Malattie per la gravidanza Gestosi EPH o Tossicosi del 3 ... · Le terapie disponibili poco...
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Malattie per la gravidanza
Gestosi EPH o Tossicosi del 3° Trimestre (dopo la 20°w)
S. clinica caratterizzata da: (mono/bi/tri sintomatica)
EDEMI perimalleolari, pretibiali,viso, mani, tronco
IPERTENSIONE Pas > 140 mm Hg Pad = 90 mm Hg
PROTEINURIA 0,3-0,5 g/l
I quadri clinici che esprimono l’evoluzione della malattia sono:
Gestosi EPH sintomatica
Preclampsia imminente cefalea, dist.visivi, dist.addominali
Eclampsia convulsiva crisi convulsive non attribuibili ad altre cause
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Malattie per la gravidanza
ETIOPATOGENESI della gestosi
Multifattoriale: circolo vizioso di più eventi morbosi:
Vasocostrizione generalizzata: Ipertensione
Lesione del glomerulo: Proteinuria e oliguria
filtr. glom. e ritenz. idr.: Edemi
Crisi vasospastica: Eclampsia convulsiva
perf. uteropl.,infarti uteropl.,emboli trofob.: CID
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Nuove teorie etiopatogenetiche della gestosi
• Teoria del danno endoteliale a genesi flogistica:
Esagerazione del processo infiammatorio generalizzato che fisiolog.
avviene in gravidanza, attivato da ipossia placentare, che porta a danno
endoteliale diffuso per il rilascio di fattori circolanti (prostac. e
trombox.)
• Teoria dell’insufficiente placentazione:
Insufficiente invasione della lamina elastica delle A. spirali, con
conseguente ischemia placentare, stress ossidativo, disfunzione
endoteliale, aggregazione piastrinica, vasocostrizione.
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Fisiopatologia della gestosi
Prostaciclina
Estrogeni
Ossido nitrico
Bradichinina
Adrenomedullina
CGRP
Trombossano A2
Angiotensina II
Adrenalina
Vasopressina
Serotonina
PDGF
Endotelina 1
Disfunzione endoteliale
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Fisiopatologia della gestosi
Pressione arteriosa
Resistenze vascolari periferiche
Flusso uteroplacentare
Aggregazione piastrinica
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FATTORI DI RISCHIO della Gestosi:
Primipare (specie ad età < 16 aa e >35 aa)
Gravidanza multipla
Diabete con alterazioni vascolari
Ipertensione essenziale preesistente
Eccesso di Na nella dieta,alim.ipercalorica e ipoproteica
Nefropatie con o senza ipertensione
Situazioni di stress e prolungata stazione eretta
Predisposizione familiare
Alterazione dei mec. coagulatori e di tolleranza immunologica, S. antifosfolipidi
Pazienti eterozigoti per anemia drepanocitica
Pregressa preeclampsia
Mola vescicolare a rapido sviluppo
LES
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SEGNI CLINICI della Gestosi:
Edemi
Aumento ponderale
Ipertensione
Alter. renali ( proteinuria, iperuricemia, aumento creatinina)
Alter. epatiche (epatogestosi)
Alter. neurologiche (convulssioni)
Alter. ematologiche ( emoconcent.,aumento leucociti, riduz. piastrine)
Vasocostrizione retinica ( edema e emorragie)
prod. progesterone placentare
proteinemia, transferrina
Difetto di crescita intrauterino del feto
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PROGNOSI della Gestosi
Materna = buona, specie se sta a riposo e si sottopone ad un
regime terapeutico adeguato.
Fetale = riservata, rischio di morte endouterina, distacco
placentare, mortalità neonatale elevata, ritardo di
crescita (asimmetrico), sofferenza fetale cronica,
parto pretermine.
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Malattie per la gravidanza
PROGNOSI della Gestosi
Materna = buona, specie se sta a riposo e si sottopone ad un
regime terapeutico adeguato.
Fetale = riservata, rischio di morte endouterina, distacco
placentare, mortalità neonatale elevata, ritardo di
crescita (asimmetrico), sofferenza fetale cronica,
parto pretermine.
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Profilassi farmacologica della preeclampsia
Aspirina
Dieta con acidi grassi poliinsaturi
Antiossidanti
Calcio
Antipertensivi
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TERAPIA della Gestosi
Riposo a letto e regime dietetico adeguato
Controllo metabolico e idroelettrolitico
Evitare la stipsi
Sedativi
Antipertensivi
Espletare il parto (anche prima della 36° set.)
Verificare le condizioni fetali
Ridurre l’edema cerebrale ( sol. glucos. ipertoniche)
Prevenire le convulsioni (solfato di magnesio) e interromperle
Le terapie disponibili poco agiscono sul danno endoteliale multiorgano.
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Malattie per la gravidanza
Modalità di monitoraggio fetale
Flussimetria con doppler pulsato o continuo dell’A. ombelicale
Cardiotocografia
Ecografia
Profilo biofisico e comportamentale del feto
Valutazione seriata dell’estriolo e dell’hPL
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Indici predittivi di insorgenza di preeclampsia
• Trombofilia
(mutazione del gene per la protrombina o fat. V Leiden ; lo stato di
omozigosi per il polimorfismo C; mutazione della MTHFR
controverso è il ruolo di quest’ultima)
• Sensibilità all’angiotensina (test di infusione di ANG II)
• Flussimetria delle arterie uterine ( risultati controversi)
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Complicanze materne nella gestosi grave:
Pas>160 ; Pad>110; proteinuria;oliguria.
Eclampsia
Distacco di placenta
CID
Distacco di retina
Obnubilamento del sensorio
Cefalea,dolore epigastrico
Sindrome HELLP (emolisi, E. epatici, piastrine)
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Tossicosi del 1° trimestre o neurovegetosi (fino alla 14 ° w)
Etiopatogenesi: sconosciuta
•Reazione allergica verso sostanze prodotte dall’embrione o dai suoi annessi
•Insufficienza corticosurrenalica relativa
•Deficienze vitaminiche(Vit. B6)
•L’azione di un tasso di hCG elevato
•Notevole componente psicogena, di solito scatenata da conflitti familiari o personali.
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Clinica della neurovegetosi del 1° trimestre
Emesi e Iperemesi: vomito che insorge per lo più al mattino a digiuno, senza
rapporto con l’assunzione del cibo.
Certo grado di scialorrea: non si tratta di un reale aumento della saliva, bensi
del fatto che la deglutizione della saliva non avviene in modo normale e pertanto
si accumula in bocca.
Conseguenze cliniche:
La donna riduce l’alimentazione e l’assunzione di liquidi, il peso corporeo
scende, si disidrata, si perdono elettroliti con il vomito( cloruri e
potassio),aumenta la chetonemia, l’azotemia,la bilirubinemia, compare
proteinuria, tachicardia e dispnea, diminuisce la PA,compare oliguria , aumenta la
temperatura corporea, compaiono disturbi neurologici fino al coma.
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Malattie per la gravidanza
Fattori di rischio della neurovegetosi del 1° trimestre
Gravidanze gemellari
Mola idatiforme
Terapia della neurovegetosi del 1 ° trimestre
Ospedalizzazione
Frazionare l’alimentazione
Supporto vitaminico (Vit. B6)
Antiemetici
Sedativi
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COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA
Coagulopatia da consumo
Defininzione
S. da defibrinazione in cui si realizza un consumo o una distruzione della fibrina e
del fibrinogeno circolante.
Stati morbosi associati:
Shock
Distacco di placenta normalmente inserito
Ritenzione prolungata del feto morto
Embolia di liquido amniotico
Stati settici
Gestosi
Reazioni emolitiche post- trasfusionali
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COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA
Patogenesi
• Fenomeno 2° all’immissione in circolo di fat. procoagulanti (LA, prod. bat.,emazie )
• Conversione della protrombina in trombina e il fibrinogeno in fibrina (vasi periferici)
• I microtrombi attivano i processi fibrinolitici, attacco enzimatico e quindi pervietà
vascolare
• Si formano gli FDP che esercitano una azione anticoagulante
Coag. intrav. ptg. con consumo di
fibrinogeno e di fat. coagulazione
Esaltazione locale della fibrinolisi
con immissione di FDP ad azione
anticoagulante
Grave difetto emocoagulatorio
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COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA
Diagnosi
•Emorragie profuse associate a complicanze ostetriche
•Trombocitopenia
•Attività fibrinolitica sistemica bassa o assente
•FDP in circolo
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COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA
Terapia
• Rimozione del fattore scatenante.
• Trattamento del disordine emocoagulatorio:
Eparina per arrestare la formazione di microtrombi e il consumo di fibrinogeno
(quando ancora non ci sono sanguinamenti).
Terapia trasfusionale intensa: plasma o sangue intero, deve sempre seguire o
quanto meno accompagnare l’uso di eparina,in caso contrario non si fa altro che
fornire nuovo substrato alla coagulopatia .
Antifibrinolitici per ridurre la produzione di FDP ( in una seconda fase, in
presenza di sanguinamenti).
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Ogni forma transitoria di iperglicemia patologica
limitata al periodo della gravidanza e al puerperio
Classificazione della White (1949)
Classe A
Tolleranza gluc.
Classe B
Durata della M.è < a 10 aa
Classe C
Durata della M.è
tra 10 e 20 aa
Classe D
Durata della M.è
> 20 aa con segni
di angiopatia www.slidetube.it
MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Classe E
Evideza radiologica di
calcificazioni dei vasi
pelvici
Classe F
nefropatia
Classe G
Pz con insuccessi
gravidici multipli
Classe H
Cardiopatia
aterosclerotica
Classe R
Retinopatia maligna
Attualmente l’ADA (1997) ha
introdotto una nuova classificazione.
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Complicanze della gravidanza
Aborto spontaneo
Polidramnios
Eccessivo aumento del peso corporeo
Eccessivo aumento del peso e del volume placentare
Gestosi
Distacco di placenta
Parto pretermine
Ipocinesia uterina 1° o 2°
Megalosomia fetale
Mortalità perinatale
Malformazioni
Embriopatia
Peggioramento del diabete
materno
La fertilità non è compromessa
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Controlli diagnostici materno fetali
Glicemia >116 g/dl
Curva da carico orale di glucosio
Glicosuria > 0,2 g/l (ripetuto 2 volte a distanza di qualche gg)
Emoglobina glicosilata (profilo glicemico medio dei 30-60 gg precedenti)
Alfa-fetoproteina a 16° w e amniocentesi
Eco ostetrica a 18-22 w.
Ecocardiografia a 20-22 w.
CTG bisettimanale dopo la 32w.
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Effetti della gravidanza sul diabete
Fino alla 10-12 w = tolleranza glucidica e del fabbisogno di insulina
Dalla 18-20 w = tolleranza glucidica e del fabbisogno di insulina
In travaglio e dopo il parto = instabilità glicemica
In puerperio = la tolleranza ai carboidrati
Effetto diabetogeno
ACTH, steroidi glicoattivi, PRL, hPL ( effetto antinsulinico)
Estrogeni e progesterone ( stimolo alla secrezione di insulina)
Consumo placentare di insulina e sensibilità periferica all’insulina
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
Fetopatia dismetabolica 2/3
Aspetto corpulento e pletorico
Eccessivo peso alla nascita rispetto all’età
gestazionale
Placenta ipertrofica
Fetopatia vasculopatica 1/3
Aspetto distrofico
Ritardo di crescita intrauterino
Placenta ipotrofica
Altre manifestazioni patologiche neonatali
Trombosi venose
Poliglobulia
Iperbilirubinemia
S. respiratoria idiopatica www.slidetube.it
MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
PATOGENESI della MEGALOSOMIA
Apporto placentare di glucosio dalla madre al feto
Ipertrofia delle ß cel. del pancreas
Iperinsulinismo fetale
Deposito di glicogeno e di grassi
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MALATTIE IN GRAVIDANZA
DIABETE GESTAZIONALE
PROFILASSI e TERAPIA
•Individuazione tempestiva dei casi a rischio
•Mantenere l’equilibrio metabolico
•Controllo dell’estriolo,dell’hPL,dell’accrescimento fetale
•Scelta della data del parto:
Classe A= 38-40° w
Classe B e C = 37° w
Classe D = 36° w
Forme più gravi = 34-36° w
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