LOVE - chi sei?

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[CHANGE THE WORLD?] 1 beloverevolution.org LOVE onlus note sull’attività istituzionale e sull’organizzazione [Change the world?]

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LOVE onlusvision, forma giuridica e sedi, note sull'attività istituzionale(versione giugno 2012)

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[CHANGE THE WORLD?] 1

08 Autunno

b e l o v e r e v o l u t i o n . o r g

LOVE onlus note sull’attività istituzionale e sull’organizzazione

[Change the world?]

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Sommario

Un passo avanti ................................................................................................................ 5

Vis ion Come Volontar ia to e sol idar ie tà

LOVE: all’ origine ............................................................................................................ 8

Forma giuridica e sedi .................................................................................................. 10

Attività sociale ............................................................................................................... 11

Accendiamo la Speranza Alfabet izzazione Informatica Eventi Cultural i Natale Sol idale ed eventi benefic i Si to in ternet e diar i d i v iaggio

Riconoscimenti e Patrocini .......................................................................................... 14

Incontr i is t i tuzional i

Diario fotografico e rassegna stampa ........................................................................ 17

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L'albero della vita, Fregio per il Palazzo Stoclet - Gustav Klimt 1905-1909

Un passo avanti

Socrate: «Se si concorda con qualcuno sulla giustezza di qualcosa, la si dovrà fare o evitare?» Critone: «La si dovrà fare»

Platone, Apologia di Socrate

LOVE o n l u s è un “passo avanti”, è la decisione di

un gruppo di persone di assumersi la

responsabilità di dare voce a chi non ha più voce,

con la volontà di concretizzare solidarietà in

giustizia, con l’impegno di fare fronte alla

responsabilità assunta compiendo quel passo

avanti e avanzando dalla linea dove si è tutti

schierati fino a quando non ci si impegna in prima

persona per contribuire al cambiamento.

Vision

«Perché?» … è questa la domanda che spesso ci sentiamo rivolgere da amici, parenti, colleghi …

«Perché è giusto» … è la naturale risposta che ci scaturisce sempre dal cuore.

Con queste premesse cercheremo di sviluppare i

motivi che hanno portato uno straordinario gruppo

di amici a fondare LOVE o n l u s .

“L’essenziale è invisibile agli occhi”

Il Piccolo Principe Antoine De Saint-Exupéry

Nella società cosiddetta “occidentale” degli ultimi

decenni, sempre più atomica e asfissiante, il

concetto della libertà è stato forzato e violentato

tramutandolo in una concezione erronea, egoista e

individualista.

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Una valorizzazione di singoli, a scapito

dell’identità del gruppo e delle comunità,

accompagnata da relazioni interpersonali sempre

più frammentarie e virtuali e da una rarefazione –

o addirittura perdita – dei vincoli di reciprocità e

solidarietà propri delle società tradizionali.

In questo contesto LOVE o n l u s cerca, e crea,

occasioni per rafforzare il concetto di cittadinanza

attiva, o meglio di membri di una comunità

organica, della solidarietà e dell’impegno

volontario, in un sistema che vogliamo

caratterizzato e centrato sulla sussidiarietà: non

creando sovrastrutture ma potenziando e

moltiplicando gli effetti benefici dell’impegno.

La mediazione dell’attuale classe dirigente, e della

politica “occidentale” in genere, non è in più in

grado – semmai lo è stata – di cogliere e

interpretare l’articolazione dei bisogni delle

persone in difficoltà. La mediazione dello stato

non è quindi sufficiente e talune volte nemmeno

auspicabile, perché spesso mosso da interessi e

obiettivi che stonano, e in certi casi si

contrappongono, al benessere stesso dei Popoli.

Il “mercatismo”, il libero mercato come soluzione

a tutti i mali, ha dimostrato ampliamente i propri

grandi limiti e non ha contribuito, se non in

minima parte, alla risoluzione dei problemi del

mondo o, più in generale, a un miglioramento del

tenore di vita in generale, che non sia

esclusivamente misurato su parametri economici.

I consumatori/produttori del mondo moderno nei

confronti delle ampliate sfide globali si ritrovano

impreparati e senza guida adeguata, anche lo

stesso sistema politico della democrazia riceve

oggi, da più parti, feroci critiche sull’effettivo

vantaggio apportato al benessere delle comunità

che governa.

«Le vie sono diverse, la meta è unica. Non sai che molte vie

conducono a una sola meta? La meta non appartiene né alla

miscredenza né alla fede; lì non sussiste contraddizione

alcuna. Quando la gente vi giunge, le dispute e le

controversie che sorsero durante il cammino si appianano; e

chi si diceva l’un l’altro durante la strada "tu sei un empio"

dimentica allora il litigio, poiché la meta è unica».

AKHMET YASSAWÎ

Come Il nostro impegno e le nostre azioni hanno il

carattere fondamentale della gratuità, che non

vuol dire “fare le cose gratis”, ma riaffermare la

propria libertà rispetto ai concetti oggi

predominanti di mercato e utilitarismo, con la

ferma volontà di ripristinare il dominio dello

spirito sulla materia, affermando il concetto della

condivisione.

L’importanza del “dono” non è d’altro canto un

concetto nuovo: “Io ho quel che ho donato”

affermava D’Annunzio.

Il ruolo dei nostri soci e volontari è caratterizzato

dal “nulla chiedere”, dall’esercitare sinceramente

un’attività solidale senza arrogarsi il diritto di

imporre determinate weltanschauung ma anzi nel

trovare, con grande rispetto e umiltà,

arricchimento personale nell’azione che si sta

compiendo.

Il ruolo del volontario non può che essere

integrativo, promozionale e innovativo di un

sistema di welfare e valoriale che superi una

rigida impostazione burocratica e istituzionale e si

apra verso una visione più comunitaria e organica

della società, influenzando non solo quindi le

amministrazioni pubbliche ma gli stessi attori

economici e sociali, quegli stake holder, pubblici

o privati, che possano con gli strumenti a loro a

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disposizione agire con rinnovato spirito sociale,

solidaristico, redistributivo e meritorio.

Vogliamo quindi assumerci e assolvere le nostre

responsabilità sociali, fortemente affermando che

oltre lo scambio c’è il dono.

E la gratuità e il dono portano con sé l’assenza di

guadagno economico e la conseguente Libertà. Da

ogni forma di potere e d’interesse utilitaristico.

LOVE o n l u s si sostanzia quindi come

testimonianza credibile di libertà rispetto alle

logiche dell’individualismo e dell’utilitarismo

economico. Riaffermando quella via alternativa e

terza posizione rispetto a quei modelli di società

centrati esclusivamente sull’avere, sull’esistere e

sull’apparire, in opposizione all’Essere e al

Vivere.

Nell’epoca della globalizzazione e dell’instant

news capita sempre più spesso che la disponibilità

verso l’altro venga relegata all’invio di sms, come

forma di donazione di danaro veloce e indolore,

perché colpiti – forse per brevissimo tempo – da

tragedie magari accadute a migliaia di chilometri

da noi, a popolazioni o persone di cui magari fino

a poco prima ignoravamo pure l’esistenza. Una

lavatrice di coscienze, nulla più.

Dal mondialismo a un senso d’impotenza e,

tramite il meccanismo della saturazione,

all’indifferenza, il passo è veramente breve.

Noi riteniamo che l’approccio corretto non sia

quello di fare le cose per gli altri, ma con gli altri.

È per noi basilare il coinvolgimento diretto e il

protagonismo dei beneficiari delle azioni e dei

progetti che costruiamo e sviluppiamo.

Volontariato e solidarietà Il sostegno tra gli individui e la disponibilità verso

l’altro sono punti essenziali nell’azione di LOVE o n l u s .

Il motto poundiano delle “idee che diventano

azioni” si concreta e prende forma nei progetti e

nelle attività che quotidianamente i nostri soci

compiono sul proprio territorio; in maniera pulita,

onesta, scevra da pregiudizi e schemi mentali.

Instaurare relazioni segnate dalla molteplicità di

culture, territori e pensieri, mantenendo e

valorizzando le proprie tradizioni, con sincera

amicizia e rispetto; è questo lo spirito con il quale

ci muoviamo nei progetti che sosteniamo al di

fuori dei nostri territori, nell’ambito della

solidarietà internazionale.

Consci che solo dopo aver soddisfatto i bisogni

legati alle esigenze primarie psicofisiche, l’uomo

possa rivolgersi con serenità a bisogni più elevati,

cerchiamo nel nostro piccolo di contribuire alla

soddisfazione di questi e, nei casi più tragici – che

spesso costituiscono la maggior parte -, difendere

e promuovere la Libertà.

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LOVE: all’origine Love: amore dall’antico inglese, lufu, proto-

germanico *lubo, tedesco liebe, russo любить

(ljubit'), dal proto-indoeuropeo *leubh-

"desiderare, amare", corrispondente al latino

lubet, libet "far piacere" e al sanscrito ���� -

lubhyati "desiderare".

In italiano, tuttavia, essendo una lingua

indoeuropea con antichissime influenze proto-

mediterranee, l’etimo si discosta da questa radice,

dando luogo a esiti abbastanza incerti.

A tal riguardo non manca una teoria che lo

vorrebbe far derivare dalla locuzione latina: "a-

mors", con alfa privativo – quindi di calco greco –

designante la condizione di non-morte. In tal caso

l’etimo da estrapolare sarebbe la radice: *m (a-m-

or-s).

Non mancano studi che lo accosterebbero alla

radice proto-indoeuropea: *hmh "trattenersi", e

avestica: ama- "attaccare".

Tuttavia più calzanti, anche da un punto di vista

semantico, sono le voci sanscrite: ��� - kāma

avente il significato di "desiderio" con accezioni

di "piacere" e "amore sessuale". Tant’è che esiste

il teonimo, o nome di divinità, Kāma, da cui

Kāma Sutra e ����� - mitra (amico) dove –tra

è un suffisso (similmente al termine man-tra). Le

cui radici sono rispettivamente, *kām e *mi, di cui

l’ultima ricorda la voce albanese mik, di certa

ascendenza latina: ami-cus.

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Interessanti, da un punto di vista sempre

semantico, le assonanze con il semitico amen,

dall’ebraico: ָאֵמן e arabo: آآمميينن , āmīn, col

significato di "credere". Quindi con il mongolo

амь-ami significante "vita".

Ritornando all’accezione di amor come negazione

di mors, cioè morte, essa è anche palindromo di

Roma, l’Urbe, la Città Eterna per antonomasia.

Un accostamento sintomatico che, se da una parte

lo pone a fianco del calco eros-thanatos,

l’endiadi-opposizione di libido e morte, propria

della psicanalisi, a sua volta debitrice alla

classicità di molti concetti. Dall’altra lo situa sulla

falsariga dell’antitesi latina fra otium-negotium

(neg-otium), da cui il secondo etimologicamente

scaturisce come negazione del primo. Una

rivisitazione dell’accostamento ossimorico di

matrice greca fra σχολή - scholè e ασχολία -

ascholìa che designava la predilezione da parte

delle civiltà del passato ed extraeuropee, in senso

lato, per la vita privata e contemplativa rispetto

agli oneri di quella pubblica.

Conseguentemente all’otium, la dimensione

arcadica, bucolica, la vita tranquilla ed esente da

ogni tipo di impegno, i giorni beati, gli otia dia

descritti da Virgilio nelle Georgiche, connessi a

Saturno, simbolo dell’età aurea e alle divinità

agro-pastorali, il Lazio conosce un lavoro forzato

e tirannico, denominato negotium, legato invece

allo sviluppo dei bisogni e dei mestieri agricoli,

successivi alla civiltà pastorale.

Un intreccio di contrapposizioni che, in definitiva,

esaltano questa definizione di amore-morte,

assolutizzandola, discostandola dall’ambito delle

etimologie spontanee per farla assurgere

all’empireo delle espressioni auliche e filosofiche.

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Forma giuridica e sedi LOVE o n l u s è una onlus costituita come

“Organizzazione di Volontariato” secondo quanto

previsto dall’art. 8 della legge n. 266/91.

L’atto di fondazione di L O V E ITALIA e L O V E

SVIZZERA è avvenuto contestualmente il 10

febbraio 2011, a Venezia. L’organizzazione

italiana è stata formalmente registrata presso

l’Agenzia delle Entrante il 29 luglio dello stesso

anno.

Secondo l’art. 5 dello Statuto: “L’associazione

non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente

finalità di solidarietà sociale, di solidarietà e

cooperazione internazionale, di rispetto delle

tradizioni e dei popoli”.

Riferimenti e contatti:

T: +39 335 7022607 M: [email protected] LOVE I T A L I A Organ izzaz ione d i Vo lon ta r i a to Sede Nazionale: Via Albola, 1 – 38066 Riva del Garda (TN) Sezione Regionale del Friuli Venezia Giulia Via A. Zacco, 29 – 38077 Sacile (PN) Sezione Regionale del Veneto Via Azzolini, 7 – 37012 Bussolengo (VR) Sezione Regionale del Piemonte e Lombardia Via Veriago 6 – 28855 Masera (VB) LOVE S V I Z Z E R A Organ izzaz ione d i Vo lon ta r i a to Sede Nazionale: Viale Breggia, 13 , Morbio Inferiore 6834 , Ticino

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Attività sociale Nel perseguire gli obiettivi stabiliti dall’art. 5

dello Statuto, l’associazione si propone di:

• [OMISSIS]

• organizzare luoghi e momenti di confronto per la

promozione del rispetto e della gioiosa accettazione

delle differenze tra popoli, persone e comunità;

• organizzare missioni all’estero per approfondire e

diffondere la conoscenza delle realtà dei popoli, delle

loro virtù e caratteristiche peculiari, nonché delle

eventuali problematiche legate alla fruizione della

libertà;

• organizzare, promuovere e valorizzare meeting,

workshop, manifestazioni, sit-in, flash-mob, dibattiti,

mostre, conferenze, viaggi, manifestazioni di tipo

sportivo, feste popolari, sagre, concerti e altre forme di

comunicazione e condivisione tese all’affermazione

della libertà;

• [OMISSIS]

Seppur di giovane costituzione L O V E ITALIA e

L O V E SVIZZERA contano sulla pluriennale

esperienza dei propri soci e fondatori nel campo

dell’organizzazione culturale e della cooperazione

internazionale. Eventi culturali, corsi di

formazione e impegni sociali hanno quindi visto

una programmazione intensa:

solidarietà internazionale

Progetto Accendiamo la Speranza

long life learning

Corso di Alfabetizzazione Informatica

promozione della libertà e delle tradizioni

eventi culturali a Venezia, Verona e Roma

fund raising e momenti sociali

natale solidale e cene di beneficenza

webinformazione e documenti

il sito internet e le testimonianze di viaggio

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SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

Accendiamo la Speranza “Accendiamo la Speranza” è il nome di un

coordinamento di progetti e associazioni

sviluppato a sostegno alle minoranze della regione

del Kosovo e Metochia assistito e coadiuvato da

LOVE o n l u s .

L’idea nasce dai fondatori dell’associazione nel

2009 ed entra nella fase operativa l’anno

successivo con i primi contatti sul territorio e il

primo viaggio di solidarietà. L’adesione al

progetto, nelle sue finalità solidaristiche e info-

formative, è libera, gratuita e non sottoposta a

particolari vincoli burocratici o gerarchici:

l’obiettivo finale è infatti quello di essere utili a

persone in difficoltà e la strategia seguita è quella

secondo la quale ogni aiuto è ben accetto.

Alcuni dei soggetti coinvolti: (in ordine alfabetico)

Ambasciata d’Italia a Pristina

Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma

Amici di Decani – Associazione Culturale (Roma)

ANTEAS – Ass.ne Nazionale Terza Età Attiva e Solidale

Associazione Albergatori di Abano Terme

Barbara onlus – Associazione di Volontariato (Udine)

Comunità Giovanile – onlus (Busto Arsizio)

Condor – Gruppo Sportivo (Azzano X)

Croce Rossa Italiana

ENEL SpA

Hell’s Angels – gruppo motociclistico (Padova)

Istituto Specialità Terapeutiche srl – Calenzano (FI)

Messaggero Veneto – redazione di Pordenone

Ministero per il Kosovo e Metochia – (Belgrado)

Provincia Autonoma di Trento

Ronda della Carità – Verona

LONG LIFE LEARNING

Alfabetizzazione Informatica Organizzati dal Coordinamento Provinciale

ANTEAS di Treviso, i corsi di alfabetizzazione

informatica sono rivolti, non esclusivamente, alla

terza età, nell’ambito di quell’apprendimento

continuo che “mantiene giovani”. LOVE o n l u s

contribuisce da diversi anni agli incontri fornendo

un proprio docente.

il prof. Massimo Cacciari all’incontro di Venezia

PROMOZIONE DELLA LIBERTÀ E DELLE TRADIZIONI

Eventi Culturali Nel corso del 2011 sono stati diversi gli

appuntamenti culturali e solidali cui LOVE o n l u s

ha contribuito all’organizzazione, in particolare

ricordiamo:

• “L’eredità art is t ica , culturale e

re l ig iosa del Kosovo e Metochia”

(Venezia, dicembre 2011); conversazione tenuta a

Venezia, presso il Circolo Ufficiali della Marina

Militare Italiana, tra Padre Sava, abate del Monastero di

Visoki Decani; il prof. Massimo Cacciari; il Gen. D.

Danilo Errico;

• “La minoranza serba nel le enclavi de l

Kosovo” (Roma, gennaio 2012); incontro con l’On.

Riccardo Migliori, Presidente della Delegazione

italiana presso l’Assemblea parlamentare della

Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in

Europa (OSCE) e il Sen. Gen. Mauro Del Vecchio;

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• “Il lupo e la luna” (Verona, febbraio 2012);

incontro con l’autore. Pietrangelo Buttafuoco e il prof

Ermanno Visintainer, del think-tank italiano “Il Nodo

di Gordio”;

• “Kosovo: conoscere i l passato per

v ivere i l presente e costruire i l futuro”

(Torino, maggio 2012); tavola rotonda con la

partecipazione di Augusto Grandi, Il Sole 24 Ore;

Padre Iossìf Restagno, protopresbitero e rettore della

Parrocchia della Natività di S.G.Battista di Torino del

Patriarcato di Costantinopoli. Rappresentante Ufficiale

di S.E. l’Arcivescovo Ghennadios, Metropolita d'Italia e

Malta ed Esarca per l'Europa Meridionale; Padre

Ambrogio Cassinasco, igumeno e parroco della Chiesa

di S. Massimo di Torino del Patriarcato di Mosca;

Padre Gheorghe Vasilescu, economo stavroforo,

decano e parroco della Chiesa di S.ta Parasceve in

Torino del Patriarcato di Bucarest; Padre Lucian Roşu,

arciprete e parroco della Chiesa di S.ta Croce in Torino

del Patriarcato di Bucarest; Ugo d’Atri, Presidente

I.N.G.O.R.T.P.; Prof. Avv. Riccardo Scarpa,

vicepresidente L.I.D.U. ( Lega Italiana per i Diritti

dell’Uomo).

FUND RAISING ED EVENTI SOCIALI

Natale Solidale ed eventi

benefici A sostegno delle iniziative di solidarietà

internazionale coordinate dall’associazione, sono

state organizzate una molteplicità di attività sul

territorio, dall’iniziativa del Natale Solidale – che

promuoveva come regali solidali gli articoli

prodotti artigianalmente nel monastero di Visoki

Dečani e nelle enclavi del Kosovo e Metochia –

agli eventi benefici come cene (a Pordenone,

Venezia e Verona) e aperitivi (a Spilimbergo)

SPAZI VIRTUALI DI INCONTRO

the LOVE factory The LOVE factory è un luogo virtuale di incontro,

è l’occasione di incontri costruttivi volti alla

conoscenza e alla comprensione dell’altro.

WEBINFORMAZIONE E DOCUMENTI

Sito internet e diari di viaggio Il costante impegno dei volontari nel monitorare

la situazione della regione del Kosovo e Metochia

in generale e, in particolare il rispetto dei diritti

delle minoranze, ha permesso la pubblicazione di

note aggiornate sul portale ufficiale

dell’associazione, così come su Face Book e

Twitter. Oltre alla naturale comunicazione degli

eventi dell’associazione, delle principali notizie e

della rassegna stampa.

Le esperienze dei Viaggi di Solidarietà,

nell’ambito di “Accendiamo la Speranza” e degli

altri momenti di visita della regione del Kosmet,

inoltre, sono raccontante da diari di viaggio

disponibili gratuitamente sul sito in formato .pdf,

il che costituisce un’importante testimonianza sul

lavoro svolto e un continuo monitoraggio sulle

realtà soggette degli aiuti del progetto.

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Riconoscimenti e Patrocini

Nel corso del tempo LOVE o n l u s ha ricevuto il patrocinio o il sostegno alle proprie attività da diversi

organismi e istituzioni, tra le quali ricordiamo:

(aggiornato al 17 marzo 2012)

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con il Presidente Tadic, gennaio 2012

PERSONALITÀ E ORGANISMI INTERNAZIONALI

Incontri istituzionali Il valore aggiunto riconosciuto alle attività

dell’associazione ha permesso l’incontro, nel

corso del tempo, tra i responsabili di LOVE o n l u s

e personalità di primo piano nello scenario

internazionale.

Ecco quindi l’incontro con il Presidente serbo

Boris Tadic, presso il Monastero di Visoki

Dečani, in occasione del Natale ortodosso a

gennaio 2012. Un’occasione importante arricchita

dalla gioia della festa e dall’intimità familiare

creatasi presso le mura del Monastero che, per

ragioni di sicurezza dovute all’occasione, ospitava

il Presidente e poche altre persone.

La visita del Segretario Generale dell’ONU, Ban

Ki Moon, nei Balcani nella regione di Kosovo e

Metochia è stata un’altra importantissima

occasione di incontro, anche se informale, e di

riconoscimento dell’impegno e del lavoro che fino

a oggi è stato svolto e intrapreso con i progetti di

solidarietà internazionale e il coordinamento

"Accendiamo la Speranza" che da oramai tre anni

è attivo nella regione. Un grande stimolo a

continuare il lavoro e a cercare di essere sempre

più utili alle persone e alle famiglie che hanno un

grande bisogno di sostegno.

Ban Ki Moon e Padre Sava, sulla destra Franceschini, luglio 2012

I patrocini dell’OSCE e la collaborazione in

alcune attività parallele permettono a oggi di

considerare l’on Riccardo Migliori, Presidente

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dell’Assemblea Parlamentare dell’Organizzazione

per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, un

caro amico dell’associazione e un punto di

riferimento importante per la comprensione delle

dinamiche internazionali.

Villaggio Italia, incontro con il col. Borzaga, novembre 2011

I Viaggi di Solidarietà e le normali “operazioni”

esplorative ovvero di pubbliche relazioni nella

regione di Kosovo e Metochia hanno permesso di

stabilire fruttuosi contatti con il contingente

italiano che, dal 1999, è presente sul territorio con

vari compiti tra cui la protezione dei Monasteri

ortodossi di Pec e di Decani, due luoghi

fondamentali per la cultura e la tradizione serba

oltre che Patrimonio dell’Umanità sotto

protezione dell’UNESCO.

Villaggio Italia, incontro con il col. Longo, agosto 2012

In questo frangente, gli incontri con il Colonnello

Andrea Borzaga, Comandante del Contingente

italiano in Kosovo, e il suo successore Colonnello

Sebastiano Longo, hanno confermato la

professionalità, la correttezza e la preparazione

dei militari italiani in missione all’estero.

Cosi come dei Carabinieri raggruppati nella forza

MSU (Multinational Specialized Unit) di base a

Pristina. A questi ultimi, nella persona del

Tenente Colonnello Vincenzo Giglio, siamo in

particolare modo grati per l’aiuto concreto nella

consegna degli aiuti sul territorio della regione.

Silovo, foto di gruppo il Ten. Col. Giglio e collaboratori, agosto 2012

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Diario fotografico e rassegna stampa

In preparazione…: