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JOHN LOCKE JOHN LOCKE L’EMPIRISMO INGLESE L’EMPIRISMO INGLESE

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JOHN LOCKEJOHN LOCKE

L’EMPIRISMO INGLESEL’EMPIRISMO INGLESE

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VITAVITA Nasce a Wrington, vicino Bristol, nel 1632; il padre è avvocato, lui frequenta Nasce a Wrington, vicino Bristol, nel 1632; il padre è avvocato, lui frequenta

invece il college di Oxford che in quel periodo rappresenta il centro di invece il college di Oxford che in quel periodo rappresenta il centro di cultura più moderno dell’Inghilterra. Dopo la restaurazione della monarchia cultura più moderno dell’Inghilterra. Dopo la restaurazione della monarchia e della Chiesa, Locke abbandona l’idea della carriera ecclesiastica e si e della Chiesa, Locke abbandona l’idea della carriera ecclesiastica e si dedica agli studi. Fondatore dell'empirismo inglese e massimo teorico del dedica agli studi. Fondatore dell'empirismo inglese e massimo teorico del liberalismo, studiò all'Università di Oxford, dove fu influenzato dalla politica liberalismo, studiò all'Università di Oxford, dove fu influenzato dalla politica di tolleranza religiosa del suo cancelliere John Owen. Dopo aver conseguito di tolleranza religiosa del suo cancelliere John Owen. Dopo aver conseguito il titolo di maestro delle arti fu chiamato ad insegnare alla stessa Università. il titolo di maestro delle arti fu chiamato ad insegnare alla stessa Università. Le opere di Cartesio probabilmente incisero notevolmente sulla sua Le opere di Cartesio probabilmente incisero notevolmente sulla sua formazione. Nel 1666 cominciò a studiare medicina. Appassionato di formazione. Nel 1666 cominciò a studiare medicina. Appassionato di filosofia, storia, astronomia e medicina deve a quest’ultima (non consegui filosofia, storia, astronomia e medicina deve a quest’ultima (non consegui mai la laurea in medicina ma solo il grado di maestro delle arti) la sua mai la laurea in medicina ma solo il grado di maestro delle arti) la sua amicizia con Lord Ashley, divenuto in seguito il conte di Shaftesbury (gli amicizia con Lord Ashley, divenuto in seguito il conte di Shaftesbury (gli salvò la vita con un intervento chirurgico). Divenne suo medico personale e salvò la vita con un intervento chirurgico). Divenne suo medico personale e consigliere, seguendone l’alterna sorte e le vicissitudini. Fu suo segretario consigliere, seguendone l’alterna sorte e le vicissitudini. Fu suo segretario quando divenne Lord cancelliere e collaboratore stretto quando fu nominato quando divenne Lord cancelliere e collaboratore stretto quando fu nominato presidente del consiglio del re. Nel 1675 Shaftesbury cadde in disgrazia nei presidente del consiglio del re. Nel 1675 Shaftesbury cadde in disgrazia nei confronti del re Carlo II e Locke, ritiratosi in Francia per quattro anni, si confronti del re Carlo II e Locke, ritiratosi in Francia per quattro anni, si dedicò alla preparazione del Saggio sull'intelletto umano.dedicò alla preparazione del Saggio sull'intelletto umano.Shaftesbury nel 1682 venne accusato di tradimento e anche Locke fu Shaftesbury nel 1682 venne accusato di tradimento e anche Locke fu sospettato, e per questo andò in esilio volontario in Olanda, dove fu attivo sospettato, e per questo andò in esilio volontario in Olanda, dove fu attivo sostenitore di Guglielmo d'Orange. Nel 1689 tornò in Inghilterra e la sua sostenitore di Guglielmo d'Orange. Nel 1689 tornò in Inghilterra e la sua fama crebbe notevolmente. Tornato a Londra pubblicò nel 1690 la sua opera fama crebbe notevolmente. Tornato a Londra pubblicò nel 1690 la sua opera più importante, il "Saggio dell’intelletto umano".più importante, il "Saggio dell’intelletto umano".Il ritorno in patria al seguito di Guglielmo d'Orange fu trionfale: ricoprì vari Il ritorno in patria al seguito di Guglielmo d'Orange fu trionfale: ricoprì vari incarichi importanti tra cui anche quello di consigliere per il commercio incarichi importanti tra cui anche quello di consigliere per il commercio nelle colonie. In questo incarico, ebbe un atteggiamento tollerante rispetto nelle colonie. In questo incarico, ebbe un atteggiamento tollerante rispetto alla schiavitù in America e trasse ingenti profitti dalle azioni della Africa alla schiavitù in America e trasse ingenti profitti dalle azioni della Africa Royal Company, impegnata nella tratta degli schiavi. Morì nel 1704 Royal Company, impegnata nella tratta degli schiavi. Morì nel 1704 passando serenamente gli ultimi anni nel castello di Oates, in Essex.passando serenamente gli ultimi anni nel castello di Oates, in Essex.

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OPEREOPERE

Epistola sulla tolleranza, 1689Epistola sulla tolleranza, 1689 Due trattati sul governo, 1690Due trattati sul governo, 1690 Saggio sull'intelletto umano, 1690Saggio sull'intelletto umano, 1690 Condotta sull'intellettoCondotta sull'intelletto Esame di MalebrancheEsame di Malebranche Pensieri sull'educazione, 1693Pensieri sull'educazione, 1693 Saggi sulla ragionevolezza del Saggi sulla ragionevolezza del

cristianesimo, 1695-1697cristianesimo, 1695-1697

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PENSIERO “menù”PENSIERO “menù”

INTELLETTOINTELLETTO POLITICAPOLITICA PEDAGOGIAPEDAGOGIA

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INTELLETTOINTELLETTO

Lo studio dei limiti dell’intelletto umLo studio dei limiti dell’intelletto umanoano

La critica delle idee innateLa critica delle idee innate La conoscenza deriva dai sensiLa conoscenza deriva dai sensi La critica del dogmatismo e dello sceLa critica del dogmatismo e dello sce

tticismotticismo La teoria delle idee: sensazione e riflLa teoria delle idee: sensazione e rifl

essioneessione Qualità primarie e qualità secondariQualità primarie e qualità secondari

ee Idee semplici e idee complesseIdee semplici e idee complesse La critica della idea della sostanzaLa critica della idea della sostanza

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Lo studio dei limiti Lo studio dei limiti dell’intelletto umano dell’intelletto umano

Nella sua opera di maggior rilievo, il Saggio Nella sua opera di maggior rilievo, il Saggio sull'intelletto umano, Locke espone le sue teorie sulla sull'intelletto umano, Locke espone le sue teorie sulla conoscenza. È evidente la sua polemica verso il conoscenza. È evidente la sua polemica verso il razionalismo cartesiano, ma ancora più palese è la razionalismo cartesiano, ma ancora più palese è la critica della dottrina dell'innatismo delle idee diffusa critica della dottrina dell'innatismo delle idee diffusa presso i neoplatonici inglesi della scuola di presso i neoplatonici inglesi della scuola di Cambridge, tra i quali spicca il nome di Herbert.Cambridge, tra i quali spicca il nome di Herbert.

Locke concentra le sue riflessioni su tre tematiche: la Locke concentra le sue riflessioni su tre tematiche: la teoria della conoscenza, la politica e la religione. Il teoria della conoscenza, la politica e la religione. Il suo principale scopo è quello di indagare i limiti e le suo principale scopo è quello di indagare i limiti e le possibilità dell’intelletto umano, così da operare una possibilità dell’intelletto umano, così da operare una chiarificazione circa le sue capacità, i suoi reali poteri chiarificazione circa le sue capacità, i suoi reali poteri e i suoi campi di applicazione. e i suoi campi di applicazione. Questa esigenza critica costituisce il tratto della sua Questa esigenza critica costituisce il tratto della sua filosofia. Egli vuole determinare concretamente il filosofia. Egli vuole determinare concretamente il funzionamento dell’intelligenza umana.funzionamento dell’intelligenza umana.

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La critica delle idee La critica delle idee innate innate

Locke rifiuta l’idea che nell’intelletto umano esistano principi e idee innate. Egli pensa che la Locke rifiuta l’idea che nell’intelletto umano esistano principi e idee innate. Egli pensa che la mente umana all’inizio sia come una tabula rasa cioè priva di idee, senza conoscenza. La mente umana all’inizio sia come una tabula rasa cioè priva di idee, senza conoscenza. La mente non contiene nessun elemento a priori e la conoscenza deriva integralmente mente non contiene nessun elemento a priori e la conoscenza deriva integralmente dall’esperienza. Egli dunque critica l’innatismo, cioè l’esistenza di idee innate che l’animo dall’esperienza. Egli dunque critica l’innatismo, cioè l’esistenza di idee innate che l’animo umano riceve con l’esistenza stessa. Tale concetto per Locke è errato in quanto non esiste umano riceve con l’esistenza stessa. Tale concetto per Locke è errato in quanto non esiste nessun consenso universale intorno a queste idee che si pretendono innate.nessun consenso universale intorno a queste idee che si pretendono innate.

Per il suo stesso impegno nel consiglio per il commercio nelle colonie fu attento lettore dei Per il suo stesso impegno nel consiglio per il commercio nelle colonie fu attento lettore dei resoconti dei viaggi in oriente e nei nuovi continenti. Osservò così che i popoli primitivi resoconti dei viaggi in oriente e nei nuovi continenti. Osservò così che i popoli primitivi hanno idee molto diverse dalle nostre e spesso strane. Altrettanto si può dire per i principi hanno idee molto diverse dalle nostre e spesso strane. Altrettanto si può dire per i principi morali di tali popoli, inoltre le credenze che potremo essere indotti ritenere naturali sono in morali di tali popoli, inoltre le credenze che potremo essere indotti ritenere naturali sono in realtà frutto di educazione e tradizione. Intenderle come innate darebbe origine all’illusione realtà frutto di educazione e tradizione. Intenderle come innate darebbe origine all’illusione dogmatica, origine di fanatismo e intolleranza. Per quanto riguarda i principi logici egli dogmatica, origine di fanatismo e intolleranza. Per quanto riguarda i principi logici egli infine osserva che essi sono sconosciuti a fanciulli, idioti e ignoranti.infine osserva che essi sono sconosciuti a fanciulli, idioti e ignoranti.

La convinzione delle idee innate era nel '600 diffusa non solo nella cultura filosofica ma La convinzione delle idee innate era nel '600 diffusa non solo nella cultura filosofica ma anche nell’insegnamento universitario, anche con lo scopo di evitare contrasti con la chiesa. anche nell’insegnamento universitario, anche con lo scopo di evitare contrasti con la chiesa. Locke si preoccupa di sottolineare che egli nega, per quanto riguarda Dio e la morale, solo il Locke si preoccupa di sottolineare che egli nega, per quanto riguarda Dio e la morale, solo il carattere innato di tali principi ma non la loro certezza. L’idea di Dio è certa, ma non innata.carattere innato di tali principi ma non la loro certezza. L’idea di Dio è certa, ma non innata.

Ma se per Locke la conoscenza e quindi l'idea di Dio non è innata, portando gli esempi dei Ma se per Locke la conoscenza e quindi l'idea di Dio non è innata, portando gli esempi dei bambini, allora che origine hanno le idee secondo il filosofo? Qui egli dimostra la sua indole bambini, allora che origine hanno le idee secondo il filosofo? Qui egli dimostra la sua indole empirista, considerando la conoscenza frutto della ragione, ma non della ratio cartesiana, empirista, considerando la conoscenza frutto della ragione, ma non della ratio cartesiana, cioè una ratio certa, assoluta ed indiscutibile, bensì una ragione che necessita di prove cioè una ratio certa, assoluta ed indiscutibile, bensì una ragione che necessita di prove empiriche, sul modello della prassi medica e scientifica in generale.empiriche, sul modello della prassi medica e scientifica in generale.

Dunque Locke arriva a formulare una teoria basata sui sensi. Conoscenza che deriva Dunque Locke arriva a formulare una teoria basata sui sensi. Conoscenza che deriva dall'esperienza sensibile. Sono i nostri sensi, come per esempio l'ottica, che ci mostrano il dall'esperienza sensibile. Sono i nostri sensi, come per esempio l'ottica, che ci mostrano il mondo, gli oggetti. Se in un primo momento è la sensazione a mostrarci gli oggetti, mondo, gli oggetti. Se in un primo momento è la sensazione a mostrarci gli oggetti, necessariamente segue ad essa la riflessione.necessariamente segue ad essa la riflessione.

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La conoscenza deriva dai La conoscenza deriva dai sensisensi

Prima di iniziare qualsiasi indagine filosofica è indispensabile Prima di iniziare qualsiasi indagine filosofica è indispensabile criticare l’intelletto umano per conoscerne le effettive criticare l’intelletto umano per conoscerne le effettive capacità. "Critica", in questo senso, non significa biasimo ma capacità. "Critica", in questo senso, non significa biasimo ma esame, ricerca. Tale orientamento maturò in lui, come esame, ricerca. Tale orientamento maturò in lui, come racconta nella premessa del “Saggio sull’intelletto umano” in racconta nella premessa del “Saggio sull’intelletto umano” in seguito alle difficoltà incontrate affrontando una discussione seguito alle difficoltà incontrate affrontando una discussione tra amici su problemi di morale e religione, una sera d’inverno tra amici su problemi di morale e religione, una sera d’inverno nella residenza del conte di Shaftesbury di cui era medico nella residenza del conte di Shaftesbury di cui era medico personale. Capì che prima di impegnarsi in ricerche di ogni personale. Capì che prima di impegnarsi in ricerche di ogni genere bisognava esaminare le proprie capacità e vedere quali genere bisognava esaminare le proprie capacità e vedere quali oggetti siano alla portata della nostra intelligenza e quali siano oggetti siano alla portata della nostra intelligenza e quali siano superiori alla nostra comprensione.superiori alla nostra comprensione.

Affrontando il problema della conoscenza umana egli afferma Affrontando il problema della conoscenza umana egli afferma che la conoscenza deriva dai sensi e che ciò che risulta al di che la conoscenza deriva dai sensi e che ciò che risulta al di fuori della nostra esperienza non è conoscibile. Locke si fuori della nostra esperienza non è conoscibile. Locke si propone di spiegare il modo con cui il nostro intelletto propone di spiegare il modo con cui il nostro intelletto acquisisce le nozioni che ha delle cose e di stabilire sia i gradi acquisisce le nozioni che ha delle cose e di stabilire sia i gradi di certezza della nostra conoscenza sia i fondamenti di quelle di certezza della nostra conoscenza sia i fondamenti di quelle credenze o opinioni così varie e diverse fra gli uomini.credenze o opinioni così varie e diverse fra gli uomini.

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La critica del dogmatismo e La critica del dogmatismo e dello scetticismo dello scetticismo

Locke prende in questo modo le distanze sia Locke prende in questo modo le distanze sia dal dogmatismo sia dallo scetticismo. Egli dal dogmatismo sia dallo scetticismo. Egli sostiene che ciò che conta non è conoscere sostiene che ciò che conta non è conoscere ogni cosa ma solo quello che ci è utile per ogni cosa ma solo quello che ci è utile per dirigere razionalmente la nostra vita pratica. dirigere razionalmente la nostra vita pratica. Per questo non dobbiamo turbarci se non è Per questo non dobbiamo turbarci se non è possibile conoscere tutto in modo certo, e possibile conoscere tutto in modo certo, e che dobbiamo accontentarci di una quieta che dobbiamo accontentarci di una quieta ignoranza nei confronti di ciò che è ignoranza nei confronti di ciò che è impossibile alla nostra comprensione. impossibile alla nostra comprensione. Locke afferma così la natura pratica del Locke afferma così la natura pratica del conoscere. La sua ricerca è dunque uno conoscere. La sua ricerca è dunque uno studio analitico dei poteri della mente studio analitico dei poteri della mente umana.umana.

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La teoria delle idee: La teoria delle idee: sensazione e riflessione sensazione e riflessione

Secondo Locke, la mente non ha nulla da pensare se prima Secondo Locke, la mente non ha nulla da pensare se prima l’esperienza non le ha fornito le idee su cui riflettere. l’esperienza non le ha fornito le idee su cui riflettere. L’esperienza è il fondamento di ogni conoscenza umana, L’esperienza è il fondamento di ogni conoscenza umana, nonché il metro, con cui essa deve giudicare le conoscenze nonché il metro, con cui essa deve giudicare le conoscenze che di volta in volta ha acquisito(per questo l'esperienza si che di volta in volta ha acquisito(per questo l'esperienza si trova all'inizio, ma anche alla fine del processo conoscitivo). trova all'inizio, ma anche alla fine del processo conoscitivo). Ciò che osserviamo, sia esternamente (oggetti esteriori e Ciò che osserviamo, sia esternamente (oggetti esteriori e sensibili), sia internamente (operazioni interiori della nostra sensibili), sia internamente (operazioni interiori della nostra mente) rappresenta il materiale di cui l’intelligenza si serve mente) rappresenta il materiale di cui l’intelligenza si serve per la conoscenza. Le idee sono “tutto ciò che è oggetto della per la conoscenza. Le idee sono “tutto ciò che è oggetto della nostra intelligenza quando pensiamo”, cioè ogni contenuto nostra intelligenza quando pensiamo”, cioè ogni contenuto della mente sia le immagini sensibili sia i concetti astratti. La della mente sia le immagini sensibili sia i concetti astratti. La mente riceve le idee da due fonti: la sensazione e la riflessione mente riceve le idee da due fonti: la sensazione e la riflessione (che è una sorta di senso interno). La sensazione offre (che è una sorta di senso interno). La sensazione offre all’intelletto le impressioni delle cose esterne procurando all’intelletto le impressioni delle cose esterne procurando appunto idee di sensazione (colore, odore ecc); la riflessione appunto idee di sensazione (colore, odore ecc); la riflessione fornisce all’intelletto la percezione degli stati interiori creando fornisce all’intelletto la percezione degli stati interiori creando le idee di riflessione (desiderio, volontà, decisione ecc.). Tutta le idee di riflessione (desiderio, volontà, decisione ecc.). Tutta la conoscenza ha origine e fondamento da queste due fonti.la conoscenza ha origine e fondamento da queste due fonti.

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Qualità primarie e qualità Qualità primarie e qualità secondarie secondarie

Sensi e riflessione producono le idee semplici, l’alfabeto Sensi e riflessione producono le idee semplici, l’alfabeto del pensiero, gli elementi primi e fondamentali della del pensiero, gli elementi primi e fondamentali della ulteriore conoscenza che la mente riceve passivamente. ulteriore conoscenza che la mente riceve passivamente. Alcune idee però rivelano qualità proprie dei corpi, Alcune idee però rivelano qualità proprie dei corpi, immutabili, altre solo delle modificazioni dei nostri sensi in immutabili, altre solo delle modificazioni dei nostri sensi in presenza di un dato oggetto, destinate perciò a mutare in presenza di un dato oggetto, destinate perciò a mutare in conseguenza delle varie situazioni. conseguenza delle varie situazioni. Perciò Locke distingue le qualità sensibili in primarie e Perciò Locke distingue le qualità sensibili in primarie e secondarie. secondarie. Chiama qualità primarie quelle che sono Chiama qualità primarie quelle che sono oggettive, inseparabili dagli oggetti come estensione, oggettive, inseparabili dagli oggetti come estensione, solidità, movimento, ecc e qualità secondarie quelle solidità, movimento, ecc e qualità secondarie quelle soggettive che non appartengono agli oggetti ma che i soggettive che non appartengono agli oggetti ma che i sensi percepiscono perché prodotte dalle varie sensi percepiscono perché prodotte dalle varie combinazioni delle qualità primarie come il colore, il combinazioni delle qualità primarie come il colore, il sapore, il suono, etc.sapore, il suono, etc.

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Idee semplici e idee Idee semplici e idee complessecomplesse

Le idee semplici costituiscono i materiali della conoscenza, Le idee semplici costituiscono i materiali della conoscenza, quelle di cui possiamo avere certezza, perché intuitivamente quelle di cui possiamo avere certezza, perché intuitivamente apprese in base al criterio dell'evidenza sensibile; proprio per apprese in base al criterio dell'evidenza sensibile; proprio per questo le idee semplici rappresentano la vera essenza delle questo le idee semplici rappresentano la vera essenza delle cose, esse sono anche il suo limite. L’intelletto non è però solo cose, esse sono anche il suo limite. L’intelletto non è però solo passivo; ha il potere, infatti, di combinare e comparare le idee passivo; ha il potere, infatti, di combinare e comparare le idee semplici creando una infinità di idee complesse. Tra le semplici creando una infinità di idee complesse. Tra le molteplici idee complesse particolarmente importanti sono le molteplici idee complesse particolarmente importanti sono le idee complesse di sostanza. Le idee complesse di sostanza sono idee complesse di sostanza. Le idee complesse di sostanza sono quelle combinazioni di idee semplici che spingono l'intelletto a quelle combinazioni di idee semplici che spingono l'intelletto a rappresentarsi l'idea di un che di sussistente per se stesso, al rappresentarsi l'idea di un che di sussistente per se stesso, al quale tutte quelle idee semplici possono essere riferite (ad es: quale tutte quelle idee semplici possono essere riferite (ad es: l’uomo, l’albero, la sedia). Tali idee hanno origine dalla l’uomo, l’albero, la sedia). Tali idee hanno origine dalla consuetudine che la mente ha di considerare un certo numero di consuetudine che la mente ha di considerare un certo numero di idee semplici costantemente insieme, ma non sono affatto certe, idee semplici costantemente insieme, ma non sono affatto certe, ma solo altamente probabili. Pertanto le idee complesse non ma solo altamente probabili. Pertanto le idee complesse non sono conoscibili poiché esse possono essere risolte sempre a sono conoscibili poiché esse possono essere risolte sempre a partire dalle idee semplici che ineriscono in essa. Per Locke, partire dalle idee semplici che ineriscono in essa. Per Locke, quindi, la sostanza è qualcosa di oscuro e indeterminato quel quindi, la sostanza è qualcosa di oscuro e indeterminato quel quid che senza le idee semplici si dissolve nel nulla.quid che senza le idee semplici si dissolve nel nulla.

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La critica della idea della La critica della idea della sostanza sostanza

Noi assegniamo ad un certo nome (ad es: "albero") un Noi assegniamo ad un certo nome (ad es: "albero") un insieme di qualità sensibili, ma in realtà noi insieme di qualità sensibili, ma in realtà noi conosciamo l’albero solo tramite le idee sensibili delle conosciamo l’albero solo tramite le idee sensibili delle sue qualità, al di là di ciò non c’è nulla di conoscibile. sue qualità, al di là di ciò non c’è nulla di conoscibile. Quindi la sostanza è qualcosa di oscuro e inconoscibile Quindi la sostanza è qualcosa di oscuro e inconoscibile e ad essa corrisponde un' idea complessa altrettanto e ad essa corrisponde un' idea complessa altrettanto oscura. Al contrario le idee semplici sono sempre oscura. Al contrario le idee semplici sono sempre chiare e distinte. Oscure sono le sostanze materiali e chiare e distinte. Oscure sono le sostanze materiali e anche quelle spirituali. Dello spirito Locke non nega anche quelle spirituali. Dello spirito Locke non nega l’esistenza ma ne afferma la inconoscibilità. Il limite l’esistenza ma ne afferma la inconoscibilità. Il limite della conoscenza umana viene così fissato con della conoscenza umana viene così fissato con chiarezza: l’uomo non ha alcuna conoscenza chiarezza: l’uomo non ha alcuna conoscenza dell’essenza delle cose perché è privo delle facoltà di dell’essenza delle cose perché è privo delle facoltà di raggiungerla. L’intelletto umano per Locke non può raggiungerla. L’intelletto umano per Locke non può andare oltre l’ambito dei fenomeni.andare oltre l’ambito dei fenomeni.

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POLITICAPOLITICA

L’analisi del linguL’analisi del linguaggioaggio

Il liberalismo politIl liberalismo politicoico

La tolleranza religLa tolleranza religiosaiosa

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L’analisi del linguaggioL’analisi del linguaggio Il linguaggio, secondo Locke è un complesso di Il linguaggio, secondo Locke è un complesso di

nomi creati artificialmente dall’uomo con lo nomi creati artificialmente dall’uomo con lo scopo di semplificare l’attività della mente che scopo di semplificare l’attività della mente che altrimenti sarebbe sommersa dall’infinito altrimenti sarebbe sommersa dall’infinito numero di idee, ciascuna delle quali numero di idee, ciascuna delle quali corrisponde ad un oggetto particolare. Inoltre il corrisponde ad un oggetto particolare. Inoltre il linguaggio permette all’uomo di comunicare. Le linguaggio permette all’uomo di comunicare. Le parole sono segni delle idee, poiché ogni idea è parole sono segni delle idee, poiché ogni idea è segno di una cosa, le parole sono segni dei segno di una cosa, le parole sono segni dei segni delle cose. Il linguaggio è dunque il segno segni delle cose. Il linguaggio è dunque il segno convenzionale delle idee; mero strumento convenzionale delle idee; mero strumento attraverso il quale l’uomo indica le proprie idee attraverso il quale l’uomo indica le proprie idee e contrassegna le cose.e contrassegna le cose.

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Il liberalismo politicoIl liberalismo politico Nell'ambito della riflessione politica, Locke cercò di ideare un sistema basato Nell'ambito della riflessione politica, Locke cercò di ideare un sistema basato

sull'utile della convenienza, che potesse fornire il miglior vantaggio per tutti. sull'utile della convenienza, che potesse fornire il miglior vantaggio per tutti. Dapprima gli parve che solo lo stato assolutistico hobbesiano potesse garantire il Dapprima gli parve che solo lo stato assolutistico hobbesiano potesse garantire il raggiungimento di questi scopi. Ma in seguito al fallimento della restaurazione raggiungimento di questi scopi. Ma in seguito al fallimento della restaurazione monarchica degli Stuart, egli si convinse che lo stato assoluto non si adattava monarchica degli Stuart, egli si convinse che lo stato assoluto non si adattava alle tendenze naturali degli uomini che costoro cercano di assecondare unendosi alle tendenze naturali degli uomini che costoro cercano di assecondare unendosi in società. Per questo, Locke entrò gradualmente a far parte del Partito Whig in società. Per questo, Locke entrò gradualmente a far parte del Partito Whig (più tardi chiamato Partito Liberale), e nel 1690 pubblicò anonimamente i Due (più tardi chiamato Partito Liberale), e nel 1690 pubblicò anonimamente i Due trattati sul governo, che contenevano un'apologia (giustificazione morale) della trattati sul governo, che contenevano un'apologia (giustificazione morale) della "gloriosa rivoluzione inglese", una polemica contro l'assolutismo (in particolare "gloriosa rivoluzione inglese", una polemica contro l'assolutismo (in particolare contro l'opera di Robert Filmer, che lo giustificava) ed un modello da seguire, in contro l'opera di Robert Filmer, che lo giustificava) ed un modello da seguire, in cui il potere dei governanti fosse limitato, ed i diritti dei cittadini rispettati.cui il potere dei governanti fosse limitato, ed i diritti dei cittadini rispettati.

Se così non fosse stato, il popolo aveva il diritto di resistenza contro un governo Se così non fosse stato, il popolo aveva il diritto di resistenza contro un governo ingiusto. Locke partiva dalla teoria del contrattualismo (già avanzata da Thomas ingiusto. Locke partiva dalla teoria del contrattualismo (già avanzata da Thomas Hobbes e ripresa poi nel celebre Contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau). Hobbes e ripresa poi nel celebre Contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau). Nello Stato di natura tutti gli uomini possono essere uguali e godere di una Nello Stato di natura tutti gli uomini possono essere uguali e godere di una libertà senza limiti; con l'introduzione del denaro e degli scambi commerciali, libertà senza limiti; con l'introduzione del denaro e degli scambi commerciali, tuttavia, l'uomo tende ad accumulare le sue proprietà e a difenderle, tuttavia, l'uomo tende ad accumulare le sue proprietà e a difenderle, escludendone gli altri dal possesso. Sorge a questo punto l'esigenza di uno stato, escludendone gli altri dal possesso. Sorge a questo punto l'esigenza di uno stato, di una organizzazione politica che assicuri la pace fra gli uomini. A differenza di di una organizzazione politica che assicuri la pace fra gli uomini. A differenza di Hobbes, infatti, Locke non riteneva che gli uomini cedano al corpo politico tutti i Hobbes, infatti, Locke non riteneva che gli uomini cedano al corpo politico tutti i loro diritti, ma solo quello di farsi giustizia da soli. Lo Stato non può perciò loro diritti, ma solo quello di farsi giustizia da soli. Lo Stato non può perciò ledere i diritti naturali, la famosa triade vita, libertà e proprietà, violando il ledere i diritti naturali, la famosa triade vita, libertà e proprietà, violando il contratto sociale, ma ha il compito di tutelare i diritti naturali inalienabili propri contratto sociale, ma ha il compito di tutelare i diritti naturali inalienabili propri di tutti gli uomini.di tutti gli uomini.

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La tolleranza religiosaLa tolleranza religiosa In questo stesso senso liberale si svolgono le considerazioni di In questo stesso senso liberale si svolgono le considerazioni di

Locke riguardo la religione. Locke ritiene che le rivelazioni Locke riguardo la religione. Locke ritiene che le rivelazioni religiose, contenute nelle varie scritture delle religioni positive, religiose, contenute nelle varie scritture delle religioni positive, siano accomunate da alcuni principi di fondo, semplici dogmi, siano accomunate da alcuni principi di fondo, semplici dogmi, validi per tutti e di cui si può affermare la natura razionale. In validi per tutti e di cui si può affermare la natura razionale. In questa sua concezione di una religione naturale prevalente e questa sua concezione di una religione naturale prevalente e antecedente le religioni positive, Locke anticipa le posizioni che antecedente le religioni positive, Locke anticipa le posizioni che saranno proprie del deismo. Proprio perché la religione naturale è saranno proprie del deismo. Proprio perché la religione naturale è razionale, i suoi semplici dogmi possono essere rispettati da tutti razionale, i suoi semplici dogmi possono essere rispettati da tutti senza difficoltà, e non v'è alcun motivo per cui lo stato debba senza difficoltà, e non v'è alcun motivo per cui lo stato debba imporre una determinata religione positiva. Lo stato deve invece imporre una determinata religione positiva. Lo stato deve invece essere non confessionale, ovvero laico, anche perché un'eventuale essere non confessionale, ovvero laico, anche perché un'eventuale imposizione di questo tipo sarebbe controproducente, provocando imposizione di questo tipo sarebbe controproducente, provocando lotte religiose destinate a gravi conseguenze anche politiche. Da lotte religiose destinate a gravi conseguenze anche politiche. Da questa idea di tolleranza religiosa Locke tuttavia esclude la questa idea di tolleranza religiosa Locke tuttavia esclude la Chiesa cattolica, la quale è accusata di negare l'ideale di Chiesa cattolica, la quale è accusata di negare l'ideale di tolleranza volendo imporre la propria religione anche attraverso tolleranza volendo imporre la propria religione anche attraverso la natura confessionale dello stato, e gli atei, che, non credendo in la natura confessionale dello stato, e gli atei, che, non credendo in nessun Dio, non sono affidabili dal punto di vista dei valori morali nessun Dio, non sono affidabili dal punto di vista dei valori morali e in particolare nei giuramenti.e in particolare nei giuramenti.

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PEDAGOGIAPEDAGOGIA Locke, sulla scia del pensiero pedagogico di Locke, sulla scia del pensiero pedagogico di

Comenio, è stato fra i primi importanti pensatori Comenio, è stato fra i primi importanti pensatori a dedicare uno spazio, nella sua riflessione, allo a dedicare uno spazio, nella sua riflessione, allo studio della pedagogia. Nell'ottica liberale e studio della pedagogia. Nell'ottica liberale e empirista propria del suo pensiero, Locke ritiene empirista propria del suo pensiero, Locke ritiene che nell'educazione del fanciullo vadano che nell'educazione del fanciullo vadano contenuti gli aspetti più propriamente contenuti gli aspetti più propriamente repressivi, quali le punizioni corporali, mentre repressivi, quali le punizioni corporali, mentre va incoraggiata l'espressione diretta e va incoraggiata l'espressione diretta e spontanea dell'attività conoscitiva, ad es. spontanea dell'attività conoscitiva, ad es. attraverso il ruolo dell'attività fisica, nonché attraverso il ruolo dell'attività fisica, nonché mediante le attività pratiche in generale, che mediante le attività pratiche in generale, che consentono l'apprendimento diretto di quelle consentono l'apprendimento diretto di quelle idee semplici, che sono alla base dello sviluppo idee semplici, che sono alla base dello sviluppo della conoscenza umana.della conoscenza umana.

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FONTIFONTI www.wikipedia.comwww.wikipedia.com Libro di testoLibro di testo

A cura di:A cura di:CROCE ILARIACROCE ILARIADANIELE MATTEODANIELE MATTEOFEA SBARAGLIA FRANCESCOFEA SBARAGLIA FRANCESCOGIOVENALE ANDREAGIOVENALE ANDREAVINCENTI ENRICOVINCENTI ENRICOCIPRIANI FEDERICOCIPRIANI FEDERICO