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MACINTOSH di Raffaello De Masi Grafica, lo stato dell'arte Uno sguardo a cosa offre oggi il mercato della grafica per Macintosh La maggior parte dei pacchetti di cui ci siamo interessati su queste pagine sono di tipo grafico; nessun problema, vista la naturale vocazione del 68000 e dei suoi successori. Certo, voler limitare, come spesso si fa, il Mac a macchina squisitamente grafica è come dire che con una Testa Rossa occorre mantenersi sempre al di sopra dei 250 all'ora (speriamo che non ci senta Ferri), ma il fatto è che qualco- sa la si riconosce sempre per ciò che la distingue dalle altre (e che magari le altre non sanno fare); ragion per cui quando si parla del nostro Mac, quasi nessuno tesse le lodi di Fox Base o di Excel, ma tutti si delizia no dei risultati che sono riusciti ad avere con il nuovis- simo Draw Il e con la loro Laser o con un plotter, fosse pure formato A3. Ciò premesso è ancora più intuitivo che, dopo l'articolo della volta scorsa sul nuovo Graphic Works, si resti nel- l'argomento e ci sia venuta voglia di dare uno sguardo d'assieme al top dei programmi di disegno, sempre comun- que restando in ambito di software oriz- zantale. Questa ultima precisazione era d'obbligo, per due serie di motivi; primo perché mi sembra più giusto dare am- pio spazio a pacchetti senz'altro non specialistici, che proprio perché tali ac- contentano ampie masse d'utenza; se- condo perché questo genere di pac- chetti per una serie di motivi, il cui più importante è quello della maggiore am- piezza di mercato cui si rivolgono, han- no prezzi ben più accessibili di tool specializzati come Pixel Paint o Image- studio, dal prezza superiore al milione, per non parlare dei primi della classe come IIlustrator o Free Hand. Fatto sta che, pur non essendo CAD del prezza superiore ai 5 o 10 milioni, questi pro- grammi cilindrati intorno a qualche cen- tinaio di migliaia di lire fanno, con le dovute proporzioni, un eccellente lavo- ro, rivaleggiando, sovente, come abbia- mo avuto modo di vedere, ad esempio, con il materiale della Cricket, con più blasonati e aristocratici cugini, da nomi altisonanti come Dimensions, Pegasys Il, Profession CAD, Zoom, o il poderoso pacchetto EZ, che tra programma princi- pale e utility costa, nell'ultima versione, più di 25 testoni. Owio come da pac- chetti di tal genere (e costo) si possano tirar fuori visibilia, ma vi assicuro che, col mio Canvas sono riuscito a fare lo stesso cose egregie [massima per l'oc- casione, owiamente non in torinese: «Dicette Pulecenella: - Don Gennarì, voi co' sigario e io co' mozzane, cacciam- mo o' stesso fummo»]. Fatto sta che oggi, sul mercato (e basta aprire anche solo il listino prodotti Apple distribuiti in Italia) nostrano trovia- mo almeno una cinquantina di pacchetti di grafica non specializzata, da quella in bit map a quella object oriented, tutti più o meno efficienti e dotati, dal vec- chio ma efficientissimo Draft, al Super 3D Enhanced della Silicon Beach, che, benedetta lei, ha sempre il pregio di costruire pacchetti poco costosi, facilis- simi da usare e dalle eccellenti presta- zioni. Anche in questa fascia per così dire «bassa» però i prezzi vanno un po' a ruota libera, passando alle 3-400 mila di Canvas - 3D - Full Paint al milione e più di Video Works Il Interattivo, di File [di! Loyout Rrronge Pen Font Slze Style ~ ,. Rrchiuio Composizione Esposizione Strumenti ~ per Lello I 5 •.I•.m~ti 18.457K su disco 714K diSD~ibi1i toonib1li per Lello ~ ~~ 7.1.mfflti 18.457K su disco 714K diSI ~ ~ ~ ~ H.c[)r."W1l ,... : 'O: : 'O: :0:: :0:: . :0:: : :0:: Floor' Pl." -2 Floor P1M'l ., llb"~\1 M.cDn", Il Upd.t. Inform.! r ~ .& ~ ~ M.cPlot Configurf 1m Sample Files ~ 3.1.nwnti 18.457K su disco 714K disponibili ~ ~ !:! : 'O: . : 'O: , :0:- : :0:' : ColorShotion •.•y H.tch P.tt."n ShtioMn,l ~ :0:: . C LARI S' .. ln(o~ut·Untitlfod-: Ob~ctsin~f'f': Obj.cb: indoc\A'n.nt: L.y.rsin doeum.nt: N<lmtsin !ibr.,.y: MacDraw II@ MilitO,..", 11- I.Ovl -,JUfM' 5, 1988. e!) 1988 CIN"is Corpo,..tion 24Kund P•... ogt'"~ b':l: G.,..,.d Sc:hutt.n Amtj Goklsmittl M.arjorlJ K~bncHJ'Iu Jo"l Spi"9t1 Int.rf~. b..,: AnMt1 •..•..• ~.,. I 4681( (l'"'' Il soft fornito col pacchetto Mac Draw Il, il più nutrito sotto questo punto di vista. La chiamata alle informazioni sotto il menu mela (simile a quella Mac Paint). Si noti la quantità di informazioni fornite circa lo status del programma. 208 MCmicrocomputer n. 87 - luglio/agosto 1989

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MACINTOSHdi Raffaello De Masi

Grafica,lo stato dell'arte

Uno sguardo a cosa offre oggiil mercato della grafica per Macintosh

La maggior parte dei pacchetti di cuici siamo interessati su queste paginesono di tipo grafico; nessun problema,vista la naturale vocazione del 68000 edei suoi successori.

Certo, voler limitare, come spesso sifa, il Mac a macchina squisitamentegrafica è come dire che con una TestaRossa occorre mantenersi sempre al disopra dei 250 all'ora (speriamo che nonci senta Ferri), ma il fatto è che qualco-sa la si riconosce sempre per ciò che ladistingue dalle altre (e che magari lealtre non sanno fare); ragion per cuiquando si parla del nostro Mac, quasinessuno tesse le lodi di Fox Base o diExcel, ma tutti si delizia no dei risultatiche sono riusciti ad avere con il nuovis-simo Draw Il e con la loro Laser o conun plotter, fosse pure formato A3.

Ciò premesso è ancora più intuitivoche, dopo l'articolo della volta scorsasul nuovo Graphic Works, si resti nel-l'argomento e ci sia venuta voglia didare uno sguardo d'assieme al top deiprogrammi di disegno, sempre comun-que restando in ambito di software oriz-

zantale. Questa ultima precisazione erad'obbligo, per due serie di motivi; primoperché mi sembra più giusto dare am-pio spazio a pacchetti senz'altro nonspecialistici, che proprio perché tali ac-contentano ampie masse d'utenza; se-condo perché questo genere di pac-chetti per una serie di motivi, il cui piùimportante è quello della maggiore am-piezza di mercato cui si rivolgono, han-no prezzi ben più accessibili di toolspecializzati come Pixel Paint o Image-studio, dal prezza superiore al milione,per non parlare dei primi della classecome IIlustrator o Free Hand. Fatto stache, pur non essendo CAD del prezzasuperiore ai 5 o 10 milioni, questi pro-grammi cilindrati intorno a qualche cen-tinaio di migliaia di lire fanno, con ledovute proporzioni, un eccellente lavo-ro, rivaleggiando, sovente, come abbia-mo avuto modo di vedere, ad esempio,con il materiale della Cricket, con piùblasonati e aristocratici cugini, da nomialtisonanti come Dimensions, PegasysIl, Profession CAD, Zoom, o il poderosopacchetto EZ, che tra programma princi-

pale e utility costa, nell'ultima versione,più di 25 testoni. Owio come da pac-chetti di tal genere (e costo) si possanotirar fuori visibilia, ma vi assicuro che,col mio Canvas sono riuscito a fare lostesso cose egregie [massima per l'oc-casione, owiamente non in torinese:«Dicette Pulecenella: - Don Gennarì, voico' sigario e io co' mozzane, cacciam-mo o' stesso fummo»].

Fatto sta che oggi, sul mercato (ebasta aprire anche solo il listino prodottiApple distribuiti in Italia) nostrano trovia-mo almeno una cinquantina di pacchettidi grafica non specializzata, da quella inbit map a quella object oriented, tuttipiù o meno efficienti e dotati, dal vec-chio ma efficientissimo Draft, al Super3D Enhanced della Silicon Beach, che,benedetta lei, ha sempre il pregio dicostruire pacchetti poco costosi, facilis-simi da usare e dalle eccellenti presta-zioni. Anche in questa fascia per cosìdire «bassa» però i prezzi vanno un po'a ruota libera, passando alle 3-400 miladi Canvas - 3D - Full Paint al milione epiù di Video Works Il Interattivo, di

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Il soft fornito col pacchetto Mac Draw Il, il più nutrito sotto questo punto di vista.

La chiamata alle informazioni sotto il menu mela (simile a quella Mac Paint). Si noti la quantità di informazioni fornite circa lo status del programma.

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Berot RapiDesi9n~Macintosh Drawing Symbols Libraries

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Mechanical Design...

la spray, lasso, ecc). Ciononostante, co-me vedremo, non sempre e non com-pletamente queste caratteristiche sonointegrate con quelle precedenti. ma c'èsempre una certa frontiera, talvolta diffi-cile da superare, tra i due regni.

Quale programma scegliere?La chiave per la scelta del programma

migliore (per i nostri usi, ovviamente) èquella di individuare la migliore stradatra facilità d'uso, efficienza, e costo.Una delle carte di credito migliori per unprogramma di disegno è quella di esse-re immediatamente utilizzabile, almenonelle sue caratteristiche generali; in al-tre parole il programma già promettebene se lavora allo stesso modo in cuisi lavorerebbe se il disegno lo si stessetracciando a mano.

Paint, nella sua prima release, fu ilprimo programma a introdurre questatecnica; piccolo e un po' limitato nellesue caratteristiche (non dimentichiamoche, volutamente, fu redatto per funzio-nare sui vecchissimi 128) fu la pietra

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La differenza di qualitàdei due disegni. otte-nuti il primo tramiteuna hard copy, il se-condo con la normalestampa attraverso ildriver; ambedue sonoottenuti con una La-serwriter.

scritte come l'insieme dei punti che lacompongono, una array bidimensionaledi pixel contenenti informazioni circa ilcolore del pixel stesso. Altri programmi,come Draw Il, sono invece object orien-ted, vale a dire che per costruire l'im-magine usano una tecnica differente,essenzialmente matematica. Un pro-gramma funzionante secondo tecnicheobject oriented (che da questo momen-to abbrevieremo in 00) conserva glioggetti disegnati secondo le loro defini-zioni matematiche; secondo la più clas-sica concezione QuickDraw, un rettan-golo è un insieme di quattro variabilicorrispondenti alle coordinate in alto asinistra e in basso a destra, un cerchio ouna ellisse sono definiti dal centro, daifuochi e dal raggio, una linea dai punti dipartenza e d'arrivo, ecc.

E, per finire, esiste una terza catego-ria di pacchetti che adotta una tecnicaintermedia; essi possiedono tutti i tooldi programmi 00, ma integrano questepossibilità con l'adozione di specificheproprie di programmi bit mapped (adesempio, secchia della vernice, bombo-

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LaserPaint, e di Iliustrator 88.In questa puntata illustriamo, anche

se talvolta solo nominandoli, per ovvimotivi di spazio, alcuni pacchetti di gra-fica abbastanza «orizzontali», dal costoaccessibile, tranne uno (che però sidistingue per le eccezionali prestazioni).disponibili tutti sul mercato italiano, an-che se ovviamente niente impedisce diacquistare direttamente negli USA, pa-gando spesso la metà e talvolta unterzo. Vediamo i risultati ottenuti.

I pacchetti che abbiamo provato era-no in tutto sei: Draw Il, Canvas e Can-vas DA,· Draw lt Again Sam, SuperPaint. Super Draw e Mac Paint Il (e,nella discussione, talvolta faremo ac-cenno a Graphic Works, provato il mesescorso, che per la sua originalità meritadi essere qui rinominato). Tutti questiprogrammi sono fatti per funzionare sul-le macchine base, dal 512 Enhanced(tanto per intenderei il vecchio 512 con1 mega di memoria). anche se ovvia-mente alcuni, per le loro caratteristichedanno il meglio di sé con macchine più«robuste)) o che sono previste ancheper funzionare col colore. Tutti i pro-grammi producono output discreti suImagewriter, e alcuni sono fatti persfruttare appieno il linguaggio Post-Script delle stampanti Laser.

In effetti, i programmi che descrivere-mo sono suddividibili in due classi prin-cipali; che corrispondono in pratica allatecnica di manipolazione delle immagi-ni; la prima categoria (quella di Paint Il,ad esempio, o quella di BillBoard). èquella orientata verso il bit-mapping, inbase alla quale le immagini sono de-

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Ancora Mac Draw: si noti la sofisticata gestione dei righelli.

Power Draw: a sinistra la complessa palette dei tool da disegno. con attrezzi non presenti in alcun altro programma; a destra l'elevata quantità di retini disponibili.eventualmente customizzabifi.

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Una caratteristica del programma. tra cui. interessante, una accurata gestione della scalatufa.

Mac Paint; la finestra di benvenuto simile a quella di Draw.

miliare per lo sviluppo di tutti i program-mi in bitmap successivi. La sua dotazio-ne di base, nell'ottica odierna, fa sorri-dere; una penna-pennello, una gomma,una bombola sprav, un secchio, i solitiretini, eventualmente da ridefinire. Aquesta dotazione si sono aggiunti nuoviattrezzi nei prodotti della concorrenza,come, ad esempio, raffinate possibilitàdi modifica del flusso dello sprav, opennelli che esauriscono la tinta duran-te l'uso o utilitv di stampa, o, ancoral'uso del colore. Decrivere qui tutto ilset delle modifiche e delle opzioni sa-rebbe assurdo: e probabilmente inutile;una certa comparazione l'abbiamo fattanella tabella allegata, ma è owio che lascelta finale va fatta anche provandodirettamente dal rivenditore il pacchet-

to. Il nostro compito, qui, è di indirizzareverso possibili rose di scelta.

La grossa frontiera tra bitmapping eobject orienting è rappresentata, comeowio, dal diverso modo di gestire lefigure. Nel caso di 00, il grande handi-cap è costituito dalla «eterogeneità»delle figure; ogni parte del disegnocompleto è sempre una identità unica,mai integrata nelle altre, e si comportaindipendentemente da esse; ciò com-porta che per lavorare su un oggetto,occorre prima selezionarlo e lo stessooggetto, tranne alcune eccezioni, restasempre del suo genere e della suaforma originale (tanto per intenderci unrettangolo resterà un rettangolo e cosìvia). Questo gioco di pezzi a incastrorisulta in particolare estremamente fa-

stidioso se la pagina diviene molto affol-lata: allora il gioco del metti-avanti/met-ti-dietro può divenire esasperante e farsaltare i nervi alla persona più pacifica epaziente di questo mondo. I nuovi pro-grammi hanno affrontato il problemacon l'adozione dei laver (retini), regioni,che possono essere rappresentate an-che dall'intero foglio, destinate a sepa-rate funzioni di paint e draw. Questopuò essere molto utile, se si tiene con-to che, poi, le due regioni possonoessere sovrapposte; un altro caso dieccellente adozione del laver è rappre-sentata dai modelli tipografici. Tanto percapirci è possibile costruire uno schemadi base su un retino, che resterà immu-tato, e adottare questo come base perdisegni successivi; in poche parole è lo

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© 1987. Aba Software Inc.AHRights Reserved.

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Copyright @ 1988, SlIicon Beach Softwore, Ine.Version 116SuperConver1

Program by Dona GregoryDes/gn by Enc Zocher

Superconvert. il potente tool di conversione di formato grafico presente nel pacchetto di SuperPaint.

La finestra di apertura di Draw it again. Sam..

stesso principio che adottiamo quando,nella macchina da scrivere, inseriamoun foglio prestampato.

Praticamente tutti i programmi piùrecenti hanno adottato la possibilità difinestre multiple; ciò è più semplice,comunque, nei programmi di graficageometrica (draw). dove la messe diinformazioni da conservare in memoriaè più bassa. Ancora è presente ormaidappertutto la possibilità dello scrollingautomatico, vale a dire che quando iltool di disegno corrente «sbatte» con-tro» il bordo dello schermo questo siadegua alla nuova figura scrollando nelladirezione giusta. La cosa è particolar-mente utile nei programmi geometrici(tutti ricorderanno i fastidiosi funanboli-smi per disegnare, nel vecchio Draw,

oggetti più grandi dello schermo) a CIOsi aggiunge, sovente, la possibilità diadozione di zoom (eccezionale quello diDraft) che permette tecniche di siste-mazione della pagina facili e rapide. Madove effettivamente i programmi drawbattono quelli paint è nella manipolazio-ne del testo. In bitmap, le lettere battu-te sono grafica a tutti gli effetti e siintegrano del tutto con la grafica giàpresente; in 00 invece il testo è unoggetto geometrico, che conserva sem-pre le sue caratteristiche, modificabilialla bisogna quando lo si ritiene neces-sario. Addirittura, nei programmi più re-centi, come Draw Il, è possibile, nel-l'ambito della stessa regione di testo,eseguire parziali giustificazioni, modifi-che di font, tagli e cuciti; inoltre, e non

ultima risorsa, la stampa di questi testi,sulle laser, avviene in PostScript, contutti i vantaggi relativi.

Un'occhiata ai programmi.

Mac Paint 11Il capostipite dei programmi bitmap

ha subito recentemente un remake so-stanziale che, pur non mutandone lastruttura principale, ha eliminato granparte di difetti presenti nella vecchiaversione; abolito lo scoglio dei 128K dimemoria centrale, il programma lavorasu tutta la pagina, con scrolling automa-tico, e, grazie alle sue caratteristiche,può essere a buon grado definito il piùsemplice, elegante, e efficiente pro-gramma in bitmap presente sul merca-

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Il materiale del pacchetto di Canvas; si noti il DA.

Una delle più interessanti caratteristiche di Canvas: la possibilità di modificare il getto dello spray e la notevole messe di re tini, customizzablie.

to. Per la prima volta in programmi digrafica, allo startup non è presenteniente se non il foglio di disegno; lapalette degli attrezzi, customizzabile, ènascosta sotto il menu, anche se puòessere resa visibile in ogni momento.Interessante caratteristica originale delprogramma è quella di consentire l'usodi «snapshot», letteralmente «schioccodi dita»; durante il disegno, è possibileinserire dei punti fermi nel corso dellaseduta (pur senza la necessità di regi-strare alcunché); continuando poi a di-segnare e non essendo soddisfatti delrisultato, è possibile, immediatamente,ritornare allo status cui si era al momen-to dello snapshot. eseguendo a tutti glieffetti una cancellazione istantanea ditutto quello che era stato inserito nel-l'ultima tappa. Inoltre possiede unozoom abbastanza efficiente, e la possi-bilità di adottare i tool anche su visteridotte del 50% (cosa non consentitacon la precedente release).

Mac Paint Il è il pacchetto di graficabit-map per eccellenza; questa scelta,così ferrea e orientata ha i suoi pregi edifetti; il più grosso, in questo caso èdovuto all'intrinseca struttura della ma-nipolazione delle figure: Paint non puòsfruttare, neppure alla lontana, le possi-bilità eccezionali di una stampante laser,né è fatto per pilotare un plotter. Indefinitiva Paint Il è la migliore scelta perchi ha le idee chiare su cosa intendefare con un programma bit-map, vice-versa è meglio rivolgersi a un integratoBM-OO, come SuperPaint o Canvas,che, magari, non avranno le stesse ca-ratteristiche avanzate in BM, ma impe-diranno, in ogni caso di farei imprecareall'acquisto sbagliato, se non si avevanoben chiare le idee.

SuperPaintProdotto dalla Silicon Beach, che ha

prodotto pacchetti di gran qualità, Super-Paint è stato nel 1988 il pacchetto digrafica più venduto negli USA; «integra-tO», si tratta di un package estremamen-te efficiente e, soprattutto ben equilibra-to tra le due diverse esigenze pittoriche.Facile da usare, è il miglior compromes-so tra chi desidera un programma 00,ma non vuole privarsi della possibilità diritocchi in bitmap.

Possiede avanzate caratteristiche diediting in 00, e il passaggio tra le duetecniche di disegno è facile ed efficien-te. La migliore caratteristica del pro-gramma è, forse, quella di consentire ditrasportare disegni redatti in un camponell'altro e di intervenire poi su di essicon i nuovi tool a disposizione. Tanto percapirei è possibile disegnare un rettan-golo in 00, copiarlo in ambiente Paint elavorare su di esso con i tool propri ditecniche BM. Sebbene supporti il colore,nella versione 1 dava problemi (probabil-mente a causa di conflitti di memoria)sul Mac Il con un solo megabyte dimemoria, cosa che è sparita sul CX con4M.

La cosa pare sia stata risolta con lanuova versione, la Il, che, pur mantenen-do il suo basso costo « 150 $ sulcatalogo Program Plus) introduce nuovecaratteristiche, come pagina di disegnoillimitata, editing su schermo a 300 puntiper pollice, text processing più efficien-te, maggiore velocità del tutto.

Canvas e Canvas DAAnche questo è un programma bifido,

vale a dire che accetta caratteristiche

dell'uno e dell'altro ambiente. Come intutti i pacchetti di tal fatta, comunque, èsenz'altro privilegiata la sezione 00 aquella BM. Mentre in SuperPaint, però, ilpassaggio dall'uno all'altro ambiente erapraticamente libero, anche sullo stessofoglio, in Canvas occorre prima disegna-re un oggetto e poi specificarlo comeuna regione bitmapped; la cosa puòessere conveniente sotto diversi aspetti,ma crea qualche problema se si desideralavorare essenzialmente in bit-map.

Canvas, insieme a Draw Il, è probabil-mente il pacchetto più completo e effi-ciente della prova. Può creare documen-ti di quasi 10m2, e può zoomare fino a2540 punti per pollice. Possiede tutti itool dei concorrenti e, in più, permette dilavorare con le curve di Bezier; accetta lamaggior parte dei formati di grafica,compreso il famigerato TIFF; la versione2.0, con un piccolo aumento di prezzo (inUSA, di listino, costa circa 300 $, macercando sui cataloghi lo si può avereper circa 180), consente di adottare layermultipli sullo stesso foglio, editing digrigi eccellentemente riportati, poi, sullelaser, scalature raffinate e separate neidue assi, ecc.

Canvas, per buona giunta, fornisceanche un eccezionale DA, che riunisce insé la maggior parte delle caratteristichedel programma principale. Si tratta di untool davvero superiore, che permette dilavorare su una pagina normale sottoDA, senza praticamente alcuna dellelimitazioni presenti in altri accessori di taltipo. Probabilmente, senza esagerare, ilprezzo già vale questa splendida utility,che oggi, per il mio lavoro professionale,è divenuta insostituibile.

Canvas è un tool di altissima profes-sionalità, preciso, efficace, efficiente;

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MACINTOSH

copiatura secondo una tendenza a no-stro avviso miope e poco utile (tanto ilCopy Il 8 e successive release fanno labarba alla protezione senza fare unapiega).

ConclusioniQuesta rapidissima carrellata tra i pro-

grammi più nuovi presenti sul mercato(oltre a quelli già provati nei numeripassati della rivista) dimostra che il set-tore grafica Mac gode di una vitalitàeccezionale; mette meraviglia come at-traverso soli 128K di ROM (tutti i pro-grammi funzionano anche sul Plusl. cu-stodi delle raffinate routine di Quick-Draw, sia possibile giungere, pur sem-pre col supporto delle routine di pro-gramma, a tali risultati.

Quale comprare. anche tenendo con-to dei prezzi presenti sul mercato italia-no. più alti di quelli USA; Draw è il piùnuovo e piacevole da usare. e possiedeuna facilità d'uso superiore, oltre a carat-teristiche tecniche d'avanguardia; costaperò un poco in più. Canvas è un toolprofessionale di pregio, e mette a dispo-sizione un DA incomparabile; Draw it.. ..nella sua nuova versione, probabilmentesarà alla pari degli altri, Power Draw èestremamente specialistico e di uso nonimmediato, ma è di potenza superiore edi proporzionale complessità; Paint èspecialistico a suo modo, ed è consiglia-bile solo a chi desidera il meglio restan-do ristretto nel bitmapping. Infine siaPaint Il che Draw Il sono fastidiosamen-te protetti.

Che fare? Nel dubbio, perché nontagliare la testa al toro e comprare due otre pacchetti, nascondendo poi le matricidegli assegni alla moglie che ci ha chie-sto, oggi. in pieno luglio, una nuovapelliccia? Me

ti: Rrchiuio Edit S1i1e Hm1 Ol.l'.p~ttl) rilll(lio l:ffe11i

Senza titolo-.• 8

Canvas (a sinistra) eCanvas DA a confron-to; le differenze ci so-no ma non pesantis-sime.

La Claris poco dopo la presentazionedi Write e Paint (ambedue nella versioneIl) introdusse la seconda release di Drawpoco prima della fine dell'anno passato.Se con Write è stato fatto poco e conPaint siamo a metà strada, con Draw ilremake è davvero completo e sostanzia-le, tanto che, probabilmente, il pacchet-to avrebbe potuto meritare un nomedifferente. Di eguale rispetto alla primaversione conserva solo la eccezionalefacilità, immediatezza e intuitività d'uso,ma tutto il resto è cambiato.

Come il predecessore, Draw Il ignoracompletamente l'ambiente bit-map (nonpuò mica farsi guerra in casa, oltretutto); ma nella grafica 00 non teme(tranne Super Draw, che comunque èpiù specialistico) rivali. Capace di dise-gnare su una estensione di oltre 9 m2,

(120 fogli A41. veloce, dotato di auto-scroll intelligente, con toolkit di prim'or-dine, fornisce risultati eccellenti su La-ser. Particolare attenzione merita la ge-stione del testo, che possiede tool diediting raffinati e potenti, propri di wordprocessor (a esempio, è possibile nellostesso campo di testo adottare formati egrandezze diverse); la maggior parte deimenu, in ossequio alle ultime tendenze.è completamente customizzabile, e op-zioni di gran pregio, come angolazioni orotazioni pilotate anche secondo inter-valli predeterminati permettono outputraffinatissimi. Anche di questo program-ma non diciamo di più (contiamo diparlarne diffusa mente prossimamente)ricordando che è uscita anche la versio-ne in italiano che, come tutte quelle dellaClaris nella nostra lingua, è protetta dalla

na allenata e cosciente di cosa desiderapuò dare risultati eccezionali.

Draw /I

sacrifica un poco, rispetto a SuperPaint,l'ambiente in BM, ma la limitazione èquasi inavvertibile quando ci si rendeconto di cosa, in compenso, si ha adisposizione. Ciononostante non è sem-plicissimo e completamente intuitivo dausare tenendo conto delle premesseche avevamo precedentemente espo-sto. D'altro canto è, come avevamodetto, «professionale»; occorre un pocoabbracciarsi quindi la croce di uno studiopiù accurato.

Draw it again, Sam ...Come Canvas e SuperPaint, anche

questo è un programma «bilingue», inquanto nella versione 2.01 ha introdottoalcune limitate opzioni di painting.

Si tratta di un programma molto recla-mizzato sulle riviste americane, ben notoall'utenza Mac e, comunque, molto effi-ciente; introduce alcune interessanti ca-ratteristiche nei tool, come l'adozione dispessori differenziati dalla linea di dise-gno nei due diversi assi, o la possibilità digestire in maniera migliore librerie. Cio-nonostante il confronto con Canvas mo-stra un po' la trama e di ciò deve essersiaccorta anche la Aba, produttrice delpacchetto, che sta per presentare unanuova versione del programma che su-pera qualche limitazione esistente; ilcosto, piuttosto basso, ne fa una validaalternativa a altri programmi, un po' piùvecchiotti.

Super DrawÈ il tool professionale per eccellenza;

possiamo ben dire che si tratta di unmezzo di grande prestigio, che, in manoa professionisti può dare risultati egregi.Che sia qualcosa di livello superiore lodimostra a tutti gli effetti l'ampiezza delprogramma (che senza i Freps superagià i 400k) e il prezzo, il più elevato ditutti.

Splendida realizzazione, molto più vici-na al CAD che a un normale programmadi grafica, abbandona (giustamente) qua-lunque pretesa bitmap per affrontarecon piglio deciso e violento la problema-tica della grafica professionale objectoriented. Compaiono tool mai visti neglialtri pacchetti (uno per tutti, è possibiledisegnare cerchi e archi specificando,sempre tramite mouse, centro e locazio-ni dei vertici dell'arco). Supporta le curvedi Bezier e i risultati su laser sono egregi.

Ne riparleremo prossimamente, trat-tandosi di un pacchetto da guardare benda vicino. Per ora si dirà solo che si trattaeffettivamente di un ambiente speciali-stico, non indispensabile per l'utentenon professionale, non sempre facile dapadroneggiare, ma che in mano a perso-

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