LOVE - chi sei?
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Transcript of LOVE - chi sei?
[CHANGE THE WORLD?] 1
08 Autunno
b e l o v e r e v o l u t i o n . o r g
LOVE onlus note sull’attività istituzionale e sull’organizzazione
[Change the world?]
2 [CHANGE THE WORLD?]
[CHANGE THE WORLD?] 3
Sommario
Un passo avanti ................................................................................................................ 5
Vis ion Come Volontar ia to e sol idar ie tà
LOVE: all’ origine ............................................................................................................ 8
Forma giuridica e sedi .................................................................................................. 10
Attività sociale ............................................................................................................... 11
Accendiamo la Speranza Alfabet izzazione Informatica Eventi Cultural i Natale Sol idale ed eventi benefic i Si to in ternet e diar i d i v iaggio
Riconoscimenti e Patrocini .......................................................................................... 14
Incontr i is t i tuzional i
Diario fotografico e rassegna stampa ........................................................................ 17
4 [CHANGE THE WORLD?]
[CHANGE THE WORLD?] 5
L'albero della vita, Fregio per il Palazzo Stoclet - Gustav Klimt 1905-1909
Un passo avanti
Socrate: «Se si concorda con qualcuno sulla giustezza di qualcosa, la si dovrà fare o evitare?» Critone: «La si dovrà fare»
Platone, Apologia di Socrate
LOVE o n l u s è un “passo avanti”, è la decisione di
un gruppo di persone di assumersi la
responsabilità di dare voce a chi non ha più voce,
con la volontà di concretizzare solidarietà in
giustizia, con l’impegno di fare fronte alla
responsabilità assunta compiendo quel passo
avanti e avanzando dalla linea dove si è tutti
schierati fino a quando non ci si impegna in prima
persona per contribuire al cambiamento.
Vision
«Perché?» … è questa la domanda che spesso ci sentiamo rivolgere da amici, parenti, colleghi …
«Perché è giusto» … è la naturale risposta che ci scaturisce sempre dal cuore.
Con queste premesse cercheremo di sviluppare i
motivi che hanno portato uno straordinario gruppo
di amici a fondare LOVE o n l u s .
“L’essenziale è invisibile agli occhi”
Il Piccolo Principe Antoine De Saint-Exupéry
Nella società cosiddetta “occidentale” degli ultimi
decenni, sempre più atomica e asfissiante, il
concetto della libertà è stato forzato e violentato
tramutandolo in una concezione erronea, egoista e
individualista.
6 [CHANGE THE WORLD?]
Una valorizzazione di singoli, a scapito
dell’identità del gruppo e delle comunità,
accompagnata da relazioni interpersonali sempre
più frammentarie e virtuali e da una rarefazione –
o addirittura perdita – dei vincoli di reciprocità e
solidarietà propri delle società tradizionali.
In questo contesto LOVE o n l u s cerca, e crea,
occasioni per rafforzare il concetto di cittadinanza
attiva, o meglio di membri di una comunità
organica, della solidarietà e dell’impegno
volontario, in un sistema che vogliamo
caratterizzato e centrato sulla sussidiarietà: non
creando sovrastrutture ma potenziando e
moltiplicando gli effetti benefici dell’impegno.
La mediazione dell’attuale classe dirigente, e della
politica “occidentale” in genere, non è in più in
grado – semmai lo è stata – di cogliere e
interpretare l’articolazione dei bisogni delle
persone in difficoltà. La mediazione dello stato
non è quindi sufficiente e talune volte nemmeno
auspicabile, perché spesso mosso da interessi e
obiettivi che stonano, e in certi casi si
contrappongono, al benessere stesso dei Popoli.
Il “mercatismo”, il libero mercato come soluzione
a tutti i mali, ha dimostrato ampliamente i propri
grandi limiti e non ha contribuito, se non in
minima parte, alla risoluzione dei problemi del
mondo o, più in generale, a un miglioramento del
tenore di vita in generale, che non sia
esclusivamente misurato su parametri economici.
I consumatori/produttori del mondo moderno nei
confronti delle ampliate sfide globali si ritrovano
impreparati e senza guida adeguata, anche lo
stesso sistema politico della democrazia riceve
oggi, da più parti, feroci critiche sull’effettivo
vantaggio apportato al benessere delle comunità
che governa.
«Le vie sono diverse, la meta è unica. Non sai che molte vie
conducono a una sola meta? La meta non appartiene né alla
miscredenza né alla fede; lì non sussiste contraddizione
alcuna. Quando la gente vi giunge, le dispute e le
controversie che sorsero durante il cammino si appianano; e
chi si diceva l’un l’altro durante la strada "tu sei un empio"
dimentica allora il litigio, poiché la meta è unica».
AKHMET YASSAWÎ
Come Il nostro impegno e le nostre azioni hanno il
carattere fondamentale della gratuità, che non
vuol dire “fare le cose gratis”, ma riaffermare la
propria libertà rispetto ai concetti oggi
predominanti di mercato e utilitarismo, con la
ferma volontà di ripristinare il dominio dello
spirito sulla materia, affermando il concetto della
condivisione.
L’importanza del “dono” non è d’altro canto un
concetto nuovo: “Io ho quel che ho donato”
affermava D’Annunzio.
Il ruolo dei nostri soci e volontari è caratterizzato
dal “nulla chiedere”, dall’esercitare sinceramente
un’attività solidale senza arrogarsi il diritto di
imporre determinate weltanschauung ma anzi nel
trovare, con grande rispetto e umiltà,
arricchimento personale nell’azione che si sta
compiendo.
Il ruolo del volontario non può che essere
integrativo, promozionale e innovativo di un
sistema di welfare e valoriale che superi una
rigida impostazione burocratica e istituzionale e si
apra verso una visione più comunitaria e organica
della società, influenzando non solo quindi le
amministrazioni pubbliche ma gli stessi attori
economici e sociali, quegli stake holder, pubblici
o privati, che possano con gli strumenti a loro a
[CHANGE THE WORLD?] 7
disposizione agire con rinnovato spirito sociale,
solidaristico, redistributivo e meritorio.
Vogliamo quindi assumerci e assolvere le nostre
responsabilità sociali, fortemente affermando che
oltre lo scambio c’è il dono.
E la gratuità e il dono portano con sé l’assenza di
guadagno economico e la conseguente Libertà. Da
ogni forma di potere e d’interesse utilitaristico.
LOVE o n l u s si sostanzia quindi come
testimonianza credibile di libertà rispetto alle
logiche dell’individualismo e dell’utilitarismo
economico. Riaffermando quella via alternativa e
terza posizione rispetto a quei modelli di società
centrati esclusivamente sull’avere, sull’esistere e
sull’apparire, in opposizione all’Essere e al
Vivere.
Nell’epoca della globalizzazione e dell’instant
news capita sempre più spesso che la disponibilità
verso l’altro venga relegata all’invio di sms, come
forma di donazione di danaro veloce e indolore,
perché colpiti – forse per brevissimo tempo – da
tragedie magari accadute a migliaia di chilometri
da noi, a popolazioni o persone di cui magari fino
a poco prima ignoravamo pure l’esistenza. Una
lavatrice di coscienze, nulla più.
Dal mondialismo a un senso d’impotenza e,
tramite il meccanismo della saturazione,
all’indifferenza, il passo è veramente breve.
Noi riteniamo che l’approccio corretto non sia
quello di fare le cose per gli altri, ma con gli altri.
È per noi basilare il coinvolgimento diretto e il
protagonismo dei beneficiari delle azioni e dei
progetti che costruiamo e sviluppiamo.
Volontariato e solidarietà Il sostegno tra gli individui e la disponibilità verso
l’altro sono punti essenziali nell’azione di LOVE o n l u s .
Il motto poundiano delle “idee che diventano
azioni” si concreta e prende forma nei progetti e
nelle attività che quotidianamente i nostri soci
compiono sul proprio territorio; in maniera pulita,
onesta, scevra da pregiudizi e schemi mentali.
Instaurare relazioni segnate dalla molteplicità di
culture, territori e pensieri, mantenendo e
valorizzando le proprie tradizioni, con sincera
amicizia e rispetto; è questo lo spirito con il quale
ci muoviamo nei progetti che sosteniamo al di
fuori dei nostri territori, nell’ambito della
solidarietà internazionale.
Consci che solo dopo aver soddisfatto i bisogni
legati alle esigenze primarie psicofisiche, l’uomo
possa rivolgersi con serenità a bisogni più elevati,
cerchiamo nel nostro piccolo di contribuire alla
soddisfazione di questi e, nei casi più tragici – che
spesso costituiscono la maggior parte -, difendere
e promuovere la Libertà.
8 [CHANGE THE WORLD?]
LOVE: all’origine Love: amore dall’antico inglese, lufu, proto-
germanico *lubo, tedesco liebe, russo любить
(ljubit'), dal proto-indoeuropeo *leubh-
"desiderare, amare", corrispondente al latino
lubet, libet "far piacere" e al sanscrito ���� -
lubhyati "desiderare".
In italiano, tuttavia, essendo una lingua
indoeuropea con antichissime influenze proto-
mediterranee, l’etimo si discosta da questa radice,
dando luogo a esiti abbastanza incerti.
A tal riguardo non manca una teoria che lo
vorrebbe far derivare dalla locuzione latina: "a-
mors", con alfa privativo – quindi di calco greco –
designante la condizione di non-morte. In tal caso
l’etimo da estrapolare sarebbe la radice: *m (a-m-
or-s).
Non mancano studi che lo accosterebbero alla
radice proto-indoeuropea: *hmh "trattenersi", e
avestica: ama- "attaccare".
Tuttavia più calzanti, anche da un punto di vista
semantico, sono le voci sanscrite: ��� - kāma
avente il significato di "desiderio" con accezioni
di "piacere" e "amore sessuale". Tant’è che esiste
il teonimo, o nome di divinità, Kāma, da cui
Kāma Sutra e ����� - mitra (amico) dove –tra
è un suffisso (similmente al termine man-tra). Le
cui radici sono rispettivamente, *kām e *mi, di cui
l’ultima ricorda la voce albanese mik, di certa
ascendenza latina: ami-cus.
[CHANGE THE WORLD?] 9
Interessanti, da un punto di vista sempre
semantico, le assonanze con il semitico amen,
dall’ebraico: ָאֵמן e arabo: آآمميينن , āmīn, col
significato di "credere". Quindi con il mongolo
амь-ami significante "vita".
Ritornando all’accezione di amor come negazione
di mors, cioè morte, essa è anche palindromo di
Roma, l’Urbe, la Città Eterna per antonomasia.
Un accostamento sintomatico che, se da una parte
lo pone a fianco del calco eros-thanatos,
l’endiadi-opposizione di libido e morte, propria
della psicanalisi, a sua volta debitrice alla
classicità di molti concetti. Dall’altra lo situa sulla
falsariga dell’antitesi latina fra otium-negotium
(neg-otium), da cui il secondo etimologicamente
scaturisce come negazione del primo. Una
rivisitazione dell’accostamento ossimorico di
matrice greca fra σχολή - scholè e ασχολία -
ascholìa che designava la predilezione da parte
delle civiltà del passato ed extraeuropee, in senso
lato, per la vita privata e contemplativa rispetto
agli oneri di quella pubblica.
Conseguentemente all’otium, la dimensione
arcadica, bucolica, la vita tranquilla ed esente da
ogni tipo di impegno, i giorni beati, gli otia dia
descritti da Virgilio nelle Georgiche, connessi a
Saturno, simbolo dell’età aurea e alle divinità
agro-pastorali, il Lazio conosce un lavoro forzato
e tirannico, denominato negotium, legato invece
allo sviluppo dei bisogni e dei mestieri agricoli,
successivi alla civiltà pastorale.
Un intreccio di contrapposizioni che, in definitiva,
esaltano questa definizione di amore-morte,
assolutizzandola, discostandola dall’ambito delle
etimologie spontanee per farla assurgere
all’empireo delle espressioni auliche e filosofiche.
10 [CHANGE THE WORLD?]
Forma giuridica e sedi LOVE o n l u s è una onlus costituita come
“Organizzazione di Volontariato” secondo quanto
previsto dall’art. 8 della legge n. 266/91.
L’atto di fondazione di L O V E ITALIA e L O V E
SVIZZERA è avvenuto contestualmente il 10
febbraio 2011, a Venezia. L’organizzazione
italiana è stata formalmente registrata presso
l’Agenzia delle Entrante il 29 luglio dello stesso
anno.
Secondo l’art. 5 dello Statuto: “L’associazione
non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente
finalità di solidarietà sociale, di solidarietà e
cooperazione internazionale, di rispetto delle
tradizioni e dei popoli”.
Riferimenti e contatti:
T: +39 335 7022607 M: [email protected] LOVE I T A L I A Organ izzaz ione d i Vo lon ta r i a to Sede Nazionale: Via Albola, 1 – 38066 Riva del Garda (TN) Sezione Regionale del Friuli Venezia Giulia Via A. Zacco, 29 – 38077 Sacile (PN) Sezione Regionale del Veneto Via Azzolini, 7 – 37012 Bussolengo (VR) Sezione Regionale del Piemonte e Lombardia Via Veriago 6 – 28855 Masera (VB) LOVE S V I Z Z E R A Organ izzaz ione d i Vo lon ta r i a to Sede Nazionale: Viale Breggia, 13 , Morbio Inferiore 6834 , Ticino
[CHANGE THE WORLD?] 11
Attività sociale Nel perseguire gli obiettivi stabiliti dall’art. 5
dello Statuto, l’associazione si propone di:
• [OMISSIS]
• organizzare luoghi e momenti di confronto per la
promozione del rispetto e della gioiosa accettazione
delle differenze tra popoli, persone e comunità;
• organizzare missioni all’estero per approfondire e
diffondere la conoscenza delle realtà dei popoli, delle
loro virtù e caratteristiche peculiari, nonché delle
eventuali problematiche legate alla fruizione della
libertà;
• organizzare, promuovere e valorizzare meeting,
workshop, manifestazioni, sit-in, flash-mob, dibattiti,
mostre, conferenze, viaggi, manifestazioni di tipo
sportivo, feste popolari, sagre, concerti e altre forme di
comunicazione e condivisione tese all’affermazione
della libertà;
• [OMISSIS]
Seppur di giovane costituzione L O V E ITALIA e
L O V E SVIZZERA contano sulla pluriennale
esperienza dei propri soci e fondatori nel campo
dell’organizzazione culturale e della cooperazione
internazionale. Eventi culturali, corsi di
formazione e impegni sociali hanno quindi visto
una programmazione intensa:
solidarietà internazionale
Progetto Accendiamo la Speranza
long life learning
Corso di Alfabetizzazione Informatica
promozione della libertà e delle tradizioni
eventi culturali a Venezia, Verona e Roma
fund raising e momenti sociali
natale solidale e cene di beneficenza
webinformazione e documenti
il sito internet e le testimonianze di viaggio
12 [CHANGE THE WORLD?]
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
Accendiamo la Speranza “Accendiamo la Speranza” è il nome di un
coordinamento di progetti e associazioni
sviluppato a sostegno alle minoranze della regione
del Kosovo e Metochia assistito e coadiuvato da
LOVE o n l u s .
L’idea nasce dai fondatori dell’associazione nel
2009 ed entra nella fase operativa l’anno
successivo con i primi contatti sul territorio e il
primo viaggio di solidarietà. L’adesione al
progetto, nelle sue finalità solidaristiche e info-
formative, è libera, gratuita e non sottoposta a
particolari vincoli burocratici o gerarchici:
l’obiettivo finale è infatti quello di essere utili a
persone in difficoltà e la strategia seguita è quella
secondo la quale ogni aiuto è ben accetto.
Alcuni dei soggetti coinvolti: (in ordine alfabetico)
Ambasciata d’Italia a Pristina
Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma
Amici di Decani – Associazione Culturale (Roma)
ANTEAS – Ass.ne Nazionale Terza Età Attiva e Solidale
Associazione Albergatori di Abano Terme
Barbara onlus – Associazione di Volontariato (Udine)
Comunità Giovanile – onlus (Busto Arsizio)
Condor – Gruppo Sportivo (Azzano X)
Croce Rossa Italiana
ENEL SpA
Hell’s Angels – gruppo motociclistico (Padova)
Istituto Specialità Terapeutiche srl – Calenzano (FI)
Messaggero Veneto – redazione di Pordenone
Ministero per il Kosovo e Metochia – (Belgrado)
Provincia Autonoma di Trento
Ronda della Carità – Verona
LONG LIFE LEARNING
Alfabetizzazione Informatica Organizzati dal Coordinamento Provinciale
ANTEAS di Treviso, i corsi di alfabetizzazione
informatica sono rivolti, non esclusivamente, alla
terza età, nell’ambito di quell’apprendimento
continuo che “mantiene giovani”. LOVE o n l u s
contribuisce da diversi anni agli incontri fornendo
un proprio docente.
il prof. Massimo Cacciari all’incontro di Venezia
PROMOZIONE DELLA LIBERTÀ E DELLE TRADIZIONI
Eventi Culturali Nel corso del 2011 sono stati diversi gli
appuntamenti culturali e solidali cui LOVE o n l u s
ha contribuito all’organizzazione, in particolare
ricordiamo:
• “L’eredità art is t ica , culturale e
re l ig iosa del Kosovo e Metochia”
(Venezia, dicembre 2011); conversazione tenuta a
Venezia, presso il Circolo Ufficiali della Marina
Militare Italiana, tra Padre Sava, abate del Monastero di
Visoki Decani; il prof. Massimo Cacciari; il Gen. D.
Danilo Errico;
• “La minoranza serba nel le enclavi de l
Kosovo” (Roma, gennaio 2012); incontro con l’On.
Riccardo Migliori, Presidente della Delegazione
italiana presso l’Assemblea parlamentare della
Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in
Europa (OSCE) e il Sen. Gen. Mauro Del Vecchio;
[CHANGE THE WORLD?] 13
• “Il lupo e la luna” (Verona, febbraio 2012);
incontro con l’autore. Pietrangelo Buttafuoco e il prof
Ermanno Visintainer, del think-tank italiano “Il Nodo
di Gordio”;
• “Kosovo: conoscere i l passato per
v ivere i l presente e costruire i l futuro”
(Torino, maggio 2012); tavola rotonda con la
partecipazione di Augusto Grandi, Il Sole 24 Ore;
Padre Iossìf Restagno, protopresbitero e rettore della
Parrocchia della Natività di S.G.Battista di Torino del
Patriarcato di Costantinopoli. Rappresentante Ufficiale
di S.E. l’Arcivescovo Ghennadios, Metropolita d'Italia e
Malta ed Esarca per l'Europa Meridionale; Padre
Ambrogio Cassinasco, igumeno e parroco della Chiesa
di S. Massimo di Torino del Patriarcato di Mosca;
Padre Gheorghe Vasilescu, economo stavroforo,
decano e parroco della Chiesa di S.ta Parasceve in
Torino del Patriarcato di Bucarest; Padre Lucian Roşu,
arciprete e parroco della Chiesa di S.ta Croce in Torino
del Patriarcato di Bucarest; Ugo d’Atri, Presidente
I.N.G.O.R.T.P.; Prof. Avv. Riccardo Scarpa,
vicepresidente L.I.D.U. ( Lega Italiana per i Diritti
dell’Uomo).
FUND RAISING ED EVENTI SOCIALI
Natale Solidale ed eventi
benefici A sostegno delle iniziative di solidarietà
internazionale coordinate dall’associazione, sono
state organizzate una molteplicità di attività sul
territorio, dall’iniziativa del Natale Solidale – che
promuoveva come regali solidali gli articoli
prodotti artigianalmente nel monastero di Visoki
Dečani e nelle enclavi del Kosovo e Metochia –
agli eventi benefici come cene (a Pordenone,
Venezia e Verona) e aperitivi (a Spilimbergo)
SPAZI VIRTUALI DI INCONTRO
the LOVE factory The LOVE factory è un luogo virtuale di incontro,
è l’occasione di incontri costruttivi volti alla
conoscenza e alla comprensione dell’altro.
WEBINFORMAZIONE E DOCUMENTI
Sito internet e diari di viaggio Il costante impegno dei volontari nel monitorare
la situazione della regione del Kosovo e Metochia
in generale e, in particolare il rispetto dei diritti
delle minoranze, ha permesso la pubblicazione di
note aggiornate sul portale ufficiale
dell’associazione, così come su Face Book e
Twitter. Oltre alla naturale comunicazione degli
eventi dell’associazione, delle principali notizie e
della rassegna stampa.
Le esperienze dei Viaggi di Solidarietà,
nell’ambito di “Accendiamo la Speranza” e degli
altri momenti di visita della regione del Kosmet,
inoltre, sono raccontante da diari di viaggio
disponibili gratuitamente sul sito in formato .pdf,
il che costituisce un’importante testimonianza sul
lavoro svolto e un continuo monitoraggio sulle
realtà soggette degli aiuti del progetto.
[CHANGE THE WORLD?] 14
Riconoscimenti e Patrocini
Nel corso del tempo LOVE o n l u s ha ricevuto il patrocinio o il sostegno alle proprie attività da diversi
organismi e istituzioni, tra le quali ricordiamo:
(aggiornato al 17 marzo 2012)
[CHANGE THE WORLD?] 15
con il Presidente Tadic, gennaio 2012
PERSONALITÀ E ORGANISMI INTERNAZIONALI
Incontri istituzionali Il valore aggiunto riconosciuto alle attività
dell’associazione ha permesso l’incontro, nel
corso del tempo, tra i responsabili di LOVE o n l u s
e personalità di primo piano nello scenario
internazionale.
Ecco quindi l’incontro con il Presidente serbo
Boris Tadic, presso il Monastero di Visoki
Dečani, in occasione del Natale ortodosso a
gennaio 2012. Un’occasione importante arricchita
dalla gioia della festa e dall’intimità familiare
creatasi presso le mura del Monastero che, per
ragioni di sicurezza dovute all’occasione, ospitava
il Presidente e poche altre persone.
La visita del Segretario Generale dell’ONU, Ban
Ki Moon, nei Balcani nella regione di Kosovo e
Metochia è stata un’altra importantissima
occasione di incontro, anche se informale, e di
riconoscimento dell’impegno e del lavoro che fino
a oggi è stato svolto e intrapreso con i progetti di
solidarietà internazionale e il coordinamento
"Accendiamo la Speranza" che da oramai tre anni
è attivo nella regione. Un grande stimolo a
continuare il lavoro e a cercare di essere sempre
più utili alle persone e alle famiglie che hanno un
grande bisogno di sostegno.
Ban Ki Moon e Padre Sava, sulla destra Franceschini, luglio 2012
I patrocini dell’OSCE e la collaborazione in
alcune attività parallele permettono a oggi di
considerare l’on Riccardo Migliori, Presidente
16 [CHANGE THE WORLD?]
dell’Assemblea Parlamentare dell’Organizzazione
per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, un
caro amico dell’associazione e un punto di
riferimento importante per la comprensione delle
dinamiche internazionali.
Villaggio Italia, incontro con il col. Borzaga, novembre 2011
I Viaggi di Solidarietà e le normali “operazioni”
esplorative ovvero di pubbliche relazioni nella
regione di Kosovo e Metochia hanno permesso di
stabilire fruttuosi contatti con il contingente
italiano che, dal 1999, è presente sul territorio con
vari compiti tra cui la protezione dei Monasteri
ortodossi di Pec e di Decani, due luoghi
fondamentali per la cultura e la tradizione serba
oltre che Patrimonio dell’Umanità sotto
protezione dell’UNESCO.
Villaggio Italia, incontro con il col. Longo, agosto 2012
In questo frangente, gli incontri con il Colonnello
Andrea Borzaga, Comandante del Contingente
italiano in Kosovo, e il suo successore Colonnello
Sebastiano Longo, hanno confermato la
professionalità, la correttezza e la preparazione
dei militari italiani in missione all’estero.
Cosi come dei Carabinieri raggruppati nella forza
MSU (Multinational Specialized Unit) di base a
Pristina. A questi ultimi, nella persona del
Tenente Colonnello Vincenzo Giglio, siamo in
particolare modo grati per l’aiuto concreto nella
consegna degli aiuti sul territorio della regione.
Silovo, foto di gruppo il Ten. Col. Giglio e collaboratori, agosto 2012
[CHANGE THE WORLD?] 17
Diario fotografico e rassegna stampa
In preparazione…: