Ci avviamo verso la conclusione dell’anno liturgico e la

liturgia ci sprona ad essere attenti, a non sciupare il dono

più prezioso che abbiamo ricevuto: la vita. Essa è un tesoro

inestimabile; si accresce se ne siamo consapevoli e responsa-

bili; va “trafficato” senza lasciarlo dissipare nella noia inerte.

Facciamo allora attenzione al messaggio che ci offre il

sapiente dell’Antico Testamento: l’icona della “donna forte”,

cioè di una "donna di carattere" con tratti caratteristici in-

teressanti: essa è colei nella quale «confida il cuore del mari-

to». L'armoniosa vita coniugale le sta a cuore più di ogni

altra cosa, perché sa che da essa dipende tutto il resto. E

questo è vero per ogni luogo e per ogni tempo, al di là e al di

sopra di ogni congiuntura culturale, perché è fondato sulla

volontà di Dio creatore. Essa poi è colei che non disdegna di

assumersi l'onere di tanti lavori necessari per il bene della

propria famiglia; in particolare, quelli caratteristici del tempo

nel quale essa vive. Con ciò si dice che essa si realizza me-

diante l'opera delle sue mani, mediante un lavoro che le è i-

doneo e compatibile. Infine: la carità costituisce il fiore

all'occhiello di questa donna, desiderosa com'è di dilatare gli

spazi dell'amore per dimostrare quanto sia concreto e fattivo

il suo amore per Dio.

L’immagine della “donna forte” ci introduce a compren-

dere la parabola evangelica dei “talenti”. Essa insiste su

una vigilanza attiva e dinamica, quella di chi ha messo al ban-

do ogni genere di paura e non teme di rischiare per amore

del suo Signore. Chiede perciò di valorizzare il dono ricevuto e

di sentirsi responsabili per quanto ci è dato. Un insegnamento

importante per risvegliare l'attenzione dei fedeli laici cir-

ca la loro responsabilità nei confronti dell'edificazione della

Chiesa nell'attesa del regno di Dio. E’ quanto il Concilio Ecu-

menico Vaticano II ci ha autorevolmente ricordato.

LAICI E RESPONSABILI

Nome società

16 novembre

2014

33a Domenica

del Tempo

Ordinario –A

IN

CAMMINO

Sei stato

fedele

nel poco,

prendi

parte

alla gioia

del tuo

padrone.

« Guardate al vostro modo di vivere, fratelli

carissimi, e verificate se siete già

operai del Signore.

Ciascuno valuti quello

che fa e consideri se lavora

nella vigna del Signore »

S. Gregorio

Magno

IN CAMMINO

Anno 09 Numero 11

Piazza S. Pierino 0583. 53576

S. Leonardo in Borghi 0583. 493187

parrocchiacentrostorico@gmail.com

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Arcidiocesi di Lucca Comunità Parrocchiale

del Centro Storico di Lucca

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celebrazione di Sacramenti contattare il parroco

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S. Leonardo 0583 493187 E-mail:

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LUCCAinCAMMINO

S. MESSA FESTIVA VIGILIARE: (sabato e vigilie delle feste)

ore 17,30: S. Frediano ore 19,00: Chiesa Cattedrale

S. MESSA FESTIVA: ore 09,00: S. Leonardo

ore 10,00: S. Pietro Somaldi ore 10,30: Chiesa Cattedrale ore 11,00: S. Michele in Foro

ore 12,00: S. Frediano ore 18,00: S. Leonardo ore 19,00: S. Paolino

S. Messa nei giorni festivi nelle chiese rette da Religiosi

ore 07,00: Barbantini, ore 07,30: Comboniani, ore 08,30: Benedettine, ore 08,30: Visitandine,

ore 10,00: S. Maria Nera.

S. MESSA NEI GIORNI FERIALI S. Giusto: ore 10,00

S. Leonardo in Borghi: ore 9,00 e 18,00.

Cattedrale: ore 9,00 e 18,00

CONFESSIONI Cattedrale ore 09,30-11,30

sabato ore 17,00-19,00 Comboniani: ore 16,00-17,00

S. Leonardo in Borghi: ogni venerdì ore 8,30-10,00;

dalle ore 16,30 alle 18,00

AGENDA PARROCCHIALE dal 16 novembre 2014

16 Domenica 33a del Tempo Ordinario

17 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro per i catechisti dell’Iniziazione cristiana

Festa di S. Frediano Educato nei monasteri irlandesi, ordinato presbitero, si recò a Roma in pellegrinaggio. Sulla via del ritorno si ritirò come eremita sui Monti Pisani. La sua fama di santità spinse i cittadini di Lucca ad eleggerlo Vescovo tra il 560 e il 566. San Gregorio Magno riferisce di un miracolo narratogli dal vescovo di Luni (diocesi allora contigua a Lucca); mentre i lucchesi si affaticavano invano per deviare il corso del Serchio, che, troppo vicino alla città, con le inondazioni causava danni continui, Frediano, dopo che era stato richiesto il suo aiuto, si avviò sul percorso che il fiume avrebbe dovuto seguire tracciando un solco con un rastrello e le acque lo seguirono docilmente. a nord della cinta romana della città, Frediano fondò un Monastero dedicato ai santi leviti Vincenzo, Stefano e Lorenzo. Esso poi, assieme alla chiesa ampliata successivamente, venne dedicato allo stesso S. Frediano

17 Lunedì ore 18,00 in S. Frediano: celebrazione dei vespri 18 Martedì ore 18,00 in S. Frediano: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Arcivescovo

19 Mercoledì ore 14,30-18,00 nei locali di S. Leonardo: oratorio per i ragazzi

20 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: Ascolto e riflessione sulla Parola di Dio

21 Venerdì ore 11,00 in S. Paolino: Celebrazione Eucaristica per S. Maria “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri

ore 21,00 al Seminario: Incontro di formazione per gli “Animatori dei Centri di Lettura della Parola di Dio”

22 Sabato ore 15,00: catechesi per i ragazzi ore 15,00 a S. Leonardo: catechesi per i bambini di seconda elementare (gruppo Nazaret)

23 Domenica Solennità di Cristo Re e Signore ore 11,00 in S. Michele: celebrazione Eucaristica animata dalla Polifonica Lucchese che fa memoria della patrona S. Cecilia

26 Mercoledì ore 7,30 in S. Leonardo: Celebrazione delle Lodi e S. Messa trasmesse da Radio Maria