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La Biblioteca del Tifoso “Bilanciato” www.tifosobilanciato.it in collaborazione con: Juventus Club Melegnano www.jcmelegnano.net M OVIOLA B ILANCIATA - S ERIE A 2013/2014 ( DETTAGLI ALLA 38 A GIORNATA )

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La Biblioteca del Tifoso “Bilanciato”

www.tifosobilanciato.it

in collaborazione con:

Juventus Club Melegnano www.jcmelegnano.net

MOVIOLA BILANCIATA - SERIE A 2013/2014 (DETTAGLI ALLA 38A GIORNATA)

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SOMMARIO

Prima Giornata (25.08.2013) ......................................................................................................................... 4

Seconda Giornata (01.09.2013) ..................................................................................................................... 6

Terza Giornata (15.09.2013) .......................................................................................................................... 8

Quarta Giornata (22.09.2013) ..................................................................................................................... 10

Quinta Giornata (22.09.2013) ..................................................................................................................... 12

Sesta Giornata (29.09.2013) ........................................................................................................................ 14

Settima Giornata (06.10.2013) .................................................................................................................... 16

Ottava Giornata (20.10.2013)...................................................................................................................... 18

Nona Giornata (27.10.2013) ........................................................................................................................ 20

Decima Giornata (30.10.2013) .................................................................................................................... 22

Undicesima Giornata (03.11.2013) .............................................................................................................. 24

Dodicesima Giornata (10.11.2013) .............................................................................................................. 26

Tredicesima Giornata (24.11.2013) ............................................................................................................. 28

Quattordicesima Giornata (01.12.2013) ..................................................................................................... 30

Quindicesima Giornata (08.12.2013) .......................................................................................................... 32

Sedicesima Giornata (15.12.2013) .............................................................................................................. 35

Diciassettesima Giornata (22.12.2013) ....................................................................................................... 37

Diciottesima Giornata (06.01.2014) ............................................................................................................ 39

Diciannovesima Giornata (12.01.2014) ....................................................................................................... 41

Ventesima Giornata (19.01.2014) ............................................................................................................... 43

Ventunesima Giornata (26.01.2014) ........................................................................................................... 46

Ventiduesima Giornata (02.02.2014) .......................................................................................................... 49

Ventitreesima Giornata (09.02.2014) .......................................................................................................... 51

Ventiquattresima Giornata (16.02.2014) .................................................................................................... 55

Venticinquesima Giornata (23.02.2014) ..................................................................................................... 59

Ventiseiesima Giornata (02.03.2014) .......................................................................................................... 66

Ventisettesima Giornata (09.03.2014) ........................................................................................................ 72

Ventottesima Giornata (16.03.2014) .......................................................................................................... 76

Ventinovesima Giornata (23.03.2014) ........................................................................................................ 84

Trentesima Giornata (26.03.2014) .............................................................................................................. 90

Trentunesima Giornata (30.03.2014) .......................................................................................................... 99

Trentaduesima Giornata (06.04.2014) ...................................................................................................... 104

Trentaquattresima Giornata (19.04.2014) ................................................................................................ 116

Trentacinquesima Giornata (27.04.2014) ................................................................................................. 120

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Trentasettesima Giornata (11.05.2014) .................................................................................................... 134

Trentottesima Giornata (18.05.2014) ....................................................................................................... 143

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PRIMA GIORNATA (25.08.2013)

CAGLIARI-ATALANTA: 2 - 1 (arbitro: Irrati di Pistoia)

Nel primo tempo contatto in area tra Yepes e Pinilla: i due si strattonano a vicenda, giusto non fischiare nulla. Nella

ripresa, Livaja scappa in area e si lascia cadere non appena si sente sfiorare da dietro: più simulazione che fallo. [Fonte:

Gazzetta.it]

FIORENTINA-CATANIA: 2 - 1 (arbitro: Doveri di Volterra)

Nessun episodio segnalato.

INTER-GENOA: 2 - 0 (arbitro: Guida di Torre Annunziata)

Regolare il primo gol, nonostante qualche timida protesta dei genoani: Nagatomo è in posizione regolare sul cross di

Jonathan "alzato" da Antonelli e tocca sulla linea di porta, quindi gol del giapponese. Buono anche il raddoppio: sul

filtrante di Guarin, Manfredini tiene in gioco Palacio che fredda Perin. Al 3' s.t. rischia Santana: va a pressare Juan

Jesus (che allarga un po' le braccia) e poi cerca di rifilargli un calcio da dietro a palla lontana non andando a segno, ma

il gesto sarebbe stato da cartellino. [Fonte: Gazzetta.it]

Secondo Paparesta, Guida non ha recepito le indicazioni di Braschi sulle trattenute: tolleranza zero. L'arbitro di San

Siro sorvola, nel primo tempo, su una chiara trattenuta di Guarin ai danni di Manfredini lanciato nell'area difesa da

Handanovic. Per il moviolista di Serie A Live di Premium Calcio doveva essere concesso un rigore al Genoa. [Fonte:

Sportmediaset.it]

LAZIO-UDINESE: 2 - 1 (arbitro: Gervasoni di Mantova)

Le due decisioni-chiave della partita sono ineccepibili. È netto il rigore che porta in vantaggio la Lazio: Klose anticipa

Kelava che in uscita lo stende (giusto anche dare solo il "giallo" al portiere dell'Udinese). Nel finale, protesta Domizzi

che si proietta in area e va giù sull'attacco di Cavanda, ma il difensore della Lazio tocca prima il pallone. Domizzi becca

il giallo: non per simulazione ma per proteste. Corretta anche la valutazione sul gol dell'Udinese: Muriel scatta tra i

due centrali laziali in posizione regolare all'altezza del centrocampo sul lancio di Lazzari. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-ROMA: 0 - 2 (arbitro: Massa di Imperia)

Poco da segnalare. A inizio ripresa (9') l'arbitro vede bene su un presunto fallo di mani di Luci reclamato da Totti: il

capitano della Roma cerca il cross e il pallone sbatte sul braccio del livornese, però nettamente attaccato al corpo (e

proprio davanti agli occhi del giudice di porta Bergonzi), dunque niente rigore. [Fonte: Gazzetta.it]

NAPOLI-BOLOGNA: 3 - 0 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Poco lavoro per l'arbitro De Marco, molto di più per i due assistenti, Posado e Vuoto. Il primo azzecca praticamente

tutto: non c'è fuorigioco sull'1-0 di Callejon (lo spagnolo è in linea con Antonsson quando Hamsik scocca il tiro poi

deviato da Curci), mentre è giusto annullare al 40' del primo tempo la rete di Higuain: sull'assist di Hamsik, il Pipita con

la testa è oltre la linea del pallone, dunque giusto segnalare il fuorigioco. Una prodezza di Posado. Sul 3-0, invece,

Vuoto non valuta in offside Maggio a inizio azione, ma il terzino parte al di là di tutti sulla bella apertura di prima di

Higuain. Netto, infine, il fuorigioco sbandierato a Mertens al 35' della ripresa: il belga raccoglie la respinta di Curci e

segna, ma la parata del portiere sul tiro di Higuain non rimette in gioco l'attaccante. [Fonte: Gazzetta.it]

PARMA-CHIEVO: 0 - 0 (arbitro: Rizzoli di Bologna)

Rizzoli dirige con autorità. Due gli episodi da rivedere. Al 41' del primo tempo in area del Parma duello Lucarelli -

Paloschi: il difensore tocca e sposta il pallone, Paloschi va a terra perché scivola, anche se le mani di Lucarelli

sembrano toccarlo. Comunque giusto lasciar correre. Al 34' s.t. rischia Sardo che, già ammonito, trattiene

vistosamente Cassano: ci stava il secondo giallo. [Fonte: Gazzetta.it]

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SAMPDORIA-JUVENTUS: 0 - 1 (arbitro: Banti di Livorno)

Banti dirige con sicurezza una partita di grande agonismo. Corretto annullare il gol di Costa (18' s.t.), che è in

fuorigioco quando parte la punizione di Eder. Tutto buono invece sul gol della Juve: sul filtrante di Vidal per Pogba,

Berardi tiene in gioco tutti, poi Tevez è dietro la linea del pallone quando viene servito dal francese. Nel primo tempo,

al 12', Gabbiadini protesta per una trattenuta di Chiellini proprio davanti al giudice di porta Mazzoleni: corretto dare

solo la punizione, perché il fallo avviene appena fuori area. Ci potrebbe stare invece nella ripresa un rigore per la Juve:

su cross di Asamoah, Pogba viene affondato da Costa (che poi, investito da Lichtsteiner, calpesta involontariamente

Pogba: Banti vede il fallo del bianconero). Nel finale, rosso diretto per Castellini: entra con il piede a martello sulla

caviglia di Lichtsteiner che aveva già scaricato il pallone. [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-SASSUOLO: 2 - 0 (arbitro: Orsato di Schio)

Nella ripresa protesta Cerci, che nei pressi dell'area va a sbattere contro Terranova: l'arbitro non concede la punizione

(ci può stare). Farias ammonito per simulazione: il fallo non era da rigore, ma il cartellino è eccessivo. [Fonte:

Gazzetta.it]

VERONA-MILAN: 2 - 1 (arbitro: Calvarese di Teramo)

Il primo arbitraggio con le nuove regole imponeva la massima attenzione su fuorigioco e trattenute in area, ma non ci

sono stati casi di sorta. Il bilancio finale, però, parla di un rigore negato per parte su situazioni "tradizionali". Prima al

Verona: al 28' del secondo tempo, sul 2-1, Toni anticipa in acrobazia Mexes che lo calcia sul piede, Calvarese è un po'

lontano, l'arbitro di porta Rocchi non coglie il tocco che dunque non viene punito. Allo scadere, protesta il Milan e

soprattutto Balotelli, che sul lancio di Robinho va giù attaccato da Moras: il pallone sembra un po' lungo e forse fuori

dalla portata del milanista, ma il difensore del Verona si disinteressa del pallone e mette due mani sulla schiena di

Balotelli. Che avrebbe ragione a protestare ma ha il torto di farlo in modo eclatante e di lanciare qualche improperio a

Calvarese: l'arbitro gli molla "solo" l'ammonizione. Niente rigore invece su altri due contatti, molto simili: Balotelli (25'

s.t.) fa passare il pallone tra Cacciatore e Moras e va giù ma si lascia andare; di là (30' s.t.) Toni salta Zapata ma poi lo

tampona. [Fonte: Gazzetta.it]

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SECONDA GIORNATA (01.09.2013)

ATALANTA-TORINO: 2 - 0 (arbitro: Bergonzi di Genova)

Nella ripresa la gara si sblocca dopo una mischia in area con conclusione decisiva di Stendardo (alla seconda rete

consecutiva). Il difensore non è in fuorigioco, ma in posizione irregolare c'è Yepes che è a fianco di Padelli e sembra

disturbarlo. Il tiro va nella direzione opposta tanto è vero che il portiere dei granata abbozza un tuffo, ma restano

molti dubbi. C'è da dire che la nuova regola parla di una linea diretta e non più di cono per determinare l'influenza o

meno di una posizione passiva: questo può aver complicato l'interpretazione dell'assistente. [Fonte: Gazzetta.it]

BOLOGNA-SAMPDORIA: 2 - 2 (arbitro: Tommasi di Bassano)

Due gol annullati al Bologna entrambi per motivi validi: il primo di Bianchi è viziato da un fallo dello stesso attaccante

su Mustafi (lo strattona), il secondo dopo una clamorosa traversa di Moscardelli (tiro deviato da Da Costa) c'è la

ribattuta in rete di Kone che però era in fuorigioco. Rischia Antonsson per una trattenuta su Gabbiadini. Nel finale

sembra rigore l'intervento di Perez su Sansone: preso piede e poi il pallone. [Fonte: Gazzetta.it]

CATANIA-INTER: 0 - 3 (arbitro: Damato di Barletta)

Gara non complicata per Damato e i suoi collaboratori. Nel primo tempo l'arbitro di Barletta valuta bene un'azione in

area interista perché non c'è fallo di Juan Jesus, autore di un intervento rischioso, ma efficace per anticipare Almiron

(il difensore prende il pallone). Proprio allo scadere dei primi 45 minuti c'è un brutto intervento (scivolata in ritardo) di

Spolli su Palacio lanciato in contropiede: arriva il giallo, poteva andare peggio all'argentino dei siciliani. Nella ripresa

annullato un gol a Belfodil per fuorigioco: decisione corretta e buona valutazione dell'assistente Posado. Lo stesso

attaccante ha l'occasione giusta pochi minuti dopo: questa volta la posizione è regolare, ma il tiro di Belfodil finisce

addosso al portiere. Corretti anche gli altri tre cartellini mostrati da Damato per Nagatomo (fallo su Leto), Andujar

(spintonato Palacio) e il nuovo entrato Doukara (brutta entrata su Nagatomo). [Fonte: Gazzetta.it]

CHIEVO-NAPOLI: 2 - 4 (arbitro: Valeri di Roma)

Sul primo gol del Chievo, è regolare la posizione di Hetemaj sull’apertura di Rigoni: da lì il cross al volo per il gol di

Paloschi. Regolare proprio Paloschi sul 2-2: lo tengono in gioco Maggio e Britos sulla rovesciata di Sardo. Sul 4-2

Higuain tocca con il gomito nel contrasto con Puggioni: non punibile, gol buono. [Fonte: Gazzetta.it]

GENOA-FIORENTINA: 2 - 5 (arbitro: Celi di Bari)

Nella ripresa duello tra Gilardino e Compper: con mestiere l'attaccante guadagna spazio aiutandosi con le braccia, poi

è il difensore che mette entrambe le mani sulla spalla dell'avversario inducendo l'arbitro ad assegnare il rigore. Nel

finale altro penalty questa volta per la Fiorentina: Sampirisi (rimedierà il secondo giallo e sarà espulso) cerca di

fermare Mati Fernandez in area, ma perde l'equilibrio e nella caduta tocca Mati che non fa nulla per restare in piedi.

Espulso Montella per un angolo non dato. [Fonte: Gazzetta.it]

JUVENTUS-LAZIO: 4 - 1 (arbitro: Tagliavento di Terni)

La grande aggressività della Juve in avvio di gara fa subito entrare in partita Tagliavento, bravo a vedere il tackle sul

pallone di Asamoah che ferma Lulic a centrocampo. All’8’, però, potrebbe starci un rigore per la Juventus: Tevez

chiede l’uno-due a Vucinic, Cana si disinteressa del pallone e abbatte Tevez andandogli addosso. Tagliavento è molto

vicino e fa segno all’argentino della Juve di proseguire, ma il contatto poteva anche essere punito. L’arbitro di Terni,

comunque, utilizza poi lo stesso metro per tutta la partita, facendo correre su molti contatti. A volte sbagliando (non

fischia una netta trattenuta di Pirlo a Klose sulla trequarti) ma favorendo lo sviluppo del gioco. Pochissimi anche i

cartellini, ma Hernanes se ne prende due. Ineccepibili. Il primo per uno sgambetto a Lichtsteiner al 38’ del primo

tempo, il secondo quando al 18’ della ripresa si inserisce centralmente e va a «schiacciare» con il braccio. Inevitabile la

seconda ammonizione. Al 28’ s.t. Candreva va giù sull’attacco di Chiellini, che allarga solo le braccia per difendere la

posizione: Tagliavento non fischia nemmeno e fa bene. [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-CAGLIARI: 3 - 1 (arbitro: Russo di Nola)

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Russo esce bene al termine di una partita non troppo difficile, ma qualche cartellino in più non sarebbe guastato e

avrebbe evitato di far innalzare la temperatura della gara, specie nel primo tempo quando l'arbitro risparmia in

sequenza Muntari prima e Conti poi. Nel primo tempo il Milan si lamenta per un presunto rigore dopo il contrasto tra

Balotelli e Ariaudo: le immagini non aiutano a chiarire i dubbi. Regolare il 2-0 rossonero: non c'è fuorigioco di Mexes

dopo la parata di Agazzi sulla conclusione di Balotelli. Dopo 40 minuti arriva la prima ammonizione, inevitabile dopo la

brutta entrata di Conti su Poli. Nella ripresa giallo anche per De Jong dopo un fallo tattico per bloccare Nainggolan.

Cade Nenè in area milanista: poco cosa la trattenuta di Mexes per assegnare il rigore. [Fonte: Gazzetta.it]

ROMA-VERONA: 3 - 0 (arbitro: Giacomelli di Trieste)

Buona prova (anche con personalità) da parte di Giacomelli. Nel primo tempo protesta la Roma per un tocco con il

braccio di Romulo: c'è, ma è chiaramente involontario. Giusto non intervenire. Brutto fallo di Florenzi su Martinho:

sacrosanto il giallo. Fatto curioso al 45': ammonito Jankovic dopo un'entrata pericolosa su Totti, ma il gioco non era

stato fermato per il vantaggio così l'arbitro mostra il cartellino al giocatore del Verona solo dopo aver fischiato la fine

del primo tempo. Nella ripresa contatto tra Moras e Ljajic nei pressi dell'area veronese: contrasto di gioco ben

valutato dall'arbitro. [Fonte: Gazzetta.it]

SASSUOLO-LIVORNO: 1 - 4 (arbitro: Mazzoleni di Bergamo)

Giusto assegnare il rigore del definitivo 4-1: Rosati sbaglia il tempo dell'uscita e abbatte Luci. Va bene anche il giallo

perché il dribbling del centrocampista del Livorno è verso l'esterno. [Fonte: Gazzetta.it]

UDINESE-PARMA: 3 - 1 (arbitro: Ostinelli di Como)

Errore nel finale per Ostinelli che assegna un rigore inesistente all'Udinese: Mendes interviene in modo scomposto su

Lazzari, ma prende la palla piena mandandola in angolo. Proteste vivaci degli emiliani: ammoniti Lucarelli e poi

Cassano. Regolare il 2-0 dei friulani: Heurtaux sulla punizione di Maicosuel sbuca dietro i difensori, non è fuorigioco.

[Fonte: Gazzetta.it]

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TERZA GIORNATA (15.09.2013)

FIORENTINA-CAGLIARI: 1 – 1 (arbitro: De Marco di Chiavari)

Sbaglia l’arbitro a non concedere un rigore alla Fiorentina nel finale: Murru da dietro colpisce Rossi appena entrato in

area. La svista di De Marco non giustifica la reazione di Pizarro che non trova di meglio di un insulto per scaricare la

tensione. Il rosso è inevitabile, il designatore Braschi è stato chiaro nell’incontro con capitani e allenatori: tolleranza

zero sulle proteste. In precedenza è regolare il gol di Borja Valero. [Fonte: Gazzetta.it]

INTER-JUVE: 1 - 1 (arbitro: Orsato di Schio)

Bene Orsato, grazie anche all’ottima assistenza dei collaboratori. Dopo 3’ richiamato Conte per le proteste dopo un

fallo non fischiato su Asamoah. Al 15’ ammonito Campagnaro: tackle sulla caviglia di Tevez. Passa un minuto e giallo

per Lichtsteiner che in caduta tocca con una mano fermando la ripartenza di Alvarez. Al 19’ l’episodio più complicato

della sfida: Taider commette fallo da rigore su Vidal, ma il giudice di porta (serve, eccome se serve) Damato segnala ad

Orsato che prima il cileno ha preso la palla con la mano. E’ lo stesso Vidal negli spogliatoi a dissipare i dubbi: "Sì, l’ho

presa". Rischia il secondo giallo Lichtsteiner (poi sostituito) dopo un fallo su Taider. Negato un angolo alla Juve. Nella

ripresa ammoniti (ok) Vidal e Ranocchia. [Fonte: Gazzetta.it]

LAZIO-CHIEVO: 3 – 0 (arbitro: Calvarese di Teramo)

Tutto tranquillo per l’arbitro. Molti i gialli mostrati, tra questi un cartellino era da arancione: Ciani va diritto su Dramè,

il rosso diretto ci poteva anche stare. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-CATANIA: 2 - 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Molto bene Gervasoni. La gara non è stata complicata, ma l’arbitro ha dimostrato una buona personalità, bloccando

sul nascere i possibili problemi ricorrendo ai cartellini. Per il resto, nessun caso di gol fantasma: Spolli salva sulla

conclusione di Emeghara proprio sulla linea di porta. [Fonte: Gazzetta.it]

NAPOLI-ATALANTA: 2 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

Discreta la prova di Rocchi, sempre vicino all’azione e lucido nel gestire un paio di situazioni in area. Come accade al

31’ quando Denis si libera con una spinta di Cannavaro e poi sfiora il gol del vantaggio. Attento l’arbitro che si accorge

dell’irregolarità e fischia una punizione in favore del Napoli. Al 35’ prima ammonizione: Cigarini affonda il tackle su

Insigne, non prende il pallone, ma solo le gambe dell’avversario. Protesta il Napoli sul finire di primo tempo per un

presunto fallo subito da Inler poco fuori l’area di rigore, ma ha ragione Rocchi: regolare il contrasto di del Grosso.

Nella ripresa la squadra di Benitez chiede un rigore per una caduta di Callejon in area dei nerazzurri, ma anche questa

volta Rocchi piazzato bene decide giustamente di lasciar correre. Qualche dubbio resta invece sulla percussione di

Insigne bloccata in area da Raimondi che si aiuta con un braccio. Regolare il gol di Higuain sempre in posizione

regolare, ma comunque servito da Stendardo che aveva chiuso su Hamsik. La gara si accende: secondo giallo per

Cigarini che entra in modo scomposto e pericoloso su Callejon (a sua volta ammonito per un accenno di reazione).

[Fonte: Gazzetta.it]

PARMA-ROMA: 1 - 3 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Prima parte di gara condotta in maniera non precisa dall'arbitro campano, che però ha il merito di entrare in partita

nel momento più importante della stessa. Corrette tutte le sanzioni disciplinari comminate (manca solo un giallo a

Benatia). Vede bene in occasione del rigore assegnato alla Roma ed è ben coadiuvato dall'assistente Costanzo in

occasione della rete di Totti che di fatto decide la gara. [Fonte: Retesport.it]

SAMPDORIA-GENOA: 0 - 3 (arbitro Rizzoli di Bologna)

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Doveva essere la partita più complicata della domenica. Rizzoli l’ha gestita con la solita sapienza, facendo giocare

quando era necessario, ma tenendola sempre ben sotto controllo. Giuste le sette ammonizioni, così come la punizione

fischiata su Gilardino (steso da Palombo) che ha portato al terzo gol del Genoa. [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-MILAN: 2 - 2 (arbitro Massa di Imperia)

Discussioni sull’azione che porta al rigore del 2-2 (netto: Pasquale tocca sul piede Poli). Con Larrondo a terra nella

metà campo del Milan (poi esce in barella), il Toro chiede di effettuare un cambio quando il pallone esce. Ma i

rossoneri sono rapidi nella ripresa del gioco e l’azione si sviluppa fino al fallo di Pasquale. Tante proteste: l’arbitro

avrebbe dovuto fermare il gioco per permettere i soccorsi. Regolare il primo gol rossonero. Muntari verticalizza per

Balotelli in posizione regolare ma anticipato da Padelli: Muntari riprende e calcia in porta. A quel punto Balo è in

fuorigioco ma non disturba Padelli che insegue il pallone, visto che si trova fuori dalla visuale del tiro. Poi Mario ha il

torto di rispondere con una mezza manata al tentativo di Padelli di rallentare la ripresa del gioco, e sarebbe almeno da

giallo. Regolare l’1-0 Toro: Zaccardo tiene in gioco D’Ambrosio sull’apertura di Cerci. [Fonte: Gazzetta.it]

UDINESE-BOLOGNA: 1 - 1 (arbitro Doveri di Roma)

Buona partita per Doveri (in forte ascesa la sua candidatura al posto da internazionale). C’è il fallo di Naldo su

Diamanti che sfrutta la punizione portando avanti il Bologna. Regolare il pareggio dell’Udinese: prima Muriel (autore

dell’assist) e poi Di Natale non sono in fuorigioco. [Fonte: Gazzetta.it]

VERONA-SASSUOLO: 2 - 0 (arbitro Irrati di Pistoia)

Non c’è fuorigioco nei due gol segnati dal Verona. Nel primo tempo (sull’1-0) manca un rigore al Sassuolo: il tiro di

Zaza è deviato da Moras con un braccio tenuto largo. [Fonte: Gazzetta.it]

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QUARTA GIORNATA (22.09.2013)

ATALANTA-FIORENTINA: 0 - 2 (ARBITRO DAMATO DI BARLETTA)

Gara non difficile, ma arbitro troppo buonista sui cartellini: qualche giallo in più (in primis a Borja Valero) ci stava.

[Fonte: Gazzetta.it]

BOLOGNA-TORINO: 1 - 2 (arbitro Peruzzo di Schio)

Contestato dal Bologna l’operato di Peruzzo, ma i rossoblù hanno torto: negli episodi decisivi ha sempre ragione

l’arbitro. Bene anche gli assistenti: giusto annullare il 2-0 di Glik per fuorigioco. Regolare il pari del Bologna: Natali

evita l’offside e poi ribadisce in rete in maniera fortunosa dopo la respinta del portiere sul colpo di testa. Netto il

rigore per il Torino: ingenua ma evidente la spinta di Della Rocca su El Kaddouri. Negli spogliatoi Natali non trova di

meglio che offendere Peruzzo: espulsione sacrosanta. Nella ripresa Kone segna il 2-2, ma è in fuorigioco: ancora

ottima la segnalazione di Giallatini. [Fonte: Gazzetta.it]

CAGLIARI-SAMPDORIA: 2 - 2 (arbitro Di Bello di Brindisi)

Un solo errore ma determinante da parte dell’arbitro Di Bello. E soprattutto del suo assistente Manganelli, che, sull’1-

0 per il Cagliari, annulla alla Sampdoria una rete regolare che sarebbe valsa il pareggio momentaneo. Quando infatti

Gavazzi scappa sulla sinistra e mette il cross in mezzo, Wszolek, che poi ribadirà in rete, è tenuto in gioco da Perico.

[Fonte: Gazzetta.it]

CATANIA-PARMA: 0 - 0 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Chiede un rigore il Catania dopo 15’ per il contrasto di Gobbi su Spolli: fa bene l’arbitro a non concederlo perché

entrambi cercano di aiutarsi con la spalla. Non solo: Spolli cerca anche di far leva con il braccio per prendere posizione.

[Fonte: Gazzetta.it]

CHIEVO-UDINESE: 2 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Regolare la posizione di Pellissier in occasione del gol del pareggio [Fonte: Gazzetta.it]

GENOA-LIVORNO: 0 – 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Cinque cartellini gialli in un match nervoso ma senza episodi di rilievo. [Fonte: Gazzetta.it]

JUVENTUS-VERONA: 2 – 1 (arbitro Bergonzi di Genova)

Regolare l’1-0 del Verona: Cacciatore dopo la deviazione di Moras è tenuto in gioco da diversi juventini. Llorente

subito dopo sfiora il gol, ma c’è il salvataggio di Cacia proprio sulla linea. E il pallone non entra del tutto neppure sul

tiro di Tevez che sbatte sul palo poi cammina sulla linea prima di finire sull’altro palo. Niente rigore su Giovinco, Rafael

colpisce il pallone. [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-NAPOLI: 1 – 2 (arbitro Banti di Livorno)

Poco coraggio nelle scelte importanti da parte di Banti (non aiutato dai giudici di porta, specie da De Marco) e Milan

che si lamenta (a ragione). Il Napoli avanti dopo 6 minuti con Britos in posizione regolare sulla sponda di Albiol. Sul

finire di primo tempo rischia molto Zuniga che nello slancio frana addosso a Poli: concesso l’angolo, ci stava il rigore.

Nella ripresa penalty dato per un fallo ingenuo di Albiol su Balotelli (era spalle alla porta e controllato da Britos). Reina

non si fa ipnotizzare da SuperMario e respinge il tiro interrompendo a 21 la serie senza errori del dischetto da parte

del rossonero. Al 36’ altro caso in area del Napoli: Mesto sbaglia il tempo dell’intervento colpendo sul piede Balotelli.

Banti non se la sente, sbagliando, di concedere un altro rigore. Nel finale brutta entrata di Britos su Balotelli: arriva il

giallo, ma poteva essere anche rosso diretto. Scintille nel recupero: ostruzione di Behrami su Balotelli (ci poteva stare

il cartellino), ma l’arbitro non interviene anche perché la palla resta al Milan. L’attaccante però se la lega al dito: al

fischio finale protesta in modo vivace (perché nessuno tra compagni e dirigenti ha evitato questo faccia a faccia?)

togliendosi anche la maglia. Alla fine espulso per doppia ammonizione. [Fonte: Gazzetta.it]

Page 11: M BILANCIATA S A 2013/2014 · solo la punizione, perché il fallo avviene appena fuori area. Ci potrebbe stare invece nella ripresa un rigore per la Juve: su cross di Asamoah, Pogba

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ROMA-LAZIO: 2 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

Cravatta di Cana su De Rossi dopo un angolo: manca un rigore alla Roma. Nella ripresa la Lazio protesta per

l’atteggiamento di Balzaretti in occasione del gol: il difensore esce dal campo sullo slancio, poi aspetta qualche

secondo prima di rientrare per non finire in fuorigioco. Quando la fa sceglie alla grande il tempo: Totti lo pesca libero e

in posizione nettamente valida. Tutto nel regolamento: non serve l’autorizzazione dell’arbitro in questi casi (ma solo

per infortuni oppure se l’uscita è dovuta per mettere a posto l’equipaggiamento tecnico come maglia, calzettoni o

scarpe). Nel finale rosso diretto a Dias che fa muro su Totti: per Rocchi è chiara occasione da rete negata, ma c’è un

altro laziale in grado di recuperare. Semmai da rivedere come Totti si libera di Cana: possibile ponte non visto. Nel

recupero: Marchetti salva sulla linea (la palla non entra del tutto) su Borriello; Ledesma affossa Ljajic e provoca un

netto rigore; annullato a Klose un gol per giusto fuorigioco. Subito dopo è giallo su un gesto di De Rossi (che durante la

gara aveva dato un buffetto a Lulic meritevole dell’ammonizione) a mani aperte: rivolto ai tifosi avversari o ai

compagni? [Fonte: Gazzetta.it]

SASSUOLO-INTER: 0 - 7 (arbitro Russo di Nola)

Il risultato cancella ogni protesta. Regolare il vantaggio dell’Inter e il 3-0. Da annullare per fuorigioco (di Milito e

Guarin) le due reti. [Fonte: Gazzetta.it]

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QUINTA GIORNATA (22.09.2013)

BOLOGNA-MILAN: 3 – 3 (arbitro Tagliavento di Terni)

C’è un episodio nel primo tempo che di sicuro ha avuto una sua importanza nell’economia della partita. Il Milan è

avanti di un gol, quando batte una punizione nei pressi dell’area, ma in posizione decentrata. I rossoneri eseguono

uno schema: Birsa batte rasoterra per Matri che di prima cerca d’innescare Robinho. Il brasiliano scatta e cerca di

passare quasi in mezzo ai due uomini che formavano la barriera del Bologna. C’è uno spazio, ma Cristaldo fa un passo

per chiudere il buco cercando di prendere posizione. Il tamponamento è inevitabile: Tagliavento lascia giocare, ma

restano molti dubbi. Da escludere lo “sfondamento” del milanista, si poteva dare l’ostruzione del rossoblù (e quindi

punizione a due in area) oppure rigore considerando più che l’ostruzione la spinta subita da Robinho. Per il resto ci

stava il secondo giallo per Pazienza: entrata in ritardo e pericolosa su Birsa. L’arbitro lo grazia. Giusta la simulazione

per Christodoulopoulos (ammonito) che non toccato da Mexes si lascia cadere. Azione comunque accaduta fuori area

rossonera. [Fonte: Gazzetta.it]

CHIEVO-JUVENTUS: 1 - 2 (arbitro De Marco di Chiavari)

A inizio ripresa la frittata di Preti: sul tiro di Bentivoglio c’è la respinta goffa di Buffon, sul pallone si avventa Paloschi e

segna. Tutto vano per la bandierina alzata di Preti, ma ci sono tre difensori (Chiellini, Ogbonna e Peluso) a tenerlo in

gioco. In posizione ininfluente c’è Thereau e forse l’assistente si confonde, pensando che sia lui ad andare sulla

respinta. Subito dopo entrata molto dura di Bentivoglio su Pirlo: arriva il giallo, ma poteva starci anche il rosso diretto.

[Fonte: Gazzetta.it]

INTER-FIORENTINA: 2 – 1 (arbitro: Valeri di Roma)

Giusto il rigore concesso alla Fiorentina al 58' per la trattenuta di Juan Jesus su Joaquin. Il gol di Cambiasso, invece,

comincia con un fallo di Ranocchia. Ingiustificate, nel finale, le proteste della Fiorentina per un fallo di mano di

Nagatomo in aera. Le braccia erano aderenti al corpo. [Fonte: Sportmediaset.it]

LAZIO-CATANIA: 3 – 1 (arbitro Irrati di Pistoia)

Graziato Cana: già ammonito commette un fallo duro su Bellusci. Meritava il secondo giallo. Nella ripresa Bellusci

espulso per doppio giallo dopo un’entrata durissima su Onazi (da rosso diretto) al limite dell’area. Manca un rigore alla

Lazio: non vista una gomitata di Spolli su Ederson. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-CAGLIARI: 1-1 (arbitro Pairetto di Torino)

L’esordio in A di Pairetto jr è segnato da un possibile rigore non dato al Cagliari: sulla punizione di Conti c’è il tocco con

il braccio alto (sopra la testa) di Coda. Fischiarlo non sarebbe stato un errore. Per il resto bene l’assistente La Rocca:

regolare il vantaggio di Luci, mentre giusto annullare un gol a Emeghara per fuorigioco. [Fonte: Gazzetta.it]

NAPOLI-SASSUOLO: 1-1 (arbitro Doveri di Roma)

Nel primo tempo sul cross dalla sinistra di Armero per Cannavaro c’è forse un tocco di mano di Bianco, ma sembra

corretto non intervenire. Al 36’ è bravo l’assistente Stallone a rilevare un fuorigioco millimetrico di Higuain libero in

area. Nella ripresa Zaza invoca il rigore al 37’ per un contatto in area su Armero: resta qualche dubbio. [Fonte:

Gazzetta.it]

PARMA-ATALANTA: 4 - 3 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Nella ripresa Amauri punta Yepes: sul contrasto spalla-spalla, l’attaccante finisce a terra con un tuffo molto

accentuato. Gervasoni lascia proseguire, Amauri protesta in modo evidente: il risultato è scontato, rosso diretto.

[Fonte: Gazzetta.it]

SAMPDORIA-ROMA: 0 - 2 (arbitro Calvarese di Teramo)

In avvio qualche dubbio sul contatto Castan-Sansone: troppo poco per un rigore. Benatia segna nonostante il fallo

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subito (fuori area) da Gastaldello. Sul finire Barillà a terra dopo un tocco di Benatia, ma il fallo è appena fuori area. Lo

stesso Barillà espulso per doppio giallo. Rosso anche a Garcia per proteste. [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-VERONA: 2 - 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Concessi due rigori: netto il fallo di mano di Gonzalez in area del Verona. Ci sta anche il secondo: Toni con mestiere

difende la palla e poi subisce una carica. D’Ambrosio, fallo a palla lontana non visto, a rischio prova tv. [Fonte:

Gazzetta.it]

UDINESE-GENOA: 1 – 0 (arbitro Orsato di Schio)

Buona direzione di Orsato e i suoi collaboratori. Soprattutto negli episodi dubbi. Il primo è il gol annullato a Di Natale

per fuorigioco. Giusto. E’ dietro a tutti quando Antonini devia il tiro di Badu. Per le nuove regole, Di Natale sarebbe

stato "riattivato" dal toco di Antonini se quello di Badu fosse stato un passaggio. Invece col tiro in porta vale la vecchia

regola. Ancora Di Natale protagonista, fermato per un altro fuorigioco, che c’è. Totò scatta un attimo prima del lancio

di Heurtaux. [Fonte: Gazzetta.it]

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SESTA GIORNATA (29.09.2013)

ATALANTA-UDINESE: 2 - 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Il giallo del penalty negato a Di Natale è figlio delle nuove direttive Fifa dopo le limature imposte dall’Ifab sul

fuorigioco. Ci sono indicazioni precise che modificano il buon senso, almeno quello con cui eravamo abituati a valutare

la regola. Primo: l’assistente non deve segnalare il fuorigioco nel momento in cui rileva una posizione irregolare, ma

deve aspettare, aspettare e ancora aspettare. Questo perché ci potrebbe essere un tocco di qualche avversario che va

a sanare quel fuorigioco. E ancora: non è da considerare in offside un giocatore al quale non è diretto il pallone anche

se si muove per partecipare all’azione (lasciamo da parte il capitolo dell’interferenza). Tutto queste considerazioni

portano Faverani a mantenere la bandierina giù: sulla punizione battuta dall’Udinese la palla è fuori dalla portata di

Danilo (passa molto sopra la sua testa). Accade poi che Giacomelli fischia rigore proprio per un fallo su Danilo.

L’arbitro è nel giusto: non essendoci segnalazioni da parte del suo assistente, punisce la netta trattenuta. Passa

qualche secondo, Stendardo è ammonito mentre Di Natale si prepara a calciare dal dischetto. Nel frattempo Faverani

rielabora l’azione, forse ponendosi delle domande. Tipo: può ancora considerare il giocatore dell’Udinese in posizione

di fuorigioco irrilevante se poi subisce un fallo da rigore? Fino alla scorsa stagione non ci sarebbero stati dubbi (era da

punire), adesso sì. Comunque, Faverani sposta queste perplessità a Giacomelli che decide di revocare il rigore (e anche

il giallo), spiegando ai due capitani il motivo della retromarcia. Una retromarcia giusta fino a qualche mese fa, ma non

più con le nuove interpretazioni. Resta una certezza: vita dura per assistenti e arbitri. Forse si stava meglio quando si

stava peggio (cioè con le vecchie regole). [Fonte: Gazzetta.it]

CAGLIARI-INTER: 1 - 1 (arbitro Rocchi di Firenze)

Contatto tra Guarin e Dessena: troppo poco per un rigore. Ok annullare il gol a Pereira per un fallo precedente di

Kovacic. [Fonte: Gazzetta.it]

CATANIA-CHIEVO: 2 – 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Intervento in area di Legrottaglie su Pellissier è regolare: toccato il pallone. [Fonte: Gazzetta.it]

FIORENTINA-PARMA: 2 - 2 (arbitro Massa di Imperia)

Questa la moviola che propone la Gazzetta Dello Sport in Fiorentina-Parma: Quattro gol, ma sostanzialmente una

serata tranquilla per l’arbitro Massa. Il direttore di gara forse è stato un po’ severo nel primo tempo quando ha

ammonito Marchionni per una spallata a Joaquin. Per il resto ha diretto bene e ha distribuito in maniera corretta i

cartellini gialli. Nella ripresa l’unico intervento dubbio da valutare quando Roncaglia in scivolata ferma Parolo al limite

dell’area. La diagonale del difensore viola è però perfetta per tempismo perché colpisce il pallone e non il

centrocampista emiliano, che cade a terra ma solo per un normale scontro di gioco. Tutti regolari i quattro gol. Anche

quello del 2-2 definitivo di Gobbi che salta, sovrastando Rodriguez, mentre Neto è in ritardo e arriva dopo sul cross

proveniente dalla sua sinistra. Per il Corriere Dello Sport Stadio, qualche giallo è stato distribuito non benissimo. Tipo

quello a Gonzalo per proteste quando era da punire l'intervento del difensore del Parma, o quello di Gargano nella

ripresa. [fonte Libero.it]

GENOA-NAPOLI: 0 - 2 (arbitro Damato di Barletta)

Un unico vero episodio da moviola, ma importante, nel cuore della ripresa (22’ s.t.), già sul 2-0 per il Napoli. Su bella

palla filtrante di Fetfatzidis, Gilardino si proietta in area, solo davanti a Reina, e viene agganciato da Cannavaro. Ci

sarebbero rigore per il Genoa ed espulsione del difensore del Napoli, ma l’arbitro Damato non decide nulla di tutto

ciò, perché l’assistente Longo sbandiera il fuorigioco del centravanti rossoblù. In realtà i replay dimostrano che, nel

momento in cui il greco Fetfatzidis tocca il pallone, «Gila» è in linea. Corrette le ammonizioni di Mesto (gioco

pericoloso su Antonini) e di Matuzalem (entrataccia su Behrami). Discutibile un fischio di Damato al 9’ del s.t. per

sanzionare un fallo in attacco del Genoa: poteva concedere la regola del vantaggio e non spezzare così una pericolosa

ripartenza del Napoli. [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-SAMPDORIA: 1 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

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Solo un paio di episodi da analizzare nella serata del Meazza, peraltro non determinanti. Al 19’ del primo tempo,

Sansone lanciato in contropiede viene affrontato in tackle da Zapata sulla trequarti: il difensore del Milan sfiora il

pallone poi prende la caviglia del sampdoriano, che avrebbe comunque avuto la disponibilità del pallone. Peruzzo non

fischia nemmeno, ma il fallo c’era e sarebbe pure stato da ammonire Zapata. Nel secondo tempo, all'8’, Poli mette un

filtrante in area per Zaccardo, che viene fermato per fuorigioco ma che era in posizione regolare. A centro area, a

tenerlo in gioco, c’è infatti Mustafi: la visuale dell’assistente Musolino è forse «impallata» da Matri. Per il resto, serata

tranquilla per l’arbitro Peruzzo. Nel primo tempo sono appena 6 i falli fischiati, alla fine il totale è di 21, ma solo

perché la stanchezza allenta i riflessi dei giocatori. Ed è comunque una cifra piuttosto bassa per il campionato italiano.

Giuste le tre ammonizioni: Costa stende Zaccardo, Gavazzi trattiene Constant e Krsticic va duro su Zapata in uscita

dall’area. [Fonte: Gazzetta.it]

ROMA-BOLOGNA: 5 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Gara in discesa e serata tranquilla per l’arbitro. [Fonte: Gazzetta.it]

SASSUOLO-LAZIO: 2 - 2 (arbitro Banti di Livorno)

Rischia Ciani quando colpisce Berardi in area: caduta accentuata, ma restano molti dubbi. [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-JUVENTUS: 0 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Molti veleni arbitrali sul derby: la vetrina se la prende la rete irregolare di Pogba, ma anche la Juve può recriminare in

primis per la mancata espulsione di Immobile (con Tevez a rischio per la Champions). E c’è anche spazio per una

possibile prova tv ai danni di Meggiorini. Ma procediamo con ordine. ll gol della vittoria era da annullare: sull’angolo

c’è lo stacco di Bonucci e a quel punto Tevez (che si è liberato dalla marcatura "tentacolare" di Masiello a rischio

rigore) è davanti a tutti i difensori. L’assistente La Rocca non si accorge del fuorigioco: così Tevez spedisce la palla sulla

traversa e Pogba la ribadisce in rete. Un errore non grave come quello di Verona, ma neppure "comprensibile". Anche

il giudice di porta Orsato si gira verso l’assistente (sarà fermato per qualche settimana) avendo intuito il possibile

fuorigioco. Sbaglia pure Mazzoleni quando nel primo tempo non mostra il rosso diretto a Immobile (ammonito) autore

di un’entrataccia sulla caviglia di Tevez: da dietro e senza nessuna possibilità di prendere la palla. In questo inizio di

stagione è forse il tallone d’Achille degli arbitri: troppo permissivi con il gioco duro, servono più rossi. Nella ripresa c’è

anche un pugno dato da Meggiorini a Marchisio (sulla schiena): meritava il rosso. Se non è stato visto dalla cinquina

arbitrale potrebbe scattare la prova tv. Qualche dubbio anche per la trattenuta subita da Bonucci in area granata.

[Fonte: Gazzetta.it]

VERONA-LIVORNO: 2 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano)

Errore dell’arbitro che assegna un rigore che non c’è per una presunta trattenuta di Schiattarella su Toni. In realtà è un

normale contrasto. [Fonte: Gazzetta.it]

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SETTIMA GIORNATA (06.10.2013)

BOLOGNA-VERONA: 1 - 4 (arbitro Valeri di Roma)

Giusto il rigore concesso al Bologna: Gonzalez colpisce Moscardelli sul piede. [Fonte: Gazzetta.it]

CHIEVO-ATALANTA: 0 - 1 (arbitro Doveri di Roma)

Sfida nervosa e spigolosa. Doveri non ha indovinato tutti i cartellini e i corner (ne ha negati un paio al Chievo). Nel

primo tempo poi c’è mani di Carmona su una rimessa. Doveva vederlo l’assistente di porta Merchiori. Ma nell’unico

episodio chiave è molto bravo Doveri. Su lancio di Paloschi, Thereau entra in area. Bellini lo contrasta in scivolata.

Thereau cade e la traiettoria della palla non subisce variazioni. Sembra proprio rigore. Invece Bellini sfiora il pallone

senza toccare la punta. [Fonte: Gazzetta.it]

CATANIA-GENOA: 1 - 1 (arbitro Calvarese di Teramo)

Buona gestione degli episodi: annullati due gol, uno per parte, per fuorigioco di Bergessio e Gilardino. Decisione

corretta. [Fonte: Gazzetta.it]

INTER-ROMA: 0 - 3 (arbitro Tagliavento di Terni)

C’è un episodio a fare da spartiacque alla partita: il rigore concesso alla Roma che ha permesso, al 38’ del primo

tempo, alla squadra giallorossa di portarsi sul 2-0. In realtà la decisione corretta sarebbe stata una punizione dal limite

perché il fallo (netto) di Pereira (ammonito) su Gervinho avviene circa 15/20 centimetri fuori dall’area. L’errore

potrebbe essere giustificabile per la velocità dell’azione e la distanza esigua, ma c’è un però: Tagliavento, non nella

posizione migliore, fischia e si dirige verso il punto della caduta per dare una punizione. Subito dopo si ferma e indica il

dischetto. Come mai? L’arbitro si fida di Guida, giudice di porta appostato proprio sulla linea dell’area e per questo

nella situazione ideale per giudicare. Lo fa male, inducendo all’errore Tagliavento. Per il resto il fischietto di Terni

dirige bene: giusto non dare rigore sul fallo di Benatia (con giallo) su Alvarez (è di poco fuori area e l’arbitro valuta

bene da solo) e sul tackle di Jesus su Gervinho; okay annullare un gol a Ranocchia per una carica su De Sanctis

(ammonito per inutili proteste); corretta anche l’espulsione di Balzaretti per doppia ammonizione dopo le irregolarità

su Guarin e Alvarez. Nel primo tempo l’arbitro aveva tenuto bene in pugno il match anche grazie ai cartellini: il primo

per Pjanic dopo una trattenuta su Taider, dopo Benatia tocca a Castan per un tocco di mano volontario, infine Juan

Jesus per un calcetto da dietro su Totti. Nella ripresa ammonito anche Taddei: fallo su Alvarez. [Fonte: Gazzetta.it]

JUVENTUS-MILAN: 3 - 2 (arbitro Rocchi di Firenze)

Gara piena di episodi con Rocchi imperfetto: molte sbavature, alcune importanti. Soprattutto non si accorge del pugno

di Mexes a Chiellini in area del Milan: mancano rigore e rosso al francese. Possibile e probabile la prova tv. Tutto

questo nella ripresa, sull’1-1, dopo un angolo: Mexes prima strattona l’avversario (e bastava per il rigore...), poi gli

rifila un pugno tra schiena e volto. Nel primo tempo tanti dubbi sulla punizione che ha generato il pari Juve: De Jong

(ammonito) non tocca Tevez che si lascia cadere forse spaventato dal tackle in arrivo. Giallo sbagliato per Constant: è

Tevez a fare fallo, l’arbitro inverte le responsabilità. Rischia Bonucci: appoggia la testa sul viso di Robinho che accentua

gli effetti. Lo juventino è ammonito su segnalazione del guardalinee. Dubbi in area del Milan sul contrasto Tevez-

Constant: all’inizio è spalla-spalla, ma poi il difensore si aiuta con un braccio. Nella ripresa Mexes rimedia due gialli in

pochi minuti: fallo su Vidal prima del 2-1 (gioco non fermato per il vantaggio e cartellino mostrato durante i

festeggiamenti) e su Giovinco. Nel finale ha ragione a lamentarsi Muntari per il giallo: prende la palla e non Giovinco.

[Fonte: Gazzetta.it]

LAZIO-FIORENTINA: 0 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

Giuste e ammonizioni (quattro per parte). Un contatto in area viola Ciani-Ambrosini, si spingono entrambi. [Fonte:

Gazzetta.it]

NAPOLI-LIVORNO: 4 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Poco da segnalare e partita resa meno complicata dal risultato. [Fonte: Gazzetta.it]

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PARMA-SASSUOLO: 3 - 1 (arbitro De Marco di Chiavari)

Altro caso particolare: sul finire di prime tempo (Parma avanti di una rete) l’arbitro sorvola su un fallo da rigore di

Mirante su Berardi (inizia fuori, ma si concretizza sulla linea) lasciando il vantaggio al Sassuolo e poi concedendo un

angolo dopo il salvataggio sulla linea di Lucarelli. Tutto rimangiato dopo un consulto con il giudice di porta Nasca: De

Marco assegna il rigore (giusto) ed espelle il portiere (ci sta: il dribbling è verso l’esterno, ma l’attaccante avrebbe

calciato nella porta vuota). Resta l’errore dell’assistente Iannello sulla gol segnato a gioco fermo da Palladino:

inesistente il fuorigioco di Cassano segnalato in avvio di azione. Regolare il vantaggio del Parma: Cassano ruba palla ad

Acerbi senza commettere fallo. Okay i due gialli a Magnanelli per altrettanti tocchi di mano. [Fonte: Gazzetta.it]

SAMPDORIA-TORINO: 2 - 2 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Il patatrac alla fine del primo tempo: fischiata una punizione alla Samp quando mancano 20’’ al termine dei 2 minuti di

recupero. Gervasoni ammonisce Darmian per il fallo su Gabbiadini. A quel punto il recupero è svanito, ma l’arbitro

giustamente decide di far eseguire il calcio piazzato e avvisa Palombo che manderà le squadre negli spogliatoi dopo il

tiro. Così fa, ma la scelta è incomprensibile perché la respinta di Padelli sulla punizione di Palombo è ribadita in gol da

Pozzi un secondo dopo. Da regolamento l’arbitro può fischiare in qualsiasi momento (rimase memorabile la rete non

data al Brasile contro la Svezia ai Mondiali del 1978 con Thomas che decretò la fine della partita mentre la palla stava

per entrare in porta), ma solo il rigore può essere battuto oltre il tempo di gioco. Gervasoni decide di allungare il

recupero (giusto), ma non ha senso la restrizione che dà ("fischio dopo il tiro"), semmai poteva quantificare il nuovo

extra time in ulteriori 30 secondi e questo avrebbe reso valida (e con più logica) la rete di Pozzi. Concessi due rigori:

netto quello per il Torino (Palombo stende D’Ambrosio), molto molto generoso quello per la Samp (fa più fallo Eder su

Glick che il contrario). Concessa una punizione dal limite alla Samp per un mani di Vives giudicato fuori area: sembra

invece dentro. [Fonte: Gazzetta.it]

UDINESE-CAGLIARI: 2 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Irregolare il vantaggio dell’Udinese: Danilo è in fuorigioco sul tocco di Herteaux. [Fonte: Gazzetta.it]

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OTTAVA GIORNATA (20.10.2013)

ATALANTA-LAZIO: 2 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Cavanda salva quasi sulla linea: nessun gol fantasma. Nessuna irregolarità nel pareggio di Perea, mentre Lulic tiene in

gioco Denis nell’azione che porta al definitivo 2-1. [Fonte: Gazzetta.it]

CAGLIARI-CATANIA: 2 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Espulsione sì, rigore no: Legrottaglie interrompe una chiara occasione da rete (rosso diretto). però il fallo su Ibarbo lo

commette pochi centimetri prima dell’area. La scorrettezza c’è perché il difensore cintura l’attaccante sul petto, anche

se il colombiano si lascia cadere con consumata furbizia. [Fonte: Gazzetta.it]

FIORENTINA-JUVENTUS: 4 – 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Dirigere Fiorentina-Juve non è mai agevole: Nicola Rizzoli lo fa col solito equilibrio e mostrando serenità anche nelle

decisioni più complicate (i due rigori concessi). L’arbitro in avvio mostra il giallo a Tevez per una protesta: messaggio

chiaro. Al 15’ l’unica decisione “traballante” del fischietto di Bologna: brutta entrata di Aquilani (che ha anche l’ardire

di contestare la punizione) su Bonucci, da dietro e a tenaglia. Il giallo è troppo buonista, più consono il rosso diretto. Al

37’ Tevez prova a girarsi in area: Rodriguez lo colpisce sulla gamba e se non bastasse c’è anche un successivo contatto

con Pizarro. Giusto dare rigore. Nella ripresa penalty per la Fiorentina: corretta anche questa scelta. Mati Fernandez è

più rapido di Asamoah riuscendo a mettersi davanti al pallone: il difensore bianconero lo prende sul polpaccio. [Fonte:

Gazzetta.it]

GENOA-CHIEVO: 2 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Nel primo tempo Paloschi finisce a terra dopo un contatto con Portanova: l’attaccante del Chievo prende posizione,

ma poi si lascia cadere appena sente una minima pressione. Giusto non fischiare il rigore. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-SAMPDORIA: 1 – 2 (arbitro Celi di Bari)

Bene l’arbitro: sacrosanti entrambi i rigori concessi alla Samp. Nel primo Duncan sgambetta De Silvestri, sul secondo

altra entrata ingenua di Luci su Regini. Per il resto, corretto annullare un gol a Gabbiadini (fuorigioco) e il giallo per

simulazione a Paulinho (crolla a terra, ma Gastaldello non lo tocca). [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-UDINESE: 1 - 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

C’è una sola macchia nella partita dell’arbitro Guida. Al 20’ del primo tempo Birsa parte in contropiede, Pinzi da dietro

entra in tackle con il piede a martello sul ginocchio dello sloveno: Guida fa proseguire per il vantaggio, poi a fine

azione va ad ammonire il centrocampista dell’Udinese. Troppo buono, Guida: l’intervento, violento, meritava il

“rosso”. Anche perché a inizio stagione il presidente dell'Aia Nicchi aveva invitato i fischietti a non avere timore di

mostrare il rosso diretto a chi entra in modo violento (“Dobbiamo tutelare chi gioca al calcio”). Poco dopo, peraltro,

Montolivo si becca un’ammonizione per una gamba un po’ alta proprio su Pinzi (non certo grave...) ma è anche vero

che paga il richiamo ricevuto all’8’ per un intervento dritto sulle gambe di Pereyra sulla fascia per il quale Guida lo

aveva soltanto richiamato. Nella ripresa, l’arbitro è bravo a tenere sotto controllo un paio di scintille (Muntari e

Pereyra, Robinho e Allan) ammonendo “a coppie”. Nel finale Silvestre va in contrasto aereo con Ranegie al limite

dell’area, non c’è fallo. [Fonte: Gazzetta.it]

ROMA-NAPOLI: 2 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

È discutibile il rigore del 2-0 (con annessa espulsione di Cannavaro per doppia ammonizione) che di fatto chiude la

partita. Sul cross di Florenzi, Cannavaro placca Borriello che è davanti a lui: a velocità normale il penalty sembra

evidente, ma il replay svela la trattenuta dell’attaccante giallorosso, letteralmente aggrappato alla maglia del

difensore napoletano. Trattenuta che forse arriva dopo il fallo di Cannavaro. Nel primo tempo aveva invece visto bene

Orsato sull’incursione di Gervinho, che va a terra in area al 43’ dopo essersi infilato tra Maggio e Albiol: non c’è alcun

contatto e l’arbitro, molto vicino, lascia giocare. Da sottolineare, al 45’, quindi ancora sullo 0-0, l’onestà di Insigne:

servito da Pandev, resta in piedi sull’attacco falloso di Maicon (che l’aveva tenuto in gioco) e poi calcia fuori. Se Insigne

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fosse andato giù, sarebbe stato rigore ed espulsione del giallorosso per chiara occasione da gol. Non sanzionata, al 29’

sempre del primo tempo, una gomitata di Castan su Callejon al limite dell’area giallorossa, molto più da ammonizione

del “giallo” rifilato quattro minuti prima a Pandev, punito per aver allargato il braccio - ma neanche tanto - per

difendersi dall’attacco di Pjanic: non sembra esserci né volontarietà né violenza. Questo episodio scatena un mezzo

parapiglia che Orsato seda immediatamente con il dialogo. [Fonte: Gazzetta.it]

SASSUOLO-BOLOGNA: 2 - 1 (arbitro Damato di Barletta)

Poco da dire sull’operato di Damato. Vede bene sui rigori dati al Sassuolo (Berardi sposta la palla e Mantovani trova

solo le gambe) e al Bologna (Rossini trattiene e quasi spoglia Natali). [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-INTER: 3 - 3 (arbitro Doveri di Roma)

La partita si infiamma subito per il rigore assegnato al Torino e l’espulsione di Handanovic. Al 5’, sul filtrante di

Farnerud, Cerci arriva in anticipo sul portiere nerazzurro proteso in uscita: lo scontro è inevitabile, il pallone rimane lì

ed è da considerare nella disponibilità dell’attaccante del Toro. Dunque è inevitabile sia la concessione del rigore sia il

successivo rosso a Handanovic. «Dura lex sed lex», verrebbe da dire, e torna il problema della cosiddetta tripla

sanzione (rigore, espulsione e squalifica) a danno dei portieri, già a suo tempo criticata da Pierluigi Collina. Nel caso in

questione, Handanovic non ha colpe specifiche, perché non vuole intervenire su Cerci, ma nello slancio dell’uscita non

può fare a meno di colpirlo, prendendosi anche una botta al volto. Al 20’ del primo tempo, altro lavoro per la squadra

arbitrale sul gol dell’1-0. Regolare. Sulla verticalizzazione di prima di Cerci, c’è un tocco aereo in contrasto tra Barreto

e Rolando che allunga il pallone: se anche toccasse il torinista, Farnerud che va a segnare è comunque in posizione

regolare, perché c’è Ranocchia a tenerlo in gioco. Lo stesso Farnerud al 37’ p.t. viene ammonito perché torna in

campo dopo essersi fatto curare una ferita al volto, senza autorizzazione: il giudice di porta De Marco gli dà il

permesso di rientrare ma giustamente Doveri estrae il giallo spiegando che - da regolamento - l’autorizzazione la può

dare solo l’arbitro. Nel finale grandi proteste di Mazzarri per il fallo da cui nasce la punizione del definitivo 3-3, ma il

calcio rifilato da Wallace a Immobile è netto. [Fonte: Gazzetta.it]

VERONA-PARMA: 3 – 2 (arbitro Mariani di Aprilia)

Molte buone cose di Mariani e solo una discutibile: saldo ampiamente positivo. Da applausi il vantaggio concesso sul

gol di Parolo (non fischiato un fallo su Cassano). Nella ripresa Toni trattenuto da Lucarelli: ci poteva stare il rigore,

l’arbitro lascia correre. Lo stesso Toni protagonista prima di un duello con Felipe (sua l’ultima spinta, giusto annullare il

gol) e poi del fallo subito in area da Cassani: rigore ok. E nulla da dire sul bis dal dischetto per i gialloblù: Marchionni

stende Jorginho. [Fonte: Gazzetta.it]

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NONA GIORNATA (27.10.2013)

BOLOGNA-LIVORNO: 1 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

Giornata tranquilla e nulla da segnalare. [Fonte: Gazzetta.it]

CATANIA-SASSUOLO: 0 - 0 (arbitro Tommasi di Bassano Grappa)

Episodio molto dubbio nel primo tempo quando Rolin spinge Floro Flores: il fallo inizia fuori area, ma c’è anche un

tocco vicino alla linea. Nel finale Zaza è in fuorigioco non rilevato quando si presenta solo davanti ad Andujar (che

rischia toccandolo). [Fonte: Gazzetta.it]

CHIEVO-FIORENTINA_ 1 – 2 (arbitro Banti di Livorno)

Non c’è fuorigioco di Cesar sul gol del Chievo. Nel finale di primo tempo parapiglia generale (giallo a Cuadrado e

Radovanovic per spinte reciproche) dopo una ammonizione a Rodriguez per un’entrata su Hetemaj: in realtà il

giocatore del Chievo simula in modo clamoroso. Regolare il 2-1 di Cuadrado. [Fonte: Gazzetta.it]

INTER-VERONA: 4 – 2 (arbitro Celi di Bari)

Regolari il secondo e il terzo gol dell’Inter: sul 2-0 Palacio è fortunato colpendo con il corpo il rinvio sulla linea di

Jorginho; sul 3-1, dopo il palo di Nagatomo, Palacio colpisce sulla respinta e Cambiasso corregge in rete da posizione

regolare (c’è Agostini a tenerlo in gioco). Qualche dubbio sulla rete del possibile 4-3 di Toni: punita una sua presunta

trattenuta su Ranocchia. Se c’è, è molto lieve. Dubbi anche su un fuorigioco segnalato a Palacio all’8’ della ripresa:

l’argentino sembra in linea con Moras sul lancio di Cambiasso, poi prosegue l’azione a gioco fermo (segnando) e viene

ammonito, ma dice all’arbitro Celi di non aver sentito il fischio. Da regolamento, il giallo c’è. Subito dopo il fischio

finale, Celi estrae il rosso per Belfodil e Moras che si confrontano faccia a faccia: niente di serio, gli animi non si

scaldano, i cartellini si potevano evitare. [Fonte: Gazzetta.it]

JUVENTUS-GENOA: 2 - 0 (arbitro Doveri di Roma)

Protesta la Juve in avvio per le cadute di Pogba e Tevez: non c’è nulla ed è giusto ammonire l’argentino per

simulazione. Il rigore è concesso poco dopo per il fallo di Biondini su Asamoah: lo sgambetto c’è tutto, ma avviene

pochi centimetri fuori area. Difficile da vedere a velocità normale anche se Doveri non è distante. Nella ripresa altro

giallo per simulazione: lo subisce Fetfatzidis (giusto). Nel finale, però, non fischiate due punizioni al greco, soprattutto

una il fallo di Bonucci proprio sotto gli occhi dell’arbitro. [Fonte: Gazzetta.it]

LAZIO-CAGLIARI: 2 - 0 (arbitro Massa d’Imperia)

Giusto il rigore concesso alla Lazio: Pisano con il braccio va sul pallone dopo un dribbling di Klose. [Fonte: Gazzetta.it]

NAPOLI-TORINO: 2 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Male De Marco non aiutato da Mazzoleni. Il primo rigore al 14’: a velocità normale sembra netto per l’impatto tra

Bellomo e Mertens, ma alla moviola si scopre la malizia del belga che è già in caduta e cerca l’impatto allargando il

piede, mentre l’avversario lo ritira. Penalty molto molto generoso, sarebbe stato più corretto non darlo. Il secondo alla

mezz’ora è una topica di Mazzoleni (giudice di porta): Glik ha il braccio attaccato al corpo (non può tagliarselo...)

quando respinge il tiro di Fernandez da distanza ravvicinata. De Marco lascia proseguire per poi fischiare il penalty (su

segnalazione di Mazzoleni) dopo qualche secondo e fermando (doppia beffa per il Torino) una pericolosa ripartenza

granata: tre contro due. Nel finale molti dubbi anche sul rosso diretto dato a Basha per il fallo su Pandev: giudicata

chiara occasione da gol, ma c’è Vives in recupero. [Fonte: Gazzetta.it]

PARMA-MILAN: 3 - 2 (arbitro Valeri di Roma)

Domenica da dimenticare per Valeri: riesce a scontentare tutti. Parma e Milan hanno buone ragioni per lamentarsi,

ma nel saldo sono i rossoneri a recriminare di più per i due rigori non concessi e per una irregolarità di Parolo nella

preparazione del tiro che porta al 3-2. Procediamo con ordine: con i padroni di casa avanti un gol, l’arbitro sorvola sul

tocco di braccio da parte di Lucarelli. Era, invece, da punire perché dopo il colpo di testa di Zapata il difensore allarga il

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braccio per impedire al pallone di passare. Giusta al 34’ l’ammonizione per simulazione a Balotelli: caduta immotivata,

non c’è nessun contatto. Nella ripresa altra svista in area del Parma: sull’assist di Birsa finisce a terra Matri per il colpo

subito da Felipe. Ci stava il rigore. Rischia anche Gabriel per una avventata uscita alta su Cassano. Il pomeriggio

negativo di Valeri continua quando De Jong stende in modo duro Rosi lanciato in porta: arriva il giallo, ma il rosso era il

colore più appropriato. Ammonito Lucarelli per proteste. E arriviamo all’episodio decisivo: Parolo "ruba" diversi metri

sulla punizione poi trasformata in gol. Il centrocampista sposta la palla in avanti senza che nessuno dica nulla. Gli va

bene, ma resta la disattenzione della squadra arbitrale. [Fonte: Gazzetta.it]

SAMPDORIA-ATALANTA: 1 - 0 (arbitro Irrati di Pistoia)

Non lucidissimo l’arbitro Irrati nei due episodi chiave. Sul gol di Mustafi l’arbitro vede il tocco di mano volontario di

Cigarini che però non riesce a evitare la rete, eppure in un primo momento fischia rigore per la Samp e rosso a

Cigarini, decisione rivista dopo un’intesa con l’addizionale Guida. Appare invece severa l’espulsione per Nica (fallo da

dietro su Eder). [Fonte: Gazzetta.it]

UDINESE-ROMA: 0 – 1 (arbitro Bergonzi di Genova)

Un po’ di confusione sui cartellini: giallo a Muriel per una simulazione che non c’è (fallo sulla trequarti di Benatia). Poi

lo stesso Muriel meriterebbe la seconda ammonizione per una dura entrata su De Rossi: graziato. Giusta, invece,

l’espulsione a Maicon autore di due irregolarità su Muriel e Badu. Reclama l’Udinese nel recupero, ma non è da rigore

il contatto tra Pinzi e Torosidis. [Fonte: Gazzetta.it]

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DECIMA GIORNATA (30.10.2013)

ATALANTA-INTER: 1 – 1 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Al termine della gara, Walter Mazzarri ha duramente protestato con l'operato dell'arbitro Rizzoli, protestando per un

presunto rigore negato ad Icardi. Le immagini, però, premiano la scelta del direttore di gara: il penalty non c'era.

Sicuramente più "fischiabile", invece, uno in favore dell'Atalanta: Rolando devia di mano il colpo di testa di Stendardo,

il braccio è largo seppur la distanza sia ridotta. Dubbi. Molti. [Fonte: Goal.com]

CAGLIARI-BOLOGNA: 0 - 3 (arbitro Orsato di Schio)

Nella ripresa secondo giallo a Murru: ci sta perché il difensore entra in ritardo su Perez. Restano dubbi di fuorigioco sul

3-0 di Pazienza: siamo ai centimetri, dal replay la posizione sembra di pochissimo irregolare. [Fonte: Gazzetta.it]

FIORENTINA-NAPOLI: 1 – 2 (arbitro Calvarese di Teramo)

Forse Giampaolo Calvarese avrà passato buona parte della notte a vedere e rivedere il contatto tra Inler e Cuadrado:

la moviola è impietosa, specie per un arbitro che aveva diretto bene una partita difficilissima, forse la più importante

della sua carriera (il fischietto di Teramo, 37 anni, è stabile in A dal 2012). Tutte le cose buone fatte in 89 minuti sono

state cancellate in un secondo: il tempo necessario per giudicare da simulazione la caduta di Cuadrado. Il secondo

giallo una conseguenza dopo la prima ammonizione (giustissima) mostrata guarda caso per un tuffo evidente del

colombiano. Purtroppo per Calvarese (e per la Fiorentina) la decisione corretta sarebbe stata un’altra: rigore per i

viola perché c’è tutto il tocco di Inler sulla gamba dell’avversario. La beffa è doppia: la Fiorentina perderà Cuadrado

per la prossima sfida di San Siro contro il Milan. Peccato perché Calvarese aveva dimostrato di meritare questa

designazione dirigendo con personalità e soprattutto sbagliando pochissimo. Come ad esempio nel primo tempo,

quando l’arbitro ha concesso un rigore alla Fiorentina per la spinta di Fernandez ai danni di Savic: il difensore azzurro

spingere col braccio l’avversario in modo ingenuo. Si può discutere sulla fiscalità del fischio (altri episodi simili sono

ignorati), ma le direttive d’inizio campionato sono state chiare da parte dei vertici arbitrali: punire tutte le spinte in

area. Quindi ci sta il rigore. Per il resto, corretta la prima simulazione data a Cuadrado, come è corretto anche non

fischiare sulla caduta (fuori area) di Giuseppe Rossi. Ok anche il rosso a Maggio per doppio giallo (secondo per

un’entrata su Matos). Protesta il Napoli per un contatto Mertens-Roncaglia: entrambi tentano di prendere posizione,

giusto lasciar correre. [Fonte: Gazzetta.it]

GENOA-PARMA: 1 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Pronti, via e rigore per il Genoa. Giusto: Benalouane sgambetta Fetfatzidis. Troppa tolleranza nei confronti di Cassano

autore di una protesta fuori da ogni normalità nei confronti del quarto uomo per una fallo non concesso (che c’era,

ma questo non giustifica il comportamento del giocatore). Lo stesso Cassano è in fuorigioco sul finire di primo tempo:

ok il gol annullato. Diversa la situazione della ripresa quando Mesbah fa 1-1: Tonolini segnala un offside, ma restano

molti dubbi. Siamo ai millimetri: di solito in casi simili l’indicazione è di non alzare la bandierina. [Fonte: Gazzetta.it]

JUVENTUS-CATANIA: 4 – 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

L’arbitro tornava a Torino (sponda Juve) dopo la sfida contro il Genoa e le polemiche susseguite per il mani non punito

di Glanqvist (decisione giudicata poi corretta da Aia e Uefa). Alla Juve manca un rigore: Tevez è messo giù da

Gyomber. Il 2-0 nasce da una punizione giudicata in modo corretto di poco fuori area (fallo su Tevez di Almiron). Nella

ripresa Pirlo si lascia cadere in area: ci sta il giallo per simulazione. Inevitabile il rosso a Guarente per doppia

ammonizione: il secondo per una entrata sulla caviglia di Marchisio a centrocampo. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-TORINO: 3 – 3 (arbitro Valeri di Roma)

L’arbitro era sotto osservazione dopo le polemiche seguite a Parma-Milan. Nel primo tempo decide di non lesinare i

gialli: ci stanno i 5 gialli mostrati a Coda per un’entrata fuori tempo su Gazzi, a Glik per una trattenuta a Paulinho, a

Greco per un brutto fallo su Bellomo a metà campo e a Luci per proteste (il contatto Darmian-Paulinho non era da

rigore come chiesto dal capitano livornese). Sembra corretta anche la simulazione data a Emeghara: non sembra

esserci contatto con El Kaddouri. Il Toro vorrebbe il gol sulla respinta di Bardi, ma arriva molto prima della linea. Altra

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simulazione che c’è: quella di Immobile non toccato da Schiattarella. Netto il rigore del 3-3: sul cross di Pasquale e la

successiva girata di Immobile, c’è la «parata» di Rinaudo con il braccio largo. Buona la prestazione di Valeri che ha

dimostrato di non risentire delle contestazioni degli ultimi giorni. [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-LAZIO: 1 – 1 (arbitro Damato di Barletta)

La Lazio rischia in avvio, perché al 5’ Cavanda abbraccia troppo calorosamente Balotelli in area: il rigore si poteva dare.

Al 30’ ancora Balotelli coinvolto: contende il pallone sulla linea di fondo con Cana, che lo carica in modo energico con il

braccio alto. Intervento anche da ammonizione, Damato non fischia nemmeno la punizione, e Balotelli si innervosisce

un po’. Prenderà il giallo, Balo, per proteste al 19’ s.t.: la spinta su Ciani c’è, inutile contestare il fischio dell’arbitro.

All’11’ della ripresa, giallo tendente all’arancione per Montolivo, che entra con il piede a martello su Ledesma.

Esagerata invece l’ammonizione a Cana (17’ s.t.) per un lieve intervento, forse nemmeno falloso, su De Jong a

centrocampo: il laziale era pure diffidato. Ignorata, al 32’ sempre della ripresa, una spinta di Onazi a Kakà che prova a

sfondare sull’esterno: intervento comunque fuori area. [Fonte: Gazzetta.it]

ROMA-CHIEVO: 1 – 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Serata piuttosto tranquilla per l'arbitro Peruzzo, il direttore di gara della sfida di ieri sera, vinta dalla Roma contro

il Chievo. Ecco come i colleghi della Gazzetta dello Sport hanno affrontato l'argomento-moviola, dando quasi sempre

ragione al fischietto di Schio.

PRIMO TEMPO - Gara piuttosto nervosa, soprattutto nella ripresa, ma ben governata da Peruzzo. Nel primo tempo

giusto il giallo a Sardo per gioco pericoloso ai danni di Dodò: il difensore colpisce l’avversario con la gamba alzata al

livello della testa. Poi c’è un contatto nell’area del Chievo tra Sardo e Marquinho, l’arbitro lascia proseguire l’azione,

ma resta qualche dubbio. Corrette anche le ammonizioni per gli interventi fallosi di Castan, Dainelli e Pjanic.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il Chievo chiede a gran voce un calcio di rigore, quando Paloschi viene

atterrato da Benatia proprio davanti alla porta di De Sanctis. Il fallo è evidente, ma l’attaccante del Chievo era entrato

in area in netta posizione di fuorigioco: giusta quindi la decisione di Peruzzo. Pochi minuti dopo Dainelli frana addosso

a Borriello, preso di mira dai giocatori avversari: il difensore del Chievo meriterebbe il secondo cartellino giallo e

quindi l’espulsione, ma stavolta viene graziato da Peruzzo. L’unico vero errore dell’arbitro. [Fonte: Calcionews24.com]

SASSUOLO-UDINESE: 1 - 2 (arbitro Pinzani di Empoli)

Poco da dire sul rigore concesso all’Udinese: Ziegler sbaglia il controllo, Basta gli ruba tempo e pallone. A questo punto

il difensore del Sassuolo gli frana addosso. Ci sta anche il giallo per Ziegler e non il rosso per la chiara occasione da gol:

il portiere Pegolo può anticipare Basta. Nella ripresa sacrosanto il rosso diretto per Zaza: entrata durissima su Gabriel

Silva. Protesta Berardi per un presunto mani di Danilo, ma il braccio è attaccato al corpo. [Fonte: Gazzetta.it]

VERONA-SAMPDORIA: 2 – 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Gara tranquilla. Toni segna con stop di petto e rovesciata, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Giusto, è avanti a tutti

sul lancio. [Fonte: Gazzetta.it]

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UNDICESIMA GIORNATA (03.11.2013)

BOLOGNA-CHIEVO: 0 -0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Prestazione sufficiente per Bergonzi, facilitato da una partita noiosa e priva di episodi. Due cartellini gialli per il

Bologna: al 23' 1T Pazienza per fallo di mano e al 44' 2T Perez per un brutto intervento su Rigoni. Entrambi i giocatori

erano diffidati e salteranno la prossima partita con l'Atalanta. Un solo ammonito per il Chievo, Cesar al 15' del

secondo tempo per un fallo su Diamanti.

Giusti i cartellini ma bilancio ingrato per il Bologna che subisce dal Chievo 22 falli in totale (e Bergonzi avrebbe potuto

fischiarne anche qualcuno in più) contro gli 8 fatti dai rossoblu. Un unico episodio dubbio: al 3' del secondo tempo

Thereau cade in area dopo un contrasto con Antonsson ma Bergonzi lascia proseguire non fischiando rigore a favore

del Chievo. Un minimo contatto c'è stato ma l’impressione è che Thereau si sia lasciato cadere. [Fonte:

Tuttobolognaweb.it]

LAZIO-GENOA: 0 - 2 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Al periodo negativo della Lazio si aggiunge anche una direzione non positiva. Con la gara ancora ferma sullo 0-0,

infatti, manca un rigore alla Lazio: Candreva affonda sulla fascia sinistra inseguito da Biondini, il giocatore del Genoa è

in ritardo e allora si aiuta in modo evidente con un braccio. La maglia del laziale si allunga in modo vistoso per un paio

di secondi, ma l’arbitro dopo averci pensato (o forse aspettava un aiuto dal giudice di porta?) lascia proseguire. Nella

ripresa ancora non perfetto Tommasi: sul penalty dato al Genoa aspetta la segnalazione di Guida (questa volta arriva),

ma doveva vederlo anche lui l’intervento con una mano di Ciani. Altra protesta della squadra di Petkovic per un mani

di Antonelli, ma è corretto non fischiare: ha il braccio attaccato al corpo. [Fonte: Gazzetta.it]

LIVORNO-ATALANTA: 1 - 0 (arbitro Russo di Nola)

C’è un grave errore di Russo a metà del primo tempo. Prima sorvola su una mezza spinta di Denis, poi sull’assist

dell’argentino Moralez s’invola da solo verso Bardi: da dietro lo affronta Emerson che poco prima dell’area di rigore lo

affossa. Sarebbe punizione e rosso al giocatore degli amaranto per aver negato una chiara occasione da gol, ma

l’arbitro lascia giocare. Ci sta, invece, l’espulsione di Carmona per doppia ammonizione: già il primo intervento valeva

quasi il rosso (entrata durissima su Luci). [Fonte: Gazzetta.it]

MILAN-FIORENTINA: 0 – 2 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Mazzoleni risparmia una ammonizione che sarebbe stata sacrosanta a Balotelli per simulazione: al 46’ p.t. il milanista

fa passare il pallone e poi si butta dando un calcio a Pasqual (e ferendosi alla tibia). Giallo che poi Balotelli - già

diffidato - si becca al 16’ della ripresa per una inutile spinta al portiere Neto sulla linea di fondo. Rischia grosso

Aquilani: ammonito (frettolosamente) per una gamba alta su Montolivo, cinque minuti dopo trattiene Balotelli.

[Fonte: Gazzetta.it]

NAPOLI-CATANIA: 2 - 1 (arbitro Irrati di Imperia)

Partita diretta in modo autoritario e con intelligenza da Irrati di Imperia. Nessun cartellino sventolato, malgrado una

gara molto dura e intensa, specialmente in mezzo al campo. Merito del direttore di gara che fa capire sin dall’inizio

quale sia il suo metro di giudizio, tenendogli poi fede per tutti i 90’. Una direzione per così dire all’inglese: Irrati ha

lasciato correre molto il gioco, ma è sempre stato vicino all’azione. Due episodi veri da moviola, uno per parte.

entrambe nella ripresa. Prima è il Napoli e in particolar modo Gonzalo Higuain a chiedere un calcio di rigore per un

fallo di mano di Tachtsidis in barriera su punizione del Pipita. Il braccio è leggermente staccato dal corpo, ma non così

largo da fischiare un calcio di rigore. Molti più dubbi lascia invece il contatto in area azzurra tra Behrami e Castro.

Entrambi si avventano su un pallone vagante, Behrami strattone leggermente l’avversario che cade: poteva starci il

tiro dal dischetto. [Fonte: Gazzetta.it]

PARMA-JUVENTUS: 0 – 1 (arbitro Celi di Bari)

Partita decisamente corretta dal punto di vista disciplinare (il primo fallo viene fischiato dopo quasi quattordici

minuti...) e un solo episodio dubbio da rivedere. Al 44’ del primo tempo Giovinco riceve il pallone appena dentro l’area

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e lo controlla con l’esterno spostandolo, poi va giù per la carica da dietro da parte di Lucarelli: il difensore del Parma

non tocca il pallone ed è un po’ troppo irruento, soprattutto considerando la differenza di stazza con il bianconero.

Celi decide di non fischiare, ma a inizio ripresa assegna una punizione al limite dell’area per la Juve praticamente per

lo stesso intervento e sempre di Lucarelli su Giovinco. Per il resto, l’arbitro di Bari è piuttosto severo nella

distribuzione dei cartellini: un po’ esagerato, in particolare, il "giallo" a Llorente per una trattenuta molto lieve a

centrocampo su Lucarelli, quando poco prima Cassano, per un intervento analogo, era stato richiamato solo

verbalmente. [Fonte: Gazzetta.it]

SAMPDORIA-SASSUOLO: 3 - 4 (arbitro Tagliavento di Terni)

Prestazione autorevole dell’arbitro di Terni anche ben assistito. E’ regolare il vantaggio della Samp: non c’è fuorigioco

di Pozzi. Nella ripresa giusto il primo rigore per il Sassuolo: Costa tocca Berardi dopo aver abboccato alla finta. Il

difensore è anche ammonito nell’occasione (okay) e deve lasciare il campo perché aveva già rimediato un cartellino in

avvio di gara per una brutta entrata su Masucci. E ci sta anche il secondo penalty concesso nel finale: netta

l’irregolarità di De Silvestri su Farias messo giù con una scivolata. Niente fuorigioco sul 2-3 di Eder e nessun fallo su

Pegolo in occasione del momentaneo pareggio dei doriani. [Fonte: Gazzetta.it]

TORINO-ROMA: 1 – 1 (arbitro Banti di Livorno)

Banti ha un marchio di fabbrica preciso: fischia pochissimo. Ieri non si è smentito, ma alcune decisioni sono sembrate

errate. Nel primo tempo manca un giallo per Balzaretti che ferma in modo volontario con la mano un passaggio

diretto a un giocatore del Toro. Giusto, invece, il giallo a Benatia che cerca l’anticipo su Barreto, ma sbaglia il tempo e

colpisce l’attaccante: il difensore salterà per squalifica la gara col Sassuolo. Nella ripresa gli episodi più controversi. Il

Torino protesta per un doppio mani in area di Balzaretti e Burdisso: giusto considerarli entrambi involontari. Regolare

il pari del Torino: nella norma il contatto tra Benatia e Meggiorini che gli ruba palla. Rischia moltissimo Darmian: sulla

percussione di Pjanic, il difensore alza la gamba non trovando mai il pallone e finendo per colpire l’avversario. Ci

poteva stare il rigore. Altra protesta per la Roma per una spinta di Bellomo su Maicon: c’è (anche se l’impressione è

che il giallorosso si lasci andare), ma è appena fuori area. Nel finale arriva un giallo per Maicon: ma il brasiliano non

commette neppure fallo su D’Ambrosio. [Fonte: Gazzetta.it]

UDINESE-INTER: 0 - 3 (arbitro Massa di Imperia)

Palacio è in posizione regolare nell’azione che porta in vantaggio l’Inter. Bravo Massa a giudicare non da rigore gli

interventi di Jonathan e Pereira. [Fonte: Gazzetta.it]

VERONA-CAGLIARI: 2 – 1 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Il fischietto di Mantova rientrava dopo il pasticcio di Marassi (non convalidato un gol di Pozzi per aver fischiato un

attimo prima la fine del primo tempo). Poteva andare meglio. Ci stava un rigore per il Verona intorno alla mezz’ora:

braccio troppo largo di Astori per fermare Jankovic. Lo stesso giocatore realizza il 2-0: timide protese del Cagliari, ma

non c’è fuorigioco. Per lo stesso motivo annullato un gol a Toni: la posizione irregolare è davvero minima, ma c’è.

[Fonte: Gazzetta.it]

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DODICESIMA GIORNATA (10.11.2013)

ATALANTA-BOLOGNA: 2 - 1 (arbitro Doveri di Roma)

Proprio l’arbitro romano è in pole per diventare Internazionale. In questo avvio di stagione è stato più continuo di

Guida e Massa (gli altri candidati). Ieri, però, sbaglia a non mostrare il rosso diretto a Migliaccio per una brutta entrata

su Morleo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-TORINO: 2 – 1 (arbitro Calvarese di Teramo)

L’arbitro era al rientro dopo il rigore non dato alla Fiorentina contri il Napoli (e successive polemiche). Dimostra di

avere spalle larghe. Il Torino contesta entrambe le punizioni da cui scaturiscono i gol del Cagliari, ma ci sono i falli di

Vives e Bellomo (entrata scomposta su Astori che tentava lo stacco). In avvio entrata da arancione di Pisano su Brighi:

ammonito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Da segnalare una gomitata di Cossu su Vives da espulsione ma non sanzionata. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-UDINESE: 1 – 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Ci sta il rigore per il Catania: Domizzi non guarda mai il pallone e abbraccia Legrottaglie, però andava anche ammonito

(e sarebbe stato il secondo giallo). Rosso mancato per Pereyra, che per reazione dà una gomitata a Guarente.

All’Udinese mancano due rigori: Tachtsidis "stoppa" Domizzi al 34’ p.t.; al 24’ s.t. Legrottaglie allarga il braccio e tocca

sulla penetrazione di Muriel. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Al 72’ espulsione di Capuano per fallaccio su Pereira. Rosso nettissimo, tipo Immobile su Tevez. [Fonte: La moviola è

uguale per tutti]

CHIEVO-MILAN: 0 – 0 (arbitro Orsato di Schio)

Si lamenta il Chievo per un gol di Paloschi a gioco fermo: protesta comprensibile perché neppure il replay chiarisce con

certezza se c’è fuorigioco oppure no. Anzi, l’impressione è che Paloschi sia in linea con Abate. Di sicuro nel dubbio gli

assistenti dovrebbero tenere bassa la bandierina e invece Giallatini la alza. Fa bene l’arbitro a giudicare involontario un

braccio di Cesar (è attaccato al corpo). Giuste le due espulsioni: due gialli per Montolivo (il primo può sembrare

ingiusto, ma è la regola a chiamarlo sul fallo di mano che interrompe un passaggio diretto a un avversario…anche se

secondo la trasmissione “La moviola è uguale per tutti” è dubbia la prima ammonizione perché fallo involontario),

giallo e rosso diretto per Pellissier in pochi secondi: proteste e insulti. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

FIORENTINA-SAMPDORIA: 2 - 1 (arbitro Damato di Barletta)

Berardi trattiene troppo platealmente Aquilani: ci sta il rigore dato alla Fiorentina. Eder, nervoso, nel finale rischia il

rosso per un’altra entrata su Aquilani sopra le righe. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

GENOA-VERONA: 2 - 0 (arbitro Cervellera di Taranto)

Gara tranquilla. A proposito di assistenti: nel recupero segnalato un fuorigioco inesistente a Marchese. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti.

Sul risultato di 2-0 c'è una trattenuta in area di rigore su Portanova: rigore fiscale ma poteva starci. [Fonte: La

moviola è uguale per tutti]

INTER-LIVORNO: 2 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Partita tranquilla e senza grandi problemi nella gestione per l’arbitro Peruzzo. Al conto finale però manca un rigore per

l’Inter: in chiusura di primo tempo, Palacio in area si prepara al tiro e Luci da dietro gli tocca la gamba in caricamento,

impedendo all’argentino di colpire pulito il pallone. L’intervento falloso, in mischia, sfugge a Peruzzo e più

colpevolmente al secondo giudice di porta, Pairetto, più vicino all’azione. Qualche timida protesta, all’11’ del secondo

tempo, da parte di Paulinho: l’attaccante del Livorno prova a controllare un cross in area, con il controllo da dietro di

Ranocchia che non lo trattiene ma sfiora con il ginocchio Paulinho, al quale il pallone sfugge. Il tocco c’è ma è molto

lieve, non è sufficiente per giustificare un rigore. Tutte giuste le ammonizioni: pesanti quelle ai diffidati Ranocchia (da

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dietro su Duncan) e Paulinho (controllo con il braccio, salterà la Juve). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

Il rigore non concesso al Livorno in realtà pare essere abbastanza evidente in quanto Ranocchia colpisce Paulinho da

dietro sulla gamba sinistra col destro. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-NAPOLI: 3 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

Nonostante il risultato finale nettamente pro Juve, il Napoli si lamenta per alcune decisioni arbitrali che avrebbero

condizionato l’incontro. Di sicuro il gol che sblocca la partita era irregolare: sul tocco di Tevez c’è la posizione di

fuorigioco di Llorente. Nulla di clamoroso (15-20 centimetri) e anche non facile da decifrare per l’assistente Cariolato,

ma il replay mostra la gamba dello spagnolo al di là dei difensori. L’altra protesta è sulla punizione che ha permesso a

Pirlo di realizzare il 2-0: giusto il fischio perché Inler commette almeno due irregolarità di fila su Tevez. Per il resto

Rocchi (al rientro dal Mondiale Under 17) sbaglia poco e in occasioni non determinati. Due esempi: sanzionato un fallo

in attacco di Higuain che non c’era (semmai è Ogbonna ad aiutarsi) e punito un pressing corretto a centrocampo su

Pirlo. Nulla da dire sulla espulsione di Ogbonna: primo giallo per aver ostacolato Reina al rinvio (è considerato fallo

tattico), il secondo per una trattenuta su Mertens. Nel primo tempo robusta protezione di Bonucci sull’uscita di

Buffon: Higuain finisce a terra, ma non c’erano gli estremi del rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti] L’interpretazione della prima ammonizione ad Ogbonna della trasmissione “La moviola è uguale per tutti”

differisce da quella data dalla Gazzetta in quanto la distanza fra Reina e Ogbonna non giustifica l’ammonizione e

inoltre colpisce la palla DOPO il rilancio. Non dobbiamo dimenticare altresì che la regola 12 (Infrazione contro i

portieri) stabilisce che “un calciatore commette gioco pericoloso se calcia o tenta di calciare il pallone mentre il

portiere è in procinto di rilanciarlo”. Infine un ultimo episodio che riguarda un corpo a corpo in area fra Ogbonna e

Higuain con Ogbonna che tira la maglietta dell’attaccante argentino ma che per alcuni sembra essere già sbilanciato.

Così come fra Cesari e Malagutti in studio non vi è stata unanimità di vedute anche nel Direttivo le opinioni si sono

divise: alla domanda di Malagutti "tu avresti lasciato correre?" Cesari, molto vago e “pilatesco” su questo episodio

lascia intendere di si. Questo, unito al mancato censimento dell’episodio sulla moviola della Gazzetta unito ad un

Direttivo spaccato in due su questo episodio ci convincono a giudicare corretto l’operato della terna arbitrale. [Fonte:

La moviola è uguale per tutti]

PARMA-LAZIO: 1 – 1 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Altra partita senza sussulti. Da sottolineare: un mani in area involontario di Gobbi e un’entrata al limite di Felipe (se la

cava con il giallo) su Klose. Nel finale espulso Rosi per ripetute proteste. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

ROMA-SASSUOLO: 1 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)

La Roma chiede due volte il rigore, sempre con Ljajic: nella prima azione il contatto con Marrone è spalla contro spalla

(quindi regolare); nella seconda l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Scelta sbagliata perché Marrone (ancora lui) si

aiuta con un braccio, toccando l’avversario. Forse poco per concedere un rigore (resta solo qualche dubbio), ma di

sicuro non può essere derubricata come una caduta libera. Qualche protesta giallorossa sul gol di Berardi per un

contatto precedente tra Bradley e Floro Flores: in realtà è più il giallorosso a impedire la semirovesciata

dell’attaccante con la gamba (non prende il pallone) che il contrario. Giacomelli lascia giocare e forse è questa la scelta

migliore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Manca un'ammonizione per Berardi per un fallo a centrocampo su De Rossi e di De Rossi per fallo su Floro Flores. 67'

Manca anche l'espulsione di Berardi per gomitata a Maicon a centrocampo. Il gol sarebbe da annullare, ma a nostro

parere risulta essere corretta la ricostruzione citata dalla Gazzetta [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

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TREDICESIMA GIORNATA (24.11.2013)

BOLOGNA-INTER: 1 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Non convince Banti: direzione a fasi alterne e soprattutto un episodio chiave dove è stato croce e delizia per il suo

designatore. Sul gol del Bologna, infatti, l’arbitro concede un ottimo vantaggio dopo un evidente fallo di Taider su

Diamanti (strattonato per impedire la ripartenza), il pallone resta al Bologna che segna con Kone. La rete non cancella

però l’irregolarità di Taider: andava ammonito e sarebbe stato il secondo cartellino (giusto il primo). Il giallo lo prende

invece Diamanti per proteste. Taider sbaglia da un metro il 2-1, ma era in offside. Contatto tra Antonsson e Guarin:

troppo poco per un rigore (non concordiamo ndr). Nella ripresa Inter vicina al 2-1 con Guarin, ma anche questa volta

non rilevato il fuorigioco. Inspiegabili i 2’ di recupero con 3 sostituzioni e le tante interruzioni del gioco. [Fonte:

Gazzetta.it]

E' rigore l'intervento di Antonsson su Guarin. Le immagini mostrano che il giocatore guarda proprio il centrocampista

nerazzuro e lo chiude a sandwich per impedirgli di saltare, colpendolo da dietro con una spallata. Rigore, si. La

moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-JUVENTUS: 0 - 2 (arbitro Massa di Imperia)

Nella ripresa gli episodi più significativi. L’arbitro mostra il giallo a Greco per una simulazione: in effetti la caduta non è

motivata, ma il Livorno può recriminare perché un attimo prima c’è un fallo di Pirlo su Belingheri (spinto da dietro),

manca la punizione dal limite ai toscani. Poco dopo Massa giudica involontario un mani di Ceccherini dopo un tocco di

Llorente: il braccio è molto largo e anche il movimento è sospetto (pare cerchi il pallone). Più giusto dare il rigore,

insomma. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-GENOA: 1 - 1 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Il vantaggio precoce del Milan (regolare: Kakà scatta in posizione buona sul lancio di De Jong) viene presto annullato.

All’8’ Gilardino di tacco innesca Vrsaljko: Emanuelson, sorpassato, lo spinge da dietro, il rigore c’è. Ci stava anche

l’ammonizione per l’olandese, che la prende tre minuti dopo per un fallo su Fetfatzidis. Al 35’ altro rigore, e anche

stavolta Gervasoni vede bene: Balotelli riceve in area e aggira Manfredini che si aggrappa al collo di Mario, che a quel

punto è solo a pochi metri da Perin. Giusto il penalty e giusta anche l’espulsione per il difensore del Genoa. Poco

prima, al 31’, Kakà lancia in area Balotelli segnalato in fuorigioco, ma era in posizione regolare. È uno dei pochi errori

della squadra arbitrale: l’altro episodio che sfugge è un’entrataccia con il piede a martello di De Jong su Bertolacci. Era

almeno da giallo, Gervasoni nemmeno fischia. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Il rigore sbagliato da Balotelli è da ripetere perché Antonini (che mette in angolo sulla parata del portiere, anticipando

proprio Balotelli), entra in area prima della battuta e si avvantaggia di questo. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-PARMA: 0 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Atteso coi fucili spianati Mazzoleni che tornava ad arbitrare il Napoli dopo le polemiche seguite alla Supercoppa

italiana con la Juve nell’estate 2012 quando i partenopei chiusero in 9 per le espulsioni di Pandev e Zuniga, perdendo

poi per 4-2 . In realtà l’arbitro bergamasco se la cava bene, e mostra di non essere condizionato dalla situazione. La

prima bordata di fischi gli arriva alla fine del primo tempo per l’ammonizione di Higuain che invece ci sta tutta:

l’attaccante del Napoli protesta calciando via il pallone dopo un fuorigioco che c’è. Ed è giusto anche annullare la rete

che l’argentino segna al 27’ della ripresa perché, su azione di calcio d’angolo, colpisce il pallone quando è al di là della

linea dei difensori. Anche gli altri gialli ci stanno tutti: Gargano impedisce a Behrami di ripartire, Benalouane trattiene

per la maglia Insigne, Britos abbatte Cassano. Mazzoleni, fra l’altro, mostra di usare lo stesso metro di giudizio per i già

ammoniti Gargano e Britos graziandoli per falli giudicati della stessa entità su Inler e Cassano: per nessuno dei due

scatta il secondo giallo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-CAGLIARI: 0 – 0 (arbitro Celi di Bari)

Dopo le partite con Torino e Sassuolo, quella col Cagliari, presenta un episodio dubbio. Al 20' Dessena spinge Florenzi,

mentre questo sta andando verso l’area di rigore rossoblù. È dentro o fuori? Difficile dirlo anche al replay, ma

l’impressione è che sia poco prima della linea, dunque il fallo andrebbe punito con la punizione. Ma, come riporta Il

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Tempo (F.Bovaio), il pallone arriva a Gervinho, libero in area e Celi fa cenno di proseguire, con un gesto con cui sembra

indicare il vantaggio e dimostrare che il fallo l’ha visto. In tal caso appena Gervinho perde la palla, cioè subito dopo il

gesto di Celi, quest’ultimo avrebbe dovuto dare la punizione dal limite oppure il rigore se l’avesse visto dentro. Al 9’

della ripresa gol annullato a Sau, che è in fuorigioco sulla spizzata di testa di Conti. Bravo il segnalinee Petrella. Nel

finale Gervinho chiede il rigore per un intercetto in area di Ibarbo su una sua palla lunga, ma il colombiano ferma la

palla di petto, non c'è nulla. Sulle espulsioni di Pulga e Garcia forse Celi ha sentito qualche parola di troppo. [Fonte:

Romanews.eu e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-LAZIO: 1 – 1 (arbitro Orsato di Schio)

In avvio Marchetti tocca prima il pallone e poi frana su Gastaldello: il tocco mette al riparo il portiere da quello che

sarebbe stato un rigore certo. La Sampdoria resta in 10 per l’espulsione di Krsticic (già ammonito): entrata durissima

sulla tibia di Ledesma, da rosso diretto. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Sul gol del vantaggio della Samp c'è una netta trattenuta da calcio di rigore di Konko su Pozzi: il gol sul batti e ribatti

“cancella” l'episodio, ma il rigore è netto. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-ATALANTA: 2 - 0 (arbitro Valeri di Roma)

Altro scontro tra portiere e attaccante: protagonista Brivio e Zaza, ma anche in questo caso non c’è rigore. Semmai a

commettere l’irregolarità è il giocatore del Sassuolo. Reclama un rigore Berardi, ma il contatto non giustifica

l’intervento dell’arbitro. Nel finale giusta la seconda ammonizione mostrata ad Antei per il fallo su Moralez. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-CATANIA: 4 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Il risultato finale cancella le protesta del Torino, giustificate, sul gol del Catania: azione viziata da un fallo di Plasil su El

Kaddouri. Protesta un po’ tutto il Torino: ammoniti Bovo e D’Ambrosio, mentre ancora peggio va al tecnico Ventura

(espulso). [Fonte: Gazzetta.it]

Il fallo di Plasis su El Kaddouri sarebbe avvenuto nell'area di rigore del Catania, quindi sarebbe stato rigore; poi l'azione

prosegue e il Catania segna. Peccato che Plasil allunga il braccio sinistro e tocca appena El Kaddouri, che cade come se

gli avessero sparato dalle tribune. Non c'è assolutamente fallo di Plasil secondo Cesari, e le immagini gli danno

assolutamente ragione. “Cade forse perché è allo stremo delle forze”, dice Cesari. [Fonte: La moviola è uguale per

tutti]

UDINESE-FIORENTINA: 1 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

C’è un episodio, sullo 0-0, che è difficile da decifrare persino alla moviola: Rossi cerca il dribbling in area, su di lui

arrivano quasi in contemporanea Danilo e Allan. Il primo non lo tocca, mentre il secondo affonda la gamba. Il

problema è capire chi tocca la palla: le scarpe di Rossi e del bianconero quasi si sovrappongono e qualcuno con la

punta anticipa l’altro. Se la palla è toccata dal difensore, non è rigore, viceversa sì. Rossi, sempre molto corretto, non

protesta, ma non deve essere questo il metro per giudicare. I dubbi restano. Per il resto, non c’è offside sul vantaggio

dell’Udinese; rischia Aquilani il secondo giallo su Lazzari; corretto l’intervento di Savic su Pereyra finisce; non è da

rigore la carambola braccio-petto di Gabriel Silva. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-CHIEVO: 0 - 1 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Non convince la squadra arbitrale. Al 5’ annullato ingiustamente un gol al Chievo per un fuorigioco di Cesar che però è

in linea con Maietta. Alla mezzora protesta il Verona: Cesar allarga le braccia su un cross che arriva dalla trequarti e

tocca con la mano il pallone indirizzato a Maietta, proprio sotto gli occhi del giudice di porta Rizzoli. Guida vede un

tocco perché assegna l’angolo, ma doveva dare rigore. Nel finale involontario un tocco di mano di Dainelli ma anche

uno, punito, di Iturbe fermato prima di calciare in gol. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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QUATTORDICESIMA GIORNATA (01.12.2013)

ATALANTA-ROMA: 1 – 1 (arbitro Damato di Barletta)

La partita con più casi da moviola: alla fine del primo tempo Gervinho cade in area dopo un trattenuta di Cazzola. Non

è un contrasto evidente, ma la maglia del romanista si allunga: bel rischio per l’atalantino, ma Damato lascia giocare.

Anche a “La moviola è uguale per tutti l’episodio è controverso: per Malagutti è no, per Cesari sì…nel dubbio noi

propendiamo per il no. Nella ripresa situazione ancora più controversa: sul tiro di Maicon diretto in porta c’è

l’opposizione di Canini con le mani. Il giocatore si gira, ma non lascia le braccia attaccate al corpo. Damato giudica

l’intervento involontario, ma l’atteggiamento del difensore era da punire con il rigore. Sul proseguimento dell’azione,

la palla arriva a Florenzi: assist per Bradley e gol di testa. L’arbitro annulla per fuorigioco: decisione giusta. Espulso

Colantuono per proteste dopo un fallo di Benatia (già ammonito) su Denis. Anche per Cesari il fallo del difensore

giallorosso era da giallo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-SASSUOLO: 2 - 2 (arbitro Fabbri di Ravenna)

A Fabbri porta bene il Cagliari: ieri era alla seconda gara in A, l’esordio era stato sempre con la squadra rossoblù

(contro il Parma). Tranquilla la sfida e pochi grattacapi per il fischietto di Ravenna. Non c’è fuorigioco sul pareggio di

Sau. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

Al 43' sul cross di Sau c’è un fallo di mano nettissimo di Magnanelli: clamoroso rigore non fischiato. [Fonte: La moviola

è uguale per tutti]

CATANIA-MILAN: 1 - 3 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Detto del caso Balotelli-Spolli, andiamo ad analizzare le questioni di campo. Nel secondo tempo lo stesso Balotelli cade

dopo un normale contrasto con Rolin: fa bene Rizzoli a lasciar correre. Il fallo da ultimo uomo, seppur involontario,

era da sanzionare secondo Cesari e anche secondo noi. Subito dopo il vantaggio milanista, Tachtsidis sbaglia il tempo

dell’intervento e rifila un violento calcione a SuperMario: ci sta il rosso diretto. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

Al minuto 1 del primo tempo, intervento intimidatorio di De Jong su Barrientos da dietro “il giallo è poco, il rosso è

troppo. Da arancione” insomma e invece l’olandese non viene neanche ammonito. Al 32' punizione di Tachtsidis,

mano di Zapata in barriera, manca punizione dal limite e ammonizione. Mancano anche un paio di ammonizion a

Bonera e Balotelli. All’81' sul risultato di 1-2 punizione per il Catania, palla alta in area, intervento in salto di Bonera su

Rolin: ricadendo, lo travolge senza possibilità di prendere il pallone. Rigore abbastanza netto. Al 92' Rolin interviene su

Matri, altro rigore non fischiato. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-LIVORNO: 3 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

Poco lavoro per Rocchi. Il Livorno chiude la gara in 10 per l’infortunio di Piccini a cambi effettuati dopo un fallo di

Dramè. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-VERONA: 4 – 3 (arbitro Valeri di Roma)

L'arbitro Doveri divide anche i quotidiani in edicola, tra quelli che lo promuovono a pieni voti e quelli invece che lo

bocciano senza appelli.La Gazzetta dello Sport parla ad esempio di un Doveri che "dirige senza errori". Giusto il rigore

su fallo di Jankovic e corretta la gestione dei cartellini, compreso quello di Ambrosini per fallo su Agostini a metà

campo. La Nazione di contro boccia con un bel 5 in pagella il fischietto di Roma, spiegando il voto con la mancata

concessione di due rigori (uno su Vargas ed uno su Ambrosini) e con l'ammonizione inesistente comminata a Mati

Fernandez dopo un netto fallo al limite dell'area considerato dal direttore come simulazione da parte dei viola. Via di

mezzo per Tuttosport che concede un 5,5 a Doveri motivandolo con il dubbio per il giallo a Mati ma anche per il rosso

a Jankovic. [Fonte: Firenzeviola.it e La moviola è uguale per tutti]

Unico episodio al 52' (rigore del 4-2): Jankovic da terra sposta il pallone a Tomovic che sta per calciare in porta.

Corretta l'assegnazione del calcio di rigore e la contestuale espulsione di Jankovic per chiara occasione da gol.

Ammonizione a Mati Fernandez per simulazione l'unico errore: il fallo c'è. Di altri rigori non hanno parlato. [Fonte: La

moviola è uguale per tutti]

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GENOA-TORINO: 1 - 1 (arbitro Peruzzo di Schio)

Il Torino lamenta un calcio di rigore che c’è. Sul cross di Cerci l’intervento di Biondini è dubbio: il rosso genoano cerca

di ripararsi per la violenza del cross del granata molto ravvicinato. Ma colpisce il pallone con la mano e quindi il rigore

ci sta. Molto dubbio anche l’intervento di Moretti su Calaiò. Secondo Cesari il rigore c’è ed è anche abbastanza netto.

Giusti i gialli. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-SAMPDORIA: 1 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Un solo episodio importante, a inizio ripresa annullato un gol alla Sampdoria per fuorigioco: sì, Eder è in posizione

irregolare. Inutile il successivo assist e la rete di Pozzi. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-UDINESE: 1 - 0 (arbitro Calvarese di Teramo)

Braschi lo aveva detto: "Ho piena fiducia di Calvarese". L’arbitro di Teramo è uno dei migliori fischietti a sua

disposizione e sembra aver metabolizzato l’errore di Firenze (non visto un rigore su Cuadrado, pure ammonito per

simulazione). Ieri la fiducia del designatore è stata ripagata: Calvarese ha diretto con personalità sbagliando quasi

nulla in una gara corretta. Nella ripresa timide proteste per un’entrata in area di Vidal su Badu, ma il cileno prende il

pallone. A voler essere pignoli, manca un giallo per Silva. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-NAPOLI: 2 – 4 (arbitro Orsato di Schio)

Nei primi quarantacinque minuti di gioco, Bergonzi se la cava molto bene. L’arbitro genovese è sempre molto vicino

all’azione e vede praticamente tutti i contrasti fallosi. Le uniche pecche sono due ammonizioni non date. Una a Lulic,

per più falli commessi durante il primo tempo, e una a Hernanes per un’entrata dura al 33’ su Behrami. Al 36’ giusta la

chiamata del guardialinee Galloni sul goal di Higuain. L’argentino al momento del tiro di Insigne, è in netto fuorigioco.

Nella ripresa Bergonzi conferma l’ottima prova del primo tempo. Giuste le ammonizioni a Ciani, Radu, Britos e

Armero. Nella ripresa Lulic continua a commettere falli d’ammonizione, ma Bergonzi non lo sanziona. Regolare il

quarto goal del Napoli, Callejon è in gioco al momento del passaggio di Mertens. [Fonte: Napolcalcionews.it e La

moviola è uguale per tutti]

PARMA-BOLOGNA: 1 - 1 (arbitro Irrati di Pistoia)

Tante occasioni e tanti cartellini. Sorensen ne prende due e viene espulso. Le valutazioni dell’arbitro Irrati sui due falli

da giallo del danese sono corrette. Però ci stava un giallo anche per Marchionni che fa lo stesso fallo del 2° giallo di

Sorensen quando alza la gamba su Pazienza. Lo stesso Marchionni prima dell’episodio citato viene ammonito per

simulazione quando cade al limite dell’area in un contrasto con Natali. Irrati sbaglia: la simulazione non c’è, al limite è

punizione dal limite perché Natali tocca Marchionni. Giusto invece non dare il rigore sul gomito galeotto di Khrin:

aveva la braccia attaccate al corpo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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QUINDICESIMA GIORNATA (08.12.2013)

BOLOGNA-JUVENTUS: 0 - 2 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Bene la squadra arbitrale soprattutto nella valutazione del fuorigioco. A partire dal primo gol. Marchisio parte in

posizione regolare sul lancio di Ogbonna (salva Garics), poi è oltre la linea sul cross di Peluso, ma la sua posizione è

ininfluente perché il pallone è per Vidal, tenuto in gioco da Perez. Giusto invece annullare al 23’ del secondo tempo un

gol di Asamoah, innescato da Quagliarella ma in fuorigioco. Al 35’ del primo tempo, forti proteste del Bologna per un

tocco di mano di Vucinic in contrasto con Kone: il pallone è solo sfiorato e non cambia direzione, giusto lasciare

correre. Secondo Cesari il fallo di mano è volontario, secondo Malagutti è dubbio; essendo tutt’altro che netto

consideriamo corretta la decisione arbitrale. Al 21’ della ripresa rischia grosso Peluso che, già ammonito, va dritto sul

piede di Diamanti: meritava il secondo giallo, Conte decide di toglierlo subito. Al 34’, su un calcio d’angolo di Tevez,

Antonsson trattiene in area Ogbonna: dov’è l’attenzione su queste situazioni chiesta dai vertici arbitrali a inizio

stagione? Trattenuta evidente e con forza. Manca anche l'ammonizione ad Antonnson. Metro arbitrale molto

difforme nella gestione delle ammonizioni: giallo a Peluso e subito dopo graziato Kone su Vucinic per fallo identico,

ammonito Chiellini per un intervento neanche falloso e graziato subito dopo Antonnson (che quindi avrebbe dovuto

essere espulso) su Llorente e graziata anche la seconda ammonizione a Peluso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

CAGLIARI-GENOA: 2 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Il primo episodio è sul vantaggio del Genoa: in un primo momento c’è Gilardino al di là di ogni difensore, ma non è un

fuorigioco punibile perché la palla non gli arriva (è respinta); sul successivo assist di Lodi la posizione dell’attaccante è

regolare. Squadra di Gasperini penalizzata dalla ingiusta espulsione di Manfredini, già ammonito (okay) per una

trattenuta su Pinilla: il difensore ha il "torto" di divincolarsi dalla presa di Conti che prima di un angolo lo tiene per la

maglia in modo evidente. L’arbitro decide di mostrare il giallo a entrambi, ma sbaglia completamente la portata delle

responsabilità. Sono regolari entrambi i gol di Sau: non c’è fuorigioco. A partita conclusa rischia molto Avramov per

una tirata di capelli a Biondini: meritava l’espulsione. Al 4' sullo 0-0, su rimessa laterale lunga in area, Portanova

schiaffeggia il pallone in area per sottrarlo a Sau. Rigore nettissimo a 2 metri dall'arbitro di porta. Pazzesco come si

possa non fischiare un rigore così! Conti provoca Manfredini che subisce senza reagire. Mi viene persino da pensare

che Conti l'abbia fatto apposta per farsi dare una ammonizione reciproca. Lo provoca ripetutamente e

continuativamente. 47' lancio di Cossu per Sau fermato im fuorigioco (gol poi di Pinilla a gioco fermo) ma il gol

sarebbe stato regolare. Rissa finale con Giacomelli inesistente. Scempio al Sant'Elia. Tra i peggior arbitraggi di

stagione.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-PARMA: 3 - 3 (arbitro Valeri di Roma)

Valeri se la cava in una partita ricca di gol, ma con episodi controversi ridotti al minimo. La protesta più “rumorosa”

dell’Inter in avvio di ripresa quando Alvarez cerca la giocata nei pressi dell’area ed entra in collisione con Acquah: il

giocatore degli emiliani appoggia le mani sull’argentino, ma poi le toglie proprio per evitare guai. Un movimento

provvidenziale perché l’interista finisce a terra, ma Valeri (ben posizionato) fa bene a lasciar correre nonostante i fischi

dei tifosi dovuti anche al fatto che l’Inter non ha ancora avuto un rigore a favore dall’inizio del campionato. Secondo

Cesari sarebbe rigore e Malagutti concorda; le perplessità rimangono e per questo motivo riteniamo di non dover

cambiare la decisione arbitrale. Per il resto resta qualche dubbio sul 2-2 di Guarin perché è al limite del fuorigioco la

posizione di Palacio, autore della sponda per il colombiano. Per il resto normale amministrazione anche nella gestione

dei cartellini. Nel primo tempo giallo mostrato a Parolo che ferma con le cattive Campagnaro. Nella ripresa dopo sette

minuti l’ammonizione tocca a Ranocchia per un fallo su Cassano; al 36’ dopo un angolo per l’Inter se ne va in

contropiede Sansone: steso da Kovacic, il giallo è inevitabile. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-MILAN: 2 - 2 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Partita senza contestazioni evidenti per l’arbitro Guida e la sua squadra, particolarmente sollecitata (e precisa) sul

fuorigioco. Soltanto nel finale corre un grosso rischio il neoentrato Lambrughi che su un lancio verso l’area del Livorno

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si aggrappa al braccio di Niang: gli va bene che il francese sia statico e accentua troppo la caduta. Effettivamente

Niang sviene e non è normale che una persona trattenuta per un braccio cada (di solito è il contrario), però è

innegabile che in Europa avrebbero fischiato rigore. Al 32’ del primo tempo era invece da punire una spinta di

Ceccherini a Balotelli che si stava inserendo su un lancio di Montolivo: non rigore, però, perché il fallo avviene appena

fuori dall’area, quindi punizione dal limite. Balo due minuti prima avrebbe meritato l’ammonizione per un controllo

volontario con il braccio: il giallo se lo becca invece Emerson che chiede all’arbitro il cartellino per il milanista. Al 13’

del secondo tempo il Livorno segna il secondo gol in modo regolare: Siligardi lancia morbidamente per Paulinho che

parte in posizione regolare perché c’è Zapata in linea con lui (bravo l’assistente Paganessi), poi l’attaccante brasiliano

fulmina Gabriel. Ancora Zapata tiene in gioco poco dopo Siligardi lanciato sulla banda di destra da Schiattarella, poi

l’azione sfuma. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-UDINESE: 3 - 3 (arbitro Gervasoni di Mantova)

L’unica sbavatura nel finale: Maicosuel vola in campo aperto verso Rafael, Maggio lo ferma in tackle prendendo la

palla ma prima aveva trattenuto il brasiliano ed era da espellere per interruzione di chiara occasione da gol. Il

guardalinee Barbirati non aiuta Gervasoni. Regolare il 3-2: Domizzi protesta per un fuorigioco di Higuain (sul suo tiro

ribattuto segna Dzemaili), ma è lui a tenere in gioco il Pipita. Al 10’ s.t., proteste del Napoli per una chiusura di Danilo

e Gabriel Silva in area su Maggio: Silva sembra toccare con la punta il pallone. Non è rigore perchè Silva prende la

palla e la mette in angolo. Secondo Cesari il gol del 2-2 dell'Udinese sarebbe viziato da fallo di Allan su Inler ad inizio

azione. L'immagine non è chiara, è presa da lontano, ma Gervasoni è a meno di 2 metri e sta guardando proprio lì.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-FIORENTINA: 2 - 1 (arbitro Orsato di Schio)

Ancora una buona direzione di Orsato, nonostante qualche sbavatura. Giusta l’espulsione di Pjanic per doppia

ammonizione: la prima perché intercetta con la mano un passaggio diretto a un avversario, la seconda per uno

sgambetto su Pizarro. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-CATANIA: 2 - 0 (arbitro Celi di Bari)

Protesta la Samp in avvio di partita per un possibile rigore dopo il contatto tra Gyomber ed Eder: l’errore di Celi è

meno grave perché il fallo avviene fuori area (manca ai doriani una punizione dal limite, quindi). Regolare il raddoppio

di Gabbiadini: quando parte è tenuto in gioco da Legrottaglie. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-CHIEVO: 0 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Prova discreta di Massa, sempre in corsa per un posto da internazionale: poche le contestazioni, sbagliato fermare

Thereau per un fuorigioco che non c’è quando è lanciato verso Pegolo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

TORINO-LAZIO: 1 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

La Lazio invoca il fuorigioco sul gol decisivo, ma la posizione di D’Ambrosio è buona quando serve l’assist a Glik. Alla

fine del primo tempo Hernanes continua da solo a giocare e segna: il fischio dell’arbitro era già arrivato da qualche

secondo... Nella ripresa Tagliavento controlla la gara con personalità: ne fa le spese Cerci, ammonito per una protesta

smodata dopo un fallo (che c’era, ma questo non giustifica il successivo comportamento) non visto dal fischietto di

Terni. Il designatore Braschi è stato chiaro: chi si lamenta in modo plateale deve essere sanzionato. Calciatori

avvisati... In un'occasione precedente, situazione molto simile; fallo non fischiato su Cerci, sul prosieguo dell'azione

però Basha si fa giustizia da solo intervenendo duramente su Lulic. Ammonito, ma ha rischiato il rosso diretto.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-ATALANTA: 2 - 1 (arbitro De Marco di Chiavari)

Nella ripresa i casi più significativi. Il pari del Verona nasce da un angolo che non c’era: l’ultimo tocco è di Toni che

però aveva subito fallo un attimo prima proprio nei pressi della linea di fondo. Non c'era l'angolo e sinceramente il

fallo subito da Toni non viene rilevato né da Cesari né da Malagutti. Sulla battuta successiva Gomez si libera di Canini

in modo corretto anche se sgomita un po’ con le braccia. L’episodio chiave è il rigore concesso al Verona nel finale:

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Cacia brucia in velocità Cazzola che lo placca. Giusto il cartellino rosso per la chiara occasione da gol negata, ma il fallo

avviene appena fuori area. Espulsione netta ma fuori area. Tra l'altro il fallo più che con le mani è con la gamba

sinsitra di Cazzola. De Marco si fida della chiamata di Di Bello (meglio piazzato), ma a velocità normale non era

semplice capire l’esatta posizione dell’attaccante (cade dentro l’area) al momento del fallo subito. Il rigore sarebbe da

ripetere: metà dei giocatori entra ampiamente in area prima del tempo. 46' del primo tempo: Carmona duro su

Iturbe, meritava nettamente il secondo giallo. Graziato, viene sostituito da Colantuono (situazione del tutto simile a

Peluso). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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SEDICESIMA GIORNATA (15.12.2013)

CATANIA-VERONA: 0 - 0 (arbitro Damato di Barletta)

Al 7’ punizione di Barrientos, che protesta per un mani in barriera. A fine primo tempo giusto il fuorigioco fischiato a

Gomez su tocco di Toni, e peccato perché l’azione del Verona era davvero bella. Nella ripresa un po’ fiscale il giallo a

Izco. Scintille, poi, tra Toni e Barrientos, che reagisce mimando un pugno all’altro dopo un contrasto, ma Damato non

interviene. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-SAMPDORIA: 0 - 1 (arbitro Rizzoli di Bologna)

C’è un dubbio sul fallo subito da Gabbiadini proprio al limite dell’area: forse l’attaccante con un piede tocca la linea (e

sarebbe rigore), ma è difficile stabilirlo con certezza. Si, il tocco c'è. Manca un calcio di rigore per la Sampdoria.Per il

resto rischia molto De Silvestri: il difensore già ammonito entra in modo irruento su Rigoni e in una direzione più

fiscale poteva anche essere punito con il secondo giallo. Infine, fermato Pellissier per un fuorigioco che non c’è.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-BOLOGNA: 3 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Partita tranquilla, Russo la dirige senza grossi patemi, ma commette un errore quando non mostra il secondo giallo a

Diamanti autore di due brutte entrate: la prima su Joaquin è punita con l’ammonizione, la seconda su Rossi (forse

anche più grave) resta senza sanzione. Effettivamente manca la seconda ammonizione. Per il resto è regolare il 3-0

realizzato da Rossi. Giudicato involontario il gomito alto con cui Rebic ferisce, staccando di testa, al volto Natali: ecco

spiegato il perché del giallo invece del rosso. Al 57' (2-0) su una palla contesa in area viola, Savic tsi aiuta nel colpo di

testa trattenendo Cristante per la maglietta: rischia molto, ci poteva stare un calcio di rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

GENOA-ATALANTA: 1 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Come sempre Banti lascia molto giocare e si ricorda di avere i cartellini solo nel finale: ammonito Lucchini per un fallo

su Gilardino. Passa un minuto e Lucchini si ripete (sempre su Gilardino): il Genoa vorrebbe il secondo giallo, ma

l’entrata non è così cattiva e soprattutto il metro utilizzato dall’arbitro non «chiama» la sanzione. Nel primo tempo

fermato Bonaventura in contropiede per un fuorigioco che non c’è. Regolare il pareggio dell’Atalanta. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-SASSUOLO: 4 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

La Juve mette in ghiaccio il risultato già nella prima frazione e rende facile il lavoro di Bergonzi. Il Sassuolo reclama due

volte il rigore, ma ha torto: involontario il tocco col braccio di Barzagli, mentre nei limiti il contatto tra De Ceglie e

Gazzola. Da annullare il gol di Peluso perché si aiuta trattenendo Antei per la maglia, anche se il giocatore del

Sassuolo si aiuta a sua volta trattenendo Peluso per il colletto della maglia, la trattenuta di Peluso è più decisiva. Da

annullare anche il gol del 4-0 perché al momento del passaggio di Isla, Tevez è in leggero fuorigioco. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-LIVORNO: 2 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Altra gara tranquilla. Non c’è fuorigioco in entrambi i gol di Klose. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-ROMA: 2 – 2 (arbitro Rocchi di Firenze)

Manca un rigore alla Roma per una trattenuta evidente di Bonera su De Rossi. Mentre al 29' il gol di Zapata è

decisamente regolare. Al 31', invece, Bradley cerca di concludere in porta ma la palla non supera interamente la linea

di porta. Bravo il direttore di gara a vedere il rigore di Gabriel su Gervinho, giusto anche il giallo al portiere (non chiara

occasione da rete). Proteste di Balotelli per un fallo di Benatia, ma la scorrettezza la commette l'attaccante rossonero.

Per chiudere, al 20' del secondo tempo manca un penalty al Milan con Dodò che frana su Kakà. Al 72' (1-2) Kakà,

ammonito per una trattenuta a centrocampo, protesta applaudendo platealmente l'arbitro: ci doveva essere il

cartellino rosso. Tutto il parapiglia nasce per una mancata ammonizione di Maicon per un fallo tattico appena

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prima di quello di Kakà. Rocchi è lo stesso che nel 2010 nel derby tra Milan e Inter espulse Sneijder per un applauso

molto molto simile...All’ 84' (2-2) a gioco fermo, pugnetto di Bonera sulla schiena di Strootman che non accentua:

non particolarmente violento, però il gesto è brutto e poteva essere punito col cartellino rosso. [Fonte:

Sportmediaset.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-INTER: 4 - 2 (arbitro Tagliavento di Terni)

Paolo Tagliavento dirige senza timori e non risente delle polemiche dopo la gara diretta in Champions (gol in

fuorigioco dato in Schalke-Basilea non per colpa sua...). L’Inter contesta l’espulsione di Alvarez nella ripresa (Napoli

avanti 3-2), ma il rosso non è un errore. Giusto il primo giallo (frana da dietro su Mertens), mentre sul secondo è il

regolamento a richiederlo: è ammonito chi in modo volontario interrompe con una mano un passaggio diretto a un

avversario, non importa in quale parte del campo. I giocatori invece di protestare farebbero meglio a conoscere le

nuove direttive (in vigore dalla scorsa stagione). Così come non è da giallo il tocco di Mertens con la mano perché la

palla resta a Jonathan che continua l’azione senza problemi (il cartellino è dato solo se c’è un danno). Piuttosto si può

discutere sul fuorigioco chiamato a Taider nel primo tempo che ha cancellato il successivo fallo da rigore (azione già

ferma): c’è un tocco di un difensore del Napoli sul passaggio che potrebbe sanare la posizione dell’interista. E’ da

considerare un giocata volontaria (e quindi avrebbe annullato il fuorigioco) oppure semplice opposizione a un

possibile tiro (in questo caso resta il fuorigioco) come sceglie Giallatini? Un bel rebus con le nuove direttive che sono

davvero complicate da codificare anche per assistenti esperti. Secondo Cesari il tocco di Inler rimetterebbe in gioco

Taider perché sarebbe un tentativo di giocare la palla (con tutto quello che segue); secondo me considerare

volontario il semplice tentativo di opporre il piede è decisamente una forzatura. Malagutti non concorda con Cesari.

Nella ripresa molti dubbi di rigore in area del Napoli: Maggio mette una mano sulla schiena di Palacio e accenna a una

trattenuta. L’attaccante cade giù: da capire l’entità di questo tocco, il giudice d’area Orsato non segnala nulla, ma di

sicuro Maggio ha rischiato. In Europa la tolleranza su questi episodi è minima. Nessun dubbio sul rigore dato al Napoli:

netto il fallo di Ranocchia su Pandev e giusto il giallo (non c’è chiara occasione da gol). Per il resto, ottima prestazione

dei due assistenti: super segnalazioni sui fuorigioco, regolari i gol di Dzemaili, Nagatomo e Callejon. ] 40' (2-1) Cross in

area, Maggio trattiene Palacio che gli ha preso il tempo: manca un calcio di rigore per l'Inter. L'episodio

sembrerebbe lo stesso citato dalla Gazzetta, solo che è al 40' del primo tempo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

PARMA-CAGLIARI: 0 - 0 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Cassano calcia via il pallone dopo il fischio dell’arbitro: giallo inevitabile e prossima squalifica. Lucarelli trattenuto sugli

sviluppi di un angolo: ci poteva stare il rigore. La trattenuta è molto evidente, tant'è che la manica destra della

maglia si strappa completamente.Lucarelli viene pure ammonito per le successive proteste che, benché prolungate,

sembrano molto civili. Lo stesso Lucarelli autore di una entrata da arancione su Nenè: ammonito. [Fonte: Gazzetta.it

e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-TORINO: 0 - 2 (arbitro Irrati di Pistoia)

Un solo episodio, ma importante: ci poteva stare il rigore per l’Udinese per il tocco di Vives su Di Natale. In realtà,

anche se di pochissimo, il tocco tra la gamba sinistra di Di Natale e la destra di Vives è appena fuori dall'area:

punizione dal limite. Il contropiede per il gol dello 0-1 nasce da un fallo di Glik non sanzionato al limite dell'area

Udinese. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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DICIASSETTESIMA GIORNATA (22.12.2013)

ATALANTA-JUVENTUS: 1 - 4 (arbitro Celi di Bari)

31' Evidente fallo di mano volontario di Moralez a centrocampo: Celi fischia il fallo ma incredibilmente non lo

ammonisce. 77' Ci poteva stare un rigore per la Juventus sul punteggio di 3-1: Stendardo in marcatura su Llorente lo

trattiene in modo evidente senza mai tentare l’anticipo sul pallone. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

BOLOGNA-GENOA: 1 - 0 (arbitro Massa di Imperia)

Gara tranquilla per Massa: il Bologna vorrebbe un rigore per un presunto mani di Manfredini, ma il tocco è con il

petto. Rischia qualcosina Gamberini: già ammonito trattiene Diamanti. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

CAGLIARI-NAPOLI: 1 - 1 (arbitro Valeri di Roma)

Primo tempo: Astori "cintura" Pandev, rigore inevitabile. Secondo tempo: tutto ruota attorno al gol annullato a

Callejon. Sul tiro dello spagnolo ci sono tre napoletani in fuorigioco. Due non influiscono, il terzo (Albiol) è al di là di

pochi centimetri, si trova sulla traiettoria, alza una gamba e quindi interferisce sul tiro. Tutto sul filo del rasoio, ma

tutto giusto: bravo l’assistente Marrazzo a cogliere l’attimo. Involontaria una bracciata di Ekdal in area Cagliari (caso

simile a quello di Granqvist in Juve-Genoa 2012-2013). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-MILAN: 1 - 0 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

La prodezza di Palacio fa felice l’Inter e in modo indiretto anche Mazzoleni: la vittoria dei nerazzurri, infatti, smorza le

possibili polemiche per il rigore non concesso al 40' nel primo tempo alla squadra di Mazzarri. Errore "senza se e senza

ma" perché Zapata cerca un rischioso tackle da dietro, ma non trova la palla e colpisce in pieno Palacio. L’arbitro forse

non è nella posizione migliore e non riceve la giusta assistenza dall’addizionale Banti. 55' Nella ripresa protesta anche

il Milan per un presunto tocco con il braccio di Nagatomo dopo una respinta di Handanovic, il replay non chiarisce del

tutto e resta un dubbio: palla colpita con la spalla o con un braccio? Il replay da dietro porta mostra il movimento

dell'avambraccio di Nagatomo, che gli consente di anticipare Kakà. Secondo Cesari ci stava il rigore ed anche il rosso

diretto per aver evitato una chiara occasione da gol (concordo). Per il resto derby a tratti nervoso con diversi

ammoniti (sette) e un espulso, ma mancano alcuni cartellini. Rischiano molto (41') Guarin per una gomitata a Bonera

(ci stava il rosso) e Muntari (44') per una entrata durissima su Jonathan (neppure un giallo ma anche qui ci stava il

rosso). Sulla rete dell’Inter c’è Nagatomo in fuorigioco: per sua fortuna si ferma un attimo prima di toccare la palla,

altrimenti il gol sarebbe stato da annullare. Balotelli si prende un giallo per proteste: voleva un fallo di Jesus (non così

evidente) un minuto prima della rete interista Fallo che in realtà non sembra esserci. Nel recupero rosso diretto a

Muntari: sportellata a Kuzmanovic a gioco fermo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-UDINESE: 1 - 2 (arbitro Doveri di Roma)

Non c’è fallo su Emerson in occasione della prima rete dell’Udinese. Di Natale invece meriterebbe il giallo per una

trattenuta su Luci. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-CATANIA: 4 - 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Non c’è fuorigioco sul gol di Benatia che vale il 3-0. Subito dopo la Roma reclama due rigori, entrambi per interventi di

Legrottaglie su Gervinho: 64' (3-0) ci stava il calcio di rigore (ed anche l'espulsione di Legrottaglie); 68' anche nel

secondo caso ci stava il rigore. (almeno in un caso sbaglia l’arbitro a non fischiare nulla). [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-PARMA: 1 - 1 (arbitro Di Bello di Brindisi)

C’è un dubbio sul gol che porta la Sampdoria avanti di un gol: sulla punizione battuta da Krsticic, Eder sembra di

pochissimo in fuorigioco, ma stiamo parlando di pochi centimetri. Difficili da decifrare la situazione per l’assistente

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Stallone. Sembrerebbe regolare il gol della Sampdoria. Qualcosa da dire anche sulla punizione fischiata ad Amauri:

prende prima il pallone e poi De Silvestri. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-FIORENTINA: 0 - 1 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Non c’è fuorigioco nel primo tempo quando Zaza controlla un pallone davanti a Neto. Manca un cartellino per

Marzorati dopo un brutto intervento su su Ilicic. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-CHIEVO: 4 - 1 (arbitro De Marco di Chiavari)

Giusto non intervenire sul vantaggio del Chievo perché Sardo è in posizione regolare prima di mettere in mezzo l’assist

per Therau. Reclama il Torino, ma fa bene De Marco a non concedere il rigore sul contatto Cerci-Hetemaj in area dei

gialloblù. Intervento decisamente rischioso perché Hetemaj non va solo con la spalla ma si aiuta anche allargando il

braccio e spingendo Cerci: si poteva fischiare anche il rigore. Frey, infine, tiene in gioco Immobile nell’azione che

porta al pareggio dei granata. 32' Brighi interviene duramente a centrocampo su Rigoni, colpendolo sulla tibia della

gamba d'appoggio: ammonito, ma il colore corretto sarebbe stato il rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

VERONA-LAZIO: 4 - 1 (arbitro Calvarese di Teramo)

5' Il gol del 1-0 del Verona nasce da un fallo invertito: è Juanito Gomez a commettere fallo su Ledesma, che per

giunta viene pure ammonito. Qualche dubbio sulla punizione che genera il 2-1: fischiato fallo a Dias su Toni, ma

entrambi si aiutano con le mani tenendo l’avversario. 47' (2-1) Hallfredsson interviene scompostamente su Lulic,

Calvarese fischia fallo a Lulic, ma è il giocatore del Verona a travolgerlo: manca un calcio di rigore per la Lazio. Non

c’è fuorigioco di Toni sul 3-1. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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DICIOTTESIMA GIORNATA (06.01.2014)

CATANIA-BOLOGNA: 2 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

C’è una macchia sulla vittoria del Catania: 23' (0-0) la prima rete dei siciliani andava annullata per fuorigioco, sulla

punizione calciata da Lodi ci sono ben 5 giocatori in posizione irregolare, compreso Bergessio che realizza di testa.

Sbaglia l’assistente Giallatini, non sbaglia Orsato che assegna un giusto rigore nella ripresa: Morleo si esibisce in una

parata a terra sul cross di Peruzzi. Al 67' (2-0) lottano Bergessio e Perez al centro del campo: Bergessio colpisce Perez

al volto con una gomitata (dovrà farsi medicare perché sanguinante): ci stava il rosso [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

CHIEVO-CAGLIARI: 0 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

In Chievo Cagliari succede poco: un solo caso per la moviola, ma ben giudicato dall’arbitro Bergonzi: giusto il rigore

dato per il fallo di Cesar su Pinilla che anticipa il difensore. Poi l’attaccante cileno spreca in modo incredibile tirando

altissimo sulla traversa. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-LIVORNO: 1 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

Partita nervosa e non facile da gestire: Tagliavento ha cercato di fare argine con i cartellini (nove ammoniti), qualcuno

forse un po’ severo, ma giustificato dal clima teso. Pochi gli episodi importanti. Sul finire del primo tempo il Livorno si è

lamentato per un fallo a centrocampo fischiato a Schiattarella su Cuadrado: il pallone era finito a Paulinho (ammonito

per aver calciato in rete a gioco fermo) che non avrebbe avuto avversari a contrastarlo nella corsa verso Neto. Al replay

si vede come l’entrata del giocatore ospite colpisca prima il fianco dell’avversario. Nella ripresa il gol vittoria: imperioso

e non falloso lo stacco di Rodriguez. Da segnalare un fuorigioco errato su Benassi (che però aveva sbagliato il

controllo), un paio di vantaggi negati alla Fiorentina e soprattutto il fallo di Rinaudo che ha provocato l’infortunio di

Rossi: meritato il giallo (il rosso sarebbe stato uno sbaglio), incomprensibili le proteste del difensore. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

GENOA-SASSUOLO: 2 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

A proposito del discorso di Busacca, avrebbe fatto meglio a leggerla Gazzola: nell’occasione del primo rigore è in

ritardo su Antonelli e cerca di disturbare lo stacco con una leggera spinta. Rocchi (arbitro Fifa ancora in lizza per il

Mondiale) fischia un severo, ma giusto rigore. All’88esimo (2-0) altro penalty: netta e senza discussioni la trattenuta di

Bianco su Gilardino. La trattenuta in realtà è reciproca. Molto furbo Gilardino a tirare Bianco per la manica e poi

buttarsi a terra. Si poteva tranquillamente fischiare fallo all'attaccante rossoblù. Concordiamo tutti. Rigore poi

comunque sbagliato. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-ROMA: 3 – 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Nicola Rizzoli sfodera una prestazione da Mondiale: non esiste una gara perfetta, ma ieri sera l’arbitro bolognese c’è

andato vicino. Complimenti a lui e anche agli assistenti Stefani e Faverani (che dovrebbero accompagnarlo in Brasile)

per la gestione di tutti gli episodi. Nel primo tempo la gara si sblocca con Vidal: regolare la sua posizione, bravo Stefani

a valutarla. In questa fase Rizzoli controlla la sfida con personalità: la dimostrazione è nei due cartellini gialli mostrati a

Tevez e a Gervinho nel giro di pochi minuti. Entrambi i giocatori si lasciano andare a gesti inutili e plateali per

contestare un fallo (che c’era) fischiato contro. Okay anche l’ammonizione per Chiellini e la scelta di giudicare

involontario il tocco con il gomito di Dodò in area giallorossa: il difensore sul cross di Lichtsteiner porta il braccio al

corpo e non fa nulla per aumentare il volume. Nella ripresa la Juventus trova il raddoppio con Bonucci: altra bella

interpretazione di un assistente (questa volta Faverani) che non si fa distrarre da Tevez e Pogba in fuorigioco passivo,

valutando bene il movimento di Bonucci. Al 29’ bruttissima entrata da dietro e a forbice di De Rossi (piede ad altezza

ginocchio) su Chiellini: rosso diretto inevitabile. Sulla azione successiva Castan salva sulla linea con un pugno: giusti

l’espulsione e il rigore. Nel finale giallo per Barzagli (ci stava): era diffidato, salterà Cagliari. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti] Arbitraggio perfetto anche secondo Cesari.

LAZIO-INTER: 1 - 0 (arbitro Damato di Barletta)

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Si lamenta l’Inter (Mazzarri in particolare, non è una novità) dell’arbitro. Due gli episodi contestati dal tecnico: la

mancata espulsione di Dias e un possibile rigore non dato a Rolando. Ha ragione nel secondo caso. Andiamo con

ordine: nel primo tempo 21' (0-0) Dias è ammonito perché ferma Guarin lanciato in contropiede. Damato lo

ammonisce, decisione giusta perché non c’è la chiara occasione da rete (Cavanda è in grado di recuperare e la porta è

parecchio distante). 31' (0-0) Passano pochi minuti e il difensore entra in gioco pericoloso sempre su Guarin. Non è un

fallo cattivo, giusta la punizione, ma fa bene l’arbitro a non estrarre il secondo cartellino. Qualche dubbio c'è.

L'intervento non è cattivo però è certamente scomposto. Ci poteva anche stare l'ammonizione. Al 20' (0-0) su un

angolo calciato dall’Inter, c’è il movimento di Rolando che brucia sul tempo proprio Dias. A quel punto il laziale placca

l’avversario tenendolo per una mano. Il blocco di Ranocchia «nasconde» la visuale a Damato, ma soprattutto al giudice

di porta. Poco importa che la palla non arrivi in quella zona: il rigore andava dato lo stesso. Se fosse stato concesso il

rigore, Dias avrebbe dovuto essere ammonito (1^ ammonizione). Per il resto, scintille tra Radu e Guarin (ammoniti)

dopo un fallo su Lulic. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-ATALANTA: 3 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Regolare il vantaggio del Milan: Kakà non è in fuorigioco. 52' (1-0) Restano un po’ di dubbi sul fallo fischiato in attacco

a Benalouane: il contatto con Mexes è minimo, ma Peruzzo non ha questa percezione e la giudica fallosa: la successiva

rete arriva comunque a gioco fermo. Spintarella leggera ma ci sta fischiare il fallo. Concordiamo tutti, anche

Colantuono. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-SAMPDORIA: 2 - 0 (arbitro Banti di Livorno)

Annullato un gol alla Samp (di Eder) per fuorigioco: giusto, Krsticic è al di là dei difensori al momento dell’assist.

Regolare l’1-0 del Napoli, non c’è offside di Higuain. 59' (1-0) Manca un rigore alla Samp a inizio ripresa (eravamo 1-0):

Armero è in ritardo e spinge in modo evidente Regini. Banti sbaglia a non intervenire. Cesari concorda, Malagutti

meno. Regini cerca un po' il contatto con la gamba sinistra ma il rigore ci sta. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

PARMA-TORINO: 3 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Pochi grattacapi per l’arbitro. Solo una protesta da parte del Torino per un contatto in area del Parma tra tra Mendes e

Farnerud: troppo poco per concedere il rigore, giusto lasciar correre. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

UDINESE-VERONA: 1 - 3 (arbitro Cervellera di Taranto)

39' (0-0) C’è una situazione al limite sul vantaggio del Verona: sul passaggio di Romulo, infatti, Toni è di pochissimo in

fuorigioco (davvero centimetri). Praticamente impossibile da vedere a occhio nudo: nell’occasione l’assistente Tasso

segue le direttive, nel dubbio bandierina da non alzare. Effettivamente Toni pare essere leggermente avanti:

veramente difficile da giudicare e valutabile solo con la moviola ma sembrerebbe fuorigioco. Al 44’ (2-0) espulso

Guidolin per una punizione non concessa poco prima della rete di Pereyra. Ha ragione Guidolin a lamentarsi, perché

Toni in barriera, sulla punizione di Di Natale, blocca il pallone col braccio: manca il rigore per l'Udinese, che

comunque segna su quella stessa azione. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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DICIANNOVESIMA GIORNATA (12.01.2014)

ATALANTA-CATANIA: 2 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Nella ripresa i casi più controversi: Lodi si oppone, quasi sulla linea, a un colpo di testa di Stendardo, la palla gli

rimbalza sulla gamba e poi c’è una sorta di flipper con il braccio, petto e forse anche il palo. Giusto non dare rigore, ma

l’appuntamento è solo rinviato. 66' Qualche minuto dopo, infatti, c’è un netto quanto ingenuo fallo di Biraghi su

Bonaventura: sgambetto mentre l’attaccante si dirige verso l’esterno. 80' Vede bene Massa quando non concede il

penalty al Catania: è sul pallone l’intervento di Cigarini su Barrientos. 89' Da annullare il 2-1 del Catania: Leto è in

fuorigioco, ma la nebbia rende complessa la valutazione dell’assistente Tonolini. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

BOLOGNA-LAZIO: 0 - 0 (arbitro Celi di Bari)

Partita molto tranquilla, facile da gestire per Celi. Corretta la distribuzione dei cartellini del fischietto di Bari. Al 15’ del

secondo tempo entrata pericolosa di Pazienza su Ledesma a centrocampo: giusta l’ammonizione. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-JUVENTUS: 1 - 4 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Non c’è fuorigioco sul terzo gol della Juve. 86' (1-4) Nel finale espulso Pinilla: inutili proteste dopo un fallo non fischiato

a Ibarbo. Le immagini non mostrano nessun intervento falloso di Chiellini su Ibarbo: fa bene Guida a lasciar

proseguire. A quel punto Pinilla insulta l'arbitro apostrofandolo con “figlio di...” (il labiale è inequivocabile):

inevitabile l'espulsione. Al 55' (1-1) scivolata molto decisa di Vidal su Cossu, Guida non fischia il fallo ma sbaglia; a

quel punto, Cossu interviene a tenaglia da dietro su Vidal per ritorsione. Il giallo a Cossu è giustificato solo dal metro

molto tollerante che Guida ha tenuto per tutta la partita; in campo internazionale sarebbe stato da rosso. (In

considerazione del metro di arbitraggio molto tollerante che Guida ha tenuto per tutta la partita consideriamo

corretto il giallo). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-CHIEVO: 1 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano)

Al 14' (1-1) gol annullato a Nagatomo per fuorigioco, ma il nerazzurro è in gioco di 1 metro. Al 94' (1-1) cross di

Nagatomo, Palacio si butta simulando un fallo che assolutamente non c'è; alle sue spalle c'è l'intervento falloso di

Cesar su Botta. La corretta sequenza secondo Cesari sarebbe: interrompere l'azione per punire col cartellino giallo la

simulazione di Palacio; nel momento in cui non fischia la simulazione, dovrebbe concedere il rigore all'Inter. Il fallo

di Cesar non è clamoroso (un leggero tocco sul polpaccio) ma c'è. Botta cade in modo molto plateale e

probabilmente, unitamente alla simulazione di Palacio, inganna l'arbitro. Doppio errore sia la mancata sanzione di

Palacio sia quella di Cesar. [Fonte: La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-PARMA: 0 - 3 (arbitro Irrati di Pistoia)

Giusto il rigore concesso al 48’ s.t. (0-2) da Irrati a favore del Parma: netto (e ingenuo) il fallo di Emerson che atterra

Pedro Mendes. Al 35’ s.t. Paulinho reclama un rigore: viene fermato da Lucarelli che gli fa una leggera ostruzione, ma

non ci sono gli estremi per il rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-GENOA: 4 - 0 (arbitro Calvarese di Teramo)

Il caso della domenica arriva con la gara già decisa (4-0 per la Roma): Gasperini richiama in panchina Matuzalem, ex

laziale beccato dai tifosi giallorossi. Il centrocampista lascia il terreno di gioco con passo lento, mentre i fischi

aumentano. A questo punto Matuzalem inizia a rispondere con dei gesti, fino a quando in modo plateale invita lo

stadio ad "alzare" il volume. La cosa sembra finita anche perché in campo entra Cofie, ma nel frattempo l’arbitro va da

Matuzalem e gli mostra il cartellino giallo per la condotta scorretta (okay). Il problema è questo: il genoano è stato già

ammonito nel primo tempo (per proteste), quindi scatta l’espulsione. I compagni forse lo capiscono e iniziano a

contestare la scelta di Calvarese che ammonisce Antonelli e poi ritorna verso il centrocampo, ma non mostra il rosso a

Matuzalem. Così Cofie entra al suo posto. Ci pensa Tagliavento (giudice di porta) a richiamare l’attenzione del collega:

breve conciliabolo e poi Calvarese estrae il rosso facendolo vedere alla panchina rossoblù (nel frattempo Matuzalem è

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andato negli spogliatoi) e soprattutto rimanda indietro Cofie: l’irregolarità del compagno è stata commessa prima della

sostituzione che quindi non è valida. Tutto accade con il gioco fermo, ecco perché non c’è stato nessun errore tecnico.

Il modo in cui si è arrivati alla decisione finale è stato di sicuro farraginoso, ma corretto. Per il resto, reclamato un

rigore per parte: non punibile il braccio di Manfredini (a protezione del viso), Ad inizio gara, ancora sullo 0-0, rischia

più Maicon per una leggera spinta su Bertolacci. Vediamo. Bertolacci ruba palla a Maicon e cerca il fondo; a quel

punto Maicon lo fa cadere colpendolo con un'ancata ed aiutandosi spingendo leggermente col braccio sinistro.

Intervento non clamoroso ma certamente falloso. Ci stava il calcio di rigore [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

SAMPDORIA-UDINESE: 3 – 0 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Al 15' (0-0) corretta la concessione del rigore alla Sampdoria per fallo di Kelava su Krsticic. Al 26' (1-0) bruttissima

entrata di Allan su Eder: ammonito. “Non mi sarei stupito se il colore fosse stato rosso” (testuale Cesari). Mazzoleni

“compensa” poco dopo quando ammonisce per la seconda volta Allan: Eder cambia direzione tagliando davanti ad

Allan che cerca di ritrarsi; intervento falloso ma assolutamente non da ammonizione. Doppio errore. Corrette invece

le doppie ammonizioni a Gabriel Silva e Soriano. Al 64’ (2-0) Heurtaux steso in area (sotto gli occhi di Peruzzo!!!):

manca un netto rigore all’Udinese. Wszolek, autore del fallo, già ammonito in precedenza, sarebbe stato espulso.

[Fonte: La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-MILAN: 4 - 3 (arbitro De Marco di Chiavari)

Tanti gol e tanti episodi, ma De Marco nel complesso se la cava dimostrando di non aver risentito della recente

"bocciatura" (da gennaio non è più internazionale). Qualche protesta del Sassuolo sul primo gol del Milan: Chibsah

perde palla sul contrasto in contemporanea di De Jong e Cristante. Il secondo prende la palla, mentre dubbi sulla

regolarità della entrata effettuata dall’olandese. Al 4' (0-0) si, c'è il fallo di De Jong su Chibsah: azione da fermare. Al

15' (2-0) anche il Milan ha qualcosa da dire sul primo gol di Berardi: di pochissimo (un piede) l’attaccante è in

fuorigioco. Certo, la moviola permette di fermare l’azione e osservare l’irregolarità. Diverso il discorso per l’assistente

Barbirati: praticamente impossibile vedere l’offside e in casi simili le direttive sono di non alzare la bandierina.

Impossibile da vedere in campo senza moviola, ma il piede è leggermente oltre: gol da annullare per fuorigioco.

Sempre nel primo tempo, giallo per Balotelli: braccio largo per difendersi dalla pressione di Antei. Al 62' (4-2) Kakà

colpisce con un calcione Magnanelli: manca il giallo per l'intervento falloso del milanista. Nella ripresa il Milan cerca

l’assalto finale: per due volte Balotelli finisce a terra in area. Nella prima circostanza c’è una leggera trattenuta di un

difensore (forse troppo poco per fischiare il rigore, forse no; comunque su quell'azione il Milan segna il gol del 4-3 e

mette tutti d'accordo), al 90' (4-3) nella seconda SuperMario rischia persino il secondo cartellino per simulazione.

Ennesimo tuffo di Balotelli in area di rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-FIORENTINA: 0 - 0 (arbitro Valeri di Roma)

Cuadrado giù in area, ma non c’è fallo: okay la scelta di Valeri. Mancano un paio di ammonizioni: al 17' Gonzalo

Rodriguez interviene duramente a centrocampo su Barreto ed al 28' non sanzionato Glik che ferma con un duro

tackle Cuadrado. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-NAPOLI: 0 - 3 (arbitro Doveri di Roma)

Due proteste del Verona: Albiol respinge di petto sul tiro di Gomez, mentre su Toni il tocco con la mano c’è. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VENTESIMA GIORNATA (19.01.2014)

ATALANTA-CAGLIARI: 1 - 0 (arbitro Mariani di Aprilia)

Un solo episodio importante: il rosso diretto (inevitabile) a Ibarbo per una gomitata rifilata al petto di Raimondi.

Provvedimento ineccepibile. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

BOLOGNA-NAPOLI: 2 - 2 (arbitro Damato di Barletta)

Non facile la gara per Damato: bene in quasi tutti gli episodi. Quasi perché ci poteva stare un altro rigore per il Napoli

sulla trattenuta di Cherubin su Higuain (episodio non censito dalla moviola di Cesari). Giusto quello assegnato per

l’intervento irruento di Kone su Dzemaili. Al 60' (1-0) giusto il rigore per fallo di Kone su Dzemaili. Manca

l'ammonizione a Kone (sarebbe stato il secondo giallo); viene invece ammonito Garics per proteste. Konè poi

ammonito giustamente all'84' per trattenuta a centrocampo su Higuain.

Dzemaili interviene duramente su Diamanti a centrocampo: Damato non fischia nulla ma ci stava il giallo. L'azione

prosegue e Kone sgambetta volontariamente Dzemaili. Damato ferma il gioco ma a quel punto, a causa della

mancata sanzione del fallo precedente, si scatena un parapiglia che l'arbitro seda a fatica ed ammonisce Kone

(giustamente). Al 90' Il Napoli protesta sul pari del Bologna, ma ci sono spinte reciproche tra Natali, Albiol e Higuain

che vanno ad annullarsi tra loro. “Se c'è un fallo lo commette Fernandez che trattiene e spinge Natali che

inevitabilmente finisce su Albiol” (testuale Cesari) Per Cesari è tutto regolare, ma se proprio si deve fischiare un

fallo, sarebbe la trattenuta di Fernandez su Natali (quindi rigore). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-FIORENTINA: 0 - 3 (arbitro Banti di Livorno)

Non bene Banti su alcuni provvedimenti disciplinari. Nel primo tempo è regolare la posizione di Matri quando realizza

il 3-0, ma sembra troppo poco il giallo mostrato a Rinaudo al 44’ (0-3) per una entrata bruttissima su Tomovic (non è

rientrato in campo). Al 53' (0-3) è da rosso diretto il pestone sulla testa che Spolli rifila in modo volontario a Matos

finito a terra dopo un fallo dello stesso difensore. Potrebbe essere oggetto di prova tv. Manca l'espulsione di Spolli.

Fallo avvenuto sotto gli occhi del guardalinee e del quarto uomo; per questo non scatta la prova TV. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-PARMA: 1 - 2 (arbitro Orsato di Schio)

Al 79' (1-1) Altra trattenuta in area che meritava maggiore attenzione (tradotto: da punire) quella di Lucarelli su

Thereau (a dire il vero non è Thereau ma Cesar). Manca il calcio di rigore per il Chievo. Per il resto, è regolare il gol di

Paloschi, mentre giusto annullargli in precedenza la rete per l’offside di Thereau autore dell’assist. Al 25' (1-0) corretto

il rigore dato al Parma: braccio largo di Hetemaj sul cross di Parolo. Manca il giallo al giocatore del Chievo. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

GENOA-INTER: 1 - 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Al 75' (0-0) il caso della domenica: l’Inter chiede nella ripresa un rigore per il tocco di mano (evidente) di Cofie. Rizzoli

lo giudica involontario e quindi non punibile. Lo fa in diretta e senza avere la possibilità di rivedere l’azione al replay

dove si intuisce che è Cofie a colpire il pallone e non Guarin. In sostanza il genoano si autocalcia in modo goffo: in

questo caso Fifa e Uefa hanno chiarito che non può essere punito con un rigore (ricordate il caso Granqvist in Juve-

Genoa?). Rizzoli, però, dal vivo potrebbe aver battezzato il tocco di Guarin, valutandolo involontario lo stesso.

Corretto? I dubbi possono venire dal braccio largo, ma i parametri dettati dalla Fifa (anche nell’intervista rilasciata alla

Gazzetta dal designatore Massimo Busacca) sono con l’arbitro di Bologna (selezionato per il Mondiale): non conta il

braccio largo se il movimento è considerato congruo. E nell’episodio in questione il braccio alto dovrebbe essere un

automatismo visto l’intervento aereo in spaccata. Siamo comunque in un campo particolare, dove c’è la discrezionalità

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totale concessa agli arbitri. E in questo ottica ci sta la scelta di Rizzoli di non concedere il rigore. Per Cesari è calcio di

rigore perché il pallone viene calciato da Guarin e quindi il braccio alto e scomposto di Cofie sarebbe da punire. Le

immagini non sono chiarissime ma sembra che sia Cofie ad arrivare un attimo prima sul pallone, calciandolo quasi in

contemporanea con Guarin. La palla a quel punto schizza sulla mano di Cofie ed in questo caso sarebbe involontario.

Episodio veramente difficile da valutare perchè il discriminante è “chi colpisce per primo?” e le immagini non

consentono di chiarire il dubbio. Per il resto okay annullare un gol a Gilardino per fuorigioco. Al 12' (0-0) manca un

giallo a Palacio per intervento pericoloso in scivolata su Vrsaliko. Al 33' (0-0) manca una punizione a favore del

Genoa al limite dell'area nerazzurra e l'ammonizione di Kovacic. Al 79' (0-0) Cofie trattiene Milito: manca il giallo al

genoano. Al 84' (1-0) ammonito Konate per simulazione, ma è netto il fallo di Juan Jesus. Decisione invertita.

Sarebbe stata la seconda ammonizione per Juan Jesus. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-SAMPDORIA : 4 - 2 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Partita ben diretta da Gervasoni e dalla sua squadra, che al 18’ del primo tempo, sull’1-0 per la Juventus, non si fa

ingannare dalla velocità dell’azione: Pogba fa filtrare un pallone insaccato da Vidal solo davanti a Da Costa. Il cileno

arriva da dietro ed è in posizione regolare perché Regini tarda a muoversi in avanti e lo tiene in gioco (salvo poi alzare

la mano chiedendo il fuorigioco...). Al 41'(2-1) lo stesso Regini è responsabile del rigore che porta al 3-1: Vidal lo

sorpassa e il difensore della Sampdoria lo spinge leggermente e soprattutto lo sgambetta da dietro. Lo stesso Regini

allarga le braccia in segno di resta (prendendosi anche la giusta ammonizione). Regolare anche il secondo gol della

Sampdoria. Buffon si oppone al colpo di testa di Regini ma nulla può sul tap-in da due passi di Gabbiadini, che non è in

fuorigioco perché c’è Ogbonna, indietreggiato verso la porta per controllare Eder. Solo quattro gli ammoniti, tra cui

Chiellini, che stende Gabbiadini al limite: era diffidato. Al 79' non c’è invece la gomitata di Chiellini a Gabbiadini nella

ripresa in un contrasto aereo. Cesari dissente. Secondo lui, in campo internazionale questi interventi sono puniti con

l'ammonizione; mentre in Italia siamo molto più permissivi. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-VERONA: 1 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

La prima vittoria per Seedorf allenatore ruota intorno a una decisione arbitrale: il rigore concesso al Milan a una

manciata dalla fine. Corretta la decisione di Bergonzi, semmai il Verona può rammaricarsi per la colossale ingenuità

commessa da Gonzalez. 81' Il difensore entra in scivolata su Kakà a un metro (o poco più) dalla linea di fondo. Il

brasiliano si accorge dell’arrivo dell’avversario e tocca la palla in avanti. Senza il contatto (netto, sulle gambe) Kakà non

avrebbe mai raggiunto il pallone in tempo per un cross. Ma questo non importa ai fini della valutazione arbitrale:

quando avviene il fallo, l’azione è ancora viva (il pallone è per pochi centimetri ancora in campo). Balotelli trasforma

spiazzando Rafael. Rigore ingenuo ma netto. Per il resto, la partita di Bergonzi scorre abbastanza tranquilla. Tre soli

cartellini gialli mostrati, tutti nella ripresa: il primo è per Silvestre (colpito Iturbe), poi è il turno di Montolivo autore di

una trattenuta ai danni di Romulo. E nel recupero tocca a Maietta per l’ennesima protesta inutile dopo un tentativo

andato a vuoto di tenere in campo il pallone (era invece uscito come segnalato dall’assistente). Al 25' Iturbe fermato

da De Jong con un fallo di mano: manca l'ammonizione al rossonero. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

ROMA-LIVORNO: 3 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Al 6' (0-0) dubbi sull’1-0. Sul cross da destra di Ljajic, Gervinho (che svirgola la deviazione) sembra leggermente davanti

alla linea del pallone, con la spalla e forse anche con la testa. Questione di centimetri, chiamata difficilissima per il

secondo assistente Meli. La moviola di Mediaset non traccia la linea che risolverebbe il dubbio (non capisco perché,

l'hanno SEMPRE fatto); comunque secondo Cesari non è fuorigioco. Senza la riga è veramente difficile giudicare: il

dubbio che Gervinho sia più avanti con la testa rimane. Dubbio espresso anche da Malagutti. Al 45' (2-0) giusto di

sicuro invece annullare il secondo gol di Destro: sulla traiettoria c’è Castan davanti a Bardi in fuorigioco e in posizione

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attiva (salta per non intercettare il pallone). Al 16' (1-0) in area del Livorno, Mbaye e De Rossi si allacciano (il giallorosso

si lamenta anche per un presunto pugnetto di Rinaudo in mischia): Russo aspetta prima di far riprendere il gioco e

riporta la calma. Le immagini mostrano che De Rossi e Mbaye si spintonano prima della battuta del calcio d'angolo

(in verità è principalmente De Rossi che allontana “bruscamente” Mbaye col classico spintone): ramanzina

dell'arbitro prima della battuta. Poi gli stessi protagonisti si trattengono leggermente reciprocamente (De Rossi

afferra col destro la maglia di Mbaye sul petto; Mbaye quella di De Rossi sulla schiena); Russo non fischia nulla e fa

bene. Non si vede nient'altro. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-TORINO: 0 - 2 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Al 36' (0-1) contrasto a gamba/piede altissimo di Berardi su Moretti (che viene colpito alla testa). Manca il giallo a

Berardi. Al 73’ (0-2) Immobile spinge con due mani sulla schiena Manfredini che non riesce a colpire di testa: calcio

di rigore clamoroso. Almeno un rigore (ma potevano essere 2) negato al Sassuolo: da punire la spinta di Masiello su

Berardi sull’1 a 0 per il Toro quindi nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

UDINESE-LAZIO: 2 - 3 (arbitro Rocchi di Firenze)

Molto bene Rocchi (tagliato ingiustamente dalla lista Mondiale): ok entrambi i rigori (Cavanda su Maicosuel e Domizzi

su Klose). Perfetta anche l’espulsione per doppia ammonizione di Onazi. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

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VENTUNESIMA GIORNATA (26.01.2014)

CAGLIARI-MILAN: 1 - 2 (arbitro Doveri di Roma)

Al 60' (1-0) rischia Conti per una dura entrata su Montolivo: arriva il giallo. L'intervento è veramente brutto, col piede

a martello, alto, con salto annesso, a colpire la tibia di Montolivo. Il colore corretto sarebbe stato il rosso. E' in linea

col metro molto permissivo di Doveri tenuto sui falli in tutta la partita, però il fallo era da espulsione. Cartellino

(giusto) anche per Balotelli dopo una esultanza sopra le righe. Secondo Cesari, l'ammonizione è per il gesto di zittire il

pubblico. Sfugge invece completamente alla terna arbitrale il gesto ben più grave con cui Balotelli “mostra” i genitali

al pubblico cagliaritano: gesto che, se visto, avrebbe dovuto essere sanzionato con il cartellino rosso. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-GENOA: 3 - 3 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Non facile e piena di episodi al limite la partita: Tommasi naviga in un mare tempestoso e spesso finisce sott’acqua

anche perché trascinato dall’assistente La Rocca. Il primo caso al 26’ (0-0) quando il Genoa passa grazie a un rigore

generoso: Antonelli prova a superare Neto in uscita, il portiere cerca di evitarlo, ma con la gamba tocca la caviglia

dell’avversario. Non è un contatto clamoroso: il rossoblù sembra poter continuare, ma poi crolla a terra. Proprio la

caduta di Antonelli lascia molto perplessi: la sensazione è che si lasci andare. Tommasi, comunque, giudica il tocco

meritevole del penalty: molti dubbi. Le immagini mostrano che Neto schiaccia la caviglia di Antonelli col ginocchio

destro: a velocità normale sembra simulazione, ma Tommasi, ben appostato, giudica correttamente il fallo. Manca il

giallo a Neto. Al 32' (0-1) pure il pari della Fiorentina arriva dal dischetto, ma questa volta non ci sono ombre: netta e

ingenua la trattenuta di De Maio su Ambrosini. Al 34' (1-1) Genoa ancora avanti, ma sull’assist di Matuzalem c’è

Antonini in lievissimo fuorigioco (un piede). La direttiva Fifa è chiara: nel dubbio bandierina giù. La Rocca segue le

indicazioni. La riga conferma che il genoano è leggermente in fuorigioco: gol da annullare (Cesari testuale: “E' quasi

un non errore”). Al 42' (1-2) perplessità anche sul 2-2 di Aquilani: nella mischia a terra Ambrosini non trova la palla e

colpisce Burdisso. C'è il calcione di Ambrosini all'addome di Burdisso: gioco da fermare per fallo del viola. Al 50' (2-2)

l’errore più grave: annullato un gol ad Aquilani per un fuorigioco che non c’è (La Rocca sbaglia valutazione). Il gol è

regolare. Per il resto, Matuzalem Strattona Cuadrado: manca ai viola la punizione dal limite. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

INTER-CATANIA: 0 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Fortunato Alvarez: trattenuta da rigore ai danni di Peruzzi, ma l’angolo non era stato ancora battuto. Al 53' (0-0) fallo di

Alvarez su Peruzzi: manca il giallo al nerazzurro. Al 74' (0-0) sempre l’argentino meritava il giallo per una brutta entrata

da dietro su Izco. Sarebbe stato il secondo ma di nuovo De Marco sorvola. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

LAZIO-JUVENTUS: 1 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Il 32enne Massa, a dispetto dell’età, conduce con grande personalità una gara molto aspra, prendendo la giusta

decisioni sui due episodi principali della partita. Al 24’ concede rigore alla Lazio e mostra il cartellino rosso a Buffon per

un fallo su Klose: il portiere della Juve colpisce tibia su tibia il tedesco che l’aveva anticipato, il pallone resta vicino, in

area piccola e non troppo defilato, quindi l’occasione da gol è chiara. La Lazio reclama un altro penalty nel recupero del

primo tempo: Hernanes cerca di controllare in area un cross da destra, il pallone finisce sul braccio di Bonucci. Il tocco

del difensore è netto, Massa valuta il movimento congruo di Bonucci, e non sembra avere torto: Bonucci è in

elevazione, con la gamba alta, ci sta che "debba" tenere il braccio così largo. Cesari concorda per l'involontarietà per 3

motivi: il braccio alto è congruo col movimento volto al cercare la massima elevazione del salto; il braccio non è teso

ad intercettare la palla ma è “molle”; il braccio non va mai verso la palla ma è la palla che, calciata da Klose, sbatte

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sul braccio. Regolare il gol dell’1-1: Llorente gira un cross di Lichtsteiner, in posizione regolare perché al centro

dell’area c’è Biava (che controlla proprio Llorente). Qualche sbavatura arriva su altri episodi minori (un angolo

assegnato su tiro di Asamoah non deviato, un fuorigioco di Keita nel finale), ma niente di grave. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-SASSUOLO: 3 - 1 (arbitro Celi di Bari)

Generoso il rigore assegnato al Sassuolo al 28’ (3-0): Sansone aggira Bardi che però si ritrae proprio per non fare fallo.

E’ l’attaccante che cerca il contatto e lo trova (minimo) in modo furbo. Giusto, in ogni caso, il giallo: non c’è la chiara

occasione da gol. Cesari concorda con questa ricostruzione: anche secondo lui è rigore. Al 32' (3-1) Coda su Berardi:

manca un giallo al livornese. Al 45'(3-1) Manfredini, nello spazio di un secondo, commette 2 falli: gomito alto su

Emeghara e brutto intervento su Greco: manca almeno un giallo, se non di più. Al 70' (3-1) fallo di mano di Greco in

barriera su punizione dal limite di Berardi: manca un calcio di rigore per il Sassuolo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

NAPOLI-CHIEVO: 1 - 1 (arbitro Irrati di Pistoia)

Partita senza grandi scorrettezze e ben governata da Irrati. Al 88’ Il gol dell’1-1 è regolare: Albiol e Cesar vanno in

contrasto aereo, il pallone forse scivola un po’ sul braccio del giocatore del Napoli, che sta guardando in alto quindi il

tocco è del tutto involontario e di certo il movimento congruo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-UDINESE: 1 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Brkic si scontra con un suo compagno di squadra, Herteaux, e lascia via libera ad Amauri nell’azione decisiva. Fermato

Palladino, nella ripresa, per un fuorigioco che non c’era. Nessun errore nella gara in questione. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-BOLOGNA: 1 - 1 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Non sanzionato un fallo di Morleo su Eder al limite dell’area di rigore. Lo stesso brasiliano protesta nella ripresa dopo

una caduta in area: vede bene l’arbitro, non c’è il fallo di Antonsson che tocca il pallone. Bravo l’assistente Musolino in

occasione del vantaggio Samp: non c’è fuorigioco di Eder autore dell’assist a Gabbiadini. Nel finale arriva il penalty per

il Bologna: solare quanto ingenuo l’intervento irregolare di Costa su Lazaros. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

TORINO-ATALANTA: 1 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

Al 59'(0-0) l’errore più evidente della giornata che soprattutto incide sul risultato: parliamo del rigore assegnato nella

ripresa al Torino. Su un pallone spiovente in area, si avventano in due: Consigli e Cerci. Il portiere anticipa nettamente il

granata e rinvia con il pugno. A quel punto è inevitabile lo scontro. Passano un paio di secondi, poi Tagliavento indica il

dischetto. Rigore inesistente. Come si è arrivati all’errore? Dalle immagini si nota l’arbitro, impallato al momento del

contatto, in cerca della visuale giusta: di sicuro il giudice di porta Gavilucci gli suggerisce la dinamica sbagliata

chiamando il rigore, ma un fischietto esperto come Tagliavento deve avere la prontezza di non seguirlo. E invece lo fa:

quando Consigli gli fa notare di aver preso prima il pallone, la risposta dell’arbitro è disarmante: «no, lo hai colpito e

poi respinto». In effetti la decisione è invertita: un fallo di Cerci sul portiere diventa un calcio di rigore per il Torino.

Al 90'(1-0) c’è da dire anche sul secondo rigore concesso al Torino: netto il fallo di Brivio su Darmian, ma prima il

granata si libera di Yepes con una irregolarità. Il fallo di Darmian è antecedente a tutto. Oltre al rigore, c'è anche

l'ammonizione (la seconda) di Brivio che lo porta all'ingiusta espulsione. Veramente un finale di partita in linea con

tutto il resto: disastroso. Per il resto, giusto annullare un gol a Cerci (fuorigioco). Al 69'(1-0) simulazione di

Bonaventura: manca il giallo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VERONA-ROMA: 1 - 3 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Al 17' (0-0) manata di Destro a Cacciatore. Mazzoleni fischia il fallo ma manca il giallo a Destro. Al 81' (1-2) è un

“rigorino” quello dato alla Roma: Gonzalez colpisce prima il pallone (resta però lì) e poi la caviglia di Torosidis. Quello

che non convince è la caduta innaturale del giallorosso. Cesari concorda con questa ricostruzione: nonostante

l'accentuazione del fallo da parte del romanista, giudica il rigore corretto. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

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VENTIDUESIMA GIORNATA (02.02.2014)

ATALANTA-NAPOLI: 3 - 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Altra ottima prova del nostro arbitro Mondiale. Buona la gestione della gara e perfetta la lettura dell’unico episodio

controverso: l’ammonizione per simulazione a Mertens, crollato a terra in area dopo un lieve contatto con Consigli.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

BOLOGNA-UDINESE: 0 - 2 (arbitro Calvarese di Teramo)

Il rigore per l’Udinese c’è. Pazienza travolge Lazzari, che aveva già preso posizione. Al 85' (0-1) Basta trattiene in modo

vistoso Moscardelli, impedendogli di intervenire sul pallone all'interno dell'ara piccola. Manca un calcio di rigore per

il Bologna e l'espulsione di Basta per aver impedito una chiara occasione da gol. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

CAGLIARI-FIORENTINA: 1 - 0 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Il rigore che decide la partita arriva per una ingenuità di Roncaglia. Sau riceve in area e, spalle alla porta, per difendere

il pallone allunga il piede: il difensore della Fiorentina è troppo irruente e va a colpire l’attaccante sardo proprio sul

piede. Il rigore c’è. In avvio, Rodriguez spinge Rossettini che poi lo trattiene: fischiato fallo in attacco, giusto. Ultimo

minuto: mancano un giallo a Borja Valero e Nenè per scorrettezze. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

CATANIA-LIVORNO: 3 - 3 (arbitro Bergonzi di Genova)

Ci sono un paio di buchi nella direzione di Bergonzi: quello più grave è il rigore concesso al Livorno con la

collaborazione negativa dell’addizionale Tommasi (reduce da un penalty molto generoso dato al Genoa nel turno

precedente). L’episodio: Al 71’ (1-1) Frison in uscita su Emeghara forse tocca anche il pallone, ma di sicuro non

interviene sulla gamba dell’avversario che finisce a terra troppo facilmente. L’altro sbaglio è più giustificabile: il

definitivo 3-3 è viziato dal fuorigioco (pochi centimetri) di Almiron sul cross di Izco, ma non era facile vederlo per

l’assistente Preti. Almiron è in fuorigioco. Non evidentissimo ma il gol è irregolare. In precedenza erano stati ben

giudicati il primo e il terzo gol del Livorno e quello di Bergessio (niente fuorigioco). Dopo il 3-3 espulso Pulvirenti per

esultanza eccessiva. Era stato allontanato anche il tecnico Maran per proteste dopo il rigore dato al Livorno. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-LAZIO: 0 - 2 (arbitro Russo di Nola)

Gara tranquilla: okay giudicare involontario il tocco corpo-braccio di Cesar. Al 80' (0-2) Thereau entra in area, viene

colpito da Radu e cade. Russo fischia il fallo di mana di Thereau che cadendo ferma il pallone; fallo molto difficile da

vedere e l'addizionale non lo aiuta, ma manca un calcio di rigore per il Chievo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

GENOA-SAMPDORIA: 0 - 1 (arbitro Valeri di Roma)

(0-1) Corner di Bertolacci, Maxi Lopez svirgola il rinvio e tocca il pallone con la mano: involontario. Corretto non

fischiare rigore. Al 41' corretto annullare il gol del pareggio genoano: è evidente il fuorigioco dei due giocatori

rossoblù. Al 65' di nuovo un gol annullato al Genoa: corretto, è evidente il fuorigioco di Konatè. [Fonte: La moviola è

uguale per tutti]

JUVENTUS-INTER: 3 - 1 (arbitro Rocchi di Firenze)

Gianluca Rocchi si conferma arbitro solido e di talento: gestisce bene la partita, lasciando giocare il giusto e

intervenendo con decisione nei momenti più complicati. E poi è sempre nel cuore delle azioni, mostrando una

condizione fisica invidiabile. La gara è subito intensa: in avvio la Juve sfiora il vantaggio due volte con Tevez che è in

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posizione regolare dopo una mischia successiva a un angolo. L’ultimo tiro (alto) è di Chiellini sul quale piomba

Campagnaro colpendolo sulla gamba: da valutare se il pallone era ancora in campo, in quel caso si poteva anche

sanzionare l’entrata (avvenuta in area). 13' Rischia molto Kuzmanovic autore di una scivolata pericolosa su Vidal:

Rocchi l’ammonisce e forse la scelta è giusta perché il piede dell’interista è tenuto al suolo e non ad altezza ginocchio

(come aveva fatto De Rossi, per intenderci, sullo stesso Chiellini: entrata sanzionata con il rosso diretto). Secondo

Cesari, in campo internazionale è sempre rosso; in Italia è un arancione intenso. Regolare il 2-0 della Juve: non c’è

fuorigioco di Chiellini sul tocco di Pogba. Nella ripresa altri due gialli: Pogba per un fallo da dietro su Kovacic e Alvarez

(steso Lichtsteiner) Secondo Cesari, anche il fallo di Pogba sarebbe da rosso in ambito europeo. Meno grave di quello

di Kuzmanovic, ma comunque da rosso. Al 7' (0-0) Rolando spinge Llorente impedendogli di controllare il pallone:

fallo stupido ed inutile ma se non fosse stato in area sarebbe stato fischiato. Manca un calcio di rigore alla Juventus.

(NDR sinceramente non concordo con Cesari sulle due espulsioni. Secondo me l'impatto di Pogba è assolutamente

casuale e il fallo di Kuzmanovic è duro ma tiene sempre il piede a terra. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

MILAN-TORINO: 1 - 1 (arbitro Damato di Barletta)

Arbitra bene Damato, aiutato dagli assistenti in una partita non difficilissima da gestire. Tutto regolare sul gol del

Torino. Il lancio di Moretti dalle retrovie non viene toccato da Farnerud e prosegue in profondità per essere raccolto da

Immobile, che poi va in porta: l’attaccante del Torino non è in fuorigioco perché c’è Emanuelson leggermente arretrato

rispetto ai compagni. Bravo il secondo assistente Tasso a non distrarsi. È ancora Tasso l’uomo ad alzare giustamente la

bandierina annullando per fuorigioco il gol del possibile 2-1 del Milan: Robinho è infatti in leggero fuorigioco sullo

splendido assist filtrante di Kakà. Giuste le ammonizioni: pesante quella a Bonera (trattenuta a Cerci) che era diffidato

e salterà il Napoli. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-PARMA: 0 - 0 (SOSPESA) (arbitro De Marco di Chiavari)

Bravo l’arbitro a sospendere la partita dopo pochi minuti: la pioggia aveva reso il campo una risaia, ma di recente si è

giocato su terreni simili nonostante le difficoltà evidenti. Giusto rispettare chi paga un biglietto: Garcia al quarto uomo

Longo ha detto: "Questo non è calcio". Aveva ragione e sospendere la partita era l’unica cosa sensata da fare

nonostante le pressioni che ci sono a ogni livello per evitare rinvii: grazie anche a un calendario folle è sempre difficile

trovare uno spazio libero per i recuperi. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-VERONA: 1 - 2 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Rischia Mendes quando nel primo tempo trattiene Toni (episodio non censito da Cesari; “tutto ok per Gervasoni”).

Ottima la valutazione del giudice di porta Pairetto quando nella ripresa Ziegler sfiora il secondo autogol svirgolando il

rinvio: Pegolo è bravissimo e riesce d’istinto a fermare il pallone proprio sulla linea. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

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VENTITREESIMA GIORNATA (09.02.2014)

FIORENTINA-ATALANTA: 2 - 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Due episodi che fanno discutere. Al 30’ p.t., sull’1-0 viola, entrata brutta di Neto a gamba alta su Moralez: tocca la palla

prima di travolgerlo ma l’Atalanta reclama il rigore che ci poteva stare. Guida non lo assegna forse perché anche

Moralez alza la gamba. Secondo Cesari si sarebbe dovuto fischiare punizione a due in area a favore dell'Atalanta per

gioco pericoloso di Neto. Nella ripresa Pizarro tira un calcio a Denis in area al posto di prendere il pallone, Guida

fischia il fallo per i viola. Anche qui ci sta il rigore: curiosamente nessuno lo reclama. Le immagini mostrano che

Pizarro colpisce si Denis, ma prima prende, anche se solo di striscio, il pallone, che si sposta di lato. Corretto non

assegnare calcio di rigore. Wolski-gol in posizione regolare su lancio di Mati. Cigarini espulso per doppio giallo. giusto.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-SASSUOLO: 1 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Non ci sono ombre e dubbi sulla direzione di Peruzzo. Un paio di casi in area del Sassuolo giudicati bene nonostante le

proteste dell’Inter (ancora senza rigori in questo campionato). In particolare nel primo tempo si lamenta Samuel per

una trattenuta di Bianco, ma le immagini dimostrano come sia il nerazzurro a tenere per primo l’avversario. Nella

stessa azione (in contemporanea) c'è anche il fallo di Cannavaro su Rolando: non avesse fischiato il fallo in attacco di

Samuel, avrebbe dovuto fischiare il rigore per l'Inter. L’arbitro di Schio sceglie una linea buonista sui cartellini: lo si

capisce in avvio, quando sceglie il dialogo per avvertire Guarin dopo un fallo a forte rischio giallo. Alla fine nella lista

dei "cattivi" finiscono solo Rosi (era diffidato, sarà squalificato per la gara contro il Napoli) e il nuovo entrato Botta per

una ostruzione. Nulla di grave, insomma. Nel primo tempo fermato Palacio per un fuorigioco che non c’era: Pegolo era

comunque in anticipo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-ROMA: 0 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

Al 6' (0-0) De Rossi replica l'intervento in salto a piedi uniti, questa volta su Lulic: prende anche il pallone, ma

colpisce col destro la tibia del laziale e col sinistro il ginocchio. Intervento molto pericoloso. Comprensibile che

Orsato non se la sia sentita di espellerlo dopo soli 6 minuti di gioco, ma l'intervento è da rosso.

Bene Cariolato sul gol annullato alla Roma: siamo ai centimetri, ma l’assistente fa la cosa giusta alzando la bandierina

perché sul tiro di Maicon respinto da Berisha, la posizione di Gervinho è irregolare. Si, di poco ma è fuorigioco. Al 31'

(0-0) Lulic su Maicon: manca il giallo. Al 44' (0-0) Konko trattiene Gervinho su un rilancio lungo di De Sanctis: anche

qui manca il giallo. Al 47' (0-0) Candreva assesta un colpo a Torosidis: anche qui, manca (almeno) un giallo, ma più

verosimilmente il rosso. In linea col metro molto buonista e tollerante. Per il resto, Orsato gestisce la gara con

personalità. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-GENOA: 0 - 1 (arbitro Gervasoni di Mantova)

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Al 5' (0-0) Mesbah fermato per fuorigioco, calcia in porta a gioco abbondantemente fermo: manca il giallo. Al 73'

proteste del Livorno per il gol annullato a Emeghara, ma ha ragione l’assistente Barbirati: c’è il tocco di Paulinho a

mettere in fuorigioco il compagno, se non ci fosse stata questa deviazione la rete sarebbe stata valida. Corretta la

segnalazione di fuorigioco. Su questa azione espulso il tecnico Di Carlo: proteste sopra le righe. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-MILAN: 3 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Altra prova di personalità di Massa, che aveva già diretto bene Lazio—Juve di due settimane fa. Al 22’ del primo tempo

l’arbitro decide nel modo giusto limitandosi ad ammonire Abbiati: su un lancio di Jorginho in verticale, Mertens

anticipa il portiere del Milan che lo abbatte al limite dell’area. Non è chiara occasione da gol perché il belga del Napoli

ha già calciato, il pallone va verso il fondo. Giallo, non rosso, è il cartellino giusto. Cesari concorda. Cinque minuti dopo,

fa la sua parte l’assistente Meli, che vede un fuorigioco lieve ma evidente di Higuain. Al 36' (1-1) Balotelli fermato

correttamente per off side, calcia via il pallone a gioco abbondantemente fermo: manca un giallo. Al 46' (1-1) su tiro

da fuori area di Mertens, Mexes si oppone col braccio sinistro largo: manca una punizione dal limite per il Napoli ed

il giallo al rossonero. Al 74' (2-1) Mexes impedisce la ripartenza di Mertens: anche in questo caso manca un

sacrosanto giallo. Nella ripresa, grande occhio - e per due volte - dell’altro guardalinee Manganelli, perché sono

regolari i due gol di Higuain. Sul primo, quello del 2-1, l’attaccante argentino è in linea con Mexes, scavalcato dal lancio

di Inler. Sul secondo, Hamsik fa passare il pallone tra De Sciglio e Mexes per Callejon, che serve a Higuain l’assist del

definitivo 3-1. Brividi, poco prima, quando Reina esce per anticipare Pazzini: tutto regolare, il portiere del Napoli blocca

il pallone proprio sulla linea dell’area, proprio sulla perpendicolare del giudice di porta Damato. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

PARMA-CATANIA: 0 - 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Gara abbastanza tranquilla e pochi episodi contestati: anche qui c’è una buona segnalazione da parte di un assistente

(Musolino), reattivo a giudicare la posizione irregolare di Bergessio: gioco stoppato sulla prima conclusione (traversa),

a gioco fermo il successivo gol. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-CAGLIARI: 1 - 0 (arbitro Roca di Foggia)

Non bene Roca, arbitro della Can B ieri alla seconda direzione in A. Non è aiutato dall’assistente Giachero, ma ci ha

messo anche del suo. Al 18' (1-0) difficile da capire, ma è stato un errore segnalare il fuorigioco di Sau (c’è De Silvestri a

sanarne la posizione), autore del pareggio annullato. Il giocatore in fuorigioco è Rossettini: Sau è in posizione

regolare. Al 47' Sau va a terra dopo un contatto con Fornasier: giusto non dare rigore (le immagini mostrano una

ginocchiata di Fornasier sul retro coscia di Sau: difficile verderla a velocità normale ma ci stava il calcio di rigore), ma

Roca sbaglia a non concederlo sul successivo fallo di mano sempre di Fornasier sul tiro di Sau: il braccio è largo,

l’intervento del difensore diventa una parata. (le immagini da retro porta traggono in inganno perché la prospettiva è

schiacciata ed il tocco sembra col braccio destro largo -e sarebbe rigore- invece l'impatto avviene sulla spalla sinistra

del sampdoriano: Roca a pochi passi giudica correttamente. Brutta entrata di Conti su De Silvestri: meritava almeno il

giallo e invece nulla. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-BOLOGNA: 1 - 2 (arbitro Irrati di Pistoia)

Al 5’ (0-0) Toro in vantaggio con Immobile, ma il gol era da annullare per fuorigioco: non è attento l’assistente Iori. Si, è

fuorigioco. Regolare il pari del Bologna e anche il gol del vantaggio (Cristaldo è tenuto in gioco da Glik). Nella ripresa

Cerci da due passi centra la traversa: il pallone rimbalza in campo, vicino alla linea, ma non ci sono dubbi di gol

fantasma. Al 84' (1-2) Antonnson commette fallo su Vives: Irrati fischia punizione dal limite ma il piede dei due

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giocatori è sulla linea esterna dell'area. Nessuno protesta ed è praticamente impossibile da vedere a velocità

normale, ma sarebbe stato più corretto fischiare il calcio di rigore invece della punizione (il fallo è netto). Al 90' (1-2)

Il Torino reclama un rigore per una trattenuta di Cherubin su Glik in area: restano diversi dubbi, si poteva anche

fischiare. Gli screzi sono reciproci, i due giocatori si trattengono reciprocamente ed è impossibile fischiare il calcio di

rigore, ma sarebbe stato doveroso dividerli e, alla peggio, sanzionarli entrambi con un giallo. Curiosità: nessun

cartellino mostrato da Irrati in tutta la partita. Una rarità. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-CHIEVO: 3 - 0 (arbitro Banti di Livorno)

Di Natale regolare quando segna su assist di Basta. Sul gol di Fernandes la palla entra in rete ed esce... da un buco.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-JUVENTUS: 2 - 2 (arbitro Doveri di Roma)

Tanti episodi e due certezze: irregolari al 21’ (1-0) il 2-0 di Tevez e al 52' (2-0) il gol di Toni. Entrambi i gol viziati da

fuorigioco non visti dall’assistente Stallone. Parliamo di situazioni non facili, ma gli errori restano. Nel primo caso

l’argentino scatta un attimo prima, forse più semplice la seconda azione perché la posizione viziata di Toni nasce dopo

una punizione e perché ci sono ben tutti e 5 i giocatori del Verona in fuorigioco. Condivisibile, invece, la valutazione di

Stallone sul vantaggio Juve. Vero, sul tiro di Asamoah c’è il fuorigioco di Llorente, ma secondo noi è giusto non

considerarlo attivo anche se lo spagnolo è molto vicino alla traiettoria del pallone. Il portiere Rafael, però, non sembra

per nulla disturbato e compie la sua parata senza interferenze. Al 4' (0-0) secondo Cesari il gol della Juventus sarebbe

irregolare perché: è vero che Asamoah tira in porta e che non è un passaggio; è vero che Llorente non disturba in

alcun modo la parata di Rafael; è vero che neanche Moras potrebbe intervenire comunque perché troppo distante;

è vero che Llorente non tenta la giocata e quindi non è punibile; però, la sua posizione è “interferente”. “Mettiamo

che Moras impazzisca e decisa di tentare una parata: non può farlo perché Llorente è in posizione irregolare e glielo

impedisce”. Lo riporto testuale e virgolettato perché, anche se può sembrare incredibile, l'ha detto veramente. A tal

proposito, Malagutti non concorda e cita testuale Busacca, interrogato sulla punibilità del fuorigioco: “Ci deve

essere un tentativo di contendere la palla, un gesto che possa far pensare a un intervento. Se un giocatore non fa

nulla, anche se è vicino all'avversario si ritiene che non disturbi. Quindi non è in fuorigioco punibile”. Il Verona

richiede anche due rigori: al 50' (0-2) il dubbio maggiore è per il mani di Vidal, che non fa nulla per evitare l’impatto in

mischia, ma è difficile dimostrarne la volontarietà. L'intervento di Vidal è veramente goffo: si poteva fischiare il calcio

di rigore. Giusto non intervenire sul tocco di Lichtsteiner nel recupero: il difensore salta con Toni e il movimento del

braccio è congruo con questa azione. La palla poi gli finisce sul braccio (largo), ma l’involontarietà è evidente: le nuove

direttive Fifa (vedi intervista di Busacca alla Gazzetta) hanno “depenalizzato” questi interventi. Cesari concorda. Ok il

gol non dato a Osvaldo: fuorigioco.

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Al 83' (1-2) Marquez a piedi uniti su Vidal: intervento durissimo, coi tacchetti squarcia il calzettone del giocatore e

lo colpisce alla caviglia. Punito col giallo, meritava il rosso diretto. Vidal ha zoppicato fino alla fine della partita.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (16.02.2014)

ATALANTA-PARMA: 0 - 4 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Errore proprio in avvio di partita: 1' sul tiro di Raimondi c’è la deviazione con il braccio largo di Lucarelli col braccio

largo. Non si può considerarlo involontario, manca un rigore all’Atalanta. È regolare la prima rete del Parma: il cross di

Biabiany arriva prima che la palla superi la linea di fondo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-LIVORNO: 1 - 2 (arbitro De Marco di Chiavari)

Si lamenta parecchio Avramov, portiere del Cagliari, per il rigore dato al Livorno. Ma ha ragione l’arbitro: c’è il fallo su

Paulinho. Nella ripersa espulso Conti per proteste: il capitano ha ragione sul mancato rispetto della distanza della

barriera (non era certo a 9 metri e 15), però esagera nelle parole. Nel finale secondo giallo a Ceccherini (giusto) e rosso

diretto a Benassi: davvero brutta l’entrata su Pinilla. Corretti tutti i provvedimenti disciplinari e la concessione del

calcio di rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-LAZIO: 3 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Gol annullato al Catania nel primo tempo, con i siciliani già avanti: Keko mette dentro riprendendo una respinta di

Berisha dopo il tiro di Rinaudo. C’è il fuorigioco e quindi buona la segnalazione dell’assistente. Okay anche ammonire

Lulic per una evidente simulazione proprio al limite dell’area. Giudicato involontario la respinta con il braccio di Izco:

giusto, non c’è volontarietà. Regolare il terzo gol del Catania: Keko è tenuto in gioco da Konko prima di servire l’assist a

Peruzzi. Al 84' (3-1) Bergessio in ritardo entra a gamba testa su Berisha. Mazzoleni gli mostra solo il giallo ma

l'intervento, voluto, è da rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-INTER: 1 - 2 (arbitro Damato di Barletta)

Inter vincente ma al 65' (1-1) era da annullare il gol vittoria di Icardi: l’attaccante dell’Inter è infatti in fuorigioco

quando parte il cross di Nagatomo. Grave errore del primo assistente Giallatini, anche perché Icardi è davanti a

Tomovic con tutto il corpo, in una posizione irregolare che doveva essere ben visibile per il guardalinee (che più tardi

segnala un fuorigioco di Rolando che non c’è). Al 46'(0-1) primo tempo: Kuzmanovic trattiene lungamente Joaquin

sulla battuta di un calcio d'angolo; ci stava il calcio di rigore per la Fiorentina. Tutto regolare invece sul primo gol

nerazzurro: sull’assist di Guarin che scavalca la difesa, Palacio è infatti tenuto in gioco da Vargas e forse anche da

Diakitè. Al 82' (1-2), su un calcio d’angolo per la Fiorentina, rischia grosso Hernanes, che è in ritardo su Ilicic e per

cercare di fermarlo lo prende con il piede alto sul volto (tenuto un po’ basso per colpire il pallone, finito alto): se non è

rigore è almeno punizione a due in area per gioco pericoloso. Secondo Cesari la sanzione corretta, essendoci il

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contatto, è un calcio di punizione diretto, quindi rigore. Anche questo molto facile da vedere. Sulla gestione dei

cartellini, Damato inizia perdonando qualche fallo da giallo, poi diventa inflessibile: anche troppo. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

GENOA-UDINESE: 3 - 3 (arbitro Tagliavento di Terni)

Giusto il giallo per simulazione a Pereyra (non è toccato da Marchese) e regolare il 2-0 perché lo stesso Pereyra è

tenuto in gioco da Portanova. 47' L'arbitro vede bene (e non era facile) anche sul rigore dato all’Udinese: c’è la

trattenuta di Burdisso (lo si vede dalle immagini poste dietro la porta) su Widmer. Nell’altra area restano i dubbi sulla

spinta di Domizzi a Gilardino: poteva starci il penalty (questo episodio non è stato censito da Cesari). Non convince in

pieno la gestione dei falli in generale. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-CHIEVO: 3 - 1 (arbitro Valeri di Roma)

Non precisa la direzione dell’arbitro: 9' (0-0) manca almeno un rigore alla Juve, quando in avvio Frey colpisce Llorente.

Dubbi anche sulla manata alla pancia rifilata da Radovanovic e Giovinco (forse la caduta plateale non è utile alla causa

del bianconero). Al 24' (1-0) manata e trattenuta: ci stava il calcio di rigore. Fosse stato fuori area, avrebbe fischiato il

fallo ma in questo caso non se l'è sentita. Okay il 2-0 di Marchisio: non c’è fuorigioco. Al 28' (1-0) Bruttissima entrata

di Frey su Vidal: gamba alta e pericolosa direttamente sull'uomo. “Rosso, non ci piove” (testuale Cesari). [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-BOLOGNA: 1 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

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L’episodio più curioso di Milan-Bologna è sicuramente l’infortunio dell’arbitro Bergonzi. Siamo nel primo tempo, da un

rimpallo improvviso il pallone va a sbattere proprio in faccia al direttore di gara: impatto piuttosto violenti, tanto che

Bergonzi sanguina dal labbro inferiore e nell’intervallo è costretto a farsi medicare. Nonostante il doloroso

inconveniente l’arbitro tiene in pugno la partita senza particolari problemi. Sono corrette le ammonizioni a Natali.

Perez e Friberg (Bologna) e Zaccardo (Milan). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-SAMPDORIA: 3 - 0 (arbitro Celi di Campobasso)

I tre gol della Roma forse anestetizzano le polemiche, ma c’è un buco nella partita di Celi e arriva quando la partita è

ancora aperta (i giallorossi sono avanti di una rete). 51' (1-0) Questo l’episodio: sulla percussione in area di Wszolek c’è

il tentativo di chiusura da parte di Benatia che si produce in una rischiosa scivolata. Il pallone resta nelle vicinanze dei

giocatori e il difensore a quel punto sposta da terra in modo malizioso il gomito di quel tanto che basta per deviarlo,

togliendolo dalla disponibilità dell’avversario. Un intervento da punire con il rigore. Cesari concorda con questa

ricostruzione. Giusto, invece, giudicare involontario nel primo tempo il tocco con la mano di Mustafi: in questo caso è

chiara l’involontarietà. Al 44' (0-0) Gastaldello anticipa Destro che lo colpisce con un calcio: azione da fermare per

fallo a favore della Sampdoria. Poi la palla carambola sul braccio di Mustafi (secondo Cesari ci potrebbe forse stare il

calcio di rigore, “anche se non è chiarissimo”) e finisce in calcio d'angolo, da cui Destro segnerà il gol dell'1-0, ma

tutto è vanificato dal precedente fallo di Destro su Gastaldello non sanzionato. Nel finale secondo giallo a

Gastaldello: forse Strootman non è toccato, ma l’intervento era comunque pericoloso. L'intervento è su Naingollan

(non Strootman) e Gastaldello non lo tocca mai: il fallo lo fa Okaka. Passa più di un minuto tra il momento in cui Celi

fischia il fallo e quello in cui estrae il secondo cartellino. Curiosità: si vede il labiale dell'arbitro dire nell'auricolare

“Siamo sicuri? Siamo sicuri?” e poi estrarre il cartellino (sbagliando), segno evidente che il provvedimento gli è stato

“suggerito”, probabilmente dal quarto uomo, a seguito delle proteste giallorosse. Curiosità: niente recupero. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-NAPOLI: 0 - 2 (arbitro Calvarese di Teramo)

Al 55' (1-0) il Sassuolo ha protestato sul secondo gol del Napoli e le lamentele hanno fondamento: a centrocampo c’è

l’intervento da dietro di Behrami su Berardi che cade sotto gli occhi di Calvarese. Il fallo è abbastanza evidente (forse la

distanza ravvicinata non è in questo caso d’aiuto a Calvarese), ma l’arbitro fa continuare dando il via al raddoppio di

Insigne. Azione viziata, dunque. Cesari concorda, azione irregolare. C’è anche un dubbio in area del Napoli quando il

portiere Rafael manca il pallone andando addosso ad Ariaudo. Episodio non censito da Cesari. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

VERONA-TORINO: 1 – 3 (arbitro Rocchi di Firenze)

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Tutto sommato buona la direzione di gara dell'arbitro Rocchi, ma rimane più di qualche dubbio su alcune sue decisioni:

il rigore assegnato al Verona ci sembra abbastanza generoso: il contatto tra Bovo e Gomez c'è, ma il giocatore veronese

pare accentuare notevolmente la caduta. Ci stava il rigore per la trattenuta. 50' In occasione del pareggio del Torino,

invece, pare evidente la posizione di fuorigioco di Immobile al momento del passaggio di Kurtic. Infatti l'attaccante

campano parte sull'incrocio ma è oltre l'ultimo difensore gialloblù: goal da annullare. Situazione veramente molto

facile da giudicare eppure c'è l'errore. [Fonte: Goal.com e La moviola è uguale per tutti]

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VENTICINQUESIMA GIORNATA (23.02.2014)

BOLOGNA-ROMA: 0 – 1 (arbitro Massa di Imperia)

Gli unici casi da rivedere riguardano due reti segnate praticamente già a gioco fermo dalla Roma nel secondo tempo. In

entrambe le situazioni, vede bene il secondo assistente Grilli. La prima al 4’: Pjanic innesca destro che con un

pallonetto scavalca Curci ma era partito in posizione di fuorigioco, leggero ma chiaro. Più difficile la seconda lettura: al

30’ la Roma sviluppa il gioco da sinistra a destra, fino al cross basso di Taddei per Gervinho che controlla e gira in rete a

due passi da Curci, ma sul passaggio del compagno l’ivoriano è sia oltre i difensori del Bologna sia oltre la linea del

pallone. In questo caso, per la verità, l’assistente Grilli non è perfettamente allineato ma prende la decisione giusta. Per

il resto, Massa dirige bene, tenendo un metro abbastanza permissivo. L’unica piccola macchia è un «placcaggio» di

Antonsson su Destro al limite dell’area al 20’ del secondo tempo: il difensore del Bologna, superato, allarga un po’

troppo le braccia per sbarrare la strada all’attaccante giallorosso. Manca anche un giallo a Pjanic per una dura entrata a

centrocampo su Christodoulopoulos, ma Massa non fischia nemmeno il fallo. Nessun episodio censito. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-CATANIA: 2 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

C’è il rigore per il Chievo: Alvarez si oppone col braccio largo sul tiro di Frey. Corretto. Al 67' (1-0) molti dubbi

sull’ancata di Stoian su Peruzzi: ci poteva stare il penalty. Stoian è in ritardo e con l'anca sposta volontariamente

Peruzzi: ci stava il calcio di rigore. Al 61' (1-0) altra situazione scomoda con protagonista Spolli: coi tacchetti

«passeggia» sulla testa di Hetemaj. Anche questa volta (il precedente con Matos) è involontario? Le immagini

mostrano che Spolli guarda il giocatore a terra. Potrebbe allungare il passo e schivare il giocatore, invece decide di

calpestarlo. Rosso diretto. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-CAGLIARI: 1 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Ci sono due episodi in area da interpretare (fischiare il rigore oppure no), Russo decide d’intervenire una sola volta, a

favore del Cagliari. Comprensibile l’amarezza dell’Inter perché il risultato di questa "partita" poteva anche essere un

pareggio. Al 39' (0-0) l’arbitro punisce il mani di Jesus sull’innocuo cross di Cossu (destinato sul fondo) bucato da

Samuel. Certo, il tocco è eclatante e il difensore ha le braccia larghe, ma appare evidente la sorpresa dell’interista che

non si aspetta di vedere quel pallone arrivargli addosso. Insomma, l’involontarietà sembra chiara, ma Russo fa

prevalere le direttive Fifa che hanno ampliato la casistica per concedere il rigore. Il Cagliari vorrebbe il secondo giallo

per Jesus, ma sono sempre le direttive Fifa a spiegare che non ci deve essere cartellino quando il tocco non interrompe

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un tiro diretto in porta o impedisce al pallone di arrivare a un avversario. Mancando questi presupposti, per la Fifa non

c’è pericolosità nell’azione (e ci sarebbe qualcosa da obiettare se persino un cross nel cuore dell’area a difesa schierata

ha questa prerogativa): quindi, niente giallo. Anche secondo Cesari è rigore. Il braccio destro si allarga molto rispetto

all'altro, che invece rimane aderente al corpo. Secondo Cesari, ci sarebbe anche il giallo per comportamento sleale.

Malagutti non concorda. Cesari: “Mi sono lasciato convincere dalla tua interpretazione (di Malagutti ndr) quindi non

do punti all'arbitro” (testuale Cesari ndr). Episodio molto dubbio effettivamente. Al 45'(0-1) manca un giallo a Ekdal

per fallo su Jonathan. Al 90' (1-1) Icardi dopo aver colpito la traversa cerca lo stacco aereo a porta vuota, davanti a lui

salta Rossettini, ma soprattutto dietro l’argentino c’è Astori che chiude il sandwich e con la mano si aiuta di mestiere

per sbilanciarlo. Situazione molto al limite: ecco perché il rigore non sarebbe stato uno sbaglio. Nel dubbio, invece,

Russo lascia correre. Astori appoggia la mano sinistra e il gomito destro sulla schiena di Icardi e lo spinge.

L'intervento è sull'uomo: non avrebbe mai potuto prendere il pallone in alcun modo. Ci stava il calcio di rigore. Al

86’ (1-1) da segnalare, infine, una brutta entrata di Ekdal su Icardi: arriva il giallo, gli va di lusso. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-TORINO: 1 - 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Un paio di lunghissimi secondi: tanto è durata l’attesa di Rizzoli (fermo nella sua posizione infelice: aveva la visuale

coperta) dopo il tocco galeotto di Pirlo su El Kaddouri in area della Juve. Per dare il rigore aspettava un suggerimento

del giudice di porta Calvarese, meglio piazzato per vedere l’irregolarità. L’auricolare resta "muto" e allora l’arbitro lascia

giocare, sbagliando. Ci stava il calcio di rigore. Si vede proprio Rizzoli rimanere fermo in attesa di un “segnale”

dall'addizionale meglio piazzato, a conferma di quella che probabilmente è stata la sua sensazione. Non arrivando

nessuna conferma, lascia giocare, sbagliando. A parziale scusante c’è la caduta innaturale di El Kaddouri, quasi in

ritardo rispetto al contatto, ma anche perché il granata sbilanciato si autocalcia sulla gamba. Le immagini mostrano

che non c'è nessun auto calcio/sgambetto, solo il tocco di Pirlo sul piede sinistro. El Kaddouri cade “col piede

sbagliato” (viene toccato sul sinistro ma fa un passo e cade col destro, mentre il sinistro è naturalmente appoggiato

a terra) e parecchio dopo il tocco: questa accentuazione/simulazione probabilmente instilla il dubbio in Rizzoli.

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Per il resto c’è un’altra situazione particolare: Vidal già ammonito rischia per due volte il secondo giallo. Al 40' (1-0)

Rizzoli gli fischia un mani al limite dell’area sul tentativo di aggirarlo di Cerci. Per le direttive Fifa è cartellino automatico

se si ha certezza che il pallone torni nella disponibilità del calciatore autore della giocata (in questo caso Cerci),

altrimenti no. Rizzoli sceglie la seconda opzione: molti dubbi. Secondo Cesari ci stava il secondo giallo. Le immagini e

la ripresa “da dietro” mostrano chiaramente che Vidal alza la gamba destra per intercettare il pallone e lo colpisce

con la coscia, poi la palla carambola e rimane schiacciata tra coscia e gomito: in questo caso sarebbe quindi

involontario. Questa la spiegazione che Rizzoli fornisce ai giocatori (Secondo le interpretazioni fornite da Collina

anche nel famoso caso di Guida in Juventus-Genoa, “se la palla tocca prima un'altra parte del corpo, l'intervento

non è volontario e quindi non punibile”). Il dubbio è che Vidal poi ne “approfitti” per interrompere l'azione, tenendo

schiacciata la palla tra coscia e braccio un attimo in più del lecito. Caso molto dubbio. Al 72' (1-0) ci poteva stare

l’ammonizione per l’entrata su Darmian. In questo caso il giallo ci stava tutto perché Vidal, superato, si aiuta anche

trattenendo l'avversario. Lo stesso Conte "fiuta" il pericolo: dentro Marchisio al posto di Vidal. Corretto il primo giallo

a Vidal. Al 56' (1-0) proteste Juve per la trattenuta su Llorente mentre Padelli rinvia di pugno: dubbi. Trattenuta da

punire col calcio di rigore. Fischiato fallo in attacco che però non si vede da nessuna parte. Al limite c'è anche una

trattenuta su Tevez: non ci sono altri falli. “Fallo da libera l'area, non bello da parte di Rizzoli” (testuale Cesari ndr).

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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LAZIO-SASSUOLO: 3 - 2 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Un solo episodio: il 2-1 della Lazio arriva con Klose che servito da Gonzalez sul filo del fuorigioco. L’attaccante sembra

in linea: fa bene l’assistente Musolino e restare giù con la bandierina. Nel primo tempo scintille e spinte tra Radu e

Rosi: entrambi ammoniti. Nessun episodio censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-VERONA: 2 - 3 (arbitro Peruzzo di Schio)

Al 19' (0-0) davvero incomprensibile la scelta dell’arbitro di non dare un rigore al Verona: netto il fallo di Castellini che

colpisce Marquinho con la gamba alzata. Forse Peruzzo concede il vantaggio, ma il tiro di Toni non è semplice e infatti il

portiere respinge. L'arbitro concede un vantaggio “azzardato”, però a termini di regolamento ci può stare. Nel

momento in cui Toni tira non può più tornare indietro. L'arbitro ha cercato la finezza e gli è andata male. Regolare il

tris dello stesso Toni: Iturbe riesce a evitare che la palla esca dalla linea laterale. Non c’è il giallo per simulazione per

Toni: il contatto con il difensore, si può considerarlo non falloso, ma andare oltre è eccessivo. Coda tocca il pallone e lo

sposta, quindi corretto non dare il rigore, ma il contatto c'è quindi l'ammonizione è decisamente eccessiva. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-GENOA: 1 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Nessun episodio dubbio: regolare la rete di Higuain, che parte in posizione regolare sul suggerimento di Hamsik. Giusto

fermare l’azione che avrebbe portato Callejon al raddoppio, perché l’attaccante aveva toccato la palla col braccio.

Rischia grosso Sculli, che avrebbe meritato due ammonizioni per due falli su Behrami (la prima al 28') per cui al 40' (1-

0) avrebbe dovuto essere espulso. Così come è rischioso l’intervento di Centurion, che stacca col gomito alto su

Mertens. L'episodio vede invertiti i protagonisti: è Mertens che colpisce con una gomitata Centurion, come da

immagini allegate. Al 83' (1-0) brutto fallo di Mertens su Centurion, da cui poi nasce la punizione del pareggio del

Genoa. Mertens parte molto prima col gomito alto e colpisce volontariamente Centurion al volto. Banti estrae solo

il giallo, ma il cartellino corretto doveva essere il rosso. Questo è l'unico episodio censito dalla moviola di Cesari.

[Fonte: Calcionews24.com e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-FIORENTINA: 2 - 2 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Ha protestato ieri il club viola, ma le decisioni prese dall’arbitro Gervasoni in occasione del rigore per l’intervento di

Tomovic su Biabiany e le espulsioni di Diakite, Munari e Valero si sono rivelate corrette. Tomovic ha alzato troppo la

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gamba, colpendo l’avversario sul braccio, Diakitè ha preso due ammonizioni quasi identiche per due falli su Cassano,

mentre nel finale ci sono le scintille tra Munari e Cuadrado, interviene Borja Valero che mette le mani addosso a

Munari. Al 10' (0-0) Matri controlla con la mano volontariamente un pallone in area: ci stava il giallo. Al 21' (0-0) tiro

da fuori di Aquilani: il mani di Lucarelli è involontario: giusto non concedere il rigore. Al 50'(1-1) è vero che Biabiany

ha già effettuato la giocata, ma Tomovic non può assolutamente entrare in quel modo: corretto fischiare il rigore.

Incontestabile. Corrette anche le due ammonizioni per Diakitè per 2 falli netti, in cui il viola non aveva in alcun

modo possibilità di prendere il pallone. Al 12’ (0-0) manca invece un'ammonizione a Parolo per fallo su Joaquin. Al

87'(2-2) non c'è fallo di Paletta su Gomez: corretto non fischiare il calcio di rigore. Al 94'(2-2) passano 2 minuti per

battere una punizione dal limite, finché scoppia la rissa. Gervasoni, palesemente infastidito, caccia Borja Valero e

Munari. Tecnicamente, prestazione più che sufficiente di Gervasoni: tutte corrette le decisioni. [Fonte:

Calcionews24.com e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-MILAN: 0 - 2 (arbitro Doveri di Roma)

Al 45' (0-1) fallo di Costa su Honda fischiato al contrario. Honda era riuscito comunque a tenere il controllo del

pallone e ad involarsi sulla fascia destra. Al 58' (0-1) irregolare il 2-0 rossonero: prima del tocco di Rami c’è il fallo di

Pazzini sul portiere. L’attaccante con il braccio va a occupare lo spazio utile alla parata di Da Costa, ostacolandolo.

Netto il fallo di Pazzini sul portiere, che alza anche il braccio sinistro. Gol assolutamente da annullare. Sia Doveri che

Tommasi (addizionale di porta) sono perfettamente posizionati con visuale libera, eppure sbagliano. Questa

l'immagine che inchioda Tommasi.

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Fa bene Doveri, invece, a giudicare regolare l’uscita in area del Milan di Amelia su Eder: colpito prima il pallone, poi il

portiere non può sparire. Corretto non concedere il rigore. Al 72' (0-2) Maxi Lopez si fa espellere per doppia

ammonizione: proteste continue (e anche inutili) nei confronti dell’arbitro. Maxi Lopez subisce fallo (non fischiato) da

Zaccardo al limite dell'area. L'azione prosegue e Kristicic tira in tribuna. A quel punto Maxi Lopez protesta e viene

ammonito, quindi si rivolge all'arbitro dicendogli, a meno di mezzo metro, “ma vaff... Ma vai, vai” (il labiale è

chiarissimo ndr) e accompagnando le parole col gesto del braccio: inevitabile il rosso. Motivate le proteste ma

inevitabile il rosso. Cesari sostiene che Doveri avrebbe dovuto far finta di niente e andare verso il centrocampo. Al

74' (0-2) bruttissima l’entrata di Gabbiadini su Taarabt: solo ammonito, ma era da rosso diretto. Fallo di frustrazione,

violento: rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-ATALANTA: 1 - 1 (arbitro Di Bello di Brindisi)

Non c’è fuorigioco di Brivio sul vantaggio Atalanta. Giusto considerare involontario il mano di Benalouane: è Domizzi a

sbilanciarlo. Coretto il rigore assegnato all’Udinese: Stendardo tocca quel tanto che basta per far cadere Di Natale

dopo la respinta di Consigli. Stendardo tocca Di Natale e, anche se involontariamente, lo sgambetta. Corretto il

rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VENTISEIESIMA GIORNATA (02.03.2014)

ATALANTA-CHIEVO: 2 - 1 (arbitro Celi di Bari)

L’arbitro gestisce bene i cartellini costati l’espulsione a Cesar: il difensore del Chievo entra in una prima occasione a

piedi uniti su Denis e poi gli rifila una manata sul volto con la palla lontana.

Corrette le due ammonizioni. Al 28' (1-0) Guarente su Moralez: neanche fischiato il fallo, ci stava il giallo. Al 30' (1-0)

Guarente para a due mani un cross dalla destra: neanche fischiato il fallo, ci stava il cartellino giallo. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-UDINESE: 3 - 0 (arbitro Valeri di Roma)

Qualche sbavatura in avvio di gara (meritavano il giallo Fernandes e soprattutto Pinzi e Ibarbo dopo un fallo e

successiva mini reazione), ma per il resto è positiva la prova di Valeri che sembra ritornato su buoni livelli (ha 35 anni e

margini di crescita) dopo le amnesie della scorsa stagione. Nessun episodio censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

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FIORENTINA-LAZIO: 0 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Clima rovente a Firenze dopo i veleni di Parma: ogni decisione di Banti viene contestata dal pubblico. Ma l’arbitro di

Livorno decide bene in avvio, quando all’8’ la Fiorentina chiede un rigore: Ambrosini aggancia in area, ma poi frena per

aspettare l’arrivo da dietro di Biglia andandogli addosso con il fondoschiena e franando a terra. Banti, molto vicino

all’azione, lo ammonisce per simulazione, Ambrosini gli stringe anche la mano (mentre il pubblico applaude

ironicamente). Si, simulazione. Nel finale Gomez si butta andando a saltare con Cana: niente fallo. Per Cesari invece ci

starebbe il calcio di rigore. Cana appoggia il braccio destro sul petto di Gomez (forse abbracciandolo leggermente,

ma senza tenerlo mai per la maglia o altro) che cade platealmente: veramente troppo poco, a mio avviso, per

fischiare il calcio di rigore. Capitolo ammonizioni: Ledesma si salva due volte, perché l’azione prosegue per il vantaggio

e viene interrotta da due falli (puniti con il giallo) di Ciani e Lulic. Episodi non censiti da Cesari. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

GENOA-CATANIA: 2 - 0 (arbitro Irrati di Pistoia)

Qualche timida protesta del Catania sul primo gol del Genoa, ma non c’è nulla per portare a un fischio dell’arbitro:

dopo la respinta del portiere, il pallone sbatte sul corpo di Gilardino e poi Antonelli la mette dentro. Giuste le due

ammonizioni a Bellusci: fallo su Bertolacci e trattenuta su Motta. Al 72' (1-0) ci poteva stare un rigore per il Genoa:

Rinaudo va sulle gambe di Fetfatzidis, ma Irrati non se ne accorge. Rigore nettissimo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

LIVORNO-NAPOLI: 1 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Okay il rigore concesso al Napoli: molto ingenuo l’intervento di Ceccherini, spinge col braccio (oltre a dare una spallata)

Pandev che gli era passato davanti su una palla vagante in area. Non è una chiara occasione da gol e quindi va bene

non mostrare il rosso. Stessa ricostruzione per Cesari: corretto il rigore, giusto non espellere il livornese. Nella ripresa

fischiato un fuorigioco che non c’è a Greco, poi a gioco fermo Maggio commette fallo da rigore. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

MILAN-JUVENTUS: 0 - 2 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Se a 32 anni ti ritrovi ad arbitrare per la prima volta Milan-Juve, un minimo di emozione ci deve essere per forza. Ma se

la designazione arriva in una settimana piena di veleni per le decisioni prese dai tuoi colleghi e tanto per gradire 24 ore

prima della sfida accade di tutto in Roma-Inter a un fischietto esperto come Bergonzi, allora la pressione e il livello di

difficoltà salgono di parecchio. Ecco perché la cosa che ci è piaciuta di più di Marco Guida è stata la serenità con cui ha

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affrontato una gara che poteva scottarlo. L’arbitro della sezione di Torre Annunziata, neo internazionale da gennaio,

poco più di un anno fa aveva sostenuto un duro faccia a faccia con Antonio Conte al termine di Juve-Genoa. Il tecnico

bianconero era furioso per il rigore non dato dopo un mani di Granqvist (il settore tecnico dell’Aia, dopo un consulto

con Fifa e Uefa, sentenziò che non era da punire): fu espulso, si pentì e chiese scusa pubblicamente. E ieri era pronto a

non alimentare polemiche in caso di errori contro la Juve. Non è stato necessario perché la partita di Guida, con

qualche inevitabile sbavatura, è stata buona. Gialli ok L’unica svista di un certo peso arriva dopo 8 minuti: Marchisio è

steso da Montolivo fuori dall’area di rigore milanista, l’arbitro lascia correre. Manca la punizione alla Juve e un possibile

giallo al capitano rossonero. Montolivo colpisce Marchisio: c'erano i presupposti per fischiare il fallo dal limite. Il

giallo è eccessivo. 25' Bonera su Tevez: fischiato il fallo ma manca il giallo a Bonera. Poteva essere un campanello

d’allarme, ma proprio la serenità aiuta Guida ad andare avanti senza "scheletri". Da quel momento gli spettatori

spostano l’attenzione sulla gara dopo giorni passati a parlare degli arbitri. Nella ripresa un paio di casi più importanti.

In primis il giallo a Pirlo (era diffidato, salterà la Fiorentina) per una brutta entrata su Saponara. Il bianconero rischia il

rosso diretto, ma il giallo sembra più appropriato: il piede di Pirlo non è alto, se lo avesse portato ad altezza tibia o

ginocchio allora il colore del cartellino sarebbe stato diverso. Per Cesari ci poteva stare anche il rosso ma “è il classico

fallo da arancione, da espulsione a tempo se la introdurranno” (testuale). Giallo pure per Marchisio: giusto, esce

dalla barriera un secondo prima del tocco di Montolivo per Rami. Per Cesari il giallo è troppo severo, eccessivo, anche

se a termini di regolamento non si può contestare.

Per il resto accade poco. Bene Guida e nessun problema per Gervasoni e Russo. Arbitri nel mirino pochi giorni fa e ieri

sera usciti tra i complimenti di pubblico e giocatori. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-INTER: 0 – 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Al 16' (0-0) l'Inter protesta per un rigore non concesso: Benatia mette il braccio destro sul collo di Icardi, mentre con il

braccio sinistro lo cinge alla vita. Lo sbilanciamento c'è: è rigore. Trattenuta accompagnata da un colpo sulla coscia

destra di Icardi. Il rigore doveva essere accompagnato da un provvedimento disciplinare: ci stava il rosso per chiara

occasione da gol.

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Al 20' (0-0) intervento con il piede a martello di Castan su Icardi: intervento almeno da cartellino giallo (identico a

quello di Pirlo in Milan-Juventus ndr).

Al 32' (0-0) gol annullato alla Roma per fuorigioco di Destro: ma la rete doveva essere fermata per un braccio di

Nainggolan, che ha servito così il compagno di squadra. Manca il giallo a Nainggolan. Al 37'(0-0) episodio da prova tv:

la palla è giocata. In una mischia nell'area della Roma De Rossi tocca i capelli di Icardi e poi lo colpisce con un pugno.

Calcio di rigore ed espulsione per il capitano della Roma. Già nei primi minuti della partita brutto fallo di De Rossi su

Icardi con le braccia larghe, su cui Bergonzi ha sorvolato. Nella ripresa a lamentarsi è la Roma. Al 72' (0-0) Samuel

prima ostacola Destro con il braccio sinistro poi frana sull'attaccante giallorosso in area: è calcio di rigore.

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Al 86' (0-0) pugno di Juan Jesus a Romagnoli: anche in questo caso calcio di rigore e rosso per il difensore dell'Inter.

Anche qui palla in gioco ed episodio da prova tv. [Fonte: Sportmediaset.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-PARMA: 0 - 1 (arbitro Tagliavento di Terni)

Difficile avere certezze, ma al 1’ (0-0) potrebbe essere in fuorigioco Biabiany nell’avvio della azione che porterà al gol di

Parolo. Parliamo di pochi centimetri (c’è Cannavaro) e quindi nel dubbio ci sta che Vivenzi non alzi la bandierina. E'

fuorigioco. Tra l'altro anche la rimessa laterale è irregolare e doveva essere invertita.

Lo stesso assistente fa annullare giustamente due reti al Parma: offside di Lucarelli e Cassano. Follia Berardi: appena

entrato rifila una gomitata gratuita a Molinaro. Rosso inevitabile. Corretto il rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

TORINO-SAMPDORIA: 0 - 2 (arbitro Damato di Barletta)

Al 7’ (0-0) errore sul primo gol della Samp: c’è il fuorigioco di Okaka servito da un tocco di Mustafi. E' fuorigioco.

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Chiede un rigore Immobile, ma non c’è nessun fallo di Mustafi. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-BOLOGNA: 0 - 0 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Al 18' (0-0) Donadel su Christodoulopoulos: manca un fallo al limite dell'area veronese per il Bologna.

Al 40' (0-0) Bianchi trattenuto platealmente da Albertazzi: neanche fischiato il fallo, ci stava il giallo. Due rigori nella

stessa azione (trattenute), ma è decisivo l’intervento di Orsato (giudice di porta) per portare il Bologna sul dischetto.

Tommasi fischia in netto ritardo, quale fallo punisce: Cacciatore su Christodoulopoulos oppure Moras su Bianchi?

“Doppio rigore, basta fischiarne uno” (testuale Cesari ndr) Quest’ultimo per i giocatori del Verona. Cambia poco.

Giusta l’espulsione di Cristaldo: prima rifila un buffetto a Moras che lo aveva rimproverato (a ragione) per una caduta

allegra ed è ammonito, (già qui ci stava il rosso, perché Cristaldo reagisce colpendo Moras al viso. Puniti entrambi col

giallo per reciproche scorrettezze, in realtà Moras doveva essere espulso) non contento gli rifila una gomitata

nell’azione successiva. Rosso diretto comprensibile. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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Espulsione anticipata di Cristaldo chiarita alla moviola

VENTISETTESIMA GIORNATA (09.03.2014)

BOLOGNA-SASSUOLO: 0 - 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Dopo Milan-Juve, Guida dirige un derby emiliano senza troppi sussulti. Non ci sono gli estremi del rigore nella caduta

di Crespo dopo un contatto con Ariaudo. C'è il fallo ma è fuori area: ci poteva stare il giallo ad Ariaudo. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-CAGLIARI: 1 - 1 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Richieste di un rigore a testa per mani in area ma fa bene Rizzoli a non fischiare: al 41’ Spolli devia di petto il tiro di

Vecino; al 36’ s.t. Dessena tiene il braccio attaccato su tiro di Lodi. Fiscale il 2° giallo di Avelar. Veramente troppo

severo il giallo, mentre giusta la prima ammonizione. Sbagliato anche nel finale il giallo ad Astori. [Fonte: Gazzetta.it

e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-GENOA: 2 - 1 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Polemico Gasperini che lascia la panchina dopo la concessione del secondo rigore per il Chievo, ma forse l’allenatore

del Genoa dovrebbe arrabbiarsi con i suoi per le ingenuità commesse. Dopo 5 minuti Konatè tira la maglia in modo

plateale a Stoian su un pallone messo in mezzo: inevitabile il fischio. Netto il rigore. Nel finale Motta si fa bruciare da

Lazarevic, gli passa davanti prendendo posizione, e poi non trova di meglio che mettergli un gomito tra collo e viso.

Altro rigore che ci sta. Fallo molto ingenuo di Motta: ci sta fischiare il calcio di rigore. Ne esce bene Gervasoni (nel

mirino per il referto su Borja Valero dopo Parma-Fiorentina) anche per la buona prova dei suoi assistenti: giusto

annullare il gol a Gilardino per fuorigioco (devia il tiro di Motta). Anche se Gilardino non avesse toccato la palla, è

molto vicino al portiere e partecipa all'azione: impossibile considerarlo passivo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

INTER-TORINO: 1 - 0 (arbitro Calvarese di Teramo)

Poche contestazioni: regolare il gol vittoria di Palacio. Non c’è nulla nella caduta in area di Icardi nella ripresa. Corretto

non fischiare il calcio di rigore. Da segnalare un brutto fallo da arancione di Darmian su Palacio (ammonito) e una

punizione non data al Torino (Rolando su Cerci) nel finale che fa infuriare Ventura. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

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JUVENTUS-FIORENTINA: 1 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

Daniele Orsato esce bene da una gara considerata "a rischio". Esce bene anche al netto di due episodi molto al limite:

valutazioni difficili da valutare anche alla moviola, figuriamoci dal vivo. Partiamo dal gol a gioco fermo segnato da

Diakité al 48’ (1-0): il fischio dell’arbitro arriva prima del tiro in porta perché l’assistente Nicoletti segnala un fuorigioco

del difensore viola. C’era? Andiamo a sensazione: bisogna fermare le immagini nel momento preciso del tocco di

Pizarro e capire se il tallone di Pogba tiene in gioco oppure no l’avversario. Nicoletti valuta in un attimo a circa 45 metri

dall’azione avendo un altro giocatore della Fiorentina in fuorigioco passivo a impallare la visuale. Se sbaglia, lo fa di

pochissimo. Nel dubbio non si dovrebbe tenere giù la bandierina? Sì, ma l’assistente dimostra di non averli alzando

subito, forse perché influenzato dall’altro giocatore in offside. Praticamente impossibile stabilire se il tallone di Pogba

tenga o meno in gioco Diakìtè. Il gol comunque avviene a gioco fermo. Secondo Cesari è in gioco, però non se la

sente di penalizzare l'arbitro.

Altra situazione televisiva in area della Fiorentina: durante una mischia, Vargas corre verso il pallone e incoccia

involontariamente con la gamba su quella di Pogba. Ci poteva anche stare il rigore, ma un contatto simile è quasi

impossibile da vedere per l’arbitro. La dinamica è diversa: Vargas è fermo e rifila un calcio a Pogba che gli passa

davanti. Si salva dal rigore perché probabilmente per pochi istanti la palla non è ancora in gioco. Manca però il

provvedimento disciplinare: “nessun dubbio, rosso diretto” (testuale Cesari ndr).

Giusta, infine, la simulazione di Matos. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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LAZIO-ATALANTA: 0 - 1 (arbitro Peruzzo di Schio)

Al 8' (0-0) rischia Benalouane dopo pochi minuti: contatto con Keita in area. Ci stava il calcio di rigore. Al 25' (0-0)

punizione di Moralez: Xana trattiene Stendardo disinteressandosi del pallone: ci stava il calcio di rigore.

Regolare il gol dell’Atalanta (niente fuorigioco di Estigarribia prima e Moralez poi). Lazio in 10 nella ripresa: secondo

giallo sacrosanto a Candreva per una netta e inutile simulazione. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-ROMA: 1 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

Bene Gianluca Rocchi e con la serenità necessaria anche nel chiedere scusa per un errore (non grave). Accade nel

primo tempo quando l’arbitro chiama una punizione in favore della Roma: non può essere fuorigioco di Higuain

(servito da un rimessa laterale: non esiste l’offside) e non c’è fallo dell’argentino su Castan. La palla comunque era in

possesso dei giallorossi: Rocchi fa riprendere con una palla a due e il Napoli la restituisce agli avversari. Per il resto,

benissimo gli assistenti: tutte giuste le difficili chiamate sui fuorigioco, compreso il gol annullato a Benatia. Corretto

annullare per fuorigioco.

Corrette le valutazioni di Rocchi che ha lasciato molto giocare (solo 19 falli), ma ha mostrato i cartellini al momento

giusto. A voler essere fiscali, ne manca uno a Nainggolan (fallo di mano). mentre giusta la scelta sull’ostruzione di

Maicon: il Napoli voleva il secondo giallo dopo il primo per simulazione. Anche Cesari concorda: la seconda

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ammonizione sarebbe troppo severa. Al 84' (1-0) da arancione il calcetto di Taddei (ammonito) su Mertens. Taddei

perde palla a centrocampo e rifila un calcione da dietro a Mertens: ci stava il rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

PARMA-VERONA: 2 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Attenti l’assistente Liberti e il giudice di porta La Penna sul gol di Biabiany: il pallone supera di molto la linea

nonostante il tentativo del portiere. Al 33’ (1-0) rischia Gobbi il secondo giallo per un’entrata su Cacciatore. Nella

ripresa ci sono due episodi importanti in area del Parma: nel primo vede bene De Marco perché Molinaro con la punta

sposta il pallone (cambia direzione) e poi tocca Sala. Il Verona, però, meriterebbe un rigore per la trattenuta reiterata

di Lucarelli su Moras, tirato giù quando è spalle alla porta. Al 17' (0-0) scambio di scorrettezze tra Lucarelli e Martinho

a centrocampo: ci stava il giallo reciproco. Nessun altro episodio censito da Cesari. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

SAMPDORIA-LIVORNO: 4 - 2 (arbitro Giacomelli di Trieste)

L’azione più importante accade al 52’ (2-1): Greco entra in area ed è affrontato da Palombo che lo affossa prima con

una ginocchiata e poi con la mano. Ci stava il rigore per gli ospiti. Si, rigore netto.

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Sul resto, bene l’assistente Musolino: valuta bene due azione con Gabbiadini protagonista, la seconda porta al 4-2.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-MILAN: 1 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Russo sceglie un metro piuttosto permissivo e viene "aiutato" da una partita senza episodi controversi. Gli sfugge però

un’entrata cattivella di Pereyra su Essien nel secondo tempo, almeno da giallo, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Nel

finale di partita, Muriel cade in area e protesta dopo una corsa fianco e fianco con Zapata: giusto non assegnare il

rigore (e nemmeno il fallo), perché è più l’attaccante friulano a trattenere il difensore del Milan. Corretto non

assegnare il rigore. Veramente troppo leggera la trattenuta per la maglia. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti].

VENTOTTESIMA GIORNATA (16.03.2014)

ATALANTA-SAMPDORIA: 3 - 0 (arbitro Cervellera di Taranto)

Una svista importante per un giovane arbitro "osservato speciale" (arriva dalla Can B ed è in corsa per la promozione): al 42’

nell’azione che porta al 2-0 dell’Atalanta, c’è Benalouane che colpisce alla pancia Regini. Il pugno non sembra violentissimo, ma il

gesto è inequivocabile: c’è l’ombra della prova tv e di una successiva squalifica per 3 giornate. Cervellera e i suoi collaboratori non se

ne accorgono: resta da capire se il pallone era stato già calciato dall’angolo. In caso positivo anche la rete di Bonaventura andava

annullata. Molto difficile stabilire se la palla sia o meno in gioco. Secondo Cesari si, in realtà dalla immagine allegata si vede che

la palla non è ancora partita ed il giocatore a centro area si sta già accasciando, quindi il colpo c'è già stato. Resta comunque il

mancato rosso a Benalouane.

Per il resto, rischia un po’ Okaka: già ammonito, commette un paio di falli non cattivi, ma in pochi minuti. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-LAZIO: 0 - 2 (arbitro Irrati di Pistoia)

Al 25' (0-1) Novaretti su Nenè: manca un calcio di rigore per il Cagliari. Al 36' (0-1) Conti su Keita: altro calcio di rigore non

concesso. Difficile da vedere perché sull'angolo dell'area però ci stava.

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Netto il rigore concesso al Cagliari: Biglia da dietro prende il piede di Vecino. Poco dopo arriva il secondo giallo per Conti: nello

stacco va con il gomito largo sulla faccia di Biglia, ci sta la scelta dell’arbitro. Cesari concorda. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

FIORENTINA-CHIEVO: 3 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Sceglie bene l’arbitro Massa sul rigore concesso alla Fiorentina: Rubin salta e si gira, non vede la palla ma alzando il braccio aumenta

il volume del corpo intercettando il pallone in area. Giusti rigore (poi sbagliato da Pizarro) e ammonizione. Al 89’ (2-1) il 3-1 viola

arriva comunque con Mario Gomez: sul lancio in profondità di Ilicic il tedesco però è in fuorigioco. Facilissimo da vedere; il

guardalinee è piazzato malissimo.

L’azione dell’1-0 è avviata da Anderson che sradica il pallone a Rigoni: non è fallo, giusto proseguire. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

GENOA-JUVE: 0 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Tanti episodi, non sempre brillante la squadra arbitrale. Nel primo tempo due gol annullati a Osvaldo e una caduta in area di

Bertolacci. Giusta la prima segnalazione di Ghiandai: la palla sbatte su Llorente e poi arriva al compagno in offside; sbagliata la

seconda: al 39' (0-0) Osvaldo, sul tacco di Pogba, è in linea con il difensore. Chiamata molto facile, aiutata anche dalla riga

dell'area, eppure sbagliata.

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Al 38' (0-0) forti dubbi nell’incrocio Lichtsteiner-Bertolacci: il bianconero colpisce, in modo fortuito, la gamba dell’avversario, ci

poteva stare il rigore, ma era complicato vederlo. Ci poteva stare il calcio di rigore. Il contatto, involontario, avviene con le gambe,

non nella parte alta come sembra inizialmente. Il fatto che sia involontario non cambia comunque il giudizio del rigore.

Al 53' (0-0) Gilardino addomestica un pallone col braccio: tocco volontario, manca il giallo (sarebbe stato il secondo).

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Al 69’ (0-0) tocco col braccio largo di Antonelli sul cross di Llorente: l’arbitro lascia giocare ritenendolo giustamente involontario e

soprattutto per la distanza minima tra i due. All'inizio dell'azione Antonelli tiene le braccia dietro il corpo; poi senza un motivo

allarga il destro e lo tiene sempre largo ad occupare più spazio; però di converso non c'è alcun movimento della mano verso la

palla, tale per cui l'intervento sembrerebbe involontario. “Non mi sarei stupito per nulla se avesse fischiato calcio di rigore, però

il dubbio rimane e quindi assolvo l'arbitro”. (testuale Cesari).

Al 71’ (0-0) caso non troppo diverso, ma punito col rigore (ok non ammonire, la palla non è destinata a un rossoblù): cross di Motta,

toccato prima da Bertolacci e poi da Vidal con il braccio aperto. L’involontarietà sembra esserci anche per il cileno che però non è

vicinissimo al genoano. La palla è deviata a un metro circa da Bertolacci, tocca terra a meno di un metro e schizza sul braccio largo

di Vidal in corsa. Nonostante questo, secondo Cesari il rigore è netto. Calcio di rigore da ripetere perché Bonucci, che spazza

l'area, entra con largo anticipo rispetto alla battuta. Per il resto, gara ruvida con l’arbitro che ha cercato di galleggiare nel mare in

tempesta. Al 28' (0-0) gomitata di Gilardino a Bonucci: se la cava col giallo ma secondo Cesari il provvedimento corretto è

l'espulsione.

Al 88' (0-0) assolutamente corretto fischiare il fallo da cui nasce il gol di Pirlo: il genoano colpisce la gamba destra di Quagliarella

senza toccare mai il pallone.

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[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-BOLOGNA: 2 - 1 (arbitro Bergonzi di Genova)

Regolare il secondo gol del Livorno: non c’è il fuorigioco di Paulinho dopo il passaggio di Benassi e un tocco di Antonsson. Nel finale

la gara si accende: corretto il secondo giallo mostrato a Mbaye che blocca in modo volontario con la mano un passaggio di Morleo

diretto a un compagno; il Livorno resta in 9 quando Emeghara tira in modo evidente la maglia di Morleo lanciato in area provocando

il rigore e subendo l’espulsione per somma di ammonizioni.Tutto ok. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-PARMA: 2 - 4 (arbitro Celi di Bari)

Tanti episodi a San Siro, non tutti gestiti in modo perfetto dall’arbitro. In avvio, però, fa bene Celi quando concede il rigore al Parma:

Abbiati abbatte Schelotto in area e ci sta anche il rosso diretto al portiere per aver negato una chiara occasione da gol (la porta è

spalancata). Corretta la decisione arbitrale. Gli emiliani vorrebbero un altro penalty per un "mani" di Montolivo sul tiro di Acquah,

ma il capitano del Milan sta cadendo e la palla prima gli sbatte sulla testa (il tocco successivo è chiaramente involontario). Molto da

dire su Mexes: al 23' (0-1) intervento molto duro di Mexes su Molinaro: manca il giallo.

Al 39’ (0-1) intervento da arancione su Cassano (calcione rifilato in ritardo e senza possibilità di prendere la palla), arriva il giallo.

Fallo violento a palla lontana direttamente sull'uomo: rosso diretto, il giallo è niente.

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Sempre nel primo tempo entrata da ammonizione (dura è inutile) anche su Lucarelli, ma l’arbitro lo grazia. In realtà il fallo è su

Felipe, ma anche qui manca almeno il giallo. In soli 14 minuti Mexes avrebbe dovuto essere espulso ben due volte.

Al 75' (1-2) concesso un rigore che non c’è al Milan: la trattenuta di Obi a Montolivo è fuori area, dopo non c’è fallo e il milanista si

lascia cadere. Se c'è, il fallo di Obi è certamente fuori area, la trattenuta in realtà la fa Montolivo che una volta entrato in area si

butta.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-UDINESE: 3 – 2 (arbitro Tagliavento di Terni)

Partita tranquilla per Tagliavento, la tiene sotto controllo senza difficoltà. Pjanic fermato in fuorigioco, corretta la chiamata

dell’assistente numero uno, Padovan. Laser verde in azione all’Olimpico, non è la priva volta: arriva l’annuncio dall’altoparlante.

Doppia occasione per la Roma con Destro e Torosidis, su un pallone perso da Scuffet: nessun fallo, è Domizzi che glielo tocca mentre

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lui è a terra. Manca un giallo per Dodò, in ritardo sui Widmer. Sullo stesso giocatore svizzero interviene Nainggolan: arriva la prima

ammonizione della partita. Widmer travolge Dodò: scatta l’ammonizione. Nel finale di gara, l’Udinese sta per battere un calcio

d’angolo con Muriel, i tre minuti di recupero scadono proprio mentre il bianconero mette il pallone a terra, Tagliavento fischia la

fine. L’Udinese protesta ma è solo sul rigore che si può prolungare il tempo, che nel recupero è effettivo come nel basket (è il quarto

che fa il countdown). Tutto ok. [Fonte: Corriere dello sport.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-CATANIA: 3 - 1 (arbitro Valeri di Roma)

Non è in fuorigioco Bergessio quando porta in vantaggio il Catania così come accade a Missiroli in occasione del 2-1. Corretto, non è

fuorigioco. Al 66' (2-1) Bergessio spinge Missiroli che sta entrando in area: manca un calcio di rigore per il Sassuolo.

Non incide sul risultato, ma manca un chiaro rigore agli emiliani: al 84' (2-1) Rinaudo strattona in modo ripetuto Missiroli (ha il

"torto" di restare in piedi) sotto gli occhi distratti di Valeri. Guardate dov'è Valeri: incredibile come possa non fischiare un rigore

nettissimo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TORINO-NAPOLI: 0 – 1 (arbitro Doveri di Roma)

C’è un errore per Daniele Doveri, ed è un errore che ha un suo peso specifico, visto che alla fine decide la sfida di Torino. Al 89' (0-0)

il gol segnato di Higuain è viziato dal contatto con le gambe di Glik, che sia un tocco involontario non conta (l’unica situazione nella

quale si deve valutare la volontarietà o l’involontarietà è il fallo di mano). Higuain sgambetta Glik, inspiegabile il mancato fischio.

Visuale perfetta per l'arbitro, il guardalinee e l'addizionale di porta: nessuno interviene a sanzionare il fallo.

Barreto fermato in off side: se c’è è di un pelo. Bovo sul ginocchio di Mertens, corretta l’ammonizione. ancora Barreto in fuorigioco,

stavolta è netto, nessun dubbio. Intervento decisamente ruvido di Jorginho su Kurtic, prende il pallone, questo fa sbiadire

l’arancione al giallo, che appare adeguato. Cross di Callejon, Higuain prova la deviazione in tuffo ma è un fuorigioco: corretta la terza

segnalazione di fila di Vuoto. Inler in ritardo su Meggiorini, trova il cartellino giallo. Bravo Doveri a cogliere fuori area il fallo di Glik

su Mertens: ammonito. E’ in gioco Immobile, nell’occasione avuta solo davanti a Reina, dietro la linea del pallone e dietro Fernandes

sul lancio di Kurtic. Manca una punizione al Torino: la spallata di Albiol su Cerci è fallosa, si preoccupa solo dell’avversario e non del

pallone. “Viziato”, come detto, il gol di Higuain, che tocca la gamba sinistra di Glik che finisce per sgambettarsi e cadere. [Fonte:

Corriere dello sport.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-INTER: 0 – 2 (arbitro Banti di Livorno)

Banti giudica bene sui due episodi più controversi, probabilmente aiutato dai giudici di porta. Il primo all’11’: Icardi aggancia al

limite dell’area un lungo lancio in profondità di Guarin, poi va giù sull’attacco di Moras. Non falloso, perché il greco mette davanti il

corpo e contrasta con il fisico, giusto lasciar giocare. Secondo Cesari ci starebbe il fallo di Moras; nel qual caso, siccome è fuori

area e non è chiara occasione da gol, ci sarebbero punizione dal limite e ammonizione del difensore gialloblù. Il secondo episodio

nell’area opposta. Toni si gira in area, affrontato da Ranocchia, poi cade e invoca il rigore: a velocità normale sembra rigore, ma

vedono bene Banti e il giudice di porta Giacomelli, proprio davanti all’azione. Toni in realtà trattiene per la maglia Ranocchia, che si

limita ad appoggiare una mano sulla spalla dell’attaccante del Verona, il quale poi mette un piede sopra a quello del difensore e si

lascia andare. Non c’è rigore, e sono inutili le proteste dell’Hellas (Donati viene anche ammonito). Fallo di Toni e tuffo

dell'attaccante veronese. Simulazione. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VENTINOVESIMA GIORNATA (23.03.2014)

BOLOGNA-CAGLIARI: 1 – 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

La partita è decisa da un calcio di rigore giustamente concesso dall'arbitro: evidente la spinta di Dessena su Christodoulopoulos (che

finisce addosso a Perico, costretto a uscire) Rigore nettissimo. Il giocatore del Cagliari discute in modo pacato con Gervasoni che gli

spiega il perché della irregolarità. A fine gara, invece, lo stesso Dessena si avvicina all'arbitro e dopo avergli messo una mano sul

braccio gli dice in modo ironico: "Bravo, bravo...": immediato il rosso di Gervasoni (aveva utilizzato lo stesso metro con Borja Valero).

Dessena non contento ha una reazione fuori luogo andando a colpire con un calcio volante i cartelloni pubblicitari. Espulsione

corretta. Gervasoni però molto permaloso sia con Dessena che un attimo dopo con Ibarbo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

CATANIA-JUVENTUS: 0 – 1 (arbitro Damato di Barletta)

Gara molto nervosa che Damato fatica a tenere in pugno, fermando in ritardo le maniere forti usate da Bergessio verso Chiellini:

l'attaccante argentino vuole vendicarsi del gravissimo fallo subito nella partita d'andata vinta 4-0 dalla Juve (frattura del perone). Ma

l'arbitro sbaglia già al 2' (0-0) quando annulla un gol a Vidal fischiando un fallo a centro area di Bonucci su Bellusci: in realtà anche il

bianconero viene tenuto per la maglia dal difensore. Se ferma il gioco deve fischiare il calcio di rigore, altrimenti gol valido. Nella

foto quello che vede l'arbitro. Inspiegabile l'annullamento.

Ok un paio di decisioni nei minuti iniziali l'ammonizione a Gyomper per una brutta entrata su Tevez e a Osvaldo per un fallo sullo

stesso Gyomper. Ma poi Damato va in difficoltà. All'8'(0-0) c'è un accenno di rissa: manata di Chiellini a Barrientos mentre saltano

per colpire di testa, subito dopo Bergessio reagisce e fa lo stesso con Chiellini: viene ammonito, ma merita il cartellino rosso.

Secondo Cesari, entrambi gli interventi sarebbero da rosso. Secondo Malagutti invece quello di Chiellini è scomposto, Bergessio

invece violento: concordo con Malagutti. Chiellini comunque meriterebbe almeno un giallo.

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Al 27' (0-0) episodio singolare: espulsi insieme i due tecnici Maran e Conte per proteste, chiaramente di segno opposto, dopo

un'altra manata del solito Bergessio ai danni di Bonucci (Damato grazia l'argentino: niente ammonizione) Bergessio punta Bonucci,

lo aspetta e gli rifila una gomitata: rosso. Altra sberla di Bergessio a Chiellini a centrocampo: manca almeno un giallo. Ma è

soltanto questione di tempo: Bergessio trova il secondo giallo (e conseguente espulsione) al 66' (0-1) del secondo tempo quando

frana addosso a Chiellini. Forse di tutti gli episodi precedenti, questo è il fallo meno da ammonizione di tutti. Dei vari interventi

fallosi dell'attaccante argentino, questo sembra il meno duro. Ma Damato, anche se in ritardo, lo punisce per l'atteggiamento

provocatorio tenuto per tutta la partita. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-ROMA: 0 - 2 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Tutto semplice per Mazzoleni, la gara scivola via tranquilla e bastano due sole ammonizioni. Una per Bentivoglio (colpito Taddei),

l’altra «pesante» nel finale è per Benatia: diffidato salterà il Torino. Il difensore protesta con l’arbitro («è il primo fallo»), ma l’entrata

da dietro sulla caviglia di Pellissier a palla già lontana, giustifica il cartellino. Al 68' (0-2) manca un cartellino giallo per Cesar per una

manata su Destro. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-ATALANTA: 1 - 2 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Difficile da individuare nell'area affollata, ma rischia molto Stendardo al 33’ (0-0) quando trattiene Ranocchia sulla punizione

calciata verso Consigli: se vista poteva portare al rigore. Curiosità: Giacomelli nel novembre 2012 non aveva concesso un evidente

penalty in Inter-Cagliari per un fallo di Astori proprio su Ranocchia. Nell'azione successiva l'Atalanta trova il vantaggio.

Effettivamente Stendardo trattiene a lungo Ranocchia: ci stava il calcio di rigore.

Passivo il fuorigioco di Denis sul 2-1 definitivo di Bonaventura (in posizione regolare). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per

tutti]

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LAZIO-MILAN: 1 - 1 (arbitro Rocchi di Firenze)

Al 4'(0-0) Biava da dietro su Pazzini: manca il giallo. L'episodio più importante nel primo tempo quando la Lazio si vede annullare il

gol del possibile vantaggio di Novaretti. La decisione dell'assistente Barbirati non è delle più semplici, ma è corretta. Tutto parte da

un calcio d'angolo e sugli sviluppi c'è un altro cross dalla sinistra con Biava in fuorigioco: il difensore partecipa attivamente

all'azione, cerca di colpire di testa andando a saltare davanti a Mexes. Dietro a loro c'è Novaretti che piazza la girata vincente, ma la

posizione irregolare del compagno cancella la rete. Si, è fuorigioco. Nella ripresa da segnalare un fuorigioco che non c'è su Balotelli

(azione pericolosa). Per il resto da arancione l'entrata al 21’ (0-0) di Perea su Rami punita con il giallo da Rocchi che ha comunque

dimostrato personalità, gestendo bene una gara difficile. L'intervento è veramente molto duro e a palla lontana: il colore corretto

era il rosso.

Secondo tempo. Ledesma su Kakà: manca il secondo sacrosanto giallo al laziale.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-FIORENTINA: 0 - 1 (arbitro Tagliavento di Terni)

Giusto il cartellino rosso a Ghoulam al 38’ (0-0): c'è la chiara occasione da gol per Bakic. Secondo Cesari non sarebbe chiara

occasione da gol (anche se non si capisce chi potrebbe intervenire, considerando che il giocatore della Fiorentina è lanciato in

velocità e non ha nessuno davanti): sarebbe bastato un giallo.

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Nella ripresa l'unico vero errore di Tagliavento che giudica regolare la scivolata di Savic su Mertens (infortunio alla caviglia): manca la

punizione dal limite al Napoli e il cartellino giallo al difensore. Al 92' Fermati Matri e Joaquin per fuorigioco che non c'è. Matri

segnerà a gioco fermo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-GENOA: 1 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Amauri si conquista con mestiere la punizione che porta al pareggio del Parma, in realtà non c'è un vero e proprio contatto con

Marchese. Al 81'(1-1) Calaiò su Gobbi: manca un giallo. Al 85' (1-1) Cofie sgambetta involontariamente Amauri che cade.

Tommasi non fischia il rigore probabilmente perché sta guardando il pallone (che è in alto alla sua destra ndr)

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[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-VERONA: 5 – 0 (arbitro Calvarese di Teramo)

Il secondo gol nasce da un angolo dalla sinistra di Sansone: il pallone deviato dall'arbitro (stava guardando all'interno dell'area)

diventa perfetto per il tiro vincente di Renan. Al 12' (1-0) Donadel da giallo per duro intervento su Gabbiadini. Severo però il giallo

che prende pochi minuti dopo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-LIVORNO: 3 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Russo controlla bene la partita lasciando correre molto, forse anche troppo, quando non interviene per verificare le condizioni di

Greco e Kurtic finiti a terra doloranti. Lo stesso Kurtic tocca con un braccio un pallone che mette poi in moto Cerci, che poteva

segnare e partiva in fuorigioco. Sempre Kurtic sull’azione del primo gol fa un blocco tipo basket che è un po’ sospetto. Tutto

corretto. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-SASSUOLO: 1 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Concessi due rigori: il primo per presunto tocco con il braccio di Farias sulla punizione di Di Natale, ma dalle immagini sembra più di

schiena Il pallone colpisce Farias tra schiena e braccio. Forse è il braccio alto a trarre in inganno l'arbitro, ma il rigore sembra

dubbio. Calcio di rigore sbagliato e da ripetere;

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il secondo per una trattenuta non evidente forse di Pinzi su Magnanelli oppure su Missiroli. Anche questo rigore non sembra

esserci. Sul successivo tiro (da ripetere: troppi giocatori in area) Floccari colpisce il palo e poi riprende il pallone (non si può),

Peruzzo non se ne accorge, ma è soccorso da Maresca. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTESIMA GIORNATA (26.03.2014)

ATALANTA-LIVORNO: 2 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Sul finire del primo tempo De Luca fa triangolo con Denis e poi va giù in area: dubbio l’intervento di Castellini. Al 45'(1-0) Castellini

sbilancia col braccio e la gamba larga De Luca: fallo di rigore palese sotto gli occhi di De Marco e dell'addizionale di porta.

Più chiaro il caso della ripresa: da rigore l’intervento in scivolata di Biagianti su Bonaventura. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

CAGLIARI-VERONA: 1 - 0 (arbitro Pinzani di Empoli)

Manca una punizione dal limite al Verona: cintura di Rossettini su Toni. Rischia Pinilla: entrata dura di Pinilla su Marques, se la cava

col giallo. A fine gara tensione tra Maietta e Cossu e poi anche Marques. Portati via da compagni e tecnici….Nessun episodio

censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-NAPOLI: 2 - 4 (arbitro Massa di Imperia)

Regolare la posizione di Zapata sul gol del 4-0 in chiusura di primo tempo. Nella ripresa, il Catania chiede un rigore al 58’ per un

tocco di mano di Henrique su tiro di Monzon, ma il braccio del brasiliano è attaccato al corpo: giusto lasciare andare. Al 54' (0-4) il

gol del Catania è viziato da palese fuorigioco.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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CHIEVO-BOLOGNA: 3 - 0 (arbitro Rocchi di Firenze)

C’è il rigore concesso in avvio al Chievo: ingenua l’entrata in ritardo di Garics su Rubin, colpito sulla gamba sinistra. L’arbitro è

proprio a due passi e indica subito il dischetto. Manca però un giallo per Garics. Per il resto è giusto il giallo a Rigoni per un gomito

troppo alto nello stacco aereo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-MILAN: 0 - 2 (arbitro Orsato di Schio)

Partita molto ruvida, che Orsato tiene sotto controllo fischiando parecchio (30 falli del Milan, record stagionale in A) e ammonendo

altrettanto, ma almeno così la gara non gli sfugge di mano. In avvio, all’arbitro di Schio sfugge un fallo di Muntari che sgambetta

Tomovic al limite dell’area: Orsato non fischia e sbaglia. Al 19' corretta la prima ammonizione ad Ambrosini per fallo su Taarabt. Al

23’ il gol del Milan: Neto non trattiene la punizione di Balotelli e Mexes è il più rapido a ribadire di testa in rete. Il francese è in linea

con la difesa viola quando parte il tiro di Supermario. Al 29' Fallo in attacco fischiato a Balotelli: Gonzalo cade a terra tenendosi le

mani in faccia, ma come si vede dalle immagini, non viene mai toccato. Resta il gioco pericoloso ma “antipatica” la simulazione,

nel goffo tentativo di far ammonire per la seconda volta Balotelli. Manca il giallo per simulazione/comportamento antisportivo a

Gonzalo.

Al 31’ (0-1) su un calcio d’angolo per il Milan, Orsato fischia fallo in attacco di Balotelli, che trascina giù Ambrosini: ma è solo la

seconda parte dell’azione, nella prima è il centrocampista viola a trattenere il rossonero, quindi ci poteva stare il rigore. Balotelli

trattiene la maglia di Ambrosini col braccio sinistro mentre col destro afferra il braccio destro del centrocampista viola; al

contempo, Ambrosini abbraccia Balotelli trattenendolo. Dalle immagini sembra che sia Balotelli a cadere trascinandosi dietro

Ambrosini. Secondo Cesari non sarebbe calcio di rigore proprio per questo motivo e perché, in caso di trattenuta reciproca,

bisogna privilegiare il difendente (Malagutti ed io concordiamo con Cesari sul non-rigore ndr)

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Al 44' (0-1) lo stesso Ambrosini, già ammonito, rischia qualcosa per un fallo a centrocampo, ma non da ammonizione. Fallo tattico,

anche se non chiarissimo, ci poteva stare il cartellino giallo per Cesari (Malagutti ed io non concordiamo; sarebbe troppo severa

l'espulsione per due normali falli di gioco ndr). Proteste della Fiorentina per l’assegnazione della punizione da cui nasce il 2-0, ma

Roncaglia, cercando la posizione, spinge Honda: in modo non vigorosissimo, ma il fallo c’è secondo il metro utilizzato per tutta la

partita da Orsato. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

GENOA-LAZIO: 2 - 0 (arbitro Peruzzo di Schio)

Al 60' (0-0) episodio importante a inizio ripresa, con il risultato ancora fermo sullo 0-0: Centurion sbaglia il tempo dell’entrata non

trovando il pallone, ma il piede di Mauri. Ci stava il rigore per la Lazio. Netto il fallo; nella foto la visuale di Tagliavento che

incredibilmente non prende nessun provvedimento.

Al 70' (1-0) nell’altra area Gilardino prova a segnare dopo una ribattuta del portiere che poi lo tocca anche sulla caviglia dopo il tiro

dell’attaccante. Il piede di Gilardino rimane bloccato “a tenaglia” tra le cosce di Berisha ed è per questo motivo che non riesce a

ribattere a rete il tiro. Ci stava il calcio di rigore.

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Perde le staffe Ledesma nel finale: protesta a lungo con Peruzzo e non si ferma neppure dopo aver subito il giallo. E così arriva in

rapida sequenza il rosso. Peruzzo fa ripetere la battuta di una punizione perché la palla non è stata posizionata correttamente e

Ledesma protesta: giallo. A quel punto Ledesma protesta ulteriormente e aggiunge rabbiosamente “ma fai giocare, cogl..!” (il

labiale è chiarissimo ndr): a quel punto, inevitabile il rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-UDINESE: 0 - 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Partita buona e senza grossi problemi quella del posticipo del turno infrasettimanale tra Inter ed Udinese per l'arbitro Gervasoni. Il

fischietto non si è fatto intimorire da blasone dei neroazzuri nè da San Siro e ha deciso con autorità, restando fermo nelle sue

scelte. Partita arbitrata all'inglese, lasciando molto correre il gioco e non sanzionando tanti giocatori con il giallo. Se è uscita una

partita veloce e divertente è quindi merito anche dell'arbitro. Qualche episodio da rivedere però c'è, sopratutto nel secondo

tempo. Al 69' (0-0) l'Inter protesta per un tocco col gomito sinistro di Fernandes sul cross di Icardi: il tocco avviene fuori l'area di

rigore e fa bene l'arbitro a non concedere nulla perché non aumenta il volume del corpo. Al 74' (0-0) Ranocchia e Danilo si

trattengono in area: l'arbitro concede punizione all'Udinese, una situazione difficilissima perché si trattengono entrambi, ma la

scelta dell'arbitro è corretta in quanto il difensore dell'Inter schiaccia a terra, franando il brasiliano. Corretto fischiare fallo in

attacco. Nel finale Heurtaux tocca col braccio sinistro sul cross di Palacio: il braccio non è proprio aderente al corpo ma non c'è

nessuna intenzionalità nel gesto. Il francese non poteva fare altro di così, data anche la vicinanza del cross. I due giocatori infatti

erano molto vicini Il rigore sarebbe quindi stato troppo generoso. Braccio lungo il corpo, nessun movimento verso il pallone,

distanza ravvicinata: per Cesari è comunque rigore perché coglie una malizia nel porsi col binomio corpo-braccio di Heurtaux

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(Interpretazione fantasiosa di Cesari, tant'è che Malagutti gli cita il caso di Genoa-Juventus, dove il braccio largo non si muove

verso la palla e secondo Cesari non era rigore. Qui addirittura il braccio è lungo il corpo. Boh.)

Nota di colore: Mazzarri si lamenta che finora nessun rigore è stato assegnato all'Inter da inizio campionato. Cesari cita altre

lunghe sequenze: Parma 31 giornate e Chievo 29 quest'anno; Juventus del primo scudetto di Conte, primo rigore contro la Roma

alla 34^. [Fonte: tuttoUdinese.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-PARMA: 2 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Banti nel recupero deve prendere la decisione più difficile: concedere o meno un rigore al Parma. Sceglie la seconda opzione e il

replay gli dà torto, ma non era facile. L’azione: sulla respinta di Buffon è Marchisio ad anticipare Schelotto sotto porta (e tra l’altro, a

essere fiscali, ci poteva stare un fallo a favore per un colpo subito) Secondo Cesari, non ci sarebbe fallo. Vediamo. Marchisio e

Schelotto si avventano per rinviare; Marchisio colpisce la palla, Schelotto il polpaccio del bianconero. Non sarebbe comunque

fallo perché “non va a minare la potenza del rinvio; non va a minare la precisione; non va a minare la velocità del pallone. Il

pallone rimane lì” (testuale ndr). Sono sinceramente perplesso su come possa essere considerato ininfluente ai fini del

regolamento il fatto che Marchisio colpisca il pallone mentre Schelotto l'avversario, ma tant'è per Cesari, ance se in altre

occasioni aveva detto esattamente l'opposto), ma il pallone resta in zona pericolosa.

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A questo punto Parolo ha l’allungo giusto e sembra poter anticipare Bonucci. Il difensore se ne accorge e con mestiere allarga la

gamba per sbarrargli la strada: cosa che avviene perché il giocatore del Parma finisce sull’ostacolo. Il movimento di Bonucci non è

una copertura della palla (lontana), ma è mirato a impedire il tiro di Parolo: era rigore e rosso al bianconero. Secondo Cesari, la

palla è giocabile da entrambi (quindi in opposto alla moviola della Gazzetta: effettivamente, definire “non a distanza di gioco” un

pallone che sarà sì e no a 30-50 cm è dura) ma mentre Parolo corre solo verso il pallone, Bonucci allarga la gamba e il braccio ad

ostacolo dell'avversario: da qui li calcio di rigore. Non si parla di provvedimento disciplinare.

Sul resto: ok l’espulsione ad Amauri (volontaria la gomitata a Chiellini) corretta l'espulsione: gomito alto e pericoloso. Evidente la

differenza col gomito basso di Chiellini.

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Al 73'(2-1) rischia Tevez (sbracciata involontaria su Paletta) Cesari concorda col giallo.

e Asamoah (fallo da possibile secondo giallo). Al 80' (2-1) Schelotto in barriera para col gomito una punizione di Tevez diretta in

porta. Il fallo è appena fuori area: ci stava nuovamente calcio di punizione dal limite e giallo per il parmense.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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ROMA-TORINO: 2 - 1 (arbitro Bergonzi di Genova)

Qualche incidente di percorso per Bergonzi. Al 6’ contatto sospetto ma non così clamoroso in area del Torino tra Maicon e Kurtic:

l’arbitro lascia correre tra le proteste dei giallorossi che chiedevano il rigore. Al 41’ Bergonzi convalida il gol dell’1-0 giallorosso che

però è viziato in partenza dal fuorigioco (seppur millimetrico) di Destro. Destro sta rientrando ma non lo fa in tempo.

Nella ripresa al 27’ il direttore di gara è severo in occasione del giallo a Vives per il fallo su Pjanic. Al 30' (0-0) Nainggolan interviene

duramente e frontalmente su Glik, facendolo letteralmente volare. Il colpo va a segno, come si vede dal calzettone strappato.

Intervento durissimo, che poteva provocare un grave danno all'avversario: ammonito, si salva da un rosso ineccepibile.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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SASSUOLO-SAMPDORIA: 1 – 2 (arbitro Irrati di Pistoia)

Da annullare il pareggio del Sassuolo al 16’ (0-1): sull’assist di Zaza è irregolare (davanti la linea della palla) la posizione di Longhi.

Non si accorge del fuorigioco l’assistente Iannello. Si, fuorigioco.

Nel finale secondo giallo per Regini: okay la scelta dell’arbitro. Secondo Cesari il primo giallo è severo. La palla comunque è già

passata e l'intervento di Regini è in gran ritardo (considerazioni di Cesari diametralmente opposte a quelle di poco fa su

Ambrosini; infatti né io né Malagutti concordiamo ndr). Corretto invece il secondo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTUNESIMA GIORNATA (30.03.2014)

BOLOGNA-ATALANTA: 0 - 2 (arbitro Valeri di Roma)

Proteste bolognesi al 22’ (0-0) per lo 0-1 atalantino: De Luca soffia palla a Perez con intervento al limite. Si ha però l’impressione che

l’uruguaiano sia molle, che non difenda bene la palla e si lasci cadere non appena sente il contatto. C'è il fallo di De Luca che

colpisce Perez sul polpaccio. A velocità normale è difficile da vedere ma il fallo c'è. Più avanti Bonaventura reclama il rigore:

Crespo in scivolata gli nega il pallone e la possibilità di battere a rete da due passi; nel tackle lo spagnolo colpisce pure l’avversario,

ma anche in questo caso Valeri fa bene a non intervenire. Intervento spericolato ma effettivamente non c'è il calcio di rigore. Al 70’

(0-2) Livaja prima si fa ammonire per un inutile pestone a Curci, Intervento antipatico perché il pestone è volontario, ci poteva

stare anche il rosso: diciamo da arancione.

Poi andrebbe espulso al 74’ (0-2) per una gomitata a Garics: come minimo meritava il secondo giallo, ma ci stava il rosso diretto.

Rosso diretto senza se e senza ma.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-PARMA: 3 - 2 (arbitro Damato di Barletta)

Regolare il pareggio di Biabiany bravo a scattare in posizione regolare dopo la respinta di Marchetti. Cana da arancione su Cassano,

ma per Damato basta il giallo “Cartellino molto giallo, in campo internazionale potrebbe anche diventare rosso ma va bene così”

(testuale Cesari). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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LIVORNO-INTER: 2 – 2 (arbitro Calvarese di Teramo)

Buona la direzione di Calvarese, il giovane arbitro è sempre vicino all'azione e dirige senza sbavature. Al 46' (0-1) l'azione del gol di

Palacio comincia con un fuorigioco di Icardi: azione da fermare.

Al 65' (1-2) Mesbah su Palacio: il difensore del Livorno non guarda mai la palla e spintona Palacio sul petto che cade, preso in

controtempo. Fallo stupido ma ci stava il calcio di rigore.

[Fonte: La Gazzetta dello sport e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-CHIEVO: 3 - 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Al 4' (0-0) era da annullare il gol precoce dell’1-0 di Balotelli. Sul cross di Rami, Zaccardo è in fuorigioco attivo: non colpisce la palla

ma partecipa all’azione saltando (come Biava nel gol annullato a Novaretti in Lazio-Milan). Gol palesemente irregolare. In fuorigioco

anche Balotelli sul 2-0, ma stavolta il rossonero non partecipa all’azione quindi regolare il gol di Kakà. Gol regolare. Al 29' (2-0) Frey

trattiene leggermente Balotelli che reagisce con una manata/spintone: l'arbitro non fischia nulla ma manca un evidente giallo al

milanista. Se l'arbitro avesse valutato diversamente la reazione, Balotelli poteva anche essere espulso. Al 46' (2-0) corpo a corpo

a terra tra Balotelli e Frey. Il rossonero colpisce il clivense sulla coscia (sembra involontario, fortuito) ed è il più lesto a rialzarsi: a

quel punto Frey da terra lo colpisce con una tacchettata nel sedere. Ci stava il rosso per il giocatore del Chievo, che prenderà poi

3 giornate con la prova tv. Al 86' (3-0) tiro di Taarabt e "parata" di Dainelli: era da rigore. Si, rigore. Come da rigore, assegnato,

l’"aggancio" di Zaccardo a Thereau. Giusta la concessione del calcio di rigore.

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[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-JUVENTUS: 2 - 0 (arbitro Orsato di Schio)

C’è poco da dire sulla direzione di Orsato (qualche sbavatura, mancano un paio di punizioni) ben assistito sugli episodi dubbi in area

dall’addizionale Bergonzi: non è da rigore l’entrata di Chiellini su Higuain (il difensore allunga la gamba, non trova il pallone, ma

neppure le gambe dell’avversario) non c'è assolutamente contatto, corretto non assegnare il rigore, mentre è corretta la

simulazione data a Vidal nel finale (è lui a cercare il contatto con l’avversario) Corretto non assegnare rigore e ammonire Vidal.

Sono due, invece, gli episodi importanti valutati dall’assistente Tonolini, croce e delizia della Juventus. Al 37' (0-0) non si accorge

della posizione di fuorigioco di Callejon sul gol che sblocca la partita. Parliamo di pochi centimetri, davvero difficili da valutare in

diretta (nel dubbio la direttiva è tenere giù la bandierina). Insomma, non certo un errore clamoroso. Si, fuorigioco: gol da annullare.

Lo stesso Tonolini, però, era stato molto bravo in avvio quando aveva segnalato l’offside di Hamsik, cancellandogli la rete, sul tiro di

Higuain respinto da Buffon. Decisiva proprio la posizione del portiere (al di là dell’area piccola) che ha lasciato solo un giocatore

dietro ad Hamsik (devono essere due). Al 85' (2-0) fortuito il colpo di tacco di Chiellini in caduta sul volto di Mertens. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-FIORENTINA: 0 - 0 (arbitro Russo di Nola)

Direzione molto all’inglese, ma in area alcune situazioni meritavano una interpretazione diversa. Al 79' (0-0) in area della Fiorentina

non convince il contatto di Vargas su Krsticic. Vargas si aiuta molto col braccio sbilanciando l'avversario: anche se il doriano non fa

nulla per stare in piedi, ci stava il calcio di rigore.

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Al 71' (0-0) era da punire la scarpata in faccia di Palombo a Savic: il pallone lo devia il giocatore viola e la gamba del doriano è alzata

ad altezza del viso Palombo colpisce Savic al volto: ci stava il calcio di rigore. Nel recupero espulso Mihajlovic: c’è un rimessa

laterale (siamo a centrocampo) che sarebbe della Samp (dopo una carambola, ultimo tocco è di Cuadrado), ma è assegnata alla

Fiorentina. Il tecnico di casa va a muso duro contro il quarto uomo (Di Fiore): espulso. Non contento uscendo dal campo tira per un

braccio anche Russo: squalifica inevitabile. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-ROMA: 0 – 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Giovedì scorso a Zurigo, nel raduno degli arbitri selezionati per il Mondiale, il designatore Fifa Massimo Busacca aveva previsto,

senza saperlo, il futuro: "In Italia parlate sempre della moviola in campo quando gli arbitri hanno la capacità di rivedere

mentalmente l’azione: se si rendono conto d’aver sbagliato decisione devono avere la forza di tornare sui loro passi. L’importante è

prendere la decisione giusta". In Sassuolo-Roma è stata presa la decisione giusta: il contatto tra Benatia e Sansone non meritava il

rigore. In estrema sintesi: Nicola Rizzoli ha evitato un errore, ma ci sono voluti più di 4’ per arrivare al traguardo e soprattutto un

paio di passaggi non proprio ortodossi. Certo, a voler guardare il bicchiere mezzo pieno si può sottolineare il fair play dell’attaccante

del Sassuolo: "interrogato" dal direttore di gara ha detto la verità ("Benatia mi ha messo una mano sul petto e poi sono scivolato").

L’altra faccia della medaglia, però, ha le sembianze di un mezzo pasticcio servito all’ora di pranzo sotto gli occhi del designatore

Stefano Braschi: il rigore concesso su indicazione del giudice di porta Peruzzo (quello uscito peggio), la richiesta di Rizzoli al

calciatore (non proprio l’interlocutore canonico per dirimere i dubbi), il colloquio con i suoi collaboratori, le proteste della Roma poi

sostituite da quelle del Sassuolo e infine le spiegazioni sulla revoca definitiva. Sempre Busacca a Zurigo ricordava: "La velocità del

calcio attuale costringe gli arbitri a trovarsi sempre un passo avanti rispetto allo sviluppo dell’azione: se resta dietro non è nella

condizione migliore per giudicare". È quello accaduto a Rizzoli: il fronte a centrocampo cambia versante dopo una carambola

proprio sui piedi dell’arbitro. In un secondo Sansone è lanciato nel cuore dell’area romanista: a questo punto il fischietto bolognese

è a quasi 45 metri dal contatto tra l’attaccante neroverde e Benatia. Quando il primo finisce a terra, non accade nulla. Da lontano

Rizzoli non lo valuta da rigore, ma sa di non essere nella posizione ideale per individuare una irregolarità. L’addizionale Peruzzo

(reduce da alcune direzioni non proprio perfette) è invece a 10 metri dal punto cruciale. E chiama via auricolare il rigore. Lo fa senza

incertezze: Rizzoli gli dà ascolto e fischia. A questo punto scatta qualcosa nella testa dell’arbitro centrale. Il suo istinto gli aveva dato

una lettura diversa del contatto, quando si avvicina ai giocatori li osserva e con l’esperienza accumulata in carriera forse intuisce

qualcosa. Fatto sta che decide di chiedere a Sansone. E’ questo il passaggio più ardito (e meno convincente) di tutta la faccenda: va

bene la collaborazione tra le parti se è il giocatore ad andare dall’arbitro per spiegargli l’accaduto, ma il contrario non può essere un

modello da seguire. Sansone avrebbe potuto raccontare qualunque cosa: che cosa sarebbe successo? Non c’è risposta. Sappiamo

che cosa è accaduto: Sansone riferisce del contatto e della successiva scivolata. Rizzoli con una informazione decisiva va da Peruzzo:

spiega di aver chiamato rigore perché convinto di uno sgambetto di Benatia. Bingo. L’arbitro ha appena saputo dall’attaccante che

l’unico contatto è arrivato con la mano. Niente sgambetto, niente penalty. Rizzoli riprende in mano il pallino della situazione: aveva

già giudicato non falloso il tocco di Benatia. L’assistente Nicoletti glielo conferma: "La maglia non si è allungata". Con grande calma

(questo è un merito) l’arbitro che ci rappresenterà al Mondiale revoca il rigore, spiega il perché ai giocatori e soprattutto al "reo

confesso" (forse pentito) Sansone: "Non ti ammonisco perché non hai simulato, ma non c’è fallo". Si riprende con una palla a due.

Decisione giusta, per carità. Ma la speranza è che non accada un’altra volta. Cesari fornisce una lettura molto diversa e condanna in

toto l'episodio. Non è rigore, giusto, ma l'arbitro deve consultarsi con i propri collaboratori, non con i giocatori; infine l'arbitro è

sul campo per decidere, non per consultarsi. “Siparietto comico e grottesco” (testuale Cesari ndr). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

TORINO-CAGLIARI: 2 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano)

Non è da rigore il contatto Rossettini-Meggiorini in avvio, ma al 33' (0-0) sbaglia l’arbitro a non concederlo sull’uscita di Avramov:

travolto Meggiorini. Il portiere prende anche la palla (che però resta giocabile) ma travolge scompostamente Meggiorini: ci stava

il calcio di rigore. Malagutti non concorda per via del tocco del pallone da parte di Avramov. Al 34’ (0-0) sul calcio d'angolo

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seguente Astori trattiene lungamente Glik sotto gli occhi dell'arbitro: ci stava un altro calcio di rigore. Regolare il 2-0 granata: sul

lancio di Vives, è Avelar a tenere in gioco Cerci. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-CATANIA: 1 – 0 (arbitro Doveri di Roma)

Non ci sono stati episodi gravi in Udinese-Catania, infatti la moviola della Gazzetta dello sport si sofferma soprattutto sul contrasto

tra Heurtaux e Bergessio nell'area friulana: "Buona la direzione dell’arbitro Doveri, anche se non ci sono molte scene difficili da

giudicare. L’episodio più rilevante nel primo tempo: contrasto in area udinese tra Heurtaux e Bergessio, l’attaccante scivola addosso

al difensore, non è fallo. Giusti i tanti cartellini gialli: Bellusci, Rinaudo, Izco, Gabriel Silva, Danilo, Bergessio, Leto. Non ci sono falli

cattivi ma trattenute, interruzioni del contropiede, interventi in ritardo". Al 87' (1-0) gomitata di Barrientos a Gabriel Silva: ci stava

il cartellino rosso ma Doveri non fischia nulla.

[Fonte: Goal.com e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-GENOA: 3 - 0 (arbitro Celi di Bari)

Al 20’ ci starebbe l’espulsione di De Ceglie: colpito Sala con una gomitata, Celi non dà neppure punizione (se non vista potrebbe

scattare la prova tv) Episodio non moviolato da Cesari. Giusto annullare il gol di Cacciatore per fuorigioco. Al 45’ (1-0) il Verona

resta in 10: doppio giallo ad Albertazzi; ok il primo (trattenuta su Centurion), molto fiscale il secondo (su Sculli). Provvedimento

troppo severo anche perché il gialloblù non sembra far nulla per ostacolare Sculli. Ci può stare fischiare fallo ma eccessiva

l'ammonizione. È regolare il 2-0 del Verona, con Marquinho e Toni (autore del gol), che scattano evitando il fuorigioco. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTADUESIMA GIORNATA (06.04.2014)

ATALANTA-SASSUOLO: 0 - 2 (arbitro Orsato di Schio)

Gara tranquilla e con pochi episodi. Giusto una curiosità: il pallone calciato da Sansone passa accanto a diversi giocatori, nessuno

del Sassuolo è in posizione irregolare. Nessun episodio censito ma tutto ok. “Zero punti all'arbitro” (testuale Malagutti ndr)

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-ROMA: 1 - 3 (arbitro Massa di Imperia)

Saranno 24 ore di attesa. Il caso Destro avrà un lunedì di parole (infuocate sul web dove ci sono continui scambi di accuse tra i tifosi

della Juve e quelli della Roma) perché solo domani si conoscerà la decisione del giudice sportivo Tosel. Il tormentone è questo: sarà

punito con la prova tv il gancio a mano aperta rifilato dall’attaccante ad Astori? La dinamica dell’episodio potrebbe contenere un

salvacondotto: non si tratta di un colpo a palla lontana e quindi di nascosto. Il contrasto del Sant’Elia arriva sotto gli occhi di Massa

che stava seguendo i due giocatori. Tutto accade poco dopo il vantaggio della Roma, quando Destro va in pressione su Astori che dà

le spalle all’avversario. C’è un primo contatto fortuito e all’improvviso l’attaccante sferra la manata al volto del difensore per poi

cadere a terra senza un motivo preciso. Astori è sorpreso per il colpo ricevuto, si gira e vede Destro steso con le mani sul volto. Non

gradisce: va a dirgliene quattro e gli tira la maglia. A quel punto Massa lo ammonisce. Ci sta, ma è grave l’errore dell’arbitro che si

perde il rosso diretto a Destro. Per i dettagli vi rimando al post ad hoc; ai fini di questa moviola comunque è irrilevante, Destro

doveva essere espulso al 35' (0-1).

Oggi il caso arriverà sul tavolo del giudice sportivo: scontata la segnalazione della Procura Federale anche perché il gesto ha tutti i

crismi del colpo violento, indispensabile per far scattare la prova tv e la successiva squalifica (minimo 3 turni). Ma in Italia questo

passo si può compiere solo se il gesto è sfuggito a Massa. Ecco che diventerà decisivo quello che dirà l’arbitro a Tosel: se lui (o uno

dei suoi collaboratori) ha visto il contrasto e lo ha giudicato non meritevole di provvedimento la storia finisce qui, altrimenti la palla

passerà al giudice (scontato in questo caso lo stop: sarebbe ufficializzato domani come le altre squalifiche perché stasera si gioca). E’

bene precisare un fatto: non importa se le immagini dimostrano l’errata valutazione del direttore di gara: pure se ha visto male non

si può applicare la prova tv. Nelle competizioni Uefa, ad esempio, non è così: la squalifica arriva con la tecnologia (con riprese

inequivocabili) anche se il gesto violento è stato giudicato non punibile dall’arbitro. E intanto si apre anche il fronte Nazionale:

Prandelli userà il codice etico con Destro (come accaduto per De Rossi) a prescindere dalla squalifica? Può essere a rischio

l’eventuale convocazione al Mondiale? Solo il c.t. (giovedì riceverà a Catanzaro il premio Ceravolo) può rispondere alle domande. Sul

resto della gara da segnalare la buona prova degli assistenti: non c’è fuorigioco di Gervinho e Destro nell’azione che porta al

vantaggio della Roma così come nel raddoppio giallorosso (sempre di Destro). Protesta del Cagliari per un mani di Castan: ci sta

considerarlo involontario Episodio non censito da Cesari. La Roma perderà tre giocatori per squalifica: corretti i gialli pesanti a

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Destro (simulazione) Secondo Cesari non c'è rigore ma neanche simulazione, Pjanic e Florenzi. Okay il rigore dato al Cagliari:

Benatia colpisce da dietro Pinilla. Si, corretto [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-TORINO: 1 - 2 (arbitro Rocchi di Firenze)

Non può essere considerato retropassaggio volontario quello di Bellusci ad Andujar (prende la palla con le mani): giusto non

fischiare punizione a due. Dubbi sul gol di Maksimovic a gioco fermo alla fine del primo tempo (0-1): tenue il contatto tra Cerci e

Bellusci (chiamato fallo al granata). Il gol avviene un attimo dopo il fischio dell'arbitro ma assolutamente non si vede nessun fallo

da parte del granata. Gol valido. Sospetti in area del Catania sull’1-0: trattenuta di Bellusci su Moretti. Nessun altro episodio

censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-VERONA: 0 - 1 (arbitro Tagliavento di Terni)

Al 41' (0-0) Hetemaj (già ammonito, sarebbe stata espulsione) si porta avanti il pallone volontariamente e molto furbescamente

con un braccio, va sul fondo e mette in mezzo un cross potenzialmente pericoloso. Tagliavento non vede ma ci stava il fallo ed il

cartellino giallo per il giocatore del Chievo.

Un unico episodio controverso, al 59' (0-0): su un cross da destra, ci sono un paio di situazioni al limite in area del Verona. Paloschi

in particolare cade a terra e si lamenta molto per una presunta spinta. Le immagini non fanno definitiva chiarezza, difficile stabilire

la reale entità dell’episodio. Il fallo non è su Paloschi; in realtà, in questa stessa azione, c'è una trattenuta per la maglia a centro

area su Dainelli: ci stava il calcio di rigore per il Chievo. Nel dubbio assolviamo così l’arbitro Tagliavento e l’addizionale d’area

Ciampi.

Poco prima scarpata involontaria di Toni a Cesar: giusto non ammonire. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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FIORENTINA-UDINESE: 2 - 1 (arbitro Celi di Bari)

Molti dubbi sul rigore concesso alla Fiorentina al 71’ (1-0), l’intervento da dietro di Danilo su Cuadrado è minimo: parecchio

generosa la scelta dell’arbitro. Non si vede nessun fallo, non c'è nessuna scorrettezza: Quadrado ci mette molto del suo perché

invece di appoggiare il piede destro a terra e continuare la corsa, si lascia cadere anche abbastanza platealmente. Prima del

penalty concesso, semmai meritava più attenzione il blocco commesso da Widmer su Aquilani in area friulana con la successiva

caduta del centrocampista viola. Ci poteva stare il calcio di rigore, anche se non è molto evidente. Errore anche sull’azione che

porta al gol dell’Udinese: Allan toglie la palla a Wolski in modo falloso Episodio non censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è

uguale per tutti]

GENOA-MILAN: 1 – 2 (arbitro Banti di Livorno)

Un paio di errori evidenti nella partita di Banti, che fortunatamente per l’internazionale di Livorno non incidono sul risultato finale.

Ma pensate cosa sarebbe successo se....

PRIMO TEMPO - Subito due gialli risparmiati. Per Sculli (che entra su Bonera), e per Taarabt (che stende Sturaro). Sculli protesta,

arriva il cartellino giallo. Occasione per Motta, ma il gioco è già fermo: fuorigioco, c’è. Rischia Sculli quando, senza preoccuparsi del

pallone cerca di ostacolare volontariamente l’uscita di Abbiati (ed infatti, subito dopo, gli chiede precipitosamente scusa): era già

ammonito... SECONDO TEMPO - E’ regolare il gol di Honda: al momento del passaggio filtrante di Taarabt, in fuorigioco geografico

c’è Kakà, ma non è punibile visto che sul pallone va il giapponese che poi concluderà in rete. Un’ombra sulla rete dell’1-2, l’autogol

sfortunato di Abbiati: l’angolo che porta al gol, infatti, nasce da un fallo di Centurion su Bonera, ultimo a toccare il pallone. Gli angoli

non sono il forte di Banti e i suoi uomini: fra Centurion e Rami stavolta l’ultimo è il rossonero, arriva solo la rimessa dal fondo. Non ci

siamo. entrata di Honda su Antonelli, il giapponese prende il pallone, era in area di rigore e dunque ha rischiato. Il veleno nella

coda, su incursione sulla fascia di Kakà, pallone al centro per il tiro al volo di Taarabt, davanti a lui in scivolata Sturaro interviene con

il braccio destro altissimo, la percezione immediata era quella del calcio di rigore, lo stesso Sturaro ha confermato di aver preso il

pallone con la mano, l’unico che non lo ha visto è stato Banti, pure a pochi metri. Al 81’ (1-2) parata di Sturaro sotto gli occhi di

Banti: rigore nettissimo. Anche qui, unico episodio censito per motivi di tempo.

[Fonte: Corrieredellosport.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-BOLOGNA: 2 - 2 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Alle 22.28, al 38’ (2-2) della ripresa di Inter-Bologna, finisce il digiuno dell’Inter dagli 11 metri. Mazzoleni non deve fare un grande

sforzo per assegnare il penalty: Palacio riceve in area e vuole girarsi, ma Mantovani lo abbraccia facendolo cadere al momento del

tiro. L’errore però c’è lo stesso, perché il difensore del Bologna doveva essere ammonito, e sarebbe stato il secondo giallo della sua

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partita (aveva preso il primo per un’altra trattenuta, su Icardi nel primo tempo). Rigore non nettissimo ma ci può stare. Manca

anche il giallo al bolognese (sarebbe stato il secondo). Il primo rigore dell’anno ha lo stesso esito dell’ultimo calciato: l’8 maggio

2013, terzultima giornata, fu Ricky Alvarez a sbagliare dal dischetto contro la Lazio, scivolando sul dischetto. Rigore assolutamente

da ripetere: Garics (che libera) entra in area ampiamente in anticipo e anche Curci è un metro avanti rispetto alla linea di porta.

Al 17' (1-0) Juan Jesus trattiene e scalcia Kone: ci stava il rigore per il Bologna. L'arbitro di porta, a 5 metri, campo libero, sta

guardando in mezzo e non vede né la trattenuta né lo sgambetto.

Al 34' Natali trattiene lungamente Icardi: manca un giallo. Al 81' (2-2) Ranocchia tenta di spaccare una gamba a

Christodoulopoulos sotto gli occhi di Mazzoleni (a meno di 2 metri): per fortuna non ci riesce. Ammonito, meritava un sacrosanto

rosso!

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-LIVORNO: 2 – 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Il solito Gervasoni. Come se non bastasse la punizione che esaurisce il suo effetto, visto che la partita è finita, subito dopo il tiro (cfr.

Samp-Torino), da ieri si aggiunge un nuovo capitolo al personale regolamento dell’arbitro di Mantova. Che se non ci fossero De

Marco e Bergonzi, che avendo perso il patentino di internazionale a fine stagione 99% lasceranno la Can, rischierebbe seriamente di

andare a casa. Anzi, servirebbe un atto di coraggio. Il nuovo capitolo è: come non dare un rigore (netto fallo su Marchisio) fischiando

con trentadue secondi d’anticipo la fine della partita. Va bene che fa fede solo l’orologio dell’arbitro, ma 32” sono un’eternità!

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PRIMO TEMPO - Sbracciata di Llorente su Castellini, arriva solo la punizione, la materia è magmatica, l’uniformità un’utopia. Dubbio:

controllo di Marchisio con l’avambraccio sinistro, non ci sono immagini tv che supportano però quella che è solo un’impressione.

Trattenute reciproche Ceccherini-Llorente in area del Livorno, Gervasoni fischia fallo per la difesa, la trattenuta più decisa, però, è

quella del labronico. Lichtsteiner chiede il rigore, te sul gomito destro di Castellini che è raccolto al corpo.

SECONDO TEMPO - Giovinco per Padoin, parata di Bardi ma è tutto già fermo: era off side. La “padella”: Valentini affronta - stile

football americano, con la spalla sul busto - Marchisio in area, il cronometro di Sky segna 49’28” su 5’ di recupero, Gervasoni prende

un paio di secondi di tempo, poi fischia la fine. Invece di dare il rigore. Incredibile... Unico episodio censito da Cesari per mancanza

di tempo (25 minuti su 55 sono stati dedicati a Cagliari-Roma, soprattutto per il caso Destro ndr) la mancata concessione del

calcio di rigore su Marchisio (netto il fallo: Valentini in contrasto stile rugbystico sul giocatore bianconero) al minuto 94' 30'' (2-0)

“Non si riesce a capire perché Gervasoni debba fischiare la fine in anticipo invece di dare un rigore netto, facile.” (testuale Cesari

ndr).

[Fonte: Corrieredellosport.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-SAMPDORIA: 2 - 0 (arbitro Calvarese di Teramo)

La Lazio resto in 10 nella ripresa per i due gialli a Biglia: il primo non è limpidissimo ( fallo su Regini) Giallo inesistente anche perché

è Regini a cercare (non trovandolo, tra l'altro; se c'è è lievissimo) il contatto mentre Biglia cerca di togliersi, mentre è ineccepibile

il secondo al 57’ (1-0) dopo una spinta ai danni di Krsticic Corretto il giallo in questo caso. Corretto il giallo per simulazione mostrato

a Keita ed episodio dubbio nel finale in area laziale quando Onazi colpisce Okaka. Si, simulazione. Al 82' (2-0) Minala su Eder: ci

stava il calcio di rigore.

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Il fallo avviene sotto gli occhi del giudice di porta. Al 87' (2-0) Onazi interviene su Okaka infilando la gamba sinistra tra quelle del

sampdoriano, interrompendone la corsa. Calcio di rigore clamoroso sotto gli occhi dell'arbitro. Incredibile.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-NAPOLI: 1 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Al 24' (0-0) ammonito Cassani per contrasto aereo su Fernandez: ci poteva stare anche il rosso. “Bergonzi è appostato molto

bene, prendiamo per buono il giallo” (testuale Cesari ndr). I problemi nel secondo round. Nel primo Bergonzi e gli assistenti

avevano azzeccato cartellini ed episodi. Come il gol annullato a Fernandes. Giusto. L’argentino è in fuorigioco quando devia la

punizione di Insigne. Invece l’arbitro sbaglia di brutto quando ammonisce Zapata per simulazione. Il colombiano cade in area dopo il

contatto con Mirante e di sicuro prima tocca la palla. Il portiere in tuffo è vero che cerca di evitare il contatto ma incoccia col piede

del centravanti. Dunque è più rigore che simulazione. Al 76’ (1-0) Mirante colpisce Zapata sulla gamba destra per effetto dinamico

dell'uscita in tuffo. Ci stava il calcio di rigore. L'arbitro è probabilmente ingannato dal fatto che Zapata trascina il piede sinistro a

terra, ed è questo che vede il direttore di gara.

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Anche Hamsik reclama un rigore per una spinta di Schelotto. Qui l’episodio è meno chiaro. Se spinta c’è, è molto leggera e

comunque sembra iniziare fuori area Non ci sono inquadrature che consentano di far luce sull'episodio. Dobbiamo fidarci di

Bergonzi che è ben posizionato (vd foto) “Insomma, non sappiamo se è rigore” (testuale Malagutti ndr).

Ultimo errore: Palladino lanciato a rete viene fermato per un presunto fallo su Fernandez. Ma l’argentino incespica da solo. Episodio

non censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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Trentatreesima Giornata (13.04.2014)

BOLOGNA-PARMA: 1 - 1 (arbitro Doveri di Roma)

Nel primo tempo giusto annullare per fuorigioco il gol di Palladino Fuorigioco millimetrico però c'è.

Al 26' (0-0) dubbi di rigore in area del Parma: sembra fallosa l’entrata di Acquah su Christodoulopoulos. Acquah travolge il gialloblù:

ci stava il rigore. Al 61'(1-0) cross di Gargano, spinta di Garics su Lucarelli: netto il calcio di rigore (non assegnato).

Acquah a forbice su Morleo: “arancione” tendente al rosso. In Europa sarebbe da rosso sparato.

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[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-CHIEVO: 2 - 4 (arbitro Damato di Barletta)

Non benissimo la gestione degli episodi: unica consolazione, gli errori non incidono sul risultato. Il Livorno passa in vantaggio, ma sul

gol di Siligardi c’è la macchia di una spinta di Mesbah su Frey: azione da fermare. La svista più importante, però, è sul rigore che

porta al 2-2 al 34’ (1-2): evidente il fallo di Rigoni su Paulinho, ma prima il gioco andava bloccato perché sul cross di Piccini la palla

aveva superato la linea di fondo. Non se ne accorgono l’assistente Faverani e l’addizionale Tagliavento (molto vicino, forse troppo, al

punto d’impatto). Si la palla è fuori, ed anche abbastanza nettamente

Ci sta il rigore per il Chievo: Biagianti stende Radovanovic. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-CATANIA: 1 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

L’episodio più controverso nella ripresa il Catania reclama un rigore, ma fa bene De Marco a non intervenire: l’azione si sviluppa su

calcio d’angolo e sul cross in mezzo c’è lo stacco di testa di Costant che prova a spazzare l’area, il pallone però finisce addosso a Poli

che lo tocca anche con un braccio tenuto però attaccato al corpo. Insomma, chiaramente involontario. Per il resto, nel primo tempo

manca un giallo a Bonera (colpito Monzon con una mano), mentre c’è il fallo di Rinaudo su Balotelli nell’azione che porta al gol

decisivo di Montolivo. A proposito di Rinaudo, nulla da dire sulla seconda ammonizione per il difensore: entrata pericolosa su

Mexes. Il difensore protesta a lungo (sbagliando) e ha anche un incrocio a nervi tesi con Balotelli. Corretta la seconda

ammonizione, qualche dubbio in più sulla prima perché anche Kakà si aiuta trattenendo Rinaudo; però tutto sommato ci può

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stare. Nel finale blocco di Monzon su Balotelli (finisce a terra): arriva il giallo e poi l’arbitro separa i due evitando possibili litigi.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

NAPOLI-LAZIO: 4 - 2 (arbitro Banti di Livorno)

In avvio giallo per simulazione a Higuain: okay. Al 12' (0-0) Xana su Higuain: ammonito, ci poteva stare anche il rosso per chiara

occasione da gol. Scintille tra Mertens e Ledesma che spinge l’avversario: ammoniti entrambi, ma ha rischiato molto il laziale. Nella

ripresa al 49’ (1-1) episodio decisivo: Cana falcia in area Mertens, arriva il secondo giallo e il rigore. Tutto giusto se non fosse per il

fuorigioco di Higuain (dà la palla al compagno): azione viziata, dunque. C'è il fuorigioco, quindi tutto fermo. Non facile da vedere

comunque. Protesta Lazio per un intervento di Mesto in area: la palla sbatte sul fianco. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale

per tutti]

ROMA-ATALANTA: 3 - 1 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Partita "pulita" per l’arbitro Guida. Al 13’ la Roma è già in vantaggio e nell’azione non ci sono irregolarità: Stendardo va a terra nel

contrasto con Dodò ma perché inciampa nel terzino giallorosso, che poi riesce a rimettere indietro il pallone non ancora oltre la

linea di fondo. Tutto okay anche sul terzo gol giallorosso: Ljajic fa filtrare per Gervinho che parte in posizione regolare perché è in

linea con Yepes, che dunque lo tiene in gioco. Una curiosità al 35’ del primo tempo. De Luca affonda sulla sinistra e appena entrato

in area cerca di saltare De Rossi, che entra in scivolata e gli porta via il pallone: l’attaccante dell’Atalanta protesta per un presunto

tocco di mano, ma in realtà il centrocampista della Roma è protagonista di una chiusura da applausi, toccando prima con il

ginocchio e poi agganciando con la punta del piede. Solo tre gli ammoniti, tutti dell’Atalanta: cartellini ineccepibili (Stendardo tocca

sul ginocchio Gervinho che è lanciato, Cigarini entra sulla caviglia di Nainggolan, Estigarribia duro su Taddei). Tutto ok in questa

gara. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-INTER: 0 - 4 (arbitro Valeri di Roma)

Gara non semplice, Valeri ne esce bene. Corretta la scelta di ammonire Icardi per una esultanza provocatoria nei confronti dei tifosi

della Samp. Giallo anche per Costa che insulta l’argentino dalla panchina: il giocatore doriano continua anche dopo aver preso il

cartellino, se visto era da espulsione Secondo Cesari è stato un gesto di buon senso dell'arbitro ammonire il giocatore e poi

andarsene, “evitando” di sentire il resto delle proteste che avrebbero portato all'espulsione. Netto il fallo di Ranocchia su

Gastaldello che porta al rigore sbagliato da Maxi Lopez. Subito dopo Eder simula ai limiti dell’area e si prende un meritato giallo, poi

si scatena una mini rissa con Samuel e Handanovic e l’attaccante della Samp subisce anche la seconda ammonizione Corrette le

ammonizioni e quindi l'espulsione di Eder. Nel primo tempo da segnalare anche un tocco col gomito di Lopez in barriera: ci poteva

stare il rigore per l’Inter Episodio non censito. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-CAGLIARI: 1 – 1 (arbitro Russo di Nola)

Buona la direzione di Russo e dei collaboratori. Al 22’ giusto il giallo a Berardi per simulazione. Zaza è in posizione regolare sul

passaggio di Sansone per il gol. C’è il rigore per il Cagliari (sgambetto di Antei a Ibarbo) Si rigore ma manca il giallo per Antei.

Corretti i gialli: Ariaudo (da dietro su Sau), Pisano (stende Missiroli) e Rossettini (da dietro su Zaza). Al 75’, cross di Murru, il braccio

di Gazzola è attaccato al corpo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-GENOA: 2 - 1 (arbitro Mariani di Aprilia)

Al 76' (0-0) unica protesta sul presunto tocco di mano di Konate, ma in realtà è con il petto Non è chiarissimo la il tocco sembra tra

braccio e petto; anzi, sembra che il braccio aiuti ad addomesticare la palla. Comunque le immagini non sono decisive per fare

chiarezza anche se ci poteva stare il rigore. Al 78' (0-0) Bertolacci allarga il braccio sinistro ed intercetta volontariamente il

pallone su un lancio di Cerci: ci stava la seconda ammonizione. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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UDINESE-JUVENTUS: 0 – 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Pochissimo da segnalare nella moviola di Udinese-Juventus. L’arbitro Rizzoli non ha dovuto fare grandi interventi decisivi, visto che

la gara si è subito messa nei binari giusti per la Juve. Solo due episodi da segnalare. Un mancato rigore chiesto dall’Udinese per un

fallo di Caceres su Di Natale che però non esiste “Non c'è assolutamente nulla. Il giocatore cade perché...vuole cadere” (testuale

Cesari). E la doppia ammonizione per Lichtsteiner e Bonucci, il primo per aver ritardato la sua uscita dal campo “assolutamente

gratuita l'ammonizione a Lichtsteiner. Se proprio vuoi aggiungi recupero, che bisogno c'era?” (testuale Cesari ndr), il secondo per

proteste dalla panchina, che negheranno a Conte la possibilità di schierarli contro il Bologna sabato in quanto diffidati. [Fonte:

juvelive.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-FIORENTINA: 3 - 5 (arbitro Peruzzo di Schio)

Luci e ombre per l’arbitro. Al 67’ (1-3) rischia il rosso diretto Savic per una gomitata a Iturbe. Savic interviene duramente col

gomito alto. Il provvedimento corretto sarebbe stato il rosso, non il giallo.

Giusta l’espulsione di Donadel: messo giù Cuadrado e negata alla Fiorentina una chiara occasione da rete. Al 72' (1-3) molto

generoso il rigore concesso al Verona: contatto minimo (e non tutti i contatti sono da sanzionare) tra Pizarro e Iturbe che si lascia

andare Le immagini mostrano un contatto tra la gamba/ginocchio di Pizarro e la coscia di Iturbe: rigore non evidentissimo ma si

può dare. Evidente quello dato alla Fiorentina al 83’ (2-3): Maietta ferma con un braccio il cross di Matri. Cesari non concorda.

Secondo lui la dinamica è del tutto compatibile. Il braccio a terra è congruo con l'appoggio ed è la palla che intercetta il braccio,

non viceversa (caso controverso in verità, più lo rivedo e meno mi sembra rigore ndr).

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Al 88' (2-5) Toni segna a gioco fermo perché viene sbandierato un fuorigioco che però, come si vede dall'immagine, non c'è.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA (19.04.2014)

ATALANTA-VERONA: 1 - 2 (arbitro Minelli di Varese)

Buon esordio in A di Minelli, proteste a fine gara dell’Atalanta per una punizione non fatte battere, ma il recupero era finito. Tutto ok

anche per Cesari. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CATANIA-SAMPDORIA: 2 - 1 (arbitro Tommasi di Bassano)

Al 16' (0-0) Mustafi affossa Bergessio a centro area su un cross dalla tre quarti destra: ci stava il rigore. Non c’è fuorigioco di

Bergessio nell’azione decisiva. Ok l’arbitro anche sul resto della sfida. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-SASSUOLO: 0 - 1 (arbitro Bergonzi di Genova)

Rischia Cannavaro per una trattenuta su Paloschi che però sembra lasciarsi cadere Nessun errore di Bergonzi. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-ROMA: 0 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

Mazzoleni si ritrova a dirigere Fiorentina-Roma dopo le polemiche della scorsa stagione per un rigore negato ai viola (mano di De

Rossi). E anche ieri sera la squadra di Montella ha protestato per due episodi in area romanista con tocchi di braccio, ma questa

volta sono corrette le scelte dell’arbitro. La prima su Totti che impatta col gomito attaccato al corpo la punizione di Ilicic:

involontario Totti non rispetta la distanza dei 9,15 mt però il braccio è attaccato al corpo: involontario. Come è involontario nel

recupero la deviazione di Toloi (spalla e bicipite) sul tiro di Matri Anche qui, distanza ravvicinata e gomito aderente al corpo,

inoltre il tocco è con la parte alta, quasi con la spalla: corretto non fischiare nulla. Le lamentele della Fiorentina hanno portato

solo a due ammonizioni "pesanti": Pasqual e Matri salteranno la sfida contro il Bologna. Per il resto, l’arbitro controlla una sfida

tutto sommato corretta. Giusti gli altri cartellini gialli per Ljajic (fallo su Tomovic), Castan (su Cuadrado), Dodo (steso Aquilani), Toloi

(trattenuto Cuadrado) e Tomovic (colpito Pjanic). Manca un giallo a Gonzalo (gomito largo su Totti). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola

è uguale per tutti]

GENOA-CAGLIARI: 1 - 2 (arbitro Celi di Bari)

Bravo l’arbitro a convalidare il gol di De Maio: non c’è fuorigioco (come segnalato dall’assistente) perché la posizione di Gilardino e

dello stesso De Maio è sanata dalla giocata di Conti (colpito il pallone di testa). Giusto annullare allo scadere il 2-2 a Gilardino in

offside. Veramente molto bravo l'arbitro Celi perché oltre a non sbagliare nulla corregge anche l'errore del suo guardalinee sul gol

del Genoa. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-BOLOGNA: 2 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Giacomelli all’esordio con la Juve: qualche sbavatura e un episodio dubbio in area del Bologna. Partiamo da qui: intorno alla

mezz’ora duello tra Llorente e Antonsson. La trattenuta iniziale è dello juventino, poi il difensore affossa l’avversario: ci stavano

prima la punizione e poi il rigore. La trattenuta di Antonnson è molto evidente: se non fischi quella di Llorente (precedente) devi

fischiare il rigore. Secondo Cesari l'episodio da punire è la trattenuta su Llorente perché “decisiva”. Nella ripresa protesta di Pirlo,

ma è poca cosa la spinta di Cherubin Pirlo salta Cherubin che è frontale rispetto allo juventino e quindi mal posizionato: vistosi

saltato, lo trattiene per un braccio. Fallo non clamoroso, stupido, ma fosse stato fuori area sarebbe stato fischiato. Due volte

l’arbitro sbaglia valutazione sugli angoli, corretto dall’addizionale. Al 64' (0-0) manca un giallo per un intervento scomposto di

Pogba. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-TORINO: 3 - 3 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Nella ripresa gli episodi più evidenti: ci sta il rigore per la Lazio perché Padelli prende le gambe di Keita. Corretto considerare

involontario il tocco con il gomito di Darmian (distanza minima con Mauri). Netta l’irregolarità di Novaretti sempre su Darmian:

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secondo giallo inevitabile. Corretto anche il primo cartellino. Giallo per simulazione a Radu: sì, non c’è contatto con Maksimovic.

C'è un minimo contatto quindi secondo Cesari l'ammonizione sarebbe eccessiva; comunque corretto non assegnare il rigore.

Bene l’assistente Manganelli: Candreva non è in fuorigioco sul definitivo 3-3. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-LIVORNO: 3 - 0 (arbitro Irrati di Pistoia)

Male il fischietto toscano. Al 20' (0-0) rischia molto De Jong su Piccini: ci poteva stare il rigore Si, ci stava il calcio di rigore. Al 32' (0-

0) Rinaudo col gomito alto colpisce la nuca di Balotelli: ammonito, ci poteva stare anche il cartellino rosso. Gomitata non violenta

ma volontaria. Al 33' (0-0) altra situazione poco chiara: Abate abbatte Mesbah, fallo iniziato fuori con ultima spinta sulla linea (con il

giocatore ospite già in caduta), l’arbitro concede la punizione e ammonisce il milanista. Doppio dubbio: non sarebbero stati un

scandalo il rosso per la chiara occasione da gol negata e il rigore Il fallo è appena fuori area: giusta la punizione dal limite e

l'ammonizione per Abate. Senza se e senza ma l’errore sul vantaggio rossonero al 43’ (0-0): Balotelli spinge Castellini, gol da

annullare. Clamorosa la spinta con cui Balotelli si libera di Castellini: gioco da fermare e gol da annullare.

Nella ripresa al 72’ (2-0) calcione di Rami a Paulinho: solo giallo, era da rosso diretto Rami “mira” all'inguine di Paulinho e lo

colpisce con un calcione abbattendolo: rosso mancato.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-INTER: 0 - 2 (arbitro Rocchi di Firenze)

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Al 4' Samuel e Cassano saltano insieme a centrocampo: il nerazzurro allarga molto il braccio, apparentemente per proteggersi.

L'arbitro fischia il fallo ma si dimentica del giallo per l'argentino dell'Inter. L'ammonizione la prenderà 2 minuti (0-0) dopo per un

altro intervento sempre su Cassano. In avvio non c’è fallo in area di Rolando su Lucarelli Il parmense trascina la gamba aspettando

il contatto: non c'è fallo. Il rigore per il Parma arriva al 43’ con Samuel che colpisce Parolo: gli emiliani vorrebbero anche il secondo

giallo per il difensore che però commette un fallo negligente (da regolamento non è prevista l’ammonizione), senza cattiveria e

soprattutto seppur in area non ferma una azione pericolosa (Parolo non è in condizione di calciare o crossare). Insomma, giusta la

decisione di Rocchi Le immagini mostrano che Samuel sbaglia lo stop e si allunga il pallone, a quel punto va dritto sull'uomo. Il

giallo sarebbe stato più corretto. così come quella di mostrare il secondo cartellino a Paletta autore di una entrata da arancione su

Palacio Corrette entrambe le ammonizioni a Paletta. Rischia parecchio Campagnaro quando, pur in frenata, tocca con un’anca

Marchionni: dubbi di rigore. Al 78' (0-1) Campagnaro sperona Marchionni: calcio di rigore, anche abbastanza netto.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-NAPOLI: 1 - 1 (arbitro Calvarese di Teramo)

Quindicesimo secondo, Pinzi interviene su Ghoulam: ammonito, ci poteva stare il cartellino rosso perché la palla è lontana e

l'intervento è da dietro.

Protesta il Napoli e ci sono un paio di episodi che potevano essere giudicati in modo diverso. Per due volte Domizzi trattiene in area

un avversario: lo fa con Zapata al 24' (0-0) Domizzi si appende a Zapata cercando un improbabile anticipo e lo trascina a terra: ci

stava il calcio di rigore.

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Pandev 70' (1-1) Domizzi si aiuta su Pandev che sta ricevendo il passaggio: meno netto del precedente ma anche in questo caso ci

poteva stare il calcio di rigore. Ci stava almeno un rigore.

Sbaglia l’assistente Galloni sul pareggio dell’Udinese al 54’ (0-1): Fernandes, servito da Pinzi, è in fuorigioco anche se è una chiamata

difficile (siamo ai centimetri). Si, fuorigioco.

Espulso Fernandez al 89’ (1-1): secondo giallo per lo sgambetto a Gabriel Silva, giusto. Secondo Cesari il secondo giallo è molto

severo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTACINQUESIMA GIORNATA (27.04.2014)

ATALANTA-GENOA: 1 - 1 (arbitro Peruzzo di Schio)

Luci e ombre per l’arbitro e i suoi collaboratori: giusto il rigore dato all’Atalanta per il fallo di Portanova (ok anche il rosso diretto) su

Denis; al 50' corretto sia il provvedimento tecnico (rigore) che disciplinare (rosso). Rigore però da far ripetere: troppe maglie

genoane in area.

Al 80' (0-1) Benalouane su Bertolacci: ci stava il calcio di rigore. Al 82' un errore convalidare il pari dei nerazzurri: De Luca è in netto

fuorigioco Sul tiro di Bonaventura, De Luca è da solo in mezzo all'area ed in fuorigioco di due metri!!! Incredibile la mancata segnalazione.

Al 87' (1-1) molti dubbi nel finale per la trattenuta di Lucchini su Gilardino: poteva starci il rigore. Evidentissima la trattenuta per la

maglia di Gilardino da parte di Lucchini: fallo facile da rilevare, incredibilmente non sanzionato.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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BOLOGNA-FIORENTINA: 0 - 3 (arbitro Massa di Imperia)

Due soli ammoniti (Diakité in avvio di partita per un tocco di mano e Kone per un calcione a Matos) e niente recupero nel secondo

tempo (dopo i 2’ della prima frazione) con il risultato ormai saldamente nelle mani della Fiorentina. Insomma, un pomeriggio

tranquillo per Massa e i suoi collaboratori che hanno gestito bene le uniche contestazioni della sfida. In particolare il Bologna ha

reclamato 2 rigori per altrettanti presunti falli di mano: nel primo tempo il sospetto arriva per un controllo di Tomovic, le immagini

danno ragione all’arbitro perché il tocco è molto più di spalla che con il braccio. Nella ripresa altra situazione simile per un

intervento goffo di Diakite che si è accartocciato sul pallone, per opporsi a un traversone, deviandolo in angolo con il petto e non

con le braccia come reclamava la squadra di Ballardini Intervento goffo ma non con la mano (inoltre, se anche fosse stato col

braccio, sarebbe stato assolutamente aderente al corpo, quindi non punibile). Clamoroso il fuorigioco (su calcio di punizione,

quindi palla ferma!!!) non segnalato da Preti (lo stesso di Chievo Juventus ndr) su colpo di testa di Krin (è il bolognese più avanti

di tutti ndr): per fortuna c'è la splendida parata di Neto.

Al 60' altro clamoroso fuorigioco di Kone non sanzionato (guardalinee Passeri).

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Al 71' (0-2) calcione di Kone da dietro sul ginocchio di Aquilani: volontario e plateale. Incredibilmente Massa opta per il giallo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-PARMA: 1 - 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Inutile quanto ingenuo il fallo di Lucarelli su Dessena che manda Pinilla a calciare dal dischetto: il difensore colpisce l’avversario con

una sbracciata sul viso, inevitabile il rigore. Ingenuo Lucarelli: fallo negligente ma netto. Il Parma resta in 10 nella ripresa a causa di

un’altra leggerezza: scontro tra Rossettini e Felipe che reagisce a un mini calcetto con una manata sul volto del cagliaritano sotto gli

occhi dell’addizionale Anche qui corretto il cartellino rosso. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-NAPOLI: 0 - 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Bastano solo 15 punizioni a Nicola Rizzoli per controllare e gestire una gara alla vigilia considerata "complicata". L’arbitro di Bologna

la dirige con la solita tranquillità, lasciando giocare molto (come dimostra il dato finale dei falli fischiati) e quindi tenendo un metro

di giudizio omogeneo sui contrasti. Probabile che sia questo anche il canovaccio che Rizzoli utilizzerà durante il Mondiale. Tornando

alla sfida di ieri, c’è una sola azione controversa ben sbrogliata dalla decisione dell’arbitro: corretto punire con il giallo il fallo di

Britos su Palacio. L’Inter voleva il rosso diretto per la chiara occasione da gol, ma l’attaccante nerazzurro, sul lancio filtrante in area

di Kovacic, non ha il possesso palla (messa nello spazio, con Reina in uscita), condizione indispensabile per far scattare l’espulsione.

Interpretazione corretta anche secondo Cesari perché non c'è il possesso del pallone (In verità Palacio va dritto in porta e senza il

fallo arriverebbe primo e solo davanti al portiere: nutro qualche dubbio anche perché il pallone va dall'esterno verso il centro

dell'area).

Per il resto ci stanno le altre ammonizioni: punito il fallo tattico di Henrique su Palacio, il calcio di Hernanes a Inler e l’entrata di

Ghoulam. Solo sfortuna l’infortunio di Higuain: il tackle di Andreolli è regolare. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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LIVORNO-LAZIO: 0 - 2 (arbitro De Marco di Chiavari)

In avvio fa bene l’arbitro a lasciar correre in area laziale sul contatto tra Mesbah e Ciani: entrambi usano il braccio per prendere

posizione e alla fine duellano spalla contro spalla. Al 13' (0-0) le immagini mostrano però un incrocio basso di gambe con lo

sgambetto di Ciani al livornese: calcio di rigore (anche abbastanza evidente a dire il vero ndr).

Al 50' (0-1) De Marco sbaglia, però, sul rigore dato alla Lazio: sul tiro di Mauri c’è l’opposizione di Rinaudo che ha il braccio attaccato

al corpo (e la palla sbatte anche sul fianco). Incredibile la topica dell'addizionale (è lui a chiamare il fallo, De Marco aveva lasciato

giocare) che segnala il fallo di mano. La palla viene colpita col gomito ed il braccio è completamente aderente al corpo. Errore

clamoroso: è evidente la volontà del livornese di ritrarre il braccio e “schiacciarlo” contro il proprio corpo.

Errore pure dell’assistente Liberti: segnalato un fuorigioco di Keita (si era presentato davanti a Bardi) inesistente perché il laziale era

partito dalla sua metà campo. Anche qui, clamoroso il fuorigioco fischiato: Keita parte di almeno un metro nella propria metà

campo. “Errore imperdonabile” (testuale Cesari ndr).

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Fallaccio di Mesbah su Keita: da arancione, arriva il giallo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-MILAN: 2 - 0 (arbitro Tagliavento di Terni)

Qualche macchia nella direzione di Tagliavento, anche se la più rilevante non imputabile direttamente al fischietto ternano. Al 58'

Balotelli in profondità per Kakà, fermato per fuorigioco inesistente.

Al 66' Il raddoppio della Roma, firmato da Gervinho, era irregolare: l’ivoriano, seppure di pochi centimetri, è in fuorigioco al

momento del tiro di Totti respinto in maniera goffa da Abbiati. L’errore, malgrado la difficoltà della chiamata, è da attribuire al primo

assistente Meli. Si fuorigioco.

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Per il resto la direzione di Tagliavento è forse troppo permissiva. Nel primo tempo mancano le ammonizioni a Balotelli (fallo da

dietro su Pjanic). Pochi minuti dall'inizio di gara: il fallo di Balotelli era da sanzionare col giallo. Un minuto dopo Castan gli rende il

“favore”: anche qui manca il giallo. 10 mimuti dopo Mexes duro si Totti: altro giallo mancato e Mexes (entrata su Totti); poco

dopo De Rossi durissimo su Balotelli: anche qui giallo mancato. Insomma, primo quarto d'ora di botte colpevolmente consentito

da Tagliavento. Al 74' (0-2) Honda (già ammonito) anticipa con un braccio Nainggolan che sta per ricevere la palla: ci stava il

giallo. Al 90' (0-2) nella ripresa era quasi da rosso il fallo di Robinho su Toloi (44’), che non viene nemmeno ammonito. Intervento

da rosso diretto.

Complessivamente una gestione in cui è parsa chiara la volontà di non espellere nessuno nella corso della gara già dai primi

mancati cartellini gialli. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-CHIEVO: 2 - 1 (arbitro Orsato di Schio)

Non bene Orsato: al 2' (0-0) manca almeno un rigore alla Samp per l’entrata di Rigoni su Eder Evidente il fallo di Rigoni, sotto gli

occhi dell'addizionale di porta Irrati. Non solo, molti dubbi anche su una successiva uscita di Agazzi sempre su Eder: concesso un

vantaggio che non si concretizza, più giusto concedere il penalty In realtà Orsato non assegna il rigore perché, come si vede

dall'immagine, è Eder a calpestare le mani di Agazzi che sono aderenti al terreno: veramente molto bravo l'arbitro in questa

occasione. Correttamente Eder continua e non protesta.

Al 65' nulla da dire sul rigore dato al Chievo: Mustafi strattone per i pantaloncini Obinna. Okay pure il rosso per aver negato la chiara

occasione da gol Nulla da dire: ineccepibile. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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SASSUOLO-JUVENTUS: 1 - 3 (arbitro Damato di Barletta)

Secondo la Gazzetta dello Sport, Damato lascia molto giocare. Nel primo tempo sbagliato un fuorigioco segnalato a Llorente. Sul

pari bianconero l’azione nasce da una punizione nella metà campo della Juve battuta rapidamente da Pirlo con palla in movimento

e circa 10 metri spostata verso il centro rispetto alla posizione del fallo, Damato non se ne accorge, è di spalle, altrimenti avrebbe

fatto ribattere, la rete di Tevez arriva comunque diversi secondi dopo “Ci sono 70 mt di campo e moltissimi secondi di gioco per

considerarlo influente sul gol” (testuale Cesari ndr). Al 48' (1-1) rischioso mani di Ogbonna in area bianconera Cross dalla sinistra

di Longhi, Sansone si libera di Asamoah con un fallo non sanzionato;

Va sul fondo, recupera la palla e la mette in mezzo, dove Zaza e Ogbonna si stanno ostacolando reciprocamente. Questo è

probabilmente il “presunto” fallo fischiato (che però non è chiaro): non fischiando dovrebbe assegnare il calcio di rigore per fallo

di mano di Ogbonna. “Probabilmente ha “compensato” il mancato fischio su Asamoah con il classico fallo di confusione, che però

non si vede” (testuale Cesari ndr).

Regolare il 2-1 di Marchisio. Giallo per simulazione a Zaza giusto Zaza fa subito segno che non c'è nulla, ma è corretto comunque

sanzionare con l'ammonizione. [Fonte: Tuttojuve.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-UDINESE: 2 -0 (arbitro Valeri di Roma)

Tutto tranquillo per l’arbitro: non è da rigore l’intervento di Badu (braccio e fianco) sul tiro di Immobile, manca la volontarietà. Tutto

ok in questa gara. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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VERONA-CATANIA: 4 - 0 (arbitro Russo di Nola)

E’ in fuorigioco Toni quando segna con una bella girata al volo: giusto annullare. Al 63' (3-0) Sandwich dei veronesi su Leto che

riesce a far passare il pallone: fallo appena dentro l'area. Ci stava il rigore.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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Trentaseisima Giornata (04.05.2014)

CATANIA-ROMA: 4 - 1 (arbitro Banti di Livorno)

Al 37' (2-0) da annullare il gol di Totti perché Florenzi, l'autore dell'assist, è di poco oltre l'ultimo uomo del Catania, Peruzzi Si,

fuorigioco di Florenzi, anche se di pochissimo.

Al 40' Totti apostrofa in malo modo (“ma che caz... fai”) il giovane guardalinee per una rimessa contestata, condendo il tutto con

una gestualità molto evidente, conclusa col classico “vaffa..”. Gli va molto di lusso, almeno un richiamo verbale (se non altro) ci

stava tutto. Al 49' (2-1) Totti stampa volontariamente i tacchetti sulla coscia di Barrientos, quando avrebbe tutto il tempo per

decidere di non intervenire (“Il giallo è poco; diciamo “almeno” un arancione! Almeno!” testuale Cesari ndr). Il fallo sembra del

tutto da rosso.

Regolare la posizione di Bergessio in occasione del 3-1, Gervinho graziato due volte per scorrettezze su Castro Episodi non censiti da

Cesari mentre Rinaudo se la cava col giallo per un'entrataccia su Bastos che poteva meritare il rosso diretto Gestione molto

permissiva per tutta la gara: il giallo è più in linea col metro tenuto fino a quel momento. Al 85' (4-1) Cross dalla sinistra; Bastos

non riesce a colpire di testa a causa della trattenuta di Biraghi: ci stava il calcio di rigore.

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[Fonte: Eurosport.com e La moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-TORINO: 0 - 1 (arbitro Celi di Bari)

Al 32' (0-0) a Immobile viene ingiustamente annullato un gol perché Agazzi si scontra con Sardo e non con un avversario per cui non

c’è fallo. Il gol era da convalidare: Agazzi si scontra con Sardo, Immobile non fa assolutamente niente. Al Toro viene poco dopo (0-

0) negato un rigore quando Dainelli col braccio staccato dal corpo intercetta un cross di Cerci Fallo assolutamente volontario, tra

l'altro il cross viene da molto lontano. Tommasi (arbitro di porta ndr) è a circa 6 metri e non aiuta Celi (che comunque è ben

posizionato anch'esso e la visuale è sgombra). Lo stesso Dainelli meriterebbe il rosso al 40’ (0-0) per una gomitata a Immobile (solo

ammonizione) netta la gomitata: Dainelli graziato. Tra l'altro Dainelli già poco prima aveva colpito duramente Immobile con un

blocco molto duro a centrocampo (neanche ammonito), niente da ridire sui due gialli rimediati in pochi minuti da Pellissier, prima

per un fallo e poi per proteste Corretti i due provvedimenti: comportamento molto stupido di Pellissier. [Fonte: Eurosport.com e

La moviola è uguale per tutti]

FIORENTINA-SASSUOLO: 3 - 4 (arbitro Tagliavento di Terni)

Gara complicata per Tagliavento. Concede il rigore al Sassuolo al 23’ (0-0) ma sbaglia. Sul tiro di Biondini, è vero che Borja Valero

tocca con il braccio, ma è voltato ed è molto vicino a Biondini. Non ci sono gli estremi per il rigore. La palla colpisce prima la coscia,

poi il costato e infine sotto il braccio che è portato a protezione del volto: non è calcio di rigore.

C’è invece il penalty per la Fiorentina: Longhi atterra Joacquin e avrebbe potuto anche essere espulso per il 2° giallo Si, calcio di

rigore. Corretto invece non dare il giallo perché è un normale fallo di gioco: cerca il pallone e non lo trova; tra l'altro sono in

posizione defilata. Giusto anche annullare il gol di testa di Borja Valero: di pochissimo, ma è oltre i difensori Di pochissimo ma

fuorigioco. Corretta la chiamata.

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Al 30' (0-1) Gonzalo Rodriguez ferma Sansone in modo netto e plateale (da giallo): neanche fischiato il fallo. [Fonte: Gazzetta.it e

La moviola è uguale per tutti]

GENOA-BOLOGNA: 0 - 0 (arbitro Guida di Torre Annunziata)

Al 43' (0-0) fallo a centrocampo di Bertolacci su Bianchi: manca il giallo. Manca anche un giallo per Natali per trattenuta di

maglia. Da espulsione diretta l'intervento da dietro di Cofie su Lazaros ma il genoano viene solo ammonito episodio non censito da

Cesari. Nemmeno un cartellino per Bertolacci per una gomitata a Bianchi gomitata che avrebbe meritato il cartellino rosso (sotto

gli occhi del guardalinee), il Bologna reclama un rigore nella ripresa per un mani di Burdisso ma il difensore respinge di tiro di

Lazaros fra testa e petto. [Fonte: Eurosport.com e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-ATALANTA: 1 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Nessun episodio censito. Al 8' (0-0) fallo di mano di Denis (in caduta) su cross di Giovinco: secondo Cesari si poteva fischiare il

rigore (a mio modesto parere, il rigore sarebbe stato eccessivo. Se me l'avessero fischiato contro mi sarei arrabbiato molto). Al

25' (0-0) portesta Bonaventura per un contatto con Lichtsteiner: le immagini mostrano che il bianconero interviene

correttamente sul pallone, bloccandone la corsa. Corretto non fischiare il rigore.

[Fonte: Eurosport.com e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-VERONA: 3 - 3 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)

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Un match decisamente pazzo, non semplice per Mazzoleni, che azzecca tutti i cartellini gialli. Al 15' (0-0) fallo a centrocampo di

Radu su Sala: non ammonito, manca un giallo al laziale. Un attimo dopo Radu si ripete: questa volta ammonito. Probabile che

nella prima occasione ci sia stato un avvertimento verbale a Radu. Possiamo considerare corretta la gestione; forse discutibile il

messaggio un po' permissivo che viene dato. Al 43' (1-1) Iturbe ammonito per un fallo su Candreva: provvedimento decisamente

sproporzionato, ma è da rimandare per quanto riguarda alcuni episodi decisivi. Innanzitutto nel primo tempo il gol di

Biglia (comunque a gioco fermo, ma per la dinamica si può considerare una rete annullata). Il direttore di gara fischia un fallo di Lulic

su Pillud, ma quello tra i due era uno scontro inevitabile, non un fallo L'intervento di Lulic è scomposto e travolge Pillud: colpisce

anche il pallone ma ci sta fischiare il fallo. Decisione dell'arbitro condivisibile. Primo errore. Un altro episodio riguarda il rosso a

Lulic: l’esterno biancoceleste va dritto su Iturbe senza grandi possibilità di prendere il pallone e rifila una violenta

ancata all’argentino. Data la circostanza (il Verona ha appena segnato il 3-2) c’è da credere che l‘intervento fosse decisamente

dettato dalla frustrazione e per questo un po’ ‘cattivo‘. Tuttavia, a livello di dinamica e di tipologia di intervento, il rosso per certi

versi si può considerare esagerato. Al 86'(2-3) Lulic travolge Iturbe colpendolo con la gamba sinistra prima che con l'anca, in

maniera dura e netta, fermando al contempo una pericolosa ripartenza. Rosso sacrosanto.

Come si può considerare esagerato il rigore concesso nel finale alla Lazio. Al 92' (2-3) Klose sente un leggero contatto con

Albertazzi e con la sua immensa esperienza si lascia un po’ andare. Penalty un po’ generoso che porta anche al secondo giallo (a

questo punto discutibile allo stesso modo) Clamoroso il tuffo di Klose, sotto gli occhi di Calvarese (arbitro di porta), che infatti non

segnala nulla; anzi dalle immagini sembra che inizialmente non capisca cosa è stato fischiato. Anche il guardalinee si posiziona a

fondo campo, come per una rimessa dal fondo o un calcio d'angolo. Topica di Mazzoleni.

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Alla luce di tutte queste considerazioni la valutazione di Mazzoleni (che è la vera bestia nera del Verona, mai vittorioso con lui)

è negativa. [Fonte: Lazionews.eu e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-INTER: 1 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Al 16' (0-0) Mexes entra male su Icardi: fallo da arancione, se la cava col giallo Calcione gratuito da dietro a centrocampo: rosso

mancato per Mexes.

Al 22'(0-0) apertura per Palacio sulla sinistra fermato per fuorigioco che non c'è: azione potenzialmente molto pericolosa.

Regolare la posizione di De Jong sulla punizione che porta all'1-0 mentre al 32' della ripresa annullato un gol al Milan: sul tiro di

Balotelli c'è il fuorigioco attivo di Pazzini che tocca la palla. Graziato Samuel al 79' (1-0): già ammonito, meriterebbe il secondo giallo

per un intervento su Balotelli Manca un sacrosanto secondo giallo a Samuel. [Fonte: Eurosport.com e La moviola è uguale per

tutti]

NAPOLI-CAGLIARI: 3 - 0 (arbitro Ghersini di Genova)

E' il Signor Ghersini, all'esordio in serie A ad essere designato per la sfida tra Napoli e Cagliari del San Paolo. Primo tempo

abbastanza tranquillo. Al 32', però. episodio importante. Il direttore di gara decreta un calcio di rigore per il Napoli in seguito ad un

presunto fallo su Pandev. L'attaccante del Napoli viene atterrato in piena area di rigore da un doppio intervento falloso di Astori e

Conti. Il rigore è netto e Ghersini lo assegna giustamente ammonendo anche il capitano del Cagliari. Si, corretto il rigore e

l'ammonizione. Al 54’ (2-0) altro rigore concesso agli azzurri. E' sempre Pandev ad essere atterrato, questa volta dal portiere

Silvestri. L'estremo difensore cagliaritano si fa anticipare dal macedone e lo stende. Il contatto è netto e Ghersini decreta il secondo

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rigore del match espellendo il portiere rossoblu A velocità normale è impossibile non fischiare il rigore, in realtà è Pandev che

trascina il piede destro trovando il contatto con le mani di Silvestri, che sono perfettamente aderenti al terreno e non cercano

mai il contatto con l'attaccante. Curioso il labiale del portiere, ancora seduto a terra, che guarda l'arbitro e gli dice, rassegnato,

“non l'ho toccato”. Le immagini gli danno ragione.

Giusto il giallo sia per Mesto che per Britos, entrambi per evidenti scorrettezze nei confronti di Ibarbo. Ammonizione anche per

Rossettini che entra a forbice su Hamsik al limite dell'area di rigore e per Dessena autore di un fallaccio ai danni di Ghoulam.

Cartellino giallo anche per Dzemaili che entra con il piene a martello sul solito Ibarbo. Arbitraggio senza alcuna sbavatura. Lettura

degli episodi chiave ottima, così come la gestione dei cartellini. Ottimo esordio nella massima serie per Ghersini. [Fonte:

Calcionapoli24.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-SAMPDORIA: 2 - 0 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Il Parma reclama per due volte il rigore ma se nel primo caso Mustafi intercetta il cross di Molinaro con la gamba sinistra, nel

secondo Regini si oppone al traversone di Cassano col braccio sinistro in modo volontario: Parma penalizzato. Nessun episodio

censito dalla moviola di Cesari: per loro arbitraggio perfetto. “Zero punti per Giacomelli” (testuale Cesari ndr) [Fonte:

Eurosport.com e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-LIVORNO: 5 - 3 (arbitro Rocchi di Firenze)

Giusto il rigore concesso all'Udinese (Coda trattiene Domizzi) come anche la punizione (fallo di Danilo su Paulinho) da cui nasce il

momentaneo vantaggio del Livorno Corretto assegnare il rigore. Regolare la posizione di Di Natale in occasione dell'1-1 e poi del 5-

2, il Livorno reclama per due volte il rigore ma non ci sono gli estremi né in occasione dello scontro fra Belfodil e Gabriel Silva, né sul

contatto Paulinho-Widmer. Al 81' da annullare il gol di Paulinho: netto il fuorigioco. [Fonte: Eurosport.com e La moviola è uguale

per tutti]

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TRENTASETTESIMA GIORNATA (11.05.2014)

ATALANTA-MILAN: 2 - 1 (arbitro Rizzoli di Bologna)

Regolare il vantaggio del Milan: l’intervento di Bellini sana la posizione di Balotelli che è in fuorigioco sul passaggio di Muntari, ma

non interferisce con la giocata del difensore. E’ la nuova interpretazione voluta dall’Ifab dalla scorsa estate Corretto. Balotelli è

certamente in fuorigioco e se Bellini avesse lasciato passare il pallone il guardalinee avrebbe dovuto fermare il gioco; invece

Bellini non è ostacolato direttamente da Balotelli quando tenta goffamente di colpire il pallone, mettendolo alle spalle del suo

portiere, pertanto gol regolare.

L’Atalanta trova il pareggio su rigore: giusto assegnarlo perché è netto il pestone di Costant a Carmona Si, giusto il rigore: è

l'addizionale che segnala il fallo, infatti il fischio di Rizzoli arriva con qualche attimo di ritardo. Funziona la collaborazione tra

arbitro e addizionale: il fallo lo rileva Merchiori (Can B) e Rizzoli (che rappresenterà l’Italia al Mondiale) gli dà ascolto.

Scintille subito dopo tra Mexes e Raimondi: giallo a entrambi, si poteva dare anche solo al francese Mexes reagisce malamente alla

provocazione di Raimondi: corretto ammonire entrambi. Mexes poi applaude platealmente il pubblico che lo fischia, rischiando

seriamente il secondo cartellino giallo; a quel punto arriva in campo la banana e c'è il mezzo parapiglia che sappiamo. Il gol del 2-

1 arriva sei secondi dopo lo scadere del tempo regolamentare: ci sta che l'arbitro abbia allungato il recupero di alcuni secondi a

causa di alcune perdite di tempo durante i minuti di recupero. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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BOLOGNA-CATANIA: 1 - 2 (arbitro Rocchi di Firenze)

Gara difficile e molto nervosa. Già nel primo tempo doppio giallo a Peruzzi del Catania: okay Corrette entrambe le ammonizioni. Al

64' (0-1) episodio in area del Catania: sul tiro di Acquafresca c’è il tocco di braccio da parte di Gyomber, giudicato involontario.

Dubbi: il giocatore era girato, ma il braccio è largo. Inizialmente il braccio di Gyomber è attaccato al corpo, poi lo allarga mentre si

gira. Il movimento sembra volontario, quanto meno c'è il tentativo di occupare più spazio: calcio di rigore anche abbastanza

netto.

Al 84' (1 – 1) il Bologna protesta (espulso Paponi dalla panchina) sull’avvio dell’azione che porta al 2-1 del Catania: in effetti c’è fallo

di Rinaudo su Morleo. Rinaudo va diretto su Morleo (che ha il possesso del pallone) tagliandogli la linea di corsa e abbattendolo

con un'ancata/spallata: fallo evidentissimo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

CAGLIARI-CHIEVO: 0 - 1 (arbitro Doveri di Roma)

Male Doveri. Al 55' (0-0) due episodi in area del Chievo: sul primo c’è il braccio largo di Dramè a respingere il colpo di testa di

Ibarbo, l’arbitro lo giudica involontario lasciando molti dubbi Dramè, in ritardo sul cross, “accorcia” la distanza allungando

vistosamente il braccio e colpendo il pallone con il pugno sul colpo di testa di Ibarbo: la distanza è ravvicinata al momento del

contatto ma il movimento del braccio denota la volontà di procurare ostacolo: rigore netto. L'arbitro di porta Di Paolo sarà si e no

a quattro metri con visuale perfetta: incredibile. Manca anche il giallo per Dramè.

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Al 80' (0-1) da rigore senza ombre la trattenuta dello stesso Dramè a Ibarbo mentre sta per calciare. Doveri sbaglia a ignorarlo e poi

ammonisce persino l’attaccante per proteste Nettissima la trattenuta per la maglia su Ibarbo. Anche qui, inspiegabile la mancata

concessione del calcio di rigore: stesso arbitro di porta di prima.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

INTER-LAZIO: 4 - 1 (arbitro Massa di Imperia)

Gara tranquilla per Massa che ha deciso di gestirla lasciando giocare il più possibile le due squadre: sono 28 i falli fischiati (15 a

favore dell’Inter, 13 per la Lazio), una media al di sotto di quella del campionato di Serie A (attestata a circa 29). Poche le

contestazioni. In avvio la Lazio trova il vantaggio: c’è qualche timida protesta dei nerazzurri (Handanovic alza una mano), ma non c’è

nessun fuorigioco perché sul traversone di Pereirinha c’è il colpo di testa di Cana sul quale irrompe con perfetta scelta di tempo

Biava (arriva da dietro) per un gol facile facile. Ci sarebbe un giocatore della Lazio in posizione irregolare (Klose) (in verità è Dias in

fuorigioco che potrebbe essere il destinatario del cross di testa, che va verso il pallone, ostacola potenzialmente l'intervento di

Kuzmanovic e che è a distanza di possibile interferenza, ma Biava -in posizione regolare- irrompe e sana tutto), ma non partecipa

all’azione.

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Alla mezz’ora il primo giallo della partita a Palacio (diffidato, salterà l’ultima di campionato): l’argentino entra in ritardo su

Pereirinha, inevitabile il cartellino. Nella ripresa accade davvero poco: l’arbitro è costretto ad ammonire un giocatore solo un’altra

volta (tocca ad Onazi, anche lui sarà squalificato, per aver sgambettato su Kovacic), poi l’emozione più grande è l’applauso riservato

da San Siro a capitan Zanetti. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LIVORNO-FIORENTINA: 0 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)

Regolare il gol vittoria di Cuadrado. Giusto il rosso diretto per Borja: entrata durissima su Aquilani. Si, corretto il rosso al livornese.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

ROMA-JUVENTUS: 0 - 1 (arbitro Russo di Nola)

Russo un po’ troppo "leggerino" in un match spigoloso. Nel primo tempo lo salva Di Bello sul gol annullato a Torosidis: netto il tocco

di mano Corretto annullare: manca però il giallo. L’arbitro risparmia il giallo a Totti per due volte, specie per un fallo su Chiellini

Primi minuti di gioco: fallo scomposto e volontario di Totti su Chiellini,

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che poi sportivamente porge la mano al capitano giallorosso: rifiutata. Già qui si capisce come sarà la gara.

Chiellini ammonito poco dopo per fallo su Totti, che lo affronta a muso duro. I due si spintonano: tra questo episodio e il

precedente ci poteva stare un giallo anche a Totti, per sedare subito gli animi.

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Dubbi per una trattenuta in area di Benatia su Llorente Calcio d'angolo al 26’ (0-0): Benatia, superato da Llorente che gli ha preso il

tempo, lo trattiene, lo fa girare su se stesso e lo atterra. Ci stava il calcio di rigore. Russo, ben posizionato, fa finta di nulla.

Al 58’ (0-0) lo stesso Chiellini allarga il braccio su Pjanic colpendolo col gomito: il gesto era da seconda ammonizione Chiellini fa

blocco su Pjanic per impedirgli di andare a contrastare Asamoh, ma lo fa assestandogli una gomitata. Certo il cartellino giallo;

poteva essere anche rosso diretto perché si vede uno “scatto” col braccio volto ad accentuare il colpo, movimento non

compatibile con la dinamica del semplice blocco. Russo, invece, fischia la punizione (niente prova tv), ma grazia il difensore.

Al 59' (0-0) Pjanic si vendica poco dopo: ammonito. Evidente la volontà di Pjanic di colpire Chiellini per vendetta: il giallo è un

provvedimento troppo buonista perché l'intervento è a palla lontana, in ritardo e sul ginocchio del giocatore. “Il rosso ci stava

benissimo” (testuale Cesari ndr).

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Al 87' (0-0) ancora Totti su Chiellini: fallo a palla lontana e diretto sull'uomo, anche se non violento. Ammonito “Ci poteva stare

un provvedimento... qui dico arancione” (testuale Cesari). Al 90' (0-0) Torosidis duramente su Tevez: ammonito “Gestione

disciplinare molto allegra quella di Russo - Fallo un po' più grave di quello di Chiellini all'andata. Possiamo dire va bene il giallo? -

Diciamo di si” (dialogo tra Cesari e Malagutti).

Regolare il gol di Osavldo: Tevez è in fuorigioco, ma non partecipa all’azione e non disturba il portiere Tevez è in fuorigioco ma

“bisogna essere sulla direttrice del tiro rispetto al portiere” (testuale Cesari ndr) per annullare: corretto convalidare. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SAMPDORIA-NAPOLI: 2 - 5 (arbitro Chiffi di Padova)

Esordio in A per Chiffi, 29 anni. Tutto fila liscio: Zapata è in posizione regolare sul primo gol del Napoli. Tutto regolare. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

SASSUOLO-GENOA: 4 - 2 (arbitro Gervasoni di Mantova)

Qualche dubbio sul primo gol del Sassuolo: al 16’ (0-0) Floro Flores forse si aiuta col braccio per controllare il pallone Netto il fallo di

mano con cui Floro Flores anticipa Antonini addomesticando il pallone, mandando fuori tempo l'avversario e impedendogli

qualsiasi intervento. Al 36' (1-0) gol annullato al Sassuolo per fuorigioco: corretto.

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Al 40' (1-0) davvero generoso (se non un regalo) il rigore dato al Genoa: poco più di una carezza il contatto tra Magnanelli e Vrsaljko

Caduta melodrammatica di Vrsaljko: c'è il tocco di Magnanelli con la mano sulla schiena del rossoblù ma non c'è fallo. Anzi, si

poteva fischiare anche simulazione. Sul successivo tiro di Gilardino respinge Pegolo, poi segna Calaiò che era entrato in area con

largo anticipo: penalty da ripetere, ma non accade quasi mai Calaiò anticipa tutti perché parte molto prima: rigore da ripetere. Al

76' (2-1) Cannavaro, spinto sulla schiena da Guilardino, rinvia goffamente di testa proprio sui piedi di Cabral, appostato al limite

dell'area, che tira e Gilardino devia e segna. Azione però da fermare prima per il fallo sul difensore del Sassuolo.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

TORINO-PARMA: 1 - 1 (arbitro Damato di Barletta)

Nessun fallo sul gol di Immobile. Nella ripresa il Parma resta in 10: rosso diretto a Lucarelli al 64’ (1-0) per la manata (gioco violento)

rifilata a Immobile lanciato a rete (ma non è chiara occasione da gol: manca il possesso del pallone) Anche Cesari concorda con

questa interpretazione. (A titolo del tutto personale, la manata di Lucarelli non mi sembra violenta, piuttosto un braccio largo per

ostacolare Immobile. Viceversa, benché non ci sia il possesso del pallone, se Lucarelli non l'avesse fermato fallosamente,

Immobile, che essendo più veloce di lui lo stava superando, si sarebbe trovato solo davanti al portiere ed avrebbe potuto

agevolmente battere a rete, qualificando in tal modo la “chiara occasione da gol”, esclusa invece da Cesari. A tal proposito, il

regolamento, nei criteri per valutare se sussista o meno la “chiara occasione da gol”, non indica come condizione necessaria “il

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possesso del pallone”; anzi, contempla espressamente la sua condizione opposta, ossia la “probabilità di entrarne in possesso”.

Vd foto). Okay il rigore per il Parma: Glik (ammonito: giusto) stende Acquah Pur toccando il pallone, travolge Acquah: corretto il

rigore e l'ammonizione del difensore. Dubbi in area emiliana su un contatto tra Paletta e Cerci. Dubbi. Secondo Cesari ci potrebbe

stare il rigore ma la trattenuta è veramente lieve . Immobile, già ammonito, si butta in cerca di un rigore: il secondo giallo è

inevitabile Secondo Cesari è eccessiva la seconda ammonizione, perché un lieve contatto c'è. Sicuramente però la caduta di

Immobile non è causata dal contatto ma dalla volontà di lasciarsi cadere. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

VERONA-UDINESE: 2 - 2 (arbitro Tommasi di Bassano del Grappa)

Tommasi vede bene sul rigore: Allan stende Agostini Netto il rigore. Tutti i giusti i gialli. Anche quelli a Domizzi e Gomez che litigano

su una palla non mandata fuori dal veronese. Poteva, invece, starci il rosso per Allan che stende Hallfredsson, ma non poteva più

prendere la palla. Gol del 2-2: altro caso di fuorigioco “passivo”, in questo caso è Domizzi che ostacola con la sua presenza fisica il

possibile intervento del difensore veronese ed è a distanza di circa 1,5/2 metri: corretto comunque, secondo Cesari, convalidare il

gol

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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TRENTOTTESIMA GIORNATA (18.05.2014)

CATANIA-ATALANTA: 2 - 1 (arbitro Aureliano di Bologna)

Gara tranquilla con brivido finale: il rigore concesso dall'arbitro forse con un po' troppa fretta: bastava aspettare un secondo e

sarebbe arrivato il gol di Aveni. In ogni caso Bergessio segna dal dischetto. Effettivamente poteva aspettare un attimo a concedere

il rigore (che c'è): tutto finisce comunque bene. Manca però il giallo a Betancourt per il fallo di mano. [Fonte: Gazzetta.it e La

moviola è uguale per tutti]

CHIEVO-INTER: 2 - 1 (arbitro Manganiello di Pinerolo)

Al 9' (0-0) Rubin fermato per fuorigioco che non c'è: fermata una pericolosa occasione da gol per il Chievo.

Sul gol di Andreolli al 41’ (0-0) da valutare la posizione di un paio di giocatori interisti in posizione di offside: Squizzi (che non

protesta) è disturbato? Come abbiamo già avuto modo di sottolineare nelle precedenti giornate, il giocatore è “influente” se si

trova sulla traiettoria palla-portiere al momento del tiro. Come si può vedere dalle immagini, Milito è proprio davanti, che si

sbraccia per protestare per un rigore per presunto fallo di mano (che c'è, ma assolutamente involontario): impossibile

considerarlo ininfluente. Gol da annullare.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

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FIORENTINA-TORINO: 2 - 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)

La partita più vibrante. Nel primo tempo Cerci trattenuto da Hegazy, ma il fallo inizia fuori area. La trattenuta inizia fuori area, poi

Hegazy lascia Cerci che si lascia cadere appena entrato in area: corretto non assegnare il rigore, ma manca comunque il fallo dal

limite e l'ammonizione per il giocatore viola. Nella ripresa Vives tocca Cuadrado col ginocchio, arriva il rigore per la Fiorentina.

Giusto il rigore: ingenuo Vives, furbo Cuadrado. Annullato giustamente un gol al Torino per un fallo di Larrondo (spinto Gonzalo

Rodriguez) prima dell'assist a Moretti Si, corretto annullare: c'è la spinta da dietro. Nel recupero Roncaglia si avventura in una

scivolata e prende Barreto: okay il secondo rigore della serata poi fallito da Cerci. Indiscutibile il fallo.

Malagutti segnala una Fiorentina molto arrendevole nel finale di partita. Corretta l'esecuzione del calcio di rigore; curiosamente

non c'è nessun giocatore del Torino al limite dell'area che possa tentare la ribattuta sulla respinta del portiere: solo maglie viola.

C'è solo qualche giocatore del Torino nell'angolo dell'area alla sinistra di Cerci. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

GENOA-ROMA: 1 - 0 (arbitro Irrati di Pistoia)

Un solo giallo per Jedvaj: fallo tattico su Calaiò. Ricci in profondità, viene trattenuto vistosamente per la maglia due volte da De

Maio ma Irrati lascia giocare; poi i due entrano in area e Ricci si aiuta a sua volta mentre De Maio scivola e si appoggia al

giallorosso che cade. Si poteva fischiare qualunque cosa, invece l'arbitro fa ampi cenni di proseguire: pilatesco.

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Sul gol di Fetfatzidis il pallone è passato all'indietro da Nainggollan; inoltre la posizione sembra al limite ma regolare. [Fonte:

Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

JUVENTUS-CAGLIARI: 3 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)

Ultima gara in carriera per Bergonzi: Tevez chiede un rigore, ma il fallo non sembra esserci. Alla fine bello l'abbraccio tra l'arbitro e

Buffon. Nota: dalle immagini il pallone calciato da Pirlo non sembra aver superato interamente la linea. La Lega ha giustamente

assegnato il gol come autorete del portiere.

[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

LAZIO-BOLOGNA: 1 - 0 (arbitro Maresca di Napoli)

Buono il debutto e con personalità. Gialli per Anderson (dopo 1' dal suo ingresso in campo per fallo su Ibson) e per Pereirinha per

una brutta entrata su Morleo. Ci sta tutto il rigore al 93' quando Morleo abbatte Felipe Anderson. Netto il calcio di rigore per la

Lazio; manca però il giallo a Morleo. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

MILAN-SASSUOLO: 2 - 1 (arbitro Valeri di Roma)

Finale di partita da dimenticare per Valeri. Al 83' (2-0) la segnalazione di Giachero gli fa annullare per fuorigioco il gol a Zaza (che era

in linea con De Jong sull'assist di Biondini) Zaza è in posizione regolare mentre Sansone no. Entrambi vanno sulla palla, uno

correndo in verticale, l'altro tagliando dall'esterno dell'area verso il centro. La palla arriva a Zaza che segna. In un'interpretazione

letterale della regola, il gol è buono; vero è che anche Sansone partecipa attivamente all'azione. Questa l'opinione di Cesari. A

me il gol pare buono tutta la vita: il guardalinee deve aspettare per vedere chi riceve la palla come da regolamento invece

sbandiera erroneamente.

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Tre minuti dopo l'arbitro mostra il rosso diretto a Cannavaro che va dritto sul piede di El Shaarawy ma senza cattiveria: espulsione

un po' troppo severa Brutto il fallo su El Shaarawy ma non particolarmente violento né cattivo: per Cesari l'espulsione è corretta,

a me pare molto severa. Il fallo è più imprudente che cattivo: bastava il giallo.

Poi al 89' (2-0) sbaglia, forse poco aiutato dal giudice di porta Calvarese, la valutazione sull'intervento di De Sciglio in area su

Sansone: il difensore del Milan tocca il pallone, Valeri invece concede il rigore al Sassuolo ed espelle De Sciglio perché era una chiara

occasione da gol Netto il tocco di De Sciglio sul pallone.

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Giuste invece le decisioni precedenti. Al 21' p.t. annullato un gol a Pazzini (in fuorigioco quando controlla in area un tiro di Rami per

poi girare in rete) Si, fuorigioco netto.

32' Fallo di Mexes su Zaza: ammonito giustamente. Al 23' s.t. espulso Mexes: già ammonito (intervento da dietro su Zaza che scalda

la partita), affonda Berardi che si preparava al tiro. Giallo un po' forzato, secondo Cesari si poteva sorvolare (secondo Malagutti

invece è corretto ed anch'io la penso così) ma c'erano state già scintille in precedenza tra Mexes e Berardi, per cui è stato

probabilmente punito anche quello. Comunque Cesari non dà “punti” a Valeri [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

(Valeri è in lista per vincere la classifica di miglio arbitro della Moviola di Cesari, a patto che prenda pochi punti in questa gara:

l'impressione che ne ho ricavato è che Cesari avalli tutte le decisioni di Valeri, trovando delle giustificazioni alle sue decisioni

anche in maniera cervellotica, per creare suspance sulla vittoria finale: “peccato perché proprio all'ultimo episodio all'88

sbaglia!” Gara che non contava nulla, ok, in verità la gara mi pare gestita con molta (in)sufficienza dall'arbitro ndr)

NAPOLI-VERONA: 5 - 1 (arbitro Pairetto di Nichelino)

Ordinaria amministrazione per Pairetto. Al 34' del primo tempo Toni segna sfruttando l'assist di Cacciatore: gol annullato per

fuorigioco, giusto. Toni sta rientrando ma non rientra in tempo.

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[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

PARMA-LIVORNO: 2 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)

Nella ripresa (0-0) il Parma chiede un rigore, ma sul tiro di Cassano il pallone carambola sulla gamba di Rinaudo e poi finisce sul

braccio. C'è la carambola e il giocatore si gira, però l'impressione che si ha è che abbia fatto un po' il furbo, allargando

preventivamente il braccio per ostacolare un tiro diretto chiaramente in porta. Secondo Cesari potrebbe starci il calcio di rigore.

Alla fine fa festa il Parma e De Marco saluta la A. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]

UDINESE-SAMPDORIA: 3 - 3 (arbitro Saia di Palermo)

L'anticipo tra Udinese e Sampdoria non ha trovato molto spazio nella stampa nazionale, che ha snobbato anche la rubrica della

moviola. Non lo ha fatto goal.com, che ha evidenziato un unico episodio degno di nota nel sospetto fuorigioco di Eder sul gol: "Eder

è lievemente in fuorigioco nell'azione che lo porta al goal ma non si può parlare di vero e proprio errore". Gol del 2-2, difficilissimo

dire se sia o meno in fuorigioco: probabilmente è qualche centimetro in avanti ma non si può esserne certi. Il guardalinee è

posizionato benissimo e non perde mai la linea: ci fidiamo di lui. Gol buono.

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[Fonte: udineseblog.it e La moviola è uguale per tutti]