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MADE IN POMPEIPeriodico di informazione e promozione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica

Anno I – Numero 6 – Giugno 2011 – Distribuzione gratuitaAutorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata (NA) n. 2 del 10/02/2011Il magazine è disponibile anche on-line in formato digitale.

Direttore responsabile: Marco PirolloRedazione: Susy Malafronte, Marco Pirollo, Ermelinda BelsitoProgetto grafico: Ermelinda BelsitoTraduzioni: Maria Teresa VenturaPromozione e Distribuzione: Manuela Belsito, Claudio Collaro

Edizione: TXT Comunicazione Integratawww.txtcomunicazioneintegrata.itinfo@txtcomunicazioneintegrata.itStampa: Printergroup Italia – Castellammare di Stabia (NA)

Amministrazione e Redazione:Piazza Schettini, 9 - 80045 Pompei (NA)

Per contattare la Redazione e/o l'Ufficio Marketing:Telefono: +39 081.19483222E-mail: [email protected]: www.madeinpompei.it

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Chiuso in redaz il 31 Maggio 2011. Made In Pompei non è in alcun modo responsabile di eventuali cancellazioni o variazioni di prezzo, luogo, data e orario degli eventi riportati né del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti.

IN QUESTO NUMERO

5 FEDE E ARCHEOLOGIA AMBASCIATORI DI POMPEI NEL MONDO

7 “PAGUS AUGUSTUS FELIX SUBURBANUS”

8 LA STORIA DI MARIA DI NAZARETH RACCONTATA IN UN MUSICAL

10 MACCARONE, CUCINA TIPICA FRA TRADIZIONE E MODERNITÀ

13 MENS SANA IN CORPORE SANO

14 RITORNA IL “TEATROLAB 2011”

17 “IL PROFUMO” DELL’ANTICA POMPEI

18 IL SANTUARIO RISPLENDE DI LUCE PROPRIA

21 BANDIERA BLU PER MASSA LUBRENSE

23 EVENTI GIUGNO

24 DAL 4 GIUGNO AL 28 AGOSTO LISCIO E CABARET ALLA SAGRA DELLO GNOCCO

26 “TUTTI I COLORI DEL BUIO” DI MICHELE VACCARO

30 “FORMAZIONE PROFESSIONALE ED EVENTI STABILI IN CITTÀ”

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TURISM

O ~ TO

URISM

FEDE E ARCHEOLOGIA AMBASCIATORI DI POMPEI NEL MONDODA GIUGNO LA MISSIONE MARIANA NEGLI USA

I tesori archeologici e della fede diventano ambasciatori di Pompei in tutto il mondo, grazie alla mostra di antichità “Un giorno a Pompei” e la missione mariana del prossimo giugno che faranno conoscere oltreoceano la vita della città antica prima dell’eruzione e quella della città moderna, vo-tata alla devozione verso la Madonna del Rosario.

La mostra “Un giorno a Pompei”, promossa dalla Soprin-tendenza archeologica di Pompei, appositamente pensata per i musei stranieri, intende presentare ad un pubblico che non ha ancora avuto occasione di visitare la città antica, i differenti aspetti della vita quotidiana a Pompei.

Le varie sezioni espositive - modulabili a seconda delle esigenze comunicative del museo ospitante - costruiscono un viaggio reale all’interno della città: attraverso la presen-tazione di oltre 270 reperti la vita della città antica è rivis-suta nei suoi diversi momenti, nella fase immediatamente precedente l’eruzione del 79 d.C. I reperti saranno esposti al Discovery Times Square di New York fino al prossimo 6 settembre, poi “voleranno” al Museum of Science di Boston, dove potranno essere ammirati dal 2 ottobre 2011 al 12 febbraio 2012. Seguirà l’esposizione al Cincinnati Museum Center di Cincinnati. I reperti selezionati per la mostra, fa-

ranno conoscere la vita nella Pompei prima dell’eruzione: gli edifici, gli arredi e i sistemi di riscaldamento, la religione, i commerci, la cura del corpo e della bellezza, l’alimenta-zione oltre, naturalmente, ai calchi in gesso delle vittime, simbolo della distruzione del Vesuvio.

Anche la Sacra Icona della Madonna del Rosario è atte-sa, dal 31 maggio al 27 giugno, da un lungo pellegrinaggio negli Stati Uniti. Un’attesa impaziente per la Vergine, “che vuole incontrare tutti i suoi figli in terra d’America”. Quella di giugno sarà la seconda volta che il Quadro della Madonna giungerà sulle sponde del continente americano. Negli anni ’90 visitò alcune comunità di italo-americani di New York e di Brooklyn. Questa volta, però, il raggio della missione sarà molto più esteso e coinvolgerà tutta la comunità cat-tolica negli States e non solo gli emigranti. Oltre New York e Washington, la missione mariana toccherà anche comunità cattoliche del Connecticut, del New Jersey, della Pennsylva-nia e della Georgia.

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INFO:www.pompeiisites.orgwww.santuario.it

The archaeological treasures and faith become ambassadors of Pompeii around the world, thanks to the antiquities exhibition "A Day in Pompeii" and the Marian mission of the next June that will introduce across the Atlantic the life of the ancient city before the eruption and that of the modern city, dedicated to the devotion to Our Lady of the Rosary. The "A Day in Pompeii" exhibition, sponsored by the Archaeological Superintendence of Pompeii, specially designed for fo-reign museums, intends to present to an audience that has not yet had occasion to visit the ancient city, the different aspects of daily life in Pompeii.

The various exhibition sections - adaptable to the communication needs of the host museum - build a real journey into the city through the presentation of more than 270 finds the ancient city life is revived in its various stages before the eruption in 79 AD. The finds will be exposed at the Discovery Times Square of New York until the next September 6th, then they will "fly" at the Museum of Science in Boston, where they could be seen from 2nd October 2011 to 12 February 2012. It will follow the exhibition to the Cincinnati Museum Centre of Cincinnati. The finds selected for the exhibi-tion, will learn the life in Pompeii before the eruption: the buildings, furniture and heating systems, religion, commerce, body and beauty care, food and, of course, to plaster casts of victims, symbol of the destruction of Vesuvius. Even the Holy Icon of the Madonna of the Rosary is scheduled from 31st May to 27th June, from a long pilgrimage in the United States. An impatient wai-ting for the Virgin, "who wants meeting all her children in the land of America". On June will be the second time that the painting of the Madonna will arrive on the Ame-rica shores. In the 90s it visited some communities of Italian-Americans in New York and Brooklyn. This time, however, the radius of the mission will be much more extensive and will involve the whole Catholic commu-nity in the States, not just migrants. Besides New York and Washington, the Marian mission will also touch Catholic communities of the Connecticut, New Jersey, Pennsylvania and Georgia.

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FAITH AND ARCHAEOLOGY POMPEII AMBASSADORS IN THE WORLDFROM JUNE, THE MARIAN MISSION IN USA

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“PAGUS AUGUSTUS FELIX SUBURBANUS”:LA POMPEI 2 OLTRE I CONFINI…

Una “Pompei 2” tutta da scoprire. Un nuovo inse-diamento degli antichi romani è stato rinvenuto oltre i confini della città archeologica sepolta dalla furia del Vesuvio poco meno di duemila anni fa. E’ la nuo-va importante scoperta, fatta per caso, che ci aiuta a capire meglio gli usi e i costumi dei nostri antenati. Il nuovo agglomerato romano è stato riportato alla luce in località traversa Andolfi, strada al confine tra la Pompei moderna e la città oplontina, nel corso di uno scavo finalizzato alla realizzazione di un centro commerciale. Ad uscire fuori dai lapilli è stata una grande fornace per ceramiche, un manufatto unico nel suo genere, che lascia ipotizzare ad una Pompei ben più ampia di quella conosciamo oggi. Oltre alla fornace sono emerse ville, strade, magazzini e un monumento funerario che mettono in discussione le teorie degli studiosi ipotizzate fino alla nuova sco-perta. Il “Pagus Augustus Felix Suburbanus”, un vil-laggio dedicato a Silla Felix e, in età imperiale, pure ad Augusto, si compone di due camere sovrapposte, una in basso, dove si concentrava il calore, l’altra di sopra, dove a temperatura costante si cuocevano i manufatti. Per quel tempo, una sorta di fabbrica di laterizi, collocata in una zona suburbana, parago-nabile ad un’area industriale dei nostri tempi. Una Pompei 2, periferica e attrezzata anche con magazzi-ni, abitazioni, strade e un monumento funerario.

Continuando a scavare, non è escluso che ven-gano alla luce tanti altri manufatti edilizi, anfore e laterizi.

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A "Pompeii 2" to be discovered. A new ancient Ro-mans site was found beyond the borders of the ar-chaeological city buried from the fury of Vesuvius little less than two thousand years ago. And the next major discovery, made by accident, that helps us to better un-derstand the habits and customs of our ancestors. The new Roman area has been excavated in Andolfi cross street on the border between the modern Pompeii and the Oplonti city, during an excavation for the construc-tion of a shopping centre. To come out from lapillus was a large kiln for ceramics, a unique artefact of its kind, leaving supposing a Pompeii much greater than we know today.In addition to the furnace houses, roads, warehouses and a gravestone were found, they call into question the theories of scholars supposed until the new discovery. The " Pagus Augustus Felix Suburba-nus ", a village dedicated to Silla Felix , and in imperial age, even to Augustus, is composed of two superposed rooms, one at the bottom, where the heat is concentra-ted, the other upstairs, where with constant temperature is used to bake products. For that time, a sort of brick factory, located in a suburban area, comparable to an industrial area of our times. A Pompeii 2, suburban and equipped with stores, houses, roads and a gravestone.

Continuing to dig, it is possible that come to light many other building products, bricks and amphorae.

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“PAGUS AUGUSTUS FELIX SUBURBANUS":THE POMPEII 2 BEYOND BORDERS...

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LA STORIA DI MARIA DI NAZARETH RACCONTATA IN UN MUSICAL IL 24, 25 E 26 GIUGNO NELL'AREA MEETING DEL SANTUARIO

“La Madre del Figlio di Dio, è la nostra Madre”.Maria di Nazareth la madre di tutti noi raccontata in un musical.

Il 24, 25 e 26 Giugno nell'Area Meeting del Santuario di Pompei la regista Maria Pia Liotta porterà in scena la vita della Madonna.

Maria cuore immacolato, Santa tra le Sante, ascesa al cielo dove si ricongiunge con il figlio ed il marito. Maria la fornaia di Nazareth che, oltre a donare pane alla sua comunità, dovrà dona-re suo figlio all'umanità. Pane eucaristico del mondo.

Per la prima volta è Maria la protagonista della storia su cui si basa il Cristianesimo. La sua vita raccontata attraverso la storia che tutti conosciamo con la formula del musical – linguaggio musicale universale e diretto – che si concede licenze poetiche e qualche momento di fantasia nel rispetto delle Sacre Scritture. “L'idea portante del musical – spiega la regista - è raccontare la storia più straordinaria mai accaduta dando centralità alla figura di Maria. Maria donna e Maria madre. Maria di Nazareth e Maria del mondo. Maria, madre di tutti i tempi”.

La donna più importante della storia dell'umanità. Oltre ad essere il tramite di Dio con il figlio Gesù, Maria è il

tramite di Gesù con la Chiesa. Una donna terrena che è stata prescelta tra le donne. E’ Maria

il vero messaggio di amore universale, colei che dona il proprio figlio per la salvezza dell’umanità. Eucarestia per il mondo, viven-do in maniera terrena il dolore di una madre che vede morire il proprio figlio, spettatrice impotente della volontà di Dio, che pre-ferirebbe, come tutte le madri, morire al posto del figlio. Due anni di preparazione e una macchina da due milioni di euro, per l'alle-stimento del musical gli ideatori hanno lavorato a stretto contatto con il Vaticano

Sul palco, quaranta attori tra i quali spicca la protagonista Alma Manera, soprano che spazia dalla lirica al pop: ha lavorato per la

tv (è sua la voce della sigla di “Incantesimo”, popolare fiction Rai) e ha avuto un grande successo con il musical “Pane, amore e…fantasie” di Franco Miseria.

Nel cast anche Alessandro Tersigni (Gesù), Giuseppe Gatti (Giu-seppe) Concetta Ascrizzi (Elisabetta), Vittorio Cucci (Angelo) e un corpo di ballo formato da dodici danzatori con le coreografie di Luciano Cannito.

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"The Mother of the God’s Son, is our Mother". Mary of Nazareth, the mother of all of us told in a musical. On 24th, 25th and 26th June in Sanctuary Meeting Area of Pompeii the director Maria Pia Liotta will put up the life of Madonna.

Mary immaculate heart, Saint between the Saints, rise to he-aven where she reunites with her son and husband. Mary the baker of Nazareth who, in addition to giving bread to her com-munity, will have to give her son to humanity. Eucharistic bread of the world.

For the first time Maria is the protagonist of the story is ba-sed on Christianity. Her life told through the story that everybody know with the formula of the musical - the universal language of music and direct - that grants poetic licenses and some mo-ments of imagination compared to the Scriptures. "The main idea of the musical - says the director - is telling the story the most extraordinary ever happened giving centrality to the figure of Mary. Mary woman and Mary mother. Mary of Nazareth and Mary of the world. Mary, the mother of all time. " The most important woman in human history.In addition to being the God interme-diary with his son Jesus, Mary is the Jesus intermediary with the Church. A terrestrial woman who has been selected among women. Mary is the true message of universal love, the one who gives her own son for the salvation of humanity. Eucharist for the world, living in an earthly way the pain of a mother who sees her son dying, powerless spectator of God's will, who would prefer, like all mothers, die in the place of her son. Two years of prepa-ration and a car by two million Euros for the construction of the musical's creators worked closely with the Vatican

On stage, forty actors among which the main character is Alma Manera, soprano who ranges from opera to pop music: she worked for television (her voice is the signature tune of "Enchantment, " popular fiction Rai) and she has had a great success with the musical "Bread, love and ...fantasy” by Franco Miseria. Also starring Alessandro Tersigni (Jesus), Giuseppe Gatti (Joseph) Concetta Ascrizzi (Elizabeth), Vittorio Cucci (Angel) and a ballet company made by twelve dancers and choreographed by Luciano Cannito.

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THE MARY OF NAZARETH’S STORY TOLD IN A MUSICALON 24TH 25TH AND 26TH JUNE IN THE SANCTUARY MEETING AREA

INFO:24, 25 e 26 Giugno ore 20,30 nell'Area Meeting del Santuarioinfo e ticket: “Rosso Pompeiano” 081.863.34.20

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MACCARONE, CUCINA TIPICA FRA TRADIZIONE E MODERNITÀLO CHEF CONSIGLIA: MEZZE MANICHE CON RICOTTA E MOZZARELLA DI BUFALA

Il “maccarone” può essere forse considerato un po’ il sim-bolo della cucina partenopea, che ad un buon piatto di pa-sta proprio non sa dire di no. Anzi: la pasta, per la tradizione culinaria napoletana, è come la tela per il pittore: è lì che si scatena tutta la fantasia e l’estro di cui dispongono gli chef a caccia di gustose novità. Ecco perché il ristorante Macca-rone di viale Unità d’Italia (ex via Acquasalsa) ha scelto di ricordare nel nome uno dei pilastri della cucina napoletana e della dieta mediterranea più in generale. Proprio da un originale primo piatto, le mezze maniche ripiene di ricotta e mozzarella di bufala, iniziamo un piccolo itinerario tra i sapori di Maccarone, guidati dallo chef Nunzio Coppola. Una ricetta semplice, che unisce i famosi latticini campani all’aroma inconfondibile del basilico e al profumo stuzzi-cante del pepe nero, di cui Nunzio ci svela qualche segreto fornendoci la ricetta. La cucina di Maccarone è inevitabil-mente ispirata ai prodotti tipici vesuviani e campani e non si nasconde una preferenza per i piatti a base di pesce fresco, vero protagonista delle ricette estive. Insomma una cucina tradizionale ma riletta attraverso la delicatezza di un gusto sobrio e corposo. Tra le portate a base di pesce, lo chef ci consiglia il baccalà alla napoletana con capperi e olive, e i gamberi rossi cotti al sale, vere specialità della casa. Da Maccarone non mancano però i piatti a base di carne, come l’angus americano e il manzo danese, rivisitati in chiave territoriale. Per chi pensa ad una serata meno formale, al-lora Maccarone, fornito di ampio giardino, è pure pizzeria. Anche qui c’è l’omaggio alla tradizione, con la possibilità di mangiare la pizza fritta napoletana, che è una versione della pizza conosciutissima a Napoli ma poco nota nel resto di Italia: già nelle friggitorie napoletane di fine Ottocento la pizza fritta veniva offerta assieme ad altri cibi di strada, come crocchette di patate e arancine di riso. Quanto ai vini, ampia scelta di etichette regionali ma non solo: ad esempio un piedirosso da abbinare alle mezze maniche ripiene, una falanghina per accompagnare i gamberi rossi al forno. Per terminare il pranzo? Zingarella, un passito beneventano in-vecchiato 12 anni!

© riproduzione riservataRicetta:Mezze maniche ripiene di ricotta e mozzarella di bufala.Ingredienti: mezze maniche, 200 g. ricotta, 100 g. mozzarella di bufala, basilico, sale, pepe. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo preparare l’impasto con la ricotta setacciata, la mozzarella di bufala tagliata a dadini e basilico. Aggiustare di sale e pepe e con l’aiuto di un sacco da pasticciere riempire le mezze mani-che. Disporre su una teglia e infornare con un filo d’olio e una spolverata di parmigiano.

The "maccarone" perhaps can be considered a bit the Neapolitan cuisine symbol, which to a good plate of pasta it just can not say no. On the contrary: the pasta, for the Neapolitan culinary tradition, is as the canvas for the painter: it is there that you let your imagination and chef creative flair run wild hunting for tasty new featu-res. That's why the Maccarone restaurant in Unification of Italy avenue (formerly Acquasalsa street) chose to remember the name of one of the Neapolitan cuisine Mediterranean diet pillars. It is from an original main dish, half sleeves stuffed with ricotta and buffalo moz-zarella, we begin a little journey through Maccarone fla-vours, led by the chef Nunzio Coppola. A simple recipe which combines the famous Campanian dairy products to the unmistakable aroma of basil and to the tantali-zing aroma of black pepper, whom Nunzio reveals some secret giving us the recipe. Maccarone's cuisine is ine-vitably inspired by local Vesuvius and Campanian pro-ducts and it does not hide a preference for fresh fish dishes, the true protagonist of summer recipes. In short, a traditional cuisine but reread through the delicacy of a plain and full-bodied taste. Among the fish dishes, the chef advises us the Neapolitan codfish with capers and olives, and red prawns cooked with salt, true specialty of the house. At Maccarone, however, there are also meat dishes, such as the American angus and Danish beef, revisited in territorial way.

For those who think of a less formal evening, Mac-carone, provided a large garden, is also a pizzeria. Even there, there is a tribute to the tradition, with the possibility of eating fried Neapolitan pizza, which is a version of pizza well known in Naples but little known in the rest of Italy: already in the late nineteenth cen-tury Neapolitan fish and chip shops the fried pizza was offered together with other street foods such as potato croquettes and rice balls. As for wines, wide selection of regional labels and more: for example, a piedirosso to go with filled short sleeves, a falanghina to be served with baked red prawns. To end your meal? Zingarella, a Benevento 12 years old sweet wine!

© all rights reservedRecipe:Half sleeves stuffed with ricotta and buffalo mozzarella.Ingredients: short sleeves, 200 g. ricotta, 100 g. buffalo mozzarella, basil, salt and pepper.Cooking pasta in salted water. Meanwhile, preparing the mix with sieved ricotta, diced buffalo mozzarella and basil. Repairing with salt and pepper and with the help of a pastry bag to fill the half-sleeves. Placing on a baking sheet and bake with a little oil and a sprinkling of Parmesan cheese.

MACCARONE, TYPICAL COOKERY BETWEEN TRADITION AND MODERNITYTHE CHEF RECOMMENDS: SHORT SLEEVES WITH RICOTTA AND BUFFALO MOZZARELLA

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BENESSERE ~ W

ELLNESS

I romani, com’è noto, davano una grande importanza alla cura del corpo ed al benessere fisico: mens sana in corpore sano, usavano dire. Un dato confermato an-che dalla presenza, nella Pompei antica, dei tanti edifici termali pubblici, ma anche delle tante testimonianze giunte fino a noi dell’utilizzo, già in quell’epoca, di

“trattamenti” per l’epidermide e per la bellezza. Tanto tempo è passato da allora, ma anche nella Pompei di oggi c’è la possibilità di interessarsi al proprio benes-sere psico-fisico, magari alternando una passeggiata negli scavi o una piacevole escursione a dei momenti di relax, come ad esempio un massaggio tonificante. Tecnica di rilassamento e benessere conosciuta anche nell’antica Roma, nella cultura cinese i massaggi hanno un importanza tale da essere considerati una scienza medica, sia per i benefici estetici, rilassanti e per quelli terapeutici. I massaggi orientali sono i progenitori di tut-te le forme di massaggio oggi tanto conosciute e diffuse anche qui in occidente. La particolarità comune delle tecniche praticate nei paesi orientali, (thailandesi, in-diano, ayurvedico e shiatsu) è il loro stretto legame con la filosofia da cui hanno origine: ristabilire l'equilibrio tra mente e corpo grazie all'energia positiva liberata dalla stimolazione di alcuni punti nevralgici dell'organismo. La filosofia del centro benessere “Arti Moderni” di via Lepanto, a Pompei, è alla base del pensiero orientale. Nasce come centro benessere, ovvero un posto per ri-appropriarti del tempo, dove poter armonizzare i sensi, con il colore degli ambienti, l'odore di buono degli olii essenziali e degli incensi, il gusto delle tisane proposte dopo ogni massaggio per prolungare ancora un po’ la sensazione di benessere che accompagnerà poi fino a casa. In questo ambito il massaggio nelle diverse tecniche (ayurveda, svedese, confort touch, hot stones, antistress, linfodrenaggio, aromasoul ritual massage), le tecniche di rilassamento ed i trattamenti reiki. Tutto è preceduto da quello che viene chiamato il “colloquio ini-ziale”, un importante momento di dialogo che si protrae anche successivamente al massaggio stesso: attraverso l'ascolto si riesce a proporre il percorso più indicato per una persona, questo è il vero significato di “persona-lizzare”. Per tutti i trattamenti estetici e di bellezza lo staff di “Arti Moderni”. dispone di personale medico che affianca costantemente gli specialisti del relax e della cura del corpo.

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Romans, as everybody knows, gave a great importan-ce to body care and physical well-being: mens sana in corpore sano, they used to say. A fact also confirmed by the presence, in ancient Pompeii, of many thermal public buildings, but also of the many testimonies come down to us of the use, already at that time, of "treatments" for epidermis and beauty.

Much time passed since then, but even in today’s

Pompeii there is the possibility of being interested in own psycho - physical well-being, even alternating a walk in the ruins or a pleasant excursion to some rela-xing moments, such as a bracing massage. Relaxation and wellness technique known also in ancient Rome, in Chinese culture, the massages have such importance as to be considered a medical science, both for aes-thetic benefits, relaxing and for therapeutic ones. The oriental massages are the progenitors of all forms of massage now so widely known and popular even here in the West. The common peculiarity of the techniques practiced in eastern countries (Thai, Indian Ayurveda and shiatsu) is their close link with the philosophy from which they originate: restoring the balance between mind and body thanks to the positive energy released by the stimulation of some focal centres of pain of the organism. The wellness centre philosophy "Modern Art" in Lepanto street, in Pompeii, is the Eastern thought basis. Born as a fitness centre, or a place to take advan-tage of time, where you can harmonize the senses, with the colour of the rooms, the smell of good essential oils and incenses, the taste of herb teas suggested af-ter each massage to extend some more the wellbeing feeling which will accompany then to the house. In this context, the different techniques in massage (Ayurveda, Swedish, comfort touch, hot stones, anti-stress, lympha-tic drainage, aroma soul, ritual massage), relaxation techniques and Reiki treatments. Everything is prece-ded by what is called the "initial interview", an impor-tant moment of dialogue that continues even after the massage: by listening you can bring the most suitable path for a person, this is the true meaning of "customi-zing". For all the beauty and aesthetic treatments the "Modern Arts" staff has medical staff who has steadily alongside the relax and body care specialists.

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MENS SANA IN CORPORE SANODISCOVERING THE ORIENTAL MASSAGES

INFO:www.artimoderni.it

MENS SANA IN CORPORE SANOALLA SCOPERTA DEI MASSAGGI ORIENTALI

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“Pompeilab”, l'associazione senza fini di lucro e di solidarietà sociale, riporta in scena il “TeatroLab 2011”. In seguito al successo della I edizione, il Pompeilab riapre i suoi spazi al teatro contempora-neo. L’obiettivo della rassegna teatrale è di veicolare la cultura verso fasce di pubblico sempre più ampie attraverso spettacoli di qualità, con un occhio di ri-guardo alle produzioni locali che hanno l’opportuni-tà di affiancarsi ad attori professionisti.

Il 18 Giugno con “Bella Tutta”, di e con Elena Guer-rini, a salire sul palco, con una formula auto-ironica, sarà un tema che sta molto a cuore alle donne: la dipendenza femminile dal mito della magrezza e la conseguente ossessione delle diete. La protagonista, Winnie Plitz, rappresenta l'alter ego di Elena Guerri-ni, sulla falsariga della Winnie beckettiana di “Giorni felici”. Circondata da un mare di riviste femminili, ac-canto a sé ha una grande borsa dalla quale tira fuori una serie infinita di oggetti, tutti rigorosamente rosa: Barbie-feticcio, occhiali, spazzole, specchi, abat-jour, scarpe e bijoux. Oggetti che le danno identità ma che la condizionano. La regie è stata affidata ad An-drea Virgilio Franceschi.

Il 25 Giugno, invece, sarà la volta de “I Teatri delle Sguelfe” con lo spettacolo dal titolo “Sguelfagnìììììe”. Lo spettacolo diretto da Eduardo Zampella, è tratto da audizioni di vari autori quali Benni, Borrelli, Cam-panile, Genovese, Moscato, Musso, Porta, Somaglino. Le “Sguelfagnie” sono le perfide azioni prive di ogni scrupolo compiute da donne che rubano il teatro de-gli altri e ne fanno scempio, senza il minimo ritegno. Diventa questo il loro punto di forza: una evidente sfacciataggine che, alla fine, dimostra il loro vero amore per le cose di cui si appropriano e verso gli at-tori che hanno assunto come modello e di cui vanno pazze. Le sguelfagnie possono essere compiute, in quanto azioni riprovevoli, esclusivamente da quelle donne che accettano il fatto di essere apostrofate con il termine di “Sguelfa”. Donne apparentemente innocue, tutte acqua e sapone, sono solite rompere gli schemi e dare di sé un'immagine antidivistica. Sul palco saliranno Cinzia Annunziata, Tiziana Ci-lumbriello, Maria Grazia Di Maria, Marina Fiorenza, Valeria Impagliazzo.

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"Pompeilab, a non profit and social solidarity association, direct again on stage the "TeatroLab 2011”. Following the suc-cess of the first edition, the Pompeilab opens its spaces to the contemporary theatre. The theatre season objective is to convey the culture to ever larger audience ranges through quality perfor-mances, with a focus on local products which have the chance to stand alongside professional actors.

On June 18th with "All Beautiful, " directed by and starring He-len Guerrini, on stage, with a formula self-ironic, will be an issue that is very dear to women: the myth of female thinness depen-dency and the resulting obsession with diets. The main character, Winnie Plitz, is the Elena Guerrini alter ego, along the lines of Winnie Beckett's "Happy Days". Surrounded by a sea of women's magazines, she has beside her a large bag from which she pulls out an endless series of objects, all rigorously pink: Barbie-fetish, glasses, brushes, mirrors, lamps, shoes and jewellery. Objects that give her identity, but that influence her.. The direction was assigned to Andrea Virgilio Franceschi.

On June 25th, indeed, it will be the turn of "The Theatre of Sguelfe" with the show entitled "Sguelfagnìììììe”. The show, di-rected by Edward Zampella, is taken from auditions by various authors such as Benni, Borrelli, Campanile, Genovese, Moscato, Musso, Port, Somaglino. The "Sguelfagnie" are the unscrupulous perfidious actions made by women who steal the stage of others and attempt to destroy, without any restraint. This becomes their strong point: a clear impudence which, eventually, shows their true love for the things whom they appropriate and to the actors who have taken as a model and go crazy for them. The sguelfa-gnie can be accomplished, as reprehensible actions, only from those women who accept the fact of being apostrophized with the term "Sguelfa. Women apparently innocuous, all fresh and natural, are used to break the mould and give an anti-star image. Cinzia Annunziata, Tiziana Cilumbriello, Maria Grazia Di Maria, MarinaFiorenza, Valeria Impagliazzo will come on stage.

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INFO:Inizio spettacoli ore 21,00Orari botteghino: martedì e giovedì dalle 18,00 alle 21,00Info: +39 3381382603; www.pompeilab.com; [email protected]

RITORNA IL “TEATROLAB 2011”IL POMPEILAB RIAPRE I SUOI SPAZI AL TEATRO CONTEMPORANEO

THE "TEATROLAB 2011" COMES BACKTHE POMPEILAB REOPENS ITS SPACES AT THE CONTEMPORARY THEATRE

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“IL PROFUMO” DELL’ANTICA POMPEIGLI STUDI HANNO SVELATO UNA VERA “ARS PROFUMANDI”

All'epoca dei Romani non si conosceva il profumo come l'intendiamo oggi dato che non avevano anco-ra distillato l'alcool, però essi ugualmente facevano uso di sostanze profumate. Pur non conoscendo il sapone, essendo un popolo di grandi igienisti, si lavavano ugualmente con sostanze sgrassanti ed igienizzanti come ad esempio cenere di faggio, li-sciva ed una speciale creta tritata. L'utilizzo di tali sostanze però non garantiva grande beneficio alla pelle che di conseguenza andava ammorbidita, le-nita ed idrata con balsami oleosi e profumati. Così a Pompei nasce una vera e propria “ars profumandi” grazie all'ingegno degli unguentari i quali produce-vano nelle loro botteghe una serie di cosmesi; tra cui gli oli profumati. Gli ingredienti degli antichi profumi ci rimandano alle semplici fragranze che offriva la macchia mediterranea come: rose, gigli, iris, malva, mirto, lauro, lavanda, basilico, resine, radici, semi aro-matici messi a macerare con succhi oleosi ottenuti dalla spremitura di olive verdi “onfacio”, o dai frutti acerbi delle viti “agreste”.

L’attività degli unguentari traeva spunto dalla flora locale. A Pompei in particolare la coltivazione di que-ste piante avveniva nella “casa del giardino di Erco-le” (o Casa del Profumiere), piccola bottega-officina di un ingegnoso imprenditore della Pompei antica. Una volta prodotti questi oli profumati, venivano con-servati in apposite ampolle di vetro, tra queste le più caratteristiche erano quelle a forma di piccione, le cui estremità venivano prima chiuse a fuoco per poi essere spezzate al momento in cui il prodotto veniva venduto. Più piccole e di elegante fattura erano le “ampollae vitrae”, in cui le ricche matrone romane conservavano i loro profumi. Particolare rilievo, data l'estesa diffusione, nei giardini pompeiani doveva avere la rosa centifolia tipica della macchia mediter-ranea; la rosa associata al finocchio, mirra, incenso, semi di cardamomo ed olio costituiva la base del più comune profumo pompeiano il “rodinum”, un prodot-to dal costo contenuto e quindi largamente diffuso. Per di più, i petali di rosa essiccati, detti “diapasma-ta” venivano bruciati nell'incensiere misti ad incen-so, o vaporizzati misti ad acqua. Oggi quei profumi antichi “rivivono” grazie all’azienda artigiana Pompei 79 d.C. che attraverso la linea “Ars Profumandi” ha riprodotto molte delle fragranze di duemila anni fa.

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Perfume was unknown in the days of the Romans, as they did not know how to distil alcohol, nevertheless toiletries were used all the same. Even if the Pompe-ians did not use soaps, but having a high standard of hygiene, they washed themselves with beech ash, lye and a special crushed argyl. This mixture left their skin so dry that it needed to be smoothed and moisturized with oily and scented balms. That is why "Ars Profu-mandi" was born in Pompey, thanks to the wit of the ointment makers, who made in their shops a variety of cosmetics, whose scented oils are worth mentioning. The ingredients of the ancient perfume were the simple fragrances offered by the Mediterrenean bush: roses, lylies, irises, mallow, myrtles, bay leaves, lavender, basil, resins, aromatic seeds which macerated all together in oily green olives "onfacio" juices, or the unripe fruits of die vines. The Pompeians cultivated these plants in “the house of Hercules' garden” a small shop-workshop. Once die scented oils were ready, they were kept in special glass ampullas. The most distinctive were pige-on-shaped, whose ends were locked by fire and were broken just at die time of selling. In smaller and finely crafted “ampollae vitrae” the Roman matrons hold their perfume. The cabbage rose, a typical flower of die Me-diterrenean area, was of a great importance, along with fennel, myrrh, incense and oil being die basic elements of the most sold Pompeian perfume, the “Rodinum”, very popular at the time for its reasonable price. Moreo-ver, the dryed petals of the rose, called “diaspasamata” were burnt in the censer, with incense or vapourised by water. By recent studies it has been possible to say exactly which plants besides roses were cultivated in the house of the perfumer (Hercules'garden). From the analysis of die ampollas and the burnt seeds found, it has been possible to rebuild the garden of this witty en-trepeneur of die ancient Pompeii. Today, those ancient perfumes "revived" by the company craft Pompeii AD 79: crossing the line "Ars Profumandi" has reproduced many of the fragrances of two thousand years ago.

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"THE SMELL” OF ANCIENT POMPEIISTUDIES HAVE REVEALED A REAL "ARS PROFUMANDI"

INFO:Ars Profumandiwww.arsprofumandipompei.comtel.: 0818504624 – 3662694726

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By the 2011, the Sanctuary will come to shine its own light.

The renovation works, began in 2009 by Monsignor Carlo Liberati and funded by the Ministry of Cultural Heritage, will be completed within the end of this year.

The imposing basilica dedicated to the worship of the Blessed Virgin of the Saint Rosary, built by Bartolo Longo from the 1876, had not seen preservation works on the inside for about seventy years. "It was from the 1939 that this important site of Marian devotion was not restored – said Your Excellency Monsignor Liberati ¬-.Thanks also to my studies in art history, since my installation in 2004, I immediately realized the degra-dation besetting the church. The mosaic tessere were gradually ungluing. In addition the paintings were darkened because of the candle smoke and humidity. The first surveys to take stock of the situation were all done at the expenses of the Sanctuary. At that point we realized that to make the necessary actions would serve about 5 millions of euro”. The prelate immediately requested the intervention of the Minister of Cultural Heritage at the time, Francesco Rutelli, in 2008, after visiting the basilica, promised his commitment. "From him I got an initial financing of 2 millions of euro, of which, for now, they have spent only one", the archbi-shop said that, in his opinion, the areas interested by the renovations were the sky, the basin and the apse drum and the right chapel. "I was able to spend so little - he said - because I followed the works step by step, even climbing on scaffoldings. In addition for the whole duration of the works I tried to disturb as little as possible the faithful prayers, to who has never been deprived of the vision of the Madonna. The scaffolding that covered the apse sky were removed a week ago, while those in the left chapel will be removed shortly.

THE SANCTUARY SHINES ITS OWN LIGHTWITHIN THE YEAR, THE CONCLUSION OF THE RENOVATION WORKS

INFO:www.santuario.it

IL SANTUARIO RISPLENDE DI LUCE PROPRIAENTRO L'ANNO LA CONCLUSIONE DEI LAVORI DI RESTAURO

Entro il 2011 il Santuario ritornerà a splendere di luce propria.

I lavori di restauro, avviati nel 2009 da monsignor Carlo Liberati e finanziati dal Ministero dei Beni Cul-turali, termineranno entro la fine dell'anno in corso.

L’imponente basilica dedicata al culto della Beata Vergine del Santissimo Rosario, realizzata dal Bar-tolo Longo a partire dal 1876, non aveva più visto interventi conservativi al proprio interno da circa set-tant’anni. “Era dal 1939 che questo importante sito del culto mariano non veniva restaurato - ha spiega-to Sua Eccellenza Monsignor Liberati -. Grazie anche ai miei studi di storia dell'arte, fin dal mio insedia-mento nel 2004, mi sono accorto subito del degrado in cui versava la chiesa. Le tessere dei mosaici si stavano progressivamente staccando. I dipinti inoltre erano anneriti per colpa del fumo delle candele e dell'umidità. I primi rilevamenti per fare il punto della situazione sono stati fatti tutti a spese del Santuario. A quel punto ci siamo resi conto che per effettuare gli interventi necessari sarebbero serviti circa 5 mi-lioni di euro”. Il Prelato ha subito chiesto l'intervento

dell'allora Ministro per i Beni culturali, Francesco Ru-telli, che nel 2008, dopo aver visitato la basilica, ha promesso un suo impegno. “Da lui ho ottenuto un primo finanziamento di 2 milioni di euro, di cui, per ora, ne è stato speso solo uno”, ha detto l’arcivesco-vo secondo cui le zone interessate dai restauri sono state il cielo, il catino e il tamburo dell'abside e la cappella destra. “Sono riuscito a spendere così poco - ha raccontato - perché ho seguito i lavori passo passo, salendo anche sulle impalcature. Per tutta la durata dei lavori inoltre ho cercato di turbare il meno possibile le preghiere dei fedeli, ai quali non è stata mai tolta la visione dell'immagine della Madonna. Le impalcature che coprivano il cielo dell'abside sono state tolte una settimana fa, mentre quelle presen-ti nella cappella di sinistra saranno tolte a breve”. I prossimi interventi, ha spiegato l'arcivescovo, “do-vranno interessare la cappella di destra, l'arco so-glio, l'organo e la cupola. Ho detto già al ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan, quando è venuto a visitare gli scavi, che mi servono altri due milioni di euro e lui si è mostrato disponibile”.

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"The next actions, said the archbishop, "will be of inte-rest to the right chapel, the bow throne, the organ and the dome. I've already said to the Minister for Cultural Heritage Giancarlo Galan, when he came to visit the excavations, that I need other two millions of euro and he shows to be willing".

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BANDIERA BLU PER MASSA LUBRENSELA “PLAYA MAP” DELLA CAMPANIA

Sventola una bandiera blu in più sulle spiagge campa-ne. E’ il risultato della venticinquesima edizione del rico-noscimento assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) per le acque pulite, i servizi e il rispetto dell’ambiente. Nel dominio salernitano (Cilento e costiera amalfitana), confermato in blocco, si aggiunge anche la provincia di Napoli, con Massa Lubrense. Le perle della co-stiera cilentana e sorrentina potranno fregiarsi del vessillo del mare pulito e dei servizi connessi stilata ogni anno da Legambiente.

Complessivamente sono 12 le bandiere blu assegnate da Goletta verde alla Campania, che resta ancorata al quinto posto in Italia dopo Liguria, Toscana, Marche e Abruzzo.

Ecco le località-bandiera blu individuate dall'associazione ambientalista: Agropoli (Sa) Ascea (Sa) Casal Velino (Sa) Castellabate (Sa) Centola Palinuro (Sa) Massa Lubrense (Na) Montecorice (Sa) Agnone, Capitello Pisciotta (Sa) Pol-lica, Acciaroli Pioppi (Sa) Positano (Sa) Sapri (Sa) Vibonati (Sa).

Dalle selvagge falesie del Cilento, fino ai soffici litorali sab-biosi della foce del Volturno e del Garigliano, le coste della Regione Campania offrono una varietà infinita di soluzioni paesaggistiche, grazie ad una serie di panorami tra i più apprezzati al mondo. La costiera amalfitana, ad esempio, è uno dei tratti litoranei più spettacolari: Positano, Amalfi e Ravello sono nomi che parlano da soli. Segue poi verso sud la grande Piana del Sele, con pinete e spiagge che si estendono per oltre 20 km fino alle appassionanti rovine greco-romane di Paestum. E' questo l'ultimo lembo di costa pianeggiante: da Agropoli le montagne del Cilento movi-mentano il litorale, con rocce a picco ed isolate calette. Tro-viamo accessi al mare a Castellabate, ad Acciaroli a Casal Velino e Marina d'Ascea. Acque limpide contraddistinguono le acque presso Marina di Pisciotta e Palinuro, dove si trova il famoso Capo che la leggenda indica come il luogo della morte del nocchiero del mitico Enea.

Da qui in avanti la costa diventa davvero selvaggia ed entusiasmante specie nei pressi di Camerota e Scario, ma anche nel tratto compreso tra Policastro e Sapri, al confine con la Basilicata.

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A new blue flag waves on Campanian beaches. It 's the outcome of the twenty-fifth edition of the award given by the Foundation for Environmental Awareness (FEE) for clean waters, services and the respect of the environment. In the Salerno domain (Cilento and Amal-fi Coast), confirmed as one, there is also the provin-ce of Naples, with Massa Lubrense. The pearls of the Cilento and Sorrento coast could have the banner of clean water and related services drawn each year by Legambiente.

Totally the blue flags awarded by the Green Schoo-ner to the Campania are 12, it is still in fifth place in Italy after Liguria, Tuscany, Marche and Abruzzo. The blue-flag locations identified by the environmentalist association: Agropoli (Sa) Ascea (Sa) Casal Velino (SA) Castellabate (Sa) Centola Palinuro (Sa) Massa Lubren-se (Na) Montecorice (Sa) Agnone, Capitello Pisciotta (SA) Pollica Acciaroli Pioppi (Sa) Positano (Sa) Sapri (Sa) Vibonati (Sa).

From the wild Cilento’s cliffs to the soft sandy bea-ches of the Volturno and Garigliano’s mouth, the coasts of the Campania Region offer an endless variety of lan-dscape solutions, thanks to a series of views among the most popular in the world. The Amalfi Coast, for exam-ple, is one of the most spectacular coastal stretches: Positano, Amalfi and Ravello are names which speak by themselves. Then comes to the south toward the great Sele Plain, with pinewoods and beaches which expand for more than 20 km till to the exciting Greek - roman ruins of Paestum.

This is the last strip of level coast: from Agropoli the mountains of Cilento liven up the coast, with sheer cliffs and isolated coves. You can find access to the sea in Castellabate, Acciaroli, Casal Velino and Marina d'Ascea. Clear waters characterize Marina di Pisciotta and Palinuro waters, where there is the famous Cape that the legend indicates as the place of death of the legendary Aeneas’s helmsman. From here on the coast gets really wild and exciting above all near Camerota and Scario, but also in the stretch between Policastro and Sapri, on the border with Basilicata.

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BLUE FLAG FOR MASSA LUBRENSETHE “PLAYA MAP” OF CAMPANIA

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TSDAL 2 GIUGNO AL NOENEMY L’APERITIVO DELL’ANTICA POMPEI

A partire dal 2 giugno, dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 21 in piazza Schettini, presso il Noe-nemy Bar, rivive l’aperitivo della Pompei antica. Si potrà gustare il “mulsum”, miscela di vino e mie-le, che era la bevanda offerta all'inizio del pranzo pompeiano. Inoltre si potranno provare una serie di “gustatio” (antipastini) composti da: scriblita, una focaccia con spezie; morek (formaggio); caseus caprinus, (formaggio di capra) e “poma”, cioè frutta, tra cui mele (mala), pere (pira), uva (uvae). Anche nella città romana esisteva una sorta di “happy hour” da consumare prima di iniziare il pranzo, che si di-videva in tre portate: gustatio (una sorta di antipasti/stuzzichini); primae mensae (portata principale che a sua volta prevedeva 7 portate), secundae mensae (riferita alla parte finale del pranzo con stuzzichini piccanti e dolci). L’ingresso alle degustazioni è libe-ro. Chi vorrà potrà degustare ed acquistare prodotti tipici locali, tra cui i liquori “Terre Pompeiane” e la pasta artigianale di “Arte & Pasta”. L’evento è ideato da D’Amora Events & Solutions.

XIV CONVEGNO DEGLI SPOSI CRISTIANI

Il 4 e 5 giugno torna l’appuntamento con il Con-vegno degli Sposi Cristiani. Giunto alla XIV edizione, il convegno avrà come tema “Educare alla pienezza della vita”. Organizzato dall’ufficio per la Pastorale della Famiglia, diretto da don Giuseppe Lungarini. Programma completo su www.santuario.it

“CON RABBIA E CON AMORE” IL 7 GIUGNO

7 Giugno 2011, ore 19, sala consiliare di palazzo De Fusco: “Con Rabbia e con Amore”, pièce teatrale di Antonella Cilento, con Gea Martire e Imma Villa, musiche di Gabriele Saurio, regia di Carlo Cerciello, a cura dell’associazione “Vivamente”.

ART & ELEGANCEArte ed eleganza in scena il 22 giugno, alle ore

20.30, nella splendida cornice dei giardini dell’hotel Pompei Resort, dove un défilé-spettacolo presenterà la moda per la stagione estiva. Sfileranno, tra gli altri, i capi della boutique Boccia Donna di Pompei. Regia di Carlo Marchesano e Gianluca Lo Iacono. Presenta Diletta Acanfora.

IN BREVE13 Giugno. Palazzo De Fusco: inaugurazione mo-

stra fotografica “Giovanni Paolo II”.16 Giugno. intitolazione strada a Giovanni Paolo II.20 Giugno. Palazzo De Fusco: inaugurazione mo-

stra di pittura dell’artista Rosa Borreale.

From June 2nd, from Thursday to Sunday, from 6.00 p.m. to 9.00 p.m. in Schettini square , at the Noenemy Bar, the drink of the ancient Pompeii lives again. You can taste the "mulsum", a mixture of wine and honey, the drink offered at the beginning of the Pompeian lunch. Besides you can sample a series of "gustatio " (little appetizers), made up of scriblita, a white pizza with spices; morek (cheese); caseus caprinus (goat cheese) and "poma", that is fruits, including apples (mala), pears (pira), grapes (uvae). Even in the Roman town there was a sort of "happy hour" to be consumed before starting the lunch, which was divided into three courses: gustatio (a kind of appetizers/ snacks); pri-mae mensae (the main course, which in turn provided 7courses) , secundae mensae (referring to the final part of the lunch with hot snacks and cakes). The en-trance to the tastings is free. Anyone who wants could taste and buy local products, including liquors “Pompe-ian Lands " and the homemade pasta of "Arts & Pasta". The event is designed by D'Amora Events & Solutions.

On June 7th , 2011, at 7.00 p.m., De Fusco Pala-ce council hall , "With anger and with love " Antonella Cilento play, with Gea Martire and Imma Villa, music by Gabriel Sauri, directed by Charles Cerciello, by the association "Strongly".

On June 4th and 5th the appointment with the me-eting Christian bridegrooms. Come at the XIV edition, the conference theme will be "Educating in the fullness of life". Organized by the office for the Pastoral of the Family, directed by Don Giuseppe Lungarini. Complete program on www.santuario.it

Art and elegance on stage on June 22nd, at 8.00 p.m., in the wonderful setting of the hotel Pompeii Re-sort gardens , where a fashion-show will present the trend for the summer season. There will be at the pa-rade, among others, the articles of the Pompeii Boc-cia Women boutique. Directed by Carla Marchese and Gianluca Lo Iacono. Dorothy Acanfora presents.

June 13th. De Fusco Palace: Inauguration of photo exhibition "John Paul II ".

June 16th . Road dedication to John Paul II.June 20th. De Fusco Palace: Inauguration of the ar-

tist Rosa Borreale painting exhibition.

FROM JUNE 2ND AT THE NOENEMY THE DRINK OF THE ANCIENT POMPEII

ON JUNE 7TH "WITH ANGER AND WITH LOVE"

XIV MEETING OF CHRISTIAN BRIDEGROOMS

ART & ELEGANCE

IN BRIEF

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DAL 4 GIUGNO AL 28 AGOSTO LISCIO E CABARET ALLA SAGRA DELLO GNOCCO

Dal 4 Giugno, e fino al 28 Agosto, ritorna la “Sagra dello Gnocco. Tutti i sabato e domenica, a partire dalle ore 20.00, si alterneranno momenti danzanti, con balli di liscio, musi-cali, con il blues, la musica leggera e la classica napoletana, cabaret e eno-gastronomici. Si rinnova, dunque, l'atteso ap-puntamento per gli amanti delle tradizioni.

La location della sagra, giunta all'undicesima edizione e patrocinata dal Comune di Pompei, sarà, come da tradizio-ne, la piazzetta del Gesù di via Nolana, nel rione Ina-Casa. “C’è chi ama – spiegano Antonio Veglia, presidente del co-mitato organizzativo e anima dell'evento, e Ciro e Pasquale Zeno, vicepresidenti – le tradizioni e il canto popolare, e noi non deluderemo le loro aspettative. Siamo soddisfatti dell’entusiasmo con cui la nostra iniziativa è stata accolta dal pubblico.” Il programma della “Sagra dello Gnocco”, a ingresso gratuito, prevede gli interventi musicali oltre na-turalmente ai momenti conviviali all’insegna dei prodotti tipici del comprensorio. A far da sfondo a tute e tre le serate, inoltre, ci sarà la possibilità di gustare piatti della tradizione eno-gastronomica vesuviana e, naturalmente, gli immanca-bili gnocchi offerti dal comitato della sagra.

“Ringrazio – dice il presidente Antonio Veglia – tutti gli amici e gli sponsor che ci accompagnano lungo il percorso organizzativo. Nonostante le tante difficoltà e il lavoro enor-me del dietro le quinte, siamo riusciti a renderlo un appun-tamento tradizionale dell’estate pompeiana, non solo per i residenti di via Nolana, ma per la città intera”.

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From June 4th until August 28th the "Festival of the Dumpling” returns. Each Saturday and Sunday, starting at 8.00 p.m., dancing moments will take turns with ballroom dancing, musical moments with blues, pop music and the Neapolitan classical one, cabaret and enogastonimic . Therefore it is renewed the expected date for lovers of traditions. The festival location, now at its eleventh edition and sponsored by the city of Pompeii, will be, as usual, the square of Jesus in No-lana Street, in the Ina-Casa district. "Some people love - explain Antonio Vigil, president of the organizing com-mittee and soul of the event, Ciro Zeno and Pasquale, vice-chairmen - the traditions and folk song, and we do not disappoint their expectations. We are pleased with the enthusiasm with which our initiative has been wel-comed by the public. "The "Festival of the Dumpling” program, with free admission, provides musical inter-ludes in addition to social occasions dedicated to the typical products of the area. As background of all three nights there will be the chance to taste dishes of Ve-suvian enogastronomic tradition, and ,of course, the inevitable dumplings offered by the festival committee. "I thank – says the president Antonio Vigil - all friends and sponsors who are joining us along with the orga-nization. Despite many difficulties and the enormous amount of work behind the scenes, we managed to make it a traditional appointment of Pompeian sum-mer, not only for the Nolana Street residents, but for the whole city. "

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FROM JUNE 4TH TO AUGUST 28TH BALLROOM DANCING AND CABARET AT THE FESTIVAL OF DUMPLINGS

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“TUTTI I COLORI DEL BUIO” DI MICHELE VACCARO

“Tutti i colori del buio” è il nuovo lavoro lettera-rio di Michele Vaccaro. E' un volume di 123 pagine che racchiude una serie di racconti brevi, di poesie, di haiku in 5-7-5-sillabe, secondo i dettami classici della poesia giapponese. Una sorta di brogliaccio moderno, un diario minimo e minimale, non senza accenti umoristici, di un pompeiano alla ricerca di stesso e di un rapporto pacificato con il suo pros-simo.

Michele Vaccaro è nato e vive a Pompei. Ha pub-blicato numerosi volumi in prosa e poesia per editori indipendenti. Ha ottenuto diversi premi e riconosci-menti in svariati concorsi letterari nazionali ed inter-nazionali. Fra le sue passioni, oltre alla letteratura, c’è il cinema, il jazz e la fotografia. Ha realizzato alcuni cortometraggi, di cui uno premiato ad presti-gioso festival del settore, utilizzando una videocame-ra amatoriale e il telefono cellulare.

Inizia a scrivere liriche nel 1984. Nel 1991 dà il via ad una fitta collaborazione con testate giornalistiche dell'hinterland napoletano, alternandosi nella dupli-ce veste di pubblicista e prosatore. Nel 1993 fonda il mensile culturale Mediterraneo.

Nel 1994 entra a far parte dell'agenzia di stampa nazionale Hermes Press di Roma. Nel 1995 fonda, ancora, e dirige, nella sua città, il magazine d'im-pronta politica “Persone”.

Nel 2000 parte il progetto “Pompeiando”, un perio-dico di cronaca locale da egli stesso ideato e diretto. Alcuni suoi articoli sono apparsi anche su testate a carattere nazionale.

Ha pubblicato sette raccolte di racconti e tre di poesia. Premiato in numerosi concorsi letterari na-zionali ed internazionali. E’ presente in svariate an-tologie poetiche. Un suo scatto fotografico è stato pubblicato su una prestigiosa rivista on line. “Tutti i colori del buio” è acquistabile in e-book, formato pdf, sul sito www.compraebook.it

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“All the dark’s colours" is the new Michele Vaccaro’s literary work. It 's a volume of 123 pages which includes a series of short stories, poems, haiku in 5-7-5-syllables, according to the Japanese poetry classical dictates. A sort of modern waste-book, a very small and minimal diary, but not without humorous accents, of a Pompeian looking for himself and a peaceful relationship with its neighbor.

Michele Vaccaro was born and lives in Pompeii. He published numerous prose and poetry volumes for in-dependent publishers.

He won several awards in various national and inter-national literary competitions.

Among his passions, in addition to the literature, there is the cinema, jazz and photography. He made several short films, of which one awarded during a prestigious festival in the field, using an amateur camera and mo-bile phone.

He starts writing poems in 1984. In 1991 he starts a close collaboration with the Neapolitan hinterland new-spapers, alternating in the dual role of journalist and prose writer. In 1993 he founded the cultural monthly magazine Mediterranean. In 1994 he joined into the national news agency Hermes Press in Rome. In 1995 he founded, again, and directs, in his hometown, the political footprint magazine "People".

In 2000 the project "Pompeiing" starts, a local news magazine created and directed by himself. Some of his articles appeared even on national remark newspapers.

He published seven novels and three poetry col-lections. Awarded in many national and international literary contests. He is present in several poetry antho-logies.

His photograph was published on a prestigious online journal. “All the dark’s colours" can be purchased on e-book, PDF format, on the site www.compraebook.it

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"ALL THE DARK’S COLOURS" BY MICHELE VACCARO

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Formazione professionale ed eventi estivi: sono questi i due strumenti con cui Pompei punta per cercare di diventare sempre più una vera e propria “città turi-stica”. Ovvero, gli strumenti con cui si cerca di raggiungere l’a-gognato obiettivo di trasformare i considerevoli flussi di persone che ogni anno arrivano in città da turismo “toccata e fuga” a fe-nomeno stanziale vero e proprio, con singoli, famiglie, professioni-sti, pellegrini che soggiornano e “vivono” la città. Non solo quella antica, ma anche quella religiosa e contemporanea. Ad illustrarli, l’assessore al turismo di Pompei, Pasquale Avino. “Da marzo – spie-ga – abbiamo avviato dei corsi professionali in turismo religioso per giovani pompeiani. In questo modo intendiamo offrire una com-petenza tecnica ai dei ragazzi del nostro territorio, affinché possano un domani affrontare queste te-matiche da veri professionisti del settore. D’altronde a Pompei sono necessarie figure professionali di questo genere, alla luce della presenza del Santuario dedicato alla Madonna del Rosario, che è tra i più conosciuti al mondo. E’ perciò necessario che Pompei si

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SMO inserisca, anche per competenze

e capacità, nei grandi circuiti del turismo religioso mondiale, per gestire attivamente questa grande risorsa, e non fare solo da spetta-trice”. Uno strumento che punta sicuramente al “domani”, attra-verso una preparazione professio-nale. Per favorire il soggiorno sul territorio, però, l’amministrazione comunale per l’estate del 2011 ha presentato alla Regione (in alcuni casi da sola, in altri casi in partnership con altre municipali-tà), un vasto programma di eventi, che va da giugno a settembre, in attesa della consueta “Festa della Città” prevista ad ottobre. “Abbia-mo in calendario – dice l’asses-sore Avino – una serie di eventi, che speriamo possano ripetersi e consolidarsi negli anni, per di-ventare degli appuntamenti fissi dell’estate pompeiana. L’obiettivo è quello di coinvolgere il turista nella vita della città con degli eventi che spaziano dalla musica al teatro, dal musical ai percorsi culturali. Vogliamo che il turista, ma perché no, anche chi risiede nelle città vicine, abbia delle vali-de opportunità per restare a Pom-pei per un momento di relax o per godersi uno spettacolo”. Diversi

gli appuntamenti in programma. “Si parte a giugno – annuncia Avino – con il musical “Maria di Nazareth”. Poi ci sarà la nuova edizione di “Le lune di Pompei”, i percorsi notturni negli scavi. Tra luglio e agosto è in programma lo spettacolo “Le note degli angeli” che, come già avvenuto negli anni scorsi, porterà a Pompei artisti e musicisti di livello internazionale. A settembre è previsto un calen-dario di appuntamenti con il jazz, grazie alla rassegna “DiVino jazz”. In più c’è la rassegna di spettacoli “Racconti in musica” che coinvol-ge tutte le location archeologiche e artistiche più belle del compren-sorio e che interesserà Pompei a luglio e a settembre. Infine, ci sarà anche il progetto Ethnos, un vero e proprio festival di musica etnica che farà tappa nella nostra città”. Questi gli strumenti impiegati sinora dall’amministrazione co-munale, per dare un segnale di continuità alla presenza dei turisti sul territorio. Resta però ancora da affrontare – su impulso princi-pale da parte del settore privato - l’obiettivo di destagionalizzare la domanda turistica, offrendo nuovi e moderni servizi ad esempio ai settori congressuali e del “turismo da lavoro”.

“FORMAZIONE PROFESSIONALE ED EVENTI STABILI IN CITTÀ”

LA RICETTA CON CUI POMPEI ASPIRA AL RILANCIO TURISTICO

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