lobesia botrana

download lobesia botrana

of 7

Transcript of lobesia botrana

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    1/7

    Chiara FloreaniFrancesco PavanDipartimento di Biologia applicata

    alla Difesa delle PianteUniversit di Udine

    Giovanni BigotMarco Ostan

    Consorzio di Tutela Vini DOC

    Friuli Isonzo

    Giancarlo StasiServizio Fitosanitario Regionale

    Ufficio periferico di Gorizia

    Difesa

    Notiziario ERSA 6/200 3

    CO N FUSIO N E SESSUALECO N TRO LATIGN O LETTA DE LLA

    PRIME ESPERIENZE

    I N VI G N ET I D I P IAN U RA

    D EL G ORIZIANO

    ulteriormente i costi della difesa antiparassitaria. Unelevata pressione insetticida, inoltre, pu comporta-re la selezione di popolazioni di fitofagi resistenti ad alcuni principi attivi, come recentemente si verifi-cato per la cicalina verde E mpoasca vitis (Gthe) nei confronti dei fosforganici (Girolami et al., 2001). Lalotta insetticida cont ro la terza generazione, soprattut to sui vitigni a maturazione precoce, comporta lef-fettuazione di interventi in prossimit della vendemmia con rischi di residui di antiparassitari sulluva.Ino ltre, lefficacia dei trattamenti contro la terza generazione spesso inferiore a quella cont ro le genera-zioni precedenti, in quanto le larve sono difficilmente raggiungibili allinterno dei grappoli che, al mo-

    mento dellintervento, sono ormai completamente serrati.Per ovviare ai limiti legati alluso degli insetticidi, emersa la necessit di mettere a punto strategie dilotta integrata, che prevedono luso anche di altri mezzi di lotta.Le alternative a disposizione si basano su trattamenti a base di Bacillus t huringiensis Berliner (Bt) e sul-

    lutilizzo del feromone sessuale di L . botran a se-condo la tecnica della confusione sessuale e quel-la del le false t racce (disorientamen to sensu

    Cravedi, 2001 e distrazione sessuale sensu Maini eAccinelli, 2001).Il Bt poco persistente, in quanto da una parte ilprodotto, essendo esclusivamente di copertura,viene facilmente d ilavato dalla pioggia e dallaltralendotossina viene rapidamente degradata dairaggi ultravioletti. Inoltre, poich il prodotto non

    1

    I danni causati dalla tignoletta della vite, L obesia botrana (Den. &Schiff.), in alcune aree del Goriziano (Cormons e comuni limitro-fi) si sono accresciuti negli ultimi dieci anni in quanto questo fito-fago in grado di completare anche una consistente e precoce ter-za generazione. Per tale motivo la lotta diventata sempre p i im-pegnativa. I viticoltori effettuano normalmente due interventi in-setticidi allanno per il controllo rispettivamente della seconda edella terza generazione. Tale strategia di lotta comporta problemidi ordine economico, tecnico e sanitario. I trattamenti insetticidisono spesso tossici nei confronti dei nemici naturali e possono in-durre pullulazioni di fitofagi normalmente non dannosi, quali gliacari tetranichidi; questi ultimi raggiungono densit elevate in se-

    guito alleliminazione degli acari fitoseidi, i loro principali antago-nisti naturali.La necessit di effettuare trattamenti contro tali fitofagi aumenta

    A du l t o d i Lobesia botrana

    ( f o t o A . V i l l an i )

    Abstract

    M ATING DISRUPTION AGAINST GRAPE BERRY MOTH LOBESIA BOTRANA:

    PRELIMINARY RESEARCH IN FLATLAND VINEYARDS OF THE GORIZIA PROVINCE

    The grape berry moth, Lobesia botrana(Den. & Schiff.), is the major pest in the vineyards of

    he Gorizia province (northeastern Italy), particularly in some grape-growing areas where this

    nsect completes both the carpophagous generations. To reduce the impact of insecticides,

    rom 20 00 -20 03 the mating disruption technique for controlling the grape berry moth w as te-

    ted. During the four years the efficacy of this method varied from 3 8% to 100 % in the secondeneration and from 0% to 100 % in the third. The worst results were noticed in t he years when

    mating disruption was applied in reduced surfaces and in the plots near the border of the af-

    ected areas. For mating disruption to be really efficient it is absolutely necessary for a high

    umber of vine growers to be involved so to apply the pheromone di spensers over a large area.1

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 23

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    2/7

    N i d i l a r v a l i de l l a

    p r i m a gene raz i one d i

    Lobesia botrana

    D ann i de l l a s ec onda

    generaz ione d i Lobesia

    botrana

    D ann i de l l a t e r z a

    generaz ione d i Lobesia

    botrana

    in grado di raggiungere le larve gi penetrate al-linterno degli acini o comunque nascoste allin-terno del grappolo, il Bt meno efficace controle larve delle generazioni carpofaghe. I tratta-menti con prodotti a base di Bt, per garantireunefficacia paragonabile a quella degli inset ticidiorganici di sintesi (es. fosfor ganici), debbo nopertanto (a) essere effettuati allinizio della schiu-sura delle uova, quando le larve possono ancoraingerire il prodo tto, e (b) venir ripetuti p i volteper generazione.Le tecniche di lotta che si basano sullutilizzo deiferomoni sessuali sono descritte ampiamente nel

    box riportato nella pagina seguente.Scopo di questa sperimentazione pluriannuale stato quello di saggiare lefficacia del metodo del-la confusione sessuale in vigneti di pianura siti aCormons (GO).Le sperimentazioni con il metodo della confusio-ne sessuale sono state effettuate nel quadriennio2000-2003 a Corm ons. Considerata la limitata di-mensione aziendale e la frammentazione dellepropriet, stato necessario coinvolgere p i agri-coltori, aderenti al Consorzio di Tutela ViniDOC Friuli Isonzo, in modo da poter avere a di-sposizione una superficie vitata sufficientemen te

    2

    3

    4

    4

    Cenni sulla biologia e sui danni della tignoletta della vite

    La tignoletta della vite, Lobesia botrana(Den. & Schiff.), il fitofago pi dannoso alla

    vite (foto 1). Il tortricide attacca il grappolo e comp leta due o tre generazioni allanno.

    La prim a generazione si sviluppa a spese dei fiori e degli acini appena allegati e di re-gola non risulta dannosa (foto 2). La seconda generazione attacca gli acini a partire da

    luglio, quando sono ancora acerbi, e pu causare sia perdite in peso sia danni q ualita-

    tivi dovuti alla diffusione di marciumi (es. botrite); questi ultimi, in prossimit della

    raccolta, possono infettare anche acini contigui a quelli erosi (foto 3). Le larve della

    terza generazione, ove questa presente, si sviluppano sugli acini orm ai invaiati a par-

    tire da circa m et agosto e sono ancora attive in vendemm ia; per questo motivo sono

    responsabili di gravi danni qualitativi dovuti alla diffusione di marciumi (soprattutto

    botrite e marciume acido) (foto 4). Le due generazioni carpofaghe richiedono spesso

    interventi di lotta.

    2

    3

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 24

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    3/7

    I feromoni sessuali sono costituiti da una m iscela di m o-

    lecole volatili (odori) che in natura vengono emesse di

    norma dalle femmine per attirare i maschi e quindi favo-

    rire gli accoppiamenti. Le miscele feromoniche sintetiche

    vengono utilizzate nelle strategie di lotta integrata contro

    i lepidotteri secondo tre modalit: 1. monitoraggio dei

    voli (foto 5); 2. tecniche di lotta del tipo attract and kill

    che riducono gli accoppiamenti catturando e uccidendo

    la maggior parte dei maschi (90% o pi) (es. cattura

    massale, metodo attratticida); 3. metodi di lotta che ri-

    ducono gli accoppiamenti interferendo sulla capacit dei

    maschi di localizzare le femmine.In questi ult imi rientrano la tecnica della confusione ses-

    suale e quella delle false tracce (disorientamento sensu

    Cravedi, 2 00 1; distrazione sessuale sensu M aini e

    Acinelli, 20 01 ). I fitofagi bersaglio di queste biotecniche

    sono i carpofagi del m elo (carpocapsa e tortricidi ricama-

    tori), del pesco (cidia orientale del pesco e anarsia) e del-

    la vite (tignole della vite). Entrambi i metodi utilizzano

    erogatori (foto 6 ) che vengono uniformemente distribuiti

    allinterno degli appezzamenti da difendere. Nel caso

    della confusione sessuale vengono im piegati relativa-

    mente pochi erogatori (circa 500 /ha) che rilasciano dosi

    di feromone molto pi elevate di quelle emesse dalle

    femmine; lelevata concentrazione presente nellaria ri-

    duce la probabilit di accoppiamento, in quanto da unaparte i m aschi si adattano al feromone e non rispondono

    pi allo stimolo (affaticamento sensoriale) e dallaltra il

    feromone sintetico maschera quello emesso dalle femmi-

    ne. Nel caso del m etodo del disorientamento viene utiliz-

    zata una quantit d i erogatori molto p i elevata che nella

    confusione sessuale (circa 2 00 0/ha); ciascun erogatore

    rilascia dosi di feromone paragonabili a quelle emesse

    dalle femmine e compete con queste ultime per attirare i

    maschi.

    I principali limiti alladozione delle tecniche della confu-

    sione sessuale e del disorientamento sono:

    1. lentit delle popolazioni di partenza deve essere bas-

    sa, in quanto densit elevate aumentano la probabi-

    lit di incontro fra i sessi;

    2. gli appezzamenti di piccole dimensioni sono poco

    adatti a questi metodi di lott a, in quanto sottoposti ad

    un forte effetto bordo che comporta maggiori rischi

    dovuti (a) alla colonizzazione da parte d i femm ine fe-

    condate provenienti dallesterno e (b) alla creazione,

    soprattutto sui bordi sopravento e nel caso della con-

    fusione sessuale in cui la densit degli erogatori rela-

    tivamente bassa, di aree scoperte dove il feromone na-

    turale non viene pi mascherato da quello sintetico

    consentendo ai maschi di localizzare le femmine e diaccoppiarsi; p ertanto, tali biotecniche, qu ella della

    confusione sessuale in par ticolare, si adattano preferi-

    bilmente ad aziende di superficie medio-grande o ad

    associazioni di agricoltori;

    3. questi mezzi di lotta sono pi costosi (erogatori e ap-

    plicazione degli stessi) del mezzo chimico e risultano

    pi convenienti nei casi in cui lalternativa rappre-

    sentata da numerosi interventi insetticidi (carpofagi

    sempre dannosi con un elevato numero di generazio-

    ni o necessit di intervenire contro pi carpofagi) o

    quando lutilizzo di tali tecniche rientra in strategie

    commerciali che consentono di spuntare prezzi di

    mercato pi elevati. Nel caso in cui si debbano con-

    trollare contemporaneamente due carpofagi si posso-no utilizzare erogatori che rilasciano i feromoni tipici

    delle due specie.

    4. questi mezzi di lotta sono altamente specifici e ci

    comporta non solo i vantaggi dovuti alla selettivit nei

    confronti dei nemici naturali, ma anche maggiori ri-

    schi di infestazioni da parte di fitofagi di sostituzio-

    ne. In viticoltura, ad esempio, se viene utilizzata la

    confusione sessuale per il controllo di L. botrana, si

    possono verificare pullulazioni di tignola della vite, ci-

    caline, cocciniglie, che non vengono pi controllati

    dai trattamenti effettuati con insetticidi ad ampio

    spettro contro la tignoletta (Varner et al., 2001).

    Metodi di lotta che si

    basano sullut ilizzo

    dei feromoni sessuali

    T rappo l e a f e rom on i u t i l i z z at e pe r i l m on i t o raggi o

    de i v o l i d i Lobesia botrana

    5 E rogat o re de l t i po a s paghe t t o u t i l i z z a t o pe r l a

    confus ione sessuale

    6

    5 6

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 25

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    4/7

    2 6

    Tab. 1

    Tesi a conf ronto nei qu at t ro ann i con

    i nd i caz i one de i camp i onament i

    esegu i t i pe r s t i mar e l en t i t d e l l e

    popo l az i on i d e l l a t i gno l e t t a .

    ( I = p r i ma gener azi one ;

    I I p = seconda gener az i one p r ecoce ; I I t

    = seconda gener azi one t a r d i vo ;

    MATERIALI EMETODI

    ampia.N elle prove sono stati utilizzati erogatori Shinetsu a spaghetto (foto 6) che sono stati distribuiti in

    numero di 500/ ha. I bord i della superficie in confusione sessuale sono stati rinforzati raddoppian-do il numero d i erogatori.Le tesi a confronto e i vitigni interessati alla sperimentazione nei quattro anni sono ripo rtati in tabella1. Nellinsieme dei quattro anni sono state confro ntate le seguenti tesi: testimone (n tecnica dellaconfusione sessuale n t rattamento insetticida), confusione (solo con fusione sessuale), insetticida(solo trattamento insetticida sia cont ro la seconda sia contro la terza generazione) e con fusione+ in-setticida. La dislocazione in campo dei parcelloni, costituiti da pi filari omo genei per quanto riguar-da la lotta contro L . botrana , riportata nella foto 7. Larea coperta dagli erogatori nei quattro anni stata rispettivamente pari a circa 3, 4, 9 e 17 ettari. I voli della tignoletta, rilevati con le trappole a fero-moni (foto 5), sono riportati in figura 1 dove sono anche indicate le date di applicazione degli eroga-tori e dei trattamenti insetticidi contro la seconda e terza generazione. In tutti gli anni sono state in-stallate trappole a feromoni anche allinterno delle superfici in confusione e, come era da attender-

    si, non si sono mai catturati maschi.I campionamenti effettuati per stimare lentit delle popolazioni larvali diL . botrana sono indicati in ta-bella 1. Nel 2000, 2001 e 2002 per la seconda generazione sono stateconsiderate due epoche di campionamento: una precoce, quando eraancora possibile effettuare un t rattamento insetticida con criterio cu-rativo e quindi evitare gravi danni nelle parcelle non trattate con in-setticidi; una tardiva per stimare la reale entit dellinfestazione. Perogni tesi sono state considerate quattro ripetizioni (filari siti nella par-te cent rale dei parcelloni) e su ciascun filare sono stati campionati 25grappoli scelti secondo uno schema prestabilito in modo da evitarecriteri soggettivi. Di ogni grapp olo sono stati contati i nidi larvali(gruppi di acini con presenza accertata di larve e/ o con evidenti segnidella loro att ivit, anche pregressa) e, quando possibile, il numero d i

    acini danneggiati. Per confrontare le diverse tesi i dati sono stati sot-toposti ad analisi della varianza; per i confron ti a coppie stato utiliz-zato il test di Tukey. I dati prima dellelaborazione sono stati trasfor-mati in radice quadrata.

    anno e vitignotestimoneconfusione insetticidaconfusione

    +

    insett ic ida

    2 0 0 0

    Tocai f r i u l an oI Ip , I I t , I I I IIp , II t , I I I I I t I I t

    2 0 0 1

    Tocai f r i u lan oI Ip , II t , II I I Ip , II t , II I I I t , II I I I t

    Ch ard on n ay II t I I t

    2 0 0 2

    Tocai f r i u l an o II t I Ip , I I t I I t I I t

    Ch ard on n ay I , I Ip , II t I , I Ip , II t I I t I Ip , I I t

    Pi n ot gr i gi o II t I Ip , I I t I I t I I t

    2 0 0 3

    Tocai f r i u l an o I It , I I I I I t , I I I I I t , I I I I I t , I I I

    Ch ard on n ay I It , I I I I , I I t , I I I I I t , I I I I I t , I I I

    S uper f i c i i n p rov a ne i qua t t ro ann i

    (C H = C ha rdonnay ; TO = Toc a i f r i u l ano ;

    P G = P i no t g ri g i o ; CA = C arm nere )

    7

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 26

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    5/7

    Notiziario ERSA 6/200 3

    I risultati della campionamenti relativi alla seconda (epoca tardiva) e terza generazione sono riportati intabella 2.

    Anno 2000Nel campionamento effettuato per la seconda generazione in epoca precoce sono stati osservati rispet-tivamente 16 nidi larvali nel testimone e 1 nella tesi confusione, facendo suppor re una buona effica-cia della confusione sessuale. Nel campionamento tardivo solo le tesi trattate con insetticida (abbinate omeno alla tecnica della confusione sessuale) sono per differite in modo statisticamente significativo daltestimone evidenziando unefficacia superiore al 90%. La tesi confusione, bench sia stata osserva-ta unefficacia discreta (58%), non si invece differenziata in modo significativo dal testimone.In terza generazione la tesi confusione ha confermato la parziale efficacia osservata nella generazioneprecedente.I risultati non soddisfacenti della confusione sessuale potrebbero derivare dal fatto che il parcellone inconfusione, non trattato con insetticidi, era costituito da soli sei filari posti in prossimit del bordo del-la superficie coperta dagli erogatori.

    Anno 2001Linfestazione della seconda generazione osservata su Tocai friulano nel campionamento precoce ri-sultata rispettivamente pari a 21 nidi larvali nel testimone e a 23 nella tesi confusione, facendo sup-porre unassenza di efficacia della confusione sessuale. Nel campionamento tardivo su Tocai friulano, in-fatti, solo le tesi trattate con insetticida sono differite significativamente dal testimone evidenziandounefficacia maggiore del 60%. Nella tesi confusione lefficacia risultata insufficiente (38%). La tesiconfusione su Chardonnay ha presentato comunque uninfestazione inferiore a quella osservata suTocai friulano.In terza generazione leffetto del metodo della confusione sessuale su Tocai friulano ulteriormente di-minuito (0%), ma anche la tesi trattata con insetticida, seppur decisamente meno infestata di quella inconfusione, non differita significativamente dal testimone.Il risultato insoddisfacente del metodo della confusione sessuale probabilmente dovuto, anche in que-sta seconda annata, alle limitate dimensioni dellarea in prova. La minore efficacia su Tocai friulano chesu Chardonnay si potrebbe attribuire al fatto che la prima cultivar si trovava al bordo della superficie inconfusione, mentre la seconda era al centro.

    Difesa

    RISULTATIE DISCUSSIONE

    F i gu ra 1 C a t t u re d i

    Lobesia botrana r i l evate

    ne l l e pa rc e l l e non i n

    c on f us i one ne i q ua t t ro

    ann i ( f recc ia vuota =

    da t a d i app l i c az i one

    deg l i e rogator i ; f recc ia

    ne ra da t e de i

    t r a t t am en t i i ns e t t i c i d i

    cont ro la seconda e terza

    generaz ione d i Lobesia

    botrana).

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 27

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    6/7

    2 8

    Anno 2002In questa annata e nella seguente, poich la consistenza della popolazione di partenza pu condizionare

    il successo del metodo della confusione sessuale, sono stati effettuati campionamenti anche sulla primagenerazione. Su Chardonnay linfestazione r isultata pari a 29 e a 36 nidi larvali su 100 grappo li sugli ap-pezzamen ti corrispondenti rispettivamente alle tesi testimone e confusione.Nel campionamento precoce effettuato per la seconda generazione su Chardonnay sono stati osservati256 nidi larvali su 100 grappoli sui parcelloni testimone e fra 30 e 50 in quelli in confusione . La tecni-ca della confusione sessuale risultava significativamente efficace, ma, data lelevata infestazione, si deci-so comunque di ridurre la superficie non trattata con insetticidi dei parcelloni testimone e confusio-ne effettuando un intervento a base di fenitrothion con criterio curativo.In seconda generazione (campionamento tardivo), su Pinot grigio e Chardonnay, il numero di nidi larva-li rilevato nelle tesi confusione e insetticida differito in modo significativo da quello del testimo-ne, con efficacie variabili fra l83 e l89%. Solo su Chardonnay labbinamento confusione+ insetticida(efficacia 96%) risultato significativamente migliore dei due mezzi di lotta disgiunti. Su Tocai friulano il

    dato confermato solo per la tesi insetticida, mentre quella confusione non si differenziata dal te-stimone evidenziando unefficacia trascurabile (22%).La minore efficacia del metodo della confusione sessuale su Tocai friulano, rispetto a quanto osservatosu Chardonnay e Pinot grigio, potrebbe essere dovuta al fatto che i filari della prima cultivar si trovavanoin vicinanza d i unarea non vitata, e quindi non coper ta dagli erogatori, posta allinterno della superficiein confusione.In terza generazione, causa i forti attacchi di seconda generazione e lelevata diffusione della botrite, non stato possibile stimare con precisione le popolazioni larvali.

    Anno 2003In questa annata gli erogatori sono stati posizionati allinizio del primo volo, diversamente dalle annateprecedenti in cui erano stati applicati poco prima dellinizio del secondo (fig. 1). Linfestazione della pri-ma generazione risultata pari a 0 nidi larvali su 100 grappoli nelle parcelle in confusione e variabile tra

    15 e 37 in altri vigneti fuori prova, non t rattati con insetticidi.Su Carmenre lattacco stato trascurabile in tutte le tesi, essendo stato rilevato un solo nido larvale su100 grappo li sia in seconda sia in terza generazione.Su Tocai friulano e Chardonnay conla confusione sessuale si sono otte-nute efficacie del 99-100% sia in se-conda sia in terza generazione (infe-stazione presente solo suChardonnay).I parcelloni trattati solo con linsetti-

    Tab. 2

    En t i t de l l e popo l az i on i de l l a

    t i gno l e t t a ed e f f i cac i a de l l e d i ve r se

    s t r a t egi e d i l o t t a ne i qua t t r o ann i d i

    spe r i men t az i one .

    A le t tere d iverse f ra le tes i ( ne l l amb i t o d e l l o s t esso anno ,

    v i t igno e generaz ione) cor r i spondono

    d i f f e r enze s t a t i st i camen t e

    s ign i f i cat i ve a l test d i Tukey (p

    0 , 0 5 ) .

    anno e vi t igno gen. test imone confusione inset t icida confusione +

    insetticida

    nidi larval i nidi larval i % nidi larval i % nidi larval i %

    (ac in i d an n. ) ( aci ni d a nn .)ef f . ( aci ni d a nn .)ef f . ( ac in i d an n. )ef f .

    2 0 0 0

    Tocai f r i u l an o II t 2 6 c 1 1 b c 5 8 1 a 9 6 2 ab 9 2

    (1 0 1 ) (4 1 ) (5 ) (9 )

    I I I 3 4 b 1 1 a 6 8

    (2 0 2 ) (6 3 )

    2 0 0 1

    Tocai f r i u l an o II t 3 1 b 1 9 ab 3 8 4 a 8 7 1 2 a 6 1

    (1 3 1 ) (6 8 ) (7 ) (2 2 )

    I I I 9 3 ab 1 2 7 b 0 6 4 a 3 1

    (3 5 9 ) (5 2 5 ) (2 1 8 )

    Ch ard on n ay II t 9 a 5 a

    (3 2 ) (1 4 )

    2 0 0 2

    Tocai f r i u l an o II t 1 1 7 b 9 1 b 2 2 1 3 a 8 9 1 1 a 9 1

    Ch ard on n ay II t 4 0 5 c 5 7 b 8 6 6 8 b 8 3 1 7 a 9 6

    Pi n ot gr i gi o II t 2 4 1 b 4 0 a 8 5 2 7 a 8 9 1 2 a 9 5

    2 0 0 3

    Tocai f r i u l an o II t 2 2 b 0 a 1 0 0 3 a 8 6 1 a 9 5

    (8 3 ) (1 2 ) (3 )I I I 0 a 0 a 0 a 0 a

    Ch ard on n ay II t 7 1 c 1 a 9 9 4 0 b 4 4 0 a 1 0 0

    (2 7 0 ) (3 ) (1 2 6 )

    I I I 6 3 c 0 a 1 0 0 3 5 b 4 4 0 a 1 0 0

    (3 1 2 ) (1 4 7 )

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 28

  • 7/29/2019 lobesia botrana

    7/7

    Notiziario ERSA 6/200 3

    cida hanno avuto risultati diversi nei due vitigni: su Tocai friulano lefficacia (86%) stata leggermen te in-feriore a quella della tesi confusione; su Chardonnay, invece, linfestazione nella tesi insetticida (effi-

    cacia 44%) risultata intermedia fra quella del testimone e quella della confusione (efficacia 99%) daentrambe le quali differita in modo statisticamente significativo. La minore efficacia del trattamento in-setticida su Chardonnay forse dovuta al fatto che al momento dellintervento il grappolo era gi moltoserrato.

    Dalle sperimentazioni effettuate nei quattro anni sono emerse indicazioni utili per poter p roseguire eampliare ladozione della tecnica della confusione sessuale nei vigneti siti nel territorio di competenzadel Consorzio TutelaVini DOC Friuli Isonzo.Il successo di tale tecnica di lotta risultato condizionato dai seguenti fattor i:1. la superficie interessata, che deve essere ampia, come dimostrato dallincremento dellefficacia al-laumentare della superficie coinvolta nella sperimentazione;2. i bord i, in p articolare quelli sopravento, che sono aree di minore efficacia del metodo (vedi cultivar

    Tocai friulano negli anni 2000, 2001 e 2002) e quindi devono venir campionati allinizio della secondagenerazione per verificare la necessit di effettuare un trattamento insetticida con criterio curativo;3. il momento di applicazione degli erogatori, che sembrerebbe migliorare ulteriorm ente lefficacia delmetodo quando coincide con linizio del primo volo (vedi 2003).I vantaggi ecotossicologici delladozione del meto do della con fusione sessuale richiederanno la messaa punto di strategie di lotta biologica per il controllo degli acari tetranichidi (ragnetto rosso) e lutilizzodi insetticidi di origine naturale per il controllo delle cicaline della vite (cicalina verde e Scaphoideus tita-nus Ball). A tal fine il Con sorzio Tutela Vini DO C Friuli Isonzo, nellambito della misura M del Pianodi Sviluppo Rurale, ha p revisto di effettuare alcune sperimentazioni in collaborazione con lUniversitdi Udine.

    Cravedi P., 2001. I feromoni: novit e prospettive di ap-plicazione come metodo di lotta. Informatore fitopatologico,51 (10): 6-9.

    Girolami V., Mori N., Marchesini E., Duso C., 2001.Organophosphate resistance in grape leafhoppers and IPMstrategies. Redia, 8 4, appendice: 1-1 7.

    Maini S., Accinelli G., 2001. Confusione - disorienta-

    mento e distrazione sessuale: confronti tra erogatori di fero-mone di Cydia molesta(Busck). Informatore fitopatologico,51 (10): 36-40.

    Varner M., M attedi L., Rizzi C., Mescalchin E., 20 01 . Iferomoni nella difesa della vite. Esperienze in provincia diTrento. Informatore fitopatologico, 51 (10 ): 23 -29 .

    RINGRAZIAMENTISi ringraziano per la collaborazione i viticoltori delle

    aziende Borgo del Gelso, Borgo S. Daniele, Federico

    Bigot, Livio Brandolin, Lorenzo DOsvaldo, Adriano

    Drius, M auro Drius, Adriano Gal l , Ugo Gal l , Giul io

    Marcon, Lino Maurig, Edi Princic, Onorio Secul in,

    Sergio Skocaj, Livio Spessot, Antonio Sturm, Gianni

    Tonut, Francesco Weliscek.

    Difesa

    Bibli ografia essenziale

    CONCLUSIONI

    _6_2003.qxd 26/02/2004 10.24 Pagina 29