Lucania stretta tra ENI e TOTAL: petrolio la nostra salvezza o la nostra rovina?

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settembre 2013 Proposte per lo sviluppo economico e sociale della Lucania Di Pietro Francesco Maria De Sarlo Emigrante Lucano Capogruppo opposizione comune di San Chirico Raparo Già fondatore dell’associazione Pinguini Lucani Idee per la Lucania 1 Lucania stretta tra ENI e TOTAL: petrolio la nostra salvezza o la nostra rovina?

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Proposte per lo sviluppo economico e sociale della Lucania Di Pietro Francesco Maria De Sarlo Emigrante Lucano Capogruppo opposizione comune di San Chirico Raparo Già fondatore dell’associazione Pinguini Lucani Idee per la Lucania

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settembre 2013 

Proposte per lo sviluppo economico e sociale della Lucania

Di Pietro Francesco Maria De Sarlo 

Emigrante LucanoCapogruppo opposizione comune di San Chirico Raparo

Già fondatore dell’associazione Pinguini Lucani Idee per la Lucania

1Lucania stretta tra ENI  e TOTAL: petrolio la nostra salvezza o la nostra rovina? 

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Quando mi presento mi piace farlo come emigrante lucano.Questa è una condizione che sento come vera e transitoria, contando di ritornare, finita la mia attività lavorativa, per lunghi periodi al mio paese di origine.Devo molto a Roma per la mia formazione scolastica e tanto a Milano sia sul piano professionale  sia su quello dei rapporti umani.

Nonostante ciò troppo spesso il sale dell’ospitalità nordica sa di amaro.

In Lucania non ho interessi economici e poche parentele rimaste, ma mi piacerebbe che i giovani lucani, se proprio desiderano andar via lo facciano per scelta e non per necessità.In Lucania ho le mie radici e sono queste che mi hanno spinto a chiedermi:

• Come mai una terra così ricca di risorse è tra le più povere d’Italia? • Si può cambiare tale condizione?

A queste domande ho cercato di rispondere utilizzando le tecniche acquisite nel campo della pianificazione strategica e dell’economia e maturate in posizioni apicali in Allianz, Poste, Fininvest, Cofide, Intesa‐Sanpaolo, ecc. e facendomi confortare nelle risposte trovate da tante persone con competenze anche maggiori delle mie.Ho presentato nel dicembre 2009 un piano alla politica lucana, ho dato esempi concreti su come si possa sviluppare occupazione anche nei piccoli paesi montani, ho fondato una associazione ‘Pinguini Lucani’ … ‘vox clamans in deserto!’.

Commento slide 1 

Segue …

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Per tale motivo e nell’intendo di far toccare con mano le possibilità di creare posti di lavoro e cercando di rompere l’omologazione politica e culturale presente in Lucania mi sono candidato a sindaco nel mio paese di origine situato … tra Sant’Arcangelo e San Martino D’Agri.Contro di me sono scesi in campo De Filippo, Robortella, Mazzocco, Margiotta, la metà dei fratelli Pittella … Gianni , Speranza … la ‘creme’ della politica lucana, come se dall’esito della campagna elettorale di un piccolo comune dipendessero le sorti dell’intera Nazione.La campagna elettorale si è svolta in modo tale da farmi pensare che la politica non sia fatta per persone perbene … calunnie, promesse di posti di autista, l’annuncio dell’apertura di una fabbrica di scarpe, finita nel nulla il giorno dopo le elezioni, e una coda in tribunale.A seguito di una mia querela contro ignoti che su un blog anonimo erano giunti a definire un rappresentante della mia lista ‘pedofilo laureato al CEPU’, sono stati rinviati a giudizio il sindaco, il suo vice dell’epoca e uno dei lavoratori LSU.

La politica non deve essere rancorosa ma occorre ristabilire un minimo di civiltà nel confronto. 

Commento slide 1 

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John Kotter è il massimo studioso di cambiamento organizzativo.

Kotter ci mostra come una colonia di pinguini precipitati in una situazione di precarietà e pericolo, in cui viene messa in discussione l’esistenza stessa della colonia, adottino il metodo del cambiamento (vedi slide seguente) e riescono non solo a sopravvivere ma a migliorare le loro condizioni di vita. 

DALLA METAFORA DEI PINGUINI DI KOTTER IL NOME  2

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Perché Pinguini Lucani? Il nome trae spunto da un piccolo libro ‘il nostro iceberg si sta sciogliendo’. E’ la storia di una colonia di Pinguini che per poter sopravvivere deve necessariamente cambiare abitudini e modo di vivere. Mi è sembrata la metafora giusta per descrivere la situazione dei lucani.In questo libro, sotto forma di favola, John Kotter, uno degli autori più gettonati nelle scuole di management,   ci spiega il suo modello di cambiamento basato su otto passi.

Commento slide 2

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Gli otto passi del cambiamento del modello di Kotter

1 – Riconoscere l'urgenza2 – Formare alleanze forti3 ‐ Creare una visione 4 ‐ Comunicare la visione5 ‐ Rimuovere gli ostacoli6 ‐ Creare degli obiettivi di breve termine7 ‐ Realizzare il cambiamento 8 ‐ Incorporare il cambiamento nella cultura 

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Per iniziare ogni processo di cambiamento per prima cosa occorrere riconoscere l’urgenza e la necessità del cambiamento: 

In Lucania si riconosce e si sente l’urgenza del cambiamento?

Proviamo a capire se le cose stanno bene così o se occorre cambiarle rapidamente.

Commento slide  3

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ECONOMIA E CRISI

• 1900 – in Europa viveva tra il 25% e il 30% della popolazione mondiale• 2011 – la percentuale della popolazione EU27 è  scesa al 7%  e il trend è 

previsto in ulteriore discesa

Il sistema di welfare europeo è stato considerato, a ragione, il migliore al mondo; un modello di riferimento per tutte le economie avanzate. 

Negli ultimi tempi, a livello dei singoli paesi europei sono intervenute diverse riforme, per garantire la sostenibilità dei rispettivi sistemi, messa a dura a prova dai trend demografici che registrano un sensibile innalzamento dell’età . 

La popolazione anziana è in forte aumento e la componente giovanile della società in progressiva diminuzione.

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Alla base della comprensione dei trend economici devono essere posti i trend demografici. 

Questi ci mostrano una Europa che si avvia ad avere meno del 5% della popolazione mondiale, politicamente disunita e condannata alla marginalità negli scenari dell’economia e della politica mondiale …

Commento slide 4

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ECONOMIA E CRISI

rapporti:Table A.I.2. Old‐age dependency ratios

(65+/15‐64, in percent)

World  G10    China  Latin America  India      Africa

2005 11  23  11  9  8 6

2050  25           42        37                  29                   22           10

Source: United Nations Population Division, World Population Prospects: the 2004 Revision.

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In aggiunta con il rapporto peggiore tra giovani e anziani.

Commento slide 5

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ECONOMIA E CRISI 6

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Tra i paesi del G10 l’Italia e il Giappone hanno i trend di invecchiamento peggiori.Gli andamenti demografici lucani, di la da ogni mitologia, sono in linea con quelli italiani, anche se in Lucania …

c’è qualcuno che bara … c’è un vecchio che si spaccia per giovane … Roberto Speranza!

Commento slide 6

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ECONOMIA E CRISI

Tra il 2010 e il 2050, la previsione evidenzia 6.000.000 di persone in meno nelle classi di età 20 ‐ 64 anni e 8.000.000 in più dai 65 anni in su.

Rapporto n. 12 della Ragioneria Generale dello Stato «le tendenze di medio ‐ lungo periodo  del sistema pensionistico e socio sanitario» ‐febbraio 2012Le previsioni sono state effettuate sulla base di due differenti scenari: uno definito a livello nazionale (nazionale base ‐ base previsionale Istat 2007) e l’altro elaborato a livello europeo (EPC‐WGA baseline).

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Con questi trend nessun sistema di welfare è sostenibile. La recente riforma delle pensioni ha reso definitivo il sistema contributivo per tutti, Il sistema contributivo è equo ma non solidale: ognuno si paga la propria pensione. 

Se si inizia a lavorare a 20 anni e si pagano i contributi per 47 anni si avrà una ottima pensione. 

In Italia ci sono otto milioni di giovani (25 – 40 anni) che non entreranno mai stabilmente nel mondo del lavoro e che non riescono a cumulare contributi per la loro pensione e che vengono mantenuti dai genitori e  non fanno figli.  Chi li manterrà quando saranno anziani? Chi si occuperà di loro?

Tra 20 anni il numero dei poveri in Italia raddoppierà.

Siamo su una bomba sociale ad orologeria .

Non parlo dei trend economici lucani. Li conosciamo tutti e constatare ancora una voltache siamo ultimi o penultimi in tutte le classifiche serve solo a deprimerci.

Commento slide 7

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Gli otto passi del cambiamento del modello di Kotter

1 – Riconoscere l'urgenza2 – Formare alleanze forti3 ‐ Creare una visione 4 ‐ Comunicare la visione5 ‐ Rimuovere gli ostacoli6 ‐ Creare degli obiettivi di breve termine7 ‐ Realizzare il cambiamento 8 ‐ Incorporare il cambiamento nella cultura 

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Tornando a Kotter per cambiare occorre creare una visione.

Quello che contraddistingue i grandi leader politici è la visione del futuro:il saper immaginare quello che accadrà e quali siano i cambiamenti necessari.Questi trend non si cambiamo in un giorno e occorre operare ora per poter avere un futuro migliore.

I problemi o si gestiscono o ci si cade dentro e quindi si opera, come avviene in Italia da

troppi anni,

con un senso continuo di urgenza e di affanno.

Creare una visione significa creare un futuro.

Commento slide 8

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Konrad Adenauer

Joseph Bech

Alcide De Gasperi

Jean Monnet

Robert Schuman

Paul‐Henri Spaak

Altiero Spinelli

I seguenti leader visionari, in una Europa con il suolo ancora intriso del sangue di dieci milioni di morti, hanno ispirato la creazione dell'Unione europea in cui viviamo oggi

Cosa direbbero ora nel vedere il sogno Europeo ridotto al rispetto di miseri parametri contabili?

9I leader che hanno cambiato l’EUROPA

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Per una volta faccio una citazione del mio libro ‘si può fare’ scritto nel  2009 : ‘Nell’ultimo decennio il patto di stabilità europeo ha introdotto una moneta unica con una BCE senza i poteri forti della FED ( o della Banca d’Italia di felice memoria) e senza un governo unitario della politica economica.La conseguenza è in una visione ragionieristica che pone tutto nel rispetto dei parametri deficit /PIL e debito / PIL. Ecco quindi che mentre Obama per far fronte alla crisi del 2008 in un solo annoincrementa di oltre 12 punti il debito degli Stati Uniti, l’Europa entra in paranoia con lopsicodramma collettivo per la crisi greca. La misura di questa paranoia è tutta in due cifre: 45miliardi di € di interventi immediati a fronte di un debito estero della Grecia di 228 miliardi di € dicui 45 ( ironia della sorte!) nei confronti della Germania. Conseguenza: il PIL degli Usa passa dal ‐2,4 del 2009 al +3,2 del 2010 (stima) e il PIL dell’Europa arranca (+1%)’.

Ci si è avvitati in una crisi senza vie di uscita!

Commento slide 9

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Il vero perché del rigore:

Vela di Calatrava shockmai finita, è già a rischio: Roma

Marrazzo  Lucania

I tedeschi quando vedono queste cose si indignano gli italiani fanno spallucce

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Il rigore è sbagliato in termini generali perché non fa altro che avvitarci nella crisi. Ma questo non può dare alibi. Quello che manca è la visione della via di  uscita definitivae del ruolo dell’Europa nell’economia mondiale.Visioni sbagliate fanno fare errori clamorosi. Per anni abbiamo cercato di affrontarele sfide della globalizzazione con la cultura del localismo impedendoci di cogliere le opportunità della crescita della Cina e facendo cose come la riforma del titolo V della costituzione  che ci fa perdere ogni anno 4 – 5 punti percentuali di PIL per la frammentazionedella ‘governance’ sul turismo  ( vesi su slideshare Lucania e Turismo http://www.slideshare.net/piterds/calvello752010‐3966219 1123 view ).

In assenza di infrastrutture e con il quadro generale della riforma del titolo V e considerata la ridotta dimensione della popolazione lucana occorre dire con chiarezza che sul turismo

in Lucania si sono fatti miracoli.

Attenzione la cultura del rigore deriva da un equivoco. 

Occorrerebbe la lotta alla dilapidazione del patrimonio pubblico in cui noi e i grecisiamo maestri.

Negli esempi della slide la reazione di un italiano è quella di stringersi nelle spalle e passere oltre , i tedeschi no … !

Commento slide 10

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Come maturare una visione? Alternative 

DECRESCITA FELICE O MENOARCADIAREGRESSO SVILUPPO

Porter ‐ 5 fattori competitivi: Risorse NaturaliPosizione geograficaMorfologia Caratteristiche demograficheCapacità della forza lavoro

11Le alternative 

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La decrescita non è mai felice. Ricordo nella mia gioventù sanchirichese lafatica dei contadini, di chi andava a piedi alle ‘marine’ per un tozzo di pane,la grande miseria di allora.

Per capire come sviluppare l’economia occorre avere presente cosa dicono i grandi economisti e studiosi contemporanei e del secolo scorso:

• Keynes che superò le visioni dell’economia classica (Adam Smith e Karl Marx) ,• Michael Porter che dette una visione operativa su come superare le visioni di Smith• Richard Florida e Galbraith che danno una interpretazione sociologica dello sviluppo

Tutti gli altri sono ragionieri! ( ☺ )

In particolare ricordiamo i cinque fattori competitivi delle nazioni di Porter: ricchezze naturali, posizione geografica, morfologia,  caratteristiche demografiche della popolazione,caratteristiche della forza lavoro. Ne esamineremo alcuni.

Non per visione romantica ma per rigore di analisi siamo convinti che la ripresa e lo sviluppodel Paese possa ripartire proprio dalla Lucania, proprio applicando la lezione di Keynes 

e di Porter … 

Commento slide 11

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Risorse naturali e soldi:

Petrolio: royalties ad oggi circa 1 MILIARDO di € spesi 35%

In prospettiva a breve 300 milioni di € (minimo) di royalties l’ anno

Viggiano: 60 milioni di € sul cc del comune e tra i più bassi tassi di occupazione del PaeseFondi Europei per lo Sviluppo Regionale:

Italia          63    miliardi, di cui spesi     22      pari al 35 %Lucania     2,2   miliardi, di cui spesi     0,53   pari al 24 %

Fonti : www.opencoesione .gov.it ewww.eni.com/it_IT/attachments/sostenibilita/impegno‐sostenibilita/eni‐in‐basilicata.pdf 

Il tema dello sviluppo non è mai legato alla disponibilità di risorseeconomiche ma alla visione del futuro, alle relazioni, alle competenze e alla volontà

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… infatti la Lucania ha le risorse per finanziare il piano di infrastrutture necessarieE, in questo caso, il fatto che sia una regione piccola ne facilita il ruolo di Laboratorio per il paese.

Nell’elenco di Porter le risorse naturali costituiscono il vero punto di eccellenza lucano nei fattori competitivi.

In Lucania ci sono tanti che si richiamano ai danni causati dall’unità d’Italia alSud e al mezzogiorno. Tanti diventano nostalgici del Borboni …a tutti costoro ricordo che le casse del Regno delle due Sicilie erano floride, quelledei  Savoia no … 

… e allora perché l’Unità d’Italia fu fatta dai piemontesi per di più con le casse dei Borboni?

Ancora una volta :

• Visione• Relazioni• Determinazione

Commento slide 12

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NO – TRIV ?

La Norvegia è uno dei principali produttori europei di petrolio ed è uno dei paesi al mondocon la maggiore pratica e cultura ambientalista. 

Certo che in Norvegia non sarebbe ammissibile

Certo che in Norvegia il governo controlla e determina direttamente• I livelli di produzione sostenibile e lo verifica• Le misure di sicurezza e di minimizzazione dei rischi e di impatto ambientale

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Il petrolio è la nostra grande risorsa ed opportunità.

Non c’è nessuna evidenza scientifica che le attività estrattive causano terremoti.

Si è però verificato che in alcune situazioni di vicinanza a faglie già in tensione le moderne tecniche estrattive possono causarne la rottura.

Ancora una volta il tema non è se estrarre ma come estrarre minimizzando i rischi cheogni attività umana comporta e che è vero in particolare per attività ad alto impatto ambientale .

Impatto che può essere reso quasi nullo (vedi Norvegia).

Con l’ENI e le altre compagnie petrolifere occorre recuperare dignità nei rapporti. 

Leggete il social report dell’ENI … lettura umiliante per tutti i lucani.( https://www.eni.com/it_IT/attachments/sostenibilita/impegno‐sostenibilita/eni‐in‐basilicata.pdf)

Occorre avviare un confronto forte con competenza, coraggio e determinazione.

Commento slide  13

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Proposta :

• Aumento delle royalties dal 10 al 15 %

• Cartolarizzazione dei flussi derivanti dalle royalties mediante lo schermo di una Fondazione Onlus per evitare il consolidamento nel debito pubblico

• Abolizione della legge regionale 40

• Recupero delle somme non spese dai comuni del P.O. Val D’Agri: c’è un progetto i soldi si aumentano non c’è i soldi si ritirano

In questo modo si avrebbero a disposizione:

1. 1,7 miliardi di € non spesi dai FESR2. 8,5 miliardi di € dalla cartolarizzazione e 

di compensazioni non utilizzate delle royalties

TOTALE 10,2 miliardi per finanziare lo sviluppo. 

Per farne cosa?

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… un mare di soldi persino superiore alle necessità lucane.

Commento slide 14

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Posizione geografica e  morfologia 

Da la ‘Storia della Basilicata’ di De Rosa e Cestaro terzo volume : 

’La condizione geografica  della provincia di Basilicata …  è la più impervia, la meno accessibile, la più tagliata fuori d’ogni commercio ’. Cosi , alla fine dell’ottocento Giacomo Racioppi sintetizzava i caratteri della sua terra … ‘. 

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Per capire come utilizzare tali risorse occorre tornare ancora a Porter.

La posizione geografica della Lucania è eccellente: di fronte a Suez e adiacente all’unico posto possibile per ipotizzare il più grande porto transoceanico del Mediterraneo : Taranto 

Infatti attraverso la Grecia il collegamento con l’ Europa passa dai Balcani e i porti spagnoli collegano con la parte occidentale europea.

Taranto attraverso la piattaforma naturale nel Mediterraneo costituita dall’Italia attraverso la dorsale autostradale adriatica è già collegata  con il nord Europa

La morfologia è limitante poiché per attraversare la Lucania da est ad ovest occorre superare cinque valli e cinque catene montuose 

I limiti morfologici sono superabili con un sistema adeguato di infrastrutture

Commento slide 15

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Dorsale autostadaleAdriatica e Tirrenica 

Lauria Candela eBretella Taranto Pisticci 

AeroportoPisticci

16Mettersi al centro del Sud 

Centro del sud 

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Con 10, 2 miliardi si possono finanziare tutte le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo.

Il porto di Taranto ormai è certo che si farà.

Senza le infrastrutture descritte lo sviluppo del porto da un lato sarà limitato dall’altro si orienterà sull’asse Taranto – Bari tagliando ancora una volta fuori la Lucania. Invece con la Lauria Candela e la bretella Taranto Pisticci sarebbe collegata anche con la dorsale tirrenica e quindi con tutta l’Europa.

Con le infrastrutture descritte nell’area di Pisticci si può:

• Realizzare un macro attrattore come il più grande acqua park d’Europa(vedi Gardaland – la società italiana con maggiori profitti e tassi di crescita))• Creare il più grande polo della logistica d’Italia• Creare l’HUB di Ryanair In quello che sarà lo snodo viario più importante dell’ItaliaMeridionale• Sviluppare il turismo che è fatto di accessibilità• Sviluppare l’agricoltura

A queste infrastrutture si deve aggiungere la banda ultra larga per il decentramento dei back office amministrativi nei piccoli paesi montani

Commento slide 16 

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16 bis L’ attuale  Isola lucana 

Forze centrifughe e di smembramento  

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Commento slide 16 bis  

Ecco l’attuale isola Lucana … 

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Sintesi proposte di piano:

1. Rinegoziare i rapporti con le società petrolifere e con il governo centrale per otteneremaggior rispetto e possibilità reale di controllo dei livelli produttivi sostenibili edi impatto ambientale

2. Aumento delle royalties dal 10 % al 15 % (giusto ma non indispensabile)3. Realizzare la Lauria – Candela, la bretella Taranto – Pisticci e l’aeroporto low cost a 

Pisticci4. Portare la banda ultra ‐ larga in tutti i comuni lucani5. Realizzare macro attrattori turistici (acqua park)6. Realizzare il polo della logistica  (esempio terzo valico)7. Realizzare politiche di sostegno dello sviluppo demografico8. Realizzare politiche di sostegno allo sviluppo ed al trattenimento di talenti ecompetenze

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Conclusioni

Se tutto questo vi sembra un libro dei sogni in realtà si tratta solo di :

1. Fare un atto notarile per la costituzione di una onlus

2. Fare un bando di gara per la cartolarizzazione delle royalties  

3. Fare 200 km di autostrada: c’è stato un tempo in cui gli italiani andavano in giro per il mondo a costruire autostrade

4. Costruire un aeroporto

5. Appaltare la banda larga

6 . Fare qualche accordo commerciale 

Banalizzo perché in realtà si tratta di operazioni complesse che necessitano di forti competenze legali, amministrative e manageriali ma …

Non dobbiamo mica andare sulla Luna !!!

Commento slide 17

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Gli otto passi del cambiamento del modello di Kotter

1 – Riconoscere l'urgenza2 – Formare alleanze forti3 ‐ Creare una visione 4 ‐ Comunicare la visione5 ‐ Rimuovere gli ostacoli6 ‐ Creare degli obiettivi di breve termine7 ‐ Realizzare il cambiamento 8 ‐ Incorporare il cambiamento nella cultura 

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Ricordate il secondo punto del cambiamento di Kotter?

Realizzare le infrastrutture attiene alla amministrazione pubblica e quindi alla politica.

Il tema non è battere il PD o la PDL o cosa fa il centro o i grillini.

Il tema è come realizzare le infrastrutture e uscire dal sottosviluppo. 

Io non sono un politico. So come si determinano e si realizzano i cambiamenti perchéfa parte della mia storia lavorativa personale ma non so come si organizza il consenso ocome si stringono alleanze politiche solide e proficue.

Spero che tra di noi ci sia chi è in grado di farlo, di costruire alleanze solide e proficue utili per realizzare le infrastrutture e rompere il secolare isolamento lucano.

Commento slide 18

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Disclaimer:

La presentazione presente raccoglie l’essenziale delle proposte fatte sino ad ora,  al fine Di favorirne la lettura (durata 30 minuti).

Non vengono trattati tutti gli otto punti del cambiamento possibile di Kotter e i cinquefattori competitivi di Porter che sono alla base del piano strategico per la Lucania.

I numeri a sostegno delle tesi esposte e una trattazione più completa sono visibili su slide share (http://www.slideshare.net/piterds/newsfeed visto 4133 volte piano 2009 dei Pinguini Lucani)

La presente presentazione non ha alcun valore se non accompagnata da un commento scritto o orale.

In appendice la bibliografia utile.  In rosso le letture indispensabili per condividere il piano proposto.

Allo sviluppo delle infrastrutture è legata la sopravvivenza stessa dell’identità e della popolazioneLucana …  

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… quindi come diceva una nota canzone,almeno per me, o si fanno le infrastrutture 

oppure … tutto il resto è noia .

Commento slide 19

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Appendice bibliografica :

1. Henri Pirenne (1862 – 1935)1. Storia d'Europa. Dalle invasioni al XVI secolo 2. Maometto e Carlomagno (Mahomet et Charlemagne, 1937) Roma-Bari, Laterza, 1939

2. Karl Emil Maximilian Weber (1864 – 1920)1. L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-5)

3. John Maynard Keynes, (1883 -1946 )1. The General Theory of Employment, Interest and Money, 1936

4. John Kenneth Galbraith (1908 – 2006) 1. The Affluent Society, 1958 2. American Capitalism: The Concept of Countervailing Power, 19523. The New Industrial State, 1967

5. Michael Eugene Porter ( 1947 )1. Competitive Strategy, 1980 2. Il Vantaggio competitivo delle nazioni (1991)

6. Richard Florida (1957 ) 1. The rise of the creative class. How it’s transforming work, leisure and everyday life, 2002

7. John Paul Kotter (1947)1. A Sense of Urgency (2008) 2. Leading Change (1996)3. Il nostro iceberg si sta sciogliendo (2006)

8. Marco Polo ( 1254 - 1324)1. Il Milione (1295)

9. Mario Sarcinelli (1934)1. ‘Capitalismo mercato e banche’ (1997)

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1. Storia d'Europa. Dalle invasioni al VI secolo2. Il Milione

Spiegano perché la Cina è la nostra grande opportunità.Il Bacino del mediteraneo si è sviluppato tutte le volte che è stato centrale per i traffici con l’oriente. Quando questi traffici si sono bloccati è iniziato il medio evo e quando si sono spostati dall’ Europa all’America con la sua scoperta è iniziato lo sviluppo degli stati del nord Europa

3. Il Vantaggio competitivo delle nazioni4. Il nostro iceberg si sta sciogliendo

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