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IL PERIODICO DI RBR ONLINE.IT SUI CAMPIONATI ONLINE maggio 2009 Magazine no° 10 rbr online . it E’ NATA UNA STELLA : LISOVSKIS! Partito il mondiale, tutti a caccia di Nagy che tanto per cambiare mette il suo primo sigillo 2009 proprio nella gara di apertura, la prova più prestigiosa del campionato: il Montecarlo. Lo stesso ungherese, deve poi cedere il primo posto in Svezia, accontentandosi del secondo posto. Completamente sconosciuto al mondo di RBR-Online.it è riuscito a te- nere dietro il campione del mondo Nagy, con una spettacolare prova sulla neve di Svezia, secondo appuntamento iridato. Mazzeo e tutto l’ImboGames possono anche dimenticare Ostrovskis. All’adriatico, per la seconda prova del campionato italiano, si rivede il duo Gregorietti-Braga a contendersi la gara, vinta dal campione italiano in carica. Un problema elettricvo costa la lead- ership del campionato a Denna, costretto al ritiro. 1

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Magazine di RBR-Online.it

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IL PERIODICO DI RBR ONLINE.IT SUI CAMPIONATI ONLINE

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M a g a z i n eno° 10rbr online.it

E’ nata una stElla:

lisovskis!

Partito il mondiale, tutti a caccia di Nagy che tanto per cambiare mette il suo primo sigillo 2009 proprio nella gara di apertura, la prova più prestigiosa del campionato: il Montecarlo. Lo stesso ungherese, deve poi cedere il primo posto in Svezia, accontentandosi del secondo posto.

Completamente sconosciuto al mondo di RBR-Online.it è riuscito a te-nere dietro il campione del mondo Nagy, con una spettacolare prova sulla neve di Svezia, secondo appuntamento iridato. Mazzeo e tutto l’ImboGames possono anche dimenticare Ostrovskis.

All’adriatico, per la seconda prova del campionato italiano, si rivede il duo Gregorietti-Braga a contendersi la gara, vinta dal campione italiano in carica. Un problema elettricvo costa la lead-

ership del campionato a Denna, costretto al ritiro.

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di Luca Giraldi Editoriale

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Qualcosa è cambiato?

Una rondine non fa primavera, ma fino a prova contraria l’inverno sembra aver stravolto il panorama dei campionati di RBR-Online. Prendiamo il CIIR, quest’anno patrocinato da Sport

Rally. Quanti avrebbero previsto un dominio assoluto del Rallyracing in occasione della pri-ma prova, il Ciocco, con un debuttante (in A8) capace di precedere i senatori come Grego-

rietti e Braga?

Quanti avrebbero ipotizzato che il team che utilizza le vetture preparate da Twister Corse, avesse raccolto quasi il triplo dei punti del pezzenTeam che l’anno scorso aveva

dominato l’italiano? Probabilmente pochi. Oppure prendiamo il WIRC, organizzato con il con-tributo di Yokohama. Quanti avrebbero pronosticato un Gregorietti capace di contendere

fino all’ultima speciale, il successo al prestigioso Montecarlo a due “mostri sacri” come Nagy ed Hirvela? Probabilmente solo la punta di diamante del rinnovato FGA Corse. Oppure

prendete la classe A6, orfana in tutti i campionati di un Albertella che ora punta al “tris” nella classe A7. Dopo il monopolio del torinese, le prime due gare ufficiali della stagione, sia italiana che mondiale, hanno offerto uno spettacolo senza dubbio rimarchevole, con molti volti nuovi alla ribalta e “vecchi” forse ancora un po’ smarriti senza “il punto di riferimen-

to”. Qualcosa, forse, sembra essere cambiato.

Se arriveranno altre rondini, e la primavera sarà veramente scoppiata, lo sapremo solo tra qualche rally…

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Sommario

pagina 2 ... Editoriale di Luca Giraldi

pagina 4 ... Rally di Svezia WIRC 2009 di Federico Rigolone.

pagina 8 ... L’inviato dal parco assistenza di Luca Giraldi

pagina 9 ... Rally di Montecarlo WIRC 2009 di Federico Rigolone

pagina 14 ... Rally dell’Adriatico CIIR 2009 di Federico Rigolone

pagina 20 ... Challenge di zona - Riviera Ligure e Olbia di Nadir Chiaramonte

pagina 24 ... Intervista al personaggio “Andrea De Lutti”di Luca Giraldi

pagina 26 ... Rally Mille Miglia EIRC 2009 di Federico Rigolone

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Il campione del mondo ungherse rimane leader del campionato, sorprende però la prova del giovane lituano, che alla guida di una Citroen C4 targata Imbogames, riesce a superare Nagy sull’ultima prova: Lisovskis il suo nome. Grego-rietti, per la seconda volta in due gare, conquista il terzo gradino del podio che vale come un oro.

nagy beffato da una speciale,lisovskis lo beffa alla fine.

Italiani battuti in quasi tutte le categorie, tengono A5 e A7 con Valentini e Albertella, ma le classi più importanti, come A6 e N4, vanno rispettivamente ad Ollema tra le junior e Balazy nel produzione; se il Montecarlo aveva dato qualche segnale positivo, in Svezia, siamo tornati al punto di partenza.

Karlstad (Svezia) – Sembrava una sto-ria già vista, fino alla prova numero undici, nonostante la bella presta-zione di Lisovskis, che conteneva la furia ungherese orfano dell’assenza di Hirvela e con Gregorietti attarda-to con oltre un minuto di svantaggio. Poteva essere una bella conclusione, ma il rally non è così, il rally non è un circuito di formula 1 perché ogni cen-timetro di prova speciale può riserva-re solo sorprese e stupire il tifoso più esperto. Al controllo orario dell’undi-cesima prova speciale Nagy precede Lisovskis di sette secondi, al control-lo orario della dodicesima ed ultima prova speciale, Lisovskis precede Nagy di due secondi. Questo è il rally.

Il lituano dell’ImboGames riesce nell’impresa, vincendo il rally di Sve-zia, seconda prova del mondiale rally di RBR-O, seguito dal campione del mondo in carica Nagy e da Zelio Gre-gorietti, staccato di molto dai due di testa. In quarta posizione Topaloglu, sempre più lanciato verso le posizioni alte della classifica, mentre al quinto, troviamo il finlandese Savonen. Sesta posizione per l’idolo di casa Torbjorn, rallentato da una sospensione rotta nel corso della seconda sezione di gara, mentre al settimo posto troviamo Bri-sa, con la sua C4 sta facendo delle bel-le cose al suo primo anno nel WRC. Ottavo Balazy con una N4 che riesce a tenere dietro l’austriaco Weginger.

Gara senza acuti per Tabarelli e Fra-na, il primo tredicesimo, attardato da problemi alla turbina, mentre il se-condo in diciannovesima posizione, dopo aver fatto una divagazione tra i campi innevati della Svezia, con una certa difficoltà e tanto tempo è riu-scito a rimettere la vettura in strada.

I due protagonisti: sopra Lisovskis, mentre qui sotto Nagy.

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Yokohama WIRC 2009 round 2° - Rally di Svezia - di Federico Rigolone.

Il campione del mondo ungherse rimane leader del campionato, sorprende però la prova del giovane lituano, che alla guida di una Citroen C4 targata Imbogames, riesce a superare Nagy sull’ultima prova: Lisovskis il suo nome. Grego-rietti, per la seconda volta in due gare, conquista il terzo gradino del podio che vale come un oro.

nagy beffato da una speciale,lisovskis lo beffa alla fine.

Italiani battuti in quasi tutte le categorie, tengono A5 e A7 con Valentini e Albertella, ma le classi più importanti, come A6 e N4, vanno rispettivamente ad Ollema tra le junior e Balazy nel produzione; se il Montecarlo aveva dato qualche segnale positivo, in Svezia, siamo tornati al punto di partenza.

Questione di concentrazione.

Due gare percorse a tutta, ci siamo avvicinati un po’ di più al team ImboG-ames per poter studiare questo nuovo “fenomeno” che dalla Lituania pro-viene: Lisovskis. Come detto in precedenza, due su due, ovvero le gare che ha vinto, una nel WIRC ed una nell’EIRC, analoghe, ha beffato Nagy e Ferrari sulle ultime due prove, mantenendo una costante pressione sul pilota che lo precedeva, senza lasciarli respiro. Per chi seguiva la gara da fuori seguendo i tempi e d ascoltando le voci del parco assistenza poteva sembrare che il pilota del team di Mazzeo poteva essere in difficoltà, a tutta in certe prove, “fuori giri” in altre e ci si aspettava il botto da un momento all’altro.

No, era tranquillo lui e tutto il suo team, sicuri della prestazione che sta-vano facendo. In sintesi, il pilota lituano ha una dote ed una capacità da non sottovalutare, un pregio che in questo sport è la differenza tra pri-mo e secondo posto, Lisovskis ci ha dimostrato di saper sfruttare ques-ta sua caratteristica, ovvero essere concentrato dall’inizio alla fine.

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Per i team, bella la prestazione globa-le del Castro RalliVideo che totalizza più punti di tutti, trascinato nell’assoluta da Topaloglu, solo i piazzamenti di Sirimo-glu in A7 con Mercan e Bas in A6 a far volare il team turco. Tiene bene sia Im-boGames che pezzenTeam, così come la sorpresa Versilia, tra le grandi in que-sto WIRC. Altra bella sorpresa è il team di Hirvela Rs2Sim che guadagna terreno su FGA-Corse e RallyRacing; per il team di Rigolone e quello di Deanna ci sarà molto da lavorare in vista del Norvegia.

Classe A5

De Lucia si riscatta dopo il brutto Monte-carlo che l’aveva visto protagonista sia in negativo che in positivo, davanti a Di Gra-zia e Binelli, in una delle poche classi dove noi italiano siamo usciti vincitori. Valentini in quarta posizione poi Marras e Temizsoy.

Classe A6

Ollema, Putkinen e Bas con ottimi risultati

Qui sopra Balazy, vincitore della classe N4, mentre sotto Gasperini tra ghiaia e neve. Più sotto ancora Scuderin cerca di dare il massimo. Nell’altra pagina, un suggestivo passaggio di Gal-liano, mentre più sotto, Bas con la C2 S1600.

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anche nella generale, nono-stante il fondo non era favo-revole alle prestazioni delle S1600. Fuori Ricci, la sorpre-sa del Montecarlo, in quarta posizione troviamo Mercan, poi Brzeski. Salati è sesto, mentre Strazzi è ottavo, uni-ci due piloti italiani che sono riusciti ad arrivare a pun-ti. Una disfatta in una classe che ci ha sempre visto fa-vorevoli e superiori ad altri.

Classe A7

Albertella dimentica il

il Montecarlo a modo suo, dominando la gara in Svezia, davanti a Sirimoglu e a Ba-rone, che raggiunge la terza posizione e mantiene la sua prima posizione in clas-sifica generale della classe A7. Monotona e a tratti noiosa, non ci sono stati molti colpi di scena durante il rally scandinavo.

Classe N4

2008 Balazy aveva dato prova a tutto il

mondo della sua forza, vincendo in N4 davanti a Brzeski, vero dominatore della scorsa stagione nella classe di produzio-ne, quest’anno è proprio l’altro polacco a voler ripetere l’esperienza del connaziona-le. In Svezia combatteva con le più potenti WRC, tenendosi dietro Forsstrom, secon-do di classe e il leader della classifica Ales-sandro, che sulle nevi svedesi è sembrato un po’ impacciato. Al traguardo, quar-to posto per Dinc, poi Pisanu e Malattia.

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Classifica all’arrivo rally di svezia 2009

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Citroen C4

Subaru Impreza ‘06

Subaru Impreza ‘06

Subaru Impreza ‘06

Ford Focus ‘06

Subaru Impreza ‘06

Citroen C4

Peugeot 207 S2000

Ford Focus ‘06

Fiat Punto S1600

LT

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TR

FIN

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A

EST

Denis Lisovskis

Sebi Nagy

Zelio Gregorietti

Sinan Topaloglu

Mika Savonen

Lennatsson Torbjorn

Roberto Brisa

Darek Balazy

Juergen Weginger

Rauno Ollema

in 50:30,17

+ 02,08

+ 1:41,51

+ 2:07,86

+ 2:28,68

+ 2:43,89

+ 2:51,18

+ 4:23,11

+ 4:35,08

+ 4:38,50

A8

A8

A8

A8

A8

A8

A8

N4

A8

A6

Dialogo, per andare più veloci e costruire assieme il futuro.

Essere in grado di anticipare i tempi è impresa ardua. Lo staff di RBR-Online ci era riuscito nel 2004 con un’utility che rivoluzionava il modo di concepire i rally online. A distanza di cinque anni, nonostante il grande suc-

cesso del sito ed il record di iscritti ai vari campionati, si è avvertita la necessità di aprire un nuovo canale di comunicazione tra i team manager e gli organizzatori di RBR-Online. E’ RBR-Online stesso ad essersi dotato di

una nuova struttura, più snella, e di un team di collaboratori pronti ad attuare tutte quelle iniziative che continu-ano a rendere unico l’intero movimento di RBR-Online nel panorama del web.

Tuttavia, mancava qualcosa. A lungo chiesto da alcuni “fedelissimi” come Mazzeo (TM ImboGames) e Vidali (TM Vigor), è ora stato creato un luogo dove i team manager possono confrontarsi con l’organizzazione, discutere

di eventuali temi caldi e proporre suggerimenti, innovazioni o quant’altro che poi verrà vagliato dallo staff. E’ un inizio, con tutti i problemi o gli entusiasmi che un’iniziativa di questo genere può suscitare, però va nella direzione di rendere ulteriormente la community, ed in particolare i team che ne costituiscono lo zoccolo duro, al centro di

RBR-Online, del suo presente e del suo futuro.

L’obiettivo è anche quello di arrivare a condividere eventuali decisioni riguardanti i campionati in corso in tempi più rapidi rispetto a quelli che scaturiscono in caso di coinvolgimento della community intera, così come è stato fatto per la questione “gasket fix”, e con la possibilità concreta di arrivare ad una soluzione condivisa ed accettata quantomeno dalla maggioranza dei TM.

E’ un inizio, si diceva. Ma un inizio importante per continuare ad anticipare i tempi.

InvIato dal Parco assIstenza

di Luca Giraldi

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Yokohama WIRC 2009 round 1° - Rally di Montecarlo - di Federico Rigolone.

Valence (Francia) - Nessuno si aspettava un inizio così scoppiettante, nella gara delle gare; Da Nagy a Hirvela e poi Gregorietti, ma non solo, tutte le classi han-no avuto un protagonista (se non due o tre, ndr) di nazionalità italiana, sintomo che qualcosa sta cambiando a livello di team e di prestazioni. “Era solo asfalto” ha det-to il polacco Talaga alla domanda, se si preoccupava del dominio italiano, dopo

di aver fatto una gara tra i grandi. Se si può concedere, l’unico “perdente” se così può essere un secondo posto, è Tommi Hirvela, alcuni mesi fa era imbat-tibile su questo tipo di fondo, ora, il cam-bio d’auto e la bravura degli avversari, hanno azzerato questo gap; vince Nagy, riscattando il brutto Monte 2008, fermo ancora prima di dover affrontare la prova numero uno. In quarta posizione trovia-mo Braga lontanissimo dai primi tre, ma primo tra chi ha affrontato la prova nume-ro dieci con una tempesta di neve e non con condizioni climatiche “favorevoli” allo svolgimento della gara, cosa che ha fatto

aver perso la classe con davanti a se un grande Alessandro al suo primo Monte. Torniamo però alla gara, vissuta sul filo del rasoio, con tre piloti che si sono dati battaglia a suon di temponi per tutte e do-dici le prove speciali. Da un lato, Tommi Hirvela, veloce e molto capace sull’asfal-to, in un altro lato, il campione del mondo, che aveva dato segni di miglioramento, su un fondo che non gradiva molto: Sebi Nagy; nell’ultimo lato, l’italiano Zelio Gre-gorietti, che è riuscito a scacciare la se-rie negativa con cui ha terminato il 2008, ha portato la sua vettura al traguardo,

nagy più forte di Hirvela.

La gara più prestigiosa vede una lotta intensa a tre,con il campione del mondo del pezzenTeam che la spunta su Hirvela e Gregorietti. Si prean-nuncia un mondiale di alto livello.

L’Italia và... Alessandro nel produzione, l’esordiente e la sorpresa Ricci nelle A6, poi Barone e Valentini in A7 e A5, la svolta è iniziata, ma attenzione: questo era asfalto “sporcato” di neve, il resto delle gare daranno il vero verdetto.

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rallentare tutti tranne chi passava davanti. L’esordiente Polacco Wrobel in quinta po-sizione a soli diciotto secondi di svantaggio dal veneziano del pezzenTeam, ha fatto ve-dere dei bei passaggi agli spettatori, così come Brisa, un veterano del WIRC, anche se quest’anno ha deciso di affrontarlo nella classe regina, ovvero l’A8, con una Citroen C4: per lui la sesta posizione assoluta. In settima posizione troviamo Zorzi, che riprende il mondiale da dove aveva finito, aspettando il vero “boom” che lo porti con i primi; in otta-va posizione, un N4, quella di Alessandro, che è riuscito a contenere Weginger arrivato solo decimo. Da ricordare le prove di Torbjorn, Tabarelli, Lisovskis e Savonen con i pri-mi per quasi metà gara, ma costretti al ritiro per una serie di problemi alle loro vetture.

Classe A7

Se si potesse mettere un tito-lo a questa classe, al Monte-carlo l’A7 sarebbe: il suicidio di Albertella. Il pilota torinese, questa volta l’ha fatta grossa, uscendo di strada quando ave-va cinque minuti di vantaggio su Barone, unico pilota rimasto della carovana di classe, che si aggiudica il rally e conquista dieci punti d’oro. Disastro per Rigolone, Dal Santo e Sirimoglu.

In questa pagina, Hirvela ottimo secondo posto con la nuova vettura, il finlandese è passato dalla Subaru alla Ford. Sotto Giani, che sembra aver risolto i suoi problemi. Nell’altra pagina Ranfagni in difficoltà sulle strade di Francia, più sotto, il giovane Ricci, vincitore della classe A6.

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Classifica all’arrivo rally di Montecarlo 2009

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Subaru Impreza ‘06

Ford Focus ‘06

Subaru Impreza ‘06

Subaru Impreza ‘06

Subaru Impreza 06

Citroen C4

Ford Focus ‘06

Peugeot 207 S2000

Ford Focus ‘06

Peugeot 207 S2000

H

FIN

I

I

PL

I

I

I

I

PL

Sebi Nagy

Tommi Hirvela

Zelio Gregorietti

Marco Braga

Przemek Wrobel

Roberto Brisa

Tommaso Zorzi

Daniele Alessandro

Fabio Giani

Wojciech Talaga

in 55:53,81

+ 04,82

+ 14,92

+ 1:19,47

+ 1:37,61

+ 1:48,98

+ 2:59,82

+ 3:07,19

+ 3:17,66

+ 3:23,81

A8

A8

A8

A8

A8

A8

A8

N4

A8

N4

Classe A5

Non c’è che dire, quest’anno la sorpresa è vedere la classe A5 numerosa e molto agguerrita nei suoi piloti, de ad ogni rally cer-cando sempre la prestazione mi-gliore per mettersi dietro tutti. Al Monte, partono in sedici, ma ar-rivano in tre; Valentini vince su Ghibaudo, dopo un intensa lot-ta che si protrae per dieci pro-ve speciali: decisiva la neve alla fine. Al traguardo anche Marras.

Classe A6

Una vittoria al Montecarlo può aprire tante strade, so-prattutto una carriera ricca di successi, avrà pensato que-sto Raimondo Ricci, dopo aver vinto il suo primo “Mon-te” a bordo di una Peugeot 206 S1600. Il suo sguardo in-credulo e la sua espressione stupita sulla pedana d’arri-vo, mentre veniva festeggiato da tutto il team ne è la prova.

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alternati in testa alla classe per tutta la gara, iniziando da Dinc poi Micheletto, velo-ce e costante per metà gara, quando due forature su due prove diverse non lo hanno costretto a rallentare facen-dogli perdere contatto con la vetta. La lotta si è così spo-stata sull’italiano Alessandro e sul polacco Talaga, che di tanto in tanto veniva insidiato da Ferrari, non ancora a suo agio con la Fabia. Dieci gli ar-rivati tra cui Malattia e Pisanu.

Con merito conquista una delle classi più difficili, nel-la gara delle gare, davanti a nomi come Salati e Maghetti, fresco vincitore del Ciocco proprio in questa classe. Male Mercan che però raggiunge il traguardo, mentre Cornachin spreca tutto uscendo di strada.

Classe N4

Alessandro vince davanti a Talaga, ma tanti i nomi si sono

Sopra Spada su Bisanne II, mentre qui Valentini sotto la pioggia. Sotto il turco Mercan su Verte II.

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Sebi NagyZelio GregoriettiDenis LisovskisTommi HirvelaMarco BragaSinan TopalogluRoberto BrisaPrzemek WrobelMika Savonen

Lennartsson Torbjorn

tot106

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85

out

34

out

out

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Classe N4

Classe A6

Classe A7

Classe A5

SCUDERIE

Classifiche WiRC 2009

Montecarlo - Svezia - Norvegia - Argentina - Turchia - Grecia - Germania - Finlandia - Giappone - Australia - Italia - Francia - Spagna - Regno Unito

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8610out

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Daniele AlessandroDarek BalazyAlex ForsstromIvano PisanuNazareno Malattia

Alessio SalatiRauno OllemaRiku PutkinenIbrahim MercanRaimondo Ricci

Frank BaronePiero AlbertellaOnur SirimogluFabio Dal SantoAndrea Soncin

Andrea ValentiniValerio De LuciaEmanuele MarrasPaolo GhibaudoAndrea Di Grazia

pezzenTeamCastrol RalliVideo RTImboGames RTVersilia RGTRs2Sim

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12345

12345

12345

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Numana (Ancona)- Cercava il riscatto dal secondo posto al Ciocco, la propria terra ha offerto l’occasione giusta per poter fare quello che si aspettava: vincere. Zelio Gre-gorietti ha vinto questo rally dell’Adtriati-co, secondo appuntamento della stagione targato CIIR 2009: dopo l’asfalto toscano, la terra delle Marche ad ospitare le scude-rie italiane ed il confronto con Denna, che in realtà non c’è quasi stato, per via di un problema alla Subaru del pilota Varesino.

C’è stato però il risveglio di Braga, che dopo la bella prestazione all’Europeo, è riuscito a riprendere le “redini” della vettura che a Castelnuovo di Garfagnana sembrava fuori controllo; solo 9 secondi separano il pilota pezzenTeam dal pilo-ta FGA-Corse, dopo una gara passata a scambiarsi ceffoni sotto forma di tempi, ad una buona prestazione del campione italiano, corrispondeva ad una reazione e nuovo scretch del veneziano. Il massi-mo vantaggio acquistato da Gregorietti è stato di ventitre secondi, vantaggio perso nel corso della terza sezione, con un Bra-ga scatenato e deciso a conquistare il pri-mo posto, voglia che poi gli è “mancata” lungo l’ultima sezione, quando il pilota FGA-Corse è riuscito a resistere, termi-nando il rally con 9 secondi di vantaggio.

Primo Gregorietti, secondo Braga, ter-zo Brisa che migliora il sesto posto con-quistato nella prima gara del campionato; non si vede al traguardo Denna, uscito nel corso della terza prova cronometrata per la rottura del turbo quando si trova-va in terza posizione in lotta con il duo di testa. In quarta posizione troviamo Ferra-ri, non ancora al meglio delle sue capaci-tà, ma la sensazione è che il 2009 non sia come il 2008 anno in cui il pilota biellese si faceva vedere sempre a podio; quin-ta posizione per Pisanu, solo una foratu-ra gli ha impedito di lottare per la quarta

Sopra Gregorietti, bravo a tenere dietro Marco Braga. Qui sotto Ferrari, in difficoltà nel fango.

SportRally CIIR 2009 round 2° - Rally dell’Adriatico - di Federico Rigolone.

Gregorietti è già in fuga!

Approfittando dei guai di Braga al Ciocco e dei problemi di Denna all’Adriatico, il campione italiano in carica, con i suoi 18 punti, si ritorva tutto solo al comando, con un considerevole gruzzoletto di punti da “amministrare”.

All’esordio aveva stupito RallyRacing, ora stupisce FGA-Corse che si rialza dal mezzo passo falso del Ciocco, vin-cendo l’assoluta, facendo doppietta in A6 con Cornachin e De Lucia ed i piazzamenti di Luciano Bordin e Scalabrin. Tiene pezzenTeam che vince in A7 con Albertella, Valentini domina l’A5 mentre l’N4 è di Malattia, ma il team della doppia R di Varese poteva fare doppietta con Pesce; sorride Salati, ora secondo in campionato.

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posizione con Ferrari, mettendolo in chiara difficoltà quando Viaggi, in sesta posizione alla fine, cercava di superarlo. Setti-ma posizione per Malattia e ottava per Salati, i due in zona pun-ti anche se a loro disposizione non avevano un vettura WRC.

FGA-Corse conquista la “fetta” più grossa dei punti a disposizione, sollevando una situazione che dopo il Ciocco era diventata diffici-le, nonostante le assenze di Rigolone in A7 e le difficoltà riscon-trate in N4 per tutti i suoi piloti. Bene anche pezzenTeam, non solo Braga e Albertella, anche se si sente la mancanza di un pilota di peso in N4 e in A6, chissà se Ghibaudo stia pensando alla sua vec-chia 207. Non possono soddisfare le prove di RallyRacing e di Im-boGames che prendono pochi punti, mentre la sorpresa del Cioc-co, Biella Motor Team, non ripete la prestazione della terra toscana.

Sopra Gregorietti, bravo a tenere dietro Marco Braga. Qui sotto Ferrari, in difficoltà nel fango.

SportRally CIIR 2009 round 2° - Rally dell’Adriatico - di Federico Rigolone.

Gregorietti è già in fuga!

Approfittando dei guai di Braga al Ciocco e dei problemi di Denna all’Adriatico, il campione italiano in carica, con i suoi 18 punti, si ritorva tutto solo al comando, con un considerevole gruzzoletto di punti da “amministrare”.

All’esordio aveva stupito RallyRacing, ora stupisce FGA-Corse che si rialza dal mezzo passo falso del Ciocco, vin-cendo l’assoluta, facendo doppietta in A6 con Cornachin e De Lucia ed i piazzamenti di Luciano Bordin e Scalabrin. Tiene pezzenTeam che vince in A7 con Albertella, Valentini domina l’A5 mentre l’N4 è di Malattia, ma il team della doppia R di Varese poteva fare doppietta con Pesce; sorride Salati, ora secondo in campionato.

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Classe A7

Partono in undici, arrivano in tre: Albertella, Mazzeo e Gonnelli. Gran parte della classe in difficoltà sul fango dell’Adriatico, deve arren-dersi per il poco grip men-tre il torinese più lanciato che mai verso la conquista del ti-tolo italiano in A7, dopo sole due gare, ha tra se e tutti gli altri avversari un gap che sembra incolmabile, nean-che Guglielmetti, sembra

poter impensierire il pilota pezzenTeam.

Classe A6

Doppietta FGA-Corse, con Cornachin e De Lucia, che si riscattano dopo il brutto avvio di stagione al Ciocco, che li aveva visti entrambi a bordo strada prima del tempo. In terza posizione Scuderin segui-to da Ranfagni e Gasperini, mentre da di-menticare la prestazione di Chiaramonte

che ha gettato al vento il secondo posto sull’ultima prova speciale, quando ormai tutti i giochi erano fatti. Piastri e Francioli abbandonano la carovana quando erano in ottima posizione, entrambi per incidente.

Classe A5

Valentini vince, trovandosi tutto solo al comando di una classe che sembra non avere rivali, in testa dalla prima all’ultima

In questa pagina, Omar Bigaran sopra con la Clio S1600, mentre sotto Fabio Caron subito dopo un inversione. Nell’altra pagina, un difficile controllo di Zorzi sul fango, mentre sotto Gon-nelli con il 306 Kit.

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Questa la cronaca della gior-nata, con la crisi delle vetture FGA-Corse, Lucinano Bordin solo quinto, mentre Baldi sesto entrambi dietro alla più obsoleta Subaru Impreza N10 di Ghibau-do che è riuscito a fare miracoli, con una vettura ormai superata. Brutta prestazione per Venturel-li, Domenici e Puccetti, al pri-mo parco assistenza in buona posizione, tutti e tre ritirati nel corso della gara, quando pote-vano cogliere un bel risultato.

Poteva essere una doppietta per RallyRa-cing, a parti invertite, questa volta Ma-lattia era davanti a Pesce, ma il destino ha deciso diversamente, accanendosi sul pilota ligure, facendolo ritirare per un problema elettrico sulla decima specia-le. Malattia così, può festeggiare, la vit-toria di classe e il primato nella classifica produzione nell’italiano, davanti a Sa-lati e a Banaudi, un giovane molto inte-ressante, che pian piano sta crescendo.

prova, ha trovato in Scala un duello che è durato sei prove, quando il pilota pezzen-Team ha dovuto rallentare per una scelta errata di assetto ed una foratura che lo ha fatto uscire di strada facendogli perdere un po’ di tempo. Secondo al traguardo quindi, il giovane Cassano che precede Zoruddu , Scala e Spada, quest’ultimo conquista la seconda posizione in classifi-ca di classe dell’italiano; chiude Scalabrin.

Classe N4

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18

Classifica all’arrivo rally del adriatico 2009

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Subaru Impreza ‘06

Subaru Impreza ‘06

Citroen C4

Subaru Impreza ‘06

Ford Focus ‘06

Ford Focus ‘06

Skoda Fabia S2000

Peugeot 207 S2000

Ford Focus ‘06

Fiat Punto S1600

I

I

I

I

I

I

I

I

I

I

Zelio Gregorietti

Marco Braga

Roberto Brisa

Simone Ferrari

Ivano Pisanu

Marco Viaggi

Nazareno Malattia

Alessio Salati

Alessandro Benuzzi

Stefano Cornachin

in 52:02,99

+ 09,00

+ 2:08,24

+ 2:36,21

+ 3:43,02

+ 3:50,31

+ 3:55,11

+ 4:31,84

+ 4:33,92

+ 4:59,43

A8

A8

A8

A8

A8

A8

N4

N4

A8

A6

Addio Monomarca

Subaru Citroen e Ford, tutti contro tutti in A8, finalmente vediamo un cambio, una rotazione di vetture che sul podio salgono e festeggiano. Il 2009 attende ancora Ford sul gradino più alto del podio, ma credia-mo, sia solo questione di gare, vedi Hirve-la. Non solo A8 però, dalle dichiarazioni dei

piloti sembrava che in N4 ci fosse solo la Skoda, il bravo Salati e il giovane Alessandro hanno smentito tutti, bra-vi e coraggiosi a scegliere la Peugeot 207, così come Balazy nel WIRC. Ci si aspetta nell’A7 l’R3, Cotto potrebbe es-sere una soluzione, ma anche Chiara-monte e Manni, oltre a Di Grazia saran-no della partita; li attendiamo speranzosi.

Cordaro, deve ancora porendere le “misure” alla Fiesta S1600.

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12345678910

Zelio GregoriettiEmanuele DennaSimone FerrariRoberto BrisaMarco BragaDaniele TabarelliAlessandro StrazziIvano PisanuMarco ViaggiPiero Albertella

CI AD MM TF SM SC MC FR CS SR CO tot 81043

out

650

out

0

10out

568

out

out

432

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181099865432

12345

Nazareno MalattiaAlessio SalatiFrancesco PesceLuciano BordinDaniele Alessandro

861045

108

out

4out

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18141085

Classe N4

12345

Alberto MaghettiStefano CornachinFrank BaroneSimone PiastriValerio De Lucia

10out

68

out

out

103

out

8

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1010988

Classe A6

12345

Piero AlbertellaFrancesco MazzeoAlessandro GuglielmettiMatteo CottoAlessio Gonnelli

10586

out

108

out

out

6

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2013866

Classe A7

12345

Andrea ValentiniAlessandro SpadaAlfredo CassanoFabio MaionchiAndrea Zuruddu

1068

out

6

104

out

8out

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2010886

Classe A5

12345

Team RallyRacingpezzenTeamFGA-CorseImboGames RTMaury RT

1734372319

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6553514331

SCUDERIE

CI = Ciocco AD = Adriatico MM = Mille Miglia TF = Targa Florio SM = San Marino SC = San Crispino MC = San Martino di Castrozza FR = Friuli CS = Costa Smeralda

SR = San Remo CO = Como

Classifiche CiiR 2009

4819142012

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rbr online.it M a g a z i n e

Rally della Riviera Ligure, 1° zona.

albertella su tutti. n4 in difficoltà.

CHALLENGE DI ZONA 2009Campionati minori del Challenge di zona, dove i giovani posso emerg-

ere e farsi vedere dalle grandi case e scuderie. Un giro per il bel paese a bordo di una vettura da rally.

Rally Città di Olbia, 3° zona.

Hirvela sbarca in terra italiana.

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s2000? no, s1600!

Nonostante i 16 punti di Ferrari nella classifica assoluta della 1° zona, dopo due gare, non abbiamo mai visto una S2000 sul gradino più alto del podio, scalzata dalle più “modeste” S1600, che si sono rivelate letali sull’asfalto toscano e ligure. I protagonisti, come Ferrari e Albertella, sono di massimo “calibro” nel rallismo nos-trano, ma quello che stupisce, sono le prestazioni di Alessandro Strazzi, al suo primo anno in A6 e Guidotti, che di recente ha cambiato vettura.

Spotorno – Prima sezione ba-gnata che vede in testa Ferrari su S2000 con alle spalle Alber-tella sulla sua fida Punto S1600, posizione che si ribalta dopo la seconda tappa.In A7 Salati commette un errore sulla SS01 perdendo un minuto dal primo. Dopo la SS04 la sua rimonta lo ripaga con un primo di classe. In A5 è Gasperini a condurre.Terzo settore conferma Alber-tella leader assoluto e alle sue spalle il compagno di squadra Ferrari. Alessandro conduce una gara di controllo e dalla prima SS è ancora terzo.Nella classe S2000 ritiro di Luciano Bordin, in N4 su tre partenti rimane solo Selva e in A7 inaspettatamente Salati non conclude la sesta pro-va. Binelli passa al comando tra le A5 superando Gasperini.Ul-timo settore, finalmente asciut-to. La gara si conclude con la vittoria assoluta di Albertella, dietro di lui due S2000: Ferra-ri e Alessandro.Ottima gara di Selva che porta all’arrivo l’uni-ca N4 tradizionale e Binelli in A5 vince la sua prima gara da-vanti a Solei, leader di Zona.

1- Albertella Piero Fiat Punto S1600 in 41:02,162- Ferrari Simone Skoda Fabia S2000 + 15,493- Alessandro Daniele Peugeot 207 S2000 + 27,85 4- Strazzi Alessandro Renault Clio S1600 + 44,065- Piastri Simone Fiat Punto S1600 + 1:48,636- Guidotti Andrea Fiat Punto S1600 + 1:56,037- Mirone Fabio Skoda Fabia S2000 + 2:13,518- Ranfagni Samuele Skoda Fabia S2000 + 3:12,139- Caron Mariano Suzuki Swift S1600 + 3:58,3910- Strazzi Andrea Fiat Punto S1600 + 4:29,42

Classifica finale del rally

albertella vola!

Challenge 1 ° zona - Rally Riviera Liguredi Nadir Chiaramonte

Ferrari ancora secondo, si ritrova a coman-dare la classifica della 1° zona. Alessandro

conquista il gradino più basso del podio da-vanti ad Alessandro Strazzi.

Sopra Piero Albertella con una livrea del tutto origi-nale, mentre qui sotto, Ferrari, leader della 1° Zona.

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Olbia – Il Rally sardo che nel 2008 fu l’ultima gara prima delle finali, quest’anno fa da cornice all’apertura della stagio-ne di 3a Zona.Terza zona caratterizzata dall’ingres-so dei piloti stranieri e in particolare dall’ondata Turca: 30 piloti su 100; Italia solo seconda con 21 piloti.Il rally si svolge nel giorno di Pasquetta lunedi 13 Aprile e questo inf luisce nettamente sui partecipanti in gara: sola-mente 35 di cui 10 italiani.La gara vede il vincitore assoluto Hirvela su una vettura super 2000 e To-paloglu subito dietro con una vettura meno perfor-mante quale una N4 tra-dizionale.Eretta, primo degli italiani, 7° assolu-to. Hanno preso parte al rally, anche due equi-paggi femminili, quello di Giunta e Bettini. che tra le varie prove si con-tenderanno il titolo del“Louis Vuitton Trophy”.

1- Hirvela Tommi Skoda Fabia S2000 in 27:16,222- Topaloglu Sinan Subaru Impreza n10 + 1:20,513- Yacinkaya Fatih Skoda Fabia S2000 + 2:05,04 4- Weginger Juergen Skoda Fabia S2000 + 2:14,095- Bassoy Tarkan Mitsubishi Lancer evo IX + 3:43,916- Alp Furkan Mitsubishi Lancer evo IX + 4:22,407- Eretta Gabriele Peugeot 207 S2000 + 4:33,178- Cordaro Alfredo Skoda Fabia S2000 + 6:01,829- Alessandro Fabrizio Opel Corsa S1600 + 6:21,1610- Ollema Rauno Fiat Punto S1600 dnf

Classifica finale del rallystrage.

Sulle strade della Sardegna abbi-amo visto una lotta di sopravvi-venza e non un rally che dovreb-be entusiasmare gli appassionati di questo sport. Allo stesso tempo, nel paddock di Olbia si è discusso anche dell’opportunità data ai piloti stranieri di cor-rere a questa zona, scelta che fa storcere il naso ad alcuni. Solo il tempo potrà dare ra-gione o meno agli organizzatori.

Challenge 3° zona - Rally di Olbiadi Nadir Chiaramonte

ad Hirvela la prima.

Sopra Yacinkaya al recente rally Mille Miglia, la scuderia RallyVideo ha provato soluzioni tecniche in Sardegna, per presentarsi a Brescia in grande forma. Qui Askoy.

Disfatta italiana, con il primo connazionale che si trova al settimo posto, staccato da 4 minuti e mezzo da Hirvvela, un abisso.

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Il miglior modo di fare e vedere televisione: il rally.

http://www.youtube.com/user/CIIRtelevision

http://www.youtube.com/user/WIRCtelevision

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lo special... one!Intervista esclusiva ad Andrea de Lutti, l’uomo delle speciali

IntervIsta al PersonaggIo

di Luca Giraldi

Italia si, Italia no, Italia forse. Da quanti anni assistiamo, più o meno quotidianamente, al dibattito che si consuma nel tentativo di capire se l’Italia è o meno un paese competitivo nei confronti delle altre realtà europee e mon-diali? Molti, probabilmente troppi, senza che oltretutto emerga una risposta certa a questo assillante quesito. Eppure ci sono persone, nel nostro paese, che vogliono dimostrare che le capacità, la voglia di provarci ed il tal-ento non sono esclusive di altre realtà, ma possono parlare anche italiano.Andrea de Lutti ne è un esempio. Da alcuni mesi il grafico e skinner ufficiale del Mauri Racing è impegnato a tutto tondo nella realizzazione di due progetti molto attesi: la creazione della speciale Tremosine e della prova spettacolo del Memorial Bettega del MotorShow.

La Tremosine, una speciale di oltre 18 km del Mille Miglia, è una delle più complete e difficili del campionato ital-iano, caratterizzata da una parte iniziale in salita, un falsopiano veloce ed insidioso ed un tratto finale formato da un saliscendi tortuoso che sembra stato disegnato da uno che i rally li ama per davvero. Il progetto, decisamente

complesso ed impegnativo, dovrebbe vedere la luce nel 2010.

Abbiamo chiesto a de Lutti quali fossero i motivi che lo hanno spinto a cimentarsi in questa impresa fuori dal comune e perché, per iniziare, abbia scelto proprio la Tremosine: “E’ una strada che mi ha sempre affascinato, molto spesso quando mi trovo nei dintorni della località mi non nego mai un giro. Mi piace molto passare lungo una strada che mi rapisce per i suoi paesaggi e la conformazione.Non sono mai riuscito, però, a vedere i campioni di rally percorrerla a velocità impressionanti, quindi dal momento dell’ uscita di Bob’s track builder mi sono detto “perchè no?”. Portare quel tratto di rally Millemiglia nel mio simu-latore preferito mi porterebbe a correrla direttamente”.

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Detto, fatto. O quasi. Il lavoro, come accennato, è molto complesso e non privo di ostacoli anche tecnici diffi-cili da superare. “Confrontando tutte le speciali in costruzione devo dire che nessuno si è mai avventurato nella realizzazione di gallerie, stretti passaggi nelle montagne e tante curve. La vicinanza al tracciato quantomeno mi risolve i molti problemi di recupero di materiale fotografico! Però…” aggiunge Andrea “Però devo dire che se dovessi ripartire da capo nella realizzazione probabilmente rinuncerei, ma sono contento dello stato in cui versa l’opera. La modellazione del terreno è l’ostacolo maggiore, e l’esperienza in questo caso conta molto. Per fortuna grazie alla community del programma riesco a trovare molti appoggi e soluzioni ai miei problemi.”

Se non bastassero le difficoltà collegate alla modellazione, meticolosa ed assolutamente realistica, della speciale, normalmente gli sviluppatori devono confrontarsi con “il fattore tempo” che non sempre gioca dalla loro parte.

“Realizzare una speciale implica avere tanto tempo libero a disposizione (e non è che ne abbia), avere una com-pagna che sopporta la tua permanenza davanti al computer e vincere la sfida con tutti i problemi della model-

lazione.

La sfida principale però è quella che ti porta ad andare avanti nei momenti in cui ti scoraggi, perchè le cose non vanno mai come dovrebbero”. Ed è in questo frangente che il supporto di un’intera community può risultare decisivo. Su questo, almeno de Lutti ha le idee piuttosto chiare: “Certamente un team riolverebbe molti problemi, dividendo i carichi di lavoro tra più persone; in fondo non si tratta solo di modellazione ma anche di texturing, recupero delle fonti fotografiche, risoluzione di svariate problematiche. Molte volte una piccola modifica fa si che tutto non funzioni più nel simula-tore, e trovare il bandolo della matassa a volte è veramente molto difficile.”

Dicevamo all’inizio di questa nostra chiacchierata che ci sono persone vogliono dimostrare che le capacità, la vo-glia di provarci ed il talento non sono esclusive di altre realtà, ma possono parlare anche italiano. Andrea, ancora

una volta, è un esempio da seguire dal momento che “fino a 2 anni fa non sapevo usare nemmeno Photoshop. Non so dirti sinceramente da dove è nata questa passione del modelling, probabilmente la “semplicità” di Bob’s

track builder mi ha aiutato ad inserirmi nel mondo del modelling. Altri amici mi hanno aiutato ad imparare in fretta tutte le procedure necessarie per le esigenze di RBR, molte altre volte ci ho sbattuto dentro io la testa e i

risultati? A voi giudicare, a me sembra sempre che non sia mai tutto a posto”.

A noi sembra che i cantieri procedano, e bene… Insomma, probabilmente il vecchio buon motto “Italians do it bet-ter” troverà un’ulteriore conferma…

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a tener dietro Denna, giunto otta-vo e Brisa, nono, con una vettura su-periore in quasi tutti i suoi aspetti.

Discorso particolare per Klima, decimo al traguardo, ancora una volta, l’ungherese è aff litto da gravi problemi di assetto che non lo fanno “andare” come vuole, mentre Braga, uscito nel corso della quarta prova speciale non ha dato l’impressione di vo-ler vincere questa gara, sempre nei primi, ma mai davanti, per quel breve tratto di rally che ha percorso. Fga-Corse confer-ma l’ottimo stato di forma dei suoi piloti, almeno nell’europeo, la squadra di Rigo-lone è riuscita ancora uan volta a piazzare i piloti a punti, superando sia pezzenTeam

che RallyVideo. Buona la prova di Ral-lyRacing, monopolizza quasi la classe N4, mentre Versilia in A6 e A5 proce-de bene. ImboGames tiene grazie an-che alla prestazione del suo alfiere Liso-vskis e Maury Racing Team delude con poche delle sue vetture al traguardo.

P. M.P. EIRC 2009 round 2° - Rally Mille Miglia - di Federico Rigolone.

Dalla svezia all’italia: lisovskis detta legge.

Braga fuori alla 4° prova speciale, l’unico che “tiene” è Ferrari, poi Moisio, Topaloglu e Putkinen. Chi si aspet-tava un dominio italiano a Brescia, è rimasto deluso; nel produzione si rivede Denna, poi Luciano Bordin. A7 di Albertella, mentre l’A6 di Cornachin, che tiene dietro Mercan. Team RalliVideo si presenta molto motivato e carico di soluzioni. A5, Oldano sorprende tutti.

Brescia tifa un biellese.

Nelle prime cinque posizioni solo un italiano: Ferrari. Il tifo a bordo strada era tutto per lui, man mano che le prove avanzavano verso la fine del rally ed i vari Lis-ovskis, Putkinen, Moisio e Topaloglu venivano temuti dagli appassionati italiani di rally, che mettevano a dura prova l’equipaggio biellese: le parole del pilota alla fine: “non siamo riusciti a restare davanti e far felice i ti-fosi, ma a bordo strada abbiamo trovato tanta bra-va gente che ci sosteneva, da pelle d’oca; fantastici”.

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Dalla svezia all’italia: lisovskis detta legge.

Braga fuori alla 4° prova speciale, l’unico che “tiene” è Ferrari, poi Moisio, Topaloglu e Putkinen. Chi si aspet-tava un dominio italiano a Brescia, è rimasto deluso; nel produzione si rivede Denna, poi Luciano Bordin. A7 di Albertella, mentre l’A6 di Cornachin, che tiene dietro Mercan. Team RalliVideo si presenta molto motivato e carico di soluzioni. A5, Oldano sorprende tutti.

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Montichiari (Brescia) – Secondo appuntamento sta-gionale per la serie del vecchio continente: l’EIRC. Quattro piloti a contendersi il Mille Miglia, la spun-ta Denis Lisovskis, fresco vincitore del rally di Sve-zia facente parte della serie massima dei campionati di RBR-Online.it. Secondo alle sue spalle, beffato da uno spazio che varia da una sedia ad un paraurti è Simone Ferrari, leader dell’assoluta per quasi tutta la gara solo 0,70 secondi separano l’italiano dal lituano che è riuscito a mettere la zampata vincente sull’ulti-ma prova speciale. Terzo il finlandese Moisio, capace di tenere sotto pressione i primi due per metà gara, poi, una foratura, non lo farà scendere da quei tren-ta secondi di svantaggio che lo dividevano dal duo di testa. Quarta posizione per Topaloglu, il turco vin-citore di due prove cronometrate ha alternato belle prestazioni a tempi discreti, facendogli perdere an-che la terza posizione, che sembrava alla sua portata.

Quinto, ma con un analogo destino del pilota che lo precede è Putkinen, capace di vincere una prova spe-ciale e restare con i migliori, fino a quando una scelta errata di coperture non gli ha fatto perdere “quota” nella seconda parte di gara; sesto Mirco Bordin, in rimonta dopo un avvio disastroso, è riuscito ad ag-guantare tre punti molto importanti per se e per la sua squadra. Stupisce la nuova prova di Cornachin, settimo al traguardo è riuscito con la sua Punto S1600

Sopra Lisovskis su Bisanne, la prova che gli ha dato la vittoria su Ferrari (sotto).

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Classe A7

Albertella su tutti, ancora una volta il pilota torinese riesce a dominare una gara che non ha offerto molti spunti di lotta, se non qualche prova vinta dal turco Sirimoglu e dal Bresciano Chiaramonte, prestazioni che tuttavia, non hanno impensierito il pilo-ta del pezzenTeam. Buona la prova di Di Grazia che porta l’R3 sul secondo gradino del

podio, mentre Chiaramonte scalza Siri-moglu dal terzo.

Classe A6

Quattro prove vinte, forse quelle che contano, Cornachin vince e convince, nonostante i problemi fisici che aff lig-gevano il pilota, dolornate ad una spal-la. Ad impensierire il driver FGA-Cor-se, ci hanno pensato con buoni risultati,

Mercan e Ricci, quest’ultimo ritirato in trasferimento, quando si recava sulla prova numero nove. Sfortunata la prova di Ollema, fermo a metà rally, ne hanno approfittato Alessandro Strazzi e Piastri. Ancora problemi e sfortuna per Guidotti, che nonostante i tempi raggiunge solo la sesta posizione, mentre si rivede Vetto-ri che sembra aver risolto i propri guai.

Banaudi sopra e Pesce sotto, hanno cercato di met-tersi in mostra nella classe N4.

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M a g a z i n e rbr online.it

nel prossimo numero...

WIRC: rally di NorvegiaCIIR: rally dMille Miglia

CIIR: Targa Florioeirc: Croatia Rally

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Classifica all’arrivo rally mille miglia 2009

1

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3

4

5

6

7

8

9

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Citroen C4

Subaru Impreza ‘06

Ford Focus ’06

Subaru Impreza 06

Ford Focus ‘06

Subaru Impreza 06

Fiat Punto S1600

Skoda Fabia S2000

Citroen C4

Ford Focus ‘06

LT

I

FIN

TR

FIN

I

I

I

I

H

Denis Lisovskis

Simone Ferrari

Marko Moisio

Sinan Topaloglu

Riku Putkinen

Mirco Bordin

Stefano Cornachin

Emanuele Denna

Roberto Brisa

Gabor Klima

in 32:36,77

+ 00,70

+ 34,80

+ 46,39

+ 57,57

+ 1:40,59

+ 1:48,52

+ 1:59,46

+ 2:05,05

+ 2:10,61

A8

A8

A8

A8

A8

A8

A6

N4

A8

A8

Classe A5

Sei prove vinte e tanta soddisfazione per Oldano e la sua “prima” volta quest’an-no. Dopo il traguardo ha dichiarato ai no-stri giornalisti, di essere contento e felice per tutto il team, un importante vittoria che solleva il morale, cosa che non può di certo dire De Lucia, davanti a tutti per qualche prova, quando si vedeva costret-to uscire dall’abitacolo dopo aver danneg-giato in modo irreparabile la sua vettura.

Nella classe di giovani e di novità, Valentini festeggia il secondo posto, mentre Eret-ta il terzo riuscendo a scavalcare Binelli.

Classe N4

La classe di Produzione quest’anno sembra essere ricca di piloti che voglio-no vincere e battagliare, ne sa qualcosa Denna, vincitore a Brescia, così come Luciano Bordin e Alessandro, giunti se-condo e quarto. Nella “lotta” si sono

si sono visti con buoni ri-sultati, Pesce e Malattia, mentre sfortunata la prova di Thomas Guglielmetti e Dinc. Da rimandare il ral-ly di Salati, mai con i primi, prima di abbandonare a lato la sua Peugeot 207 S2000 per un problema elettrico.

Chiaramonte sulla terribile Harwood Forest.

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Marco BragaDenis LisovskisSimone FerrariMirco BordinRoberto BrisaSinan TopalogluLennatsson TorbjornMarko MoisioStefano CornachinRiku Putkinen

tot10out

out

5836

out

4out

out

1083

out

5out

624

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101088886664

12345

Daniele AlessandroLuciano BordinEmanuele DennaNazareno MalattiaAlessio Salati

106

out

58

58104

out

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15141098

Classe N4

12345

Stefano CornachinIbrahim MercanTadeusz BrzeskiAlessandro StrazziRauno Ollema

2013876

Classe A6

12345

Piero AlbertellaNadir ChiaramonteFederico RigoloneAndrea Di GraziaOnur Sirimoglu

20121185

Classe A7

12345

Emanuele MarrasAndrea ValentiniValerio De LuciaIvan OldanoDavide Frana

121210109

Classe A5

12345

FGA-CorsepezzenTeamCastrol RallyVideo RTImboGames RTTeam RallyRacing

7145382927

SCUDERIE

Classifiche EiRC 2009

105866

108

out

1out

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1068

out

out

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8410out

6

48

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412114127

3024241720

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Istanbul Rally - Rally Mille Miglia - Croatia Delta - Radj Polski - Ypres Rally - Bulgaria Rally - Vinho de Madeira - Barum Rally Zlin - Elpa Rally - Rally d’Antibes

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RBR-ONLINE MAGAZINE Numero 10

Testi: Piero Albertella, Daniele Alessandro, Vettori Marco Luca Giraldi, Federico Rigolone, Nadir ChiaramonteTraduzioni: Piero Albertella, Daniele AlessandroImpaginazione: Federico RigoloneImmagini: Juergen Weginger, Federico Rigolone

Informazioni: www.rbr-online.it

RBR-Online Magazine non rappresenta una testata giorna-listica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusi-vamente sulla base dei contributi di aggiornamento occa-sionalmente inviati e/o segnalati.Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/03/2001.

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