Lo Specchio...l’associazione Cittaviva) a calare l’asso di briscola, unendo forze e programmi e...

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Secondo quanto emer- ge da indiscrezioni gior- nalistiche, “l’Unità”, lo sto- rico quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924, si avvierebbe alla chiusura dell’edizione car- tacea per rimanere solo in versione online, esat- tamente come lo è da tempo l’altro quotidiano sto- rico della sinistra: il socialista “Avanti!”. E’ evidente che i ricchi imprenditori amici non sono più disponibili a fi- nanziare un giornale in perdita, soprattutto ades- so che Renzi, che aveva saputo coinvolgerli, non è più presidente del Con- siglio. Che l’ultima versione del quotidiano sia stata re- centemente rilanciata per ragioni strumentali ap- pare oggi in tutta la sua evi- denza. Renzi aveva bi- sogno di un marchio e delle relative omonime feste per dare un con- tentino al popolo ex co- munista del suo partito, vi- sto che la politica e la gestione del potere era- no diventata solo prero- gativa degli ex democri- stiani. L’Unità era diventato l’or- gano ufficiale del gover- no Renzi. Osservatorio Il futuro de ‘l’Unità’ di Ciemme di Sesto San Giovanni Lo Specchio Marzano & Vincelli CONSULTING SERVIZI DI CONSULENZA IMMOBILIARE FINANZIARIO Tel. 02.22478959 Competenze diverse verso un unico obiettivo STRATEGICO AZIENDALE CONDOMINIALE Quindicinale di informazione n.01 - 27 gennaio 2017. Direttore responsabile MARIO GUERRISI. Registrazione n.1643 del 17/12/02 presso il tribunale di Monza P.I. 03740170968 Direzione, redazione, amministrazione via Sicilia, 64 Sesto San Giovanni. Tel. 02.2406203 Fax 02.49518150 [email protected] - Monza Stampa srl Monza (MB) 0,50 Lo Specchio di Sesto @specchiosesto Seguici su www.specchiosesto.it 02.2406203 Per la tua pubblicità ALADINO Studio di AMMINISTRAZIONI IMMOBILIARI di GIULIANI arch. GUIDO P.zza Martiri di Via Fani, 19/B (MM1 Sesto Rondò) Tel 022421715 r.a.-fax 022440092 [email protected] Amministrazioni e consulenze in materia di Condomìnio Professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.4 (G.U. n.22 del 26-1-2013) Iscritto all'Associazione Nazionale Amministratori Condomìniali ed Immobiliari (A.N.A.C.I.) della sede di Monza-Brianza al nr. 915 Esposizione Via Saint Denis, 191 Sesto S.G.(MI) Tel. 02 2483475 - Fabbrica viale Rimembranze 93 fabbrica lampadari dal 1963 TEL. + 39 02 24414861 TEL. + 39 02 26223331 www.groupama.it www.das.it inanza ssicurazioni incelli GIANMARIA VINCELLI ASSICURAZIONI Dal 1988 Partner di Assicurazioni Vi aspettiamo con i nostri vantaggiosi SALDI SALDI SALDI SALDI SALDI SALDI SEGUE A PAGINA 3 Aladino Illuminazione Seguici anche su A volte vale la pena farsi leggere o co- noscere, per giustificare una pre- senza o più semplicemente per far sa- pere cosa si é e come ci si pone sul territorio. Ovviamente mi riferisco a “Lo Spec- chio di Sesto” di cui sono direttore. Da oltre trenta anni (inizialmente come “Il Diario di Sesto”, poi come “Lo Spec- chio di Sesto”), questo giornale ha co- me missione il compito di raccontare la vita della città. Come noto, negli ultimi tempi, il set- tore dell’editoria (soprattutto la carta stampata) non gode ottima salute. Tuttavia, pur di continuare a infor- mare i lettori, anche Lo Specchio pro- va a resistere come può. Va avanti in- somma, grazie al volontariato dei suoi collaboratori e al necessario ri- dimensionamento in termini di tiratu- ra e frequenza di uscite. Malgrado la pesante situazione del- la carta stampata, “Lo Specchio di Sesto” (giornale distribuito gratuitamente) gode ancora di una straordinaria fiducia da parte di lettori e inserzionisti: fat- tore, quest’ultimo, che ci incoraggia ad andare avanti, anche per il profondo legame con la città, per noi grande mo- tivo d’orgoglio. Una grande attenzio- ne dunque verso il nostro giornale ma anche verso il nostro sito web (specchiosesto.it) che si potrebbe spiegare con i tanti attestati d’interesse sulle nostre pagine Facebook e Twit- ter, nella zona di Milano e nel suo hinterland, ma anche in tantissimi territori extra Lombardia. “Lo Specchio di Sesto” piace a più di 1000 persone su Facebook, rag- giungendo, con il quotidiano online, an- che picchi di gradimento di oltre due- mila visitatori a settimana. Quanto invece alla distribuzione cartacea in città (fino a 20.000 copie), notiamo con orgoglio che molti cittadini, quando non ricevono il giornale, telefonano in re- dazione, passando anche personal- mente a ritirare la loro copia. Un altro vanto del giornale è l’inten- sa corrispondenza con i lettori, alla qua- le da anni dedichiamo una rubrica molto seguita. Tutto questo sta a in- dicare buona salute? Lasciamo che a giudicare siano i lettori ma credia- mo che possa essere un buon segno e pertanto desideriamo ringraziare tutti, lettori e inserzionisti, che attra- verso il loro aiuto ci permettono di continuare ancora nella nostra missione. Entra nel vivo la competizione elettorale POLITICA A pagina 7 SPORT A pagina 2 Diavoli Sesto, intervista al presidente Romeo A pagina 11 ATTUALITA’ Oggi parliamo un po’ di noi ... Lo Specchio di Sesto San Giovanni giornale e sito web di notizie/media 5.0 I volontari Anc Sesto sui luoghi del sisma di Mario Guerrisi Via XX Settembre, 22 - Sesto S.G. (MI) Tel. 02-2423294 [email protected] GESTIONE AFFITTI CONSULENZA PER LA LOCAZIONE Via Sordello 16 (Vicino a “Il Gigante - La Fontana”) Tel. 02 66 04 90 89 - Fax 02 66 01 17 68 [email protected] - www.parisi2000.it Nuova A PARTIRE DA 12.900

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Secondo quanto emer-

ge da indiscrezioni gior-

nalistiche, “l’Unità”, lo sto-

rico quotidiano fondato

da Antonio Gramsci nel

1924, si avvierebbe alla

chiusura dell’edizione car-

tacea per rimanere solo

in versione online, esat-

tamente come lo è da

tempo l’altro quotidiano sto-

rico della sinistra: il socialista

“Avanti!”.

E’ evidente che i ricchi

imprenditori amici non

sono più disponibili a fi-

nanziare un giornale in

perdita, soprattutto ades-

so che Renzi, che aveva

saputo coinvolgerli, non è

più presidente del Con-

siglio.

Che l’ultima versione del

quotidiano sia stata re-

centemente rilanciata per

ragioni strumentali ap-

pare oggi in tutta la sua evi-

denza. Renzi aveva bi-

sogno di un marchio e

delle relative omonime

feste per dare un con-

tentino al popolo ex co-

munista del suo partito, vi-

sto che la politica e la

gestione del potere era-

no diventata solo prero-

gativa degli ex democri-

stiani.

L’Unità era diventato l’or-

gano ufficiale del gover-

no Renzi.

Osservatorio

Il futuro de ‘l’Unità’

di Ciemme

Segue a pag. 10

di Sesto San GiovanniLo Specchio

Marzano & Vincelli

CONSULTINGSERVIZI DI CONSULENZA

� IMMOBILIARE � FINANZIARIO

Tel. 02.22478959Competenze diverse verso un unico obiettivo

� STRATEGICO AZIENDALE � CONDOMINIALE

Quindicinale di informazione n.01 - 27 gennaio 2017. Direttore responsabile MARIO GUERRISI. Registrazione n.1643 del 17/12/02 presso il tribunale di Monza P.I. 03740170968Direzione, redazione, amministrazione via Sicilia, 64 Sesto San Giovanni. Tel. 02.2406203 Fax 02.49518150 [email protected] - Monza Stampa srl Monza (MB) € 0,50

Lo Specchio di Sesto @specchiosestoSeguici su www.specchiosesto.it 02.2406203Per la tua pubblicità

ALADINO

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di GIULIANI arch. GUIDO

P.zza Martiri di Via Fani, 19/B (MM1 Sesto Rondò) Tel 022421715 r.a.-fax 022440092 [email protected]

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(G.U. n.22 del 26-1-2013) Iscritto all'Associazione Nazionale AmministratoriCondomìniali ed Immobiliari (A.N.A.C.I.) della sede di Monza-Brianza al nr. 915

Esposizione Via Saint Denis, 191 Sesto S.G.(MI)Tel. 02 2483475 - Fabbrica viale Rimembranze 93

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Dal 1988 Partner di

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Vi aspettiamo con i nostri vantaggiosi

SALDI SALDI SALDI SALDI SALDI SALDI

SEGUE A PAGINA 3

Aladino IlluminazioneSeguici anche su

A volte vale la pena farsi leggere o co-

noscere, per giustificare una pre-

senza o più semplicemente per far sa-

pere cosa si é e come ci si pone sul

territorio.

Ovviamente mi riferisco a “Lo Spec-

chio di Sesto” di cui sono direttore. Da

oltre trenta anni (inizialmente come “Il

Diario di Sesto”, poi come “Lo Spec-

chio di Sesto”), questo giornale ha co-

me missione il compito di raccontare

la vita della città.

Come noto, negli ultimi tempi, il set-

tore dell’editoria (soprattutto la carta

stampata) non gode ottima salute.

Tuttavia, pur di continuare a infor-

mare i lettori, anche Lo Specchio pro-

va a resistere come può. Va avanti in-

somma, grazie al volontariato dei

suoi collaboratori e al necessario ri-

dimensionamento in termini di tiratu-

ra e frequenza di uscite.

Malgrado la pesante situazione del-

la carta stampata, “Lo Specchio di

Sesto” (giornale distribuito gratuitamente)

gode ancora di una straordinaria fiducia

da parte di lettori e inserzionisti: fat-

tore, quest’ultimo, che ci incoraggia ad

andare avanti, anche per il profondo

legame con la città, per noi grande mo-

tivo d’orgoglio. Una grande attenzio-

ne dunque verso il nostro giornale

ma anche verso il nostro sito web

(specchiosesto.it) che si potrebbe

spiegare con i tanti attestati d’interesse

sulle nostre pagine Facebook e Twit-

ter, nella zona di Milano e nel suo

hinterland, ma anche in tantissimi

territori extra Lombardia.

“Lo Specchio di Sesto” piace a più di

1000 persone su Facebook, rag-

giungendo, con il quotidiano online, an-

che picchi di gradimento di oltre due-

mila visitatori a settimana. Quanto

invece alla distribuzione cartacea in

città (fino a 20.000 copie), notiamo con

orgoglio che molti cittadini, quando non

ricevono il giornale, telefonano in re-

dazione, passando anche personal-

mente a ritirare la loro copia.

Un altro vanto del giornale è l’inten-

sa corrispondenza con i lettori, alla qua-

le da anni dedichiamo una rubrica

molto seguita. Tutto questo sta a in-

dicare buona salute? Lasciamo che

a giudicare siano i lettori ma credia-

mo che possa essere un buon segno

e pertanto desideriamo ringraziare

tutti, lettori e inserzionisti, che attra-

verso il loro aiuto ci permettono di

continuare ancora nella nostra missione.

Entra nel vivo la competizione elettorale

POLITICA

A pagina 7

SPORT

A pagina 2

Diavoli Sesto, intervistaal presidente Romeo

A pagina 11

ATTUALITA’

Oggi parliamo un po’ di noi ...

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I volontari Anc Sesto sui luoghi del sisma

di Mario Guerrisi

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Nuova

A PARTIRE DA

€ 12.900

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I probabili competitori han-

no utilizzato il lungo perio-

do delle feste dandosi da fa-

re e buttando giù le prime

idee del programma e per

selezionare le prime can-

didature da presentare ai cit-

tadini. Fin qui hanno sicu-

ramente ragionato al loro in-

terno, ma da adesso, per for-

za di cose, dovranno mi-

surarsi con quanto pensa-

no gli elettori.

Del resto, questa è la pras-

si consolidata se vorranno

davvero vincere o sem-

plicemente offrire una me-

ra testimonianza di una

presenza. Non è mai sta-

to facile e non lo sarà ne-

anche questa volta, con-

vincere i cittadini, senza

essersi preparati anzitem-

po, della bontà delle loro pro-

poste. Sicuramente, come

sempre, ci sarà qualcuno

che scenderà in campo al

solo scopo di mettersi

in luce, ma senza ripor-

tare alcun risultato positivo.

Altri invece, che si sono

lungamente rapportati con

la cittadinanza, proponen-

do idee e progetti fattibili,

potranno assaporare una

qualche legittima soddi-

sfazione, magari andando

molto vicino al successo.

Di certo non siamo più ai

tempi di Pierre De Cou-

bertin e del suo celebre mot-

to «L’importante è parteci-

pare». Oggi, dati i costi

elevati di una competizio-

ne elettorale, non si deve

appagare soltanto la vo-

glia di partecipare - sia pu-

re visto come un diritto - ma

occorre anche riportare un

qualche successo!

Si sa bene che si tratta di

una cosa molto difficile,

ma appunto per questo,

prima di buttarsi nella mi-

schia, alla garibaldina, bi-

sognerebbe pensarci non

una ma tantissime volte,

perché trattandosi di un

avvenimento di alto livello

competitivo, occorre an-

che salvaguardare le minime

e necessarie forme di se-

rietà.

Detto questo, si devono

attentamente analizzare

alcune condizioni politiche

del quadro generale della

città, come realmente si

presentano oggi. Ovvia-

mente, quanto ai partiti e ai

movimenti civici, si preve-

de possano essere trop-

pi, ma su questo non è

proprio il caso di essere

pignoli. Come giornale, il cui

compito é quello d’infor-

mare i cittadini, non pos-

siamo tuttavia limitarci a

raccontare visioni parziali

o mezze verità. Ecco dun-

que un buon motivo per

entrare nel merito dei pro-

blemi, osservando anco-

ra una volta, lo stretto legame

che esiste tra politica na-

zionale e locale.

Analizzando bene la piega

degli avvenimenti nazio-

nali e la loro ricaduta nei ter-

ritori, si può facilmente

prendere atto della ri-

spondenza molto negati-

va dei partiti, che non riu-

scendo ad andare al di là

di risposte assai delu-

denti, fa pensare che og-

gi, specialmente nelle com-

petizioni elettorali locali,

sarebbe meglio affidarsi

alle liste civiche.

E tuttavia, pur consape-

voli di toccare un punto

molto delicato, insistiamo

ugualmente nella nostra

idea, affermando che, pur

favorendo le liste civiche,

sarebbe meglio che queste

avessero origine esclusi-

vamente nella nostra città,

piuttosto che altrove. A ta-

le proposito, corrono voci

di gruppi civici sestesi,

pronti ad apparentarsi con

un sistema di liste civiche

lombarde, e che intende-

rebbero competere nella

nostra città. Qualora si do-

vesse verificare questo,

saremmo anche propensi

a raccogliere la preoccu-

pazione che stanno mani-

festando diversi cittadini

sestesi, di sconsigliare una

tale evenienza. A parte poi,

che nessuno riuscirebbe

a capire il senso di una si-

mile operazione, rimar-

rebbe da chiedersi, quale

valore aggiunto rappre-

senterebbe un siffatto si-

stema di liste civiche, estra-

neo alle tradizioni e ai rea-

li bisogni di Sesto San Gio-

vanni.

Altra forte preoccupazio-

ne, avanzata da molti cit-

tadini, riguarda l’Ammini-

strazione comunale uscen-

te e la sua inefficace ope-

rosità, soprattutto consta-

tando le pessime condi-

zioni in cui versa la città e

la necessità di una vera

inversione di rotta.

Va tenuto conto, insom-

ma, che un effettivo cam-

biamento di prospettiva

non può essere consegui-

to attraverso una riconfer-

ma di chi, fino ad oggi, non

è stato in grado di opera-

re per il bene comune. Ec-

co perché, il tutto va in-

quadrato nella necessità

di garantire un futuro più pro-

spero, fatto di benessere

collettivo, effettivo pro-

gresso sociale e di un di-

verso stile qualitativo di vi-

ta per tutti i cittadini, peraltro

già stanchi di un perenne

grigiore e di un desolante

degrado ambientale e so-

ciale.

Cambiare, dunque, si de-

ve e si può!

Da sempre, la prima cosa da fare a inizio

gioco è mischiare le carte. Sembra andare

così anche nella campagna elettorale a Se-

sto San Giovanni, dove i primi a muover-

si sono le liste civiche, dandosi da fare e

mettendo giù le prime mosse. E’ di questi

giorni, infatti, il lavoro del M5S, per individuare

via Internet i probabili candidati da mettere

in lista, con cui presentarsi al giudizio de-

gli elettori. Stessa cosa, stanno facendo

i Democratici per il cambiamento e i Gio-

vani Sestesi che, tra un riposizionamen-

to e l’altro, sono in azione per costruire il

Polo Civico Popolare di Filippo Penati.

A parte ogni legittima ambizione, si tratterebbe

di un tentativo di mettere insieme perso-

ne che già da anni, hanno condiviso scel-

te sbagliate nelle passate compagini am-

ministrative e i cui risultati negativi, sono

sotto gli occhi di tutti.

E’ vero, non si dovrebbe infierire sul lavoro

altrui, ma un qualsiasi cronista non può fa-

re a meno di osservare quanto un tale me-

todo non rappresenti niente di nuovo,

quando invece, questa città ha un’impel-

lente necessità di cogliere al volo l’op-

portunità di rigenerare persone e idee.

Va ricordato, a tale proposito, come si

sono comportati a suo tempo i cittadini di

Bologna: tappandosi gli occhi, hanno vo-

tato per Guazzaloca e solo dopo cinque an-

ni, hanno ridato fiducia ai partiti della sinistra.

Tanto per ritornare al nostro “gioco im-

maginario”, bene hanno fatto, invece, le due

liste civiche, Cittadini di Sesto e Sesto

nel Cuore (alle quali si è anche aggiunta

l’associazione Cittaviva) a calare l’asso di

briscola, unendo forze e programmi e po-

nendoli al servizio della città. Si tratta,

chiaramente, di un nuovo metodo, non

certo calato dall’alto ma costruito dopo

una lunga preparazione e confrontando-

si continuamente con i cittadini per costruire,

man mano, un programma fattibile e con-

diviso.

Primo sondaggio del PD per incoro-

nare Monica Chittò. Una diversa analisi,

però, dice che il percorso è ancora lungo.

Commissionato dal PD Metropolitano a SWG,

il PD di Sesto San Giovanni ha presentato

il suo primo sondaggio che in anticipo,

tende a incoronare l’attuale Sindaco Mo-

nica Chittò. Questi, i principali dati:

Clima moderatamente positivo riguardo al-

la qualità della vita dei sestesi: concorda

il 75%, dice no circa il 22% dei cittadini. No-

torietà e gradimento del Sindaco: la conosce

il 79%, il 21% non la conosce. Apprezza-

mento per Sindaco Chittò: 53%, il 34% non

apprezza. Lo scarto tra chi apprezza e chi

non lo fa – afferma il PD – è del 19%, una

distanza netta che rende molto positivo il

clima attorno al sindaco.

Intenzione di voto ai partiti alle elezioni co-

munali: totale area Chittò 42,5%; totale area

Di Stefano 23%; M5S 14,5%; Sesto nel Cuo-

re 11,5%; Giovani Sestesi 3,5%; NCD

1,0%; Altri 4,0%; non si esprime il 29%.

Stando davvero così le cose – verrebbe da

dire – non ci sarebbe neanche l’utilità di an-

dare a votare, perché, risparmiando, si po-

trebbe riconfermare l’attuale Amministra-

zione. Se però, c’è permesso avanzare qual-

che osservazione, diciamo che dal quadro

politico della città, rilevato dalla lettura

dei dati, mancano diverse parti politiche che,

invece, sono presenti nel panorama poli-

tico cittadino. I Democratici per il cam-

biamento, ad esempio, che non compaiono

da nessuna parte. Stessa cosa per il Po-

lo Civico Popolare di Filippo Penati, in

campagna elettorale fin dall’epoca del ri-

levamento, realizzato attorno al quattro di-

cembre 2016. Nei dati, mancherebbe an-

che un preciso riferimento al nuovo Polo

Civico formato da Cittadini di Sesto e Se-

sto nel Cuore che, quasi sicuramente, ha

provocato un ridimensionamento della li-

sta dei Giovani Sestesi, una parte della qua-

le è ora confluita nel Polo popolare di Pe-

nati. Se poi, si dovesse aggiungere Roberto

Di Stefano che pare voglia presentarsi

con una sua lista civica, il quadro an-

drebbe, sia pure leggermente, a modificarsi.

Ci riferiamo dunque, a una zona, non

considerata dal sondaggio, che certa-

mente qualche peso elettorale l’avrà. Eb-

bene, valutando attentamente questa si-

tuazione, siamo del parere che in voti,

possa valere almeno il 15%, che invece,

nel sondaggio non compare. E dunque, ri-

facendo i dovuti conti, si potrebbero ave-

re dati diversi: area Chittò: 32,5%: area Di

Stefano: 21,00%; area Polo civico popo-

lare di Penati: 7,00%; Polo civico Aio-

sa/Caponi/Cittaviva: 19,5%; M5S: 14,5%;

altri: 5,5%.

Fin qui, quello che passa il convento. Per

qualche altro miracolo, invece, bisogna at-

tendere il ballottaggio e il successivo re-

sponso delle urne.

M.G.

2 Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 27 gennaio 2017POLITICAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Partiti ancora al palo e liste civiche in fermento

L’asso di briscola lo calano Cittadini di Sesto, Sesto nel Cuore e Cittaviva

Entra nel vivo la competizione elettorale della primavera 2017

Passate le feste tutti al lavoro per definire i programmi e approntare le liste dei candidatidi Mario Guerrisi

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3Lo Specchiodi Sesto San Giovanni27 gennaio 2017 www.specchiosesto.it @specchiosestoPOLITICA

Viaggio nel mondo delle Istituzioni

La nuova Città Metropolitana di Milano al posto della Provincia E’ bene che i cittadini imparino

a conoscere le nuove isti-

tuzioni che il cambiamento

in corso sta realizzando. Ci

riferiamo alla Città Metro-

politana (ex Provincia di Mi-

lano, che ha cessato di esi-

stere), nuovo ente entrato in

funzione il 9 ottobre 2016, da-

ta di elezione dei suoi or-

ganismi ufficiali, in primis, il

Consiglio metropolitano, di

cui, secondo la legge istitutiva,

è Presidente il Sindaco del-

la città capoluogo, Giusep-

pe Sala. Detti organi ri-

mangono in carica per cin-

que anni. La sede è quella

della ex provincia, via Vi-

vaio 1 a Milano (centralino

telefonico: 02.7740.1).

La legge istitutiva ha sta-

bilito che a votare per i Con-

siglieri metropolitani, fos-

sero soltanto gli ammini-

stratori dei 134 Comuni fa-

centi parte del nuovo ente ter-

ritoriale, tra cui anche Sesto

San Giovanni. Il Consiglio me-

tropolitano è formato da un

totale di 24 consiglieri ed è

così composto: 14 consi-

glieri della lista “Città me-

tropolitana”; 1 della lista ci-

vica “La Città dei Comuni”;

6 della lista “Insieme per la

Città metropolitana”; 2 del-

la Lega Nord; 1 del M5S.

In seguito alle elezioni per

il rinnovo del Consiglio me-

tropolitano del 9 ottobre

2016, il sindaco Sala ha af-

fidato l’incarico di vice sin-

daco metropolitano ad Arian-

na Censi - già sindaco di Lo-

cate di Triulzi per nove an-

ni - e assegnato le deleghe

ai consiglieri in carica. Tra que-

ste la delega a Risorse, Bi-

lancio, Spending review, In-

vestimenti, Patrimonio a

Franco Maria Antonio D'Al-

fonso; delega in materia di

Politiche abitative, Perife-

rie, Reti dello sport a Barbara

Agogliati; delega alla Mobilità

e servizi di rete a Siria Trez-

zi, attuale Sindaco di Cini-

sello. Segnaliamo inoltre

che l’Ufficio Relazioni con il

Pubblico, risponde al nu-

mero verde 800.88.33.11.

M.G.

Palazzo Isimbardi

L’ex premier aveva solo

formalmente toccato il

cuore degli ex comuni-

sti, ma in realtà si era

appropriato del nome del

vecchio quotidiano per

assecondare la sua linea

politica. Si sapeva dei

debiti enormi accumula-

ti in questi ultimi tempi

dal quotidiano ex-comu-

nista in versione renzia-

na. E si conosceva il nu-

mero ridottissimo di lettori

attratti da altri quotidiani,

tipo “il Fatto” o “il Mani-

festo”, in grado di rap-

presentare meglio gli umo-

ri del popolo di sinistra. Da

un momento all’altro ci

si attendeva il crollo. Che

questo avvenga proprio in

un momento se non di

crisi, di evidente difficol-

tà del renzismo, non ci

deve più di tanto stupire.

Ciemme

Il futuro de ‘l’Unità’Dalla primaFinanziato il progetto sulle periferie

Previsto l’interramento dell’elettrodotto12 milioni di euro è il rega-

lo che complessivamente

porterà il nuovo anno ai

Comuni di Cinisello e Sesto

San Giovanni per la riqua-

lificazione dei quartieri pe-

riferici. E’ di fine dicembre

la notizia del finanziamen-

to ottenuto dal Ministero

per il progetto “Rigenerazione

urbana nel Nord Milano”,

presentato lo scorso set-

tembre dai due comuni in-

sieme a Milano, e inserito da

Città Metropolitana nella

delibera di candidatura al ban-

do nazionale.

«Il finanziamento – dichia-

rano le sindache Siria Trez-

zi e Monica Chittò – è pernoi l’occasione per dare unnuovo volto a luoghi im-portanti della città, risol-vendo problemi difficilmenteaffrontabili da una singola am-ministrazione comunale».

A Sesto San Giovanni il fi-

nanziamento consentirà l’in-

terramento - atteso da an-

ni - dell’elettrodotto di pro-

prietà di Terna che divide il

parco Adriano dal parco di

Cascina Gatti e segna il

confine tra Sesto e Mila-

no. «L’interramento del-l’elettrodotto – commenta-

no gli assessori all’Urbani-

stica Edoardo Marini e al-

l’Ambiente Elena Iannizzi

– ha l’obiettivo di dare con-tinuità e rendere piena-mente fruibili il Parco Adria-no di Milano, il Parco di Ca-scina Gatti in Sesto e il Par-co della Media Valle delLambro». L’opera sarà rea-

lizzata ed è stata promos-

sa anche con il contributo del

comune di Milano. Si tratta

di un tassello importante

per rafforzare un esteso si-

stema verde della città me-

tropolitana che troverà com-

pletamento nella realizzazione

dello “skatepark” e della

“Terrazza Bottoni” del par-

co di Cascina Gatti.

Abbonamenti 2017Continua la nostra campagna abbonamenti per il 2017. Due le formule previste: 50,00euro (socio ordinario), 100 euro (socio sostenitore). Sottoscrivendo l’abbona-mento sarà possibile ricevere la copia del giornale al proprio domicilio (a Sesto SanGiovanni) o via mail in formato pdf. Le nostre coordinate bancarie: Lo Specchio diSesto Snc Iban IT26K0886520703000000151171.

Riceviamo e pubblichiamo

Claudio Zucchi: lascio il Comitato popolare x Sesto

Quando Filippo Penati mi

ha illustrato il suo progetto

politico ho aderito con en-

tusiasmo e sono stato tra i

promotori del Comitato Po-

polare x Sesto. La mia ade-

sione però era vincolata,

determinati soggetti e pre-

cise entità politiche mai

avrebbero dovuto far parte

del comitato: Democratici

per il cambiamento, ex Ver-

so Sesto ed ex Italia dei

Valori. Questo vincolo era sta-

to accettato e di conse-

guenza sono stato uno dei

firmatari del primo manife-

sto e della prima lettera

aperta ai cittadini. Il 4 gen-

naio, giorno di ingresso nel

comitato delle entità di cui ave-

vo avuto l’assicurazione che

mai sarebbero entrate a far-

ne parte, ho comunicato la

mia intenzione di uscirne. Fi-

lippo Penati mi ha chiesto di

aspett are il suo rientro dal-

le vacanze, ho accettato

soprattutto per evitare

rappi in sua assenza.

Mentre io ero in attesa del-

l’ultimo incontro, come con-

cordato, per stabilire le mo-

dalità di uscita mie e della li-

sta civica che rappresen-

tavo, qualcuno si è premu-

rato di pubblicare un post in

cui si annunciava la mia

esclusione dal comitato. Fi-

darsi è bene, non fidarsi è me-

glio, quindi già il 9 gennaio

sulla mia pagina facebook

avevo anticipato le inten-

zioni di uscirne ed il motivo

della mia attesa.

Pur in disaccordo con Fi-

lippo Penati sulle adesioni al

comitato, confermo, come

da sue ultime dichiarazioni,

che non vi è mai stata una

sua candidatura a nessun

ruolo, solo il tentativo di

creare un polo civico che

oggi ancora non esiste.

Claudio Zucchi

Eleganti ed importanti dimore storiche

della città di Milano continuano ad avere

un ruolo determinante nella vita cittadina

della nostra metropoli, è il caso di Palaz-

zo Isimbardi le cui origini risalgono al XV

secolo, lungo quella che un tempo era

chiamata la strada di Monforte, nella par-

rocchia di S.Babila, poco distante dalla

Casa degli Umiliati di San Damiano.

Proprio Palazzo Isimbardi, sotto il maestoso

soffitto, dipinto magistralmente dal Tiepo-

lo, ha ospitato lo scorso 15 dicembre la con-

ferenza stampa organizzata dopo l’ap-

provazione del bilancio 2016 da parte del

Consiglio metropolitano, dichiarandolo de-

finitivamente in equilibrio. Nel corso dell’incontro

il vicesindaco metropolitano Arianna Cen-

si ha introdotto il tema dell’approvazione

del bilancio 2016, indicando questo come

ultimo degli obiettivi fissati per il 2016, in

quanto erano già stati approvati lo Statu-

to, il piano strategico, la definizione delle

sette zone omogenee (Sesto San Gio-

vanni fa parte della zona omogenea Nord

Milano) e l’autonomia del decentramento

amministrativo del Comune di Milano. Il mes-

saggio che la vicesindaca ha voluto con-

vogliare è che la città metropolitana, pur es-

sendo un’istituzione di secondo livello,

costituisce una potenzialità per il futuro del

territorio in cui si trova ad operare, in

quanto può contribuire a migliorarne l’or-

ganizzazione, accrescerne l’attrattvità e la

competitività e semplificarne la sua am-

ministrazione.

Un tema su cui ha insistito molto la vice-

sindaca Censi è l’esistenza di un effettivo

piano strategico che è quello che veramente

differenzia la Città Metropolitana dalla

Provincia di Milano: basta a provvedimenti

provvisori che, rispondendo di emergen-

za in emergenza, non portano mai ad una

soluzione definitiva dei problemi, come è

accaduto negli ultimi due anni, e via libe-

ra ad un piano territoriale triennale che la

Città Metropolitana avrà il potere di at-

tuare e non solo coordinare, come veniva

richiesto alla Provincia. Altro aspetto ribadito

è la volontà di costruire un rapporto di fi-

ducia con tutti i cittadini e non solo con Re-

gione Lombardia, che è stata definita la mi-

gliore amica istituzionale della Città Me-

tropolitana (ciò che fa la Città Metropolitana

non fa la Regione e viceversa!).

Un esempio di piani urgenti che devono as-

solutamente partire: l’investimento di 24 mi-

lioni di euro destinati all’edilizia scolastica

per opere non solo di manutenzione ordi-

naria ma anche straordinaria, come la

messa a norma degli impianti elettrici.

Inoltre, come ha dichiarato il consigliere de-

legato al Bilancio Franco D'Alfonso «lamacchina della Città metropolitana nonpresenta gravi inefficienze. Anzi, vi è un po-tenziale avanzo di gestione e un debito so-stenibile in costante diminuzione. Pertan-to ci sono tutti i presupposti per poter pro-grammare i progetti futuri senza ulteriori osta-coli».

Sul tema dei servizi da offrire agli stu-

denti disabili, la consigliera Elena Busce-

mi ha dichiarato: «abbiamo fin da subito da-to priorità al tema dell'inclusione scolasti-ca degli studenti disabili, e la mancanza deifinanziamenti per garantirla si è rivelato unproblema che derivava da una certa con-fusione normativa e da un rimpallo di re-sponsabilità fra istituzioni. Occorreva unasemplificazione e per questo ho incontra-to l'assessore regionale Aprea, con cuiho concordato che la Regione riprendes-se la delega, evitando così di penalizzareulteriormente gli alunni disabili e loro famiglie».

Si è infine trattato il tema della manuten-

zione delle strade: «Con l'approvazione delbilancio - ha sottolineato la vicesindaca Cen-

si - facciamo oggi partire le gare di affidamentoper la manutenzione delle strade. Cer-cheremo di adottare una logica che ri-sponda alle esigenze dei vari sindaci. Perfare ciò puntiamo a una semplificazione del-le strade, in un'ottica di risparmio e so-stenibilità».

Città metropolitana, approvato il bilancio 2016di Rita Giampieri

Il vicesindaco Arianna Censi

Page 4: Lo Specchio...l’associazione Cittaviva) a calare l’asso di briscola, unendo forze e programmi e po-nendoli al servizio della città. Si tratta, chiaramente, di un nuovo metodo,

All'appello lanciato dal Co-

mitato di Sesto della Croce

rossa nei giorni di emer-

genza freddo hanno rispo-

sto numerosi cittadini. In

pochi giorni sono stati infatti

raccolti oltre 500 capi fra co-

perte, sacchi a pelo e giub-

botti.

La generosità dei sestesi è

stata talmente grande da por-

tare il Comitato a sospen-

dere momentaneamente

la raccolta per permettere

le operazioni di stoccag-

gio e immagazzinamento.

«Abbiamo ricevuto moltepiù donazioni di quanto ciaspettavamo - spiega il

presidente del Comitato

Sesto Cri Pasquale Crisci

-. Da una prima stima sonostati raccolti più di 500 ca-pi fra coperte, sacchi a pe-lo e cappotti. Non dispo-nendo però di un magazzinoadatto a raccogliere unacosì grande quantità di be-ni e si è reso necessario pro-cedere quanto prima alla si-stemazione. La raccolta dicoperte ed indumenti, infatti,non è la nostra attività prin-cipale».

Inoltre le operazioni di stoc-

caggio non sono semplici in

quanto è necessario dividere

i beni per diverse tipologie

(coperta/piumino - uo-

mo/donna/bambino - giub-

botto/cappotto/pesante/leg-

gero, etc...) e selezionarli («Gliutenti seguiti sono per lo piùuomini, adulti, vivono per stra-da», precisa Crisci).

Per quanto riguarda la rac-

colta, al momento è so-

spesa principalmente quel-

la avviata attraverso il ga-

zebo sistemato all'esterno

della sede di via Manin

110, che ha permesso a

moltissime persone di por-

tare beni anche quando i vo-

lontari non erano presenti.

«Se qualcuno ha dei benida donare, ovviamente, noisiamo presenti, si può pas-sare in sede, ma consi-gliamo di contattarci primaallo 02 2405603 per assi-curarsi che ci sia qualcunoad accoglierli. Chiediamo co-munque, di consegnareprincipalmente coperte esacchi a pelo».

Ma in che modo i beni rac-

colti vengono poi conse-

gnati dai volontari? «Co-perte, sacchi a pelo e cap-potti - spiega Crisci - ven-

gono distribuiti agli utenti sen-za dimora seguiti dalle uni-tà di strada. Tutto l'anno leunità, per tre sere a setti-mana, sono in strada per por-tare supporto a chi ha fat-to della strada la propriacasa, per tentare un rein-serimento sociale o, sem-plicemente, portare un po'di conforto».

Nei periodi di particolare

freddo, le unità di strada

sono invece attive tutte le

sere intensificando anche

la distribuzione di coperte

e sacchi a pelo. «In questiultimi dieci giorni, sono sta-ti distribuiti un centinaio dibeni selezionati fra quantogià in possesso in magaz-zino e quanto donato at-traverso l'ultima raccolta».

Attività a cui si aggiungono

due volte la settimana an-

che le unità di strada in-

fermieristiche con un equi-

paggio completato dalla

presenza di un infermiere o

medico volontario per as-

sistere il senza dimora dal

punto di vista medico at-

traverso medicazioni o som-

ministrazione di farmaci.

Dunque un lavoro prezioso

che contribuisce anche a sol-

levare il territorio di una

spesa sociale rilevante a

carico del servizio sanitario,

traducendosi, in sostanza,

in meno chiamate al 112

e meno visite in guardia

medica.

4ATTUALITÀ

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 27 gennaio 2017www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

di Francesca Paciulli

Emergenza freddo, raccolti oltre 500 capi

Croce Rossa Sesto: coperte e sacchi a pelo distribuiti con le unità di strada

Un intervento dei volontari CRI

Cambiamenti in vista per la fon-dazione La Pelucca. Nei giorni scor-si il cda ha infatti risolto il rapportodi lavoro con il direttore genera-le Gianluca Peschi. «Il cda – spiega il presidente del-la fondazione Nino Berti – ha ri-tirato la fiducia al direttore (il cuicontratto scadeva nel 2018, ndr)per divergenze di vedute rispet-to alle attività della fondazione.». Due ora le scelte a cui sarà mes-so di fronte il cda: aprire un ban-do per selezionare una nuova fi-gura (il quinto dg in poco più di due

anni) o ripescare dai curriculagià presentati un candidato.Intanto le criticità per la fondazionecontinuano ad essere legate al-la mancata contrattualizzazionedella residenza sanitaria per disabili(«Purtroppo non ci sono in talsenso ancora novità, ma entroaprile, grazie alle nostre capaci-tà, riusciremo a portare a casa unasoluzione») e al ritardo nella con-segna del cantiere dell’ex Mu-tuo Soccorso in via Falck, slitta-ta alla primavera. In mezzo aquesti scossoni, l’onlus di via

Campanella ha trovato però ilmodo per rispondere all'appello diPapa Francesco, aprendo le por-te ai più sfortunati in questi gior-ni di grande freddo. Ha infattimesso a disposizione i proprispazi per alcuni interventi di emer-genza rivolti a 5 persone per unperiodo massimo di 15 giorni (sa-ranno offerti pasti caldi e un ricoveronotturno). Un’iniziativa nata grazie all'azio-ne congiunta con l'Amministrazionecomunale e la CRI. «Anche inquesto modo - conclude Berti - laFondazione intende adempiere al-la propria mission di attenzione al-le persone più fragili della nostrasocietà».

Fondazione Pelucca, bando perselezionare il nuovo direttore

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5Lo Specchiodi Sesto San Giovanni27 gennaio 2017 www.specchiosesto.it @specchiosesto

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6www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto ATTUALITÀ

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 27 gennaio 2017

De profundis per il boccio-

dromo di via Cantore. Lunedì

16 gennaio, il consiglio co-

munale ha approvato la

delibera (votata dalla mag-

gioranza, astenuti Pasto-

rino-PD, Boccia-Democra-

tici per il cambiamento) con

la quale sarà destinata

l’area per i prossimi trenta

anni alla società Cierre, at-

tuale gestore e unica de-

positaria di un progetto di ri-

qualificazione del centro

sportivo che sarà trasformato,

con un investimento di 1

milione e duecentomila eu-

ro, in un centro fitness e

ludico, con piscine all’aperto

e piscine coperte per lo

svolgimento di attività ac-

quatiche, nuovi campi da ten-

nis in coabitazione con le at-

tività di calcetto. Con buo-

na pace del bocciodromo di

cui nel progetto del gesto-

re non c'è alcuna traccia.

Amareggiati per questo epi-

logo i rappresentanti delle

bocciofile sestesi, presen-

ti con una nutrita delegazione

in sala consiliare e prima del-

la seduta impegnati in una

manifestazione di protesta

davanti al municipio.

«Con l'approvazione di que-sta delibera – commenta

Marco Montrasio, vice pre-

sidente della bocciofila Ri-

sorgimento – è stata po-sta fine alla vicenda delcentro sportivo Falck. Be-ne sarebbe stata una so-luzione che salvaguardas-se le strutture esistenti,eventualmente ingranden-dole con nuove attività con

investimenti molto più con-tenuti e che sicuramenteavrebbero toccato una fa-scia eterogenea di popo-lazione. Anche perché dob-biamo sempre sperare nelsuccesso di tutti, ma diquesti tempi è alquanto im-probabile che masse con-sistenti di sestesi abbianola possibilità di affrontare spe-se extra del bilancio fami-liare per i giochi d'acqua».

In realtà, nella delibera è sta-

to inserito un emendamento

per una futura costruzio-

ne di un nuovo bocciodro-

mo in zona demaniale.

Provvedimento che suona

un po' come un contentino

per i vecchi frequentatori

del centro. «Un’altra favo-la della politica in vista del-le vicine elezioni! - com-

menta Montrasio -. Sicu-ramente tanti saranno con-vinti da questa favola, manoi frequentatori del vecchiocentro preferiamo attener-ci alla realtà. E, purtroppo,crediamo sarà brutta, inquanto sappiamo cosa èstato mandato in malora, unastruttura ad alto contenutosociale».

Nell’indifferenza delle isti-

tuzioni chiude così uno de-

gli ultimi luoghi di aggre-

gazione per la terza età,

un importante presidio so-

ciale e sportivo. Con la

chiusura del bocciodromo,

Sesto rinuncia infatti alla

possibilità di ospitare ma-

nifestazioni sportive di pre-

stigio. Come ad esempio le

finali dei campionati na-

zionali di bocce in pro-

gramma in primavera. «Sen-za contare - aggiunge Ro-

berto Folla della Risorgi-

mento - la dispersione deivari membri delle società boc-ciofile in giro per gli im-pianti sportivi di altre cit-tà».

A manifestare contro la

chiusura del bocciodromo,

in piazza della Resisten-

za, c’erano anche i consi-

glieri della lista civica Sesto

nel Cuore. «La società pro-motrice del project finan-cing - commenta il capo-

gruppo Gianpaolo Caponi

-. vorrebbe fare business pertrent’anni senza dare, anostro avviso, alla città e atutti noi le necessarie ga-ranzie di sviluppo e man-tenimento delle disciplinesportive esistenti. Legitti-mo da parte degli investitorivoler trarne il massimo pro-fitto, ma miope e indifendibilel’amministrazione che per-mette alla medesima so-cietà di disimpegnarsi senon dovesse trovare le sod-

disfazioni economiche dicui ha aspettativa. Oltre il dan-no la beffa!»Parlano invece di amplia-

mento dell'offerta sportiva

della città l’assessore allo

Sport Andrea Rivolta e il

PD di Sesto. «Il progetto pre-sentato dalla Cierre - di-

chiara il capogruppo con-

siliare Marco Tremolada - as-sicurerà alla città uno spa-zio con un’offerta sportiva

multidisciplinare, un luogodi svago e pratica sportivaper famiglie e bambini fin quiassente in città».

E gli anziani che frequen-

tavano il centro sportivo? Di

loro non si parla. Si an-

nuncia piuttosto la realiz-

zazione di un bocciodro-

mo in uno spazio demaniale.

Annuncio accolto con com-

prensibile scetticismo dai rap-

presentanti delle bocciofi-

le. E, del resto, non possiamo

non domandarci come sia

anche solo pensabile an-

nunciare la realizzazione

ex novo di un impianto per

le bocce quando quello esi-

stente – anche se da due an-

ni in abbandono – funzionava

perfettametne ed era tra i mi-

gliori di Milano.

La gestione del centro, re-

plicherebbe l'amministra-

zione comunale, era inso-

stenibile economicamen-

te. «In assenza di un nuo-vo gestore - conclude il PD

cittadino - dall’1 settembre2017 sarebbe rimasto chiu-so trasformandosi in unospazio dismesso nella cit-tà». L'ennesimo, aggiun-

giamo noi, esattamente co-

me la piscina scoperta Car-

men Longo abbandonata

al suo destino dopo anni di

carente manutenzione da

parte della stessa ammi-

nistrazione comunale.

Approvata la delibera per la riqualificazione del centro sportivo Falck

Addio al bocciodromo: protesta dei bocciofili in consiglio comunale

«Il gioco delle bocce, un giocoantico di oltre duemila anni, ca-pace all’epoca di unire patrizi eplebei. Un’attività che il medicogreco Ippocrate elogiava comesport molto salutare. Dal 16gennaio, a Sesto, non esistepiù!». Non nasconde la delu-sione Silvano Mordenti, rap-presentante dei bocciofili di Se-sto. «Le responsabilità - ag-giunge - sono da ritrovarsi inprimis nell’amministrazione co-munale e nella giunta che han-

no approvato il project finan-cing che chiude definitivamen-te lo spazio a noi dedicato da mol-tissimi anni». Non meno colpe-vole, secondo Mordenti, sa-rebbe però anche l’atteggia-mento di tre membri dell’oppo-sizione: Eros De Noia (Democraticiper il cambiamento), AntonioLamiranda (FdI) e Franca Lan-ducci (Gruppo Misto) assentidurante la votazione («Dopoche per mesi ci hanno mostra-to la loro solidarietà».).

«Ma anche il Presidente delconsiglio comunale Boccia, an-che lui solidale con noi da me-si, pretestuosamente astenu-tosi dalla votazione». A contifatti, con il voto contrario di que-sti quattro consiglieri la delibe-ra non sarebbe passata. «Altriinvece - conclude Mordenti -sono stati coerenti raccoglien-do prima le firme a nostro sostegno,appoggiando la nostra manife-stazione, e soprattutto, votandocoerentemente contro la delibera».

Bocciofili: responsabilità dell’A.C. ma anche di alcuni membri dell’opposizione

M1, prolungamento verso Bettola Entro giugno riapre il cantiere

Ripartono i lavori per realizzare il pro-

lungamento della linea M1 dalla

stazione di Sesto FS fino alla sta-

zione di Monza Cinisello in locali-

tà Bettola. Il 16 gennaio scorso

MM è stata incaricata di riavviare l’iter

procedurale per aprire a giugno i can-

tieri che nell’arco di due anni por-

teranno alla costruzione della nuo-

va stazione della metropolitana

rossa, che sarà connessa diretta-

mente con la A4, la superstrada

36 proveniente da Monza e Lecco,

la tangenziale Nord di Milano e la

viabilità di Monza, e avrà un siste-

ma di parcheggi costituito da com-

plessivamente 2.500 posti auto

per assicurare le esigenze di in-

terscambio. Fermo da oltre un an-

no per il fallimento della ditta ap-

paltatrice e per la necessità di una

variante e di un rifinanziamento, il

progetto di prolungamento della li-

nea rossa da Sesto FS a Monza Ci-

nisello – con la stazione intermedia

di Sesto Restellone per comples-

sivi 1,9 chilometri – è stato riattivato

dai Comuni di Milano, Cinisello,

Sesto e Monza, dalla Città metro-

politana e da Regione Lombardia,

che hanno dato mandato ad MM di

procedere all’affidamento dei la-

vori al nuovo appaltatore. Un pas-

so reso possibile dall’approvazio-

ne a dicembre da parte del Cipe del

finanziamento di 23 milioni di euro

all’interno del Patto tra l’Esecutivo

e Regione Lombardia, con il suc-

cessivo via libera del Comitato Tec-

nico del Ministero dei Trasporti. Il cro-

noprogramma prevede il riavvio

dei lavori a marzo 2017, la pre-

sentazione e approvazione del pro-

getto esecutivo entro maggio. Quin-

di esecuzione di tutti i lavori con con-

clusione prevista per l’estate del 2019.

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Gli striscioni dei bocciofili in aula consiliare

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727 gennaio 2017 ATTUALITÀ www.specchiosesto.it @specchiosesto

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni

«Ad Amatrice l'impatto emo-tivo è stato fortissimo. Hoancora negli occhi quei mo-menti: i cumoli di macerie, lagente stremata. L'emozio-ne era quasi insostenibile, poi,è chiaro, bisogna reagire elo abbiamo fatto per portareaiuto alle persone. Perché èquesto il nostro compito: sta-re al fianco della popolazio-ne».

Nelle parole di Giampaolo Dal

Pastro, volontario del 168° nu-

cleo volontariato Protezio-

ne civile e Associazione Na-

zionale Carabinieri di Sesto

San Giovanni (uno dei due

soli nuclei di protezione civile

ANC di tutta la città metro-

politana di Milano), l'emo-

zione è palese, mentre ri-

corda voci e volti atterriti e in-

freddoliti, di quell'ultimo viag-

gio nel comune laziale di

Amatrice e, successivamente,

a Norcia, sui luoghi deva-

stati dal sisma.

Li incontriamo a pochi gior-

ni dal rientro da Cascia di Do-

menico D'Angelo e Massimo

Azzolini, recatisi in Umbria per

portare aiuto alle popola-

zioni terremotate. Così come

hanno fatto in ottobre ad

Amatrice e a novembre e

dicembre a Norcia, deva-

stata dal terribile sisma di

agosto e ottobre.

«A Norcia - racconta Dario

Avellis, uno dei volontari, in-

sieme a Dal Pastro, Franco

Rota, Vito Lovascio, Massi-

mo Azzolini, Davide Botrugno

e Roberto Trombini partiti in

momenti diversi per l'Um-

bria - il campo base eraenorme e l'ANC ne gestivatutti i servizi: dalla vigilan-za al cambio delle lenzuola,alla distribuzione del mate-riale».

I volontari erano a disposizione

del Coc, il centro operativo

comunale che ospitava i va-

ri uffici del comune, delle

protezioni civili regionali e

nazionali, le forze dell'ordine.

«A Norcia è stato particola-re - ricorda Avellis –, a un pri-mo sguardo gli effetti del si-sma sembravano meno visibili.Pur non avendo accesso al-la "zona rossa", vedendoquello che è successo fuo-ri, ci siamo resi conto che, pro-babilmente, la ricostruzionedopo il terremoto del '79 e del’97 ha fatto sì che le case te-nessero. Certo, in molti ca-si sono crepate e quindi nonagibili e le persone, stre-mate, dormono nelle tendein condizioni sfavorevoli, so-prattutto con il gelo delle ul-time settimane».

A stretto contatto con la po-

polazione, in quei giorni dif-

ficili ma pieni di emozione, ci

sono volti che non si di-

menticano. «Gli occhi di tan-ti anziani di Norcia ci sono ri-masti dentro - spiegano al-

l'unisono -. Nei loro volti leg-gevi la disperazione, l’im-potenza». Come la signora

Fernanda, 81 anni. «L'ab-biamo conosciuta la seradel nostro arrivo. Non vole-va saperne di lasciare la suaabitazione, aveva lo sguar-do smarrito e un sorriso dol-cissimo. Ci siamo avvicina-ti e abbiamo iniziato a parlarle.E da quel momento anche pernoi è diventata nonna Fer-nanda».

Sono un fiume in piena i vo-

lontari ANC, hanno tanti ricordi,

tanti aneddoti da racconta-

re. «Era la nostra prima vol-ta, come Protezione civile, suiluoghi colpiti dal sisma - rac-

conta Avellis -. E’ stata unaesperienza complessa mabellissima, soprattutto a livelloumano. Portare un aiuto con-creto, ti fa sentire utile e nonvedi l'ora di tornare per da-re una mano. Purtroppo, an-che volendo, non è cosìsemplice».

La buona volontà, in as-

senza di mezzi e risorse, da

sola non basta: non dispo-

nendo di un mezzo proprio,

il nucleo sestese si è infatti

potuto recare sui luoghi del

sisma aggregandosi ai col-

leghi di Caravaggio, Giussano,

Lecco e Saronno. «Purtroppo- spiega il presidente del

168° Nucleo Volontariato e

Protezione civile Dino Gigli

- non abbiamo un furgone, in-dispensabile per caricarel'attrezzatura e per ospitareuna squadra intera, e quin-di siamo costretti a manda-re di volta in volta due o trevolontari al massimo chevanno ad aggregarsi ad al-tri gruppi in partenza».

Insomma c'é il potenziale

(28 iscritti alla protezione ci-

vile), ma mancano le risorse

economiche. La convenzio-

ne biennale con il comune non

copre neanche le spese di

benzina e assicurazione e gli

sponsor in città non sem-

brano essere particolarmente

sensibili alle richieste di

un’associazione preziosa

per il territorio. Oltre a svol-

gere interventi di presidio e

controllo in occasione di ma-

nifestazioni o eventi pubbli-

ci, i volontari sono impegnati

anche per intervenire sugli sce-

nari di esondazione del Lam-

bro. «Ad esempio avremmobisogno di un palo luce congruppo elettrogeno, da uti-lizzare negli interventi notturninelle cantine allagate, e poinaturalmente di un furgone,anche usato ma funzionan-te».

E poi c'è la questione della

sede: quella di via Bene-

detto Croce 12 è inadegua-

ta alle esigenze del grup-

po. «Ci siamo permessi di pro-porre al Comune l’ex sede del-la biblioteca in piazza Oldri-ni». La proposta però non è

stata accolta e i volontari

continuano a riunirsi nella

sede di via Croce, dividendosi

l'attrezzatura nei garage.

Ma ora c'è da pensare ai

prossimi impegni, a comin-

ciare dal 25 marzo quando

presteranno servizio in oc-

casione della visita a Milano

di papà Francesco. «Fa-cendo parte della Protezio-ne civile regionale della Lom-bardia e nazionale della Anc- conclude Gigli con un sor-

riso -, potremmo essere im-pegnati su entrambi i fronti».

Una altra sfida da affronta-

re e una nuova emozione

da vivere.

Il 168° nucleo di protezione civile Anc Sesto ad Amatrice e Norcia

I volontari sestesi al fianco delle popolazioni colpite dal sisma

Avellis, Dal Pastro e Rota con i colleghi volontari a Norcia.

di Francesca Paciulli

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8 ATTUALITÀwww.specchiosesto.it Lo Specchio di SestoLo Specchio

di Sesto San Giovanni 27 gennaio 2017

Incidente in via Ferri, appello di una lettriceGentile redazione, chiedo il vostro aiuto per trovare un testimone che abbia assistito al-la dinamica di un incidente accaduto il 14 novembre 2016 ore 18.10 al semaforo di ViaE. Ferri incrocio con viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, incidente che ha visto coin-volta la mia auto Nissan Quashqai bianca e l'autobus 727 (ATM). Ringrazio sin d'ora.Giovanna (349.4322326)

Nei tempi passati le famiglie si

raccoglievano intorno ai camini

ed il crepitare delle fiamme face-

va da sfondo al racconto di fatti di

ogni tipo, dal pettegolezzo, alla

narrazione di eventi straordinari, o

semplici scambi di opinioni su po-

litica o società.

Il nostro “camino moderno” non ha

il bagliore giallo e rosso del fuoco,

ma piuttosto il riflesso blu della

televisione che ogni giorno fa en-

trare nelle nostre case fatti di vita

quotidiana, ma soprattutto avve-

nimenti di importanza nazionale e

internazionale. Spesso sono sto-

rie che fanno ripiegare i lembi del-

la bocca all’ingiù, costringendoci ad

uno stato d’animo di profonda tri-

stezza. Uno di questi fatti sono le

notizie tragiche che riguardano

donne uccise per mano di coloro

a cui avevano donato il proprio

cuore. La nostra nazione pur-

troppo compete con molti altri sta-

ti del resto del mondo nell’eleva-

to numero di omicidi di donne per

mano di uomini. Accanto a queste

morti violente vi sono donne che

vengono quotidianamente pic-

chiate, umiliate, vessate da quel-

lo che considerano il loro amore.

Per non abituarsi mai a queste

notizie, per far sentire la propria so-

lidarietà, vicinanza e disponibilità

ad un aiuto concreto, molte sono

le istituzioni che fanno sentire la lo-

ro voce e che tendono una mano

a tutte quelle donne che subisco-

no maltrattamenti fisici e psicolo-

gici. Una di queste è il Credito

Cooperativo che ha contribuito al-

la produzione del film L’AmoreRubato liberamente tratto dal-

l’omonimo romanzo di Dacia Ma-

raini. La scrittrice ispirandosi a

fatti di cronaca realmente accaduti

ci fa conoscere da vicino la storia

di 8 donne diverse tra loro per

età, estrazione sociale, cultura,

ma aventi un denominatore co-

mune, quello di portare dentro e su

di sé le ferite psicologiche e fisiche

che l’ombra di un amore ha infer-

to loro con brutale violenza por-

tandone qualcuna all’estremo epi-

logo finale: cadere tra le braccia fred-

de della morte.

La BCC Sesto ha aderito all’iniziativa

“Cinema in Banca”, promossa pro-

prio dal Credito Cooperativo, ed ha

patrocinato la visione del film tenutasi

il 20 gennaio scorso al Cinema

Rondinella.

Grande è stata la partecipazione

alla proiezione, preceduta dal sa-

luto del Presidente BCC, Licciar-

di il quale ha voluto sottolineare l’at-

tenzione della sua banca verso i pro-

blemi sociali, il suo lavoro di sen-

sibilizzazione su fatti di cronaca ter-

ribili e sempre più frequenti. Andrea

Mandelli, responsabile Ufficio mar-

keting della banca ha ricordato

che i ricavi derivati dalla distribu-

zione del film, sono stati devoluti

all’Associazione Onlus WEworld e

supportano il progetto SOStegno

Donna, per la creazione di sportelli,

all’interno di alcuni pronto soc-

corso italiani, in grado di riconoscere

e affrontare il grave problema del-

le violenze degli abusi e dei mal-

trattamenti contro donne e bambini.

Il film che ha visto come partner,

tra gli altri, il Ministero per i Beni e

le Attività Culturali e Rai Cinema,

vede impegnati nel cast, tra gli

altri, Stefania Rocca, Elena Sofia

Ricci, Gabriella Pession, Ales-

sandro Preziosi, Chiara Mastalli.

Il film ha dato voce a cinque del-

le otto donne protagoniste del libro

della scrittrice: Marina che conti-

nua a "cadere dalle scale" (una giu-

stificazione valida soltanto per il Pron-

to Soccorso), Francesca, adolescente

vittima di violenza di gruppo, Ale che

è vittima di violenza da parte del

suo datore di lavoro e vive il con-

seguente travaglio di una mater-

nità indesiderata, Angela che è

vittima del geloso Gesuino che

dimostra la sua insana passione con

il coltello. Ma ha mostrato anche

il dolore di un padre che ha il tre-

mendo rimpianto di non essere

riuscito ad aiutare la figlia Anna, al-

la fine uccisa dalla violenza di un

uomo.

Ma ascoltiamo il parere di tre del-

le attrici protagoniste. Elena Sofia

Ricci evidenzia come «La crona-ca ci fornisce, quasi quotidianamente,fatti come quelli che si raccontanone L’Amore Rubato. Ma la buonanotizia è che se ne parla molto dipiù. Si deve lavorare sull’educazione,perché i figli di padri violenti sarannoanche loro violenti. L’intelligenza ra-zionale, purtroppo, avanza in ma-

niera più rapida di quella emotiva.Bisogna eliminare il gap».

Gabriella Pession, a cui è tocca-

to il ruolo di una trentenne che ri-

nuncia a tutto pur di compiacere il

fidanzato egocentrico e folle, so-

stiene che «Il tema affrontato nelfilm è trasversale perché interes-sa varie fasce d’età e classi sociali».

A subire invece violenza fisica,

da parte del marito e fra le pareti

di casa, è la Marina di Stefania Roc-

ca: «Il nostro è il racconto di unafamiglia che in realtà sembra per-fetta - spiega l’attrice -, con unmarito che lavora, una moglie bel-la che si occupa di un figlio me-raviglioso e una casa splendida incui però accadono cose orribili».

Femminicidio, 120 casi nel 2016. Escalation violenta spesso tra le mura domestiche

Nel film ‘L’amore rubato’ cinque storie di donne vittime di violenzadi Rita Giampieri

Una giovane donna aggredita con l'aci-do e una cinquantenne uccisa dal ma-rito dopo venti anni di violenze mai de-nunciate. Il 2017 si apre con due nuo-vi dolorosi casi di aggressioni alle don-ne, un’escalation violenta, spesso tra lemura domestiche, con 120 casi solonel 2016. Allarmante la fotografia fornitadai dati del Telefono Rosa: 1740 donneuccise dal 2006 al 2016, delitti matura-ti per il 73 per cento dei casi in famiglia. Un fenomeno dilagante che può esse-re arginato sensibilizzando le donnevittime di violenza a denunciare.A livello locale, a Sesto San Giovanni èattiva una rete territoriale cittadina con-tro la violenza sulle donne (www.se-stosg.net), impegnata a diffondere lacultura della prevenzione. E proprio perfavorire la prevenzione e il contrasto

della violenza sulle donne in un’ottica ter-ritoriale è stato realizzato e inauguratonei giorni scorsi il Centro antiviolenza,per donne sole o con figli minori, pres-so l’Ospedale Bassini di Cinisello. Alsuo interno sono previsti servizi di ascol-to, mediazione linguistica, assistenza psi-cologica e legale, e accompagnamen-to all'autonomia. La gestione del Centro (punto di riferi-mento qualificato per Bresso, Cinisello,Cormano, Cusano e Sesto) verrà fi-nanziata, nella fase iniziale, da Regio-ne Lombardia per 40.000 euro, dal-l’Ambito di Cinisello per 39.000 euro edal Comune di Sesto per 37.000 euro.Frutto della progettazione dell'AziendaSpeciale Consortile “Insieme per il So-ciale”, il centro sarà gestito da una re-te di realtà del privato sociale.

Inaugurato all’ospedale Bassini il centro antiviolenza sovrambito VErso NUove Strade

Continuano i saldi invernali

in Lombardia. E a Sesto San

Giovanni, Aladino Illuminazione

non si fa di certo cogliere

impreparato. Le vetrine del

negozio sestese di via Saint

Denis 191 sono già piene

di promozioni appetibili e

vantaggiose.

Per tutto il periodo dei sal-

di, il negozio specializza-

to nella vendita e produzione

di lampadari e articoli per

l’illuminazione, propone

infatti sconti fino al 20% su-

gli articoli esposti: lam-

padari, lampade da inter-

no e esterni, piantane, ap-

plique.

Una offerta molto articolata

riferita ad articoli dal design

essenziale ma ricercato e

caratterizzata da quella ori-

ginalità progettuale da cinque

generazioni alla base della fi-

losofia aziendale di Aladi-

no.

Anche durante il periodo dei

ribassi Aladino, infatti, non ri-

nuncia alla qualità e propo-

ne un ampio panorama di

lampadari, lampade, ac-

cessori ed elementi di illu-

minotecnica per soddisfare

le esigenze di una clientela

vasta e diversificata. Sen-

za mai tralasciare l’atten-

zione all’ambiente: «Propo-niamo infatti una ampia pro-posta di lampadine a LED –

spiega la titolare, Vittoria Mi-

neo – una tecnologia chepermette un consumo ener-getico inferiore dal 65 al 90per cento rispetto alle lam-padine tradizionali. I saldisono dunque l’occasione perfarne una bella scorta!».

Per conoscere più da vicino

tutte le proposte di Aladino,

non resta che recarsi all’ac-

cogliente show-room di via

Saint Denis e lasciarsi con-

sigliare dal suo staff. «Saremolieti di accogliere i nostri piùaffezionati clienti e i nuovi cheverranno a trovarci - con-

clude Vittoria -, mettendocome sempre a loro dispo-sizione tutta la professiona-lità e cortesia che sono da an-ni il nostro migliore bigliettoda visita».

Info: Aladino showroom

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AL

E

Una scena del film.

Bersaglieri, terzo raduno sesteseÈ diventata una conso-

lidata tradizione del me-

se di gennaio la reunion

dei bersaglieri in con-

gedo. Anche quest’anno

ad ospitare il 3º pranzo

dei bersaglieri sarà il ri-

storante pizzeria Il Gal-

lo in via Picardi 203, nel

cuore del quartiere Ron-

dinella.

Come sempre, a fare gli

onori di casa saranno i

Bersaglieri Flavio Mi-

nardi e Andrea Gessa

(anche nella veste di ti-

tolare del ristorante),

pronti a radunare per il terzo anno con-

secutivo un gran numero di bersaglieri,

provenienti da varie regioni d’Italia.

Appuntamento domenica 29 gennaio, al-

le 11, con il raduno sul piazzale della Chie-

sa Maria Ausiliatrice per l’immancabile

foto di gruppo. Alle 11.30 ci si sposterà

alla vicina Pasticceria Camozzi per un gu-

stoso aperitivo. «E alle 12.30 – spiega

Flavio Minardi – allineamento e corsa al-la bersagliera accompagnata da qualchetromba di fanfara verso il ristorante.L’appuntamento è con il piumato o ilfez in testa».

Un’immagine di un precedente raduno.

Page 9: Lo Specchio...l’associazione Cittaviva) a calare l’asso di briscola, unendo forze e programmi e po-nendoli al servizio della città. Si tratta, chiaramente, di un nuovo metodo,

9CULTURA E BENESSERE

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni27 gennaio 2017 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Eliana Liotta presenta la prima dieta italiana a marchio scientifico

30 Smartfood alleati della linea e della salute

Quali sono i 32 alimenti che ci aiuta-

no a vivere meglio e più a lungo?

Ce ne ha parlato Eliana Liotta, gior-

nalista, scrittrice e divulgatrice scien-

tifica, martedi 17 gennaio presso l'au-

ditorium della Banca di Credito Coo-

perativo di Sesto San Giovanni, do-

ve ha presentato uno dei suoi ultimi

libri "La Dieta Smartfood", la prima die-

ta italiana a marchio scientifico nata

in collaborazione con l'Istituto Euro-

peo di Oncologia che si fonda su più

di 30000 ricerche scientifiche. Infat-

ti SmartFood é un progetto di divul-

gazione scientifica e ricerca sui fattori

protettivi della dieta che si propone di

individuare nuove strategie per ri-

durre il rischio di malattie croniche e

aumentare la longevità.

Il libro, edito da Rizzoli, ha raccolto con-

sensi in tutta Europa ed é stato tra-

dotto in molte lingue.

Perché smart? Perché gli alimenti

protagonisti sono super cibi intelli-

genti capaci di dialogare con il nostro

organismo, curarlo e proteggerlo non

solo dal cancro ma anche da pato-

logie cardiovascolari o neuro dege-

nerative. Sono dunque alleati della no-

stra salute saziando ma contempo-

raneamente allungandoci la vita. Ed

inoltre combattendo i chili di troppo.

La dieta non é difficile da seguire e pre-

vede l'inserimento di alimenti molto co-

muni nei nostri menù quotidiani. Per

primi i cereali integrali ricchi di vitamine

e fibre, la frutta e la verdura fresca. Del-

la pasta, pane o riso non possiamo far-

ne a meno perché ci forniscono glu-

cosio. L'importante é controllarne il pe-

so e ridurne le porzioni. Nella dieta é

inclusa anche la carne: non c'é una

demonizzazione della carne rossa. L'Or-

ganizzazione Mondiale della Salute

suggerisce di non superare i 500

grammi alla settimana (compresi gli

affettati!).

Sono benvenute le uova, il pesce

che contiene grassi insaturi e omega

3, gli spazzini delle arterie e i legumi,

senza grassi ma con tanta fibra. Aran-

ce e mandarini aiutano ad assorbire

il ferro e l'olio extra vergine é un con-

dimento davvero privilegiato che fun-

ziona come un antinfiammatorio (la die-

ta smart food ne consiglia quattro o

cinque cucchiaini al giorno).

Purtroppo per noi, gli insaccati e i

formaggi non sono dei buoni amici per-

ché contengono grassi saturi e tan-

to sale. Anche se la dieta smart food

riconosce l'eccezionalità e il benes-

sere come una questione sia fisica che

psichica e include delle sostanze

amiche che ritroviamo in alimenti da

noi molto apprezzati: le antocianine

nelle ciliege, nelle fragole o nei frut-

ti di bosco, il resviratrolo nell'uva , nel

vino e nel cioccolato fondente .

Ogni consiglio è improntato al rigore

scientifico, perché la Dieta Smartfo-

od si basa sugli studi all’avanguardia

di nutrigenomica, la disciplina che

va a individuare le relazioni tra patri-

monio genetico e cibo. Si è scoper-

to infatti che alcune molecole che

assumiamo con l’alimentazione in-

fluenzano i nostri geni e quindi il no-

stro stato di salute. Non solo: l’ipotesi

più affascinante, in corso di speri-

mentazione, è che addirittura rie-

scano a imbavagliare i geni che ci fan-

no invecchiare. Il pioniere di questi stu-

di è uno dei coautori del libro, Pier Giu-

seppe Pelicci, il primo scienziato al mon-

do ad aver dimostrato l’esistenza dei

geni dell’invecchiamento nei mammiferi.

di Maria Sole Citraro

Tra tutte le emozioni, la rabbia è una di quel-

le considerate negative. Forti condizio-

namenti familiari, culturali e sociali (la rab-

bia “non sta bene”) ci hanno forse porta-

to a questa opinione; oppure, abbiamo

osservato delle persone (magari anche

noi stessi) che, in preda ad accessi di

rabbia, hanno detto o fatto qualcosa di

inappropriato. Da qui, l’etichetta di negatività.

E, da qui, una serie di problemi psico-

somatici, legati al non saper esprimere ade-

guatamente la rabbia, oppure a cercare pro-

prio di non provarla.

Come tutte le emozioni, però, la rabbia è

tutt’altro che negativa! E’ la emozione che

si scatena di fronte ad una frustrazione: noi

percepiamo un nostro desiderio, o un no-

stro bisogno, come frustrato, non lo pos-

siamo realizzare e ci arrabbiamo, soprat-

tutto quando pensiamo che l’ostacolo che

si frappone tra noi e la soddisfazione del

bisogno sia “doloso”, e quindi non dovu-

to al caso. Decidere di non provare rabbia,

è quindi come decidere che non ha im-

portanza, se i nostri desideri vengono

frustrati. Quindi, la rabbia è molto positiva,

in quanto importante campanello di allar-

me di qualcosa che non va.

Per la sua stessa natura di reazione alla

frustrazione, la rabbia produce una forte

attivazione psico-corporea, oltre che

emotiva, proprio al fine di portare l’indivi-

duo a reagire, a difendere il proprio biso-

gno. Questa componente può portare a

sentirsi “accecati dalla rabbia”, e ad adot-

tare comportamenti non funzionali allo

scopo. E sono proprio questi, che vanno

gestiti: i comportamenti, più che l’emo-

zione.

Sia la persona passiva, che la persona ag-

gressiva, possono avere dei grossi problemi

in questo senso: la persona passiva, in quan-

to la sua abitudine alla compiacenza l’ha

portata, nel corso del tempo, a non sviluppare

sufficienti abilità sociali per affrontare que-

sta emozione, e per saperla esprimere; la

persona aggressiva, in quanto spesso

portata ad esprimere la sua rabbia tra-

mite comportamenti prevaricatori.

L’acquisizione di competenze compor-

tamentali e sociali, tramite un training ap-

posito, può modificare gli aspetti legati

ad una espressione disfunzionale della

emozione, sdoganandola così dalla sua ap-

parente “negatività” e consentendoci di

…arrabbiarci, ma con giudizio.

*Counselor

Per informazioni:

[email protected]

L’ANGOLO DEL COUNSELORGestire la rabbia

a cura di Claudia Muccinelli*

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Al via nel mese di febbraio

il corso “Il punto di vista

in fotografia – Il il luogo

da dove si guarda” pro-

posto dal fotogruppo se-

stese Freecamera.

Il corso sarà articolato

in otto incontri, suddivisi

in cinque lezioni teori-

che (tra gli argomenti le

regole e la tecnica, l’in-

troduzione al digitale) e

tre lezioni pratiche con fo-

tografie in esterno e interno

(in località e date da con-

cordare).

Questi gli argomenti al

centro degli incontri: la

macchina fotografica, le

pellicole, il sensore e gli

obiettivi, inquadratura,

messa a fuoco e espo-

sizione, la composizio-

ne dell’immagine, per-

cezione e coscienza del-

l’immagine (audiovisivo),

la luce necessaria, dal

pixel all’immagine: teoria

della fotografia digitale,

commento delle imma-

gini realizzate.

I corsi si terranno in via

Giardini 8 a Sesto San

Giovanni lunedì 27 feb-

braio, lunedì 6, 13, 20 e

27 marzo, dalle 21 alle 23.

Info: Quota associativa

d’iscrizione euro 80,00, po-

sti disponibili 15.

Informazioni e iscrizioni:

Romano tel 389 2185886

- romano.campalani @ti-

scali.it, www.freecame-

ra.it, [email protected]

Fotogruppo Freecamera

Al via il corso ‘Il puntodi vista in fotografia’

Page 10: Lo Specchio...l’associazione Cittaviva) a calare l’asso di briscola, unendo forze e programmi e po-nendoli al servizio della città. Si tratta, chiaramente, di un nuovo metodo,

1027 gennaio 2017www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto CULTURA Lo Specchio

di Sesto San Giovanni

I versi semplici e immediati di Graziella Tonon

In libreria “Nino e gli altri”

“Una vita, un brulichio di vi-

te, che dall'ombra cercano

un cono di luce nel quale per

un istante sostare: con un ge-

sto, con una piega delle

labbra”, introduce Antonio Pre-

te.

Il volume “Nino e gli altri” è

diviso in tre parti: Nino e gli

altri, Tu, Gli altri.

Le pagine che compongono

i versi di “Nino e gli altri”, so-

no spesso tragiche, con ri-

cordi di guerra, “Sotto il co-

lore dei vestiti/ rigido e fred-

do è il grigio dei corpi”. Co-

me quello di Viola e suo

fratello / quando li hanno

estratti da sotto le mace-

rie. Con marionette/ non ha

più giocato.

Oppure “Prigionieri nelle

baracche/ la terra ingom-

bra di macerie/e lui a im-

parare/a lanciare le bocce/

al volo/ come dal cielo le

bombe.

La guerra era molto più ef-

ficace nel cambiare pae-

saggi antichi rispetto agli

attuali terremoti.

“Tre case/ la prima si apri-

va sull'aia/ spaccata dalla li-

nea del fronte/ come fosse

una scure/ la notte di Ca-

poretto. La seconda all'ulti-

mo piano/ a sventrarla è ta-

ta una bomba del quaran-

taquattro./ la terza l'ha in-

cendiata una fuga di gas/ ap-

pena firmata la pace.

Oltre alla guerra i versi sem-

plici e immediati di Graziel-

la Tonon fotografano anche

le disgrazie umane, come ...

“Puro nel gesto un vero gin-

nasta /ne hai di stoffa gli

avevano detto. Poi l'inci-

dente e aveva smesso. Da

vecchio...a fare esercizi di pie-

gamento/ in silenzio”.

“Tu”, la seconda parte, co-

mincia con un ricordo in-

tenso di quelli che non si

dimenticano: “Si lo so sei mor-

to/eppure ogni mattina/ e

la sera prima di dormire/

quando passo davanti alla

tua foto/ è come essere in sta-

zione da bambina”.

“E sempre qui/ nel palmo del-

la mano/ l'ultima carezza/ te-

nera soffice piena/ come in

un nido vuoto le piume”.

Ne “Gli altri” ci sono sempre

personaggi che pagano il

loro ruolo speciale spesso tra-

gicamente. “Lei non vole-

va/temeva un malore/lui sor-

do a ogni ragione è uscito col

solleone in gola il boccone

/ di corsa in tempo per la cor-

riera... la morte/ quel giorno

benigna/ lo ha preso allo

stadio con l'emozione al go-

al della squadra del cuo-

re.”

O ricordi familiari. “Di lui

bambino/ ho perso/la foto sul

marciapiede/ con il cesti-

no/ il cappotto marrone ab-

bottonato/ il mattino velato

/ era il suo primo giorno

d'asilo”.

Graziella Tonon, architetto e

docente del Politecnico, ha

pubblicato tre volumi di poe-

sia Irma Ed. All'insegna del

pesce d'oro Scheiwiller 1996,

“Diva” Ed. Manni 2000; Tra-

slochi Ed. Manni 2008. Al-

cune sue poesie sono inol-

tre in antologie, riviste e

plaquettes delle Edizioni

Pulcino elefante.

Nino e gli altri di Graziel-

la Tonon La vita felice.

Euro 13.

di Paolo Lezziero

Giorno della Memoria 2017

Testimonianze, film, mostre, teatro, incontri

Testimonianze, teatro, ci-

nema, musica, incontri: una

trama di eventi fino a febbraio

per diffondere e condivide-

re la memoria di una parte

drammatica della nostra sto-

ria.

«Celebrare il 27 gennaio,Giorno della Memoria, è perSesto San Giovanni qual-cosa che va oltre il dovero-so ricordo di un evento tra-gico che ha segnato pro-fondamente e dolorosa-mente, oltre che la nostra co-munità, l’intero Novecento ela stessa identità europea –dichiara l’assessore alla Cul-

tura Rita Innocenti -. La vo-lontà di non dimenticare ciòche è stato il progetto poli-tico nazista e fascista - cul-minato nella deportazionee sterminio di interi popoli eculture - ci richiama allasempre incombente minac-cia che i fondamentali dirit-ti umani possano venire le-si ad opera di visioni delmondo totalitarie e intolleranti,incapaci cioè di accettarele differenze tra gli indivi-dui, di qualsiasi natura essesiano».

Numerosi anche quest’anno

gli appuntamenti proposti

dall’amministrazione in col-

laborazione con istituzioni

culturali e associazioni cit-

tadine, come ad esempio i la-

boratori con visita guidata ai

bunker antiaerei della Bre-

da (Parco Nord sabato 28 al-

le 15 e domenica 29 gennaio

alle 11 e alle 15, prenotazione

obbligatoria: ecomu-

[email protected], tel.

324.9598176).

Venerdì 27 la sala consilia-

re (piazza della Resisten-

za, 20) ospiterà invece la

presentazione dei libri ‘Il ra-

gazzo della quinta. Dalla

Breda a Fossoli, vita e mor-

te di un gappista’ di e con Mar-

co Manuele Paolini e ‘Vietato

scrivere tra le righe La sto-

ria sconosciuta di un gapp’,

la storia romanzata del par-

tigiano Angelo Villa Fiorita di

e con Melania Villa. Sempre

venerdì, alle 20 il Cinema Ron-

dinella (viale Matteotti 425)

propone la proiezione de Ilviaggio di Fanny di Lola Doil-

lon (Francia 2016 durata 94

min).

Sabato 28 alle 14.15 ap-

puntamento con la manife-

stazione al monumento dei

deportati al Parco Nord (via

Clerici 150) e domenica 29

gennaio alle 17 a Spazio

Talamucci (via Dante 6) le at-

trici Itala Cosmo, Ida Spal-

la e Giulia Uccheddu porte-

ranno in scena ‘Natalia e il

mestiere di scrivere’, con il

quale raccontano il mestie-

re di scrittrice e la vita di

Natalia Ginzburg, ferita dal-

le leggi razziali e dal fasci-

smo. A SpazioMil invece,

venerdì 3 febbraio, alle 21,

Sara Valota e gli artisti del-

l’Hdemia Il Camaleonte emo-

zioneranno il pubblico con lo

spettacolo di teatro-danza

‘La fabbrica della memoria’

(ingresso euro 5, tel. 02

36533401).

Il programma completo del-

le iniziative è disponibile sul

sito www.sestosg.net

Il cielo limpido e un vento gelido han-

no accompagnato il 6 gennaio il tra-

dizionale cammino dei Re Magi per

le vie di Sesto San Giovanni.

Partito dalla chiesa di San Giuseppe,

il corteo ha attraversato alcuni

punti salienti della città, fino al-

l'emozionante momento conclusivo

sul sagrato della basilica di San-

to Stefano, dove in mezzo alla

suggestiva ricostruzione del bor-

go degli artigiani di Betlemme, i Ma-

gi hanno consegnato a Gesù i lo-

ro doni: oro, incenso e mirra.

«Sono dieci anni che celebriamoquesta festa per promuovere ecustodire il Presepe - spiega An-

gela Tittaferrante, presidente del

Comitato per il presepe -. Non è so-lo una tradizione, significa celebrareil Mistero del Natale. Con questoevento della rievocazione della

nascita di Gesù, teniamo vivo il le-game della solidarietà e dell’ami-cizia e rendiamo più bella la nostracittà».

Proprio in occasione di questo

decimo anniversario di attività,

l'associazione ha ricevuto a di-

cembre la benedizione dal cardi-

nale Angelo Scola attraverso la

quale l'arcivescovo ha espresso "vi-

va gratitudine per l’opera attenta

e appassionata realizzata nella

città".

Ma per la riuscita di una così im-

ponente e particolare rievocazio-

ne tanti sono i nomi e i volti da rin-

graziare: dal prevosto della parrocchia

di Santo Stefano Don Roberto

Davanzo, al decano don Leone Nuz-

zolesi della chiesa di San Giu-

seppe, dai parroci don Carlo Con-

falonieri e don Stefano Croci, al Co-

mune di Sesto e alle autorità pre-

senti.

«Per la realizzazione - aggiunge

Tittaferrante - abbiamo avuto un gran-de aiuto da tante persone e as-sociazioni: la squadra della Poli-zia municipale con il personalein alta uniforme, l’Associazionenazionale Carabinieri, i Carabi-nieri, gli amici della SOS di Sesto,Sestoproloco, gli amici dell’OratorioSant’Andrea, delle parrocchie S.s.Redentore e Santa Maria Ausi-liatrice, gli amici dell’Oratorio s.Luigi per i costumi, gli amici del Cen-tro Tenebiaco, gli scout di Sesto,Il maneggio Erbastro. Una menzioneva anche ai fotografi Romano,Giovanni e Giulio dell’associazio-ne Freecamera, a Monica Pave-si. A Claudia Cavallari di “Profumodi Viaggi” per l’allestimento della

scena delle nozze di Cana. Ungrazie particolare inoltre va alla fa-miglia che ha rappresentato lanatività e agli amici della parroc-chia di San Giorgio alle Ferriere perla dolce atmosfera della capannadi Betlemme e per gli artigiani delborgo. Ricordo inoltre gli amiciche hanno allestito la mostra deiPresepi alla chiesa dell’Assunta ela mostra dei Presepi premiatipresso la Casa delle Associazio-ni. Un grazie particolare va agli Al-pini della sezione Mone Ortigarae un grazie agli sponsor senza i qua-li non avremmo potuto sostenerele spese dell’evento».

Ma la festa continua: domenica 5

febbraio il Grand Hotel Villa Torretta

ospiterà infatti l’attesa cerimonia

di premiazione del concorso “Le vie

del Presepe”.

Le vie del presepe, grande partecipazione all’Arrivo dei Magi

Domenica 5 febbraio premiazione al Grand Hotel Villa Torretta

La natività (Foto Romano Campalani Freecamera).

Festa e spavento venerdì 6 gennaio du-rante la festa della befana dei bambini inVilla Zorn. Poco dopo la discesa dellavecchina dal tetto, è infatti scoppiato unprincipio di incendio propagatosi rapida-mente anche ai locali del primo piano eprontamente circoscritto e spento dai vi-gili del fuoco. Sembrerebbe che a provocareil fuoco sia stato un fumogeno posizionatosulla torretta della Villa (quindi un fuoco

artificiale, quelli che pochi giorni prima ilComune aveva vietato con un’ordinanza...).Essendo ancora in corso le attività diverifica e messa in sicurezza della Civi-ca scuola d'arte Faruffini ospitata dalla Vil-la, sono quindi ancora sospese le lezioni.Di questo e altro si parlerà il 31 genna-io alle 18 in un incontro con tutti gli iscrit-ti ai corsi a Spazio Contemporaneo in viaDante 6.

Incendio Villa Zorn, ancorachiusa la civica scuola d’Arte

I Magi in cammino (fotoDiego Copetti Freecamera).

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11SPORTLo Specchio

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Crederci non costa nulla. In

un Girone A che ancora fa-

tica a stabilire le gerarchie,

la Pro Sesto è rientrata nel

folto gruppo che si gioca

l’accesso in Lega Pro con l’im-

portantissima vittoria al Bre-

da sul Chieri (sotto gli occhi

di Paolo Maldini e del figlio

Christian, possibile prossimo

acquisto della Pro), di misura

e decretata da una rete del

solito Cristofoli.

Era importante riprendere

il feeling con i 3 punti dopo

i due pareggi poco esaltan-

ti con Bra e soprattutto Le-

gnano e i biancocelesti lo

hanno fatto offrendo nel

complesso una buona pre-

stazione al cospetto di quel-

la che, prima di questa par-

tita, era la terza forza del

torneo. La rete decisiva del

bomber friulano è arrivata do-

po 70 minuti di partita sul lan-

cio smarcante di Di Renzo,

approfittando di un errato

rinvio del portiere. Sotto di un

gol, i piemontesi si sono ri-

trovati subito dopo anche

con un uomo in meno per

l’espulsione di Fabbro, che

ha compromesso definiti-

vamente la loro partita.

Le due sconfitte interne di Ca-

ronnese (0-1 con il Cuneo)

e Varese (4-5 con l’Inveru-

no, al termine di una partita

quasi fantascientifica) han-

no accorciato la classifica

e adesso la vetta dista 7

punti. Un divario ancora si-

gnificativo ma il calendario

sembra dare una mano al-

la Pro, attualmente quinta in

classifica a braccetto con il

Borgosesia e che nelle pros-

sime due giornate deve af-

frontare prima Varesina e

poi Verbania, due forma-

zioni che lottano per tra-

guardi meno nobili e dunque

alla portata.

Dovesse arrivare il pieno,

sognare a quel punto di-

venterebbe cosa lecita.

Calcio Serie D, Pro Sesto vittoriosa con il Chieri

E in tribuna spuntano Paolo e Christian Maldini

di Fabio Casati

Paolo e Christian Maldini al Breda

Continua a crescere l'-

hockey giovanile sul ter-

ritorio sestese. Prosegue

infatti la serie di vittorie dei

Diavoli Sesto nelle cate-

gorie Under 14 e Under 16,

con entrambi i derby vin-

ti contro il Milano Ros-

soblu, storico avversario

da sempre. Altra importante

vittoria anche il 17 gennaio

dell’Under 14 contro il Pi-

neroloBlu.

Domenica 22 gennaio si

è invece disputato al Pa-

lasesto un raggruppa-

mento degli Under 10 a cin-

que squadre tra i Diavo-

li Sesto con due formazioni:

Milano RossoBlu, H.C.

Chiavenna e Hockey Va-

rese. In questo caso non

era il risultato a contare,

perché l'obiettivo della

giornata di sport era pro-

prio quello di dare vita

allo spirito di squadra ed

alla socialità che sono

proprie dell’hockey.

«Felici dei risultati rag-giunti – commenta il pre-

sidente dei Diavoli Se-

sto Antonio Romeo -vo-gliamo confermare que-sti progressi sul campo nel-le prossime partite». Ma

non è tutto, prosegue in-

fatti il progetto portato

avanti dai Diavoli Sesto di

sviluppo del movimento

hockeistico lombardo.

«Anche questa settimana- conclude Romeo - ab-biamo avuto numerosibambini e ragazzi che sisono avvicinati a questosport frequentando le le-zioni di prova che orga-nizziamo ogni sabato mat-tina dalle ore 10 alle 12 alPalasesto in piazza PrimoMaggio. Non possiamoche confermare il nostroentusiasmo nel conti-nuare a dare voce aduno sport capace di met-tere in campo il cuore!».

Prende piede a Sesto San Giovnni l’hockey su ghiaccio

Continuano a crescere i Diavoli Sesto

«Come mai mio figlio Riccar-do si è avvicinato all’hockey?Era l’estate del 2009, aveva con-cluso la prima elementare, edin vacanza, il suo caro amicoLeonardo, gli parlò con entu-siasmo dell’hockey su ghiaccioche aveva iniziato a frequen-tare, cosicché ci siamo ritrovatia settembre al Palasesto per pro-vare questa esperienza. Nonne siamo più usciti». Con que-

ste parole il presidente dei

Diavoli Sesto Antonio Romeo

(nella foto) ricorda l’inizio del-

l’avventura di Riccardo nella un-

der 16 dei Diavoli Sesto.

Perché i Diavoli Sesto si so-

no divisi dai Diavoli Rosso-

neri?

«I Diavoli Sesto nascono dal-l’iniziativa di due genitori dibambini che frequentavano ilcorso di hockey su ghiaccio.E che hanno voluto creare unanuova associazione per veni-re incontro alle specifiche esi-genze di bambini e ragazzi

che sono molto diverse daquelle degli adulti, creandouna struttura ad hoc, con al-lenatori dedicati ed una orga-nizzazione indipendente».

La stagione del ghiaccio par-

te a settembre e termina di so-

lito in primavera. Per molti que-

sto potrebbe essere consi-

derato un limite …

«In realtà a Sesto San Gio-vanni abbiamo la fortuna diavere un palazzetto che ci ga-rantisce il ghiaccio fino a finemaggio. E poi i Diavoli Sestopartecipano ai campionati re-gionali per le categorie under8, under 10, under 12, under 14ed al campionato nazionaleunder 16».Un’ultima domanda, come

riesce a gestire un ruolo di

presidente ed una attività

commerciale rinomata sul

territorio?

«Il segreto sta nel creare unostaff organizzato e coinvoltonel progetto, sia nella mia at-

tività lavorativa (Il Gelatiere diSesto San Giovanni, ndr), siaai Diavoli Sesto. L’inizio stagionelo scorso anno è stata dura, nonc’era un gruppo dirigente ed ionon conoscevo la maggior par-te dei genitori in quanto, nel mioruolo mi occupavo principalmentedei ragazzi più grandi, quelli del-l’età di mio figlio.L’entusiasmo poi è l’altra armafondamentale che mi ha per-messo di contagiare un grup-po di genitori che collabora esenza i quali tutto questo nonsarebbe stato possibile».

Antonio Romeo: organizzazione, grinta e entusiasmo alla base dei nostri successi

Sembra aver fretta di tornare

subito in massima serie il Ge-

as basket, che sta domi-

nando il campionato di Se-

rie A2.

Nell’ultimo turno le rossonere

hanno travolto 73-52 il Tec-

Mar Crema, consolidando ul-

teriormente il primato in

classifica: 4 i punti di vantaggio

su Empoli, mentre salgono

a 6 quelli su Orvieto (battuta

proprio dalle toscane), a 8

quelli sulle cremasche e su

Costa, k.o. in casa con Ca-

stelnuovo.

E’ stata una partita domi-

nata dal primo all’ultimo mi-

nuto, con le geassine partite

a razzo (già 8-0 dopo 75

secondi) per poi controllare

la situazione per l’intera par-

tita grazie a una prestazio-

ne tutta qualità del quintet-

to: i 26 punti di Galbiati, mi-

glior realizzatrice del match,

e i 15 di Barberis a guidare

un attacco illuminato dagli 8

assist di Arturi, mentre la

difesa di Ercoli (10 rimbal-

zi e 2 stoppate) ha garanti-

to il predominio in area, e

Schieppati, in barba all’in-

fluenza che l’aveva colpi-

ta, ha fornito una prova tut-

ta sostanza (50% al tiro, 7

rimbalzi, 2 stoppate, 3 recuperi

senza palle perse). «Veni-vamo da una settimana nonfacile, con Gambarini an-

cora fuori per precauzionee Schieppati reduce da un’in-fluenza che le ha fatto sal-tare tutti gli allenamenti.Non mi aspettavo di vince-re così nettamente. Inveceabbiamo giocato una bellapallacanestro, con tanta in-tensità in difesa» ha com-

mentato a fine partita il co-

ach Cinzia Zanotti. Sabato

prossimo il Geas è atteso a

Cagliari dal Virtus, mentre il

4 febbraio al PalaNat sarà

derby con Milano.

Basket femminile

Il Geas doma anche Cremaed è sempre più primo

di Fabio Casati

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