• LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO• CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E RAPPORTO

INTERATTIVO CON IL CODICE ALFABETICO• PERCORSO DI ACQUISIZIONE DELLA LINGUA SCRITTA

RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA - FORMATORE AIDReferente Tecnico Progetto Riceca-Azione “Tutti i bambini vanno bene a Scuola” - TrevisoTreviso, 6 novembre 2009

CARTELLA STAMPA

CONSENSUS CONFERENCE sui DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: risultati conseguiti

DefinizioneCon il termine Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, e in particolare a: DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA, e DISCALCULIA,

La principale caratteristica di questa definizione è quella della “specificità”, intesa come

un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto,

lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Infatti il principale criterio

necessario per stabilire la diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (adeguata per l’età cronologica).Da questo principio occorre partire per una corretta diagnosi dei DSA che necessita di test

standardizzati sia per misurare l’intelligenza generale, che l’abilità specifica. Per essere certi

della corretta diagnosi di un disturbo evolutivo specifico di apprendimento inoltre occorre

escludere la presenza di altre condizioni che potrebbero influenzare i risultati di questi test,

quali ad esempio menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi significativi della sfera emotiva oltre che situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono

interferire con un’adeguata istruzione.

Occorre inoltre porre particolare cautela in presenza di situazioni etnico-culturaliparticolari, derivanti da immigrazione o adozione, considerando attentamente il rischio sia dei

falsi positivi (soggetti a cui viene diagnosticato un DSA meglio spiegabile con la condizione

etnico-culturale), sia dei falsi negativi (soggetti ai quali, in virtù della loro condizione etnico-

culturale, non viene diagnosticato un DSA).

Milano 27 gennaio 2007

La dislessia è una difficoltà di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che èspesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica.

Conseguenze secondarie possono includere problemi di comprensione della lettura e, una ridotta pratica della lettura può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.

Dislessia – Giornale italiano di ricerca clinica e applicativaN° 2 ottobre 2004 – Ed. Erickson.

Dislessia evolutivaDislessia evolutivaDislessia evolutivaDislessia evolutivaInternational Dyslexia Association

• disabilità specifica dell’apprendimento

• origine neurobiologica

•• Deriva da un deficit della componente Deriva da un deficit della componente FONOLOGICA del linguaggioFONOLOGICA del linguaggio

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTOAPPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

• Capacità cambiare il proprio comportamento di fronte alla ripetizione di una azione

• L’apprendimento è connesso con l’azione

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTOAPPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

• L’apprendimento scolastico riguarda il processo di acquisizione di abilità e di concetti guidati dall’istruzione.

• L’istruzione guida l’apprendimento attraverso la trasmissione di procedure e concetti

• Le ripetizioni di una esperienza portano ad un miglioramento dell’apprendimento

• Questo processo diventa automatico

ABILITAABILITAABILITAABILITA’’’’

• L’abilità permette di mettere in atto una serie di azioni, spesso in sequenza tra loro, in modo rapido ed efficace per raggiungere uno scopo con un minimo dispendio di risorse.

• Le abilità strumentali si acquisiscono attraverso la ripetizione frequente o con l’allenamento alla procedura composta da una sequenza rigida di atti.

• Risentono:- dell’allenamento- dell’esposizione allo stimolo- semplicità e stabilità degli atti- progressiva automatizzazione

AUTOMATIZZAZIONEAUTOMATIZZAZIONEAUTOMATIZZAZIONEAUTOMATIZZAZIONE

• Significa la stabilizzazione di un processo Significa la stabilizzazione di un processo Significa la stabilizzazione di un processo Significa la stabilizzazione di un processo caratterizzato da alto grado di velocitcaratterizzato da alto grado di velocitcaratterizzato da alto grado di velocitcaratterizzato da alto grado di velocitàààà e e e e accuratezza. Richiede minimo impegno accuratezza. Richiede minimo impegno accuratezza. Richiede minimo impegno accuratezza. Richiede minimo impegno attentivoattentivoattentivoattentivo

• La velocitLa velocitLa velocitLa velocitàààà èèèè figlia dellfiglia dellfiglia dellfiglia dell’’’’automatismoautomatismoautomatismoautomatismo

DISABILITADISABILITADISABILITADISABILITA’’’’

- incapacità o la difficoltà di costruire una serie di azioni e di stabilizzarle

- l’allenamento non produce gli effetti attesi

- non scatta l’automatismo

ORIGINE NEUROBIOLOGICAORIGINE NEUROBIOLOGICAORIGINE NEUROBIOLOGICAORIGINE NEUROBIOLOGICA

• Costituzionale Costituzionale Costituzionale Costituzionale –––– fa parte della dotazione fa parte della dotazione fa parte della dotazione fa parte della dotazione innata, tende a persistere nel tempo.innata, tende a persistere nel tempo.innata, tende a persistere nel tempo.innata, tende a persistere nel tempo.

• Con interventi idonei si riducono gli effetti Con interventi idonei si riducono gli effetti Con interventi idonei si riducono gli effetti Con interventi idonei si riducono gli effetti e si ottengono buoni risultati funzionali se e si ottengono buoni risultati funzionali se e si ottengono buoni risultati funzionali se e si ottengono buoni risultati funzionali se il disturbo:il disturbo:il disturbo:il disturbo:

� viene affrontato precocementeviene affrontato precocementeviene affrontato precocementeviene affrontato precocemente� con tecniche adeguatecon tecniche adeguatecon tecniche adeguatecon tecniche adeguate

Il primo campanello di allarmeper un insegnante è la

discrepanzadiscrepanzadiscrepanzadiscrepanzatra ciò che il bambino il bambino il bambino il bambino èèèè(sveglio, intelligente…)

e ciò che ““““sa faresa faresa faresa fare”””” a scuolaa scuolaa scuolaa scuola

Per insegnare a leggere e a scrivere Per insegnare a leggere e a scrivere Per insegnare a leggere e a scrivere Per insegnare a leggere e a scrivere

bisogna prima occuparsi del linguaggio bisogna prima occuparsi del linguaggio bisogna prima occuparsi del linguaggio bisogna prima occuparsi del linguaggio

parlato invece che di quello scrittoparlato invece che di quello scrittoparlato invece che di quello scrittoparlato invece che di quello scritto

PERCHEPERCHEPERCHEPERCHE’’’’

Lettura e scritturaLettura e scritturaLettura e scritturaLettura e scrittura

rappresentano la parola oralerappresentano la parola oralerappresentano la parola oralerappresentano la parola orale

La comunicazione presupponeLa comunicazione presupponeLa comunicazione presupponeLa comunicazione presuppone

CODICE

parlante MESSAGGIO ascoltatore

CANALE

CONTESTOLinguistico extralinguistico

LA COMUNICAZIONE CON IL LA COMUNICAZIONE CON IL LA COMUNICAZIONE CON IL LA COMUNICAZIONE CON IL BAMBINOBAMBINOBAMBINOBAMBINO

• Alla base del linguaggio e del suo sviluppo Alla base del linguaggio e del suo sviluppo Alla base del linguaggio e del suo sviluppo Alla base del linguaggio e del suo sviluppo cccc’è’è’è’è la comunicazionela comunicazionela comunicazionela comunicazione

• Per comunicare ci vuole un contesto Per comunicare ci vuole un contesto Per comunicare ci vuole un contesto Per comunicare ci vuole un contesto comunicativocomunicativocomunicativocomunicativo

• Per comunicare deve esserci lPer comunicare deve esserci lPer comunicare deve esserci lPer comunicare deve esserci l’’’’intenzione intenzione intenzione intenzione di di di di ““““passarepassarepassarepassare””””qualcosa a qualcunoqualcosa a qualcunoqualcosa a qualcunoqualcosa a qualcuno

• Per comunicare devono esserci gli Per comunicare devono esserci gli Per comunicare devono esserci gli Per comunicare devono esserci gli ““““strumentistrumentistrumentistrumenti””””per realizzare lper realizzare lper realizzare lper realizzare l’’’’intenzioneintenzioneintenzioneintenzione

Linguaggio e suoi aspettiLinguaggio e suoi aspettiLinguaggio e suoi aspettiLinguaggio e suoi aspetti• LESSICOLESSICOLESSICOLESSICO: è il sottocampo della linguistica che studia il vocabolario e il suo arricchimento.

• FONOLOGIAFONOLOGIAFONOLOGIAFONOLOGIA: è il sottocampo della linguistica che studia i suoni e la loro distribuzione nelle parole in una determinata lingua.

• MORFOLOGIA: MORFOLOGIA: MORFOLOGIA: MORFOLOGIA: è il sottocampo della linguistica che studia la struttura interna delle parole ed i rapporti che intercorrono tra esse.

• SINTASSISINTASSISINTASSISINTASSI: è il sottocampo della linguistica che studia la struttura interna delle frasi ed i rapporti che intercorrono tra le loro parti

• SEMANTICASEMANTICASEMANTICASEMANTICA: è il sottocampo della linguistica che studia la natura del significato delle parole singole e quello della parole raggruppate in sintagmi e frasi.

• PRAGMATICAPRAGMATICAPRAGMATICAPRAGMATICA: è il sottocampo della linguistica che studia l’uso delle parole (dei sintagmi e delle frasi) nel contesto della conversazione.

SVILUPPO DEL LINGUAGGIOSVILUPPO DEL LINGUAGGIOSVILUPPO DEL LINGUAGGIOSVILUPPO DEL LINGUAGGIO

• PREDISPOSIZIONE BIOLOGICAPREDISPOSIZIONE BIOLOGICAPREDISPOSIZIONE BIOLOGICAPREDISPOSIZIONE BIOLOGICA

• ESPOSIZIONE ALLESPOSIZIONE ALLESPOSIZIONE ALLESPOSIZIONE ALL’’’’AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE LINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICO

Che cos’è il LINGUAGGIOLINGUAGGIOLINGUAGGIOLINGUAGGIO ?

EEEE’’’’ la capacitla capacitla capacitla capacitàààà umana di usareumana di usareumana di usareumana di usareun codice convenzionale un codice convenzionale un codice convenzionale un codice convenzionale

per esprimere e rappresentare la realtper esprimere e rappresentare la realtper esprimere e rappresentare la realtper esprimere e rappresentare la realtààààinterna ed esterna.interna ed esterna.interna ed esterna.interna ed esterna.

EEEE’’’’ un codice costituito da pochi elementi un codice costituito da pochi elementi un codice costituito da pochi elementi un codice costituito da pochi elementi con molte combinazioni.con molte combinazioni.con molte combinazioni.con molte combinazioni.

Il linguaggio verbale Il linguaggio verbale Il linguaggio verbale Il linguaggio verbale èèèè uno strumento di uno strumento di uno strumento di uno strumento di comunicazionecomunicazionecomunicazionecomunicazione

Costituisce la prima Costituisce la prima Costituisce la prima Costituisce la prima simbolizzazionesimbolizzazionesimbolizzazionesimbolizzazionedella realtdella realtdella realtdella realtàààà

COME SI SVILUPPA IL COME SI SVILUPPA IL COME SI SVILUPPA IL COME SI SVILUPPA IL LINGUAGGIOLINGUAGGIOLINGUAGGIOLINGUAGGIO

9999----10 MESI10 MESI10 MESI10 MESI > Comincia la comunicazione intenzionale.12 MESI12 MESI12 MESI12 MESI > Prime parole; il bambino capisce più parole di quante

ne usa.18 MESI 18 MESI 18 MESI 18 MESI > Esplosione del vocabolario24 MESI24 MESI24 MESI24 MESI > Il bambino combina le parole per formare le

prime frasi. 24242424----36 MESI36 MESI36 MESI36 MESI > Il bambino aumenta tumultuosamente il lessico.2 2 2 2 –––– 4 ANNI 4 ANNI 4 ANNI 4 ANNI > Ampliamento della grammatica.4 ANNI4 ANNI4 ANNI4 ANNI > Il linguaggio è strutturato.

Il bambino capisce ciò che gli viene detto ed esprime correttamente ciò che pensa.

5 5 5 5 ---- 6 ANNI 6 ANNI 6 ANNI 6 ANNI > Il bambino ha un linguaggio simile a quello dell’adulto7777----8 ANNI 8 ANNI 8 ANNI 8 ANNI > La capacità di pianificare un racconto diventa

più completa.

• BAMBINO MOLTO PICCOLO - sensibilità percettivo/uditiva particolare, - coglie tutte le sfumature dei suoni del linguaggio (predisposizione ad apprendere qualsiasi lingua)- produce una gamma vastissima di suoni.• A PARTIRE DAGLI 8 MESI -- imita l’adulto, seleziona i suoni della lingua alla quale è esposto - elimina gli altri (ORGANIZZA IL SUO INVENTARIO FONETICO).ORGANIZZA IL SUO INVENTARIO FONETICO).ORGANIZZA IL SUO INVENTARIO FONETICO).ORGANIZZA IL SUO INVENTARIO FONETICO).

Tutta la sua attenzione Tutta la sua attenzione Tutta la sua attenzione Tutta la sua attenzione èèèè focalizzata sul focalizzata sul focalizzata sul focalizzata sul significato veicolato dalla parola. significato veicolato dalla parola. significato veicolato dalla parola. significato veicolato dalla parola. Non Non Non Non èèèè consapevole della veste sonora del consapevole della veste sonora del consapevole della veste sonora del consapevole della veste sonora del linguaggio.linguaggio.linguaggio.linguaggio.

Periodo della stabilizzazionePeriodo della stabilizzazionePeriodo della stabilizzazionePeriodo della stabilizzazione

• 4 anni 4 anni 4 anni 4 anni –––– 6 anni6 anni6 anni6 anni Completamento dello sviluppo fonemico

• 6666----8 anni8 anni8 anni8 anni si sviluppa la competenza competenza competenza competenza metafonologicametafonologicametafonologicametafonologica

• Apprendimento della lingua scritta

• Il sistema fonologico del bambino deve Il sistema fonologico del bambino deve Il sistema fonologico del bambino deve Il sistema fonologico del bambino deve scoprire una consistente quantitscoprire una consistente quantitscoprire una consistente quantitscoprire una consistente quantitàààà di regole di regole di regole di regole peculiari della lingua al quale peculiari della lingua al quale peculiari della lingua al quale peculiari della lingua al quale èèèè espostoespostoespostoesposto

I disturbi di linguaggio

La capacità del bambino di esprimersi tramite illinguaggio è al di sotto del livello atteso per la suaetà cronologica e mentale:

• Ritardo semplice di linguaggioRitardo semplice di linguaggioRitardo semplice di linguaggioRitardo semplice di linguaggio:riguarda solo l’articolazione, vi è un normale sviluppo delle abilità lessicali e grammaticali.

• Disturbo specifico di linguaggio:Disturbo specifico di linguaggio:Disturbo specifico di linguaggio:Disturbo specifico di linguaggio:– difficoltà fono-articolatorie– semantico-lessicali– morfo-sintattiche– (di comprensione)

Ritardo dello sviluppo Ritardo dello sviluppo Ritardo dello sviluppo Ritardo dello sviluppo fonologico evolutivofonologico evolutivofonologico evolutivofonologico evolutivo

Gli ambiti in cui il disturbo fonologico si può manifestare sononel:

• Discriminare, categorizzare o produrre i fonemi della lingua - errori, scambi o omissioneerrori, scambi o omissioneerrori, scambi o omissioneerrori, scambi o omissione es. tole x sole

etto x letto

• Nella distribuzione fonotattica della stringa fonologica per difficoltà nel produrre combinazioni complesse che violano la struttura fonologica di base della lingua italiana CVCV- riduzione di gruppiriduzione di gruppiriduzione di gruppiriduzione di gruppi tota x torta- riduzione di dittonghiriduzione di dittonghiriduzione di dittonghiriduzione di dittonghi pede x piede- empetesiempetesiempetesiempetesi cimena per cinema- riduzione di sillaberiduzione di sillaberiduzione di sillaberiduzione di sillabe tefono x telefono

• I deficit fonologici deficit fonologici deficit fonologici deficit fonologici

ostacolerebbero l’acquisizione del codice alfabetico,

• i deficit deficit deficit deficit associati semanticosemanticosemanticosemantico----sintatticisintatticisintatticisintatticiavrebbero un peso negativo sulla comprensione del testo.

Fonetica e fonologiaFonetica e fonologia

La foneticafoneticafoneticafonetica è la scienza che studia i suoni del linguaggioarticolato ( detti in termine tecnico fonifonifonifoni), in quanto entitàfisiche e quindi dal punto di vista articolatorio, acustico e uditivo-percettivo.

La fonologiafonologiafonologiafonologia è la scienza che studia come i foni si raggruppino in classi (dette fonemifonemifonemifonemi), che hanno la

funzione di distinguere le parole tra loro.(es. palla – balla)

Regole fonologiche: repertorio dei fonemi della lingua e combinazioni di fonemi possibili

I fonemi e le regole fonologiche sono appresi per imitazione in modo inconsapevole

Consapevolezza fonologica

Significa:Significa:Significa:Significa:• imparare a riflettere sulla lingua imparare a riflettere sulla lingua imparare a riflettere sulla lingua imparare a riflettere sulla lingua indipendentemente dal significatoindipendentemente dal significatoindipendentemente dal significatoindipendentemente dal significato

• essere in grado di identificare le componenti essere in grado di identificare le componenti essere in grado di identificare le componenti essere in grado di identificare le componenti fonologiche (sillabe e fonemi) fonologiche (sillabe e fonemi) fonologiche (sillabe e fonemi) fonologiche (sillabe e fonemi)

• saperle manipolaresaperle manipolaresaperle manipolaresaperle manipolare

Il passaggio principale dell’apprendimento della lingua scritta è quello in cui il bambino comprende che i grafemigrafemi rappresentano i suonisuoni delle parole e poi che le letterelettere e le sillabe ugualisillabe uguali sono pronunciate in modo uguale in parole diverse pronunciate in modo uguale in parole diverse

Studi sulle prime fasi dell’apprendimentodella lettura e della scrittura hanno evidenziato che

• la consapevolezza fonologica precede e accompagna tale apprendimento e

• un allenamento sulle competenze fonologiche facilita l’acquisizione della abilità iniziali di letto-scrittura

Consapevolezza metafonologica Consapevolezza metafonologica Consapevolezza metafonologica Consapevolezza metafonologica

e apprendimentoe apprendimentoe apprendimentoe apprendimento

• Esiste una correlazione altamente significativa tra la capacità di riconoscere correttamente i suoni e la capacità di scrittura e lettura nel primo anno della scuola primaria

• I bambini, più abili fonologicamente, imparano piùfacilmente la corrispondenza grafema – fonema e a stabilizzarne la corrispondenza.

• I bambini con difficoltà fonologiche non sono in grado di smontare la parola nei pezzi che la costituiscono che sono che sono prima le sillabe e poi i fonemi.

….perchè lavorare sullaconsapevolezza fonologica?

• Troppo spesso i prerequisiti fonologici sono stati trascurati a vantaggio degli aspetti grafo-motori.Infatti, nella scuola dell’infanzia, numerose sono le attività rivolte a sviluppare le competenze percettive e manipolative (visive, uditive, tattili), le abilità motorie e l’organizzazione temporale e spaziale.La scrittura non La scrittura non La scrittura non La scrittura non èèèè semplice operazione grafica, semplice operazione grafica, semplice operazione grafica, semplice operazione grafica, ma ma ma ma capacitcapacitcapacitcapacitàààà di saper analizzare la parola di saper analizzare la parola di saper analizzare la parola di saper analizzare la parola come sequenza di suonicome sequenza di suonicome sequenza di suonicome sequenza di suoni

Prerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti allPrerequisiti all’’’’’’’’apprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimentoapprendimento

Prerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutivi

Prerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttivi

Prerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutiviPrerequisiti esecutivi

• Non determinano una reale competenza della letto-scrittura

• si attengono alla realizzazione realizzazione realizzazione realizzazione del sistema scritto:- segno grafico, - coordinazione occhio-mano, - orientamento spaziale, - adeguatezza del segno grafico- direzionalità

Prerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttiviPrerequisiti costruttivi

• Sono intesi come la capacità del bambino di smontare le parole, di individuare le sillabe, ecc.

• Rappresentano le operazioni cognitive e linguistiche necessarie per tradurre le rappresentazioni mentali e le forme linguistiche orali nel sistema simbolico proprio della lingua scritta

• Rappresentano il livello di concettualizzazione della ““““lingualingualingualingua”””” che lo scritto rappresenta la parola e non l’oggetto

IL BAMBINO PER PARLARE NON HA IL BAMBINO PER PARLARE NON HA IL BAMBINO PER PARLARE NON HA IL BAMBINO PER PARLARE NON HA BISOGNO DI CONSAPEVOLEZZA BISOGNO DI CONSAPEVOLEZZA BISOGNO DI CONSAPEVOLEZZA BISOGNO DI CONSAPEVOLEZZA

FONOLOGICAFONOLOGICAFONOLOGICAFONOLOGICA

NE HA BISOGNO PER LEGGERE E SCRIVERENE HA BISOGNO PER LEGGERE E SCRIVERENE HA BISOGNO PER LEGGERE E SCRIVERENE HA BISOGNO PER LEGGERE E SCRIVEREIN UN SISTEMA ALFABETICO IN UN SISTEMA ALFABETICO IN UN SISTEMA ALFABETICO IN UN SISTEMA ALFABETICO

PERCHEPERCHEPERCHEPERCHE’’’’

LLLL’’’’ORTOGRAFIA ALFABETICA EORTOGRAFIA ALFABETICA EORTOGRAFIA ALFABETICA EORTOGRAFIA ALFABETICA E’’’’ BASATABASATABASATABASATASU STRUTTURE FONEMICHESU STRUTTURE FONEMICHESU STRUTTURE FONEMICHESU STRUTTURE FONEMICHE

E’ la componente fonologicacomponente fonologicacomponente fonologicacomponente fonologica del linguaggio ad essere deficitaria nei bambini con dislessia evolutiva o disturbo specifico di apprendimento

Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve Imparare quattro concetti che riguardano l’unitàfondamentale del sistema di scrittura :

1. Quanti elementi ci sono in una parola2. Quali sono gli elementi della parola3. Come questi elementi sono disposti4. Come questi elementi sono rappresentati

MELA – TELA – LAME

TEORIA LINGUISTICA DEL TEORIA LINGUISTICA DEL TEORIA LINGUISTICA DEL TEORIA LINGUISTICA DEL BAMBINOBAMBINOBAMBINOBAMBINO

Fin dalla nascita il bambino si trova circondato da oggetti che portano delle scritte (giochi, cibi, ecc) e l’adulto davanti a questi adotta un linguaggio specifico.

La teoria linguisticateoria linguisticateoria linguisticateoria linguistica del bambino è l’insieme delle idee e delle regole sulla lingua orale e scritta che questi ricava attraverso osservazioni, esperienze, confronti con i coetanei e con gli adulti.

Ogni bambino esprime la sua teoria linguistica che può essere scoperta attraverso l’analisi dei suoi atti di scrittura spontanea e delle sue ipotesi di lettura.

Il bambino prescolare ha già un idea di ciò che rappresentano i segni grafici.

Gli elementi di coerenza e le stranezza che si ritrovano ci consentono di ricostruire le sue idee sul funzionamento della lingua fin da un’età molto precoce.

Scrittura spontanea

Attività nella quale il bambino viene sollecitato a scrivere parole e frasi “Cosìcome sai!”

• si individua lsi individua lsi individua lsi individua l’’’’evoluzione del livello di evoluzione del livello di evoluzione del livello di evoluzione del livello di concettualizzazione della scritturaconcettualizzazione della scritturaconcettualizzazione della scritturaconcettualizzazione della scrittura

• si controlla lsi controlla lsi controlla lsi controlla l’’’’esecutivitesecutivitesecutivitesecutivitàààà della scritturadella scritturadella scritturadella scrittura(direzione, orientamento lettere, occupazione spazio foglio, adeguatezza del segno grafico, ecc.)

• La richiesta di rileggere segnando con il dito porta a far si che il bambino frammenti la parlato per farlo corrispondere allo scritto.

• Tale richiesta contribuisce a far evolvere il suo livello di concettualizzazione della lingua scritta

SVILUPPO DELLE COMPETENZE SVILUPPO DELLE COMPETENZE SVILUPPO DELLE COMPETENZE SVILUPPO DELLE COMPETENZE META FONOLOGICHEMETA FONOLOGICHEMETA FONOLOGICHEMETA FONOLOGICHE

• Consapevolezza fonologica globale

• Consapevolezza fonologica analitica

Consapevolezza fonologicaConsapevolezza fonologicaConsapevolezza fonologicaConsapevolezza fonologica(A. Martini 1995)

A partire dai 4 anni il bambino comincia a prestare attenzione agli aspetti fonologici del linguaggio

�Sensibilità per le rime

�Capacità di usare suffissi

�Capacità di segmentare le parole (sillaba)

�Capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza delle parole

EE’’ importante sviluppareimportante svilupparela consapevolezzala consapevolezzala consapevolezzala consapevolezzala consapevolezzala consapevolezzala consapevolezzala consapevolezza fonologicafonologicafonologicafonologicafonologicafonologicafonologicafonologica:

�prima dell’insegnamento formale della lettura e della scrittura, nell’ultimo anno della scuola dellscuola dellscuola dellscuola dell’’’’infanziainfanziainfanziainfanzia

�durante l’acquisizione delle abilitàiniziali, in classe prima della scuola classe prima della scuola classe prima della scuola classe prima della scuola primariaprimariaprimariaprimaria

CONS.FONOLOGICACONS.FONOLOGICACONS.FONOLOGICACONS.FONOLOGICA GLOBALEGLOBALEGLOBALEGLOBALEA partire dai 4 anni, si sviluppa prima e indipendentemente A partire dai 4 anni, si sviluppa prima e indipendentemente A partire dai 4 anni, si sviluppa prima e indipendentemente A partire dai 4 anni, si sviluppa prima e indipendentemente

dalldalldalldall’’’’apprendimento della lingua scrittaapprendimento della lingua scrittaapprendimento della lingua scrittaapprendimento della lingua scritta

• ELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALE

• RICONOSCIMENTO SUONO INIZIALE DI RICONOSCIMENTO SUONO INIZIALE DI RICONOSCIMENTO SUONO INIZIALE DI RICONOSCIMENTO SUONO INIZIALE DI PAROLAPAROLAPAROLAPAROLA

• RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI SILLABA INIZIALE UGUALEDI SILLABA INIZIALE UGUALEDI SILLABA INIZIALE UGUALEDI SILLABA INIZIALE UGUALE

• FUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICA

• SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI PAROLEPAROLEPAROLEPAROLE

• RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIMERIMERIMERIME

ALCUNE ATTIVITALCUNE ATTIVITALCUNE ATTIVITALCUNE ATTIVITÀÀÀÀ

• Giochi fonologici orali: - conte, - canti, - filastrocche, - catene di parole, - telefono senza fili

• Ruotines: - appello, - calendario, - situazioni meteorologiche- menù- incarichi

• Disegno e scrittura spontanea• Uso del supermercato• Banca delle parole• Cartelloni• Lavori con le rime

RICONOSCIMENTO E RICONOSCIMENTO E RICONOSCIMENTO E RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIMEPRODUZIONE DI RIMEPRODUZIONE DI RIMEPRODUZIONE DI RIME

• Il bambino apprezza la rima come musicalità, ritmo (implicitamente)

• Il bambino riconosce la rima dopo aver lavorato sull’ultima sillaba della parola (esplicitamente)

• Comprende perché le parole in rima si assomigliano

• la consapevolezza della relazione tra le parole in base alla rima porta anticipatamente ad una conoscenza delle relazione tra le parole anche sul piano ortograficopiano ortograficopiano ortograficopiano ortografico

• segmenti ortografici uguali sono letti in modo uguale

• questi segmenti sono unità più ampie della sillaba

AM BLIM BLONE

BUCCIA DI LIMONE

BUCCIA DI ARANCIA

OHH…CHE MAL DI PANCIA

VADO IN CUCINA

PRENDO L’ASPIRINA L’ASPIRINA

CHE NON C’E’ TOCCA PROPRIO A TE

RIMA CON IL PROPRIO NOMERIMA CON IL PROPRIO NOMERIMA CON IL PROPRIO NOMERIMA CON IL PROPRIO NOME

• Data una parola trovarne altre tre che rimano con essa a livello orale

mantello castello martello cestello

• … oppure con lo stimolo iconico

SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI PAROLEPAROLEPAROLEPAROLE

• il bambino davanti ad oggetti o figure dice ME-LA CA-RO-TA il compagno o la maestra consegna la figura richiesta.

• Battere tanti colpi, oppure fare tanti salti quante sono le sillabe delle parole

• Dividere figurine in due/tre scatole a seconda della lunghezza (parole bisillabiche piane, trisillabiche piane, quadrisillabiche piane)

GIUDUZIO DI LUNGHEZZA

• secondo te quale di queste parole èpiù lunga?

Si può far capire che:

• MELA

• GELATO

• CARAMELLA

FUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICAFUSIONE SILLABICA

• Gioco del ROBOT: l’insegnante dice una parola a pezzettini e i bambini devono indovinale la parola detta

Es. se dico GE LA TO che parole ho detto?

GELATOGE-LA-TO

RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI SILLABA INIZIALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA INIZIALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA INIZIALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA INIZIALE UGUALE

• Quale di queste paroline comincia come TOPO

Si può fare anche l’inverso

• Quale di queste paroline non comincia come TOPO

• E’ arrivato un bastimento carico di paroline che cominciano come….PA, ecc

• ritagliare le figure che cominciano per MA, PO, ecc. metterle poi nelle scatoline cosìavremo tante parole

(si lavora anche sul versante di ampliamento del lessico)

• Gioco del memory

RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI SILLABA FINALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA FINALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA FINALE UGUALEDIVERSE DI SILLABA FINALE UGUALE

• Con davanti oggetti e/o figure “dammi la figurina che finisce per…NA

Si useranno prima parole molto diverse tra loro

e poi ancora: . prendi le figurine che finiscono nello stesso modo

• catene di parole MELA – LANA – NASO….

ELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALEELISIONE DI SILLABA INIZIALE

• Nella parola FIORE se tolgo FI che parole rimane?

• ORE

• CAMICIA se tolgo CA cosa rimane?

• MICIA

RICONOSCIMENTO DI SUONO INIZIALE UGUALE

• Quale di queste parole comincia come APE

CONS. FONOLOGICA ANALITICACONS. FONOLOGICA ANALITICACONS. FONOLOGICA ANALITICACONS. FONOLOGICA ANALITICASi sviluppa come parte del processo di apprendimentoSi sviluppa come parte del processo di apprendimentoSi sviluppa come parte del processo di apprendimentoSi sviluppa come parte del processo di apprendimento

della lingua scritta.della lingua scritta.della lingua scritta.della lingua scritta.Indice dellIndice dellIndice dellIndice dell’’’’avvenuta esposizione al codice alfabeticoavvenuta esposizione al codice alfabeticoavvenuta esposizione al codice alfabeticoavvenuta esposizione al codice alfabetico

SEGMENTAZIONE o ANALISI FONEMICASEGMENTAZIONE o ANALISI FONEMICASEGMENTAZIONE o ANALISI FONEMICASEGMENTAZIONE o ANALISI FONEMICA(analoga al processo di scrittura)(analoga al processo di scrittura)(analoga al processo di scrittura)(analoga al processo di scrittura)

ELISIONE DI CONSONANTE INIZIALEELISIONE DI CONSONANTE INIZIALEELISIONE DI CONSONANTE INIZIALEELISIONE DI CONSONANTE INIZIALE

FUSIONE FONEMICAFUSIONE FONEMICAFUSIONE FONEMICAFUSIONE FONEMICA(analoga al processo di lettura)(analoga al processo di lettura)(analoga al processo di lettura)(analoga al processo di lettura)

PRODUZIONE DI PAROLE CHE INIZIANO PRODUZIONE DI PAROLE CHE INIZIANO PRODUZIONE DI PAROLE CHE INIZIANO PRODUZIONE DI PAROLE CHE INIZIANO CON UN DETERMINATO FONEMACON UN DETERMINATO FONEMACON UN DETERMINATO FONEMACON UN DETERMINATO FONEMA

PRODUZIONE DI PAROLE CHE PRODUZIONE DI PAROLE CHE PRODUZIONE DI PAROLE CHE PRODUZIONE DI PAROLE CHE COMINCIANO CON UN DETERMINATO COMINCIANO CON UN DETERMINATO COMINCIANO CON UN DETERMINATO COMINCIANO CON UN DETERMINATO

FONEMAFONEMAFONEMAFONEMA• proviamo a dire tutte le parole che ci vengono in mente che cominciano con /S/(all’inizio dell’attività usare suoni continui e sonori /m/-/l/-/r/….)

• Riconoscimento con le figure del fonema iniziale

SEGMENTAZIONE (O ANALISI) SEGMENTAZIONE (O ANALISI) SEGMENTAZIONE (O ANALISI) SEGMENTAZIONE (O ANALISI) FONEMICAFONEMICAFONEMICAFONEMICA

analoga al processo di scritturaanaloga al processo di scritturaanaloga al processo di scritturaanaloga al processo di scrittura• L’adulto pronuncia una parola e il bambino deve dire tutti i suoni che ci sono

CANE C A N E

Prima si comincia con le parole piane ad alta frequenza d’uso e man mano si procede con la parole più difficili

Importante il rinforzo visivoImportante il rinforzo visivoImportante il rinforzo visivoImportante il rinforzo visivo

SINTESI (O FUSIONE) FONEMICA SINTESI (O FUSIONE) FONEMICA SINTESI (O FUSIONE) FONEMICA SINTESI (O FUSIONE) FONEMICA analoga al processo si letturaanaloga al processo si letturaanaloga al processo si letturaanaloga al processo si lettura

• Denominare la parola analizzata dall’adulto

S-o-l-e sole

Elisione fonemica• se dico la parola “mora” e tolgo il primo suono, che parola viene fuori?

Anche in questo caso è importante la gradualitgradualitgradualitgradualitàààà della richiestadella richiestadella richiestadella richiesta e il supporto visivosupporto visivosupporto visivosupporto visivo

m o r a

o r a

Identificazione fonema inizialeIdentificazione fonema inizialeIdentificazione fonema inizialeIdentificazione fonema iniziale

• Scegliere tra 2/3 parole quella che inizia come il target dato dall’insegnante

• Trovare l’intruso cioè quella che non comincia con ….

• Raggruppare parole che iniziano con lo stesso fonema

• Produrre parole con stesso fonema iniziale di una determinata categoria semantica (fluenza fonemica)

• Gioco del domino con il fonema iniziale

Nella nostra lingua il rapporto tra Nella nostra lingua il rapporto tra Nella nostra lingua il rapporto tra Nella nostra lingua il rapporto tra la decifrazione della la decifrazione della la decifrazione della la decifrazione della SILLABASILLABASILLABASILLABA e la e la e la e la rappresentazione fonologica rappresentazione fonologica rappresentazione fonologica rappresentazione fonologica èèèè

MOLTO STABILE.MOLTO STABILE.MOLTO STABILE.MOLTO STABILE.Le ambiguitLe ambiguitLe ambiguitLe ambiguitàààà sono poche.sono poche.sono poche.sono poche.

( G.Stella)( G.Stella)( G.Stella)( G.Stella)

LINGUA ITALIANA:LINGUA ITALIANA:LINGUA ITALIANA:LINGUA ITALIANA:lingua ad ortografia trasparentelingua ad ortografia trasparentelingua ad ortografia trasparentelingua ad ortografia trasparente

INCONGRUENZE DELL’ORTOGRAFIA DELL’ITALIANO:

• 2 lettere diverse per un solo suono:2 lettere diverse per un solo suono:2 lettere diverse per un solo suono:2 lettere diverse per un solo suono:K (cuore K (cuore K (cuore K (cuore –––– quando)quando)quando)quando)

• 2 suoni diversi scritti con la stessa lettera 2 suoni diversi scritti con la stessa lettera 2 suoni diversi scritti con la stessa lettera 2 suoni diversi scritti con la stessa lettera (sera (sera (sera (sera –––– rosa)rosa)rosa)rosa)

• 2 o 3 lettere per un solo suono 2 o 3 lettere per un solo suono 2 o 3 lettere per un solo suono 2 o 3 lettere per un solo suono (digrammi e trigrammi)(digrammi e trigrammi)(digrammi e trigrammi)(digrammi e trigrammi)

LINGUA INGLESE:LINGUA INGLESE:LINGUA INGLESE:LINGUA INGLESE:lingua ad ortografia opacalingua ad ortografia opacalingua ad ortografia opacalingua ad ortografia opaca

• In inglese ci sono centinaia di modi per In inglese ci sono centinaia di modi per In inglese ci sono centinaia di modi per In inglese ci sono centinaia di modi per rappresentare circa 44 suoni. Non crappresentare circa 44 suoni. Non crappresentare circa 44 suoni. Non crappresentare circa 44 suoni. Non c’è’è’è’èstabilitstabilitstabilitstabilitàààà di corrispondenza letteradi corrispondenza letteradi corrispondenza letteradi corrispondenza lettera----suono suono suono suono come in italiano. Alcuni esempi:come in italiano. Alcuni esempi:come in italiano. Alcuni esempi:come in italiano. Alcuni esempi:

• FFFFLY LY LY LY ---- PHPHPHPHILOSOPHY ILOSOPHY ILOSOPHY ILOSOPHY ---- ENOUENOUENOUENOUGHGHGHGH

• CCCCAR AR AR AR ---- KKKKIT IT IT IT ---- CHCHCHCHARACTER ARACTER ARACTER ARACTER –––– EEEEXXXXCEEDCEEDCEEDCEED

Livelli di apprendimento della lingua scritta (Uta Frith 1985)

Fase logografica

Fase alfabetica

Fase ortografica

Fase lessicale

Legge e scrive parole in modo globale basandosi su indici visivi.

È come se riconoscesse una figura.Fase pre alfabetica – pre fonetica

Si iniziano ad applicare regole di conversione fonema/grafema e grafema/fonema.

È in grado di scrivere parole come PANEil n. delle lettere corrisponde al n. dei suoni

È in grado di scrivere parole con parti complesse (digrammi e trigrammi) .

Distingue GHIRO/GIROBACHI/BACI

Le parole vengono lette e scritte senza bisogno di trasformazioni parziali.

E’ necessario raggiungere questa fase per scrivere LUNA/L’UNA; HANNO/ANNO

IMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTE

• Nel processo evolutivo di acquisizione della lettura è fondamentale la fase la fase la fase la fase alfabeticaalfabeticaalfabeticaalfabetica durante la quale attraverso un’analisi visiva delle singole lettere il bambino opera una conversione fonema-grafema.

• È chiaro che qualsiasi debolezza del sistema di rappresentazione fonologica rende più difficile l’apprendimento della lettura

IL PERCORSO DIIL PERCORSO DIIL PERCORSO DIIL PERCORSO DI ACQUISIZIONE ACQUISIZIONE ACQUISIZIONE ACQUISIZIONE DELLA SCRITTURADELLA SCRITTURADELLA SCRITTURADELLA SCRITTURA

((((FerreiroFerreiroFerreiroFerreiro----TeberoskyTeberoskyTeberoskyTeberosky))))

• Livello preconvenzionale

• Livello convenzionale sillabico

• Livello convenzionale sillabico-alfabetico

• Livello convenzionale alfabetico

Il bambino utilizza

grafemigrafemigrafemigrafemigrafemigrafemigrafemigrafemi a caso

(la parola “SOLE”

non è stata dettata)

LIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALE

• il segmento scritto diventa un particolare disegno della realtà

• lo sforzo cognitivo che caratterizza questa fase è quella della differenziazione

• i significati che intende rappresentare corrispondono ad una configurazione diversa

• non c’è valore sonoro convenzionale.

• I bambini usano grafemi a caso

Il bambino utilizza

un grafemagrafemagrafemagrafemagrafemagrafemagrafemagrafema per

ogni sillaba

SILLABICOSILLABICOSILLABICOSILLABICO

• ciò che è rappresentato nella scrittura non è più l’oggetto ma la parola

• sforzo cognitivo è la stabilità

• i bambini scoprono il rapporto tra suono e segno

• tracciano un segno per ogni sillaba della parola

SILLABICO ALFABETICOSILLABICO ALFABETICOSILLABICO ALFABETICOSILLABICO ALFABETICO

• è una fase transitoria

• è una struttura che contiene già delle ipotesi adulte

• i bambini scrivono una parola con due segni

Si evidenziano

errorierrori di suonosuono

e

riduzioni riduzioni di gruppogruppo

ALFABETICOALFABETICOALFABETICOALFABETICO

• in questa fase i bambini sono impegnati a completare la loro conoscenza delle regole di trascrizione

• i bambini scrivono tutte le sillabe con almeno due segni

• rimangono da risolvere i problemi relativi alle sillabe che si scrivono con più di due segni e dei suoni che si scrivono con più di un segno /sc/; /gl/; le sillabe che si scrivono con più di due segni /stra/; /stram/; /sta/

LIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALELIVELLO PRECONVENZIONALE

OBIETTIVO• scoprire il valore sonoro convenzionale cioè la corrispondenza suono segno

ATTRAVERSO• materiale figurato• analisi sillabica • sintesi sillabica • riconoscimento della sillaba iniziale, finale, intermedia

• molto lavoro a livello orale• attraverso le sillabe scritte, con parole ad alta frequenza d’uso, poi media, poi bassa

• bisillabe piane, trisillabe, ecc

LIVELLO CONVENZIONALE LIVELLO CONVENZIONALE LIVELLO CONVENZIONALE LIVELLO CONVENZIONALE SILLABICOSILLABICOSILLABICOSILLABICO

OBIETTIVO: scoprire le unità costruttive della sillaba (unità minime-fonemi)

ATTRAVERSO • materiale figurato• lavoro a livello orale• i fonemi scritti• riconoscimento del fonema iniziale e finale• analisi e sintesi fonemica• composizione

LIVELLO ALFABETICOLIVELLO ALFABETICOLIVELLO ALFABETICOLIVELLO ALFABETICOOBIETTIVO: scoprire il valore sonoro convenzionale complesso cioè

• padroneggiare la segmentazione e la fusione di parole più complesse per lunghezza e struttura

• avere controllo sull’ordine dei grafemi nelle parole

ATTRAVERSO :• analisi e sintesi fonologica dei gruppi consonantici• analisi e sintesi fonologica di parole con gruppi consonantici

• controllo dell’ordine dei grafemi • parole con completamenti (cosa manca)• materiale figurato• lavoro a livello orale• fonemi scritti• parole ad alta frequenza d’uso• lavoro con le griglie

PER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENEPER COMINCIARE BENE

• Uso dello stampato maiuscolo: - è il carattere più semplice - più lineare- formato da linee e cerchi- non ha caratteri confondibili- è di facile esecuzione

• Presentazione di un solo carattere• Lo stampato minuscolo dopo che tutti i suoni compresi quelli complessi sono stati presentati

• Indicazioni per la scrittura: movimento della mano, direzione del gesto, altezza

• Per lo stampato maiuscolo utilizzare quaderni da 1 cm• I suoni più difficili hanno bisogno di più tempo• Insegnare a scrivere con un metodo che utilizzi la sillaba• Proporre ogni giorno a tutta la classe giochi linguistici per migliorare la competenza fonologica

• Lasciare leggere per anticipazione• leggere ad alta voce ai bambini• lasciare tempo ogni giorno per la lettura individuale silenziosa e “gratuita”

BIBLIOGRAFIA• Sviluppare le abilita di letto-scrittura – vol.1 e 2 – Antoniotti, Pulga, Turello- ed.

Erickson• LA DISLESSIA RACCONTATA AGLI INSEGNANTI –––– Come riconoscerla. Cosa

fare in classe. A cura dell’Associazione Italiana Dislessia. Ed. Libriliberi• LA DISLESSIA RACCONTATA AGLI INSEGNANTI 2 – prima elementare: prove

d’ingresso e proposte di lavoro. A cura dell’Associazione italiana dislessia –ed. Libriliberi

• DISLESSIA LAVORO FONOLOGICO – tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Esperienze. A cura di M. Meloni. Associazione Italiana Dislessia. Ed Libriliberi

• GIOCARE CON LE PAROLE- training fonologico per parlare meglio e prepararsi a scrivere. Autori E. Perrotta, e M. Brignola. Erickson.

• I FONEMI ALL’OMBRA DELLA LUCE- un metodo facilitato per l’apprendimento della lettura e della scrittura. Autore E. Angiporti. Immagini, sillabe e lettere mobile per costruire le parole in allegato al testo.

• APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE – LA LETTURA• APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE – LA SCRITURA• Autori G. stella e J. Pippo – Ed. Omega• LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA.

Strategie per il recupeo del primo ciclo della scuola elementare. In allegato materiale figurato per attività fonologiche. Autori A. Biancardi e G. Stella. Ed Omega

• DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE – Attività di recupero su analisi sillabica, gruppi consonantici e composizione di parole. Autori : S. Cazzaniga, A.M. Re, C. Cornoldi, S. Poli e P. Tressoldi.