MALNUTRIZIONE PROTEICO -CALORICA NON SOLO … · tipo di proteine assunte, ma anche dalla densità...

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1 MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA NON SOLO NELL’ANZIANO: L’IMPORTANZA DELLE PROTEINE DOPO I 40 ANNI. DOTT.SSA ROSALBA GALLETTI SC DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA DIRETTORE DR. A. DE FRANCESCO AO CITTA’ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA, TORINO

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    MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA NON SOLONELL’ANZIANO: L’IMPORTANZA DELLE PROTEINE

    DOPO I 40 ANNI.

    DOTT.SSA ROSALBA GALLETTI

    SC DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICADIRETTORE DR. A. DE FRANCESCOAO CITTA’ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA, TORINO

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    Ogni 10 anni si perde progressivamente 3-8% della nostra massa muscolare in assenza di qualsiasi patologia (sarcopenia). Una progressiva perdita di capacità funzionale può essere indipendente dalla riduzione

    della massa muscolare, ma ha una forte influenza sulla disabilità e mortalità. Come per l’osteoporosi, l’inizio delle modificazioni della struttura e della funzionalità

    muscolare che precedono la sarcopenia possono iniziare relativamente presto, tra i 40-50 anni. Malattie acute o croniche, traumi, inattività fisica anche associate a malnutrizione o ridotto

    apporto proteico possono aggravare ulteriormente la perdita di massa magra e ridurre la funzionalità muscolare.

    INTRODUZIONE

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    INTRODUZIONE

    Una perdita progressiva della massa muscolare è un processo che non riguarda solo la popolazione anziana. Dal punto di vista degli apporti nutrizionali gli adulti di età media ( 40-60 anni) sono

    poco monitorizzati e studiati, inserendosi in una fascia intermedia tra i giovani (20-40 anni ) e gli anziani ( oltre 65 anni). In realtà gli adulti di «mezza età» in situazioni cataboliche stressanti ( traumi,

    inattività) possono facilitare la «resistance» anabolica e accellerare la perdita muscolare.

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    APPORTO PROTEICO GIORNALIERO

    RDA Proteine (0.8g/Kg/die) rappresenta il minimo intake medio giornaliero. RDA delle proteine è quantitativamente uguale per tutte le età. Gli anziani tendono a consumare meno proteine rispetto ai giovani, per riduzione delle richieste

    energetiche. 1/3 degli adulti >50 anni : assunzione di proteine inferiori a RDA. Circa il 10% donne anziane assunzioni di P < 0.66 g/Kg/die.

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    APPORTO PROTEICO GIORNALIERO

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    CRITERI PER UN QUALITY ASSESSMENT PROTEICO

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    Nell’uomo la digeribilità delle proteine della dieta è alta dal 97% (uova) a 87% grano.

    Per gli adulti , le proteine animali come uova, latticini, carne garantiscono completo assorbimento di aa essenziali, mentre ci sono limitazioni degli aa solforati (metionina, cisteina) con le proteine dei legumi e soia, riduzione dell’assorbimento di lisina con proteine da cereali (riso, avena)

    CRITERI PER UN QUALITY ASSESSMENT PROTEICO

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    INTAKE PROTEICO E RISPOSTA DEI TESSUTI BERSAGLIO: MUSCOLI, OSSA E SECREZIONE ORMONALE(INSULINA, IGF1)

    Alimentazione e attività fisica hanno la maggior influenza anabolica sul muscolo.

    AA sono le componenti chiave nel promuovere l’anabolismo proteico postprandiale, mantenere la massa muscolare scheletrica.

    In modelli animali, studi hanno dimostrato che gli AA ramificati( leucina, isoleucina e valina) agiscono come segnale per la sintesi proteica muscolare, sia in vitro che in vivo (Balage,2010).

    Alcuni studi hanno evidenziato in adulti anziani una minor capacità di utilizzo delle proteine, le richieste proteiche potrebbero essere superiori (rispetto ai giovani) nel caso di associata sedentarietà. (Gaffney-Stomberg,2009).

    Alcuni autori evidenziano nei pazienti più anziani come il solo aumento dell’apporto proteico senza un programma di training fisico, non cambia la composizione corporea o aumenta la massa magra corporea (Campbell, 2007).

    Carenza proteica aumenta il rischio di osteoporosi e fratture; in molti studi epidemiologici evidenza di correlazione positiva tra introito proteico e ’’salute’’ dell’osso.

    Intake proteico aumenta la secrezione insulinica, l’effetto acuto di un pasto proteico può essere differente nel soggetto magro secondo la risorsa proteica: whey protein>proteine del pesce>proteine del tacchino>uova (Pal, 2010).

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    MODIFICAZIONE CICLICA DEL METABOLISMO PROTEICO MUSCOLARE IN RISPOSTA AL PASTO NEL SOGGETTO ADULTO SANO

    Boirie , ESPEN Congress 2019

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    MODIFICAZIONE CICLICA DEL METABOLISMO PROTEICO MUSCOLARE IN RISPOSTA AL PASTO NEL SOGGETTO ANZIANO

    Modificazione ciclica del metabolismo proteico muscolare in risposta al pasto nel soggetto anziano: RESISTENZA ANABOLICA

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    STUDI PER VALUTARE IL METABOLISMO PROTEICO

    Studi per valutare il metabolismo proteico nei vari compartimenti corporei utilizzando alimenti marcati. Sono tutti studi indirettiLa mancanza di consenso nei vari studi perché i processi di trasformazione delle proteine ( sintesi e catabolismo) avvengono in compartimenti poco accessibili (lume intestinale, fegato,…).A livello splancnico metabolismo più rapido.Pasto ricco di proteine aumento AA e insulinemia Effetto anabolico su proteine muscolari nell’uomo.La singola iperinsulinemia sembra ridurre il solo catabolismo proteico muscolare.

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    STUDI PER VALUTARE IL METABOLISMO PROTEICO

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    APPORTO PROTEICO NELL’ANZIANO E SARCOPENICO

    Tempo di digestione delle proteine dipende non solo dal tipo di proteine assunte, ma anche dalla densità calorica, dal processo di produzione.

    Le proteine di aumentata digeribilità sono efficaci nel aumentare la massa muscolare e la relativa efficienza funzionale grazie alle modificazioni delle concentrazioni postprandiali di Aminoacidi specie nel soggetto anziano.

    L’effetto anabolico delle proteine ad alta digeribilità (in particolare le whey protein) è amplificato dall’attività fisica.

    Ottimizzare le strategie nutrizionali combinando l’assunzione di whey protein, vit.D, leucina, omega 3 o antiossidanti con l’attività fisica potrebbero migliorare e prolungare gli effetti benefici sull’anabolismo muscolare.

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    SARCOPENIA

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    SARCOPENIA: DEFINIZIONE

    Sarcopenia è un processo degenerativo progressivo che colpisce >40% della popolazione anziana oltre i 70 anni. Caratterizzata da perdita muscolare involontaria associata a disabilità funzionale, astenia,

    fragilità nell’anziano

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    SARCOPENIA: PATOFISIOLOGIA

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    INVECCHIAMENTO DELLE FIBRE MUSCOLARI

    La forza muscolare è un forte indicatore della limitazione della mobilità, rallentamento di marcia, rischio di cadute,

    aumentato rischio di mortalità. La perdita di forza muscolare nell’anziano non può essere

    spiegata solo dalla presenza di atrofia muscolare, altri fattori come la conduzione dello stimolo nervoso dal SNC, la disfunzione dei nervi periferici, alterazione della struttura e funzione delle giunzioni neuromuscolari, infiltrazione di grasso nel muscolo, ….

    Negli uomini maggiore perdita di massa muscolare rispetto alle donne soprattutto a livello degli arti inferiori, le donne anziane hanno maggiormente preservata la forza degli arti superiori.

    La perdita di forza si può limitare mantenendo attività fisica (follow up di 10 anni, Huges 2001). Nella sarcopenia a livello delle fibre muscolari riduzione delle

    cellule satelliti soprattutto quelle associate alle fibre tipo II(fast). Nell’anziano attivazione IL6 con attivazione citochine e

    catabolismo muscolare, riduzione dell’efficacia del segnale anabolico dato da IGF-1.

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    STRUTTURA MUSCOLARE NELL’ANZIANO: MECCANISMI D’AZIONE

    Nell’anziano si ha una ridotta forza massimale delle singolefibre (tipo I e II) Possibile causa: riduzione del contenutoproteico (miosina).

    Studi longitudinali hanno evidenziato che clusters di fibre chenon si sono perse negli anni possono compensare per quelle diminor dimensione e ridotta qualità in età avanzata (Reid,Frontera, 2012).

    L’infiltrazione di grasso a livello muscolare porta ad unariduzione della forza, processo attivato dal TNF-alfa che agiscedirettamente sulla fibra muscolare interrompendol’accoppiamento eccitazione-contrazione, alterando lostoccaggio intracellulare di calcio (miociti cardiaci).

    L’età avanzata, stress ossidativo, denervazione muscolarepossono giocare un importante ruolo nella disfunzionemitocondriale.

    La perdita di funzione mitocondriale può essere reversibile conl’ATTIVITA’ FISICA . (Trappe,1985)

    INVECCHIAMENTO DELLE FIBRE MUSCOLARI

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    OBESITA’ SARCOPENICA

    Obesita’ sarcopenica “[…] frequentementeSUPERA LA PERDITA MUSCOLARE dovuta allapresenza di eccesso di grasso e acquaextracellulare […]”

    La ridotta efficienza del muscolo, ridotto divolume, con infiltrazione di grasso.

    L’accumulo di lipidi intramiocellulari riduce lasintesi di proteine muscolari.

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    SUPPLEMENTO NUTRIZIONALE IN CASO DI SARCOPENIA NELL’ANZIANO

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    SARCOPENIA: PATOFISIOLOGIA

    Ziaaldini MM, et al.(2017) Biochemical Pathways of Sarcopenia and Their Modulation by Physical Exercise: A Narrative Review. Front. Med. 4:167.

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    SARCOPENIA: PERCHE’ FARE LO SCREENING?

    Frailty

    SARCOPENIA

    Increased hospital admission rate and other comorbidities

    Increased risk of death (all causes?)

    Risk of falls and fractures

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    SARCOPENIA: PERCHE’ FARE LO SCREENING?

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    SARCOPENIA: DIAGNOSI

    The scores range from 0 to 10(0 to 2 points for eachcomponent).

    Score ≥ 4 is predictive ofsarcopenia and pooroutcomes *

    SARC-F has a low-to-moderate sensitivity and a very high specificity to predict low musclestrength.

    * SARC-F: A Simple Questionnaire to Rapidly Diagnose Sarcopenia. Theodore K. Malmstrom PhD a,b, John E. Morley MB, BCh. JAMDA 14 (2013) 531e532

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    SARCOPENIA: DEFINIZIONE EUROPEA E DIAGNOSI

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    CRITERI DIAGNOSTICI PER LA MALNUTRIZIONE

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    MALNUTRIZIONE CORRELATA AL CANCRO: RACCOMANDAZIONI

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    LE PROTEINE COME PREVENZIONE DELLA SARCOPENIA NELL’ANZIANO?

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    Aumentato consumo di proteine nella dieta e aumento della attività fisica per prevenire la Sarcopeniaimportante non solo aumentare l’apporto, ma valutare la qualità delle proteine assunte per favorire l’anabolismo proteico nell’anziano.Necessaria una rivalutazione delle linee guida per l’intake proteico e raccomandazioni della attività fisica per mantenere uno stato di salute nell’anziano.

    LE PROTEINE COME PREVENZIONE DELLA SARCOPENIA NELL’ANZIANO?

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    L’INTEGRAZIONE NURIZIONALE PER CONTRASTARE LA SARCOPENIA

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    FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE

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    FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE

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    FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE

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    Attività fisica prima dell’intake di proteine facilità l’utilizzo degli AA contenuti negli alimenti proteici per aumentare la sintesi muscolare nell’anziano

    AUMENTO DELLA RESISTENZA ANABOLICA NELLA SISTESI DELLE PROEINE MUSCOLARI NELL’ANZIANO

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    Somministrazione di whey protein o caseina (idrolisati)

    Somministrazione di whey protein o caseina (idrolisati)

    AUMENTO DELLA RESISTENZA ANABOLICA NELLA SISTESI DELLE PROEINE MUSCOLARI NELL’ANZIANO

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    INTEGRAZIONE PROTEICA

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    INTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANO

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    Scopo dello studio determinare se le proteine solubili del latte fossero utili per aumentare anabolismo muscolare nell’anzianoIntegrazione per 10 giorni di diversi tipi di integrazione proteica e valutazione della sintesi muscolare (FSR):15-30 g di PRO ( proteine solubili del latte) o 15-30 g CAS (caseina) somministrati ogni 20 minuti per 4 ore Valutazione postassorbitiva (PA)e postprandiale(PP)Proteine mitocondriali muscolari aumentate indipendentemente dalla quantità di proteine ma con integrazione di sieroproteine del latte (PRO)

    INTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANO

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    INTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANO

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    BENESSERE DI MUSCOLI E OSSA NELLE DONNE IN MENOPAUSA

    Ridotta capacità di utilizzo delle proteine in menopausa Aumento dell’intake proteico con aumento IGF-1 riduce

    riassorbimento osseo Aumento dell’apporto proteico può modificare calcitriolo a

    livello intestinale e assorbimento di calcio (Kerstetter, 2011) E’ ancora dibattuto se assumere proteine distribuite durante la

    giornata(Arnal,1999) o in un’unica somministrazione (Bouillanne,2014) abbia maggior efficacia sul metabolismo proteico

    Pasti con 35-45 g di proteine o supplementazioni di proteine a colazione e pranzo sono efficaci nel preservare la massa muscolare nell’anziano (Norton,2016)

    Alcuni AA essenziali (leucina) più efficace nel contrastare la resistenza anabolica nel muscolo nell’anziano, capace di attivare direttamente mTOR per la sintesi proteica

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    INTEGRAZIONE E SOMMINISTRAZIONE NUTRIZIONALE NEI PAZIENTI SARCOPENICI

    Vit. D coinvolta non solo nel metabolismo dell’osso, ma anche nel metabolismo del muscoloSintetizzata a livello cutaneo 80-90% dal 7-DHC(7-deidrocolesterolo)Nell’anziano ridotta capacità di produzione a livello cutaneo di 7-DHC, precursore della vit.DAumento di calcio nella dieta o supplementi di calcio possono migliorare il contenuto minerale dell’osso quando sono supplementati anche con vit.DVit.D regola uptake di calcio a livello muscolare promuovendo la sintesi proteica, regolando le funzioni calcio dipendenti del muscolo, come la contrazione, funzione mitocondriale e sensibilità insulinicaLe azioni della vit .D a livello muscolare sono mediati dal recettore specifico(VDR)

    Evidenza di recettori VDR a livello del nucleo delle cellule muscolari con attivazione del segnali di trascrizione genetica: proliferazione di mioblasti e loro differenziazioneSupplementazioni di Vit.D possono modulare l’espressione dei VDR

    Nelle donne post-menopausa raccomandata assunzione di:Almeno - calcio 1000mg/die

    - Vit D 800 UI/die Nutrition and Aging 3 (2015) 147–170

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    RUOLO DELLE PROTEINE IN SALUTE E MALATTIA

    IN PRESENZA DI PATOLOGIA

    MODIFICHE QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEI

    FABBISOGNI

    MODIFICHE DEL METABOLISMO PROTEICO

    INDOTTE DALLA PATOLOGIA

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    CHRONIC LOW-GRADE INFLAMMATION

    Si associa a molte patologie

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    RUOLO CENTRALE DELLA CITOCHINE PROINFIAMMATORIE

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    INFIAMMAZIONE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE

    Iniziazione dell’aterosclerosi: attivazione dei macrofagi

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    QUALI PROTEINE FORNIRE AL MIO PAZIENTE?

    STIMOLARE LA SINTESI PROTEICA, MIGLIORARE IL BILANCIO AZOTATO, CONTENERE LA

    PERDITA PROTEICA

    RIDURRE L’IPERGLICEMIA E L’INSULINO-RESISTENZA

    MODULARE LA RISPOSTA INFIAMMATORIA

    MODULARE LA RISPOSTA IMMUNITARIA

    RIDURRE LO STRESS OSSIDATIVO

    MIGLIORARE LA TOLLERANZA DEL SUPPORTO NUTRIZIONALE

    NUTRIRE L’INTESTINO DISFUNZIONALE

    SUBSTRATI SPECIFICI PER PATOLOGIA

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    PROTEINE DEL MERLUZZO E DELLA SOIA VS CASEINE

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    CASEINA E WHEY PROTEINS

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    EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE

    L’assunzione di WP riduce la glicemia post-prandiale e migliora la riposta insulinica in soggetti sani e con diabete mellito tipo2 – EFFETTO INSULINOTROPICO:

    Secrezione insulinica mediata dagli AA – ↑leucina, isoleucina, valina, treonina, and lisina. Attivazione del sistema delle incretine (GIP, GLP-1). BCAA (leucine) attivano il sistema mTOR e la sintesi proteica aumentando la

    secrezione e l’espressione ormonale (insulina, GIP). Inibizione della Dipeptidil peptidasi -4 (DPP-4).

    Metabolismo GLICIDICO

    Frid AH. Am J Clin Nutr. 2005 Jul; 82(1):69-75 Melnik BC. World J Diabetes 2012. 3(3):38-53

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    EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE

    Metabolismo GLICIDICO

    Differenze significative rispetto ad altre fonti proteiche in:

    Ridotta risposta glicemica.Aumentata risposta insulinica.Aumentata risposta del glucose-

    dependent insulinotropicpolypeptide (GIP).Aumentata risposta del glucagon-

    like peptide 1 (GLP1).

    Bjørnshave and Hermansen. The Review of DIABETIC STUDIES Vol. 11 ⋅ No. 2 ⋅ 2014

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    Metabolismo LIPIDICO

    EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE

    Effects of Dairy Protein and Fat on the Metabolic Syndrome and Type 2 Diabetes

    Bjørnshave and Hermansen. The Review of DIABETIC STUDIES Vol. 11 ⋅ No. 2 ⋅ 2014

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    Interazione con i meccanismi di assorbimento intestinale:o ridotta produzione di chilomicronio riduzione dei livelli di FFA plasmatici

    L’effetto insulinotropico delle WP sembra potenziare l’attività della LPL e la clearance plasmatica dei lipidi.

    Riduzione della sintesi epatica de novo del colesterolo.

    Possibile ruolo degli BCAA e degli AA essenziali nella sintesi della carnitina.

    MECCANISMI POSSIBILI DELL WP SUI LIPIDI PLASMATICI

    EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE

    Pal S. Br J Nutr 2010. 104(5):716-723.Hlais S, Clin Ther 2012;34(8):1674-1682.Freudenberg A. Amino Acids 2013; 44(2):519-528.

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    WHEY PROTEIN NELLA PREVENZIONE DELLA MALATTIA METABOLICA

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    LINEE GUIDA PER LA NUTRIZIONE DELL’ANZIANO

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    INTEGRAZIONE PROTEICA PER RIDURRE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE

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    FABBISOGNO PROTEICO

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    STRESS OSSIDATIVO

    EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE

    Le WP sono particolarmente ricche in:Cisteina = precursore del glutatione

    AA condizionatamente essenziali (arginina, cisteina, glutamina and glicina) per la sintesi delle proteine di fase acuta

    Studi in vitro, da modelli animali e studi clinici dimostrano un possibile ruolo delle WP nel migliorare lo stato ossido-riduttivo:

    Ridurre i livelli di marcatori del danno da radicali liberi dell’ossigeno (MDA, TBARS). Aumento della produzione endogena di enzimi antiossidanti (glutatione perossidasi,

    superossido dismutasi, catalasi). Ridotta espressione delle citochine pro-infiammatorie (IL-1β, IL-6,TNF-α).

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    PROPRIETA’ FUNZIONALI DELLE WHEY PROTEIN

    Journal of the American College of Nutrition, Vol. 26, No. 6, 713S–723S (2007)

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    COMPONENTI DELLE WHEY PROTEIN

    Solo le più abbondanti sono estraibili in quantità commercialmente valideSUPPLEMENTI PER LO SPORTIVO

    Componenti bioattive potentiAlimenti (miscele enterali) arricchite

    DIETOTERAPIA

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    PROPRIETA’ BIOLOGICHE DELLE WHEY PROTEIN

    VALORE BIOLOGICOo Aminoacidi essenziali (cisteina precursore del glutatione).o Aminoacidi ramificati (leucina, isoleucina, valina). o Fonte di Leucina (50-75% più abbondante che in altre fonti proteiche sintesi proteica muscolare).

    VARIE FORMEo Concentrato (contenente grassi e lattosio insieme alle proteine: 28-29%).o Isolato (90 % weigh protein).o Idrolisato (parzialmente digerite, assorbimento intestinale facilitato).

    Hulmi JJ et al. Nutr Metab (London), 2010Boirie Y, et al. Proc Natl Acad Sci U S A. 1997;94(26):14930-14935.Rossi AL, et al. J Nutraceuticals, Functional and Medical Foods. 2000;3(1):33-44.

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    MERITENE MOBILS

    MUSCOLI, OSSA E ARTICOLAZIONIMeritene MOBILS è un integratore alimentare completo, specificatamente formulato per mantenere la funzionalità di muscoli, ossa, articolazioni grazie a nutrienti quali PROTEINE, VITAMINE E MINERALI.

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    MERITENE RESOUCE DIABET

    Meritene RESOURCE DIABET E’ un alimento ai fini medici speciali, iperproteico con 28 vitamine e minerali, in comodo formato drink pronto per essere consumato.

    DRINK ENERGETICO A BASSO INDICE GLICEMICO

    INDICAZIONI Persone che stanno affrontando periodi di recupero o

    riabilitazione. Persone che avvertono stanchezza e debolezza muscolare. Individui con carenze nutrizionali o malnutriti. Soggetti con diabete di tipo I e II con alterato metabolismo

    glucidico.

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    MERITENE FORZA & VITALITA’

    Meritene FORZA & VITALITA’ E’ un alimento arricchito che contiene i nutrienti ideali per recuperare le energie grazie ad una combinazione specifica di 19 vitamine e minerali e proteine ad alto valore biologico.

    INDICAZIONI Adulti Persone che avvertono stanchezza e affaticamento. Persone che stanno affrontando periodi di recupero e riabilitazione. Persone con ridotto appetito. Contribuisce al funzionamento del Sistema Immunitario.

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    MERITENE PROACTIVE

    Meritene PROACTIVEE’ un prodotto specificatamente studiato per migliorare l’apporto nutrizionale con proteine, calcio, vitamina D, B2, B6, B12.

    INDICAZIONI: ideale per Contrastare la perdita di massa muscolare e la sensazione di stanchezza. Mantenere in salute le ossa. Rimanere in forma prevenendo l’accumulo di massa grassa.

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    CONCLUSIONI

    le proteine sono le principali costituenti della massa magra del nostro organismo (16% del peso corporeo).

    indispensabili per la sintesi cellulare, formazione di tessuto connettivo e collagene, attività enzimatica.

    nell’anziano c’è una maggiore richiesta dell’apporto proteico in risposta a stress metabolico.

    aumentato apporto di proteine ad alto valore biologico non altera la funzionalità renale e può essere utile ad evitare malnutrizione proteico-calorico, suscettibilità alle infezioni,

    prevenire la sarcopenia nell’anziano. nell’anziano utile integrare con aa specifici, vit.D, calcio per evitare problematiche quali

    osteoporosi e sarcopenia. Training di attività fisica per supportare la struttura e funzionalità muscolare.

  • Diapositiva numero 1INTRODUZIONE INTRODUZIONE APPORTO PROTEICO GIORNALIERO APPORTO PROTEICO GIORNALIERO CRITERI PER UN QUALITY ASSESSMENT PROTEICOCRITERI PER UN QUALITY ASSESSMENT PROTEICOINTAKE PROTEICO E RISPOSTA DEI TESSUTI BERSAGLIO: MUSCOLI, OSSA E SECREZIONE ORMONALE�(INSULINA, IGF1)MODIFICAZIONE CICLICA DEL METABOLISMO PROTEICO MUSCOLARE IN RISPOSTA AL PASTO NEL SOGGETTO ADULTO SANO �MODIFICAZIONE CICLICA DEL METABOLISMO PROTEICO MUSCOLARE IN RISPOSTA AL PASTO NEL SOGGETTO ANZIANO STUDI PER VALUTARE IL METABOLISMO PROTEICOSTUDI PER VALUTARE IL METABOLISMO PROTEICOAPPORTO PROTEICO NELL’ANZIANO E SARCOPENICOSARCOPENIA SARCOPENIA: DEFINIZIONE SARCOPENIA: PATOFISIOLOGIA INVECCHIAMENTO DELLE FIBRE MUSCOLARIINVECCHIAMENTO DELLE FIBRE MUSCOLARIOBESITA’ SARCOPENICA SUPPLEMENTO NUTRIZIONALE IN CASO DI SARCOPENIA NELL’ANZIANOSARCOPENIA: PATOFISIOLOGIA SARCOPENIA: PERCHE’ FARE LO SCREENING?SARCOPENIA: PERCHE’ FARE LO SCREENING?SARCOPENIA: DIAGNOSI SARCOPENIA: DEFINIZIONE EUROPEA E DIAGNOSICRITERI DIAGNOSTICI PER LA MALNUTRIZIONE MALNUTRIZIONE CORRELATA AL CANCRO: RACCOMANDAZIONILE PROTEINE COME PREVENZIONE DELLA SARCOPENIA NELL’ANZIANO? LE PROTEINE COME PREVENZIONE DELLA SARCOPENIA NELL’ANZIANO? L’INTEGRAZIONE NURIZIONALE PER CONTRASTARE LA SARCOPENIA FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE FABBISOGNO PROTEICO GIORNALIERO E ESERCIZIO PER CONTRASTARE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE Diapositiva numero 34AUMENTO DELLA RESISTENZA ANABOLICA NELLA SISTESI DELLE PROEINE MUSCOLARI NELL’ANZIANOINTEGRAZIONE PROTEICA INTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANO INTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANOINTEGRAZIONE PROTEICA NELL’ANZIANOBENESSERE DI MUSCOLI E OSSA NELLE DONNE IN MENOPAUSA INTEGRAZIONE E SOMMINISTRAZIONE NUTRIZIONALE NEI PAZIENTI SARCOPENICIRUOLO DELLE PROTEINE IN SALUTE E MALATTIA CHRONIC LOW-GRADE INFLAMMATION RUOLO CENTRALE DELLA CITOCHINE PROINFIAMMATORIE INFIAMMAZIONE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE QUALI PROTEINE FORNIRE AL MIO PAZIENTE? PROTEINE DEL MERLUZZO E DELLA SOIA VS CASEINE CASEINA E WHEY PROTEINS EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTEEFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE WHEY PROTEIN NELLA PREVENZIONE DELLA MALATTIA METABOLICA LINEE GUIDA PER LA NUTRIZIONE DELL’ANZIANOINTEGRAZIONE PROTEICA PER RIDURRE LA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE FABBISOGNO PROTEICO EFFETTI CLINICI DELLE SIEROPROTEINE DEL LATTE PROPRIETA’ FUNZIONALI DELLE WHEY PROTEINCOMPONENTI DELLE WHEY PROTEINPROPRIETA’ BIOLOGICHE DELLE WHEY PROTEINMERITENE MOBILS MERITENE RESOUCE DIABET MERITENE FORZA & VITALITA’MERITENE PROACTIVECONCLUSIONIDiapositiva numero 66