M 7 AGGIO Bella e la Bestia SPORT ORATORIANO il Musical A ... · e la Bestia” è la classica...

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MAGGIO 2016 PAGINA 7 SPORT ORATORIANO IL LIBRO DEL MESE Carlo Maria Russo LA SPOSA NORMANNA Edizioni Piemme Ancora una volta il sipario del palco dell’Oratorio San Luigi si apre per una giusta causa. “Bella e la Bestia” è la classica fiaba libe- ramente reinterpretata dall’equipe teatro del nostro Oratorio per dare vita a un musical che ha raccolto circa 3 mila e 500 spettatori. Alle date sold out hanno partecipato gli alunni degli istituti scolastici santangiolini Morzenti e Collodi (elementari) e Santa Cabrini (pri- ma media) e la prima e la seconda elementare della primaria di Li- vraga. Non sono mancati gli ora- tori, le associazioni e gli anziani della casa di riposo. Oltre un cen- tinaio di persone hanno collabo- rato alla realizzazione dello spet- tacolo: adulti, ragazzi e bambini nei ruoli di figuranti, costumisti, aiuto regia, addetti luci, e coristi (una ventina di voci che si esibi- scono dal vivo). Sul set sono im- pegnati i fotografi Luigi Battaini e Giacomo Terno, le coreografie sono a cura di Florinda Fratti, le scenografie di Sabrina Beccacini che collabora con il Teatro alla Scala di Milano, i costumi cuciti dalle mamme e il Gruppo di papà addetto al coordinamento di ogni settore; per non dimenticare le meravigliose riprese e l’assisten- za tecnica di Sant’Angelo TV nel- la figura del caro Jacopo Caserini e la gentilezza della Fondazione Morando Bolognini che ha per- messo l’utilizzo dei locali del no- stro Castello. La trama ricalca quella origina- le. Protagonista è un principe che viene trasformato nella bestia, interpretata da Carlo Lunghi, per aver rifiutato una rosa donata da un’anziana donna: potrà riacqui- stare il suo vero aspetto solo se tornerà ad amare ed è qui che en- tra in scena Ester Pasetti nei panni di Bella. Il messaggio che si vuole trasmettere è quello di superare le apparenze, soprattutto nelle no- stre scuole che sono sempre più multiculturali. Quindi… fare Musical perchè? Perché è proprio attraverso questa esperienza che il Signore ci inse- gna a condividere l’amicizia: mo- menti di pura aggregazione inter- generazionale hanno reso possibile un clima di forte comunità. Una famiglia cambiata, diversa dalla prima ma sempre riconoscente di coloro che ci hanno preceduto, an- che quest’anno solca il palco del nostro Oratorio: la nostra seconda casa. E così, dato che “quel poco che abbiamo, quel poco che sia- mo, se condiviso, diventa ricchez- za”, abbiamo avuto modo insieme di preparare uno spettacolo che potesse comunicare noi stessi e il grande Amore che è Dio. Ebbene sì… è proprio Lui, che per primo, non fa differenze: ci ama tutti allo stesso modo e ciascuno, specia- le ai suoi occhi, preso per mano, scopre quanto l’amore vinca ogni diversità. Quanto siamo disposti ad amare e lasciarci amare oggi? È l’incontro con l’altro che genera amore e ci chiede di non chiudere cancelli, costruire muri o fermarsi alle apparenze. È l’incontro con l’Altro che ci rende simili a Colui che ci ha creati. Un incontro arric- chisce sempre, riserva inaspettate sorprese e ci rende di nuovo “più umani”. Un Musical che ha aiutato pic- coli e grandi a rispolverare la vocazione comune ed impegnati- va di far sentire ciascuno a casa, amato, protetto… anche chi può apparire “bestia” ed in realtà ha un cuore da principe. In troppe occasioni abbiamo smesso di dare attenzioni pensando a noi stessi, abbiamo smesso di esplicitare i nostri sentimenti, abbiamo taciuto l’umile “ti voglio bene” o “per te ci sono”; abbiamo negato troppo spesso una stretta di mano, un ab- braccio fraterno, un bacio sincero; sempre meno ci sacrifichiamo per il bene dell’Altro. Eppure Dio ha fatto tutto ciò per ciascuno e chie- de di far lo stesso tra noi senza guardare al colore della pelle, alla religione o alla cultura. L’Oratorio San Luigi, la nostra famiglia, come ponte che avvici- na le diversità e accoglie i lontani. Solo uno sguardo o un semplice sorriso… a volte basta poco per spezzare l’incantesimo di una vita incatenata dalla paura e dall’egoi- smo e rendere migliore l’esisten- za. Solo un gesto basta perché si riveli d’un tratto tutta l’umanità di cui siamo protagonisti. Gra- zie a voi tutti, bambini, giovani e meno giovani; grazie per avermi mostrato attraverso il vostro “es- serci” la bellezza della vita e la forza del vero amore. A Francesca e Sara, che portia- mo nel cuore, una carezza dalla nostra comunità: Voi, angeli vicini a Dio che dall’alto ci proteggete, aiutateci in questo grande compi- to che ormai non è più sogno ma pura realtà. don Mario A Sky Calcio Show la Junior non manca Il libro «90 anni di Junior» consegnato ad Alessandro Costacurta Nel turno infrasettimanale del campionato di calcio di serie A di mercoledì 20 aprile 2016 la Junior Calcio è stata invitata e ospitata negli studi di Sky alla trasmissione in diretta Sky Cal- cio Show, condotta quest’anno da Alessandro Bonan, affiancato dal collega Leo di Bello, presenti in studio gli ex calciatori Giancarlo Marocchi, Alessandro Costacurta, Alessandro Del Piero e l’ex gior- nalista della Gazzetta dello Sport Paolo Condò, diventato ora nuovo opinionista per Sky Calcio Show. Come di consueto solo nel bre- ak della diretta televisiva, è stato possibile fare le classiche foto di rito: questa volta abbiamo por- tato il gagliardetto Junior Calcio con inciso il 90° anno di fonda- zione, poi donato ad Alessandro Del Piero che ci ha ringraziato. Abbiamo poi consegnato il libro «90 anni di Junior» ad Alessandro Costacurta, che ha piacevolmente gradito, anche il fine della nostra iniziativa. Quest’anno al seguito della nostra rappresentanza della Junior Calcio, c’erano come “ma- scotte femminili” Beatrice Bassi e Giulia Patella. Ancora una volta come Junior Calcio, ci siamo concessi “uno spazio insieme” per sentirci anco- ra più gruppo, assistendo ad una trasmissione televisiva dove si parla di calcio di serie A, con gli addetti ai lavori e con la presenza di ex grandi calciatori di cui alcu- ni hanno scritto la storia di questo sport nella in Italia e nel mondo. Stefano Rombi Dalla Junior Volley Anche in Terra Romagnola non si scherza Anche in terra Romagnola, la Junior Volley mostra la propria forza nel torneo Polisportivo del Csi disputato a Cesenatico il 23/24/25 Aprile. Le nostre squadre hanno portato a casa un primo posto nella cate- goria Under 21, un secondo posto nell’Under 16 e un’esperienza di vita per quanto riguarda l’under 12, con alcune bimbe che per la prima volta hanno lasciato alle spalle l’uscio di casa per buttarsi in questa nuova avventura! Complimenti a tutte. Emanuele Selmi Bella e la Bestia il Musical Il nostro modo di dire: “non fermiamoci alle apparenze” La sposa normanna è un roman- zo storico ambientato nella mera- vigliosa Palermo del 1185 che narra le vicende di Costanza d’Al- tavilla, ultima erede della dinastia normanna, alla guida del regno di Sicilia. A causa delle difficoltà del regno normanno re Guglielmo, nipote di Costanza, si vede co- stretto ad accettare l’alleanza con l’imperatore Federico di Svevia e ad acconsentire al matrimonio tra Costanza e il figlio dell’im- peratore, Enrico. Costanza, suora di clausura presso il monastero di San Basilio, è obbligata a rinnega- re i voti e a sposare Enrico; questo matrimonio dettato dall’interesse politico dovrà essere coronato dalla nascita di un erede al trono. Enrico è un uomo rozzo, arrogan- te e violento, oppresso dal rappor- to con il padre, che ha sempre pre- ferito il fratello a lui, perciò egli vede il progetto del matrimonio come un ulteriore obbligo inflitto- gli. Costanza, alta e sottile, ancora giovane e bella, con i suoi occhi di un azzurro intenso e i linea- menti del viso armoniosi e regola- ri; nonostante la fragilità della sua salute e del sue esile corpo ha una grande forza d’animo e un grande coraggio, per questo motivo Enri- co si sente ancora una volta infe- riore, soggiogato da lei e incapace di sbarazzarsene. Il figlio tanto at- teso tarda ad arrivare e Costanza è costretta a battersi con molti ne- mici e ad affrontare una vita piena di complotti e lotte per il potere. Grazie alla sua propensione ver- so la fede e la speranza, Federico viene alla luce e ancora una volta Costanza dovrà proteggerlo dai mille pericoli e dalla vendetta dei nemici. Questo romanzo narra la storia di una donna forte e corag- giosa che è stata in grado di su- perare tutto per amore del figlio, per la sua salvezza, che ha deciso di ribellarsi e non soccombere alle ingiustizie del suo tempo. Brenda

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MAGGIO 2016 PAGINA 7

SPORT ORATORIANO

IL LIBRO

DEL MESE

Carlo Maria Russo

LA SPOSA NORMANNA

Edizioni Piemme

Ancora una volta il sipario del palco dell’Oratorio San Luigi si apre per una giusta causa. “Bella e la Bestia” è la classica fiaba libe-ramente reinterpretata dall’equipe teatro del nostro Oratorio per dare vita a un musical che ha raccolto circa 3 mila e 500 spettatori. Alle date sold out hanno partecipato gli alunni degli istituti scolastici santangiolini Morzenti e Collodi (elementari) e Santa Cabrini (pri-ma media) e la prima e la seconda elementare della primaria di Li-vraga. Non sono mancati gli ora-tori, le associazioni e gli anziani della casa di riposo. Oltre un cen-tinaio di persone hanno collabo-rato alla realizzazione dello spet-tacolo: adulti, ragazzi e bambini nei ruoli di figuranti, costumisti, aiuto regia, addetti luci, e coristi (una ventina di voci che si esibi-scono dal vivo). Sul set sono im-pegnati i fotografi Luigi Battaini e Giacomo Terno, le coreografie sono a cura di Florinda Fratti, le scenografie di Sabrina Beccacini che collabora con il Teatro alla Scala di Milano, i costumi cuciti dalle mamme e il Gruppo di papà addetto al coordinamento di ogni settore; per non dimenticare le meravigliose riprese e l’assisten-

za tecnica di Sant’Angelo TV nel-la figura del caro Jacopo Caserini e la gentilezza della Fondazione Morando Bolognini che ha per-messo l’utilizzo dei locali del no-stro Castello.

La trama ricalca quella origina-le. Protagonista è un principe che viene trasformato nella bestia, interpretata da Carlo Lunghi, per aver rifiutato una rosa donata da un’anziana donna: potrà riacqui-stare il suo vero aspetto solo se tornerà ad amare ed è qui che en-tra in scena Ester Pasetti nei panni di Bella. Il messaggio che si vuole trasmettere è quello di superare le apparenze, soprattutto nelle no-stre scuole che sono sempre più multiculturali.

Quindi… fare Musical perchè? Perché è proprio attraverso questa esperienza che il Signore ci inse-gna a condividere l’amicizia: mo-menti di pura aggregazione inter-generazionale hanno reso possibile un clima di forte comunità. Una famiglia cambiata, diversa dalla prima ma sempre riconoscente di coloro che ci hanno preceduto, an-che quest’anno solca il palco del nostro Oratorio: la nostra seconda casa. E così, dato che “quel poco che abbiamo, quel poco che sia-

mo, se condiviso, diventa ricchez-za”, abbiamo avuto modo insieme di preparare uno spettacolo che potesse comunicare noi stessi e il grande Amore che è Dio. Ebbene sì… è proprio Lui, che per primo, non fa differenze: ci ama tutti allo stesso modo e ciascuno, specia-le ai suoi occhi, preso per mano, scopre quanto l’amore vinca ogni diversità. Quanto siamo disposti ad amare e lasciarci amare oggi? È l’incontro con l’altro che genera amore e ci chiede di non chiudere cancelli, costruire muri o fermarsi alle apparenze. È l’incontro con l’Altro che ci rende simili a Colui che ci ha creati. Un incontro arric-chisce sempre, riserva inaspettate sorprese e ci rende di nuovo “più umani”.

Un Musical che ha aiutato pic-coli e grandi a rispolverare la vocazione comune ed impegnati-va di far sentire ciascuno a casa, amato, protetto… anche chi può apparire “bestia” ed in realtà ha un cuore da principe. In troppe occasioni abbiamo smesso di dare attenzioni pensando a noi stessi, abbiamo smesso di esplicitare i nostri sentimenti, abbiamo taciuto l’umile “ti voglio bene” o “per te ci sono”; abbiamo negato troppo spesso una stretta di mano, un ab-braccio fraterno, un bacio sincero; sempre meno ci sacrifichiamo per il bene dell’Altro. Eppure Dio ha fatto tutto ciò per ciascuno e chie-de di far lo stesso tra noi senza guardare al colore della pelle, alla religione o alla cultura.

L’Oratorio San Luigi, la nostra famiglia, come ponte che avvici-na le diversità e accoglie i lontani. Solo uno sguardo o un semplice sorriso… a volte basta poco per spezzare l’incantesimo di una vita incatenata dalla paura e dall’egoi-smo e rendere migliore l’esisten-za. Solo un gesto basta perché si riveli d’un tratto tutta l’umanità di cui siamo protagonisti. Gra-zie a voi tutti, bambini, giovani e meno giovani; grazie per avermi mostrato attraverso il vostro “es-serci” la bellezza della vita e la forza del vero amore.

A Francesca e Sara, che portia-mo nel cuore, una carezza dalla nostra comunità: Voi, angeli vicini a Dio che dall’alto ci proteggete, aiutateci in questo grande compi-to che ormai non è più sogno ma pura realtà.

don Mario

A Sky Calcio Show la Junior non manca

Il libro «90 anni di Junior» consegnato ad Alessandro Costacurta

Nel turno infrasettimanale del campionato di calcio di serie A di mercoledì 20 aprile 2016 la Junior Calcio è stata invitata e ospitata negli studi di Sky alla trasmissione in diretta Sky Cal-cio Show, condotta quest’anno da Alessandro Bonan, affiancato dal collega Leo di Bello, presenti in studio gli ex calciatori Giancarlo Marocchi, Alessandro Costacurta, Alessandro Del Piero e l’ex gior-nalista della Gazzetta dello Sport Paolo Condò, diventato ora nuovo opinionista per Sky Calcio Show.

Come di consueto solo nel bre-ak della diretta televisiva, è stato possibile fare le classiche foto di rito: questa volta abbiamo por-tato il gagliardetto Junior Calcio con inciso il 90° anno di fonda-zione, poi donato ad Alessandro Del Piero che ci ha ringraziato. Abbiamo poi consegnato il libro «90 anni di Junior» ad Alessandro Costacurta, che ha piacevolmente gradito, anche il fine della nostra iniziativa. Quest’anno al seguito della nostra rappresentanza della Junior Calcio, c’erano come “ma-scotte femminili” Beatrice Bassi e Giulia Patella.

Ancora una volta come Junior Calcio, ci siamo concessi “uno spazio insieme” per sentirci anco-ra più gruppo, assistendo ad una trasmissione televisiva dove si parla di calcio di serie A, con gli addetti ai lavori e con la presenza di ex grandi calciatori di cui alcu-ni hanno scritto la storia di questo sport nella in Italia e nel mondo.

Stefano Rombi

Dalla Junior VolleyAnche in Terra Romagnola non si scherza

Anche in terra Romagnola, la Junior Volley mostra la propria forza nel torneo Polisportivo del Csi disputato a Cesenatico il 23/24/25 Aprile.

Le nostre squadre hanno portato a casa un primo posto nella cate-goria Under 21, un secondo posto

nell’Under 16 e un’esperienza di vita per quanto riguarda l’under 12, con alcune bimbe che per la prima volta hanno lasciato alle spalle l’uscio di casa per buttarsi in questa nuova avventura!

Complimenti a tutte.Emanuele Selmi

Bella e la Bestia il MusicalIl nostro modo di dire: “non fermiamoci alle apparenze”

La sposa normanna è un roman-zo storico ambientato nella mera-vigliosa Palermo del 1185 che narra le vicende di Costanza d’Al-tavilla, ultima erede della dinastia normanna, alla guida del regno di Sicilia. A causa delle difficoltà del regno normanno re Guglielmo, nipote di Costanza, si vede co-stretto ad accettare l’alleanza con l’imperatore Federico di Svevia e ad acconsentire al matrimonio tra Costanza e il figlio dell’im-peratore, Enrico. Costanza, suora di clausura presso il monastero di San Basilio, è obbligata a rinnega-re i voti e a sposare Enrico; questo

matrimonio dettato dall’interesse politico dovrà essere coronato dalla nascita di un erede al trono. Enrico è un uomo rozzo, arrogan-te e violento, oppresso dal rappor-to con il padre, che ha sempre pre-ferito il fratello a lui, perciò egli vede il progetto del matrimonio

come un ulteriore obbligo inflitto-gli. Costanza, alta e sottile, ancora giovane e bella, con i suoi occhi di un azzurro intenso e i linea-menti del viso armoniosi e regola-ri; nonostante la fragilità della sua salute e del sue esile corpo ha una grande forza d’animo e un grande coraggio, per questo motivo Enri-co si sente ancora una volta infe-riore, soggiogato da lei e incapace di sbarazzarsene. Il figlio tanto at-teso tarda ad arrivare e Costanza è costretta a battersi con molti ne-mici e ad affrontare una vita piena di complotti e lotte per il potere. Grazie alla sua propensione ver-so la fede e la speranza, Federico viene alla luce e ancora una volta Costanza dovrà proteggerlo dai mille pericoli e dalla vendetta dei nemici. Questo romanzo narra la storia di una donna forte e corag-giosa che è stata in grado di su-perare tutto per amore del figlio, per la sua salvezza, che ha deciso di ribellarsi e non soccombere alle ingiustizie del suo tempo.

Brenda