di abilità pratica.

RequisitiPer essere certificato, il candidato deve sostenere un esa-me presso un Centro accreditato e deve dimostrare di pos-sedere i requisiti minimi di formazione, di esperienza e diidoneità fisica.

Esempi di requisiti richiesti per l’ammissione al Centrod’Esame Festo – CICPND

ConclusioniLa certificazione delle competenze del personale di ma-nutenzione rappresenta un passo avanti nella logica del-la Customer Satisfaction che vede la Manutenzione forni-trice di servizi per il mantenimento e il miglioramento de-gli impianti e dei mezzi di produzione.

Sia la Manutenzione un ente interno allo stabilimentooppure sia una Società di Service di Manutenzione, il te-ma fondamentale è l’assicurazione che le risorse impiega-te siano adeguate al livello di servizio atteso. Questo a ga-ranzia di affidabilità del servizio, di sicurezza e di effi-cienza.

Per l’azienda, certificare il personale di manutenzionenon è certo un obbligo, come non lo è mai stata la certi-ficazione ISO 9000 per i sistemi di gestione per la Qua-lità.: significa stabilire le regole del “sapere specialistico”secondo criteri riconosciuti validi da Cliente e Fornitore ecertificati da un ente “terzo”.

Nel futuro, tanto più il Cliente richiederà e pretenderàuno standard minimo certificato di competenza, quantopiù il Fornitore troverà gli stimoli per il miglioramento delservizio prestato

ALLEGATORiquadri

LIVELLI DI COMPETENZALivello 1Specialista di Manutenzione

Una persona certificata di livello 1 (nello specifico set-tore di manutenzione) deve essere in grado di:● attuare gli interventi manutentivi di sostituzione, rego-

lazione e ripristino verificando (a intervento concluso),la funzionalità del bene nel rispetto della legislazione edella normativa vigente sulla salvaguardia della salutedei lavoratori, la sicurezza e la protezione dell’ambien-te e delle procedure aziendali (permessi di lavoro,etc.);

● definire materiali, mezzi, attrezzature e forza lavoro ne-cessari per i lavori di volta in volta assegnatigli, procu-randosene la disponibilità per l’esecuzione dei lavoristessi nei tempi stabiliti.

● utilizzare, se disponibile in azienda, il sistema informa-tivo di manutenzione per tutte le attività in esso com-prese.

Livello 2Tecnico di Manutenzione (Caposquadra o addetto In-gegneria di Manutenzione)

Una persona certificata di livello 2 (nello specifico set-tore di manutenzione) deve essere in grado di:● assicurare il rispetto del budget relativo ai beni di pro-

pria competenza, gestire il personale dipendente e as-sicurarne il rispetto della legislazione e della normati-va vigente sulla salvaguardia della salute dei lavorato-ri, la sicurezza e la protezione dell’ambiente e delleprocedure aziendali (permessi di lavoro, etc.).

Livello 1

40 ore

settori

12 mesi

formazione esperienza

Manutenzione meccanica,elettrica, strumentale

48 oreManutenzione polispecialistica

Livello 2

80 ore

settori

24 mesi

formazione esperienza

Manutenzione meccanica,elettrica, strumentale

96 oreManutenzione polispecialistica

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MANUTENZIONE, Tecnica e Management - MAGGIO 2006 55

l’Autore

Francesco Gittarelli Re-sponsabile Tecnico delCentro Esami Festo - CIC-PND Coordinatore Sezione

A.I.MAN. Regione PiemonteCertificato 3° Livello CIC-PND Manutenzione.

● coordinare i lavori di manutenzione eseguiti dal perso-nale aziendale o da terzi, assicurando l’efficacia e l’ef-ficienza degli interventi.

● aggiornare ed utilizzare il sistema informativo di ma-nutenzione ed assicurarne il corretto utilizzo da partedei suoi dipendenti.

● proporre soluzioni tendenti ad ottimizzare costi e tem-pi degli interventi manutentivi;

Livello 3Responsabile di Manutenzione

Una persona certificata di livello 3 deve essere in gra-do di● garantire il rispetto della legislazione e della normativa

vigente sulla salvaguardia della salute dei lavoratori, lasicurezza e la protezione dell’ambiente, e delle proce-dure aziendali (permesso di lavoro, etc.).

● ottimizzare l’efficacia e l’efficienza degli interventi dimanutenzione, pianificarne le attività e le risorse .

● fornire il quadro dei fabbisogni di manutenzione per lacostruzione e il rispetto del budget di manutenzione,verificandone i risultati mediante l’utilizzo di indici pre-stazionali

● migliorare l’affidabilità e la disponibilità in sicurezzadel bene;

● garantire la disponibilità dei materiali di consumo e deiricambi tecnici necessari per l’automanutenzione;

● promuovere ed assicurare l’addestramento e la forma-zione del personale

● garantire il corretto e puntuale utilizzo del sistemainformativo di manutenzione, promuovendo gli ag-giornamenti e le implementazioni necessarie per ren-derlo coerente con le esigenze tecnico-gestionali delservizio;

● partecipare attivamente, con i propri collaboratori, alpre-commissioning e commissioning di nuovi beni

● analizzare i dati di guasto, ricercandone le criticità me-diante metodologie di analisi (FMECA, RAMS, RCM,ecc) e promuovere col gestore del bene lo sviluppo dimanutenzione autonoma (TPM).