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TERZA EDIZIONE

Festival ACQUA

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CARATTERISTICHE GENERALI DEI “CHIOSCHI DELL’ACQUA”• Nuovibisogniindividualiecollettivi• Soluzionitecnologiche• Soluzionilogistiche/architettoniche• Ricaduteambientali• Iniziativedicomunicazioneeimmagine• Regolamentazioned’uso

GESTIONE E COSTI• Manualediautocontrolloegestione• Sceltaedinstallazionedelleapparecchiature• Aspettieconomici

ESEMPI APPLICATIVI• AttualemappadiconsistenzainItaliaEsempiattuatiinItalia

APPENDICE 1

• Aspettinormativi/regolamentari• Considerazioni

APPENDICE 2• ContenutiminimidelManualediAutocontrolloSettembre 2013

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La fontana pubblica nell’ambiente urbano ha accompagnatol’evoluzionenonsolodell’architetturamaanchedellacultura,dellastoriaedellatecnologia.Essaharappresentatoilpuntocentraleequalificantedellacittà,spessorappresentatacomecomplessoarchitettonico/scultoreocheevidenziavalapotenzaelaricchezzadell’autoritàcostituita.Altempostessolafontanahaassoltoedassolvetuttoraunafunzioneeminentementepratica,fornendoacquadaattingere,nonsoloperusopotabile.Nel mondo greco classico le sorgenti, in molti casi trasformateoricondottea fontane,eranoconsiderate luoghisacriagliDeiesicaratterizzavanospessodaunelementoscolpito(adesempiouna testa di leone) da cui sgorgava un getto d’acqua. Pressoi romani se da un lato si impose la tipologia del ninfeo, ovveroun’evoluzione profana dei luoghi di culto dedicati alle ninfe inGrecia,dall’altrosidiffuselafontanadilineaessenziale,elementobasediun razionalesistemadidistribuzionediacquadestinataalla popolazione, almeno nelle aree maggiormente urbanizzatedell’epoca. Ripetitività dello schema e criteri sistematici dilocalizzazionee inquadramentourbanoallo scopodi consentireun’agevole fruibilità, rappresentano gli elementi costanti diquesto uso pubblico diffuso. Si tratta in questo caso di fontanecaratterizzateperlopiùdaun’architetturaessenzialearmonizzataall’ambientecircostante,fortementeconnaturateaquell’approccioutilitaristico-pragmatico caratteristico dei Romani, come si puòvedereaPompei.Nelladecadenzacheseguìlacadutadell’imperoromano,l’acquacominciòascarseggiarenellecittàelefontanedellepiazzefuronoinmolticasisostituitedapozzialimentatidalleancorafunzionanticanalizzazionimesseinoperanelperiodoclassicoodacisterne,

INTRODUZIONE: DA ANTICA FONTANA A “CHIOSCO DELL’ACQUA”

elemento finaledi collettamentodelleacquepiovane recapitantisulleareepavimentate.DalXIIIsecoloinpoi,conlosviluppodelleautonomiecomunalieilmiglioramentodellecondizionieconomichedellecittà,lefontaneacquistanodinuovoun’importanzamonumentaleedunsignificatosimbolico diventando un riconosciuto elemento di elaborazioneartistica e di sfida per i più eccellenti architetti e scultori (vedifigura1).Tipichedel periodobarocco sonodel resto le fontanemonumentali,caratterizzatedamotividecorativiplastici,ispiratialmondonaturaleoallamitologia(adesempiolafontanadiTreviaRoma,pernoncitarelefontanedelBernini).Nel frattempo nelle ville fuori città i giardini si impreziosisconodi complessi giochi d’acqua, di strutture articolate con vaschealternate a laghetti artificiali e di ombrosi mitrei, secondol’imperante gusto neoclassico dell’epoca. Analoga evoluzioneartisticaarchitettonicasiritrovanelmondoislamico,attesoancheilfortesignificatoreligiosoassociatoall’acquaneglispazipubbliciedinparticolarenelleareeantistantiiluoghidipreghiera.Con l’industrializzazione ed il progresso economico-sociale chedall’inizio del XIX secolo ha investito gran parte della societàsoprattutto nel mondo occidentale, il rapporto fra fontane ecomunità tende ancora a mutare. La diffusione delle reti diacquedotto nelle città rivitalizza fortemente l’importanza dellefontane anticipando per la prima volta quel servizio universale“igienicamentecontrollato”chenelgirodipochiannientrerànellagran parte delle abitazioni. In questa fase le fontanehanno infatti consentito, anche a quella parte menoabbiente della popolazione che non poteva permettersi lafornitura diretta nel proprio alloggio, di disporre di acqua

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diqualitàcosìdaevitareilricorsoasistemidiapprovvigionamentoprecarienoncontrollati(adesempiopozziinareeurbane)causaspesso di malattie croniche se non di esplosioni epidemiche.Semplicità,ripetitivitàdelloschema,elementidecorativichespessosi richiamanoallamunicipalità cuiappartengono, rappresentanoi fattori dominanti di questa fase di sviluppo delle cosiddettefontanelle(vedifigure1e2).Dal secondo dopoguerra si ha il diffondersi di un maggiorbenessereoltrealla capillarizzazioneall’internodi ogni alloggio,dell’acquapotabiledaacquedotto,ciòchecomportaunaoggettivariduzionedell’“utilità”dellafontana.L’esigenzapoidirazionalizzareiconsumiidricipergarantiregliusiessenzialiperviadell’accrescersidellapopolazioneedeirelativistandard igienici, ha indottoa limitare inqualchemodo il flussocontinuodispersodallefontane[1].Questalimitazionedellaportata“dispersa”èavvenutaattraversosistemi di intercettazione (ad esempio a pulsante) ma anchecon una “decimazione” delle fontane stesse. Questo però hacontribuito,laddovenonsonostateavviateazionidivalorizzazionediquestopatrimonio“minore”,adunadecadenzafisicaeavolteancheigienicadiquestestrutture.Per quanto riguarda invece le fontane monumentali che sonodestinate a svolgere una “funzione” decorativa e come talinecessitano di adeguati flussi idrici, quando non vengonoalimentate da acqua grezza, si ricorre a sistemi di ricircolo chepossono rendere non più potabile l’acqua da esse erogata,circostanza questa sempre segnalata. Malgrado quest’ampliadiffusione della rete acquedottistica [2] le fontane destinatea dissetare le persone tuttavia giocano ancora un ruolo“di nicchia” specie in alcuni spazi pubblici, come stazioni

ferroviarie,giardini,etc.,semprepiùcontrastatenellorousodalla“concorrenza”dialtreformedifruizionecomeleacqueimbottigliateoisoft-drinkdistribuitinonsolodaesercizipubblici,maanchedasistemi completamente automatizzati. Infatti, a partire daglianni ’60-’70, probabilmente fra gli effetti del c.d. “miracoloeconomico”, si è venuto a manifestare un nuovo fenomeno dicostume, particolarmente marcato nel nostro Paese [3], ossiaquellodelleacquemineraliconfezionate.Anchequestofenomenoha avuto una sua evoluzione storica in parte dovuta a semprepiù sofisticate strategie di vendita, non ultima quella di far levasu ritenuti o presunti elementi di “superiorità” rispetto all’acquadi rubinetto, intercettando in ogni caso una esistente/latentedomandadimercato.Aquestofenomenoche,comenoto,vedeilnostroPaesefraiprincipaliconsumatoridiacquainbottiglia,nonsipuòtuttavianegareilmeritocomunquelosiinterpreti,diaverestimolatoilconsumatoreadinteressarsidell’acquadabereanchesotto l’aspettosalutisticoeper ilsuobenesserefisico.Anchesesuscalaassaipiùridotta,neglistessiannisisonosviluppatialtrifenomeni che hanno contribuito ad aumentare l’interesse versol’acqua destinata ad essere bevuta: i trattamenti domestici diaffinazione,ladistribuzionedell’acquaneic.d.boccioniedinfineiltrattamentodell’acquaneipubblicieserciziinalternativainquesticasiall’acquamineraleconfezionata.Questi fenomenihannoavutonell’ultimodecenniounasensibileaccelerazione anche a causa dell’evidente inquinamento dellebottiglie vuote, sul piano estetico, ambientale ed energetico(plastica, trasporto, aumento della CO2, etc.). Sulla spinta esull’esperienza nella gestione di questi fenomeni, inizia alloraadevidenziarsiunnuovoruolo,sipotrebbedireunanuovavita,ancheperlafontana(suspazipubblicimaancheprivati)destinata

[1]Vaperaltroricordatoche lefontaneaflussocontinuopossonocontribuire, inalcunicasi,amigliorare lafunzionalitàdellareteacquedottistica.[2]LaquotadipopolazioneservitadaacquedottoinItaliaèdell’ordinedel96%(Bluebook,maggio2009).

[3]E’notocheilnostroPaesesicaratterizzaperunconsumoprocapitediacquaimbottigliatafraipiùelevatialmondo,circa200litri/annoprocapite(IndagineGfK2007).

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adissetarelepersoneequestograzieanchealruolodiunapiùperfezionata tecnologia che consente dimettere a disposizionesistemidiaffinazioneorganolettica ingradodidareunasortadivaloreaggiuntoall’acquadistribuitacapillarmentetramitelaretediacquedotto.Gliaffinamentidicertopiùapprezzatiappaionoesserequelli della refrigerazione e dell’aggiunta di anidride carbonica,riconquistandoquindi,sulpianodelpiacereimmediato,quellechesonocertamentealcunedellequalitàpiùevidenti,riconosciutealconsumodiacqueimbottigliateodisoftdrink.Sicominciacosìascoprire(oriscoprire)il“piacerenarcisisticodelbere”superandoquindiquelconcettodiessenzialitàedisopravvivenzaassociatoquasisempreallafontana“utilitaristica”.Oltretuttoilpassaggiodallafontanaasistemilocalidiaffinamento/post-trattamento porta a ricreare anche spazi fisici, più oltredefiniti “Chioschi dell’Acqua”, di aggregazione sociale in quantoèconsentitalapossibilitàdifruizionecollettivaepersonalizzataaltempostessodiunserviziosemprepiùapprezzatoechecominciaadiffondersiancheinaltriPaesieuropeiconconsolidatetradizioniacquedottistiche.Ilmanualequipropostolacuistesurasiavvaledellecognizionitecnicheedell’esperienzadioperatoriprofessionaliimpegnatisul terrenorealizzativoegestionale,prende inesamel’evoluzionedellaclassica “fontanapragmatica”adunastrutturaove l’acquavieneaffinatapersoddisfare ilpiacerediberenellesuenuovedeclinazioni.Tutto questo non ha solo un risvolto sul piano tecnologico efunzionalema incidenella riorganizzazionedegli spazi urbani edell’aggregazionesociale.

Figura1-Particolare della fontana “delle 99 cannelle” nella Città dell’Aquila dell’architetto Tancredi da Pentima, realizzata nel 1272.

Figura2-Fontana a forma di toro(c.d. “Toretto”) a Torino.

Figura3-Fontana a pompa(storicamente chiamata “Sambot”)nel centro di Fidenza.

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Nuovi bisogni individuali e collettivi

L’esperienza acquisita in questi ultimi anni riguardo ai Chioschidell’Acqua ci consente di affermare che, là dove sono statiinstallati, questi sono diventati uno strumento di dialogo tra leamministrazioni locali e i propri cittadini, veicolando una nuovaculturadell’acqua,unarisorsadarispettareesalvaguardare,unarisorsapubblica,diqualitàinprecedenzaassaisottovalutata.InparticolareiChioschidell’Acquacontribuisconoapromuovereil concetto di “mondo sostenibile”, e mentre il valore ecologicodella proposta ha preso nel tempo sempre più coscienza,queste strutture diventano una risorsa e un bene prezioso perla cittadinanza, che garantisce anche alle amministrazioni unsignificativoritornod’immagine.Essepossonoanchediventareuneleganteesempiodiarredourbano,ingradodirafforzareilvaloreaggregantee rappresentativodi struttureappositamente create,oppuregiàesistentiodariqualificare.InsintesiitargetrelativiadunprogettodiinstallazionedeiChioschisonoiseguenti:• Sensibilizzazione dei cittadini al tema della risorsa acqua.• Promozione di comportamenti ecologicamente sostenibili.• Promozione dell’immagine delle aziende di pubblica utilità.• Creazionediunostrumentodidialogotraleamministrazionilocalieipropricittadini.• Creazionediunpuntodiaggregazioneedi riferimentoper i

residentidiognietà.• Occasionediriqualificazioneambientalediparchiestrutturespessoabbandonate,comefontanepubbliche,ex-lavatoi,etc.

CARATTERISTICHE GENERALI DEI “CHIOSCO DELL’ACQUA”

In particolare un progetto accuratamente studiato è in grado dirafforzare il rapporto fiduciario esistente con la cittadinanza interminidi:• Aumento brand awareness, ovvero della riconoscibilità del

soggettipromotori(amministrazionecomunaleegestorerete)diunservizioutileevissutodalcittadinoequindiriqualificantel’immaginedeisoggettipromotori.

• Conferma della capacità del soggetto promotore di farefronte alle aspettative del cittadino. A ciò si aggiungeinmodoconsequenziale lapercezionedapartedelcittadinoche le proprie aspettative sono condivise dal soggettogestore.

• Creazionediuncanaledicomunicazionedirettatrasoggettipromotoriecittadini.Uncanalequesto,cheessendolegatoadunaesperienzapositivaecondivisadallacollettività,permetteràaimessaggicomunicatiunasuperiorecapacitàdiincisionenelsistemapercettivodelcittadino.

In ogni caso va sottolineato che il Chiosco dell’Acqua non è diperséstessounostrumentodicomunicazione,essorappresentainvece un fondamentale presupposto per creare un canale dicomunicazione diretta con il cittadino in grado di veicolare letematichelegatealtemadell’acquanellesuevariedeclinazioni.InalcunicasipoilasoluzionedelChioscosiprestaconfacilitàadallargare lagammadeiservizimessiadisposizionedell’utenza.Infatti, in tale installazione, come si vedrà nelle schede degliesempirealizzativi,l’erogazionedell’acquaètalvoltaassociataallaveicolazionediinformazionidicaratterecivicogenerale,maanchealla stessa distribuzione di latte fresco, eco-detersivi, sacchettibiodegradabili per la raccolta differenziata e bottiglie in vetro,realizzandocosìinteressantisinergierealizzativeediservizio.

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Le soluzioni tecnologiche

Premesso che i Chioschi dell’Acqua sono alimentati da acquadi acquedotto con caratteristiche di qualità che già all’origine èconformeairequisitidilegge[4],vengononelseguitosinteticamentedescrittiisistemitipicamenteutilizzatipermigliorarealcunedellecaratteristiche organolettiche che maggiormente incontranoil favore degli utilizzatori finali, in particolare gasatura e/orefrigerazione, eventualmente accompagnati da processi difiltrazioneedisinfezionecon raggiultravioletti,anchealloscopodigarantirenel tempolafunzionalitàdegli impiantiemigliorarnela fruibilità in spazi pubblici a larga frequentazione.Innanzitutto le apparecchiature vanno collocate in uno spazioigienicamente idoneo, opportunamente predisposto, e situatein aree dove i cittadini possono facilmente usufruire dell’acquadistribuita. Gli impianti tecnologici per la distribuzione di acquatrattata, gasata e/o refrigerata possono avere una capacitàproduttivaorariavariabileinfunzionedelcontestoincuivengonoinstallati; le installazioniadoggi realizzateoperanoper lopiù inunrangedierogazionemediaoraria,variabiletra150ei500l/h.La filiera tipo di un impianto, schematicamente rappresentatopermacroblocchi nella figura 3, comprende (in tutto o in parte)leseguentisezioni,avoltefraloroabbinate:• Sezionedifiltrazionemicrometrica(>50micron)pereliminare

dall’acqua l’eventuale presenza di sabbia e corpi estraneiche potrebbero provocare danni a tubazioni, valvole edapparecchiatureingenere.

• Sezionediriduzionedellapressionedell’acquadialimentazionequandoètroppoelevataecomunquesuperioreai6bar.

• Sezionidimisurazionedellaquantitàdiacquaprelevatadallareteequellaerogata(atitologratuitoomeno).

• Eventualistadiconfiltrocompositoperaffinareulteriormentel’acquaerogata.

• Eventualisezionididisinfezionerealizzabilicondiversisistemi,dallelampadearaggiultravioletti(UV)abarrierefisicheconvarie tecnologie (micro filtrazione assoluta, ultrafiltrazioneetc.).

• Sezione di gasatura con gruppi di carbonatazione checonsentono di aggiungere in modo regolato anidridecarbonica alimentare all’acqua (sia a temperatura ambientecherefrigerata).

• Sezione di refrigerazione: i gruppi di raffreddamentoattualmente utilizzati sono basati sulla tecnologia “BancoGhiaccio”, che consente di disporre di erogazioni elevateancheneimomentidiforterichiesta.

• EventualesezionefinaledidisinfezioneconraggiUV.

Unruoloimportanteèsvoltodaisistemidierogazionedell’acqua.Essi possono essere realizzati in differenti modi: dai semplicisistemidi spillatura tradizionale (semplici bocchedierogazione)sièpassatiasistemiadincasso,dovenonèfisicamentepossibile

[4]DecretoLegislativon.31del02.02.01esuccessiviaggiornamenti.

SezioneINIZIALE-filtrazione-riduzionepressione-misurazioneacquaprelevataederogata

SezioneTRATTAMENTI

SezioneGASATURAe

REFRIGERAZIONE

SezioneDISINFEZIONE

edEROGAZIONEALL’UTENZA

Figura4-Schema a macroblocchi

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perl’utentemettereincontattolaboccaoicontenitoriperilprelievodirettamenteconilpuntodierogazione.Latecnologiaconsenteoggidiutilizzareanchesistemiesternienonadincassoconappositocarterprotettivoossiaovesonoinseritideflettoriaventisempreloscopodievitarecontattiindesiderati.Per ogni Chiosco possono essere previsti uno o più punti dierogazionedaiqualièpossibile ricevere lediverse “tipologie”diacqua:atemperaturaambiente,refrigerata,conosenzaaggiuntadianidridecarbonica.L’erogazione viene in genere attivata per mezzo di pulsanti (ditipoantivandalico),oppureconsensoribasatisutecnologieditipoelettronico.La gestione della fontana si avvale normalmente di sistemidi controllo automatici dotati di microprocessore in grado dimonitorare il funzionamento dei componenti dell’impianto,segnalare i consumi di ciascun tipo di acqua, segnalare leesigenzemanutentivedialcunidispositivie,seritenutoopportuno,programmare la frequenza e la durata delle fasi di disinfezioneerisciacquodella fontana(neimomentidi fermoecomunqueinpresenzadiadeguatisistemidisicurezza).Quando è prevista la distribuzione di acqua gasata va previstolo stoccaggio dell’anidride carbonica (CO2) di tipo alimentare,costituito da serbatoi criogenici o bombole collocate in locale ovano adiacente. Si tratta di sistemi normalmente di derivazioneindustriale o medicale, dotati di controllo della pressione edaltri dispositivi automatici in grado di consentire un’adeguataautonomia gestionale del sistema. Vanno tenute in adeguatoconto lecondizionidisicurezzaancheriguardoalle temperatureed alle volumetrie degli ambienti utilizzati per lo stoccaggio

delgas;nello specificoèutile ricordareche l’utilizzodi serbatoidi stoccaggio deve prevedere anche l’esistenza di sistemi disfiato della eventuale sovrappressione all’esterno del localetecnico.L’utilizzo invecedibomboledeveprevedereunsistemadirilevamentodieventualiperditediCO2(conallarmeluminosoo sonoro) visto che tali perdite non possono essere sfiatateall’esternodellocaletecnico.

Le soluzioni logistiche-architettoniche

LacrescenterichiestadiChioschidell’Acqua,haindottoilsoggettogestore/promotoreaorientarsiversonuovesoluzioniarchitettonicheingradodi ridurrenotevolmentesia i tempid’installazioneche icosti. Questo ha consentito rispetto alle costruzioni in ediliziatradizionale, rapidi assemblaggi del sistema e, se necessariarilocalizzazione,concostietempicontenutisenzacheneabbianoa soffrire la robustezza, l’isolamento termico e ovviamente ildesign. Colori, grafica e indicazioni tecnico-descrittive possonoesserepersonalizzateapiacimentoconsentendocosìdimutareunmerosistemadidistribuzionediacqua inunnuovopuntodiincontroesocializzazioneattraentesottoilprofilodellook.Comesipuòevidenziaredagliesempinelleschedefinali,alcuneforme architettoniche si possono già considerare abbastanzastandardizzate, segno evidente di un graduale consolidamentoinvasteareedel territoriodellapraticadierogareacqualisciaegasataattraversoiChioschidell’Acqua.Unavariantealleclassichestruttureinmuraturaoinprefabbricatoè costituita da quelle particolari tipologie di installazione idoneeper utilizzi temporanei, che si caratterizzano per una estrema

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facilità di installazione e rimozione. Si tratta di strutture cui siricorreinoccasionedieventiqualimostre,festival,etc.nellequalisial’impiantochelastrutturaarchitettonicahannodimensionipiùridotte, sia in relazione al tipo di utenza (erogazione di piccolequantitàd’acquaperunnumeroelevatodipersone)siainrelazioneallanecessitàdirendereesteticamenteattraenteilservizio.Nelle schede relative agli esempi di realizzazione sono illustratialcunimodellidiinstallazionitemporanee.

Le ricadute ambientali

è noto che le bottiglie di plastica rappresentano una quota del5%dei rifiutiprovenientidaraccoltadifferenziata [5].Perquestomotivomolteamministrazioni localihannocercatodicontrastareil proliferare di questa tipologia di rifiuti promuovendo l’usodell’acqua del rubinetto come bevanda “standard” utilizzata dapartedistruttureeservizidellastessaamministrazione,comenelcasodellemensescolastiche.èpossibileinognicasoqualificareil“sistemaChiosco”comeunelementoinnovativoneiprocessidiconsumoperlasalvaguardiadell’ambiente,inparticolareessorappresentaunsistemasempliceed al tempo stesso efficace di riduzione amonte dei rifiuti.Delresto l’acqua che arriva ai Chioschi dell’Acqua e attraverso gliacquedottinonpercorreneancheunmetrosustrada.è un’acqua “a chilometro zero” che evita l’inquinamentoatmosfericodovutoallaproduzione,altrasportoeallosmaltimentodellebottigliestesseeiltuttositraduceinunrisparmiodispesae in un beneficio in termini di ambiente e salute. Il cittadino,parte attiva dell’operazione progetto, risparmierà per l’acquisto

dell’acqua (sia doveprevista l’erogazionegratuita o sia là dovesiprevedailpagamentodiunaquotaminima),contribuendoallariduzionedegliinvestimentiedeicostidigestioneperilrecuperoeil riciclo della plastica ed in particolare il PET.Come noto, le bottiglie di acqua minerale sono realizzateprevalentemente con tale materiale, al quale è associabilenel rispettivo ciclo di vita un determinato impatto ambientale.Infasediproduzione,1kgdiPET(25bottiglieda1,5litri)consuma2kgdipetrolioe17,5litrid’acqua[6],rilasciandopoinell’atmosfera:•40gdiidrocarburi.•25gdiossididizolfo.•20gdiossididiazoto.•18gdimonossidodicarbonio.•2,3kgdianidridecarbonica,gasresponsabiledell’effettoserra.Valutando, a titolo esemplificativo, il prelievo annuo di 300.000litri da un Chiosco si ottengono i seguenti risultati in terminidiminore/mancatoimpatto:•200.000bottigliePET1,5litriinmenoprodotte.•8.000kgdiPETinmeno(circa40gabottiglia)daavviarearecuperoosmaltimento.•1.380kgdiCO2risparmiatiperlaproduzionedelPET.•7.800kgCO2inmenoperiltrasportodellebottiglie(stimandounamediadi350kmperiltrasporto).L’entità dell’impatto complessivo finale sull’ambiente può in parteridursi in funzionedel livellodi recupero realeattraverso raccoltadifferenziata e processi industriali di riciclaggio. In ogni caso,aconfermadellasignificativavalenzasulpianodelmiglioramentodella qualità ambientale conseguente alla realizzazione deiChioschidell’Acquaèstataapprovatalaleggen.26del26/2/2010[7]nellaqualeperpromuovere la riduzionedellaproduzionedei

5]Fonte:RapportoISPRA2009.

[6]Insostanzapercontenere37,5litrid’acquasenedeveconsumarelametàinfasediproduzione.

[7]Sitrattadellaleggediconversionedeldecreto-legge30dicembre2009,n.195(pubblicatasullaG.U.n.48del27febbraio2010),recantedisposizioniurgentiper lacessazionedellostatodiemergenzainmateriadirifiutinellaregioneCampania

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rifiutidiplasticaall’articolo11-bisèstataprevistalapossibilitàperilMinisterodell’AmbientedipromuovereunAccordodiProgrammaconsoggettipubblici,aziendeacquedottisticheeassociazionidisettore,finalizzatoadaumentare,“ancheconimpiantidistributiviinareepubbliche,ilconsumodiacquapotabiledirete”.

Iniziative di comunicazione e immagine

La realizzazione e la gestione dei Chioschi dell’Acqua, per ilgeneraleinteressechesuscitanonelle comunità locali, nelleamministrazioni pubbliche eancheneimedia,generanounafortedomandadicomunicazionemaanchedibuoneopportunitàdipromozioned’immagine.Anche per la comunicazioneefficace, la premessa è laprogrammazionedegliobiettiviedegli interventi. Bisogna dotarsidi un progetto, meglio ancorafare inmodo che il progetto delChiosco dell’Acqua si sviluppitenendo conto degli aspettid’immagine e delle futurenecessità di comunicazione.Ogni progetto è influenzatodalle condizioni locali: prima di tutto dalle caratteristichedel sistema acquedottistico e del soggetto gestore, dalledisponibilità di budget, dai valori condivisi dalle comunità

locali, dalla partecipazionedelle amministrazioni pubbliche,dalla presenza o meno disponsorizzazioni ed altroancora. Ogni Chioscodell’Acqua,mapotremmodireogni comunità locale, richiedeundiversoapproccioinfattodicomunicazione. Sono riportatinellefigure5e6alcuniesempidicampagnedicomunicazionerivolte ai cittadini al fine dirimarcare ibeneficiambientaliprodotti dall’utilizzo deiChioschi dell’Acqua. Inquesto esempio il Chiosco èpersonalizzato e riproduceun’immagine che riconduceal tema più ampio dellasostenibilitàambientale;l’immagineconsentelariconoscibilitàdelChioscoeperognisitoillustralecaratteristicheelaqualitàdell’acquaerogata.Accadespessocheilnuovoservizioadisposizionedellacittadinanza presso i Comuni venga pubblicizzato attraversouna campagna affissionale congiunta con l’Amministrazionecomunale,perlaqualesirivelaunvalidosupportoeconlaqualesiorganizzaanchel’eventoinauguralecoinvolgendolacittadinanzainteressata.L’immaginedelChioscodelqualevieneannunciatal’installazione,èutilizzataperlarealizzazionediposterindiversi

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formati, a seconda dei mezziutilizzati. La stessa immagineviene fornita per essereefficacementeimpiegatasuisitiInternet delle Amministrazionicomunali interessate e/o delsoggetto gestore. Nella figura7 è riportato un altro esempiodicampagnadicomunicazionenel quale vengono fornite leregoleperilprelievodell’acquaoltre a suggerimenti sulrisparmio idrico. Per quantoriguardaoggettiecontenutidatener presenti nelle strategiedi comunicazione se neriassumonoalcuni:• L’acqua potabile: è la

protagonista dell’iniziativa,la sua percezione positiva deve essere difesa e anchepromossasottolineandocheèsicura,controllataebuonadabere.

• Icontenutiambientali: il riusodeicontenitoripercontrastarelaproduzionedeirifiuti,iconsumidipetrolioeleemissionidiCO2nell’atmosfera.

• Icontenutisociali:ilserviziopubblicohaunparticolarevaloresociale in quanto gratuito o a basso costo ed aperto a tuttimembridellacomunità.

• Il gestore del SII: conferisce qualità e sicurezza e quindiprestigio all’iniziativa (progetto, gestione, manutenzione econtrollidiqualità).

• Analisi dell’acqua: perogni fontana si deve“caratterizzare” l’acquaerogata pubblicando i datichimici di riferimento ed illorosignificato.

Internet rappresenta poiun luogo privilegiato per lapromozione e valorizzazionedeicontenutisopraindicatioltrechedeisoggetticheavariotitolopartecipano alla realizzazionee gestione del “Chiosco”.La versatilità dello strumentoconsenteanchedidialogarecongliutentidelservizio(attraversosuggerimenti, ricezioni dilamentele, comunicazioni diiniziative,etc.)oltreaconteneremappe di raggiungibilità, link di collegamento per gli “amici” deiChioschidell’Acqua,linkdeglisponsordell’iniziativa,etc.Leiniziativedicomunicazionesulposto,oltrealletradizionaliaffissioni,possonoavvalersidisistemimultimedialipromossidaisoggetti istituzionaliche hanno contribuito alla realizzazione delle fontane pubbliche.Le soluzioni multimediali passive o interattive (ad esempio contecnologie touch-screen) utilizzabili dall’utente/visitatore possonoinformare gli utenti riguardo ad eventi socio-culturali, notizie maanche informazioni commerciali; i contenuti trasmessi possonoancheessereaggiornatiadistanza

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tramitereteinternet.Nellafigura8èriportatounesempioditotemmultimediale touch-screen associato ad un Chiosco dell’Acquainstallato nell’ambito di una manifestazione fieristica.La valorizzazione dei “Chioschi” deve prevedere due momentiparticolari, come già ricordato, l’inaugurazione dell’installazionemaancheeventidialtrotipoquali:festedell’acqua,festepatronali,eventiecologico/sportivi,etc.Inquesticasioltreallepresentazioniallastampavannoricordati:manifestiestriscioni,coinvolgimentodiscolaresche,distribuzionedibottiglieebrocchedivetro,depliantinformativi,gadget(borracce,bicchieri,kitfrangigettoperlavandinie docce e bottiglie riciclabili in PET ad alta resistenza).

Regolamento d’uso

Al fine di favorire un corretto utilizzo del Chiosco, evitandoneun uso improprio, manomissioni, danneggiamenti o rischidal punto di vista igienico-sanitario, è opportuno che leAmministrazioni locali coinvolte si dotino di un Regolamento.Si consiglia quindi di esporre nei pressi delChiosco dell’Acquaun apposito cartello contenente il Regolamento per il prelievodell’acqua da parte degli utenti, con le seguenti indicazionidicaratteregenerale:• Orariodiutilizzo.• Sistemadiattivazionedell’erogazione.• Tipologiediacquadisponibili(coneventualedescrizionedelle

caratteristichechimiche).• Eventualicostidelleacque.• Normediprelievo.• Numero telefonico di riferimento per segnalare guasti o

mancatofunzionamento.

Vanno inoltre fornite raccomandazioni specifiche per il correttoapprovvigionamento dell’acqua dal Chiosco, fra le quali:• Utilizzare bottiglie e/o contenitori nuovi da adibire

esclusivamente a questo tipo di acqua e successivamente,primadiogniprelievo,verificarnelapulizia.

• Nellasceltapreferire ilvetro,altrimentiusarecontenitoriovesiariportatalascritta“peralimenti”.

• Usare contenitori con tappo a vite o comunque chiusuraermetica.

• Mantenerel’igienedeicontenitori.• Prima del riempimento risciacquare il contenitore e il tappo

conlastessaacquaerogatadalChioscodell’Acqua.• Nonriempireicontenitoricompletamentemalasciareunpo’di

ariatrailtappoedillivellodelliquido.• Conservare l’acqua in luoghi freschi e non lasciarla in posti

espostialsoleoalcaldo.• Non conservare per lunghi periodi, preferendo frequenti

approvvigionamentiedevitandodieffettuaregrandiscorte.

Infine è importante anche indicare espressamente, vietandole,leoperazionichepossonocostituireunaminacciaallasicurezzaigienico-sanitaria,comeleseguenti:• Divieto di utilizzo del Chiosco per usi diversi dal consumo

umano (lavaggio veicoli, pulizia stoviglie, pulizia personale,giochi,etc.).

• Divieto di applicare o accostare ai rubinetti di erogazionedell’acquadispositividivariogenereperconsentiremodalitàanomalediprelievo(es.canne,prolunghe,etc.).

• Divietodiabbeveramentoperglianimali.• Divietodi toccareo imbrattare:erogatori,grigliae ilpianodi

appoggiosottostanti.• Divietodicommercializzarel’acquaprelevata.

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GESTIONE E COSTI

Manuale di autocontrollo e gestione

La manutenzione e la gestione del Chiosco rivestononotevole importanza ai fini della sicurezza igienico-sanitariadell’approvvigionamento idrico.A tale riguardovapremessochei Chioschi dell’Acqua sono soggetti a numerosi controlli igienicinon inferiori a quelli effettuati nei punti di fornitura della retedidistribuzionedell’acquapotabile.Inognicasodovrannoessereseguite prassi consolidate che dovranno far parte del ManualediAutocontrollo.LaredazioneditaleManualepartedallaconstatazionecherischioe pericolo non possono mai essere completamente eliminatimasolominimizzati anchesfruttando leevoluzioni tecnologiche(sitrattadiunprincipio“dinamico”).Questorichiedeun’approfonditaconoscenza di tutta la “filiera” dell’attività svolta per individuarei rischi e i punti in cui questi simanifestano sia permonitorarlicheperaiutaregliinterventicorrettiviprevistisecondodettagliateprocedure.Ilmonitoraggiodeipunticriticideveessereadeguatosiaperlasceltadeiparametrisiaperlafrequenzadicontrollogarantendoancheun’accurataregistrazionesiaperesigenzedidocumentazionesiaper la comunicazione. La conoscenza del sistema deve essereinfattitrasmessaatuttiglioperatoriconun’istruzionecontinuata,aggiornataemotivata.In altre parole un Manuale di Autocontrollo può anche esserein gran parte costituito daimanuali consegnati dal fornitoremaquestidevonoessereutilizzatiadhocdalgestoreperunaorganicabuonaprassidiriduzionedelrischio,inognicasol’analisidiquestipuòessereimpostataconappositeschede.Premessocheperlagestione,manutenzioneeriparazionedelle

diverse apparecchiature conviene riferirsi ai manuali tecnici deiproduttori; è opportuno che talimanuali siano accompagnati daun’elencazione di “Cause e rimedi di funzionamento irregolare(Troubleshooting)”.Riferimenti generali sui criteri di gestione e manutenzioneper questo tipo di apparecchiature sono anche ricavabilidagli standard UNI-EN europei (vedi appendice). Va altresìsottolineatocheleoperazionisopraelencate introduconodiversefigure di aventi interesse con diversi livelli di responsabilità,equestorichiededidefinireconprecisionetuttiicompitieirelativiaffidatari,senecessarioattraversoprecisedeleghescritte[8].

Scelta ed installazione dell’ apparecchiatura

Innanzitutto vanno definiti gli obiettivi di erogazione chesi intende assicurare in termini di litri al giorno (o litri/ore)equalipicchidi servizio (espressi in litri/minuto)occorreesserein grado di soddisfare; questo per evitare che gli utenti stianoin coda per un tempo eccessivo.Minore è tale tempo,miglioreèillivellodiqualitàpercepitodelservizio.Neicontrattidifornituradevonoesserechiaramenteindicati:•Tipologiadiapparecchiaturaeprestazionipreviste(comesopraindicato).•Portataistantaneamassimaerelativaperditadicarico.•Criteridisceltageneraliespecifici.•Seapplicabile,duratadivitadell’apparecchiaturaincondizionidiusochiaramentespecificateinrapportoadatecaratteristichedell’acquadatrattare.•Connessioniidrauliche.

[8]SiricordainpropositoilDLgs231/2001relativoalleresponsabilitànellesocietàdicapitali.

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Per tutte le apparecchiature devono essere inoltre riportate leulterioriinformazioniutiliperaffrontareleproblematichegestionalisuccessiveall’acquisto:• Istruzioni per il correttomontaggio, per la gestione e per la

manutenzionedell’impianto.• Riferimenti utili a rintracciare il produttore e in particolare

l’indicazione di numeri telefonici, all’interno del territorionazionale, cui rivolgersi per chiarimenti onecessitàattinentil’apparecchiatura, compresa la fornituradi pezzi di ricambioe/odiconsumo.

• Modello di registro per l’annotazione di interventi gestionali,di manutenzione o di riparazione così come appropriato inconformitàallatipologiadell’apparecchiatura.

• Eventualiaspetticollateraliepeculiaritàdell’apparecchiaturacheinaggiuntaalleprestazionidesiderateeprevistepossonodeterminarevantaggiolimitazionid’uso.

Perquantoriguardal’installazionedelleapparecchiature,essadeveesserefattainluoghiidonei,lontanodafontidicaloreeconlapossibilitàdiscaricareacqua.L’installazionedovràprevedere,inparticolare:• Unallacciamentoidricodedicatoenonderivatodaaltreutenze

noncontrollabili-adeguatosistemadinonritorno.• Accessibilitàemaneggevolezzaperpotereseguirequalsiasi

interventodigestione,manutenzioneeriparazione.• Connessioni idraulicheedelettricheeseguite inaccordoalle

istruzioni del produttore ed in conformità alle prescrizioni dilegge.

• Materiali a contatto con l’acqua, utilizzati per l’installazione,idoneiataleuso.

• Presenzadipuntidiprelievoincorrispondenzadeipunticriticiindividuati.

• Scarichiliberiperleacquedirigettoodirigenerazioneprodottedall’apparecchiaturaduranteilnormaleesercizioodurantelamanutenzione.

• Agevole e sicura manipolazione e stoccaggio di anidridecarbonica alimentare. Si fa presente che, al fine di poterrealizzareun’installazione,fermorestandocheoccorretenercontodiquellechesonoleregolelocalidelComune,èinognicaso prevista la comunicazione di inizio attività all’AutoritàSanitariaLocalecompetente.

Aspetti economici

Numerose sono le variabili cheoccorre considerare ai fini dellevalutazioni economiche. In particolare per quanto riguarda glioneridirealizzazionevannoconsiderati:• Tecnologieadottateperiltrattamentodell’acqua:inbasealle

caratteristiche della rete idrica locale e delle caratteristichedell’acquadiretepotrannoesserevalutatenumeroseopzionidalpuntodivistatecnico.Naturalmentepiùcomplessosaràilsistemadiaffinamentoepiùcostosasaràlasuarealizzazioneeanchelasuagestione.

• Modalitàdirealizzazionedelpuntodierogazionedell’acqua;influiscono naturalmente il numero dei punti di erogazione,lemodalitàcostruttiveelapresenzadieventualimanufattiaprotezione.

• Realizzazione del locale tecnico: per l’alloggiamento delle

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apparecchiature per il trattamento dell’acqua normalmente si prevede la realizzazione di un locale della superficie da 2 a4metriquadri;nelcasosidebbastoccarel’anidridecarbonicaalimentaresidovràprevedereunulteriorelocaleconraddoppiodisuperficievolumi.• Arredo urbano delle aree circostanti: occorre prevedere la

sistemazioneanchedelleareecircostanticonpavimentazioni,panchineedilluminazionesenonpresenti.

• Installazioniperlacomunicazione:dasemplicicartelliillustrativifinoadapparatimultimediali.

Per quanto riguarda i costi di gestione (fissi e variabili), essisono sostanzialmente influenzati dal trattamento adottato e dalprogrammadigestioneemanutenzione.Traicostifissirientranoleverifichefunzionalidelleapparecchiaturetecniche,icampionamentie leanalisidell’acquaerogata,gli interventididisinfezioneprevistiperiodicamente e/o in base agli esiti delle analisi, la sostituzioneprogrammatadeicomponentisoggettiadusura(lampadeUV,filtriacartuccia,etc),lapuliziaperiodicadeipuntidierogazioneedeglispazicircostanti, eventuali oneri per affitto recipienti di stoccaggioCO2,controllidisicurezzaeoneriassicurativi.Traicostivariabili,invece,rientra il rifornimentodellaCO2 alimentare (laddovesidistribuisceacqua“frizzante”)oltreaicostiperenergiaelettricaedacquapotabile.QuellocheincideinmanieradecisivasuicostivariabilièproprioilconsumodiCO2.PerquestomotivoetenutoanchecontodeicostifissiassociatiallaCO2,lagratuitàdellafornituradiacquadalChiosco,indiverserealtà,nonriguardal’acquaaddizionatadagas.Inognicaso,icostifissirappresentanolaparteprincipalerispettoaicostivariabili.Stime effettuate su diverse installazioni consentono di individuaread inizio 2010 costi medi (sia fissi che variabili) (ammortamentiesclusi)dell’ordinedi2centesimiperlitroerogato.Naturalmentesitrattadicostichenonrientranoall’internodiquantoprevisto dell’attuale metodologia tariffaria (“metodo normalizzato”,DM1agosto1996).

Attuale mappa di consistenza in Italia

ABRUZZO 03CAMPANIA 14EMILIA ROMAGNA 134FRIULI V. G. 08LAZIO 13LIGURIA 04LOMBARDIA 382MARCHE 13PIEMONTE 126PUGLIA 01SARDEGNA 05TOSCANA 60TRENTINO-ALTO ADIGE 06UMBRIA 01VALLE D’AOSTA 03VENETO 44TOTALE REGIONI 817

NellaprecedenteedizionedelManualesuiChioschidell’Acqua”-secondaedizione(risalenteal2011)ilnumerototaledeiChioschirilevatiammontavaa354.

SifapresentechetalidatisonostatifornitidaisoggetticoinvoltinellaredazionedelpresenteManuale.RisultanoaltresìinstallazionisimiliaquelledeiChioschidell’AcquaancheinEuropa,comeadesempioaParigi(vedischedan.33).

Esempi di realizzazioniAlfinedimegliofocalizzarel’oggettodellatrattazione,siriportano,inordinealfabetico,alcuneschederelativeadesempidirealizzazionediChioschidell’Acqua.

ESEMPI APPLICATIVI

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DENOMINAZIONE:FONTANELLOACQUADIALTAQUALITÀCOMMITTENTE:ACQUES.P.A.DISTRIBUTORE:ACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:EMPOLI(FI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:1000l/h.Orario di funzionamento:7:00-21:00.Periodo di interruzione:21:00-7:00.Modalità di attivazione dell’erogazione:mediantepulsanteapressione.

SCHEDAN°2

SCHEDAN°3

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:VARICOMUNIPROVINCIADIVICENZADISTRIBUTORE:ACQUEDELCHIAMPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VARICOMUNIPROVINCIADIVICENZA

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:420l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione: pulsante condispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni: la struttura è completata da un TotemOrologio con Flussometro che fornisce all’utenza informazionicircaoraerisparmiointerminidisostenibilitàambientale.

SCHEDAN°4

DENOMINAZIONE:PUNTOACQUACOMMITTENTE:ACQUEPOTABILIS.P.A.DISTRIBUTORE:ACQUEPOTABILIS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:PADENGHE(BS)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 3tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambiente,acquapotabilerefrigerataerefrigeratagasata.Produzione oraria:180l/hperciascuntipodiacqua.Orario di funzionamento:giugno,luglioeagosto:7.30-22.00.Marzo,aprile,maggio,settembre,ottobre,novembre:8.00-19.00.Periodo di interruzione: per ragioni tecniche l’erogazione èinterrottanelperiodoinvernalecompresotra il15novembreedil15marzo.Modalità di attivazione dell’erogazione:mediante sensore diprossimità.Ulteriori indicazioni:èpossibileprelevarealmassimo2bottiglieconsecutivamente,finoadunmassimodi6bottigliealgiorno.

SCHEDAN°1

DENOMINAZIONE:PUNTOACQUACOMMITTENTE:COMUNIDELLAPROVINCIADIBRESCIA(BS)DISTRIBUTORE:A2ACICLOIDRICOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VARICOMUNIDELLAPROVINCIADIBRESCIA(BS)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:erogazionemassimaconbancoghiaccio260l/h.Orario di funzionamento:neimesigiugno,luglioeagosto:7:30–22:00;neimesidimarzo,aprile,maggio,settembre,ottobreenovembre:8:00–19:00.Periodo d’ interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: mediante sensori dipresenzadel tipoantivandolo inseritinellebocchedierogazione.Ulteriori indicazioni:l’impiantoèautomatizzatoefornisceacquaproveniente dall’acquedotto comunale “tal quale”, con l’opzionedellarefrigerazioneedellagasatura.

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DENOMINAZIONE:PUNTOACQUACOMMITTENTE:ACQUEOVESTBRESCIANODUES.R.L.,INIZIATIVAPROMOSSADALL’AATODELLAPROVINCIADIBRESCIA(BS)UNICOPERTUTTIGESTORIDELSERVIZIOIDRICOINTEGRATOPRESENTISULTERRITORIOPROVINCIALE.DISTRIBUTORE:AOB2S.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VARICOMUNISOCIDELLAPROVINCIADIBRESCIA(BS)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:260l/h.Orario di funzionamento:7.30-22.00.Periodo di interruzione: da novembre fino a marzo di ogni anno.Modalità di attivazione dell’erogazione: sensore di presenza postodirettamentesull’erogatoreperattivazioneefermoautomaticoerogazionefissatoperquantitàimpostaadogni1,5litri.Ulteriori indicazioni: erogazione contemporanea di acqua temperaturaambiente,acquarefrigerataeacquagasatarefrigerata.

SCHEDAN°6

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDICOSTABISSARA(VI)DISTRIBUTORE:ACQUEVICENTINES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAMONTEGRAPPA–COSTABISSARA(VI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione mensile:65.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.00–tuttiigiorni.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: erogazione libera amezzoditastoelettronico.Ulteriori indicazioni: le opere sono costituite da un pergolato,un locale tecnicoedunmanufatto che supporta gli erogatori diacqua potabile, refrigerata e addizionata di anidride carbonica.La forma e le proporzioni del manufatto “erogatori” richiamale strutture tradizionalmente presenti nelle corti del paesedenominateneldialetto locale “trumbe”,checostituivano l’unicafontediapprovvigionamentodiacqua.Fondamentale importanzaper l’interventoècostituitadallaqualitàdei rivestimenti, pensati in pietra, legno e mattoni. L’intervento si completa con la realizzazione dellapavimentazione inpietranaturaleposata sumassetto in calcestruzzo.Dal puntodi vista impiantistico, lastrutturadisponedin.2vanicheeroganoacquafrizzanteen.1vanoacquanaturalerefrigerata.

SCHEDAN°7

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIARZIGNANO(VI)DISTRIBUTORE:ACQUEDELCHIAMPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIADIAZ–ARZIGNANO(VI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:420l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: la struttura è completata da un totemorologioconflussometrochefornisceall’utenzainformazionicircaoraerisparmiointerminidisostenibilitàambientale.

SCHEDAN°8

DESCRIZIONE TECNICA

L’operaèstatarealizzataedattivatanel1996,edèprovvistadiunerogatorediacqualisciaedunodiacquagassata.Produzione oraria:laportataèregolabileda2a5litrialminuto.Orario di funzionamento:8.30-19.30.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:mediantepulsante.

DENOMINAZIONE:FONTEPERSICOCOMMITTENTE:AEMGESTIONIS.R.L.DISTRIBUTORE:AEMGESTIONIS.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:CREMONA(CR)

SCHEDAN°5

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SCHEDAN°9

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIAFFI(VR)DISTRIBUTORE:A.G.S.AZIENDAGARDESANASERVIZIS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAELENADAPERSICO–AFFI(VR)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.

SCHEDAN°10

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDICARPI(MO)DISTRIBUTORE:AIMAGSPALUOGO D’INSTALLAZIONE:CARPI,PRESSOPARCOPAPAGIOVANNIPAOLOII

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:2500l/h.Orario di funzionamento:Estivo6.00-24.00;invernale7.00-22.00.Modalità di attivazione dell’erogazione:chiavettaomoneta.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: eroga acqua liscia o frizzante, entramberefrigerate.

SCHEDAN°11

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:260l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.

DENOMINAZIONE:ACQUADIIMPERIACOMMITTENTE:COMUNEDIIMPERIADISTRIBUTORE:AMATS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:IMPERIA(IM)

SCHEDAN°12

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 350l/h.Orario di funzionamento:06.00-24.00–tuttiigiorni.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:moneteechiavettericaricabili.Ulteriori Indicazioni:materialeconstruttivomuratura.Puntodistribuzioneboxacciaioinox,AISI316consportellochiusura.Puntidierogazione2.Tipologiadiacquaprodottanaturaletemperaturaambiente,freddaefreddagassata.Agibileperdiversamenteabili.

DENOMINAZIONE:FRESCAFONTECOMMITTENTE:COMUNEDIPONSACCO(PI)DISTRIBUTORE:ACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE: GIARDINI PUBBLICI VIA TURATI - FONTANAGRANDUCALEVIAMARCONI

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DENOMINAZIONE:FONTEALLEGRACOMMITTENTE:SANTOSTEFANOTICINO(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZIS.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:PIAZZA8MARZOASANTOSTEFANOTICINO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione mensile:65.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.00–tuttiigiorni.Modalità di attivazione dell’erogazione: erogazione libera amezzoditastoelettronico.Ulteriori indicazioni: l’ideaèstataquelladell’originedell’acqua,dal ghiacciaio e la decostruzioneèpartita dalla forzadinamicadella spaccatura di un cubo di ghiaccio con una istantanearotazionediunapartedelcubo, inparteseguitadaglielementiin beola inclinati, citazione dei torrenti rocciosi, scorrimento, esostaperquelliorizzontali. la lineadi fendituraèmarcatadagliinserti in corten (percepito come ferro arrugginito, un processonelqualel’acquaèlaprotagonista).Dalpuntodivistaimpiantistico,lastrutturadisponedin.3vani:acquanaturaleatemperaturaambiente,acquanaturalerefrigerataeacquafrizzanterefrigerata(èstatoinstallatounrefrigeratoredell’acquaalfinediottimizzarelagassaturaeridurreiconsumidianidridecarbonicaadusoalimentare).

SCHEDAN°14

SCHEDAN°13

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione mensile: 40.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.30–tuttiigiorni.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: necessaria la CartaRegionale dei Servizi (CRS). Settimanalmente ogni residenteha a disposizione 8 l di acqua naturale e 8 l di acqua gassata.èpossibileprelevarel’acquanaturalerefrigerataperilconsumoimmediato(bicchiere,borraccia,ecc…).Ulteriori indicazioni:unedificiogiàesistentesulterritorioèstatoadattatoperalloggiare l’impiantoe i treerogatoridiacquapotabile:unoerogapertuttipiccolequantitàdiacquanaturalerefrigerataperusoimmediato;glialtridue distribuiscono, solo per i residenti, acqua naturale e acqua frizzanterefrigerata).Ogniutentehaadisposizioneasettimana8litridiacquanaturalee8litridiacquagassata,prelevabilineglioraridifunzionamentodellafonte.E’statoinstallatoinoltreunrefrigeratoredell’acquaalfinediottimizzarelagassaturaeridurreiconsumidianidridecarbonicaadusoalimentare.

DENOMINAZIONE:CA’DAL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIBOFFALORASOPRATICINO(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZIS.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE: PIAZZA I° MAGGIO (PIAZZA DEL MERCATORIONALE)ABOFFALORASOPRATICINO(MI)

SCHEDAN°15

DENOMINAZIONE:FONTEDELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIMARCALLOCONCASONE(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZIS.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:PIAZZAMACROOMAMARCALLOCONCASONE(MI)

DESCRIZIONE TECNICAProduzione mensile:40.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.30–tuttiigiorni.Modalità di attivazione dell’erogazione: necessaria la CartaRegionale dei Servizi (CRS). Settimanalmente ogni residente ha adisposizione8ldiacquanaturalee8ldiacquagassata.E’ possibile prelevare l’acqua naturale/frizzante per il consumoimmediato(bicchiere,borraccia,ecc…).Ulteriori indicazioni: la struttura inmuratura è stata progettata daASM inarmoniaarchitettonicacongliedificigiàesistenti riducendoalminimol’impattovisivo.L’illuminazioneesternaavvieneattraversounalampadaatecnologialed.Lastrutturaèdotatadiunsistemadicontrollo del livello dell’anidride carbonica collegato a un modernoserver di gestione.Ogni utente ha a disposizione a settimana 8 litri di acqua naturale e 8 litri di acquagassata.E’stato installato inoltreunrefrigeratoredell’acquaalfinediottimizzare lagassaturae ridurre iconsumidianidridecarbonicaadusoalimentare.

N° chioschi totali installati: 6

SCHEDAN°16

DENOMINAZIONE:CASETTADICASONECOMMITTENTE:COMUNEDIMARCALLOCONCASONE(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZIS.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAGORNATIAMARCALLOCONCASONE(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione mensile:15.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.30–tuttiigiorni.Modalità di attivazione dell’erogazione: necessaria la CartaRegionaledeiServizi(CRS).Settimanalmenteogniresidentehaadisposizione8ldiacquanaturalee8ldiacquagassata.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni:glierogatorisonoaffiancatidaunelementocostituitodaretediacciaioedelementilapideiirregolari(gabbioni)eprotettidapannelliasandwichinramesorrettidatravilignee.E’ stato inserito un elemento parallelepipedo in pietra con lafunzionedisedutaedasuperficiediappoggio.Cinque“cubotti”,anch’essirivestiti inpietra,separanodaltrattoveicolare.

N° chioschi totali installati: 6

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SCHEDAN°17

DENOMINAZIONE:FONTEGAIACOMMITTENTE:SANTOSTEFANOTICINO(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZISRLLUOGO D’INSTALLAZIONE: VIA MAGENTA (PIAZZA DEL MERCATORIONALE)ASANTOSTEFANOTICINO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:65.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.00–tuttiigiorni.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: erogazione libera amezzoditastoelettronico.Ulteriori indicazioni: le opere sono costituite da un pergolato,un locale tecnicoedunmanufattochesupportaglierogatoridiacqua potabile, refrigerata e addizionata di anidride carbonica.La forma e le proporzioni del manufatto “erogatori” richiamale strutture tradizionalmente presenti nelle corti del paesedenominateneldialetto locale“trumbe”,checostituivano l’unicafontediapprovvigionamentodiacqua.Fondamentale importanzaper l’interventoècostituitadallaqualitàdei rivestimenti, pensati in pietra, legno e mattoni. L’intervento si completa con la realizzazione dellapavimentazione inpietranaturaleposatasumassetto incalcestruzzo.Dalpuntodivista impiantistico, lastrutturadisponedin.2vanicheeroganoacquafrizzanteen.1vanoacquanaturalerefrigerata.

SCHEDAN°18

DENOMINAZIONE:L’ACQUADIROBECCOSULNAVIGLIOCOMMITTENTE:ROBECCOSULNAVIGLIO(MI)DISTRIBUTORE:ASMAZIENDASPECIALEMULTISERVIZISRLLUOGO D’INSTALLAZIONE:PIAZZAMADRETERESADICALCUTTAAROBECCOSULNAVIGLIO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:40.000l.Orario di funzionamento:07.00-22.00–tuttiigiorni.Modalità di attivazione dell’erogazione: necessaria la CartaRegionaledeiServizi(CRS).Settimanalmenteogniresidentehaadisposizione8ldiacquanaturalee8ldiacquagassata.è possibile prelevare l’acqua naturale/frizzante per il consumoimmediato(bicchiere,borraccia,ecc…).Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni:siè identificatonella tipologiadelvecchiolavatoio, il modo più appropriato di suscitare quelle atmosferelegate sia alle necessità di utilizzare l’acqua, sia il potenzialesocializzantediunluogoriconoscibile.

N° chioschi totali installati: 6

SCHEDAN°19

DENOMINAZIONE:FONTANAEUROPACOMMITTENTE:COMUNEDILORETODISTRIBUTORE:ASTEAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:LORETO(AN)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:260l/h.Orario di funzionamento:07.30-23.30.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: mediante pulsanteantivandalo.

SCHEDAN°20

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUAEDELLATTECOMMITTENTE:COMUNEDIVIMERCATEEIDRAFONDAZIONEDISTRIBUTORE:BRIANZACQUES.P.A.LUOGO DI INSTALLAZIONE:P.ZZAMARCONI–VIMERCATE(MB)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: pulsante condispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni: lastrutturaèdotataoltrechedipuntodiprelevamentodiacqualisciaegassatarefrigerate,anchediundispencerperladistribuzionedilattecrudo.

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SCHEDAN°21

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUAELATTECOMMITTENTE:COMUNEDIVIMERCATE(MB)DISTRIBUTORE:BRIANZACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIABICECREMAGNANI–VIMERCATE–(MB)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni: la struttura è dotata oltre che di puntodi prelevamento di acqua liscia e gasata refrigerate, anche didispencer per la distribuzione di bottiglie in vetro, sacchi perla raccolta differenziata e detersivi eco-compatibili in bustamonodose.

SCHEDAN°22

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDICAPONAGO(MB)DISTRIBUTORE:BRIANZACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAGIUSEPPEVERDI–CAPONAGO(MB)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: la struttura è dotata oltre che di puntodi prelevamento di acqua liscia e gassata refrigerate, anchedi un dispencer per la distribuzione di sacchetti per la raccoltadifferenziata.

SCHEDAN°23

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUAELATTECOMMITTENTE:COMUNEDIAGRATE(MB)DISTRIBUTORE:BRIANZACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIASANPAOLO–AGRATEBRIANZA(MB)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: la struttura è dotata oltre che di punto diprelevamentodi acqua lisciaegassata refrigerate, anchedi undispencerperladistribuzionedilattecrudo.

SCHEDAN°24

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:COMUNEDIMARZANO(PV)DISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:MARZANO(PV)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:8 litri/minutodiacquanaturalenon refrigerataper1erogazione;6litri/minutodiacquafrizzantenonrefrigerataper1erogazione.Orario di funzionamento:inverno07.00-19.00;estate07.00-22.00.Periodo di interruzione:nessunoModalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1/2litro.Ulteriori indicazioni:lastrutturaunavoltaassemblata,èmonoliticaovveropermettediposizionarlasuqualsiasitipologiaditerreno(ancheattraversosenecessariolapredisposizionedipiediniregolabiliinacciaioinoxalfinedigarantireuncorrettolivellamentosulsitoprescelto)senzalanecessitàdifondamenta.Tuttiicomponentisonofacilmenteidentificabili,inmodotaledapoterintervenireconrapiditànellasostituzionedieventualiparticolari.Lapavimentazioneispezionabile,inlastredimaterialeantimuffa,ignifugoedantisdruccioloadattoasostenereicarichiprevisti.

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SCHEDAN°25

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:4litri/minutodiacquanaturalerefrigerataper1erogatori;3litri/minutodiacquafrizzanterefrigerataper1erogatori.Orario di funzionamento:08.00-21.00.Periodo di interruzione: installazione temporanea per eventi.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1/2litro.Ilserviziodierogazionedell’acquaèstatogratuitopertuttoilperiododellamostraGreenLife2010.Ulteriori indicazioni:leparetisonocostituitedamattonitrasparentiinmaterialeplasticorecuperabileericiclabileretroilluminatianeoninmodotaledadareuneffetto“cubodighiaccio”.Lapedanadellastruttura è provvista di uno scivolo per permettere l’accesso aidisabili.IlprogettonascedaunworkshopideatoecoordinatodaCapHoldinginsiemeconl’AccademiadiBelleArtidiBrera.

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®ICECOMMITTENTE:CAPHOLDINGS.P.A.-AMIACQUES.R.L.LUOGO D’INSTALLAZIONE:MILANO–“TRIENNALEMUSEODELDESIGN”(INSTALLAZIONETEMPORANEA)

SCHEDAN°26

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®LIBERTYCOMMITTENTE:PROVINCIADIMILANODISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:MILANO–GIORNATAMONDIALEDELL’ACQUA2011(INSTALLAZIONETEMPORANEA)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 8 litri/minuto di acqua naturale refrigerata per 2erogatori; 6 litri/minuto di acqua frizzante refrigerata per 2 erogatorie.Orario di funzionamento: inverno 08.00-19.00; estate 08.00-22.00. Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:installazionetemporaneapereventi.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda½litro.Ulteriori indicazioni:lastrutturanasceconl’intentodidareunaimprontaallivelloarchitettonicomoltodefinita(stileliberty)maallostessotempoduttileasecondadelcontestoincuivainserita(inquestocasoinferromicaceoanticato).

SCHEDAN°27

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:COMUNEDIPIOLTELLO(MI)DISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:PIOLTELLO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 8 litri/minuto di acqua naturale per 1erogatore;6litri/minutodiacquafrizzanteper2erogatori.Orario di funzionamento: inverno 07.00-19.00; estate 07.00-22.00. Gli orari sono regolati da un timer e possono esseresoggettiancheacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1,5litro.Ulteriori indicazioni: trattandosi di un modello standard inmuraturacheprevedestartidiblocchidicalcestruzzosplittatigiallierossialternaticoncoperturapianaincalcestruzzoconguainaardesiata.E’previstaanchel’erogazionediacquanaturaleegasata(refrigerataenon)perbottiglia.SistemadistoccaggioefornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

SCHEDAN°28

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:COMUNEDISANTOSTEFANOLODIGIANO(LO)DISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:SANTOSTEFANOLODIGIANO(LO)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:6litri/minutodiacquanaturaleper2erogatori;4 litri/minutodiacqua frizzanteper2erogatori1500 litri/giorno–547.500litri/anno.Orario di funzionamento: inverno 07.00-19.00; estate 07.00-22.00.Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: tasto elettronico, doseda1/2litro.Ulteriori indicazioni: a struttura architettonica ricorda i vecchilavatoilombardicontraviemattoniavistaelapredisposizionediunlavatoiocentrale,sempreinstile,perdissetarsisenzal’ausiliodibottiglie.Èprevistal’erogazionediacquanaturale e gasata entrambe sia nella versione refrigerate chenon refrigerate. Il sistemadi stoccaggio efornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

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SCHEDAN°29

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:8litri/minutodiacquanaturaleper2erogatori;6litri/minutodiacquafrizzanteper2erogatori.Orario di funzionamento: inverno 07.00-19.00; estate 07.00-22.00.Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1⁄2litro.Ulteriori indicazioni: la struttura architettonica ha voluto idealmentericordarelacadutadelMurodiBerlinodel1989,eventoalqualelaPiazzaèstataintitolata.èprevistal’erogazionediacquanaturalerefrigerata,acquagasatarefrigerataedacquanaturale/gasataatemp.ambienteoltrecheilsistemadistoccaggioefornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:CAPHOLDINGDISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:SEGRATE(MI)

SCHEDAN°30

DENOMINAZIONE.CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:COMUNEDIVANZAGHELLO(MI)DISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VANZAGHELLO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 8 litri/minuto di acqua naturale per n°1erogazione;6litri/minutodiacquafrizzantepern°1erogazione.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1⁄2litro.Ulteriori indicazioni:struttura realizzata completamenteconmattoni quadri in vetrocemento, trasparente ed azzurro, con loscopo di rievocare l’idea di un grosso cubo di ghiaccio, vanomontatoall’internodiuntelaiorealizzatoappositamenteemuratonellastruttura.èprevistal’erogazionediacquanaturaleegasataentrambe non refrigerate. Il sistema di stoccaggio e fornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

SCHEDAN°31

DENOMINAZIONE.CASADELL’ACQUA®

COMMITTENTE:COMUNEDIVERNATE(MI)DISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VERNATE(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 8 litri/minuto di acqua naturale per n°1erogazione;6litri/minutodiacquafrizzantepern°1erogazione.Orario di funzionamento:inverno07.00-19.00;estate07.00-22.00.Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1⁄2litro.Ulteriori indicazioni: La struttura esagonale una voltaassemblata, è monolitica ovvero permette di posizionarla suqualsiasi tipologia di terreno (anche attraverso se necessariola predisposizione di piedini regolabili in acciaio inox al fine di garantire un corretto livellamento sul sitoprescelto)senzalanecessitàdifondamenta.

SCHEDAN°32

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUA®“LAPETTILLANTE”COMMITTENTE:COMUNEDIPARIGIDISTRIBUTORE:CAPHOLDINGS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:PARIGI–JARDINESDEREUILLY

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 6 litri/minuto di acqua naturale refrigerataper4erogazioni; 6 litri/minutodi acquagasata refrigerataper2erogazioni.Orario di funzionamento: inverno 08.00-20.00; estate 08.00-22.00.Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,dose1⁄2litro.Ulteriori indicazioni: parte strutturale in tubi in acciaio rivestitoesternamenteintavoledilarice.Laformaèquadrataconglispigolilavorati ed è stata progettata dal committente secondo lo stilearchitettonicodeiparchipubbliciparigini.Sonoprevistiancheduepuntierogazioneperberea“garganella”secondolaconcezione“classica”difontana.

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SCHEDAN°34

DENOMINAZIONE.CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDITRUCAZZANO(MI)DISTRIBUTORE:COGESERS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:TRUCAZZANO(MI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:8litri/minutodiacquanaturaleper2erogatori;6litri/minutodiacquafrizzanteper2erogatori;1.400medialitri/giorno;500.000litri/anno.Orario di funzionamento:inverno07.00-19.00;estate07.00-22.00.Gliorarisonoregolatidauntimerepossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:tastoelettronico,doseda1⁄2litro.Ulteriori indicazioni: la struttura architettonica di erogazionericorda i vecchi lavatoi, mentre il locale tecnico è in remotoretrostantelastrutturainlocaletecnicodedicato.Èprevistal’erogazionediacquanaturalerefrigerata,acquagasatarefrigeratanonchédiacquanaturaleegasataatemperaturaambiente,oltreallostoccaggioefornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

SCHEDAN°35

DENOMINAZIONE:NATURALMENTEACQUACOMMITTENTE:CO.S.RAB.DISTRIBUTORE:CORDARS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:CANDELO(BI)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 2tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambienteeacquapotabilerefrigerata;apagamentol’acquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:180l/hperciascuntipodiacqua.Orario di funzionamento:7.00-22.00,tuttiigiorni.Trattamenti di affinazione presenti:filtroautopulenteelampadaraggiUV.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:chiavetta,moneteperl’erogazionediacquafrizzanteomediantesensorediprossimitàperl’acquanaturale.Ulteriori indicazioni:presenzadiindicazioniriportatesucartelloallegato“AvvisoagliutilizzatoridellaCasadell’Acqua”.

SCHEDAN°36

DENOMINAZIONE:FONTEBONACOMMITTENTE:EMILIAMBIENTES.P.A.DISTRIBUTORE:EMILIAMBIENTES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:SORAGNA(PR)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 3tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambiente,acquapotabilerefrigerataeacquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:circa140l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:gennaioefebbraio.Modalità di attivazione dell’erogazione: mediante sensore diprossimità.Ulteriori indicazioni:èpossibileprelevarealmassimo9bottigliealgiorno.

SCHEDAN°33

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria: 8 litri/minuto di acqua naturale per 3erogatori6litri/minutodiacquafrizzanteper3erogatori.Orario di funzionamento:inverno07.00-19.00.estate 07.00-22.00. Gli orari sono regolati da un timer epossonoesseresoggettiacambiamentiaseguitodispecifichenecessità.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: tasto elettronico,dose1⁄2litro.Ulteriori indicazioni: trattandosidiunparcopubblicoa fortevocazione sportiva, la Casa dell’Acqua è stata dotata di unsistemaper l’erogazione “agarganella”diacquanaturaleegasata refrigeratesenzaquindi l’ausiliodibicchierioaltrirecipienti.E’previstaanchel’erogazionediacquanaturaleegasatanonrefrigerataperbottigliaoltrechediacquanaturaleegasatarefrigerateperbottiglia.SistemadistoccaggioefornituraanidridecarbonicaalimentareE290conserbatoiocriogenico.

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:PROVINCIADIMILANODISTRIBUTORE:CAPHOLDINGLUOGO D’INSTALLAZIONE:PARCOIDROSCALO(MI)

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SCHEDAN°38

DENOMINAZIONE:FONTANADELLENAIADICOMMITTENTE:COMUNEDIPOLESINE(PR)DISTRIBUTORE:EMILIAMBIENTES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:POLESINEPARMENSE(PR)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:dadefinirsi.Modalità di attivazione dell’erogazione: chiavetta (disponibilegratuitamentepressoilComunediPolesine).Ulteriori indicazioni: l’impianto distribuisce acqua liscia e gasatarefrigerata.

SCHEDAN°39

DENOMINAZIONE:FONTANELLACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIFONTANELLATO(PR)DISTRIBUTORE:EMILIAMBIENTES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:FONTANELLATO(PR)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:dadefinirsi.Modalità di attivazione dell’erogazione:chiavettagratuita.Ulteriori indicazioni:l’impiantodistribuisceacqualisciaegasatarefrigerata.

SCHEDAN°40

DENOMINAZIONE:PROACQUACITYCOMMITTENTE:COMUNETORTONA(AL)DISTRIBUTORE:GESTIONEACQUA–CASSANOSPINOLA(AL)LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIALEDEGASPERI

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:300l/h.Orario di funzionamento:24oresu24–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione:tessereRFID.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni:Materialecostruttivocristalloantisfondamento.Agibileperdiversamenteabilieretroilluminazionenotturnaaled.

SCHEDAN°37

DENOMINAZIONE:ACQUACOMUNECOMMITTENTE:EMILIAMBIENTES.P.A.DISTRIBUTORE:EMILIAMBIENTES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:FIDENZA(PR)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 3tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambiente,acquapotabilerefrigerataeacquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:circa280l/h.Orario di funzionamento:8.00-20.00.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione: mediante pulsante.Ulteriori indicazioni:èpossibileprelevarealmassimo6bottiglieincontemporanea.

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SCHEDAN°42

DENOMINAZIONE:PROACQUACITY

COMMITTENTE:COMUNEDIARQUATASCRIVIA,COMUNEDITORTONA,COMUNEDISERRAVALLESCRIVIADISTRIBUTORE:GESTIONEACQUA–CASSANOSPINOLALUOGO D’INSTALLAZIONE:ARQUATASCRIVIA,TORTONA,SERRAVALLESCRIVIA

COMMITTENTE:COMUNEANNONEVENETO(VE)DISTRIBUTORE:ACQUEBASSOLIVENZA(VE)LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAVENEZIA

COMMITTENTE:COMUNEMILANO(MI)DISTRIBUTORE:METROPOLITANAMILANESE(MI)LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAZURETTI,VIAMORGAGNI,LARGOMARINAID’ITALIA,VIALIVIGNO,VIALESSONA

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:300l/h.Orario di funzionamento:24oresu24–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione:tessereRFID.Settimanalmente ogni residente ha a disposizione 8 l di acquanaturalee8ldiacquagassata.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: monitor per comunicazione istituzionale,materiale costruttivo acciaio, design blindato ed antivandalico,agibileperdiversamenteabili,copertodabrevettointernazionale.

SCHEDAN°43

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNIDELL’EMILIAROMAGNADISTRIBUTORE:HERAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLAPROVINCIADIRIMINI

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni: lastrutturaèdotatadiunmonitorda32”graziealquale è possibile comunicare all’utenza informazioni aggiornate sullaquantitàdell’acquaerogatanelterritorioeiprincipalidatidellasostenibilitàambientalederivantedalprelievodapartedegliutenti.

SCHEDAN°44

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDELL’EMILIAROMAGNADISTRIBUTORE:HERAS.P.A.–ASSETRETI:ROMAGNAACQUESOCIETÁDELLEFONTIS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLAPROVINCIADIFORLI’-CESENA

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nonprevisto.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni: la strutturaèdotatadi unmonitor da32”grazie al quale è possibile comunicare all’utenza informazioniaggiornate sulla quantità dell’acqua erogata nel territorio e iprincipalidatidellasostenibilitàambientalederivantedalprelievodapartedegliutenti.

SCHEDAN°41

DENOMINAZIONE:PROACQUACITYCOMMITTENTE:COMUNENOVILIGURE(AL)DISTRIBUTORE:GESTIONEACQUA–CASSANOSPINOLA(AL)LUOGO D’INSTALLAZIONE: PIAZZA XX SETTEMBRE, PIAZZA DEICAMPIONISSIMI

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:300l/h.Orario di funzionamento:24oresu24–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione:tessereRFID.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni:materiale costruttivo acciaio inox.Designblindato ed antivandalico, agibile per diversamente abili eantivandalica.

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SCHEDAN°46

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNIDELL’EMILIAROMAGNADISTRIBUTORE:HERAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIINPROVINCIADIRIMINI

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: la struttura è dotata di unTotemgrazie alquale è possibile comunicare all’utenza informazioni aggiornatesullaquantitàdell’acquaerogatanelterritorioeiprincipalidatidellasostenibilitàambientalederivantedalprelievodapartedegliutenti.

SCHEDAN°47

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:IKEARIMINIDISTRIBUTORE:HERAS.P.ALUOGO D’INSTALLAZIONE:RIMINI

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: utilizzo esclusivo per i possessori di IkeaFamilyCard.

SCHEDAN°48

DENOMINAZIONE:FRESCAFONTECOMMITTENTE:COMUNEDISASSOMARCONI(BO)DISTRIBUTORE:HERAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:SASSOMARCONI(BO)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:350l/h.Orario di funzionamento:7.00-22.00.Modalità di attivazione dell’erogazione: Monete e chiavettericaricabili.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: Materiale costruttivo acciaio inox. Puntodistribuzione box acciao inox, aisi 316 con sportello chiusura.Puntidierogazione:1.Tipologiaacquaprodotta:naturaletemp.ambiente,freddaefreddagassata.

SCHEDAN°45

DENOMINAZIONE:SORGENTEURBANACOMMITTENTE:COMUNIDELL’EMILIAROMAGNADISTRIBUTORE:HERAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE: COMUNI DELLE PROVINCE DI BOLOGNA,MODENAERAVENNA

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: lastrutturaèdotatadiunmonitorda32”grazie al quale è possibile comunicare all’utenza informazioniaggiornate sulla quantità dell’acqua erogata nel territorio e iprincipalidatidellasostenibilitàambientalederivantedalprelievodapartedegliutenti.

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SCHEDAN°50

DENOMINAZIONE:“FONTANONEACQUAPUBBLICA”COMMITTENTE:COMUNIDELLAPROVINCIADIREGGIOEMILIA,PARMA,PIACENZADISTRIBUTORE:IRENGRUPPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLEPROVINCIADIRE,PR,PC

DESCRIZIONE TECNICA

Installazione temporanea presso location di eventi pubblici.Dai rubinetti viene erogata acqua destinata al consumo umanopotabileatemperaturaambiente.Produzione mensile:finoa10000l.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:12rubinettitradizionaliinottone.

SCHEDAN°51

DENOMINAZIONE:DISTRIBUTOREACQUAPUBBLICACOMMITTENTE:COMUNIDELLAPROVINCIADIREGGIOEMILIA(RE)DISTRIBUTORE:IRENGRUPPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLAPROVINCIADIREGGIOEMILIA(RE)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impiantoè ingradodidistribuiregratuitamente leseguenti3 tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambiente,acquapotabilerefrigerataeacquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:310l/h.Orario di funzionamento:7.30-22.00.Periodo di interruzione:notturno.Modalità di attivazione dell’erogazione:irubinettisonodotatidiunsensoreelettronicochepermettelafuoriuscitadell’acquasoloavvicinandolabottigliaalpuntodierogazione.Ulteriori indicazioni:disinfezionedeipuntidifuoriuscitadell’acquamedianteirraggiamentoconlampadaUV-LED.SanificazioneautomaticanotturnaRaffreddatoredell’acquaconlatecnologiaa“bancodighiaccio”completodicarbonatatore-saturatoredigrandidimensioniperl’addizionedianidridecarbonicaalimentare.E’affissoilregolamento,laprovenienzadell’acquaelasua“etichetta”.

SCHEDAN°52

DENOMINAZIONE:DISTRIBUTOREACQUAPUBBLICACOMMITTENTE:COMUNIDELLAPROVINCIADIPARMA(PR)DISTRIBUTORE:IRENGRUPPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLAPROVINCIADIPARMA(PR)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 2tipologiediacquadestinataal consumoumano:acquapotabilerefrigeratanaturaleeacquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:310l/h.Orario di funzionamento:7.30-22.00.Periodo di interruzione:notturno.Modalità di attivazione dell’erogazione:2rubinettidotatidiunsensore elettronico che permette la fuoriuscita dell’acqua soloavvicinando la bottiglia al punto di erogazione e 1 rubinetto azampilloconcomandoelettronicoperacquanaturale.Ulteriori indicazioni: disinfezione dei punti di fuoriuscitadell’acquamedianteirraggiamentoconlampadaUV-LED.SanificazioneautomaticanotturnaRaffreddatoredell’acquaconlatecnologiaa“bancodighiaccio”completodicarbonatatore-saturatoredigrandidimensioniperl’addizionedianidridecarbonicaalimentare.L’illuminazioneesternaècollocatasullapartesuperioredelvano,compostadan.4farettiaLedarisparmioenergetico,gestitidaimpiantocrepuscolareautomatico.èaffissoilregolamento,laprovenienzadell’acquaelasua“etichetta”.

SCHEDAN°49

DENOMINAZIONE:“DISTRIBUTOREACQUAPUBBLICA”COMMITTENTE:COMUNIDELLAPROVINCIADIPIACENZA(PC)DISTRIBUTORE:IRENGRUPPOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNIDELLAPROVINCIADIPIACENZA(PC)

DESCRIZIONE TECNICA

L’impianto è in grado di distribuire gratuitamente le seguenti 3tipologiediacquadestinataal consumoumano:acquapotabilea temperatura ambiente, acqua potabile refrigerata e acquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:310l/h.Orario di funzionamento:7.30-22.00.Periodo di interruzione:notturno.Modalità di attivazione dell’erogazione:irubinettisonodotatidiunsensoreelettronicochepermettelafuoriuscitadell’acquasoloavvicinandolabottigliaalpuntodierogazione.Ulteriori indicazioni:disinfezionedeipuntidifuoriuscitadell’acquamedianteirraggiamentoconlampadaUV-LED.SanificazioneautomaticanotturnaRaffreddatoredell’acquaconlatecnologiaa“bancodighiaccio”completodicarbonatatore-saturatoredigrandidimensioniperl’addizionedianidridecarbonicaalimentare.E’affissoilregolamento,laprovenienzadell’acquaelasua“etichetta”.

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SCHEDAN°54

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIMOIE(AN)DISTRIBUTORE:MULTISERVIZIS.P.A.-ANCONALUOGO D’INSTALLAZIONE:VIARISORGIMENTOMOIEDIMAIOLATISPONTINI(AN)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:360l/h.Orario di funzionamento:7.00-24.00–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione:cardRfid.Carddurata365ggdall’attivazione,12litri/giornomaxe1200litri/365gg.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: monitor pubblicità 3 erogatori: fredda,naturale,freddagassata.

SCHEDAN°56

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione mensile: 350l/h.Orario di funzionamento:06.00-23.00–tuttiigiorni.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:moneteechiavettericaricabili.Ulteriori Indicazioni:monitor per comunicazioni istituzionali.Materialeconstruttivo telaio autoportante in acciaio, struttura in PVC. Punto didistribuzioneboxacciaioinox,AISI316consportellodichiusura.Puntidierogazione2.Tipologiadiacquaprodottaliscia,ambienteefredda.Agibileperdiversamenteabili.

DENOMINAZIONE:FRESCAFONTE

COMMITTENTE:COMUNEDICORTONA(AR)DISTRIBUTORE:NUOVEACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIADEIMORILOC.CAMUCIA(AR)

COMMITTENTE:NUOVEACQUES.P.A.DISTRIBUTORE:NUOVEACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:FOIANODELLACHIANA–FRAZIONEPOZZO(AR)

SCHEDAN°55

DENOMINAZIONE:PROACQUABANCOMAT(MODELLODAINCASSO)COMMITTENTE:COMUNEDIMILANO(MI)DISTRIBUTORE:METROPOLITANAMILANESE(MI)LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAD.SAVIO

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:300l/h.Orario di funzionamento:24oresu24–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione:tessereRFID.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni: materiale costruttivo acciaio, agibile perdiversamenteabili.

SCHEDAN°53

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COMUNEDIOLGIATEMOLGORA(LC)DISTRIBUTORE:LARIORETIS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:VIAA.MORO,ANGOLOVIAG.D’ANNUNZIOOLGIATEMOLGORA(LC)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:nonprevisto.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Ulteriori indicazioni:lastrutturaèdotatadiunMonitorda32”percomunicare all’utenza informazioni aggiornate circa le quantitàdi acqua erogata ed ulteriori informazioni circa la sostenibilitàambientale.

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SCHEDAN°58

DENOMINAZIONE:IMPIANTOH2O-PLUSCOMMITTENTE:COMUNEDIFIRENZE(FI)DISTRIBUTORE:PUBLIACQUAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:FIRENZE(FI)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:300l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Periodo di interruzione:soloperinterventidimanutenzioneprogrammata(2hogni15giorni)ostraordinaria.Modalità di attivazione dell’erogazione:condoppiopulsante(unoperl’erogazionedi2lel’altroperl’erogazionedi0,250l).Ulteriori indicazioni: le installazioni eseguite nel Comune diFirenzesono7concaratteristichedel tuttoanaloghe (cambiail localeall’internodel qualee’ stato installato l’impianto).Taliinstallazioni sono state realizzate grazie ai contributi dellaprovinciadiFirenzeperlariduzionedeirifiutiurbaniegrazieallacollaborazionetraistituzioni(comune,quartieri)ePubliacquaS.P.A.(gestoredelSIInell’ATO3Toscana).Nel2009sonostatierogaticirca3.500.000litridiacquadaisistemiH2O-PLUSinstallatinelComunediFirenze.

SCHEDAN°57

DENOMINAZIONE:SORGENTECOMMITTENTE:COMUNEDICASALMAGGIORE(CR)DISTRIBUTORE:PADANIAACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE: CASALMAGGIORE (CR) E ALTRI 7 COMUNIDELLAPROVINCIADICREMONA

DESCRIZIONE TECNICA

L’impiantoè ingradodidistribuiregratuitamente leseguenti3 tipologiediacquadestinataalconsumoumano:acquapotabileatemperaturaambiente,acquapotabilerefrigerataeacquapotabilerefrigeratagasata.Produzione oraria:140l/hperciascuntipodiacqua.Orario di funzionamento:dal21marzoal30novembre:8.00-22.00coneventualeestensionefinoalle23.00nelperiodoestivo.Periodo di interruzione:per ragioni tecniche l’erogazioneè interrottanelperiodoinvernalecompresotrail1°dicembreedil20marzo.Modalità di attivazione dell’erogazione:mediantesensorediprossimità.

SCHEDAN°59

DENOMINAZIONE:FRESCAFONTE

COMMITTENTE:COMUNEDIFIGLINEVALDARNO,COMUNEDIINCISAVALDARNO,COMUNE DI RIGNANO SULL’ARNO, COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOPRA,COMUNEDIREGGELLODISTRIBUTORE:PUBLIACQUAS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNEDIFIGLINEVALDARNO,COMUNEDIINCISAVALDARNO,COMUNEDIRIGNANOSULL’ARNO,COMUNEDICASTELFRANCODISOPRA,COMUNEDIREGGELLO

COMMITTENTE:NUOVEACQUES.P.A.DISTRIBUTORE:NUOVEACQUES.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:FOIANODELLACHIANA–FRAZIONEPOZZO(AR)

COMMITTENTE:CAFCS.P.A.DISTRIBUTORE:CAFCS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:COMUNEDIMERETODITOMBA(UD)

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:350l/h.Orario di funzionamento:7.00-22.00–7giornisu7.Modalità di attivazione dell’erogazione: monete e chiavettericaricabili.Periodo di interruzione:nessuno.Ulteriori indicazioni:materialecostruttivoacciaioverniciato.Puntodistribuzioneboxacciaoinox,aisi316consportellochiusura,puntidierogazione1,tipologiaacquaprodottanaturaletemp.ambiente,freddaofreddagassata.Agibileperdiversamenteabili.

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SCHEDAN°61

DENOMINAZIONE:CASADELL’ACQUACOMMITTENTE:COOPADRIATICADISTRIBUTORE:VERITASS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:MESTRE–VENEZIA

DESCRIZIONE TECNICA

Produzione oraria:210l/h.Orario di funzionamento:24oresu24.Modalità di attivazione dell’erogazione:pulsantecondispositivodibloccoantivandalo.Periodo di interruzione:nessuno.

SCHEDAN°60

DENOMINAZIONE:PUNTOACQUASMATCOMMITTENTE:83COMUNIDELLAPROVINCIADITORINODISTRIBUTORE:SOCIETA’METROPOLITANAACQUETORINOS.P.A.LUOGO D’INSTALLAZIONE:TERRITORIODELCOMUNESERVITO

DESCRIZIONE TECNICA

IlPuntoAcquaSMATvienedinormacollocatoall’internodigiardini,piazze,luoghiapertialpubblicoedotatidiareaparcheggio.Produzione oraria:360l/hdiacqua(90l/hpererogatore)Orario di funzionamento:8.00-24.00.Periodo di interruzione:nessuno.Modalità di attivazione dell’erogazione:apulsante,gratuitaperl’acquanaturaleatemperaturaambienteenaturalerefrigerata,apagamentoperquellafrizzanterefrigerata,5centesimiperunlitroemezzo.Ulteriori indicazioni: Il Punto acqua è un chiosco di formaesagonale alto circa tre metri. È presente un filtro meccanicosull’acquainingressoascopodiprotezionedeglierogatoridall’eventualetrasportodiparticellato,avalledelqualeèinseritounsistemadidisinfezioneaUV.Inalcunicasivieneimpiegatounsistemaditrattamentodimicrofiltrazione.Perlafornituragasatautilizzaanidridecarbonicaliquidaperusoalimentare,contenutainunserbatoioconfinato,eimmessamedianteunappositosaturatore.Larefrigerazioneavvienemedianteuncircuitodiraffreddamento.LaproprietàelagestionedelPuntoAcquasonodiSMAT.Ulterioriinformazionisulsitowww.smatorino.itallavoce“PuntoAcqua”.Attualmentesonoattive83casedell’acqua;altre40sonoinfasedirealizzazione.

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MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

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• ASPETTI AMBIENTALI

-Decisione 2002/358/CE del Consiglio del 25 aprile 2002 (G.U.C.E. L130 del 15/05/2002)Relativa all’approvazione, in nome della Comunità Europea, del Protocollo diKyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici el’esecuzionecongiuntadegliimpegnichenederivano.Nelprotocollosonoindicatigli impegnidi riduzioneedi limitazionequantificatadelleemissionidi gasserra(anidridecarbonica,gasmetano,protossidodiazoto,etc)dicuisifannocaricoiPaesifirmatari.- Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 (capo II art.8, lettera b) (G.U.C.E. L312/3 del 22/11/2008)ObbligagliStatimembriaformulare,entrolafinedel2011,unpianod’azioneperulteriorimisuredisostegnoorientate inparticolareamodificaregliattualimodellidiconsumo inambitodiprevenzionerifiuti.-D.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (TUA) – Art.3-quater al punto 2 (G.U. del 14/4/2006, n. 88, S.O.)Ricordano che anche l’attività della Pubblica Amministrazione deve esserefinalizzataaconsentirelamiglioreattuazionepossibiledelprincipiodellosvilupposostenibile,percuinell’ambitodellasceltacomparativadiinteressipubblicieprivaticonnotatadadiscrezionalitàgliinteressiallatuteladell’ambienteedelpatrimonioculturaledevonoessereoggettodiprioritariaconsiderazione.

• ACQUA IDONEA AL CONSUMO UMANO

- Decreto Legislativo 2 Febbraio 2001, n. 31 e s.m.iAttuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate alconsumoumano.

• TRATTAMENTO DELL’ACQUA POTABILE

- Decreto Ministeriale Sanità del 07 Febbraio 2012, n.25Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamentodell’acquadestinataalconsumoumano.- Standard europei UNI-EN delle apparecchiature per il trattamento dell’acqua potabileGlistandardtecnicidiprodottononhannovalorecogentemarappresentanolostatodell’arte.AncheinquestocasolaloroconsultazioneèutileancheallaredazionedeiManualidiAutocontrolloediCorrettaPrassiIgienicainquantoindividuano,tral’altro,leoperazionispecifichedigestioneemanutenzionediciascunapparecchio.

Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamentodell’acquadestinataalconsumoumano.-Linee Guida sui dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano ai sensi del DM 7 febbraio 2012, n. 25 (pubblicate sul sito del Ministero della Salute)

• ANIDRIDE CARBONICA ALIMENTARE E290 QUALE INGREDIENTE ALIMENTARE

- Legge 30 Aprile 1962, n. 283Disciplinaigienicadellaproduzioneedellavenditadellesostanzealimentariedellebevande.- Decreto Legislativo 27 Gennaio 1992, n. 109AttuazionedelleDirettive89/135/CEe89/136/CEEconcernenti l’etichettatura, lapresentazioneelapubblicitàdeiprodottialimentari.- Regolamento (CE) 2002/178 del 28 Gennaio 2002I principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’AutoritàEuropeaper lasicurezzaalimentarechedefinisceefissaprocedurenel campodellasicurezzaalimentare.- Decreto Ministeriale 6 Aprile 2004, n. 174Regolamento concernente imateriali e gli oggetti che possono essere utilizzatinegliimpiantifissidicaptazione,trattamento,adduzioneedistribuzionedelleacquedestinatealconsumoumano.- Decreto Legislativo 23 Giugno 2003, n. 181.AttuazionedellaDirettiva200/13/Cconcernentel’etichettaturaelapresentazionedeiprodottialimentari,nonchélarelativapubblicità.- Regolamento (CE) n.852/2004 del 29 Aprile 2004 e s.m.i.Igienedeiprodottialimentari.- Regolamento (CE) n.1935/2004Materiali e oggetti destinati a venire in contatto con i prodotti alimentari e cheabrogaleDirettive80/590/CEEe89/109/CEE.- UNI EN ISO 22000:2005Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare. Requisiti per qualsiasiorganizzazionenellafilieraalimentare.- Direttiva 2008/84/CE del 27 Agosto 2008Stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli additivi alimentari diversi daicoloranti e dagli edulcoranti L’Anidride Carbonica è indicata come “E290” (vediancheStandardEuropeoUNI-EN936).- Decreto Ministeriale 11 Novembre 2009 n.199 del 08/01/2010RegolamentorecanterecepimentodivarieDirettiveEuropeeconcernentiicriteridipurezzadiadditivialimentari.- ACCORDO 29 aprile 2010ConferenzapermanenteperirapportitralostatoleregionieleprovinceautonomediTrento eBolzano.Accordo tra ilGoverno, le regioni e le province autonomerelativoa«Lineeguidaapplicativedelregolamenton.852/2004/CEdelParlamentoeuropeoedelConsigliosull’igienedeiprodottialimentari».(Rep.Attin.59/CSR).(10A06350)(G.U.SerieGeneralen.121del26maggio2010).

APPENDICE 1ASPETTI NORMATIVI - REGOLAMENTARI

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MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

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- Circolare Ministero Salute N. 4283 del 17/02/2011Unità distributive aperte al pubblico di acque destinate al consumo umanosottoposteaprocessiditrattamento.- Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria , la nutrizione e la sicurezza degli alimenti direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione ufficio II.Linea - guida per l’elaborazione e lo sviluppo dei manuali di corretta prassioperativa.28Gennaio2011.- Circolare Ministero Salute N. 7291 del 23/03/2011Controlliacqueutilizzatenelciclolavorativodelleimpresealimentari.

• OBBLIGHI DELL’OPERATORE ALIMENTARE

- Regolamento (CE) N. 852/2004 del 29 aprile 2004 del ParlamentoEuropeo (G.U.C.E. L 139/1del 30/4/2004)Norme alimentari inmateria di igiene dei prodotti alimentari e le procedure perverificarelaconformitàcontalinorme(vediAppendice2).- Accordo 29 aprile 2010 (G.U. del 26/5/2010, n. 121)Accordo tra il Governo, le Regioni e le province autonome relativo a “Lineeguida applicative del Regolamento europeo e del Consiglio sull’igiene deiprodottialimentari”.

Si richiama l’attenzione, inoltre, su una recente nota del Ministerodella Salute del 17/2/2011 con la quale si comunica agli Assessoratialla Sanità di Regioni e Province autonome che l’attività svolta nelle“case dell’acqua” si configura come “somministrazione di bevande” e,pertanto, i relativi gestori assumono la veste di “operatori del settorealimentare” e sono dunque sottoposti al rispetto della normativa vigente:in particolare, agli obblighi di cui al Regolamento (CE) 852/2004 recepitodall’AccordoStato–Regionidel29aprile2010.

• ASPETTI GESTIONALI/REALIZZATIVI

- Standard europei UNI-EN delle apparecchiature per il trattamentodell’acqua potabileGli standard UNI-EN - la cui adozione non è obbligatoria - definiscono lostato dell’arte riguardo a tutte le apparecchiature potenzialmente utilizzabiliper affinare l’acqua al rubinetto, con l’esclusione delle apparecchiatureper la refrigerazione e la gassatura per le quali ancora non sono statidefiniti analoghi standard. Da rimarcare il fatto che questi standardeuropei dovrebbero essere inseriti nel Mandato M136 (qualità di materialia contatto con acqua potabile). Cioè significa che dopo l’emanazione direlativi standard “armonizzati” (hEN) diverrà obbligatoria la conformitàper l’adozione di uno specifico marchio CE. Lo Standard EuropeoUNI-EN 15161 (installazione, gestione, manutenzione e riparazione diapparecchiature di trattamento dell’acqua) definisce le condizioni generaliapplicabili a tutte le apparecchiature e, per quanto pertinenti, da introdurreanche nel Manuale di Autocontrollo. La consultazione è utile anche alla

redazione dei Manuali di Autocontrollo e di Corretta Prassi Igienica in quantoindividuano, tra l’altro, le operazioni specifiche di gestione e manutenzionedi ciascun apparecchio. In particolare, per quanto riguarda i filtri, occorre farriferimento alle norme UNI-EN) applicabili per l’affinamento e la protezione diacquapotabile.

Naturalmente il rispetto di queste norme riguarda principalmente il fabbricantedelleapparecchiature(oilfornitore)elaloroinstallazione.Poichéinognicasoleconseguenzedellaloromancataosservanzaincidonosullagestione,vadasécheè fondamentale la scelta di fornitori e prodotti qualificati. Tutte le Norme ENincludonotral’altrounAllegatocheriportalenormedigestione,manutenzioneeriparazionedelleapparecchiaturestesse.

- D.M. 22 Gennaio 2008 n.37 (G.U. del 12/3/2008, n. 61)Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11 - quaterdecies,comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 Dicembre 2005, recante riordinodelle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’internodegliedifici.

• ASPETTI FISCALI

- D.M. 21/12/1992 (G.U. del 22/12/1992, n. 300), DPR 21/12/1996 N. 696,articolo 2, lettera 6 (G.U.del 6/2/1997, n. 30)L’esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi è previsto per lecessioni e le prestazioni effettuate mediante apparecchi automatici, funzionantiagettoneomoneta.

• ASPETTI REGOLATORI

- Delibera AEEG 28/12/2012 (585/2012/R/idr)L’Authoritydefinisce“altreattivitàidriche”l’insiemedelleattivitàattinentiaiserviziidrici,diversedaquellecompresenelSII.Traquesteannoveraanche“l’installazioneegestionedi“casedell’acqua”.

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MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

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CONSIDERAZIONI

• Autofatturare l’acqua ceduta gratuitamente ai sensi dell’art.2, comma 2,n.4 del DPR 633/72, da cui nasce l’esigenza di misurazione dell’acqua di reteprelevata dagli utenti, con misurazioni di periodicità mensile.

• Contabilizzare e annotare mensilmente nel registro dei corrispettivi gliimporti riscossi dagli utenti per l’acqua refrigerata e gasata, in quanto lasomministrazione di bevande tramite distributori automatici non è soggettaagli obblighi di certificazione dei corrispettivi tramite fattura, scontrino fiscaleo ricevuta fiscale ai sensi dell’art.22, comma 1, n.2 del DPR 633/72, delDM 18/11/1976 (annotazione globale entro 30 giorni dalla scadenza di ciascunmese),dell’art.1,comma1,n.1delDM21/12/1992edell’art.1,comma1,lett.g)delDPR696/96.

Aliquota IVA applicabile alla cessione gratuita (autofatturata) nonché allo scorporodell’IVA nel registro dei corrispettivi: 10% ex-n.81 della tabella A, parte III allegataalDPR633/72.Peraltro, si segnala che nella medesima tabella A, parte II, n. 38, è indicatoun’aliquota IVA al 4% nel caso di somministrazione di alimenti e bevande effettuatemediante distributori automatici collocati in stabilimenti, ospedali case di cura,uffici,scuole,casermeealtriedificidestinatiacollettività.

Riferimenti normativi: Regolamento (CE) 852/2004, Capo II (Obblighi deglioperatoridelsettorealimentare),art.5(Analisideipericoliepunticriticidelcontrollo)

Obiettivo: il Manuale diAutocontrollo ha lo scopo di definire i criteri per identificarei pericoli e stabilire le misure per prevenirli, ridurli o eliminarli al fine di garantire lasicurezza igienica nell’eventuale trattamento e nell’erogazione di acqua naturale,refrigerata,gasata*.

Frequenza di revisione: Il Manuale diAutocontrollo è soggetto a verifica una voltaall’anno, e sulla base delle risultanze di tali verifiche può essere revisionato.

Contenuti: IlManuale diAutocontrollo, oltre a definire le responsabilità e le autoritàcorrelateallosvolgimentodeiprocessiedelleattività,contiene:

• Ladescrizionedelletipologiediacquaerogata;

• I’identificazioneelavalutazionedeipericoli;

• Lalocalizzazionedeipericoliindividuatieleazionidicontrollonecessarie;

• L’identificazioneelagestionedeiCCP(CriticalControlPoints);

• Leindicazionisulleattivitàinerentileazionicorrettiveediverifica;

• Glielementidigestionedelsistema.

Scendendopiùneldettaglio,ilManualedevequindicontenere:

• La descrizione – anche attraverso uno schema a blocchi – delle principali fasidel processo (che vanno dall’arrivo dell’acqua di rete al Chiosco dell’acquafino all’eventuale trattamento e all’erogazione finale di acqua refrigeratagasata/naturale);

* Il manuale di autocontrollo è un documento obbligatorio per ogni impresa alimentare.

APPENDICE 2CONTENUTI MINIMI DEL MANUALE DI AUTOCONTROLLO

• Un’analisi delle diverse fasi del processo al fine di individuare i relativi pericoliconnessi ai processi, definendone la natura (chimica, fisica o biologica) e lapresenza di possibili ed idonee misure preventive atte a ridurre, se non adeliminare,ipericolistessi;

• Leproceduredisorveglianzadamettere inattoper teneresottocontrollo iCCPindividuatieperadempiereaquantoprevistodalD.Lgs.31/2001es.m.i.perquantoattieneicontrolliinternisull’acquaerogata;

• LedescrizionidellemodalitàdicontrollodeiChioschidell’Acquae le frequenzedeglistessi,conparticolareriguardoaicontrollidellaqualitàdell’acquaerogata.

Completano infine il Manuale di Autocontrollo gli Allegati, contenenti lo schema delprocesso,laplanimetriadelladislocazionedelleapparecchiatureelalistadeidocumentiaccessorirelativealleprocedureedallamodulisticautilizzate.

Sifapresente,infine,chenell’approcciodeiWaterSafetyPlans(contenentidifattoglistessiprincipielestessemodalitàoperative)particolareattenzioneèdedicataancheagliaspettidellaformazioneedellacomunicazione

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MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

70 71

HANNO COLLABORATO ALLA MESSA A PUNTO DELPRESENTE MANUALE:

• ASSOCIAZIONE AQUA ITALIA - ANIMA (www.aquaitalia.it)

• FEDERUTILITY (www.federutility.it)

nonchéleseguentiaziendeidriche:

• A2A Ciclo Idrico (a2acicloidrico.eu)

• ACEGAS-APS (www.acegas-aps.it)

• ACQUE (www.acque.net)

• ACQUE OVEST BRESCIANO 2 (www.aob2.it)

• ACQUE POTABILI (www.acquepotabilispa.it)

• AEM Gestioni (www.aemcremona.it)

• CAP HOLDING SPA (www.capholding.it)

• CORDAR (www.cordarbiella.it)

• GRUPPO IREN (www.gruppoiren.it)

• EMILIAMBIENTE (www.emiliambiente.it)

• HERA (www.gruppohera.it)

• PUBLIACQUA (www.publiacqua.it)

• SMAT (www.smatorino.it)

IlgruppodiLavorochehapartecipatoallastesuradelManualeèstatocostituitoda:

• Andrea Montanari: HERA (www.gruppohera.it)

• Antonio Giancane: AQI (www.aquaitalia.it)

• Daniela Burrini: PUBLIACQUA (www.publiacqua.it)

• Dino Pietralunga: EMILIAMBIENTE (www.emiliambiente.it)

• Elena Mauro: FEDERUTILITY (www.federutility.it)

• Francesco Sirio: A2A Ciclo Idrico (a2acicloidrico.eu)

• Franco Galeotti: PUBLIACQUA (www.publiacqua.it)

• Lorenza Meucci: SMAT (www.smatorino.it)

• Lorenzo Tadini: Associazione AQUA ITALIA - ANIMA (www.aquaitalia.it)

• Lucia Carlini: ACEGAS-APS (www.acegas-aps.it)

• Luciano Coccagna: per conto di Associazione AQUA ITALIA - ANIMA (www.aquaitalia.it)

• Marco Vassena: EMILIAMBIENTE (www.emiliambiente.it)

• Massimo Ottaviani: ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (www.iss.it)

• Nadia Fontani IREN GRUPPO (www.gruppoiren.it)

• Nicola Pievani: CAP HOLDING SPA (www.capholding.it)

• Osvaldo Conio: LABORATORI IREN ACQUAGAS S.P.A. (www.irenacquagas.it)

• Renato Drusiani: FEDERUTILITY (www.federutility.it)

Page 36: MANUALE OPERATIVO SUI CHIOSCHI DELL’ACQUA · cominciò a scarseggiare nelle città e le fontane delle piazze furono in molti casi sostituite da pozzi alimentati dalle ancora funzionanti

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

MANUALEOPERATIVO

SUI CHIOSCHIDELL’ACQUA

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Federutility è la Federazione che riunisce 450 imprese che gestisconoservizi pubblici locali nei settori Idrico ed Energetico. Le aziendeassociateaFederutilityfornisconoacquaattualmenteacircail76%dellapopolazione,distribuisconogasadoltreil35%degliabitantiedenergiaelettricaacircail20%dellapopolazioneitaliana.Federutilityèl’interlocutoredelle istituzioni italiane,conlequalicollaborainoccasionedipropostedileggeeprovvedimentiriguardantiisettoriidricoedenergetico.Rappresental’Italianegliorganismidisettore,europeiemondiali.È infattimembroattivo,oltrechedinumerosealtreassociazionitecnicheescientifiche,di:

• EUREAU(Associazioneeuropeadeigestoridiserviziidrici• IWA(AssociazioneInternazionaledell’acqua)• CEDEC(Confederazioneeuropeadeidistributoridienergiacomunali)• UIG(UnioneInternazionaledelgas)• CEEP(Associazioneeuropeadelleimpresechegestistonoservizipubblici).

Tra i principali servizi forniti alle Associate vi sono la consulenza edassistenzasuproblematichefinanziarie,contrattuali,fiscalieprevidenzialielacostanteinformazionesuleggieprovvedimenticheregolanoipubbliciservizi,nonchéirapporticonleIstituzioni.

IndirizzoTelefonoFaxEmailSito internet

PiazzaColadiRienzo80/A–00192Roma06.945282.30-40-50-6006.94528.202acqua@federutility.itwww.federutility.it

PROFILOPROFILO

Dalla secondametà degli anni settanta, è l’associazionedelle aziendecostruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, accessori ecomponentiper il trattamentodelleacquaprimarie (nonreflue)perusocivile, industriale e per piscine. Fa parte diANIMA (Federazione delleAssociazioniNazionalidell’IndustriaMeccanicaVaria ed Affine). Aderisce a AQUA EUROPA (Federazione EuropeadelleAssociazioniper il trattamentodell’acqua)dicuièsociofondatoreed opera attivamente all’interno di numerosi comitati tecnici del CEN(Comitato Europeo di Standardizzazione) e dell’UNI (Ente NazionaleItalianodiUnificazione).Traiprincipaliobiettiviassociativivièladiffusioneatuttiilivelliditematicherelativeallaqualitàdell’acquaeallaconoscenzadeiparametrichimico-fisiciemicrobiologicichelacaratterizzano.L’associazioneèimpegnatasunumerosifrontitraiqualispiccaperimportanzailruolodiintermediatoreconleIstituzioni,graziealquale,traglialtrifini,sostienegliinteressielerichiestedelsettorepartecipandoallastesuraeallarevisionedeitestiufficiali.Inoltre,unotra ipiùattualiobiettividell’AssociazioneAquaItaliaedelleaziendeassociate,èanchequellodilavorareperunaconcretariduzionedegli sprechi energetici, l’eliminazione degli inquinanti pericolosi perl’uomoeperl’ambienteelatuteladellarisorsapiùimportantedelpianeta.Perperseguirlosvolgeesostienenumeroseiniziativediinformazioneedivulgazionedellaculturadell’acquacomeconvegnieprogettidicomunicazioneapiùampioraggiodedicatisiaaiplayerdimercatosettorechealgrandepubblico.

IndirizzoTelefonoFaxSegreteriaUfficio stampaEmailSito internet

ViaScarsellini,13-20161MIlano02.45418.57602.45418.545D.ssaGiusyPalladino-palladino@[email protected]@anima.itwww.aquaitalia.it

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