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. Questo Consiglio è arrivato al capolinea. Anche il suo Presidente passa ai saluti e con un poco di emozione cerca di fare un piccolo e veloce esame di coscienza. Egli ha cercato di impegnarsi al massimo per tentare di ottenere risultati apprezzabili per quanto attiene l’operatività di questo Gruppo. Non so se ci è riuscito. Ma a questo punto è giusto e doveroso passare la mano ad altro volenteroso socio che si cimenterà in questa avventura e sono sicuro che otterrà risultati migliori. Con un pizzico di orgoglio, ritengo che il nostro Gruppo abbia svolto un intenso lavoro, con iniziative che hanno ottenuto buoni riscontri ma che sono soggetti a ulteriori miglioramenti tali da catturare maggiormente l’interesse e il gradimento dei soci. Tutti siamo impegnati a proporre e a partecipare proficuamente alla vita sociale. Purtroppo – e mi rammarico alquanto – molti soci sono latitanti o dormienti, ritengono che essere iscritti alla nostra Unione sia di marginale importanza. Ciò forse dovuto per colpa nostra, forse anche per l’apatia connaturata nello spirito di certi “pensionati” o anche per le attività diverse, sopravvenute dopo il lavoro in banca, che egli è impegnato a svolgere (anche quello di fare il baby sitter). Ma credo che la vita sociale sviluppi in ognuno di noi il piacere di essere attivo, di migliorare la qualità della vita, di raffrontarsi con gli altri soci e di ritornare…ad essere ancora il collega d’ufficio di un tempo, in un amarcord succoso di ricordi belli e anche meno piacevoli. Pur tuttavia lo spirito per cui è nata, vive ed opera “L’Unione Pensionati Unicredit” si estrinseca nell’assistere il socio, consigliarlo e fare da trait d’union con il Fondo, con la Banca in cui ha lavorato e trascorso la parte centrale della sua vita, con l’INPS, con Uni.C.A. (per chi è iscritto) e con il Fisco. E vi pare poco? L’attività ludico/culturale che viene di volta in volta proposta è un collante efficace e per niente marginale. Mi auguro che a questo proposito il nuovo Consiglio programmi per il futuro interessanti iniziative. Il Presidente in uno con tutti i Consiglieri uscenti – nel ricordare ai soci che sono in corso le votazioni per eleggere il nuovo Consiglio che, come noto opererà tre anni - porge a tutti i più calorosi auguri e affettuosi saluti. Il Presidente Anno 2° Num. 3 Marzo 2014 Organo d’informazione interna dell’Unione Pensionati Unicredit Gruppo Sicilia Orientale e Calabria Redatto, stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza Sede: Corso Sicilia, 8 – 95131 – Catania – telef.0959521977 Redattori: Ninì Renzo Pappa, Pasquale Alessandro, Antonino Magrì EDITORIALE

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.

Questo Consiglio è arrivato al capolinea. Anche il suo Presidente passa ai saluti e con un poco di

emozione cerca di fare un piccolo e veloce esame di coscienza. Egli ha cercato di impegnarsi al

massimo per tentare di ottenere risultati apprezzabili per quanto attiene l’operatività di questo

Gruppo. Non so se ci è riuscito. Ma a questo punto è giusto e doveroso passare la mano ad altro

volenteroso socio che si cimenterà in questa avventura e sono sicuro che otterrà risultati migliori.

Con un pizzico di orgoglio, ritengo che il nostro Gruppo abbia svolto un intenso lavoro, con

iniziative che hanno ottenuto buoni riscontri ma che sono soggetti a ulteriori miglioramenti tali da

catturare maggiormente l’interesse e il gradimento dei soci.

Tutti siamo impegnati a proporre e a partecipare proficuamente alla vita sociale. Purtroppo – e mi

rammarico alquanto – molti soci sono latitanti o dormienti, ritengono che essere iscritti alla nostra

Unione sia di marginale importanza. Ciò forse dovuto per colpa nostra, forse anche per l’apatia

connaturata nello spirito di certi “pensionati” o anche per le attività diverse, sopravvenute dopo il

lavoro in banca, che egli è impegnato a svolgere (anche quello di fare il baby sitter).

Ma credo che la vita sociale sviluppi in ognuno di noi il piacere di essere attivo, di migliorare la

qualità della vita, di raffrontarsi con gli altri soci e di ritornare…ad essere ancora il collega

d’ufficio di un tempo, in un amarcord succoso di ricordi belli e anche meno piacevoli.

Pur tuttavia lo spirito per cui è nata, vive ed opera “L’Unione Pensionati Unicredit” si estrinseca

nell’assistere il socio, consigliarlo e fare da trait d’union con il Fondo, con la Banca in cui ha

lavorato e trascorso la parte centrale della sua vita, con l’INPS, con Uni.C.A. (per chi è iscritto) e

con il Fisco. E vi pare poco?

L’attività ludico/culturale che viene di volta in volta proposta è un collante efficace e per niente

marginale. Mi auguro che a questo proposito il nuovo Consiglio programmi per il futuro

interessanti iniziative.

Il Presidente in uno con tutti i Consiglieri uscenti – nel ricordare ai soci che sono in corso le

votazioni per eleggere il nuovo Consiglio che, come noto opererà tre anni - porge a tutti i più

calorosi auguri e affettuosi saluti.

Il Presidente

Anno 2°

Num. 3

Marzo

2014

Organo d’informazione interna dell’Unione Pensionati Unicredit

Gruppo Sicilia Orientale e Calabria Redatto, stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza

Sede: Corso Sicilia, 8 – 95131 – Catania – telef.0959521977

Redattori: Ninì Renzo Pappa, Pasquale Alessandro, Antonino Magrì

EDITORIALE

Francesco Totti , Gunnar Nordahl e Silvio Piola

Anche per aderire alle richieste di alcuni soci che ci hanno fatto osservare, giustamente, che nel nostro

giornalino parliamo poco o quasi niente di sport, cerchiamo di ovviare spendendo qualche riga

sull’argomento..

Lo scorso anno il romanista Francesco Totti segnando un goal a Frey ha raggiunto Gunnar Nordhal al

secondo posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi del campionato nazionale di calcio di Serie A.

Dopo aver segnato il suo 225° goal il giocatore ha detto “ raggiungo il record di Piola e poi mi ritiro “

Del capitano romanista si sa tutto o quasi. Ma chi sono stati Nordhal e Piola ? Ed allora alcune noterelle su

questi campioni del passato.

Gunnar Nordhal, svedese, giocò 8 stagioni nel Milan unitamente ai connazionali Gren e Liedholm con i quali

formò il famoso trio “ Gre-No-Li “ dalle iniziali dei loro nomi. Era soprannominato il “ pompiere” in quanto,

prima di approdare al Milan, nel suo paese ( Svezia ) la sua professione era appunto Vigile del Fuoco.

Malgrado la stazza ( 90 kg di peso e 1,80 cm. di altezza che gli valsero l’altro soprannome di “ bisonte “ )

era dotato di una velocità impressionante. Giocò anche 2 stagioni nella Roma. A differenza di Totti - 525

gare sino al momento del suo suindicato goal - giocò solo 291 partite segnando tutte le reti su azione tranne 2

rigori.

Con la Svezia fu campione olimpico nel 1948.

Silvio Piola è invece il calciatore che ha segnato il maggior numero di reti : ben 274, record difficilissimo da

superare malgrado le buone intenzioni di Totti. Strano destino quello di Piola: ha giocato in diverse squadre

ma non è riuscito mai a vincere uno scudetto. E’ stato invece campione del mondo ,assieme a Meazza, nel

1934.

(Francesco Totti ) ( Silvio Piola ) ( Gunnar Nordhal )

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PARLIAMO ANCHE DI SPORT di ninì renzo pappa

Sommario : Pag. 1 Editoriale Pag 6 Amarcord : medaglie di n.r.pappa

Pag 2 Parliamo anche di sport di n.r.pappa +Sommario Pag 7 Stirare con piacere di a. teresi

Pag 3 Messina di p.alessandro Pag 8 Emozioni visive di l. alonzo

Pag 4 Angolo del buonumore e del relax Pag 9 La padella di p. torrisi

Pag 5 Compleanni –Vignetta e foto del mese Pag 10 Uni.C.A.

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Num. 3 Marzo

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2013 Pag. 2

Come la vediamo oggi, a chi non conosce la sua storia, potrebbe sembrare

che Messina sia una di quelle città della bella provincia italiana, un po’

borghese, anonima e senza passato. Ma non è così. Il passato è lì pronto a

parlarci e dobbiamo essere noi a volere ricordare, svegliandoci dal torpore e

scrollandoci di dosso la fuliggine che si è accumulata nella nostra memoria e

nei nostri cuori. Messina ha attraversato la vita scrivendo pagine importanti.

Ha ospitato uomini illustri che dalla città hanno tratto ispirazione e nuova

linfa per compiere grandi opere. Ha dato natali a filosofi, matematici, pittori,

santi, insomma a uomini di ingegno e di cuore che con la città sono venuti a

contatto per varie vicende umane e storiche e con un reciproco

arricchimento hanno lasciato la loro impronta in questa città e da lei si sono fatti lusingare e affascinare.

Messina vide la luce nel 2148 a.C., ben 1395 anni prima che venisse fondata Roma, secondo alcune fonti,

secondo altre doveva essere ancora più antica, se in una vecchia pianta della città si leggeva: ”Antica e

Massima città di Zancle, edificata da Zanclo nell’anno del mondo dopo il diluvio 268 ed avanti

l’incarnazione 2421, Capo e signora di tutte le nobili città della Sicilia e Massima Repubblica”. Fu rifondata

dai Greci intorno al 757 a.C. per opera dei Calcidiesi.

Tra il XII e il VI secolo a.C., epoca in cui presumibilmente visse Omero, considerato il primo poeta epico,

trovano ambientazione nell’area dello Stretto miti quale quello delle sirene, di Scilla, di Cariddi, dei quali si

parla nell’Odissea e a cui dovette far fronte Ulisse nel superare questo braccio di mare, temibile per i

naviganti e i suoi suoni, profumi e colori chi transitava si portava nel ricordo e celebrava nelle sue opere.

Punta prima ed estrema della Sicilia, porta dell’isola, magia e incontro tra mari di differente natura. Catena

montuosa amena e dolce che degrada maestosa verso il mare, miscuglio di sacro e profano, di storia e

leggende, di culture e religioni, di soprannaturale ed umano, di miracoloso e di effimero.

Giovanni Verga in “Di là del mare” scrive: “E le coste che si coronavano di spuma; a sinistra la Calabria, a

destra la Punta del Faro, sabbiosa, Cariddi che allungava le braccia bianche verso Scilla rocciosa e altera.

All’improvviso, nella lunga linea della costa che sembrava unita, si aperse lo stretto come un fiume turchino,

e al di là il mare che si allargava nuovamente sterminato”.

Gesualdo Bufalino in “La luce o il lutto”: “E’ come se navigando tra Scilla e Cariddi sul solco della nave due

sirene affiorassero e vi tentassero con due lusinghe contrarie: una celeste, che parla di gelsomini d’Arabia,

letizia di luna, spiagge simili a guance dorate, l’altra scura, infera, con mezzogiorni ciechi a picco sulle

trazzere e sangue che s’asciuga adagio ai piedi di un vecchio ulivo”

Anche Giovanni Paolo II in visita nel 1988, colpito dalla bellezza della natura che gli si manifestava, così

disse: “….. Giungendo a Messina, sono rimasto particolarmente colpito dallo stupendo scenario nel quale è

incastonata la città, distesa tra le falde dei monti Peloritani, degradanti verso la costa, e lambita dal mare, che

rinvia al ricordo di miti suggestivi ed antiche leggende, tanto vivi nelle credenze del mondo classico e

diventati in seguito patrimonio del linguaggio e della letteratura mondiale”.

( nella foto. “La Madonnina del Porto “ : simbolo della città )

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Pag. 3

MESSINA di Pasquale AlessandroMESSINA di Pasquale AlessandroMESSINA di Pasquale AlessandroMESSINA di Pasquale Alessandro

Quattro

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Pag. 4

COSI’,TANTO PER RIDERE Tra amici :

Che fai oggi ?

Niente.

Ma non lo stavi facendo anche ieri ?

Si, ma non avevo terminato.

Tra carabbbbbinieri

Dice uno:oggi ho comprato una cassetta di

kiwi.

E l’altro: me la potresti duplicare ?

Un bagnino, sulla spiaggia, all’ora di

pranzo mangia un enorme panino.

Si avvicina un piccolo extracomunitario

smilzissimo che gli dice: sono 3 giorni che

non mangio.

E il bagnino: allora il bagno puoi farlo

tranquillamente.

Domanda: Se Garibaldi è partito da

Quarto chi erano gli altri tre che lo hanno

preceduto ?

Verità lapalissiana. Secondo Monsieur de

la Palisse il deserto del Sahara è in Africa.

Su questo non ci piove !

HANNO DETTO Sono sempre felice, sai perché? Perché io non

mi aspetto niente da nessuno, l’attesa fa

sempre male. I problemi non sono eterni e

hanno sempre una soluzione. L’unica cosa che

non ha soluzione è la morte. …………Goditi

la vita, perché è molto breve, amala

pienamente e sii sempre felice e sorridente.

Vivi la tua vita intensamente. E ricorda: prima

di discutere, respira; prima di parlare, ascolta;

prima di criticare, esaminati; prima di scrivere,

pensa; prima di far male, senti; prima di

arrenderti, prova; prima di morire vivi !

(William Shakespeare )

Ho sempre pensato che la peggior cosa nella

vita fosse restare soli. Non è così. La peggior

cosa è stare accanto a persone che ti fanno

sentire soli.

(Robin Williams )

Essere onesti può non farti avere molti amici,

ma ti farà avere quelli giusti.

( John Lennon )

L’uomo giovane sa tutte le regole ma l’uomo

anziano conosce tutte le eccezioni.

( Oliver Wendell Holmes )

L’ANGOLO DEL RELAX E DEL BUON UMORE

Bonanno Giuseppe(28), Cipriani Alessandro(12), Conti Lorenzo(27), D’Arrigo

Fortunata(31), Drago Gaetano(4), Ferraro Nicoletta(8), Garaffo Giovanni(14), Golini

Bruna(7), Guarino Giuseppe(26), Leotta Filippo(10), Polimeni Domenico(15), Sanfilippo

Giuseppe(9).

buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno

buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno

La vignetta del mese La foto curiosa del mese

Donna birmana

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Ve la ricordate ?

Medaglia commemorativa in occasione del centenario della fondazione del Credito

Italiano ( scultore Enrico Manfrini ). …….e quest’altra ?

Medaglia d’oro che il Credito Italiano regalava ai dipendenti in occasione dei 35 anni

di anzianità (Questa riprodotta non è la mia- che mi è stata rubata- ma un

fotomontaggio : per questione di riservatezza è stato cancellato il nome del titolare )

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AMARCORD ZMARCORDEDITORIALE

Care Signore e Signori, cari lettori, avete mai stirato con

piacere? Sinceramente non so in quanti risponderanno di sì! A

me non è mai piaciuto molto, se non per la capacità di

riscaldare le mani in inverno, per il gusto (tutto materno) di

vedere finalmente indossata una camicia con maniche e

colletto ai figli, anziché la solita maglietta gualcita e riciclata

furtivamente dal cesto della biancheria da…stirare. Eppure il

mondo va cambiando e se fino ad oggi trovare un uomo che

stirasse a nostro vantaggio era una vera rarità, adesso si sono

pure inventati di farne uno...sport estremo! Ebbene sì, uno

sport che si chiama extreme ironing e che pare stia

spopolando sul web. In cosa consiste? Ma diamine che

domanda! Ma nel trovare i luoghi più impensabili e più

assurdi, portarsi dietro l’asse da stiro e la biancheria da stirare

e poi….stirarla, no? Vi sembra strano? Sulla vetta di una

montagna, sulla neve, sul windsurf, in pagaia, tra le onde del mare o sui binari della stazione

ferroviaria! Facile!

L’inglese Phil “The Steam” Shaw, a cui pare si debba la geniale idea, ha lanciato la moda, che già

spopola in rete. Forse Phil non aveva niente di meglio da fare, non trovava una brava compagna e

quindi ha ben pensato di scalare una montagna e farsi fotografare sulla vetta con tavola e ferro da

stiro. Lo scatto che pubblichiamo ha avuto un successo tale che migliaia di persone in tutto il

mondo hanno iniziato ad emulare le gesta dell’originale gentleman. E se diventasse una disciplina

olimpionica? Magari finalmente potremmo goderci lo spettacolo in tv, comodamente sedute in

poltrona, con le gambe incrociate sul tavolino! Vuoi vedere che a loro daranno pure una

medaglia…? Chi vuol far parte della giuria…?

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ERRATA CORRIGE

Nello scorso numero, nella poesia intitolata “Alla

mamma” della socia Maria Lauria Teresi, per un

refuso che non riusciamo a spiegarci, nel quinto

rigo sono apparse le parole “quasi, ormai” che

non sono da considerare (facevano parte dell’altra

poesia “Insonnia”pubblicata nella stessa pagina).

Ce ne scusiamo con i lettori e- soprattutto- con

l’autrice.

Altra new entry nel circuito “ I Borghi

più belli d’Italia” : si tratta di

SAMBUCA DI SICILIA in provincia

di Agrigento. Sono ora 14 i comuni

siciliani che fanno parte del prestigioso

club.

STIRARE CON PIACERE di Anna Teresi

Entrando nelle prime sale si avverte un senso di stupore, il

nostro modo di considerare la scultura crolla immediatamente.

Qui ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo e unico.

Continuando la visita, aiutati da una intelligente e chiara

spiegazione della guida, riusciamo a dare un senso a quei pezzi

di legno di scarto raccolti tra i rifiuti delle strade. E così ci

sovviene il “Cubismo” di Picasso in versione monocromatica e

solo geometrica, perché qui non vi sono figure umane.

Continuando nel percorso espositivo restiamo affascinati dalle grandi sculture in legno nero a

struttura scatolare, dove sono state utilizzate vecchie cassette della frutta o della birra. E allora

percepiamo che quelle sculture altro non sono che il luogo dei nostri ricordi, dove la creatività

della Nevelson riesce a trasmettere a quei legni di scarto di colore nero un significato, una

sensazione, un’emozione di gioia o di tristezza perché ha risvegliato i nostri ricordi più riposti e

dimenticati. Poi all’improvviso entriamo in una sala dove restiamo abbagliati dal bianco assoluto

di due alti “Totem” e dalla rappresentazione del sole. Così l’architetto dell’Ombra si è trasformato

nell’architetto della Luce.

Alla fine del percorso, completato da un documentario sulla vita della Nevelson nata a Kiev ma

emigrata da bambina con la famiglia in America, si esce arricchiti da una esperienza

indimenticabile.

Nel ringraziare Lilli Alonzo per queste sue considerazioni sulla Mostra dedicata a Louise Nevelson, che è stata aperta dal 28 settembre 2013 sino al 19 gennaio 2014 a Palazzo Valle, cogliamo l’occasione per rivolgere ai

nostri soci la preghiera di segnalarci gli avvenimenti culturali di un certo rilievo che si svolgono nelle zone della

Sicilia Orientale e Calabria non appena ne vengono a conoscenza. Sarà cura di questa Redazione divulgarle o su

questo giornale, se ci pervengono in tempo, oppure a mezzo posta elettronica (ovviamente ai soci in possesso di

indirizzo e-mail ) nel caso in cui i tempi dovessero essere ristretti.

EMOZIONI VISIVE di Lilli Alonzo

( Visita alla Mostra di Louise Nevelson alla Fondazione Puglisi Cosentino )

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Con grande piacere pubblichiamo questa “ novella” inviataci dall’amico Pippo Torrisi.

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Piero, giovane studente universitario, divide l'appartamento con un amico. Una

sera decide di invitare a cena sua mamma.

Durante la cena, la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui

suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo, molto curato.

Nota poi come la stanza del figlio sia molto grande e spaziosa, con un letto

matrimoniale, mentre la stanza dell'amico sia più piccola, con un letto singolo.

La mamma, cui questa convivenza ha già fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione

tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi dubbi. Piero, come se

capisse i suoi pensieri, ad un certo punto se ne esce: “Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro

che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più”. La cena quindi prosegue

normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi .

Dopo qualche giorno, Simon dice:

"Senti Piero, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre è venuta a cena non trovo

più la padella per le bistecche. Mi vergogno un po' anche a chiedertelo ma pensi che tua madre

possa averla presa ?”

Piero, abbastanza confuso risponde: “Questo non lo so proprio. Però facciamo una cosa:

chiediamoglielo”. Detto questo, si accomoda alla scrivania, accende il computer e invia una e-mail

alla mamma.

“Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le

bistecche, ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo più. Puoi aiutarci ??”

Dopo pochi minuti la mamma risponde:

“Caro Piero, io NON DICO che tu e Simon siate due gay, ma se lui avesse dormito nel suo letto

avrebbe già trovato la padella ! Baci, mamma”.

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LA PADELLA

Vi trascriviamo testo dell’informativa di Uni.C.A del 20 febbraio 2014 lasciando ai soci in

possesso di computer la cura di approfondire i dettagli : chi ne fosse sprovvisto può contattare, nei

giorni stabiliti, questa Redazione. Entro la seconda quindicina di marzo la Compagnia dovrebbe far

pervenire l’informativa completa accompagnata dalla scheda di adesione per il 2014/2015.

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Messaggio riservato al personale in quiescenza : pubblicati tutti i testi di polizza per i piani

sanitari 2014 – 2015.

In allegato, gli associati in quiescenza ed equiparati (percettori assegno Fondo Sociale per l’occupazione)

possono trovare tutti i testi polizza relativa alle assistenze offerte da Uni.C.A. Con l’occasione, è

ripubblicato anche il Raffronto Piani Sanitari personale in quiescenza.

Ricordiamo che le polizze ( anche quelle relative al piano sanitario precedente) sono pubblicate sul ns.Sito

Internet, e sempre accessibili seguendo il percorso : https://unica.unicredit.it > prestazioni > garantite da

polizze assicurative.

Estratto di polizza Base P.pdf 1111

KB

Estratto di polizza Base più P.pdf 981KB

Estratto di polizza Standard P.pdf 1461

KB

Estratto di polizza Plus P.pdf 1341

KB

Estratto di polizza Extrap P.pdf 1458

KB

Raffronto piani sanitari personale in

quiescenza 2014-2015 vers 02.19.02

2014 pdf 309 KB