Lo Specchio€¦ · simi giorni arriveranno gli arredi da Vil-la Puricelli Guerra, così da essere...

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Vernice e pennelli alla mano, sono al lavoro dall’estate i volontari delle as- sociazioni sestesi. L’obiettivo è tra- sformare la ex sede del quartiere 1 di piazza Oldrini in un nuovo spazio di par- tecipazione della città: la Casa delle associazione e del volontariato. «I volontari hanno lavorato alacre- mente in queste settimane - spiega il presidente dell’Assemblea delle As- sociazioni Savino Bonfanti -. Nei pros- simi giorni arriveranno gli arredi da Vil- la Puricelli Guerra, così da essere pronti, il 26 settembre, per la prima as- semblea delle associazioni». L’inau- gurazione ufficiale della Casa delle associazioni è prevista per i primi giorni di ottobre, ma numerosi saran- no gli eventi che la precederanno, a cominciare, il 27 settembre, dal con- certo jazz della scuola civica di musica. «Fino ad arrivare all’attesa cerimo- nia di intitolazione del salone, il 10 ot- tobre, quando sarà svelato il nominativo che avrà ricevuto più voti dalle asso- ciazioni iscritte all’albo comunale». Quattro le candidature avanzate dal- le associazioni: l’ex sindaco e presi- dente della polisportiva Geas Giu- seppe Carrà, Teresa Sarti Strada co- fondatrice e presidente di Emergency, la Casa del Popolo e Loris Fantini, già vicesindaco di Sesto e amatissimo ex presidente di Sestoproloco. Uo- mo di grandi slanci umani, Fantini è sta- to precursore in città dell’impegno nella promozione sociale e del vo- lontariato; giovanissimo in SOS, suc- cessivamente nel lavoro, come fun- zionario regionale nel Terzo Settore. La candidatura di Fantini è sostenu- ta da Sestoproloco che fino al 28 set- tembre, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì dalle 16 alle 18, pro- cederà alla raccolta dei voti degli iscritti presso la segreteria in via Don Minzoni. E così la Casa del volontariato - pro- posta lanciata nel 2012 dalla lista ci- vica Sesto nel Cuore e poi accolta e ripresa dal Comune - finalmente po- trà diventare realtà, trasformandosi in un importante spazio a disposizio- ne della comunità. Colpi bassi, silenzi, bugie, incongruenze, è difficile fa- re una sintesi degli erro- ri commessi in soli due me- si di attività del movi- mento Cinque Stelle alla guida della Capitale. Di- spiace perché Roma è Roma ed è la capitale d’Italia e in quanto tale merita rispetto. Colpisce la dichiarazione di un lea- der grillino romano se- condo il quale a vincere le elezioni non è stata la Raggi, ma il movimento Cinque Stelle. Si tratta di un’affermazione moti- vata. Sono stati tanti e tali i di- sastri delle precedenti amministrazioni sia di de- stra che di sinistra che anche se il movimento, vi- sto i suoi strani criteri di selezione, avesse lan- ciato la candidatura del primo che passa per stra- da avrebbe vinto lo stes- so. Questa affermazio- ne però è in netto contrasto con il significato origina- rio della legge sui sinda- ci che, prevedendo la lo- ro elezione diretta, attri- buisce ai primi cittadini larghi margini di autono- mia rispetto ai partiti di origine. Osservatorio M5S, Raggi difenda la sua autonomia di Ciemme di Sesto San Giovanni Lo Specchio Marzano & Vincelli CONSULTING SERVIZI DI CONSULENZA IMMOBILIARE FINANZIARIO Tel. 02.22478959 Competenze diverse verso un unico obiettivo STRATEGICO AZIENDALE CONDOMINIALE Quindicinale di informazione n.07 - 17 settembre 2016. Direttore responsabile MARIO GUERRISI. Registrazione n.1643 del 17/12/02 presso il tribunale di Monza P.I. 03740170968 Direzione, redazione, amministrazione via Sicilia, 64 Sesto San Giovanni. Tel. 02.2406203 Fax 02.49518150 [email protected] - Monza Stampa srl Monza (MB) 0,50 Lo Specchio di Sesto @specchiosesto Seguici su www.specchiosesto.it 02.2406203 Per la tua pubblicità ALADINO Studio di AMMINISTRAZIONI IMMOBILIARI di GIULIANI arch. GUIDO P.zza Martiri di Via Fani, 19/B (MM1 Sesto Rondò) Tel 022421715 r.a.-fax 022440092 [email protected] Amministrazioni e consulenze in materia di Condomìnio Professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.4 (G.U. n.22 del 26-1-2013) Iscritto all'Associazione Nazionale Amministratori Condomìniali ed Immobiliari (A.N.A.C.I.) della sede di Monza-Brianza al nr. 915 Esposizione Via Saint Denis, 191 Sesto S.G.(MI) Tel. 02 2483475 - Fabbrica viale Rimembranze 93 fabbrica lampadari dal 1963 Governo e referendum costituzionale d’autunno POLITICA A pagina 4 SPORT A pagina 3 Pro Sesto, buon avvio A pagina 11 TEL. + 39 02 24414861 TEL. + 39 02 26223331 www.groupama.it www.das.it inanza ssicurazioni incelli GIANMARIA VINCELLI ASSICURAZIONI Dal 1988 Partner di Assicurazioni ATTUALITA’ Soluzioni innovative ed ecologiche per l’illuminazione PASSA A TROVARCI E SCOPRI TANTE INTERESSANTI PROPOSTE Casa delle associazioni e del volontariato pronta all’apertura Quattro nomi in lizza per l’intitolazione del Salone SEGUE A PAGINA 4 Pelucca, cda al voto Via Sordello 16 (Vicino a “Il Gigante - La Fontana”) Tel. 02 66 04 90 89 - Fax 02 66 01 17 68 [email protected] - www.parisi2000.it Nuova Via XX Settembre, 22 - Sesto S.G. (MI) Tel. 02-2423294 [email protected] GESTIONE AFFITTI CONSULENZA PER LA LOCAZIONE A PARTIRE DA 12.900

Transcript of Lo Specchio€¦ · simi giorni arriveranno gli arredi da Vil-la Puricelli Guerra, così da essere...

Vernice e pennelli alla mano, sono

al lavoro dall’estate i volontari delle as-

sociazioni sestesi. L’obiettivo è tra-

sformare la ex sede del quartiere 1 di

piazza Oldrini in un nuovo spazio di par-

tecipazione della città: la Casa delle

associazione e del volontariato.

«I volontari hanno lavorato alacre-mente in queste settimane - spiega il

presidente dell’Assemblea delle As-

sociazioni Savino Bonfanti -. Nei pros-simi giorni arriveranno gli arredi da Vil-la Puricelli Guerra, così da esserepronti, il 26 settembre, per la prima as-semblea delle associazioni». L’inau-

gurazione ufficiale della Casa delle

associazioni è prevista per i primi

giorni di ottobre, ma numerosi saran-

no gli eventi che la precederanno, a

cominciare, il 27 settembre, dal con-

certo jazz della scuola civica di musica.

«Fino ad arrivare all’attesa cerimo-nia di intitolazione del salone, il 10 ot-tobre, quando sarà svelato il nominativoche avrà ricevuto più voti dalle asso-ciazioni iscritte all’albo comunale».

Quattro le candidature avanzate dal-

le associazioni: l’ex sindaco e presi-

dente della polisportiva Geas Giu-

seppe Carrà, Teresa Sarti Strada co-

fondatrice e presidente di Emergency,

la Casa del Popolo e Loris Fantini, già

vicesindaco di Sesto e amatissimo

ex presidente di Sestoproloco. Uo-

mo di grandi slanci umani, Fantini è sta-

to precursore in città dell’impegno

nella promozione sociale e del vo-

lontariato; giovanissimo in SOS, suc-

cessivamente nel lavoro, come fun-

zionario regionale nel Terzo Settore.

La candidatura di Fantini è sostenu-

ta da Sestoproloco che fino al 28 set-

tembre, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e

il martedì e giovedì dalle 16 alle 18, pro-

cederà alla raccolta dei voti degli

iscritti presso la segreteria in via Don

Minzoni.

E così la Casa del volontariato - pro-

posta lanciata nel 2012 dalla lista ci-

vica Sesto nel Cuore e poi accolta e

ripresa dal Comune - finalmente po-

trà diventare realtà, trasformandosi

in un importante spazio a disposizio-

ne della comunità.

Colpi bassi, silenzi, bugie,

incongruenze, è difficile fa-

re una sintesi degli erro-

ri commessi in soli due me-

si di attività del movi-

mento Cinque Stelle alla

guida della Capitale. Di-

spiace perché Roma è

Roma ed è la capitale

d’Italia e in quanto tale

merita rispetto. Colpisce

la dichiarazione di un lea-

der grillino romano se-

condo il quale a vincere

le elezioni non è stata la

Raggi, ma il movimento

Cinque Stelle. Si tratta

di un’affermazione moti-

vata.

Sono stati tanti e tali i di-

sastri delle precedenti

amministrazioni sia di de-

stra che di sinistra che

anche se il movimento, vi-

sto i suoi strani criteri di

selezione, avesse lan-

ciato la candidatura del

primo che passa per stra-

da avrebbe vinto lo stes-

so. Questa affermazio-

ne però è in netto contrasto

con il significato origina-

rio della legge sui sinda-

ci che, prevedendo la lo-

ro elezione diretta, attri-

buisce ai primi cittadini

larghi margini di autono-

mia rispetto ai partiti di

origine.

Osservatorio

M5S, Raggi difenda la sua

autonomia di Ciemme

Segue a pag. 10

di Sesto San GiovanniLo Specchio

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� IMMOBILIARE � FINANZIARIO

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Quattro nomi in lizza per l’intitolazione del Salone

SEGUE A PAGINA 4

Pelucca, cda al voto

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Mente Serena Elisir, pensare oggi al proprio futuro è ilprimo passo per garantire la qualità del proprio domaniLONG TERM CARE in Groupama si traduce in Mente Se-rena Elisir ossia prestazione finalizzata a finanziare "cure dilungo termine" ovvero le prestazioni assicurate sono erogateal verificarsi dello stato di non autosufficienza dell'assicura-to.Quindi l’incapacità a svolgere in maniera autonoma alcunefunzioni fondamentali della vita quotidiana come nutrirsi, la-

varsi, vestirsi, muo-versi in modo au-tonomo.Lo stato di non au-tosufficienza, puòessere conseguen-za di un infortunio odi una malattia, in-cluse le demenzesenili invalidanti co-me l'Alzheimer.

Un'esigenza sempre più evidente soggetta al rischio di tro-varsi in condizioni di non autosufficienza, il non disporre del-le disponibilità economiche necessarie.Quindi al verificarsi dello stato di non autosufficienza, il pro-dotto Groupama Mente Serena Elisir prevede una du-plice prestazione:

�una rendita mensile indicizzata erogata fino a quando l'as-

sicurato è in vita e permane nello stato di non autosufficien-

za, per far fronte alle spese quotidiane di assistenza dell'assicurato

�un capitale forfettario di 10.000 euro, per far fronte alle pri-

me spese che l'insorgenza dello stato di non autosufficien-

za può generare come ad esempio adattamento abitazione, spe-

se mediche, acquisto di strumenti di supporto.

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Il Vostro orizzonte è il nostro. Guardiamolo insieme

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�un capitale una tantum di euro 10.000�una rendita vitalizia mensile posticipata di un importo iniziale

compreso tra un minimo di euro 500 e un massimo di euro 2.000, indicizzata su base annua pari al 2%

�Condizioni di accesso: età compresa tra i 30 e i 65 anni - questionario medico/ anamnestico semplificato

�Premi annui: da un minimo di euro 217 ad un massimo di 2,500La durata coincide con la vita dell'assicurato.

�Vantaggi fiscali: detrazione dei premi corrisposti nella misura annua massima di euro 245,32.

Al verificarsi dell'evento di non autosufficienza, conseguente ad infortunio o malattia

L'importo una tantum e l'erogazione mensile della rendita per la perdita della autosufficienza sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche IRPEF

*RICHIEDI LA NOTA INFORMATIVA

Con il ricordo ancora vivo di quan-

to è accaduto negli Stati Uniti

l’11 settembre di quindici anni

fa, con l’attacco concentrico e

delittuoso, costato moltissime vit-

time innocenti, riprendiamo il no-

stro lavoro interrotto prima del-

l’estate.

Rileviamo intanto che per quan-

to attiene al nostro Paese, no-

nostante tutti gli sforzi per far mi-

gliorare l’economia generale,

senza il necessario stimolo eu-

ropeo, l’Italia, da sola, non potrà

fare nulla di mirabile. Il principa-

le alleato italiano, la Germania, è

già in campagna elettorale, guar-

dandosi bene di allargare i cordoni

della spesa facendo espandere

i suoi consumi interni. Del resto,

con l’uscita della Gran Bretagna

dal sistema europeo, si poteva già

prevedere la strenua difesa del-

l’economia tedesca.

L’Italia poi, anche confortata da

alcuni indicatori positivi (crescita

dei posti di lavoro e calo della di-

soccupazione), ha aperto una

fase di riforme costituzionali, il

cui esito si vedrà dopo il pas-

saggio elettorale referendario del

prossimo autunno.

A tale proposito, va detto che

non tutte le forze politiche italia-

ne hanno accolto favorevolmen-

te un provvedimento ritenuto ne-

cessario da molti ma poco im-

portante da altri.

Le diverse parti politiche, in-

somma, non concordano con

la visione voluta e messa in

atto dal Governo di Matteo

Renzi. In realtà, tra queste due po-

sizioni, molto importante sarà la

volontà popolare che potrebbe

ritenere un eventuale ritocco co-

stituzionale comunque positivo, co-

me segnale per un passo avan-

ti, piuttosto che tenere imbalsa-

mato il nostro sistema Paese,

senza neanche il tentativo d’in-

trodurre un piccolo cambiamen-

to.

Va detto comunque, che secon-

do alcuni sondaggi, il Governo si

appresterebbe a conseguire un

consenso popolare favorevo-

le al cambiamento, nella misu-

ra perfino superiore alle attese, con

circa il 70% del voto favorevole.

Lo stesso Pier Ferdinando Casi-

ni, ex presidente della Camera, ri-

volgendosi ai moderati italiani

ha precisato che “se dovesse af-

fermarsi il no, a vincere sarebbe

Grillo e non certo Berlusconi”.

Dopodiché, terremoto permet-

tendo, nel 2018 si andrà a elezioni

generali e non siamo disposti a cre-

dere, che per l’occasione, il

Presidente della Repubblica

voglia affrontarle senza offrire

una chance all’attuale Gover-

no, il cui capo, potrebbe ancora

essere Renzi, nella duplice veste

di Presidente uscente e Segretario

del maggior partito italiano.

A questo punto, sarebbe ragionevole

pensare che, a vergognarsi do-

vrebbero essere proprio i prin-

cipali oppositori del Governo Ren-

zi, soprattutto quelli che fanno

già parte del partito del Presi-

dente, rimanendo a loro posto

solo per rivendicare un semplice

posticino. Come si sa, il premier

nonostante la sua grande voglia

d’innovatore, non è uomo ran-

coroso e capace di cacciare i

suoi delatori interni. Perché il

personaggio, pago della propria

azione politica, alle elezioni, pre-

senterebbe le liste elettorali a

Lui più consone e vicine alla sua

azione politica.

Certo, il Nostro Fiorentino, pre-

senterebbe il meglio del perso-

nale politico, ma sarebbe an-

che capace d’ispirare liste di par-

titi e movimenti, che in questi ul-

timi anni, si sono già esposti a fa-

vore della sua politica riforma-

trice. Non crediamo, del resto,

che per intuire una tale azione, ci

voglia tanta fantasia, perché il

suo lavoro è già iniziato da qual-

che tempo e dunque, per quan-

to possiamo auspicare, non ci

sarà neanche bisogno di per-

correre strade per inopportune

forzature!

La buona politica, alla fine, sarà

anche capace di autoriformarsi,

acquisendo maggiore credibilità

e autorevolezza.

Governo e Referendum costituzionale di autunno

Forse sarà meglio per tutti se invece di remare contro si proverà a far superare l’attuale criticitàdi Mario Guerrisi

La camera dei deputati

4VITA CITTADINA

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 17s settembre 2016www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Scuola ai blocchi di partenza

Estate di lavori su dodici istituti sestesiOtto milioni di studenti sono tornati nei gior-

ni scorsi sui banchi di scuola. Tra loro anche

gli studenti dei comuni laziali di Amatrice e

Accumoli, dove la scuola è ripartita il 13

settembre grazie all’aiuto della Provincia

autonoma di Trento che ha allestito in tem-

pi record la nuova scuola provvisoria per i

bambini terremotati. Fra le regioni con più alun-

ni iscritti la Lombardia che ne conta 1.190.393.

E Sesto San Giovanni? Sui banchi di scuo-

la sono tornati 6.673 studenti, di cui 1.589

nelle scuole dell’infanzia, oltre tremila alle pri-

marie, e 1.916 alle secondarie di primo gra-

do. Aumentano anche gli alunni stranieri: 2.080

(1.918 nel 2015). Molti di loro rientrando in

aula hanno trovato una scuola rinnovata: du-

rante l’estate infatti sono andati avanti gli in-

terventi di messa in sicurezza e di analisi dei

controsoffitti e dei solai degli edifici scolastici,

legati al piano straordinario del Comune

(quello resosi necessario dal 2015, in seguito

al crollo del controsoffitto di un’aula all’asi-

lo Vittorino Da Feltre).

Dodici le scuole interessate dai lavori, come

ci spiega l’assessore ai Lavori pubblici Mau-

ro Bernardi: «Le indagini diagnostiche, ini-ziate alla fine di aprile 2016, hanno fornitola base sulla quale individuare gli edifici suiquali intervenire in maniera prioritaria.» E lu-

glio e agosto sono stati dedicati ai lavori. «Inquesti istituti (le scuole dell'infanzia Roda-ri, Marx, Luini, Savona, Fante d'Italia e Ma-relli; le primarie Frank, Martiri, Galli, Pa-scoli, Luini; le secondarie Einaudi, Forlani-ni, Calvino e il nido Marx) le quattro azien-de individuate sono intervenute, seguen-

do i progetti redatti dai tecnici del settore La-vori Pubblici, per demolire i controsoffittiesistenti e realizzare la messa in sicurezzaantisfondellamento e nuove controsoffitta-ture leggere, imbiancare soffitti e pareti, in-stallare nuove luci a led in sostituzione di quel-le obsolete, riparare alcuni tetti».

La priorità è stata data agli interventi inter-

ni per rendere utilizzabili gli spazi entro

l'apertura delle scuole, mentre prosegui-

ranno – dove necessario – sia all'interno de-

gli edifici con l'imbiancatura di alcune aule

e interventi diffusi, sia all'esterno sulle fac-

ciate e sui tetti. «Le ditte che sono interve-nute - aggiunge Bernardi - lo hanno fatto inun periodo breve, riuscendo a restituire nonsolo un lavoro ottimo, ma anche con migliorienon previste: pannellature colorate, l'aula dipsicomotricità della scuola Marelli final-mente restituita (dopo due anni) alla propriafunzione originaria, bagni ristrutturati. Nel-

le prossime settimane si interverrà anche suitetti per rimettere in sesto, pulire e renderefunzionali i pluviali, affinché non vi sianopiù allagamenti durante gli acquazzoni. Pre-cedentemente, si sono completamente ri-strutturate, messe in sicurezza e rese più bel-le le XXV Aprile e le Oriani. Insomma, la de-cisione presa dall'Amministrazione comunale,poi ratificata dal consiglio comunale, nelnovembre del 2015 di accendere un mutuocon Cassa depositi e Prestiti di 5 milioni dieuro si è rivelata vincente ed oggi ha prodottofrutti notevoli».

La vede diversamente l’opposizione, pron-

ta a puntualizzare come l’emergenza di og-

gi sia frutto di mancati investimenti passa-

ti: «La sinistra si è svegliata quando la situazioneera ormai al limite - commenta Roberto Di

Stefano (FI) - e sicuramente la mancatamanutenzione ha causato un aggravio deicosti».

Bufera sulla Fondazione Pelucca: lunedì si riunisce il cda

Bombelli: il consiglio di amministrazione è sovrano

Autonomia che

non è mai esi-

stita per nessu-

no dei sindaci

targati M5S. Al-

tro che ingeren-

za dei partiti! Al-

tro che partito-

azienda! Qui si

tratta di primi cit-

tadini trattati co-

me dipendenti di un’azienda e preci-

samente la “Grillo-Casaleggio e asso-

ciati” e, per di più, sottoposti al con-

trollo di quattro o cinque nominati pom-

posamente “direttorio”, alla faccia dei cit-

tadini-elettori.

Adesso la Raggi deve fare una cosa so-

la: dimostrare di essere il sindaco di Ro-

ma. Decida lei una squadra di sua fiducia

senza centellinare i posti tra le diverse

fazioni del movimento. Difenda la sua

autonomia come si conviene a un sin-

daco eletto direttamente dai cittadini. Al-

trimenti diventerà quel giocattolo tipicamente

femminile citato dal governatore De

Luca, tra le contestazioni del suo stes-

so partito.

Ciemme

M5S, il sindacoRaggi difenda lasua autonomia

Dalla prima

La notizia delle dimissioni è arrivata

come una doccia fredda. Dopo

otto anni di lavoro intenso e bilanci

risanati, lo scorso 26 luglio Maria

Cristina Bombelli, presidente del-

la fondazione Pelucca, ha an-

nunciato le sue dimissioni con

motivazioni legate al ciclo di vita.

Passano pochi giorni e, con un

bando a tempo di record, il sindaco

nomina consigliere Alessandro

Pozzi, ex assessore PD ai servi-

zi sociali. Una settimana dopo,

Pozzi però lascia per motivi personali.

Immediate le reazioni della politi-

ca cittadina, con l'opposizione che

da subito parla di un’estromissio-

ne della manager da parte del-

l’amministrazione comunale e nel

caso delle dimissioni di Pozzi di un

abbandono legato ad una sua non

disponibilità a dare il ben servito al

direttore generale della fondazio-

ne (scelto da Bombelli e ancora in

periodo di prova). E i rumors iniziano

a far circolare il nome di Nino Ber-

ti, esponente di Forza Italia e con-

sigliere del cda. L’azzurro sem-

brerebbe infatti aver dato la sua di-

sponibilità alla presidenza.

Dottoressa Bombelli, facciamo

un passo indietro. Nelle sue di-

missioni c'entra in qualche mo-

do la mancata partecipazione

al bando del cdd?

«Assolutamente no. Ho sempli-cemente chiesto di andare in pen-

sione. Poi, certamente, tutto que-sto è avvenuto anche molto velo-cemente rispetto alle mie intenzioni.Ma il fatto di non aver partecipa-to al bando per la gestione deicdd non c’entra. Del resto, questotipo di scelta è stata condivisa damolte altre realtà, cooperative in-cluse. Tornando alle mie dimis-sioni, ribadisco: ho chiesto io al sin-daco un avvicendamento legato alciclo di vita, certo non mi sareiaspettata tutta questa velocità …Ad ogni modo, ora si tratta di rimetterea posto la governance».

Si spieghi meglio...

«Mi lasci fare una premessa: Pe-lucca è una fondazione di diritto pri-vato che nasce al seguito di unalegge regionale che ha trasfor-mato le Ipab. La fondazione di di-ritto privato è governata da uncda composto da quattro personenominate dal sindaco e tre daibenefattori».

Quindi il cda è sovrano ...

«Il cda elegge il presidente e pren-de le decisioni. Questa configurazionegiuridica definisce anche un’au-tonomia sostanziale della fondazione;in questo, secondo me, la legge daun lato, ma anche il coraggio del-l’amministrazione comunale di al-lora, quella di Oldrini, con la pre-sidenza di Mascetti, aveva antici-pato una tendenza di un ente piùordinatore che non erogatore.Quindi non è il sindaco che nominail presidente ma il cda».

Cosa c’è di vero nelle voci che

parlano di una fondazione in

sofferenza?

«La fondazione sta benissimo.Abbiamo chiuso nel 2015 l'anno mi-gliore sia dal punto di vista economicoche dal punto di vista della quali-tà dei servizi. A fine luglio abbia-mo anche ricevuto una lettera di rin-graziamento da partedi un primo livello dellaprotezione civile. Suamadre è stata con noi seianni, e in questa lette-ra suo figlio ci ringra-zia profondamente perla professionalità e l’uma-nità del personale.»Ma ci sono sicura-

mente dei punti critici

«Certo, abbiamo una criticità legataal fatto che la nuova residenzasanitaria per disabili è stata ac-creditata ma non ancora contrat-tualizzata. Una situazione a cuistiamo lavorando ma che co-munque si inserisce in un conte-sto positivo, di certo non comequando sono arrivata e la fonda-zione perdeva 700mila euro nel pri-mo bilancio e 900mila nel secon-do. Ripeto, il cda e gli operatori han-no raggiunto risultati straordinari sul-le basi poste dal cda precedente.»

Ci sono però stati vari cambi

alla direzione generale.

«E’ così, c'è stato un avvicendamentodi direzione, ma Pelucca non èmai stata abbandonata a se stes-sa. Prima di tutto mi lasci dire che

avrei anche avutoil piacere che il dott.Tranchida comple-tasse con noi unpercorso. Ma hanno

deciso così e va bene; poi c'è sta-ta una persona che se n'è anda-ta subito e nel 2015, per cinquemesi, ho ricoperto il ruolo di dg adinterim; fino al cda del 19 settem-bre sarò ancora presidente. Dun-que, la situazione è totalmentesotto controllo.»Futuro presidente: cosa ne

pensa del toto-nomi di questi gior-

ni?

«Posso solo dire che le persone delcda sono tutte valide e hannosempre lavorato benissimo, aven-do sempre a cuore gli interessidella Pelucca e dei suoi ospiti.Non posso che augurarmi che sicontinui su questa strada».

Riflettori puntati ora sull’imminente

cda quando le dimissioni della

presidente diventeranno esecuti-

ve e al suo posto, secondo i rumors,

potrebbe essere eletto Nino Ber-

ti, che ha già dato la sua disponi-

bilità al sindaco. Sindaco che in que-

sti giorni ha nominato un nuovo mem-

bro per il cda della Fondazione: Al-

berto Rovaris, volontario Sos e

dipendente della Regione. In con-

siglio, a rapprensentare i bene-

fattori, arriverà anche Elisabetta San-

vito, dipendente della fondazione

e consigliere della cooperativa

Uniabita.

di Francesca Paciulli

Negli otto anni di presidenza Bombellila fondazione è rinata: è stato ripianatoil buco di bilancio ed è stato portatoavanti il progetto del distretto socio-sanitario: con l’apertura dell’hospi-ce, il restauro di Villa Pelucca (anco-ra in corso) e l’apertura della rsd, il pro-getto dei mini-alloggi sul palazzo do-nato dalla ex mutuo soccorso e da con-segnare a ottobre.

A sin. Maria Cristina Bombelli

5VARIELo Specchio

di Sesto San Giovanni17 settembre 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto

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6www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 17 settembre 2016VITA CITTADINA

Sicurezza, successo dei Gruppi di controllo Whatsapp

Più di un centinaio i negozi aderentiLa sicurezza di quartiere continua ad

essere un tema caldo in città. Lo di-

mostra l’ampia adesione ai gruppi di

controllo WhatsApp nella nostra città

in seguito alla petizione sulla sicu-

rezza lanciata dalla lista civica Sesto

nel Cuore. In estate l’attività ha pre-

so il via nella zona di via XX Settem-

bre dove i primi cittadini e commercianti

hanno aderito ai gruppi e, tramite

smartphone, hanno iniziato a

segnalare episodi sospetti ma

anche situazioni di degrado.

«Senza sostituirsi alle forzedell’ordine - precisa il coordinatore

del progetto Paolo Rosellini -

ma informando più celermente lestesse in caso di problemi di sicurezza».

Lo scorso luglio i primi adesivi sono sta-

ti consegnati dal gruppo di Sesto nel

Cuore ai commercianti che hanno

aderito in via XX Settembre e piazza

Trento e Trieste.

«Dopo la formazione dei primi tre co-mitati di quartiere e relativi gruppiWhatsApp nelle zone Rondò, Rova-ni, Trento Trieste - spiega Rosellini -

con il mese di settembre siamo ri-partiti dalle zone Marelli, XXIV Mag-gio e zona stazione. Ma stanno iniziandoad arrivare anche richieste da via Pi-cardi e da piazza Petazzi, dove direcente c’è stato un furto significativonella profumeria affacciata sulla piaz-za».

Ad oggi sono circa 150 i negozi che

hanno aderito all’iniziativa e iniziato ad

operare con vari scambi d'informazione

tra gli utenti per segnalare alcune si-

tuazioni sospette. Ad esempio lo scor-

so fine settimana, nella piazzetta

Trento e Trieste, da un balcone è

partita la segnalazione della presen-

za in piazza di due ubriachi molesti.

«E’ stato lanciato il messaggio e im-mediatamente è stata chiamata lapolizia: dopo un controllo, la situa-zione è rientrata. Ma posso anchecitare il caso di piazza IV Novembre,al Rondò, dove alcuni giorni fa abbiamoavuto la segnalazione di vandali chespaccavano le panchine».

Partita in sordina, l’iniziativa sta dun-

que prendendo sempre più piede an-

che grazie alla partecipazione di cit-

tadini e commercianti che contattano

i coordinatori dei gruppi Paolo Ro-

sellini e Ghislaine Ravelli tramite la pa-

gina Facebook Sesto segnalazioni, via

mail, con sms.

«E’ ovvio - intervengono Gianpaolo Ca-

poni, Angela Tittaferrante e Marco

Lanzoni, consiglieri della lista civica Se-

sto Nel Cuore, che dal principio ha ap-

poggiato e promosso l’iniziativa – checon la creazione di questi gruppi nonpretendiamo di essere esaustivi sul te-ma sicurezza, un argomento che richiedesicuramente sforzi ed attività ulterio-ri, ma, con questa iniziativa, abbiamodimostrato che si può fare qualcosa.Una delle cause del degrado della èla lentezza di operare scelte veloci daparte di chi governa – concludono -;ci vuole, da parte della maggioranza,più umiltà di ascolto e maggior buo-na volontà. Servono competenza edefficienza!».

L’antifurto che scatta nel

cuore della notte. La corsa

verso il negozio con il cuo-

re in gola. Chi ha subìto un

furto trema ogni volta che suo-

na l’allarme. Una sensazio-

ne che conosce bene anche

Alessandra Aiosa, storica

commerciante sestese – ed

ex consigliere comunale – che

lo scorso 9 settembre, ha su-

bìto un furto nella sua pro-

fumeria della centralissima

piazza Petazzi. Il tutto è av-

venuto attorno alle 3,30:

due malviventi hanno for-

zato la saracinesca e scar-

dinato la porta; dopo es-

sersi introdotti nel negozio lo

hanno ripulito rubando pro-

fumi per un valore di oltre 20

mila euro.

Immediato, l’intervento del-

le forze dell’ordine, polizia e

carabinieri, che intercettato

uno dei due ladri, un gio-

vane rumeno, lo hanno in-

seguito mentre tentava di

fuggire. Il giovane è stato trat-

to in arresto dai carabinieri,

mentre il complice è anco-

ra ricercato. «E’ stato unduro colpo – ci spiega Aio-

sa –, anche perché, già il mo-mento economico per i com-mercianti è complesso …Ma adesso si riparte: partedella refurtiva è stata recu-perata e questo ci conforta.E, soprattutto, ci tengo aringraziare di cuore poliziottie carabinieri che mi hannoaiutata con uno zelo e unavoglia di giustizia che mi hacommossa».

Il furto, l’ennesimo in città, ria-

pre il dibattito sulla necessità

di potenziare il sistema di vi-

deo-sorveglianza a fronte

di un crescente bisogno di

sicurezza da parte di citta-

dini e commercianti. «Quel-lo della sicurezza è un temaannoso - commenta Marina

del vicino negozio di abbi-

gliamento -. Anche con isecurity point della polizia lo-cale, capita qua attorno di ve-dere l'auto dei vigili par-cheggiata ma, da sola, nonbasta a farci sentire più tran-quilli». F.P.

Furto in centro

BCC Sesto

Fusione con la banca di Carugate e Inzago BCC Carugate e Inzago e

BCC di Sesto San Giovanni

pronte ad affrontare un pro-

cesso di fusione. L’annun-

cio arriva in queste ore dai due

istituti di credito che avrebbero

deciso di avviare un proces-

so di valutazione volto alla crea-

zione di un nuovo soggetto

bancario.

«Il progetto, sotto valutazio-ne a partire dalla prossime set-timane, apre interessanti op-portunità per le due BCC - si

legge in una nota congiunta

dei due istituti di credito -

che attraverso l’aggregazio-ne potrebbero presidiare in mo-do ancor più adeguato unterritorio di grande valoresotto il profilo economico-sociale e ricco di potenziali-tà commerciali (...) Dalle pros-sime settimane, con l’ausiliodella Federazione Lombardadel Credito Cooperativo, si pro-cederà ad una più appro-fondita analisi di merito».

E così, nonostante l’inter-

vento governativo, meglio

conosciuto come decreto

“Salva banche” o bail in, nes-

suno ha lanciato una qualsiasi

ciambella di salvataggio alla

nostra banca di riferimento ter-

ritoriale.

Lo si era intuito lo scorso 28

giugno, nel corso dell’as-

semblea plenaria al teatro

Manzoni, quando si è dovu-

to prendere atto che un ten-

tativo di salvataggio non ha

saputo metterlo in piedi ne-

anche il gruppo dirigente se-

stese, preferendo invece met-

tersi completamente nelle

mani della Federazione BCC.

Dunque, la nostra BCC, ope-

rativa da ben sessantaquat-

tro anni sul territorio, è destinata

a perdere la sua autonomia

e a sciogliersi per confluire in

un progetto di fusione con

la banca di credito coopera-

tivo di Carugate e Inzago.

7Lo Specchiodi Sesto San Giovanni17 settembre 2016 www.specchiosesto.it @specchiosestoVITA CITTADINA

Cibo e salute, convegno in Villa TorrettaAlimentazione, nuove frontiere

Le dimore storiche di Sesto San Giovanni

accolgono spesso i nostri concittadini per

momenti d’incontro che rappresenta-

no per molti di noi spunti di intensa ri-

flessione. Uno di questi è quello che si

è tenuto il 4 luglio nella seicentesca

Villa Torretta.

“Cibo e salute – Star bene mangiando”,

questo il titolo del convegno tenutosi nel

salone di Corte della villa, alla presen-

za di relatori di rilievo a confronto sul te-

ma alimentazione.

Guido Della Frera, Presidente del grup-

po GDF ha spiegato come la ristorazione

rappresenti una grande sfida per il set-

tore turistico-alberghiero. Milioni di per-

sone – ha spiegato - ogni anno si spo-

stano da un capo all’altro della terra, per

vari motivi (dal turismo al lavoro, dalla

cultura allo studio) e le strutture alber-

ghiere devono saper soddisfare le esi-

genze alimentari più disparate: nume-

rose sono le regole dettate dalle diver-

se religioni (non solo quelle del mondo

islamico), sono in aumento i vegeta-

riani ed i vegani, per non parlare del-

l’incremento di persone affette da allergie

ed intolleranze.

Ma viviamo in un pianeta le cui risorse

alimentari sono limitate e la popolazio-

ne ha un tasso di crescita molto eleva-

to. Pertanto la sfida che si presenta al-

la comunità internazionale è l’indivi-

duazione di soluzioni che possano ga-

rantire una quantità di cibo sufficiente per

tutti. Come gli insetti commestibili (Edi-

ble Insects), ha spiegato Andrea Mascaretti,

Presidente del Salone Internazionale

della Ricerca, Innovazione e Sicurezza

Alimentare.

Alcuni numeri possono far meglio com-

prendere l’entità del problema: oggi gli

esseri umani sono 7 miliardi, ed occor-

rono 33gr/giorno di proteine di qualità ogni

100kg/uomo per un totale di 92.400.000

kg al giorno. In un futuro non troppo re-

moto (nel 2050), la popolazione umana

raggiungerà i 9 miliardi. Una soluzione

sostenibile alla sempre maggiore ri-

chiesta di proteine è rappresentata pro-

prio dal programma “Edible Insects”.

Si consideri che attualmente già 2 mi-

liardi di persone hanno nella loro dieta

insetti commestibili e che le specie di in-

setti commestibili già conosciuti sono cir-

ca 1900.

I vantaggi degli insetti sono vari: un’al-

ta efficienza di conversione nutriziona-

le, una ridotta produzione di gas serra

ed un ridotto utilizzo di acqua, energia

e suolo. Per sostenere questa soluzio-

ne, nel 2014 è nato il network italiano "Edi-

ble Insects” al quale partecipano oltre 300

esperti provenienti da più di 30 univer-

sità, centri di ricerca ed istituzioni insieme

con l’Associazione Cultural Frame of

Food.

Comunque l’alimentazione da sola non

è sufficiente a garantire uno stile di vi-

ta sano, questo può essere ottenuto

soltanto se si concilia una dieta sana con

un’attività fisica continua e costante.

Come ha fatto il Dott. Marco Missaglia,

Medico Specialista in Scienze dell’Ali-

mentazione, concludiamo anche noi ri-

cordando l’esortazione di Ippocrate:

“Fa che il cibo sia la tua medicina”.

Area cani Padovani-Corridoni, ancora notti insonniI residenti: stanchi di non essere ascoltati

Erano i primi giorni di maggio

quando i responsabili dei re-

sidenti di sei degli stabili affacciati

sul parco Padovani-Corrido-

ni (dietro piazza Oldrini) in-

viavano sei esposti alla cen-

trale operativa della polizia

locale. «Negli esposti – rive-

la uno dei portavoce dei re-

sidenti – richiedevamo inter-venti volti a contrastare leviolazioni di leggi nazionalie regolamenti comunali quo-tidianamente perpetrate dai pro-prietari di cani, nell’area del par-co sia all’interno che all’esternodei recinti per cani. Violazio-ni - aggiunge - che da tre an-ni rappresentano fonte di gra-ve disagio per i residenti. Lanostra contesa con l'Ammi-nistrazione comunale e inparticolare con l’assessoreall'Ambiente Elena Iannizzi, ri-guarda proprio i recinti dell'areacani dei giardini. Il problemabase, come proviamo a spie-gare da anni, è che l’areacani del giardino Corridoni-Padovani è ubicata nel pun-to sbagliato per acustica emotivi igienici».

L’area in questione si trova in

una zona a cavallo tra area re-

sidenziale e mista ed è costituita

da due diversi recinti, distanti

uno dall’altro poco meno di un

metro.

«La concentrazione di più ca-ni nei due recinti – racconta-

no i residenti – esalta il fortecomportamento territorialedegli animali ed instaura com-portamenti da branco, cosa chesi esprime con forti e continuate“vocalizzazioni” degli anima-li in risposta ad una sovrab-bondanza di stimoli. Una si-tuazione che si ripresenta ri-petutamente nell’arco del-l’intera giornata, portando a uncontinuo disturbo della quie-te pubblica.». E con l'ina-

sprimento dei rapporti tra con-

domini e proprietari dei cani.

Ed arriviamo agli esposti in-

viati ai vigili, rimasti senza

una risposta ufficiale fatta

esclusione per la visita estem-

poranea e senza seguito di un

agente. «E' amaro constata-re come, a tutt'oggi, non siastata intrapresa alcuna azio-ne utile a disciplinare i com-portamenti incivili, quandonon illegali, dei troppi fre-quentatori del parco con ani-mali al seguito. Possibile chela polizia locale non possapassare di tanto in tanto: ba-sterebbe questo a fare dadeterrente. Purtroppo, siamoconsiderati dei rompiscatoleda chi ci governa e dovrebbegarantire a tutti, anche a co-loro che abitano attorno alparco, una migliore qualitàdella vita».

L’ANGOLO DEL GELATOBAR E GELATERIA ARTIGIANALE PRODUZIONE PROPRIA

via Sicilia, 6 Ang. CorridoniSesto San Giovanni

Nostalgia

delle vacanze?

Ci pensiamo noi a

ridarvi il sorriso!

�colazioni �pause caffè�aperitivi �gelateria

di Rita Giampieri

Ridateci l’altalena!

Gentile direttore,

dopo aver ritira-

to al nido il mio

nipotino spesso

lo porto a giocare

ai giardinetti Baz-

zega (dietro piaz-

za Oldrini). A mio

nipote, come a

tutti i bimbi, piace

un sacco l’altale-

na. Non le dico i

pianti quando è

occupata. So-

prattutto negli ul-

timi quattro mesi, da quando cioè

l’altalena tolta dai vigili del fuoco

(che ringraziamo per il celere in-

tervento) per liberare due picco-

li che si erano incastrati. Il fatto è

che l’altalena non è stata sostituita

e ne resta solo una ... un po’ po-

co per così tanti bambini. E poi ho

un dubbio? Ma il nuovo appalto af-

fidato alla cooperativa per la pu-

lizia dei giardini non si doveva

occupare anche di piccola ma-

nutenzione negli stessi? Cos’è, for-

se la sostituzione di una altalena

rientra in quella straordinaria?!

Una nonna sestese

I veri migrantisiamo noi italiani?

Non è accettabile che in Italia

continui questa invasione silenziosa

di povera gente senza che ci sia

un coordinamento razionale e

una corretta gestione dei migranti.

Bisogna dire che lo Stato fino ad

ora forse non ha dimostrato di

avere un’ottica del futuro e so-

prattutto di tenere conto minima-

mente delle condizioni in cui so-

no costretti a vivere molti italiani.

In fondo siamo sempre noi citta-

dini che tiriamo fuori il vile denaro

per gestire questa nostra Italia, com-

presi i grandi e piccoli “truffatori”.

A questo proposito è doveroso

riportare alcuni dati pubblicati sul

Documento di Economia e Fi-

nanza (DEF) approvato dal Governo

in aprile su cui risulta che nel

2016 la spesa per la cosiddetta (im-

propriamente) “emergenza profughi"

è stata stimata in 3,427 miliardi di

euro contro i 3,3 miliardi del 2015

e gli oltre 3 miliardi del 2014, il tut-

to sempre pagato in contanti, pe-

raltro è molto strano che ancora

adesso è chiamata “emergenza”.

In un’Azienda se l’emergenza,

anche s’è dovuta a scopi umani-

tari, dovesse durare più del ne-

cessario, il capo viene sostituito

immediatamente con un altro che

trovi subito la giusta soluzione

per evitare il fallimento dell’Im-

presa.

Nel 2015 circa un milione di per-

sone ha attraversato il Mediterraneo

e 153 mila sono sbarcati in Italia,

alla fine del 2016 se ne prevedono

più di 160.000 visto che tra il 1°

gennaio e il 31 agosto 2016 ne so-

no già sbarcati 114.910. E‘ stata

una continua “escalation” 22 mi-

la nel 2012, 60 mila nel 2013 e 216

mila nel 2014. Se il governo non

riesce a fermare questa macchi-

na infernale, quasi tutti gli Italia-

ni, sopravvissuti allo stress, di-

venteranno essi stessi dei mi-

granti di altri Paesi Civili.

Non è una battuta è una verità! Per-

sonalmente a Milano, a Genova

e in Sicilia ho visto molti anziani

Italiani rovistare fra i cassonetti dei

rifiuti, dormire all’addiaccio, fare

la fila assieme ai profughi per

avere un piatto caldo. Mentre i “Mi-

granti” rifugiati in Italia hanno il cel-

lulare, utilizzano tutto il loro tem-

po a giocare o mendicare e a

mezzogiorno e sera puntualmente,

senza fare la fila, hanno il loro pa-

sto caldo presso i vari Centri in cui

risiedono ben serviti. E cosa dire

invece dei nostri poveri terremo-

tati che come pacchi vengono si-

stemati da un alloggio all’altro? Il

Governo e i Comuni, nostri padri

acquisiti perché da noi votati per

assisterci e proteggerci, dove so-

no? Come possono permettere una

cosa simile? Continuando così, in

questa Italia, per la quale i nostri

padri e nonni hanno sacrificato la

loro vita, resteranno solo gli anziani

perché i giovani, quelli rimasti,

andranno via. Se questa è la no-

stra Democrazia e se i nostri rap-

presentanti istituzionali non avran-

no la forza di cambiare rotta, sa-

rà un fallimento morale per la no-

stra pur sempre grande Italia.

Peccato che anche queste pa-

role andranno via col vento.

Giovanni Giudice

Quella fermata senzapensilina ...

Gentile direttore, ritornando ancora

una volta ai vecchi problemi, do-

mando: perchè la fermata degli au-

tobus di piazza Oldrini è sprovvista

di pensilina e panchine, visto che

in via Volontari del Sangue una fer-

mata soppressa è ben attrezza-

ta? E ancora, perchè l’autobus 700

mi porta al Rondò di Sesto e non

c’è il ritorno? Chi scrive, lo ricor-

do, è un cittadino di 92 anni, invalido

al 100 per cento e che vive solo.

Distinti saluti

Carlo Guenzati

8 VITA CITTADINAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di SestoLo Specchio

di Sesto San Giovanni 17 settembre 2016

FOCUS La posta dei lettori, delle associazioni e degli EntiNei ricordi di due poeti sestesi il dolore della guerra Questi mesi insanguinati di terrore hanno risvegliato in duepoeti e scrittori sestesi ricordi dolorosi mai so-piti. Li hanno inviati in redazione e noi li con-dividiamo con voi lettori.

Le guerre, in ogni epoca, sono esperienze terribili,specie se viste in diretta. Io no, ma mia nonna ha pian-to per anni ricordando il figlio Vitaliano, morto ven-tenne nel 1916.

Lo zio VitalianoUn giovane austriaco, nel 1916,aveva sparato sul viso di un giovaneitaliano, lo zio Vitaliano.Se avesse mirato male o se non avessesparato, io l'avrei conosciuto, lo zio,molti anni dopo.Chissà che vita avrà passatoil ragazzo austriaco. Avrà avuto una moglie,dei figli, sarà vissuto bene o male?Vitaliano quando fu colpito disse “Dio mamma”e poscia spirò, come era scritto nella letteradel cappellano militare.L'altro ragazzo non avrà mai pensatonei suoi anni vivi a quella morte procurata?Avrà avuto un piccolo rimorso?E avrà temuto per i suoi figli quando fosserodiventati adulti, già pronti a portare un fucilee uno zaino in spalla. Già pronti a ucciderecome il loro padre?

Paolo Lezziero

E' il ricordo di un tragico evento vissuto con mia madre, mentre anda-vo al cimitero dove erano stati sepolti: mio padre da sei mesi e mio fra-tello Giuseppe da poche settimane, ucciso in un scontro a fuoco fra unabanda di pseudo partigiani slavi ed il gruppetto di partigiani dellaOsoppo, fra questi anche mio fratello. Mia madre ed io eravamo arri-vati al momento di quella fucilazione, trattenuti in disparte dalla SS. Miamadre mi impediva di vedere affondando il mio viso sul suo grembo,ma ricordo gli spari e quando ci hanno costretti a passare davanti a queipartigiani italiani fucilati. E' importante non dimenticare cosa fu quellaguerra fratricida, dove non c'erano alleati, ma solo nemici da abbatte-re.

Udine, 11 Dicembre 1944Avevo otto anni …lungo il muro del cimiterovidi a terrauomini fucilatiavevano barbe incoltee occhi sbarratipuzzavano di orina e di sangue- vieni via! -mi strattonò mia madre… lì accantoun soldato tedesco armatoci osservava annoiato- quegli uomini …sono stati cattivi? -- no! … erano solo uomini! -rispose mia madree mi trascinò via. Luisito Trevisan

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Golose MERENDE:Brioches con gelato, coni golosi o fresche granite con frutta di stagione?

Sfiziosi DOPO-CENA:Vaschetta di gelato, mousse alla frutta, sfiziosi bicchierini o cupcake ...

Le persone spesso non sono consa-

pevoli di quanto si cela dietro al loro

attaccamento (o non attaccamento) al

cibo. Cibarsi non è solo una questio-

ne di sopravvivenza: il cibo racchiude

una forte valenza simbolica e rela-

zionale. Ogni cultura ha delle proprie

usanze alimentari, che ci dicono mol-

to sul modo di vivere e di relazionarsi

tipico di quella specifica cultura. Esi-

stono momenti in cui l’atto del mangiare

insieme può andare a suggellare ami-

cizie, rapporti familiari, ma anche rap-

porti commerciali ed alleanze strate-

giche; ed esistono momenti in cui in-

vece il mangiare insieme può essere

vissuto come una forzatura (come

sempre più spesso accade durante le

“feste comandate”).

Tutti sanno di dover mangiare per

vivere, ma spesso molte persone si

ritrovano a farlo anche per sedare un

senso di ansia, o per riempire un vuo-

to, o per trovare un momento di pace

tra i vari impegni della vita quotidiana.

Quale valore viene legato, quindi, al

cibo? E’ solo un necessario nutri-

mento per il corpo, quindi è come do-

ver mettere la benzina nella macchi-

na perché altrimenti non la si può

usare, o va ad assumere valenze dif-

ferenti? Al di là di considerazioni sui

contenuti calorici e sui valori nutritivi

degli alimenti, si può pensare anche

all’apporto emotivo, collegato al ci-

bo: ci saranno probabilmente pietan-

ze e bevande a cui leghiamo un par-

ticolare valore affettivo (il minestrone

“come lo faceva la mia nonna”), altre

che invece non ci piacciono, anche per

motivazioni emotive personali (cibi

che leghiamo ad un momento poco pia-

cevole del nostro passato, e quindi cer-

chiamo di evitare, perché possono

richiamarci emozioni poco piacevoli).

Un invito è anche quello di fare mol-

ta attenzione al contesto, in cui un

cibo viene consumato: un pranzo “sa-

no” a livello puramente nutrizionale, se

consumato in una atmosfera familia-

re o relazionale tesa, o poco accogliente,

può sicuramente risultare indigesto, o

farci inspiegabilmente male … spes-

so, quello che “non viene digerito”,

non è solo l’alimento in sé, ma il con-

testo in cui ci viene offerto. Cercare di

non affrontare, a tavola, argomenti

spiacevoli, è tra le abitudini alimentari

più sane che si possano consigliare.

*Counselor

9CULTURA

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni17 settembre 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto

L’ANGOLO DEL COUNSELOREmozioni, mente e cibo

a cura di Claudia Muccinelli*

Hai domande su questo (o altri) argomenti? Scrivi a

[email protected]

Lo scorso 30 giugno, con luci

colorate che ne illuminavano i

portici, con note di musica clas-

sica che si diffondevano nell’aria,

Villa Visconti D’Aragona ha

aperto il suo “salotto”, il cortile,

ai cittadini sestesi, per far vivere

loro un interessante evento

giunto alla sua IV edizione: il Pre-

mio “La Torretta Città di Sesto

San Giovanni”.

La serata, organizzata dalla

BCC di Sesto, ha premiato per-

sonalità del nord Milano che

si sono distinte nei settori del-

le professioni, del volontariato,

della cultura e dello sport.

Questi i premiati: Sezione

Cultura: Elisa Bolchi, scrittri-

ce, studiosa e ricercatrice; Isti-

tuto Superiore Enrico De Ni-

cola, premio conferito per essersi

classificato tra i primi dieci isti-

tuti tecnici del nord-Milano per

il Settore Tecnologico; Cine-

ma Teatro Rondinella, per i

vent’anni di animazione e l’im-

pegno nel promuovere la cultura

cinematografica e delle arti

espressive e visive.

Sezione Professioni: i coniugi

Arrigo e Milena Fantinelli, pre-

mio conferito per i 54 anni di ge-

stione del loro esercizio com-

merciale insignito nel 2015 dal-

la Regione Lombardia del ti-

tolo di “Negozio Storico”; Gian

Matteo Marangoni, premio con-

ferito per i 34 anni di attività in

qualità di Presidente della Coo-

perativa Edificatrice “La Pre-

vidente” di Cinisello.

Sezione Volontariato: Anffas

Onlus di Cinisello Balsamo,

premio conferito per la fonda-

zione di “Casa Arcipelago”, re-

sidenza protetta per disabili;

Consultorio Famigliare Decanale

di Sesto San Giovanni, premio

conferito per i vent’anni di atti-

vità di sostegno alle famiglie; Pic-

cole Serve del Sacro Cuore di

Gesù di Sesto, premio conferito

per l’attività di cura e assistenza

ai malati svolta da oltre ottan-

t’anni nel nostro territorio; Va-

leria Marolda, premio conferi-

to quale vincitrice del concorso

“Cucina con 3 euro” bandito

dalla Caritas Ambrosiana nel-

l’ambito di Expo 2015.

Sezione Sport: Stefano Mazzoli,

vincitore dell’International Eu-

ropean Amateur Champion-

ship, il campionato europeo di-

lettanti di golf; Monster Club

Bresso 4, premio conferito per

gli eccezionali risultati ottenu-

ti dalla squadra paralimpica di

calciobalilla più forte al mondo;

PCG Bresso Volley, premio

conferito per aver ricevuto il

Marchio di Qualità Argento del-

la FIPAV.

IV edizione del Premio Torretta

Tra i premiati anche il CGS Rondinella di Rita Giampieri

Franca Conato e Davide Tonet ritiranoil premio per il CGS Rondinella

Musica, il Sesto Sound Gospel cerca nuove voci E’ partito in questi giorni il nuovo

anno accademico del coro Sesto

Sound Gospel. «Siamo ripartiticon grande entusiasmo – com-

menta Vittorio Vicari, presidente non-

ché corista storico del gruppo -, sem-pre sotto la guida del nostro mae-stro Giuseppe Guglielminotti Va-letta e del pianista Marco Fac-chini».

E proprio in previsione della ri-

presa di settembre, il Coro è alla

ricerca di nuove voci. «Siamo unsimpatico ed affiatato gruppo ama-toriale - aggiunge Vicari -, quindinon è indispensabile che gli aspi-ranti coristi abbiano requisiti dicanto professionale. Tutto quelche serve è passione per la mu-sica, costanza e voglia di condividerecon noi momenti di musica e se-renità».

Le prove si tengono ogni martedì

sera dalle 21 alle 23, presso la nuo-

va sede del centro sociale Par-

pagliona in via General Cantore 145.

Nato nel 2008 dalla passione di un

gruppo di amici per il canto cora-

le Gospel e lo Spiritual (ma non so-

lo), il Coro ha visto negli anni cre-

scere il seguito in città grazie al-

la partecipazione a numerosi even-

ti cittadini, feste private e con-

certi.

«Come ad esempio il concerto diSanta Cecilia – spiega Vicari –

tra gli appuntamenti musicali piùattesi dell’anno».

Chi fosse interessato a unirsi al grup-

po e a tentare questa nuova coin-

volgente avventura può contat-

tare direttamente il presidente Vi-

cari ai numeri 339 7867532 – 02

2400395.

Il Sesto Sound Gospel durante un concerto

Sta per cominciare l'anno acca-

demico 2016-2017 dell'Univer-

sità della Terza Età di Sesto San

Giovanni. E il 22° anno di questa

istituzione inizierà con una nuo-

va sede, situata presso l'Istituto

Comprensivo G.Rovani, e inau-

gurata a fine giugno. La deci-

sione di aprire una nuova sede è

scaturita dall'esigenza di garan-

tire ai corsisti spazi più ampi e un

maggior numero di corsi, grazie

anche all'appoggio dell'Ammini-

strazione comunale.

L'UTE è nata come istituzione

di volontariato nel 1994, da un'ini-

ziativa dei Lions Club Sesto Host

e Centro, dall'esigenza di dare al-

la città una scuola per venire in-

contro ad alcuni interessi di for-

mazione, di cultura e di infor-

mazione della fascia di perso-

ne appartenenti alla cosiddetta ter-

za età, cogliendo un bisogno

profondo, diffuso e duraturo del-

la popolazione di sperimentare

un'esistenza nuova, per passa-

re costruttivamente il proprio

tempo, affrontando argomenti

nuovi e arricchendo la propria

cultura personale, tutte attività

che precedentemente non si era-

no potute seguire a causa di al-

tri impegni.

Le iscrizioni ai corsi sono già

aperte per le persone in pos-

sesso di prenotazione secondo

un calendario comunicato agli

interessati fino al 29 settembre e

potranno presentarsi dalle 9,00

alle 12.00 durante i giorni feria-

li. Per chiunque invece non fos-

se in possesso di una prenotazione

le iscrizioni saranno aperte a

partire dal prossimo 27 settem-

bre, e si avrà tempo fino al 7 ot-

tobre, giorno della chiusura del-

le iscrizioni, durante la settima-

na dalle 9.00 alle 12.00.

L'Università ha un vasto pro-

gramma di scelta: sono oltre set-

tanta i corsi, divisi per area di-

sciplinare: Storia, Lettere, Arte, Lin-

gue, Scienze, Giustizia, Econo-

mia e Tecnologia.

Nella storia della sua attività

l'UTE ha riscontrato un fortissimo

successo e una grande parteci-

pazione con centinaia di corsisti

iscritti. Gli insegnanti dell'Uni-

versità sono tutti esperti nelle

discipline insegnate e parteci-

pano a titolo volontario.

Le novità del nuovo anno acca-

demico vedono passare la già gran-

de offerta di corsi da 44 a 47: il

Cinema di Luchino Visconti, il

Diritto Immobiliare, il Giornali-

smo, la Figura dell'Esule in Let-

teratura, la Scrittura Creativa, le

Lezioni di Fisica Quotidiana, la Sto-

ria dal 1492 al 1789, il Colonia-

lismo Britannico, la Grande Guer-

ra, le Migrazioni, la Storia Russa

e l'Europa.

I corsi si terranno nella sede di via

Risorgimento 90, dal 10 ottobre

fino al 22 maggio, dal lunedì al ve-

nerdì, dalle ore 14.45 alle ore

17.45. Eventuali ulteriori iscri-

zioni potranno essere effettuate

a partire dal 10 ottobre fino ad esau-

rimento posti in orario settimanale,

dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Università della Terza Età, continuano le iscrizioni

Si riparte dalla nuova sede di Filippo Marrone

L’inaugurazione della nuova sede UTE

1017 settembre 2016www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto CULTURA Lo Specchio

di Sesto San Giovanni

Cinzia Battagliola espone in Fototeca Dopo la pausa estiva riapre la Fototecadi Sesto con un'autrice raffinata, CinziaBattagliola, protagonista con la suapersonale Intro-verso.L'autrice incontra il pubblico insiemead un esponente del Gruppo Fotoama-tori Sestesi, sabato 17 settembre alle 17.Al termine coffee & tea offerto da Ani-mor cafè. La mostra rimarrà aperta finoall'8 ottobre.Info: Civica Fototeca Casiraghi ViaDante 6 orari apertura martedì/ve-nerdì 10.3 -18.00, sabato 10.30 - 17.45,chiuso lunedì e festivi.

Streeat al CarroponteSi è chiusa con oltre 300mila presenze sti-mate la settima edizione di Carroponte,con il record dei 45mila visitatori nelmese dia g o s t o(+50% ri-spetto al2015). Ma l’in-tratteni-m e n t ocontinuafino al 18settembre con la vivace e colorata caro-vana di sapori dello Streeat - Food TruckFestival con le sue originali cucine mo-bili e le sue tante proposte da gustare onthe road.

Sisma, cena di solidarietàAppuntamento venerdì 23 settembre,con la cena solidale organizzata dal Co-mune in collaborazione con Sodexonella mensa comunale di via Falck 160 afavore dei cittadini del comune di Ac-cumoli colpiti dal sisma del 24 agosto. A favore di Accumoli saranno destinatitutti i fondi che saranno raccolti sulconto corrente IT29G0306920708100000009206 apertopresso la Tesoreria comunale Banca In-tesa. Il ricavato della cena, dal costo di15 euro per gli adulti e 10 euro per ibambini fino a 12 anni, sarà intera-mente versato sul conto corrente. Pre-notazione obbligatoria entro il 21settembre al numero 02.2496214 o viamail a [email protected].

Conferenza sulle mutilazionigenitali femminiliIl gruppo Monza-Brianza di AmnestyInternational, in collaborazione conComsed, propone una serie di confe-renze “I diritti umani nel XXI secolo”,patrocinata dall’Assessorato alla pace ediritti umani del Comune. Al primo in-contro (martedì 27 settembre h. 20.30biblioteca centrale via Dante 6) inter-verranno tra gli altri Marco Lardera diAmnesty International e il dott. Abdul-cadir Mohamud (in collegamento viaSkype), chirurgo, fondatore e presidentedell’organizzazione non governativaGalkayo Medical Foundation, Galkayo,Puntland, Somalia.

Segnala eventi e iniziative a:

[email protected]

APPUNTAMENTI

Il Premio Bancarella 2016

è andato a Margherita Og-

gero per il libro ‘La ra-

gazza di fronte’ (Mondadori).

Oggero ha vinto l’edizione

numero 64 del Premio dei

librai con 88 voti. Seguo-

no Lucina Riley, Ally nel-

la tempesta (84 voti); Ro-

berto Costantini, La moglie

perfetta (77); Lorenzo Li-

calzi, L’ultima settimana

di settembre (73); Alberto

Cavanna, La nave delle

anime perdute (52) e Ge-

suino Némus, La teologia

del cinghiale (49).

La cerimonia di assegna-

zione del Bancarella 2016

si è svolta, come da tra-

dizione, il 17 luglio a Pon-

tremoli ma, come ben san-

no i lettori, i sei scrittori pro-

tagonisti del premio, sono

passati quest’estate an-

che da Sesto San Gio-

vanni, la sera del 20 giu-

gno, in occasione del Pre-

mio Selezione Bancarella.

Il Premio annovera tra i

fondatori Alfredo Taranto-

la - un membro dell’omo-

nima famiglia che gesti-

sce da oltre 150 anni una

nota libreria della nostra cit-

tà – e nasce nel 1953 dal-

la lunga tradizione dei li-

brai di Pontremoli che gi-

ravano gli Appennini con

le gerle piene di libri, of-

frendo classici e novità

anche, e soprattutto, ai

ceti più poveri, per avvi-

cinare tutti alla lettura e al-

la cultura.

Nel presentare gli autori du-

rante la serata sestese in

Villa Visconti d’Aragona, il

moderatore Gianni Biondillo

ha chiesto a Oggero come

mai una professoressa di

lettere ammazza la gente

nei suoi romanzi. «Per

evitare di farlo nella real-

tà», l’ironica risposta.

Il suo “La ragazza di fron-

te” è un libro costruito co-

me le tessere di un puzzle:

bisogna incastrarle per-

fettamente per ottenere il

disegno finale.

Vi sono due personaggi

principali, un uomo ed una

donna, Michele e Marta, che

conducono una vita normale

ma avvertono entrambi

un disagio che non li fa

stare bene né con gli altri

né con loro stessi. Mi-

chele, arrivato a Torino

dal Sud, quando era bam-

bino era rimasto incanta-

to dalla bambina che leg-

geva seduta sul terrazzi-

no di fronte. Marta, quan-

do era bambina, tormen-

tata dai fratelli gemelli sca-

tenati, si rifugiava sul bal-

cone per leggere e so-

gnare le vite degli altri.

Come una folata di vento

che scompiglia la quiete del

grande cortile che li se-

para, così la vita ha ri-

mescolato le carte. Il per-

sonaggio maschile guida

il treno Frecciarossa e

pensa che se guidasse

un aereo conquisterebbe

più donne. Ogni giorno

solca la Penisola in po-

che ore per poi rientrare nel

suo nuovo appartamento

e affacciarsi ancora una vol-

ta su un cortile. E’ scappato

di casa molto presto per an-

dare a vivere dal nonno, un

maschilista che gli instilla

l’idea che le donne sono tut-

te “fetenti”. Marta sembra

quasi anaffettiva, indi-

pendente e sola, fedele

al suo motto “bastare a

se stessi” ed ha un curio-

so vizietto: spia il vicino, che

è un grandissimo cafone,

ma questo suo aspetto

negativo la incuriosisce e

affascina. La ragazza di

fronte è lei, Marta. Poi ac-

cade quello che non ti

aspetti: lei si assenta per

qualche giorno e quando

torna lui non c’è più. Un

evento di quelli che ac-

celerano il corso dell’esi-

stenza, che costringono

ad uscire dal proprio guscio

protettivo e a mettersi in gio-

co.

Una citazione d’obbligo

va fatta per i molti enti e as-

sociazioni che credono

nel Premio Bancarella e of-

frono la propria collabo-

razione all’amministra-

zione comunale: Bibliote-

ca Civica di Sesto San

Giovanni, Libreria Taran-

tola, BCC Sesto, Lions

Club Sesto Host, Galle-

ria Campari, Sestoproloco,

Nuova Carrozzeria Se-

stese, Pasticceria Croissant

d’or e Floricoltura Melzi.

Bestseller estivi

A Margherita Oggero il premio Bancarella

di Rita Giampieri

Estate piena di soddisfa-

zioni e impegni per la giovane

cantante sestese Monica

Giudice. Nel mese di luglio

con una vibrante interpre-

tazione di “All by myself”,

Monica ha calcato il palco del

Teatro del Casinò Munici-

pale di Sanremo protago-

nista, insieme ad altri di-

ciannove talenti italiani, del-

lo spettacolo “Premiatissi-

mi”.

Monica, è stata un’estate

intensa. Con la musica sem-

pre protagonista delle tue

giornate. Ma dove affonda le

radici questa tua fortissima

passione per il canto?

«Ho sempre adorato can-tare. E per cantare intendointonare a squarciagola le can-zoni dei cartoni animati odei miei musical preferiti. E’stato un caso che all’età ditredici anni, con il sostegnodei miei genitori, decidessidi seguire il mio primo cor-so di canto. Da lì cominciaia partecipare a qualche ca-sting. In uno di questi vinsi,per la prima volta, uno sta-

ge gratuito presso il CET diMogol in Umbria. Da alloranon ho mai smesso di stu-diare e per migliorare la miatecnica ho frequentato i cor-si di canto moderno all’Ac-cademia Musicale di Breraa Milano».

Ricordi il primo brano che

hai cantato davanti a un

pubblico?

«“My Immortal” degli Eva-nescence. Adoro tutta lamusica in generale ma mi av-vicino di più al pop, pop-rock, blues, legit e anchemusical. Gli artisti che pren-do come riferimento sonoCeline Dion, Adele e Ri-hanna e i classici della mu-sica italiana: Modugno, Ce-lentano e Ranieri.»Immagino che la musica oc-

cupi gran parte della tua

giornata …

«Dedico alla musica alme-no un paio di ore al giorno,ma anche lo studio è perme importantissimo. Co-mincerò a frequentare il se-condo anno di Chimica In-dustriale e, come già lo scor-

so anno, cercherò di distri-buire il tutto con modera-zione e al meglio sulla miatabella di marcia (sorride,ndr).»Hai mai partecipato a un ta-

lent?

«Ho partecipato a qualche ta-lent sulle reti televisive regionalicome TV Lombardia, An-tenna 3, ecc. Ma sincera-mente mi piace di più l’idead’avere un vero pubblicodavanti a cui poter trasmet-tere le mie emozioni diret-tamente.»Progetti futuri?

«Mi piacerebbe nel prossi-mo autunno dedicarmi conmaggiore impegno alla com-posizione dei miei brani.Qualche anno fa, assieme alpianista Joseph Sfregola,scrissi il mio primo testo (“Epoi il silenzio…”) e da qual-che mese ho iniziato a com-porre le musiche e i testidelle mie canzoni. Devo di-re che mi gratifica molto po-ter trasformare le mie emo-zioni nel trinomio indissolu-bile “parole-musica-interpretazione”.Inoltre, a seguito dei mieisoggiorni di vacanza a Lon-dra e a Broadway, e dopo labellissima esperienza teatralecon la compagnia “Sipa-riando” a Milano, ho preso ladecisione di prepararmi, do-po la laurea, ad accedere aduna quotata Accademia di Ar-te Drammatica a Londra oNew York.»Un’ultima domanda, sei

una grande appassiona-

ta di musical. Qual è il

ruolo che ti piacerebbe

interpretare?

«ll musical a cui sono più le-

gata è “Il fantasma del-

l’opera”. Sono andata a ve-

derlo sia in America che in

Inghilterra e mi piacerebbe

tantissimo un giorno inter-

pretare il ruolo della prota-

gonista femminile Christine

Daaé.»

Musica, nuovi traguardi per Monica Giudice

«La mia passione è il musical»

Monica Giudice sul palcodel Casinò di Sanremo

11SPORTLo Specchio

di Sesto San Giovanni17 settembre 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Calcio, serie DLa Pro Sesto parte col piede giusto

Il massimo con il minimo sfor-

zo. La Pro Sesto vince di mi-

sura, per 1-0 ma convin-

cendo in entrambi i casi, le

prime due partite di cam-

pionato contro Bra e Le-

gnano e vola subito in te-

sta al Girone A della Serie

D in compagnia del Varese,

una delle favorite del torneo.

Sono bastati i gol di Brognoli

e Panatti, equamente sud-

divisi nelle due partite, per

regalare i meritati 6 punti ai

biancocelesti, la cui sta-

gione tuttavia non era par-

tita nel migliore dei modi, con

l’eliminazione prematura

in Coppa Italia per mano del-

la Pro Patria. Ma come

aveva anticipato il neo pre-

sidente Gabriele Albertini du-

rante la presentazione del-

la squadra, avvenuta a ini-

zio settembre in Piazza

Petazzi davanti all’intera

città, quest’anno c’è l’in-

tenzione non solamente di

fare decisamente meglio

rispetto all’anno scorso,

ma di vivere possibilmen-

te un campionato da pro-

tagonisti. E l’inizio natu-

ralmente fa ben sperare in

questo senso.

Per quanto riguarda l’or-

ganico sono tante le novi-

tà anche quest’anno, a par-

tire dall’allenatore, Alessio

Delpiano, anche se in realtà

si tratta di un ritorno perché

in passato ha vestito la

maglia della Pro come gio-

catore nel 2002-2003.

Rivoluzionata anche la ro-

sa, con tanti nuovi innesti

per lo più giovanissimi a

rimpolpare un organico che

ha mantenuto la propria

spina dorsale: Perniola in

porta, il capitano Cortinovis

in difesa, Brognoli a cen-

trocampo e il bomber Laz-

zaro in attacco.

Si torna in campo domenica

18 settembre alle 15 per il

match contro Chieri.

di Fabio Casati

Archiviati i festeggiamenti esti-

vi legati ai venti gloriosi an-

ni di Seleçao Libertas, si

torna in campo. Nei giorni

scorsi è stato infatti reso

noto il calendario della Se-

rie C2 FIGC 2016-2017.

L’esordio è fissato per ve-

nerdì 30 settembre in trasferta

contro la Derviese mentre

la prima in casa, al "Galileo

Ferraris", si terrà giovedì

6 ottobre contro l'Hickory.

Nei giorni scorsi si è inve-

ce tenuto il Torneo di fine

estate a Morbegno, prima

uscita dell'anno anche per

i ragazzi della categoria

esordienti che hanno mes-

so in campo quattro otti-

me prestazioni contro due

formazioni della società

ospitante, la F.C.D. MGM

2000.

Seleçao Libertas Calcetto

Esordio in trasferta il 30 settembre

Basket femminileVittoria del Geas al III Trofeo Brixia La nuova stagione del Ge-

as si è aperta con la vitto-

ria nel III Trofeo Brixia Ba-

sket di Dello (Brescia), gra-

zie al successo in finale su

Giussano (formazione che

milita nel campionato di se-

rie B) per 68-38. Il giorno pri-

ma le sestesi si erano imposte

in semifinale contro la Tec-

mar Crema. Premiata con

l'MVP del torneo la lunga se-

stese Elisa Ercoli, classe

1995. Il primo weekend di par-

tite doveva dare delle ri-

sposte sulle prime due du-

re settimane di lavoro in

palestra, sia dal punto di

vista atletico che di gioco.

Soddisfatta l'allenatrice Cin-

zia Zanotti: «Questo tor-neo è stato un buon test, loscopo non era sicuramen-te di vincere, ma gestire al

meglio tutte le giocatrici e ini-ziare a provare le nostrecose così da capire a chepunto eravamo».

In questo inizio di stagione

le rossonere stanno lavorando

sulla preparazione fisica

con il nuovo responsabile del

settore Andrea Molina. Co-

mincia naturalmente anche

la messa a punto del gioco,

sotto la guida dello staff

tecnico che ha visto la con-

ferma di Paolo Fassina co-

me vice allenatore e l'inse-

rimento di Alessandro Minotti

sulla panchina. «Direi chedopo due settimane la con-dizione fisica è buona, ov-viamente sono tante le co-se da sistemare dal puntodi vista del gioco, ma è giu-sto che sia così, sarebbe pre-occupante il contrario - con-

tinua Zanotti -. Considera-to le sole due sole setti-mane di allenamenti, la te-nuta fisica era buona e a trat-ti abbiamo anche espressoun buon gioco di squadra.Abbiamo ben distribuito iminuti tra tutte, ed ora avan-ti con un'altra importantesettimana di lavoro, spe-rando di riuscire di metterea punto quello che non hafunzionato bene questoweekend».

Intanto il Geas è tornato a

lavorare al PalaNat in vi-

sta del prossimo impegno di

precampionato sabato 17 a

Carugate: alle 21 la sfida con-

tro Carugate valida per la

Coppa Lombardia. In cam-

po anche domenica 18, al-

le 17.30 a Costamasnaga,

contro Albino.

Le ragazze del Geas con il Trofeo appena vinto

Mostra fotogra

Dal 9 al 16 Ottobre da domenica 9 a venerdi 14 dalle 16,30 alle 19,00

sabato 15 domenica 16 dalle 10,00-12,00 e 16,00-19,00Inaugurazione domenica 9 Ottobre ore 11,00

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