Mammina 20 ottobre

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Caterina Mammina Dipartimento di Igiene e Microbiologia „G. D„Alessandro“ Università degli Studi di Palermo Alimentazione e prevenzione

Transcript of Mammina 20 ottobre

Caterina Mammina

Dipartimento di Igiene e Microbiologia „G. D„Alessandro“

Università degli Studi di Palermo

Alimentazione e prevenzione

Noi mangiamo per vivere!

… ma possiamo mangiare per vivere bene e più a lungo

dieta sana +

attività fisica regolare +

non fumare=

80% in meno di malattie cardiovascolari70% in meno di alcuni tipi di cancro

Ma cos’è una dieta sana?

La scelta è sempre più ampia Il tempo è sempre meno Ogni giorno giornali e TV sfornano i risultati degli

ultimi studi nutrizionali Le riviste divulgano la dieta più trendy con tanto di

testimonial famosi Ogni giorno esce un libro nuovo sull‟alimentazione Anche i supermercati e i fast-food distribuiscono

consigli e suggerimenti Ma anche le confezioni di cereali, di fette biscottate,

etc. Una valanga di informazioni ci travolge

quotidianamente da Internet……..

Ma cos’è una dieta sana?

Il risultato è un rumore a sfondo “nutrizionale” che molti di noi…. semplicemente non ascoltano!

la chiave per risolvere il problema è l‟evidenza scientifica, senza la quale qualsiasi raccomandazione non è niente di più che un‟opinione o una scommessa colta

Tradotto liberamente da W. Willett. Eat, drink and behealthy, 2001

Ma cos’è una dieta sana?

A cosa dobbiamo credere a proposito di alimentazione?

E‟ naturale che tutti noi vogliamo conoscere gli ultimi risultati (spesso confusi con i migliori) quella singola, magica chiave che ci aprirà la porta della vita più sana e più lunga possibile

I mezzi di comunicazione lo sanno e ci servono una dieta giornaliera a base di notizie sulla salute

Il problema è che ogni piccolo passo della ricerca diventa un “grande progresso” e, soprattutto, una “possibile cura”

Un esempio…

Grassi saturi = aterosclerosi

Consigliata la sostituzione del burro con la margarina, a basso contenuto di acidi grassi saturi

Ma ancora nessuno aveva dimostrato che la margarina fosse più salutare del burro

Quando gli studi furono fatti, si dimostrò che la margarina non era per niente meglio del burro

Le contraddizionisono inevitabili..

Per uno scienziato, questo è il normale percorso del progresso scientifico: una raccomandazione basata su una “scommessa” fondata viene saggiata e sostituita da una basata sulle prove.

Per il resto del mondo, si tratta di una contraddizione frustrante

La ricerca scientifica ha i suoi ritmi…,ma per la ricerca in campo nutrizionale, il ritmo è più un cha-cha-cha – due passi avanti e uno indietro – che una marcia (W. Willett)

Lavorare con la gente reale propone sfide particolari…

Gli studiosi della nutrizione abitualmente non possono controllare i loro oggetti di ricerca come un biologo o un chimico

Devono lavorare con individui – popolazioni autonomi, imprevedibili e per lo più incontrollabili

Lavorare con la gente reale propone sfide molto impegnative…

Nessuno di noi ha “la dieta” . La dieta cambia ogni giorno, ogni settimana, ogni stagione, cambia con gli anni. I cambiamenti sono trainati dai gusti, dalla cultura, dalla maggiore offerta garantita dai cambiamenti dell‟agricoltura, dalle nuove tecnologie, dai cambiamenti nel lavoro, nel proprio nucleo familiare, dall‟età e da eventuali malattie

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Lavorare con la gente reale propone sfide molto impegnative…

Molti studi si basano su quello che le persone riferiscono di avere mangiato

Le pietanze che mangiamo ogni giorno contengono migliaia di sostanze chimiche naturali diverse

La composizione degli alimenti e, quindi, la quantità di nutrienti spesso è nota solo in parte

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Lavorare con la gente reale propone sfide molto impegnative…

Tutti noi mangiamo grassi, fibre, amidi, zuccheri, frutta, vegetali, vitamine etc.

Ma quanto ne mangiamo?

Cardiopatie, cancro, diabete, osteoporosi, ed altre malattie si sviluppano in molti anni. Ed hanno altri fattori di rischio, oltre alla dieta: geni, sedentarietà, fumo, stress, altri fattori ancora non noti

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Studi e prove

Qualche suggerimento per decidere quali notizie meritano attenzione

Studi effettuati su esseri umani

Studi effettuati nel “mondo reale”

Studi che hanno come obiettivo lo studio della frequenza delle malattie e non modificazioni intermedie di questo o quel parametro

Studi di grandi dimensioni

Coerenza delle evidenze ottenute (risultati simili ottenuti in studi diversi, fatti in tempi e luoghi diversi e da ricercatori diversi)

Mark Twain

“ be careful about reading health books. You may die of a misprint!”

Attenzione a leggere i libri sulla salute. Potreste morire di un errore di stampa!

Un’alimentazione salutare globale

Un‟alimentazione che attinge abbondantemente alla dieta mediterranea o ad altre diete tradizionali ha un fondamento nutrizionale sano:

abbondanza di alimenti vegetali e cereali integrali

relativamente poca carne

relativamente alto contenuto in grassi, principalmente da olio di oliva

Questo tipo di dieta è aperto ad interpretazioni creative

Dieta mediterranea o diete mediterranee?

Non esiste una dieta mediterranea

Le popolazioni attorno al bacino del Mediterraneo hanno culture, religioni, prosperità economica e profili educazionali rispetto all‟alimentazione molto diversi

Caratteristiche comuni Basso contenuto in grassi saturi, alto in monoinsaturi

Alto contenuto in frutta, ortaggi e legumi

Ricche in antiossidanti anche come risultato dell’uso di erbe aromatiche ed ingredienti vegetali nella cottura e nei condimenti

Moderato contenuto di cereali, soprattutto pane

Dieta mediterranea o diete mediterranee?

L’importanza degli ingredienti

olio, aglio, cipolla, prezzemolo, menta, basilico, pomodoro fresco…

cocktail di antiossidanti – vitamine A, C E, licopene, monoterpeni, salicilati, carotenoidi, indoli, polifenoli, flavonoidi, etc. - bilanciato in acidi grassi omega-3 e omega-6

miele e cannella invece dello zucchero

mosto nei biscotti o nei dolci

geni

Principi

Moderazione

Varietà

Proporzionalità

Introito energetico = Dispendio energetico

olio di oliva, limone, acetoolivepaneformaggioyogurtfruttanoci, aglio, cipollaortaggi, erbe, speziepasta, risoacqua, vino

carn

e

pasta

D

legum

i pesce

L

pollo

legum

i M

pesce legum

i M

uova

legum

i G

pesce legum

i V

pollo

legum

i S

La colonna-guida dell’alimentazione a Creta

Dieta mediterranea o diete mediterranee?

Seven Countries Study 1958 - 12.763 uomini di

età media scelti a caso da sette Paesi: USA, Giappone, Italia, Grecia, Olanda, Finlandia, Yugoslavia

In Grecia, Italia e Giappone le cardiopatie coronariche erano molto infrequenti

A Creta i grassi costituivano più del 40% delle calorie giornaliere!

Olio di oliva e pesce!

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

“Dieta mediterranea” è la fortunata denominazione ideata negli anni ‘60 da Ancel Keys - un geniale epidemiologo nutrizionale – per definire ciò che egli stesso ebbe modo di osservare direttamente sulle abitudini alimentari di alcune popolazioni dell’area del mediterraneo

Keys A, Keys M (1959) Eat well and stay well. Doubleday andCo., New York, USA

Aderenza ad una dietamediterranea e salute:studi recenti

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Copyright ©2008 BMJ Publishing Group Ltd.

Sofi, F. et al. BMJ 2008;337:a1344

Risk of all cause mortality associated with two point increase in adherence

score for Mediterranean diet. Squares represent effect size; extended lines

show 95% confidence intervals; diamond represents total effect size

Copyright ©2008 BMJ Publishing Group Ltd.

Sofi, F. et al. BMJ 2008;337:a1344

Risk of mortality from cardiovascular diseases associated with two point

increase in adherence score for Mediterranean diet. Squares represent effect

size; extended lines show 95% confidence intervals; diamond represents total effect size

Copyright ©2008 BMJ Publishing Group Ltd.

Sofi, F. et al. BMJ 2008;337:a1344

Risk of occurrence of or mortality from cancer associated with two point

increase in adherence score for Mediterranean diet. Squares represent effect size;

extended lines show 95% confidence intervals; diamond represents total effect size

Copyright ©2008 BMJ Publishing Group Ltd.

Sofi, F. et al. BMJ 2008;337:a1344

Risk of Parkinson's disease and Alzheimer's disease associated with two

point increase in adherence score for Mediterranean diet. Squares represent effect

size; extended lines show 95% confidence intervals; diamond represents total effect size

BMJ 2008;336;1348-1351

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Copyright ©1995 BMJ Publishing Group Ltd.

Trichopoulou, A. et al. BMJ 1995;311:1457-1460

Kaplan-Meier survival curves for individual subjects with diet score up to 3 and 4 or more

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

• Oggi in Italia:

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

ISTAT, Italia in cifre 2007

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Cluster di condizioni

metaboliche

“Compagni di

viaggio” e

complicanze della

sindrome metabolica

• Oggi in Italia:

– Età infantile

– Un terzo dei bambini di 6-9 annie 25,4% di quelli di 10-13 annisono sovrappeso o obesi

– Le stime per il 2025 prevedonoche l’obesità triplicheràraggiungendo il 12,2%

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

• 2006, Sicilia, • Coorte di 48.897 soggetti (24.119 maschi e 24.778 femmine)

scelti random tra la popolazione scolastica di 11-15 anni

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Baratta R. et al. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases (2006) 16, 249

• 2007

• solo il 20,6% degli individui≥ 3 anni pratica un’attivitàfisica regolare

• Il 28,2% pratica un’attivitàfisica saltuaria

• > 50% fa una vita completamente sedentaria

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

ISTAT, Italia in cifre 2007

Who remembers the true Italian

Mediterranean diet?

Fidanza F (2001) Diab Nutr Metab 14, 119-120

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

The International Herald Tribune

A fast-food restaurant in Kasteli, Crete, offers pizza and burgers in addition to more

traditional, and more healthful, Greek salads.

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

ISTAT, Italia in cifre 2007

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

• Educazione alimentare

–Rivolta a chi?

–Da parte di chi?

Ruolo di MMG e PLS

Ruolo della ristorazione scolastica

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudiziSpunti di riflessione e interrogativi

Obiettivi più limitati, ma fondati sull’evidenza?

• Grassi insaturi vs saturi e trans

• Carboidrati complessi vs semplici

• Almeno 5 porzioni di frutta e verdura

Etica del marketing e della pubblicità?

Divieti, tassazione, incentivi e disincentivi?

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

A Comparison of the Amounts of Industrially Produced Trans Fatty Acids in a Large Serving of Fast Food from Two Outlets in Various Countries.NEJM April 2006

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudiziSpunti di riflessione e interrogativi

• Con quali mezzi e in quali contesti promuovere stili di vita salutari in gruppi di popolazione appartenenti a categorie socio-economiche disagiate?

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudiziSpunti di riflessione e interrogativi

• Il cibo non è un prodotto qualsiasi

• Il cibo è un output industriale ma è anche un’esposizionequotidiana

• Evoluzione nelle tecnologie di produzione e conservazione

• La sfida più impegnativa è produrre su scala industriale con un rapporto qualità nutrizionale/prezzo competitivo con il mercato del junk-food

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Lower-Energy-Density Diets

Are Associated with Higher

Monetary Costs per

Kilocalorie and Are Consumed

by Women of Higher

Socioeconomic Status

Monsivais P et al. J Am Diet Assoc. 2009;109:814-822

La densità energetica della dieta è inversamente proporzionale al costo!

“Dieta mediterranea”: miti, realtà e pregiudizi

Spunti di riflessione e interrogativi

Schwartz MB et al. J Law, Medicine & Ethics, spring 2007

Abbiamo tutta la vita davanti…

età

mala

ttie

cro

nic

he

suscettibilità genetica

rischio accumulato

Vita fetale

Nutrizione

Esposizione carcinogeni

Crescitapeso

Infanzia

AllattamentoInfezioniMicronutrientiContaminanti aria, acqua e alimentiCrescitaAbitudiniAttività fisicaScelte alimentariObesità

Adolescenza

Fumo Pubertà Contaminanti aria, acqua e alimentiAbitudiniAttività fisicaScelte alimentariObesità

Vita adulta

Fumo AlcoolContaminanti aria, acqua e alimentiAbitudiniAttività fisicaScelte alimentariObesitàGravidanza Allattamento

Età senile

Suggerimenti per stare bene – un approccio sociologico…

1. Non essere povero. Se puoi, smetti. Se non puoi, cerca di non esserlo per troppo tempo.

2. Non avere genitori poveri.

3. Non vivere in un quartiere povero.

4. Compra una macchina, ma usala solo per i weekend. Vai al lavoro a piedi.

5. Fai in modo di non perdere il lavoro e non diventare disoccupato.

6. Fai la spesa dal fruttivendolo.

da: Ichiro Kawachi, Harvard School of Public Health