L’ottocento
Transcript of L’ottocento
L’OttocentoLa Rivoluzione Francese, Napoleone
Bonaparte, la Prima Rivoluzione Industriale e la Seconda Rivoluzione
Industriale
L’Ottocento
Napoleone
Bonaparte
La Rivoluzion
e Francese
La Prima Rivoluzione Industriale
La Seconda Rivoluzione Industriale
La Rivoluzione Francese
Situazione prima della Rivoluzione
Durante la Rivoluzione
La situazione in Francia prima della Rivoluzione Intorno al 1780 la Francia era lo Stato più popolato e godeva di un’ economia molto ricca, tuttavia la monarchia assoluta e la rigida organizzazione della società rendevano la nazione debole e divisa. Nobili e clero godevano di ampi privilegi come il fatto che non pagavano le tasse. Il «terzo stato», formato dalla borghesia, da operai e da contadini non poteva votare e la maggior parte della popolazione viveva in povertà. In alcune annate ci furono delle carestie e questo portò ad un forte aumento dei prezzi dei beni agricoli. I lavoratori pagati spendevano l’80% dei propri guadagni per comprare il pane. Necker, il ministro delle finanze voleva estendere le tasse a tutti ma i nobili e l’alto clero non erano d’accordo e allora i re convocò gli Stati generali il 5 maggio 1789 ma non si giunse ad un risultato, così il terzo stato fece il «giuramento della pallacorda».
Rivoluzione FranceseIl 14 luglio 1789 avvenne la presa della Bastiglia da parte del terzo stato, e mentre i soldati attaccavano si cantava il nuovo inno francese: la «Marsigliese». Il re e la regina furono uccisi e il terzo stato creò la «carta dei diritti dell’uomo e del cittadino»: vengono aboliti i diritti feudali e si rispettano i principi umanistici.
Napoleone Bonaparte
Napoleone nasce ad Ajaccio in Corsica il 15 agosto 1769 e all’età di 35 anni si auto-incorona imperatore dei francesi davanti a papa Pio VII nella chiesa di Notre-Dame. Nel 1812 compie una campagna in Russia dove il suo esercito viene decimato, ma non si arrende e il 18 giugno 1815 viene definitivamente sconfitto a Waterloo e poi muore in esilio il 5 maggio 1821 a Sant’Elena.Napoleone mangiava in fretta, indossava sempre gli stessi vestiti e poteva stare in piedi quattro o cinque giorni concedendosi poche ore di sonno. Non voleva dedicare ai pasti più di dieci minuti del suo tempo e spesso era agitato e violento, o addirittura isterico. Sposò nel 1796 Josephine Tascher de la Pagerie, ma poi divorziò perché essa non poteva dargli un erede e si risposò con Maria Luisa d’Asburgo.
Prima Rivoluzione IndustrialeLa prima Rivoluzione Industriale avvenne nel 1700 in Inghilterra perché c’era un buon governo, era in una posizione strategica e aveva delle ottime materie prime. Ci furono parecchie invenzioni e scoperte come la macchina a vapore, il filatoio meccanico, il telaio meccanico, la locomotiva e la spoletta volante. Gli operai devono trasferirsi con le loro famiglie vicino alle fabbriche, che erano situate nei pressi dei fiumi perché l’acqua serviva a far funzionare le macchine a vapore. I quartieri operai erano dei posti maleodoranti, rumorosi e con scarsi servizi igienici. lavoravano donne e uomini adulti, ma anche bambini che venivano sfruttati per trasportare i carretti delle miniere o per entrare nei cunicoli più angusti. Si differenziò sempre di più il lavoro dell’artigiano da quello dell’operaio: l’artigiano possedeva gli oggetti con cui lavorava, stabiliva da se il tempo necessario e aveva un rapporto diretto con i clienti; e l’operaio sapeva solamente ripetere un’azione all’infinito. Nacquero i primi movimenti di protesta grazie al “luddismo” e gli operai fecero scioperi e proteste fino a quando non nacquero i primi sindacati dei lavoratori.
Seconda Rivoluzione IndustrialeLa seconda Rivoluzione Industriale scoppiò tra il 1870 e il 1914 in Italia Settentrionale, Francia, Germania, Austria, Paesi Scandinavi, Russia, Stati Uniti e Giappone. Ci furono molte invenzioni riguardo:◊ I mezzi di trasporto: un’imponente rete ferroviaria, piroscafi
molto grandi e sicuri, la locomotiva, il tram elettrico, la bicicletta, la prima automobile da Daimler e l’aeroplano dai fratelli Wright;
◊ Mezzi di comunicazione: il telegrafo e il telefono dall’italiano Meucci;
◊ Oggetti di uso quotidiano: la lampadina da Thomas Alva Edison e la macchina da scrivere.
Presentazione
realizzata da Emma
Sist