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2 MAGAZINE N.45 FEBBRAIO 2018 R Ristrutturazione e ampliamento dell’Hotel La Fiorita Installati 40 scorrevoli SC156TT nell’intervento di recupero architettonico dell’Hotel La Fiorita di Limone sul Garda (BS). Un consiglio? Aprite uno showroom Il suggerimento è di Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili, intervistato sulle nuove tendenze espositive.

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MAGAZINE N.45 FEBBRAIO 2018

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Ristrutturazione e ampliamento dell’Hotel La FioritaInstallati 40 scorrevoli SC156TT nell’intervento di recupero architettonico dell’Hotel La Fiorita di Limone sul Garda (BS).

Un consiglio? Aprite uno showroomIl suggerimento è di Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili, intervistato sulle nuove tendenze espositive.

AluK Magazine I N.45 I Febbraio 20182

Gentili lettori,il mondo dell’involucro edilizio negli ultimi anni ha subìto una forte trasformazione, legata a una tecnologia in continua evoluzione, alla sperimentazione di nuovi materiali e alle cresciute prestazioni. Questo ha portato a una specializzazione sempre più accentuata e a una integrazione sempre più stretta tra organismo edilizio e involucro: non più un involucro decontestualizzato rispetto alle condizioni esterne, ma integrato e rispondente alle prestazioni richieste. La progettazione ora è legata a prestazioni non solo termiche, pertanto non è più possibile usare un unico schema progettuale, ma ogni progetto deve adeguarsi alle esigenze del singolo edificio.Senza dubbio, la possibilità di sperimentare nuovi materiali ha dato un sensibile aiuto all’evoluzione del settore, favorendo lo sviluppo di tutta una serie di innovazioni riguardo l’involucro dinamico. Quest’ultimo sta acquisendo sempre maggiore importanza, in quanto connota l’edificio sia in termini estetici sia sotto l’aspetto prestazionale. Inoltre, nell’architettura moderna alcune particolari progettazioni sono divenute possibili anche grazie agli sviluppi normativi che hanno obbligato il mercato del serramento a crescere e a proporre soluzioni efficaci, innovative e con un tasso tecnologico elevato.L’edificio di domani conterrà uno sviluppo sempre crescente delle tecnologie legate all’involucro edilizio. Ci sarà una correlazione sempre più stretta e intensa tra diverse discipline e competenze. A mio avviso proprio l’integrazione tra le varie conoscenze consentirà all’involucro futuro di diventare una sorta di membrana in grado di gestire la dinamicità connessa al vivere quotidiano, in funzione delle condizioni del contorno.AluK vuole vivere da protagonista questa evoluzione, diventando un consulente globale dell’involucro edilizio, soprattutto attraverso la divisione DPS – Develop to Project Specification – di cui sono responsabile. Puntiamo a stringere rapporti diretti da un lato con il mondo della progettazione (architetti, studi di progettazione, mondo accademico, ecc.), dall’altro con coloro che realizzano i manufatti (imprese edili e serramentisti), per sviluppare una sintesi delle esperienze di tutti gli attori del processo edilizio. L’obiettivo è di fornire consulenza e assistenza tecnico-progettuale complete, in modo che anche i nostri clienti e partner siano in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle trasformazioni in atto.Presso Design Studio di Milano, sede della divisione DPS, abbiamo organizzato vari incontri con architetti, ingegneri e non solo. Altre iniziative sono in programma. Parleremo di vari argomenti: normative, sismica, performance dell’involucro, certificazione Leed, BIM … A questo proposito vorrei sottolineare che tutti i nostri sistemi sono stati inseriti nelle librerie BIM.Naturalmente, vi terremo informati e il Magazine sarà uno degli strumenti in cui potranno trovare spazio notizie e approfondimenti. Con questo numero, ad esempio, prende avvio una serie di articoli su quelle norme relative al mondo del serramento, della posa e della responsabilità di cantiere che negli ultimi anni sono state aggiornate o modificate.

Buona lettura

Miro Giordano Responsabile DPS – Develop to Project Specification

EDITORIALE

ALUK MAGAZINEAluK Group S.p.A.Via Monte Amiata 3a37057 S. Giovanni Lupatoto (VR)T: 045 9696611

StudioCentro Marketing srl (V1) Ufficio Immagine & Comunicazione AluK

La costruzione non definisce soltanto la forma, ma è la forma stessa

Ludwig Mies van der Rohe

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Norme Uni 10818 e Uni 11173: un piccolo ripasso

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Negli ultimi anni sono state pubblicate o aggiornate alcune norme basilari per il mondo del serramento. È utile quindi fare una breve carrellata per ribadire alcuni punti fermi e approfondire certe novità.

14Innovazione come normalitàEdifici in classe energetica A, soluzioni antisismiche ed ecosostenibili dovrebbero far parte delle normale quotidianità e non solo degli esempi virtuosi di cui stupirci di volta in volta, sottolinea Olga Munini, responsabile della redazione di Showroom.

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Una vocazione che dura da oltre 80 anniAbbiamo incontrato Marco Bacchetta, titolare della Zanetti Snc di Bozzolo (Mn). Nata nel 1933, l’azienda serramentistica in questi anni ha saputo crescere, e superare anche la recente crisi economica, grazie a un sapiente mix di passione, professionalità, entusiasmo e attenzione alle richieste dei clienti.

SOMMARIO

Ristrutturazione e ampliamento dell’Hotel La Fiorita

Accessori AK: una gamma versatile e completa

Nell’intervento di recupero architettonico dell’Hotel La Fiorita di Limone sul Garda (BS), sono stati installati da Bonatti Claudio Gianni (BS), Partner Gold Aluk, oltre 60 serramenti realizzati con i nostri sistemi, tra questi 40 scorrevoli SC156TT.

Per vincere le sfide del mercato occorre flessibilitàAndrea Perin, Sales manager di AkzoNobel per l’Italia e i Balcani nel settore Architettura & Arredamento, ci illustra progetti, novità e obiettivi di una delle più importanti aziende produttrici di vernici a livello mondiale.

10Un consiglio? Aprite uno showroomIl suggerimento del titolo viene da Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili, a cui abbiamo fatto alcune domande sulla situazione della distribuzione specializzata e le moderne tendenze espositive.

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Abbiamo accennato alla nuova gamma di accessori nel numero scorso parlando della serie AluK C67K. In questo numero ne approfondiamo caratteristiche tecniche e vantaggi.

A cosa va incontro chi non appone in modo corretto la marcatura CE sui serramenti?

Corsi AluK: dopo il training dedicato all’Infinium, pronte le date per i primi mesi del 2018

Lo scorso 9 Agosto, in concomitanza con la chiusura estiva di molte aziende del settore, è entrato in vigore il Decreto in oggetto, titolato “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE n. 305/2011” che disciplina uno dei temi più dibattuti dall’entrata in vigore della marcatura CE sui Prodotti da Costruzione.

Dopo i corsi di accreditamento per la vendita e la posa del sistema Infinium, sono stati programmati i corsi AluK Day e AluK System per i primi mesi del 2018.

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Una vocazione che dura da oltre 80 anni

Abbiamo incontrato Marco Bacchetta, titolare della Zanetti Snc di Bozzolo (Mn). Nata nel 1933, l’azienda serramentistica in questi anni ha saputo crescere, e superare anche la recente crisi economica, grazie a un sapiente mix di passione, professionalità, entusiasmo e attenzione alle richieste dei clienti.

La vostra azienda è sul mercato da ben 84 anni: a cosa è dovuta questa longevità, secondo lei? In effetti l’azienda nasce nel 1933 per opera di Silvio Zanetti che si occupava della vendita di articoli di ferramenta e vetri in genere. Successivamente la ditta passò in mano ai figli, che ampliarono la gamma di prodotti. Ora l’azienda è portata avanti con passione dai nipoti.La longevità dell’azienda è dovuta, a mio parere, sia dal fatto che le sue radici affondano in una tradizione antica e ricca di valori, sia dall’entusiasmo e dalla professionalità con cui le persone vi lavorano. Durante il suo sviluppo, la Zanetti snc ha sempre prodotto serramenti all’avanguardia, mantenendo una costante attenzione alle richieste funzionali ed estetiche del mercato.

Chi sono i vostri clienti? Qual è il vostro mercato di riferimento? Operiamo per la maggior parte in Lombardia, anche se di recente

abbiamo realizzato alcuni lavori in Emilia Romagna. I nostri principali clienti sono i privati e alcune imprese edili. Ci capita di lavorare anche per la pubblica amministrazione.

C’è qualche punto di forza che vi contraddistingue e qualifica? Il nostro punto di forza? Accompagniamo il cliente dal preventivo alla realizzazione e alla posa in opera – che eseguiamo direttamente noi – consigliandolo sulle varie soluzioni, sui materiali, sulla vasta gamma di colori in base alle sue esigenze. La nostra assistenza infine è sempre presente per tutti gli anni di garanzia del prodotto e oltre.

Quali servizi offrite al progettista? Abbiamo le competenze per instaurare la massima collaborazione con i progettisti e soddisfare così ogni richiesta di personalizzazione.

Di recente avete realizzato uno nuovo showroom: con quale filosofia e quali obiettivi è stato progettato? È stato coinvolto un architetto? L’obiettivo è di incentivare l’acquisto del cliente fornendogli una gamma di prodotto da “toccare con mano” ed esplorare da ogni angolazione. Il nuovo showroom vuole essere un aiuto per fargli fare un acquisto di qualità, ma soprattutto consapevole. A questo scopo ci siamo avvalsi della collaborazione di uno studio di architettura e di un designer pubblicitario.

C’è un prodotto su cui puntate in particolare o che va per la maggiore? I prodotti su cui puntiamo e che sono poi quelli che ci vengono maggiormente richiesti sono i serramenti scorrevoli alzanti AluK SC156TT e le facciate continue.

Il Cliente

di Mauro Zamberlan

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Da quanto siete partner AluK? Siamo partner di AluK da circa 20 anni.

Quali cambiamenti, a suo parere, ha apportato questa lunga crisi economica? Ha portato per lungo tempo a una stasi degli acquisti: la gente aveva paura a investire i propri risparmi. Ora pare che le cose stiano poco a poco migliorando. Da parte nostra abbiamo sempre offerto ainostri clienti serramenti in alluminio

a taglio termico, che garantissero loro un elevato risparmio energetico e quindi l’accesso agli incentivi fiscali.

Quali strumenti di promozione utilizzate per comunicare col mercato e sviluppare le vendite? Quanto è importante internet per la vostra comunicazione? Comunichiamo con il mercato essenzialmente con il nostro sito internet anche se il miglior strumento di promozione rimane il “passaparola”.

I bonus sull’efficienza energetica fanno sentire la loro influenza? Oltre al risparmio di energia, quali altri fattori o benefici vengono richiesti dai clienti? Sì, certo. I privati sono maggiormente invogliati a ristrutturare o a riqualificare le proprie case o appartamenti ora che si possono avvalere del bonus fiscale. E noi li aiutiamo occupandoci di preparare e inviare tutte le pratiche utili all’ottenimento degli incentivi.

Come vede la sua azienda nel prossimo futuro? Un sogno nel cassetto dal punto di vista imprenditoriale? Senza dubbio il nostro obiettivo è di portare avanti l’azienda mantenendo quella professionalità e passione che ci hanno contraddistinto in tutti questi anni e ci hanno permesso di superare i momenti di crisi. Il nostro sogno è di vederla crescere ulteriormente e magari riuscire a tramandarla ai nostri figli.

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Ristrutturazione e ampliamento dell’Hotel La FioritaNell’intervento di recupero architettonico dell’Hotel La Fiorita di Limone sul Garda (BS), sono stati installati da Bonatti Claudio Gianni (BS), Partner Gold Aluk, oltre 60 serramenti realizzati con i nostri sistemi, tra questi 40 scorrevoli SC156TT.

Migliorare l’aspetto attraverso una struttura moderna e ampliare i volumi sono state le principali richieste dell’Hotel La Fiorita allo Studio di Architettura Armellini. Il progetto approvato ha previsto in primo luogo un intervento di recupero architettonico della struttura alberghiera esistente, nonché delle aree verdi esterne. In secondo luogo è stato realizzato un incremento volumetrico capace di integrare le attrezzature a servizio degli ospiti e nel contempo migliorare l’aspetto architettonico generale del complesso edilizio, potenziandone la ricettività e dotando l’albergo del necessario impianto ascensore a norma per le persone portatrici di handicap.«L’involucro edilizio presentava una composizione architettonica alquanto disordinata» sottolinea l’architetto Guido Armellini, «frutto di interventi di ampliamento succedutisi nel corso degli anni, e volti a un incremento della ricettività e degli spazi comuni,

senza un preventivo disegno compositivo e di accorpamento razionale delle funzioni in esso svolte. Si è proceduto quindi a una ristrutturazione dell’edificio esistente, con una parziale demolizione della parte che guardava verso il Lago di Garda, e all’accorpamento della volumetria di ampliamento alla porzione di edificio conservato».

Uno stile moderno

L’intervento ha portato a un generale miglioramento dell’aspetto architettonico, più moderno e geometrico, anche in funzione del suo inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico: l’albergo infatti si trova in un ampio parco con piscina a solo 100 metri dal lago e dalla spiaggia.L’ampia area verde di pertinenza risulta potenziata dalla presenza, per ogni piano, di ampi terrazzi

con prato verde ed essenze arboree che migliorano l’impatto visivo e la fruibilità degli spazi per gli ospiti.

Ampie superfici vetrate con gli alzanti scorrevoli AluK SC156TT

La nuova e più attuale struttura ha risolto la rigidezza e l’estemporaneità compositiva dell’edificio preesistente, grazie anche alla presenza delle ampie superfici vetrate dei 40 alzanti scorrevoli, installati nelle camere per godere della visione del lago. Il sistema AluK SC156TT è stato scelto: •per motivi estetici: i ridotti ingombri a vista e le linee pulite lo rendono un oggetto dal design contemporaneo;•per la resistenza meccanica all’uso intenso da parte dei clienti; •per la resistenza agli agenti

Case History

Design e prestazioni AluK

Per l’intervento sono stati utilizzati: •Scorrevoli con vetrocamere basso-emissive ad assorbimento controllato della radiazione solare; •15 porte; •Una porta scorrevole; •Vari serramenti a battente con il sistema a taglio termico Aluk

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atmosferici, in particolare la tenuta all’acqua (Classe E1500);•per le prestazioni di isolamento termico: tutti gli scorrevoli sono dotati di vetrocamere basso-emissive ad assorbimento controllato della radiazione solare.Oltre agli scorrevoli sono state realizzate anche 15 porte, una porta scorrevole e vari serramenti a battente con il sistema a taglio termico AluK 77IW-ID.

Intervento in tempi record L’intervento è stato completato nel breve lasso di tempo della chiusura invernale dell’attività alberghiera (ottobre-maggio). L’intera struttura portante dell’ampliamento è stata realizzata in acciaio, premontata in carpenteria e quindi posata in cantiere e imbullonata secondo schemi esecutivi predisposti; a livello degli orizzontamenti è stata collegata con la struttura preesistente mediante spinottature e resina epossidica. Una scelta, questa, effettuata per ottenere una migliore risposta sismica: Limone sul Garda infatti si trova in Zona 2, ovvero in un territorio a rischio sismico medio-alto.I tamponamenti esterni e le partizioni interne sono stati realizzati a secco (cartongesso e lastre Aquapanel) con cappotto perimetrale in lana minerale (spessore da 8 a 10 cm).Un’attenzione particolare è stata posta all’aspetto energetico, data la grande richiesta di energia di questo tipo di strutture ricettive. Oltre a curare l’isolamento termico dei tamponamenti esterni e di serramenti, si è installato un impianto fotovoltaico di circa 10 kw con pannelli orizzontali e verticali posati sulla veletta e sul parapetto della copertura piana del terzo piano, e si sono utilizzate pompe di calore aria/aria. L’hotel ha ottenuto la classe energetica B.

Tipo di edificio Turistico ricettivo

Tipo di intervento Ristrutturazione con ampliamento

Tempistiche Inizio lavori 14/10/2015 – Fine lavori 30/06/2016Ubicazione Limone sul Garda (BS)

Committente Albergo La Fiorita Snc – F.lli SegalaProgetto architettonico Studio di Architettura Armellini (BS)

Progetto strutturale Dott. Ing. Alberto Ferrari (BS)Progetto antincendio Dott. Ing. Morris Cominetti (BS)Direttore dei lavori Dott. Arch. Guido Armellini – Geom. Enrico CorradiImpresa esecutrice Bertoli Costruzioni Spa (BS)Impresa fornitrice dei serramenti

Bonatti Claudio Gianni (BS)

Scheda progetto

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Partner AluK

AkzoNobel è leader mondiale nel settore delle vernici. Che valori incarna oggi il brand AkzoNobel? AkzoNobel è innanzitutto un’azienda multiculturale attenta alla sostenibilità e al benessere del nostro pianeta, infatti è il primo Gruppo Chimico Industriale inserito nell’indice Dow Jones e incluso nell’FTSE4 Good Index. AkzoNobel è una delle 500 compagnie incluse nell’Euronext di Amsterdam e nel Global Fortune Industry Leader per le vernici e i prodotti chimici.

Qual è il punto di forza che contraddistingue e qualifica maggiormente l’azienda? Oltre ad essere la più importante aziende produttrice di vernici a livello mondiale, AkzoNobel è il maggior produttore di prodotti chimici speciali, con un fatturato intorno ai 14,5 miliardi di Euro. L’azienda, con sede centrale in Olanda, ad oggi conta oltre 47.200 dipendenti in 80 nazioni.

Come si caratterizza e a quali settori applicativi si rivolge la vostra offerta? L’offerta di vernici in polvere è varia e ampia sia per numero finiture che per tecnologie speciali: è sicuramente la più vasta proposta di prodotti a magazzino presente oggi sul mercato. Si rivolge a diversi settori con prodotti dedicati e specifici per Architettura, Arredo e Design, Automotive, Industria in generale, Elettronica, Elettrodomestico e molti altri. Nel campo dell’innovazione AkzoNobel è all’avanguardia e proprio in Italia si trova il nuovissimo Centro di Ricerca e Sviluppo europeo per l’Architettura e il Design.

Verso quali richieste si sta oggi orientando il settore edilizia? L’architettura è un mercato esigente in materia di certificazioni atte a garantire una buona performance delle superfici

Andrea Perin

verniciate e la loro sostenibilità. Accanto alle più note certificazioni di qualità (Qualicoat, AAMA, GSB e BS) che garantiscono diversi livelli di durabilità nel tempo, si affiancano oggi certificazioni che comprovano il basso impatto ambientale dei prodotti (quali EPD Environmental Product Declaration) e offrono punteggio per l’ottenimento della certificazione LEED sull’edificio.

Per vincere le sfide del mercato occorre flessibilitàAndrea Perin, Sales manager di AkzoNobel per l’Italia e i Balcani nel settore Architettura & Arredamento, ci illustra progetti, novità e obiettivi di una delle più importanti aziende produttrici di vernici a livello mondiale.

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Le proposte più recenti e/o innovative di AkzoNobel nel campo della serramentistica? Oggi i serramenti in alluminio offrono un’elevata qualità estetica che, insieme ad altre parti strutturali, vanno a definire la pelle degli edifici contemporanei più prestigiosi. L’estetica e le performance sono caratteri imprescindibili e le tendenze di colore parlano di temi caldi e pregiati, come le tinte ultra opache a lunga durabilità in effetto metallizzato. AkzoNobel presenta proprio quest’anno la collezione Anodic III e la collezione Précis, entrambe in Classe 2.

Tra le vostre innovazioni, quale ritiene sarà fondamentale in futuro e perché? Non vi è una sola innovazione fondamentale. La cosa più importante è accettare le nuove sfide del mercato e dei progettisti senza mai smettere di lavorare sulla sostenibilità delle finiture. Sostenibilità implica una serie infinita di sfumature: selezione delle materie prime, tecnologie “cool coatings”, riciclabilità dei prodotti, minor impiego energetico, ridurre lo spreco di acqua, migliorare le performance diminuendo la necessità di manutenzione dei prodotti finiti e molti altri fattori connessi alla nostra filiera.

Quali strategie avete sviluppato per meglio rispondere alle esigenze della clientela? AkzoNobel lavora innanzitutto sul servizio, e in questo senso abbiamo messo nei nostri magazzini oltre 1.500 prodotti in pronta consegna, abbiamo snellito i nostri processi industriali per offrire quantitativi minori in tempi più brevi, abbiamo una presenza capillare e una rete tecnica sempre operativa. Cerchiamo di arrivare prima della richiesta del cliente stesso.

Come giudica la situazione del mercato e le sue possibili evoluzioni? Il mercato italiano è un mercato maturo. È necessario investire sulla qualità e su prodotti a lunga durata. Nel settore dell’infisso, dove alluminio e vernici in polvere offrono oggi tra le più alte performance, stiamo offrendo tecnologie all’avanguardia: ad esempio le vernici termo-riflettenti per pannellature, persiane, oscuranti e pale frangisole. Questo è un settore alla continua ricerca di materiali robusti e forme di design in grado di dare una pelle distintiva a edifici prestigiosi.

Nella visione di AkzoNobel che ruolo ha il mercato italiano? Il mercato italiano ha un ruolo importante nei prodotti di qualità: abbiamo tra le nostre aziende brand di alto livello, molta ricerca e una particolare attenzione al colore e alle finiture. Nel settore del sistema infisso di alluminio è uno dei mercati più importanti a livello europeo con un forte orientamento al design. Dobbiamo continuare a promuovere il Made in Italy, valorizzando la nostra

qualità di mercato all’estero e sostenendo quelle aziende che fanno di questa priorità la propria mission.

Quali sono le sfide che dovrete vincere nei prossimi anni per essere competitivi sul mercato? Flessibilità. Una parola che più di tutte indica il mercato di oggi: flessibilità. Sicuramente dobbiamo continuare a lavorare su prodotti qualitativi di classe superiore per valorizzare il settore architettura, e insieme offrire un servizio completo con ampia disponibilità di finiture e supporto tecnico dedicato ai nostri clienti.

I vostri obiettivi nel breve, medio o lungo termine? Continuare la ricerca di nuove tecnologie nel settore delle vernici in polvere. Affiancarci ai clienti, in qualità di partner, per individuare insieme l’orientamento e le strategie di mercato atte a sviluppare il settore dell’architettura e proteggerlo dalla concorrenza di materiali alternativi.

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Un consiglio? Aprite uno showroom

Il suggerimento del titolo viene da Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili, a cui abbiamo fatto alcune domande sulla situazione della distribuzione specializzata e le moderne tendenze espositive.

In un Forum Serramenti organizzato da DB Information ha consigliato ai produttori di serramenti di aprire un showroom. Perché questo invito?

Il produttore di serramenti, a mio avviso, è quello che meglio conosce le caratteristiche di ciò che produce, è quello che sa qual è l’elemento differenziante del suo serramento e non credo che si possa vendere un prodotto – che si tratti di vendita al cliente finale o che si tratti di fornitura per una rete di rivenditori – senza mostrarlo montato, funzionante e possibilmente con un minimo di ambientazione.

Quali domande occorre farsi, prima di aprire uno showroom? Prima di tutto domandiamoci a chi si rivolge la sala mostra. Mi collego alla domanda precedente: è uno show room “aziendale” per la vendita al privato, oppure uno showroom dedicato alla scelta dei prodotti per una rete distributiva? Nel

primo caso dovrò pensare ad uno showroom “emozionale” con un corner dedicato all’approfondimento tecnico/prestazionale dei manufatti; nel secondo caso potrò anche invertire gli spazi, lasciando maggiore spazio agli aspetti tecnici/prestazionali e suggerire un’ambientazione o degli espositori studiati per valorizzare il mio prodotto all’interno di un negozio dove il mio serramento, molto probabilmente, sarà affiancato ad altri di produttori concorrenti.

Il successo di uno showroom dipende anche dalla sua capacità di intercettare gusti, bisogni, aspettative, emozioni e motivazioni del cliente. Come sono cambiati, a suo parere, i gusti e le aspettative degli italiani nei confronti della casa e dei complementi di arredo? Noi italiani siamo noti in tutto il mondo non solo per il Made in Italy, ma anche per il nostro modo di vivere. Il Life Style Italiano

è complementare al prodotto fabbricato nel nostro Paese, ciò vuol dire che gli Italiani, da sempre, dimostrano gusto e passione per le finiture e gli arredi delle case. Il serramento è stato sempre considerato un elemento tecnico necessario e utile, ora si presta attenzione anche all’estetica, alla personalizzazione di colori e , e agli abbinamenti con le porte interne e l’arredamento: non necessariamente una finestra verrà “nascosta” con una tenda quindi dovrà integrarsi perfettamente con i gusti di chi abiterà la casa.

Come si conquista la fiducia dei clienti? Con la passione per quello che si fa, con la consulenza, con la chiarezza e la coerenza delle offerte, con gli esempi dei lavori fatti e con il passaparola positivo.

La struttura di uno showroom deve rispondere più a un concept estetico o a una strategia di vendita? Diciamo che il concept estetico/

Trend

Cortesia Pellegrino Serrammenti

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che ha fatto magari acquistando un’auto o un abito.

Quanto contano il web e i social media nella comunicazione di una rivendita? Il web è indispensabile e deve essere sfruttato al meglio. Noi tutti siamo diventati utenti multicanale, sempre connessi con i più svariati device. Il punto vendita si deve fare trovare online prima ancora che “fisicamente”. Online si “ingaggiano” i potenziali clienti, si informano, si incuriosiscono. I social possono essere utilizzati per fare campagne online, per far conoscere i prodotti e i servizi offerti. Bisogna, però, fare molta attenzione alla reputazione, a tenere le informazioni aggiornate, ad essere pronti e puntuali nel dare risposte a eventuali critiche o esternazioni di malcontento.

Qual è attualmente il principale punto di forza della distribuzione specializzata? E il suo punto debole? I punti di forza sono sicuramente il servizio e la consulenza che la distribuzione specializzata è in grado di offrire. Paradossalmente sono gli stessi che rischiano di diventare punti di debolezza: diventare punti di debolezza: sono costosi sia da un punto di vista economico che di dispendio di energie. Se non vengono valorizzati economicamente e,

espositivo sarà conseguenza dalla strategia di vendita che si sceglie: dipende dal prodotto che offro, da quale fascia di mercato mi voglio rivolgere e da quali aspetti voglio, o preferisco, puntare. Se l’obiettivo dello showroom è attrarre una clientela privata che ha passione per l’architettura, gusto nella scelta dell’arredamento e attenzione per le finiture interne, avrò bisogno di studiare un concept molto simile a quello dei negozi di arredamento. Se la strategia di vendita sarà quella di vendere ad imprese costruttrici, fare forniture contract e rivolgersi a professionisti ed architetti, il concept estetico dovrà essere essenzialmente tecnico e poco emozionale.

Alcune recenti tendenze espositive? Guardando ad altri settori merceologici la cosa che colpisce di più è l’introduzione di sistemi tecnologici a supporto della vendita. L’utilizzo di schermi, mix di prodotti “virtuali e fisici”, oggetti e supporti multimediali che intrattengono e informano stanno diventando complementari all’offerta di ciò che si vuole vendere. Nelle rivendite dedicate alle finiture per la casa queste “innovazioni” sono ancora poco utilizzate, ma si deve tenere in considerazione il fatto che, se il consumatore si abitua ad acquistare in un certo modo in altri settori merceologici, quando dovrà comprare oggetti o finiture per l’abitazione si aspetterà di fare le stesse esperienze di acquisto

con chiarezza, esposti al cliente, rischiano di essere deleteri per la marginalità e la sopravvivenza dell’impresa. Un altro punto di debolezza è l’incapacità di fare aggregazione e creare massa critica, non vale il motto: l’unione fa la forza!

Al convegno di Federmobili, durante il Salone del Mobile di Milano 2017, è stata invitata anche la Grande Distribuzione, con quale obiettivo? L’obbiettivo è strettamente legato alla risposta precedente. La GDO ha grande capacità di investimento, ha studiato le rivendite specializzate indipendenti, ne ha compreso i punti di forza e quelli di debolezza e ha creato spazi di vendita, esteticamente più belli che in passato, dove la chiarezza del prezzo del prodotto e quella del servizio sono evidenziate benissimo. È stato un modo per dire alla distribuzione che rappresentiamo come Federazione: attenzione, è passato il tempo del “tutto compreso” del montaggio gratuito e della progettazione inclusa nel prezzo. Se si continuerà su questa strada, non solo non saremo in grado di saremo in grado di fare capire il “valore aggiunto” della nostra professionalità e capacità al cliente, ma rischiamo anche di non riuscire a sostenere i costi e di assistere alla scomparsa della distribuzione tradizionale indipendente.

Cortesia Pellegrino Serrammenti

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Dal suo punto di osservazione che tendenze nota nel mercato? È tutto molto rapido, si fatica a intercettare tendenze. Direi che siamo diventati talmente SMART che forse la tendenza è proprio quella di avere prodotti Specifici Misurabili Accessibili Realistici in Tempi brevi.

Un suggerimento ai vari produttori di serramenti?

Considerate il valore estetico di ciò che producete, che, unito alle ottime caratteristiche prestazionali, fornisce argomenti di vendita fondamentali ed importantissimi. Se si distribuisce il proprio prodotto attraverso rivenditori, occorre aiutare questi

ultimi e consigliarli, affinché il prodotto esposto faccia emergere al meglio le proprie caratteristiche, in armonia con il lay-out scelto dal rivenditore per la sua sala mostra.

Mauro Mamoli, laureato in architettura al Politecnico di Milano, è Presidente di Federmobili dal 2013. Dopo la collaborazione con uno studio di architettura dal 1990 al 1997, nel 1998 proget-ta il punto vendita di arredamento, porte e finestre Casa Design

By Belgo che gestisce fino al 2005. Nel 2006 entra nella Società Casa Design s.r.l. e continua a occuparsi del settore arredo all’interno del punto ven-dita fino al maggio 2011. Nel 2000 si avvicina al mondo associazionistico di Federmobili e nel 2002 partecipa alla costituzione del Gruppo Giovani Imprenditori, diventandone il primo presidente. Dal 2004 è entrato a far parte del Consiglio della Federazione e dal 2009 al 2013 ricopre la carica vicepresidente vicario e di Project Manager per la collaborazione con Ve-rona Fiere. Dal 2013 è membro del Consiglio Nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia. Tra gli incarichi ricoperti c’è inoltre quello di Presidente di Webmobili Srl e di Vicepresidente di Innova.com.

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Leggi e normative

A cosa va incontro chi non appone in modo corretto la marcatura CE sui serramenti?

Lo scorso 9 Agosto, in concomitanza con la chiusura estiva di molte aziende del settore, è entrato in vigore il Decreto in oggetto, titolato “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE n. 305/2011” che disciplina uno dei temi più dibattuti dall’entrata in vigore della marcatura CE sui Prodotti da Costruzione.

Se non si appone, o si appone in modo non conforme, la marcatura CE sui serramenti, a quali sanzioni si va incontro? Il Decreto 106/17, entrato in vigore il 9 agosto 2017, specifica le condizioni per l’immissione sul mercato dei prodotti da Costruzione - incluse le regole inerenti la dichiarazione di prestazione (DoP) -, le istruzioni e informazioni da divulgare sulla sicurezza dei prodotti e prescrive, inoltre, chi controlla e vigila sul mercato prevedendo sanzioni di vario tipo: in particolare in esso viene definito come il serramentista sia soggetto, a seconda della gravità dell’infrazione commessa, a pene pecuniarie che variano da 1.000 euro fino a 24.000 euro, che

vengono inasprite fino a 50.000 euro, e con arresto fino a 6 mesi, qualora la violazione interessi prodotti destinati ad impiego strutturale o ad uso antincendio.Il Decreto coinvolge poi, al fine di sensibilizzare sul tema anche tutti gli altri attori della filiera quali il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o il collaudatore e il progettista, per le rispettive responsabilità (ad esempio non utilizzare o non prescrivere prodotti conformi al Regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione). La disposizione di legge, inoltre tratta le cosiddette deroghe alla marcatura e le procedure semplificate in favore delle microimprese e gli organismi

notificati ed istituisce, infine, il Comitato nazionale di coordinamento dei Prodotti da Costruzione, con lo scopo di coordinare le attività delle Amministrazioni competenti in materia e omogeneizzare il livello di controllo eseguito durante le attività di certificazione iniziale e periodica dei prodotti e della produzione in fabbrica.Il Decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GURI) n. 159 (serie generale) del 10 Luglio scorso, è liberamente scaricabile dal web, per chi volesse approfondirne i contenuti, all’indirizzo: www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/07/10/17G00119/sg

Ing. Pietro Cacciatori

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Quali prospettive, secondo lei, si possono delineare per il mercato delle costruzioni nel breve-medio termine, e quale ruolo giocheranno ricerca e orientamento all’elevata qualità del costruire nel panorama italiano?

Difficile fare delle previsioni. È utile seguire i dati pubblicati periodicamente da Ance e Cresme. A mio parere comunque il prossimo futuro non sarà ancora particolarmente roseo. Penso che la qualità sia l’unica risposta possibile per poter ancora restare a galla in questo mare, ma le difficoltà che gli imprenditori,

ancora troppo pochi esempi virtuosi di case ed edifici in classe A e ogni volta ce ne stupiamo quando tutto questo dovrebbe essere solo la normalità?

A suo parere di cosa soffre ancora il mercato italiano?

Il mercato italiano soffre di discontinuità, di poco appoggio da parte dello Stato, di imprenditori, costruttori, architetti, rivenditori,… che peccano di individualismo e di una diffusa ignoranza da parte dell’utente finale.

i costruttori e tutti gli attori della filiera delle costruzioni devono affrontare ogni giorno sono così tante che non tutti hanno le risorse per investire in Ricerca&Sviluppo e quindi in qualità. Il Governo - a parte gli incentivi fiscali - non aiuta per nulla le aziende, d’altronde non si può nemmeno negare che chi è capo delle realtà produttive a volte ha una mentalità così vecchia che non potrà mai adeguarsi al nuovo mercato. Detto ciò è inutile ripetere che i dati pre-crisi non si vedranno mai più e che oggi non possiamo più parlare di crisi persistente, ma di mercato completamente mutato: come si possono fare delle previsioni positive sul mercato delle costruzioni quando vediamo

Innovazione come normalità Edifici in classe energetica A, soluzioni antisismiche ed ecosostenibili dovrebbero far parte delle normale quotidianità e non solo degli esempi virtuosi di cui stupirci di volta in volta, sottolinea Olga Munini, responsabile della redazione di Showroom Edilizia&Serramenti.

L’intervista

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Che evoluzioni vede nel mondo dell’involucro edilizio e in particolare per il mondo dell’alluminio?

Trovo che “evoluzioni” sia un termine un tantino sopra le righe, ma sicuramente nel prossimo futuro si parlerà sempre più di costruzioni a secco, di prefabbricati, di coperture verdi, di schermature solari.Secondo il rapporto Unicmi 2016/2017, l’alluminio sta riguadagnando quote di mercato, ma l’Associazione invita comunque tutti i produttori a puntare sempre sulla qualità. Credo che chi avrà maggiori prospettive saranno i produttori di facciate e di profili per serramenti sempre più performanti.

Si sta veramente andando verso un’edilizia più “green” e quindi ecosostenibile?

Si deve andare per forza verso un’edilizia più green, ma la strada è ancora lunghissima!

Tre prodotti-novità dell’ultimo anno che l’hanno particolarmente colpita? Perché?

Non so dire con certezza se siano esattamente dell’ultimo anno perché nel nostro settore è difficile trovare novità interessanti così spesso, ma citerei la ventilazione meccanica controllata (VMC) applicata al singolo manufatto (finestra, cassonetto o controtelaio che sia). I sistemi di VMC centralizzati ci sono da tempo, ma la declinazione singola è decisamente più recente e a mio avviso molto interessante perché ha i medesimi vantaggi, permettendo però di scegliere dove ve ne è realmente bisogno con costi limitati e senza dover sacrificare un locale per la centrale.Mi viene in mente anche il cartongesso fortificato, un prodotto per ora credo proposto solo da Saint-Gobain che concede la libertà a chi decide di creare delle partizioni in cartongesso di poter utilizzare le pareti per appendere scaffalature, televisioni, pesanti quadri: cosa impossibile con un cartongesso normale.E chiudo con uno strumento, non un prodotto, del quale ho anche recentemente parlato sulle pagine della mia rivista, che si chiama solarScanner, sviluppato e brevettato dall’azienda glassAdvisor, specializzata nella simulazione energetica avanzata del foro finestra. È uno strumento pensato appositamente

per il serramentista in fase di sopralluogo: con pochi semplici passaggi è possibile identificare immediatamente la criticità del serramento in questione e suggerire al cliente una soluzione schermante che consideri insieme al comfort termico anche la vivibilità dell’ambiente. Trovo che sia geniale, estremamente utile e nato proprio quando ce n’è più bisogno, ora che si è davvero capita l’importanza del controllo del fattore solare e quanto questo vada a incidere negativamente sugli ambienti se non sfruttato adeguatamente.

Qual è, invece, per lei il recente progetto di architettura più innovativo?

Pensando a tutto il mondo ce ne sono troppi tra i quali scegliere e bisognerebbe capire cosa intendiamo per innovativo, se dal punto di vista della struttura, dell’architettura, degli impianti… e poi con quale destinazione d’uso. A mio avviso comunque essere innovativi tout court non serve a nulla se non a far parlare di sé i mezzi di comunicazione. Io oggi trovo innovativi i progetti utili, quelli che fanno bene alla società e al futuro, come potrebbe essere ad esempio una scuola antisismica, a risparmio energetico, che garantisca un

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Olga Munini, laureata in relazioni pubbliche, giornalista pubbli-cista ha iniziato la sua carriera collaborando con riviste di design e arredamento destinate all’utente finale. Nel 2010 approda nella redazione della rivista tecnica Showroom Porte&Finestre,

che nel 2016 diventa Showroom Edilizia&Serramenti grazie a un suo pro-getto editoriale ispirato dalle nuove esigenze di un mercato mutato, che richiede un dialogo maggiore tra i manufatti che compongono l’involucro. Attualmente, oltre a essere responsabile della redazione di questa rivista, è madre di due bambini.

a investire maggiormente nell’involucro, negli impianti e nella tecnologia e magari si risparmia qualcosa sugli arredi. Anni fa - più di 10 però – erano più importanti tendaggi, tappeti, quadri e stoviglie, non c’era riscaldamento a pavimento, condizionamento dell’aria, domotica e non si prestava attenzione a trasmittanza termica e abbattimento acustico.

Una domanda provocatoria: le riviste di settore cartacee sono ancora utili? Com’è cambiata la loro funzione? Certo che sono ancora utili, il problema vero è che non sono più utilizzate! Ormai per informarsi si usa internet e per farsi pubblicità i social: tutto molto più semplice, meno costoso, con un ritorno immediato e la possibilità di profilare i propri clienti. Tutto questo però senza valutare che online chiunque può scrivere qualsiasi cosa e spesso non si conosce la genuinità e la veridicità dell’informazione

ottenuta. Il mondo della comunicazione è cambiato completamente negli ultimi anni e sarebbe sbagliato dire che le riviste cartacee siano il miglior mezzo, ma non andrebbero nemmeno snobbate come succede ora, dovrebbero tutti rendersi conto che sono più autorevoli di internet e più approfondite. Io comunque credo nella cosiddetta comunicazione integrata, investire meno ma in diverse piattaforme (internet, social, cartaceo, fiere, eventi, formazione, ecc.), considerando che ogni aspetto però deve essere curato da un esperto altrimenti risulta tutto inutile.

Un invito ai lettori del magazine, produttori di serramenti e facciate in alluminio? L’unico invito che posso farvi è quello di unirvi in gruppi, non agire in maniera individuale e individualista, ma cercare di lottare per gli obiettivi comuni.

perfetto comfort abitativo degli interni, aria sempre pulita nei locali e nessuna sostanza nociva nelle finiture utilizzate dove bambini e ragazzi possano sentirsi sicuri.

È cambiato il modo di intendere e di vivere la casa negli ultimi 10 anni? Bisogna fare una distinzione: la casa – in Italia – pare sia ancora un bene irrinunciabile per tutti, ma si fa sempre più fatica ad averne una e considerando anche l’abitudine moderna di una minore staticità possiamo dire che la casa si vive oggi con più leggerezza, gli spazi sono sempre più piccoli, gli arredi più a buon mercato, più facilmente si affitta anziché comprare e questa potrebbe essere la prima distinzione rispetto al passato di come si intende un’abitazione. Ma se guardiamo invece chi l’abitazione se la compra come investimento e vorrebbe tenersela per la vita allora le differenze con il passato sono altre. Oggi c’è una maggiore consapevolezza sulle costruzioni e si tende quindi

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Leggi e Normative

Norme Uni 10818 e Uni 11173: un piccolo ripasso

Negli ultimi anni sono state pubblicate o aggiornate alcune norme basilari per il mondo del serramento. È utile quindi fare una breve carrellata per ribadire alcuni punti fermi e approfondire certe novità.

Con questo articolo inizia una serie di contributi volti a sottolineare i punti essenziali di quelle norme principali che coinvolgono il mondo del serramento, la posa e le responsabilità di cantiere. Per ragioni di spazio non potrò fare una trattazione sistematica di ogni norma: mi limiterò a soffermarmi sugli aspetti più critici invitandovi ad acquistare tali norme per leggerle e consultarle in caso di necessità. In questo numero mi soffermo sulla Uni 10818:2015, “Finestre, portefinestre, porte e chiusure oscuranti – Ruoli, responsabilità e indicazioni contrattuali nel processo di posa in opera” (in sostituzione di quella del 1999), e sulla Uni 11173:2015 “Serramenti esterni e facciate continue – Criteri di scelta delle caratteristiche prestazionali di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico di vento” (in sostituzione della precedente edizione del 2005), entrambe modificate alla fine del 2015.

Uni 10818: ruoli e responsabilità nella posa dei serramenti

La finalità della norma emerge sin dal suo titolo, ovvero definire chi fa che cosa all’interno di quel processo che va dall’iniziale progettazione del serramento alla sua posa in opera. Ricordiamo che non abbiamo a che fare con norme cogenti, ma in mancanza di una legislazione in materia queste norme vengono prese come riferimento in caso di contestazioni. Non essendo cogente può essere soggetta a una ridefinizione dei rapporti

in fase di stipula del contratto: per tale ragione la norma stessa riporta in appendice le informazioni minime da inserire nel contratto di fornitura per garantire maggiore correttezza, trasparenza e chiarezza interpretativa.Ma quali sono le novità più significative?Innanzitutto si è reso necessario introdurre nuove figure nel processo di posa. La precedente versione faceva riferimento al progettista (dell’opera), al direttore dei lavori, al produttore dei serramenti, all’installatore, al costruttore edile e all’appaltatore. La versione del 2015 ha aggiunto le figure del distributore/rivenditore, dell’importatore, del mandatario, del fornitore/installatore di vetrazioni, del committente e dell’utente.Le figure naturalmente possono essere accorpate in un solo operatore che svolge più ruoli: ad esempio il produttore di serramenti che può essere anche installatore.In precedenza l’esecuzione del giunto primario e la posa

dei controtelai erano dei punti abbastanza nebulosi. Ora le responsabilità sono chiare: la responsabilità è del costruttore edile o dell’installatore, se previsto in sede contrattuale. Oggi – a mio avviso giustamente – si preferisce che sia il serramentista/installatore ad occuparsi di questi compiti. Non solo. In mancanza di un direttore dei lavori, egli ha la responsabilità di verificare e segnalare eventuali difformità riguardanti l’esecuzione dei vani murari, del giunto primario e secondario (vedi tabella 1).Possiamo quindi dire che la modifica più rilevante della norma consiste nell’attribuzione di maggiore responsabilità al serramentista/rivenditore, ovvero a chi immette il manufatto sul mercato. La norma infatti prevede che “se non è prevista la figura del progettista (ad esempio nei casi come la sostituzione di serramenti in edifici preesistenti), sul rivenditore/distributore possono ricadere le responsabilità del progettista nella posa dei serramenti con le relative

Ing. Pietro Cacciatori

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carico di vento di progetto dell’edificio, da calcolarsi (se non già comunicate direttamente dal Progettista) secondo le disposizione legislative o tecniche di riferimento (per esempio le Norme Tecniche delle Costruzioni di cui al D.M. 14 Gennaio 2008, il Documento Tecnico CNR-DT 207/2008 e gli Eurocodici) con riferimento all’altezza del lato superiore dei serramenti dal suolo e ad un tempo di ritorno di 5 anni (permeabilità all’aria e tenuta all’acqua) o 50 anni (resistenza al carico del vento). La norma, infine, è completata da alcune appendici informative che forniscono un orientamento (sostanzialmente un rimando alle normative europee applicabili) per la scelta di altre prestazioni fondamentali per i serramenti da esterno e le facciate continue, come l’isolamento termico, l’isolamento acustico e la sicurezza (in uso, contro le effrazioni e in caso di incendio).I serramenti se costruiti a regola d’arte consentono di soddisfare i criteri inclusi tra questi valori tabellari anche a fronte di carichi di vento di progetto elevati, la conoscenza di tale norma consente in ogni caso di operare con maggiore sicurezza e cognizione di causa, rapportando le scelta del sistema da utilizzare alle caratteristiche specifiche della sua ubicazione.

competenze.La norma rappresenta per il serramentista uno strumento utile a capire sia le proprie responsabilità, sia il ruolo e i compiti degli altri attori presenti nel processo di posa in opera del serramento. Utile soprattutto ai fini contrattuali, per migliorare e tutelare la propria attività.

Uni 11173: criteri di scelta per serramenti e facciate Anche in questo caso non è facile riassumere una norma composta principalmente da prospetti tabellari. La Uni 11173 infatti fornisce i criteri per la scelta, in fase progettuale, di serramenti esterni (finestre, portefinestre, finestre su tetto, porte esterne pedonali) e facciate continue in relazione alle caratteristiche prestazionali di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico di vento in funzione del contesto ambientale e della morfologia dell’edificio.Mentre la precedente edizione del 2005 presentava criteri di selezione dipendenti da molteplici fattori quali l’esposizione dell’edificio, le zone climatiche, le classi di rugosità, la distanza dalla costa, l’edizione del 2015 propone un criterio di scelta semplificato. I criteri di scelta delle prestazioni dei serramenti esterni sono da ricavarsi dal

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Uni 10818. Estratto del quadro schematico dei compiti spettanti ai singoli operatori

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Anta-ribalta telescopica

I nuovi accessori aK sono caratterizzati da una serie di kit telescopici premontati, progettati per semplificare e velocizzare il processo di installazione eliminando calcoli, tagli e la punzonatura dell’asta. Tale soluzione è adatta a qualsiasi altezza (da 600 a 2550 mm) e larghezza (da 300 a 1506 mm), senza limitazioni tecniche. In pratica basta selezionare il kit in base alle dimensioni della finestra, scegliere le cerniere e la maniglia e quindi installarlo. Non è richiesta alcuna operazione aggiuntiva.L’asta telescopica, inoltre, elimina le tolleranze di produzione del manufatto: l’accessorio si adatta sostanzialmente alla finestra indipendentemente dalla dimensione.

Accessori AK: una gamma versatile e completa

Abbiamo accennato alla nuova gamma di accessori nel numero scorso parlando della serie AluK C67K. In questo numero ne approfondiamo caratteristiche tecniche e vantaggi.

Nuovi prodotti

La gamma di accessori aK è stata studiata appositamente per la nuova generazione di sistemi AluK come la serie C67K. La gamma aK coniuga estetica con funzionalità e facilità di montaggio, rispondendo alle diverse richieste del mercato, ovvero prezzi accessibili, alta qualità e robustezza per sostenere il peso di finestre di grandi dimensioni.Si tratta di un sistema di accessori affidabile e versatile.

Vantaggi degli accessori aK La nuova gamma di accessori è stata pensata per rispondere in maniera specifica alle esigenze dei serramentisti. • Veloci e facili da installare. La gamma aK è caratterizzata da un processo di fabbricazione semplice e veloce. Il braccio telescopico e i componenti di collegamento sono fissati semplicemente da una vite,

La gamma infatti offre una soluzione completa di cerniere visibili e nascoste per finestre ad anta-ribalta. Grazie ai loro componenti compatibili, gli accessori aK raggiungono fino a 16 configurazioni di base:•anta-ribalta vs. anta-ribalta logica;•la possibilità di scegliere tra 3 tipi di cerniere: con contropiastre, a fissaggio frontale e nascoste;

grazie all’innovativa progettazione dell’asta e dei componenti di scorrimento. Per facilitare la fabbricazione, inoltre, tutti i componenti sono fissati e regolati da una chiave (esagono 2,5 e 4 mm). Sono disponibili anche delle dime per un facile posizionamento degli incontri. • Tutte le cerniere hanno la regolazione 3D. Gli incontri, le camme e i bracci sono completamente regolabili,

•maniglie con e senza chiave, oppure maniglie senza basetta dotate del nuovo meccanismo con quadro da 7 mm.

permettendo al montatore di calibrare il funzionamento della finestra una volta installata. • Prestazioni elevate. La gamma di accessori aK è stata testata in classe 4 secondo la EN 1670 “Accessori per serramenti - Resistenza alla corrosione - Requisiti e metodi di prova”, che garantisce prestazioni molto elevate anche in luoghi dove ci sono condizioni ambientali difficili, come ad esempio le zone costiere

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Cremonese incassata “slim line” La nuova cremonese incassata AluK “slim line” assicura un’installazione rapida e praticità di utilizzo. Non è necessaria alcuna lavorazione dell’anta visto che la cremonese si aggancia semplicemente nella cava della ferramenta. Con la sua movimentazione unidirezionale, è ideale sia per l’apertura anta-ribalta che per le aperture esterne a battente, assicurando minori oneri di gestione magazzino e migliore efficienza di costi per il serramentista.È stata progettata per l’uso con martelline dotate di perno quadro standard da 7 mm e viti di fissaggio con interasse da 43 mm, ma è compatibile anche con la nuova gamma di maniglie AluK minimaliste con viti di fissaggio con interasse da 22 mm, offrendo a serramentisti e clienti finali una più ampia scelta sull’estetica del prodotto finito.

o industriali.La gamma soddisfa i requisiti di qualità e ha ricevuto la certificazione per 25.000 cicli secondo la norma En 13126-8.•Sicurezza. La gamma aK offre una variante ad alta sicurezza, combinando una camma in acciaio inox regolabile montata su supporto di bronzo indurito che blocca in un riscontro di acciaio inossidabile a tre fissaggi.

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Cerniere aK: modelli e caratteristiche tecniche

Cerniere visibili aK 130: ideale per i carichi pesanti•Cerniere frontali con vite.•Portata fino a 130 kg.•Installazione con viti su telaio.•Collegamento al braccio con un connettore speciale.•Regolazioni 3D.•Versione simmetrica per finestre a due ante (versione battente).

Cerniere nascoste aK C110T: soluzione competitiva ed estetica•Cerniera invisibile con apertura a 110°.•Portata fino a 110 kg.•Facilità di installazione con camme.•Consegnata unitamente al braccio.•Regolazioni 3D.

Cerniere nascoste aK C180T: soluzione estetica con apertura totale•Cerniera invisibile con apertura a 180°.•Portata fino a 100 kg.•Facilità di installazione con camme.•Fornite insieme al braccio (senza taglio asta).•Regolazioni 3D.

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Iniziative

Infinium, il nuovo scorrevole minimalista di AluK, è un serramento che ha bisogno di alcuni accorgimenti per la posa in opera perché possa offrire tutte le sue potenzialità. Pertanto il 14 e 15 settembre a Milano, il 21 e 22 a Verona e il 29 a Firenze l’azienda ha tenuto un corso rivolto a clienti e partner affinché potessero ottenere l’accreditamento alla vendita e alla posa dell’Infinium.«Nell’ideare il sistema si è puntato alla massima semplicità, soprattutto dal punto di vista produttivo» sottolinea Giorgio Ubaldini, Country marketing manager AluK Group. «L’intento del progetto è di renderlo accessibile a tutti, ma occorre seguire certe indicazioni, soprattutto per quanto riguarda la progettazione e la posa».Conclusa la parte tecnica – teorica e pratica grazie ad esercitazioni di montaggio – Giorgio Ubaldini ha illustrato tutte le condizioni di accreditamento:•essere un cliente Partner AluK;•partecipare a uno di questi corsi di formazione; •avere la rintracciabilità del prodotto. Nell’area riservata del sito web AluK.it i clienti partner possono inserire località e tipologia di serramento utilizzato delle varie

commesse acquisite, oltre alla possibilità di inserire foto e disegni;•seguire da un lato le indicazioni tecniche acquisite con il corso in merito alla progettazione e posa in opera, dall’altro le modalità di presentazione dell’offerta (cartelletta AluK per allegare preventivo, brochure e depliant dell’Infinium, copia del certificato di accreditamento, ecc.);•la possibilità di fare dei sopralluoghi in officina – se necessario – o in cantiere su richiesta del cliente Partner.«È un modo per valorizzare e qualificare l’attività dei nostri clienti» spiega Giorgio Ubaldini. «Attraverso un processo snello e non troppo impegnativo, potranno presentare ai clienti un’offerta più efficace, eseguire una posa in opera a regola d’arte ed evitare contestazioni. Sul nostro sito web verranno pubblicate le future date di questi corsi di accreditamento».

Appuntamenti per il 2018

Visto l’interesse dimostrato sono già state programmate le date dei prossimi AluK Day, corsi tecnico-commerciali di mezza giornata in cui si offre una panoramica di

tutti i sistemi dell’azienda, oltre che approfondimenti normativi su posa, facciate e risparmio energetico e degli AluK System, corsi di una giornata dedicati ai nuovi sistemi come la serie C67K.«Ci saranno anche quattro appuntamenti per il mondo della progettazione con due incontri su “Il futuro dell’involucro edilizio” con rilascio di crediti formativi e due appuntamenti dedicati alla sismica e alla certificazione Leed» conclude Giorgio Ubaldini, «che si terranno sia nello showroom di Milano che nella nostra sede a Verona».

Corsi AluK: dopo il training dedicato all’Infinium, pronte le date per i primi mesi del 2018

Dopo i corsi di accreditamento per la vendita e la posa del sistema Infinium, sono stati programmati i corsi AluK Day e AluK System per i primi mesi del 2018.

ALUK DAY ALUK SYSTEM

GENNAIO 23 a Milano – serie C67K26 a Verona – serie C67K30 a Firenze – serie C67K

FEBBRAIO 23 a Milano

MARZO 16 a Verona 9 a Verona – DPS – Corso con rilascio di crediti per Architetti e Ingegneri20 a Milano – Sismica

APRILE 13 a Firenze 6 a Milano – DPS – Corso con rilascio di crediti per Architetti e Ingegneri17 a Milano – certificazione LEED

aluk.it