L’usura “bancaria” all’attenzione della magistratura

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1 L’usura “bancaria”, un fenomeno (finalmente) all’attenzione anche della magistratura. Innumerevoli processi in sede civile, indagati centinaia di amministratori e funzionari di banche e finanziarie ; solo nei primi sei mesi del 2014, per quanto noto, i tribunali hanno accertato, almeno una ventina di volte, che banche e finanziarie hanno praticato tassi di usura nelle normali operazioni di credito e le procure italiane hanno chiesto il rinvio a giudizio per 29 persone e l’arresto ai domiciliari (concesso dal gip) per cinque, per altre 19 il gup ha già deciso il processo ed 1 direttore di filiale di Unicredit è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione; 51 persone sono state assolte. dr. Gianni Frescura * 30 settembre 2014 Nei primi sei mesi del 2014 il numero dei processi in corso nei tribunali italiani per usura “bancaria” 1 continua a crescere perché, grazie all’impegno di tecnici, avvocati e magistrati inquirenti sempre più preparati sull’argomento, nuovi casi vengono portati all’attenzione dei giudici, sia in sede civile che nelle udienze preliminari o in dibattimento, nonostante l’apparente intento di alcune procure di limitare il fenomeno, con la “indiscriminata” richiesta di archiviazione, “per mancanza del dolo”, di molte denunce presentate dagli imprenditori vessati da un sistema legale del credito sostanzialmente usurario. 2 Nell’articolo, oltre ad indicare le sentenze civili di accertamento del reato (procedibile d’ufficio), cui dovrebbe sempre corrispondere una denuncia ex art. 331 c.p.p. ed i provvedimenti preliminari in sede penale (richieste e rinvii a giudizio) di cui si è discusso, in questo primo semestre, nei tribunali di molte regioni, si dà conto anche delle condanne, delle assoluzioni e delle principali indagini in corso, per evidenziare come il problema abbia assunto, ormai, una tale rilevanza che non possa più essere ignorato dal governo , il quale dovrebbe intervenire con un provvedimento ad hoc per evitare, da un lato, che dirigenti e amministratori di istituti di credito e società finanziarie, spesso mal consigliati, siano portati in giudizio per un reato grave ed odioso e dall’altro che i cittadini e gli imprenditori siano costretti a ricorre alle denunce per difendersi da esecuzioni e fallimenti ingiustificati, alla luce delle “irregolarità” commesse per anni dalle banche, oppure possano cadere preda di improvvisati esperti che promettono mirabolanti rimborsi dalle banche “usuraie”. 1 Sentenze civili di accertamento dell’usura “bancaria” Cominciano già a gennaio 2014 le prime segnalazioni di sentenze della magistratura civile che accertano l’usura “bancaria”: l’8 viene pubblicata la notizia che la Corte 1 Si parla di usura “bancaria” quando i responsabili (indagati / imputati nelle fasi preliminari) di una delle fattispecie del reato di cui all’art. 644 c.p. sono amministratori, dirigenti o funzionari di banche e finanziarie (società vigilate da Bankitalia) ed il reato è stato commesso tramite ordinarie operazioni di finanziamento, per le quali la legge (dal 1996) stabilisce un tasso “soglia”. 2 Per una sintetica illustrazione dell’iniquità di fondo del sistema di credito occidentale mi permetto di rinviare a FRESCURA, L’usura nei prestiti di banche e finanziarie, Mediafactory 2013, capitolo III, “La moneta, il capitale e l’usura”, pagg. 36 - 47.

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L’usura “bancaria”, un fenomeno (finalmente) all’attenzione anche della magistratura.Innumerevoli processi in sede civile, indagati centinaia di amministratori efunzionari di banche e finanziarie; solo nei primi sei mesi del 2014, per quantonoto, i tribunali hanno accertato, almeno una ventina di volte, che banche efinanziarie hanno praticato tassi di usura nelle normali operazioni di credito e le procure italiane hanno chiesto il rinvio a giudizio per 29 persone e l’arresto ai domiciliari (concesso dal gip) per cinque, per altre 19 il gup ha già deciso il processo ed 1 direttore di filiale di Unicredit è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione; 51 persone sono state assolte.dr. Gianni Frescura *30 settembre 2014

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L’usura “bancaria”, un fenomeno (finalmente) all’attenzione anche della magistratura.

Innumerevoli processi in sede civile, indagati centinaia di amministratori e funzionari di banche e finanziarie; solo nei primi sei mesi del 2014, per quanto noto, i tribunali hanno accertato, almeno una ventina di volte, che banche e finanziarie hanno praticato tassi di usura nelle normali operazioni di credito e le procure italiane hanno chiesto il rinvio a giudizio per 29 persone e l’arresto ai domiciliari (concesso dal gip) per cinque, per altre 19 il gup ha già deciso il processo ed 1 direttore di filiale di Unicredit è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione; 51 persone sono state assolte.

dr. Gianni Frescura * 30 settembre 2014

Nei primi sei mesi del 2014 il numero dei processi in corso nei tribunali italiani per usura “bancaria” 1 continua a crescere perché, grazie all’impegno di tecnici, avvocati e magistrati inquirenti sempre più preparati sull’argomento, nuovi casi vengono portati all’attenzione dei giudici, sia in sede civile che nelle udienze preliminari o in dibattimento, nonostante l’apparente intento di alcune procure di limitare il fenomeno, con la “indiscriminata” richiesta di archiviazione, “per mancanza del dolo”, di molte denunce presentate dagli imprenditori vessati da un sistema legale del credito sostanzialmente usurario. 2 Nell’articolo, oltre ad indicare le sentenze civili di accertamento del reato (procedibile d’ufficio), cui dovrebbe sempre corrispondere una denuncia ex art. 331 c.p.p. ed i provvedimenti preliminari in sede penale (richieste e rinvii a giudizio) di cui si è discusso, in questo primo semestre, nei tribunali di molte regioni, si dà conto anche delle condanne, delle assoluzioni e delle principali indagini in corso, per evidenziare come il problema abbia assunto, ormai, una tale rilevanza che non possa più essere ignorato dal governo, il quale dovrebbe intervenire con un provvedimento ad hoc per evitare, da un lato, che dirigenti e amministratori di istituti di credito e società finanziarie, spesso mal consigliati, siano portati in giudizio per un reato grave ed odioso e dall’altro che i cittadini e gli imprenditori siano costretti a ricorre alle denunce per difendersi da esecuzioni e fallimenti ingiustificati, alla luce delle “irregolarità” commesse per anni dalle banche, oppure possano cadere preda di improvvisati esperti che promettono mirabolanti rimborsi dalle banche “usuraie”.

1 Sentenze civili di accertamento dell’usura “bancaria”

Cominciano già a gennaio 2014 le prime segnalazioni di sentenze della magistratura civile che accertano l’usura “bancaria”: l’8 viene pubblicata la notizia che la Corte

1 Si parla di usura “bancaria” quando i responsabili (indagati / imputati nelle fasi preliminari) di una delle fattispecie del reato di cui all’art. 644 c.p. sono amministratori, dirigenti o funzionari di banche e finanziarie (società vigilate da Bankitalia) ed il reato è stato commesso tramite ordinarie operazioni di finanziamento, per le quali la legge (dal 1996) stabilisce un tasso “soglia”. 2 Per una sintetica illustrazione dell’iniquità di fondo del sistema di credito occidentale mi permetto di rinviare a FRESCURA, L’usura nei prestiti di banche e finanziarie, Mediafactory 2013, capitolo III, “La moneta, il capitale e l’usura”, pagg. 36 - 47.

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d’Appello di Genova ha deciso che Banca Carige, poiché erano stati applicati tassi usurai ad un mutuo (concesso negli anni ’90), non aveva diritto all’importo di 100mila euro che aveva chiesto (nel 2001), con un decreto ingiuntivo, per il rimborso del capitale residuo di 50milioni di lire (caso La Rocca); 3 il giorno dopo la banca ha precisato che la controversia non era stata decisa da una sentenza, ma si era chiusa con una transazione in cui le parti avevano concordato che il debitore, avendo rimborsato l’intero capitale e parte degli interessi e che una parte di quelli richiesti non era dovuta, la banca nulla più pretendeva; non sono noti eventuali risvolti penali della vicenda. 4 Nei primi di gennaio viene pubblicata un’ordinanza (del 30 dicembre 2013) con cui il Tribunale di Rovereto sospende, parzialmente, la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo, relativo al recupero di due mutui (complessivamente di oltre un milione di euro), per il dubbio che il tasso di mora, chiesto da una BCC / Cassa rurale, per l’inadempimento del puntuale pagamento delle rate, sia superiore al tasso “soglia” e pertanto riduce, entro quel limite, l’importa da escutere; 5 il provvedimento, per quanto noto, non viene segnalato alla procura. Il 22 gennaio la Corte d’Appello di Milano (sentenza n. 1070) respinge il ricorso contro una decisione del Tribunale di Busto Arsizio / Saronno che, in data 3 febbraio 2011, (sentenza n. 19) aveva condannato la finanziaria Compass spa per una “cessione del quinto”, usuraria a causa dell’inclusione del costo dell’assicurazione (obbligatoria) vita / lavoro nel calcolo del T[A]EG, 6 in difformità dalle Istruzioni di Bankitalia, che invece la escludevano; 7 non è noto il risultato dell’eventuale indagine penale. 8

3 Cfr. Isaia, Tassi da usura, banca condannata Il secolo XIX dell’8 gennaio 2014; il sig. La Rocca aveva già visto ridursi, dalla Corte d’Appello di Genova, l’importo di un decreto ingiuntivo, chiesto nel 2002, da Banca Intesa, da 100mila euro a 62mila; la sentenza 21 maggio 2012, n. 572 è pubblicata in www.facebook.com/SosUtentiLiguria. 4 Cfr. www.sanremonews.it del 9 gennaio 2014 “Banca Carige su presunta condanna dell’istituto bancario: Nessuna condanna, ma una transazione!”. 5 Cfr. “Usura sui mutui, condannata Cassa rurale di Brentonico” in http://lavocedeltrentino.it del 21 febbraio 2014; l’ordinanza 30 dicembre 2013 è pubblicata, con un brevi commenti in vari siti (www.dirittobancario.it, www.almaiura.it e in http://investitoreinformato.blogspot.it “Usura & mutuo: anche a Rovereto viene condannata la banca”). 6 Premesso che nella normativa sul credito al consumo il “tasso annuo effettivo globale” (TAEG) viene definito come “il costo totale del credito per il consumatore espresso in percentuale annua del credito concesso e comprensivo degli interessi e degli oneri da sostenere per utilizzarlo”, essendo l’individuazione degli elementi che compongono il costo complessivo del credito diversa nella normativa antiusura (legge 108/96), nel testo si utilizza l’acronimo “T[A]EG” per indicate il tasso (annuo) effettivo globale nella normativa antiusura, per distinguerlo dall’altro acronimo “TAEG”, usato normalmente in riferimento alla normativa sulla trasparenza e sul credito al consumo. 7 La sentenza 22 gennaio 2014 n. 1070 (pres. Boiti), depositata il 14 marzo 2014, è pubblicata in www.ilcaso.it (la sentenza di primo grado non è pubblicata). 8 Secondo il Tribunale (penale) Novara, in un caso simile, la scelta di conformarsi alle Istruzioni di Bankitalia, dimostrerebbe la volontà di rispettare la disciplina penale e perciò il supero (involontario) del tasso soglia non costituirebbe un illecito penale (sentenza 24 aprile / 21 maggio 2013, in www.diritto bancario.com – giugno 2013, con nota di GRIPPO, NICASTRO).

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Nel gennaio 2014 anche il Tribunale di Roma (dr. Catalozzi) si adegua ai principi stabiliti dalla Cassazione, fin dal 2010, in materia di usura bancaria nei conti correnti e con la sentenza del 23 gennaio, stabilisce che le Istruzioni della Banca d’Italia si possano disapplicare e pertanto la cms deve essere inclusa nel calcolo del T[A]EG dell’apertura di credito, essendo rilevanti, ai fini della determinazione del tasso usurario, tutti gli oneri che il cliente sopporta in relazione all’utilizzo del credito; nel caso esaminato il Tribunale ha revocato il decreto ingiuntivo, ottenuto (nel 2006 ed opposto nel gennaio 2007) da Banca di Roma / Unicredit per 62mila euro, relativo al saldo passivo di un conto corrente acceso nel 1999 che, ricalcolato senza le irregolarità (anatocismo ed usura), è risultato essere in attivo di oltre 7mila euro, somma che la banca è stata logicamente condannata a pagare; 9 non è noto se è stata presentata la denuncia in procura. In questo mese il Tribunale di Treviso, dopo dieci anni, ha condannato una banca a pagare, ad un’impresa commerciale, la somma di 365mila euro, oltre agli interessi legali dalla domanda di ricalcolo del saldo (nel 2004) ed a rimborsare alla società le spese di lite (comprese le spese di c.t.u); il saldo del c/c della ditta, all’epoca era apparentemente a debito, a causa dell’applicazione, pluriennale, di interessi ultralegali ed anatocistici; l’amministratore della ditta ha anche denunciato, per usura, la banca, la quale, nel 2005, aveva iniziato un’esecuzione immobiliare per il rimborso del capitale residuo (pari a 150mila euro) di un mutuo decennale di 350mila euro, stipulato nel 1997, per ridurre la falsa esposizione del conto corrente. 10 Il 5 febbraio la Corte d’Appello di Torino ha depositato la sentenza, emessa il 20 dicembre 2013, nella causa 1251/2011, che conferma la sentenza del Tribunale di Alba (CN) del dicembre 2010 (dr. Martinat 11) sulla disapplicazione delle Istruzioni della Banca d’Italia (ante 2009) circa l’esclusione dell’assicurazione nel calcolo del T[A]EG per le “cessioni del quinto” effettuate da Prestitalia (Gruppo UBI); 12 anche per la Corte di Appello le Istruzioni della Banca d’Italia, di cui alla disciplina dell’usura, “non sono dettate al fine di indicare in generale come debba essere conteggiato il TEG, ossia il tasso effettivo globale applicato dalla banca sulla singola operazione con il cliente, ma sono rivolte alle banche e agli operatori finanziari per rilevare il TEGM, ossia il tasso effettivo globale medio applicato per operazioni omogenee in un determinato periodo… E’ evidente che pertanto le suddette Istruzioni della Banca d’Italia non abbiano alcuna efficacia precettiva nei confronti del Giudice nell’ambito del suo accertamento del TEG applicato alla singola operazione, né debbono essere osservate dagli operatori finanziari quando stabiliscono il tasso di interesse di un determinato rapporto; e ciò sia perché le stesse non sono appunto finalizzate a stabilire il TEG del singolo caso … sia perché disposizioni certo non suscettibili di

9 La sentenza è pubblicata in www.ilcaso.it; in questo provvedimento il magistrato giudicante ha sostenuto che l’interpretazione della Banca d’Italia, per cui la cms deve essere esclusa dalla determinazione del tasso effettivo globale, comporta un aggiramento della norma penale che impone alla legge di stabilire il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari. 10 La sentenza non è pubblicata (le parti hanno raggiunto, in luglio, una transazione in cui la banca ha rinunciato all’appello e corrisposto una somma a titolo di rimborso e risarcimento e l’attore ha rinunciato alla richiesta di ulteriori danni; la transazione prevede un accordo di riservatezza sulla vicenda). 11 La sentenza (di primo grado) 18 dicembre 2010 è pubblicata in www.ilcaso.it ed anche in Giur. it. 2011, IV pp. 865 – 867, con nota di COTTINO, Non tutta l’usura ha matrici criminali. 12 Cfr. Martinenghi, Tassi da usura sui prestiti le banche dovranno rimborsarli in http://torino. repubblica.it 17 febbraio 2014.

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derogare alla legge”; 13 non è noto se il caso sia stato segnalato alla competente procura. Nello stesso mese un’altra sentenza del Tribunale di Macerata (dr. Merletti) revoca un decreto ingiuntivo di una banca per 191mila euro, accertando che ben 88mila erano di interessi usurari e pertanto la somma dovuta dal correntista era di soli 103mila; 14 non sono noti risvolti penali della vicenda. Sempre in febbraio si ha notizia anche di una sentenza del Tribunale di Venezia che revoca, in seguito all’opposizione del correntista, un decreto ingiuntivo del 2010, dell’importo di 65mila euro (saldo debitorio di un conto corrente), di Banca Antonveneta / MPS, avendo accertato annotazioni indebite, a causa di anatocismo e cms non dovuta, per 24mila euro; 15 la banca, anche per questa azione legale, era stata denunciata per usura (caso Striuli 16), ma l’avvocato di Antonveneta ritiene che l’esecuzione sia lecita, pur se fondata su di un titolo (dolosamente erroneo, essendo la banca ben a conoscenza delle irregolarità) per il quale è già stato riscontrato, in sede civile, il supero del tasso soglia. In marzo viene depositata la sentenza del 17 gennaio 2014 del Tribunale di Ferrara (dr. Vignati) che decide sulla causa n. 4923/2009 di opposizione ad un decreto ingiuntivo di 370mila euro della Cariferrara, in cui viene accertato che la banca ha superato il tasso soglia dell’usura in un conto corrente acceso nel 2003 e chiuso nel 2009; secondo il giudice però, il fatto (accertato da c.t.u.) che il supero del tasso soglia sia stato determinato dall’inclusione nel calcolo del T[A]EG della cms e del costo della garanzia per il Consorzio fidi (e non considerando l’anatocismo), comporta che si tratta solo di usura sopravvenuta (non originaria) e pertanto non ha applicato l’art. 1815 c.c. secondo comma, ma la semplice riduzione al limite di legge degli interessi calcolati oltre il tasso soglia (come si trattasse di una penale eccesiva!), condannando il debitore, vittima di un grave reato, a pagare 353mila euro alla banca usuraia (sic); il giudice inoltre non ha segnalato la notizia alla competente procura. 17 Sempre in marzo il Tribunale di Taranto, con la sentenza n. 732 del giorno 4 (depositata il 7), dichiara la nullità di un mutuo ipotecario stipulato con Banca Carige da un socio (persona fisica / consumatore) per ridurre l’esposizione di un fido che la società aveva con la stessa Banca Carige ed al quale erano stati applicati interessi usurari; 18 non è noto se il caso sia stato segnalato alla competente procura. Il Tribunale di Padova, con un’ordinanza del 13 marzo 2014 respinge il reclamo della banca contro l’ordinanza del giudice istruttore che, in un procedimento ex art.

13 La sentenza 20 dicembre 2013, n. 1251 (est. La Marca) è pubblicata in www.ilcaso.it. 14 Cfr. Ciarapica, Macerata, azienda vince contro la banca il giudice: “Tassi usurai” e restituisce 88mila euro ne Il Messaggero del 28 febbraio 2014. 15 Cfr. Cagnassi, Interessi bancari non dovuti, decreto ingiuntivo revocato, La Nuova Venezia 22 febbraio 2014. 16 Cfr. Cagnassi, Io, perseguitato dalle banche, La Nuova Venezia 31 ottobre 2010 e Pioggia di cause contro le banche, La Nuova Venezia 15 dicembre 2010. 17 La sentenza del 17 gennaio 2014 finora non è stata pubblicata; il debitore / fideiussore, considerato che nel frattempo la ditta (una srl) è stata dichiarata fallita, ha denunciato per usura, alla Procura di Verona, insieme ad altre banche, anche Cariferrara. 18 La sentenza è pubblicata in www.ilcaso.it.

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702 bis c.p.c. (cognizione sommaria), aveva sospeso il pagamento delle rate residue di una cessione del quinto usuraria (per l’inclusione dell’assicurazione nel calcolo del T[A]EG); il giudice della causa di merito aveva peraltro già provveduto a segnalare alla Procura la notizia del reato. 19 Il 17 marzo la stampa locale dà notizia che il Tribunale di Rimini ha condannato una banca a rimborsare 230mila euro alla Spes (già Valleverde spa) per anatocismo, interessi ultralegali e cms indebita, sinteticamente etichettati come “usura”; 20 il caso riguarda una società il cui titolare è indagato per bancarotta, avendo chiesto, secondo la procura, un concordato preventivo con l’intenzione di frodare i creditori; non è noto se la procura, oltre che l’amministratore della società, indaghi anche gli amministratori della banca, già condannata in sede civile, per il reato di usura. 21 Il 26 marzo la Corte di Appello di Cagliari (sez. di Sassari) dichiara inammissibile il ricorso contro la sentenza n. 863, depositata dal Tribunale di Sassari in data 28 maggio 2013, che condannava Unicredit, perché la contestazione dell’inclusione della cms nel calcolo del T[A]EG non ha probabilità di essere accolta, visto l’orientamento prevalente della giurisprudenza di disapplicare le Istruzioni della Banca d’Italia (che fino al 2009 escludevano la cms), perché contrarie alla norma di legge; 22 non sono noti eventuali risvolti penali del caso. L’ultimo giorno di aprile la stampa nazionale informa che nel Tribunale di Salerno un imprenditore, già dichiarato fallito, ha presentato denuncia contro i vertici di Unicredit per usura su derivati e sui finanziamenti nei conti correnti, in relazione ad una condanna, ottenuta in sede civile, a rimborsare alla ditta fallita quasi due milioni di euro, oltre agli interessi e alle spese legali, per irregolarità ed usura nei conti correnti (caso Eurobox). 23 Il 2 maggio il Giudice di pace di Domodossola (NO), avv. Crapanzano, condanna una banca a rimborsare tutti gli interessi (corrispettivi e di mora, pari a 261,01 euro) pagati sulla prima rata, scadente nel mese di maggio 2011, di un mutuo a tasso variabile, stipulato nell’aprile del 2011, con un tasso di mora (2,24% T[A]EG + 3,50% mora = 5,74%) superiore sia al tasso soglia vigente al momento della stipula, pari al 4,185%, che a quello vigente alla scadenza della rata, pari al 4,70%, determinato dal nuovo metodo di calcolo del tasso soglia di cui al dl 70/2011; 24 è da notare che il tasso di mora, per le rate scadenti nei mesi successivi, è sempre entro il tasso soglia

19 L’ordinanza è pubblicata www.dirittbancario.it. 20 Cfr. Lavosio, Tassi da usura, banca risarcisce la Valleverde di Arcangeli ne Il Resto del Carlino (ed. Rimini) del 17 marzo 2014. 21 Cfr. Rossini, Valleverde, patto nascosto dietro al crac: bancarotta fraudolenta in www.corriereromagna.it del 21 gennaio 2014. 22 La sentenza è pubblicata in www.ilcaso.it e richiama Cass. 12028/2010, Cass. 28743/2010, Cass. 46669/2011, Trib. Alba 18 dicembre 2010, ABF Roma 2981/2012, Appello Milano 22 agosto 2013, Trib. Brindisi 9 agosto 2012, Trib. Pordenone 7 marzo 2012, Appello Torino 20 dicembre 2013 e Trib. Roma 23 gennaio 2014. 23 Cfr. Capozzi, Scacciavillani, Derivati tra firme false e dichiarazioni estorte la sentenza Eurobox che condanna Unicredit in www.ilfattoquotidiano.it 30 aprile 2104. 24 La sentenza è pubblicata www.dirittbancario.it con nota di DOLMETTA, che richiama la contraria decisione del collegio di coordinamento dell’ ABF Collegio di coordinamento, 28 marzo 2014, n. 1875.

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calcolato con il nuovo metodo e pertanto una nuova azione di rimborso sarebbe improponibile; non è noto se il caso è stato segnalato alla competente procura. L’8 maggio il Tribunale di Padova (pres. dr.ssa Santinello) ha stabilito l’importante principio che, in caso di applicazione del tasso di mora usurario, la nullità (parziale) si estende anche agli interessi convenzionali; il caso riguardava un’esecuzione immobiliare del 2007, fondata sul mancato rimborso del residuo di un mutuo ipotecario, stipulato nel 1999, per la durata di quindici anni; la perdita del beneficio del termine era dovuta al mancato pagamento di alcune rate; il Collegio era stato chiamato a verificare, con un reclamo ex art. 669 terdecies, la fondatezza della decisione del giudice dell’esecuzione, che aveva negato la sospensione (per motivi di ordine pubblico) della procedura, nonostante una perizia (di parte ?) avesse accertato che il tasso degli interessi di mora era superiore al tasso soglia; il Tribunale, in questo caso, ha dichiarato nulla, ex art. 1815 c.c., non solo la clausola della mora usuraria, ma anche quella relativa agli interessi nominali, con la conseguenza che l’esecuzione è risultata essere infondata, essendo già stato rimborsato tutto il capitale; 25 non sono noti eventuali risvolti penali. Sempre in questo mese si ha notizia che il Tribunale di Sassari (dr. Lampus) ha condannato la Banca di Credito Sardo / gruppo Intesa Sanpaolo a restituire 300mila euro ad un imprenditore edile, riconoscendo, oltre alle irregolarità civili (anatocismo e cms), anche l’usura per il superamento dei tassi soglia tra il 2002 ed il 2007, in un rapporto di c/c ancora in essere (caso Sgarella); nel caso in questione il giudice ha riconosciuto il saldo zero, anche se la causa era stata avviata dal correntista; non è noto se la notizia di reato è stata segnala alla procura. 26 Il 20 maggio il Tribunale di Macerata (dr. Ascoli) emette la sentenza n. 561 con cui, decidendo sulla richiesta, presentata nel 2007 (causa 100424), di ricalcolo del saldo di un c/c di corrispondenza (aperto prima del 2000), rimborsa all’imprenditore ricorrente 31mila euro, una parte dei quali per il supero del tasso soglia antiusura ed una parte per anatocismo; il giudice addebita le spese legali e di c.t.u. alla banca, ma non liquida ulteriori danni, per mancanza di prove in merito; non è noto se la notizia di reato è stata segnalata alla procura. 27 A fine mese giunge la notizia che il Tribunale di Avellino (dr. Razzano), con una sentenza depositata il 29 maggio, riduce a 30mila euro, l’importo di 147mila euro chiesto, con un decreto ingiuntivo, da una banca ad una società di Ariano Irpino, per l’applicazione indebita sia della cms che di interessi ultralegali ed anatocistici (in sostanza “usura”); non sono note eventuali denunce penali. 28 Il 18 giugno il Tribunale di Milano (dr.ssa Moro), con la sentenza relativa alla causa n. 37529/2012 RG, revoca un decreto ingiuntivo di Unicredit per un importo di 82mila euro, di cui 62mila come capitale residuo di due mutui e 20mila come scoperto di c/c (aperto nel 2003), accertando la nullità della cms e l’usurarietà dei tassi nel c/c dopo il 2009 (fino a quella data, per questo tribunale, la cms non deve essere inserita

25 L’ordinanza dell’8 maggio 2014 è pubblicata nel sito www.orsiniemidio.it. 26 Cfr. Pinna, Pagò troppi interessi, sassarese riavrà 300mila euro dalla banca, La Nuova Sardegna 19 maggio 2014. 27 La sentenza è pubblicata nel sito www.orsiniemidio.it. 28 Cfr. www.corriereirpina.it 31 maggio 2104 “La sentenza che fa tremare le banche”.

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nel calcolo del T[A]EG, per “omogeneità” con le Istruzioni di Bankitalia 29); il ricalcolo del saldo del c/c ha comportato un credito per il cliente di 32mila euro che, compensando il capitale residuo dei mutui, ha ridotto il debito a (soli) 30mila euro. 30

2. Rinvii a giudizio ed indagini nel primo trimestre 2014

Il 2014 si apre con la notizia, del 4 gennaio, che nel Tribunale di Taranto sono stati rinviati a giudizio, con l’accusa di concorso in usura continuata, tre dirigenti ed un funzionario della filiale di una banca, perché il tasso applicato alle operazioni di credito sul conto corrente di un cliente, tra il 2005 ed il 2008, era superiore alla soglia dell’usura. 31 In questo mese un blog pubblica la lettera di un’associazione antiusura, indirizzata alle autorità competenti, in cui viene denunciato che una BCC, a fronte della richiesta di rimborso delle somme illecitamente incassate, per le pregresse “irregolarità”, ha chiesto il fallimento, prontamente dichiarato dal Tribunale, di una piccola impresa edile sua cliente (Ma.pa snc), costringendo così i soci (sig.ri Baetta) a presentare la denuncia per usura ed estorsione alla Procura di Mantova; il caso ha poi trovato anche eco sulla stampa locale. 32 Sempre nel mese di gennaio si apprende che, secondo la Procura di Rovigo (dr.ssa Duò), nonostante sia già in corso un processo contro due funzionari di Cariveneto / gruppo Intesa Sanpaolo per usura, 33 le banche stanno “molto attente a non superare quelli che sono i dettami della Banca d’Italia nell’erogare denaro secondo i tassi stabiliti” e perciò “accade che spesso si debba archiviare le denunce, non perché siano false, ma perché penalmente non rilevanti”; 34 a febbraio si ha però notizia che il GIP del Tribunale di Rovigo dovrà decidere, nell’udienza preliminare che si terrà in maggio, se rinviare a giudizio, come richiesto della stessa Procura, anche i due direttori (generali) pro tempore di una BCC, accusati di aver provocato il fallimento di una piccola ditta per i tassi usurari applicati alle operazioni di credito intercorse tra il 2002 ed il 2011. 35

29 La tesi è confermata anche dall’ordinanza della Corte di Appello di Milano del 24 giugno 2014, pubblicata in www.expartecreditoris.it, con cui i giudici dichiaravano inammissibile il ricorso contro una sentenza favorevole alla banca; questa decisione sembra però essere in contrasto con la sentenza, della stessa corte, n. 1070 pronunciata il 22 gennaio e sopra citata., che ritiene inapplicabili le “Istruzioni”, quando in contrato con la norma penale. 30 La sentenza è pubblicata nel sito www.usurabancaria.com. 31 Cfr. “Accuse di usura, rischiano direttori e funzionari di banca” in www.corrieredelgiorno.com del 4 gennaio 2014. 32 Cfr. la lettera di Federitalia “Contro lo sciacallaggio sociale delle banche”, pubblicata il 16 gennaio 2014 in http://perchiunquehacompreso.blogspot.it e Romani, Tassi da usura dalla banca, Gazzetta di Mantova. 19 agosto 2014. 33 Cfr. Andreotti, “Tassi di usura ai clienti”. Due direttori di banca a processo, Corriere del Veneto, 16 aprile 2013 e Degliesposti, “Tassi da usura”, due bancari nei guai, Il Resto del carlino, 17 aprile 2013. 34 Cfr. le dichiarazioni della dr.ssa Duò, riportata da Andreotti, Banche denunciate per usura «In un anno aperti 22 fascicoli» in Corriere del Veneto, 8 gennaio 2014; l’articolo informa che la procura di Rovigo sta esaminando 22 denuncie per usura “bancaria” presentate nel solo 2013. 35 Cfr. Andreotti, Usura, bancari a processo in Corriere del Veneto 20 febbraio 2014.

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Nello stesso mese di febbraio anche nel Tribunale di Teramo la Procura (dr. Giovagnoni) ha chiesto al GUP di rinviare a giudizio per usura tre persone, il presidente, il direttore generale ed il direttore di un’agenzia di una banca locale (una BCC ?; il reato sarebbe stato commesso in relazione alle operazioni di credito, avvenute tra il 2007 ed il 2011, su quattro conti correnti di una cooperativa agricola. 36 All’inizio del 2014 sono anche state pronunciate, ma non pubblicate, ben due sentenze di Cassazione che annullano i decreti con cui i GIP avevano archiviato negli anni precedenti le denunce di usura “bancaria”, senza nemmeno convocare le camere di consiglio, pur a fronte dell’opposizione delle persone offese: Cass. pen. 13 dicembre 2013 / 15 gennaio 2014, n. 1431 (caso Pellegrini / Cassino 37) e Cass. pen. 16 gennaio / 4 febbraio 2014, n. 5559 (caso Angoli / Brescia 38), imponendo così ai PM di continuare queste indagini, che procure, come minimo “poco attente”, vogliono invece archiviare. A marzo si apprende che sono stati rinviati a giudizio dal GUP (dr. Pannaggi) del Tribunale di Macerata i legali rappresentati di Credial per aver stipulato nel 2007 un contratto a tassi usurari; successivamente a Credial era subentrata Findomestic, per cui anche i legali rappresentati di quest’ultima sono stati rinviati a giudizio, complessivamente sono sotto processo quattro persone; 39 l’usura riguarda un prestito di mille euro (sic). 40 Sempre nel mese di marzo, nel Tribunale di Vicenza, il GIP ha ordinato l’incidente probatorio per verificare se i tassi applicati dalla Banca Popolare di Verona ai rapporti di finanziamento collegati al conto corrente di una ditta di Arzignano siano usurari o no; 41 la settimana dopo il GIP del Tribunale di Treviso (dr. Maras) ha rigettato la richiesta del PM di archiviare per prescrizione, la denuncia per usura bancaria, accogliendo l’opposizione della parte offesa visto che “risulta tuttora pendente una procedura esecutiva immobiliare promossa [nel 2005] dalla Banca Popolare di Vicenza per la riscossione del capitale e degli interessi di cui assume essere creditrice”. 42 Il 12 marzo il GIP del Tribunale di Prato (dr.ssa Fanteschi) ordina il proseguimento

36 Cfr. Amato, Tassi da usura in banca, tre sotto accusa, Il Centro del 20 febbraio 2014; la richiesta di rinvio e l’ordinanza del GIP sono pubblicate nel sito www.alessioorsini.it. 37 La notizia della denuncia (rubricata al n. 4173/09 RGNR) aveva trova eco nella stampa locale: Caramadre, Usura ed anatocismo: nel mirino finiscono gli istituti di credito, ne Il Tempo del 6 ottobre 2009 e dello stesso autore, Usura banche nel mirino, ne Il Tempo del 5 gennaio 2010. 38 Anche questo caso era balzato agli “onori” della cronaca: Montillo, Banca dà lo sfratto: impresa la denuncia per usura, Giornale di Brescia 19 marzo 2013; Napolitano «Il tasso bancario è da usura» Famiglia si oppone allo sfratto, Brescia Oggi 19 marzo 2013. 39 Cfr. Ginella, Nei guai amministratori di Findomestic. Prestito con tassi usurari, www.cronache maceratesi.it del 5 marzo 2014. 40 Cfr. www.corriereadriatico.it 16 giugno 2014 “A giudizio in quattro per i tassi usurari”. 41 Cfr. MB, Non dà credito senza garanzie così la banca finisce indagata, ne Il Giornale di Vicenza del 7 marzo 2014. 42 L’ordinanza di rigetto del 14 marzo 2014 (proc. n. 6316/13 RGNR), non è pubblicata.

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delle indagini per l’usura “bancaria”, dopo che la Cassazione (sentenza 20 giugno 2013) aveva annullato il decreto del GIP il quale, nel 2010, nonostante l’opposizione della parte offesa, aveva deciso per l’archiviazione della denuncia contro Banca Intesa - San Paolo, senza nemmeno convocare la camera di consiglio, considerato che, seguendo le istruzioni di Bankitalia (no cms nel calcolo del T[A]EG) non c’era supero del tasso soglia. 43 Significativa è anche la notizia della denuncia per usura, alle Procure di Asti e di Udine, in un laesing immobiliare della Hypo Alpe Adria Bank; l’usura, secondo la denuncia, è causata dalle modalità di indicizzazione di questo tipo di contratto, che ha avuto una larga diffusione. 44 In questo mese di marzo è da registrare anche la richiesta di imputazione coatta del GIP del Tribunale di Benevento (dr. Cusani) ed il conseguente rinvio a giudizio di otto persone (direttori di filiale della Banca Popolare di Novara - Ancona / Gruppo Banco Popolare nell’ambito del caso Edil 2000 srl (proc. n. 5925/2008) in cui altre sedici persone sono state prosciolte per prescrizione del reato, in quanto si trattava di fatti anteriori al 2005. 45 Alla fine del mese di marzo la stampa dà conto di un’inchiesta in corso nella Procura di Roma (PM dr. De Gregorio) dove, in seguito ad una denuncia di una ditta che lamenta l’applicazione di tassi usurari nei conti correnti, in base a perizie dei tecnici di Federitalia, sono indagati gli amministratori delegati di Unicredit e del Monte dei Paschi; 46 nello stesso tempo si ha notizia anche della richiesta di rinvio a giudizio per usura, formulata dalla procura di Cagliari (dr. Pilia) per l’amministratore (pro tempore) del Banco di Sardegna / Gruppo BPER e per i direttori della filiale di Iglesias, cinque persone in tutto, di cui deve occuparsi il Tribunale di Cagliari. 47

3 Condanne, rinvii a giudizio ed indagini nel secondo trimestre 2014

In aprile la stampa informa che nel Tribunale di Trani si terrà il processo per il caso delle carte revolving dell’American Express, le cui indagini erano iniziate nel 2008, 48 visto che il GUP (dr. Messina) ha rinviato a giudizio cinque dirigenti della società, per usura e truffa continuata e aggravata; tre imputati (i responsabili della società) saranno giudicati con rito immediato. 49

43 Il provvedimento del GIP (proc. n. 1361/10) è pubblicato in www.orsiniemidio.it. 44 Cfr. Secci, Gli pignorano casa, auto e conti “Ma sono vittima di usura bancaria”, ne La Stampa 14 marzo 2014. 45 Il provvedimento è pubblicato in www.orsiniemidio.it. 46 Cfr. Villosio, Usura bancaria, i pm romani indagano su altri istituti, Il Tempo 28 marzo 2014. 47 Cfr. Effe Pi, Banco di Sardegna: inchiesta su dirigenti per usura in www.itenovas.com del 31 marzo 2014 e in www.onlinenews.it dell’1 aprile 2014 “Tassi alti, chiesto giudizio per i dirigenti del Banco di Sardegna”. 48 L’inchiesta nel 2009 aveva suscitato una particolare rilevanza mediatica, per il collegamento con un’inchiesta relativa all’allora presidente del consiglio ed anche una successiva ripercussione amministrativa per il richiamo di Bankitalia a banche e finanziarie, per un maggiore rispetto della normativa in materia di usura (cfr. nota n. 0313116 del 20 aprile 2010). 49 Cfr. www.ilfattoquotidiano.it 11 aprile 2014 “Usura, rinviati a giudizio dal gup di Trani cinque dirigenti American Express”.

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Il Tribunale di Padova in questo mese, ha fissato l’udienza preliminare, in conseguenza della richiesta di rinvio a giudizio, presentata dalla procura (dr. D’Angelo), in data 1 aprile, per il direttore della filiale nel periodo 2003 / 2007 e responsabile, secondo il magistrato inquirente, dell’usura nel c/c, aperto in quel tempo, tra una BCC ed una piccola impresa commerciale (L’altra frutta sas); l’usura era stata già accertata, in sede di opposizione ad un decreto ingiuntivo, nel dicembre 2009; nel 2010 il reato era stato correttamente segnalato alla procura dal giudice della controversia civile (dr. Rizzieri); 50 nel frattempo la ditta è stata dichiarata fallita, ma il rinvio a giudizio per usura “bancaria” riguarda anche i due direttori pro tempore di una filiale della Cassa di Risparmio del Veneto / gruppo Intesa Sanpaolo, responsabili di aver provocato il fallimento, per i tassi usurari e sproporzionati, applicati sia al fido del c/c (intercorso, dal 1994 al 2007, tra questa banca e la ditta) che ad un mutuo, chiesto nel 2005 ai garanti del fido (i genitori dei soci), per ridurre il saldo passivo del c/c. 51 Il 18 aprile, al termine dell’incidente probatorio, il PM chiede al GIP del Tribunale di Palermo di rinviare a giudizio l’amministratore e due dirigenti di Banca Nuova - gruppo Banca Popolare di Vicenza: il presidente (Breganze), il direttore generale (Maiolini) ed il responsabile commerciale (Pezzotti) perché gli indagati “non impedivano, pur avendo l'obbligo giuridico di evitarlo, che fossero pretesi e applicati interessi usurari” sui conti di due società. 52 A fine mese si apprende che nel processo a cinque dirigenti della Banca Popolare del Mezzogiorno, in corso dal 2013 nel Tribunale di Cosenza, 53 il GUP (dr.ssa Ferrucci) ha deciso di effettuare un incidente probatorio, su richiesta del PM (dr. Assunna), nominando però come perito, nonostante un evidente conflitto di interessi, un funzionario della Banca d’Italia; 54 in una precedente udienza, il Tribunale aveva intergrato il capo di accusa anche per l’estorsione (art. 629 c.p.), considerate le minacce “consistite nel diffidare ingiustamente titolare e fideiussori all’adempimento di un debito usurario ... nonché nelle segnalare alla Centrale rischi della Banca d’Italia i [loro] nominativi, con conseguente esclusione di questi ultimi, entrambi imprenditori, dal circuito del credito legale”. 55 In maggio il GUP (dr. Gennari) del Tribunale di Caltagirone (CT) si pronuncia, in

50 Sul caso dei F.lli Lunardi cfr. Lava, Banca dei Colli. Inchiesta per usura ne Il Gazzettino - Padova del 23 gennaio 2010, Cesaro, Prestito con tassi da usura, azienda denuncia ne Il Mattino di Padova del 24 gennaio 2010 e Caffarati, Ferraris, Scateniamoci – Le imprese strozzate raccontano in Economy del 10 marzo 2010. 51 Il provvedimento di rinvio a giudizio, relativo alla procedura RGNR n. 667/2010, non è stato pubblicato. 52 Cfr. Lo Verso, "Usura bancaria": tre indagati. Richiesta di rinvio a giudizio per Francesco Maiolini e i vertici di Banca Nuova www.livesicilia.it 18 giugno 2014. 53 Su questo processo cfr. Il Quotidiano, 14 maggio 2013, “Usura bancaria, cinque indagati” e http://news.liberoreporter.eu del 15 maggio 2013 “Usura. Il Gip di Cosenza dispone imputazione coatta per 5 Direttori Generali della Popolare del Mezzogiorno”. 54 Cfr. Grandinetto, Usura bancaria: cinque direttori dal gup ne Il Quotidiano, 1 maggio 2014. 55 Il provvedimento è stato preso nel corso dell’udienza del 22 gennaio, il cui verbale è pubblicato in www.orsiniemidio.it.

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sede di udienza preliminare, sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura a carico di tre funzionari di una BCC per l’usura nel conto corrente, attivo dal 1997 al 2005, di una piccola ditta (MP Rappresentanze di Angela Schilirò); 56 la richiesta di rinvio a giudizio era stata presentata dalla procura (dr. Giordano) ancora nel 2013 ed era fondata sull’aumento dei tassi causato dall’anatocismo (il saldo passivo del c/c, in linea capitale era di 15mila euro, con gli interessi corrispettivi di 35mila e con quelli anatocistici di 65mila !). 57 Il 21 maggio la Procura di Udine chiede il rinvio a giudizio del direttore pro tempore della filiale di Unicredit per usura soggettiva (aggravate e continuata) nei confronti una ditta (caso Ermacora / Biocostruire), attuata per mezzo di finanziamenti in un conto corrente con tassi usurari, tra il 2006 ed il 2007. 58 Sempre in maggio dalla Procura di Cagliari si ha notizia di un’indagine per usura bancaria in cui è coinvolto il presidente di Banca Intesa (Bazoli) 59 e dal Tribunale di Campobasso si segnala poi che il GIP (dr.ssa Rinaldi) ha rigettato la richiesta del PM di archiviare la denuncia di usura “bancaria”, a carico di tre dipendenti di una filiale di Unicredit, fondata sulla “superficiale” perizia di un funzionario della Banca d’Italia; il GIP, nell’ordinanza, ha rilevato che “la disquisizione sulla giurisprudenza è una materia sottratta alle considerazioni dei consulenti” ed ha ordinato nuove indagini “attesa la complessità della vicenda”. 60 Il 27 maggio il GIP del Tribunale di Pisa (dr. Laghezza) fissa, per il mese di novembre, l’udienza preliminare per discutere la richiesta (coatta) di rinvio a giudizio per usura “bancaria”, per due funzionari dell’Unicredit, il direttore di una filiale ed il responsabile delle “manovre massive”. 61 In questo mese, dal Tribunale di Frosinone, giunge anche notizia dell’integrazione del capo di accusa per il direttore generale della Banca Popolare del Frusinate, imputato del reato di usura, nel processo che si era aperto nel dicembre scorso, non solo per il supero del tasso “soglia”, ma anche per le “modalità del fatto” che integrano l’approfittamento della situazione di difficoltà economica e finanziaria dell’azienda vittima del reato (usura “soggettiva”). 62

56 Cfr. http://catania.blogsicilia.it, 8 maggio 2014, “Caltagirone, tassi usurari in banca: associazioni ammesse parti civili”. 57 Cfr. Spinoza, Processare i tre funzionari in www.magma.it maggio 2013. 58 La richiesta di rinvio a giudizio del PM dr. Olivotto non è pubblicata; la denuncia è stata presentata nel 2012. 59 Cfr. “Usura, Bazoli (Intesa) indagato a Cagliari. Nuove accuse dopo l’inchiesta Ubi” in www.ilfattoquotidiano.it 16 maggio 2104; la notizia è ripresa il 17 maggio dall’ANSA “Tassi usura, Bazoli indagato a Cagliari” (www.ansa.it/sardegna/notizie). 60 La segnalazione arriva dagli avv.ti Coratella e Marrone, che pubblicano, sul sito www.orsiniemidio.it, l’ordinanza GIP del 12 maggio 2014; la notizia è diffusa anche da un comunicato ANSA del 25 giugno 2014. 61 Il provvedimento è pubblicato in www.orsiniemidio.it; la notizia è data anche da Cortesi, Mutui e prestiti con tassi da usurai. Direttore e funzionario di banca nei guai ne La Nazione 17 giugno 2014. 62 Cfr. http://www.liberoreporter.it, 20 maggio 2014 “Si aggrava l’accusa di usura a carico del Direttore generale della Banca Popolare del Frusinate”.

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A fine mese la stampa dà notizia che le Procure di Salerno (dr. Rotondo) e di Vallo della Lucania (dr. Greco) hanno chiuso le indagini, ritenendo accertata l’usura praticata da BNL, Monte Paschi Siena, Unicredit e BCC del Cilento nei confronti una ditta di costruzioni (caso Karma srl) poi dichiarata fallita, per i tassi applicati sui conti correnti aperti dal 2002 al 2010, informandone amministratori e dirigenti responsabili dell’area (sedici indagati a Salerno e sei a Vallo); 63 secondo il c.t. della BCC logicamente il supero è frutto di un “errore di calcolo”, perché “se si applicasse il metodo adottato dal PM [inclusione nel TEG di cms ed anatocismo] tutte le banche farebbero usura”. 64 Ai primi di giugno giunge la notizia della seconda sentenza penale di condanna per usura di un bancario (dipendente della banca);65 il Tribunale di Salerno (pres. De Luca) il 30 maggio ha inflitto un anno e due mesi di reclusione (sospesa) al direttore della filiale di Banca di Roma / Unicredit, in relazione all’usura riscontrata nell’apertura di credito in un conto corrente della Siprio Alimentari spa, una società in fallimento per cui lo stesso curatore, lo scorso anno, aveva presentato la denuncia; 66 particolare importanza ha avuto, nell’accertamento dell’usura, l’incidente probatorio che ha permesso di evidenziare gli artifizi contabili, non rilevati in sede di indagine, utilizzati dalla banca per occultare il tasso effettivo ; al socio è stato riconosciuto il risarcimento del danno; 67 il titolare della ditta dichiarata fallita, considerato che la Siprio Alimentari, in pratica, aveva dei debiti (apparenti) solo con quattro banche, delle quali una è già stata condanna per usura, ha fatto istanza al GIP di chiedere l’imputazione coatta per i vertici di queste banche, visto che il PM titolare dell’inchiesta, con ventitré indagati, già per due volte aveva invece chiesto l’archiviazione per i banchieri indagati. 68 Il 6 giugno un sito internet informa che il Tribunale di Lecce (GIP dr. Gallo) ha ordinato l’arresto cautelare (ai domiciliari) per i cinque soci dell’Istituto Popolare Salentino, una finanziaria di Aradeo, accusati di associazione a delinquere, usura, estorsione ed esercizio abusivo della raccolta del risparmio, per aver prestato soldi a tassi usurari ad imprenditori della provincia che avevano difficoltà ad accedere al credito bancario. 69

63 Cfr. De Maio, Tassi troppo elevati Sedici indagati per usura bancaria in http://lacittadisalerno gelocal.it/cronaca del 29 maggio 2014 e “Usura, coinvolta la Banca del Cilento” in http://corriere delmezzogiorno.corriere.it/salerno 31 maggio 2014. 64 Cfr. Corriere del Mezzogiorno del 3 giugno 2014, “La Banca del Cilento sotto inchiesta, «Sbagliati i calcoli, da noi niente usura»”. 65 La prima condanna di un funzionario per l’usura commessa dalla banca, è quella del direttore della filiale della Banca Antonveneta di Vibo Valentia; sulla sentenza 8 febbraio 2011 n. 129 cfr. FRESCURA, L’usura, cit. § 51.1 “Condanne e rinvii a giudizio nel 2011”, pag. 348. 66 Del caso Siprio si ha notizia fin dalla revoca del fallimento per l’usura dei finanziamenti bancari (sentenza 4 ottobre 2007, n. 2208 in www.kipling90.com); anche quest’ultima sentenza penale è pubblicata in www.kiplig90.com. 67 Cfr. http://lacittadisalerno.gelocal.it 3 giugno 2014, “Banca Roma applica tassi usurai. Condannato direttore di filiale” e www.brindisisera.it 5 giugno 2014, “Usura Bancaria: Condannato il direttore di Unicredit per l’applicazione di tassi superiori ai Tassi Soglia Usura”. 68 Cfr. De Maio, Usura, nuove indagini su quattro banche in http://lacittadisalerno.gelocal.it /cronaca del 3 giugno 2014. 69 Cfr. “Società finanziarie come una banca: usura” in www.disinformazionebancaria.it 6 giugno 2014.

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Clamorosa è poi la notizia del 10 giugno, ampiamente diffusa da tutti i media, che la Procura di Trani (dr. Ruggiero) ha informato della chiusura delle indagini per usura bancaria sessantadue persone rappresentanti del ghota bancario italiano (presidenti ed altri amministratori di BNL, Unicredit, Monte dei Paschi e Banca Popolare di Bari, tra cui Abete, Profumo, Mussari, Ghizzoni); l’accusa è relativa a casi di usura commessa dalle banche, attraverso i conti correnti, nei confronti di sei imprese locali; per la prima volta poi la Procura intende chiedere il rinvio a giudizio anche dei responsabili pro tempore della Banca d’Italia sia come direttori generali che capi della vigilanza (tra cui l’ex ministro Saccomanni e l’attuale presidente Rai, Tarantola) e del Ministero dell’Economia / Tesoro (Maresca, responsabile dei decreti trimestrali) accusati di concorso morale nell’usura commessa dalle banche, per aver imposto, nel calcolo del T[A]EG medio, una formula che riduce il tasso reale di un prestito indicando, in un addendo, l’ “accordato” in luogo delle somme effettivamente erogate; 70 la Procura ha basato l’indagine sulle relazioni del c.t. delle imprese denuncianti (Livio De Mirenda 71). Dal Tribunale di Vallo della Lucania il giorno dopo (11 giugno) arriva la notizia che i vertici del Monte Paschi Siena (Mussari e Vigni) sono stati rinviati a giudizio dal GIP (dr.ssa Campanile) per un finanziamento, ad un‘impresa di Agropoli, concesso al tasso del 35%, a fronte di un tasso soglia del 14,75%; la richiesta di processare il presidente ed il direttore generale della banca era stata presentata dal PM (dr. Greco) ancora l’anno scorso; 72 è da sottolineare che, in questo caso, il procuratore non ha chiesto il rinvio a giudizio per i direttori pro tempore della filiale perché evidentemente ritiene la banca responsabile non solo per il singolo caso, ma per il sistema da essa adottato nel calcolo usurario degli interessi a debito. 73

4 Archiviazioni / assoluzioni nel primo semestre 2014

Alla fine del mese di febbraio 2014 si apprende che il GIP del Tribunale di Forlì, in relazione al caso Canali, 74 ha accolto la richiesta della Procura ed ha deciso di

70 Cfr. Rutigliano (Ansa), Usura: indagati a Trani vertici Bnl, Unicredit, Mps e BpBari in www.ilsole24ore.com; Galbiati, Trani: "Processateli tutti per usura". Chiusa l'inchiesta contro la Banca d'Italia, Mps, Unicredit, Bnl e PopBari in www.repubblica.it/economia; Grilli, Usura, indagati vertici di Bnl, Unicredit, Mps e Bp Bari in www.ilgiornale.it e “Usura, indagati vertici Bnl, Unicredit, Mps. Ci sono anche Tarantola e Saccomanni” in www.ilfattoquotidiano.it; Corriere della Sera “Interessi da usurai in banca: indagati vertici di Bnl, Unicredit, Mps e Bpb”; La Stampa “I vertici di Unicredit, Bnl, Mps e Bpb indagati per usura dal pm di Trani” 10 giugno 2014; Brusini, Trinchella, Usura, pm Trani: “Volontà di Bankitalia e Tesoro di far guadagnare le banche in www.ilfattoquotidiano.it 11 giugno 2014. 71 Livio de Mirenda in facebook ha dichiarato “l'indagine è il coronamento di anni di lavoro anche del sottoscritto, infatti alcune delle aziende vittime di usura che riguardano il rinvio a giudizio sono mie clienti e sono io con le mie perizie contabili che le ho convinte a denunciare le banche in questione e ho sempre sostenuto nelle mie relazioni che il principale artefice era proprio la Banca d'Italia . Oggi è una gran bella giornata....”. 72 Cfr. www.ilfattoquotidiano.it 11 giugno 2014 “Usura, gli ex vertici di Mps Mussari e Vigni rinviati a giudizio” e www.salernonotizie.it “Tassi usurai per prestito a cittadino di Agropoli. Ex vertici Mps Mussari e Vigni rinviati a giudizio”. 73 Cfr. il comunicato stampa Marra: rinvio a giudizio di Mussari e Vigni per una mia denunzia: cioè l’incapacità dei media di spiegare le notizie in www.signoraggio.it 12 giugno 2014. 74 Su questo caso cfr. Cervo, Indagati 29 banchieri per usura in Libero del 7 settembre 2013; Sofia, I 29 banchieri sotto inchiesta per usura in Libero del 9 settembre 2013; Dipocheparole, «Così ho fatto indagare 29 banchieri» Libero a colloquio con Claudio Canali in Libero 10

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archiviare, l’inchiesta nei confronti di ventinove banchieri visto che, secondo il PM, la “disomogeneità” tra il tasso globale del finanziamento calcolato con la cms ed il tasso medio / soglia calcolato da Bankitalia senza cms, escluderebbe il dolo. 75 Nel mese di marzo il GIP del Tribunale di Udine (dr. Florit), in relazione al caso Caserta /Miclavez, 76 nonostante il perito avesse confermato l’usura nei conti correnti della Banca Popolare di Milano, già rilevata in sede di indagine dalla Gdf, assolve i quattro imputati (i direttori pro tempore della filiale) perché, pur essendo il tasso globale indubbiamente usurario, il reato non c‘è, data l’esiguità delle somme in questione (sconfini in tre conti correnti senza fido). 77 Anche per una cessione del quinto usuraria, sottoposta al vaglio del Tribunale di Ragusa (caso Idea Finanziaria 78) la vicenda si è conclusa in questo mese, con il proscioglimento dei sette imputati, pronunciato dal GUP (dr. Reale), probabilmente per mancanza del dolo. 79 Nel mese di maggio si apprende che il GUP del Tribunale di Reggio Calabria (dr.ssa Tarzia) ha assolto dall’accusa di concorso in usura (oggettiva e soggettiva), per il supero dei tassi soglia nei conti correnti della Cartotecnica reggina sas, otto persone, tra amministratori, dirigenti e funzionari del Banco di Roma / Unicredit, perché, per gli imputati, “il fatto non costituisce reato” (manca il dolo); 80 anche in questo caso il reato c’è, ma la Procura non è stata in grado di individuare i responsabili (non è noto se il processo continua per gli altri cinque imputati di Monte Paschi Siena e Banco Napoli / Intesa oppure se anche per costoro “il fatto non costituisce reato” 81). Nello stesso mese anche il Tribunale di Salerno (pres. De Luca), assolve dall’accusa

settembre 2013. 75 Cfr. “Usura aggravata e truffa: inchiesta archiviata per 29 banchieri”, Corriere della Romagna, 14 febbraio 2014. 76 Su questo caso cfr. D. Lesso, Usura in banca, chiesto un rinvio a giudizio in http://messaggero veneto.gelocal.it 7 luglio 2013 e Cattivello, Micheluz, Banca accusata di usura, il processo continua in www.ilfriuli.it del 15 ottobre 2013. 77 Cfr. Miclavez, La Banca d’Italia istiga all’usura in www.stampalibera.com del 12 marzo 2014 per un riepilogo delle vicende processuali e De Francisco, Interessi più alti, ma non era usura nel Messaggero Veneto del 27 marzo 2014 per la notizia della sentenza del 25 marzo 2014, n. 218, depositata il 24 maggio (non pubblicata). 78 Su questo Cfr. Di Raimondo, Usura aggravata ai danni di un pensionato ottantenne di Pozzallo, in Corriere di Ragusa del 30 dicembre 2013 e www.radiortm.it del 30 dicembre 2013 “Concedono prestito ad anziano pozzallese con un tasso del 27%. Sette richieste di rinvio a giudizio”. 79 Cfr. www.corrierediragusa.it 4 marzo 2014, “Usura aggravata e continuata ad un 80enne di Pozzallo: 7 proscioglimenti”. 80 Cfr. www.reggiotv.it del 16 maggio 2014 “Usura, prosciolti ex dirigenti reggini Banca di Roma”. 81 Il processo era cominciato a Palmi nel 2012 anche contro queste altre due banche; cfr. www.reuters.it “Banche e usura, indagati a Palmi 13 top manager fra cui Matteo Arpe”, www.ildispaccio.it 7 maggio 2012 “Usura, a Palmi chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Arpe e altri 12 top manager bancari”; http://eventiquattro.ilsole24ore.com, 8 maggio 2012, (redazione) “Usura, tredici banchieri coinvolti”.

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di usura, perché “il fatto non sussiste”, i sette funzionari di Banca Intesa rinviati a giudizio per usura “soggettiva” ancora nel 2011 (caso D’Alessio 82) e per i quali il PM (dr. Senatore) in ogni caso aveva chiesto pene modeste (massimo due anni); la persona offesa non si era costituita come parte civile in questo procedimento, preferendo chiedere i danni in sede civile (probabilmente la banca ha già rimborsato). 83 In giugno il GIP del Tribunale di Brescia (dr. Tringali) archivia anche la seconda denuncia di una ditta contro una BCC, per usura “soggettiva” (caso Angoli), 84 sostenendo che è impossibile dimostrare che i tre funzionari indagati fossero a conoscenza che l’applicazione di interessi ultralegali e dell’anatocismo provocasse una modifica dei tassi (sic) e che non sussiste alcuna ”sproporzione” stante che, ad avviso del GIP, questa consisterebbe, non come risulta dalla legge, nella lesione (anche) infradimidium del tasso globale effettivo, ma nel fatto (atipico ?) che l’usuraio abbia tratto un vantaggio, dalla sua condotta, rispetto alle “normali logiche di mercato”. 85

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* Il dr. Giovanni Battista Frescura è l’autore de “L’usura nei prestiti di banche e finanziarie”, Mediafactory 2013.

82 Su questo caso la Gdf di Cava dei Tirreni, alla fine delle indagini nel marzo 2011, aveva emanato un comunicato stampa, ripreso da molti giornali; http://corrieredel mezzogiorno. corriere.it “Tassi di prestito più alti del normale. Sette banchieri denunciati per usura”, http://larepubblica,napoli.it “Salerno: Guardia di finanza denuncia 7 dirigenti bancari per usura”, www.ilportico.it “Usura ed appropriazione indebita, denunciati 7 dirigenti bancari”. 83 Cfr. c.d.m., Usura bancaria sulla “Mtn”. Tutti assolti in http://lacittadisalerno.gelocal.it del 20 maggio 2014. 84 La prima denuncia, per usura “oggettiva”, era stata archiviata nel 2011, ma la sentenza della Cass. pen. 16 gennaio / 4 febbraio 2014, n. 5559 (non pubblicata) ha riaperto le indagini. 85 Cfr. l’ordinanza del 12 giugno 2014 (proc. 6721/14) non pubblicata, da inquadrare alla categoria del diritto penale “creativo”; il GIP ha accolto la tesi del PM, a sua volta influenzato dalle idee (errate) del suo c.t., il quale, pervicacemente, si rifiuta di indicare il capitale erogato dalla banca nei finanziamenti collegati ai conti correnti (non considera perciò l’anatocismo un costo del credito) e ritiene la mora un elemento ininfluente nel calcolo del T[A]EG di un mutuo.