LOTTA AGLI SPRECHI Parma Il governo: «Incandidabili ... · VENERDÌ QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE...

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QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE FONDATO NEL 1735 VENERDÌ 5 OTTOBRE 2012 www.gazzettadiparma.it EURO 1,20 DIREZIONE -REDAZIONE -AMMINISTRAZIONE -TIPOGRAFIA: Via Mantova, 68 - 43122 Parma, - Tel. 0521/2251 - Fax 0521/225522 - e-mail [email protected] Redazione Fidenza: Via Berenini, 126 - 43036 Fidenza ABBONAMENTI (per l'Italia) 359 copie Euro 299,00; 180 copie: Euro 176,00; 90 copie: Euro 89,00 - Prezzo di una copia arretrata: Euro 2,40 - Poste Italiane Sped. in A.P. . - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1 c1, DCB Parma - Gazzetta Card: 359 copie Euro 269,00; 180 copie Euro 156,00. VIA EMILIA EST Rapina alla piadineria Carboni: tre denunciati Pelagatti PAG. 7 LEHMAN BROTHERS Risparmiatrice risarcita dalla banca No al figlio PAG. 9 FIERA Fidenza celebra il primato di Radio Parma Negri PAG. 39 y(7HB5J0*QOTKLQ( +?!=!"!"!, ANNO 277 N.275 con «50 idee per lo shopping etico» 8 con «50 idee per risparmiare acqua ed energia» 8 con «Don Camillo a fumetti» 10 - con «Steve Jobs» dvd 11,10 con «La guida alla ricerca dei funghi nell'Appennino parmense» 10 con «Marie Claire Maison» 2,20 - con «Parma economica» 6,20 con «Nuovo oracolo delle torte» 11 con «Ricettario dell’Appennino parmense» 9 con «Sutherland, il pittore…» 18 Da oggi CON LA Steve Jobs iGenius il DVD 9,90

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QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE FONDATO NEL 1735VENERDÌ5 OTTOBRE 2012

www.gazzettadiparma.itEURO 1,20DIREZIONE -REDAZIONE -AMMINISTRAZIONE -TIPOGRAFIA: Via Mantova, 68 - 43122Parma, - Tel. 0521/2251 - Fax 0521/225522 - e-mail [email protected] Fidenza: Via Berenini, 126 - 43036 Fidenza ABBONAMENTI (per l'Italia)359 copie Euro 299,00; 180 copie: Euro 176,00; 90 copie: Euro 89,00 - Prezzo di unacopia arretrata: Euro 2,40 - Poste Italiane Sped. in A.P. . - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004art. 1 c1, DCB Parma - Gazzetta Card: 359 copie Euro 269,00; 180 copie Euro 156,00.

LOTTA AGLI SPRECHI LA CORTE DEI CONTI CONTROLLERA' LE SPESE DEGLI ENTI LOCALI

Il governo: «Incandidabilii sindaci spendaccioni»Lo stop vale anche per i presidenti delle Province. Tagli per le Regioni

PARMA GIOVANE IMMIGRATO SFONDA UNA PORTA E MINACCIA DI TAGLIARSI LA GOLA

Mezz'ora di follia dentro il DuomoPARMA

II Ha sfondato una porta a vetridella cripta del Duomo con unatestata. Ha vagato per le navate -tra il fuggi fuggi dei fedeli - conun coccio di vetro in pugno, mi-nacciando di tagliarsi la gola e lebraccia. Buttando giù file di se-die come fossero birilli, lascian-do una scia di vetri e sangue suimarmi pregiati. Protagonista diquesta surreale mezz'ora da pa-nico un giovane africano sui 25anni dalla chioma rasta, facciaben nota alle forze dell'ordine:

per renderlo inoffensivo ci sonovoluti quattro poliziotti, ottobraccia che l'hanno immobiliz-zato a fatica e legato al lettinodell'ambulanza, visto che nonc'era verso di tenerlo fermo. Unascena che ha gelato il sangue aun grappolo di persone, tra re-ligiosi e parrocchiani, che ieri se-ra verso le sette erano a messa.Quando l'esagitato ha spinto laporta della Cattedrale don PietroDelsante, uno dei canonici delDuomo, aveva appena pronun-ciato l'«andate in pace» nellacripta. Frugoni uPAG. 7

ROMA

II Gli scandali della cattiva po-litica fanno parte di «un’Italiavecchia», da archiviare il primapossibile anche grazie all’azionedel governo. Lo promette il pre-mier Mario Monti, che si diceconvinto che il decreto legge ta-glia spese, in accoppiata con lemisure per la crescita, trasfor-meranno il Paese. Parole che ar-rivano quando il Consiglio deiMinistri è ancora in corso, im-pegnato proprio a esaminare ilpacchetto sugli sperperi di as-sessori e consiglieri. Arriva dun-que il giro di vite per tutti gliamministratori locali. Sindaci epresidenti di Provincia colpevolidi default saranno incandidabiliper dieci anni e si troveranno adover pagare mega multe: laCorte dei conti potrà infatti im-porre una sanzione da cinque a

venti volte la retribuzione dovu-ta al momento della violazione.Confermato poi il nuovo ruoloper i magistrati contabili, chedovranno fare controlli «pre-ventivi» e che potranno farsiaiutare dalla Guardia di Finanzae dalla Ragioneria Generale del-lo Stato.

Per le Regioni sono previstidiversi tagli: riduzione del nu-mero di consiglieri e assessori;strette su consulenze e convegni,auto blu; scioglimento per le Re-gioni inadempienti.Decreto trasforma-Italia. L'ossa -tura del decreto sta nella spintaalle start up e alla cosiddettaAgenda digitale, anche se il piat-to forte potrebbe essere il creditod’imposta alle infrastrutture che,secondo il ministro dello Svilup-po economico, Corrado Passera,potrebbe sbloccare opere per«decine di miliardi». uPAG. 2-3

EDITORIALE

Il «professore» Obamaha sbagliato strategia

�Alberto Pasolini Zanelli �

I commenti al primo dibat-tito presidenziale si divi-dono sostanzialmente in

due categorie: quelli politi-ci-storici e quelli di tipo spor-tivo. Questi ultimi sono i piùfacili e prevalgono finora con lastessa facilità con cui MittRomney è parso ai più (a quasitutti) aver disposto di BarackObama sul ring televisivo mon-tato lassù nel Colorado. I piùcauti parlano di «netta vittoriaai punti», i più sintetici di ko, ipiù estremi di ko tecnico; alpunto che un commentatore siè spinto a dire che l’arbitro(cioè il giornalista che mode-rava il dibattito) avrebbe dovu-to interrompere il combatti-mento per manifesta inferiori-tà di uno dei pugili. Entusia-smo e propaganda, natural-mente e anche di stile piuttostopesante. Però un margine diverosimiglianza c’è stato el’hanno notato in molti, in mo-do più sottile: Romney si com-portava come se morisse dallavoglia di salire su quel quadra-to e picchiava di gusto. E Oba-

ma? Si vedeva dalla faccia, pri-ma ancora che cominciasse aparlare, che avrebbe preferitotrovarsi in quel momento al-trove, anzi in qualsiasi altro po-sto. Perché? La spiegazione piùbanale è che il presidente fossegiù di allenamento ai dibattiti.Da quando abita alla CasaBianca non aveva più avuto oc-casione né bisogno di farne,mentre il suo sfidante è appenauscito dallo sfibrante torneodelle primarie in cui aveva do-vuto affrontare, in duetti o indibattiti corali, una decina diconcorrenti alla nominationrepubblicana. Ma come spiega-zione non basta: per un uomopolitico discutere è un’abitudi -ne che non si perde mai e Oba-ma nei dibattiti di quattro annifa aveva saputo difendersi fintroppo bene. La seconda inter-pretazione scava di più: in unaserata incontestabilmente «ne-ra», del presidente si sono pa-lesati, solo in modo più dram-matico, i difetti e i vizi che tuttida tempo gli conoscono: è trop-po professore. segue uPAG. 4

La sfida elettorale Usa:primo round a Romney PAG. 4

Parma&Provincia

DAVANTI AL GUP

Quadri nascosti:Tanzi patteggiaquattro mesiPAG. 9

PROCESSO

Soldi coreanifalsi: condannatidue parmigianiPAG. 9

CALCIO

Paletta sfidail CataniaargentinoPAG. 49

QUARTIERI

Oltretorrente:torna «BixioOktoberfest»PAG. 12

FORMULA UNO

Schumacher:«A fine stagionemi ritiro»Il pilota tedesco:«Ora mi sentoliberato»

PAG. 51

CRISI E PROTESTE

Operaisul campaniledi San MarcoSono dipendentidella Vinylsdi Porto Marghera

PAG. 4

VIA EMILIA EST

Rapinaalla piadineriaCarboni:tre denunciatiPelagatti PAG. 7

LEHMAN BROTHERS

Risparmiatricerisarcitadalla bancaNo al figlioPAG. 9

FIERA

Fidenzacelebrail primatodi Radio ParmaNegri PAG. 39

Monti: «Cittadini indignatiper gli scandali dei politici» PAG. 3

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ANNO 277N.275

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VENERDÌ 5 OTTOBRE 2012 39

Gianluigi Negri

Nell’ambito di «A riva la ma-china» verrà allestito lo stand«A riva la radio» con foto e pez-zi storici, in collaborazione conRadio Parma. Proprio con Ra-dio Parma, domenica, si terran-no diversi collegamenti, in di-retta, tra gli studi centrali e lapostazione «anni ‘70» allestitanel quartiere «La Bionda».

II Era il 1° gennaio 1975. Un piccologruppo di «temerari», proprio inquel giorno di Capodanno, dopo leore piccole e i festeggiamenti dellasera precedente, si apprestava ascrivere la storia senza saperlo. Unastoria ininterrotta, che prosegue da37 anni: quella della prima radio«libera» italiana. In due parole: Ra-dio Parma. Erano gli anni «ruggen-ti», quelli dei pionieri della radio-

fonia privata e quelli nei quali i pa-linsesti si riempivano di contenuti,lontani dall’omologazione o dallastandardizzazione di oggi.

Fondata dall’imprenditore Vir-ginio Menozzi e diretta dal com-pianto Carlo Drapkind, findall’inizio Radio Parma si distinseper un termine che sarebbe diven-tato di uso comune soltanto nelmillennio successivo: quote rosa.

Foto storiche In alto, Anna Maria Bianchi e Carlo Drapkind.Qui sopra, Mauro Coruzzi. A sinistra, lo storico logo della radio.

Il volume del Mup, riccodi immagini d'epoca,sarà in edicola dadomani con la GazzettaII In occasione della tradizionaleFiera di San Donnino, patrono diFidenza, Mup Editore e Comunedi Fidenza, in collaborazione conGazzetta di Parma, rendonoomaggio alla cittadina emilianacon il nuovo libro Fidenza di unavolta di Tiziano Marcheselli, chesarà in edicola da domani inesclusiva con la Gazzetta di Par-ma a 8,80 euro più il prezzo delquotidiano.

Il volume, realizzato grazie alcontributo del Comune di Fiden-za, Adg Menta e Socogas, sarà pre-sentato domani alle 17 al Ridottodel Teatro Magnani di Fidenza.

Alla presentazione interver-ranno Mario Cantini, sindaco diFidenza, Pier Luigi Zanettini, as-sessore alla Cultura del Comunedi Fidenza, Vittorio Rizzoli, ore-sidente Mup Editore, LeonardoSozzi, giornalista della «Gazzetta

Via Malpeli Un'immagine storica contenuta nel volume.

CULTURA DOMANI ALLE 17 LA PRESENTAZIONE AL RIDOTTO DEL TEATRO MAGNANI

«Fidenza di una volta», un libroper ripercorrere la storia della città

II «Forma, luci, ombre, sensazio-ni... montagna che che passione»sarà la novità, all'interno dellaFiera di San Donnino, che il Clubalpino italiano borghigiano offri-rà a fidentini e non.

Oltre alla consueta parete arti-ficiale di arrampicata che ogni an-no viene allestita in piazza Garibal-di, quest'anno verrà proposta unamostra fotografica con scatti rea-lizzati dai soci Cai durante le escur-

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InBreveMALVISI E MORZA

«Presunti autorisolo di commenti»�� Il segretario del Pd Da-vide Malvisi precisa che l’ac -cusa di diffamazione, per laquale è imputato in un pro-cesso insieme a FedericoMorza (componente dellasegreteria Pd) è riferita«esclusivamente ad alcunicommenti anonimi pubbli-cati sul blog piazzafiden-za.blogspot.com e non all’in -tero sito web».

MUSICA

Serata rockal circolo Arci Taun�� Al circolo Arci Taun diFidenza, dalle 22 di stasera,serata rock con Dottor Mo-lecola (ingresso soci Arci).

DA DOMANI

Luna Parkin via Emanuelli�� In via Emanuelli e viaSalvo D’Acquisto ospitano,da domani al 14 ottobre, sa-rà attivo il Luna park. Il 10 e11 ottobre, al pomeriggio ealla sera, Festa del bambino.

II Torna anche quest’anno, nelquartiere artigianale La Bionda,la manifestazione «A riva la ma-china», come sempre inseritanel programma della Gran Fieradi Borgo San Donnino. Giuntaalla sua settima edizione, si svol-gerà nelle giornate di domani edi domenica, dalle 9.30 alle 19,con un ricco programma.

«A riva la machina», fin daquando è nata, ha sempre voluto«raccontare» il Novecento at-traverso i macchinari, gli attrez- Fiera Una passata edizione di «A riva la machina». A destra, Elettra Marconi, figlia di Guglielmo.

QUARTIERE LA BIONDA DOMANI E DOMENICA DALLE 9.30 ALLE 19. ALL'INAUGURAZIONE LA FIGLIA DI GUGLIELMO MARCONI

«A riva la machina» celebra l'ingegno dell'uomozi, le tecnologie e le tradizioniche lo hanno caratterizzato.Quest’anno è dedicata all’uomo.Tra le invenzioni che verrannocelebrate, c’è anche quella dellaradio. E per l’occasione è pre-visto, domani mattina, l’arrivo aFidenza della principessa Elet-tra Marconi, figlia di GuglielmoMarconi, inventore della tele-grafia senza fili che ha poi datoorigine ai moderni sistemi di te-lecomunicazione come la radio.Con lei e con le autorità citta-

dine, alle 9.30, è previsto il tagliodel nastro.

Nell'ambito di «A riva la ma-china», inoltre, sarà protagoni-sta Radio Parma, la prima radio«libera» italiana (i particolarinell'articolo sotto), con l'allesti-mento di una postazione «anni‘70» e collegamenti in diretta.

Già domani, comunque, dallapostazione di Rpr (che si avvarràdi giradischi e di strumenti tec-nologici che risalgono proprioall’epoca d’oro delle radio, ma so-no tuttora funzionanti) verrà dif-fusa musica per tutto il giorno e vitransiteranno alcuni degli storicispeaker che sono stati protago-nisti ai microfoni della RadioParma degli esordi e di altre ra-dio del territorio, come Radio

Ponte Taro, Radio Gamma Duedi Felegara, Radio F di Fontanel-lato, Radio Fidenza Onda Libera,Radio Emilia. Per Radio PonteTaro ci sarà anche Vittorio Bot-tazzi, che all’epoca era uno deiconduttori e dal 1984 è diventatotecnico di Radio e Tv Parma, doveda vent’anni ricopre il ruolo diresponsabile in questo settore.

Tra gli altri stand, ve ne sa-ranno alcuni dedicati ai Cara-binieri, alla Polizia di Stato, allaPolizia municipale, alla Poliziaferroviaria, con esposizione dimezzi d’epoca. A questi si ag-giungono una ricostruzione del-lo sbarco in Normandia in dio-rama e un’esposizione di cinquetorpedoni dagli anni Venti aiCinquanta. � G.N.

di Parma», Fabrizio Marcheselli,curatore del volume e figliodell’autore Tiziano Marcheselli,scomparso un anno fa.

«Fidenza di una volta è il 21ºtitolo della collana inaugurata nelfebbraio 2006 da Parma di unavolta - spiega il curatore FabrizioMarcheselli, giornalista come ilpadre Tiziano - e contiene anchecuriosità: ad esempio, Borgo SanDonnino (nome di Fidenza fino al

1927) capoluogo nel 1800 con 28Comuni sotto di sé e 154 mila abi-tanti, quasi come Parma. Poi, Giu-seppe Verdi politico, l’eretico FraGherardo, la squadra di calciopromossa in B negli anni ’20».

«Fidenza di una volta» è unaraccolta di fotografie a corredo diuna storia narrata attraverso glieventi e i personaggi più salientidella vita cittadina, dalle origini aoggi: 128 pagine, 182 fotografie

antiche, altrettante didascalie do-cumentate e testi essenziali perripercorrere la storia fidentina, inparticolare della prima metà del‘900.

Molte delle immagini presentisono dello studio fotografico fi-dentino di Achille e Nello Coen:tra le tante curiosità il libro ci svelache, con le leggi razziali (Coen eraun nome ebreo), fu ritirata loro lalicenza e, nel 1944, Nello fu ar-restato e inviato in campo di con-centramento a Bolzano, dove mo-rì in seguito alle violenze subite.

Dalle immagini presenti nelvolume emerge una città notevol-mente diversa rispetto a quellache conosciamo oggi.

Oltre alla storia della cittadina,il libro contiene anche i profili di200 fidentini illustri, dal cardinaleCarlo Caffarra all’abate buddhistaFausto Taiten Guareschi, da Do-menico Luigi Pratizzoli a Vincen-zo Pincolini e Gene Gnocchi, cheracconta suo padre Ercole Ghiozzi,passando per Ferruccio Botti notoper il suo «Gastronomia parmen-se» pubblicato con lo pseudonimodi «Mastro Presciutto».�

sioni. Un'occasione per avvicinarsialla montagna non solo dal puntodi vista atletico e dell'«arrampica-re», ma cogliendo quelle sensazionied emozioni che l'ambiente delle«terre alte» può regalare, nella spe-ranza far nascere un passione vera eduratura per la montagna. In piaz-za, nel weekend e martedì, sarà di-stribuito anche il programma delleescursioni 2013 e il calendario degliincontri formativi invernali.�

Fidenza

CLUB ALPINO CON LA PARETE DI ARRAMPICATA

Cai, una montagnadi emozioni con le fotoscattate dai soci

La prima voce a dare il via ufficialealle trasmissioni fu quella di AnnaMaria Bianchi: «Qui Radio Par-ma», esordì con il cuore in gola. E,da allora, la formula magica «inmodulazione di frequenza» fu dalei pronunciata mille altre volte.

In quegli studi (che all’epoca sitrovavano in via Felice Cavallotti)mossero i primi passi, tra dischi enotizie, giornalisti e speaker cheavrebbero fatto strada. Tra loro, ildirettore della «Gazzetta» Giulia-no Molossi, che, dallo scorso 1°febbraio, è anche alla guida di Ra-dio e Tv Parma. «Nel 1975 ero unragazzo di vent’anni – ricorda –che studiava Giurisprudenza. Misono affacciato alla radio attraver-so Drapkind. Già allora ero piùinteressato alle notizie che allamusica: mi ero inventato un pro-gramma nel quale, tra un disco el’altro, sceglievo alcune notizie che

EVENTO DOMENICA COLLEGAMENTI IN DIRETTA DA «A RIVA LA MACHINA»

La prima radio liberad'Italia rivivealla Fiera del BorgoRadio Parma nacque il 1° gennaio 1975:il racconto dei protagonisti di quegli anni

mi avevano colpito e le commen-tavo in maniera scherzosa. Si chia-mava ''Zoom'': un programma leg-gero e di intrattenimento».

Con Anna Maria Bianchi, Clau-dia Magnani ed Elisabetta Zanla-ri, Molossi si alternava alla con-duzione di «Mattutino musicale»e, la sera, dalle 22 in poi, di «FreeMusic 102». «Anche se mettevo idischi – prosegue – non ero co-munque un dj, ma ho mosso lì imiei primi passi da giornalista.Scrivevo le notizie per il giornaleradio e le leggevo. Ogni giornaleradio mi veniva pagato 2 mila lire.Ho anche assistito ai primi passidi Tv Parma. Anche lì facevo ditutto: leggevamo il tg, ma non ave-vamo le immagini; erano prove ditelegiornale senza servizi filmati.Ho fatto persino l’operatore».

Tornando alla radio, Molossi ri-corda con affetto il cronista sportivoPino Colombi, dapoco scomparso, erievoca altri personaggi e situazioni:«Una mattina mi fece da regista Ro-by Bonardi (uno dei primissimispeaker, insieme a Luigi Stocchi eLuigi Furlotti, ndr): mi sentii moltoonorato nell’averlo come tecnico. Poic’era un giovane con una marcia inpiù: Mauro Coruzzi (che in seguitosarebbe diventato Platinette, ndr)era l’anima della radio. Noi faceva-mo da contorno. Ricordo quegli annieroici con simpatia: la radio per me èstata una palestra». Molossi collabo-rò con Radio Parma dal 1976 fino allametà del 1979. Il 15 giugno 1979 si tra-sferì a Milano e iniziò la sua carriera a«Il Giornale» di Montanelli. Dodicianni, invece, è durato il rapporto diCoruzzi con Radio Parma: «Aprivo iprogrammi della giornata. Il miomaestro è stato Drapkind: mi ha in-segnato il mestiere, spiegandomi co-me si raccoglievano le notizie».

La sua «prima volta» in studiofu, però, da ospite: «La radio avevaappena aperto e Bonardi chiedevaai giovani della città di presentarsicon le loro canzoni: andai, con lamia chitarra, e feci un’esibizione unpo’ patetica, ma alla fine mi chiesedi curare un programma di musicaitaliana». Chi non ha mai lasciatoRadio Parma (nonostante una bre-ve parentesi in Rai) è Claudia Ma-gnani: «Ho debuttato nell’agosto1976 con un giornale radio. Io e Bet-ty Zanlari, inoltre, a quell’epoca cu-ravamo il programma pomeridia-no ''Giocate con noi'', che coinvol-geva i bambini delle elementari edelle medie ed andava in onda an-che al sabato con Corrado Abbati».

Anche Francesco Monaco, ca-poservizio degli Spettacoli alla«Gazzetta», si «formò» in queglistudi. Oggi conduce «Stazione diMonaco», allora aveva un pro-gramma di musica rock: «Lo vi-vevo come un hobby più che unlavoro. E facevo anche il tecnico.Non posso non ricordare due ami-ci scomparsi prematuramente co-me Felice da Parma e Pino Co-lombi». E galeotta fu, per lui, laradio: «Attraverso un program-ma di dediche conobbi quella chesarebbe diventata mia moglie».

Il più giovane di tutti a debut-tare fu comunque il giornalistasportivo Gabriele Majo: «Avevo 11anni. Andai in onda, ed ho ancorala cassetta, il 14 giugno 1975. RadioParma si era già trasferita da viaCavallotti a via dei Farnese: ne sco-prii l’esistenza leggendo la Gazzet-ta. Con un amico piombammo lì:c’era Drapkind che vide arrivaredue bambini che lo volevano in-tervistare (all’epoca curavo il gior-nalino del mio quartiere) ed invecefu lui ad intervistare noi». �

Speciale San DonninoDomani con la «Gazzetta di Parma»6 pagine speciali sulla Gran Fiera

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