L’orfismo - Università Popolare Mediterranea · A Mnemosyne è sacro questo (dettato): (per il...

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L’orfismo L’anima e l’al di là Upmed, Crotone 2016

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L’orfismo L’anima e l’al di là

Upmed, Crotone 2016

Orfismo è…

Una religione iniziatica legata al

nome di Orfeo, leggendario poeta e musico disceso,

vivo, nel Regno dei morti (Catabasi)

Come Dante

Jorge Luis Borges ha affermato che la fantasia poetica struttura la

nostra mente in modo indelebile. La nostra rappresentazione

dell’Inferno è ancora quella di Dante: le voragini e i fiumi infernali, Cerbero, Caronte, Plutone (Ade)...

Ma Dante derivò tutto questo dalla rappresentazione

dell’Oltretomba di Omero, di Esiodo, degli Orfici, di Virgilio, di

Ovidio, che a loro volta si rifacevano alla topografia fantastica dei poemi

mesopotamici

Epopea di Gilgamesh

Primo poema epico della storia dell’umanità (Sumeri, Accadi, Hittiti, Assiri,

Babilonesi)

Omero, Odissea, libri X-XI

Virgilio, Georgiche, IV

Ovidio, Metamorfosi, X

XX sec. A C.

IX-VIII A.C.

V sec.A.C-II D.C.

37 A.C. ed il 30 D.C

3 D.C.

La religione Orfica nasce a margine della religione ufficiale delle città e delle colonie greche, come religione d’ élite; religione di singoli iniziati (mysteis) ed ha legami con altri misteri, come i misteri eleusini, da cui, tuttavia, si differenzia. ..

Condivide con la religione delle città la credenza negli dei olimpici e infernali (ctoni), ma si concentra sul tema della sorte dell’anima e della sua liberazione dal ciclo delle esistenze mondane e dalla prigione del corpo, per il raggiungimento di una perenne beatitudine

La religiosità orfica si diffuse a Creta, in Tessaglia, nella regione del Mar Nero, in Attica, a Roma, in un periodo che va dal VI sec. A.C. al II sec. D. C., ma trovò nella Magna Graecia un ambiente favorevole, come attestano le laminette auree di Hipponion, Petelia e Turi e «l’intima connessione» tra Orfismo e Pitagorismo (Pugliese Carratelli)

La religione dell’antica Kroton

Cosa hanno in comune l’Orfismo e il Pitagorismo?

La credenza nelle successive reincarnazioni dell’anima in corpi umani o animali (metempsicosi). Stando ad Empedocle, secondo un ciclo che durerà «per tre volte diecimila stagioni» prima di raggiungere le sedi beate

Il rispetto degli animali e il vegetarianesimo I riti di purificazione Il «modo di vita» tendenzialmente ascetico Il segreto iniziatico sulle dottrine Erodoto (V a.c.), che collaborò alla fondazione di Turi (444) e vi si

stabilì, ci dice, inoltre, che gli Orfici e i Pitagorici condividevano il divieto di avvolgere i defuni in panni di lana

Il culto della memoria

Orfeo, cantore e musico tracio, sposò la ninfa

Euridice, la quale nel giorno stesso

delle nozze, fuggendo dal

pastore Aristeo, che la insidiava, fu morsa da un serpente e morì

Persefone, figlia di Zeus e di Demetra, viene rapita da Ade, suo zio e signore del mondo sotterraneo, nella pianura di Enna, mentre stava cogliendo fiori con altre ninfe. Avendo mangiato un chicco di melagrana non poteva più far ritorno sulla terra. La madre Demetra la cerca disperatamente e Zeus riesce ad ottenere che Persefone soggiorni nel mondo terreno per metà dell’anno, nella bella stagione, e trascorra l’inverno con il suo sposo, come regina degli Inferi

Il rapimento di Persefone- Persefone e Ade, signori degli Inferi («pinakes provenienti da Locri»)

Bassorilievo in marmo di epoca romana, copia di originale greco del 410 a.C., che rappresenta Ermes, Euridice e Orfeo. L'opera originale, probabilmente di Alcamene, è andata perduta. (Museo arch. nazionale di Napoli)

Orfeo, non si rassegna, scende nel regno dei morti e con la sua musica incanta Cerbero, Caronte e i signori dell’Ade, Plutone (o Ade) e Persefone. Ottiene di riportare nel mondo dei vivi Euridice, ma a patto che non si volti a guardarla… Orfeo, purtroppo, si gira verso di lei… e la perde per sempre.

Rubens (1577-1640) Orfeo ed Euridice di fronte a Plutone e Proserpina Di Anselmo Guazzi e Agostino da Mozzanega 1527-1528

• Orfeo ucciso dalle menadi, in uno stamnos a figure rosse, risalente al V secolo a.C., oggi conservato al Museo del Louvre di Parigi.

• Le ninfe ritrovano la testa di Orfeo (1900) di John William Waterhouse

La testa di Orfeo acquisterà poteri

divinatori

R.Delaunay dipinto «orfico»

La religione orfica E’ un insieme di credenze, riti, costumi di vita e dottrine, riferite alla figura leggendaria di Orfeo, poeta e musico, come al loro fondatore e istitutore, che si contrappone, su alcuni punti essenziali, alla religione ufficiale delle poleis greche e riguarda una minoranza di iniziati (mysteis) appartenenti, per lo più, ma non esclusivamente, ai ceti alti della società

Caratteristica essenziale dell’orfismo è la preoccupazione per il destino dell’anima dopo la morte

Credenze Gli uomini mortali hanno la stessa natura degli

dei immortali L’anima, di natura divina, è immortale Il corpo è la sua prigione ed ha un’origine

‘titanica’ A causa dell’uccisione e dello smembramento di

Dioniso, il figlio di Dio, (Zeus, Za, Dia) da parte dei Titani, gli uomini, nati dalla loro cenere, devono espiare questa colpa e l’ anima è condannata ad incarnarsi in altri corpi, di uomini o di animali, fino alla definitiva liberazione

Riti Astensione dai sacrifici cruenti e sostituzione del

fumo dell’incenso al fumo delle carni di animali bruciati sull’altare

Rito di iniziazione Riti di purificazione (abluzioni, digiuni, astensione

dai cibi carnei vegetarianesimo)

Costumi di vita «modo di vita orfico» – ascetismo per la liberazione dell’anima dal corpo

Dottrine Cosmogonie e teogonie diverse da quella di Omero e di Esiodo

Cosmogonie e Teogonie

BABILONIA Enuma Elish («quando in alto il cielo non aveva ancira un nome…)

ABISSO e ACQUA Dei Cielo e Terra Lotta dei figli di abisso contro il padre MARDUK genera gli uomini dal sangue di un dio da lui ucciso

BIBBIA Elohim In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. 3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre 5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte

ESIODO Teogonia Chaos, Gaia, Eros Erebro e Nyx Etere e Giorno-Notte Urano stellato e Gaia Titani (6 divinità maschili e 6 femminili)- Titanomachia Kronos e Rea Zeus e gli dei olimpici Zeus genera la donna e gli uomini

ORFISMO Acqua-limo Serpente Chronos Uovo Urano-Gaia-Fane Titani Kronos Zeus padre di Dioniso («il figlio di Dio») fatto a pezzi dai Titani) e dalle cui ceneri nascono gli uomini

Le laminette auree

Hipponion (I A 1; OF 474) IV secolo a.C. (Museo di Vibo Valentia, Italia) Petelia (I A 2; 476 ) IV secolo a.C. (British Museum). Pharsalos(I A 3) IV secolo a.C. (Museo di Volo, Grecia) Entella (?) (I A 4) III secolo a.C. (Collezione privata, Ginevra). Eleutherna (I B 1) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene)-Eleutherna (I B 2) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene)-Eleutherna (I B 3) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene). Mylopotamos (I B 4) III secolo a.C. (Museo archeologico di Hiraklion, Creta). Eleutherna (I B 5) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene)-Eleutherna (I B 6) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene). Tessaglia (?) (I B 7; OF 484) IV secolo a.C. (J.P. Getty Museum, Malibu, California). Roma (I C 1) II secolo d.C. (British Museum). Thurii (II A 1) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Napoli.-Thurii (II A 2) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Napoli)-Thurii (II B 1) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Napoli)-Thurii (II B 2) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Napoli). Pelinna (II B 3) IV secolo a.C. Pelinna (II B 2) IV secolo a.C. Eleutherna (II C 1) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene). Pherai (Tessaglia) IV secolo a.C. (II C 2) (Museo archeologico nazionale di Atene). Thurii (III 1) III secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Napoli).

Laminetta d’oro di Hipponion

A Mnemosyne è sacro questo (dettato): (per il mystes) quando sia sul punto di morire. Andrai alle case ben costrutte di Ade: v'è sulla destra una fonte accanto ad essa si erge un bianco cipresso; lì discendono le anime dei morti per avere rifrigerio. A questa fonte non accostarti neppure ma più avanti troverai la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi custodi ed essi ti chiederanno, in sicuro discernimento, che mai cerchi attraverso la tenebra dell'Ade caliginoso. Dì: "(Son) figlio della Greve ed del Cielo stellato di sete son arso e vengo meno... ma datemi presto da bere la fredda acqua che viene dal Lago di Mnemosyne". Ed essi son misericordiosi per volere del sovrano degli Inferi e ti daranno da bere (l'acqua) del Lago di Mnemosyne; e tu quando avrai bevuto percorrerai la sacra via su cui anche gli altri mystai e bacchoi procedono gloriosi".

Rinvenuta sul petto di una donna sepolta nella tomba a cappuccina n. 19 della necropoli dell'INAM, la sottile laminetta d'oro era ripiegata su se stessa, quasi a celarne il contenuto. Tra gli elementi di corredo della sepoltura sono stati ritrovati anche alcuni vasi a vernice nera ed alcuni acromi insieme a due lucerne, alcuni oggetti di ornamento e un anello d'oro nell'anulare sinistro. Tutti materiali databili al V sec. a. C.

Laminetta d’oro di PETELIA «Troverai a sinistra delle case di Ade una fonte, .e accanto ad essa eretto un bianco cipresso: .a questa fonte non avvicinarti neppure. .Ma ne troverai un'altra, la fredda acqua che scorre .dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi. Dì': "Son figlia della Terra e del Cielo stellato: .urania è la mia stirpe, e ciò sapete anche voi. .Di sete son arsa e vengo meno: ma datemi presto .la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne". .ed essi ti daranno da bere dalla fonte divina; .e dopo di allora con gli altri eroi sarai sovrana. A Mnemosyne è sacro questo (testo): (per il mystes), quando è sul punto di morire ...» ˑmargine destro: ... la tenebra che tutt'intorno si stende

Lamina d'oro "orfica" rinvenuta a Petelia conservata presso il British Museum di Londra, con annessa collana, mezzo per il quale la lamina poteva essere indossata.

Laminetta d’oro di Turi

«E troverai alla sinistra della casa di Ade una fonte, e accanto un bianco cipresso diritto: a questa fonte non accostarti neanche nelle vicinanze. Ne scorgerai un’altra, acqua fredda che zampilla dalla fonte delle Mnemosine; però davanti ad essa stanno i custodi41. Parla loro: Sono figlio del Cielo Stellato e della Terra, la mia stirpe è Celeste e ciò lo sapete anche voi. Ho sete e muoio, datemi subito la fredda acqua che scorre dalla fonte delle Mnemosine. Essi ti lasceranno bere alla fonte divina, e in seguito tu vivrai con altri eroi»