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MADE IN POMPEIPeriodico di informazione e promozione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica ed economica

Anno I – Numero 3 – Marzo 2011 – Distribuzione gratuitaAutorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata (NA) n. 2 del 10/02/2011Il magazine è disponibile anche on-line in formato digitale.

Direttore responsabile: Marco PirolloRedazione: Susy Malafronte, Marco Pirollo, Ermelinda BelsitoProgetto grafico: Ermelinda BelsitoTraduzioni: Maria Teresa VenturaPromozione e Distribuzione: Manuela Belsito, Claudio Collaro

Edizione: TXT Comunicazione Integratawww.txtcomunicazioneintegrata.itinfo@txtcomunicazioneintegrata.itStampa: Colorsketch – Scafati (SA)

Amministrazione e Redazione:Piazza Schettini, 9 - 80045 Pompei (NA)

Per contattare la Redazione e/o l'Ufficio Marketing:Telefono: +39 081.19483222E-mail: [email protected]: www.madeinpompei.it

Per la tua pubblicitàTelefono: +39 081.19483222E-mail: [email protected]

Chiuso in tipografia il 31 Gennaio 2010. Made In Pompei non è in alcun modo responsabile di eventuali cancellazioni o variazioni di prezzo, luogo, data e orario degli eventi riportati né del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti.

IN QUESTO NUMERO

5 8 MARZO: IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI CELEBRA LA DONNA

8 IL 16 MARZO LA NOTTE SARÀ TRICOLORE

10 IL BEL PAESE UNITO A TAVOLA

13 PELLEGRINAGGI A POMPEI... TRA FEDE E ACCOGLIENZA

16 I DOLCI TRADIZIONALI DI MARZO

18 LA PRIMAVERA DEGLI ANTICHI ROMANI

20 CORRADO TEDESCHI ALLE PRESE CON “L’ANATRA ALL’ARANCIA”

22 LE EMOZIONI RACCHIUSE IN UNA PIETRA PREZIOSA

24 POMPEI AL FESTIVAL DI SANREMO

25 “IL RESPIRO DELLA MEMORIA”

26 UNA SFIDA ALL’ULTIMO COCKTAIL

28 IL 12 E IL 26 MARZO AL TEATRO RITORNANO LA SOLIDARIETÀ E LE RISATE CON “I CASI SONO DUE” E “NON È VERO MA CI CREDO”

30 SAPORI & SAPERI 2011

32 FARE “SISTEMA”: LA SFIDA DEL TURISMO DI DOMANI

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8 MARZO: IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI CELEBRA LA DONNAINGRESSO GRATUITO PER IL GENTIL SESSO

L'Otto Marzo il Ministero per i Beni e le Attività Cul-turali celebra la Festa della Donna offrendo, a tutto l’universo rosa, una giornata di arte e di cultura, con ingresso gratuito agli scavi di Pompei, Ercolano, Sta-bia e Oplontis.

Le donne di duemila anni fa, nonostante rimane-vano più in ombra rispetto agli uomini, erano mae-stre in materia di fascino e seduzione. Le donne di oggi potranno, dunque, nel corso del tour archeolo-gico cogliere i segreti delle loro ave.

L’archeologia fornisce spunti per la ricostruzione della struttura fisica, della vita e delle attività delle donne nel corso dei millenni, con maggiori dati per quelle che appartenevano a famiglie di ceto eleva-to, integrando le notizie delle fonti storiche e della letteratura antica, scritte da uomini.

Oggetti d’uso quotidiano come gli strumenti per filare e tessere, accessori del vestiario, gioielli e mo-nili, contenitori per profumi e unguenti, pettini, spec-chi conservati nelle abitazioni o deposti nei corredi tombali, che sono stati messi in luce nel corso degli scavi, sono preziosi documenti per lo studio della condizione femminile nelle varie società.

Figurine fittili preistoriche, raffigurazioni dipinte sulle ceramiche ateniesi del V e IV secolo avanti Cri-sto, statue e rilievi in marmo di epoca romana, resti-

tuiscono l’immagine idealizzata delle divinità fem-minili, dei personaggi mitologici, delle imperatrici e dei membri delle famiglie aristocratiche romane a cui le donne che popolavano in antico la regione si ispiravano, mentre alcuni graffiti etruschi ed epigrafi dedicatorie di età romana permettono di conoscere i nomi e di risalire alla storia di alcune di esse.

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La più bella delle dee, la dea dell'amore - Affresco negli Scavi di Pompei - "Venere in conchiglia"

Saffo

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The Ministry of Cultural Heritage also this year takes part to the celebration of Saint Valentine’s day which will last two days, the 12th and 13th February, with the entrance of two visitors at the cost of one ticket. “On Saint Valentine’s day, falling in love with the art” is the gift that the Ministry wanted to do to lovers, giving them the opportunity to enter in two into the Pompeii excava-tions with one ticket. The initiative is valid also into the archaeological areas of Ercolano, Stabia, Oplonti and to the Antiquarium of Boscoreale, where laying in two before the ticket booth one entrance will be paid. T

he Love with L in capital letter makes an entrance, main feeling that from age to age carried on the big-gest artists hand, and the Art, a perfect couple of the

ON MARCH 8th: THE MINISTRY OF CULTURAL HERITAGE CELEBRATE THE WOMANADMISSION FREE FOR THE FAIR SEX

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incomparable inspiring strength. Staging post to the house of the “Chaste Lovers”, where lovers could swear each other eternal love in front of the “innocent” kiss that inspired the ancient Romans.

The excavations will be romantic refuges for who would sublimate their feelings with a voyage through the Italian cultural heritage. Also because culture…is good for love! Saint Valentine’s day is the first great event of the year that the Ministry of cultural heritage and environmental conservation offers to every Italian and foreign citizen, to excite the knowledge and the re-discovery of artistic beauties and to enhance a richness that the wide world envy us. Last year the initiative re-corded a great popular appeal. Hundreds were the cou-ple of lovers, of each ages, who swore eternal love in front of the “Chaste Lovers” fresco. According to a stati-stic, elderly lovers are most romantic and eager to pass the day dedicated to love in the ancient domus, by far symbol of lovers from two thousand years to nowadays.

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INFO:www.pompeiturismo.itwww.beniculturali.it www.pompeiisites.org

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IL 16 MARZO LA NOTTE SARÀ TRICOLOREPOMPEI RICORDA L'UNITÀ D'ITALIA

La notte tra il 16 e il 17 marzo tutti gli edifici pub-blici saranno illuminati dal tricolore: il verde, il bian-co e il rosso trionferanno su tutti i luoghi-simbolo delle istituzioni nazionali per ricordare e festeggiare l’Unità d’Italia. Uno spettacolo suggestivo e irripe-tibile, per ricordare il 150esimo anniversario dalla nascita dell’Italia come Stato unitario (proclamato tale il 17 marzo 1861). Per questo la data del 17 marzo 2011 è stata indicata dal Parlamento italiano “festa nazionale”, mentre la notte tra il 16 e il 17 marzo è stata denominata “Notte Tricolore”.

Durante la “Notte Tricolore” tutti gli edifici pubblici (non solo quelli di proprietà dell'ente comunale), dovranno esporre drappi e bandiere Tricolore illu-minati da fari ad hoc predisposti. Anche Pompei prenderà parte alle celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia. Il 17 Marzo 2011 la mattinata avrà come momento solenne l’intitolazione di Viale Unità d’Italia (attuale via Acquasalsa), mentre nel pomeriggio ci sarà la presentazione ufficiale ai cit-tadini di tutte le iniziative sull’evento.

Il Comune di Pompei, attraverso un comitato isti-tuito per l'occasione, sta già da tempo lavorando

INFO:www.comune.pompei.na.itwww.italiaunita150.it

CELEBRATIONS PROGRAMME 150° ANNIVERSARY OF THE UNIFICATION OF ITALY

The date of March 17th 2011 has been proclaimed from the Italian Parliament “National Holiday”, while the night between the 16th and the 17th March 2011 has been called “Tricoloured Night”. During the “Trico-loured Night” all the public buildings (not only that of local authority property), would fly Tricoloured drapes and flags lighted up from floodlights arranged ad hoc. On March 17th 2011 the morning will have as solemn moment the naming after of Unification of Italy Avenue (now Acquasalsa Way), while in the afternoon there will be the official presentation to the inhabitants of all the initiative on the event.

per la programmazione degli eventi celebrativi di questo importante anniversario che cominceranno il 16 marzo 2011 e si concluderanno il 4 novembre 2011. La celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, sentito in modo particolare in questo momento storico, ha già avuto il sostegno entusiasta delle scuole, delle associazioni militari e degli storici pompeiani e coinvolgerà, ancora, tutti i cittadini che, con il loro contributo, vorranno dar vita ad una mostra di oggetti, fotografie, e documenti risalenti sino al 1861. A tale proposito, il comitato presieduto dall'onorevole Rastrelli, ha invitato tutti coloro che abbiano cimeli che raccontano la storia dell'Italia ad inviarli alla segreteria organizzativa contattando il numero di telefono +390818516624, nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12.

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The city of Pompeii, through a committee constituted for this occasion, is working far-back for the programme of the celebration events of this important anniversary that will start on March 16th 2011 and will close on November 4th 2011. The celebration of the 150° Anni-versary of the Unification of Italy, felt in a particular way in this historical moment, had already the enthusiastic support of schools, of military association and of Pom-peian historians and will involve all the citizens who, with their contribution, would give life to an exhibition of objects, photos, and documents dating back to 1861.

Concerning this, the committee moderated by the Ho-nourable Rastrelli, has invited who had relics which tell the Italian history to send them to the organizational secretary contacting the number 081/851.66.24 on Monday, Wednesday and on Friday from 9.00 a.m. to 12.00 p.m.

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IL BEL PAESE UNITO A TAVOLAUN MENÙ OMAGGIA I 150 ANNI DELL'UNITÀ D'ITALIA

L’Italia unita si vede a tavola. O, per lo meno, così la pensa un italiano su due. E qualcosa di vero deve pur esserci, se il ristorante President di Pompei ha pensato bene di celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, che cade il 17 marzo 2011, con un menù “tricolore” pensato per rendere omaggio alla grande tradizione dell’Italia a tavola. Sfileranno allora sulle tavole del President piatti e specialità provenienti da tutto lo stivale: dal radicchio trevigia-no agli agrumi siciliani; dalla mozzarella di bufala campana al parmigiano reggiano, dalla cipolla di Tropea ai pistacchi di Bronte, passando per le olive pugliesi. Insomma un viaggio tra i sapori della Pe-nisola più famosa e amata del mondo, con il Nord e il Sud uniti prima di tutto dai piaceri della buona tavola.

A suggerire l’idea di questo menù celebrativo al President sono stati i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia cominciati nel 2011. Il 17 mar-zo 1861, infatti, da un territorio diviso in sette Stati, prendeva vita il Regno d’Italia. “La ricorrenza – dico-no Laila e Paolo Gramaglia del ristorante President – al di là di ogni schieramento politico è una data importante, che vuole dare il giusto risalto all’an-

INFO:Ristorante PresidentTel.: +39 0818507245Web: www.ristorantepresident.itE-mail: [email protected]

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The united Italy is seen having lunch. Or, at least, it is the thought of one out of every two Italians. There will be something true, if the restaurant President of Pompeii thought to celebrate the 150th anniversary of the Unification of Italy, which falls on March 17th 2011, with a “tricoloured” menu thought to render homage to the great Italian tradition sit down at the table. On the President dining tables will parade dishes and specia-lities coming from the whole boot: from the Treviso’s radicchio to the Sicilian citrus; from the Campanian buffalo mozzarella to the Parmesan cheese, from the Tropea’s onion to the Bronte’s pistachios, going on with the Apulian olives. In a word a trip among the herbs of the most famous and loved peninsula of the world, with the North and the South tied first of all by the pleasures of good food.

The celebration for the 150 years of the Unification of Italy started on 2011 have been to suggest the idea of this celebrated menu to the President. The 17th March 1861, indeed, from a land divided into seven states, was born the Kingdom of Italy. The anniversary – say Laila and Paolo Gramaglia of the President restaurant – beyond each political alignment it is an important date, which wants to put the right emphasis on the birth of our Country: it is right and advisable conveying better in Europe and in the world our history”. For this, Laila and Paolo Gramaglia created a tasting menu where histo-rical dishes, gone with the highlight of the Unification, are rendered in creative key.

With the menu there is a pamphlet which will guide the gourmands during the historical and enogastrono-mic path with events thought to celebrate the 150th in Campania. All across “the clams” Italy, whose Ennio Fliaiano wrote, but also the Italy of the thick soup, of the Neapolitan macaroni and the Milanese risotto, of the Roman saltimbocca and the fiorentina. On the menu dedicated to the Beautiful Country the tricoloured hors d’oeuvre shows up (buffalo mozzarella millefoglie, red crayfishes of Mazara del Vallo, parmesan cheese waf-fle, Genoese basil mousse) and the can Italy (polenta bed, pachino tomatoes with Marches spelt and cala-marette, river green pepper, Tuscan pecorino and basil).

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THE BEAUTIFUL COUNTRY TIED HAVING LUNCHA MENU RENDERS HOMAGE TO THE 150 YEARS OF UNIFICATION OF ITALY

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niversario della nascita del nostro Paese: è giusto e opportuno far conoscere meglio in Europa e nel mondo la nostra storia”. Per questo motivo Laila e Paolo Gramaglia hanno voluto creare un menù a degustazione dove le pietanze storiche che hanno accompagnato i momenti salienti dell’Unità vengo-no reinterpretate in chiave creativa.

Al menù è accompagnato un libretto che guide-rà i golosi nel percorso enogastronomico e storico, con gli eventi pensati per celebrare il 150esimo in Campania. Il tutto attraverso l’Italia “alle vongole”, di cui scriveva Ennio Flaiano, ma anche l’Italia del minestrone, dei maccheroni alla napoletana e del risotto alla milanese, dei saltimbocca alla romana e della bistecca alla fiorentina. Nel menù della serata dedicata al Bel Paese spiccano l’antipasto tricolore (millefoglie di mozzarella di bufala, gamberi rossi di Mazara del Vallo, cialda di parmigiano reggiano, spuma di basilico genovese) e l’Italia in barattolo (Letto di polenta, guazzetto di pomodorini pachino con farro marchigiano e calamarette, peperoncino verde di fiume, pecorino toscano e basilico).

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PELLEGRINAGGI A POMPEI... TRA FEDE E ACCOGLIENZACOME ORGANIZZARE LA VISITA DI DEVOZIONE AL SANTUARIO

Quattro milioni di fedeli ogni anno giungono a Pompei per inginocchiarsi ai piedi della Regina del Rosario. I pellegrini della fede giungono nella città mariana grazie al lavoro che l'ufficio del Rettorato, del Santuario, svolge con passione e professionali-tà. I direttori dei pellegrinaggi sono invitati a fare, per tempo, la prenotazione, compilando la scheda che si trova sul portale della basilica www.santua-rio.it. I primi ad accogliere i pellegrini sono proprio i responsabili dell’Ufficio del Rettorato, che provve-dono a fornire i servizi richiesti e a consegnare i sussidi per i pellegrini.

I sacerdoti che guidano i pellegrinaggi sono ospiti del Santuario per il pranzo.

Per le visite guidate è possibile chiedere la colla-borazione dell’associazione “Pompei Tourist Tutors”.

Per le visite al Campanile e al Villino “Bartolo Lon-go” si possono prenotare i biglietti all’Ufficio del

Rettorato. Sono previste agevolazioni per i gruppi organizzati e le scuole. Il 27 settembre, Giornata Mondiale del Turismo, le visite sono gratuite. Per potenziare la sua attività di accoglienza, il Santua-rio di Pompei ha realizzato una moderna struttura polifunzionale, capace di soddisfare le multiformi esigenze di gruppi, comunità, associazioni e mo-vimenti ecclesiali, agenzie e tour operator. La sala “Marianna De Fusco” dispone di circa 400 posti a sedere ed è dotata delle migliori tecnologie. Gli or-ganizzatori consigliano ai pellegrini di partecipare alle celebrazioni con i sussidi predisposti dal San-tuario. I direttori li possono richiedere nella scheda di prenotazione. Il pacchetto completo comprende: “la Corona”, il sussidio “Il Rosario di Pompei”, i “Canti dei Pellegrini a Pompei”, la nuova edizione dei “Venti Sabati di Pompei” e la “Via Lucis”.

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Each year four millions of believers reach to Pompeii to kneel down at the feet of the Queen of the Rosary. The faith pilgrims reach to the Marian city thanks to the work of the rector’s office, of the Sanctuary, does with passion and pro-fessionalism. The pilgri-mages managers are re-quested to make on time the reservation, filling in the form on the por-tal of the basilica www.santuario.it. The first to welcome the pilgrims are the rector’s office mana-gers ,who endow with providing demand servi-ces and delivering aids for pilgrims. The priests who guide pilgrims are Sanctuary guests for the lunch. For guided tours it is possible asking the collaboration of the “Pompeii Tourist Tutors” association. For tours to the Bell Tower and to the “Bartolo Longo” little villa, you can book the tickets to the rector’s of-fice. Easy term for orga-nized groups and scho-ols. On September 27th, World day of Tourism, the tours are free. To develop his greeting activity, the Sanctuary of Pompeii has realized a modern multipurpose structure, capable of satisfying the multiform needs of groups, communities, associations and eccle-siastical movements, agencies and tour ope-rators. The “Marianna De Fusco” room has about

400 seats and it has the best technologies. The orga-nizers recommend to pilgrims to attend to celebrations with organized aids from the Sanctuary. Managers can ask them in booking form. The whole package includes: “the Crown”, the aid “The Rosary of Pompeii”, the “ Pil-grims songs in Pompeii”, the new edition of the “Twenty Saturdays of Pompeii” and the “Via Lucis”.

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PILGRIMAGES IN POMPEII… BETWEEN FAITH AND GREETING

INFO:www.santuario.it

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The awakening of the nature, on March, coincides with that of senses and of the palate. In this month the coincidence with the festivities of Carnival and of 19th March puts us on a difficult choice among Campanian sweets (and not only), typical in these occasions: san-guinaccio, chiacchiere, Saint Joseph’s zeppole. But Salvatore Gabbiano, pastry chef, explains that it is not only due to the festivities. “After a long period of cold- says- you breathe a scented and warm air from the first sunny days. This changes something inside and outside of you, for this we have strong gastronomic tradition because our body is predisposed to accept foods more “appropriated” to the milder season. So let us coddle from this month of March with his occasions and deli-catessens: the chiacchiere, savoiardi plunged into the sanguinaccio or the saint Joseph zeppole”.

The sanguinaggio is so called because originally it was prepared with cocoa and pig’s blood. Now this practise is quite disappeared from the houses (and it is forbidden by law in cake shops) and the original san-guinaccio became an excellent aromatized chocolate with bay, cinnamon and cloves.

Chiacchiere are inevitable on Campanian and Italian tables during Carnival period: they are little strips made with flour, eggs and sugar then fried and sprinkled su-gar on.

On March 19th is also the Saint Joseph day with the Saint Joseph’s zeppola, a fried doughnut made of cre-am puff patry.

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THE TRADITIONAL MARCH SWEETSCHIACCHIERE, SANGUINACCIO AND ZEPPOLE PROTAGONISTS OF A “SWEET” MONTH

I DOLCI TRADIZIONALI DI MARZOCHIACCHIERE, SANGUINACCIO E ZEPPOLE PROTAGONISTI DI UN “DOLCE” MESE

Il risveglio della natura, a marzo, coincide anche con quello dei sensi e, non di meno del palato. La concomitanza in questo mese, poi, delle festività di Carnevale e del 19 marzo ci mette di fronte ad una imbarazzante scelta tra dolci campani (e non solo), tipici di queste ricorrenze: il sanguinaccio, le chiac-chiere, le zeppole di San Giuseppe. Ma non è merito “solo” delle feste, come spiega Salvatore Gabbiano, pasticciere e conoscitore delle tradizioni dolciarie. “Dopo un lungo periodo di freddo – dice – si ini-zia a respirare un po’ di aria profumata e riscaldata dalle prime giornate di sole. Questo fa sì che an-che dentro di noi qualcosa cambi, sia mentalmente che fisicamente, ed è proprio per questo che anche gastronomicamente esistono delle tradizioni ormai consolidate, non solo per le usanze di rito, per le feste religiose o per le tradizioni pagane, ma per-ché il nostro corpo è ben predisposto ad accettare in questo periodo dell’anno alimenti “consoni” alla stagione più tiepida. Per questo il fabbisogno fisico, in base al consumo di energie giornaliere, ci vie-ne dato anche dalle richieste del nostro cervello in

base al periodo ed allo stato d’animo. Quindi lascia-moci coccolare da questo mese di marzo con tutte le sue ricorrenze e le sue leccornie: le chiacchiere, i savoiardi immersi nel mitico sanguinaccio oppure le immancabili zeppole di San Giuseppe”. Insomma, in tutte le pasticcerie sono loro a farla da padrone e Gabbiano ci guida attraverso questo “dolce per-

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SANGUINACCIOINFO:www.gabbianopasticceria.it

corso”. Il sanguinaccio è chiamato così perché in origine

era preparato con cacao e sangue di maiale. Oggi questa usanza è quasi scomparsa dalle case (ed è vietata dalla legge alle pasticcerie) e il sangui-naccio originario si è trasformato in un’ottima cioc-colata aromatizzata (come una volta) con alloro, cannella e chiodi di garofano.

Le chiacchiere sono immancabili sulle tavole campane e italiane nel periodo di Carnevale: si tratta di striscioline fatte di farina, uova e zucchero successivamente fritte e spolverate con zucchero a velo. Un dolce semplice, le cui origini si perdono nella notte dei tempi e che ancora oggi è protagoni-sta in questo periodo.

Il 19 marzo però cade anche la festa di San Giu-seppe, e la tradizione dolciaria campana impone “la zeppola di San Giuseppe”: una particolare ciambel-la fritta, fatta di pasta bignè ripiena di crema pa-sticciera. “Tutte specialità da non perdere – assicura Gabbiano – per chi si trova da queste parti in questo tiepido mese di marzo”.

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LA PRIMAVERA DEGLI ANTICHI ROMANIFIORI E PIANTE PER UNGUENTI MIRACOLOSI

La primavera è sinonimo di apertura alla natura. Il rifiorire delle piante incide sull’umore dell’essere umano tanto da farlo “risvegliare” dopo un lungo e freddo inverno. Per gli antichi romani la primavera rappresentava un vero e proprio rito propiziatorio. Dove le erbe e i boccioli erano un rimedio contro malanni e sfortune. La rinascita dei fiori e delle piante era un momento importante per le virtù gale-niche degli antichi. La lavanda, per esempio, veniva impiegata per curare slogature e come dentifricio.

A distanza di duemila anni, in primavera sarà possibile rivivere la magia degli antichi tra i giar-dini delle domus degli scavi di Pompei. La Casa di Sallustio, dei Dioscuri, di Meleagro, del Citarista, del Fauno, della Venere in Conchiglia, così come i vivai della Soprintendenza e gli spazi verdi degli scavi potranno offrire idee per itinerari tematici e inediti.

Gli studi sulla vita nell’antica città romana sono stati promossi e condotti dal Laboratorio di Ricer-che Applicate della Soprintendenza archeologica di Pompei, sotto la direzione della dottoressa Annama-ria Ciarallo. Gli studi e le ricerche hanno interessato l’intera area archeologica, i cui protagonisti sono

Spring is a byword for opening to nature. The blos-soming again of plants puts a strain on the moods of the personhood so much that makes it “waking ” af-ter a long and cold winter. For ancient Romans spring symbolized an out-and-out propitiatory rite where herbs and buds were a cure for illnesses and misfortunes. The blossoming again of flowers and plants was an important moment for Galenic virtues of ancients. The lavender, for instance, was used to cure sprains and as toothpaste.

Now that two thousands years have passed, at spring it will be possible living again the magic of ancients among domus garden of Pompeii excavations. The House of Sallustio, of the Dioscuri, of Meleagro, of the Citarista, of the Fauno, of the Venus in the Shell, like so the garden centre of superintendence and the green areas of excavations will be renovated completely and open to the public with thematic and original itinera-ries.

Organized by the Applied Research Laboratory of the

INFO: www.pompeiisites.org - www.pompeiviva.it

THE ANCIENT ROMANS SPRINGFLOWERS AND PLANTS FOR MIRACULOUS OINTMENTS

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stati gli orti e i giardini della città antica, testimo-nianze uniche di come veniva organizzato il verde nell’antichità.

Nel vivaio di via dell’Abbondanza è stato propo-sto un percorso tematico che mette a confronto le piante che ornavano i giardini dell’antica Pompei con quelle introdotte durante gli scavi dalla metà Settecento in poi, per abbellire l’area archeologica.

Con la collaborazione dell’Antica Erboristeria Pompeiana è stato possibile riprodurre i prodotti naturali come unguenti e profumi, realizzati con le stesse tecniche e le essenze dell’antichità, così come i recenti vino di viole e di rose, ultima speri-mentazione nell’ambito delle ricerche sull’alimen-tazione nel mondo antico. La visita agli orti e ai giar-dini primaverili di Pompei è anche l’occasione per poter effettuare il circuito extra moenia.

Il percorso offre al visitatore testimonianze arche-ologiche inserite in un ambiente naturale di parti-colare bellezza: pini centenari, maestosi platani, i roseti, le lunghe siepi di biancospino e i lecci che ombreggiano le antiche tombe.

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Archaeological Superintendence of Pompeii, under the direction of the doctor Annamaria Ciarallo, “Spring time” is an initiative which will interest the whole ar-chaeological area: gardens and vegetable ones of the ancient city will be protagonists, the only account of how during the antiquity the green was organized.

In the Street of Abundance’s garden centre will be proposed a thematic path which compares plants that decorated the ancient Pompeii gardens with that ones brought during the excavations since the mid-eighte-enth century, to embellish the archaeological area.

With the cooperation of the Ancient Pompeian Her-balist it will be possible buying natural products as ointments and perfumes, realized with the same tech-niques and essences of the antiquity, like so the recent violets and roses wine, last experimentation within the nutrition researches in the ancient world. “Spring time” is also the occasion to make the extra moenia circuit.

The path offers to visitors archaeological marks in-serted in a natural environment of distinctive beauty: ancient pines, magnificent plane trees, rose gardens, hawthorn long hedges and the live oaks that shades the ancient graves.

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ON MARCH FROM 3RD TO 6THAN UNPARALLELED CORRADO TEDESCHI, UP AGAINST “THE DUCK IN ORANGE SAUCE” AT THE THEATRE “DI COTANZO-MATTIELLO”

CORRADO TEDESCHI ALLE PRESE CON “L’ANATRA ALL’ARANCIA” DAL 3 AL 6 MARZO AL TEATRO “DI COTANZO-MATTIELLO”

Dal 3 al 6 marzo un Corrado Tedeschi mai visto, alle prese con “L’anatra all’arancia”. C’è un lui (Corrado Tedeschi): un marito quarantacinquenne sceneggiatore di successo, autore di sitcom e pub-blicità. C’è, anche, una lei…naturalmente.

La lei in questione è una splendida e prorompente Debora Caprioglio, che interpreta il ruolo di una mo-glie e di una madre, dèdita alla casa e alla cura dei bambini, annoiata... anzi… arrabbiata!

Il marito si autodefinisce divertente, simpatico, spiritoso...

Per la moglie, invece, lui è: bugiardo, egoista... in-fedele... Una coppia annoiata dal matrimonio.

Lui chiede a lei: sei mai stata felice con me in tutti questi anni?

Lei: sì… come un broccolo...Inevitabilmente salta fuori l'altro. Serio, distinto e

per giunta nobile! L'esatto opposto del marito Gil-berto! A Lisa, quest'uomo nuovo più giovane e più bello non dispiace affatto. Anzi è talmente lontano dal dispiacerle che decide -nientemeno- di abban-donare Gilberto e di partire con L'Altro per… la città dell'amore, Parigi!

Gilberto farà di tutto per dissuadere la moglie dai propositi di fuga. Ci riuscirà? Lisa non riesce a perdonare i tradimenti del marito. La situazione si complica quando Gilberto, Lisa, l’altro, la segretaria sexy del marito e una colf impicciona si trovano a dover passare un weekend tutti assieme “appassio-natamente”. La commedia è scritta da W.D. Home e M.G. Sauvajon. La regia è affidata alle mani esperte di Ennio Coltorti. La compagnia di produzione è la “Molise Spettacoli”.

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INFO: Teatro Di Costanzo MattielloPompei – Via F. CelentanoPer informazioni e prevendite: tel. +39 0818577725 / +39 333 7361628Prevendita dalle 17 alle 20 escluso i festivi.

On March from 3rd to 6th an unparalleled Corrado Tedeschi, up against “The duck in orange sauce”. There is a man( Corrado Tedeschi): a forty-five-year-old hu-sband and successful scriptwriter, sitcom and adverti-sing writer. There is, also, a woman...sure enough. The woman at issue is a beautiful and unbridled Debora Ca-prioglio, who plays the role of a wife and a mother, de-voted to the house and to the care of children, bored...if anything...angry! Her husband describes himself as amusing, nice, witty...

For his wife, indie, he is: liar, selfish…unfaithful... A bored couple from the marriage. He ask to her: have you ever been happy with me all these years? She: yes...as a broccolo...

Inevitably another man comes out. Reliable, refined and in addition noble! The direct opposite of her hu-sband Gilberto! This new man younger and more be-autiful would not mind Lisa. On the contrary, it is so far from disliking her that she decides- no less than leaving Gilberto and going out with the Other for...the city of love, Paris!

Gilberto will do anything to argue his wife out of the aim of escape. Will he manage in? Lisa can’t forgive his husband for the betrayals. The situation becomes more complicated when Gilberto, Lisa, the other, the hu-sband’s sexy secretary and a nosey maid have to pass a weekend all together “fondly”.

The comedy is written by W.D. Home and M.G. Sau-vajon. The direction put into the expert hands of Ennio Coltorti. The production company is the “Molise enter-tainment”.

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LE EMOZIONI RACCHIUSE IN UNA PIETRA PREZIOSAIL GEMMOLOGO CI GUIDA NELLA SCELTA

In una pietra preziosa è racchiusa l’emozione di un evento che ha cambiato o modificato il destino di ognuno di noi. Una nascita, una promessa di amore eterno, un successo nel campo professionale, tutti ricordi che affiorano alla mente al solo guardare il gioiello che ci è stato donato in quei momenti di fe-licità. Oltre al valore economico, dunque, una pietra preziosa ha, soprattutto, un valore affettivo inestima-bile. Questi “magici” successi di vita sentimentale e professionali sono resi tali, anche, dai consigli di un gemmologo di fiducia. L’esperto che ci consiglia sulla pietra preziosa da regalare, a seconda dell’e-mozione che si vuole suscitare nei cuori dei nostri cari. In Italia i gemmologi iscritti al collegio nazio-nale sono circa 340. Tre sono pompeiani. Raffaella, Angela e Roberto Petraccone, che portano avanti la tradizione centenaria della gioielleria “Lina Vitiello”.

Tre fratelli uniti dalla passione e dall’amore per i preziosi, tramandata da quattro generazioni.

Quest’anno, infatti, la gioielleria festeggia i cento anni di attività. I materiali in commercio sono tan-tissimi e non mancano le contraffazioni. Per questo Raffaella, Angela e Roberto, per offrire garanzie in più alla loro clientela sono diventati “maghi” dell’a-nalisi dei preziosi, che rappresenta una figura irri-nunciabile per il settore orafo e gioielliero.

Sarebbe auspicabile, come hanno già fatto i fratel-li Petraccone, che ogni gioielleria potesse contare su un gemmologo o addirittura, nell’ipotesi miglio-

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re, che ogni gioielliere avesse questo tipo di prepa-razione. “Lina Vitiello gioielli” è sinonimo di tradizio-ne, ma anche innovazione e novità. Un’azienda alla costante ricerca del perfetto equilibrio tra massima qualità ed un servizio impeccabile, al fine di “emo-zionare” la clientela. Un gioiello emoziona.

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EMOTIONS HELD IN A PRECIOUS STONETHE GEMMOLOGIST GUIDES US DURING THE CHOICE

In a precious stone is held the emotion of an event that changed and modified the destiny of each of us. A birth, a promise of an eternal love, a success in the pro-fessional field, all memories which come to the surface at the very looking to the jewel that has been given us in that moments of happiness. Therefore, in addition to the economic value, a precious stone has, above all, an inestimable emotional value. This “magic” successes of profession and love life are made in that way, also from the advices of a gemmologist of trustworthy. The expert who recommends us the precious stone to give as a gift, depending on the emotion that wants to generate in our loved ones’ hearts. In Italy the gemmologists en-rolled to the national college are about 340. Three are Pompeian. Raffaella, Angela and Roberto Petraccone, who carry out the centenarian tradition of the jeweller’s “Lina Vitiello”.

Three brothers joined from the passion and love for the jewellery, handed down by four generations.

This year, indeed, the jeweller’s celebrate the hun-dred years of activity. The available materials are a lot and there is no lack of forgeries. Therefore Raffaella, Angela and Roberto, to offer more guarantees to their customers became jewellery analysis “magicians”, who represents a not renounceable figure for the goldsmith and jewellery sector.

It would be desirable, as the brothers Petraccone have already done, that each jeweller’s could count up on a gemmologist or even, at best, that each jeweller had this type of qualification. “Lina Vitiello jewels” is byword for tradition, but also innovation and novelty. A company ever-searching of the perfect balance betwe-en highest quality and a faultless service, in order to “move” the customers. A jewel moves.

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INFO: www.linavitiello.it

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POMPEI AL FESTIVAL DI SANREMOSUL PALCO DELL’ARISTON IL LOOK “MADE IN POMPEI”

Anche Pompei al Festival di Sanremo. Non ha ga-reggiato con i tanti artisti, naturalmente, ma la città degli scavi e del santuario è stata presente all’e-vento canoro e mondano più atteso dell’anno, con il suo contributo di professionalità. Anche quest’an-no, infatti, il team Lakka di Pompei, diretto da Leno Romeo, è stato selezionato nello staff degli oltre cinquanta look maker che hanno curato il trucco e l’immagine degli artisti che nel corso dei quattro giorni, dal 15 al 19 febbraio, si sono esibiti sul palco del teatro Ariston della cittadina ligure.

La Campania, in questa particolare categoria professionale, è stata presente con altri due profes-sionisti della provincia di Caserta e naturalmente, con il team Lakka di Pompei. Proprio ai look maker spetta l’arduo compito di curare il look delle star per l’esibizione in televisione.

“E’ un’esperienza sempre affascinante” ha detto Leno Romeo di ritorno da Sanremo, lui che ormai è un “veterano” della manifestazione, essendo giunto quest’anno, alla 61esima edizione del Festival, alla sua decima partecipazione consecutiva nello staff dei look maker sanremesi, con il suo apporto di pro-fessionalità “made in Pompei”.

La città famosa per gli scavi e il santuario è dun-que una presenza “di casa” nel Festival della canzo-ne italiana. La talentuosa Emma, la Tatangelo, Anna Oxa, Luca Barbarossa, Albano, Raquel Del Rosario, sono solo alcuni degli artisti di cui il team Lakka ha curato il look nel corso delle cinque serate san-remesi. Un rapporto con il mondo dello spettacolo, quello del team Lakka, che è iniziato oltre venti anni fa, e si è poi sviluppato con collaborazioni assidue con produzioni televisive di Rai e Mediaset.

Dagli inizi negli anni ’90 con Goleada e Il Mer-cante in Fiera su Telemontecarlo, il look “made in Pompei” si è poi arricchito delle collaborazioni con Mtv, prima di approdare agli show del sabato sera come Torno Sabato (condotti da Fiorello e Panariel-lo), a quelli pomeridiani seguitissimi come La Vita in Diretta e tanti altri, per arrivare allo spettacolo Le note degli angeli, giunto alle tre edizioni consecuti-ve svolte proprio a Pompei.

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Pompeii too at the Sanremo Festival. It has not com-peted with the artists, obviously, but the city of the exca-vations and of the Sanctuary has been at the singing and social event the most awaited of the year, with its contribution of professionalism. Also this year, indeed, the Pompeii Lakka team, directed by Leno Romeo, has been selected into the staff of beyond fifty look makers who looked after the makeup and the imagine of artists who, during the four days, from 15th to 19th February, performed on the Ariston theatre stage of the Ligurian small town.

The Campania, in this professional category, has been present with other two professionals of the Caser-ta’s province and with the Pompeii Lakka team. It’s up to the look makers the arduous task to take care of the looks of the stars for the performance.

“It is always a charming experience” said Leno Ro-meo coming back from Sanremo, he who is a “veteran” of the event, come this year, at the 61st Festival edition, at his tenth consecutive attendance into the Sanremo look makers staff, with his contribution of professionali-sm “made in Pompeii”.

The city famous for the excavations and the sanctua-ry is, therefore, a “one of the family” presence in the Festival of Italian song. The skilled Emma, la Tatangelo, Anna Oxa, Luca Barbarossa, Albano, Raquel Del Rosario, are any of the artists whose the Lakka team has taken care of the look during the five Sanremo’s nights. This relationship with the entertainment world for the Lakka team started beyond twenty years ago and then it is developed with consistent collaborations with TV pro-duction of Rai and Mediaset.

From the beginnings of ‘90s with Goleada and the Mercante in Fiera onTelemontecarlo, the look “made in Pompeii” became more rich of the collaborations with Mtv, before the Saturday nights shows as Torno Sabato (hosted by Fiorello and Panariello), to the afternoon ones as La Vita in Diretta and so on, coming to the show Le note degli angeli, at his third edition in Pompeii.

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POMPEII AT THE SANREMO FESTIVALON THE ARISTON STAGE THE LOOK “MADE IN POMPEII”

“IL RESPIRO DELLA MEMORIA”DI PINA LAMBERTI SORRENTINO

La città di Pompei è la protagonista del libro della scrittrice e poetessa. Le prime pagine, infatti, narra-no della nascita del comune, frutto dell'ispirazione del cinquantenario di una città unica al mondo. L'ar-tista pompeiana, anche se a darle i natali è stata la Croazia, è legata alla città mariana per “amore”. Suo marito, infatti, è pompeiano di tre generazioni e a Pompei ha dato alla luce i suoi cinque figli.

“Il respiro della memoria” è un romanzo familia-re. Narra di Carmen, dai lunghi capelli neri costretti dalla matrigna in trecce tristi e dolorose, cresce col-tivando l’amore per Lubian e per il mare. E Lubian e il mare amano lei; ma il ricchissimo padre-padrone non accetta il ragazzo perché privo di mezzi. La vita ha una regia implacabile per gli avvenimenti di questa storia: mentre un diploma di capitano apre a Lubian le porte dell’accademia militare di Livorno, la ricchezza di Carmen svanisce. Una storia d’amore, in cui i due protagonisti intraprendono un viaggio che da Santa Maria La Bruna (paese di mare e di pinete, tanto caro allo scrittore Prisco degli “Eredi del vento”) li porta a Pola e poi nella Grecia italiana, in Puglia, in Sardegna e, infine, di nuovo a casa. Car-men, Lubian ed i loro tre figli, Giusi, Gilda ed Enzo, attraversano le vicende italiane del Novecento per giungere fino ai giorni nostri. La grandezza di aquile e fasci littori durante il fascismo, l’incontro duro con la guerra di Giusi bambina, le riflessioni sull’Italia prima e dopo l’otto settembre sono le pagine più in-tense del romanzo. L’autrice, con sapienza e legge-rezza, racconta una storia che non è solo personale: è la storia dell’Italia e degli italiani.

Pina Lamberti Sorrentino, nata a Pola e vissuta in Grecia e in Sardegna, risie-de attualmente a Pompei dove ha insegnato Storia e Filosofia pres-so il Liceo della città. Ha dedica-to la sua attività letteraria sia alla prosa che alla poesia.

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The city of Pompeii is the main character of the writer and poet’s book. The first page, indeed, tells the birth of the city, figment of the inspiration of a city unique in the world fiftieth. The artist, even if born in Croatia, is bound to the Marian city for “love”. Her husband is Pompeian of three generations and in Pompeii gave birth her five sons.

“The breath of the memory” is a family novel. It tells about Carmen, long black hair forced from the stepmo-ther in sad and painful plaits, grow up nourishing the love for Lubian and for the sea. And Lubian and the see love her; but the very reach domineering father does not accept the guy because he is not in funds. Life has an implacable direction for the events of this story: while a qualification of captain is the gateway of the Livorno military academy for Lubian, the richness of Carmen vanishes. A love story, in which the two main characters undertake a tour that from Santa Maria La Bruna (see and pinewood land, dear to the writer Pri-sco of the “wind heirs”)bring them to Pola and then in the Italian Greece, Apulia, Sardinia and lastly at home. Carmen, Lubian and their three sons, Giusi, Gilda and Enzo cross the Italian events of the twentieth century until this days and age. The greatness of eagles and fasces lictoriae during the Fascism, the hard meeting with the war of child Giusi, the reflections on Italy be-fore and after the 8 September are the most intense of the novel. The authoress, with wisdom and lightness, tells the history that is not only personal: it is the Italy and Italians history.

Pina Lamberti Sorrentino, born in Pola and lived in Greece and in Sardinia, now lives in Pompeii where she taught History and Philosophy at the high school of the city. She dedicated her literary activity both to the prose and to the poetry.

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INFO:Il respiro della memoria di Pina Lamberti SorrentinoGraus editore, 152 pagg., euro 10.

Segnalaci il tuo libro:[email protected]

“THE BREATH OF THE MEMORY”…OF PINA LAMBERTI SORRENTINO

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LENO ROMEO E VECCHIONI,IL TRIONFATORE DEL FESTIVAL

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UNA SFIDA ALL’ULTIMO COCKTAILA POMPEI IL CONCORSO REGIONALE PER BARMAN

Sarà la città di Pompei ad ospitare la 30esima edizione del concorso regionale Aibes (l’associazione italiana che riunisce i barman professionisti) che si svolgerà il prossimo 28 marzo all’Hotel Resort di Pompei dalle ore 13 alle 19. La città degli scavi e del santuario, dunque, per la prima volta ospiterà la più importante manifestazione di categoria del settore della ristorazione e del mondo alberghiero.

Più di 130 concorrenti, aspiranti barman e professionisti, provenienti da tutta la Campania, si sfideranno in una ap-passionante gara all’ultimo cocktail, con ricette originali e creazioni fantasiose.

Per i vincitori della selezione campana si spalancheranno poi le porte del concorso nazionale che si svolgerà in Sar-degna il prossimo ottobre. A giudicare gli originali cocktail preparati dagli esperti di bar, american bar e discoteche della regione, sarà una giuria qualificata composta giudici di degustazione tra cui giornalisti, presidenti di associazio-ni di categoria provenienti dal mondo della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera.

Il concorso regionale è suddiviso in categorie. Tra gli “Emergenti” ci sono i giovani iscritti ai corsi Aibes, tutti aspiranti barman, che si cimenteranno in gara preparando cocktail a base di spumante, i cosiddetti sparkling, ovvero “spumeggianti”. I barman professionisti, invece, si sfideran-no nella sezione “Senior”, preparando originali cocktail per le categorie pre-dinner, after-dinner e long drink. Ci saranno anche momenti di spettacolo con cantanti e attori che fa-ranno da testimonial all’importante evento.

Alla prestigiosa gara di settore sarà presente il presi-dente nazionale dell’Aibes, Giorgio Fadda, della sezione di Venezia; il fiduciario della sezione campana dell’Aibes, Francesco Reder; “padrone di casa”, ovviamente, Giovanni Di Somma, bar manager di Hcca24, consigliere nazionale Aibes, forte dell’esperienza ultradecennale, maturata in Ita-lia e all’estero nel settore del bar management.

Tutti gli appassionati e i curiosi di cocktail e di tecniche da barman potranno naturalmente seguire liberamente la gara regionale del prossimo 28 marzo a Pompei.

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Pompeii will host the 30th edition of the regional com-petition Aibes (the Italian association which assembles the professional barmen) which will take place the next 28th March at the Hotel Resort of Pompeii from 01.00 p.m. to 07.00 p.m. The city of the excavations and of the sanctuary for the first time will host the most important demonstration of the restoration field.

More than 130 competitors, aspiring barmen and profes-sionals, coming from the whole Campania, will challenge themselves at the last cocktail race, with original recipes and imaginative creations. F

or the winners there will be the national competition in Sardinia the next October. Among the jury: journalists, presi-dents of associations coming from restoration world.

The regional competition is divided in categories. Among the emergent, there are young enrolled at the Aibes courses, the aspiring barmen who will prepare sparkling-based coc-ktails. The professional barmen will challenge themselves in the “Senior” section, preparing original cocktails for pre-dinner, after-dinner and long drink categories. There will be also singers and actors who will be the testimonial at this important event.

There will be the national president of the Aibes Giorgio Fadda, of Venice section; the trustee of the Campanian sec-tion of the Aibes Francesco Reder;the “master of the hou-se” Giovanni Di Somma, bar manager of Hcca24,national councillor Aibes.

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A CHALLENGE AT LAST COCKTAILIN POMPEII THE REGIONAL COMPETITION FOR BARMAN

INFO:www.aibes.it www.hotelresortpompei.it

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Continua con successo la XIV edizione della ras-segna teatrale “Incontriamoci… a Teatro 2010/11” al “Di Costanzo-Mattiello”, organizzata dall’Associa-zione Culturale e Teatrale “Ex Allievi di Don Bosco” di Torre Annunziata.

Il ricavato degli spettacoli, come sempre, è devolu-to alle ” Opere Sociali Salesiane ”.

Il 12 marzo la compagnia teatrale “Oplontis ”, di Torre Annunziata, porterà in scena “ I casi sono due ”, in tre atti di Armando Curcio e con la regia di Beniamino Bisogno. Armando Curcio, scomparso all’età di 57 anni, è stato un editore, (da lui è nata l’Armando Curcio Edizioni) e giornalista. Ha scritto anche alcune commedie di ambientazione napole-tana, la più nota delle quali è “La fortuna con l'effe maiuscola”, del 1942, firmata con Eduardo De Fi-lippo. Ne “I casi sono due”, datata 1941, un nobile napoletano è ossessionato dalla ricerca del figlio naturale, avuto molti anni prima da una cantante.

Il 26 marzo l’associazione “Teatro Comico Saler-nitano”, di Salerno, calcherà la scena teatrale con “Non è vero ma ci credo”, commedia in 2 atti di Peppino De Filippo. La regia è curata da Guglielmo Marino.

Il commendatore Gervasio Savastano è tormenta-to dalla superstizione. I suoi affari non vanno bene e lui ritiene che la colpa sia di un suo impiegato, Beli-sario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosi-na si è innamorata di un giovane impiegato, che il commendatore ritiene non all'altezza della ragazza. All'improvviso, però, la fortuna sembra ricordarsi del commendator Savastano. In azienda arriva un giovane, Alberto Sammaria, gobbo, e con il suo ar-rivo gli affari cominciano di colpo ad andar bene. Alberto Sammaria confessa di essersi innamorato di Rosina. Dopo un iniziale resistenza, la ragazza si convince; ma un incubo sconvolge i sogni del com-mendatore: che i suoi nipotini ereditino il difetto fisi-co di Sammaria. Il commendatore scoprirà di essere stato raggirato: Sammaria non è altri che il giovane di cui Rosina era sempre stata innamorata.

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The XIV edition of the theatre season carries on with success “Meet us...at the Theatre 2010/11” at the “Di Costanzo-Mattiello”, organized by the Cultural and Theatrical Association “Don Bosco ex Pupils” of Torre Annunziata. The money raised from the plays, as ever, has donated to “Salesian Social Works”.

On March 12th the theatre company “Oplontis ”, of Torre Annunziata, will put on “The cases are two” three-act play of di Armando Curcio and directed by Benia-mino Bisogno. Armando Curcio, gone at 57 years old, he has been publisher (from him the Armando Curcio Editions was born) and journalist. He wrote also several comedies of Neapolitan setting, the most well-known is “The fortune with capital letter” , of 1942, signed with Eduardo De Filippo. In “The cases are two”, dated 1941, a noble Neapolitan is obsessed by the research of his natural child, born many years before from a singer.

On March 26th the Association “Salerno Comic The-atre” of Salerno, will treat the theatre boards with “It is not true but I believe it”.

The commentator Gervasio Savastano is tortured by the superstition. His business fail and he thinks that is his employer’s fault, , Belisario Malvurio, whom blames a baleful influence. There are problems even in his fa-mily: his daughter Rosina is fall in love with a young employer, who the commentator doesn’t think is up to the girl. However, suddenly, fortune seems to remem-ber of commentator Savastano. A young arrives at the firm, Alberto Sammaria, hunchbacked, and with his ar-rival business start all of a sudden to go well. Alberto Sammaria confesses to be in love with Rosina. After an initial resistance, the girl convinces herself; but a night-mare upsets the commentator dreams: that his gran-dsons inherit the Sammaria blemish. The commentator will discover to have been deceived: Sammaria is the young whom Rosina has even been in love.

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ON MARCH 12TH AND 26TH AT THE “DI COSTANZO-MATTIELLO” THEATRE SOLIDARITY AND LAUGHTER COME BACK WITH “THE CASES ARE TWO” AND “IT IS NOT TRUE BUT I BELIEVE IT”

ASSOCIAZIONE CULTURALE E TEATRALE EXALLIEVI/E DI DON BOSCO - Torre Annunziatawww.incontriamociateatro.135.it e-mail: [email protected] Di Costanzo Mattiello di Pompei. Via F. Celentano – tel. 081 8577725

IL 12 E IL 26 MARZO AL TEATRO RITORNANO LA SOLIDARIETÀ E LE RISATE CON “I CASI SONO DUE” E “NON È VERO MA CI CREDO”

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Le eccellenze enogastronomiche della Campania si mettono in vetrina. Dal 14 al 17 aprile oltre cento espositori, del comparto agroalimentare, avranno un contatto diretto con gli appassionati e gli opera-tori del settore che, visto il successo delle passate edizioni, dimostrano di apprezzare moltissimo l’ex-po alimentare.

L’esposizione e la degustazione dei prodotti tipici campani ha, di fatto, attirato circa 120mila visitatori complessivi nelle tre edizioni precedenti. Il consue-to appuntamento primaverile con il gusto italiano giunge alla sua quarta edizione consecutiva per presentarsi quest’anno in una versione ancora più ricca di curiosità ma, soprattutto, per proporre an-che stavolta agli appassionati del mangiar bene tut-te le novità più gustose delle aziende agroalimenta-ri campane e non solo.

Pasta, olio, carni, salumi, pesce azzurro, formag-gi, dolci, vini, liquori e tutti gli altri rappresentanti della salutare dieta mediterranea saranno, anche quest’anno, i veri protagonisti di uno degli eventi fieristici più attesi del settore. Come sempre, ampio spazio sarà dedicato anche ai “saperi”. Nel corso della kermesse, infatti, ci saranno interessanti mo-menti di approfondimento e di riflessione su tema-tiche d’attualità relative al settore dell’ambiente e dell’alimentazione, arricchiti dagli interventi di esperti provenienti dal mondo accademico, scien-tifico e dell’informazione specializzata.

Sapori e Saperi 2011 rappresenta inoltre un’im-portante occasione per le aziende del settore di farsi conoscere attraverso una vetrina d’eccezione, che offre anche interessanti opportunità di espan-sione sul mercato estero. La kermesse enogastro-nomica di svolgerà presso l’ampia area espositiva del Santuario di Pompei e potrà contare su una superficie interna di circa 2.500 mq, suddivisa su due livelli, piano rialzato e piano seminterrato, e su una superficie esterna di circa 1.000 mq. “Sapori & Saperi” è un appuntamento annuale, ideato e pro-mosso da Pompei Now, realtà associativa fondata da giovani professionisti pompeiani per promuovere iniziative legate alla cultura, all’arte, allo spettacolo, all’ambiente e al turismo in sinergia con enti pub-blici, privati e imprese.

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The Campania enogastronomic excellences push themselves forward. On April from 14th to 17th over hundred exhibitor of the food processing compartment, will have a direct contact with users who, in view of the success of last editions, appreciate a lot. The exposition and the tasting of Campanian typical products has, in-deed, attracted around 120 thousands overall visitors in three previous editions.

Pasta, oil, meats, cold cuts, blue-fish, cheeses, cakes, wines, spirits and all the other representatives of the healthy Mediterranean diet will be, also this year, the true protagonists of one of the most awaited trade show events of the field. As ever, a lot of room will be de-dicated also to “learning”. During the kermes, indeed, there will be interesting examination and reflection mo-ments on topical themes relating to the environment and feeding field, enriched with the speeches of experts coming from the academic, scientific and specialized information world. The enogastronomic kermes will carry out at the wide show floor of the Sanctuary of Pompeii and it could count an inside surface of about 2.500 square meter, divided in two levels, mezzanine and basement, and in an external surface of about 1000 square meter. “Herbs & Learning” is a yearly ap-pointment, planed and promoted by Pompeii Now, asso-ciation reality founded by young Pompeian professional to promote initiatives linked to the culture, the art, the show, the environment and the tourism in synergy with public, private bodies and enterprises.

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HERBS & LEARNING 2011FROM 14TH TO 17TH THE AWAITED KERMES DEDICATED TO THE ITALIAN TASTE GETS BACK

INFO:ingresso gratuito / free entrancewww.pompeinow.it

SAPORI & SAPERI 2011DAL 14 AL 17 APRILE TORNA L’ATTESA KERMESSE DEDICATA AL GUSTO ITALIANO

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Cultura dell’ospitalità, infra-strutture turistiche, piani rego-latori ispirati alle strategie del turismo, eventi permanenti che valorizzino l’identità e il brand del luogo stimolando “emozioni” nei visitatori. Sono i punti toccati in un’acuta e significativa intervi-sta che recentemente il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, esperto in pianificazione del territorio e in management della filiera della cultura e del turismo, ha rilascia-to a Renato Andreoletti, direttore dell’autorevole rivista Hotel Do-mani, specializzata nelle dinami-che del settore.

“Un primo punto da chiarire – ha spiegato Ricci – vale per Assisi come per le città del nostro Pae-se che vogliano dar vita ad una vera e propria industria dell’o-spitalità italiana. Il primo aspetto riguarda le infrastrutture, vale a dire la qualità dell’offerta ricetti-va, alberghiera, extralberghiera, ristorativa.

L’offerta si compone di tantis-simi elementi: dall’albergo al vigile urbano, alla segnaletica, alla pulizia della città, all’arredo urbano, al valore etico dell’ac-coglienza. Vale per il barista di qualunque bar in qualunque città italiana: deve saper servire il caf-fè con il senso dell’accoglienza, con calore, cercando di interlo-quire con l’ospite, emozionarlo. L’accoglienza riguarda tutta la cittadinanza, non solo il sindaco e l’albergatore. La prima compo-nente è di tipo culturale: far cre-scere il senso dell’accoglienza complessiva.

Le vere attrattive di un luogo non sono tanto i suoi beni na-turali e culturali, quanto le emo-

FARE “SISTEMA”: LA SFIDA DEL TURISMO DI DOMANI

INFRASTRUTTURE TURISTICHE E CULTURA DELL’ACCOGLIENZA: COSÌ CRESCE IL SETTORE

zioni che riesce a produrre. Le vere attrattive sono le emozioni e le esperienze che si riesce a proporre. Non si può fare turismo, però, se non si hanno le infra-strutture. Senza infrastrutture del turismo, senza i servizi è difficile pensare ad uno sviluppo di qua-lità ed equilibrato dell’industria dell’ospitalità. Esse dovrebbero essere previste fin dall’inizio nei piani regolatori generali del ter-ritorio.

In un luogo turistico bisogne-rebbe quindi prevedere le infra-strutture e pianificare il territorio anche sul piano urbanistico, in funzione delle strategie turisti-che. Le infrastrutture aiutano a destagionalizzare il turismo allar-gandone il periodo di fruizione, attraverso i congressi e gli incon-tri, purché si resti coerenti con l’i-dentità del luogo. Ogni città deve essere coerente con il proprio brand. Mai tradirlo”.

Per Ricci, il futuro del turismo è racchiuso nei concetti di si-stema, di rete. “Per lo sviluppo turistico – aggiunge l’esperto - bisogna sforzarsi di fare sistema. Non basta creare eventi se poi mancano gli imprenditori che li sanno valorizzare dal punto di vista turistico. Fare sistema nel turismo è la vera sfida del futu-ro. Creati i tanti prodotti turistici su misura, è necessario creare una rete commerciale che oggi purtroppo è decisamente ineffi-ciente. Ci vogliono professionisti che sappiano vendere. Questi sono i due punti critici del nostro sistema turistico: fare rete e saper vendere. La commercializzazione è una responsabilità che riguarda anche gli amministratori pubblici.

Le pubbliche amministrazioni, a livello locale, regionale, naziona-le, dovranno impegnarsi assieme ai privati in un’azione di tour ope-rator, con società miste pubblico-privato”.

Perché riprendere le dichiara-zioni del sindaco di Assisi su un magazine che si dedica alla pro-mozione territoriale di Pompei? Perché è evidente che molti di quei “consigli” sarebbero utili a Pompei. L’obiettivo, piuttosto, è quello di stimolare delle rifles-sioni – e perché no, un dibatti-to – su un possibile modello di sviluppo turistico per una città come poche al mondo. Perché se una rondine non fa primave-ra, 4 milioni di visitatori all’anno evidentemente da soli non ba-stano a fare di un territorio una “città turistica”, soprattutto se il metro d’azione privilegiato non è ancora quello della programma-zione di marketing territoriale. In tal senso qualche dritta, per chi vuole intendere, le parole del sin-daco di Assisi la danno pure.

Ma in attesa di capire cosa ne pensano gli operatori del settore, vorremmo infine ringraziare un amico albergatore che, oltre a segnalarci le considerazioni di Ricci, ha intravisto nel nostro gio-vane progetto editoriale lo stru-mento adatto con cui affrontare temi di così fondamentale impor-tanza per il futuro economico di un’intera comunità cittadina.

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