Mangia & Bevi Pizzo - comunicato stampa n 5 ufficiale

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COMUNICATO STAMPA N. 5 – ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA - MANGIA & BEVI PIZZO COMUNE DI PIZZO –TARIFFE TARI UTENZE DOMESTICHE -TARI 2015 COMUNE DI PIZZO -TARIFFE TARI UTENZE NON DOMESTICHE -TARI 2015 Anche quest’ anno 2015 i Commercianti, Artigiani e Imprenditori saranno Esasperati ,per la cara tassa sui rifiuti (Tari) di Pizzo, che riceveranno e vedranno a breve. A Pizzo Calabro, dopo l’assurdo tartassamento avvenuto nel 2013 e 2014 dalla Tassa sui Rifiuti (ex TARES - TARI) e le molteplici proteste e proposte svolte con l’ associazione di categoria mangia & bevi Pizzo, durante gli incontri susseguiti con il Sindaco Callipo e alcuni assessori e consiglieri, mi sembrava che era stato chiarito e

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Transcript of Mangia & Bevi Pizzo - comunicato stampa n 5 ufficiale

COMUNICATO STAMPA N. 5 – ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA - MANGIA & BEVI PIZZO

COMUNE DI PIZZO –TARIFFE TARI UTENZE DOMESTICHE -TARI 2015

COMUNE DI PIZZO -TARIFFE TARI UTENZE NON DOMESTICHE -TARI 2015

Anche quest’ anno 2015 i Commercianti, Artigiani e Imprenditori saranno Esasperati ,per la cara tassa sui

rifiuti (Tari) di Pizzo, che riceveranno e vedranno a breve.

A Pizzo Calabro, dopo l’assurdo tartassamento avvenuto nel 2013 e 2014 dalla Tassa sui Rifiuti (ex TARES -

TARI) e le molteplici proteste e proposte svolte con l’ associazione di categoria mangia & bevi Pizzo, durante

gli incontri susseguiti con il Sindaco Callipo e alcuni assessori e consiglieri, mi sembrava che era stato chiarito e

fatto comprendere, una volta per tutte, il problema di questa ripartizione dei costi illogica e immotivata

presente SOLO nel comune di Pizzo.

Ma non è così, perchè a Pizzo si evince dall’ultimo consiglio comunale del 30 luglio, dove sono state approvate

per il 2015 le tariffe e il piano finanziario della tassa sui rifiuti TARI, che anche quest’ anno 2015 , le attività

commerciali, specialmente Bar Gelaterie,Pizzerie,Ristoranti, per la terza volta in tre anni consecutivi,

verranno tartassate dalla tassa sui rifiuti TARI, a causa di una illogica ,assurda e immotivata ripartizione dei

costi del costo totale del servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti.

Personalmente, da una lunga e attenta ricerca e lettura iniziata sei mesi fa, di altri piani finanziari della TARI in

altri 40 comuni italiani , posso testimoniare con carte in mano, che le attività commerciali a Pizzo sono

tartassate dalla TARI come in nessun Comune dei 40 circa che fin ora ho verificato in Italia.

Infatti l’amministrazione di Pizzo a differenza di altri amministratori Comunali per esempio di Vibo Valentia,

Diamante, Tropea che hanno ridotto dal 2014 a oggi del 40% la tariffa delle categorie di Bar e Ristoranti dalla

TARES alla TARI, a Pizzo non è accaduto Nulla di rilevante, anzi ci sono stati solo aumenti.

Cito ad esempio le att. Commerciali di Tropea, Scilla, Diamante che si sostengono con la nostra simile

tipologia di economia, cioè basata sulla stagione estiva . Quindi un economia che si sostiene con soli pochi

mesi all’ anno. Queste città hanno una ripartizione dei costi e una percentuale di copertura dei costi

completamente differenze e automaticamente una tassazione molto più equa e sensata, rispetto alle att.

Commerciali di Pizzo.

Ad esempio a Tropea il costo totale del servizio viene ripartito con queste percentuali:

il 57% alle utenze domestiche e solo il 43% alle attività commerciali.

A Scilla inceve l’ 80% viene diviso alle utenze domestiche e solo il 20% alle attività commerciali.

Questo fa si che le tariffe per tutte le attività commerciali di Tropea,Scilla o Diamante siano eque, logiche e

soprattutto sostenibili.

Grazie a questa diversa ripartizione dalla nostra , Un Bar Gelateria a Tropea può aver una tariffa di 13€ /mq

e un Ristorante Pizzeria 11€/mq ,a Diamante invece un Bar Gelateria 10,80 €/mq e un Ristorante Pizzeria

14,80€/mq e a Scilla un ristorante pizzeria una tariffa di 8,40€/mq.

Invece a Pizzo Calabro, verificando il nuovo Piano Finanziario della TARI comunale, approvato il 30 luglio 2015,

oltre ai vari possibili errori di calcolo che adesso si stanno indagando, si scopre che il costo complessivo

all’anno che il comune di Pizzo paga alle due ditte aggiudicatrici dell’appalto attuali (EcoShark e Eurocoop) ,

per avere il servizio di raccolta e spazzamento di rifiuti in tutto Pizzo, è di circa 2.000.000 € (duemilionidi/€)

precisamente 1.982.199,62 €. Di questi due milioni di euro, l’amministrazione di Gianluca Callipo(PD-SEL) ha

deciso di continuare anche per quest’anno a ripartire i costi in modo illogico e assurdo, cioè facendo pagare

il 64,5 % del costo totale, che ammonta a 1.299.544 €, alle 600 attività commerciali presenti a Pizzo.

Mentre alle 6.500 utenze non domestiche, il restante 35,5 % che ammonta a 682.655 €

Questi 1.299.544 € vengono divisi dalle varie categorie di attività commerciali presenti a Pizzo( bar,

parrucchieri, ristoranti, banche, ecc…) ma solo poche sono le categorie più penalizzate e hanno tariffe

esorbitanti non sostenibili. Tra questi ci sono Bar,Ristoranti, Pizzerie e Gelaterie:

- I Bar, Pasticcerie, Gelaterie e caffetterie hanno la tariffa a 18,40 €/Mq ; (- 2,30€ rispetto 2014)

- i Ristoranti e Pizzerie a 19 €/Mq (+ 1,50 € rispetto 2014)

[Per rendersi conto che ci sono tariffe illogiche e insensate a Pizzo, basta pensare che un Bar, con la stessa

metratura, a Pizzo paga di tassa sui rifiuti TARI più di un Bar Gelateria situato nel centro di Milano (18€/mq)

… e a Milano c’è l’economia che gira tutto l’anno …soprattutto adesso con l’ Expo]

La legge attuale prevede che bisogna calcolare i metri quadrati dei locali interni (esclusi i metri non

calpestabili: celle frigorifere, sotto scale,ecc...) e calcolare anche i metri quadrati del suolo pubblico che si ha

in concessione. Quindi vi lascio immaginare quanto pagheranno Bar e Ristoranti che hanno calcolati anche

metri quadrati del suolo pubblico (che già pagano all’anno con la tassa COSAP)

Quest’ anno anche se è stato approvato una modifica nel regolamento del suolo pubblico che prevede la

possibile riduzione del proprio suolo nei mesi che non si usufruisce, applicando la stessa tariffa annuale

26,40€/mq e si avrà la possibilità di avere una leggera riduzione sia di tassa del suolo pubblico e sia di tassa

sui rifiuti, non basterà per poter ridurre i costi esorbitanti della tassa sui rifiuti e quindi non sarà ancora un

costo sostenibile per le attività commerciali che vedono un po’ di lavoro solo due mesi all’anno.

La proposta che abbiamo protocollato mesi fa, per poter ridurre del 30-40% a Pizzo le Tariffe alle Attività

commerciali tartassate era semplice, umile e sostenibile. Ma a quanto si evince, non è stata condivisa dall’

amministrazione di Callipo.

Bisognava ripartire il costo di due milioni di euro così:

45% tra utenze domestiche (invece del 35%) - 55% utenze non domestiche (invece del 65%)

Cioè significava che le 6500 utenze domestiche, rispetto all’anno scorso, c’era un aumento di soli 30€ in più

all’anno.

Quindi niente di problematico perché invece di 100 € (spesa media all’anno ) una famiglia avrebbe pagato

130€.

Mentre per le 4 categorie di attività commerciali più penalizzate in questi anni (bar/gelaterie-

ristoranti/pizzerie -pescherie/ortofrutta/rosticcerie – banchi - supermercati) si sarebbero ridotte del 33%.

Ad esempio su 4500€ all’anno da pagare ( cifra che una gelateria di circa 200mq nel centro storico ha

ricevuto da pagare per la TARI nel 2014) quest’ anno avrebbe già risparmiato 1500€.

Anche se sarebbe lo stesso esagerato per un BAR, arrivar a pagare 3000€ di tassa sui rifiuti all’anno per in

lavoro che frutta e quindi produce rifiuti, solo pochi mesi l’anno.

Questo discorso in altri Comuni era stato già compreso e infatti hanno cambiato drasticamente negli anni le

tariffe per alcune categorie commerciali.

Insomma dagli inizi del 2015 che ci si aspettava un radicale cambio e invece è rimasto tutto invariato!

Con l’occasione invito tutte le attività commerciali che vogliono ridurre le tariffe di chiedere

all’amministrazione comunale di cambiare la ripartizione dei costi (dividendo almeno il 45% alle Utenze

Domestiche e il 55% alle utenze non domestiche) e di impegnarsi per migliorare la raccolta differenziata,

perché è con la differenziata che si possono abbassare drasticamente i costi per tutti.

Perché la differenziata non è un rifiuto da smaltire e quindi un costo in discarica ma è una risorsa che oggi

viene venduta profumatamente.

Pizzo lì 09/08/2015 Il Presidente

Samuele Di Iorgi

Fonte delle informazioni:

SCILLA (RC) – (PEF 2015) TARIFFE E RIPARTIZIONE COSTI TASSA TARI 2015 -

http://alboscilla.asmenet.it/allegati.php?id_doc=27110337&sez=&data1=27/03/2015&data2=11/04/2015

PIZZO (VV)– (PEF 2015) TARIFFE E RIPARTIZIONE COSTI TASSA TARI 2015 -

http://albopizzo.asmenet.it/allegati.php?id_doc=6100817&sez=p&data1=06/08/2015&data2=21/08/2015

TROPEA (VV)– (PEF 2015) TARIFFE E RIPARTIZIONE COSTI TASSA TARI 2014 -15

http://www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/tributi_locali/dati/2014/19573_DIMUNIC-18vv14l452d.pdf

DIAMANTE (CS)– (PEF 2015) TARIFFE E RIPARTIZIONE COSTI TASSA TARI 2015 –

http://www1.finanze.gov.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/tributi_locali/dati/2015/8458_DIMUNIC-18cs15d289d.pdf

MILANO- (PEF 2015) TARIFFE E RIPARTIZIONE COSTI TASSA TARI 2015 –

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/tributi/Tributo_sui_rifiuti/TARI/tari_+utenzenondomestiche

Due articoli pubblicati mesi fa per protestare e proporre altre soluzioni sul TEMA TARI.