Manifesto ScordiaBeneComune (1)
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7/29/2019 Manifesto ScordiaBeneComune (1)
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IL MANIFESTO
di SCORDIA BENE COMUNE
Negli ultimi anni la politica ha abbandonato il proprio ruolo sociale, trascurando l'obiettivo della
costruzione del benessere collettivo, capovolgendolo con il saccheggio della cosa pubblica, con la
conseguenza di aggravare la gi critica condizione ereditata dalle politiche regionali e nazionali. Le difficolt
della comunit si sono ulteriormente aggravate a causa del malgoverno delluscente amministrazione di
centro-destra, che ha tradito gli elettori e voltato le spalle alla comunit e ai suoi problemi.
Per ritrovare l identit e la credibilit della politica e porre, finalmente, al centro del dibattito i veri
bisogni dei cittadini, nasce Scordia Bene Comune.
ScordiaBeneComune vuole essere un cantiere politico e culturale con lobiettivo ben chiaro di elaborare
una proposta credibile per lamministrazione della citt di Scordia. Questo progetto intende puntare sul
confronto tra i cittadini, per costruire insieme la nostra idea di comunit, alternativa e critica nei confronti
di chi ha governato fino ad ora e propositiva nella voglia di cambiamento radicale. Solo una seria
programmazione che ripensi il ruolo del pubblico e che ponga le basi sullequit, lefficienza della gestione,
la competenza e la trasparenza amministrativa, pu risollevare la nostra citt.
A nostro avviso, considerata la grave crisi economica e culturale che grava sul nostro paese, la costruzione
di unalternativa deve ripartire dalla difesa dei beni comuni quali acqua, lavoro, libero accesso ai saperi,
ambiente, internet.Lidea di gettare le fondamenta per la costruzione di una rete partecipativa, diretta e
attiva, incanalando il desiderio di una buona politicache parta dal bassoe che abbia una prospettiva
culturale che vada oltre la protesta dilagante. Siamo chiamati non solo a ricostruire il tessuto sociale del
paese deformato dopo anni di (sub)cultura berlusconiana e di malgoverno Agnello, ma anche a riprendere
la fiducia dei cittadini che stata continuamente disattesa e tradita.
E necessario ristabilire delle priorit come lavoro, cultura e diritti. E di fondamentale importanza
prestare attenzione alle attivit produttive, al settore del terziario e allagricoltura, che ancora il vero
perno della nostra economia.
Vogliamo pi politiche per linclusione e la mediazione culturale, pi laicit, pi pluralismo e cittadinanza.
Miriamo ad una societ pi equa e giusta e questo manifesto vuole essere uno strumento per mettere al
centro dellazione politica il benessere collettivo e partecipato.
ScordiaBeneComune ha l'intenzione di presentarsi attraverso una lista civicache non sia un normalecartello elettorale, ma un contenitore di lotte e passioni, idee e progettualit, con la volont (non
l'interesse) di amministrare la citt.
Italia dei Valori e Rifondazione Comunista si pongono da garanti affinch l'uguaglianza didee e la
partecipazione siano attuate nelle scelte che saranno affrontate.
Le nostre radici partono da lontano, hanno origine in una storia di impegno collettivo, fattadi battaglie che
hanno avuto come unico scopo quello del perseguimento, senza se e senza ma, del Bene Comune.
Il nostro impegno contro la realizzazione dello Scordia Megastore, fortemente voluto dallattuale
amministrazione, ma con chiare prese di posizione favorevoli anche da parte della precedente, trova una
duplice chiave di lettura, in quanto da un lato ritenevamo ingiusto investire a discapito dei piccoli e medi
esercenti, dallaltro volevamo bloccare nuovi tentativi di infiltrazione mafiosa.Abbiamo continuato a scrivere questa storia facendo luce sul "lager" dell'ex Copeca, accendendo i
riflettori sulla condizione di degrado ed emarginazione in cui erano costretti a vivere gli extracomunitari che
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vi trovavano rifugio.
Unapagina storica per Scordia"(cos intitolava un articolo), stata la convocazione del consiglio comunale
aperto ai cittadini grazie alla petizione popolare per chiedere il ritiro della delibera sull'aumento della Tarsu
eper la diminuzione del numero degli assessori, secondo legge regionale, da sei a quattro.
Siamo stati in prima linea nella difesa di ogni spazio pubblico che l'amministrazione ha tentato di affidare al
privato di turno, dal Teatro allaperto al Pta e al Palazzo Modica, informando la cittadinanza,
manifestandone chiaramente il dissenso e spesso proponendo valide alternative.
In mezzo anche querele personali, per aver denunciato chi fa della scelta degli scrutatori un modo per far
lavorare parenti e amici, o per aver manifestato contro una conferenza di stampo neo fascista e xenofoba.
Contemporaneamente abbiamo dimostrato unattenzione particolare per lo sviluppo e la crescita politica e
culturale delle nuove generazioni, cercando di colmare quel deficit gigantesco creato da
quest'amministrazione comunale in questi anni di decadenza.
Bisogna ristabilire con urgenza e cognizione di causa lambito socio-culturale. Nutriamo il bisogno di
promuovere e sensibilizzare la societ con delle iniziative volte a valorizzare, storia, filosofia, antropologia,
lingue straniere e scienze. Nel particolare, dati i tempi, vi la necessit di formare progetti per il rilancio di
una scuola laica, pubblica e pluralista. E nella scuola che si forma la comunit ed l che si costruisce il
futuro del paese.
Da tutto questo nasce lidea del Palazzodella Cultura e dei Beni Comuni con lo scopo di creare,
allinterno della nostra comunit, degli spazi fisici da poter destinare alla libera espressione delle culturee
dei saperi in tutte le sue sfaccettature (dal teatro, alla lettura, dalla radio alla politica), di fatto
sostituendoci gi da ora, ad unamministrazione incapace di pensare al ruolo della cultura come perno
centrale per la crescita civile e sociale di unintera comunit.
Il nostro impegno, quindi, ha coordinate ben precise per un cammino democratico ed efficiente: solidariet
sociale, libero accesso ai saperi, sviluppo e lavoro, scuole sicure e servizi pubblici efficienti, bilancio
partecipativo, cultura, laicit, energia pulita, avanzamento e adeguamento tecnologico, tutela delle
minoranze ed antimafia sociale.
ScordiaBeneComune non solo un nostro progetto, ma un contenitore aperto e in itinere, che raccoglie e
accoglie anime diverse, che si ampliato di esperienze e nuove forze, tutte accomunate dal senso di
insoddisfazione verso la politica del PD, collusa e omertosa nei riguardi delle scelte politiche della destra
che ci ha governato, a partire dal governo nazionale per finire a quello regionale e locale, con anni di
immobilismo e di totale assenza di opposizione alle operazioni disastrose della giunta Agnello.
Fino ad ora l'abbiamo sempre immaginato, stiamo iniziando a costruirlo attraverso una programmazione
ampia e realizzabile, con passione, trasparenza e competenza, per far si che si possa ancora lottare affinch
un Mondo Migliore diventi Possibile.
Scordia Bene Comune01 Gennaio 2013