Magazzini verticali automatici I grattacieli della logistica · 2020. 5. 26. · 90 TECNOLOGIA I...

2
90 TECNOLOGIA I grattacieli della logistica Altius, fortius, citius: più in alto, più forti, più veloci. I magazzini verticali automatici possono essere una soluzione eccellente ai problemi di stoccaggio e picking. Con alcune precise limitazioni A curA dellA redAzione Magazzini verticali automatici N el panorama dei sistemi per la gestione delle aree adibite a stoccaggio e picking, ac- canto ai sistemi tradizionali, spiccano gli impianti automatici caratterizzati da un elevato livello di automazione e supportati dall’impiego di tecnolo- gie ICT. La sfida alla competitività accentuata dall’apertura ai mercati globali impone alle aziende maggiori rapidità, servizio e precisione, per le quali diviene necessario far fronte a specifiche necessità in termini di spazio, velocizzazione dei flussi ed ottimizzazione dei processi. Il magazzino verticale può essere la soluzione ideale per far fronte alla elevata gestione dei flussi o al- l’immagazzinamento di materiali e prodotti all’interno di spazi ridotti consentendo un’alta densità di stoc- caggio ed uno sfruttamento ottimale dello spazio. Un magazzino verticale è un sistema di stoccaggio a due o tre assi di movimentazione, verticale, orizzontale e deposito unità di carico, gestito da un traslatore centrale che provvede alle operazioni di prelievo ed al riposizionamento delle unità di carico. L’operatività del magazzino è ottenuta attraverso una baia di lavoro nella quale confluiscono le U.d.C. (Unità di Carico - N.d.R.) per le operazioni di carico-scarico. Rispetto ai sistemi tradizionali di stoccaggio (scaffalati) i magazzini verticali si caratterizzano per la fles- sibilità e modularità strutturale con conseguenti vantaggi operativi. Sono infatti progettati per essere ampliabili e riconfigurabili in funzione del mu- tare delle necessità. Una corretta con- figurazione della macchina è la base della funzionalità: tutti i componenti (vassoi/contenitori, baie di lavoro, livelli di automazione dell’impianto e gestione dei materiali) possono infatti essere modificati rapidamente e con procedure semplificate. Ma quando è utile adottare una soluzione di questo tipo? È infatti evidente che, a fronte di una sistema scaffalato, un magazzino verticale richiede un maggior investimento: d’altro canto i tempi di ammortamento possono essere molto rapidi. Ma come sempre è fondamentale effettuare una rigo- rosa analisi delle necessità. “Il massimo valore aggiunto per un magazzino verticale - ci dice Giuseppe Bianco, Direttore Commerciale della ICAM di Putignano (BA) (vedi box) - si ottiene quando è necessario gestire una grande quantità di codici con alta frequenza di movimentazione. Si tratta di casi in cui la precisione e la velocità del magazzino consentono di ottenere performances superiori rispetto ad un comune magazzino statico, riducendo di oltre l’80% gli errori di movimentazione”. Bianco è un autentico appassionato della materia, oltre che vantare una solida esperienza nel comparto, e accetta di dialogare con Il Giornale della Logi- stica in una logica da “open book”, evidenziando se e quando (vedi box) è utile adottare una soluzione di questo tipo. “La flessibilità delle componenti hardware e software, facilmente e rapidamente riconfigurabili, l’ele- vata densità di stoccaggio, la velo- cità operativa e l’azzeramento degli errori di prelievo - dice Bianco - si interfacciano con elevati standard di sicurezza, grazie alla presenza di barriere non disinseribili dall’opera- tore, la perfetta interfacciabilità con il sistema informativo aziendale, e non ultima la possibilità di attivare procedure di diagnostica remota nell’ambito di piani di manutenzione preventiva peraltro a ridotta densità di interventi. Infine un magazzino automatico permette la riduzione del personale addetto che può così essere riconvertito ad altre mansioni”. Nella famiglia dei magazzini verticali esistono diverse tipologie di mac- chine. Per rispondere alle esigenze di questo segmento di mercato la ICAM ha sviluppato un’ampia gam- ma di soluzioni con due tipologie di magazzini declinate ciascuna in una gamma articolata. L’obiettivo è quello di offrire una soluzione “su misura” alle differenti esigenze di prestazioni e capacità. Le soluzioni proposte sono: - i magazzini verticali automatici a vassoi traslanti SILO (per lo stoccaggio di corpi lunghi e bar- re) e SILO 2 (per lo stoccaggio di prodotti medio - piccoli) - il magazzino automatico con contenitori MULTIPLO (per lo stoccaggio di prodotti di piccole dimensioni). Un magazzino verticale richiede un investimento superiore rispetto ad un magazzino scaffalato ma il ritorno dell'investimento può essere sorprendentemente rapido. Decisiva un'accurata analisi delle proprie necessità. Sopra: prospettiva del SILO 2 della ICAM. In alto: Giuseppe Bianco, direttore commerciale: "Il massimo valore aggiunto per un magazzino verticale si ottiene quando è necessario gestire in spazi ridotti una grande quantità di codici con elevata frequenza di movimentazione" Quando è utile un magazzino verticale 1. Mancanza di spazio orizzontale per lo stoccaggio (in compenso l’altezza max rag- giungibile da un magazzino verticale è di 15 metri) 2. Gli spazi/volumi impegnati sono molto variabili (caratteristiche dei vassoi e delle baie, altezze, configurazioni fisiche e del software) 3. Gli spazi/volumi impegnati necessitano di modifiche frequenti all’insegna di una elevata flessibilità 4. Non sono necessarie altezze significative delle unità di carico 5. È necessario stoccare un elevato numero di codici prodotto (di cui alcuni molto simili tra loro e quindi facilmente confondibili dal- l’operatore manuale) e godere di un’elevata densità di carico 6. Si effettuano un numero elevato di ope- razioni di picking/ora 7. È necessario mantenere la tracciabilità del materiale stoccato. 8. Si vuol ottenere una gestione precisa ed aggiornata del materiale stivato 9. È importante una ricerca rapida e sicura 10. Si affida la responsabilità dell’area magazzino ad uno o più operatori. 11. Si vuol proteggere il materiale da furti o sottrazioni Quando un magazzino verticale non è indicato 1. Quando è necessario movimentare U.d.C. di grosse dimensioni 2. Quando è necessario movimentare U.d.C. molto pesanti 3. In caso di U.d.C. di scorta, a bassa movi- mentazione Il numero 1 miliardo Le configurazioni potenzial- mente possibili di un magaz- zino automatico Silo2 La sede della ICAM a Putignano (BA): l'impresa, fondata nel 1968 da Pietro Paolo Bianco, ha iniziato a produrre dapprima arredi per uffici. Con il suben- tro della seconda generazione ha aperto nuove pro- spettive di crescita grazie allo sviluppo di soluzioni automa- tizzate per magazzi- ni ed archivi 090-I grattacieli della logistic90 90 17-09-2008 23:53:06

Transcript of Magazzini verticali automatici I grattacieli della logistica · 2020. 5. 26. · 90 TECNOLOGIA I...

Page 1: Magazzini verticali automatici I grattacieli della logistica · 2020. 5. 26. · 90 TECNOLOGIA I grattacieli della logistica Altius, fortius, citius: più in alto, più forti, più

90 TECNOLOGIA

I grattacieli della logisticaAltius, fortius, citius: più in alto, più forti, più veloci. I magazzini verticali automatici possono essere una soluzione eccellente ai problemi di stoccaggio e picking. Con alcune precise limitazioni

A curA dellA redAzione

Magazzini verticali automatici

Nel panorama dei sistemi per la gestione delle aree adibite a stoccaggio e picking, ac-

canto ai sistemi tradizionali, spiccano gli impianti automatici caratterizzati da un elevato livello di automazione e supportati dall’impiego di tecnolo-gie ICT. La sfida alla competitività accentuata dall’apertura ai mercati globali impone alle aziende maggiori rapidità, servizio e precisione, per le quali diviene necessario far fronte a specifiche necessità in termini di spazio, velocizzazione dei flussi ed ottimizzazione dei processi. Il magazzino verticale può essere la soluzione ideale per far fronte alla elevata gestione dei flussi o al-l’immagazzinamento di materiali e prodotti all’interno di spazi ridotti consentendo un’alta densità di stoc-caggio ed uno sfruttamento ottimale dello spazio. Un magazzino verticale è un sistema di stoccaggio a due o tre assi di movimentazione, verticale, orizzontale e deposito unità di carico, gestito da un traslatore centrale che provvede alle operazioni di prelievo ed al riposizionamento delle unità di carico. L’operatività del magazzino è

ottenuta attraverso una baia di lavoro nella quale confluiscono le U.d.C. (Unità di Carico - N.d.R.) per le operazioni di carico-scarico. Rispetto ai sistemi tradizionali di stoccaggio (scaffalati) i magazzini verticali si caratterizzano per la fles-sibilità e modularità strutturale con conseguenti vantaggi operativi. Sono infatti progettati per essere ampliabili e riconfigurabili in funzione del mu-tare delle necessità. Una corretta con-figurazione della macchina è la base della funzionalità: tutti i componenti (vassoi/contenitori, baie di lavoro, livelli di automazione dell’impianto e gestione dei materiali) possono infatti essere modificati rapidamente e con

procedure semplificate. Ma quando è utile adottare una soluzione di questo tipo? È infatti evidente che, a fronte di una sistema scaffalato, un magazzino verticale richiede un maggior investimento: d’altro canto i tempi di ammortamento possono essere molto rapidi. Ma come sempre è fondamentale effettuare una rigo-rosa analisi delle necessità.“Il massimo valore aggiunto per un magazzino verticale - ci dice Giuseppe Bianco, Direttore Commerciale della ICaM di Putignano (Ba) (vedi box) - si ottiene quando è necessario gestire una grande quantità di codici con alta frequenza di movimentazione. Si tratta di casi in cui la precisione e la velocità del magazzino consentono di ottenere performances superiori rispetto ad un comune magazzino statico, riducendo di oltre l’80% gli errori di movimentazione”. Bianco è un autentico appassionato della materia, oltre che vantare una solida esperienza nel comparto, e accetta di dialogare con Il Giornale della Logi-

stica in una logica da “open book”, evidenziando se e quando (vedi box) è utile adottare una soluzione di questo tipo.“La flessibilità delle componenti hardware e software, facilmente e rapidamente riconfigurabili, l’ele-vata densità di stoccaggio, la velo-cità operativa e l’azzeramento degli errori di prelievo - dice Bianco - si interfacciano con elevati standard di sicurezza, grazie alla presenza di barriere non disinseribili dall’opera-tore, la perfetta interfacciabilità con il sistema informativo aziendale, e non ultima la possibilità di attivare procedure di diagnostica remota nell’ambito di piani di manutenzione preventiva peraltro a ridotta densità di interventi. Infine un magazzino automatico permette la riduzione del personale addetto che può così essere

riconvertito ad altre mansioni”.Nella famiglia dei magazzini verticali esistono diverse tipologie di mac-chine. Per rispondere alle esigenze di questo segmento di mercato la ICaM ha sviluppato un’ampia gam-ma di soluzioni con due tipologie di magazzini declinate ciascuna in una gamma articolata. L’obiettivo è quello di offrire una soluzione “su misura” alle differenti esigenze di prestazioni e capacità. Le soluzioni proposte sono:- i magazzini verticali automatici

a vassoi traslanti SILO (per lo stoccaggio di corpi lunghi e bar-re) e SILO2 (per lo stoccaggio di prodotti medio - piccoli)

- il magazzino automatico con contenitori MULTIPLO (per lo stoccaggio di prodotti di piccole dimensioni).

Un magazzino verticale richiede un investimento superiore rispetto ad un magazzino scaffalato ma il ritorno dell'investimento può essere sorprendentemente rapido. Decisiva un'accurata analisi delle proprie necessità. Sopra: prospettiva del SILO2 della ICAM. In alto: Giuseppe Bianco, direttore commerciale: "Il massimo valore aggiunto per un magazzino verticale si ottiene quando è necessario gestire in spazi ridotti una grande quantità di codici con elevata frequenza di movimentazione"

Quando è utile un magazzino verticale1. Mancanza di spazio orizzontale per lo

stoccaggio (in compenso l’altezza max rag-giungibile da un magazzino verticale è di 15 metri)

2. Gli spazi/volumi impegnati sono molto variabili (caratteristiche dei vassoi e delle baie, altezze, configurazioni fisiche e del software)

3. Gli spazi/volumi impegnati necessitano di modifiche frequenti all’insegna di una elevata flessibilità

4. Non sono necessarie altezze significative delle unità di carico

5. È necessario stoccare un elevato numero di codici prodotto (di cui alcuni molto simili tra loro e quindi facilmente confondibili dal-l’operatore manuale) e godere di un’elevata densità di carico

6. Si effettuano un numero elevato di ope-

razioni di picking/ora 7. È necessario mantenere la tracciabilità

del materiale stoccato.8. Si vuol ottenere una gestione precisa ed

aggiornata del materiale stivato9. È importante una ricerca rapida e sicura10. Si affida la responsabilità dell’area magazzino

ad uno o più operatori.11. Si vuol proteggere il materiale da furti o

sottrazioni

Quando un magazzino verticale non è indicato1. Quando è necessario movimentare U.d.C. di

grosse dimensioni2. Quando è necessario movimentare U.d.C.

molto pesanti3. In caso di U.d.C. di scorta, a bassa movi-

mentazione

Il numero 1 miliardo

Le configurazioni potenzial-mente possibili di un magaz-zino automatico Silo2

La sede della ICAM a Putignano (BA): l'impresa, fondata nel 1968 da Pietro Paolo Bianco, ha iniziato a produrre dapprima arredi per uffici. Con il suben-tro della seconda generaz ione ha aperto nuove pro-spettive di crescita grazie allo sviluppo di soluzioni automa-tizzate per magazzi-ni ed archivi

090-I grattacieli della logistic90 90 17-09-2008 23:53:06

Page 2: Magazzini verticali automatici I grattacieli della logistica · 2020. 5. 26. · 90 TECNOLOGIA I grattacieli della logistica Altius, fortius, citius: più in alto, più forti, più

TECNOLOGIA 91

“La famiglia SILO - commenta Bian-co - rispetto ai comuni magazzini verticali consente una configurazio-ne dimensionale molto più ampia, assicurando la perfetta adattabilità alle reali esigenze di magazzino. Il design modulare del SILO2 consente difatti di svilupparne la capacità sia in orizzontale che in verticale. Grazie alla sua peculiare struttura modulare ed alla molteplicità delle configu-razioni possibili - conclude Bianco - trova impiego in tutti i settori, industriali e non, dalla meccanica, all’abbigliamento al settore alimen-tare e farmaceutico; è utilizzabile per tutte le tipologie di materiale non pallettizzato: componenti, ricambi, accessori, minuteria, stampi, imballi, scatole, farmaci, documenti, libri, abbigliamento, barre, rotoli, ecc.”.Bianco ci accompagna in una sorta di “visita guidata” utile per vedere all’opera questi giganti: “Le due

tipologie di portata dei vassoi (250 e 400 kg) ed i relativi 105 differenti modelli per caratteristiche dimen-sionali permettono uno stoccaggio mirato di qualsiasi tipo di materiale e di qualunque peso (da 104 a 1.111 kg/mq). In aggiunta, l’utilizzo di spondine e separatori rimovibili di varia altezza completano la struttura base del vassoio, rendendo la macchi-na adattabile a possibili mutamenti.” MULTIPLO è invece il magazzino per lo stoccaggio in automatico di contenitori impiegati nei diversi reparti. Stoccaggio e movimentazione dei materiali avvengono mediante contenitori in plastica sottomultipli dell’europallet con dimensioni di base standard (400x600mm), altezza variabile (min 75 - max 420 mm) e portata massima di 50 kg, disposti su scaffalatura organizzata in colonne separate da un sistema trasloelevatore. In funzione della capacità desiderata e dello spazio disponibile, è possibile configurare magazzini MULTIPLO

fino a 16 colonne di stoccaggio. “MULTIPLO - dichiara l’azienda - è un sistema di stoccaggio che consente di ottimizzare l’utilizzo dell’area di deposito, riducendone gli sprechi. Le innumerevoli con-figurazioni possibili soddisfano al meglio qualsiasi necessità di orga-nizzazione del picking. L’efficienza è assicurata anche dal numero di baie di lavoro di cui può essere dotato il sistema su ogni fronte.”La movimentazione di una U.d.C. alla volta permette il raggiungimento di velocità molto elevate del traslatore nei tre assi di movimentazione. È quindi possibile ottenere un gran numero di operazioni nell’unità di tempo rispetto ai tradizionali ma-gazzini verticali.

Come funzionano i magazzini verticaliLa gestione di un magazzino verti-cale avviene mediante un sistema costituito da:- un PC industriale che lavora

in ambiente Windows dotato di interfaccia di rete;

- un software di gestione dedicato;- un software database.Il PC ha funzioni di comando e con-trollo sequenze ma anche di gestione contabile del materiale stoccato. Il software dedicato della ICaM, di-sponibile nelle due versioni Quickly (di base) e Console (evoluta) grazie all’utilizzo di interfacce intuitive e facili da usare, è pensato per garantire diverse funzionalità:- gestione mappe dei vassoi;- gestione anagrafica articoli;- gestione dei movimenti di ma-

gazzino;- utilità di manutenzione, aggior-

namento e back up del sistema;- gestione utenti per l’accesso al

sistema;- reportistica completa per la gestio-

ne dei dati;- funzione di controllo e monito-

raggio.Opzionabili le funzioni di interfac-ciamento con i software ERP, i lettori codici a barre, la stampa etichette. In presenza di uno o più sistemi di stoccaggio, anche diversi tra loro, il software proposto consente di centralizzare le informazioni sem-plificandone la gestione.

La sicurezza prima di tuttoI magazzini verticali assicurano un alto livello di sicurezza e protezione per gli articoli stoccati e il personale addetto. Sono previste sicurezze atte a garantire il funzionamento del magazzino sia sotto l’aspetto della sal-vaguardia della macchina dal punto di vista meccanico che dal punto di vista antinfortunistico. I magazzini della ICaM sono dotati di :- protezioni magnetotermiche

differenziali sui motori elettrici e sui carichi vari;

- fotocellule sul vano baia di lavoro;- serrandina tra baia di lavoro e vano

traslatore;- barriere fotoelettriche protezioni

baie di lavoro;- fotocellule di verifica allineamento

vassoi.Il livello di accesso è completamente personalizzabile sulla base delle fun-zioni che si vogliono attribuire ad ogni operatore. attraverso l’uso di password, difatti, è possibile preve-dere accessi differenziati in base alle diverse responsabilità. Ogni movi-mentazione e transazione è registrata ed in qualsiasi momento ricostruibile, per un totale controllo del magazzino e dei prodotti gestiti.

Come si arriva all’acquistoL’acquisto di un magazzino verti-cale richiede una serie di analisi, cercando in modo quasi sartoriale di definire la soluzione giusta. La ICaM accompagna la clientela in ogni fase del processo decisionale non perdendo mai di vista alcuni

presupposti fondamentali ai fini di una corretta progettazione, quali:1. Mappatura dell’area deposito

con l’individuazione del sito ove collocare la/le macchine anche in funzione del layout aziendale;

2. Analisi del flusso fisico della mer-ce all’interno dello stabilimento;

3. Analisi della tipologia del mate-riale da stivare: peso, dimensioni, quantità;

4. Analisi della frequenza dei pre-lievi effettuati per la preparazione degli ordini/commesse;

5. Individuazione e formazione di operatori da adibire all’utilizzo del magazzino.

Dopo aver individuato la soluzione idonea alle proprie problematiche di stoccaggio, è necessario entrare in possesso di alcuni dati per il corretto dimensionamento dell’impianto. È necessario, dapprima, effettuare il calcolo degli ingombri per stabilire l’altezza dei vassoi/contenitori e de-terminare le quantità minime.Successivamente si passa al calcolo del volume totale del materiale da stivare, il quale costituisce il punto di partenza per il dimensionamento del magazzino (secondo la logica del riempimento a uovo). In relazione al suddetto volume, occorre quantifi-care un margine d’incremento, per evitare il saturarsi prematuro della macchina. Valutare l’incidenza del peso dei materiali al metro quadro può aiutare ad identificare la versione del magazzino più adatta al caso specifico. L’attenzione che l’azienda pugliese presta al cliente si manifesta non solo nella fase di pre-vendita ma anche nel seguire i prodotti nelle fasi successive curandone la corretta in-stallazione ed il buon funzionamen-to. Viene inoltre garantito un servizio di assistenza attraverso una qualifica-ta rete di tecnici diffusa sul territorio nazionale ed estero. Con l’obiettivo di evitare o ridurre al minimo le avarie con conseguente fermo della macchina e le manutenzioni straor-dinarie, è stato messo a punto H24: un sistema di autodiagnostica e con-trollo remoto via web. Il servizio, attraverso un controllo costante dei parametri di funzionamento, è in grado di garantire una concreta assi-stenza 24 ore su 24.

La ICAM produce, commercializza e installa magazzini ed archivi automatici ed è una delle punte avanzate della produzione italiana di settore. Fondata nel 1968 del Cav. Pietro Paolo Bianco, l’azienda nel suo stabilimento di Putignano (BA) ha iniziato dapprima a produrre arredi per uffici (infatti ICAM è l’acronimo di Industria Costruzioni Arredamenti Metallici). L’ingresso della seconda generazione ha consolidato l’impresa ed aperto nuove prospettive di crescita grazie allo sviluppo di soluzioni automatizzate per magazzini ed archivi.Dagli anni ‘90, core business è così diventata l’automazione, declinata in un’ampia gamma di magazzini ed archivi automatici. La ricerca continua di soluzioni sempre più idonee alle varie esigenze

ha spinto la ICAM a investire cospicuamente sulle attività di R&S con l’obiettivo rivolto “Alla innovazione sostanziale piuttosto che alla diffusa innovazione progressiva”. Obiettivo primario è quello di “Offrire soluzioni con elevati standard qualitativi e servizi al cliente (consulenza pre vendita, assistenza post vendita).”La ICAM è centro di ricerca riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca ed intrattiene diffusi e regolari rapporti con il mondo scolastico ed universitario. L’azienda è certificata ISO 9001 e 14001, e vanta un’età media del personale di 33 anni con elevati livelli di scolarizzazione (30% di laureati, 70% diplomati). Il sito di riferimento della società è www.icamsrl.it

L’intelligenza di ICAM

Uno dei vantaggi delle soluzioni Silo (foto in basso) e Silo2 è l'estrema modu-larità e flessibilità dell'offerta. La stessa struttura base del vassoio può essere rapidamente modificata con spondine e separatori mobili di varia altezza. Il magazzino automatico con contenitori Multiplo (foto in alto) è l'ideale quando occorre gestire molte referenze di piccole dimensioni. A piede di pagina: una tipica videata con la mappa dei vassoi e, accanto, il menù principale di accesso. Il software gestionale dedicato è interfacciabile con il sistema aziendale

La frase“Le soluzioni automatiche hanno costi superiori rispetto alla semplice scaffalatura, ma la quantificazione economica dei maggiori vantaggi (rispar-mio di spazio, riduzione della manodopera, informazione completa dei dati di magazzi-no, tempi di movimentazione ecc) rendono solitamente l’in-vestimento conveniente oltre che, in talune situazioni, tecni-camente indispensabile”

090-I grattacieli della logistic91 91 17-09-2008 23:53:08