Luigi Tritapepe Università degli Studi di Roma “La Sapienza” · A = Ciclo cardiaco completo B...
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Levosimendan
Luigi TritapepeUniversità degli Studi di Roma “La Sapienza”
Levosimendan
Luigi TritapepeUniversità degli Studi di Roma “La Sapienza”
Definizione: condizione fisiopatologica in cui il cuore non è in grado di pompare una
quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dell’organismo o
può essere in grado di farlo solo a discapito di pressioni di riempimento
ventricolare elevate (Braunwald)
Insufficienza cardiaca
fisiologia Disponibilità di O2:
CaO2– Hb, SO2%, curva dissociazione Hb
Flusso ematico coronarico– press. perf. coronarica ( DP - LVEDP )
– tempo riempimentodiastolico
– resistenze vascolaricoronariche
Richiesta di O2:Frequenza cardiacaContrattilitàPreloadAfterload (wall tension)
– pressione intraventricolaresistolica
– diametro ventricolare– ispessimento ventricolare
parietale
Cronica
INSUFFICIENZA CARDIACA
Acuta(edema polmonare acuto, shock cardiogeno)
Cronica
INSUFFICIENZA CARDIACA
Acuta(edema polmonare acuto, shock cardiogeno)
INSUFFICIENZA CARDIACAINSUFFICIENZA CARDIACA
• Incidenza: 0,4-2% nella popolazione europea;
• l’incidenza aumenta con l’età;• principale causa di ospedalizzazione e di
disabilità
• Incidenza: 0,4-2% nella popolazione europea;
• l’incidenza aumenta con l’età;• principale causa di ospedalizzazione e di
disabilità
INSUFFICIENZA CARDIACA: EZIOLOGIA
INSUFFICIENZA CARDIACA: EZIOLOGIA
05
1015202530354045
CI IP CMD CV05
1015202530354045
CI IP CMD CV
CI= cardiopatia ischemicaIP= ipertensione polmonareCMD= cardiomiopatia dilatativaCV= cardiopatia valvolare
(SEOSI)
Portatacardiaca ↓ Perfusione renale ↓
Renina, Renina, angiotensinaangiotensina II II ↑AttivazioneAttivazioneneuroneuro--ormonaleormonale
FunzFunz. . VentricolareVentricolare ↓↓
AttivazioneAttivazione SNSSNS
Aumento del pre-carico,incremento del consumo di
ossigeno
VasocostrizioneApoptosi, flogosi,
ipertrofia, fibrosi
Ritenzioneidro-salina
Aldosterone
FISIOPATOLOGIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO:ATTIVAZIONE NEURO-ORMONALE
Insufficienza Cardiaca DestraInsufficienza Cardiaca Destra
Systemic circulation
cuoredestro
arteriapolmonare
circolo portale
vene polmonari
cuoresinistro
circolazione sistemica (edema)
OKaffetto
Insufficienza cardiaca sinistraInsufficienza cardiaca sinistra
cuoredestro
circolo portale
vene polmonari
cuoresinistro
circolazione sistemica
OKaffetto
edema polmonarearteriapolmonare
INSUFFICIENZA CARDIACA: classificazione secondo la New York Heart
Association (NYHA)
INSUFFICIENZA CARDIACA: classificazione secondo la New York Heart
Association (NYHA)
• Classe I: nessuna limitazione; l’attività fisica abituale non provoca astenia, dispnea, palpitazioni;
• Classe II: lieve limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, palpitazioni o angina;
• Classe III: grave limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo, ma attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali provocano sintomi;
• Classe IV: incapacità a svolgere qualsiasi attività senza disturbi. Sintomi di scompenso anche a riposo.
• Classe I: nessuna limitazione; l’attività fisica abituale non provoca astenia, dispnea, palpitazioni;
• Classe II: lieve limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo ma l’attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, palpitazioni o angina;
• Classe III: grave limitazione dell’attività fisica. Benessere a riposo, ma attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali provocano sintomi;
• Classe IV: incapacità a svolgere qualsiasi attività senza disturbi. Sintomi di scompenso anche a riposo.
bassa portata o bassa gittatabassa portata o bassa gittata
• Ipotensione• Tachicardia• Indice cardiaco < 2 l/min/m2
• Oligoanuria• Alterazione del sensorio• < SvO2
• > lattati
• Ipotensione• Tachicardia• Indice cardiaco < 2 l/min/m2
• Oligoanuria• Alterazione del sensorio• < SvO2
• > lattati
CO/EFCO/EF
SV 100 mlSV 100 mlEF 60%EF 60%
SV 100 mlSV 100 mlEF 40%EF 40%
SV 100 mlSV 100 mlEF 25%EF 25%
GOALSGOALS
•Farmaci Inotropi•Terapia della bassa gittata•Terapia dell’IMA
•Farmaci Inotropi•Terapia della bassa gittata•Terapia dell’IMA
CI 2
L/m
in/m
2
PCWP 18 mmHg
Dshock cardiogeno
Inotropi + vasodilatatori(contropulsazione farmacologica)
IABP
MECCANISMOIn un momento preciso del ciclo cardiaco il In un momento preciso del ciclo cardiaco il
pallone si pallone si gonfiagonfia andando quindi ad andando quindi ad occupare uno spaziooccupare uno spazio
VOLUME DI INFLAZIONEVOLUME DI INFLAZIONEsolitamente 40 ml (solitamente 40 ml (rangerange 3030--50 ml)50 ml)
corrispondente alcorrispondente al
Questa Questa improvvisa improvvisa occupazione di occupazione di spazio allspazio all’’interno dellinterno dell’’aorta, aorta,
corrispondente al gonfiaggio del corrispondente al gonfiaggio del pallone (inflazione)pallone (inflazione)
Spostamento di sangue Spostamento di sangue superiormentesuperiormentee e inferiormenteinferiormente al pallone stessoal pallone stesso
al contrario, l’improvviso sgonfiaggio del pallone (deflazione) comporta uno “svuotamento” di spazio in aorta
brusca brusca caduta di volumecaduta di volume(40 (40 cccc) in aorta stessa) in aorta stessa
caduta di VOLUME
caduta di caduta di PRESSIONEPRESSIONE
spostamento di sangue nelle aree spostamento di sangue nelle aree adiacenti al pallone per normalizzare la adiacenti al pallone per normalizzare la pressione allpressione all’’interno dellinterno dell’’aorta, dove si aorta, dove si èè
creato un creato un ““bucobuco””
AA = = CicloCiclo cardiacocardiaco completocompletoBB = = PressionePressione di fine diastole SENZA IABPdi fine diastole SENZA IABPCC = = PressionePressione sistolicasistolica SENZA IABPSENZA IABPDD = = AumentoAumento pressionepressione diastolicadiastolica CON IABP (CON IABP (gonfiaggiogonfiaggio))EE = = DiminuzioneDiminuzione pressionepressione di fine diastole CON IABP (di fine diastole CON IABP (sgonfiaggiosgonfiaggio))
AumentoAumento perfusioneperfusionecoronaricacoronarica
mmmmHgHg
CC DD
AA
BB
EE
RidottaRidotta richiestarichiestadi di ossigenoossigeno
120120
100100
8080
BB
EFFETTI DEL CORRETTO TIMING DI EFFETTI DEL CORRETTO TIMING DI INFLAZIONE E DEFLAZIONEINFLAZIONE E DEFLAZIONE
GONFIAGGIOGONFIAGGIOPALLONEPALLONE
SGONFIAGGIOSGONFIAGGIOPALLONEPALLONE
IABP OFFIABP OFF
Coronary blood flow, aortic and left ventricular pressure wave form with / without IABP.
a) Inflation of the balloon during diastole (= augmentation of the aortic diastolic pressure) increases coronary blood flow( DPTI ).
b) Deflation of the balloon occurs just prior to the onset of systole and reduces impedance to left ventricular ejection (TTI ). This results in less myocardial work, decreased myocardial oxygen consumption and increased cardiac output
Intra Aortic Balloon PumpHemodynamic effects
Angina InstabileAngina Instabile
Placca Ateromasica
Tessuto Infiammatorio
Deposizione Trombotica
Placca Ateromasica
Tessuto Infiammatorio
Deposizione Trombotica
Infarto Miocardico AcutoInfarto Miocardico Acuto
Dolore > 20’ (insensibile ai nitrati)
↑ ST > 0,2 mm in almeno 2 derivazioni o BBsn
Dolore > 20’ (insensibile ai nitrati)
↑ ST > 0,2 mm in almeno 2 derivazioni o BBsn
Ateroma Tessuto Infiammatorio TromboAteroma Tessuto Infiammatorio Trombo
CS, 73 aa, AI classe IIIC post-IMA subendocardico diffuso
CS, 73 aa, AI classe IIIC post-IMA subendocardico diffuso
Migrazione di estesa massa trombotica dal TroncoComune ad un RamoMarginale Ottuso
Migrazione di estesa massa trombotica dal TroncoComune ad un RamoMarginale Ottuso
Obiettivi della Terapia dell’IMA
Obiettivi della Terapia dell’IMA
• Ridurre il Consumo di O2 Miocardico
• Riperfondere la Coronaria Ostruita
• Prevenire la Disfunzione del VSn
• Ridurre il Consumo di O2 Miocardico
• Riperfondere la Coronaria Ostruita
• Prevenire la Disfunzione del VSn
RD, M, 46 aa, IMA anteriore esteso;PTCA primaria su RDA a h 6
RD, M, 46 aa, IMA anteriore esteso;PTCA primaria su RDA a h 6
AM, 72 aa, IMA infAM, 72 aa, IMA inf rT-PA a h 4, TIMI 1rT-PA a h 4, TIMI 1
PTCA su CDx mediaPTCA su CDx media
TromboTromboStent 35 mmStent 35 mm
Risultato FinaleRisultato Finale
RitornoRitorno VenosoVenoso AOAO
AdxAdx VdxVdxApolApol
polmonepolmone AsxAsx VsxVsx
RitornoRitorno VenosoVenoso AOAO
AdxAdx VdxVdxApolApol
polmonepolmone AsxAsx VsxVsx
InspirazioneInspirazione MeccanicaMeccanica
EspirazioneEspirazione
LVPtm80 mmHg
Incremento
Pressione
intratorac
ica
100 mmHG
+ 20 mmHg
Diminuzione Pressione
intratoracica 100 mmHG
- 20 mmHg
LVPtm120 mmHg
100 mmHG
0 mmHg
LVPtm100 mmHg
Scharf SM. Curr Opin Crit Care 1997, 3: 71-7.
Use of PV Loops to Determine Cardiac Performance/FunctionUse of PV Loops to Determine Cardiac Performance/Function
Doppler echocardiography reveals physiologyDoppler echocardiography reveals physiology:
Method by which transmitralDoppler flow velocity datais acquired
UCLA/IPAM 2/6/06
Mean LAPTAUNYHA I-II II-III III-IV IV
Grade I II III IV
40
0
NormalAbnormalrelaxation
Pseudo-normalization
Restriction(reversible)
Restriction(irreversible)
N-
UCLA/IPAM 2/6/06
Bursi F et al. JAMA 2006; 296:2209-2216.
Diastolic function by LV systolic function in 556 patients with heart
failure
121113Indeterminate (%)15823Severe dysfunction (%)606356Moderate dysfunction (%)674Mild dysfunction (%)8105Normal (%)
All patients
LVEF >50%, n=308
LVEF <50%, n=248
Diastolic function
BNP and the Severity of Heart Failure
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
No HF NYHA I NYHA II NYHA III NYHA IV
Disease Group
BN
P (p
g/m
L)
MeanConfidence Intervals
23
178270
525
1134
Wu, et.al. Clin Chem 2004; 50(5) 867-73
BNP in Patients with Systolic or Diastolic Dysfunction
Breathing Not Properly Multinational Study – 447 patients with acute dyspnea
Maisel et al. JACC 2003;41(11):2010-2017
DiastolicDysfunction
SystolicDysfunction
HeartFailure
SyndromeDeath
LVH
MI
ObesityDiabetes
HypertensionAbn. Sleep
HypertensionSmoking
LipidsDiabetes
LV Remodels
Time Decades Time Months
A B C D
Maisel, A. S. et al. N Engl J Med 2002;347:161-167
Box Plots Showing Median Levels of B-Type Natriuretic Peptide Measured in the Emergency
Department in Three Groups of Patients
Il valore di NT-proBNP aumenta con la classe NYHA
* p < 0.05 vs. controlli
Dati da: Prof. M. Haass, Heidelberg, Germany
NT-
proB
NP
(pm
oli/
l)1800
800
0
400
Controlli I II III IVClassi NYHA
*
*
**
NT-proBNP:Utilità Clinica del test
0 - 105 pmoli/l106 - 245 pmoli/l
246 - 613 pmoli/l614 - 3245 pmoli/l
Follow-up (mesi)
0
25
50
75
100
0 6 12 18 24 30 36
(%) So
prav
v ive
nza
Valori diNT-proBNP
(quartili)
NT-proBNP: Utilità Clinica del TestStratificazione del rischio di morte nei
pazienti con CHF
Dati da: Prof. M. Haass, Heidelberg, Germany
Trattamenti e.v. in acutodell’insufficienza cardiacaTrattamenti e.v. in acutodell’insufficienza cardiaca
• Diuretici• Nitrati e/o qualsiasi altro vasodilatatore
e.v.• Altre molecole (inotropi)
– Agonisti ß-adrenergici (dobutamina, dopamina)– Inibitori della PDE III (enoximone)
• Diuretici• Nitrati e/o qualsiasi altro vasodilatatore
e.v.• Altre molecole (inotropi)
– Agonisti ß-adrenergici (dobutamina, dopamina)– Inibitori della PDE III (enoximone)
Task Force on Heart Failure of the European Society of CardiologTask Force on Heart Failure of the European Society of Cardiology y EurEur Heart J 2001:22:1527Heart J 2001:22:1527--1560.1560.Hunt et al. J am Hunt et al. J am CollColl CardiolCardiol 2001;38:21012001;38:2101--2113.2113.Cohn et al. N Cohn et al. N EnglEngl J Med 1996;335:490J Med 1996;335:490--498.498.LeierLeier CV et al. CV et al. ProgProg CardiovascCardiovasc DisDis 1998;41:2071998;41:207--224.224.OpasichOpasich et al. et al. EurEur J Heart Fail 2000;2:7J Heart Fail 2000;2:7--11.11.Jain et al. Am Heart J 2003;145 (suppl.):S3Jain et al. Am Heart J 2003;145 (suppl.):S3--S17.S17.
Limiti degli InotropiLimiti degli Inotropi
Task Force on Heart Failure of the European Society of CardiologTask Force on Heart Failure of the European Society of Cardiology y EurEur Heart J 2001:22:1527Heart J 2001:22:1527--1560.1560.Hunt et al. J Am Hunt et al. J Am CollColl CardiolCardiol 2001;38:21012001;38:2101--2113.2113.LeierLeier et al. et al. ProgProg CardiovascCardiovasc DisDis 1998;41:2071998;41:207--224.224.OpasichOpasich et al. et al. EurEur J Heart Fail 2000;2:7J Heart Fail 2000;2:7--11.11.Jain et al. Am Heart J 2003;145 (suppl.):S3Jain et al. Am Heart J 2003;145 (suppl.):S3--S17.S17.
NDND = = NessunNessun datodato disponibiledisponibile
XXXXXXRischioRischio didi mortalitmortalitàà
XXNDNDXXInduconoInducono tolleranzatolleranza
NDNDXXXXAritmieAritmie
NDNDNDNDXXFabbisognoFabbisogno didi OO22
DopaminaDopaminaEnoximoneEnoximoneDobutaminaDobutamina
LevosimendanUna nuova molecola
per il trattamento dell’insufficienzacardiaca
LevosimendanUna nuova molecola
per il trattamento dell’insufficienzacardiaca
• Capostipite di una nuova classe: gli agenti “calcium sensitizer”
• Duplice ed esclusivo meccanismo d’azione• Aumento della funzionalità cardiaca e
della vasodilatazione senza incrementodel fabbisogno di ossigeno
• Miglioramento emodinamico e sintomatologico
• Riduzione del rischio di mortalità
• Capostipite di una nuova classe: gli agenti “calcium sensitizer”
• Duplice ed esclusivo meccanismo d’azione• Aumento della funzionalità cardiaca e
della vasodilatazione senza incrementodel fabbisogno di ossigeno
• Miglioramento emodinamico e sintomatologico
• Riduzione del rischio di mortalitàFiggittFiggitt et al. Drugs 2001;61:613et al. Drugs 2001;61:613--627.627.
ChemistryChemistry
• Levosimendan is the active enantiomer of simendan, a pyridazinone-dinitrile derivative
• It is a weak acid with pKa of 6.3
• It has poor solubility in distilled water (0.04mg/ml) and high solubility in ethanol (7.8 mg/ml)
Profilo farmacocineticoProfilo farmacocinetico
• Molecola madre (t1/2= 1 ora)– Rapida insorgenza d’azione– Titolabilità
• Metabolita attivo (t1/2= ~80 ore)– Risposta emodinamica protratta
• Molecola madre (t1/2= 1 ora)– Rapida insorgenza d’azione– Titolabilità
• Metabolita attivo (t1/2= ~80 ore)– Risposta emodinamica protratta
FiggittFiggitt et al. Drugs 2001;61:613et al. Drugs 2001;61:613--627.627.AntilaAntila et al. et al. EurEur J J PharmPharm SciSci 1999;9:851999;9:85--91.91.
Metabolismo di levosimendanMetabolismo di levosimendan
Orion Corp. Clinical written summary. 2000.Orion Corp. Clinical written summary. 2000.
1/3 con le urine1/3 con le feci15-20% riduzioneintestinale
Il metabolita attivoOR-1896
Il metabolita attivoOR-1896
• La quota che si forma nell’intestino è parial 5% della dose totale
• Nei pazienti, l’emivita di eliminazione è dicirca 80 ore
• Circa il 40% si lega alle proteineplasmatiche
• Il profilo emodinamico è simile a quello dilevosimendan
• OR-1896 è un “calcium sensitizer” potentecome levosimendan
• La quota che si forma nell’intestino è parial 5% della dose totale
• Nei pazienti, l’emivita di eliminazione è dicirca 80 ore
• Circa il 40% si lega alle proteineplasmatiche
• Il profilo emodinamico è simile a quello dilevosimendan
• OR-1896 è un “calcium sensitizer” potentecome levosimendan
AntilaAntila et al. et al. EurEur J J PharmPharm SciSci 1999;9:851999;9:85--91.91.Takahashi et al. J Takahashi et al. J CardiovascCardiovasc PharmacolPharmacol 2000;36:1182000;36:118--125.125.
Effetto di sensibilizzazione al calcio di OR-1896 nel muscolo
intatto
Effetto di sensibilizzazione al calcio di OR-1896 nel muscolo
intatto
Takahashi et al. Takahashi et al. EurEur J J PharmacolPharmacol 2000;400:1032000;400:103--112. 112.
La farmacocinetica del levosimendan e` lineare alla dose terapeutica compresa tra 0,05-0,2 mcg/kg/minuto.
Pharmacokinetic of LevosimendanPharmacokinetic of Levosimendan
Sandell EP, Hayha M, Antila S et al. Pharmacokinetics of levosimendan in healthy volunteers and in patients with congestive heart failure. J Cardiovasc Pharmacol 1995 26:S57-S62.
CYP3A4 (36%, secondo alcunestime potrebberosuperare il 50%)
CYP2E1CYP2B6 CYP2A6
CYP1A2
CYP2D6 (19%)
CYP2C9
CYP2C19
levosimendan potrebbe avere un lieve effetto inibitorio sul
CYP2D6 (Ki: 5 microM),
Pharmacokinetic in patients with renal failurePharmacokinetic in patients with renal failure
• The clearance of unchanged drug in patients with mild to moderate renal failure was not statistically significantly different from that in healthy controls (CLtot 22.8 vs 16.7 L/h and AUC 0-∞ 27.8 vs 32.5 ng • L/h for patients vs healthy group).
• The clearance of unchanged drug in patients with mild to moderate renal failure was not statistically significantly different from that in healthy controls (CLtot 22.8 vs 16.7 L/h and AUC 0-∞ 27.8 vs 32.5 ng • L/h for patients vs healthy group).
Sandell EP, Antila S, Koistinen H, et al. The effects of renal failure on the pharmacokinetics of levosimendan [abstract no. 495]. 1st Congress of the European Association for Clinical Pharmacology and Therapeutics (EACPT); 1995 Sep 27-30; Paris
• The pharmacokinetic properties of levosimendanas a loading dose were not statistically significantly different in patients with mild to moderate hepatic.
• The pharmacokinetic properties of levosimendanas a loading dose were not statistically significantly different in patients with mild to moderate hepatic.
Pharmacokinetic in patients with liver impairmentPharmacokinetic in patients with liver impairment
• However, since the metabolites are not formed in detectable amounts after a single dose, the pharmacokinetic properties of plasma metabolites is unknown in these patient group.
Orion Corporation. SIMDAX (levosimendan): Written summary to the clinical documentation. Espoo, Finland: Orion Corporation, 2000 May. (Data on file)
• There were significant differences in plasma levels of levosimendan between healthy male (n = 8) and female (n = 3) volunteers given a single 0.5mg bolus injection over 10 minutes,with women having a larger AUC (37.2 vs 52.6 ng • h/L, p < 0.05).
• There were significant differences in plasma levels of levosimendan between healthy male (n = 8) and female (n = 3) volunteers given a single 0.5mg bolus injection over 10 minutes,with women having a larger AUC (37.2 vs 52.6 ng • h/L, p < 0.05).
Pharmacokinetic, gender differencesPharmacokinetic, gender differences
• However, when adjusted for bodyweight, there were no statistical differences in pharmacokinetic parameters between males and females.
Pentikäinen PJ, Antila S, Kivikko M, et al. Pharmacokinetics of levosimendan in patients with severe congestive heart failure [abstract no. 173]. J Card Fail 999; 5 Suppl. 1Sandell EP, Aalto T, Antila S, et al. The effects of severe congestive heart failure on the pharmacokinetics of levosimendan[abstract]. Eur J Clin Pharmacol 1997; 52 Suppl.: 55
• no dosage adjustments for gender are deemed necessary.
Pharmacokinetic InteractionsPharmacokinetic Interactions
• Studies investigating potential pharmacokineticinteractions between intravenous or orallevosimendan and itraconazole, ethanol or warfarin found no clinically significant effects of concomitant administration on levosimendanpharmacokinetics.
• Studies investigating potential pharmacokineticinteractions between intravenous or orallevosimendan and itraconazole, ethanol or warfarin found no clinically significant effects of concomitant administration on levosimendanpharmacokinetics.
Antila S, Ja¨rvinen A, Honkanen T, et al. Pharmacokinetic and pharmacodynamic interactions between the novel calcium sensitiser levosimendan and warfarin. Eur J Clin Pharmacol 2000 Dec; 56 (9-10): 705-10Antila S, Ja¨rvinen A, Akkila J, et al. Studies on psychomotoric effects and pharmacokinetic interactions of the new calcium sensitizing drug levosimendan and ethanol. Arzneimittelforschung 1997 Jul; 47 (7): 816-20Antila S, Honkanen T, Lehtonen L, et al. The CYP3A4 inhibitor itraconazole does not affect the pharmacokinetics of a new calcium-sensitizing drug levosimendan. Int J Clin Pharmacol Ther 1998 Aug; 36 (8): 446-9
Un esclusivo e duplicemeccanismo d’azioneUn esclusivo e duplicemeccanismo d’azione
• Levosimendan possiede un esclusivo e duplice meccanismo d’azione– Aumenta la sensibilità della troponina C– Induce l’apertura dei canali del potassio ATP
dipendenti nella muscolatura liscia vasale
• Levosimendan possiede un esclusivo e duplice meccanismo d’azione– Aumenta la sensibilità della troponina C– Induce l’apertura dei canali del potassio ATP
dipendenti nella muscolatura liscia vasale
FiggittFiggitt et al. Drugs 2001;61:613et al. Drugs 2001;61:613--627.627.LillebergLilleberg et al. et al. EurEur Heart J 1998;19:660Heart J 1998;19:660--668.668.HasenfussHasenfuss et al. J et al. J CardiovascCardiovasc PharmacolPharmacol 1995;26 (suppl.1):S451995;26 (suppl.1):S45--S51.S51.HasenfussHasenfuss et al. Circulation 1998;98:2141et al. Circulation 1998;98:2141--2147.2147.Lancaster et al. Lancaster et al. EurEur J J PharmacolPharmacol 1997;339:971997;339:97--100.100.LillebergLilleberg et al. et al. ClinClin PharmacolPharmacol TherTher 1994;56:5541994;56:554--563.563.
PolleselloPollesello et al. J et al. J BiolBiol ChemChem 1994;269:285841994;269:28584--2859028590..
LevosimendanIl legame alla troponina C
LevosimendanIl legame alla troponina C
Sensibilizzazione al calcionel cuore di cavia
Sensibilizzazione al calcionel cuore di cavia
Lancaster et al. Lancaster et al. EurEur J J PharmacolPharmacol 1997;339:971997;339:97--100.100.
Sensibilizzazione al calcio nel cuoreumano affetto da insufficienzafunzionale in stadio terminale
Sensibilizzazione al calcio nel cuoreumano affetto da insufficienzafunzionale in stadio terminale
HasenfussHasenfuss et al. Circulation 1998;98:2141et al. Circulation 1998;98:2141--2147.2147.StrisceStrisce didi muscolomuscolo ventricolareventricolaren=9 / n=9 / gruppogruppo
Effetti della sensibilizzazioneal calcio
Effetti della sensibilizzazioneal calcio
• Aumento della funzionalità cardiaca• Miglioramento della distensione
ventricolare• Effetto cardioprotettivo• Normale produzione di AMPc• Non è potenzialmente aritmogeno
• Aumento della funzionalità cardiaca• Miglioramento della distensione
ventricolare• Effetto cardioprotettivo• Normale produzione di AMPc• Non è potenzialmente aritmogeno
Effetti della sensibilizzazioneal calcio
Effetti della sensibilizzazioneal calcio
SiSiSiSiNoNoEE’’ potenzialmentepotenzialmente aritmogenoaritmogeno??
NoNoSiSiNoNoHa un Ha un effettoeffetto antagonistaantagonista vsvsi i ßß--bloccantibloccanti??
SiSiSiSiNoNoIncrementaIncrementa ilil consumoconsumo energeticoenergeticodel del miocardiomiocardio??
SiSiSiSiNoNoIncrementaIncrementa ll’’AMPcAMPc??
enoximoneenoximonedobutaminadobutaminalevosimendanlevosimendan
Assenza di effetti sull’AMPcAssenza di effetti sull’AMPc
• Non incrementa le concentrazioniintracellulari di calcio (vs inibitori dellaPDE, ad es. milrinone)
• Possibile associazione ad un minor rischiodella mortalità per insufficienza cardiaca
• Non incrementa le concentrazioniintracellulari di calcio (vs inibitori dellaPDE, ad es. milrinone)
• Possibile associazione ad un minor rischiodella mortalità per insufficienza cardiaca
HasenfussHasenfuss et al. Circulation 1998;98:2141et al. Circulation 1998;98:2141--21472147..
Assenza di alterazioni sulladistensione ventricolare
Assenza di alterazioni sulladistensione ventricolare
HaikalaHaikala et al. J et al. J CardiovascCardiovasc PharmacolPharmacol 1995;25:7941995;25:794--801.801.
Nessun incremento del consumo energetico
Nessun incremento del consumo energetico
HaikalaHaikala et al. J et al. J CardiovascCardiovasc PharmacolPharmacol 1995;25:7941995;25:794--801.801.
Nessun incremento del consumo energetico
Nessun incremento del consumo energetico
Orion Corp. Orion Corp. SimdaxSimdax NDA# 20NDA# 20--967 1998.967 1998.
JamaliJamali et al. et al. AnesthAnesth AnalgAnalg 1997;85:231997;85:23--29. 29.
Effetti antistunningEffetti antistunning
HaikalaHaikala et al. et al. CardiovascCardiovasc ResRes 1997;34:5361997;34:536--546.546.
Assenza di antagonismocon i ß-bloccanti
Assenza di antagonismocon i ß-bloccanti
Riduzione del rischio di aritmieVariazioni dell’ECG dinamico
rispetto al basale
Singh et al. Am J Singh et al. Am J CardiolCardiol 1999;83:16(I)1999;83:16(I)--20(I).20(I).
Levosimendan appears to beunique among calcium-sensitisers (pimobendan, EMD-53998, MCI-154) in causinginotropy primarily through a calcium-dependentinteraction with troponin C
Dose-related effects of levosimendanDose-related effects of levosimendan
Systolic force development
Diastolic tension development
Apertura dei canali del potassio sensibili all’ATPApertura dei canali del potassio sensibili all’ATP
• Riduzione del precarico e del postcarico• Incremento del flusso ematico coronarico
(Lilleberg et al. Eur Heart J 1998;19:660-668)
• Effetto antischemico(Kersten et al. Anesth Analg2000;90:5-11; Kaheinen et al. J Cardiovasc Pharmacol2001;37:367-374)
• Riduzione del precarico e del postcarico• Incremento del flusso ematico coronarico
(Lilleberg et al. Eur Heart J 1998;19:660-668)
• Effetto antischemico(Kersten et al. Anesth Analg2000;90:5-11; Kaheinen et al. J Cardiovasc Pharmacol2001;37:367-374)
Apertura dei canali del potassio sensibili all’ATPApertura dei canali del potassio sensibili all’ATP
• Si basa su– Registrazione basale della corrente in uscita dalla
cellula(Yokoshiki et al. Eur J Pharmacol. 1997;283:375-383)
– Registrazione dei potenziali di membrana(Yokoshiki et al. Eur J Pharmacol. 1997;333:249-259)
• Nel cane, protegge il miocardio ischemico(Kersten et al. Anesth Analg. 2000;90:5-11)
• Nella muscolatura liscia vascolare coronarica, attiva i canali KATP(Kaheinen et al. J Cardiovasc Pharmacol. 2001;37:367-374)
• Determina vasodilatazione venosa, arteriosa e sistemica
• Si basa su– Registrazione basale della corrente in uscita dalla
cellula(Yokoshiki et al. Eur J Pharmacol. 1997;283:375-383)
– Registrazione dei potenziali di membrana(Yokoshiki et al. Eur J Pharmacol. 1997;333:249-259)
• Nel cane, protegge il miocardio ischemico(Kersten et al. Anesth Analg. 2000;90:5-11)
• Nella muscolatura liscia vascolare coronarica, attiva i canali KATP(Kaheinen et al. J Cardiovasc Pharmacol. 2001;37:367-374)
• Determina vasodilatazione venosa, arteriosa e sistemica
+-
Voltage Duration Frequency
Stimulator
ForceTransducer
Water-jacketedbath (22° C)
ElectrodeBlock O2/CO2Tyrode’s
solution
Trace Recorder
o
Excised RAA
NormoxiaInotropicstimulation
perfusatefree
TrabeculaeSeals
100
120
140
160
180
200
220
240
260
280
300
-9 -8 -7 -6 -5
Log(M)
levosimendandobutaminarolipram
50
100
150
200
250
300
-9 -8 -7 -6 -5
Log(M)
levosimendanlevo+gliblevo+5-HD
6.502±0.25a,b6.740±0.24a6.819±0.33pD2
15.0±1.0a,b17.5±2.8a23.2±2.1Emax
9.1±1.08.8±1.28.9±0.8DT basale
ROLIPRAMDOBUTAMINALEVOSIMENDAN
a: p < 0.05 vs levosimendan b: p < 0.05 vs dobutamina
5.73±1.22a6.05±0.69a6.819±0.33pD2
19.3±6.33a20.14±3.71a23.2±2.1Emax
9.2±0.38.7±1.48.9±0.8DT Basale
LEVO+5HDLEVO+GLIBLEVOSIMENDAN
a: p < 0.05 vs levosimendan
a
a,b
a,b
a,b
a: vs rolipramb: vs dobutamina
a: vs levo+glibb: vs levo+5-HD
a,b
a,b
a,b
n=6 n=6n=6
n=6 n=6
a
a
a
Basal Glib 5HD0
5
10
15BasalGlib 1μM5HD 300μM
Dev
elop
ed T
ensi
on(m
N)
Glib 1μM e 5-HD 300μM sono privi di effetto inotropo negativo
We conclude that opening of cardiac mitoKATPis essential for an appropriate response topositive inotropic stress and propose that itsinvolvement proceeds through the preventionof stress-induced decrease in mitochondrialmatrix volume. These results indicate a physiological role for mitoKATP in inotropyand, by extension, in heart failure.
Am J Physiol Heart Circ Physiol (February 10, 2006).
INHIBITION OF CARDIAC CONTRACTILITY BY 5-HYDROXYDECANOATE AND TETRAPHENYLPHOSPHONIUM ION:
A POSSIBLE ROLE OF MITOKATP IN THE RESPONSE TO INOTROPIC STRESS
Keith D Garlid, Paolo E Puddu, Philippe Pasdois, Alexandre D. T.Costa, Bertrand Beauvoit, Anna Criniti, Liliane Tariosse, Philippe
Diolez, and Pierre Dos Santos
Vasodilatazione venosaVasodilatazione venosa
PatariczaPataricza et al. J et al. J PharmPharm PharmacolPharmacol 2000;52:2132000;52:213--217.217.
Effetto antischemico in vivoEffetto antischemico in vivo
KerstenKersten et al. et al. AnesthAnesth AnalgAnalg 2000;90:52000;90:5--11.11.
Aumento del flusso ematicocoronarico
Aumento del flusso ematicocoronarico
LillebergLilleberg et al. et al. EurEur Heart J 1998;19:660Heart J 1998;19:660--668.668.
23
-12
16
5 2
29
-26
22
7
-3
-35
-25
-15
-5
5
15
25
35
P=0.048
PCWP SV HR sBP
%
DobutamineLevosimendan
P=0.26 P=0.22 P=0.002
CO
P=0.003
CHANGE (%) IN HAEMODYNAMIC VARIABLES AT 24 HOURS
LIDOFollath et al. Lancet 2002
Efficacy and safety of intravenous Levosimendan compared withDobutamine in severe low output heart failure (the LIDO study):A randomized double blind trialF.Follath, JGF Cleland, H Just et alLancet 2002; 360:196-202
MORTALITY 26% for levosimendan and 38% for dobutamineMORTALITY 26% for levosimendan and 38% for dobutamine
p=0.029
0,6
0,7
0,8
0,9
10 14 50 100
150
180
Levosimendan
Placebo
p=0.031
p=0.053
DAYS
RUSSLAN STUDY: RISK OF MORTALITY6 MONTHS
SURV
IVORS
Patients with acute heart failure after an acute myocardial infarctionPatientsPatients withwith acute acute heartheart failurefailure after after anan acute acute myocardialmyocardial infarctioninfarction
Levosimendan significantly lowered death rates by 40% duringthe first 14 days after treatment (p=0.036)Levosimendan significantly lowered death rates by 40% duringthe first 14 days after treatment (p=0.036)
Moiseyev V.S. European Heart Journal 2002; 23:1422-1432
Studio CASINOStudio CASINOStudio CASINO
Calcium Sintetizer or Inotrope or None in Low-Output Heart Failure
CalciumCalcium SintetizerSintetizer or or InotropeInotrope or None or None in in LowLow--OutputOutput HeartHeart FailureFailure
Studio CASINOStudio CASINOStudio CASINO
Progettato su 600 pazienti ma interrotto a 299 a causa di un significativo beneficio di sopravvivenza dei pazienti con levosimendan rispetto a quelli con placebo e dobutamina
Scompenso severo a bassa gittata (FE<0,35; CI<2,5; PWCP>15 mmHg)
Levosimendan vs Dobutamina vs Placebo
Endpoint primario: combinazione di mortalità e nuova ospedalizzazione
Progettato su 600 pazienti ma interrotto a 299 a causa di Progettato su 600 pazienti ma interrotto a 299 a causa di un significativo beneficio di sopravvivenza dei pazienti con un significativo beneficio di sopravvivenza dei pazienti con levosimendanlevosimendan rispetto a quelli con placebo e rispetto a quelli con placebo e dobutaminadobutamina
Scompenso severo a bassa gittata Scompenso severo a bassa gittata (FE(FE<0,35; CI<2,5; PWCP>15 mmHg)<0,35; CI<2,5; PWCP>15 mmHg)
LevosimendanLevosimendan vsvs DobutaminaDobutamina vsvs PlaceboPlacebo
EndpointEndpoint primario: combinazione di mortalitprimario: combinazione di mortalitàà e e nuova ospedalizzazionenuova ospedalizzazione
Studio CASINOStudio CASINOStudio CASINO
Mortalità a 31 gg6% dei pazienti con levosimendan8,1% dei pazienti con placebo14% dei pazienti con dobutamina
Mortalità a 180gg18% dei pazienti con levosimendan28,3% dei pazienti con placebo42% dei pazienti con dobutamina
MortalitMortalitàà a 31 a 31 gggg6% dei pazienti con 6% dei pazienti con levosimendanlevosimendan8,1% dei pazienti con placebo8,1% dei pazienti con placebo14% dei pazienti con 14% dei pazienti con dobutaminadobutamina
MortalitMortalitàà a 180gga 180gg18% dei pazienti con 18% dei pazienti con levosimendanlevosimendan28,3% dei pazienti con placebo28,3% dei pazienti con placebo42% dei pazienti con 42% dei pazienti con dobutaminadobutamina
Studio SurviveStudio Studio SurviveSurvive
SURVIVE trial: “Comparison of dobutamine and levosimendan on survival in acute decompensated heart failure”
SURVIVE trial: SURVIVE trial: ““ComparisonComparison of of dobutaminedobutamine and and levosimendanlevosimendan on on survivalsurvival in acute in acute decompensateddecompensated heartheart failurefailure””
Studio SurviveStudio Studio SurviveSurvive
1327 pazienti
Endpoint primario: riduzione del25% della mortalità a 6 mesi
1327 pazienti1327 pazienti
EndpointEndpoint primario: riduzione delprimario: riduzione del25% della mortalit25% della mortalitàà a 6 mesia 6 mesi
Studio SurviveStudio Studio SurviveSurvive
180 DaysRandomization
Balanced by country and previous heart failure
Levosimendan12 µg/kg bolus0.1 - 0.2 µg/kg/min, 24 h
Dobutamine≥ 5 µg/kg/min, ≥ 24 h
• Hospitalized for ADHF• LVEF ≤ 30%• Clinical need for inotropic
therapy after IV diuretics and/or IV vasodilators:
• Oliguria,• And/or dyspnea at rest
Studio SurviveStudio Studio SurviveSurvive
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
0 30 60 90 120 150 180
Days Since Start of Study Drug Infusion
Prob
abili
ty o
f Sur
viv Levosimendan Dobutamine
180-Day All-Cause Mortality
0.401P-Value
185 (28%)Dobutamine (n = 663)
0.91 (0.74-1.13)Hazard Ratio (CI)
173 (26%)Levosimendan (n = 664)
∆ Deaths - 12
5d
31d
180d
Studio SurviveStudio Studio SurviveSurvive
- 12- 12- 11 ∆ Deaths
185 (27.9%)91 (13.7%)40 (6.0%)Dobutamine (n = 663)
0.91 (0.74-1.13)
0.85 (0.63-1.15)
0.72 (0.44-1.16)
Hazard Ratio (CI)
173 (26.1%)79 (11.9%)29 (4.4%)Levosimendan (n = 664)
180 d31 d5 d
All-Cause Mortality
SURVIVE-W: Primary endpoint
SURVIVE-W: Primary endpoint
27,9%26,1%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Levosimendan Dobutamine
27,9%26,1%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Levosimendan Dobutamine
• There was no There was no significant significant difference in the difference in the primary endpoint primary endpoint of allof all--cause cause mortality between mortality between the the levosimendanlevosimendanand and dobutaminedobutaminegroupsgroups
AllAll--CauseCause MortalityMortality at 6 at 6 monthsmonths (% of treatment (% of treatment armarm))
ESC 2005ESC 2005
p = 0.401
SURVIVE-W: Secondary Endpoint
SURVIVE-W: Secondary Endpoint
11,9%
13,7%
0%
5%
10%
15%
Levosimendan Dobutamine
11,9%
13,7%
0%
5%
10%
15%
Levosimendan Dobutamine
ESC 2005ESC 2005
AllAll--cause mortality at 31 days (% of treatment arm)cause mortality at 31 days (% of treatment arm)
HR 0.85; p = NS There was no There was no difference in difference in allall--cause cause mortality mortality between between treatment treatment groups at 31 groups at 31 daysdays
SURVIVE-W: Post-hoc Analysis
SURVIVE-W: Post-hoc Analysis
6,0%
4,4%
0%
2%
4%
6%
8%
Levosimendan Dobutamine
6,0%
4,4%
0%
2%
4%
6%
8%
Levosimendan Dobutamine
ESC 2005ESC 2005
AllAll--cause mortality at 5 dayscause mortality at 5 days (% of treatment arm)(% of treatment arm)
p = NSIn a postIn a post--hoc hoc analysis, allanalysis, all--cause cause mortality at 5 mortality at 5 days was not days was not significantly significantly different different between between treatment treatment groupsgroups
Eventi avversi (%)*Eventi avversi (%)*
**RiferitiRiferiti dada almenoalmeno ilil 2% 2% deidei pazientipazienti trattatitrattati con con levosimendanlevosimendan in 4 in 4 studistudi..††IpotensioneIpotensione cardiovascolarecardiovascolare e ANS e ANS combinatecombinate..
1,52,32,0Dolore nella sede dell’iniezione
3,11,22,3Tachicardia
3,11,23,0Nausea
13,14,73,2Aggravamento della condizione
14,65,53,5Morte e morte improvvisa
3,82,36,5Ipotensione arteriosa†
5,41,67,4Cefalea
Dobutamina(n=130)
Placebo(n=256)
Levosimendan(n=920)
MoiseyevMoiseyev et al. et al. EurEur Heart J 2002;23:1422Heart J 2002;23:1422--1432.1432.Orion Orion PharmaPharma. NDA# 20. NDA# 20--967 2000.967 2000.Orion Corp. Orion Corp. SimdaxSimdax Clinical written summary. September 2000.Clinical written summary. September 2000.LechatLechat. . SimdaxSimdax Expert report on clinical documentation. September 2000.Expert report on clinical documentation. September 2000.
Aggressive fluid resuscitation inducesventricular dilation in septic shock
Fluid therapy often fails to restore anorgan perfusion pressure in patients withsevere sepsis
Aggressive fluid resuscitation inducesventricular dilation in septic shock
Fluid therapy often fails to restore anorgan perfusion pressure in patients withsevere sepsis
After 72 hrs Dobutamine(5 γ/Kg/min)
After 72 hrs Dobutamine(5 γ/Kg/min)
+ 24 hrsLevosimendan(0.2 γ/Kg/min)
PAOP = 12 mmHg+2000 ml Fluids infused(p < 0.05)
END DIASTOLIC VOLUME
DOBUTAMINE 102.7 ml
LEVOSIMENDAN90 ml
PAOP = 12 mmHg+2000 ml Fluids infused(p < 0.05)
END DIASTOLIC VOLUME
DOBUTAMINE 102.7 ml
LEVOSIMENDAN90 ml
Morelli A, Intensive Care Med 2005
Evidence is accumulating that splanchnic bedperfusion and the integrity of the gut mucosa isimportant in the perpetuation and pathogenesis of multiple organ failure. Dobutamine improves the adequacy of gastric mucosal perfusion in catecholamine-treated septic shock.
Evidence is accumulating that splanchnic bedperfusion and the integrity of the gut mucosa isimportant in the perpetuation and pathogenesis of multiple organ failure. Dobutamine improves the adequacy of gastric mucosal perfusion in catecholamine-treated septic shock.
Vincent JL, Am Rev Respir Dis 1990; 142:2-7Gutierrez G, Am J Respir Crit Care Med 1994;150:324-329Levy B, Crit Care Med 1997; 25: 1649-1654Meier-Hellmann A, Crit Care Med 1997; 25: 399-404Duranteau J, Crit Care Med 1999; 27: 893-900
Gastric Mucosal Perfusion assessed by laser-Doppler flowmetry
Gastric Mucosal Perfusion assessed by laser-Doppler flowmetry
Perfusion Units
Perfusion Units
Dobutamine 5 γ/Kg/min72 hrs 96 hrs
Levosimendan 0.2 γ/Kg/min72 hrs 96 hrs
P < 0.05
Morelli A, Intensive Care Med 2005
2003-20062003-2006
• A) 75 pz. Coronarici x precondizionamento (t 0%)• B) “Profilattico” in 29 pz. FE < 0.25 (CI + Pl.M) (#
4 = t 13.7 %)• C) 26 pz. Post-CEC in Low Output Syndrome +
IABP (failure of standard therapy) (#6 = t 23.1 %)
• D) 14 pz. Bassa FE (CABG + CRT) (t 0%)• E) 4 pz. Stunned post SVM (t 0%)• F) 1 pz. Pediatrico post-DIV (#1 = t 100%)• G) 25 pz, pat. Mix (casi iniziali) (#7 = t 24.0%)
• A) 75 pz. Coronarici x precondizionamento (t 0%)• B) “Profilattico” in 29 pz. FE < 0.25 (CI + Pl.M) (#
4 = t 13.7 %)• C) 26 pz. Post-CEC in Low Output Syndrome +
IABP (failure of standard therapy) (#6 = t 23.1 %)
• D) 14 pz. Bassa FE (CABG + CRT) (t 0%)• E) 4 pz. Stunned post SVM (t 0%)• F) 1 pz. Pediatrico post-DIV (#1 = t 100%)• G) 25 pz, pat. Mix (casi iniziali) (#7 = t 24.0%)
Tot. 174 pz. Trattati:99 “low output syndrome”Mortalità 18.1% (# 18/99)Mortalità totale 10.3% (#18/174)
Insufficienza MitralicaPost-IMA
Insufficienza MitralicaPost-IMA
• Acuta (30-50% durante IMA)– Funzionale (“stunned heart”) Recupero– da rottura MP (0,5-1,5%)
• MP Posteriore vs Anteriore: 3-6/1• Malattia coronarica spesso Monovasale (25%)• Compare nella prima settimana
• Cronica (10-15%) da disfunzione MP (rev. “miocardio ibernato” od irreversibile) o da dilatazione ventricolare (da dislocamento di MP).
– Post IMA inferiore 3-5%– Post IMA anteriore 6-8%
Malattia coronarica spesso Trivasale Compare fino a tre mesi post IM
• Recidivante (2-5%) da “Claudicatio” di MP
• Acuta (30-50% durante IMA)– Funzionale (“stunned heart”) Recupero– da rottura MP (0,5-1,5%)
• MP Posteriore vs Anteriore: 3-6/1• Malattia coronarica spesso Monovasale (25%)• Compare nella prima settimana
• Cronica (10-15%) da disfunzione MP (rev. “miocardio ibernato” od irreversibile) o da dilatazione ventricolare (da dislocamento di MP).
– Post IMA inferiore 3-5%– Post IMA anteriore 6-8%
Malattia coronarica spesso Trivasale Compare fino a tre mesi post IM
• Recidivante (2-5%) da “Claudicatio” di MP
Papillary muscle rupture and mitral valve insufficiency.
This patient developedprofound breathing problems(congestive heart failure) about one month beforesurgery.
The congestive heart failurewas a result of a rupturedmitral papillary muscle(caused by a heart attack), and fixed it by replacing the mitral valve. The papillarymuscle and chordae typicallyknot themselves up in a verydistinctive manner as seenhere.
Insuff. Mitralica senza rottura di MPInsuff. Mitralica senza rottura di MP
Infarction produces segmental dyskinesis of the p.muscle base and some degree of ventricular dilatation at that level. Although the infarcted muscle may elongate acutely a small amount, healing by atrophy and fibrosis shortens the p.muscle and displaces the base away from the mitral annulus to cause incomplete mitral closure.
Storia NaturaleStoria Naturale
•Acuta•Rottura completa di MP: sopravvivenza media 3-4 gg•Rottura parziale di MP: sopravvivenza media 1-2 mesi
•Cronica•3 and 4+
•1-year mortality of approximately 40 %•2+
•1-year mortality of approximately 17 % •1+
•1-year mortality of approximately 10 %
Overall 3/4+ IMR has a 30-day mortality of 24% and a 1-year mortality of 52%. The onset of cardiogenic shock reduces survival to a few days.
TerapiaTerapia• PTCA
– Entro le 6 h dall’IMA– Trattamento di IM ischemica da disfunzione reversibile di MP
• Chirurgica (associata a CABG):– Urgenza (shock non trattabile farmacologicamente)
• Plastica Vavolare: (difficile da effettuare in acuto!) Mortalità20%
• SVM con conservazione, se possibile, dell’apparato sottovalvolare: riduce la mortalità dal 60% al 35%.
– Elezione: Insufficienze mitraliche 3-4+ da alterazione anatomica dei MP (fibrosi o dislocazione per rimodellamento VS)• Plastica Valvolare (mortalità 15%)
» Apparato Sottovalvolare (corde tendinee, muscoli papillari)» Lembi» Anulus
• Sostituzione Valvolare con “chordal sparing techniques”(mortalità 30%)
• PTCA– Entro le 6 h dall’IMA– Trattamento di IM ischemica da disfunzione reversibile di MP
• Chirurgica (associata a CABG):– Urgenza (shock non trattabile farmacologicamente)
• Plastica Vavolare: (difficile da effettuare in acuto!) Mortalità20%
• SVM con conservazione, se possibile, dell’apparato sottovalvolare: riduce la mortalità dal 60% al 35%.
– Elezione: Insufficienze mitraliche 3-4+ da alterazione anatomica dei MP (fibrosi o dislocazione per rimodellamento VS)• Plastica Valvolare (mortalità 15%)
» Apparato Sottovalvolare (corde tendinee, muscoli papillari)» Lembi» Anulus
• Sostituzione Valvolare con “chordal sparing techniques”(mortalità 30%)
Prognosi a distanza(at 5-year survival)Prognosi a distanza(at 5-year survival)
• CABG + Plastica della Mitrale91 ± 5 %
• CABG + Sostituzione Valvolare Mitralica43 ± 13 %
• CABG + Plastica della Mitrale91 ± 5 %
• CABG + Sostituzione Valvolare Mitralica43 ± 13 %
Cohn LH, Rizzo RJ, Adams DH, et al: “The effect of pathophysiology on the surgical treatment of ischemic mitral regurgitation: Operative and laterisks of repair versus replacement.” Eur J Cardiothorac Surg 1995; 9: 568.
Rappresenta una delle più gravi complicanze dell’infartomiocardico acuto. Tcheng e coll., in una serie di 1480 pz.con IMA, hanno osservato una sopravvivenza globale a 30gg ed a 1 anno del 76% e 48% vs 92% e 86%, se presenteuna IM 3+ o 4+.
Terapia
IABPChirurgia coronaricaChirurgia valvolare
CASO CLINICO
A. M. pz. di 67 aa, ricoverato presso il ns. P.S. in edema polmonare per IMA inferiore.Pz. Diabetico con grave vasculopatia periferica, operato di AAA.PA 83/50 mmHg, FC 110 bpm.All’EGA, grave ipossiemia arteriosa con acidosi metabolica.Anurico da ~ 10 hr.
Terapia d’urgenzaInotropi (dobutamina 7 mcg/kg/min+dopamina 5 mcg/kg/min)Vasodilatatori (nitroglicerina 0.75 mcg/kg/min)Diuretici (lasix 250 mg)O2 100%
Ma PA 80/58 mmHg e FC 124 bpm, PVC 11 mmHg e PaO2 55 mmHg
Viene inserito Swan-Ganz
La chirurgia viene rifiutata dal pz.
Il contropulsatore non è inseribile per la presenza di protesi vascolari e per la grave vasculopatia
Si ventila con casco in CPAP con FiO2 70%
IM ++/-170/hr150162.988115/80
Dopo 24 hr
Levosim+Ventimask
150/hr115142.897115/75
Dopo 48 hr
Levosimsospeso
TTEdiuresiPaO2PCWPCIHRAP
Parametri Emodinamici
IM 3+Anur.55261.912490/58
Hr15.00
Dobu+Dopa
60/hr77222.595105/68
Hr20.00
Levosim 0.1mcg/kg/min+Dopa 3 mcg
150/hr120162.889112/79
Hr08.00
Levosim+casco
Contractility +++ +
Coronary Flow ++ ++++
Cardiac Output ++ ++
Aferload - - - - - -
PWCP - - - -
Heart Rate = -
Levosimendan IABP
AM, 72 aa, IMA infAM, 72 aa, IMA inf UK intracor, TIMI 1UK intracor, TIMI 1
PTCA su CDx mediaPTCA su CDx media
TromboTrombo Stent 35 mmStent 35 mm
Risultato FinaleRisultato Finale
Il pz. ha goduto di condizioni stabili per 1 settimana, poi episodio di FA trattato con cordarone
Dimesso in 18° gg con IM lieve e FE 41%
Caso clinico
Pz. 82 aa si ricovera per dispnea dopo episodio febbrileIpertensione arteriosa nella storia clinicaPA 95/55 FC 100 bpmoligoanurico
Si somministra lasix 40 mg evPA dopo 30 min 75/45HR 105Aumenta la dispnea (EPA?)Si inseriscono inotropi ma la PA continua a ridursi
Per la grave instabilità emodinamica ed in attesa di echo si decide di monitorizzare con S-G
68CVP2119PCWP40/2230/18PAP21572PVR13531139SVR2.63.3CO125105HR70/4075/45AP
Hr12.00
Hr11.00
Parametri Emodinamici
Dobu 5 mcg/kg/min
568CVP172119PCWP31/1640/2230/18PAP13321572PVR116613531139SVR2.42.63.3CO130125105HR60/3070/4075/45AP
Hr13.00
Hr12.00
Hr11.00
Parametri Emodinamici
Dobu 5 mcg/kg/min
Dobu +nitrogl
Si esegue un ecocardiogramma che rivela una EDA ridotta con segni di disfunzione diastolica e cinesi globale conservata, ed ipertrofia ventricolare sx
69CVP1519PCWP24/1728/20PAP5558PVR10201151SVR5.84.1CO96100HR105/6895/55AP
Hr16.00
Hr15.00
Parametri Emodinamici
Levosim 0.1mcg/kg/min
Cristalloidi+Colloidi
869CVP141519PCWP25/1624/1728/20PAP665558PVR100010201151SVR6.05.84.1CO8896100HR110/70105/6895/55AP
Hr17.00
Hr16.00
Hr15.00
Parametri Emodinamici
Levosim 0.1mcg/kg/min
Levo+β blocc
Cristalloidi+Colloidi
Pericardial constriction
HypertrophyMyocardial fibrosis (ageing, CAD, LVH)Altered collagen composition)Restrictive cardiomyopathy
Reduced compliance
AgeingischemiaCardiomyopathy
Impaired relaxation
Diastolic dysfunction
Nella disfunzione diastolica va evitata:1) un’errata valutazione delle condizioni di
riempimento (PWedge)2) la perdita della pompa atriale3) l’aumento della frequenza cardiaca
TERAPIATERAPIA
• Ottimizzare il preload Ventr sx• Ca antagonisti, β-bloccanti• Attenzione ai diuretici• Levosimendan e PDEi• Evitare FA• Evitare catecolamine• PM biventricolare
• Ottimizzare il preload Ventr sx• Ca antagonisti, β-bloccanti• Attenzione ai diuretici• Levosimendan e PDEi• Evitare FA• Evitare catecolamine• PM biventricolare
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Quando?:• Nel pz. con IMA e bassa portata• Nel pz. con insufficienza sistolica• Nel pz. con disfunzione diastolica• Nel pz. con insufficienza sisto-diastolica• Nel pz. con cardiomiopatia dilatativa• Nel pz. con miocardite• Nel pz. con shock settico e myocardial failure
• Quando?:• Nel pz. con IMA e bassa portata• Nel pz. con insufficienza sistolica• Nel pz. con disfunzione diastolica• Nel pz. con insufficienza sisto-diastolica• Nel pz. con cardiomiopatia dilatativa• Nel pz. con miocardite• Nel pz. con shock settico e myocardial failure
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Come?:• Evitare il bolo se pz. normo-ipoteso• Iniziare infusione con 0.1 mcg/kg/min x 24 hr• Se necessario 0.2 mcg/kg/min (per effetto +
rapido)• Nei responders, ancora sintomatici, ripetere il
ciclo dopo 4-5 giorni (anche un terzo se necessario)
• In P.S. in tutti i pz. descritti, ricordando che proprio dal P.S. nasce l’early goal directedtherapy
• Come?:• Evitare il bolo se pz. normo-ipoteso• Iniziare infusione con 0.1 mcg/kg/min x 24 hr• Se necessario 0.2 mcg/kg/min (per effetto +
rapido)• Nei responders, ancora sintomatici, ripetere il
ciclo dopo 4-5 giorni (anche un terzo se necessario)
• In P.S. in tutti i pz. descritti, ricordando che proprio dal P.S. nasce l’early goal directedtherapy