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L'Opera scientifica di Henri Wallon La psicobiologia del bambino

PROGETTO DI PUBBLICAZIONE

A cura di:

Prof. Enrico Lombardi.

In accordo con la:

Prof.sa Hélène Gratiot Alphandéry

In accordo con:

Association Scientifique Henri Wallon,

Collège de France,

École Normale Supérieure rue d'Ulm.

Con la collaborazione di:

Bibliothèque Henri Piéron, Université Paris V.

Bibliothèque Nationale de France.

Bibliothèque de l'Institut Nationale de la Recherche Pédagogique.

Centre Historique des Archives Nationales,

Section des Archives Privés, Paris.

Versione: gennaio 2015.

L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione

2

SOMMARIO

SOMMARIO............................................................................. 2

INTRODUZIONE ..................................................................... 3

PROGETTO DI PUBBLICAZIONE ......................................................... 9

L'AUTORE E LE OPERE SCIENTIFICHE ................................ 10

PRESENTAZIONE DELL'AUTORE ....................................................... 10

H. WALLON (1879-1962). QUALCHE DATA DELLA VITA E DELL'OPERA 12

LE OPERE DI WALLON PUBBLICATE IN FRANCIA................................ 13

PROGETTO DI LAVORO E STATO DELL'OPERA .................. 15

COMITATO DI PATROCINIO ............................................................. 15

CONTATTI EDITORIALI ................................................................... 19

FINANZIAMENTI ............................................................................ 19

OBIETTIVI DEL PROGETTO .............................................................. 19

REALIZZAZIONE DELL'OPERA E TEMPI DI LAVORO ............................. 21

CONCORSO OPERATIVO DI ALTRI SOGGETTI ...................................... 27

RESPONSABILE DEL PROGETTO ....................................................... 28

PRESENTAZIONE DELLE SINGOLE OPERE .......................... 29

I LIBRI ......................................................................................... 29

GLI ARTICOLI: SCRITTI FONDAMENTALI DI INTERESSE GENERALE ....... 44

GLI ARTICOLI: ALTRI SCRITTI E APPROFONDIMENTI .......................... 50

COLLABORAZIONI E DIREZIONI SCIENTIFICHE. .................................. 81

BIBLIOGRAFIA .............................................................................. 90

RINGRAZIAMENTI .......................................................................... 91


3

INTRODUZIONE

Lavorando sugli scritti di Wallon e ascoltando pareri di altri, più o

meno informati, ho sentito spesso dire che il suo pensiero è oramai

sorpassato se non addirittura vecchio e che altre correnti di ricerca hanno

oramai preso il passo sicuro di verità non discutibili.

Qualche tempo fa mi resi conto di una situazione paradossale. In un

articolo, che mi colpì, lessi una critica molto serrata dal punto di vista

filosofico sul cognitivismo. Lo si paragonava ad una sorta di autismo

scientifico incapace di tener conto pienamente di aspetti legati alle

emozioni, alla socialità1. Qualche anno fa alcuni libri, che si proponevano

una riflessione epistemologica, indicavano autori classici come Piaget

come compatibili con posizioni che potrebbero essere definite vicine al

marxismo2. La sua concezione dell'egocentrismo come una condizione

legata alla mancanza dell'oggettività e come stato di passaggio verso

questa, la relazione fra assimilazione e accomodamento, ripresa da Piaget,

come una relazione dialettica di trasformazione della realtà, una reazione

dell'organismo ai vincoli e le costrizioni dell'ambiente3.

Insomma nel primo caso si cercava di ritrovare una via verso lo

studio dell'uomo uscendo dalla confusione fra metafora e spiegazione, nel

secondo la ricerca affannosa di un riferimento portava a dimenticarne la

sua storia e le sue posizioni ideologiche.

Capiì che se i libri di Wallon erano un po' nascosti al grande pubblico

forse non era per colpa di Wallon, ma per la difficoltà ad addentrarsi nella

complessità delle trame che contraddistinguono la storia delle persone e

del loro lavoro. Le trame che lentamente si dipanano nella storia e di cui

non si conserva più ricordo, fino al momento in cui si preferisce non

ascoltare più i testimoni per fare spazio a posizioni più gridate e più alla

moda.

Si può pensare al periodo vissuto da Wallon come un periodo

difficilissimo. Contraddistinto dalle vicende della terza repubblica, da due

guerre mondiali, dalla terza internazionale, dalla vittoria alle elezioni del

fronte popolare, dalla occupazione nazista, dalla resistenza, e poi il dopo

guerra con le sue tensioni. Difficile comprendere il pensiero di Wallon

senza tener conto di tutti questi elementi. Difficile capire come sia potuto

succedere che alcuni suoi libri non si pubblichino più senza comprendere

questi problemi. Ciononostante la figura di Wallon è una di quelle che

sopravvive aldilà degli scritti nei ricordi della gente e che si tramanda. Era

un personaggio impegnato politicamente e che non mancava di fare sentire

la sua voce nei momenti più difficili.

1 Guillebaud J. C. Le cerveau et l'ordinateur: une comparaison abusive. Esprit, 2001, 8-9.

2 R. Zazzo ci dice che un filosofo Goldman, presentò esplicitamente Piaget come marxista e che

sarebbe possibile fare lo stesso anche per Gesell e Freud. Il problema dice, è che non si deve

convalidare la scienza con il marxismo ma è la scienza che deve convalidare il marxismo (R.

Zazzo, L'evoluzione del fanciullo e dell'adolescente, in: Trattato delle scienze pedagogiche a

cura di M. Debesse, G. Mialaret. Roma: Armando, Armando, 1974. Ed. or. 1974.

3 Il riferimento è preso al libro di M. Ceruti, Il vincolo e la possibilità. Milano: Feltrinelli, 1989.

Per correttezza è bene dire che in questo libro l'autore non va aldilà di quanto è scritto in

questa frase e non esplicita alcun collegamento fra Piaget e il marxismo.


4

Ricordo di avere detto recentemente, ad alcuni esponenti

dell'Associazione di Psicologia Scientifica di Lingua Francese, a chi mi

chiedeva perché mi fossi interessato a Wallon, che avevo capito a

posteriori, che mio nonno, che non era certo un esperto di psicologia, né

una persona particolarmente istruita, a volte mi parlava di cose che sentiva

dire da altri anziani nella piazza grande della città in cui sono nato e che

potevano rifarsi a Wallon. E poi anche che nella comunità scientifica, se

così si può intendere un raggruppamento eterogeneo di persone spesso

animate da interessi molto diversi fra loro e spesso in contrapposizione

feroce, nella quale sopravviveva un interesse ancora forte verso il pensiero

di Wallon.

Mi si ricorda che, mentre preparavo la tesi di laurea in psicologia,

diversi anni fa, parlai un pomeriggio con il Prof. Canevaro di quello che

avevo intenzione di fare e dei riferimenti scientifici di cui volevo tener

conto nel sostenere l'analisi di un caso che mi aveva aiutato a seguire. Gli

feci il nome di un autore e mi disse, si… ma c'è anche Wallon…

Wallon marxista, e la guerra fredda forse lo ha relegato fra gli autori

da dimenticare per fare posto ad altri meno "pericolosi". Ma Wallon non è

autore di una parte, è uno studioso serio che può far leva su una

preparazione profonda in filosofia, in medicina, e poi un interesse

personale altrettanto profondo e forte che lo porta verso la psicologia e la

pedagogia.

E' questa la sua complessità. Non è possibile avvicinarsi a Wallon

con l'intenzione di affrontare una facile lettura. Lo si può solo con la

voglia di conoscere e di doversi impegnare in un ulteriore lavoro di

conoscenza e approfondimento.

Così dopo aver superato il concorso per ricercatore all'università in

pedagogia speciale, ma avendo solo conseguito la seconda posiz ione e

quindi non potendo accedere a quel posto, e rispondendo ad un invito di un

compagno decisi di cominciare questo percorso di lavoro. All'inizio un po'

avventuroso poi via via sempre più sicuro.

Giunto a questo punto del viaggio non posso fare a meno di ricordare

le continue intimidazioni e in qualche caso vere e proprie minacce, il

guasto del mio computer indotto per via telematica, nonché le altre

manifestazioni di ostilità verso questo lavoro che travalicano la disputa

politica e che certo non mi hanno facilitato in questo lavoro condotto solo

con le mie forze, economiche e personali.

Ho avuto però la possibilità di poter avere vicino persone che hanno

condiviso con me un tratto di strada. Tanta gente, compagni, amici, che

non conosco, e che ben raramente ho visto, che mi hanno sostenuto; i miei

familiari che mi hanno aiutato nelle spedizioni ed a sostenere alcune spese,

mio zio, sacerdote, che mi ha sempre concesso l'uso della fotocopiatrice

della Parrocchia. In due occasioni ho potuto contare anche su quella del

Centro di Documentazione del Comune di Forlì; l'on. Sedioli che si è

impegnato per individuare un possibile finanziatore della pubblicazione dei

libri compresi nel progetto, la Cassa dei Risparmi di Forlì. La Fondazione

di questa banca però, per limitazioni dovute al proprio statuto non lo ha

concesso.

Ho chiesto poi informazioni per il finanziamento anche alla

Fondazione Montepaschi di Siena, che però concede finanziamenti solo in


5

relazione a quanto previsto da propri specifici bandi, e che nel periodo

della mia ricerca erano riferiti ad attività con sede nella provincia di Siena.

Devo l'organizzazione di una parte del progetto alla modulistica prevista

per la formulazione delle domande presso quest'ultima fondazione.

Devo ricordare e ringraziare le biblioteche che hanno collaborato,

controllando con pazienza i miei riferimenti, inviandomi e a volte

donandomi, la Biblioteca H. Piéron dell'Università René Descartes, Paris

V, la Biblioteca del Centro studi Gobetti di Torino, la Biblioteca dell'I NRP

di Lione, la Biblioteca M. Gattullo del Dipartimento di Scienze

dell'educazione dell'Università di Bologna, la Biblioteca Reale Danese, le

copie del materiale che mi occorreva. In particolare la Bibliothéque Henri

Piéron mi ha offerto un aiuto importante nell'individuare i riferiment i

esatti, nel segnalarmi cataloghi e biblioteche alle quali rivolgermi. Devo

ricordare anche la Bibliothéque National de France che ha fornito la

maggior parte dei documenti, e i cui operatori hanno dovuto far fronte, e

sempre lo hanno fatto con cortesia, alle mie richieste a volte inesatte o

poco precise ed ai problemi che la ricerca di documenti, che trattano

argomenti ancora oggi molto delicati, ha qualche volta sollevato. A questo

motivo, penso, sono da attribuire alcune incomprensioni ed alcune

difficoltà nel reperimento delle riproduzioni.

Difficile ricordare tutti, per questo mi propongo di compilare un

elenco almeno delle istituzioni che hanno collaborato anche minimamente

alla realizzazione del progetto.

Fra questi, il prof. Canevaro, a cui ho inviato la mia prima traduzione

di prova ancora martoriata di errori, che ho sempre sentito vicino; alcuni

amici e collaboratori che mi hanno permesso di potermi muovere

agevolmente anche in campi di studio che non padroneggiavo

completamente; la casa editrice CLUEB che ha accettato subito, nel

maggio 2001, di unirsi al progetto, dopo aver preso atto dell'indisponibilità

di alcune case editrici che in passato avevano avuto in catalogo traduzioni

dei libri di Wallon.

Scrissi poi, nel maggio 2001, alla Sig. ra Jacqueline Nadel co -

direttrice della rivista Enfance, per informarla di un primo avvio del

progetto di traduzione e per chiederle informazioni su come trovare un

numero della rivista enfance. L'indirizzo mi era stato dato dalla sig.ra

Zarra delle Presses Universitaires de France.

La Signora Gratiot Alphandéry allieva e collaboratrice di Wallon e

co-direttrice della rivista, mi ha poi inviato le fotocopie di questo numero

speciale della rivista, indicandomi il suo indirizzo sulla busta.

Un invito che raccolsi. Le ho inviato una prima idea di progetto e poi

il progetto praticamente nella sua forma attuale, ma con alcune incertezze

ancora e qualche imprecisione.

La sua risposta e la sua approvazione mi hanno dato la possibilità di

potermi muovere più agevolmente e di poter contare su una validazione

autorevole del progetto di pubblicazione.

Validazione anche di un mio inconsapevole errore di traduzione. Il

titolo del libro Lecture d'Henri Wallon è diventato Letture da Henri Wallon

anziché Lettura di Henri Wallon.


6

E così mi è giunta la sua lettera che mi invita a pubblicare questo

progetto.

11 gennaio 2003

Mio caro collega,

La ringrazio ben vivamente del progetto di pubblicazione che

mi ha fatto pervenire su L'opera scientifica di Henri Wallon.

Si tratta di un lavoro considerevole di cui ho voluto fare una

lettura attenta il che spiega il tempo messo nel risponderle.

Lei noterà che non ho avuto delle vere correzioni da apportare,

a parte alcuni dettagli.

Desidererei molto che questo testo di grande qualità susciti

l'interesse di una casa editrice e che possiate vederne prossimamente la

realizzazione. Può essere sicuro che dalla sua pubblicazione ne parleremo

nella rivista "Enfance" fondata da Henri Wallon e da me stessa e che è

pubblicata sempre presso le Presses Universitaires de France (a Parigi).

Creda mio caro collega ai miei più sentiti saluti.

H. Gratiot Alphandéry

Qualche mese dopo ho segnalato alla prof. Gratiot -Alphandéry alcune

modifiche al progetto e le ho chiesto il permesso di poter inserire un suo

scritto in testa ai libri compresi nel progetto.

Questa è stata la sua risposta:

10 luglio 2003

Caro collega,

Sono stata una volta di più molto sensibile

all'interesse che lei porta all'opera di Henri Wallon e alla cortesia con la

quale mi domanda di unire un mio scritto di presentazione alla

pubblicazione che fa di questa opera.

Ben inteso accetto con gratitudine la sua proposta

tanto che so quanto Henri Wallon era, come me, sensibile alla cultura del

suo paese.

Creda a tutti i miei auguri di successo dei vostri lavori

ed ai miei saluti più cordiali.

Hélène Gratiot Alphandéry

La S.ra Gratiot Alphandéry ha continuato a seguire il lavoro fino ad

oggi, rispondendo sempre con cortesia alle mie lettere ed alle mie richieste

di valutare il lavoro svolto. Le sue risposte sono inserite nel progetto in

relazione ai vari elementi per cui ho richiesto il suo parere.

L'invito a rivolgermi alla prof. Gratiot Alphandéry mi è stato dato, in

seguito, anche dalla prof.sa Françoise Parot, a seguito dei numerosi

contatti con la Bibliothéque Henri Piéron dell'Università René Descartes

Paris V.

Infine vorrei ricordare che la realizzazione di questo lavoro è stata

possibile grazie alla rete internet che ha permesso di scambiare

corrispondenza, individuare e consultare cataloghi, sviluppare contatti, fare


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acquisti, in modo facile e veloce. Con i mezzi tradizionali la realizzazione

di questo lavoro avrebbe richiesto un tempo almeno doppio o triplo,

numerosi viaggi, bollette telefoniche di importo certo consistente. Da

internet sono venuti anche attacchi e pericoli, ma non se ne possono

dimenticare le opportunità. Nel progetto ho indicato i principali indirizzi

internet a cui mi sono rivolto.

Infine è opportuno segnalare che mai in quattro anni è andato perduto

un solo documento e che mai vi sono stati ritardi significativi nel recapito

delle comunicazioni, degli originali, delle riproduzioni, dei dattiloscritti.

Anzi in molti casi la velocità è stata a dir poco sorprendente. Motivo di

merito dei servizi postali francese, italiano, svizzero, belga, danese.

Spero che la lettura di questo scritto a mezza via fra il progetto e il

"giornale di ricerca"1 possa essere utile per orientare, chi è interessato al

pensiero di Wallon, fra i suoi scritti e più in generale le sue pubblicazioni.

Infatti vicino alle sezioni dedicate ai libri e agli articoli ho voluto

aggiungere una sezione dedicata alle pubblicazioni realizzate in

collaborazione con altri studiosi. Da questi libri si potrà comprend ere il

tipo di relazioni e di collaborazioni che vedevano Wallon impegnato

attivamente.

Una piccola entrée in attesa di un sostanzioso primo piatto.

Enrico Lombardi

1 Prendendo a prestito l 'espressione dal titolo del libro di R. Lorau "Le journal de recherche".

Paris: Méridiens Klincksieck, 1988.


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L'OPERA SCIENTIFICA DI HENRI WALLON La psicobiologia del bambino

A cura di E. Lombardi, in accordo con la

prof. sa Hélène Gratiot Alphandéry.

I LIBRI

Il delirio cronico a base d'interpretazione; 1909.

Il bambino turbolento; 1925 (1984).

Psicologia patologica; 1926.

Principi di psicologia applicata; 1930.

L'origine del carattere nel bambino; 1934.

L'evoluzione psicologica nel bambino; 1941.

Dall'atto al pensiero; 1942.

Le origini del pensiero nel bambino; 1945.

I meccanismi della memoria; 1951.

GLI ARTICOLI

Scritti fondamentali di interesse generale

La psicologia della coscienza; 1930, 1942.

Psicologia ed educazione dell'infanzia; 1959.

Obiettivi e metodi della psicologia; 1963.

La psicopedagogia: i precursori e i principi: Scritti e ricordi; 1968.

Omaggio a H. W; 1967.

Altri scritti e approfondimenti

Letture da Henri Wallon; 1976.

Vol. 1 dal 1908 al 1928.

Vol. 2 dal 1929 al 1947.

Vol. 3 dal 1948 al 1955.

Vol. 4 dal 1956 al 1962.

COLLABORAZIONI E DIREZIONI SCIENTIFICHE

La vita mentale; 1938.

La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni; 1939.

La sensibilità nell'uomo e nella natura; 1943.

Le nozioni morali nel bambino; 1949.

Il piano Langevin Wallon; 1947 (1997).


9

PROGETTO DI PUBBLICAZIONE


10

L'AUTORE E LE OPERE SCIENTIFICHE

Le opere di questo psicologo sono state tradotte in molti paesi e in

molte lingue. Per la maggior parte si tratta di antologie o testi, in inglese,

spagnolo, ungherese, portoghese, italiano, tedesco. Questo progetto prende

in considerazione solo gli scritti a contenuto scientifico, con alcune

eccezioni. Wallon era molto impegnato in campo sociale e politico e

scrisse molto anche in relazione a questo suo impegno.

PRESENTAZIONE DELL'AUTORE

René Zazzo nella sua introduzione al libro "Psicologia e marxismo,

La vita e l'opera di Henri Wallon", lo presenta così:

“Senza dubbio nella sua opera ci sono dei mini sistemi per esempio

la sua teoria degli stadi o la sua categorizzazione dei tipi psicomotori. Ma

sono quelli soprattutto delle sintesi relative a un certo stato del sapere, e

soprattutto delle costruzioni che servono ad illustrare in un momento

storico dato un metodo e una direzione della ricerca in psicologia.

Trattandosi di stadi, oggi contestabili, il principio che sussiste é di cogliere

l'evoluzione del bambino nella sua globalità, é di non spezzare il divenire

in periodi statici. Trattandosi dei tipi psicomotori, noi dobbiamo ritenere

che la motricità é la stoffa comune e originale da cui procedono le

differenti realizzazioni della vita psichica.

In queste due costruzioni appare in chiaro il progetto walloniano,

contemporaneamente la questione fondamentale che si pone e la direzione

che propone per risolverlo. Per Wallon come per Freud la prima questione

é il passaggio dal biologico allo psichico. Ma allorché Freud fa appello alla

metapsicologia, a delle forze ipotetiche, Wallon intraprende l'analisi delle

emozioni originarie, cioè in fin dei conti delle modalità arcaiche della

sensibilità e del movimento.

Le attualità della psicologia, nel 1975, affermano l'attualità di

Wallon.

Il ritorno dei lavori sulla prima infanzia, segnatamente le scoperte

recenti sui processi dell'attaccamento ci fanno apparire Wallon come un

precursore. Si sa oggi da scienza sicura che l'attaccamento del bambino a

sua madre, alle persone che lo circondano, corrisponde a un bisogno

innato. Ora Wallon aveva affermato, da più di quaranta anni, sulla base

delle sue osservazioni, che il bambino é un essere sociale geneticamente,

biologicamente. Ma ciò che manca alle teorie anglosassoni

dell'attaccamento é un apprezzamento più esatto del ruolo dell'emozione

per la comprensione di questo processo. Wallon può aiutarci a perfezionare

questa teoria. Ci può aiutare a comprendere l'infatuazione subita dai

contemporanei per i problemi del "corpo" e a demistificare questa

infatuazione. La mistificazione è la contropartita delle incertezze della

scienza.

In primo luogo io volevo intitolare questa raccolta: Henri Wallon.

Ho accettato eppure il titolo Psicologia e marxismo proposto dall'editore

perché io ho pensato che Wallon l'avrebbe lui stesso accettato. La prima

opera che ha diretto era intitolata: Alla luce del marxismo (1935) e nei

primi articoli ha definito esplicitamente il suo metodo come quello del

materialismo dialettico.


11

Tuttavia un malinteso è da temere dal fatto che il marxismo che è la

denuncia e il rifiuto di ogni ideologia, appaia esso stesso nello spirito dei

suoi avversari e anche in quello di molti dei suoi partigiani come

un'ideologia.

(... ) Ma Wallon considera che le belle dichiarazioni non risolvono

niente: la scienza non si deduce dal marxismo, è il marxismo che deduce i

suoi principi d'azione a partire dalla scienza in corso di farsi, a partire

dalle azioni nelle quali l'uomo è impegnato. L'esprime chiaramente in

conclusione della frase citata sopra: "Fare queste constatazioni non è

apportare una soluzione... non è neanche dare un programma preciso di

ricerche; è solamente indicare una direzione."

Così per la sua apertura all'esperienza inedita delle cose, come per

la fermezza del suo metodo, Wallon è stato il primo ad illuminare alla luce

del vero Marxismo i cammini della psicologia; la psicologia, la più

difficile delle scienze, perché le illusioni della soggettività vi trovano il

loro ultimo rifugio, per l'insoddisfazione e l'impazienza che ci fa provare, è

propizia a tutti i misticismi, a tutte le imposture.

(... ) Piaget dichiara netto che comprende infine l'apporto

fondamentale di Wallon a una teoria della rappresentazione che manca alle

proprie analisi. S'impegna a dimostrare, su questo punto almeno, che le

loro opere sono complementari e non avverse”.

Infine le considerazioni di Ph. Malrieu nel "Trattato delle scienze

pedagogiche", psicologia dell'educazione:

“L'interesse che presentano le teorie di Wallon per la pedagogia ci

sembra duplice. Da un lato, esse mostrano l'unilateralità delle psicologie

contemporanee: occorre collegare con un legame dialettico i processi, le

attività di cui ognuna di esse non ha colto che un aspetto (...).

Dall'altro, Wallon orienta la ricerca psicopedagogica verso lo studio

della partecipazione del soggetto, sia il fanciullo che l'adulto, alla

costruzione del proprio sapere, dei suoi atteggiamenti,

Questi comportamenti sono determinati da processi biologici, dalle

istituzioni che agiscono attraverso la mediazione degli Altri. Ma tali

comportamenti devono essere determinati anche dall'Io.(...)

Occorre una psicologia che prenda in considerazione la totalità delle

influenze che agiscono sull'individuo, ma anche le iniziative di

quest'ultimo, le relazioni che egli stabilisce tra queste influenze, perché la

pedagogia possa trovare i quadri di riferimento che le consentano di

condurre a buon fine i suoi diversi compiti. Tra questi il principale é senza

dubbio quello di fare in modo che il fanciullo assuma egli stesso le sue

azioni, prendendo coscienza delle loro finalità e del loro significato,

collocandole in una prospettiva temporale.”


12

H. WALLON (1879-1962).

QUALCHE DATA DELLA VITA E DELL'OPERA

Nato a Parigi, il 15 giugno 1879.

1899-1902: Scuola normale superiore.

1902: Aggregato di filosofia. Professore al liceo di Bar - le -

Duc.

1903 - 1908: Studi di medicina.

1908: Dottore in medicina; Il delirio di persecuzione (tesi in

medicina).

1908 - 1931: Assistente di Nageotte a Bicêtre e alla Salpêtriere.

1914 - 1918: Mobilitato come medico di battaglione.

1920 - 1937: Incaricato di corsi alla Sorbona.

1925: Dottore in lettere con una tesi sul Bambino turbolento

(tesi di Dottorato in Lettere).

1925: Creazione del laboratorio di Psicobiologia del bambino

a Boulogne - Billancourt.

1926: Psicologia patologica.

1927: Il laboratorio è integrato alla Scuola prat ica degli Alt i

Studi, in cui Wallon é nominato direttore. Presidente della Società

Francese di Psicologia.

1929: Partecipa alla creazione dell'Istituto di Psicologia di

Parigi di cui è membro del consiglio direttivo e dell'Istituto nazionale di

Orientamento professionale, di cui è Professore.

1930: Principi di psicologia applicata.

1931: Adesione al "circolo della Russia nuova".

1934: Le origini del carattere nel bambino.

1937-1949: Professore al Collegio di Francia.

1941: L'evoluzione psicologica del bambino.

Insegnamento impedito dal governo di Vichy.

1942: Aderisce al partito comunista clandestino dopo

l'esecuzione di Politzer e del fisico Salomon dai Tedeschi. Entra nella

Resistenza.

1942: Dall'atto al pensiero.

1942 Articoli sulla coscienza nel Trattato di Psicologia di G.

Dumas.

1944: Segretario generale dell'Educazione nazionale nel

governo della Liberazione.

1945: Delegato del Fronte nazionale (Coalizione dei partiti di

sinistra) all'Assemblea consultiva provvisoria.

1945: Le origini del pensiero nel bambino.

1946: Deputato a Parigi all'Assemblea costituente. Succede a

Langevin come presidente della "Commissione della riforma

dell'insegnamento".

1948: Creazione della rivista Enfance.

1950-1952: Professore all'Università di Cracovia (Polonia).

1950: I meccanismi della memoria.

1951: Presidente della Società Medico Psicologica.

1953: In seguito ad un incidente stradale è costretto

all'immobilità;


13

1954: Presidente delle Giornate Internazionali di Psicologia

del Bambino.

Presidente della Società Francese di Pedagogia. Presidente del

Gruppo francese di Educazione Nuova.

1962: Il suo ultimo articolo: "Pluralità e numero nei bambini

da 4 a 7 anni."

Muore a Parigi, il 1° dicembre 1962.

LE OPERE DI WALLON PUBBLICATE IN FRANCIA

Ecco l'elenco completo dei libri e delle raccolte di articoli. Le altre

voci della bibliografia comprendono articoli per varie riviste su argomenti

diversificati quali psicologia, psichiatria, pedagogia, filosofia, politica

dell'educazione, e prefazioni a testi di altri autori. Un elenco di quest i

scritti è stato redatto da R. Zazzo e R. Manaranche e comprendeva nella

sua prima stesura, nel 1975, 264 articoli. Nella seconda, nel 1979, ne

vennero aggiunti altri sette. Hélène Gratiot Alphandéry in una nota al libro

Lecture d'Henri Wallon segnala la presenza di altri 100 articoli oltre a

quelli indicati da René Zazzo e R. Manaranche nella prima stesura della

loro bibliografia.

Esistono poi quattro monografie pubblicate dall'editore Hermann

nella collana curata da Wallon, Exposés sur la psychobiologie de l'enfant,

ma non mi risulta che abbia contribuito con suoi scritti alla loro

pubblicazione.

Esistono, infine, altri riferimenti a scritti inediti, di articoli,

conferenze, appunti di lavoro.

I LIBRI:

1) Délire chronique à base d'interprétation, Paris: Ballière, 1908

(esaurito);

2) L'enfant turbulent, Paris, P.U.F., (Alcan 1925) 1984;

3) Psychologie Pathologique, Alcan, Paris, 1926 (esaurito);

4) Principes de Psychologie appliquée, Paris: A. Colin (1930) 1950

(esaurito);

5) Les origines du caractère chez l'enfant, (Boivin, 1934) Paris:

P.U.F. (1949) 1998, tradotto in Italia da Editori Riuniti, Roma, nel 1974,

L'origine del carattere nel bambino, (esaurito);

6) La Vie Mentale, tomo VIII dell'Encyclopédie française, Paris:

Société‚ de gestion de l'E. F., 1938 (esaurito);

7) L'evolution psychologique de l'enfant. Paris: A. Colin, (1941)

1995, tradotto in Italia per Bollati Boringhieri nel 1980 (1951) (esaurito);

8) De l'acte à la pensée, Paris: Flammarion, (1942) 1972, (esaurito);

9) Les origines de la pensée chez l'enfant, Paris: P.U.F. 2000 (1945),

tradotto in Italia da La Nuova Italia, Le origini del pensiero nel bambino,

1972 (in via d'esaurimento);

10) Les mécanismes de la mémoire en rapport avec ses objets. Paris:

P.U.F. 1951 (in coll. con Evart - Chmielniski) (esaurito).


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LE RACCOLTE DI ARTICOLI:

1) Enfance 1959, 3-4 numero speciale: Psychologie et Education de

l'enfance, tradotto da La Nuova Italia, Psicologia ed educazione del

Bambino (esaurito), 1972;

2) Enfance, 1963, 1-2, numero speciale: Buts et Méthodes de la

psychologie, tradotto da La Nuova Italia, Fini e metodi della psicologia

(esaurito); Queste due prime raccolte sono poi state pubblicate insieme da

Enfance: Écrits fondamentaux de Henri Wallon (7a ed.).

3) Enfance 1968, 1-2, numéro speciale: Henri Wallon, Ecrits e

souvenirs;

4) Bull. Assoc. Fr. des Psychologues Scolaires, 1967, 5, numéro

speciale: Hommage à Henri Wallon, Recueil d'articles et de conférences;

5) Lecture d'Henri Wallon, Choix de textes, Paris Edit. Social.,

tradotto in Italia da Giunti: Wallon, Antologia di testi (esaurito).

Sono stati pubblicati altri libri con scritti di Wallon. Mi sono

permesso di indicare solo quelli pubblicati o indicati dai suoi più stretti

collaboratori e di conseguenza quelli che ho ritenuto i più affidabili.

In qualche occasione ho potuto verificare personalmente che i suoi

scritti sono stati oggetto da parte di altri ricercatori di operazioni a dir

poco azzardate. In particolare edizioni di scritti esclusi dal loro contesto,

oppure scritti che presentavano tagli e omissioni che ne snaturavano il

contenuto.

Anche le traduzioni in lingua italiana presentano problemi simili. A

parte quelle realizzate per i libri, quelle delle raccolte 1 e 2 non seguono

l'organizzazione originale degli articoli pur mantenendo quasi lo stesso

titolo. La traduzione della raccolta 5 non è attualmente in commercio.

Rispetto all’originale mancano alcune parti all’interno dei singoli capitoli.


15

PROGETTO DI LAVORO E STATO DELL'OPERA

COMITATO DI PATROCINIO

Promotori

Il presente progetto di ricerca è proposto da:

Enrico Lombardi, nato a: Forlì il 1° settembre 1964,

residente a: Forlì in via Vincenzo Monti, 21.

Codice Fiscale: LMB NRC 64P01 D704M;

web: www.enricolombardi.eu

Il progetto è redatto e realizzato in accordo e collaborazione con:

Association Scientifique Henri Wallon, e in particolare con la

presidente Sig. ra Jacqueline Nadel, UMR CNRS 7593 – Université Paris

VI. Pavillon Clérambault, Hôpital de la Salpêtrière. 47, bd de l’Hôpital, F-

75013 Paris. Francia.

E-mail: [email protected].

Collége de France.

11, Place Marcelin Berthelot, 75231 Paris.

Sito web: college-de-france.fr.

La sig.ra Florence Terrasse-Riou dirige gli affari culturali e relazioni

esterne.ì

Ecole Normale Superiéure. 45, rue D’Ulm, F-75230 Paris cedex 05.

Direttrice: M.me Monique Canto Sperber.

Sito web: www.ens.fr

M.me Coraline Bardinat, assistante de rédaction, section de

communication, information set publications, UNESCO, Sciences sociales

et Humaines.

Centre Historique des Archives Nationales , Section des archives

privées. CHAN, 60 rue des Francs-Bourgeois, 75141 Paris cedex 03,

Francia.

Sito web: www.archivesnationales.culture.gouv.fr/chan/chan/intr.htm.

Il progetto è stato inserito nei fonds Henri Wallon 360 AP.

Il referente attuale è la Sig.ra Ségolene Barbiche responsabile della

sezione Archivi Privati.

Centre de Ressources Historiques. Bibliothèque Ecole supérieure de

Physique et de Chimie Industrielles. ESPCI, 10 rue Vaquelin, 75231 Paris

Cedex 05. Francia.

Sito web: www.espci.fr/bibli/CRH.htm.


Il referente attuale è la dott.sa Catherine Kounelis, conservatore.

Il progetto e le sue successive rielaborazioni sono inviate inoltre

all’attenzione di:

http://www.enricolombardi.eu/

http://www.espci.fr/bibli/

mailto:[email protected]


16

Referenti scientifici

Prof.sa Hélène Gratiot Alphandéry (Association scientifique Henri

Wallon).

Prof. Gaston Mialaret (Professeur honoraire de l'Université de Caen,

Président honoraire GFEN).

Sig. ra Jacqueline Nadel (UMR CNRS 7593 – Université Paris VI.

Directeur de la Revue Enfance, Association Scientifique Henri Wallon).

Prof François Jouen (Ecole superieure des Hautes Etudes -

Laboratoire de Psychobiologie du Dévoloppement - Directeur du

Laboratorie, Directeur d'Etude à l'EPHE).

Prof. Henri Peyronie (Université de Caen, Centre d'études et de

recherche en sciences de l'éducation, Professeur émerite des Universités,

Redacteur en chef de la revue "Les Sciences de l'éducation").

Prof. Alain Vergnioux (Université de Caen, Centre d'études et de

recherche en sciences de l'éducation, Professeur des Universités, Redacteur

en chef de la revue Le Télémaque, Directeur de publication de la revue

"Les Sciences de l'éducation, Directeur du CERSE).

Prof. Françoise Parot (Université Paris V – Professeur d'Histoire de la

Psychologie).

Doct. Thérèse Charmasson (CNRS – Résponsable Centre de

Recherche en Histoire des Sciences et des Techiniques )

Doct. Monica Zilbovicius (Institut National de la santé et de la

recherche médicale, Unité U797, CEA: Neuroimagerie en psychiatrie,

Chercheur, Membre du Comité de pilotage Réseau Autisme-Science -

RISC, CNRS).

Sig.ra Bianca Berlinguer (Rai - Radiotelevisione Italiana, TG3,

redazione politica, giornalista, collabora con la Cattedra in scienze umane

e sociali del Collége de France).

Dott.sa Alessandra Morgagni (Azienda Unità Sanitaria Locale, Forlì,

Medico, specialista in neuropsichiatria infantile, collabora con la Cattedra

in scienze umane e sociali del Collége de France e con il Laboratoire de

Psychobiologie du développement EPHE).

Dott.sa Elena Severi (Medico Veterinario, Specilista in Malattie dei

Piccoli Animali. Specilizzata in "Etologia e patologia del comportamento

degli animali domestici" Ecoles Veterinaires Françaises. Collabora con la

Cattedra in scienze umane e sociali del Collége de France e con il

Laboratoire de Psychobiologie du développement EPHE).

Dott. sa Paola Ziccone (Ministero della Giustizia, Ufficio Centrale

della Giustizia Minorile, Istituto Penale Minorile di Bologna, Direttore.


17

Collabora con la Cattedra in scienze umane e sociali del Collége de

France).

Istituzioni di ricerca e referenti.

Per la Francia:

Archives Collèges de France. Services des Bibliothéques et des

archives du Collège de France. Il conservatore generale è la Sig. ra Marie -

Renée Cazabon. Il referente è la sig.ra Evelyne Maury.

Laboratoire C.N.R.S. Vulnerabilité, adaptation et Psychopatologie.

UMR CNRS 7593. Pavillon Clérambault, Hôpital de la Salpêtrière. 47, bd

de l’Hôpital, F-75013 Paris. Sito web: www.cnrs.fr. Il referente attuale è la

sig. ra Jacqueline Nadel, direttore di ricerca.

Université Paris VI. Referente: Prof. Jacqueline Nadel.

Revue "Enfance", P.U.F. Direction de la rédaction: Jacquelin Nadel et

Hélène Gratiot Alphandéry.

Sito web: revue.enfance.free.fr/enfance.html

Laboratoire de Psychobiologie du Développement. Ecole Pratique des

Hautes Etudes. Sorbonne. 41, rue Gay-Lussac 75005 Paris. Francia.

Sito web: Http://www2.ephe.sorbonne.fr/PortailPsychobiodvp.htm.


Il direttore é il Prof. François Jouen.

Service des Archives et de la Recherche Historique Parlementaire.

126, rue de l'Université, 75355.


Sito web: www.assemblee-nationale.fr.

Centre de Recherche en Histoire des Sciences et des Techniques

CRHST-CNRS. 30, avenue Corentin Cariou, 75930 Paris Cedex 19. Sito

web: www.chrst.cnrs.fr. E-mail: [email protected]. Referente: Sig. ra

T. Charmasson.

Bibliothéque nationale de France. Service relations internationales.

Site François Mitterand. Quai François Mauriac. 75706. Paris Cedex 13.

E-mail: [email protected]. Sito web: www.bnf.fr.

Institut National de Recherche Pédagogique. 19, allée de Fontenay

BP17424 - 69347 Lyon Cedex 07.

Bibliotheque INRP.

Sito web: www.inrp.fr

Bibliothéque Henri Piéron. Institut de Psychologie. Université Paris

V, René Descartes. Centre Henri Piéron. 71, avenue E. Vaillant. 92774

Boulogne Billancourt.

Sito web: www.bu.univ-paris5.fr.

http://www.cnrs.fr/

http://www2.ephe.sorbonne.fr/PortailPsychobiodvp.htm


http://www.chrst.cnrs.fr/



18

Revue "Les Sciences de l'éducation" - "Pour l'ère nouvelle".

Centre d'études et de recherche en sciences de l'éducation de

l'Université de Caen Basse Normandie (C.E.R.S.E.).

Université de Caen, Esplanade de la Paix, 14032 Caen cedex 5.

Francia.

Sito web: www.unicaen.fr/mrash/cerse/index.php

E-mail: [email protected]

Rédacteur en chef: Henri Peyronie; Directeur de la publication: Alain

Vergnioux.

Groupe Française d'Education Nouvelle, Institut Henri Wallon.

GFEN, 14, avenue Spinoza – 94200 Ivry sur Seine. Francia.

Sito web: www.gfen.asso.fr. E-mail: [email protected].

Il referente attuale è la dott.sa Valerie Pinton, referente anche

dell'Institut Henri Wallon.

In Polonia:

Università di Cracovia. Jaggiellonian University. International

relations office. ul Golebia 24. 31-007 Krakόw. Collegium Novum, Room

8.

E-mail: [email protected]

Sito web: www.uj.edu.pl

Per l'Italia:

Università degli studi di Bologna. Via Zamboni, 33. 40126 Bologna.

Sitoweb: www.unibo.it.

.

Il progetto è inviato anche alle seguenti università:

Université Catholique de Louvain. Belgio.

Université de Genève. Faculté de Psychologie et des Sciences de

l'Education. Svizzera.

University of Cambridge. Gran Bretagna.

Moscow City University of Psychology and Education. Repubblica

Federale Russa.

Yale University. Stati Uniti d'America.

Stockholm University. Svezia.

Universität Leipzig. Germania.

Universidad Complutense Madrid. Spagna.

Université de Tunis. Tunisia.

Universidade Federal do Rio de Janeiro. Brasile.

Universidade de Sao Paulo. Brasile.

Universidade Federal da Bahia. Brasile.

Universitatea din Bucaresti. Romania.

University of Copenaghen. Danimarca.

Universidad Nacional Autόnoma de México. Messico.

Universidad de Los Andes. Merida. Venezuela.

Université Laval. Canada.

http://www.unicaen.fr/mrash/cerse/index.php

http://www.gfen.asso.fr/



http://www.uj.edu.pl/

http://www.unibo.it/


19

Università degli studi di Padova. Italia.

Istituzioni informate del progetto

Ho informato o inviato una copia del progetto alle seguenti istituzioni

e referenti:

Il Presidente della Commissione della Comunità Europea, José

Barroso.

Il Président du Bureau de l’Assemblée National, M. B. Accoyer.

Il Presidente della Camera de Deputati, On. le F. Bertinotti.

Il Ministro dell’Università e Ricerca Scientifica, On. le F. Mussi,

attraverso l’Ufficio per le relazioni con il pubblico del MIUR.

La Presidente del Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna, Prof.

Monica Donini.

L’assessore della Regione Emilia Romagna Paola Manzini †, con

deleghe a scuola, formazione professionale, università, lavoro, pari

opportunità.

Il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Sig. M. Bulbi.

Il Sindaco della città di Forlì: prof.sa On. le Nadia Masini.

La Fondazione Istituto Gramsci onlus.

Il Fondo Piancastelli, Biblioteca comunale Aurelio Saffi. Corso della

Repubblica, 72. 47100 Forlì.

CONTATTI EDITORIALI

Le prime elaborazioni del progetto sono state inviate anche a:

Presses Universitaires de France, 6, avenue Reille 75685 Paris Cedex

14. Francia. Sito web: www.puf.com.

Per conoscenza e per l'eventuale pubblicazione in lingua francese. Il

progetto è stato inviato all'attenzione della sig.ra: V. Ocytko.

Ho inviato il progetto alle Editions du Seuil, Paris.

FINANZIAMENTI

Attualmente non sono previsti finanziamenti, aldilà delle retribuzioni

previste dalle istituzioni promotrici del progetto.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

L’obiettivo del progetto è la realizzazione e la cura da parte del

responsabile del progetto delle traduzioni dei libri di Henri Wallon, delle

raccolte di articoli e delle opere a cui ha collaborato o ha diretto inerenti la

sua attività scientifica, e la loro pubblicazione.

Il progetto è stato inviato anche alle Presses Universitaires de France.


20

Il progetto prevede i volumi e gli articoli pubblicati con particolare

riferimento a quelli originali ed a quelli indicati e curati dai suoi

collaboratori Hélène Gratiot Alphandéry e René Zazzo e più in generale

dalla redazione di Enfance.

Esistono altri scritti su altri argomenti e molti inediti che pur essendo

molto importanti non sono contemplati in questo progetto. Si rimette

all'eventuale pubblicazione della sua opera complessiva la pubblicazione di

questi scritti.

Ho previsto la redazione e la composizione di scritti di presentazione

del progetto, delle sezioni, delle singole opere (V. 4a

fase "Stato

dell'opera…").

Ho previsto la collaborazione con altri professionisti per la verifica

della terminologia scientifica utilizzata quando esula dalle mie competenze

specifiche, per la traduzione di parti redatte in lingua spagnola.

Non ho inserito in questo progetto i volumi sul marxismo e sulla

psicologia scolastica di cui si potrà prevedere un progetto di pubblicazione

a parte. Esistono altri scritti di Henri Wallon che fanno riferimento a temi

di attualità. Una parte di questi è inserita nel l ibro Letture da Henri

Wallon. Per altri è necessario valutare un progetto di lavoro a parte.

Questo é l'elenco delle opere comprese nel progetto:

I LIBRI:

1) Il delirio cronico, a base d'interpretazione;

2) Il bambino turbolento;

3) Psicologia patologica;

4) Principi di psicologia applicata;

5) Le origini del carattere nel bambino;

6) L'evoluzione psicologica del bambino;

7) Dall'atto al pensiero;

8) Le origini del pensiero nel bambino;

9) I meccanismi della memoria in rapporto con i suoi oggetti.

ARTICOLI:

Scritti fondamentali di interesse generale

1) La Psicologia della coscienza, che comprende gli articoli sulla

coscienza compresi nel Nuovo trattato di psicologia di G. Dumas;

2) Psicologia ed educazione dell'infanzia;

3) Obiettivi e metodi della psicologia;

4) La psicopedagogia: i precursori e i principi, che comprende: H. W.

scritti e ricordi e Omaggio a H. W..

Altri scritti e approfondimenti

1) Letture da Henri Wallon a cura di: H. Gratiot Alphandéry;

2) Vol. 1: 1908 - 1928;

3) Vol. 2: 1929 - 1947;

4) Vol. 3: 1948 - 1956;

5) Vol. 4: 1957 - 1962.


21

COLLABORAZIONI E DIREZIONI SCIENTIFICHE

1) La vita mentale;

2) La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni;

3) La sensibilità nell'uomo e nella natura;

4) Le nozioni morali nel bambino;

5) Il piano Langevin - Wallon.

REALIZZAZIONE DELL'OPERA E TEMPI DI LAVORO

Ho organizzato il lavoro in quattro fasi. La stessa organizzazione può

essere osservata per la pubblicazione.

Il progetto è stato avviato nel luglio 2000. I lavori previsti si sono

conclusi l'8 marzo 2004. Tutti i dattiloscritti sono stati inviati alla casa

editrice.

Queste sono le fasi di lavoro che avevo previste:

1A

FASE

Traduzione de “I libri”. Questa fase avviata nel luglio 2000 è stata

completata nel settembre 2001.

2A

FASE

In questa fase é compresa la traduzione di materiali compresi nella

bibliografia generale e che hanno una loro organizzazione dovuta ad un

precedente lavoro di raccolta e di studio. Questi materiali sono inserit i

nella sezione: “Articoli: Scritti fondamentali di interesse genera le”.

Traduzione del libro: Letture di Henri Wallon, curato da Hélène

Gratiot - Alphandéry, che ho inserito nella sezione “Altri scritti e

approfondimenti”. Questo libro è la migliore presentazione del lavoro di

Henri Wallon. Vi sono inseriti estratti di alcuni libri, articoli di contenuto

scientifico e altri di contenuto storico-politico.

Questa fase, avviata nell’ottobre 2001, è stata completata nel febbraio

2002.

3A

FASE

Traduzione dei libri realizzati da Wallon in collaborazione con altri

autori e inseriti nella sezione “Collaborazioni e direzioni scientifiche”.

Ho tradotto nell’ordine: il Piano Langevin - Wallon (settembre 2001),

"La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni", (giugno 2002), "La vita

mentale" (lavoro avviato nel periodo dicembre 2000 - gennaio 2001,

interrotto e poi completato nel periodo marzo - luglio 2002), “La

sensibilità nell’uomo e nella natura”, (luglio - settembre 2002) e “Le

nozioni morali nel bambino”, realizzato dalla moglie di Wallon, Germaine

Roussey (agosto - ottobre 2002).

Ho completato questa fase nell'ottobre 2002.

4A

FASE

Riorganizzazione della traduzione del primo volume de "Il bambino

turbolento" secondo l'impostazione dell'edizione 1925 con la prefazione

del 1984 (febbraio 2003). Traduzione del secondo volume (aprile 2003). La

nuova versione del libro è stata inviata alla casa editrice.


22

Realizzazione delle traduzioni delle raccolte di scritti (articoli,

conferenze, sommari di numeri speciali di Enfance) organizzati in modo

cronologico, comprese nella sezione "Altri scritti e approfondimenti".

Questa fase ha richiesto un lavoro particolare perché gli scritti non sono

stati raccolti e pubblicati insieme in precedenza. Posso scomporla per

chiarezza nelle seguenti operazioni:

I) Ricerca dei riferimenti bibliografici.

a) Ho preso in considerazione i riferimenti della bibliografia curata

da R. Zazzo e R. Manaranche inserita nel libro di R. Zazzo. Psychologie et

Marxisme. Paris: Denoël/Gonthier, 1979. Ho individuato i riferiment i

bibliografici dei libri e delle riviste grazie al catalogo disponibile in linea

della Bibliothéque National de France. Ho individuato un articolo nel

catalogo della Bibliothéque Henri Piéron e poi ho trovato la conferma nel

catalogo della Biblioteca Nacional Venezuela (258). Di alcuni articoli è

stato necessario individuare i riferimenti sul catalogo in linea dell'Institut

National de Recherche Pédagogique e della Bibliothéque Publique et

Universitaire della città di Ginevra.

Sono riuscito ad individuare i riferimenti bibliografici precisi di

alcuni articoli con l'aiuto degli operatori delle biblioteche.

Alcuni riferimenti sono stati individuati grazie a più passaggi presso

la Bibliothéque national de France.

Alcuni riferimenti hanno richiesto una ricerca più laboriosa, cito solo

le vicende più complesse.

Uno (68) relativo ad una comunicazione ad un congresso

internazionale tenutosi a Copenaghen, grazie all'aiuto degli operatori della

Bibliothéque Henri Piéron dell'Université René Descartes Paris V che mi

ha confermato la comunicazione di Wallon al congresso, grazie alla

testimonianza di un partecipante riportata su un'altra rivista (G.H. Luquet.

Le Xe congrés international de psychologie. Journal de psychologie

normale et pathologique, 1934 p.153). Ho consultato la Bibliothéque

Sainte Genevieve, su invito della Bibliothéque H. Piéron, per vedere se era

inserito nella Revue des cours et conférences, e gli Archives Nationales di

Parigi. Ho fatto alcuni tentativi infruttuosi di acquisizione delle

riproduzioni presso la Bibliothéque National de France. Mi è stato

segnalato che in una pubblicazione di alcune comunicazioni del congresso,

successiva di alcuni anni, la comunicazione di Wallon non è presente.

Ho appreso dalla Biblioteca della Facoltà di Psicologia e Scienze

dell'Educazione dell'Università di Ginevra che gli atti del congresso non

furono pubblicati.

La comunicazione di Wallon non è compresa neppure nella riedizione

della pubblicazione di cui sopra, nel 1975, come mi è stato confermato

dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Dopo alcune comunicazioni con la Biblioteca Henri Piéron ho

richiesto loro l'inventario degli Archives Wallon, presso gli Archives

Nationales. Ho individuato il riferimento dello scritto ed ho ricevuto copia

del dattiloscritto originale.

Ho notato che il titolo é uguale a quello indicato da R. Zazzo, ed é di

poco differente da quello indicato da Luquet. Ho contattato poi la


23

Biblioteca Pedagogica Danese che mi ha indirizzato alla Biblioteca Reale

(Danese). Da quest 'ultima ho avuto conferma della lettura della

comunicazione da parte di Wallon, dalla lettura del programma del

congresso. Ho ricevuto dalla Biblioteca Reale Danese la riproduzione del

programma e di altri documenti del congresso. Nel programma il titolo è

come è stato indicato da Luquet.

Nell'articolo originale non é indicato alcun riferimento al congresso.

Un altro (87) grazie agli operatori della Biblioteca di Storia Moderna

e Contemporanea di Roma, dopo aver consultato senza successo altri

cataloghi ed aver fatto alcuni tentativi di acquisizione delle rip roduzioni da

altre pubblicazioni di contenuto simile, presso la Bibliothéque national de

France.

In effetti questo articolo compare in originale con un titolo di poco

diverso da quello indicato in bibliografia, anche se il titolo indicato da R.

Zazzo sembra essere più adeguato al contenuto. Coincidono data ed

editore. L'articolo nella stampa non è firmato Gli operatori della biblioteca

mi assicurano che in altre pubblicazioni monografiche dello stesso editore

non compaiono titoli riferentesi all'argomento dell'articolo in oggetto.

Nell'inventario degli scritti di Wallon compaiono più riferimenti a

conferenze con un titolo simile, ma sempre successivi di pochi mesi alla

pubblicazione di questo. L'articolo è il riepilogo di una ricerca e segue una

serie di corsi tenuti ad operatori dell'orientamento.

Per un altro articolo (80) sono stati necessari diversi passaggi. In

primo luogo ho verificato presso la biblioteca dell'Università di Liegi che

era necessario individuare con esattezza il riferimento dell'articolo che

presentava in bibliografia più riferimenti a riviste diverse. Nel riferimento

era indicato il nome di una rivista francese, in parte simile a quello di una

rivista pubblicata a Liegi. Il luogo di pubblicazione indicato era Liegi. La

rivista come era indicata in bibliografia infatti non esisteva. Ho

individuato la seconda delle riviste possibili nel catalogo della

Bibliothéque Royale de Bruxelles. Un primo tentativo di acquisizione delle

riproduzioni non ha portato il risultato sperato. Ho cercato allo ra di

individuare lo scritto nella prima rivista, pubblicata a Parigi, presso la

Bibliothéque National de France senza individuare però l'articolo. Ho

individuato l'originale di questa rivista, ma non ho avuta conferma della

presenza dell'articolo nella raccolta della rivista in vendita da parte della

libreria contattata. Ho continuato questa ricerca presso la Bibliothéque

Sainte Génevieve, senza risultati e poi alla alla Bibliothéque Publique et

Universitaire di Ginevra e la Bibliothéque Henri Piéron dove ho avuto

conferma certa che l'articolo non era compreso in questa rivista. A questo

punto sono ritornato sulla rivista pubblicata a Liegi di cui ho ottenuto la

riproduzione alla Bibliothéque Royale de Belgique.

Uno scritto del terzo volume è citato due vo lte in bibliografia in

relazione a due diverse pubblicazioni.

Ho inserito i sommari di due numeri speciali di Enfance, di cui il

contributo di Wallon è già stato inserito in altre raccolte di scritti.


24

b) Ho aggiunto i riferimenti di otto scritti non presenti nella

bibliografia. Li ho individuati nel catalogo in linea della Bibliothéque

National de France (2), sfogliando un fascicolo di una rivista (1), il

catalogo dei libri in vendita su Chapitre.fr (1), il catalogo della

Bibliothéque Royale de Belgique (1) e il catalogo dei libri in vendita di

Abebooks.fr (1). Ho trovato un altro articolo poi in seguito ad un evento

"casuale". Ho ricevuto dalla BnF per errore una parte di questo articolo al

posto di un altro che avevo richiesto comparso nella stessa rivist a e alle

stesse pagine, ma in un fascicolo e un anno diverso. Infine ho trovato un

articolo citato nell'inventario dei fonds Wallon nel Centre historique des

Archives nationales a Parigi.

Ho comunicato queste variazioni alla Sig.ra Gratiot - Alphandéry.

La loro omissione nella bibliografia di R. Zazzo può essere dovuta a

diversi fattori. I primi due sono prefazioni a saggi, uno di questi era ben

conosciuto da R. Zazzo e riguardava un argomento molto delicato, l'altro

fu pubblicato lontano dalla Francia, il contributo di Wallon era in realtà

una lettera che egli aveva scritto all'autore del saggio. Il terzo scritto è

composto da trenta recensioni bibliografiche firmate con le sole iniziali

dell'autore. Il quarto era citato in bibliografia insieme ad un altro scritto di

contenuto simile nello stesso riferimento. Il quinto è la prefazione di un

libro il cui titolo è molto simile a quello di un altro articolo di Wallon. Il

sesto consiste in tre brevi contributi di H. Wallon ad un'indagine promossa

dalla rivista Esprit su temi sicuramente estremamente delicati. L'ultimo è

uno scritto relativo ad una trasmissione radiofonica in occasione del

centenario della nascita di Pavlov.

E' difficile individuare i motivi di queste omissioni e delle inesattezze

di alcuni riferimenti. R. Zazzo era legato al ricordo di Wallon con sincera

ammirazione e riconoscenza. Era un ricercatore molto preciso. E' possibile

che i riferimenti fossero indicati nei manoscritti di Wallon in modo

incompleto poiché al momento della loro redazione non era ancora

possibile avere notizia certa dei riferimenti della loro pubblicazione. E'

possibile anche che siano il frutto di pressioni esterne e allo stesso tempo,

in qualche misura, di una sorta di protezione verso possibili tentativi di

riproduzione degli scritti in modo disordinato e con fini speculativi.

Esistono altri due riferimenti nel catalogo Bibliothéque national de

France. Uno è relativo ad una prefazione di Wallon di uno scritto sulle

atrocità naziste. Un altro è uno scritto relativo alla sua attività politica e

parlamentare. Henri Wallon fu deputato all'assemblea nazionale. In ogni

caso potrebbero essere raccolti con altri scritti inediti, e sono molti, in cui

la riflessione di Wallon è rivolta a temi di interesse politico e sociale.

Conosco e possiedo un altro scritto pubblicato sulla rivista La Pensée di

analisi di riviste italiane. In una nota del libro Letture da Henri Wallon,

Hélène Gratiot Alphandéry segnala che rispetto ad una bibliografia

recente, questo libro è del 1976 e la prima ediz ione del libro di Zazzo è del

1975, che indica 264 riferimenti si possono individuare almeno altri 100

articoli. Zazzo aggiunse nella seconda edizione del suo libro altri sette

riferimenti segnalandoli con la ripetizione del numero di serie e una lettera

accanto.

Si possono conteggiare: sette articoli aggiunti da R. Zazzo nella

seconda versione della bibliografia, sette articoli e trenta recensioni


25

bibliografiche aggiunte nella preparazione di questo progetto di cui ho

informato la sig. Gratiot - Alphandéry, per complessivi 44 scritti aggiunt i

alla bibliografia del 1975.

Esistono altri scritti inediti che non sono compresi in questo progetto.

Ho completato questa operazione, che ho avviato fin dall'inizio e che

ho condotto contemporaneamente all'acquisizione degli scritti, nel febbraio

2004.

II) Acquisizione degli scritti in lingua originale:

a) Originali, libri e riviste, disponibili nelle librerie di livres anciens

attraverso le librerie virtuali disponibili su internet, in particolare:

Chapitre.fr, Alapage.com, Galaxidion.com, Livre-rare-book.com,

Abebooks.fr. Ho acquistato tutti gli originali che ho potuto trovare in

vendita (65). Questa operazione avviata fin dall'inizio è completata nel

dicembre 2003.

b) Per l'acquisizione delle riproduzioni sono state necessarie diverse

richieste in più biblioteche. In genere ho iniziato le mie ricerche presso la

Bibliothéque National de France, poi dopo aver verificato, in alcuni casi, la

non disponibilità del microfilm per la riproduzione o la presenza di a ltri

problemi, mi sono rivolto ad altre biblioteche. In qualche caso ho notato

che i documenti non erano in catalogo presso la Bibliothéque national de

France, o non erano presenti nell'archivio, mi sono quindi rivolto ad altre

biblioteche. Ho ricevuto un particolare aiuto dalla Bibliothéque Henri

Piéron che in più occasioni mi ha fornito informazioni per individuare i

riferimenti esatti o le biblioteche a cui rivolgermi. Per quanto riguarda le

biblioteche italiane ho potuto individuare la presenza dei docu menti grazie

al catalogo del Sistema Bibliotecario Nazionale segnalatomi sempre dalla

Bibliothéque Henri Piéron.

Ho ricevuto le riproduzioni da: Biblioteca Henri Piéron, Università

René Descartes Parigi V (8) che ha inviato anche la riproduzione di

Archives Henri Wallon (v. bibliografia); Biblioteca Centro Studi Piero

Gobetti, Torino (1); Biblioteca Pubblica e Universitaria della Città di

Ginevra (17); Biblioteca nazionale di Francia (89); Biblioteca Fondazione

Istituto Gramsci, Roma (1); Biblioteca Istituto Nazionale di Ricerca

Pedagogica, Lione (10); Biblioteca M. Gattullo, Dipartimento di Scienze

dell'educazione, Università di Bologna (1); Biblioteca di Storia Moderna e

Contemporanea, Roma (1), Biblioteca Reale del Belgio, Bruxelles (1),

Centro Storico degli Archivi Nazionali, Sezione degli archivi privati,

Parigi (1). La Biblioteca Reale Danese mi ha inviato la riproduzione del

programma del X Congresso internazionale di psicologia e altri documenti

relativi al congresso ed alla pubblicazione di alcune co municazioni.

Questa operazione avviata nel gennaio 2003 si è conclusa nell'ottobre

2004.

III) Traduzione degli scritti.

Questa operazione avviata nelle pause di lavoro nell'ottobre 2002,

sistematicamente nell'aprile 2003, si è conclusa nel novembre 2004.


26

IV) Redazione dei libri secondo il progetto previsto. Ho realizzato

questa operazione contemporaneamente alla traduzione degli articoli

dall'aprile 2003 e l'ho conclusa nel novembre 2004.

Queste sono state le operazioni necessarie:

a) organizzazione cronologica degli scritti, secondo la disposizione

della bibliografia di R. Zazzo e R. Manaranche e inserimento degli scritti

non compresi in bibliografia.

b) Inserimento dei riferimenti degli altri scritti, libri e scritti inserit i

nelle altre raccolte comprese nella sezione "Scritti fondamentali di

interesse generale". I riferimenti indicano: il titolo originale, la traduzione

del titolo, il titolo originale della raccolta, l'indicazione del titolo della

raccolta come è previsto da questo progetto.

c) Preparazione degli scritti di presentazione ai singoli libri.

d) Individuazione dei descrittori. Ho individuato a seguito della

lettura del testo e ne indicano i contenuti principali, in genere attraverso la

terminologia utilizzata dall'autore.

SCRITTI DI PRESENTAZIONE.

Ho previsto una presentazione dell'opera da inserire in tutti i libri che

comprende: l'elenco dei libri compresi nel progetto, la fotografia di H.

Wallon, uno scritto di presentazione della sig.ra Hélène Gratiot

Alphandéry (Revue de Psychologie Appliquée, 2e trim. 1979, vol. 29, n° 2,

p. 93-97.), la traduzione della lettera con la quale mi autorizza ad inserire

questo scritto ed alcune note di presentazione.

Ho curato l'introduzione di ogni singola sezione, attenendomi

comunque alle testimonianze degli studiosi che hanno lavorato con

l'autore. Nella presentazione della prima sezione (i libri) è inserito uno

scritto di René Zazzo (Le problème de l'autre dans la psychologie de Henri

Wallon. René Zazzo, Psychologie et marxisme, la vie et l’œuvre d’Henri

Wallon. Paris: Denoël/Gonthier, 1979, p. 53-64) e la presentazione delle

date più importanti dell'opera e della vita di Henri Wallon.

Ho predisposto, infine, una breve presentazione dei singoli testi dove

è necessario e dove non è possibile allegare altri scritti. Ho inserito nel

libro "Il bambino turbolento" la presentazione del prof. Tran Thong già

inserita nell'edizione originale del 1984. Nel secondo volume ho ripreso la

parte di questa presentazione che gli è relativa. Nel libro le "Origini del

pensiero nel bambino" ho inserito come presentazione lo scritto di René

Zazzo "Les origines de la pensée" selon Henri Wallon. René Zazzo,

Psychologie et marxisme, la vie et l’œuvre d’Henri Wallon. Paris:

Denoël/Gonthier, 1979, pag. 81-90.

Nelle due raccolte di articoli "Psicologia ed educazione dell'infanzia"

e "Obiettivi e metodi della psicologia" si fa riferimento agli scritti di

presentazione già presenti nei testi originali.

Ho inviato i miei scrit ti alla S.ra Gratiot Alphandéry nel novembre

2003, ad eccezione di quelli non ancora pronti (scritti di presentazione ai

volumi 1, 2, 3 della sezione Altri scritti e approfondimenti). Rispetto agli

scritti predisposti per l'introduzione generale, l'introduzione alle sezioni e

agli altri venti libri la S.ra Gratiot Alphandéry mi comunica:


27

10-12-2003

Caro Collega,

ho preso conoscenza con il più grande interesse

dei suoi begli studi sull'opera di Henri Wallon.

Si tratta di un lavoro importantissimo e

fedelissimo al pensiero di un autore che ha letto e compreso.

Ben inteso, se non ha altri esemplari sono a sua

disposizione per rinviarle tutti i documenti che mi ha fatto pervenire.

Credete ai miei ringraziamenti ed ai miei

pensieri migliori.

H. Gratiot Alphandéry

Ho inviato nel febbraio 2004 le tre presentazioni mancanti alla s.ra

Gratiot Alphandéry.

CONCORSO OPERATIVO DI ALTRI SOGGETTI

REFERENTE SCIENTIFICO

Prof. sa Hélène Gratiot Alphandéry dirige la rivista Enfance. Vi

lavora fin dalla sua fondazione che avviò con Wallon stesso, prima come

segretaria generale e poi come redattrice in capo. Allieva e assistente di

Wallon collaborò alla realizzazione del tomo VIII dell’Enciclopedia

francese: La vita mentale. Ha diretto con R. Zazzo il laboratorio di

psicobiologia del bambino fondato da Wallon. Ha diretto l'istituto di

psicologia dell'Università di Parigi. Ha curato la pubblicazione del libro:

Letture da Henri Wallon, di cui ha scritto l’introduzione. Delle sue

numerose pubblicazioni edite in Francia, in Italia è stato tradotto e

pubblicato il Trattato di psicologia dell’infanzia, realizzato con R. Zazzo,

6 vol. Roma: Armando, 1972.

Ha preso visione del progetto di pubblicazione, ed ha seguito il

lavoro di realizzazione dello stesso.

COLLABORATORI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Dott. sa Bruna Bozzetti, dottoressa in pedagogia. Ha collaborato alla

traduzione dalla lingua spagnola della Prefazione a "Introduzione alla

psicologia infantile" inserita nel Volume 4 di "Altri scritt i e

approfondimenti".

Dott. sa Alessandra Morgagni, Medico, Specialista in

Neuropsichiatra infantile, lavora presso l’Unità Operativa di

Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’età evolutiva dell’Azienda Unità

Sanitaria Locale di Forlì.

Ha letto e fornito indicazioni per la traduzione della terminologia

scientifica del libro: “Il bambino turbolento”, alcune parti del libro: “La

vita mentale” e il Vol. 1: 1908-1928.

Dott. Nicola Scoccimarro, Libero - professionista dottore in scienze

forestali, ha letto e fornito indicazioni per il capitolo: “La sensibilità nella

pianta” del libro: “La sensibilità nell’uomo e nella natura”.


28

Dott. sa Elena Severi, Medico veterinario, Specialista in Malattie dei

Piccoli Animali. Specializzanda in “Etologia e patologia del

comportamento degli animali domestici” presso le Ecoles Vétérinaires

Françaises.

Ha letto e fornito indicazioni per la corretta traduzione della

terminologia scientifica di alcune parti del libro: “La vita mentale”.

RESPONSABILE DEL PROGETTO

Dott. Enrico Lombardi svolge attività di ricerca e sviluppo

sperimentale nelle scienze sociali ed umanistiche. In particolare di

consulente pedagogico e di formatore.

Ha pubblicato con CLUEB: I gruppi educativi per minori,

un’esperienza a Bologna, 2000; Handicap primo incontro, 2001;

Apprendere al plurale, 2002; L’educazione difficile, 2002; La

progettazione educativa, 2002.

Curatore del progetto di pubblicazione. Traduttore, curatore delle

singole opere.


29

PRESENTAZIONE DELLE SINGOLE OPERE

I LIBRI

1) IL DELIRIO CRONICO A BASE D'INTERPRETAZIONE

(DÉLIRE CHRONIQUE À BASE D'INTERPRÉTATION, PARIS: BALLIÉRE, 1908)

Fonte documentaria: Riproduzione della Biblioteca nazionale di Francia

della 1a edizione.

I deliri a base d'interpretazione sono stati studiat i da Sérieux e Capgras.

Questi ed altri tipi di deliri rientrano nel concetto di psicosi paranoica (E.

Ey). L'autore parte da questi primi studi e sviluppa la sua analisi clinica. Il

libro é organizzato attraverso la presentazione di una breve analisi stor ica

delle idee sul delirio e sul disturbo paranoico, la presentazione di casi

clinici di vari tipi di delirio a base interpretativa. Alle osservazioni sono

collegate considerazioni sul caso. Il disturbo di interpretazione é

presentato come trasversale a diversi tipi di manifestazioni del delirio.

Infine il delirio d’interpretazione é analizzato più in particolare nella terza

parte secondo le sue caratteristiche principali, formulazione del delirio,

assenza di disturbi sensitivo - sensoriali, interpretazioni, le funzioni

intellettuali, l'elaborazione del delirio. Lo sviluppo del delirio cronico a

base d'interpretazione é riferito a una costituzione psichica problematica.

La diagnosi è relativa al quadro psicotico nel quale s'inserisce il delirio.

SOMMARIO

Premessa

Prima parte. - INTRODUZIONE, STORICA;

Seconda parte - STUDIO CLINICO

Affetti da delirio di interpretazione megalomani. - I persecutori

familiari;

Affetti da delirio di persecuzione ipocondriaci;

Osservazione 1;

Affetti da delirio di persecuzione auto - accusatori;

Osservazione 2;

Erotomania. - Delirio di gelosia;

Osservazione 3;

Osservazione 4;

Affetti da delirio d'interpretazione – rivendicatori;

Osservazione 5;

Osservazione 6.

Terza parte - STUDIO ANALITICO

Evoluzione e prognosi;

Diagnosi.

Conclusione


30

2) IL BAMBINO TURBOLENTO

(L'ENFANT TURBULENT (F. ALCAN 1925) P.U.F., PARIS, 1984)

Fonti documentarie: Originale, Edizione 1984. Riproduzione

Bibliothéque nationale de France (BnF) per l'edizione del 1925.

Cliché Bibliothèque national de France, Paris

E' un libro rivolto ad un pubblico specialistico e di non facile lettura.

Il libro comprende la traduzione dell'edizione originale del 1925 a cui è

aggiunta la prefazione dell'edizione del 1984 del prof. Tran Thong

dell'università Paris VIII.

Il libro propone la tesi di dottorato di Henri Wallon. Nella prima

edizione apparsa presso Felix Alcan nel 1925 erano comprese due parti, la

tesi principale: “Stadi e disturbi dello sviluppo psicomotorio e mentale nel

bambino” elaborata sulle osservazioni della tesi complementare: “Il

bambino turbolento, raccolta di osservazioni”.

In questo libro Wallon approfondisce l'analisi dell'emozione, come

condizione essa stessa del carattere e della rappresentazione, come

preludio del linguaggio, nelle origini del pensiero umano come

nell'ontogenesi. In questa opera inaugura il metodo di lavoro che poi

utilizzerà in molte altre occasioni. Parte da concezioni antitetiche

sull'emozione, che la considerano un elemento utile o uno stato di

smarrimento, poi riprende i dati psicologici affina le due concezioni e le

congiunge in una nuova formulazione (R. Zazzo).

Nel testo una prima parte é dedicata allo studio degli stadi dello

sviluppo psicofisico e una seconda parte a quello delle sindrome

psicomotorie.

Gli stadi e le sindromi di Wallon sono strettamente legate. Gli stadi

sono dei livelli successivi di coscienza e tutte le prese di coscienza sono

fondate sul tono, le posture e gli atteggiamenti, sia come interocezione

delle variazioni toniche e somatiche, sia come una propriocezione delle

posture e degli atteggiamenti, sia come una esterocezione, attraverso

l'intermediario degli atteggiamenti, delle attività esteriori che queste

accompagnano e sostengono, sia, infine, come una rappresentazione di

posture e di atteggiamenti, che divengono, da questo fatto puramente

mentali. La maturazione successiva dei centri nervosi di integrazione del

tono e degli atteggiamenti condiziona l'apparizione degli stadi. Le

deficienze e le anomalie di questi centri li trasforma in luoghi di disturbi

contemporaneamente motori e psichici che definiscono le sindromi (Tran

Thong).

Questo libro presenta le tesi che poi Wallon svilupperà in modo più

approfondito nei suoi successivi lavori. E' il testo in cui prende in

considerazione lo sviluppo così detto anormale dei bambini, i disturbi di

comportamento e di apprendimento e ne ricava importanti considerazioni

per lo sviluppo dei bambini in generale.

Alla traduzione di questo libro ha collaborato la dott. sa A. Morgagni

che ha riletto il testo e fornito alcune preziose indicazioni per la sua

corretta traduzione.


31

SOMMARIO

Prefazione alla seconda edizione francerse del prof. Tran Thong

(1984).

PREFAZIONE

INTRODUZIONE

Gli antecedenti psicologici degli anormali;

L'attività precosciente o impulsiva.

PRIMA PARTE

Gli stadi dello sviluppo psico-motorio

CAPITOLO PRIMO - LO STADIO EMOTIVO

Effetti e manifestazioni dell’attività emozionale;

L'attività emozionale. Teorie e interpretazioni;

L'emozione e la funzione posturale;

L'emozione e la sensibilità simpatica;

Emozione, spasmo e riflesso condizionato;

Le emozioni e l'automatismo;

Emozione e rappresentazione;

L'emozione stadio dell'evoluzione psichica;

Conflitto dell'emozione e dell'attività mentale;

Emozione e linguaggio.

CAPITOLO II - LO STADIO SENSO-MOTORIO

La coscienza sensoriale. Le sue origini viscerali e toniche;

Cinestesia e rappresentazione: la motilità e la percezione del proprio

corpo;

Motilità e percezioni sensoriali;

La coscienza intersensoriale;

La coscienza oggettiva.

CAPITOLO III - LO STADIO PROIETTIVO

L'avvenimento della motilità intenzionale nella coscienza soggettiva;

Subordinazione della coscienza alle funzioni e apparati

dell'espressione;

La coscienza proiettiva e concreta;

Pensiero ideo motorio e Pensiero astratto.

SECONDA PARTE

Le sindromi psico - motorie

INTRODUZIONE

Psichismo e movimento;

La sindrome di debilità motoria e mentale;

Le connessioni fronto - cerebellari - striate.

CAPITOLO 1 - SINDROME DI ASINERGIA MOTORIA E MENTALE

I segni dell’insufficienza cerebellare;

La motilità asinergica;

La mentalità asinergica.


32

CAPITOLO II – SINDROMI PSICO - MOTORIE D’IPERTONIA

I segni di insufficienza sotto corticale e mesencefalica;

La motilità negli stati di ipertonia - corea;

Lo stato mentale nell'ipertonia e la corea.

CAPITOLO III - SINDROMI DI AUTOMATISMO EMOTIVO - MOTORIO

Le funzioni opto - striate;

La patologia opto - striata;

La perversità;

Conseguenze psichiche della semplice incontinenza opto - striata.

CAPITOLO IV - SINDROME DI INSUFFICIENZA FRONTALE

Fisio - patologia del lobo frontale;

L'insufficienza frontale e lo psichismo del bambino;

CONCLUSIONE.

TERZA PARTE

Osservazioni

Introduzione clinica

Stadio impulsivo Oss. da 1 a 9

Stadio di soggettivismo emotivo e senso - motorio da 10 a 59

Stadio Proiettivo da 60 a 75

Sindrome d'asinergia da 76 a 120

Sindrome d'ipertonia da 121 a 165

Sindrome d'automatismo emotivo-motorio da 166 a 210

Sindrome d'insufficienza forntale da 211 a 214


33

3) PSICOLOGIA PATOLOGICA

(PSYCHOLOGIE PATHOLOGIQUE. PARIS: F. ALCAN, 1926)

Fonte documentaria: Riproduzione Bibliothéque Nat ional de France

della 1a edizione 1926. Originale.

E' un piccolo libro in cui Wallon presenta le sue posizioni relative ai

disturbi patologici in psicologia. Individua il campo operativo della

psicologia patologica: descrizione delle sindromi di alterazione mentale,

determinazione dell'evoluzione, enunciazione delle cause.

Affronta la serie delle possibili cause e vi include anche i fattori di

natura per così dire ambientale. Nell'analisi dei livelli e delle forme dello

psichismo include il confronto fra posizioni diverse su concezioni quali

quella dell'inconscio, sviluppando dialetticamente il confronto fra Freud e

la concezione di Blondel, secondo il quale solo la coscienza è la vera e

pura realtà psichica. Wallon conclude che la critica di Blondel è tro ppo

globale. Casomai il problema è che l'osservazione di certi meccanismi

psichici non basta da sé a formulare completamente la concezione

dell'inconscio così difficilmente osservabile. Prende poi in considerazione

i vari deficit mentali distinguendoli in globali e parziali, reversibili e

irreversibili. Particolarmente interessanti sono le considerazioni sulla

condizione di persone con importanti menomazioni mentali per le quali,

dice, occorre una osservazione non attraverso l'idea del normale ma in sé

stesse, per costatare che possono svilupparsi, in queste situazioni,

meccanismi di una grande perfezione intrinseca e i primi stadi dello

psichismo. Nel capitolo sulla produttività morbosa riprende alcune delle

sue concezioni sui deliri, le condotte patologiche. In relazione a queste è

inserita una considerazione sull'importanza dell'attività tonico posturale.

Questa è poi presa in considerazione più diffusamente nell'ultimo capitolo

in relazione ai disturbi del funzionamento psichico.

SOMMARIO

Capitolo 1: Definizioni

Psicopatologia e patologia mentale; Psicopatologia e psicologia

normale.

Capitolo 2: Le cause in psicopatologia;

Disturbi organici e disturbi funzionali; Lesioni irreversibili e lesioni

reversibili.

Relazioni interfunzionali; Costituzioni patologiche; Causalità

psichica.

Capitolo 3: Gradi e forme dello psichismo

L'extracosciente, Il subcosciente; L'inconscio; L'energia psichica.

Capitolo 4: Deficit mentali.

Deficit globali: Agenesia, demenza, confusione mentale.

Deficit parziali: Afasia.


34

Capitolo 5: Produttività morbosa

I deliri: Varietà cliniche del delirio, I fattori psichici del delirio, le

condotte mentali del delirio.

Le condotte patologiche: manifestazioni cliniche e psichiche,

condizioni fisiologiche.

Capitolo 6: disturbi del funzionamento psichico

Oscillazioni patologiche del tono mentale;

I disordini psico - motori;

Disturbi del funzionamento intellettuale: l'angoscia, la psicastenia.

Conclusione, Opere da consultare


35

4) PRINCIPI DI PSICOLOGIA APPLICATA

(PRINCIPES DE PSYCHOLOGIE APPLIQUÉE, ARMAND COLIN, PARIS, 1938)

Fonte documentaria: Originale, 4a edizione 1938.

Questo libro è stato riedito più volte fino al 1950, data della ultima

edizione. La prima edizione è del 1930.

Il libro è diviso in 4 parti. Nella prima parte l'autore prende in

considerazioni i criteri per ottimizzare le condizioni del lavoro alle

esigenze soggettive o meglio personali del lavoratore. Nella seconda l'a.

sviluppa un'analisi critica del metodo dei tests. Nella terza parte l'analisi

dei criteri per realizzare processi di formazione in relazione alle esigenze

professionali, per realizzare processi di orientamento professionale. Infine

nella quarta parte sono presi in considerazione i fenomeni psicologici

relativi alla pubblicità e alla deposizioni di testimonianze in sed e

processuale e alla rievocazione di ricordi.

Il libro presenta delle riflessioni estremamente attuali e interessanti.

Basti pensare alle considerazioni sulle necessità di elaborare situazioni

lavorative che permettano di tenere in considerazione le caratt eristiche

personali del lavoratore, alle considerazioni critiche sull'utilizzo dei tests

divenute parte del linguaggio comune di esperti, critici verso l'uso massivo

di questo metodo, alla proposta di utilizzare procedimenti che permettano

nella formazione professionale di apprendere o valutare le competenze

necessarie allo svolgimento di certe attività professionali, proponendo

situazioni di simulazione della realtà professionale che permettano di

mettere in luce competenze, predisposizioni verso certe occupazioni

piuttosto di altre.

SOMMARIO

Premessa.

Prima parte

LA PSICOLOGIA DEI LAVORO

Introduzione;

Le condizioni fisiologiche del lavoro;

Gli effetti psichici del lavoro;

Le curve del lavoro;

I fattori dello sforzo e del rendimento;

Problemi concreti.

Seconda parte

LE ATTITUDINI - IL METODO DEI TESTS

Principi e origini del metodo dei test;

Test di sviluppo e test d'attitudine;

Valutazione numerica dei test;

I test nelle loro applicazioni.

Terza parte

L'ATTIVITÀ PROFESSIONALE

Introduzione;

Razionalizzazione;


36

Selezione e orientamento professionale;

Metodi e risultati.

Quarta parte

I MOTIVI E CONSEGUENZE PSICHICHE DELL 'ATTIVITÀ

Introduzione;

La pubblicità;

Il fatto e la testimonianza.

Conclusione

Bibliografia;

Indice degli autori citati.


37

5)LE ORIGINI DEL CARATTERE NEL BAMBINO

(LES ORIGINES DU CARACTÉRE CHEZ L'ENFANT, (BOIVIN 1934) PARIS: P.U.F.,

1949)

Fonte documentaria: Originale. Edizione 1998.

E' l'opera che illustra lo sviluppo del bambino nei primi tre anni di

vita e che fa un continuo con "Le origini del pensiero del bambino", che

può essere considerata come lo studio dello sviluppo psicologico del

bambino negli anni seguenti. R. Zazzo dice di questo libro che oltre ad

illustrare le idee di Wallon su questo periodo di vita, illustra molto bene la

pratica di Wallon, la sua forza di penetrazione. L'opera concerne gli studi

degli stadi a dominanza affettiva: stadi impulsivi ed emotivi, inizio dello

stadio del personalismo, tenendo conto dei fenomeni di intreccio con lo

stadio senso motorio e proiettivo.

SOMMARIO

PREFAZIONE

INTRODUZIONE: IL PROBLEMA DEL CARATTERE

Prima parte: il comportamento emotivo

CAPITOLO PRIMO: LE PREMESSE PSICO - FISIOLOGICHE DELLA VITA AFFETTIVA

Le reazioni d'origine interocettiva;

Le reazioni d'origine propriocett iva;

Le reazioni d’origine esterocettiva.

CAPITOLO 2: LE FORME DELL 'ATTIVITÀ DI RELAZIONE. AUTOMATISMO E

RAPPRESENTAZIONE

CAPITOLO 3: NATURA DELLE EMOZIONI

Il paradosso delle emozioni;

L'emozione primitiva. Il riso e il pianto;

L'antagonismo delle sensibilità affettiva e percettive;

Significato psico - biologico delle emozioni.

CAPITOLO 4: LE EMOZIONI NEL COMPORTAMENTO UMANO

Antagonismo delle emozioni e dell'automatismo;

Antagonismo delle emozioni e della rappresentazione;

Passaggio dall'emozione all'attività di relazione e inversamente;

Coscienza sincretica e riflessi condizionati nell'emozione;

L'azione di tipo emotivo;

L'azione sull'altro.

CAPITOLO 5: L'ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E I LORO FINI SOCIALI

CAPITOLO 6: LE SORGENTI E LE FORME DELL'EMOZIONE NEL BAMBINO

Tono, spasmo e movimento;

Tono, sensibilità affettiva e attività di relazione;

Tono e tipi di comportamento affettivo.

CAPITOLO 7: STIMOLAZIONI ORGANICHE E DIVERSITÀ DELLE EMOZIONI

Carezze e piacere;

Movimento e gioia;


38

Sensibilità e reazioni di prestanza;

Eccessi di stimolazioni e collera;

Incertezze posturali e paura;

Emozioni e sdoppiamento spettacolare.

CAPITOLO 8: PSICHISMO E TONO

Gli aspetti patologici e sperimentali dei tono;

I centri del tono;

Gli automatismi;

La catatonia e le funzioni cortico – posturali;

Il posto delle emozioni fra i comportamenti affettivi.

Seconda parte: Coscienza e individualizzazione del proprio corpo

INTRODUZIONE: COSCIENZA CORPOREA E "CINESTESIA"

CAPITOLO PRIMO: LE PREMESSE PSICO FISIOLOGICHE DELLA COSCIENZA CORPOREA

Sensibilità interocettiva;

Sensibilità propriocettiva;

Prime reazioni dell'apparato esterocettivo;

L'equilibrio. Sue connessioni motorie, sensoriali, mentali.

CAPITOLO 2: DIFFERENZIAZIONE E PROGRESSO DELLE REAZIONI ESTEROCETTIVE

CAPITOLO 3: DIFFERENZIAZIONE E PROGRESSO DELLE REAZIONI RELATIVE AL PROPRIO

CORPO

CAPITOLO 4: IL PROPRIO CORPO E LA SUA IMMAGINE ESTEROCETTIVA

L'atteggiamento degli animali davanti ad uno specchio;

Il bambino davanti all'immagine speculare dell'altro;

Il bambino davanti alla sua propria immagine speculare. Del

simbolismo progressivo delle immagini e la loro riduzione al reale.

Apparizione dello spazio sovrasensoriale;

Conclusione.

Terza parte: la coscienza di se

CAPITOLO PRIMO: LE PREMESSE PSICO - FISIOLOGICHE FINO A SEI MESI

CAPITOLO 2: SOCIABILITÀ SINCRETICA

CAPITOLO 3: SINCRETISMO DIFFERENZIATO: I LA GELOSIA

CAPITOLO 4: SINCRETISMO DIFFERENZIATO: II LA SIMPATIA

Mimetismo affettivo e sociabilità;

Plasticità posturale e formulazione mentale;

Dal mimetismo affettivo alle manifestazioni di simpatia;

Simpatia e rappresentazioni;

Simpatia e linguaggio.

CAPITOLO 5: STADIO DELLE PERSONALITÀ INTERCAMBIABILI

CAPITOLO 6: LA CRISI DI PERSONALITÀ (3 ANNI). AFFERMAZIONE DEL ME E OGGETTIVITÀ.

CONCLUSIONE


39

6) L'EVOLUZIONE PSICOLOGICA DEL BAMBINO

(L'EVOLUTION PSYCHOLOGIQUE DE L'ENFANT. PARIS: A. COLIN, 1941)


E' l'opera che presente in sintesi tutti i concetti più importanti del

pensiero di H. Wallon, di conseguenza è probabilmente una delle più

importanti. Inoltre Wallon vi presenta la sua concezione dell'approccio allo

studio della psicologia del bambino. R. Zazzo cita a più riprese alcuni dei

suoi passaggi in particolare in relazione al ruolo dell'emozione nello

sviluppo mentale del bambino e alle sue relazioni con il tono muscolare, al

ruolo della mimica come premessa del linguaggio e dello scambio con

l'altro, e di conseguenza del ruolo dell'emozione nell'unire le persone fra

loro, quindi il bambino al suo ambiente umano, di confondervelo fin da i

suoi primi attimi di vita.

SOMMARIO:

Prima parte: l'infanzia e il suo studio

Cap. 1: Il bambino e l'adulto;

Cap. 2: Come studiare il bambino;

Cap. 3: I fattori dello sviluppo psichico nel bambino.

Seconda parte: Le attività del bambino e la sua evoluzione mentale

Cap. 4: L'atto e l'effetto;

Cap. 5: Il gioco;

Cap. 6: Le discipline mentali;

Cap. 7: Le alternanze funzionali.

Terza parte: i livelli funzionali

Cap. 8: I domini funzionari: stadi e tipi;

Cap. 9: L'affettività;

Cap. 10: L'atto motorio;

Cap. 11: La conoscenza;

Cap. 12: La persona;

Conclusione: Le età successive dell'infanzia.


40

7) DALL'ATTO AL PENSIERO

(DE L'ACTE À LA PENSÉE, PARIS: FLAMMARION, 1942)

Fonte documentaria: Originale. 1a edizione 1942.

E' molto difficile presentare un libro come dall'atto al pensiero. In

questo testo sono presentate alcune delle tesi più importanti dell'autore:

l'importanza dello studio delle due modalità di organizzazione

dell'intelligenza nel bambino e le relazioni che intercorrono fra le due.

L'intelligenza delle situazioni o pratica che si realizza unendo l'oggetto ai

desideri del soggetto, e l'intelligenza discorsiva che ha per sostrato il

linguaggio e di conseguenza il contatto con la società, con l'altro da sé. Fra

le due intelligenze non esiste una semplice continuità, ma un passaggio

dovuto alla risoluzione delle contraddizioni e dei problemi posti dalla

realtà e alla maturazione delle strutture fisiologiche del bambino. Poi il

ruolo dell'imitazione nello sviluppo infantile, che è l'attività che prepara il

passaggio fra un'intelligenza e l'altra: "la fusione, l'alienazione da sé, la

partecipazione al modello, e la copia, lo sdoppiamento, in breve la

rappresentazione che ella finisce per opporre al modello".

Infine la condizione che permette il passaggio fra una fo rma di

intelligenza e l'altra, la nozione di spazio. Di orientamento inverso,

l'intelligenza discorsiva e l'intelligenza delle situazioni, benché operino

l'una sul piano delle rappresentazioni e dei simboli, l'altra sul piano senso -

motorio, l'una per momenti successivi, l'altra per utilizzazione globale

delle circostanze, suppongono entrambe l'intuizione dei rapporti che hanno

per terreno comune lo spazio.

Il libro ha come sottotitolo saggio di psicologia comparata. L'autore

espone le sue tesi in termini dialettici in confronto con le altre teorie

dell'intelligenza e della conoscenza. E' questa una caratteristica delle

esposizioni di Wallon che rende lo studio dei suoi lavori particolarmente

complesso e di non facile approccio.

SOMMARIO

Indice;

Introduzione.

Prima parte: Le sorgenti di comparazione

Capitolo 1: La psicologia della coscienza;

Capitolo 2: La psicologia della situazione;

Capitolo 3: Mito e ragione.

Seconda parte: I preludi psicomotori del pensiero

Capitolo 1: I primi stadi;

Capitolo 2: Imitazione e rappresentazione;

Capitolo 3: Riti e rappresentazione.

Terza parte: I fondamenti primi del pensiero

Capitolo 1: I rapporti da significante a significato;

Capitolo 2: Il pensiero sincretico;

Capitolo 3: Le condizioni elementari del pensiero discorsivo ;

Conclusione.


41

8) LE ORIGINI DEL PENSIERO NEL BAMBINO

(LES ORIGINES DE LA PENSÉE CHEZ L'ENFANT. PARIS: P.U.F., 1945)

Fonte documentaria: Originale. Edizione in commercio 1989.

E' il libro più imponente della produzione di H. Wallon ed anche

quello di contenuto più strettamente psicologico - cognitivo. Rappresenta

la continuità del libro: Le origini del carattere nel bambino. Se

quest'ultimo prende in esame soprattutto i primi tre anni di vita del

bambino, Le origini del pensiero, prende in considerazio ne le età

successive. Piaget stesso, in aperta polemica con Wallon per il contenuto

del libro "Dall'atto al pensiero", ne riconosce l'importanza. R. Zazzo ne

parla come di un'opera in cui una tale somma d'osservazioni e di

riflessioni, non solamente sull'infanzia, ma sui destini spirituali dell'uomo,

che la povera critica non sa più come intraprendere la sua analisi se ha

veramente letto queste settecentocinquanta pagine di cui una sola non è

trascurabile. Le osservazioni riportate non hanno come in Piaget e Gesell,

dice Zazzo, il rigore d'un'istantanea fotografica. Si presentano con una

moltitudine di sensi che l'autore libera, via via nella sua impresa, in

prospettive senza fine rinnovate.

SOMMARIO

Introduzione generale.

Libro primo: 1 mezzi intellettuali

PRIMA PARTE: L'IDEAZIONE ELEMENTARE

Cap. 1: Gli ostacoli;

Cap. 2: Le Insufficienze;

Cap. 3: Le strutture elementari, le "coppie";

Cap. 4: Interazione delle coppie;

Conclusioni e commenti.

SECONDA PARTE: CONTRADDIZIONI E ANTINOMIE

Cap. 1: Le diverse origini della conoscenza;

Cap. 2: Assenza di piani distinti nel pensiero del bambino;

Cap. 3: Le difficoltà della coordinazione mentale;


TERZA PARTE: IL SINCRETISMO DEI BAMBINO

Cap. 1: Insufficienze d'organizzazione mentale;

Cap. 2: Contaminazioni e digressioni;

Cap. 3: Fabulazione e tautologia;

Cap. 4: Le confusioni sincretiche;


Libro secondo: I compiti intellettuali

PRIMA PARTE: LA RAPPRESENTAZIONE DELLE COSE.

Cap. 1: L'inventario;

Cap. 2: La comparazione;

Cap. 3: L'identificazione dell'oggetto. Il qualitativo;

Cap. 4: La definizione;


42

Conclusione e commenti.

SECONDA PARTE: LA SPIEGAZIONE DEL REALE.

Cap. 1: Le relazioni sensibili;

Cap. 2: La causalità;

Conclusione e commenti.

TERZA PARTE: LE ULTRA-COSE.

Cap. 1: Il problema delle origini;

Cap, 2: Crescita, vita e morte;

Cap. 3: Cielo, sole-luna, vento;

Conclusione e commenti;

Conclusione generale.


43

9) I MECCANISMI DELLA MEMORIA IN RAPPORTO CON I SUOI OGGETTI

(LES MÉCANISMES DE LA MÉMOIRE EN RAPPORT AVEC SES OBJETS, PARIS:

P.U.F. 1950)

Fonte documentaria: Riproduzioni Bibliothéque National de France. 1a

edizione 1950. Originale.

Nel libro sono presentate una serie di riflessioni in relazione a diverse

prove sperimentali. Il testo é corredato dei grafici e delle tabelle relative ai

risultati e alle statistiche ricavate da questi, delle prove sperimentali. Nelle

riflessioni gli autori mettono in evidenza come, nei processi relativi

all'apprendimento in generale e alla memorizzazione in particolare, hanno

particolare importanza alcuni processi già conosciuti leggendo gli scritti di

Wallon, quali l'atteggiamento, di cui si parla ne "Il bambino turbolento",

"Le origini del carattere", e l'apprendimento per coppie, sviluppato in "Le

origini del pensiero", e altri elementi quali la familiarità con gli oggetti

utilizzati nelle prove, il linguaggio, il lavoro personale di riflessione,

l'elemento di collegamento fra i singoli oggetti creato dai bambini per

ricordare gli oggetti. La trattazione é sempre collegata alla presentazione

dei risultati sperimentali. Il capitolo conclusivo presenta in sintesi le

riflessioni ricavate dalle prove.

SOMMARIO

Prefazione;

Capitolo primo: Descrizione degli esperimenti;

Capitolo 2: Risultati comparati delle differenti serie;

Capitolo 3: Numero delle prove necessarie alla registrazione secondo

le serie;

Capitolo 4: Progressione della registrazione secondo le serie;

Capitolo 5: Rapidità di registrazione secondo il posto degli element i

nella serie;

Capitolo 6: Rapporti fra il numero delle prove e i tempi di

ricostituzione;

Capitolo 7: Inversioni;

Capitolo 8: Memorizzazione di diverse serie dallo stesso bambino;

Conclusioni.


44

GLI ARTICOLI: SCRITTI FONDAMENTALI DI INTERESSE

GENERALE

1) LA PSICOLOGIA DELLA COSCIENZA

Il libro è composto dagli articoli compresi nel Nouveau traité de

psychologie, G. Dumas, Paris: PUF.

Le probleme biologique de la conscience nel tomo I, 1930. In

precedenza era stato pubblicato nel Traité de psychologie, G. Dumas,

Paris: Alcan, t. I, 1923, e prima ancora in Revue Philosof. 1921, 1.

Fonte documentaria: Riproduzioni Bibliothéque nationale de France.

(1930).

La conscience et la vie subconsciente , nel tomo VII, 1942. In

precedenza era stato pubblicato nel Traité de psychologie, G. Dumas,

Paris, Alcan, 1924, t. II, e prima ancora i due articoli che lo compongono

erano stati pubblicati:

La conscience e la vie subconsciente, J. de Psycho., feb. 1920;

La conscience et la conscience du moi, J. de Psycho., genn. 1921.

Fonte documentaria: Riproduzioni Bibliothéque nationale de France.

(1942). Originale.


Questa raccolta di articoli ha come trama comune il problema dello

studio della coscienza in psicologia. La formulazione degli scritti,

realizzati in primo tempo come articoli e poi inseriti nel Nuovo Trattato di

Psicologia di G. Dumas, è corredata di riferimenti alle opere precedent i

alla pubblicazione del trattato, non presente nelle prime stesure.

Nella prima parte W. tratta del rapporto fra biologia e coscienza.

Prende in esame alcune coppie dialettiche: spiritualismo - materialismo,

con conseguente analisi delle difficoltà a risolvere i rapporti fra fisico e

morale; introspezione - causalità e il tentativo della fenomenologia di

Jaspers di risolvere il problema; comprensibile - esplicabile e il problema

dell'afasia posto come esempio, dove si possono affiancare punto di vista

introspettivo e oggettivo.

Poi sono prese in considerazione le condizioni chimiche, l'importanza

della storia delle funzioni, le influenze ormonali, l'azione del sistema

autonomo, l'attività corticale, l'importanza delle influenze del gruppo

sociale.

Nella seconda parte l'a. prende in considerazione il rapporto

coscienza - inconscio; automatismo - coscienza e la concezione di Janet

della coscienza come sintesi attiva. Wallon mette in evidenza i sistemi di

incosciente puntualità come quelli che si verificano fra madre e bambino,

fra essere vivente ed ambiente. Poi l'influenza dell'emozione

nell'organizzazione della coscienza e dei ricordi, delle distrazioni. E' in

evidenza l'importanza dello studio delle situazioni patologiche che rivelano

il gioco delle influenze soggettive, in particolare l'isteria. E' analizzata la

concezione della psicoanalisi, la sua polivalenza di interpretazioni. Infine

la coscienza del me, l'organizzarsi del sentimento di sé, le condizioni che

portano alla perdita della percezione di sé, la nozione d’identità persona li.


45

SOMMARIO

Parte 1: Il problema biologico della coscienza

Cap. 1: Introspezione e oggettività;

Cap: 2: Intuizione soggettiva e scienza esatta;

Cap. 3: Lo psichismo e la vita;

Cap. 4: Attività psichica e ghiandole endocrine;

Cap. 5: L'attività psichica e il sistema autonomo;

Cap. 6: L'attività psichica e il sistema extra-piramidale;

Cap. 7: Lo psichismo e l'attività corticale;

Cap. 8: La vita psichica e la coscienza.

Parte 2: La coscienza e la vita subcosciente

Cap: 1: Gli elementi subcoscienti della vita psichica;

Cap. 2: Le condizioni della coscienza;

Cap. 3: L'attività subcosciente. Manifestazioni normali;

Cap. 4: La vita subcosciente e le sue manifestazioni patologiche;

Cap. 5: La coscienza e la coscienza del me.


46

2) PSICOLOGIA ED EDUCAZIONE DELL'INFANZIA

(PSYCHOLOGIE ET ÉDUCATION DE L'ENFANCE, ENFANCE, 3/4, 1959.)


In questa raccolta sono inseriti articoli pubblicati dal 1928 al 1958.

Nella presentazione si dice che la maggior parte di questi testi portano su

problemi che Wallon non ha affrontato che abbastanza eccezionalmente nel

corso del suo insegnamento e delle sue ricerche. La raccolta permette così

di conoscere un aspetto della sua opera non molto conosciuto e il suo punto

di vista su numerose questioni psicologiche e pedagogiche.

SOMMARIO

Psicologia ed educazione dell'infanzia;

Scienza della natura e scienza dell'uomo: la psicologia;

La psicologia genetica.

Lo sviluppo psico-motorio del bambino

Importanza del movimento nello sviluppo psicologico del bambino;

Sindromi d'insufficienza psico - motoria e tipi psico - motori;

Cinestesia e immagine visiva del proprio corpo nel bambino;

La maldestrezza.

Lo sviluppo sociale del bambino

Il ruolo dell'altro;

Gli ambienti, i gruppi e la psicogenesi del bambino;

Lo studio psicologico e sociologico del bambino;

Le tappe della sociabilità nel bambino; Sociologia e educazione.

Psicologia comparata

Dall'esperienza concreta alla nozione di causalità;

Il reale e il mentale.

Psicologia ed educazione

La formazione psicologica dei maestri;

Le cause psico - fisiologiche della disattenzione nel bambino;

Disciplina e disturbi del carattere;

I bambini detti perversi;

La riforma dell'Università.


47

3) OBIETTIVI E METODI DELLA PSICOLOGIA

(BUTS ET MÉTHODES DE LA PSYCHOLOGIE, ENFANCE, 1/2, 1963.)


Questa raccolta, Obiettivi e metodi della psicologia, è stata realizzata

dalla redazione di Enfance a pochi mesi dalla scomparsa di Wallon e

comprende articoli che sono stati pubblicati dal 1929 al 1958. Completa la

prima raccolta e raccoglie i contributi in cui si esprimono i principi della

sua opera, del suo pensiero. Il titolo è preso da Wallon stesso, era il primo

paragrafo della lista delle sue pubblicazioni stabilita nel 1937 al tempo

della sua candidatura al Collége de France.

SOMMARIO

Spirito critico e agnosticismo;

Psicologia e tecnica;

Psicologia e materialismo dialettico;

Psicopatologia e psicologia genetica;

L'evoluzione dialettica della personalità;

L'associazionismo di Pavlov;

L'organico e il sociale nell'uomo;

Sulla specificità della psicologia;

Le tappe della personalità nel bambino;

Pavlovismo e psicologia;

Livelli e fluttuazioni del me;

Fondamenti metafisici e fondamenti dialettici della psicologia.

Psicologia del bambino

L'abilità manuale;

Come si sviluppa nel bambino la nozione del proprio corpo;

I riferimenti al pensiero corrente nel bambino;

L'instabilità posturo - psichica nel bambino.


48

4) LA PSICOPEDAGOGIA: I PRECURSORI E I PRINCIPI

(HENRI WALLON, ÉCRITS ET SOUVENIRS. RECUEIL D 'ARTICLES. ENFANCE.

1968. N° SPECIAL, 1-2.

HOMMAGE À HENRI WALLON RECUEIL D 'ARTICLES ET DE CONFÉRENCES.

BULLETIN ASSOCIATION FRANÇAISE DE PSYCHOLOGUES SCOLAIRES. 1967.

N° SPECIAL, 5.)

Fonte documentaria: riproduzione inviata dalla direttrice di Enfance

prof.sa Gratiot Alphandéry (Enfance 1968. 1-2), copia inviata da AFPS

(Bulletin AFPS. 1967. 5.)

Le due raccolte che compongono il libro sono introdotte ognuna dal

curatore della pubblicazione francese. E' un’ottima presentazione

dell'autore e allo stesso tempo di alcuni suoi concetti fondamentali.

Le due pubblicazioni originali furono studiate infatti con il preciso

intento di ricordare, a 5 anni dalla scomparsa dell'autore, la sua vita e la

sua opera.

Di particolare rilevanza è l'introduzione all'Emilio. In questa parte

sono compresi riferimenti al testo originale da cui è stata tratta

l'introduzione, cioè la pubblicazione di vari estratti dell'opera di Rousseau.

Nella seconda parte alcuni articoli permettono di avere un quadro

sintetico della sua idea di riforma dell'insegnamento, dello sviluppo

psichico del bambino e dello sviluppo psicomotorio. I contributi sono di

facile lettura poiché sono rivolti a un pubblico non specialistico o ad

insegnanti.

SOMMARIO

LA PSICOPEDAGOGIA, I PRECURSORI E I PRINCIPI.

Parte 1: Scritti e ricordi

Prefazione di René Zazzo;

Discorso pronunciato da H. Wallon, Aggregato dell'Università,

Professore di filosofia, alla distribuzione del premi del liceo di Bar -le-Duc,

il giovedì 30 luglio 1903;

Incontro con Henri Wallon;

Rabelais e l'educazione;

La psicologia di Cartesio;

Introduzione all'Emilio;

L'opera del Dottor O. Decroly;

Uno psicologo umanista: Charles Blondel;

La mentalità primitiva e la ragione nell'opera di Lévy - Bruhl;

La vita e l'opera di G. Dumas;

Pierre Janet, psicologo realista;

Morte e sopravvivenza.

Parte 2: Omaggio a Henri Wallon

Henri Wallon e la psicologia scolastica di Robert Lepez;

Perché degli psicologi scolastici?

I principi dell'orientamento alla scuola e nella professione;


49

Il laboratorio pedagogico al lavoro (prefazione);

La classe di sesta (prefazione);

Che ne è della riforma dell'insegnamento in Francia?

L'evoluzione psichica del bambino;

Lo sviluppo psicomotorio del bambino;

Psicologi e pedagoghi;

Origini e tendenze dell'educazione nuova;

Gli anormali nell'opera di Decroly;

Il tempo libero, i giochi, la cultura;

La creazione nel bambino: giochi e giocattoli;

Il bambino e il film.


50

GLI ARTICOLI: ALTRI SCRITTI E APPROFONDIMENTI

LETTURE DA HENRI WALLON, SCELTA DI TESTI

(LECTURE D'HENRI WALLON, CHOIX DE TEXTES. PARIS: EDITIONS SOCIALES.

1976.)

Fonte documentaria: Originale. 1a Edizione 1976.

Dalla quarta di copertina: Questa raccolta, a fianco di testi che si può

considerare come dei classici della ricerca psicologica, contiene anche

degli articoli di circostanza scritti per motivi politici o al momento della

guerra di Spagna o durante la Resistenza, in cui Wallon giocò un ruolo

molto importante. Una grande unità sorge da questi testi apparentemente

disparati. Henri Wallon aveva in effetti della cultura una concezione

autenticamente feconda, opposta a ogni segregazione sociale. Non separava

ne gerarchizzava le culture. Per lui, cultura e libertà sono inseparabili.

Nel libro l'introduzione è di Helene Gratiot Alphandéry, che ha

collaborato con Wallon dal 1926 fino al 1962, anno della sua morte. E'

probabilmente la migliore presentazione sintetica del lavoro di Henri

Wallon.

SOMMARIO

Introduzione di Hélène Gratiot-Alphandéry.

Testi di libri (Estratti)

1925 - Il bambino turbolento.

1934 - Le origini del carattere nel bambino;

Introduzione;

Conclusione.

1936 - L'enciclopedia francese;

Introduzione allo studio della vita mentale;

Avvertimenti sul piano dell'opera;

La vecchiaia.

1941 - L'evoluzione psicologica del bambino;

Il bambino e l'adulto;

Le alternanze funzionali;

Le età successive dell'infanzia.

1942 - Dall'atto al pensiero;

Introduzione;

I rapporti da significante a significato;

Il tipo delle nostre conoscenze è oggi quello della scienza;

Conclusione.

1945 - Le origini del pensiero nel bambino;

Introduzione;

Gli ostacoli;

Conclusione generale.

Articoli generali

1932 - Cultura generale e orientamento professionale;

1934 - La legge in psicologia;

1935 - La psicologia all'incrocio dei cammini;


51

1936 - L'individuo;

1934 - Progetto d'insegnamento;

1949 - L'universo morboso della colpa (prefazione a D. Hesnard);

1952 - Il pensiero precategoriale nel bambino;

1953 - L'atto percettivo e il cinema;

1954 - Giornate internazionali di psicologia (Rapporto inaugurale);

1956 - L'età prescolare.

1956 - L'importanza dottrinale dell'opera pavloviana;

1959 - Dal behaviourismo alla psicologia della motivazione.

Attualità

1913 - Agathon: "I giovani di oggi". Il miracolo nazionalista;

1936 - Abbandono della Spagna, suicidio della Francia;

1940 - Processo dei deputati comunisti (Deposizione);

1947 - Dei problemi dell'educazione;

1950 - Apprendimento e formazione intellettuale;

1953 - Il laboratorio di psicologia del bambino;

1953 - Prendete cura del vostro più prezioso capitale;

1955 - Quando le riviste vi insegnano se siete dei buoni genitori;

1955 - Tristezza o speranza dei vecchi?

1963 - L'insegnamento in Francia.


52

RACCOLTE DI SCRITTI E CONFERENZE

Queste raccolte sono organizzate in ordine cronologico. La

suddivisione dei periodi è dettata, oltre che da esigenze pratiche, il numero

di pagine, anche da avvenimenti ricavati dalla biografia dell'autore e dal

contenuto degli scritti. La prof.sa Hèlène Gratiot -Alphandéry ha preso

visione dell'organizzazione generale degli scritti e delle variazioni

aggiunte durante la progressione del lavoro.

Consultando gli originali ho potuto riscontrare che sono presenti i

verbali delle discussioni, inseriti al termine delle relazioni e conferenze

tenute da Wallon e che coinvolgevano anche altre persone. Quando sono

stati indicati nella bibliografia li ho riportati integralmente.

Alcuni scritti sono introduttivi a numeri speciali della rivista

Enfance, che nel loro insieme sono preziosi dal punto di vista della ricerca

nel campo della psicologia, della pedagogia, della sociologia.

Normalmente Wallon, partecipava alla determinazione dei contenuti di

questi numeri della rivista, fa eccezione un numero che presenta i risultati

di una ricerca a cui Wallon non partecipò ed a cui comunque non mancò di

fornire consigli e il suo patrocinio.

Per rimanere nel campo della realizzabilità e per predisporre allo

stesso tempo uno strumento di ricerca e di orientamento per altre possibili

ricerche, ho allegato a questi scritti l'indice dei numeri della rivista a cui si

riferiscono.

Sono indicati tre descrittori sul contenuto di ogni scritto. Nelle altre

raccolte gli scritti erano organizzati secondo uno o più temi.

Fra un articolo e l'altro, mantenendo l'ordine cronologico, sono

indicati i riferimenti bibliografici ai libri ed agli articoli già inseriti in altre

raccolte ed il riferimento a queste pubblicazioni. In questo modo queste

raccolte possono offrire una visione d'insieme di tutta l'opera di Wallon.

Nell'elenco che segue, i riferimenti agli scritti sono indicati secondo

la numerazione progressiva, con il titolo in italiano seguito dalla

numerazione fra parentesi relativa alla bibliografia indicata da R. Zazzo e

R. Manaranche, e il riferimento completo in francese. Questa bibliografia

ha avuto due stesure. La prima nel 1975 a cui sono state operate alcune

aggiunte nel 1979. Queste aggiunte sono segnalate con la ripetizione del

numero d'ordine seguito da una lettera.

Ho inserito sette voci che non erano contemplate nella bibliografia.

Sono indicate con il numero d'ordine del libro ripetuto seguito da una

lettera.

In questo modo sono segnalate anche due voci riguardant i

l'inserimento del sommario di due numeri speciali di Enfance, di cui il

contributo di Wallon è già inserito in altre raccolte di scritti.

Nel caso si tratti di riproduzioni (fotocopie) è indicata accanto a

fonte, la biblioteca che le ha fornite. Sotto sono indicate la o le biblioteche

a cui è necessario chiedere l'autorizzazione per la pubblicazione e che

indicheranno l'entità del canone d'utilizzazione o della quota per

l'acquisizione dei diritti di pubblicazione.


53

VOL. 1: 1908 - 1928

In questo libro sono raccolti gli scritti che riportano studi su

argomenti legati alla neurologia e alla psichiatria in relazione all'attività di

Wallon alla Salpêtrière per la quale divenne uno dei più importanti

specialisti a livello internazionale. Alcuni scritti portano sull'attività di

medico svolta nel primo conflitto mondiale. Gli ultimi scritti mettono in

luce il passaggio progressivo verso la psicologia e l'interesse per gli

argomenti ad essa collegati in relazione all'avvio del laboratorio di

psicobiologia del bambino nel 1925. La sua scelta non fu conseguenza né

dei suoi studi, né dell'influenza esterna di un maestro o d'una ideologia. La

sorgente è molto più profonda: un atteggiamento davanti alla vita, davant i

agli altri, una disposizione anteriore a ogni formazione universitaria, una

sensibilità prima (R. Zazzo).

La dott. sa Alessandra Morgagni ha riletto la traduzione, e verificato

la correttezza della terminologia medica.

1908

1) Rapporti dell'isteria e dell'epilessia in due bambini. (2)

Wallon H. Rapport de l'hystérie et de l'épilepsie chez deux enfants.

L'Encéphale. 1908. 8. 244-8.

Fonte: Riproduzione Bibliothèque National de France, Paris (BnF -

www.BnF.fr)


1909

2) Un bambino sitiofobo e fiutatore. (4)

Wallon H., Kindberg L. Un enfant sitiophobe et flaireur. L'Encéphale.

1909. 1. 81-85.

Fonte: Riproduzione BnF.


3) Accesso d'agitazione e di delirio accompagnati da vertigini in un

imbecille. (5)

Wallon H. Accès d'excitation et de délire accompagné de vertiges

chez un imbécile. L'Encéphale. 1909. 11. 468-73.

Fonte: Bibliothèque publique et universitaire, Ville de Genève (BPU -

www.ville-ge.ch/bpu).

Bibliothèque publique et universitaire, Ville de Genève


1910

4) Descrizione del cervello di un bambino afasico. (6)

Wallon H., Rolland. Description du cerveau d'un enfant aphasique.

L'Encéphale. 1910. 3. 335-40.

Fonte: Bibliothèque publique et universitaire, Ville de Genève



1911


54

5) Psicosi maniaco depressiva con inizio a dodici anni in una ragazza

intellettualmente debile. (7)

Wallon H. Psychose circulaire ayant débuté à douze ans chez une

fillette intellectuellement débile. L'Encéphale. 1911. 2. 171-77.

Fonte: Riproduzione Bibliothèque publique et universitaire, Ville de

Genève.


(Non presente alla Bibliothèque national de France)

6) Negativismo o simulazione? Il sintomo di Ganser. (8)

Wallon H. Négativisme ou dissimulation. Le symptome de Ganser.

Journal de Psychologie normale et pathologique. 1911. II, mars - avril.

158-63. Paris: Alcan poi P.U.F.

Fonte: originale.

7) Psicosi infettiva e confusione mentale. Perdita delle nozioni di

tempo. (9)

Wallon H. Gantier Cl. Psychose infectieuse et confusion mentale.

Perte des notions de temps. Revue Neurologique. Paris: Sociéte de

neurologie, Masson. 1911. 11, Juin, t. I. 661-9.

Fonte: Riproduzione Bibliothèque national de France.


8) Forma ecolalica del linguaggio in un imbecille epilettico. (10)

Wallon H. Forme écholalique du langage chez un imbécile

épileptique. Journal de Psychologie normale et pathologique. 1911. sept. -

oct. 436-444. Paris: Alcan poi P.U.F.



1913

9) Su qualche problema di psichiatria (a proposito di un libro recente)

(11)

Wallon H. Sur quelques problèmes de psychiatrie (à propos d'un livre

récent). L' Année Psychologique. 1913. XIX. 268-80. Paris: Alcan poi

P.U.F.


Genève.



10) Il linguaggio e la verbomania. (11a)

Wallon H. Le langage et la verbomanie. L' Année Psychologique.

1913. XIX. 354-55.


Genève.



11) Il delirio d'immaginazione (analisi critica di diverse opere) (12)


55

Wallon H. Le délire d'imagination. L' Année psychologique. 1913.

XIX. 355-60. (analyse critique de plusiers ouvrages).


Genève.



1914

12) Stereotipie; inerzia sistematica; perdita delle nozioni del tempo

consecutive ad una crisi di alcolismo acuto. (13)

Wallon H. Stéréotypies; inertie systématique; perte des notions de

temps consécutives à une crise d'alcoolisme aigu. L'Encéphale. 1914. 1.

71-6.


Genève.



13) Tabe, alcolismo cronico, delirio di persecuzione. (14)

Wallon H., Langle. Tabés, alcoolisme chronique, délire de

pérsecution. L'Encéphale. 1914. 5. 472-6.

Fonte: Riproduzione BPU, Ville de Genève.



14) L'idea di degenerazione mentale. (15)

Wallon H. L'idée de dégénérescence mentale. L' Année

Psychologique. 1914. XX. 190-6.




15) Il delirio d'interpretazione. (16)

Wallon H. Le délire d'interprétation. L'Année Psychologique 1914.

XX. 327-30.




16) Ossessione e delirio. (17)

Wallon H. Obsession et délire. L'Année Psychologique 1914. XX.

331-335.




17) Gli accessi melanconici degli ossessi scettici. (17a)

Wallon H. Les accès mèlancoliques des obsédés douteurs. L'Année

Psychologique 1914. XX. 335-6.



56



18) La psicosi allucinatoria. (18)

Wallon H. La Psychose hallucinatoire. L'Année Psychologique. 1914.

XX. 337-47.




1919

19) I disturbi mentali di guerra. (19)

Dumas G., Wallon H. Les troubles mentaux de guerre. Mercure de

France. 1919. 503, 1er

juin. 444-56. Paris: Mercure de France 1890-1965.

Fonte: Originale.

1920

20) Le psiconevrosi di guerra. (20)

Wallon H. Les psychonévroses de guerre. L'Année Psychologique.

1914-19. XXI. 215-36.




21) Lesioni nervose e disturbi psichici di guerra. (21)

Wallon H. Lésions nerveuses et troubles psychiques de guerre.

Journal de Psychologie normale et pathologique. 1920. Janvier. 69-96.



22) Emozione ed epilessia. (23)

Wallon H. Émotion et épilepsie. Journal de Psychologie normale et

pathologique. 1920. Avril. 367-77.



1921

23) Psiconevrosi e disturbi di origine simpatica. (25)

Wallon H. Psychonévrose et troubles d'origine sympathique. Journal

de Psychologie normale et pathologique. 1921. Mai. 419-25.



24) Le reazioni motorie nelle crisi dovute all'emozione. (26)

Wallon H. Les réactions motrices dans les crises dues à l'émotion. L'

Année Psychologique 1920-21. 1922. XXII. 143-66. Paris: Alcan poi

P.U.F.

Fonte: originale

24a) Analisi bibliografiche.


57

Wallon H. Analyses bibliographiques. L'Année Psychologique. 1920-

21. Paris: Alcan. 1922. XXII. 332-54.

Fonte: originale.

1922

25) Un caso di brusca variazione nella forma di crisi d'origine

emotiva. (28)

Wallon H. Un cas de brusque variation dans la forme de crises

d'origine émotive. Journal de Psychologie normale et pathologique. 1922.

Juin. 551-56.



1923

26) Spiritismo, sessualità, psicosi. (29)

Wallon H. Spiritisme, sexualité, psychose. Journal de Psychologie

normale et pathologique. 1923. Fév. 158-64.



27) La capacità d'attenzione nel bambino. (30)

Wallon H. La capacité d'attention chez l'enfant. Bulletin Société

Française de Pédagogie. 1923. 12. 361-7.



1924

28) L'interrogazione nel bambino. (32)

Wallon H. L'interrogation chez l'enfant. Journal de Psychologie

normale et pathologique. 1924. 21. 170-82.



1925

29) La mentalità epilettica. (35)

Wallon H. La mentalité épileptique. Journal de Psychologie normale

et pathologique. 1925. Juin. 500-15.



1926

30) Lo studio degli anormali e la psicologia del bambino. (36)

Wallon H. L'étude des anormaux et la psychologie de l'enfant. Revue

de l'Enseignement Primaire. 1925. 23-4.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Institut National de Recherche

Pédagogique, Lyon (INRP - www.inrp.fr).


31) La nozione di causa nel bambino. (37)


58

Wallon H. La notion de cause chez l'enfant (1er

projet d'enquête),

Revue de l'Enseignement Primaire. 1926. Juillet. 327-8.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque INRP Lyon.


32) Esibizionismo e sifilide. (38)

Wallon H., Dereux J. Exhibitionnisme et syphilis. Journal de

Psychologie normale et pathologique. 1926. Juillet. 754-7.



33) Una varietà di bambini anormali: gli instabili. (39)

Wallon H. Une variété d'enfants anormaux: les instables. Annales de

l' Enfance. 1926. 1. 4-14.



34) Movimento e psichismo. (41)

Wallon H. Mouvement et psychisme. Journal de Psychologie norma le

et pathologique. 1926. 23. 957-74.



1927

35) La "scienza dei sogni" di S. Freud. (42)

Wallon H. La "Sciences des rêves" de S. Freud. Journal de

Psychologie normale et pathologique. 1927. 24. 759-64.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Henri Piéron Université René

Descartes Paris V.

Riproduzione Bibliothèque national de France.

Cliché Bibliothéque national de France

1928

36) L'autismo del malato e l'egocentrismo infantile: intervento alle

discussioni della tesi di Piaget. (43)

Wallon H. L'autisme du malade et l'égocentrisme enfantin:

intervention aux discussions de la thèse de Piaget. Bulletin de la Société

Française de Philosophie. 1928. 28. 131-6.




37) La mentalità primitiva e quella del bambino. (45)

Wallon H. La mentalité primit ive et celle de l'enfant. Revue

philosophique de la France et de l'etranger. 1928. 7-8. 82-105. Paris: Alcan

poi P.U.F.





59

VOL. 2: 1929 - 1947

Nel 1927 "Il laboratorio di psicobiologia del bambino" è integrato

alla Scuola Pratica degli Alti Studi di cui Wallon è nominato direttore. Nel

1929 Wallon partecipa alla creazione dell'Istituto di Psicologia di Parigi e

all'Istituto nazionale d'orientamento professionale. Dal 1920 Wallon tiene

corsi alla Sorbona di Parigi. In questo periodo scrive le sue opere più

importanti e nel 1937 diviene professore al Collegio di Francia. Gli ultimi

scritti segnano un progressivo interesse a impegno nei temi sociali e

dell'educazione che lo porteranno a divenire il primo segretario nazionale

all'istruzione del dopoguerra. In questo periodo inizia e approfondisce lo

studio del marxismo.

1929

1) Le componenti neurologiche del carattere. (48)

Wallon H. Les composantes neurologiques du caractère. Pour l'ére

nouvelle. 1929. 52. 254-6.

Fonte: Riproduzione Bibliothèque national de France


2) Selezione e orientamento professionale. (49)

Wallon H. Sélection et orientation professionnelle. Journal de

Psychologie normale et pathologique. 1929. 26. 9-10. 710-27. Paris: P.U.F.



1930

3) Un laboratorio di psico-biologia del bambino. (50)

Wallon H. Un laboratoire de psycho-biologie de l'enfant. Pour l'ére

nouvelle. 1930. 61. 200-1.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque national de France.


4) Funzioni muscolari e attività mentale. (51)

Wallon H. Fonctions musculaires et activité mentale. Bulletin

mensuel Foyer Central Hygiène physique, morale et mentale. 1930. Mai. 1 -

17.



5) Dall'immagine al reale nel pensiero del bambino. (53)

Wallon H. De l'image au réel dans la pensée de l'enfant. Revue

Philosophique de la France et de l'etranger. 1930. 5-6. 446-58. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.

6) Delirio verbale, idee di possessione d'irrealtà, di negazione. (54)

Wallon H. Délire verbal, idées de possession, d'irréalité, de négation.

Journal de Psychologie normale et pathologique. 1930. 27. 1-2. 60-83.

Paris: P.U.F.


60



7) La psicologia applicata. (55)

Wallon H. La psychologie appliquée. Revue Philosophique de la

France et de l'etranger. 1930. Janv. 97-107. Paris: P.U.F.


Bibliothéque publique et universitaire, Ville de Géneve.


1931

8) La psicologia applicata. (58)

Wallon H. La psychologie appliquée. Revue de Psychologie

Appliquée de l'Est. 1931. 1. 10-22.



9) Lo studio del carattere nel bambino. (59)

Wallon H. L'étude du caractère chez l'enfant. Revue Enseignement

Secondaire Jeunes Filles. 1931. 14, 210-14; 15, 225-9.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque INRP, Lyon.


10) La rappresentazione delle forme e l'apprendimento dei labirinti.

(60)

Wallon H., Wallon G. La représentation des formes et l'apprentissage

des labyrinthes; VIIe Conf. Intern. de Psychotech. Moscou. Sept. 1931.

Fasc. III. 27-31.



1932

11) Sulla settima conferenza internazionale di psicotecnica. (63)

Wallon H. Sur la septième conférence internationale de

psychotecnique (Moscou, sept. 1931). Revue de Psychologie Appliquée de

l'Est. 1932. Janv. 3-12.



12) La coscienza di sé, i suo i gradi e i suoi meccanismi, da 3 mesi a 3

anni. (67)

Wallon H. La conscience de soi, ses dégres et ses mécanismes, de 3

mois à 3 ans. Journal de Psychologie normale et pathologique. 1932. 29. 9 -

10. 744-83. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

13) Sulla ricomposizione delle forme geometriche (puzzle) da parte

dei bambini di 7-15 anni. (68)


61

Wallon H. Sur la recomposition des formes géométriques (puzzle) par

des enfants de 7-15. (Comm. au Congrès Intern. de Psycho., Copenhague.

1932. Sept.).

Fonte: Riproduzione Centre Historique des Archives Nationales.

Section des archives privées, Paris.

Mandatario aventi diritto di Henri Wallon, prof.sa Françoise Parot

(Université Paris V René-Descartes, 12, rue de l'Ecole de Médicine, 75270

Paris cedex 06).

14) Pedagogia concreta e psicologia del bambino. (69)

Wallon H. Pédagogie concrète et psychologie de l'enfant, a)

Hommage au Dr. Decroly. Bruxelles: Scheerders - Van Kerchove. 1933.

453-62. b) Ried. Pour l'ére nouvelle. 1933. 91. 237-41.

a) Fonte: Bibliothéque Henri Piéron. Université Paris V, René

Descartes (www.bu.univ-paris5.fr).

Copyright Bibliothèque Royale de Belgique. Hommage au Dr.

Decroly. Saint-Nicolas-W: Impr. Scheerders-VanKerchove, 1933 Cote: BR

IV 4565 B. (www.kbr.be).

b) Fonte: Riproduzione Bibliothéque national de France.


1933

15) Un'esposizione polacca. L'insegnamento in URSS. (71)

Wallon H. Allocutions faites au Musée Pédagogique pour

l'inauguration de deux expositions: Une exposition polonaise.

L'enseignement en U.R.S.S. Bulletin du Musée Pédagogique 1933. 10.

293-9.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque national de France


16) Il giudizio morale nel bambino, di Jean Piaget. (72)

Wallon H. Le jugement moral chez l'enfant , par Jean Piaget. Annales

de l'Enfance. 1933. 63. 1280-1.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Henri Piéron. Université Paris V.

Cliché Bibliothéque national de France, Paris

17) Il bambino e l'ambiente sociale. (73)

Wallon H. L'enfant et le milieu social. Pour l'ére nouvelle. 1933. 91.

221-3.



1934

17a) Prefazione a "Una piaga della società… I penitenziari per

bambini"

Préface. Une plaie de la société… Les bagnes d'enfants. Bourges:

Secours ouvrier international, section française, 1934. 1-3.

Fonte: Bibliothéque nationale de France.


18) Su "Neurobiologia dell'allucinazione" di R. Morgue. (75)


62

Wallon H. Sur "Neurobiologie de l'hallucination" de R. Morgue.

Revue Philosophique de la France et de l'etranger. 1934. 11-12. 421-5.

Paris: Félix Alcan.

Fonte: originale.

19) Intervento alla seduta del 24/2/34 della Société Française de

Philosophie, per il 25° ann. dalla morte d i Frédéric Rauh. (76)

Wallon H. Intervention à la séance du 24-2-1934 de la Société

Française de Philosophie, pour le 25e anniversaire de la mort de Frédéric

Rauh. Bulletin de la Société Française de Philosophie 1934. 2. 64-71.

Fonte: originale.

20) I programmi e i centri d'interesse. (77)

Wallon H. Les programmes et les centres d'intérêt. Ecole du Grand

Paris. 1934. 1. 18-26.



21) Il 6° congresso mondiale dell'educazione nuova. (78)

Wallon H. Le VIe Congrès mondial d'éducation nouvelle. Journal de

Psychologie normale et pathologique. 1934. 30. 1-2. 155-6. Paris: P.U.F.



22) La sincerità nel bambino. (80)

Wallon H. La véracité chez l'enfant. Bulletin Association Medico -

Pédagogique. Liége. 1934. 23. 10-12.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Royale de Belgique.

Copyright Bibliothèque Royale de Belgique. Wallon Henri. La

veracité chez l'enfant. Bulletin Association médico-pédagogique liégeoise.

Liége. 1934 (23). Cote: BR B 4106. 10-12. (www.kbr.be)

1935

23) Lo studio del carattere nel bambino e l'orientamento

professionale. (82)

Wallon H. L'étude du caractère chez l'enfant et l'orientation

professionnelle. Revue Philosophique de la France et de l'etranger. 1935.

5-6. 304-20. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

24) Prefazione a: "Funzioni psicomotorie e disturbi del

comportamento" di Guilman. (86)

Wallon H. Préface à: Guilmain. Functions psychomotrices et troubles

du comportement. Paris: Foyer Central d'Hygiène. 1935. I-IV.

Fonte: originale.

1936

25) L'insegnamento secondario e l'orientamento professionale. (87)

Wallon H. L'enseignement secondaire et l'orientation professionnelle.

Essais de coordination des divers types d'enseignement en vue de faciliter


63

la sélection et l'orientation des élèves. Coopération Intellectuelle. Société

des Nations. Paris: Institut international de coopération intellectuelle.

1936. 64-65. 1-19.

Fonte: Riproduzione Biblioteca storia moderna e contemporanea,

Roma; Bibliothéque national de France.


26) Allocuzione introduttiva a una conferenza d i C. Freinet su La

tipografia a scuola. (88)

Wallon H. Allocution introductive à une conférence e C. Freinet sur

L'imprimerie à l'école. 7e congrés mondial de la Ligue Intern. pour

l'éducation nouvelle. Cheltenam (Angleterre 1936). Pour l'ére nouvelle.

1936. 121. 245-6.



27) I rapporti della scienza con la formazione delle personalità libere.

(92)

Wallon H. Les rapports de la science avec la formation des

personnalités libres. Conférence au congrès de Cheltenham (Angleterre

1936). Pour l'ére nouvelle. 1936. 123. 294-301.



1937

28) Prefazione a "La sorte dell'infanzia ritardata" di M. Carité. (94)

Wallon H. Préface à: Carité M. Le sort de l'enfance arriérée. Paris.

Bloud et Gay. 1937. 11-12.

Fonte: originale.

29) Sviluppo motorio e mentale nel bambino (1938). (95)

Wallon H. Développement moteur et mental chez l'enfant. Actes du

Congrès Intern. de Psycho. Paris. 1937. 1-16. Réed. in: Pour l'ére nouvelle.

1938. 137. 133-41.



30) L'individuo e la società. (96)

Wallon H. L'individu et la société. Cours de Marxisme (2e année,

1936-37). 65-80. Paris: Bureau d'éditions. 1937.



31) Introduzione a "K. Marx e il pensiero moderno. Vol. 2. Parte I".

(97)

Wallon H. Introduction. A la lumiére du marxisme, Tome II, Karl

Marx et la pensée moderne, première partie. Paris: Editions Sociales

Internationales, 1937. 7-15.

Fonte: originale.


64

32) Cartesio e noi. (98)

Wallon H. Descartes et nous. Cahiers du Cercle Descartes. 1937. 6.

34-40. Paris: Maupoint.



33) Psicologia e psicotecnica. (98a)

Wallon H. Psychologie et Psychotechnique (conf. publiée par l'Inst.

Sup. Ouvrier). Paris: 1937. 1-31. Consult. à Bibl. Marx de Paris, 64 Bd

Blanqui. Paris 13.



1938

34) I disturbi delle funzioni motorie nel bambino. (99)

Wallon H. Les troubles des fonctions motrices chez l'enfant. Annales

de l'Enfance. 1938. 111. 1-13.



35) Dormire. (100)

Wallon H. Dormir. Mieux-vivre. 1938. 11, Novembre. Villefranche:

Publirex.



35a) Prefazione a: "L'opera pedagogica del dottor Ovide Decroly" di

Luca Papanastassiou.

Henri Wallon. Préface. Lucas Papanastassiou. L'oeuvre pédagogique

du docteur Ovide Decroly. Paris: F. Sorlot, 1938. I-III.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Henri Piéron. Université Paris V,

René Descartes.


1939

36) Prefazione a "La psicologia della lettura, e l'inizializzazione alla

lettura con il metodo globale" di J. E. Segers. (104)

Wallon H. Préface à: Segers J. E. La psychologie de la lecture, et

l'initiation à la lecture par la méthode globale. Anvers: Boekhandel. 1939.

I-IV.



37) L'opera di Lèvy-Bruhl e la psicologia comparata. (105)

Wallon H. L'ouvre de Lévy-Brühl et la psychologie comparée. Revue.

Philosophique de la France et de l'etranger. 1939. 5 e 6. 254-7. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.


65

38) Tre parole due idee: educazione, orientamento e apprendimento.

(106)

Wallon H. Intervention dans la discussion de la conférence de H. Luc

(trois mots deux idées: éducation, orientation et apprentissage) à la Soc.

Fr. de Pédag. L'Enseignement technique. 1939. 9. 33-5.



39) La psicologia scientifica e lo studio del caratt ere. (108)

Wallon H. La psychologie scientifique et l'étude du caractère. La

Pensée. 1939. 3. 6-12. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

1940

40) Ambiente familiare e delinquenza giovanile. (110)

Wallon H. Milieu familial et délinquance juvénile. Pour l'enfanc e

"coupable". 1940. Janv.-fév. 3-5.



1941

41) Fughe e vagabondaggi. (112)

Wallon H. Fugues et vagabondages. Pour l'enfance coupable. 1941.

37. 1-2.



1944

42) L'orientamento scolastico. (115)

Wallon H. L'orientation scolaire. La Pensée. 1944. 1. 44-50. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.

1945

43) Per un'enciclopedia dialettica, Scienze della natura e scienze

umane. (118)

Wallon H. Pour une encyclopédie dialectique. Sciences de la nature et

sciences humaines. La Pensée. 1945. 4. 17-22. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

43a) Quale deve essere il ruolo della Scuola nella Nazione.

Wallon H. Quel doit être le rôle de l'Ecole dans la Nation. Bulletin de

la Société française de Pédagogie. 1945. 68. 2-11.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Henri Piéron. Université René

Desacrtes, Paris V.

Riproduzione Bibliothéque national de France.

Cliché Bibliothéque national de France

44) I principi essenziali dell'orientamento e della selezione. (119a)


66

Wallon H. Les principes essentiels de l'orientation et de la sélection.

Dans: Sélection formation et perfectionnement du personel. Fascicule 1: Le

choix des hommes. Paris: C.É.G.O.S. 1945. 7-14.



1946

45) La riforma dell'insegnamento e l'insegnamento primario. (121)

Wallon H. La réforme de l'enseignement et l'enseignement primaire.

Europe. 1946. 10. 1-8. Paris: La Bibliothèque Française.

Fonte: originale.

46) L'educazione nuova e la riforma dell'insegnamento. (122)

Wallon H. L' èducation nouvelle et la réforme de l'enseignement.

Pour l'ére nouvelle. 1946. 1. 5-6.



47) Formazione degli insegnanti: rapporto preliminare. (123)

Wallon H. Formation des maîtres: rapport préliminaire. Pour l'ére

nouvelle. 1946. N° spécial. 88-91.



48) Materialismo dialettico e psicologia. (125)

Wallon H. Matérialisme dialectique et psychologie, en: Cours de

l'Université Nouvelle. Paris: Editions Sociales Intern. 1946. 15-23.

Fonte: Riproduzione Biblioteca Fondazione Istituto Gramsci Roma.


1947

49) Prefazione a "Il disegno del bambino" di: Prudhommeau. (128)

Wallon H. Préface à: Prudhommeau M. Le dessin de l'enfant. Paris:

P.U.F. 1947. VII-XI.

Fonte: originale.

50) Gli stadi dell'evoluzione psicologica del bambino. (129)

Wallon H. Les stades de l'évolution psychologique de l'enfant. Educ.

Nationale. 1947. 27. 1-3 e 25. Paris: Ministère de l'education nationale.



51) Cos'è la filmologia. (130)

Wallon H. Qu'est-ce que la filmologie? La Pensée. 1947. 15. 29-34.

Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

52) Noi avremo domani un insegnamento unificato e aperto sulla vita.

(131)


67

Wallon H. Nous aurons demain un enseignement unifié et ouvert sur

la vie. Avenirs. 1947. 5. 1-4.



53) Il pr. Langevin. (132)

Wallon H. Le Pr. Langevin. Bulletin Société Française Pédagogie

1947. 77. 154-9.



54) Di alcuni problemi psico-fisiologici che pone il cinema. (133)

Wallon H. De quelques problèmes psycho-physiologiques que pose le

cinéma. Revue Internationale de Filmologie 1947. Juillet -août. 15-8.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque INRP Lyon.


55) Psicologia ed educazione. (134)

Wallon H. Psychologie et éducation. L'enseignement public. 1947.

24. 10. Paris: Fédération de l'Education nationale.



56) Taylorismo, razionalizzazione, selezione, orientamento. (135)

Wallon H. Taylorisme, rationalisation, sélection, orientation. Revue.

de l'Enseignement Technique 1947. 1. 5-7.



57) Prefazione a "Paul Langevin: scritti filosofici e pedagogici".

(136)

Wallon H. Préface à: Paul Langevin: écrits philosophiques et

pédagogiques. Pour l'ére nouvelle. 1947. N° spécial. 165-6.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque nat ional de France.



68

VOL. 3: 1948 - 1955

Nel 1948 Henri Wallon e la dott. sa Gratiot Alphandéry promuovono

la creazione della rivista Enfance Paris, P.U.F., "il suo giornale". In questo

libro sono comprese molte prefazioni a diversi libri di altri autori e altri

articoli che testimoniano un periodo di profondo impegno pubblico politico

oltre che scientifico.

1948

1) Prefazione al primo numero di Enfance. (137)

Wallon H. Préface à: Premier numero d'Enfance. Enfance. 1948. 1. 5-

7. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

2) Riforma dell'insegnamento e psicologia. (138)

Wallon H. Réforme de l'enseignement et psychologie. Enfance. 1948.

1. 49-53. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

3) A tutti. (139)

Wallon H. A tous. Pour l'ére nouvelle. 1948. 1. 1-3.



4) Principi generali della riforma dell'insegnamento. (140)

Wallon H. Principes généraux de la réforme de l'enseignement.

Bulletin de la Société Française de Pédagogie. 1948. 79. 26-52.


Bibliothéeque Henri Piéron, Université René Descartes, Paris V.


5) Prefazione a "La psicologia del bambino normale e anormale

secondo l'opera del D. Decroly". (141)

Wallon H. Préface à: Segers J. E. La psychologie de l'enfant normal

et anormal d'après le Dr. Decroly. Neuchatel, Paris: Delachaux & Niestle.

Bruxelles: R. Stoops. 1948. I-III.

Fonte: originale.

6) Ai nostri lettori (Pour l'ère nouvelle). (142)

Wallon H. A nos lecteurs. Pour l'ére nouvelle. 1948. 2. 1.



7) Prefazione a "Psicologia della motivazione" di Diel (1962). (143)

Wallon H. Préface à: Diel P. Psychologie de la motivation. Paris:

P.U.F. 1948. 1-4. Préface légèrement modifiée à la 2e édition du même

ouvrage. Paris: P.U.F. 1962. VII-XI.

Fonte: originale.

1949


69

8) Prefazione a: "Bambini vittime della guerra, un'esperienza

pedagogica" di C. François. (144)

Wallon H. Préface à: C. François Enfants victimes de la guerre. Une

expérience pédagogique. Paris: Bourrelier. 1949. 5-7.



9) Il gioco nel bambino. (147)

Wallon H. Le jeu chez l'enfant. En: Cours de pédiatrie sociale. Paris:

Flammarion. 1949. Vol. 2. 919-29.



10) Pedagogia sperimentale. (148)

Wallon H. Pédagogie expérimentale. Pour l'ére nouvelle. 1949. 6. 1 -

2.



11) Percezione e concetto. (149)

Wallon H. Perception et concept. Pour l'ére nouvelle. 1949. 6. 8 -9.



12) L'igiene fisica e mentale dell'infanzia. (150)

Wallon H. L'hygiène physique et mentale de l'enfance. Bulletin de la

Société Française de Pédagogie 1949. 85. 54-62.

Fonte: Riproduzione Bibliothéque Henri Piéron. Université René

Descartes Paris V.

In seguito anche riproduzione BnF.

Cliché Bibliorthéque National de France

1950

12a) Lettera - prefazione. Per la pace attraverso la verità.

Lettre-préface. René Marchand. Pour la paix par la verité. Mexico:

Editorial latina S. A., 1950. 5-6.


Cliché Bibliothéque national de France, Paris.

12b) Medicina quarto potere. Indagine sulle diverse tecniche

d'intervento psicologico. La neuro-chirurgia. Le terapie di schock. La

psicoanalisi.

Médecine, quatrième pouvoir. Enquête sur les diverses techniques

d'intervention psychologique. La neuro-chirurgie. Les thérapeutiques de

choc. La psychanalyse.

Esprit. 1950. 3. 399, 413, 415, 425, 433-6.

Fonte: originale

13) L'età prescolare. (153)


70

Wallon H. L'âge préscolaire. Bulletin du groupe de Psychologie de

l'Université de Paris. 1950. 3. 165-6.

Fonte: originale.

14) L'educazione nuova. (154)

Wallon H. L'éducation nouvelle. Bulletin du groupe de Psychologie

de l'Université de Paris. 1951. 7. 424-7.

Fonte: originale.

14a) Pavlov razionalista.

Wallon H. Pavlov rationaliste. Les cahiers rationalistes. 1950. 113.

219-24.



15) Metodi pedagogici nuovi. (156)

Wallon H. Méthodes pédagogiques nouvelles. Psychiatrie sociale de

l'enfant. Paris: C.I.E. 1951. 377-82.



16) Filosofia dell'insegnamento in Francia. (157)

Wallon H. Philosophie de l'enseignement en France. Farber. L'activité

philosophique contemporaine en France et aux Etas-Unis. Paris: P.U.F.,

1950. Vol. 2. 341-58.

Fonte: originale.

17) Prefazione a "I test mentali a scuola" di Henri Luccioni. (158)

Wallon H. Préface à: Luccioni Henri, Les tests mentaux à l'école.

Groupe algerien d'éducation nouvelle. 1950. 7-10.



18) Preambolo al numero speciale di Enfance su "il disegno del

bambino"(1951). (159)

Può essere allegato l'indice del fascicolo.

Wallon H. Préambule à: Numero spécial sur le dessin de l'enfant. I -IV

Paris: P.U.F. 1er

ed. Enfance. 1950. 3-4. 2e

ed. 1951. Paris: P.U.F. V-VIII.

Fonte: originale.

19) Prefazione al numero speciale di Enfance: "Le case di bambini"

di L. Le Guillant e altri. (160)

Può essere aggiunto l'indice del libro.

Wallon H. Préface à: Le Guillant L. et autres. Les maisons d'enfants.

1-3. Paris: P.U.F. 1er

ed. Enfance

.5. 1949. 2

e ed. 1951.



20) Prefazione a "Il cammino della vita" di A. Makarenko. (161)


71

Wallon H. Préface à: Makarenko (A.). Le chemin de la vie. Paris: Ed.

Pavillon. 1950. 7-11.

Fonte: Riproduzione Centro Studi Piero Gobetti, Torino.


21) Allocuzione (commento alle giornate di studi pedagogici). (162)

Wallon H. Allocution, (comm. aux Journées d'études pédagogiques,

19-20 fév. 1950).

Hommage à H. Wallon. Pour l'ére nouvelle. 1950. 7. 27-35.

Hommage à H. Wallon. Bull. Intern de l'Enseignement. 1950. N°

spécial, Juin. Paris: Fédération Syndacal de l'enseignement.

Fonte: originale.

22) Postfazione a "Come il bambino sa classificare gli oggetti" di G.

Ascoli. (163)

Wallon H, Ascoli G. Comment l'enfant sait classer les objets.

Enfance. 1950. 5. 411-33. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

1951

23) I test psicologici e la clinica mentale. (164)

Wallon H. Les tests psychologiques et la clinique mentale. Enfance.

1951. 1. 1-4. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

24) Prefazione a "I nostri libri da bambini ci hanno mentito" di A.

Brauner. (166)

Wallon H. Préface à: Brauner A. Nos livres d'enfants ont menti.

Paris: S.A.B.R.I. 1951. 5-9.

Fonte: originale.

25) Prefazione a "Lo sviluppo psicologico della prima infanzia" di

Brunet e Lézine. (167)

Wallon H. Préface à: Brunet O., Lézine I. Le développement

psychologique de la première enfance. Paris: P.U.F. 4e ed. 1976 (1951).

VII-IX.

Fonte: originale.

26) La scuola contro la guerra. (172)

Wallon H. L'école contre la guerre. Enseignants du monde. Paris.

1951. 1. 1.



27) Post scriptum in risposta a Piaget. (174)

Wallon H. Post-scriptum en réponse a M. Piaget. Cahiers

Internationaux de Sociologie 1951. 10. 175-7. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

28) Alla memoria di P. Langevin. (175)


72

Wallon H. A la mémoire de Paul Langevin. La Pensée. 1951. 34. 7 -

10. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

1952

29) Introduzione al simposio di Filmologia. (178)

Wallon H. Introduction au Symposium de Filmologie (XIII Congrès

International de Psychologie Stockholm. juillet 1951). Revue International

de Filmologie 1952. 9. 21-3.



30) 30° anniversario del Gruppo francese d'educazione nuova

(G.F.E.N.). (181)

Wallon H. 30e anniversaire du Groupe Français d'Education Nouvelle

(G.F.E.N.). Pour l'ére nouvelle. 1952. 10. 2-6.



31) Intervento nelle discussioni sull'insegnamento della storia. (182)

Wallon H. Intervention dans les discussions sur l'enseignement de

l'historie. Pour l'ére nouvelle. 1952. 10. 29-30.



32) Discorsi d'apertura (Congresso del G.F.E.N.). (183)

Wallon H. Discours d'ouverture (Congrès du G.F.E.N.). Pour l'ére

nouvelle. 1952. 11-12. 1-2.



33) Intervento alla discussione sulla nozione d'interesse (Congresso

G.F.E.N.). (184)

Wallon H. Intervention dans les discussions sur la notion d'intérêt

(Congrès du G.F.E.N.). Pour l'ére nouvelle. 1952. 11-12. 22-3.



34) Intervento nelle discussioni sull'educazione morale (Congresso

del G.F.E.N.). (185)

Wallon H. Intervention dans les discussions sur l'éducation morale

(Congrés du G.F.E.N.). Pour l'ére nouvelle. 1952. 11-12. 38-9.



35) Rapporto della psicologia e della pedagogia di Decroly. (186)

Wallon H. Rapport de la psychologie et de la pédagogie chez

Decroly. Pour l'ére nouvelle. 1952. 11-12. 58-64.




73

36) Prefazione a "La mano umana" di C. Wolff. (188)

Wallon H. Préface à: Wolff Ch. La main humaine. Paris: P.U.F. 1952.

VII-IX.

Fonte: originale.

36a) La Psicologia scolastica (Sommario) (189)

La psychologie scolaire. a) Enfance. 1952. 5. b) P.U.F. 1953. Table

des materies.

Fonte: a) Bibliothéque INRP, Lyon. (Sommario annata 1953) b)

Riproduzione Biblioteca Mario Gattullo. Dipartimento di Scienze

dell'educazione. Università di Bologna (Sommario fascicolo).

Originale.

1953

37) Il bambino e il cinema. (191)

Wallon H. L'enfant et le cinéma. Enseignement audio -visuel. 1953. 2.

3-4.



38) La pedagogia di Rabelais. (195)

Wallon H. La pédagogie de Rabelais. La Pensée. 1953. 48-49. 77-80.

Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

39) Prefazione a "I giornali per bambini" (Enfance). (196)


Wallon H. Préface à: Les journaux pour enfants. Enfance. 1953. 5.

369-370. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

40) Il cervello e il pensiero. (198)

Wallon H. Le cerveau et la pensée. Cahiers Rationalistes. 1953. 128.

1-5.



41) Riforma o sabotaggio dell'insegnamento: il progetto Brunold.

(200)

Wallon H. Réforme ou sabotage de l'enseignement: le projet Brunold.

La Pensée. 1953. 48-49. 8-10. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

42) L'educazione politecnica in Marx e i suoi continuatori. (201)

Wallon H. L'éducation polytechnique chez Marx et ses continuateurs.

La Pensée. 1953. 51. 145 et 172-6. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

43) Freinet e la psicologia. (203)


74

Wallon H. Freinet et la psychologie. L'école et la Nation. 1953. 15.

26-8. Paris: Centre de diffusion du livre et de la presse. Parti communiste

français.



44) Pavlov e la psicologia. (203a)

Wallon H. Pavlov et la psychologie. Dans: Introduction à l'ouvre de

Pavlov. Questions Scientifiques. 1953. 4. 75-7. Paris: Les Éditions de la

Nouvelle Critique.

Fonte: originale.

1954

45) Psicologia animale e psicologia umana. (204)

Wallon H. Psychologie animale et psychologie humaine. La Pensée.

1954. 57. 91-3. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

46) Discorso di chiusura al 2° colloquio de La Pensée (1/3/54) su

Lenin filosofo e studioso. (205)

Wallon H. Discours de clôture au 2e Colloque de La Pensée (1-3-

1954) sur Lenine philosophe et savant. La Pensée. 1954. 57. 125-30. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.

47) L'interesse del bambino per gli avvenimenti e i personaggi dei

film. (209)

Wallon H. L'intérêt de l'enfant pour les événements et les

personnages du film. Revue International de Filmolologie 1954. 17. 93-

103.



48) Il cinema educativo. (210)

Wallon H. Le cinéma éducatif. Bulletin Société Française de

Pédagogie. 1954. 106. 58-79.



49) Prefazione a "A. S. Makarenko pedagogista sovietico" di I.

Lézine. (211)

Wallon H. Préface à: Lézine I. A. S. Makarenko, pédagogue

soviétique. Paris: P.U.F. 1954. V-VII.

Fonte: originale.

50) Prefazione a "I giornali per bambini" di Sadoul e coll. (212)

Wallon H. Préface à: Sadoul et Coll. Les journaux pour enfants.

Paris: P.U.F. 1954. 1-2.

Fonte: vedi 39 (196).


75

51) Prefazione a "I metodi di insegnamento in U.R.S.S." di Seclet -

Riou. (213)

Wallon H. Préface à: Seclet-Riou. Les méthodes d'enseignement en

U.R.S.S.. Paris: Centre culturel France-U.R.S.S.. 1954. 3-4.



1955

52) Messaggio al 2° congresso Internazionale di Filmologia (Parigi,

febb. 1955). (214)

Wallon H. Message au 2e Congrès Intern. de Filmologie (Paris, fèv.

1955). Revue International de Filmologie. 1955. 20-24. 13-4.



53) Incontro sul disegno del bambino. (218)

Wallon H. Entretien sur le dessin de l'enfant (1955). Cahier Groupe

F. Minkowska. 1963. N° spécial. 55-74. Paris: Le Circex.



54) L'insegnamento delle scienze a scuola. (220)

Wallon H. L'enseignement des sciences à l'école. Enseignants du

Monde. 1955. 15. 5.




76

VOL. 4: 1956 - 1962

Nel 1953 Wallon perde sua moglie Germaine, la sua più anziana

collaboratrice. Nel 1954 uno "stupido" incidente stradale costringe Wallon

alla quasi immobilità. La sua attività non si ferma. In questo libro sono

raccolte oltre alle introduzioni a libri di altri autori e ai contributi

d'interesse scientifico e politico anche alcuni scritti relativi a ricerche

condotte in collaborazione con le collaboratrici del laboratorio di

psicobiologia del bambino. Ricerche sugli argomenti più rilevanti e

interessanti della psicologia dell'infanzia.

1956

1) Prefazione a "I libri per bambini" (Enfance). (222)


Wallon H. Préface à: Les livres pour enfants. Enfance. 1956. 3. 3 -9.

Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

2) Esperienza e ragione. (230)

Wallon H. Expérience et raison. Le Courrier Rationaliste. 1956. 12.

184-7.



1957

3) René Gille. (231)

Wallon H. René Gille. B.I.N.O.P. 1957. 2. 86-7.



4) Grafismo e modello nei disegni del bambino con L. Lurçat. (232)

Wallon H., Lurçat L. Graphisme et modèle dans les dessins de

l'enfant. Journal de Psychologie normale et pathologique. 1957. 257-78.

Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

5) Prefazione a "Psicopedagogia dell'orientamento professionale" di

A. Léon. (233)

Wallon H. Préface à: Léon A. Psychopédagogie de l'orientation

professionnelle. Paris: P.U.F. 1957. VII-XI.



6) Riproduzione delle durate brevi per il bambino con Evart -

Chmielniski e Denjean-Raban. (234)

Wallon H., Evart-Chmielniski et Denjean-Raban. Reproduction des

durées courtes par l'enfant. Enfance. 1957. 2. 97-134. Paris: P.U.F..




77

7) I cine club per giovani. (235)

(Può essere allegato l'indice del fascicolo.)

Wallon H. Les ciné-clubs des jeunes. Enfance. 1957. 3, N° spécial.

195-7. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

1958

8) Equilibrio statico, equilibrio in movimento: doppia

lateralizzazione fra 5 e 15 anni con E. Evart -Chmielniski e R. Sauterey.

(238)

Wallon H, E. Evart-Chmielniski e R. Sauterey. Equilibre statique,

équilibre en muovement: double latéralisation (entre 5 et 15 ans). Enfance.

1958. 1. 1-29. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

9) Il disegno dei personaggi da parte del bambino, le sue tappe e le

sue mutazioni, con L. Lurçat. (239)

Wallon H. Le dessin des personnages par l'enfant, ses étapes et se s

mutations. Enfance. 1958. 3. 177-211. Paris: P.U.F.



10) Prefazione a "L'adolescenza" (Enfance). (240)

E' allegato l'indice del fascicolo.

Wallon H. Préface à: L'adolescence. Enfance. 1958. 4-5. 283-5. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.

11) Su qualche segno d'aprassia nei bambini disadattati con G.

Denjean. (242)

Wallon H et Denjean G. Sur quelques signes d'apraxie chez les

enfants inadaptés. Annales Médico Psychologique. 1958. 1. 1-14.



1959

12) Prefazione a "Rorschach ed elettroencefalogramma nel bambino

epilettico" di Z. Helman. (243)

Wallon H., Helman Z. Rorschach et électroencéphalogramme chez

l'enfant épileptique. Paris: P.U.F. 1959. V-VII.

Fonte: originale.

13) Il senso della verticale nel bambino con Evart Chmielniski e

Sauterey. (244)

Wallon H avec E. Evart Chmielniski et R. Sauterey. Le sens de la

verticale chez l'enfant de 5 a 12 ans. Journal de Psychologie normale et

pathologique. 1959. 56. 161-86. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

14) Lo spazio grafico nel bambino con L. Lurçat. (245)


78

Wallon H. Lurçat L. L'espace graphique de l'enfant. Journal de

Psychologie normale et pathologique. 1959. 56. 427-53. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

15) Prefazione a "La classe di filosofia, il suo presente e il suo

avvenire" di M. Maublanc. (248)

Wallon H. Préface à: Maublanc M. La classe de philosophie, son

présent et son avenir. Cahiers Rationalistes. 1959. 179. 100-1.



16) Prefazione "Guida della letteratura infantile" di M. Soriano. (249)

Wallon H. Préface à: Soriano M. Guide de la littérature enfantine.

Paris: Flammarion. 1959. 7-11.

Fonte: originale.

17) Paul Langevin e la riforma dell'insegnamento. (250)

Wallon H. Paul Langevin et la réforme de l'enseignement. La Pensée.

1959. 83. 58-61. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

1960

17a) La classe di sesta (Sommario) (251)

La classe de sixième. Enfance. 1960. 1. Sommaire.

Fonte: Originale.

18) La rappresentazione del peso nel bambino: la bilancia. (253)

Wallon H., Lurçat L. La raprésentation du poids chez l'enfant: la

balance. Enfance. 1960. 3. 213-24. Paris: P.U.F.



1961

19) Educazione e psicologia (1977). (255)

Wallon H. Education et psychologie. Rech. Intern. à la lumiére du

marxisme. 1961. 28. 209-14. Réed. in: Psychologie Scolaire. déc. 1977. 2.

11-7.



20) Testimonianza. (256)

Wallon H. Témoignage. La Pensée. 1961. 100. 3-6. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

21) Prefazione a "Il Rorschach nel bambino da 3 a 10 anni" di C.

Beizman. (257)

Wallon H. Préface à: Beizman C. Le Rorschach chez l'enfant de 3 à

10 ans. Neuchatel (Suisse): Delachaux et Niestlé. 1961. 5-7.

Fonte: originale.


79

22) Prefazione a "Introduzione alla psicologia infantile" di A.L.

Merani. (258)

Wallon H. Prefacio a: Merani Alberto L. Introduccion a la psicologia

infantil. Merida, Venezuela. Universidad de los Andes, 1961. 9-11.

Fonte: Riproduzione Bibliotheque Henri Piéron, Université Paris V,

René Descartes.

(Biblioteca Nacional Venezuela. www.bnv.bib.ve)

23) Prefazione a "Riadattamento e psicologia dei bambini e

adolescenti poliomelitici" (Enfance). (259)

Wallon H. Préface à: Rèadaptation et psychologie des enfants et

adolescent poliomyélitiques. Enfance. 1961. 4-5, N° spéciale. 273-4. Paris:

P.U.F.

Fonte: originale.

24) Prefazione a "I principi dell'educazione e della rieducazione" P.

Diel. (259a)

Wallon H. Préface à: Diel P. Les Principes de l'éducation et de la

réeducation. Neuchâtel (Suisse): Delachaux et Niestlé. 1961. 7-9.

Fonte: originale.

24a) Emilio o dell'educazione.

Wallon H. Emile ou de l'éducation. Europe, revue mensuelle. 1961.

391-392. 128-35.

Fonte: originale.

1962

25) Spazio posturale e spazio circostante (lo schema corporeo) con L.

Lurçat. (260)

Wallon H., Lurçat L. Espace postural et espace environnant (le

schéma corporel). Enfance. 1962. 1. 1-33. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

26) Attività simultanea e similare delle due mani nei destri e nei

mancini con G. Denjean. (261)

Wallon H. Denjean G. Activité simultanée et similaire des deux

mains chez les droitiers et chez les gauchers. Journal de Psychologie

normale et pathologique. 1962. 59. 109-37. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

27) Pluralità e numero nei bambini da 4 anni e mezzo a 7 anni con R.

Sauterey. (262)

Wallon H. Sauterey R. Pluralité et nombre chez les enfants de 4 ans

et 1/2 à 7 ans. Enfance. 1962. 3. 201-21. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.

28) Ciò che è fondamentale la maturazione psicofisiologica. (263)

Wallon H. Ce qui est fondamental: la maturation

psychophysiologique (texte écrit en 1962, conclusion à une table ronde

d'éducateurs). Ciné-Jeunes. 3e trim. 1973. 78. 1-3.


80



29) Memoria e ragionamento. (264)

Può essere inserita la presentazione della Prof. H. Gratiot

Alphandéry.

Wallon H. Mémoire et raisonnement (fac simile de notes pour un

article dont la rédaction a été interrompue par la mort). Enfance. 1962. 4 -5.

(N° spécial sur la mémoire), 315. Paris: P.U.F.

Fonte: originale.


81

COLLABORAZIONI E DIREZIONI SCIENTIFICHE.

1) LA VITA MENTALE

(LA VIE MENTALE. TOME VIII ENCYCLOPEDIE FRANÇAISE. SOCIÉTÉ DE

GESTION DE L'ENC. FRAN. LIBRAIRE LAROUSSE DEP. GEN. 1938).


Il libro fa parte dell'Encyclopédie Française pubblicata dalla Société

de Gestion de l'Encyclopédie Française, librairie Larousse, dep. gen. La

pubblicazione è del 1938.

E' difficile presentare un libro come questo in poche parole. La veste

é enciclopedica. La trattazione tocca aspetti molto diversi collegati da

un'unica trama: lo svolgersi e il realizzarsi della vita mentale. Con una

rapida occhiata si nota come l'apporto di H. Wallon sia superiore alla

semplice realizzazione delle parti che portano il suo nome e che anche altri

autori si siano rifatti alle sue concezioni nel redigere le loro parti. Le

tavole delle illustrazioni, tutte in bianco e nero, sono in qualche caso molto

particolari, in genere sono di aiuto alla comprensione del testo. Il testo è

corredato da una vastissima bibliografia di riferimento, dalla presentazione

dei collaboratori, dall'indice analitico e dei nomi. Il testo appare

importantissimo per quanto riguarda la storia della psicologia e in

particolare di quella francese di cui offre un quadro d'insieme unico nel

suo genere. E' senza dubbio un importantissimo classico della psicologia.

Nell'indice sono riportati a fianco delle singole parti gli altri autori

coinvolti nella realizzazione dell'opera. H. Wallon ha diretto la

realizzazione dell'opera.

Le dott. se A. Morgagni e E. Severi hanno riletto alcune parti del

libro e fornito preziose indicazioni per la loro corretta traduzione.

SOMMARIO

Introduzione generale

Introduzione allo studio della Vita mentale (H. Wallon);

I metodi;

La psicologia: scienza della natura e scienza dell'uomo (H. Wallon);

La psicologia di laboratorio (H. Piéron);

La psicotecnica (H. Piéron);

Il metodo patologico (D. Lagache);

La psicologia del comportamento (P. Guillaume);

La psicologia della condotta (P. Janet);

La psicoanalisi (E. Pichon);

La psicologia genetica (P. Guillaume);

La psicologia differenziale (P. Guillaume);

La caratteriologia (H. Wallon);

L'organizzazione delle ricerche psicologiche (H. Alphandéry -

Gratiot);

Psicologia e storia (L. Febvre);

Avvertimenti sul piano dell'opera (H. Wallon).


82

Prima parte: Le tappe dello sviluppo psichico:

SEZ.A: L'ORGANIZZAZIONE SOMATO - PSICHICA

Cap. 1: L'elaborazione del sistema nervoso (M. Minkowski)

Movimenti fetali degli animali;

Il feto animale.

Cap. 2: Le insufficienze cerebrali

Le insufficienze corticali (D. Lagache);

Le insufficienze sotto corticali (H. Wallon).

Cap. 3: Organizzazione e comportamento nella vita animale (M. Prenant)

SEZ. B: IL PARASSITISMO

Cap. 1: Il lattante (H. Wallon)

Cap. 2: L'infermo (H. Wallon)

Cap. 3: Il parassitismo negli animali (M. Prenant)

SEZ. C: GLI INIZI DELLA SOCIABILITÀ

Cap. 1: L'attività proprioplastica

Rapporti affettivi: le emozioni (H. Wallon, G. Dumas);

Mimetismo e imitazione (P. Guillaume).

Cap. 2: I disturbi dell'attività proprioplastica (B. Logre)

L'iperemotività;

L'imitazione patologica: l'isteria.

Cap. 3 -. Rapporti fra animali e società animali (M. Prenant)

SEZ. D: REAZIONI AL MONDO ESTERNO

Cap. 1: L'attività senso - motoria (H. Wallon)

Cap. 2: Le malattie dell'atto motorio: l'aprassia (J. Lebermitte)

Cap. 3: Le reazioni senso - motorie degli animali (L. Verlaine)

Gli antropoidi (P. Guillaume).

SEZ. E: RAPPRESENTAZIONE E CONOSCENZA

Cap. 1: Gli strumenti intellettuali

La realizzazione mentale dell'oggetto (H. Wallon);

L'attività simbolica della mente. il linguaggio (H. Delacroix);

La crescita intellettuale del bambino (H. Wallon).

SEZ. F: LA PATOLOGIA DEGLI STRUMENTI INTELLETTUALI

La malattie della percezione (P. Guiraud);

I disturbi del linguaggio (A. Ombredane).

SEZ. F: LA SESSUALITÀ

Cap. 1: La vita sessuale dell'uomo (L. Lagache)

Risveglio della vita sessuale;

La crisi puberale;

La sessualità dopo la pubertà.


83

Cap. 2: Sessualità e psicopatie (D. Lagache)

Cap. 3: La vita sessuale negli animali (P. Rey)

Seconda parte: Circostanze e oggetti dell'attività psichica

SEZ. A: LA FAMIGLIA (J. M. LACAN)

Intr.: L'istituzione familiare

Cap. 1: Il complesso fattore concreto della psicologia familiare

Il complesso dello svezzamento;

Il complesso dell'intrusione;

Il complesso d'Edipo.

Cap. 2: I complessi familiari in patologia

Le psicosi a tema familiare;

Le nevrosi familiari.

SEZ. B: LA SCUOLA

Cap. 1: L'attività dell'età scolare

Le discipline intellettuali (H. Wallon);

Il gioco e gli sports (R. Jeudon).

Cap. 2: I disturbi dell' età scolare

Fatica. Pigrizia. Affaticamento (R. Jeudon);

Indisciplina e perversità (H. Wallon).

SEZ. C: LA PROFESSIONE

Cap. 1: Il lavoro professionale

Natura o organizzazione (D. Weinberg);

Diversità dei compiti e dei tipi professionali (G. Friedman).

Cap. 2: La professione e i disturbi psichici (P. Schift)

SEZ. D: LA VITA QUOTIDIANA E LA VITA PUBBLICA

Cap. 1: Ambiente sociale e psichismo

Stimoli e costrizioni psicologiche (C. Blondel);

L'attività mentale diffusa e la sua utilizzazione pubblicitaria (H.

Wallon).

Terza parte: I livelli della vita mentale

SEZ. A: IL PERIODO ASCENSIONALE

Cap. 1: La personalità

Formazione della persona (H. Wallon);

Il problema delle costituzioni (E. Minkowski).

Cap. 2: I deliri e i disturbi della condotta (E. Minkowski)

SEZ. B: IL PERIODO DI DECLINO

Cap. 1:Involuzione e dissoluzione

La vecchiaia (H. Wallon);

Atteggiamenti davanti alla morte (M. Kellersohn);

A margine della caratteriologia (H. Wallon);

Scienze occulte e scienze attive (H. Wallon);

I principi della chirologia (C. Wolff);

La grafologia (G.E. Magnat);

L'interpretazione della figura umana (P. Abraham);


84

Conclusione generale (H. Wallon).


85

2) LA PSICOLOGIA DEL BAMBINO DALLA NASCITA A 7 ANNI

(LA PSYCHOLOGIE DE L'ENFANT DE LA NAISSANCE À 7 ANS. PARIS:

BOURRELIER, 1939.)


In questo libro, di cui H. Wallon ha scritto l’introduzione e due

importanti contributi, sono presentate le linee guida dell’azione educativa,

psicologica e pedagogica, della scuola materna francese relativa al periodo

di pubblicazione e cioè gli anni immediatamente precedenti alla seconda

guerra mondiale.

Uno degli obiettivi del libro era, probabilmente, di indicare il

progetto culturale che sosteneva la realizzazione concreta della scuola

materna.

I riferimenti e i contributi teorici che sostengono le esposizioni sono

facilmente individuabili e ciò che colpisce è la volontà di mantenere un

confronto dialettico e una composizione fra posizioni diverse, pur

mantenendo una direzione di studio e di ricerca.

SOMMARIO

Introduzione di H. Wallon

L'età anteriore alla scuola materna

(dalla nascita a tre anni)

L'evoluzione mentale del bambino prima della scuola materna, di H.

Wallon;

Lo sviluppo del linguaggio nel bambino, di A. Ombredane.

L'età della scuola materna

(da tre a sette anni)

Lo sviluppo psichico, di H. Wallon;

Gli obiettivi della scuola materna, di R. Mouflard;

Gli esercizi sensoriali, di M. Fontenau;

Le discipline intellettuali - Acquisizione di una conoscenza, di E.

Seret;

Conquista della sensibilità e dell'intelligenza, di J. Vedrine;

Bisogni e forme dell'espressione nel bambino giovane, di M. L.

Soustre;

L'educazione del carattere, di M. Berger;

Conclusione, di M. Angles.


86

3) LA SENSIBILITÀ NELL'UOMO E NELLA NATURA

(LA SENSIBILITÉ DANS L'HOMME ET DANS LA NATURE. PARIS: P.U.F., 1943.)


Resoconto della decima settimana internazionale di sintesi,

pubblicata dalla fondazione per la scienza, centro internazionale di sintesi.

Le settimane di sintesi erano veri e propri momenti d’incontro degli

studiosi più preparati su argomenti d’importanza rilevante.

Questa “Settimana” dedicata alla sensibilità è aperta da H. Wallon.

La settimana si tiene nella seconda settimana di giugno del 1938, anche se

il libro sarà pubblicato nel 1943. E’ appena stato pubblicato l’ottavo

volume dell’enciclopedia francese diretto da Henri Wallon. Si può pensare

che questo titolo e queste coincidenze di tempi non siano casuali.

Leggendo il libro si potrà provare la sensazione che le indicazioni

offerte dagli studiosi sul tema della sensibilità nel proprio campo di ricerca

e di lavoro sono ancora oggi estremamente attuali.

Ulteriore testimonianza di un fecondo periodo di ricerca scientifica e

di un ambiente culturale e scientifico senza eguali.

SOMMARIO

Premessa, di Henri Berr.

Gli aspetti della sensibilità umana

La sensibilità affettiva: me e non me, di H. Wallon;

Discussione.

La sensibilità rappresentativa: vista e toccare, di H. Piéron;

Discussione.

La sensibilità estetica: senso umano e realismo, di R. Bayer;

Discussione.

La sensibilità in storia: le "correnti" collettive di pensiero e d'azione;

I. di V. Chapot;

II. di L. Febvre.

Discussione;

Il meccanismo fisico della sensibilità: il sistema nervoso di L.

Lapicque;

Discussione.

I gradi diversi della sensibilità

La sensibilità nell'animale: l'animale superiore; l'animale inferiore di

L. Verlaine;

Discussione.

La sensibilità nella pianta, di P. Chouard;

Discussione.

Le azioni mutuali nel mondo fisico

Esposizione introduttiva di P. Langevin;

Esposizione di P. Auger;

Discussione.


87

4) G. WALLON, LE NOZIONI MORALI NEL BAMBINO

(LES NOTIONS MORALES CHEZ L'ENFANT, PARIS: P.U.F., 1949)


Il libro presenta una ricerca - inchiesta, sintesi di studi condotti per

quasi trenta anni, che aveva per oggetto lo studio di certe nozioni morali

nei bambini. In particolare l'immagine che si fanno della bontà, della

cattiveria, della disonestà, della bravura, e della vergogna, domandando

loro non una definizione, ma un esempio o piuttosto il ricordo di un atto

che possa illustrare ognuna di queste voci. Non avevano così che da

attingere dalla loro esperienza. (Dall'introduzione).

L'obiettivo era scoprire quale è il contenuto che il bambino sa dare

alle nostre categorie morali e, di conseguenza, come potrà interpretare e

applicare i nostri precetti.

H. Gratiot Alphandéry nel 1967 scriveva di questo libro, nella

presentazione alla prima raccolta di articoli scelti da H. Wallon, pubblicata

in Italia: Se nella presente raccolta Henri Wallon ha voluto unire ai propri

scritti alcuni estratti del libro di sua moglie, è stato per dare una

testimonianza della loro lunga e fedele collaborazione. Questo studio sulle

nozioni morali fu condotto, in realtà da Germaine Wallon nel laboratorio di

suo marito e grazie ai suoi consigli. Se egli lasciò a lei tutta la

responsabilità della composizione e presentazione dell'opera, lo fece per il

suo abituale senso di rispetto dell'autonomia di coloro con cui soleva

lavorare. Ma occorre sapere che quel libro è il risultato di lunghi scambi di

idee sul significato e sul valore della psicologia differenziale, nello studio

comparativo tra le diverse età, i diversi sessi, i diversi moventi delle

azioni. Questo libro rappresenta una prima tappa dell'elaborazione del

materiale raccolto da G. Wallon in più di trent'anni di ricerche.

La prof. Gratiot Alphandéry mi ha comunicato il 20 aprile 2002:

Caro collega,

Ho preso conoscenza del suo progetto di unire alla traduzione in

taliano dell'opera di Henri Wallon una traduzione del libro di sua moglie

Germaine Wallon sulle "Nozioni morali nel bambino."

Mi sembra che sia un eccellente progetto poiché si tratta di un

soggetto raramente trattato e il lavoro di G. Wallon è serio e originale.

…………

SOMMARIO

Introduzione;

Capitolo primo: La cattiveria;

Capitolo II: La bontà;

Capitolo III: Il coraggio;

Capitolo IV: La disonestà;

Capitolo V: L'azione vergognosa;

Conclusione generale;

Appendice al capitolo de: la cattiveria.


88

5) IL PIANO LANGEVIN WALLON

("LE PLAN LANGEVIN WALLON". PARIS: P.U.F., 1997, A CURA DI G.

MIALARET)


Nel libro è presentato il piano di riforma dell'educazione redatto dalla

commissione ministeriale di studio nel dopoguerra, commissione

presieduta da P. Langevin ed Henri Wallon. Nella quarta di copertina

dell’originale il curatore riporta questa breve presentazione del piano: Il 19

giugno 1947, la Commissione di studio per la riforma dell'insegnamento,

istituita il giorno 8 novembre 1944, rimetteva al ministro dell'Educazione

nazionale dell'epoca, il celebre testo conosciuto dappertutto sotto il nome

di "Piano Langevin - Wallon". Non si esita, all'epoca, a considerarlo come

"il più ricco contributo apportato fino ad oggi allo studio dei problemi

posti dalle nostre istituzioni d'insegnamento" (Y. Delbos, già ministro

dell'Educazione Nazionale). Che è divenuto, mezzo secolo dopo, questo

"Piano" che costituisce uno dei documenti divenuti classici della storia

dell'educazione francese? L'oggetto di questo libro è, da principio, di far

conoscere il Piano Langevin - Wallon e di presentare qualche reazione

attuale di educatori, di pedagogisti, di responsabili politici o sindacali di

fronte a questo documento un po' dimenticato ai nostri giorni.

Nella seconda parte del libro sono appunto presentati alcuni

contributi, molto importanti, di commento del piano, da parte di alcune

personalità francesi nel campo delle scienze dell'educazione e delle

politiche dell'educazione. Questi contributi hanno particolare importanza

poiché in alcuni casi si tratta di veri testimoni che offrono informazioni in

più sulle intenzioni inespresse del piano e dei suoi curatori.

SOMMARIO

Introduzione

La riforma dell'insegnamento

Testo integrale del Rapporto della Commissione rimessa al ministro

dell'Educazione Nazionale, il 19 giugno 1947.

Capitolo 1

Prefazione di Henri Wallon;

Postfazione di Henri Piéron.

Capitolo 2: qualche testo relativo al Progetto di rilorma

dell'insegnamento.

Henri Wallon e la Riforma dell'insegnamento, di Roger Gal,

segretario della commissione.

La riforma dell'insegnamento di secondo grado di Gustave Monod,

direttore dell'insegnamento di secondo grado.

La Riforma dell'insegnamento e l'insegnamento tecnico di M. Le

Rolland, direttore dell'insegnamento tecnico.


89

Capitolo 3: cinquanta anni dopo

Il piano Langevin-Wallon di Guy Avanzini, professore di scienze

dell'educazione all'Università di Lione II.

Henri Wallon, il "Piano Langevin -Wallon" e i CEMEA, di Francine

Best, ispettrice generale dell'Educazione nazionale, a nome dei CEMEA;

Partito comunista Francese;

Speranza delusa, progetto fertile, di Jean Claude Barbaran a nome del

FEN;

Contributo dello SNIUPP di Daniel Le Bret e Patrick Laurenceau;

Bibliografia.


90

BIBLIOGRAFIA

1962-1992. Henri Wallon parmi nous. Enfance, Paris: P.U.F. 1993. 1.

A Henri Wallon. Les Sciences de l'education, Pour l'ére nouvelle.

Avril 1979. Numéro special hors série.

Hommage à Henri Wallon. Bulletin International de l'Enseignement.

1950. Numéro spécial.

Andrea Canevaro. I riferimenti teorici della pedagogia

dell'integrazione. Handicap, ricerca e sperimentazione. Roma: Carocci,

1993. 19-39.

Thérèse Charmasson e Françoise Parot. Archives d'Henri Wallon:

1879-1962. Paris: Centre de recherche en histoire des sciences et des

techniques. Cité des sciences et de l'industrie - C.N.R.S., 1989.

Maurice Debesse - Gaston Mialaret (a cura di). Trattato delle scienze

pedagogiche. vol. 4. Psicologia dell'educazione. Roma: Armando

Armando, 1974. Ed. or. 1974.

Hélène Gratiot Alphandéry. Avant - propos. Revue de Psychologie

Appliquée. 1979. 29, 2. 87-91.

Hélène Gratiot Alphandéry. Pour le centenaire d'Henri Wallon. Revue

de Psychologie Appliquée. 1979. 29, 2. 93-97.

Hélène Gratiot Alphandéry. Introduction. Lecture d'Henri Wallon.

Paris: Editions sociales, 1976.

Hélène Gratiot Alphandéry. Autobiographie. Psychologues de langue

française. A cura di F. Parot, M. Richelle. Paris: P.U.F. 1992.

Fernande Seclet - Riou. Henri Wallon: une pédagogie de progrès. La

Pensée. 1964. 116. 49-55.

Henri Wallon. Sviluppo della coscienza e formazione del carattere.

Firenze: La Nuova Italia ed., 1972. (Presentazione di Hélène Gratiot

Alphandéry).

René Zazzo. Autobiographie. Psychologues de langue française.

Diretto da: F. Parot, M. Richelle. Paris: P.U.F. 1992.

René Zazzo. Psychologie et marxisme. La vie et l'ouvre d'Henri

Wallon. Paris: Denoël Gonthier, 1979. (In questo volume potranno essere

trovate altre informazioni su scritti e libri su Henri Wallon).


91

RINGRAZIAMENTI

Vorrei ringraziare quanti hanno contribuito, anche solo con un gesto

di cortesia e d'attenzione alla realizzazione del progetto:

La prof. sa Hélène Gratiot Alphandéry.

La S.ra Jacqueline Nadel, Presidente dell'association scientifique

Henri Wallon e co-direttrice della rivista Enfance.

La prof. sa Françoise Parot, docente di storia della psicologia

all'Università Paris V, René Descartes.

Il professor Gaston Mialaret, fondatore delle Scienze dell'Educazione.

Il professor Andrea Canevaro, direttore del Dipartimento di Scienze

dell'Educazione dell'Università di Bologna.

I partecipanti alla cena del XXVIII Symposium di Rouen

dell'Association de Psychologie Scientifique de Langue Française (2002),

in particolare i professori Pierre Bovet e Marc Richelle.

Il Lien International de l'Education Nouvelle e in particolare il

Groupe Française d'Education Nouvelle e i partecipanti ai 2émes

rencontres tenuti a Marly le Roy nel luglio 2006.

La S.ra Marie Renée Cazabon, Conservatore - direttore della

Bibliothéque générale du College de France.

Gli operatori del servizio riproduzioni della Bibliothéque national de

France.

La Sig. ra Marie Quitral della Bibliothéque Henri Piéron, Université

René Descartes, Paris V.

Le S.re Chloe Petit e Sandrine de Solan della Bibliothéque de

l'Institut National de Recherche Pédagogique, Lyon.

La S.ra Christine Nougaret, Conservatore generale, responsabile della

Sezione degli archivi privati del Centre historique des Archives nationales,

Archives de France, Paris.

Le S.re Victoria Espinosa, Michèle Bayard della Bibliothéque

publique et universitaire, Ville de Géneve.

Le S.re Gisella Bochicchio e Marcella Pisano della Biblioteca di

Storia moderna e contemporanea di Roma.

La S.ra Merete Busch, Det Kongelige Bibliotek, København e la s.ra

Trine Bech della Danmarks Pædagogiske Bibliotek.

La Sig. ra Franca Ranghino della Biblioteca del Centro Studi Piero

Gobetti, Torino.

Il Sig. Dario Massimi direttore della Biblioteca della Fondazione

Gramsci di Roma.

La S.ra Laurence Zarra delle Presses Universitaires de France.

Il Sig. Emile Vincent, Coordinatore delle pubblicazioni della rivista

Sciences de l'education, Pour l'ére nouvelle.

La S.ra Dominique Vallée, Université de Genève, Bibliothèque de la

Faculté de Psychologie et des Sciences de l'éducation.

Il Sig. G.L. Corradi della Biblioteca Nazionale di Firenze.

Il sig. François Alexandre degli Archives Institut Jean-Jacques

Rousseau, Géneve.


92

Gli operatori delle biblioteche:

Bibliothéque national de France;

Bibliothéque Publique et Universitaire, Géneve;

Bibliothéque Institut National de Recherche Pédagog ique, Lyon;

Bibliothéque Henri Piéron, Université Paris V, René Descartes;

Section des Archives Privées, Centre Historique des Archives

Nationales, Paris.

Bibliothéque Royale de Belgique, Bruxelles;

Biblioteca Centro Studi Piero Gobetti, Torino;

Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, Roma;

Biblioteca Fondazione Istituto Gramsci, Roma;

Biblioteca Mario Gattullo, Dipartimento di Scienze dell'educazione,

Università di Bologna, Bologna;

Bibliothéque de la Faculté de Psychologie et Science de l'Education,

Université de Géneve, Géneve;

Fondation Archives Institut J.-J. Rousseau. Géneve;

Bibliothéque Sainte - Genevieve, Université Paris 1, Paris;

Det Kongelige Bibliotek (Biblioteca Reale Danese);

Bibliothéque des sciences de la vie. Section Psychologie et Sc iences

de l'education. Université de Liége, Liége;

Danmarks Pædagogiske Bibliotek;

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Il dott. Giulio Forconi già direttore editoriale della Cooperativa

Libraria Universitaria Editrice Bologna.

La sig.ra Armanda Sacchetto segretaria della unità di base Ho Chi

Min dei Democratici di Sinistra.

L'Onorevole Sauro Sedioli dei Democratici di Sinistra.

La S.ra Cinzia Severi del Monte dei Paschi di Siena, Filiale di Forlì.

La dott. sa Cristina Gaspodini responsabile edito riale della CLUEB.

L'opera scientifica di Henri Wallon - enricolombardi.eu · La psicobiologia del bambino PROGETTO DI...

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